POPULARITY
Categories
Il capro è un mammifero ruminante con corna cave e pelo di solito lungo eliscio. Diversi sono stati i suoi nomi antichi. Per gli ebrei ‘ez indicavala capra comune. Il capro peloso veniva chiamato sa‘ìr. Il maschiodominante però era detto ‘attùdh. In greco troviamo 2 parole: tràgos ed èrifos.In latino, la capra della Siria era chiamata Capra hircus mambrica,ed era caratterizzata da lunghe orecchie pendenti e da corna ricurve all'indietro.È la razza predominante in Palestina. Di solito, queste capre sono nere; quellemacchiate sono un'eccezione. I capri erano uno dei prodotti principali delcommercio di Tiro.Anticamente, le mandrie di capri potevano essere piuttosto numerose. Unafamiglia benestante poteva possedere migliaia di capri e capre.Il capro e la capra erano incredibilmente preziosi. La femmina forniva illatte, da cui si potevano ricavare burro e formaggio. Nell'alimentazionequotidiana poteva essere presente la carne sia dell'animale adulto che diquello giovane, detto capretto. Il pelo veniva impiegato in molti modi nell'industriatessile. Anche le tende potevano essere fabbricate usando il pelo nero deicapri. Le pelli venivano lavorate per trasformarsi in otri, non solo comevestiario.Il capro era anche uno degli animali più utilizzati nei sacrifici cruenti.SimbolismiantichiTheImperial Bible-Dictionary (a curadi P. Fairbairn, London, 1874, Vol. I, p. 664) osserva: “È interessante scoprire che questo [il capro] era il simbolo nazionale deglistessi Macedoni. Esistono ancora monumenti in cui ricorre questo simbolo, comeuno dei pilastri di Persepoli, dove è raffigurato un capro con un immenso cornosulla fronte, e un persiano che regge il corno, a simboleggiare la sottomissionedella Macedonia alla Persia” (fatto avvenuto verso la fine del VI secolo a.C.La capra di montagna, o capraselvatica. Un altro antico nome ebraico di questo animale è ye‘elìm, ovvero la“capra di montagna”, o “capra selvatica”. Queste espressioni si riferisconoallo stambecco della Nubia (Capra ibex nubiana), una capra selvatica chevive sui monti e che ha grandi corna ricurve all'indietro, fortemente dentate. Questoanimale è di casa in alta montagna, dove si arrampica con grazia e disinvolturasu rupi frastagliate e strette sporgenze montuose. Durante il periodo dellagestazione, queste capre cercano luoghi difficilmente raggiungibili dall'uomo. Queste creature sono del tutto indipendenti dall'uomo.Evitano l'uomo anche nel momento della nascita.Sulla riva occidentale del Mar Morto è presente una zona rocciosa dettaEn-Ghedi, il cui nome significa “Fonte (Sorgente) del Capretto”, il chesuggerisce che le capre di montagna abitassero quella regione. Anche in tempirecenti vi sono stati avvistati stambecchi.In italiano, il termine “stambécco” indica sia il maschio che la femmina. Magli antichi ebrei chiamavano le femmine ya‘alàh. Ed era un animale caratterizzato da una notevolegrazia.Ma nonfinisce qui. Infatti, lo stambecco potrebbe aver avuto pure un altro nome: 'aqqòh(“capra selvatica”). Molti studiosi ritengono che 'aqqòh indicherebbe unsinonimo di ye‘elìm, cioè lo stambecco della Nubia.
In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendolo saputo, si allontanò di là. Molti lo seguirono ed egli li guarì tutti e impose loro di non divulgarlo, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa:«Ecco il mio servo, che io ho scelto;il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento.Porrò il mio spirito sopra di luie annuncerà alle nazioni la giustizia.Non contesterà né grideràné si udrà nelle piazze la sua voce.Non spezzerà una canna già incrinata,non spegnerà una fiamma smorta,finché non abbia fatto trionfare la giustizia;nel suo nome spereranno le nazioni».Parola del Signore.
Quali animali sono cavalcabili? Molti, in realtà, alcuni dei quali possono anche essere usati in guerra. Ma se non avete mai sentito degli alci da battaglia è perché qualcosa nella storia a un certo punto non ha funzionato. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La bellezza della lingua italiana risiede anche nella sua musicalità, nella sua pronuncia chiara e melodiosa che da secoli affascina gli stranieri. Tuttavia, alcune caratteristiche fonetiche dell'italiano rappresentano vere e proprie sfide per chi non è madrelingua. Padroneggiare questi aspetti vi permetterà di distinguervi dalla massa degli studenti di italiano e di comunicare con una naturalezza sorprendente. Pronuncia l'Italiano come un Vero Madrelingua Le Consonanti Doppie: La Sfida Suprema della Pronuncia Italiana Le consonanti doppie o geminate sono forse l'aspetto più difficile della pronuncia italiana per quasi tutti gli stranieri. La differenza tra queste coppie di parole è fondamentale per la comprensione, ma spesso risulta quasi impercettibile per orecchie non allenate: "pala" (shovel) e "palla" (ball) "caro" (dear) e "carro" (cart) "casa" (house) e "cassa" (box) "nono" (ninth) e "nonno" (grandfather) "eco" (echo) e "ecco" (here is) Il segreto delle consonanti doppie risiede nella durata del suono: la consonante doppia va tenuta circa il doppio del tempo rispetto alla singola, creando una leggera pausa interna alla parola. Per esempio, pronunciate "palla" come se fosse "pal-la", facendo una piccola interruzione tra le due sillabe senza però staccare completamente il suono. Esercizio pratico avanzato: Recitate questo scioglilingua prima lentamente, poi gradualmente più velocemente: "Trentatré trentini entrarono a Trento tutti e trentatré trotterellando". Concentratevi sulle doppie consonanti "tt" e "tr" per allenare la muscolatura della lingua. Il Gruppo "SC" Seguito da "I" o "E": Il Suono che Non Esiste Il suono "sc" seguito da "i" o "e" (come in "scienza", "scelta", "sciare", "pesce") crea un fonema /ʃ/ che non esiste in molte lingue del mondo. Questo rappresenta una sfida particolare per parlanti di lingue come lo spagnolo, il tedesco o l'inglese. Molti stranieri commettono l'errore di pronunciarlo separatamente come s+c, mentre in realtà è un suono unico e fluido, simile alla "sh" inglese ma più "morbido" e meno sibilante. La lingua deve toccare leggermente il palato, non i denti. Tecnica di apprendimento: Iniziate pronunciando il suono "sh" inglese, poi ammorbidite gradualmente il suono fino a renderlo più musicale. Provate con questa frase: "Sciascia lascia scivolare il pesce fresco nella scialuppa scivolosa". La "GL" di "Aglio" e "Famiglia": Il Suono Palatale Complesso Il suono "gl" seguito da "i" produce un fonema palatale laterale /ʎ/ che rappresenta una delle maggiori difficoltà per gli stranieri. Parole come "aglio", "foglio", "famiglia", "voglio" richiedono una tecnica specifica di articolazione. Per pronunciarlo correttamente, dovete posizionare la lingua appiattita contro il palato, non contro i denti come fareste per una normale "l". Il suono risultante dovrebbe essere simile a quello di "million" in inglese, ma molto più morbido e fluido. Esercizio progressivo: Iniziate con parole semplici come "agli" e "egli", poi passate a frasi più complesse: "Voglio una foglia d'aglio e un coniglio bianco in famiglia". Ripetete concentrandovi sulla posizione della lingua. La "GN" di "Gnocchi": Il Suono Nasale Palatale La combinazione "gn" (come in "gnocchi", "agnello", "bagno", "montagna") produce un suono palatale nasale /ɲ/ che è particolarmente impegnativo per molti stranieri. Questo suono esiste in spagnolo (ñ) e portoghese (nh), ma è completamente assente in inglese, tedesco e molte altre lingue. La tecnica corretta prevede di pronunciare una "n" con la lingua contro il palato, creando una risonanza nasale peculiare. Il segreto è non separare mai il suono in g+n, ma mantenerlo come fonema unico. Frase di allenamento intensivo: "Ogni gnocco nel bagno ha bisogno del compagno che sogna la montagna". Praticate lentamente, poi accelerate mantenendo la fluidità del suono. La "R" Italiana: Tra Vibrante e Tap,
Molti critici sottolineano come la musica degli anni ’70 sia diventata un punto di riferimento per le generazioni successive. Molte delle canzoni degli anni ’70 non sembrano invecchiare, e continuano a trovare nuovi pubblici. È stato un decennio che ha celebrato l’autenticità e la creatività, valori che molti artisti cercano [...]
Storie per dormire, racconti incantati, voce umana e rilassante. In un mondo fatto di sabbia, dove tutto è destinato a sparire prima del tramonto, un ragazzo trova una bottiglia di vetro sepolta tra le dune. Al suo interno, un'antica profezia. Molti l'avrebbero ignorata. Lui no. Il ragazzo partirà per un viaggio alla ricerca di qualcosa di durevole, trovando forse l'autore di quella profezia, o semplicemente sé stesso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Andare in ferie sereni: 6 strategie per staccare davvero Andare in vacanza non significa automaticamente riposarsi. Molti continuano a controllare le mail, rispondere a messaggi urgenti o preoccuparsi del rientro… vanificando i benefici delle ferie. In questo episodio ti condivido 6 tecniche pratiche per staccare davvero la spina e rientrare con più energia, lucidità e motivazione. Parleremo di:
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Ci fa da guida in questo giorno particolarmente solenne per noi monaci e per tutta la chiesa, la splendida immagine evangelica della vite e dei tralci. La leggiamo nel contesto monastico e ci lasciamo guidare dallo stesso Patriarca S. Benedetto. Egli con un linguaggio altamente teologico e biblico vede la vita del monaci come un faticoso e gioioso "ritorno" a Dio, da cui ci eravamo allontananti per la disobbedienza. Il ritorno, come accadde al popolo d'Israele, implica una liberazione dalla schiavitù, un passaggio attraverso le acque del mare rosso, un lungo percorso nel deserto e l'approdo finale nella terra promessa. È un cammino di conversione e di salvezza, è un prodigioso innesto alla vite nuova che è Cristo. È la splendida esperienza di veder rinverdita l'esistenza, è ancora una gioiosa corsa verso Cristo con "il cuore dilatato". La vita del monaco, ma ciò vale anche per ogni cristiano, mediante l'ascolto, la preghiera, la lettura sapienziale della parola di Dio, la ricerca incessante della perfezione e la sequela di Gesù, è proposta e vissuta come una gioiosa esperienza pasquale. Ciò scaturisce come naturale esigenza dell'innesto alla vite: per essere con Cristo dobbiamo essere disposti a seguirlo coraggiosamente ovunque, fino alla croce, fino al sepolcro per avere così la certezza che l'innesto ha prodotto il suo splendido frutto, la vita nuova in Cristo, la nostra personale risurrezione. In questa prospettiva la preghiera e il lavoro, che scandiscono essenzialmente la vita del monaco, ma che ogni cristiano in situazioni diverse sperimenta quotidianamente, diventano motivi di fecondità e di gioia. La sua Regola, non solo ha ispirato ed ispira ancora la vita di migliaia di monaci in ogni parte del mondo, ma ha fatto il suo ingresso in ogni ambiente, nelle famiglie, nelle caserme, ultimamente nelle fabbriche e ovunque si trovano adunate persone che cercano un sano equilibrio nelle mutue relazioni e una vera santificazione del lavoro; per questo le Abbazie e i Monasteri a loro volta si stanno aprendo sempre più all'accoglienza per operare un nuovo e vitale innesto tra la vita del mondo e quella dei consacrati. Per ricordare e rinsaldare questo innesto, già operato gloriosamente nei secoli passati, S. Benedetto è stato proclamato meritatamente Patrono d'Europa. Anche questo è un innesto che deve però trovare ancora la piena realizzazione in altre realtà della vita sociale. Molti, pare, vogliano ignorare le radici storiche e religiose che hanno evangelizzato e civilizzato la nostra Europa. Speriamo di non dover costatare che il distacco dalla vite feconda non riduca i tralci alla essiccazione e alla sterilità.
Scopri il DOCUMENTO SEGRETO delle Banche (che ti farà guadagnare tantissimi soldi): https://bit.ly/4eOttaP----Ha ancora senso investire con Poste Italiane?Oppure è meglio evitare?Molti investitori scelgono gli strumenti di Poste Italiane perché sicura e affidabile.Conviene investire con Poste Italiane? Vediamo quali sono le soluzioni più note per investire con Poste.Nello specifico vedremo:I servizi postali sono come quelli bancariI BFP (buoni fruttiferi postali)I libretti postaliLe polizze di investimentoI fondi comuni d'investimentoGli ETFLe mie opinioni sui prodotti postaliCosa ne pensi?Prenota una sessione gratuita con il team di Affari Miei, ti guideremo nella scelta delle soluzioni più adatte a te: https://bit.ly/3ZHtAg2—
La domanda la conosciamo tutti: in quanto tempo si ottengono risultati facendo contenuti? E la risposta?Chiariamo subito che non esiste una risposta univoca, perché il percorso che porta dai primi contenuti ai veri risultati è fatto di molte variabili.Tuttavia, il cuore della questione si fonda su due pilastri fondamentali: la costanza e la pazienza. È importante coltivarle entrambe, ma la costanza è ciò che fa davvero la differenza, perché permette di seminare, curare e raccogliere nel tempo.Sfrutto una metafora con l'agricoltura: fare contenuti equivale a seminare. Non basta gettare dei semi e tornare mesi dopo sperando di vedere i frutti.Serve curare la crescita, essere presenti, e soprattutto non dimenticarsi della fase di “raccolta”, ossia trasformare la fiducia e l'attenzione ottenute in opportunità concrete di business. Vendite.Molti si aspettano risultati immediati ma la realtà è diversa: raramente si ottengono “frutti maturi e succosi” con il primo contenuto.Serve un periodo di rodaggio per imparare la disciplina e capire come veicolare i messaggi giusti al pubblico giusto.In media, servono almeno 6-12 mesi di lavoro costante per cominciare a vedere i primi risultati significativi. Chi ha già esperienza riesce ad accelerare i tempi, altrimenti serve imparare e perseverare. Bisogna essere impazienti nel voler fare meglio e ottimizzare i tempi, ma costanti nel mantenere l'impegno.Una volta creato un pubblico ed ottenuti i primi risultati, la vera sfida è mantenere il livello raggiunto: la cura del pubblico, proprio come la manutenzione di una proprietà immobiliare, richiede attenzioni continue per non perdere ciò che si è guadagnato. In sintesi, “vince chi non molla” e, sebbene qualche risultato possa arrivare anche presto, la vera crescita passa inevitabilmente attraverso la costanza.*** *** ***Scarica il corso gratuito sul Content Marketing: https://www.ascoltobeltrami.com/corsoVisita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami
Molti lo confondono con le risse, altri lo conoscono solo per i KO. Ma I'MMA è molto di più. AI BSMT, Marvin Vettori ci ha spiegato cosa significa davvero Mixed Martial Arts. Puntata completa? Già lo sai dove ⬆️ https://open.spotify.com/episode/0Trquex9P3TiK49wPhyIQs?si=-dF3TOzmRDuI5BqJQ930ug Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra il 29 e il 30 settembre 1975 in una villa di San Felice Circeo due ragazze diciottenni, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vennero tenute segregate e sottoposte a feroci violenze per oltre 30 ore da tre uomini: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Rosaria Lopez fu uccisa, Donatella Colasanti si finse morta e riuscì a sopravvivere. In tribunale raccontò istante per istante cosa era accaduto. Due degli autori di quel delitto furono arrestati subito, un terzo riuscì a scappare e non venne mai preso. Erano tutti e tre noti negli ambienti del neofascismo romano, due di loro, Izzo e Ghira, avevano precedenti penali. Ciò che avvenne a San Felice Circeo rappresenta uno dei casi di cronaca più tristemente noti della storia italiana. Al processo i legali dei tre imputati cercarono in qualche modo di far ricadere la colpa anche sulle due vittime. «Se fossero rimaste a casa…», disse uno degli avvocati. Meno noto è ciò che avvenne dopo il processo. Angelo Izzo approfittò di un permesso premio e scappò, fu arrestato a Parigi. Di nuovo in carcere iniziò a scrivere alle procure di mezza Italia facendo rivelazioni molto spesso poco credibili. Nel 2005 quando gli venne concessa la semilibertà, uccise di nuovo. Le vittime furono due donne. Gianni Guido dopo pochi anni di carcere evase e riuscì a scappare in Argentina. Fu arrestato ma evase di nuovo. Venne individuato molti anni dopo a Panama dove faceva l'allevatore di polli. Andrea Ghira non venne mai catturato. Molti anni dopo emerse che si era arruolato nel Tercio, la legione straniera spagnola. Morì nel 1994 nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco. La famiglia rivelò la notizia solo undici anni più tardi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Tra il 29 e il 30 settembre 1975 in una villa di San Felice Circeo due ragazze diciottenni, Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, vennero tenute segregate e sottoposte a feroci violenze per oltre 30 ore da tre uomini: Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira. Rosaria Lopez fu uccisa, Donatella Colasanti si finse morta e riuscì a sopravvivere. In tribunale raccontò istante per istante cosa era accaduto. Due degli autori di quel delitto furono arrestati subito, un terzo riuscì a scappare e non venne mai preso. Erano tutti e tre noti negli ambienti del neofascismo romano, due di loro, Izzo e Ghira, avevano precedenti penali. Ciò che avvenne a San Felice Circeo rappresenta uno dei casi di cronaca più tristemente noti della storia italiana. Al processo i legali dei tre imputati cercarono in qualche modo di far ricadere la colpa anche sulle due vittime. «Se fossero rimaste a casa…», disse uno degli avvocati. Meno noto è ciò che avvenne dopo il processo. Angelo Izzo approfittò di un permesso premio e scappò, fu arrestato a Parigi. Di nuovo in carcere iniziò a scrivere alle procure di mezza Italia facendo rivelazioni molto spesso poco credibili. Nel 2005 quando gli venne concessa la semilibertà, uccise di nuovo. Le vittime furono due donne. Gianni Guido dopo pochi anni di carcere evase e riuscì a scappare in Argentina. Fu arrestato ma evase di nuovo. Venne individuato molti anni dopo a Panama dove faceva l'allevatore di polli. Andrea Ghira non venne mai catturato. Molti anni dopo emerse che si era arruolato nel Tercio, la legione straniera spagnola. Morì nel 1994 nell'enclave spagnola di Melilla, in Marocco. La famiglia rivelò la notizia solo undici anni più tardi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Chi è il primo morto per software ?Ho fatto la domanda alla AI, e mi ha trovato un vecchissimo caso (documentato su Wikipedia).Poi pero' non si e' piu' parlato di morti diretti, fino a quando la AI non fa paura.Ma se analizziamo i casi del passato, il problema non e' la AI, ma una cultura tecnocentrica e alcune valutazione commerciali che sovente interferiscono in modo che, solo dopo, succede qualcosa.Inizialmente sembra andare tutto bene. Poi …Ecco cosa cambia, e coinvolge i dirigenti che prendono decisioni strategiche che poi non si mantengono “in caldo”.Non esiste un consenso definitivo su chi sia stata la prima vittima mortale di un attacco informatico, ma ci sono alcuni casi significativi:Casi più citati:1. Therac-25 (1985-1987): Serie di incidenti con una macchina per radioterapia che, a causa di bug software, somministrò dosi letali di radiazioni. Almeno 3 morti accertate e diversi feriti gravi.2. Spanair volo 5022 (2008): Alcuni considerano questo incidente (154 morti) parzialmente collegato a un malware che aveva infettato i computer dell'aeroporto, impedendo l'invio di avvisi critici. Tuttavia, la causa principale fu un errore umano.3. Ospedale di Düsseldorf (2020): Una donna morì dopo che un ransomware aveva colpito l'ospedale, costringendola a essere trasferita in un'altra struttura. È considerato il primo caso di morte direttamente attribuibile a un cyberattacco deliberato.Il problema della definizione:- È difficile stabilire il "primo" caso perché dipende da come si definisce "attacco informatico"- Molti incidenti precoci furono causati da bug o malfunzionamenti piuttosto che attacchi intenzionali- La documentazione degli incidenti più vecchi è spesso incompletaIl caso dell'ospedale di Düsseldorf del 2020 è generalmente riconosciuto come la prima morte causata da un cyberattacco intenzionale con chiara correlazione causale. Il primo caso documentato di un decesso attribuito direttamente a un attacco informatico è avvenuto nel settembre 2020 in Germania. Ecco i dettagli: ### Contesto dell'incidente: - Ospedale colpito: L'Universitätsklinikum Düsseldorf (ospedale universitario di Düsseldorf) fu bersagliato da un attacco ransomware che paralizzò i sistemi informatici, compresi quelli legati alle emergenze. - Vittima: Una paziente con una condizione critica (emorragia cerebrale) non poté essere trattata tempestivamente perché i sistemi dell'ospedale erano down. Fu quindi trasferita d'urgenza in un altro ospedale a 30 km di distanza, ma morì per il ritardo nel soccorso. ### Rilevanza legale: - Le autorità tedesche aprirono un'indagine per omicidio colposo, sostenendo che l'attacco informatico fosse stato il fattore chiave nel decesso. Tuttavia, non è chiaro se il caso sia stato formalmente portato in tribunale.### Altri casi rilevanti (non fatali): - 2017: L'attacco ransomware WannaCry colpì il NHS nel Regno Unito, causando ritardi nelle cure, ma senza decessi confermati. - 2015: L'attacco alla rete elettrica ucraina provocò blackout, ma non direttamente vittime.
Fare cassa e concentrare il patrimonio nell unica partecipazione che conta, EssilorLuxottica. Sarebbe questa, secondo quanto risulta a Il Sole24 Ore, la richiesta avanzata da diversi azionisti di Delfin, la capogruppo a capo dell impero costruito da Leonardo Del Vecchio. Un sistema che, oltre al 32% detenuto nel gigante degli occhiali, conta quote di peso in Mediobanca (20%), Generali (10%), Unicredit (2,7%), Mps (9%). Ne parliamo con Marigia Mangano de il Sole 24 OreCorte dei conti: "Nella sanità liste d'attesa vergognose"Oggi la Corte dei conti ha presentato il Giudizio di parificazione per l esercizio finanziario 2024. Molti i temi emersi, dalla stima del Pil ai balneari, passando per la Sanità. E, a tal proposito il il procuratore generale della Corte dei Conti Pio Silvestri ha dichiarato: "È necessario rimettere al centro del villaggio salute il professionista sanitario (il medico e l infermiere) in modo che, adeguatamente remunerato, possa essere determinante nei processi decisionali e di gestione delle strutture deputate alla cura. La rivalutazione del capitale umano risulterebbe anche funzionale all abbattimento del vergognoso, per un Paese civile, fenomeno delle liste di attesa". Approfondiamo il tema con Gianni Trovati de il Sole 24 Ore.Il Pil americano nettamente al di sotto delle stimeSecondo quanto appena pubblicato dal dipartimento del Commercio, il Prodotto interno lordo statunitense è diminuito dello 0,5% nel primo trimestre 2025, quello dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, in base alla terza lettura del dato, ovvero quella finale, in peggioramento rispetto al -0,2% in seconda lettura e il -0,3% in prima lettura. Le attese erano per un -0,2%. Male anche le richieste di sussidi di disoccupazione che sono scese meno del previsto (-10.000 a 236.000 unità, contro stime per 244.000). Gli ordini di beni durevoli sono invece saliti del 16,4%, contro il +7,5% previsto. Ne parliamo con Domenico Lombardi, direttore del Policy Observatory della School of Government della Luiss.
L'attacco di Stati Uniti e Israele al programma nucleare iraniano potrebbe portare il regime dell'Iran a cercare di costruire la bomba. Molti altri paesi – non soltanto autoritari – stanno pensando di fare lo stesso. Con Yaroslav Trofimov, Chief Foreign-Affairs Correspondent del Wall Street Journal L'articolo di Trofimov sulla nuova èra nucleare Il romanzo “Non c'è posto per l'amore, qui” Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Molti pensano che la carie sia solo il risultato di una cattiva igiene orale oppure non capiscono la relazione di un consumo eccessivo di zuccheri e tendenza alla carie.la verità è che la salute della bocca è profondamente connessa a quella dell'intestino. In questo podcast ti parlo della connessione poco conosciuta tra carie, disbiosi intestinale e SIBO. Ti spiego come i disturbi intestinali possono influire direttamente sulla formazione di carie e sullo stato infiammatorio del cavo orale.1. Microbioma interconnesso: il nostro corpo ospita diversi microbiomi (intestino, bocca, pelle…), ma non sono compartimenti stagni. Quando c'è disbiosi intestinale o SIBO, l'equilibrio microbico si altera in tutto il corpo. Questo può favorire anche nella bocca la crescita di batteri cariogeni come Streptococcus mutans. 2. Digestione e minerali: un intestino in difficoltà non riesce ad assorbire correttamente i minerali fondamentali per la salute dei denti (come calcio, magnesio, zinco, fosforo). Inoltre, anche la qualità della saliva - il nostro primo “dentifricio naturale” - peggiora, perdendo capacità protettive. 3. SIBO e acidità orale: chi soffre di SIBO spesso sperimenta reflusso, alitosi, bocca secca o un pH orale alterato. Tutti questi fattori creano un ambiente acido e sfavorevole per lo smalto dentale, accelerando la formazione di carie. 4. Dieta, infiammazione e carenze: la disbiosi va spesso di pari passo con una dieta infiammatoria o carente di nutrienti essenziali (come le vitamine A, D, K2). Questo indebolisce sia lo smalto dei denti sia le difese locali della bocca, favorendo gengiviti, carie e sensibilità. Se soffri di carie ricorrenti nonostante una buona igiene, forse è il momento di guardare più in profondità. La tua bocca parla del tuo intestino.Nel video ti spiego tutto in modo chiaro e ti do anche qualche spunto pratico per iniziare a riequilibrare il tuo ecosistema interno.Se il podcast ti è stato utile e ti è piaciuto mostrarmelo è il modo migliore per farmi continuare a sviluppare questi temi. Puoi condividerlo con le persone a cui vuoi bene e iscriverti al canale per non perdere altri preziosi consigli....---------------------------------------------------------------------☼ Sono Maria Teresa, naturopata, consulente di nutrizione ed esercito questa professione da circa 18 anni ormai, anche se naturopata lo sono da sempre. Cresciuta in mezzo alla natura, lavorare con gli elementi naturali era il mio destino. Offro consulenze nel mio studio a Monaco di Baviera in Germania e attraverso il Web in tutta Italia.
Stai imparando l'italiano e vuoi che il tuo modo di parlare sembri davvero naturale? Allora devi assolutamente evitare quegli errori comuni che tradiscono immediatamente uno straniero. In questo articolo scoprirai i 10 errori più frequenti (+1 bonus) che impediscono a molti stranieri di parlare come dei veri italiani. Una volta che avrai imparato a riconoscerli ed evitarli, il tuo italiano apparirà molto più fluente e autentico! 10 Errori da Evitare per Suonare come i Madrelingua A proposito di errori, in questo articolo ne troverai 10 da evitare per non far arrabbiare una mamma italiana. 1. L'Uso Scorretto di "Bello" e "Quello" Prima dei Sostantivi Uno degli errori più comuni riguarda l'uso di "bello" e "quello" davanti ai sostantivi. Molti studenti dicono erroneamente: ❌ SBAGLIATO: Belli amici Quelli libri ✅ CORRETTO: Begli amici Quei libri La regola fondamentale: "bello" e "quello" usati prima di un sostantivo o un aggettivo funzionano esattamente come gli articoli determinativi. Quindi diremo: Bell'amico (come "l'amico") Begli amici (come "gli amici") Quel libro (come "il libro") Quei libri (come "i libri") Quell'albero (come "l'albero") Quegli alberi (come "gli alberi") Ricorda: "belli" e "quelli" non vanno MAI usati prima di un sostantivo! Sono forme che si usano solo quando l'aggettivo è separato dal nome. 2. Milioni e Miliardi: Una Sola "L" e la Preposizione "Di" Un errore molto comune riguarda la scrittura di "milioni" e "miliardi". Attenzione: in italiano hanno una sola "L"! ✅ CORRETTO: Un milione di euro Un miliardo di persone Regola importante: Dopo "milione" o "miliardo" non dimenticare mai la preposizione "DI"! Eccezioni da ricordare: Se dopo "milione" (o "miliardo") c'è un'altra quantità, non si usa più la preposizione: "Un milione e 520mila persone" La preposizione "DI" ritorna con "e mezzo": "Un milione e mezzo di persone", "Un milione e mezzo di euro" 3. Verbi che Richiedono l'Ausiliare "Essere" Molti studenti pensano che solo i verbi di movimento o i verbi di cambiamento di stato richiedano l'ausiliare "essere" nei tempi composti. Ma attenzione! Ci sono altri verbi importanti che utilizzano "essere": Piacere: "Quel libro non mi è piaciuto per niente" Costare: "Questa casa è costata molto" / "Questo viaggio è costato molto" Durare: "Il film è durato troppo" Mancare: "Voi mi siete mancati" Questi verbi sono spesso dimenticati dagli studenti stranieri, ma sono fondamentali per parlare correttamente l'italiano! 4. Ripetizione: Imperfetto vs Passato Prossimo Molti studenti si confondono quando devono esprimere una ripetizione nel passato. La domanda è: quando usare l'imperfetto e quando il passato prossimo? La regola è semplice ma cruciale: IMPERFETTO = ripetizione non determinata nel numero PASSATO PROSSIMO = ripetizione con un numero determinato Esempi pratici: "Da bambina mangiavo spesso i biscotti" (non sappiamo quante volte) "Da bambina ho mangiato 10 volte i biscotti" (numero preciso) "Ve l'ho ripetuto mille volte!" (numero determinato, anche se esagerato) 5. Andare vs Venire: La Differenza che Fa la Differenza Uno degli errori più difficili da correggere riguarda l'uso di "andare" e "venire". La differenza è fondamentale per suonare naturali: ANDARE = indica allontanamento rispetto a chi parla (o chi ascolta) VENIRE = indica avvicinamento verso chi parla (o chi ascolta) Esempi chiarificatori: "Tu vai a Parigi" (io non sono a Parigi) "Tu vieni a Parigi" (io sono a Parigi) "Io vado a Parigi" (chi ascolta non è a Parigi) "Io vengo a Parigi" (chi ascolta è a Parigi) Caso speciale importante: VENIRE si usa anche quando chi parla e chi ascolta si muovono INSIEME verso la stessa destinazione, anche se nessuno dei due è lì. Esempio: "Stasera vado al cinema." "Vengo anche io!" (con te,
II 24 agosto 2016, alle ore 3,36, una scossa di terremoto di magnitudo 6 colpì il cuore dell'Italia, quella zona incastrata fra Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. 299 persero la vita: 237 ad Amatrice, 51 ad Arquata, 11 a Accumoli. Si piansero i morti, poi per coloro che avevano perso la casa arrivò la sistemazione altrove, sulla costa, negli alberghi. Poi vennero le cosiddette casette, ma per molti ormai la vita era altrove. Molti borghi da quel 2016 hanno rischiato di rimanere deserti. Oggi investimenti sui trasporti, sulla digitalizzazione, aiuti alle imprese e alle start up, stanno facendo rivivere questi paesi dell’Appennino. Ed è questo che si vuole raccontare nel Festival della Restanza e della Tornanza che si svolge a Colli del Tronto, vicino San Benedetto del Tronto, nelle Marche. Ospiti Guido Castelli, commissario straordinario per la riparazione ei ricostruzione post sisma 2016, il direttore artistico del festival Stefano Zurlo e l’imprenditore Stefano Panichi, che costruisce arredi urbani con le macerie del terremoto.
Molti critici, a cui mi accomuno, sottolineano come la musica degli anni ’70 sia diventata un punto di riferimento per le generazioni successive. Ascolteremo nella puntata di oggi: Instant Karma (We all shine on) – John Lennon; L’Amore è un attimo – Massimo Ranieri; Coraggio e paura – Iva Zanicchi; [...]
Tratto dalla diretta video Facebook, YouTube e Instagram "METALITALIA PUB" del 18 giugno 2025, l'ora abbondante che segue è il resoconto di una chiacchierata tra Jacopo Casati (giornalista, promotion manager e digital specialist), David Scatigna (uno dei proprietari di Metalitalia.com), Riccardo Plata e Maurizio Borghi (redattori storici di Metalitalia.com) con tema principale il resoconto dei recenti concerti italiani di Slipknot, Deftones, Korn, Avenged Sevenfold e molti altri che si sono svolti nella prima metà di giugno.Polemiche, problemi e critiche di ogni tipo sono riassunte nella diretta assieme ai pareri della community che ha partecipato alla puntata interagendo insieme a noi.Ospiti speciali Nyva Zarbano (conduttrice radiofonica, content creator e collaboratrice di Metalitalia) e Matteo Fregnan (Responsabile italiano di Bertus Dischi).Il podcast è disponibile su Spotify, Apple Music, Amazon Music, Google Podcasts, YouTube, Deezer, Spreaker e molti altri.
Molti articoli di un certo valore, per non parlare di bancomat e carte di credito, contengono un chip che permette di identificarli individualmente e di garantirne l'originalità. Per impedirne la clonazione, un gruppo di ricercatori dell'Università di Pisa sta lavorando a una nuova generazione di chip in silicio, capaci di implementare tecniche di crittografia fisica dette "ad altissima entropia" e di farlo già a livello hardware: la chiave di sicurezza del chip non deve, cioè, essere scritta all'interno di una memoria presente a bordo, che potrebbe essere letta dall'esterno; deve invece essere impressa nella sua struttura fisica, rendendo la clonazione pressoché impossibile. Questo è l'obiettivo del progetto CyberSiliconID, finanziato dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate con 4.6 milioni di euro. Ce ne parla Giuseppe Iannaccone, professore al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa.
Cambiare tutto con le azioni ETF investimenti risparmio finanza personale business soldi economia
Chiara Correndo"Sul filo della lama"Memorie della disintegrazioneDavid WojnarowiczMiraggi Edizioniwww.miraggiedizioni.itTraduzione di Chiara CorrendoPostfazione di Jonathan BazziIn questo memoir urgente e denso, David Wojnarowicz offre uno spaccato violento e caleidoscopico sulla diffusione dell'Hiv in America e su cosa significhi essere omosessuale in una società, quella bigotta reaganiana degli anni Ottanta, dove domina il modello eteronormato della “ famigliola felice ” e in cui si reprime a colpi di leggi, sentenze, arresti e pestaggi la voce di chi vive ai margini.Sul filo della lama è un trip acido nel dolore, una sbronza in un dive bar sull'Hudson, un roadtrip furioso nella polvere dell'American Dream, raccontato attraverso una costellazione di capitoli dal taglio ora onirico ora fortemente politico, frutto di una vita dedicata a lottare per il diritto alla salute e alla corretta informazione e per il diritto di amare oltre ogni laccio sociale.Un'opera di un'intensità che scorre a fior di pelle.«David fu una vittima – del padre, dell'omofobia, del capitalismo, della sierofobia –, ma decise molto presto di rispondere alle ferite. E non esclusivamente per sé, in forma privata: tutta la sua produzione è una risposta pubblica, e per certi versi corale, alle molte forme dell'abuso di potere, all'ingiustizia quotidiana, ordinaria, affinché nessun altro debba più espiare colpe inesistenti. Leggere Wojnarowicz oggi significa rendersi conto che il dolore personale può trovare nell'azione estetica condivisa un canale per rendere deflagrante e memorabile il proprio messaggio. Molti di noi credo se ne siano dimenticati, travolti come siamo dalla bidimensionalità propagandistica del dibattito mediatico, ma giustizia e bellezza sono sorelle. Dare al dissenso un sigillo formale potente cambia tutto.» Jonathan BazziDavid Wojnarowicz, attivista omosessuale per i diritti delle persone con Hiv/Aids, è una delle voci più potenti e incendiarie della vibrante scena artistica newyorkese degli anni Ottanta. Nato nel 1954 a Red Bank (New Jersey), Wojnarowicz trascorse un'infanzia fatta di abusi ed espedienti. La violenza di questi primi anni e la forte vicinanza, fisica e spirituale, con un intero cosmo di “ emarginati ” gli consentirono tuttavia di sviluppare una riflessione particolarmente viva e intensa sulla solitudine, sull'amore e sulla bellezza della diversità. Fotografo, perfomer, visual artist e autore di diversi cortometraggi e libri, Wojnarowicz è stato un artista prolifico e poliedrico e le sue opere di forte denuncia sociale sono state esposte in contesti prestigiosi e internazionali tra i quali il Museo Reina Sofia di Madrid e il MoMA di New York. Wojnarowicz morì nel 1992 a New York per complicazioni correlate all'Aids a soli 37 anni.Chiara Correndo è nata a Carmagnola nel 1988. È assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Giurisprudenza, dove insegna diritto hindu e lavora su questioni di genere e diritto di famiglia. Membro del comitato editoriale della rivista Daimon (diritto comparato delle religioni), è autrice di un volume su pluralismo giuridico e amministrazione locale della giustizia in India. Grande appassionata di letteratura, ha tradotto saggistica e, per la rivista letteraria Sud, la poesia “The Author” di Roger Salloch. Militante artistica, gattara e femminista, è “Fedele alla linea” da sempre.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La rassegna di oggi,giovedì 12 giugno, è a cura di Luca Dammiccola nuova legge urbanistica della regione Lazio è bocciata dagli uffici legislativi della Regione stessa: maggioranza Rocca al lavoro per riscrivere 20 articoli su 2, da Repubblicasempre su Repubblica, un altro contestato progetto regionale. Un "Bosco Rosso" per aiutare le donne vittime di violenza si sta trasformando, su carta, in un luogo dove poter incontrare i propri partner o ex, in condizione di maggiore sicurezza. Molti i contrari a questo approccio.sul Messaggero, un aggiornamento sul brutto episodio di cronaca di villa Pamphili, ancora nel tentativo di identificare le due vittime e di una eventuale terza persona connessa alla loro morte.sempre sul Messaggero: il racconto del compagno di Ana Sergia Aleivar Chenche, la donna morta in seguito a un intervento di chirugia estetica in un ambulatorio non autorizzatoInfine, sul Corriere, il grande caldo dei prossimi giorni e i consigli ad anziani e persone fragiliA domani con Angela GennaroFoto di Luca Dammicco Sigla e jingle di Mattia CarratelloSveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Un ringraziamento va inoltre all'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.
Un evento che ha trasformato Cagliari in un polo di eccellenza nella formazione e nella cura delle malattie renali. Un progetto possibile grazie alla collaborazione con istituti come la Mayo Clinic e la Columbia University. Il settimo International Renal Meeting organizzato in Sardegna con la collaborazione della Mayo Clinic rappresenta un esempio concreto di come l'iniziativa e la visione a lungo termine possano trasformare una realtà territoriale in un centro di riferimento medico-scientifico. Antonio Pani, docente e promotore dell'evento, racconta ai microfoni di Unica Radio la storia e i risultati di un congresso che da oltre quindici anni contribuisce a elevare il livello della nefrologia italiana e sarda. L'iniziativa prese vita nel 2011 portarono a un primo contatto con il professor Fernando Fervenza, tra i massimi esperti mondiali di glomerulonefriti. Il rapporto con la Mayo Clinic, riconosciuta ogni anno come miglior ospedale degli Stati Uniti, apre la strada a un vero e proprio gemellaggio scientifico. L'evento biennale ha attirato nel tempo non solo i migliori nefrologi italiani, ma anche professionisti provenienti da istituzioni accademiche americane e europee, come la Virginia University, la Columbia University di New York e diverse università francesi e spagnole. Formazione, ricerca e clinica: un modello vincente Il congresso ha avuto un impatto tangibile non solo sul piano scientifico, ma anche nella formazione dei giovani medici. Molti degli specializzandi sardi hanno potuto svolgere periodi di studio e ricerca all'estero, tornando a Cagliari con competenze avanzate e una rete di contatti internazionali. Il modello della Mayo Clinic, è il modello della scuola di specializzazione in nefrologia dell'Università di Cagliari. Dopo anni di inattività, infatti, la scuola è stata riaperta proprio grazie all'impegno di Pani e del suo team. Il corso offre un percorso formativo congiunto che coinvolge anche le sedi di Sassari e Nuoro. Il programma formativo non solo permette agli studenti sardi di specializzarsi nella propria regione, ma li espone a una dimensione internazionale attraverso docenze e workshop con esperti mondiali. Il futuro della nefrologia tra nuove terapie e vocazione Secondo Pani, il futuro della nefrologia è promettente, grazie allo sviluppo di nuove terapie biologiche personalizzate, in grado di agire in modo mirato sulle specifiche condizioni dei pazienti. La disciplina si sta evolvendo anche nel campo dell'onconefrologia e nelle tecniche dialitiche avanzate, che combinano depurazione e assorbimento. Tuttavia, sottolinea come sia necessario un rinnovato entusiasmo tra i giovani medici per una professione sì impegnativa, ma fondamentale. Nel corso dell'intervista, Pani lancia anche un appello agli studenti: abbracciare con passione una disciplina che richiede dedizione totale, ma che può offrire grandi soddisfazioni professionali. La presenza di eccellenze sanitarie a Cagliari, come la divisione di nefrologia, dialisi e trapianto del Brotzu, garantisce un'assistenza completa ai malati renali, dalla diagnosi al trapianto di rene, dalle cure ambulatoriali alle terapie per malattie autoimmuni e rare.
Molti lo pensano...qualcuno lo dice...ma pochi alla fine lo fanno...mollare tutto, cambiare, dare una svolta alla propria vita... E io invidio e ammiro moltissimo chi lo fa...
Entrare in un supermercato italiano per la prima volta può sembrare un'esperienza normale, ma nasconde tante piccole differenze culturali che vale la pena conoscere. Per chi studia l'italiano, fare la spesa rappresenta un'ottima opportunità per praticare la lingua in situazioni quotidiane e imparare vocabolario specifico. Il Supermercato - Guida pratica per stranieri Il carrello e il cestino La prima cosa da fare è prendere un carrello o un cestino. I carrelli grandi richiedono una moneta da un euro come deposito - non preoccupatevi, la riavrete indietro! Per liberare il carrello, inserite la moneta nella catena e tiratela. Al termine della spesa, reinserite la catena per recuperare l'euro. Espressioni utiliQuando usarle"Scusi, dove sono i carrelli?"Quando non trovate i carrelli"Ho bisogno di una moneta per il carrello"Per chiedere il cambio"Prendo solo un cestino, grazie"Per una spesa piccola I reparti del supermercato Frutta e verdura Il reparto ortofrutta è spesso il primo che si incontra. Qui dovete: Prendere i sacchetti di plastica (spesso gratuiti) Pesare la frutta e verdura alle bilance automatiche Attaccare l'etichetta con il prezzo sui sacchetti Vocabolario essenzialeSignificatoPesareMettere sulla bilanciaCodice prodottoNumero da digitare sulla bilanciaEtichettaAdesivo con il prezzoAl pezzo/al chiloModalità di vendita Frasi utili per la frutta e verdura "Come si pesa la frutta?""Qual è il codice per le mele?""Dove trovo i sacchetti?" Banco gastronomia Al banco salumi e formaggi potete comprare affettati e formaggi freschi. Prendete il numeretto e aspettate il vostro turno. Espressioni per il banco gastronomia "Prendo un numero""Mi dia 200 grammi di prosciutto cotto, affettato sottile""Posso assaggiare questo formaggio?""Lo vuole più o meno stagionato?" Banco carne e pesce Anche qui serve il numeretto. La carne viene venduta già confezionata o tagliata al momento. Frasi per carne e pesce "Vorrei un chilo di carne macinata""Questo pesce è fresco di oggi?""Me lo pulisce, per favore?" (per il pesce) La spesa quotidiana vs quella settimanale Tipo di spesaFrequenzaCosa si compraCosa si usaSpesa grande (spesona)Una volta a settimanaTutto il necessario: prodotti per la casa, surgelatiCarrelloSpesa piccola (spesina)QuotidianaPane fresco, latte, qualche verduraCestino Prodotti tipicamente italiani da conoscere La pasta Il reparto pasta è enorme! Troverete: Pasta di semola - la più comune Pasta all'uovo - per tagliatelle e lasagne Pasta integrale - più ricca di fibre Pasta senza glutine - per celiaci I latticini Latte fresco - nel banco frigo Latte a lunga conservazione - sugli scaffali Mozzarella di bufala - specialità campana Parmigiano Reggiano - il re dei formaggi L'olio d'oliva Un prodotto fondamentale! Cercate: Olio extravergine d'oliva - il migliore Spremitura a freddo - qualità superiore DOP o IGP - marchi di qualità Alla cassa Tipi di casse Tipo di cassaCaratteristicheCassa normaleCon cassiereCassa self-serviceFai da teCassa velocePer pochi articoli (massimo 10-15 pezzi) Il pagamento Domande del cassiereLe vostre risposte"Ha la tessera fedeltà?""Sì, eccola" / "No, non ce l'ho""Vuole il sacchetto?""Sì, ne prendo due" / "No, ho la borsa""Contanti o carta?""Pago con la carta" / "Pago in contanti""Vuole lo scontrino?""Sì, grazie" Consigli pratici Orari I supermercati aprono solitamente alle 8:00 e chiudono alle 20:00-21:00 La domenica mattina sono molto affollati Il lunedì mattina è il momento migliore: poca gente e prodotti freschi Tessera fedeltà La carta fedeltà o tessera del supermercato vi permette di: Accumulare punti Avere sconti personalizzati Ricevere buoni sconto È gratuita e si fa in pochi minuti Sacchetti I sacchetti di plastica sono a pagamento dal 2018. Molti italiani portano la propria borsa della spesa riut...
(00:00) Kevin Costner querelato per una scena di stupro sul set(02:45) Hacks rinnovato per la 5° stagione(03:27) La Marvel salta il San Diego Comic-Con(05:04) Ariana Grande in Ti Presento I Miei 4(05:55) "L'angolo rumor: non accade ma se accade...": 2° stagione di The Penguin e revival della 1° stagione di True Detective
SegretiBancari.com
Il programma Donne al Volante ospita settimanalmente il direttore di Il Salvagente, Riccardo Quintili, per discutere un articolo della rivista. L'argomento della puntata di mercoledì 28 maggio 2025 è l'energy drink, che piace tanto specialmente ai giovani. Ci sono però degli allarmi piuttosto forti, come ha raccontato Quintili: «Tanti sono i ricercatori che analizzano questo tema, occhio alla taurina che può far crescere la possibilità di generare tumori mieloidi: la taurina velocizza le cellule tumorali, è un fattore di rischio». Ma non solo, queste bevande aumentano i battti cardiaci, danno effetti non benefici e infatti diversi energy drink sono vietati entro una certa età. «Il consumo va di molto limitato» ha poi chiosato il direttore de Il Salvagente alle nostre Liliana Russo e Katia De Rossi.
In apertura la lettura critica dei quotidiani di oggi in edicola con Paolo Mieli. Molti paesi stanno abbandonando Nethanyahu per le stragi di Gaza. Nelle scorse ore Israele ha dichiarato che si appresta ad un'operazione senza precedenti su Gaza. Ieri è stata annunciata e poi smentita l'intesa raggiunta con Hamas sulla tregua. Cerchiamo di fare il punto insieme a Anna Foa, storica e autrice del libro: Il suicidio di Israele, edito da Laterza e Francesco Cundari, giornalista a Linkiesta.
Di cosa abbiamo davvero bisogno?Molti conoscono la famosa Piramide di Maslow, si studia praticamente ovunque ma se ti dicessi che in realtà, a lui non piaceva per niente? E che immaginare una “barca” può essere più semplice e UTILE? Questo è il tema del nostro nuovo episodio…Clicca qui per approfondire https://psinel.com/la-piramide-dei-bisogni-di-maslow-e-una-barca/Sei Psicologa/o? Stiamo creando una squadra di professionisti partecipa al Sondaggio https://newmanspirit.typeform.com/to/cq3TyGC1Mindfitness è il nostro percorso gratuito per sviluppare il legame tra energia mentale e fisica. L'ho fatto insieme ad un grande professinista il dott. Valerio Rosso (medico psichiatra). Iscriviti gratis cliccando quiSe ti piace il podcast adorerai il mio Nuovo libro: “Restare in piedi in mezzo alle Onde - Manuale di gestione delle emozioni”... https://amzn.eu/d/1grjAUS- Vuoi Imparare a Meditare? Scarica Gratis Clarity: https://clarityapp.it/- Instagram: https://www.instagram.com/gennaro_romagnoli/- Test sull'Ansia: https://psinel.com/test-ansia-ig-pd/I NOSTRI PERCORSI:- Dall'Ansia alla Serenità: https://psinel.com/ansia-serenita-sp/- Emotional Freedom: https://psinel.com/emotional-freedom-sp/- Self-Kindness: https://psinel.com/self-kindness-sp/- MMA (Master in Meditazione Avanzata): https://psinel.com/master-meditazione-avanzata-sp/- Scrivi la Tua Storia: https://psinel.com/scrivi-la-tua-storia-sp/- Self-Love: https://psinel.com/self-love-sp/Credits (traccia audio): https://www.bensound.com
Linda Tugnoli"Art Night"Rai5Art Night – Il volto e l'animaIndagine sul ritratto femminileL'intelligenza artificiale ha un problema con le donne, in particolare, con il modo con cui crea immagini che dovrebbero rappresentarle. Molti osservatori hanno notato che tende a generare, qualunque sia il “promt”, cioè la richiesta, donne troppo perfette, ipersessualizzate, preferibilmente dai tratti occidentali. Nei suoi dataset si sono depositati pregiudizi e bias preesistenti, impliciti nei milioni di immagini con cui è stata nutrita. Lo racconta il doc “Indagine sul ritratto femminile”, in onda mercoledì 21 maggio alle 21.15 in prima visione su Rai 5 per l'Art Night di Neri Marcorè.L'arte ha aiutato a forgiare quest'immagine archetipica del femminile? O potrebbe, invece, rappresentare un antidoto alla standardizzazione dei canoni estetici oggi in atto? Una storia del ritratto femminile è un viaggio che dalle Veneri preistoriche senza volto giunge fino al ‘900, in cui gli artisti hanno utilizzato il ritratto anche per esplorare tematiche di genere, identità e potere, a volte sfidando le convenzioni sociali e le aspettative riguardanti il “bel sesso”. Un viaggio che attraversa quindi numerose tematiche, dall'evoluzione dei canoni di bellezza femminile, al ruolo della donna nella società e nell'immaginario artistico e letterario maschile, alla nascita di un'arte “al femminile”, a una storia del costume. Giada Pistilli, responsabile dell'etica per una piattaforma di intelligenza artificiale franco-americana, Hugging Face, con sede a Parigi, punta il dito contro i limiti e i bias relativi all'immagine femminile, ipersessualizzata e stereotipata, nell'AI e nel mondo di Internet in genere. Per l'arte preistorica, dove dominano rappresentazioni femminili della fertilità e della maternità, si visita il Musée d'Archéologie Nationale in Francia, a St. Germain-en-Laye, intervistando Catherine Schwab, responsabile delle collezioni paleolitiche e mesolitiche, sulla celebre Dama di Brassempouy, forse il volto più antico nella storia dell'arte europea con i suoi 25.000 anni. Per l'arte egizia, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio a Torino parla dei ritratti di due bellissime regine, Nefertiti e Tye. Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e Vincenzo Bellelli, Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, vanno in uno straordinario viaggio attraverso le rappresentazioni femminili nell'arte etrusca, sottolineando il diverso ruolo sociale della donna nel mondo etrusco rispetto al mondo greco-romano. Fabrizio Paolucci, responsabile della Collezione delle Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi, a Firenze, racconta la meravigliosa Giulia di Tito, un capolavoro della ritrattistica romana del II secolo d.C. Si indaga, inoltre, su un interessante fenomeno seicentesco, “Le stanze delle belle”, quelle “serie” o collezioni di ritratti femminili che riunivano tutte le esponenti delle famiglie nobili, con Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese a Roma, che a questo tema così particolare ha dedicato un libro, con Francesco Petrucci, conservatore del Palazzo Chigi in Ariccia dove si conserva una delle rarissime Stanze delle belle giunte fino a noi e Veronica Ambrosoli, responsabile dell'Ufficio Conservazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che apre le porte dello straordinario Castello di Masino, nel Canavese, che ospita una collezione di belle donne francesi. Con Cristina Mazzantini, Direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, a Roma, si arriva fino alle soglie della modernità analizzando il fondamentale cambiamento del ruolo delle donne nella società tra ‘800 e ‘900, evidente nei volti affascinanti di Modigliani, Klimt o di Boldini conservati alla GNAM. Grazie a un accordo di collaborazione con il prestigioso Museo d'Orsay, a Parigi, che ospita la più importante collezione di opere d'arte della seconda metà dell'ottocento e in particolare dell'impressionismo, Sylvie Patry e Leïla Jarbouai approfondiscono il cambiamento forse più importante per il ritratto femminile nell'era moderna: la conquista di uno spazio autonomo da parte di artiste donne come Berthe Morisot, tra i fondatori del movimento impressionista, grazie alle quali finalmente acquista diritto di cittadinanza nel mondo dell'arte lo sguardo delle donne sulle donne. Anche tra i pionieri della fotografia, più o meno negli stessi anni, si possono annoverare diverse donne, come per esempio Julia Margaret Cameron, che, secondo Federica Muzzarelli, docente di Storia della Fotografia all'Università di Bologna, colgono con sorprendente rapidità e originalità le potenzialità proprie del nuovo mezzo, forse approfittando proprio della loro marginalità rispetto al mondo ufficiale della cultura e dell'arte.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale le tradizionali tecniche di ripresa e di grafica con tecniche di animazione con intelligenza artificiale. Art NightIndagini sull'autoritrattoViviamo nell'era del selfie: l'ultimo decennio ha visto la costruzione di un nuovo io, idealizzato, esibito e condiviso sui social; dappertutto nascono musei del selfie che predispongono sfondi appositi perché non ci basta più collezionare immagini di noi nel mondo. Secondo alcuni, questa nuova identità digitale rischia di svuotarci della nostra interiorità. L'arte è un punto di osservazione privilegiato su questo aspetto del mondo contemporaneo. Lo racconta “Indagini sull'autoritratto”, in onda in prima visione per l'Art Night di Neri Marcorè mercoledì 28 maggio alle 21.15 su Rai 5.L'autoritratto ha uno statuto assolutamente particolare all'interno della storia dell'arte: si trova all'intersezione di almeno tre elementi centrali: l'artista, la sua arte e la sua persona, intesa nel doppio significato del personaggio pubblico che l'artista intende mettere in scena e dell'individuo con la sua verità, con i suoi tratti distintivi, fisiognomici e caratteriali. Il compito di creare un proprio volto che resterà per sempre può far vacillare l'artista più sicuro di sé. A volte le facce non sono giuste, non hanno l'aspetto che dovrebbero avere: Van Dick, autore di austeri ritratti di nobili e di reali, sembra un bambino biondo; Delacroix così appassionato, così romantico, ha due baffetti a spazzola sotto un naso un po' antipatico; Degas ha un'aria un po' imbambolata; Rembrandt, nella serie di autoritratti più formidabile della storia dell'arte, non riesce a decidersi nemmeno sul suo colore d'occhi o di capelli, ma ci rivela che l'identità individuale è mutevole, come sono mutevoli le alterne fortune della vita e i segni che lo scorrere del tempo lascia sul corpo.C'è differenza tra un selfie e un autoritratto? Questo è stato il punto di partenza di questo viaggio, a Parigi, insieme a Dominique Cardon, sociologo del Médialab dell'università di SciencesPo.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale tecniche di animazione con intelligenza artificiale alle tradizionali tecniche di ripresa e di grafica.Linda Tugnoli vive tra Roma – dove lavora come autrice e regista di documentari, soprattutto per la Rai – e la campagna sabina, dove abita in un casale con il marito, tre figli, un orto, una serra e svariati cani di grossa taglia che periodicamente devastano l'orto e la serra. Ha contratto anni fa quello che gli inglesi chiamano il bug del giardiniere: una spiccata tendenza a parlare troppo di piante e di fiori. La forma del ghiaccio è il terzo romanzo dedicato alle indagini del giardiniere Guido.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Cosa vedere sui canali televisivi SBS? Ecco i nostri consigli per la settimana dal 16 al 22 maggio. Potete rivedere molto altro su SBS On Demand.
1) Spagna e Portogallo paralizzati dal blackout più grave della storia recente. Da più di 6 ore la stragrande maggioranza dei due paesi è al buio. Fermi treni, aerei, metropolitane. Ancora non chiare le cause, si ipotizza possa essere stato causato da un raro fenomeno atmosferico. (Giulio Maria Piantadosi) 2) Israele ancora davanti alla corte dell'Aja. Al via oggi 5 giorni di udienze per stabilire se Tel Aviv sta violando i suoi obblighi umanitari nei confronti dei palestinesi.(Chantal Meloni - Unimi) 3) Guerra in Ucraina. Mosca annuncia una tregua unilaterale tra l'8 e il 10 maggio. Il tentativo di Putin di mostrare a Trump che resta aperto ad una trattativa. (Emanuele Valenti) 4) In Canada si vota per le elezioni legislative anticipate. Un voto che negli ultimi mesi si è trasformato quasi in un referendum sull'alleanza con Donald Trump. (Chawki Senouci) 5) In Serbia gli studenti continuano a protestare e ora chiedono elezioni anticipate. Ma le pressioni che arrivano dal governo sono pesantissime. 6) Il Conclave inizierà il 7 maggio. Su 135 cardinali che voteranno per eleggere il nuovo Papa, 108 sono stati nominati da Francesco. Molti di loro sono Latinoamericani. (Alfredo Somoza)
L'approccio imprevedibile e aggressivo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta generando un contesto economico instabile, che vede crescere i timori delle imprese e dei risparmiatori. In uno scenario così incerto l'oro, considerato il bene rifugio per eccellenza, non smette di correre segnando continui record. Molti si stanno chiedendo se sia il momento giusto per investire in questo asset, e attraverso quali strumenti. L'investimento in oro fisico in cosa si differenzia da strumenti strettamente finanziari? Può essere una scelta da prendere in considerazione? E quali altri beni rifugio si stanno mettendo in luce in questa fase? Parliamo di tutti questi argomenti con Salvatore Gaziano - responsabile strategie d'investimento di SoldiExpert - e Filippo Bolaffi, Ad Gruppo Bolaffi.
Cordoglio internazionale e molti dubbi sul futuro della Chiesa
Grande ritorno dei cataloghi prodotto cartacei nel mondo dei consumi e del retail, dopo anni di migrazione nel digitale la carta recupera tutto il suo fascino, anche per le nuove generazioni. Molti colossi del lusso ne stampano edizioni da collezione, arricchite da contenuti letterari e artistici. E persino il gigante dei retailer digitali, Amazon, stampa un catalogo giocattoli cartaceo. Il digital marketing inizia ad accusare il tempo, sottolineano in molti, siamo diventati tutti bravissimi a saltare i contenuti pubblicitari in rete. Ne abbiamo parlato con il sociologo Vanni Codeluppi, docente all'Università di Modena e Reggio Emilia.E poi dai drink funzionali al biohacking, dalle palestre in cui schiacciare un sonnellino ai browser che ci guidano nella mindfullness, ecco come prodotti e servizi cavalcano il nuovo Santo Graal del marketing: il benessere mentale ed emotivo
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, i Giudei raccolsero delle pietre per lapidare Gesù. Gesù disse loro: «Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?». Gli risposero i Giudei: «Non ti lapidiamo per un'opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio».Disse loro Gesù: «Non è forse scritto nella vostra Legge: "Io ho detto: voi siete dèi"? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura non può essere annullata –, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: "Tu bestemmi", perché ho detto: "Sono Figlio di Dio"? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre». Allora cercarono nuovamente di catturarlo, ma egli sfuggì dalle loro mani.Ritornò quindi nuovamente al di là del Giordano, nel luogo dove prima Giovanni battezzava, e qui rimase. Molti andarono da lui e dicevano: «Giovanni non ha compiuto nessun segno, ma tutto quello che Giovanni ha detto di costui era vero». E in quel luogo molti credettero in lui.Parola del Signore.
Molti nuovi smartphone hanno batterie sempre più capienti ma, come spiega Roberto Pezzali, esperto di tecnologia della redazione di Dday.it, non aspettatevi di acquistare telefoni con maggiore autonomia. Vi spieghiamo perché.Supercondensatori in grado di erogare picchi di potenza superiori rispetto a quelli garantiti dalle batterie al litio e con tempi di ricarica estremamente rapidi. Per quali applicazioni? Ne parliamo con Matteo Bertocchi, Ceo di Novac, startup italiana che ha appena annunciato un finanziamento da 3,5 milioni di euro.Da alcuni mesi sembra che il ritmo di miglioramento delle prestazioni dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) stia rallentando. Alcuni addetti ai lavori avvertono che esiste la possibilità che i dati disponibili per addestrare gli LLM si stiano esaurendo. Parliamo degli ultimi trend delll'IA con Luca Soldaini, ricercatore dell'Allen Institute for AI di Seattle.E come sempre in Digital News le notizie di innovazione e tecnologia più importanti della settimana.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».Parola del Signore.
La Commissione europea ha presentato oggi, mercoledì 26 febbraio, una comunicazione che tratteggia l obiettivo di facilitare l emergere di una industria specializzata nella lotta al cambiamento climatico e al tempo stesso rispettosa dell ambiente. L esecutivo comunitario prevede di mobilitare fino a 100 miliardi di euro. L esecutivo comunitario intende adottare un nuovo quadro regolamentare degli aiuti di stato, consentendo un approvazione semplificata e più rapida dei progetti legati alle energie rinnovabili e alla decarbonizzazione industriale e garantire una sufficiente capacità produttiva di tecnologie pulite. Intende anche rafforzare il Fondo per l innovazione e proporre una Banca per la decarbonizzazione industriale, con l obiettivo di mobilitare 100 miliardi di euro di finanziamenti. In ultima analisi l obiettivo della comunicazione è di introdurre le misure necessarie per raggiungere tre obiettivi: ridurre i prezzi dell energia, promuovere la domanda di prodotti puliti, e finanziare una transizione ambientale. Il Green Industrial Deal, come viene chiamato a Bruxelles, rientra negli obiettivi climatici che l Unione europea si è data in questi anni e che prevedono una riduzione delle emissioni del 55% nel 2030 e del 90% nel 2040 (rispetto ai livelli del 1990). Interviene Adriana Cerretelli, Sole24Ore.Dazi: Biazzo (Unindustria), 'rischio boomerang per Usa, più libertà di scambio'"Sui dazi credo sia un momento ancora turbolento per dare delle indicazioni. Molti economisti stanno facendo presente agli Stati Uniti che i dazi per loro possono essere un boomerang più ampio di quanto possa sembrare. Noi riteniamo, come paese esportatore, che sia meglio avere meno dazi e più libertà di scambio". Così Giuseppe Biazzo, presidente di Unindustria, in occasione della presentazione del piano Industriale del Lazio nella sede della Giunta. Nel Lazio in particolare è la farmaceutica il settore che ha più impatto sull'export, perché è un'eccellenza assoluta. Pensiamo che con questo piano industriale si possa invertire un trend di calo nell'ambito manifatturiero: stanno già arrivando degli investimenti. Per quanto riguarda la digitalizzazione, il Tecnopolo Tiburtino ha l'investimento importante di Aruba e stiamo cercando anche di attrarre altre iniziative che riguardano data center, sarebbe bello attrarre anche un super calcolatore nella nostra regione per una accelerazione importate di innovazione". Ne parliamo con Giuseppe Biazzo, presidente Unindustria.Merz: 200 miliardi sulla difesa ma frena sul tetto al debitoIl voto ha confermato i pronostici al ribasso per tutti i partiti mainstream: l Unione Cdu/Csu non ha sforato all insù la soglia del 30%, l Spd ha registrato un record storico in negativo, l Fdp è uscito dal Parlamento, i Verdi hanno perso terreno e soprattutto smalto. Per uscire invece da cinque anni di stagnazione, recuperare competitività, rilanciare le esportazioni, modernizzarsi, per affrontare a testa alta i dazi di Donald Trump e le minacce di Vladimir Putin, per recuperare credibilità e fiducia tra i partner europei, la Germania deve per l appunto scrollarsi di dosso lo status di zero virgola . E per arrivare a tanto, Berlino ha disperatamente bisogno di un cambio di rotta nella politica economica che in futuro dovrà essere aggressiva, tempestiva, creativa, coraggiosa, dispendiosa, come la coalizione semaforo non ha saputo fare. Il nuovo governo non dovrà necessariamente ribaltare il modello economico e reinventare la Germania (su questo gli economisti tedeschi sono divisi) ma gli aggiustamenti necessari saranno comunque draconiani. Il commento è di Beppe Russo, l'economista e direttore del Centro Einaudi.
L'apertura di giornata, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Negli giorni l'Etna è diventato meta di un intenso passaggio di turisti attratti dalle sue spettacolari eruzioni e il contrasto di colori che si crea con il manto nevoso caduto sulle sue pendici. Molti di questi, però non sono turisti attrezzati e consapevoli dei rischi. Ne parliamo con Leonardo La Pica, presidente regionale Soccorso alpino speleologico siciliano.
Una road-map per l'Europa il discorso di Mario Draghi all'Europarlamento. Molti i settori toccati, tra i quali l'economia: "Oltre ad agire per modernizzare l'economia europea, dobbiamo gestire la transizione per le nostre industrie tradizionali. Dal 2012, i primi 10 settori con la produttività in più rapida crescita sono costituiti quasi interamente da cosiddetti settori mid-tech, come l'automotive e i macchinari. Il settore manifatturiero impiega anche circa 30 milioni di persone, rispetto ai 13 milioni negli Stati Uniti".Ne parliamo con Giorgio Gori, europarlamentare del Pd aderente al gruppo dei Socialisti e Democratici e Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega aderente al gruppo Patrioti per l'Europa.
Una serie di scosse di terremoto causate dal bradisismo hanno colpito i Campi Flegrei nelle ultime ore, avvertite a Pozzuoli e in diversi quartieri di Napoli. Le due più forti dello sciame sismico, di magnitudo 3.9, sono state avvertite sia nel pomeriggio del 16 febbraio alle 15:30 che nella notte alle 00:19, ma con un'intensità percepita molto diversa. Molti si chiedono cosa stia succedendo, se ci sia motivo di preoccupazione e soprattutto perché una delle due scosse sia stata percepita più forte dell'altra. In questo episodio, Andrea Moccia ci spiega come la percezione di un terremoto possa variare in base alla profondità del sisma e alle caratteristiche geologiche dell'area. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Come di consueto, apriamo il nostro programma con una panoramica sugli eventi attuali. Non sorprende che gran parte delle notizie di oggi sia dedicata al Presidente Trump, che ha appena prestato giuramento per il suo secondo mandato presidenziale. Un secondo mandato che avrà senza dubbio un impatto profondo, sia a livello nazionale che internazionale. Parleremo, anche, della distinzione all'interno della popolazione statunitense tra chi sostiene l'agenda politica di Trump e chi, invece, appoggia la figura dell'uomo in sé. Nel segmento scientifico della trasmissione parleremo degli sforzi per riportare in vita specie estinte, come il mammut lanoso, il dodo e la tigre della Tasmania. Nello spazio dedicato alla cultura, invece, riprenderemo l'argomento principale della settimana: il ritorno di Trump alla Casa Bianca, con un focus particolare sulla nomina di Sylvester Stallone, Mel Gibson e Jon Voight come inviati speciali a Hollywood. Il dialogo grammaticale sarà ricco di esempi sull'argomento della settimana: Introduction to Compound Nouns. E il dialogo finale illustrerà l'uso di un'altra espressione italiana: Andare/Venire incontro (a qualcuno). - Il Presidente Donald Trump giura per la seconda volta - Molti americani sostengono le politiche di Trump più di quanto sostengono Trump stesso - Gli scienziati ottengono finanziamenti per riportare in vita specie estinte come il mammut lanoso e il dodo - Donald Trump nomina Stallone, Gibson e Voight ambasciatori a Hollywood - Addio a Oliviero Toscani: maestro della provocazione - Propulsione Impronta-0: una scommessa per salvare Venezia
In Australia, January 26 is the national day, but the date is contentious. Many migrants who are new to Australia want to celebrate their new home, but it's important to understand the full story behind the day. - In Australia, il 26 gennaio è la festa nazionale, ma la data è controversa. Molti immigrati appena arrivati in Australia vedono questa data come un'occasione per festeggiare la loro nuova vita Down Under, ma è importante capirne la storia.
Molti osservatori ritengono che i risultati ottenuti dall'amministrazione Biden, sia sul fronte internazionale che su quello interno, siano stati modesti. Con Alexander Stille, giornalista, da New York.Più di 125mila siriani sono tornati nel loro paese dopo la caduta di Bashar al Assad l'8 dicembre scorso. Con Marta Bellingreri, editor di SyriaUntold.Oggi parliamo anche di:Articolo • "Imane Khelife. Donna forte" di Gaspard Dhellemmeshttps://www.internazionale.it/magazine/gaspard-dhellemmes/2025/01/09/imane-khelif-donna-forteMusica • Daniil Trifonov, My American Story. North, Deutsche GrammophonCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti