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A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».Parola del Signore.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».Parola del Signore.
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The Deep Dive: Il debito è la nuova droga dell'economia? Ecco cosa nessuno ti dice — analisi e dibattito aperto tra esperti In questa puntata di giuseppescioscia.com esploriamo un tema caldo e spesso poco chiaro: il debito pubblico e privato che sta travolgendo l'economia globale. È davvero il motore della crescita o una pericolosa dipendenza che può portarci al collasso? Scopri come Stati come USA, Cina e Italia gestiscono questa "droga finanziaria" e quali rischi si nascondono dietro i numeri record dell'indebitamento. Ti offriamo un'analisi approfondita e un dibattito aperto tra esperti per farti capire cosa si cela dietro il velo del debito e perché è fondamentale conoscerlo per proteggere il tuo futuro economico. Non perdere questa puntata ricca di dati, curiosità e spiegazioni semplici ma incisive !LINK DIRETTO DEL MIO LIBRO SU AMAZON: https://www.amazon.it/dp/B0D6LZK23MInvesti come me:https://www.patreon.com/cambiaretutto Il sito di giuseppe scioscia: https://tinyurl.com/ytm3ns74Il gruppo:https://www.facebook.com/groups/cambiaretuttocambiaresubitoIl mio profilo:https://www.facebook.com/GiuseppeSciosciaNB: In nessun modo il mio contenuto audio e/o video vuole essere una sollecitazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».Parola del Signore.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:"Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri".Parola del Signore.
1) Trump in medio oriente fa affari con i paesi del golfo e scavalca Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti stringe la mano a Bin Salman e si prepara ad annunciare un nuovo piano per Gaza. (Roberto Festa, Chawki Senouci) 2)Non si può tacere. Da Cannes, più di 300 personalità del cinema denunciano il silenzio su Gaza. 3) Nessuno è intoccabile. L'attore Gerard Depardieu condannato a 18 mesi per violenza sessuale. (Luisa Nannipieri) 4) Gli unici rifugiati che Trump vuole. I primi 49 sudafricani bianchi sono stati accolti dall'amministrazione statunitense che li considera vittime di discriminazioni razziali. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News) 5) Il ghetto invisibile dell'Aeroporto di Madrid. Le cinquecento persone senza fissa dimora costretti a vivere nel principale terminal della Spagna che l'amministrazione non vuole vedere. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. La storia del Real Kashmir, la squadra di calcio indiana che prova a portare speranza nel luogo più militarizzato del mondo. (Luca Parena)
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri".
VIDEO: L'elezione di Papa Leone XIV ➜ https://www.youtube.com/watch?v=Nvj6jdSqeDoTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8162IL FASCINO DEL CONCLAVE SMENTISCE L'IDEA CHE LA CHIESA NON INTERESSI PIU' A NESSUNO di Raffaella Frullone L'emittente statunitense Abc lo scrive a caratteri cubitali «Gli occhi del mondo sono puntati sulla Città del Vaticano mentre si apre il conclave per eleggere il prossimo Papa». E sono veramente "gli occhi", le orecchie e le telecamere di tutto il mondo quelli che si stanno posizionando sul comignolo della Sistina che da domani inizierà a fumare.Per misurare la globalità dell'interesse basta dare uno sguardo alle testate internazionali che segnano il conto alla rovescia: «133 cardinali arrivano in Vaticano... L'elezione papale sta per iniziare» titola il quotidiano coreano Hankyoreh, «I cardinali si isolano prima del Conclave segreto per eleggere il nuovo Papa» gli fa eco il quotidiano ugandese Monitor. Non è da meno l'interesse nella fredda Norvegia, dove il principale quotidiano mette on line un articolo dal titolo «Nove "curiosità" sul conclave: lo scrutinio segreto per eleggere il nuovo papa». Da giorni in sostanza, in media di tutto il mondo sembrano non parlare d'altro: dall'inglese Time al francese Figaro, dallo spagnolo El mundo fino al Jerusalem Post, passando per Al Jazeera.Non fanno eccezione i media di casa nostra, nemmeno la Gazzetta dello Sport e Vanity Fair si sottraggono dal coro di articoli e interviste sul Conclave, per non parlare dei social, che nell'ultima settimana sono state un'esplosione di contenuti inerenti ai cardinali, al cosiddetto "toto Papa", analisi e controanalisi, pronostici, reel che spaziano dal serio al faceto, caroselli che spiegano, frammenti di interviste, interventi e parole dei protagonisti. Tutto merita sembra essere diventato estremamente affascinante di questo rito che, sulla carta, rappresenta quello che il mondo normalmente avversa. Almeno per tre motivi.Il Conclave è medievale. Pensateci, cardinali chiusi in una stanza, lontani dal mondo reale, per eleggere un leader assoluto, un monarca in carica a vita, in una società che invece invoca partecipazione. In un'epoca di reality show, dove tutto è sotto i riflettori, non c'è niente di più anacronistico. Il mondo invece ha bisogno di confronti aperti, processi democratici, trasparenza.Il conclave è un rito, e i riti sono da superare. Le cerimonie sono ripetitive, fondate su una tradizione che non parla più all'uomo contemporaneo, appaiono oggi come un vestito stretto per la generazione dei millenial, sono una proposta anacronistica. Le liturgie poi sono gabbie incapaci di accogliere le molteplici e variegate forme di spiritualità che il mondo può esprimere.Il Conclave è sessista. E' l'emblema di un potere che esclude le donne. Solo uomini - cardinali - possono eleggere il papa - uomo naturalmente - perpetuando un modello gerarchico e maschile che ignora metà dell'umanità. In un mondo che avanza verso l'equità, e in cui la parità di genere è il nuovo dogma, è inaccettabile che le donne restino escluse non solo dal voto, ma persino dal dibattito. La fede non dovrebbe mai essere ostaggio del patriarcato.Eppure. Il Conclave continua ad affascinare. Perché parla di verità. Al mondo frenetico e confuso, che corre a ritmo di social, il Conclave contrappone una realtà lenta, ordinata, solenne, radicata nella tradizione. Mentre tutto cambia, la Chiesa non cambia, perché ha ancora qualcosa da dire. Non è antica, non è moderna, è eterna. E per questo parla a ogni generazione. Il conclave non è uno spazio per qualunque opinione, ma un rito sacro che segna il legame tra terra e cielo. E non elegge un influencer o un leader politico, ma una guida chiamata all'audacia di ribadire cosa è bene e cosa è male alla luce della Rivelazione. Oggi si chiudono le porte. E sarà silenzio. Gli occhi di tutti saranno puntati su quel comignolo che rappresenta tutto quello che il mondo dice di detestare. Ma che in fondo, oggi come ieri, cerca.Nota di BastaBugie: Federica Di Vito nell'articolo seguente dal titolo "L'irresistibile fascino del comignolo" spiega il paradosso di un mondo che nel misero tentativo di rifuggire Dio, sfugge a se stesso.Ecco l'articolo completo pubblicato sul sito del Timone l'8 maggio 2025:Gli occhi del mondo sono puntati su un comignolo. Affascinante, attraente, a tratti irresistibile. Mera curiosità umana? Senz'altro c'è anche quella. Ma basta a spiegare piazza San Pietro gremita di circa 45 mila persone tra giornalisti attenti e turisti dall'andatura distratta? La copertura mondiale su tutti i media esistenti? Gli innumerevoli reportage su giuramenti, liturgie, inni, arte e storia del conclave e della Cappella Sistina? Il boom di streaming per "Conclave" su Netflix?Certo, chi ha fede sta aspettando il vicario di Cristo in terra, «l'apostolo Pietro che ritorna», in questi termini si è espresso il cardinale Battista Re nell'omelia della Missa pro eligendo Papa. Ma tutti gli altri? Non credenti, atei, agnostici... perché rimangono magnetizzati dal comignolo nell'attesa della fumata bianca?Innanzitutto, c'è una buona dose di fascino per riti secolari, un salto nelle radici della nostra civiltà. Sì, esattamente quella civiltà che la cancel culture cerca di sradicare. Quel latino che suscita grandi polemiche in chi non lo vorrebbe nelle scuole, soppiantato magari da ore di educazione sessuale. Quello stesso latino che poi affascina insieme a incensi e litanie. Insomma, nonostante la smania di "cancellare", rimane innegabile a chiunque che la Chiesa abbia regalato all'umanità duemila anni di bellezza, sacralità, solennità. E, è l'interesse universale di questi giorni a confermarcelo, continua a farlo.In secondo luogo, risiede in tutti un'aspirazione primaria, quasi fisiologica. Ed è così che all'"Extra omnes" un brivido ci percorre la schiena. Di fronte al giuramento di segretezza e sacralità ci sentiamo tutti sorvegliati, quasi dovessimo votare anche noi al cospetto del Giudizio universale di Michelangelo. L'intonazione del Veni creator Spiritus risveglia nell'uomo l'anelito a Dio. Così rimaniamo per giorni a osservare un tempo sospeso, un luogo velato, l'incontro sottile tra Cielo e terra. Tutti lasciamo che quelle corde dell'anima troppo spesso inesplorate vengano toccate da un sacro atavico.Tanti intuiscono le realtà velate della fede e ne assaporano la Presenza reale, saldi su quei dogmi che nutrono la vita dei fedeli di tutte le latitudini. E molti si ritrovano incerti sulla sostanza, ma attratti dalla forma. È il paradosso di un mondo che nel misero tentativo di rifuggire Dio, sfugge a se stesso. E che oggi pende letteralmente da un comignolo. Appeso al desiderio di conoscere il volto dell'uomo che si affaccerà dalla loggia centrale del Vaticano. Incuriosito da un conclave segreto. Sembra la convivenza di due mondi opposti, chi attende e prega e chi attende senza sapere cosa fare o pensare. Mondi che si ritrovano vicini, persi nell'istante in cui le porte si chiudono e da lì è mistero. Per tutti, per chi conosce il Mistero rivelato e chi ammira quasi inconsapevolmente un mistero fuori dal tempo e dallo spazio.LEONE ABITERA' NELL'APPARTAMENTO PAPALE DEL PALAZZO APOSTOLICO?Stefano Chiappalone nell'articolo seguente dal titolo "Rimossi i sigilli, Leone potrebbe traslocale in terza loggia" spiega che il nuovo pontefice ha riaperto l'appartamento papale del Palazzo Apostolico. E si fa sempre più probabile l'ipotesi che torni ad abitarvi.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il12 maggio 2025:Leone XIV ieri è salito sulla terza loggia del Palazzo Apostolico per riaprire l'appartamento papale e rimuovere i sigilli apposti nel momento in cui è stata dichiarata la sede vacante il 21 aprile scorso. Il Papa era accompagnato dal camerlengo card. Farrell, dal segretario di Stato card. Parolin, dal sostituto per gli Affari Generali mons. Peña Parra, dal segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali mons. Gallagher, e dal reggente della Casa Pontificia, mons. Sapienza. È questo uno dei primi atti di ogni nuovo pontificato, compiuto a suo tempo anche da Francesco, che tuttavia ne utilizzò soltanto biblioteca e studio, preferendo risiedere a Santa Marta - e trasformando comunque in residenza papale un piano di quella che era ed è una struttura alberghiera.Si fa sempre più verosimile l'ipotesi che Leone XIV torni ad abitare nel Palazzo Apostolico, nell'appartamento (tutt'altro che lussuoso, se non secondo certa narrativa) in cui hanno abitato i predecessori fino alla rinuncia di Benedetto XVI. La richiesta al pontefice ancora ignoto sarebbe emersa nel corso delle congregazioni generali che hanno preceduto il conclave, a sanare una delle varie anomalie degli ultimi anni. «Diversi cardinali, nella disamina sullo stato generale della Chiesa, a tal proposito, hanno tirato in ballo anche la questione della dimora papale», riferisce Franca Giansoldati su Il Messaggero, «facendo notare all'assemblea che occorre recuperare la tradizionale residenza pontificia nel Palazzo Apostolico come è sempre stato fino all'arrivo di Francesco, il quale, tra le varie anomalie, ha terremotato anche questo simbolo». Senza contare i problemi logistici, sia in termini di sicurezza che quelli legati inevitabilmente all'incuria di un appartamento non più abitato.Se così fosse, ritornerebbe anche un segno molto significativo per i fedeli che fino al 2013, trovandosi a passare in piazza San Pietro nelle ore serali, alzando lo sguardo potevano vedere la finestra illuminata e sapere che "Pietro è lì".
Il Morning Show Lunedi 12 Maggio 2025Sostieni anche tu questo programma...dona!https://buy.stripe.com/dR6bJU69Cf7k6WseUU
L'Editoriale di Francesco Molaro dal postpartita di Napoli - Genoa
Ciao Ragazzi!Questa è la trentatreesima puntata della quarta stagione di 9:41 Podcast!Oggi, iMatteo e Anse parlano di AppleWatch!E abbiamo anche una novità: il VIDEO PODCAST!Ci trovate su YouTube: https://youtube.com/channel/UCf_IXd_QSVAS6NYMwYRVtqwConduttori: Matteo Pau - Luca Ansevini - Pietro MameiTwitter: @9e41Podcast Instagram: @novequarantuno_podcast
Diventare madre è una delle esperienze più trasformative nella vita di una donna.Eppure, nel mondo del lavoro, la maternità viene spesso percepita come un'interruzione.Le donne che rientrano dopo un periodo di assenza per congedo si sentono talvolta spaesate, insicure, meno efficaci.È come se il tempo trascorso lontano da scrivanie, riunioni e progetti le avesse rese “meno” professioniste.Ma è davvero così? La risposta è no. Non solo non sono meno capaci: spesso, tornano con un bagaglio più ricco, un pensiero più complesso, una leadership più umana.Solo che nessuno glielo dice. Nessuno glielo riconosce.E allora è importante farlo qui: la maternità non è una parentesi vuota.È un master di vita e di competenze, che può arricchire anche il lavoro, se le donne (e le aziende) imparano a vederlo per ciò che è.
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: "E tutti saranno istruiti da Dio". Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
I beni confiscati alle organizzazioni mafiose sono ridestinati al terzo settore o per fini istituzionali. La realtà che si cela dietro le riassegnazioni è complessa e esperienze positive si intrecciano con un sistema non sempre adatto. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Legato (giornalista), Marco Porcedda (assessore alla legalità e sicurezza), Andrea Turturro (Libera), le associazioni Progetto Leonardo, Acmos, Unicef e Michela Favaro (vicesindaca della città di Torino). Di Giovanni D'Auria e Valeria Schroter.
Alessio Torino"Il palio delle rane"Mondadori Editorewww.mondadori.itPerché a Luceoli, nel cuore dell'Appennino, si celebri come tutti gli anni il Palio delle Rane, sono necessarie regole, passione, dedizione. E non solo per trasformare la gara in una manifestazione in costume, colorata e insaporita da piatti “degni della festa”. Ci vuole qualcuno che abbia cura dei piccoli anfibi, che li nutra, che li prepari. E allora ecco, come in una fiaba bizzarra, crudele e dolcissima ci viene incontro la giovane Raniera, Gran Custode del Palio. Per lei, cuore semplice, incantata testimone, tutto cambia quando a terremotare le sue certezze arriva Das Lubbert, che di quelle rane è fratello. Nessuno degli abitanti di Luceoli – tutti incollati alle loro consuetudini – ha mai saputo leggere oltre la corsa degli scarriolanti, oltre il teatro della festa, dei banchetti, oltre i soprannomi che ciascuno si porta addosso. E invece. E invece non era tutto così semplice, neanche per il semplice cuore della Raniera. E adesso che fare? La storia si ribalta? La favola si incrina? In questo rito tribale, arcaico, favoloso, si avverte un confronto serrato con la natura umana e animale. La scrittura di Alessio Torino ci vola dentro a ritmi di ballata, e coglie – fra rane, ragni, topi, cicale cinesi, rondini – un sentimento del tempo che straripa come un torrente, e dice di noi.Alessio Torino è nato a Cagli nel 1975. Ha esordito con Undici decimi (Italic, 2010, premio Bagutta Opera Prima). In seguito ha pubblicato Tetano (2011), Urbino, Nebraska (2013) e Tina (2016), editi da minimum fax; Al centro del mondo (2020) e Cuori in piena (2023), editi da Mondadori. Ha vinto, fra gli altri, il premio Lo Straniero, il premio Frontino Montefeltro e il premio Mondello. Tetano e Urbino, Nebraska sono stati ristampati negli Oscar Mondadori (rispettivamente nel 2023 e 2025). Ha scritto Passare il fiume (Orecchio Acerbo, 2024), illustrato da Simone Massi con il quale ha collaborato in sede di sceneggiatura per il film di animazione Invelle (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto». Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, disse Gesù a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò».Parola del Signore.
Frullato di Uno, nessuno, 100Milan del 2 maggio 2025
Attrice romana dal carisma travolgente, dal talento indiscusso e dalla voce sempre presente su temi sociali cruciali. Ebbene sì, Anna Foglietta è passata dal BSMT. Una chiacchierata intensa, autentica, imperdibile. Dagli esordi con la serie cult La Squadra, alla consacrazione tra cinema e teatro, Anna Foglietta ha costruito una carriera fatta di scelte coraggiose, ruoli memorabili e un impegno costante dentro e fuori dal set. L'abbiamo vista in film iconici come Perfetti Sconosciuti, La mafia uccide solo d'estate, Nessuno mi può giudicare. L'abbiamo ascoltata a teatro, dove ogni sua interpretazione lascia il segno. Anna è una di quelle attrici che non interpretano: vivono i personaggi. Danno loro voce, carne, anima. Ma la sua voce non si ferma alla scena. È una voce che si alza per i diritti umani, per la giustizia sociale, per l'uguaglianza. Una voce necessaria, potente, scomoda quando serve. In questo episodio parliamo di cinema, di teatro, di responsabilità, di futuro. Scoprirete un'artista consapevole e una donna capace di ispirare chiunque sogni di far sentire la propria. Una delle interpreti più intense del panorama italiano. Una conversazione da non perdere. Buona visione! Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Il blackout che ha colpito l'intero territorio della Spagna e Portogallo, oltre ad alcune zone della Francia meridionale, ha causato enormi disagi. Con Mariangela Paone, giornalista, da Madrid. Putin ha ordinato il cessate il fuoco dall'8 al 10 maggio, in concomitanza con le commemorazioni russe della Seconda guerra mondiale. Con Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Disco • Luster di Maria SomervilleCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Cento giorni che nessuno potrà dimenticare
Il piano dell'AD: provare a non prendere nessuno come DS per mantenere il #milan nello status ideale per lui #acmilan #milannewsDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Le big tech non sono più solo aziende che vendono telefoni o servizi. Sono diventate imperi digitali che controllano le nostre vite. Decidono come passiamo il tempo, come lavoriamo e come parliamo tra noi. Il problema? Nessuno ha chiesto loro di farlo. L'hanno fatto per guadagnare sempre di più. E quando qualcuno prova a mettergli dei limiti, fanno resistenza.Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownHedge fund activism: some cases studies | Semantic ScholarThe New Fascist International: Technocratic Oligarchy and the Threat to DemocracyBig Tech, sarà dura battaglia: ecco i principali trend 2024 - Agenda DigitaleLe società di consulenza che influenzano le istituzioni europee per favorire le Big TechIl fenomeno del Big Tech: una sfida agli equilibri tradizionali della finanzaTELEGRAM - INSTAGRAMSe ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brown
Siamo nel momento decisivo del primo round, ogni partita adesso potrebbe dare lo slancio definitivo a una serie. Nessuno "sweep", tanto equilibrio, soprattutto nella Western Conference.
Cosa accomuna l'allunaggio del 1969 e un miglio corso sotto i 4 minuti? In questo episodio parliamo di moonshot: quelle sfide che sembrano impossibili fino a quando qualcuno decide di provarci.Da Breaking2 a Breaking4, da Kipchoge a Faith Kipyegon, riflettiamo su come lo sport (e la vita) siano pieni di limiti che esistono solo fino al momento in cui qualcuno li supera. E ci chiediamo: qual è il tuo moonshot personale?Una guida per chi ama mettersi alla prova, per chi corre e per chi ogni giorno tenta - anche solo un po' - di andare oltre se stesso.
Zuppa di Porro del 24 aprile 2025: rassegna stampa quotidiana
Predicazione espositiva del Pastore Daniel Ransom di Tito capitoli 2 e 3. Registrata presso il Centro Evangelico Battista di Perugia il 30 Marzo 2025.Titolo del messaggio: "Due modi in cui la bontà di Dio dovrebbe motivare le tue buone opere"Tito 2 V1 - 3 V112:1 Ma tu esponi le cose che sono conformi alla sana dottrina: 2 i vecchi siano sobri, dignitosi, assennati, sani nella fede, nell'amore, nella pazienza; 3 anche le donne anziane abbiano un comportamento conforme a santità, non siano maldicenti né dedite a molto vino, siano maestre del bene, 4 per incoraggiare le giovani ad amare i mariti, ad amare i figli, 5 a essere sagge, caste, diligenti nei lavori domestici, buone, sottomesse ai loro mariti, perché la parola di Dio non sia disprezzata. 6 Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, 7 presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell'insegnamento integrità, dignità, 8 linguaggio sano, irreprensibile, perché l'avversario resti confuso, non avendo nulla di male da dire contro di noi. 9 Esorta i servi a essere sottomessi ai loro padroni, a compiacerli in ogni cosa, a non contraddirli, 10 a non derubarli, ma a mostrare sempre lealtà perfetta, per onorare in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore.11 Infatti la grazia di Dio, salvifica per tutti gli uomini, si è manifestata, 12 e ci insegna a rinunciare all'empietà e alle passioni mondane, per vivere in questo mondo moderatamente, giustamente e in modo santo, 13 aspettando la beata speranza e l'apparizione della gloria del nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù. 14 Egli ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle opere buone. 15 Parla di queste cose, esorta e riprendi con piena autorità. Nessuno ti disprezzi. 3:1 Ricorda loro che siano sottomessi ai magistrati e alle autorità, che siano ubbidienti, pronti a fare ogni opera buona, 2 che non dicano male di nessuno, che non siano litigiosi, che siano miti, mostrando grande gentilezza verso tutti gli uomini. 3 Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell'invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. 4 Ma quando la bontà di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, 5 egli ci ha salvati non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, mediante il lavacro della rigenerazione e del rinnovamento dello Spirito Santo, 6 che egli ha sparso abbondantemente su di noi per mezzo di Cristo Gesù, nostro Salvatore, 7 affinché, giustificati dalla sua grazia, diventassimo, in speranza, eredi della vita eterna. 8 Certa è quest'affermazione, e voglio che tu insista con forza su queste cose, perché quelli che hanno creduto in Dio abbiano cura di dedicarsi a opere buone. Queste cose sono buone e utili agli uomini. 9 Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane. 10 Ammonisci l'uomo settario una volta e anche due; poi evitalo; 11 sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé.
In ogni regione hanno un nome diverso: buttadentro, battitori, chiappini. Nessuno li sopporta, ma spesso sono utili. Raccontateci le vostre esperienze.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Giovanni +In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m'abbia rinnegato tre volte».Parola del Signore.
Una serie di racconti incantati per dormire rapidamente, lasciati coinvolgere in questi racconti nel racconto, dove seguiremo le avventure di una figura misteriosa, un uomo invisibile che però possiamo trovare in ogni città e in ogni paese. Nessuno riesce a vederlo, ma tutti lo percepiscono. Un uomo che simboleggia quel "successo" che la società vuole imporci, un uomo che porta il peso del dover essere all'altezza, del dover sempre dimostrare di essere migliore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
"Evita i debiti come la peste", "Non comprare mai a rate", "Il debito è una trappola". Quante volte abbiamo sentito questi consigli? “Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche i soldi.” Margaret Thatcher Sigla di Eric Buffat Per chi vuole acquistare i libri, il cui ricavato andrà totalmente in beneficenza: https://www.amazon.it/kindle-dbs/entity/author/B08FF1ZFV9 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
"Mie magnifiche maestre" di Fabio Genovesi (Mondadori) e "Nessuno conosce Sayuki" di Francesca Scotti (Bompiani). Con i suoi romanzi Fabio Genovesi ci ha portato spesso nel suo mondo familiare: una famiglia allargata fatta di genitori, nonni, zii e amici. Una dimensione di tenerezza, di affetto e di cura che torna in "Mie magnifiche maestre" (Mondadori). Nella settimana in cui sta per compiere 50 anni, arrivano in sogno allo scrittore le donne della sua famiglia ormai scomparse. Se gli insegnamenti degli uomini erano stati più pragmatici e immediati perché c'era anche il tentativo di costruire un'identità maschile, le donne hanno trasmesso insegnamenti diversi. C'è la trisnonna Isolina, la zia Gilda che lo portava sempre ai funerali inventando storie fantastiche, la zia Irene che lo fa innamorare del cinema. Con uno stile poetico e delicato, con il suo tradizionale sguardo sghembo e critico sulla realtà, Fabio Genovesi ci consegna un romanzo sul senso delle vite: la propria e quelle degli altri. Nella seconda parte parliamo di "Nessuno conosce Sayuki" (Bompiani), nuovo romanzo di Francesca Scotti, scrittrice italiana che ha vissuto per anni in Giappone. Con uno stile raffinato e asciutto, che fa della sottrazione il suo tratto distintivo, si racconta una storia in cui l'assenza è protagonista. Sayuki è una donna giapponese che vive in Italia e che dopo sette anni di matrimonio si separa dal marito Vittorio. La donna convoca la famiglia di Vittorio per un pranzo e l'invito viene recapitato alla suocera Cecilia, alla cognata Ambra e al cognato Samuele. Tutti temono che Sayuki voglia rivelare un segreto che ognuno di loro ha custodito. Sayuki risulta inafferrabile, i lettori la conoscono soprattutto attraverso i pensieri degli altri personaggi e attraverso i gesti che compie nel suo negozio di fiori. Una presenza sottile e rarefatta che però alla fine risulta essere il pilastro della struttura narrativa: è proprio intorno a lei che gli altri personaggi si definiscono e manifestano le proprie emozioni.
1) Stati Uniti, partono i dazi voluti da Trump, mentre Cina e Unione Europea reagiscono. Ma tra i collaboratori più stretti del presidente iniziano ad emergere malumori. (Roberto Festa) 2) Trump vuole negoziare un accordo sul nucleare con l'Iran, ma dopo il fallimento di Biden ora la casa bianca punta ancora più in alto. L'esito delle trattative, però, non è scontato. (Emanuele Valenti) 3) “Gaza è la più grande tragedia del nostro tempo”. Intervista a Francesca Albanese, Relatrice Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. 4) Myanmar, dopo il terremoto, le piogge. Mentre il paese scompare dai TG, la popolazione continua a lottare per sopravvivere. (Emanuele Crespi - Action Aid) 5) “Nessuno potrà dire che non sapeva”. Il quadro che emerge dal rapporto sulle violenze sessuali nel mondo della cultura e del cinema francese è agghiacciante. (Luisa Nannipieri) 6) “Salari e giustizia”. In Grecia i lavoratori incrociano le braccia per 24 ore per chiedere un lavoro più dignitoso e risposte per l'incidente ferroviario del 2023. (Dimitri Deliolanes)
Oggi a Cult: Cinzia Spanò in "L'Agnese va a morire" alla Sala Consiliare di Palazzo Marino a Milano; a Palazzo Reale di Milano in Sala delle Cariatidi l'installazione "Pastorale" di Nico Vascellari; Francesca Scotti sul suo nuovo romanzo "Nessuno conosce Sayuki" (Bompiani); ultimi giorni per aggiudicarsi i biglietti dell'Operazione Primavera 2025, come racconta Ale Diegoli; Silvio Soldini sul suo film "Le assaggiatrici" dal romanzo di Rosella Postorino...
Una puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata alla letteratura per bambini e ragazzi, in occasione della Bologna Children's Book Fair, la fiera internazionale più importante per i libri per l'infanzia che si terrà dal 31 marzo al 3 aprile. Si tratta di una fiera per addetti ai lavori in cui vengono presentate le novità di mercato e vengono chiusi contratti per la compravendita di diritti. Parliamo di "Lucciole, squaletti e un po' di pastina" (Salani) di Donatella Di Pietrantonio, premio Campiello 2017 con "L'arminuta" e poi Premio Strega 2024 con "L'età fragile". Autrice amata sia dal pubblico che dalla critica, esordisce ora con un libro per bambini (dai 6 anni in su), con le illustrazioni ricche di fantasia e di colore di Andrea Tarella. Debutto nella letteratura per ragazzi anche per un altro scrittore molto amato, Antonio Manzini, autore dei gialli con Rocco Schiavone. Il 1 aprile arriva in libreria per Sellerio "Max e Nigel" con le illustrazioni di Toni Tommasi. Altro libro diretto ai pre-adolescenti è un romanzo dai toni horror, genere che piace molto ai più giovani (basti pensare al successo di "Piccoli Brividi", la serie di libri per ragazzi più venduta della storia). Si intitola "Nessuno verrà a prenderti" di Manlio Castagna, pubblicato da Mondadori nella nuova collana Ossigeno, che comprende romanzi brevi, di facile lettura con storie coinvolgenti. Un modo per avvicinare alla lettura. E poi per i bambini più piccoli "Nel paese dove i maiali volano, i lupi galleggiano" (ElectaKids) di Gianluca Nicoletti (voce nota di Radio 24) con le illustrazioni del figlio Tommy, artista neurodivergente. A partire dai disegni di Tommy, Nicoletti ha costruito un filo narrativo e ha inventato alcune storie piene di fantasia. Infine gli 80 anni di Pippi Calzelunghe celebrati da Salani con il volume "Pippi Calzelunghe" di Astrid Lindgren, 400 pagine con la prefazione di Elisabetta Gnone in cui sono racchiuse le avventure della prima bambina ribelle della letteratura.
Dario Buzzolan"Baracca e burattini"Mondadori Editorewww.mondadori.itElle fa l'attrice con convinzione e con altrettanta convinzione dipende da sostanze psicotrope. Alle sue spalle c'è la storia di una famiglia che si allunga dal Secondo conflitto mondiale sino al nostro presente. Dal nonno Ermes in avanti, un solo destino: quello che spezza, che consuma, che frantuma. Nessuno sa veramente restare (metaforicamente e non) dov'è, e in effetti ricorre di generazione in generazione l'espressione “fare baracca e burattini”. Nessuno sa tenere le persone che ha amato o quello che ha costruito. Tanto più il padre di Elle, Ranieri, che crede, da medico, di poter sollevare dal dolore e dalla vita i malati terminali e si trova al centro di una campagna mediatica che, nel corso del tempo, lo svilisce (“il medico che voleva giocare a fare Dio”) e lo espone a relazioni pericolose. L'unico luogo che calamita episodicamente le tre generazioni è la Casa Blu, una capanna vicino al mare che, con il tempo, è diventata un rifugio, uno studio, una residenza. Intorno alla Casa Blu ruotano i non detti e il buio della famiglia, ed è lì che con fatica ma anche con determinazione si riesce a illuminare lo strascico di violenza, di abbandoni e rinascite che Elle sta ancora scontando sulla sua pelle.Dario Buzzolan, nato a Torino nel 1966, è scrittore, drammaturgo e autore televisivo. Ha pubblicato diversi romanzi, tra cui Dall'altra parte degli occhi (premio Calvino 1999), Non dimenticarti di respirare (2000), I nostri occhi sporchi di terra (finalista al premio Strega 2009), Se trovo il coraggio (2013), Malapianta (2016), La vita degna (2018), In verità (2020) e Perché non sanno (2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premi il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno e condividi con altri se vuoi -+ Dalla lettera agli Ebrei +Fratelli, ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. Egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell'ignoranza e nell'errore, essendo anche lui rivestito di debolezza. A causa di questa egli deve offrire sacrifici per i peccati anche per se stesso, come fa per il popolo.Nessuno attribuisce a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne. Nello stesso modo Cristo non attribuì a se stesso la gloria di sommo sacerdote, ma colui che gli disse: «Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato», gliela conferì come è detto in un altro passo:«Tu sei sacerdote per sempre,secondo l'ordine di Melchìsedek».Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito. Pur essendo Figlio, imparò l'obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono, essendo stato proclamato da Dio sommo sacerdote secondo l'ordine di Melchìsedek.Parola del Signore.
Adele abita in provincia di Bologna, ha 57 anni, e si occupa di formazione e coaching per le aziende. Della sua infanzia, ricorda la ricchezza. Sua madre era casalinga mentre il padre aveva un'impresa di metalmeccanica in società con suo zio, i cui fatturati regalano ad Adele un'infanzia dorata. Quando Adele ha 9 anni, però, mentre l'azienda è all'apice del successo il padre decide di vendere le sue quote, e sprofonda in uno stato di depressione. I proventi della vendita delle quote dell'azienda, intanto, circa 100 milioni, suo padre e sua madre se li dividono a metà. La madre, decide di conservarli e di provare a farli fruttare. Il padre, invece, continua a investire denaro nelle sue idee, ma senza successo. Nessuno di questi progetti decolla, lasciando la famiglia senza reali possibilità di rilancio.Per evadere da quella situazione sempre più opprimente, al momento dell'università Adele, pur rimanendo a studiare in città, lascia la casa in cui è cresciuta. Si mantiene da sola, facendo contemporaneamente la babysitter, la cameriera e l'insegnante di pallavolo. Impiega dieci anni a terminare l'università. Alla vigilia della laurea, diventa direttrice di un'associazione di categoria di imprenditori e fa il mutuo per una casa. Cinque anni dopo, decide di lasciare il posto fisso per mettersi in proprio. Adele apre così la partita Iva e i primi due anni raccoglie fatturati pazzeschi. Ma è proprio questo che genera le prime difficoltà. «Se, dopo il primo o il secondo anno, il tuo fatturato supera il limite di un'agevolazione prevista per l'avvio di un'attività da libero professionista, perdi quell'agevolazione. E io l'ho persa subito. Quindi, fin dall'inizio, mi sono trovata ad affrontare alcune difficoltà».Adele inizia così ad accumulare cartelle esattoriali. Complice una scarsa alfabetizzazione finanziaria e una fiducia quasi cieca nella sua commercialista, non riesce a intervenire subito per contenere il problema. Quando finalmente viene approvata la legge anti suicidi, Adele, il cui debito supera i 100mila euro, intraprende il percorso per impostare la procedura. Che si rivela particolarmente doloroso a causa dello stigma che marchia coloro che si sono indebitati. «È stata un'esperienza devastante. L'atteggiamento delle avvocate che mi hanno seguito, soprattutto di una delle due, era udel tipo "è capitato a te, a noi non poteva capitare". Mentre io avevo una visione più ampia delle concause che mi avevano portato in questa situazione difficile, per loro la causa era che io non sono stata in grado, che io non sono stata capace».Nonostante tutta questa fatica psicologica, Adele riesce ad accedere alla liquidazione controllata. E finalmente incontra qualcuno in grado di non farla sentire sbagliata. «Sono molto fortunata, ho trovato un ottimo liquidatore, una persona finalmente capace, competente, comprensiva, con la quale ho un dialogo aperto, che si pone come se potesse capitare anche a lui. E questo è davvero fondamentale».
Ti do il benvenuto su Italiano bello, il podcast in italiano semplice pensato per chi vuole imparare l'italiano o semplicemente migliorare. Tutti gli episodi sono disponibili in formato video sul mio canale YouTube, dove puoi attivare i sottotitoli. Ecco cosa puoi fare dopo aver ascoltato l'episodio:
L'incredibile storia di Akku Yadav, il serial killer indiano così potente che nessuno lo voleva arrestare, finché non fu linciato da una folla di donne (India, 1991-2004)See omnystudio.com/listener for privacy information.
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Marco +In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"».Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».Parola del Signore.