Podcasts about comunque

  • 310PODCASTS
  • 784EPISODES
  • 22mAVG DURATION
  • 5WEEKLY NEW EPISODES
  • May 14, 2025LATEST

POPULARITY

20172018201920202021202220232024


Best podcasts about comunque

Show all podcasts related to comunque

Latest podcast episodes about comunque

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Referendum, eredità della Costituzione, partecipazione | Il Corsivo di Mercoledì 14 Maggio 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 14, 2025 2:14


Referendum, eredità della Costituzione, partecipazione. Un giorno ebbi l'occasione di intervistare Tina Anselmi, prima ministra donna, esponente democristiana, presidente della Commissione P2, staffetta durante gli anni della lotta di Liberazione. Le chiesi qual era la sua eredità politica. Mi rispose così: " Il valore più importante resta la partecipazione. Battersi perché questa libertà permanesse nel tempo, per le generazioni a venire, a futura memoria". Si riferiva alla Resistenza e a quella partecipazione negata dal fascismo e che esponenti politici di Governo e delle istituzioni vorrebbero escludere con la campagna di astensione per il referendum dell'8 e 9 giugno sui diritti del lavoro e sulla cittadinanza. L'astensione e il potere del voto. In generale penso male dell'astensionismo nelle consultazioni elettorali, anche se rispetto chi, deluso dalla rappresentanza politica, dai partiti, preferisce andare al mare. Ogni volta che preferiamo voltarci da un'altra parte, siamo già sconfitti. Figuriamoci quando a chiamarsi fuori dalla competizione politica sono membri delle istituzioni. Almeno in teoria, l'invito a disertare le urne è in contrasto con l'art. 48 della Costituzione e con l'art. 98 del testo per l'elezione della Camera che vieta di indurre gli elettori all'astensione. I presidenti di Regione Eugenio Giani (Toscana), Michele De Pascale (Emilia-Romagna), Michele Emiliano (Puglia), Stefania Proietti (Umbria) e Alessandra Todde (Sardegna), chiedono, da punti di vista diversi, la partecipazione degli italiani al voto di giugno. Hanno ragione. Comunque la si pensi, qualsiasi sia la propria posizione, non esercitare l'arma del voto è già una sonora sconfitta dello Stato. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

POV il podcast
#28 | ilomilo theory: un Universo blu e rosso

POV il podcast

Play Episode Listen Later May 7, 2025 105:01


Fabiana buon mercoledì e che bello incontrarci per questa volta alle 21 e non alle 17, vogliamo il brio di poter dire che per una volta POV te lo sorbisci in prima serata. Che poi parliamone, ti sei accorta che quella che tu chiavami "prima serata" non è più alle 21 ma alle 21:30/21:40? Follia più totale, che poi parliamo noi che siamo i top 15 Roma di chi non usa la televisione, ma questo perché semplicemente amiamo lamentarci. Comunque, per questo nuovissimo "AMO, CHE SUZZ?" a cominciare è Lele che tra poco si fa la cacca nei pantaloni Fabiana perché sta preparando questo argomento da giorni, ma alla fine è bello vedere giovani ragazze dalla psiche fragile emozionarsi per delle ricerche online. Siamo? Queste. L'argomento di Lele di oggi è "La fogna del comportamento", un termine coniato da John Calhoun, un etologo che attraverso i suoi studi, il più famoso chiamato "Universo25", ha analizzato il rapporto tra la densità della popolazione e l'insorgere di comportamenti anomali nei soggetti interessati e che portavano al crollo definitivo di un sistema "che muore due volte". Sandro invece ci riporta il sorriso, perché un po' pesantone Lele con questa news però in un frangente dovrebbe parlare di uccelli quindi daje, parlando della "ilomilo theory", secondo la quale Billie Eilish gioca a fare la Sagittario (prendendo esempio dalla queen Taylor Swift), disseminando tracce di un album che potrebbe uscire il 16 maggio di quest'anno, ricongiungendosi con un balletto felice alla sua controparte "Hit me hard and soft". Non hai capito la cosa del balletto felice? Trovi tutte le spiegazioni in puntata, ti aspettiamo dopo il play Fabiana, parliamo pure un attimo del Met Gala. (SHOUTOUT) Link video sull'Universo25 dal canale "Vanilla" di cui parlava Lele in puntata: https://www.youtube.com/watch?v=7JvPtICkdUk&t=357s Video YouTube di ilomilo (il gioco di cui parlava Sandro): https://www.youtube.com/watch?v=wpXWyWj2p04 Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com

POV il podcast
#27 | Simula... Seguimi.

POV il podcast

Play Episode Listen Later May 4, 2025 100:33


Raffaella se hai capito dal titolo la citazione al film di Nemo possiamo definirci amiche d'infanzia. Che dirti è domenica, sono le 17 e questo è un "AMO, CHAT", dove leggiamo le vostre storie ma con il nostro riversamento emotivo spesso eccessivo. Si Raffaella condire le vostre storie con i nostri traumi infantili è un esercizio di stile che richiede anni di terapia e gossip con le amiche. Comunque, le storie di oggi sono quel mix arrogante di positività e negatività che tutti dovremmo avere approcciandoci alla vita, della serie "non rispondo urlando al tipo di 50 anni che mi ha tagliato la strada, ma sorrido e auguro una buona giornata". Che alla fine è un ateo "porgi l'altra guancia", solo che il nostro Dio is a woman dice Ariana Grande. Ti aspettiamo dopo il play Raffaè. Link al video di Elisa Vero Crimine sul caso portato da Sandro: https://youtu.be/4eUJVp24eWo?si=UHw6zPpzAtYqYC2u Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com

SALTA INTRO - Il podcast di Serial Minds
SI 6x34 - Di ponti, ballerine e tradimenti

SALTA INTRO - Il podcast di Serial Minds

Play Episode Listen Later May 2, 2025 55:52


Venerdì 2 maggio, ultimo dei tre ponti consecutivi di questo splendido calendario del 2025, e occasione per ascoltarsi una puntata di Salta Intro che all'inizio mi sembrava povera di contenuti, e poi dura 55 minuti.Credo sia la definizione esatta di logorrea.Comunque sia, beccatevi la consueta dose di anticipazioni, notizie e recensioni, con un'importante introduzione: il 10 maggio alle 21:30 sarò in Piazza Unità d'Italia a Trieste per un bel quiz a tema serie tv & cultura pop.Se siete nei paraggi, fate un salto!Serie in arrivoDomenica 4 maggio-Tales of the Underworld (Disney+)-The Walking Dead: Dead City seconda stagione (da luglio su Sky AtlanticGiovedì 8 maggio-Forever (Netflix)-Poker Face seconda stagione (Peacock)Abbiamo visto (senza spoiler)-Étoile (Prime Video)-Dope Thief finale (Apple Tv+)-Mobland aggiornamento (sul Paramount+ italiano dal 30 maggio)-Carême (Apple Tv+)Abbiamo visto (con spoiler)-The Studio 1x07 (Apple Tv+)-The Handmaid's Tale 6x06 (Tim Vision)-Good American Family 1x08 finale (Disney+)-The Last of Us 2x03 (Sky e NOW)-You Quinta e ultima stagione (Netflix)

POV il podcast
#26 | Il caso di Nicholas Barclay e il fenomeno di StalkerSarah

POV il podcast

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 97:57


Lucrezia volevi liberarti di noi, ma se Sandro ha tatuato un gatto sul braccio un motivo c'è, non le elimini a prima botta queste feline. Lo sai le intro alla final destination ci fanno impazzire, perché alla fine siamo queste, ragazze coraggiose che cercano di sopravvivere ogni giorno contro un sistema che le vorrebbe a lavorare tra le macerie dei cantieri, ma i cocci che solleviamo sono solo quelli del nostro cuore dopo un eye contact non ricambiato con un tipo fuori alla palestra (che ovviamente non frequentiamo, passavamo di lì). COMUNQUE, oggi è un mercoledì, sono le 17 e che tu sia qui di proposito o per un caso fortuito (chiamasi algoritmo) stai per sorbirti più di un'ora e mezza di un "AMO, CHE SUZZ?", il format con cui ci raccontiamo ciò che ci ha particolarmente sconvolto durante la settimana e che sentiamo di voler condividere in questo tavolo di una vita con amici di una vita al bar di una vita. Che giri fanno due vite Mengò? Stanno qua sedute a beve. Oggi a cominciare è Sandro che, appoggiandosi al video di Elisa Vero Crimine che vi lasciamo qui sotto in descrizione, ci parla della storia di un ragazzo che, scomparso nel '94, riappare tre anni dopo convinto di aver superato il pericolo che lo ha tenuto lontano da casa per tutto questo tempo, senza sapere che talvolta il vero male è proprio quello da cui si fugge, e non quello che si trova raggiunta la destinazione. Lele invece ci dimostra quanto nella sua adolescenza fosse completamente fuori dal mondo e, sulla scia di un video TikTok di Iris Babilonia, parla della vicenda di Sarah the Stalker, una ragazza che nel lontano 2010 era diventata l'incubo non solo delle celebrities hollywoodiane, ma anche di tantissimi fandom che guardavano a lei con invidia, ma anche tanta paura. Dai Lucrè sbrigati a fare play che se non ti ha convinta una descrizione così non lo farà mai niente nella vita, un bacio ubriachello che oggi bevemo pure un botto de vì. Link al video di Elisa Vero Crimine sul caso portato da Sandro: https://youtu.be/4eUJVp24eWo?si=UHw6zPpzAtYqYC2u Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com

POV il podcast
#25 | Si deforma il passato, si fa vecchio, appartiene ad un altro

POV il podcast

Play Episode Listen Later Apr 27, 2025 100:25


Alessandra siediti perché usare un verso di Montale come titolo di una puntata forse è troppo anche per noi. Chiediamo scusa a tutte le docenti di italiano perché queste 4 ragazze non hanno ancora raggiunto i 60 CFU per darti una lezione. Comunque carissima, buona prima domenica dopo Pasqua, noi siamo appesantiti non so te, sono le 17 ed è arrivato il momento di fare play perché questo "AMO, CHAT" non si racconta da solo. Oggi siamo un po', come dire, emotivamente accatastate? Sentimentalmente lacerate? Empaticamente devastate? La risposta Alessandra noi non l'abbiamo, fatto sta che le storie di oggi hanno aperto dei piccoli vasi di Pandora che avevamo già chiuso tempo fa, voltando le varie pagine che, con rasserenato sollievo, nella vita si girano lasciando spazio a vibranti fogli bianchi da colorare con nuovi traguardi, nuove sconfitte e nuove lezioni di vita. Alessà senti a noi, già l'it-allert durante la puntata ci ha devastati, trovare le parole per riassumertela è ancora più difficile, fai play che i noi del futuro sapranno spiegarti meglio. Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

CINEMA! E ANCORA CINEMA!Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!Primi anni del '900, proibizionismo, blues e pure i vampiri. Si può chiedere di meglio per una serata all'insegna del cinema di genere che ci prova per davvero?Comunque sia, questo è "I Peccatori" di Ryan Coogler.

Miti da sfatare
Incontri ravvicinati del terzo mondo | 432

Miti da sfatare

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025 7:22


Certo, fare una puntata dicendo che il terzo mondo non esiste può sembrare un po’ classista, ma in realtà è esattamente l’opposto, perché tutto ciò che potete immaginare sul termine “terzo mondo” è completamente sbagliato. E anche sul termine “secondo mondo”, se proprio vogliamo essere pignoli. Comunque, tranquilli che vi spieghiamo tutto.See omnystudio.com/listener for privacy information.

POV il podcast
#20 | Esprimi un desiderio

POV il podcast

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025 94:58


Amo ma buon mercoledì cazzarola! Ma quanto fanno spisciare le parolacce non parolacce? Tipo accipigna o cavoletti! Noi top 15 delle patatine educate. Comunque, sono le 17 e questo è un "AMO, CHE SUZZ?". Il format te lo ricordi, vero Giselle? Due ragazze a un tavolo con un principio di amnesia che non sanno di cosa si sta per parlare, sembra il plot della nuova stagione di Two Broke Girls vero? Abbiamo una produzione niente male dietro a questo podcast, lo ammettiamo. A cominciare questa volta è Sandro che ci ricorda innanzitutto che Ed Sheeran è ancora tra noi anche se ha finito i simboli della calcolatrice da usare come titoli per nuovi album, ma soprattutto tutto il pensiero artistico dietro le sue produzioni future che ha già annunciato arriveranno con i nomi dei pulsanti del telecomando. Sembra assurdo vero? Ma mai come il secondo argomento di Sandro (si ormai lei non la fermi) che sono le nomination per i David di Donatello 2025, spoiler: non c'è POV. Lele invece sceglie di tornare nel suo argomento chiave, quello dell'occulto, del mistero, dell'esoterismo, insomma quello che fa un po' pau ma non pau da fil horror, più pau della serie "ma quindi con due peli di fica e due parole in latino posso farlo diventare mio per sempre?". In questo caso l'argomento è tutto incentrato sul PDC, il potere delle candele, strumenti che in mani consapevoli (e possibilmente non daltoniche) possono aprire la strada al mondo della manifestazione e delle energie celate. Sei incuriosita Giselle? Allora sbrigati a fare play che qua abbiamo già acceso i nostri lumi, manca il tuo per cominciare l'incantesimo.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
La pausa di 90 giorni per l'applicazione dei dazi americani era una fake | Il Corsivo di Martedì 08 Aprile 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025 2:19


La pausa di 90 giorni per l'applicazione dei dazi americani era una fake. In questi giorni di incertezze economiche e finanziarie, dovute all'applicazione dei dazi reciproci annunciati lo scorso 2 aprile da Donald Trump, in molti giocano con il fuoco: la tensione incendia i mercati, fa crollare le borse, genera panico tra gli investitori. Quello che è accaduto ieri è senza precedenti nella storia delle borse americane. Le borse reagiscono con entusiasmo al presunto annuncio di Kevin Hassett, direttore del Consiglio economico nazionale degli Stati Uniti, secondo cui Trump sarebbe pronto a una pausa di 90 giorni nei dazi. L'annuncio fa il giro dei social grazie al tweet di Walter Bloomberg, che però non ha nessun legame con l'agenzia di notizie. Hassett, nell'intervista alla Fox da cui tutto avrebbe avuto inizio, non risponde "sì" alla domanda sullo stop di 90 giorni. Usa solo un intercalare. Walter Bloomberg cancella il post e sostiene che la prima a dare la notizia sarebbe stata l'agenzia Reuters. Comunque sia, la Casa Bianca smentisce l'idea dei 90 giorni di pausa, e i mercati tornano a crollare, esattamente come avevano fatto nelle ore precedenti. Migliaia di miliardi vengono bruciati. Cosa accade veramente? Al di là delle narrazioni, molti analisti internazionali sono convinti che i mercati stiano esprimendo un'incertezza totale legata alla perdita di fiducia verso le politiche dell'Amministrazione Trump: sono del tutto politicizzate e la base dal punto di vista economico è debolissima. Nel fine settimana, gli investitori speravano che da Washington arrivassero segnali di apertura, come uno slittamento dei dazi reciproci previsti per il 9 aprile. Ma tutta questa speculazione non ha trovato riscontri nella realtà e ora i mercati fanno i conti col contraccolpo economico. Ora lo spettro della recessione entro la fine del 2025 è sempre più reale. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Caffe 2.0
3517 Telefonate truffa in aumento e WhatsApp con Chatgpt

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Apr 5, 2025 9:22


Telefonate truffa in aumento e WhatsApp con ChatgptBeccatevela, questa. Alla fine dell'episodio faccio l'influencer (no, senza ai).Comunque tra poco non rispondero' piu' a telefono. C'e' stato un data breach tra i fornitori di energia e gas e telefono impossibile da reggere.E parliamodi OpenAi dentro WhatsApp, per capire quale e' il problema vero e quali non sono problemi.Su tutti, pero', la fiducia. C'e' nel Borneo e nell'Amazzonia, ma qui e' saltato qualcosa.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
I conti con Trump | Il Corsivo di Venerdì 28 Marzo 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Mar 28, 2025 3:00


L'avvento dell'amministrazione Trump si configura ormai, in modo sempre più chiaro, come una seria minaccia alle economie dell'Unione europea la quale, suo malgrado, viene adesso a trovarsi – proprio in quella che è, certamente, la fase più delicata dei suoi ultimi ottant'anni – nella sgradevolissima situazione di sentirsi del tutto impreparata, dinanzi ad un pericolo tanto grave, quanto inatteso. E non stiamo parlando solamente della questione dei dazi che, in realtà, non è altro che un aspetto particolare – sia pure rilevantissimo – della nuova strategia di una Casa Bianca, che non fa più alcun mistero di voler modificare profondamente i suoi rapporti con il Vecchio Continente, non riconoscendolo più come un partner strategico, ma piuttosto – come recentemente emerso anche dalla penosa vicenda del “Signalgate” – alla stregua di una congrega di Paesi “scrocconi”, tenuti insieme soltanto dalla volontà di “fregare gli Stati Uniti”… Dinanzi a certe affermazioni decisamente sconcertanti, cui seguono – quasi ogni giorno – sorprendenti “giri di valzer” della diplomazia americana, viene inevitabile domandarsi se l'unità occidentale possa ancora, in un modo o nell'altro, sopravvivere in presenza di divergenze di opinioni così profonde come, ad esempio, quella che si è venuta a creare in merito alle relazioni con la Russia di Putin. Ed a questo proposito, avvertiamo il rischio molto concreto che, in mancanza di una sua risposta forte ed immediata – sia sul terreno della politica militare, che su quello della salvaguardia dei suoi interessi economici – l'Unione europea sia destinata ad un futuro di sostanziale irrilevanza. E l'Italia, in uno scenario di questo tipo, può davvero permettersi di assistere senza reagire al dissolversi del suo sistema industriale che – non dimentichiamolo – è il secondo in Europa, nonché il più diversificato e il più dinamico? I vincoli e l'incapacità che, solitamente, Bruxelles manifesta quando si tratta di prendere provvedimenti rapidi ed efficaci, inducono purtroppo a dubitare del fatto che saprà rivelarsi, almeno in questi frangenti, effettivamente in grado di elaborare politiche industriali, energetiche o militari unitariamente adeguate alla svolta epocale stiamo vivendo. Naturalmente speriamo di venire smentiti dai fatti, ma se ciò non dovesse accadere, sarebbe pure ragionevole, per il nostro Paese, individuare spazi di manovra autonomi a livello di commercio globale. D'altra parte, parlare di interessi nazionali non significa affatto schierarsi su posizioni anti comunitarie. Anzi, tutti gli Stati europei hanno interessi nazionali e li tutelano (vedi soprattutto Francia e Germania) senza, tra l'altro – spesso e volentieri – guardare in faccia a nessuno… Comunque, rinviamo, per ora, a tempi migliori la nascita degli Stati Uniti d'Europa e limitiamoci a considerare che sarebbe già molto soddisfacente se Bruxelles riuscisse, fin da oggi, a convogliare le svariate istanze nazionali verso un più ampio interesse di dimensione davvero continentale, applicandosi, in particolare, su temi realmente strategici come la difesa militare, le politica energetica, quella industriale ed il ridimensionamento della sua miope burocrazia che – come è noto – è all'origine di tante storture. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Cenni storici per fare lo splendido
78. LA MARSIGLIESE ERA ITALIANA

Cenni storici per fare lo splendido

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 6:03


Hai come crush una francese che ti guarda dall'alto in basso ogni volta che le offri dolci, vino o formaggi? Ovvio, stai cercando di conquistarla con una serie di cliché. Comunque, fai vacillare il suo spirito patriottico mettendo in dubbio la paternità del suo inno nazionale, La Marsigliese.See omnystudio.com/listener for privacy information.

POV il podcast
#15 | Fare la Scarpetta è un Gioco Pericoloso

POV il podcast

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 84:33


AMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO CHE SUZZ? Sono le 17, è mercoledì e questa alternanza tra giorni caldi e giorni freddi ci sta spaccando la pelle talmente in profondità che alcuni studiosi affermano di aver intravisto trapelare l'anima umana, non la nostra dato che l'abbiamo venduta tempo fa per impedire ai daddies over 45 di vederci cresciute e invecchiate. Come dici Gianfranca? Avremmo potuto barattare la nostra anima per qualcosa di meno superficiale? Beh non ti permettere mai più a definire Edoardo Leo superficiale, perché quegli occhi hanno curato le ferite più profonde dell'animo di Lele. Comunque, avrai intuito dal titolo che nella puntata di oggi Sandro parlerà del nuovo film "Gioco Pericoloso" che vede recitare Elodie nelle vesti di una Femme Fatale dai contorni sfocati e avvolta da misteri che circondano non solo la sua persona, ma anche quella degli altri componenti del film, ognuno coscientemente costruito da un miscuglio di luci e ombre che solo lo svolgersi della narrazione permetterà di chiarire. Ovviamente quella fika moscia di Sandro non fa spoiler perché vi vuole bene anche se palese se stava a magnà le mani perché voleva sputà un fatto o due; Lele invece ritorna un po' col suo stile alla Elisa Vero Crimine e ci porta all'interno di una vicenda personale, quella di Kaitlin (non di Arcane) Palmieri, una donna che nella sua vita ne ha viste veramente di tutte, ma non ti vogliamo fare troppi spoiler Giancarla, sappi solo che devi stare attenta a ogni dettaglio perché non sai mai la vita che strade può prendere appena ti rilassi un attimo. Ti aspettiamo dopo il play dai dai dai dai che è qua abbiamo già cominciato a bere.

POV il podcast
#13 | La pinacoteca delle vulve di Ash Trevino

POV il podcast

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 85:31


Andromeda bentornata o benvenuta in una nuova puntata di "AMO, CHE SUZZ?". Penserai "ma come possono queste due mucche logorroiche conoscere il nome con cui mi chiamava il master di D&D per cui avevo una cotta quando ruolavo?". Amo non volevamo nascondertelo, ma anni fa ci siamo fatte per sbaglio un bagno in una notte di luna piena e da allora le lampadine si accendono quando le teniamo fra le mani. Sarà una citazione al primo film di Violetta Rocks? Chi lo sa, intanto tu recuperalo se puoi. Comunque, questo mercoledì Lele trasgredisce il giuramento mai firmato con Sandro nell'evitare di portare più di una notizia a puntata, per evitare di dover poi caricare episodi dalla durata di "The Brutalist", e a noi delle brutali non ce lo da nessuno, né ora né mai. Quindi come primo argomento si addentrerà, metaforicamente, all'interno della Vulva Gallery, un'iniziativa artistica tutta marchigiana che, per la festa della donna, ha fatto smuovere le vulve sbagliate che hanno tentato di boicottare un'evento che della sineddoche ha fatto un vanto. Sandro invece dopo le accuse che gli sono state lanciate di coltivare più il suo OnlyFans della sua carriera da podcaster, ha deciso di indossare le vesti di narratore per portarci all'interno della vicenda che interessa, da un po' di tempo a questa parte, la figura online di Ash Trevino, una donna che ha deciso di riprendere la quasi totalità della sua vita tramite delle live TikTok, mettendo alla mercé di tutti comportamenti familiari problematici e una passione per i galeotti (assurdo amo ma la gente sta male!111!!!). Dai Andromeda, ti aspettiamo dopo il play, anche oggi più caotiche che mai.

Cose Molto Umane
1768 - Perché si dice "fare il bucato"

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025 6:25


E anche la differenza fra sapone, detersivo e detergente, che secondo me mica la sapete. Comunque c'entrano il germanico, il latino imperiale e forse un aggeggio con dei buchi, chi lo sa. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Le parole che non hai mai letto
Episodio 1535 - Ho un pavimento che si sporca con l'acqua...ma è umanamente possibile? 4tu

Le parole che non hai mai letto

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025 6:36


Considerando che non si può parlare sempre e solo di concetti astratti stanotte parlo del mio pavimento....che si sporca pure con l'acqua! ma è possibile? Comunque la colpa è mia è....per due motivi...

POV il podcast
#8 | Wow, ma... Hai fame?

POV il podcast

Play Episode Listen Later Feb 23, 2025 88:51


Con il codice POV7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su https://www.serenis.it/influencer/pov?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=POV7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com Amanda buona domenica di questa fine di febbraio, sbaglio o questo mese ha messo il turbo come Carlo Conti? Ci lamentiamo sempre del fatto che gennaio sia lungo 80 giorni, ma febbraio manco il tempo di scrivere una pagina di diario che sei passato. Comunque, sono le 17 patatina e questo è un immancabile "AMO, CHAT" per noi ragazze un po' nostalgiche e domenicali vestite di beige e un cappuccino con latte di nocciola schiumato con degli osvego al cacao su un vassoio preso al mercatino delle pulci a 3 euro. Oggi se semo un po' tagliati ti possiamo di? Scherziamo sempre e agiamo come quelle che ridono e vogliono il pisello, ma oggi al rumore di fondo di polmoni svuotati si aggiungono anche riflessioni di tutto punto, quelle che ci piace ascoltare perché alla fine noi ragazze belle non siamo solo intelligenti, ma anche leggere. Non hai capito niente vero Amanda? Fai play e tutto ti sarà più chiaro.

POV il podcast
#7 | Intrighi e passioni della famiglia Cyrus

POV il podcast

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 98:10


Con il codice POV7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più su https://www.serenis.it/influencer/pov?utm_source=influencer&utm_medium=affiliate&utm_campaign=POV7&utm_content=podcast&utm_term=host+read Email dove inviarci le storie da leggere la domenica: amochatpov@gmail.com Virginia ma buon mercoledì post kermesse, non sappiamo se sei stata avvolta la scorsa settimana dal potere di Sanremo ma noi dai capezzoli di Rkomi sicuramente si. Saremo fragili? Il Tre direbbe "come la neve, come due crepe", e noi siamo d'accordo con lui. Comunque, sono le 17 e siamo felici di tornare alla normale programmazione settimanale con un nuovissimo "AMO, CHE SUZZ?", più forti e prorompenti che mai e soprattutto tornando a registrare a orari dove le uniche persone sveglie non sono i panettieri delle bakery o i camionisti sulla A14 in cerca di diletto serale. A ricominciare con questa pagliacciata del "parlo io, parli tu" direbbe Gaia è proprio Sandro che, risvegliandoci da un torpore che sta colpendo la mente di molti, ci fa prendere atto di ciò che da anni sta circondando la famiglia Cyrus, tra scandali, pettegolezzi e anche Prison Break. Lele invece aveva nostalgia delle news utili solo a rimorchiare banchieri in Via dei Serpenti in cerca di qualcosa di diverso e decide di condividere con noi ciò che ha scoperto sui programmi tv mai mandati in onda per tutta una serie di.... problemi. Ti chiedi quali Virginia? Li potrai scoprire dopo il play.

RingCast - Podcast di disinformazione videoludica
RingCast Episodio 161: la Fine?

RingCast - Podcast di disinformazione videoludica

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 101:18


Arriva per tutti un momento di attaccare il microfono al chiodo: ci sono tanti motivi per farlo, e tanti per non farlo, ma il ritiro dallo showbiz di Vitoiuvara ci dà lo spunto per contemplare una pausa di durata indefinita. RingCast è appena diventato diciottenne, perfino Ferruccio è tornato per festeggiarne il compleanno, forse è il momento di lasciare questo show libero, almeno per un po'. Buon ascolto e grazie per tutti gli anni insieme – forse è davvero la fine, forse no. Comunque vada, non è stato tempo perso.---• RingCast su Blue Sky: https://bsky.app/profile/ringcast.bsky.social• RingCast su Telegram: https://telegram.me/ringcast• Gli RPG di Gatsu: https://theworldanvil.com/ • Vito è in pausa • Massimiliano di Marco scrive la newsletter Insert Coin: https:/insertcoinnews.substack.com/ • Marco Mottura è su Twitch con RoundTwo e su Spotify con Gong • Ferruccio sta sviluppando There's Nothing Underground, Wishlist su Steam  https://store.steampowered.com/app/3223370/Theres_Nothing_Underground/

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Da oggi arriva il Btp Più. Il Tesoro a caccia di nuovi incassi nel 2025 | 17/02/2025 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Feb 17, 2025 2:24


Da oggi arriva il Btp Più. Il Tesoro a caccia di nuovi incassi nel 2025 Da oggi fino alle ore 13 di venerdì 21 febbraio è in collocamento il nuovo Btp Più. Si tratta dell'ultimo investimento della famiglia Valore: 8 anni di scadenza, senza il premio fedeltà, ma con un'opzione di rimborso anticipato dopo 4 anni, per chi lo acquista durante il collocamento. Il Tesoro ha fissato i rendimenti minimi che potranno essere ritoccati verso l'alto: 2,8% per i primi quattro anni, 3,6% per i successivi. Btp Più viene collocato dopo il successo ottenuto dalle sottoscrizioni dagli investitori istituzionali per il Btp a 15 anni (133 miliardi di domanda, 13 piazzati). Il rendimento effettivo. Secondo numerosi analisti, il rendimento medio minimo alla scadenza è intorno al 3,2% annuo, leggermente inferiore all'attuale rendimento del Btp 8 anni al 3,22%». Si tratta dunque di valutazioni non particolarmente generose rispetto a titoli obbligazionari con rating e scadenze simili perché si possono trovare titoli corporate e finanziari con rendimenti mediamente superiori. Comunque per il risparmiatore domestico, il ROI netto annuo di circa il 2,8% è allettante, in particolare per l'investitore che può vendere il titolo a 100 dopo 4 anni, per i benefici fiscali molto attraenti: tassazione agevolata al 12,5%, esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro e dalle imposte di successione. L'obiettivo del ministro Giorgetti. Quella del ministro Giorgetti è una strategia mirata a recuperare la fiducia dei risparmiatori, perché Btp Più è il secondo tassello per portare a casa i 330-350 miliardi di emissioni previste per il 2025, in assenza della Bce come compratore. L'esenzione in realtà vale anche per tutti gli investimenti già in portafoglio in titoli governativi o negli altri prodotti di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i buoni fruttiferi e i libretti postali, ma certamente rappresenta un'arma di seduzione ‘in più' per il Tesoro. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Le interviste di Radio Number One
Sanremo 2025, Clara: «Volevo creare "La farmacia dell'amore" a tutti i costi»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 8:51


Con grande piacere torna per la seconda volta al Festival di Sanremo Clara, già vincitrice di Sanremo Giovani nel 2024 e che quest'anno, per la 75esima edizione del Festival, porta il brano Febbre, nata da un'analisi introspettiva della stessa Clara e che parla di quanto sia importante trovare la versione migliore di sé stessi anche negli alti e bassi della vita, un brano che riguarda davvero tutti e che sa emozionarci! Clara è stata ospite sul truck di Radio Number One insieme ai nostri Stefano Fisico e Andrea Ferrari. Se Febbre dovesse avere un'immagine sarebbe «un bel cubetto di ghiaccio con dentro un termometro che quando si scioglie». La cantante ha anche voluto aprire La farmacia dell'amore, uno spazio fisico a Sanremo per trattare la salute mentale. «Volevo creare questo spazio a tutti i costi. Avevo paura di non riuscirci perché comunque è un tema delicato anche dal punto di vista burocratico, insomma è stato è stata tosta, però sono molto felice. C'è la dottoressa Laura che fornirà colloqui gratuiti di 30 minuti alle persone. C'è uno spazio dove si parlerà di sessuologia. Comunque il tutto è per conoscere se stessi, un percorso per conoscere se stessi secondo me è importante».

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto
Com'è la beta di Monster Hunter Wilds? – Checkpoint

Gameromancer, il podcast videoludicamente scorretto

Play Episode Listen Later Feb 12, 2025 45:49


Unisciti alla ribellione su Telegram – Iscriviti alla newsletter – Supportaci su Patreon È stato il weekend della Open Beta di Monster Hunter Wilds. A meno che tu non giochi su PS5, in quel caso è stato il sabato di Monster Hunter Wilds seguito da una domenica all'insegna delle bestemmie perché il PSN era down e te li dai in culo i teraFLOPS di PS5 Pro se il problema sono i cazzo di server. Comunque com'è come non è abbiamo provato a vedere il gioco com'è. Seguono 45 minuti di considerazioni sparse in attesa del 28 febbraio.

Flamenco Chiavi in Mano podcast
#133- I palos del flamenco: lo Zorongo Gitano - Flamenco Chiavi in Mano

Flamenco Chiavi in Mano podcast

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 35:52


Lo zorongo Gitano non è esattamente un palo flamenco, ma una canzone che viene dal repertorio popolare andaluso. Ha una melodia popolare semplice. Si suona por medio in modalità flamenca, quindi è facile da afflamencare. Abbiamo una sola forma di letra e un estribillo, e questo indica che non si è sviluppato molto. Non si sa gran che delle sue origini, forse le sue radici antiche sono da ricercarsi in balli africani provenienti dal Congo. Non è una follia, dato che nel porto di Cadice e nel porto di fiume di Siviglia passavano tutti i commerci dalle indie e dall'Africa, inclusi gli schiavi diretti alle Americhe.In effetti la parola stessa non suona molto europea!Che fosse un ballo di schiavi africani lo dicevano i pliegos de cordel, antichi libretti che venivano venduti in una sorta di edicola ante litteram: fogli stampati, piegati appesi su una cordicella in vendita. Raccontavano storie, poesie, aneddoti. Probabilmente lo zorongo era un baile gitano, sulla scia della zarabanda, della quale era una versione meno volgare, più morigerata. Si ballava a coppie, nelle zambras del Sacromonte di Granada. Ce ne parla Faustino Nuñez, il flamencologo di cui sempre ti parlo, nel suo libro "Guia comentada de musica y baile preflamencos (1750-1808)", come una parte importante del folklore spagnolo. Ci parla di una letra antica: "!Ay, zorongo, zorongo, zorongo! Que lo que mi madre me compra me pongo, que si me compraba una camisita que llena de encajes que por las manguitas que toma zorongo"  Ahi zorongo, che quello che mi compra mia madre io me lo metto, che se mi avesse comprato una camicetta con le maniche di pizzo, que toma (espressione intraducibile, che significa qualcosa come "ecco!"). Comunque anche con questa strofa non si capisce il significato della parola! Probabilmente è un suono divertente. La parola stessa indica un fazzoletto triangolare usato come bandana.All'inizio del 900 viene praticato dai gitani del Sacromonte soprattutto come danza. Il ritmo era ternaio, come tutto il folklore spagnolo. Le strofe parlano di amore non corrisposto, di cui però si è molto fieri. Importantissimo a riguardo il lavoro di Federico Garcia Lorca. Il sommo poeta raccolse le strofe di canti popolari antichi spagnoli, e li incise in una collezione di 5 dischi per il grammofono, per l'etichetta "La voz de su Amo" (La Voce del Padrone) nel 1931, arrangiandone la musica, e suonandola al piano personalmente. Ad accompagnarlo, al canto, nacchere e zapateo, La Argentinita. Ogni disco conteneva due brani, uno su ogni lato, e uno di questi era proprio lo zorongo.La collezione ebbe un enorme successo e salvò dall'oblio molte canzoni popolari antiche. Lo zorongo in effetti come tale venne dimenticato, ma venne da lì in poi ricordata la versione del poeta, che ne compose anche qualche strofa, oltre a ricostruirne di popolari: se ascolti le strofe di zorongo gitano, ti rendi conto che non possono essere di tradizione popolare, perché contengono parole troppo ricercate e immagini non banali. Ad esempio la strofa famosa: "las manos de mi cariño estan bordando una capa con nagréman de alhelies y con esclavinas de agua" (le mani del mio amore stanno ricamando un mantello con passamanerie di violacchiocche e con mantelline di acqua)... non è propriamente linguaggio popolare!Esistono parecchie strofe poetiche por zorongo, ma la melodia è sempre la stessa. Inoltre c'è un ritornello. Che nella versione del 1931 non viene neppure cantato ma soltanto suonato al piano e ripetuto ritmicamente dal zapateo de la Argentinita. Il poeta però scrisse le parole del ritornello. La voce di Argentinita ci fa capire che nel flamenco ognuno canta.. con la voce che ha! E che non esiste una estetica della voce! Antonio el bailarin, Antonio Ruiz Soler, nel 1964 lo ballò con Marisol, Pepa Flores, sul canto della stessa Marisol, nel film "La nueva cenicienta". Il film era stato fatto con il proposito di lanciare Marisol sul mercato cinematografico internazionale, e infatti fu diretto da un regista americano che era solito produrre film western. Non ebbe molto successo, forse anche perché Marisol non era più la bambina prodigio dei tempi in cui divenne famosa. Però il fatto che sia stato registrato lo zorongo in questo film ci dice che il brano era molto noto, e forse anche questo intervento di Antonio el bailarin lo rese ancor più famoso. Nel modo di cantare di Marisol si sente molto il gusto di canto che c'è nella storia della copla spagnola. Il ritmo è il solito ritmo 123 123 12 12 12, tipico del folklore spagnolo, e che chi conosce il flamenco sa che è molto diffuso. Nelle orecchie questo ritmo ce l'hai già: ascolta la colonna sonora di West Side Story! Leonard Bernstein ha preso questo ritmo proprio dal folklore spagnolo!Un ritmo ternario di amalgama, suonato in modo flamenco, in tono di la minore... suona molto flamenco! Ed è molto facilmente afflamencabile!Ti faccio ascoltare l'introduzione con gli "y" tipica por Caña o Policaña o Polo (che sono altri palos del flamenco), per la voce di José de La Tomasa, che è praticamente la stessa melodia del ritornello dello zorongo. Comunque questa sequenza di suoni è basata sulla cadenza andalusa, che è proprio la atmosfera tipica delle sonorità musicali spagnole. Ascoltiamolo insieme al ritornello di zorongo!Ti faccio sentire una registrazione di uno Zorongo cantato da Teodoro Perez Villanueva un cantaor sivigliano storico, che raccoglie in sé la storia del flamenco. Classe 1912, è l'esempio di un'epoca. Per la chitarra di El Pucherete. Questo audio viene da una trasmissione televisiva del 1973, emessa dalla televisione spagnola Tve, dallo storico tablao Torre Bermeja di Madrid. Voce forte potente e chiara. La sua versione dello zorongo è molto bella e personale. Parlando dello zorongo non ci possiamo dimenticare della versione che mne fece nel 1993 Carmen Linares, con il disco Canciones populares antiguas, con la collaborazione di musicisti eccezionali (Miguel Angel e Paco Cortes alla chitarra, Javier Colina al contrabbasso, Bernardo Parrilla al violino, Juan Parrilla al flauto). La grande particolarità è che Carmen lo canta il 4/4 come se fosse un tango, e la sua versione ha fatto scuola. Sono Sabina Todaro, mi occupo di flamenco e danze  e musiche del mondo arabo dal 1985. Dal 1990 insegno baile flamenco e Lyrical Arab Dance, un lavoro sull'espressione delle emozioni attraverso le danze e le musiche del mondo arabo al Mosaico Danza di Milano. Mi sono più volte cimentata con lo zorongo insegnando, e il tema è davvero facile da ricordare. Interessante è il ritornello che può essere cantato molto lentamente come introduzione, ed è molto espressivo! La danza può far riferimento alla danza spagnola, se viene fatto in 12 tempi con il ritmo ternario originale, o si assimila ad un tango flamenco. Ha una identità non particolarmente individuata, proprio perché non ci sono tante melodie: infatti non si tratta di un vero e proprio palo flamenco ma di una canzone afflamencata.Ascoltalo e.. formati il tuo gusto personale!

Linea mercati
Ultimi scambi | Cautela in Europa in attesa di Jerome Powell al congresso USA: "Inflazione scende ma resta comunque a un livello elevato"

Linea mercati

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025 2:29


Tutte le piazze europee chiudono in territorio positivo, Milano la migliore con Ferrari come titolo di punta. Lo Spread tocca i 110 punti. Qui per abbonarti a Milano Finanza con la promozione di San Valentino Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

CINEMA! E ANCORA CINEMA!Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!Se il titolo è effettivamente un "titolo" o una dichiarazione d'intenti, sinceramente non mi interessa.Comunque questo è "A Complete Unknown".

Radio Mosche Podcast
Radio Mosche - Puntata 50: E Comunque gli EELST Hanno Partecipato a Sanremo 2016!

Radio Mosche Podcast

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025 85:00


Inizia la sesta stagione di Radio Mosche parlando di Sanremo 2016 degli Elio e le Storie Tese! Si tratta di un Sanremo anonimo o memorabile? Tra andarelli, disco-classica, Acapulco, eroici discorsi dell'elefanti, Acapulco, problemi tecnici e rosicate morganiche c'è davvero tanto da discutere! Buon ausculto da Radio Mosche!

POV il podcast
#4 | Neale, Nelele, ciò che uno desidera

POV il podcast

Play Episode Listen Later Feb 2, 2025 108:30


Filomena bentrovata, il tuo nome ci ricorda la filastrocca marina che ci ha accompagnati nel corso della nostra infanzia, decretando chi sarebbe stato una guardia e chi invece un ladro (la balena Filomena quando caca fa la crema, quando piscia fa il limone, esci tu che sei un coglione). Speriamo che anche la tua infanzia sia stata scandita a ritmo di questo ritornello altrimenti che cringe questo momento tra di noi. Comunque, è domenica, sono le DICIÆSSÉTTE e mettiti comoda patatina perché stai per ascoltarti un'ora e cinquanta di "AMO, CHAT". Con oggi arriviamo a un record personale che da bravi logorroici, ma anche overthinker, non può che farci pensare "abbiamo bisogno di supporto psicologico?". La risposta è ovviamente si, essendo noi delle tipiche ragazze delulu che si affidano al potere dell'astrologia e delle amyke, termine che ormai da due anni sapete utilizziamo per indicare quei prodotti che il ministro delle infrastrutture e dei trasporti non vuole più che utilizziamo. Matteo, purtroppo non sai che qui siamo tutte ragazze ribelli, e non abbiamo paura di te. Quindi rilassa le tue orecchie patatina, distendi la tua cervice perché oggi si ride ma si riflette anche molto e mi raccomando Filo, ti aspettiamo come sempre dopo il play, oggi più cariche che mai.

POV il podcast
#1 | PUNTO. Volume 3

POV il podcast

Play Episode Listen Later Jan 22, 2025 95:23


Link di KoRo per la crema di frutta secca preferita di Lele (arachidi al caramello salato): https://www.koro-shop.it/crema-di-arachidi-al-caramello-salato-500-g?queryId=e851f5a28e486960f0d1b82bcd74ce57/?utm_source=podcast&utm_medium=influencer&utm_campaign=amochesuzz CODICE SCONTO KoRo: AMOCHESUZZ PAMELAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA. Non sei pronta, tu non sei pronta a questa terza stagione di POV. E spoiler? Nemmeno noi ihihihi, infatti mancano alcune cose che arriveranno in divenire (ma noi? studiate per questa nuova stagione?), tipo la sigla o i nuovi effetti audio che inseriremo nel mixer. Noi totalmente ragazze white basic che abbiamo dovuto studiare 16 giorni le istruzioni del mixer per scaricare un programma e capire come sostituire i vecchi suoni con dei nuovi fatti da noi. Comunque torniamo a ribadire che saremo anche tra le top 10 delle rimaste, ma facciamo un ragù vegano che accenderebbe la libido di qualsiasi cacciatore del trentino. COMUNQUE Pamela basta tergiversare, lo vedi come siamo diventate dopo 1 mese che non registriamo? Super logorroiche. Oggi è mercoledì, sono le 17 (DICIASSÈTTÆ per le patatine più accanite) e questa è la prima puntata della terza stagione di "AMO, CHE SUZZ?". Il format rimane lo stesso, cambia solo di fatto il nome: Sandro e Lele si siedono animati dalla voglia di raccontare cazzi vari che hanno appreso nel corso della settimana, nessuno dei due sa cosa l'altro sta per raccontare e la regola è solo una: far ubriacare Sandro. Si scherza ovvio, :-). Per questo primo episodio si parte col botto con un Sandro Core da paura, un magico trittico di Musica, Cinema/Serie TV e "Varie ed eventuali", che vedono come protagonisti il nuovo album di M¥SS KETA, la nuova serie Netflix "Ilary" e il TikTok down in America che ha fatto fare la cacca addosso a molti creators oltreoceano. Lele invece ci racconta di una live stream da parte di due ragazzi cinesi che, per accontentare la richiesta di una giovane donna in cerca di risposte, hanno fatto luce su un matrimonio che forse non sa da fare. Ah e poi una chiacchieratina finale sulle pubblicità super strane che cercano di invogliarti a scaricare i giochini per il telefono che delle volte ti fanno pensare "ma chi realizza sta roba, di quali acidi si nutre?" Sinz? Speriamo risponda qui sotto nei commenti, ci sentiamo dopo il play Pamela e bentornataaaaaaa. Link per la puntata dove Stephanie Soo parla della live incriminata: https://www.youtube.com/watch?v=fY3A1SYI7jo&t=671s Link per il video dei ragazzi che commentano le pubblicità di cui parla Lele: https://www.youtube.com/watch?v=63zOEro9RJM

Caffe 2.0
3436 Ftc - GM e il consenso sulle abitudini di guida pur a rischio di risarcimento danni

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Jan 21, 2025 5:57


Ftc - GM e il consenso sulle abitudini di guida pur a rischio di risarcimento danniQui si rischiano vite, relazioni e patrimoni individuali. Sapere tutto degli spostamenti di qualcuno, e' pericoloso.I telefonini, poi, in fondo, non sono diversi da una automobile.Comunque il tema di privacy non riduce un eventuale risarcimento danni.Vediamo cosa sta succedendo negli USA.https://www.assicurativo.it/news/visual.php?num=99223Privacykit.it/membri info@privacykit.it

Ultim'ora
Vinti 2 mln Lotteria Italia in pasticceria di Palermo "Siamo felici"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 0:50


PALERMO (ITALPRESS) - "Speravo che il biglietto fosse rimasto a me, ma non è stato così. Comunque, sono contenta ugualmente". Così all'Italpress Ina Casesa, la titolare della pasticceria Porretto, in via Luigi Galvani 51, a Palermo, dove è stato vinto il terzo premio della Lotteria Italia da 2 milioni di euro. "Siamo felicissimi, spero che la fortuna abbia baciato qualcuno che sia bisognoso, che si ricordi pure di noi", aggiunge. La pasticceria si trova nel quartiere Settecannoli ed è frequentata soprattutto da residenti della zona, dove è già partita la caccia al neo milionario. "Qui vengono clienti abitudinari, ma qualcuno di passaggio c'è sempre - spiega la titolare della pasticceria -. In questi giorni sono venute tante persone, molti amici, e di biglietti ne ho venduti tanti". "Spero che il vincitore si ricordi di noi - ribadisce -. Gli auguro il meglio della vita, che sappia gestire la vincita e tanta felicità, soprattutto se a vincere è stato un bisognoso". Quello vinto nella pasticceria della periferia palermitana è il terzo premio, serie G, numero 330068. xd8/vbo/gtr

POV il podcast
#137 | POV AWARDS 2024

POV il podcast

Play Episode Listen Later Dec 29, 2024 77:37


Giovanna buona domenica, anzi buona ultima domenica di questo anno che è ormai agli sgoccioli, come la nostra salute mentale dici? Come darti torto nostra cara Giovanna, ma anche se ci sono tutti i segnali per essere rinchiuse d'urgenza in una clinica specializzata buttando le chiavi della cella dove verremo rinchiuse, non potevamo non concederci un piccolo momento di piacere con i POV AWARDS 2024 (proposti dalla famosa star internazionale Santie e la disonesta più onesta del meridione, Onofrio. Se non sapete di chi stiamo parlando, vi consigliamo di raggiungerci SUBBBBITO sul nostro canale telegram che trovate in descrizione su Instagram e TikTok). Giovanna ti starai chiedendo "ma che stracazzo sono i POV AWARDS? Io volevo una posta del cuore brutti fr**i maledetti". Ti spieghiamo in breve: quale settimana fa, abbiamo chiesto alle patatine che ci seguono su Instagram di rispondere a dei sondaggi, che avevano come tematica delle macro categorie (come best album del 2024, miglior serie tv o film del 2024 ecc ecc..) e delle opzioni a cui rispondere che erano strettamente collegate con delle tematiche trattate, affrontate o ripetute sistematicamente come giuoco all'interno delle puntate di POV. Ora Giovanna, le opzioni sono 3: o hai partecipato al sondaggio e non vedevi l'ora uscisse la puntata; o non hai partecipato ma leggendo la descrizione hai pensato "hey cazzo questi ri*****ni hanno avuto un'idea geniale, non ho partecipato al sondaggio ma sono proprio curiosa!"; oppure proverai l'interesse che si prova quando ritrovi nel programma di una materia d'esame che stai studiando, un argomento che hai già studiato per un altro esame e improvvisamente sei da pagina 45 a pagina 122, ma ricordati che in questo caso Zizzi che ha già pre installato una microspia in camera tua lo verrà a sapere da Varese, e potrebbe irrompere in casa tua durante la notte chiedendoti "perché ci odi?" Comunque amo, tralasciando le stupidaggini, ne approfittiamo per augurarti buon anno e ringraziarti per aver partecipando ascoltandoci, interagendoci o a un evento vedendoci, rendendo questo podcast qualcosa di più di due semplici puntate a settimana. Un bacio grande dalla tua POV crew, ci sentiamo anche per quest'ultima volta dopo il play Giovanna.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il rischio dell'irrilevanza | 24/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 26, 2024 2:57


L'anno che l'Unione Europea si lascia alle spalle non verrà certo ricordato come uno dei più sereni della sua storia, oramai ultra trentennale. Logorata, infatti, non solo dagli enormi problemi sorti a seguito del conflitto in Ucraina, ma anche da quelli dovuti al ristagno dell'economia ed all'instabilità politica di Paesi guida come Francia e Germania, Bruxelles si trova adesso a dover fronteggiare anche un insidioso “sentiment” di disaffezione rispetto ai suoi valori fondativi. Un “sentiment” alimentato da forze politiche che remano in senso anti unitario, vaticinando di un'Europa sempre meno compatta e sempre più fondata sulla regola del “chi fa da sé fa per tre”. Esiste, quindi, il rischio concreto che, già nell'immediato futuro, vengano a mancare quella coesione istituzionale e quell'unità di intenti, senza le quali l'orizzonte dalla irrilevanza globale si farà sempre più vicino. L'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, tra dazi preannunciati e minacce di voler abbandonare gli Europei al loro destino sul piano militare – chiudendo cioè, quell'ombrello protettivo al di sotto del quale si erano comodamente adagiati da circa ottant'anni – ha indubbiamente rappresentato una sgraditissima doccia gelata sia per Bruxelles, che per tutti i singoli 27 Paesi membri dell'Unione. Tuttavia, noi siamo portati a pensare che il neo presidente - come del resto già fece durante il suo primo mandato - tenderà ad inquadrare ogni questione politica o economica, in termini strettamente commerciali, privilegiando di gran lunga i conteggi dei profitti e delle perdite , rispetto alle sottigliezze ideologiche ed agli ambiziosi obbiettivi programmatici sui quali, in Europa, si riflette (e magari ci si ammazza anche) da secoli… Pertanto, non ci meraviglieremmo affatto se il proposito di ridimensionare il peso e le funzioni della NATO, rientrasse beatamente dinanzi ad un chiaro impegno, da parte europea, ad incrementare gli acquisti di materiale bellico proprio dall'industria americana. Comunque sia, Trump o non Trump, l'Ucraina è destinata a rimanere il più grave problema che l'Unione Europea dovrà affrontare nel 2025. Diamo, ad esempio, per scontato che, in un modo o nell'altro, le due parti in causa – entrambe stremate da una guerra imprevedibilmente infinita – decidano di sottoscrivere un “cessate il fuoco”: siamo noi Europei seriamente convinti e, comunque, tutti coesi nell'inviare quei contingenti militari indispensabili per monitorare e garantire l'inviolabilità dei confini temporaneamente scaturiti dall'eventuale sospensione del conflitto? Siamo davvero in grado di rappresentare un baluardo militare, capace di indurre Putin a più miti consigli, frenandone i sogni di ritrovata potenza imperiale? A queste domande, almeno per ora, non ci sembra che l'Europa stia fornendo risposte lucide e coerenti. Pertanto, a prescindere da cosa faranno Trump o i Cinesi, l'anno che viene sarà un momento di svolta che ci chiamerà a scelte politiche radicali e probabilmente decisive per il nostro futuro. Altrimenti, la destinazione “irrilevanza” si farà sempre più inevitabile, riducendo il Continente che più di ogni altro ha fatto la storia, al rango di terra di conquista non solo economica, ma anche militare da parte di chiunque sappia fare la voce più grossa. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il rischio dell'irrilevanza | 24/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 25, 2024 2:57


L'anno che l'Unione Europea si lascia alle spalle non verrà certo ricordato come uno dei più sereni della sua storia, oramai ultra trentennale. Logorata, infatti, non solo dagli enormi problemi sorti a seguito del conflitto in Ucraina, ma anche da quelli dovuti al ristagno dell'economia ed all'instabilità politica di Paesi guida come Francia e Germania, Bruxelles si trova adesso a dover fronteggiare anche un insidioso “sentiment” di disaffezione rispetto ai suoi valori fondativi. Un “sentiment” alimentato da forze politiche che remano in senso anti unitario, vaticinando di un'Europa sempre meno compatta e sempre più fondata sulla regola del “chi fa da sé fa per tre”. Esiste, quindi, il rischio concreto che, già nell'immediato futuro, vengano a mancare quella coesione istituzionale e quell'unità di intenti, senza le quali l'orizzonte dalla irrilevanza globale si farà sempre più vicino. L'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, tra dazi preannunciati e minacce di voler abbandonare gli Europei al loro destino sul piano militare – chiudendo cioè, quell'ombrello protettivo al di sotto del quale si erano comodamente adagiati da circa ottant'anni – ha indubbiamente rappresentato una sgraditissima doccia gelata sia per Bruxelles, che per tutti i singoli 27 Paesi membri dell'Unione. Tuttavia, noi siamo portati a pensare che il neo presidente - come del resto già fece durante il suo primo mandato - tenderà ad inquadrare ogni questione politica o economica, in termini strettamente commerciali, privilegiando di gran lunga i conteggi dei profitti e delle perdite , rispetto alle sottigliezze ideologiche ed agli ambiziosi obbiettivi programmatici sui quali, in Europa, si riflette (e magari ci si ammazza anche) da secoli… Pertanto, non ci meraviglieremmo affatto se il proposito di ridimensionare il peso e le funzioni della NATO, rientrasse beatamente dinanzi ad un chiaro impegno, da parte europea, ad incrementare gli acquisti di materiale bellico proprio dall'industria americana. Comunque sia, Trump o non Trump, l'Ucraina è destinata a rimanere il più grave problema che l'Unione Europea dovrà affrontare nel 2025. Diamo, ad esempio, per scontato che, in un modo o nell'altro, le due parti in causa – entrambe stremate da una guerra imprevedibilmente infinita – decidano di sottoscrivere un “cessate il fuoco”: siamo noi Europei seriamente convinti e, comunque, tutti coesi nell'inviare quei contingenti militari indispensabili per monitorare e garantire l'inviolabilità dei confini temporaneamente scaturiti dall'eventuale sospensione del conflitto? Siamo davvero in grado di rappresentare un baluardo militare, capace di indurre Putin a più miti consigli, frenandone i sogni di ritrovata potenza imperiale? A queste domande, almeno per ora, non ci sembra che l'Europa stia fornendo risposte lucide e coerenti. Pertanto, a prescindere da cosa faranno Trump o i Cinesi, l'anno che viene sarà un momento di svolta che ci chiamerà a scelte politiche radicali e probabilmente decisive per il nostro futuro. Altrimenti, la destinazione “irrilevanza” si farà sempre più inevitabile, riducendo il Continente che più di ogni altro ha fatto la storia, al rango di terra di conquista non solo economica, ma anche militare da parte di chiunque sappia fare la voce più grossa. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il rischio dell'irrilevanza | 24/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 24, 2024 2:57


L'anno che l'Unione Europea si lascia alle spalle non verrà certo ricordato come uno dei più sereni della sua storia, oramai ultra trentennale. Logorata, infatti, non solo dagli enormi problemi sorti a seguito del conflitto in Ucraina, ma anche da quelli dovuti al ristagno dell'economia ed all'instabilità politica di Paesi guida come Francia e Germania, Bruxelles si trova adesso a dover fronteggiare anche un insidioso “sentiment” di disaffezione rispetto ai suoi valori fondativi. Un “sentiment” alimentato da forze politiche che remano in senso anti unitario, vaticinando di un'Europa sempre meno compatta e sempre più fondata sulla regola del “chi fa da sé fa per tre”. Esiste, quindi, il rischio concreto che, già nell'immediato futuro, vengano a mancare quella coesione istituzionale e quell'unità di intenti, senza le quali l'orizzonte dalla irrilevanza globale si farà sempre più vicino. L'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, tra dazi preannunciati e minacce di voler abbandonare gli Europei al loro destino sul piano militare – chiudendo cioè, quell'ombrello protettivo al di sotto del quale si erano comodamente adagiati da circa ottant'anni – ha indubbiamente rappresentato una sgraditissima doccia gelata sia per Bruxelles, che per tutti i singoli 27 Paesi membri dell'Unione. Tuttavia, noi siamo portati a pensare che il neo presidente - come del resto già fece durante il suo primo mandato - tenderà ad inquadrare ogni questione politica o economica, in termini strettamente commerciali, privilegiando di gran lunga i conteggi dei profitti e delle perdite , rispetto alle sottigliezze ideologiche ed agli ambiziosi obbiettivi programmatici sui quali, in Europa, si riflette (e magari ci si ammazza anche) da secoli… Pertanto, non ci meraviglieremmo affatto se il proposito di ridimensionare il peso e le funzioni della NATO, rientrasse beatamente dinanzi ad un chiaro impegno, da parte europea, ad incrementare gli acquisti di materiale bellico proprio dall'industria americana. Comunque sia, Trump o non Trump, l'Ucraina è destinata a rimanere il più grave problema che l'Unione Europea dovrà affrontare nel 2025. Diamo, ad esempio, per scontato che, in un modo o nell'altro, le due parti in causa – entrambe stremate da una guerra imprevedibilmente infinita – decidano di sottoscrivere un “cessate il fuoco”: siamo noi Europei seriamente convinti e, comunque, tutti coesi nell'inviare quei contingenti militari indispensabili per monitorare e garantire l'inviolabilità dei confini temporaneamente scaturiti dall'eventuale sospensione del conflitto? Siamo davvero in grado di rappresentare un baluardo militare, capace di indurre Putin a più miti consigli, frenandone i sogni di ritrovata potenza imperiale? A queste domande, almeno per ora, non ci sembra che l'Europa stia fornendo risposte lucide e coerenti. Pertanto, a prescindere da cosa faranno Trump o i Cinesi, l'anno che viene sarà un momento di svolta che ci chiamerà a scelte politiche radicali e probabilmente decisive per il nostro futuro. Altrimenti, la destinazione “irrilevanza” si farà sempre più inevitabile, riducendo il Continente che più di ogni altro ha fatto la storia, al rango di terra di conquista non solo economica, ma anche militare da parte di chiunque sappia fare la voce più grossa. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il rischio dell'irrilevanza | 24/12/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Dec 24, 2024 2:57


L'anno che l'Unione Europea si lascia alle spalle non verrà certo ricordato come uno dei più sereni della sua storia, oramai ultra trentennale. Logorata, infatti, non solo dagli enormi problemi sorti a seguito del conflitto in Ucraina, ma anche da quelli dovuti al ristagno dell'economia ed all'instabilità politica di Paesi guida come Francia e Germania, Bruxelles si trova adesso a dover fronteggiare anche un insidioso “sentiment” di disaffezione rispetto ai suoi valori fondativi. Un “sentiment” alimentato da forze politiche che remano in senso anti unitario, vaticinando di un'Europa sempre meno compatta e sempre più fondata sulla regola del “chi fa da sé fa per tre”. Esiste, quindi, il rischio concreto che, già nell'immediato futuro, vengano a mancare quella coesione istituzionale e quell'unità di intenti, senza le quali l'orizzonte dalla irrilevanza globale si farà sempre più vicino. L'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, tra dazi preannunciati e minacce di voler abbandonare gli Europei al loro destino sul piano militare – chiudendo cioè, quell'ombrello protettivo al di sotto del quale si erano comodamente adagiati da circa ottant'anni – ha indubbiamente rappresentato una sgraditissima doccia gelata sia per Bruxelles, che per tutti i singoli 27 Paesi membri dell'Unione. Tuttavia, noi siamo portati a pensare che il neo presidente - come del resto già fece durante il suo primo mandato - tenderà ad inquadrare ogni questione politica o economica, in termini strettamente commerciali, privilegiando di gran lunga i conteggi dei profitti e delle perdite , rispetto alle sottigliezze ideologiche ed agli ambiziosi obbiettivi programmatici sui quali, in Europa, si riflette (e magari ci si ammazza anche) da secoli… Pertanto, non ci meraviglieremmo affatto se il proposito di ridimensionare il peso e le funzioni della NATO, rientrasse beatamente dinanzi ad un chiaro impegno, da parte europea, ad incrementare gli acquisti di materiale bellico proprio dall'industria americana. Comunque sia, Trump o non Trump, l'Ucraina è destinata a rimanere il più grave problema che l'Unione Europea dovrà affrontare nel 2025. Diamo, ad esempio, per scontato che, in un modo o nell'altro, le due parti in causa – entrambe stremate da una guerra imprevedibilmente infinita – decidano di sottoscrivere un “cessate il fuoco”: siamo noi Europei seriamente convinti e, comunque, tutti coesi nell'inviare quei contingenti militari indispensabili per monitorare e garantire l'inviolabilità dei confini temporaneamente scaturiti dall'eventuale sospensione del conflitto? Siamo davvero in grado di rappresentare un baluardo militare, capace di indurre Putin a più miti consigli, frenandone i sogni di ritrovata potenza imperiale? A queste domande, almeno per ora, non ci sembra che l'Europa stia fornendo risposte lucide e coerenti. Pertanto, a prescindere da cosa faranno Trump o i Cinesi, l'anno che viene sarà un momento di svolta che ci chiamerà a scelte politiche radicali e probabilmente decisive per il nostro futuro. Altrimenti, la destinazione “irrilevanza” si farà sempre più inevitabile, riducendo il Continente che più di ogni altro ha fatto la storia, al rango di terra di conquista non solo economica, ma anche militare da parte di chiunque sappia fare la voce più grossa. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

3' Grezzi di Cristina Marras
3' grezzi Ep. 700 Continentali che spiegano la Sardegna

3' Grezzi di Cristina Marras

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024 3:00


Ho avuto la fortuna di incrociare una persona continentale che, dopo aver trascorso una settimana di vacanze in Sardegna, scoprendo quanto sia unica quest'isola, si è messa a spiegare a un gruppo di amici stranieri in cosa consista il vero carattere dei sardi, interrompendomi ad ogni mio tentativo di dire che forse, in effetti, le cose non stanno proprio così. Meno male che esistono i continentali che ci spiegano chi siamo e da dove veniamo!TRASCRIZIONE [translation below]Non lo so se a voi sia mai capitato o se sono cose che capitano solo alle persone che appartengono a minoranze linguistiche, culturali, sociali. Io appartengo a diverse minoranze, ma quella di oggi, di cui vi parlo oggi, è l'appartenenza alla Sardegna.La Sardegna è una regione italiana da circa 150 anni, vi assicuro però che la maggior parte dei sardi non si senti assolutamente italiano, anche perché la cultura ufficiale, ma anche il sistema scolastico e tutto, ignora la Sardegna o al massimo, al più la Sardegna quando se ne parla è una cartolina, sono tutti gli stereotipi, il sardo è sempre leale e fedele, tipo cane, no? Grandi ospitalità. Poi "il sardo", chi è il sardo? Io sono sarda ma sicuro sono diversa da tanti altri sardi che conosco.Comunque ve ne parlo perché mi sono trovata in una situazione in cui una persona continentale che aveva appena scoperto la Sardegna, perché ci aveva fatto un paio di settimane di vacanza, si è messa a spiegare a una terza persona straniera, quindi nemmeno italiana, "il vero carattere dei sardi". Quando io così, timidamente, ho cercato di dire, in effetti... questa persona mi ha interrotto, continuava a interrompermi e ha continuato a raccontare a questa terza persona, un amico, il "vero" carattere del sardi. Ora io non sono brava a gestermi queste situazioni soprattutto poi quando si tratta di cose che mi stanno particolarmente a cuore perché non ho l'aplomb necessario, mi arrabbio, mi arrabbio.  Per cui che ho fatto? Mi sono girata dall'altra parte e mi sono messa a parlare con altre persone.Però la cosa allucinante è che nessuno si è accorto di quello che stava succedendo. Cioè, se ci fosse stato un afroamericano e un bianco si fosse messo a spiegare che cosa significa essere afroamericano, beh, immagino che qualcuno l'avrebbe fatto notare, avrebbe detto oh ragà aspetta un attimo e, non, cioè, facciamolo dire a chi appartiene a questo gruppo, tu che ne sai? Ma poi soprattutto una persona che, ripeto, per sua stessa missione ha trascorso pa' di settimane, forse nemmeno una, forse una settimana, e io sono rimasta lì basita, mi sono vista raccontare il carattere dei sardi e la sardità (che significhi poi questo carattere dei sardi? Se lo scoprite ditemelo che sono curiosa) da una persona continentale che aveva scoperto la cartolina sarda e che aveva voglia di raccontarla.TRANSLATIONI don't know if this has ever happened to you or if it's something that only happens to people who belong to linguistic, cultural, social minorities. I belong to several minorities, but the one I'm talking about today is belonging to Sardinia.Sardinia has been an Italian region for about 150 years, but I assure you that most Sardinians don't feel Italian at all, mainly because the official culture, but also the school system and everything, ignores Sardinia or at most, at most Sardinia is only mentioned as a postcard, as stereotypes, Sardinians are always loyal and faithful, like a dog, right? Great hospitality! Then "Sardinians", who are the Sardinians? I am Sardinian but I assure you, I am different from many other Sardinians I know.Anyway, I'm telling you this because I found myself in a situation where a non-Sardinian from the mainland, who had just discovered Sardinia, because they had spent a couple of weeks on holiday there, started explaining to a third person, a foreigner, so not even Italian, "the true character of the Sardinians". When I, timidly, tried to say, actually... this person interrupted me, kept interrupting me and continued to tell this third person, a friend, the "true" character of the Sardinians.Now I'm not good at handling these situations, especially when it comes to things that are particularly close to my heart because I don't have the necessary aplomb, I get angry, I get angry. So what did I do? I turned away and started talking to other people.The mind-blowing thing is that nobody noticed what was happening. I mean, if there had been an African American and a white person had started explaining what it means to be African American, well, I imagine someone would have pointed it out, they would have said oh guys wait a minute and, no, I mean, let the person who belongs to this group say it, what can you possibly know? Especially if the explanation is by a person who, I repeat, for their own ammission, has only spent a couple of weeks, maybe not even, maybe one week, and I was left there stunned, I saw myself being told about the character of Sardinians and Sardinianess (BTW what does this character of Sardinians mean? If you find out, let me know because I'm curious) by a mainland person who had discovered the Sardinian postcard and really, really wanted to tell everybody.

Occhio al mondo
Il regno della disinformazione

Occhio al mondo

Play Episode Listen Later Dec 18, 2024 14:36


La vittoria di Donald è arrivata e, mentre festeggiava nel suo club privato, Elon Musk, che – ricordiamolo – uno degli uomini ricchi del mondo, ha postato su X. Anzi, preferisco chiamarlo Twitter, perché mi piace usare i nomi di assegnazione alla nascita piuttosto che quelli di destinazione. Capito, Elon Musk? Comunque, ha scritto su X: You are the mediaE per quanto suoni ironico e sembri provocatorio, in realtà forse ha drammaticamente ragione.Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownFonti:Addressing the Alt-Right Pipeline - Berkeley Political ReviewWelcome to the Muskification of Media | Opinion - NewsweekTELEGRAM - INSTAGRAM Se ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown

Gli Audiolibri Di Alexis
1984 Capitolo 17

Gli Audiolibri Di Alexis

Play Episode Listen Later Oct 31, 2024 94:19


In questo lungo capitolo, Winston, adesso in possesso de Il Libro, inizia a leggerne qualche capitolo. D&R: Mi dispiace tantissimo per la lunghezza di questo capitolo, ho sofferto a registrarlo hahah Comunque, che ne pensate? 

Focus economia
Welfare e occupazione femminile

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 15, 2024


Entro il 2030 sarà necessario reperire 176 miliardi di euro addizionali per garantire la sostenibilità del sistema di welfare del Paese. Questo il messaggio principale emerso nel rapporto 2024 del Think Tank "Welfare, Italia" supportato da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House Ambrosetti (TEHA), presentato oggi durante il Forum "Welfare, Italia" dal titolo "Quali opportunità per creare valore nel sistema di Welfare", aperto dal messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è tenuto a Roma presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia.Il sistema di welfare italiano è chiamato a rispondere ai crescenti bisogni di protezione all interno di un sistema economico con pochi margini di spazio fiscale, in quanto inevitabilmente condizionato da un quadro di finanza pubblica complesso e dalle nuove regole relative alla governance economica europea (nuove clausole del Patto di Stabilità e Crescita). Seppur in progressivo miglioramento, il quadro di finanza pubblica resta uno dei più complessi a livello europeo. La correzione di bilancio per l Italia è quantificabile in circa 13 miliardi di euro/l anno per i prossimi sette anni.Sul fronte gender equality non arrivano notizie migliori. Secondo un altro report realizzato da TEHA Group, l'Italia deve infatti puntare sull'aumento dell'occupazione femminile e sul miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne già attive. La situazione lavorativa nel nostro paese resta critica, si legge nel documento. Il tasso di occupazione femminile è il più basso d'Europa, con un gap di 50 anni rispetto a Svezia e Finlandia. Ignorare il potenziale femminile significa rinunciare al 50% dei talenti in un mercato del lavoro in evoluzione. Più di una donna su due nel mondo è preoccupata per i propri diritti, sicurezza e salute fisica e mentale. Quando le donne vivono in sicurezza e salute, sono più produttive e apportano competenze vitali all'economia. Colmare il gender gap salariale e aumentare l'occupazione nel G20 potrebbe generare 11,1 trilioni di dollari, pari al 12,3% del PIL del G20. L'emancipazione economica è fondamentale, ma la disparità finanziaria persiste: solo il 58% delle donne in Italia possiede un conto corrente personale. L'imprenditoria femminile può essere un motore di empowerment economico, se non replica le dinamiche del lavoro dipendente o si limita a settori tradizionali. In Germania, il salario minimo introdotto nel 2015 ha ridotto il gender pay gap, specialmente nelle fasce di reddito più basse.Il commento di Valerio De Molli - Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti a Focus Economia.Blitz sulla manovra, tagli Irpef confermati. Dalle banche 3-4 miliardi in due anniQuesta sera alle 20:00 sul tavolo del Consiglio dei ministri arriveranno, insieme al Documento di bilancio per l'Unione europea (che va presentato entro oggi), anche la Legge di Bilancio vera e propria e il decreto fiscale collegato. Il testo del decreto fiscale è necessario per garantire la copertura delle spese previste e della legge di bilancio, ed è stato anticipato ad oggi: in origine era previsto per lunedì.La manovra, il cui importo si aggira sui 24-25 miliardi, punta sulla razionalizzazione delle spese e sul recupero di 3-4miliardi in due anni dalle banche, attraverso le imposte differite. Tra le aree di intervento dovrebbero essere confermati il taglio del cuneo fiscale e le tre aliquote Irpef, oltre a fondi per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e per la sanità.Le ultime notizie parlano di un confronto con le banche in corso, la conferma degli interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli, nessun aumento di tasse per persone e aziende (perché entrate necessarie a completare le coperture dovrebbero arrivare soprattutto da tagli e dalla razionalizzazione delle spese). I fondi per la manovra arriveranno da almeno 3 miliardi di spending, da affiancare ai quasi 6 miliardi dei due fondi su delega e pressione fiscale e ai 9 miliardi di deficit. In un impianto da completare con le nuove misure.Intorno a questo scenario si agitano però le richieste dei partiti, a cominciare da Forza Italia che ieri in un vertice con il vicepremier Antonio Tajani è tornata a premere per un taglio di altri due punti, dal 35 al 33%, dell'aliquota Irpef sui redditi fra 28mila a 50mila euro lordi. Il leader di Forza Italia oggi in Transatlantico ha voluto rassicurare: "Vediamo stasera, sono stati riuniti fino a ieri sera. Ora stanno facendo le ultime cose. Comunque non ci saranno nuove tasse, questo è sicuro".Altro terreno caldo è quello del fisco sulle persone. Per il momento il Governo si limita a parlare di conferma del sostegno ai redditi medio bassi. Sul taglio del cuneo fiscale si lavora per dividere il carico tra fisco e contributi, con un ipotesi che allarga un po i benefici limando lo scalone che oggi fa cadere ogni beneficio a 35mila euro con l introduzione di un decalage da 35 a 40mila. Ma le ambizioni della maggioranza sono più intense, e puntano a inserire un ulteriore riduzione fiscale con un aliquota del 33% anziché del 35% per i redditi del secondo scaglione. ....In un'intervista a La Stampa, di ieri, Carlo Cottarelli, economista, oggi direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani, ha detto che è "Troppo tardi per la spending e che il governo sarà costretto a fare tagli lineari". La spesa pubblica è composta sostanzialmente da tre voci, gli stipendi, l'acquisto di beni e servizi, e i soldi che lo Stato trasferisce a famiglie e imprese a vario titolo", ha ricordato l'ex commissario straordinario. "Ora, la spesa per stipendi non la puoi manovrare, anzi dovrai aggiungere soldi per i rinnovi salariali, considerato che il livello dei salari pubblici è al minimo storico rispetto a quelli privati». Senza una riforma strutturale per comprare a prezzi più bassi, l'unica cosa che si può fare è "comprare meno. Ma, anche qui, senza riforme strutturali, rischi di intaccare i servizi ai cittadini. Così finisce che hai un solo margine».Sul rischio che Comuni e Regioni, se subissero tagli, sarebbero poi costretti ad aumentare le tasse comunali e regionali per rientrare coi bilanci, Cottarelli non ha dubbi, è quello che succederà, "così a livello centrale puoi sempre dire che hai tagliato le tasse ai cittadini, e scaricare sugli enti locali il rialzo. È un gioco che è stato fatto spesso in passato».Ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore e Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Mele
Comunque andrà sarà un referendum

Mele

Play Episode Listen Later Sep 24, 2024 10:47


In Svizzera si tengono almeno 4 referendum ogni anno e ora sembra proprio che ne sarà uno a Basilea per scegliere se destinare milioni di soldi pubblici per l'organizzazione dell'Eurovision Song Contest Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il giorno delle locuste
Il giorno delle locuste di venerdì 13/09/2024

Il giorno delle locuste

Play Episode Listen Later Sep 13, 2024 45:40


Siamo di nuovo qui con voi e, nostro malgrado, dobbiamo ripartire dalla Lagarde. Ieri il Consiglio Direttivo ha assunto decisioni già preventivate, ma ha profondamente deluso osservatori e analisti perché non ha fornito alcuna indicazione sul futuro. Non a caso, oggi Renato Masciandaro, professore di economia della Bocconi e un po' il prof. Di Stefano del Sole, ha pesantemente criticato la presidente della BCE. Questo è diametralmente opposto al commento di Federico Dubini sul Corriere, che non solo giustifica le incertezze e i continui tentennamenti della Lagarde, ma traccia anche un bilancio positivo dall'inizio del suo incarico cinque anni fa. La Lagarde ha dovuto commentare il piano Draghi e lo ha fatto con una scelta linguistica che non mancherà di far discutere. Forse non è un caso che proprio ieri a Milano ci sia stata la prima uscita pubblica del predecessore all'Eurotower dopo il lancio del piano. Draghi non si è tirato indietro e ha colto l'occasione per criticare l'incostituzionalità delle retribuzioni penalizzanti per le donne. Qualche timida apertura sul debito comune per finanziare gli investimenti sta arrivando. Comunque, anche la BCE ha tagliato le stime economiche (limatura dello 0,1%), ma il quadro economico rimane molto critico. In questo contesto, c'è tutto il nodo della manovra economica italiana e la presentazione del piano strutturale di bilancio, che avrebbe dovuto essere trasmesso a Bruxelles il 20 settembre. In seguito, i criteri ESG sembrano ormai superati. Forse non sarà così, ma sicuramente i grandi della finanza hanno innestato la retromarcia. La lobby fossile ha messo in campo risorse infinite ed è riuscita, almeno per ora, a far invertire la rotta strategica. Il caso più emblematico è quello di BlackRock, ma sono decine gli annunci di fondi che stanno rivedendo le loro strategie, mentre i big del fossile fanno incetta di aziende. L'annuncio più clamoroso di questa settimana è quello dell'emiratina ADNOC, che ha fatto un'offerta per acquistare Covestro, lo spin-off del colosso chimico tedesco BASF, specializzato nella produzione e commercializzazione di polimeri plastici. Alla sbarra, comunque, le compagnie oil & gas sono coinvolte in cause promosse dagli attivisti del clima. Sono complessivamente 86 i procedimenti giudiziari aperti. Intanto, l'Italia gioca con il nucleare al punto da pensare a un player nazionale, una sorta di azienda di stato formata da Enel, Ansaldo Nucleare e Newcleo, la start-up torinese finanziata dalla Compagnia di San Paolo e già in partnership con Saipem, il gruppo controllato da Eni, tradizionalmente impegnato nelle infrastrutture per il comparto petrolifero. Auto cinesi e scontro sui dazi: i numeri sono impietosi. BYD ha venduto a livello globale 350.000 veicoli elettrici, con una crescita significativa.

Italian Time Zone - Learn Italian with history
65 - Addirittura, mica, ormai, dunque e comunque: Come si usano in italiano?

Italian Time Zone - Learn Italian with history

Play Episode Listen Later Sep 3, 2024 14:39


Come si usano addirittura, mica, ormai, dunque e comunque in italiano? In questo episodio vediamo usi ed esempi. Segui il podcast con gli appunti e lascia un commento con i tuoi esempi qui: www.italiantimezone.com/italiano-cultura/addirittura-mica-dunque-comunque-come-si-usaLa lingua italiana non è mai stata così accessibile e vicina! Buon ascolto e buona pratica,Giulia

Italian Grammar Made Easy
#149: How to Use “Dovunque”, “Ovunque”, and “Comunque”

Italian Grammar Made Easy

Play Episode Listen Later Aug 22, 2024 5:46


Start learning Italian today!1. Explore more simple Italian lessons: https://italianmatters.com/1492. Download the Italian Verb Conjugation Blueprint: ⁠⁠⁠https://bit.ly/freebieverbblueprint⁠⁠⁠3. Subscribe to the YouTube lessons: ⁠⁠⁠https://www.youtube.com/italianmatters⁠⁠⁠The goal of the Italian Matters Language and Culture School is to help English speakers build fluency and confidence to speak the Italian language through support, feedback, and accountability. The primary focus is on empowering Italian learners to speak clearly and sound natural so they can easily have conversations in Italian. Hosted on Acast. See acast.com/privacy for more information.

MONDOSERIE. Il podcast
The Boys 4: stagione elettorale, e polemiche! | Nuovi classici

MONDOSERIE. Il podcast

Play Episode Listen Later Aug 2, 2024 23:54


Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.La stagione 4 di The Boys ha fatto - e sta facendo - molto discutere. Generando, specie in patria, una vera e propria bufera di polemiche. Perché? Perché affronta di petto il tema politico, e di critica sociale, del nostro tempo. Comunque entrambi già ben presenti nelle precedenti stagioni di questa serie di enorme successo. Ma rendendo qui ancora più esplicita la parodia radicale, persino urticante, della nuova destra americana - e in particolare del trumpismo.E lo fa in un anno elettorale, che a novembre vedrà il voto per il nuovo presidente degli Stati Uniti - tema affrontato esplicitamente dallo show. Un passaggio complesso, che pure nella nostra “realtà” è segnato da una crescente tensione…“Nuovi classici”: il podcast a due voci di Mondoserie su show che diventano fenomeni immediati.Ascolta la precedente puntata del podcast su The Boys: https://www.mondoserie.it/the-boys-podcast/ Leggi il nostro articolo su The Boys: https://www.mondoserie.it/the-boys/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social: https://www.facebook.com/mondoseriehttps://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://twitter.com/mondoserie_it https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
CHIEDERE e DARE INDICAZIONI STRADALI in Italiano: Cosa fare e cosa dire?

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Aug 1, 2024 14:01


Sei in Italia, in una nuova città, non sai come raggiungere la tua destinazione e il tuo telefono è scarico. Che fare? La soluzione più istintiva e più semplice è chiedere aiuto a un passante. Però non è proprio la cosa più semplice da fare! Spesso è difficile capire le indicazioni anche per un madrelingua. Comunque, niente panico! In questo nuovissimo articolo vi indicherò tutte le espressioni per sopravvivere in questa situazione! CHIEDERE INFORMAZIONI STRADALI È bene essere sempre gentili, perciò è sempre meglio cominciare la domanda con formule di saluto e di cortesia come “Buongiorno”, “Salve”, “Mi scusi”, “Scusi il disturbo”… Ecco alcune frasi efficaci: Mi scusi signora/signore. Mi sono perso/a. Mi potrebbe aiutare, per favore? Dov'è… (l'albergo “Tre Nazioni”) ? Salve, mi saprebbe dire dove si trova… (via Vittorio Veneto) ? Scusi, come faccio a raggiungere… (la spiaggia/il supermercato) [da qui]? Per favore, mi sa dire come posso raggiungere… (la stazione ferroviaria) ? Salve, scusi il disturbo: dove si trova… (la stazione della metro) più vicina? Buongiorno. Avrei bisogno di un'informazione. L'autobus… (13) si ferma… (davanti alla stazione dei treni) ? Salve signora/signore, per caso, sa ogni quanti minuti passa… (la navetta per l'aeroporto)? Scusi, a quale fermata devo scendere per raggiungere… (Piazza del Popolo) ? Salve, potrebbe aiutarmi? Dove posso trovare… (la farmacia) più vicina? DARE INDICAZIONI STRADALI Le espressioni più comuni quando si danno indicazioni sono: Vai / Continua / Prosegui dritto Vai / Continua / Prosegui di qua / di là Gira a sinistra / a destra Prendi la prima / seconda / terza… a destra / a sinistra               Prendi via… Procedi / Continua / Cammina / Arriva fino a… , poi… È a (due) isolati da qui / un isolato più avanti Torna indietro e… Attraversa la strada / il ponte È troppo lontano per andare a piedi. Ti converrebbe andare… (in metro/in macchina) Prendi l'autobus numero… / la metro… e scendi alla fermata… (X) / alla prima - seconda - terza… fermata Sali / Scendi le scale Dietro l'angolo Dall'altro lato di… / Al lato opposto rispetto a… Supera… Lo trovi alla fine della strada / sulla destra / sulla sinistra Quando si danno indicazioni, è normale utilizzare dei riferimenti facilmente identificabili, come piazze, ponti, stazioni eccetera per far capire dove bisogna fare una determinata azione. In italiano questi riferimenti sono dati con la preposizione “A”: al semaforo… alla piazza… alla fermata della metro/dell'autobus… all'incrocio… alla rotonda… al bar/ristorante… all'angolo… al supermercato… al parcheggio… al parco… alla chiesa… È importante conoscere i nomi delle cose che si possono trovare per strada. Ecco una lista di vocabolario utile: L'autostrada Il corso / Il viale Il vicolo La corsia Il ponte La rotonda / La rotatoria Le strisce pedonali La carreggiata Il parcheggio La fermata I segnali stradali Il vigile urbano Il traffico / L'ora di punta L'area pedonale La tangenziale La via La piazza La riga continua / La riga tratteggiata L'uscita Il marciapiede La multa Il semaforo L'angolo L'incrocio Infine, è importante conoscere avverbi ed espressioni di luogo essenziali: vicino / lontano davanti a / dietro a a fianco di / a lato di / accanto a  a destra / a sinistra di dentro / fuori di fronte a tra / fra sopra / sotto lungo verso oltre Ecco alcune frasi unendo tutte le varie alternative appena viste. E dopo vedremo anche un dialogo! Continua dritto fino al semaforo, poi gira a sinistra senza attraversare la strada. Svolta qui a sinistra e prosegui dritto fino al supermercato, poi gira a destra e attraversa il parco. Lo trovi all'uscita del parco sulla sinistra.

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Una Questione di Stile: le Regole Facoltative della Lingua Italiana

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Jul 12, 2024 16:54 Transcription Available


L'italiano ha tante regole. Ma in questa lezione daremo un'occhiata alle “regole facoltative”, cioè quei casi in cui ci sono due opzioni per dire la stessa cosa, perciò scegliere una invece dell'altra è solo una... questione di stile! Ma il significato rimane lo stesso. Regole flessibili della grammatica italiana Comprendere queste sfumature non solo arricchisce la nostra padronanza della lingua, ma ci consente anche di comunicare in modo più vario e personale. 1 - Ricordarsi vs Ricordare I verbi “ricordarsi” e “ricordare” si possono usare in maniera intercambiabile, ma ci sono delle piccole differenze di utilizzo in alcuni casi. Facciamo un po' di chiarezza. Il verbo “ricordare” ha due significati: 1 - “avere nella memoria” Con questo significato, può essere usato: - seguito da un oggetto diretto, cosa o persona Ricordo la tua data di nascita / Ricordava il fidanzato della sorella - seguito da un'intera frase, introdotta da DI + infinito, quando il soggetto è lo stesso, o CHE + verbo coniugato, quando il soggetto è diverso Ricordo di essere andata a letto presto ieri sera / Ricordava che Lorenzo lo aveva aiutato Con questo significato, “ricordarsi” funziona nello stesso modo, tranne in un caso: - quando “ricordarsi” è seguito da un oggetto diretto, cosa o persona, può essere usato da solo (proprio come “ricordare”) oppure può anche essere seguito dalla preposizione DI (cosa che non è possibile con “ricordare”). Ricordo la tua data di nascita = Mi ricordo la tua data di nascita = Mi ricordo della tua data di nascita Ricordava il fidanzato della sorella = Si ricordava il fidanzato della sorella = Si ricordava del fidanzato della sorella - quando “ricordarsi” è seguito da una frase, invece, si comporta proprio come “ricordare”. Mi ricordo di essere andata a letto presto ieri sera Si ricordava che Lorenzo lo aveva aiutato Quindi scegliere uno invece dell'altro è una questione di stile? In generale sì. Accademia della Crusca: La forma riflessiva “aumenta il grado di partecipazione del soggetto all'azione o al sentimento espresso dal verbo. La tendenza a usare la variante pronominale si giustifica proprio con questa maggiore componente di affettività”. Quindi è meglio usare la forma riflessiva quando si parla di cose o persone più vicine a noi, con cui abbiamo un legame diretto. Per esempio: Ricordo che Napoleone è morto il 5 maggio 1821. Ricordo i colori della bandiera francese. ma Mi ricordo che ci siamo divertiti un sacco alla festa di Marta. Mi ricordo bene il sorriso che ha fatto quando ha visto il regalo! Ripeto: tendenza, ma non regola rigida. Comunque, “ricordare” ha anche un secondo significato: 2 - “richiamare alla memoria di altri” RICORDARE + oggetto diretto (nome o frase introdotta da DI + infinito / CHE + verbo coniugato) + oggetto indiretto (A + persona) Vediamo degli esempi: Il professore ricorda agli studenti la data dell'esame. Questo profumo mi (= a me) ricorda i pranzi a casa di nonna. Ti (= a te) ricordo che devi andare a prendere Sofia all'aeroporto. Ricorda a Sofia di fare attenzione! In questo caso, il riflessivo non può essere utilizzato. 2 - Dimenticarsi vs Dimenticare / Scordarsi vs Scordare Per queste coppie di verbi vale lo stesso ragionamento fatto per ricordarsi e ricordare. Perciò vediamo solo qualche esempio: Mi sono dimenticata di rispondere alla sua email. Hanno scordato il titolo di quella canzone. Non scordatevi che dovete dare da mangiare al gatto mentre noi siamo via. Hai già dimenticato quello che devi dire durante la riunione? 3 - Futuro vs Presente per parlare al futuro Spesso per parlare del futuro in italiano si utilizza il tempo presente. Si capisce che si sta parlando di un'azione futura sia grazie al contesto sia grazie a indicatori temporali spesso presenti prima o dopo il verbo (domani,

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
riflessioni sul Vangelo di Sabato 11 Maggio 2024 (Gv 16, 23-28) - Apostola Tiziana

A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore

Play Episode Listen Later May 10, 2024 8:04


- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -LA SEDIA VUOTAIn un villaggio della Spagna, la figlia di un uomo chiese al sacerdote che si recasse a casa sua per un momento di preghiera con suo padre che era molto malato. Quando il sacerdote arrivò alla camera trovò il pover'uomo nel suo letto con il capo sollevato da due cuscini. C'era una sedia a lato del suo letto, per cui il sacerdote pensò che l'uomo sapesse che sarebbe venuto a trovarlo. « Suppongo che mi stesse aspettando? » Disse il sacerdote. « No, chi è lei? » Rispose l'uomo malato. « Sono il sacerdote che sua figlia ha chiamato perché pregasse con lei; quando sono entrato ed ho notato la sedia vuota a lato del suo letto ho supposto che lei sapesse che sarei venuto a visitarla.» « Ah sì, la Sedia! Le dispiace chiudere la porta?». Disse l'uomo malato. Il sacerdote, sorpreso, chiuse la porta. L'uomo malato gli disse: «Questo non l'ho mai detto a nessuno, però ho trascorso tutta la mia vita senza sapere come pregare. Quando sono stato in Chiesa ho sempre ascoltato quanto mi veniva detto circa il rispetto della preghiera, come si deve pregare ed i benefici che porta... però sempre tutto questo della preghiera; non so!... Mi entra per un orecchio e mi esce dall'altro. Comunque non ho idea di come fare. Allora, molto tempo fa abbandonai completamente la preghiera. Ho continuato così dentro di me fino a circa quattro anni fa, quando, conversando con il mio migliore amico, egli mi disse: "Amico mio, la preghiera è semplicemente avere una conversazione con Gesù, ti suggerisco di fare così: Ti siedi su una sedia e collochi un'altra sedia vuota davanti a te, quindi con fede guardi Gesù seduto davanti a te. Non è una scemenza farlo poiché lui ci disse: 'Io sarò sempre con voi' Quindi parlagli ed ascoltalo allo stesso modo in cui lo stai facendo con me ora." Così ho fatto una volta e mi è piaciuto talmente che ho continuato a farlo per almeno un paio d'ore al giorno da allora. Presto sempre molta attenzione a non farmi vedere da mia figlia... altrimenti mi internerebbe subito in un manicomio». Il sacerdote provò una grande emozione ascoltando tutto questo e disse all'uomo malato che ciò che faceva era qualcosa di molto buono e che non avrebbe dovuto mai smettere di farlo. Quindi pregò con lui. Gli impartì la benedizione e tornò alla sua parrocchia. Due giorni dopo, la figlia di quell'uomo malato chiamò il sacerdote per dirgli che suo padre era morto. Il sacerdote le chiese: «È morto in Pace?». «Sì, quando uscì di casa circa alle due del pomeriggio mi chiamò ed andai da lui e lo vidi nel suo letto. Mi disse che mi amava molto e mi dette un bacio. Quando ritornai dal fare alcune commissioni un'ora dopo lo trovai già morto. C'è tuttavia qualcosa di strano rispetto alla sua morte, poiché proprio prima di morire si avvicinò alla sedia che era a lato del suo letto ed appoggiò la sua testa su di essa, ed infatti così l'ho ritrovato. Che cosa crede lei che possa significare questo?». Il sacerdote profondamente commosso, si asciugò le lacrime dell'emozione e le rispose: «Magari tutti noi potessimo andarcene in questo modo»+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l'ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio.Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».Parola del Signore.

Tutti Convocati
Una fame da Lupa e da Dea

Tutti Convocati

Play Episode Listen Later Apr 12, 2024


Una Roma coraggiosa e un'Atalanta dentista oppure un Milan e un Liverpool presuntosi? Comunque la si veda, resta uno storico 3-0 ad Anfield Road della Dea e un 1-0 a San Siro della Lupa che rendono questa serata di Europa League speciale e piena di spunti per i nostri convocati: l'orgoglioso sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l'indefesso milanista Carlo Pellegatti. La grande boxe torna all'Allianz Cloud domani 13 aprile con due i due match di cartello Kogasso-Babic e Morello-Chiancone. Ne parliamo con Niccolò Pavesi che racconterà la serata per DAZN.