Podcasts about risiera

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Il cacciatore di libri
"Risplendo non brucio" di Ilaria Tuti e Han Kang Nobel Letteratura 2024

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Oct 12, 2024


Ilaria Tuti è nota per i suoi thriller con protagonista Teresa Battaglia, la commissaria affetta da Alzheimer comparsa per la prima volta in "Fiori sopra l'inferno", ma è anche nota per i suoi romanzi ispirati a fatti storici come "Fiore di roccia". La scrittrice ha messo insieme queste due anime narrative costruendo un thriller ambientato nel '44, durante Fascismo e Nazismo, riprendendo fatti realmente accaduti. Da una parte c'è Johann, medico forense deportato a Dachau per aver criticato il Reich, che viene trasferito in uno dei quartier generali di Hitler con un compito: analizzare il cadavere di un ufficiale delle SS per capire se si tratti di suicidio o omicidio. Dall'altra parte c'è Ada, figlia di Johann, anche lei medico che non vede il padre da quando è stato deportato: lei indaga sul caso di una ragazza torturata e lasciata quasi in fin di vita davanti alla Risiera di San Sabba a Trieste. Nella seconda parte parliamo del Nobel per la letteratura, assegnato il 10 ottobre alla scrittrice sudcoreana Han Kang. I traumi e la violenza sono spesso al centro della sua narrativa, come accade nel suo romanzo più famoso "La vegetariana" (Adelphi) pubblicato a livello internazionale nel 2016, dieci anni dopo la pubblicazione in patria. "La vegetariana" è un romanzo intenso, crudo, a tratti disturbante. La protagonista è una donna che, dopo aver fatto uno strano sogno, decide di non mangiare più carne e poi lentamente tutti gli altri alimenti come forma di protesta contro la violenza del mondo, fino a voler diventare un albero. L'intervista era stata realizzata nel 2016 in occasione dell'uscita del romanzo.

Prisma
Prisma di giovedì 07/04/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Apr 7, 2022 76:48


GUERRA IN UCRAINA: SVILUPPI, ANALISI E COMMENTI con Mara Morini docente di Politiche dell'Europa Orientale all'Università di Genova, Andrea Nicastro inviato del Corriere in Ucraina, e con una riflessione su guerra, pace, confini e nazionalismi di Elisabetta Ruffini dell'Istituto Storico della Resistenza di Bergamo, dal viaggio della Memoria alla Risiera di San Sabba con gli studenti lombardi. LE ELEZIONI IN FRANCIA VISTE DA FRANCOIS RUFFIN con noi il deputato de la France Insoumise (il partito di Mélenchon) intervistato da Francesco Giorgini. LA SENTENZA PER LA STRAGE DI BOLOGNA spiegata da Saverio Ferrari presidente Osservatorio sulle Nuove Destre. LA RICOSTRUZIONE DELL'AQUILA 13 ANNI DOPO IL TERREMOTO con Nello Avellani direttore di NewsTown.it

Racconti di Storia Podcast
Il GIORNO della MEMORIA: La RISIERA di SAN SABBA

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jan 27, 2022 15:44


Racconto di FEDERICO BETTUZZIIn occasione della Giornata Della Memoria, dedichiamo questo podcast al racconto ed al ricordo di quello che e' stato l'unico campo di concentramento in territorio italiano: La Risiera Di San Sabba.Guarda Il Video Su Youtube: https://youtu.be/LYMNQ_zdLCwIl Blog di Federico Bettuzzi: https://raccontidistoria.blogspot.com/Sostieni Noir Italiano su Patreon: https://www.patreon.com/noiritalianoDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Prisma
Prisma di martedì 25/01/2022

Prisma

Play Episode Listen Later Jan 25, 2022 82:46


QUIRINALE, TRATTATIVE IN CORSO SUL NOME DI DRAGHI con Paola Di Caro giornalista del Corriere della Sera e Luigi Ambrosio SI RIACCENDE LA POLEMICA SULL' ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: PRO E CONTRO con Georgia Lauzi preside dell'Istituto di Istruzione Superiore Torricelli di Milano e Tommaso Biancuzzi della Rete Studenti Medi Nazionale. E infine la SETTIMANA DELLA MEMORIA oggi a Milano la Commemorazione del Porrajmos, il genocidio di rom e sinti, ce ne parla Dijana Pavlovic portavoce del movimento Kethane (Insieme, rom e sinti per l'Italia) . Il Treno della Memoria che parte tutti gli anni da Milano è stato cancellato causa Covid, si farà più avanti un viaggio alla Risiera di San Sabba. Con noi Danilo Taino presidente del Comitato In Treno per la Memoria

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un bell'esempio | 20/09/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 20, 2021 2:06


A cura di Ferruccio Bovio Il pugile triestino Michele Broili, 28 anni, l'altra sera è salito sul quadrato, nella sua Città, per il titolo italiano dei pesi Superpiuma, ma bisogna subito dire che l'aspetto sportivo dell'evento è passato decisamente in secondo piano, non appena chi seguiva il match in TV ha cominciato a notare il torace di Broili, completamente ricoperto di tatuaggi riferiti al periodo nazista, compreso il famoso “totenkopf”, che distingueva gli addetti alla custodia dei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell'ambiente pugilistico le idee politiche estremiste di Broili sono conosciute, ma, a prescindere da quello che può avere in testa questo signore, viene da chiedersi come sia possibile che il Coni consenta ad uno sportivo di qualunque disciplina di presentarsi ad una competizione ufficiale, ostentando sul proprio corpo la presenza di simboli legati ad un passato così tragicamente nefasto. E dire che tutto questo è avvenuto proprio a Trieste, nella città cioè della sciagurata Risiera di San Sabba. Poche ore dopo la fine dell'incontro, è, tuttavia, arrivata una nota della Federazione Pugilistica Italiana che ha preso le distanze dalla manifestazione ed ha anche annunciato possibili provvedimenti nei confronti di Michele Broili. I tatuaggi inneggianti al nazismo – scrive la Federazione – costituiscono un comportamento inaccettabile e condannato dalla Federazione stessa, la quale è costantemente schierata contro ogni forma di discriminazione o di condotta illecita. Sulla questione ha voluto dire la sua anche l'allenatore del pugile triestino – tale Denis Conte - il quale ha difeso il suo pupillo a spada tratta, sostenendo che né il CONI, né la Federazione Pugilistica Italiana possono discriminare gli atleti per il proprio”credo” e che, comunque, non esiste alcun regolamento che impedisca a dei professionisti di mettere in mostra i loro tatuaggi. Nella sua palestra - sostiene Denis Conte - ci si occupa di sport e non di politica e, ad ogni modo, Michele rappresenta un esempio di correttezza: un esempio per tutti i 40 giovani che la frequentano. Non c'è che dire : proprio un bell'esempio... Ascolta "Il Corsivo": Ferruccio Bovio in Redazione e Roberto Frangipane in Studio, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un bell'esempio | 20/09/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 20, 2021 2:05


A cura di Ferruccio Bovio Il pugile triestino Michele Broili, 28 anni, l'altra sera è salito sul quadrato, nella sua Città, per il titolo italiano dei pesi Superpiuma, ma bisogna subito dire che l'aspetto sportivo dell'evento è passato decisamente in secondo piano, non appena chi seguiva il match in TV ha cominciato a notare il torace di Broili, completamente ricoperto di tatuaggi riferiti al periodo nazista, compreso il famoso “totenkopf”, che distingueva gli addetti alla custodia dei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell'ambiente pugilistico le idee politiche estremiste di Broili sono conosciute, ma, a prescindere da quello che può avere in testa questo signore, viene da chiedersi come sia possibile che il Coni consenta ad uno sportivo di qualunque disciplina di presentarsi ad una competizione ufficiale, ostentando sul proprio corpo la presenza di simboli legati ad un passato così tragicamente nefasto. E dire che tutto questo è avvenuto proprio a Trieste, nella città cioè della sciagurata Risiera di San Sabba. Poche ore dopo la fine dell'incontro, è, tuttavia, arrivata una nota della Federazione Pugilistica Italiana che ha preso le distanze dalla manifestazione ed ha anche annunciato possibili provvedimenti nei confronti di Michele Broili. I tatuaggi inneggianti al nazismo – scrive la Federazione – costituiscono un comportamento inaccettabile e condannato dalla Federazione stessa, la quale è costantemente schierata contro ogni forma di discriminazione o di condotta illecita. Sulla questione ha voluto dire la sua anche l'allenatore del pugile triestino – tale Denis Conte - il quale ha difeso il suo pupillo a spada tratta, sostenendo che né il CONI, né la Federazione Pugilistica Italiana possono discriminare gli atleti per il proprio”credo” e che, comunque, non esiste alcun regolamento che impedisca a dei professionisti di mettere in mostra i loro tatuaggi. Nella sua palestra - sostiene Denis Conte - ci si occupa di sport e non di politica e, ad ogni modo, Michele rappresenta un esempio di correttezza: un esempio per tutti i 40 giovani che la frequentano. Non c'è che dire : proprio un bell'esempio... Ascolta "Il Corsivo": Ferruccio Bovio in Redazione e Roberto Frangipane in Studio, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un bell'esempio | 20/09/2021 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Sep 20, 2021 2:05


A cura di Ferruccio Bovio Il pugile triestino Michele Broili, 28 anni, l'altra sera è salito sul quadrato, nella sua Città, per il titolo italiano dei pesi Superpiuma, ma bisogna subito dire che l'aspetto sportivo dell'evento è passato decisamente in secondo piano, non appena chi seguiva il match in TV ha cominciato a notare il torace di Broili, completamente ricoperto di tatuaggi riferiti al periodo nazista, compreso il famoso “totenkopf”, che distingueva gli addetti alla custodia dei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Nell'ambiente pugilistico le idee politiche estremiste di Broili sono conosciute, ma, a prescindere da quello che può avere in testa questo signore, viene da chiedersi come sia possibile che il Coni consenta ad uno sportivo di qualunque disciplina di presentarsi ad una competizione ufficiale, ostentando sul proprio corpo la presenza di simboli legati ad un passato così tragicamente nefasto. E dire che tutto questo è avvenuto proprio a Trieste, nella città cioè della sciagurata Risiera di San Sabba. Poche ore dopo la fine dell'incontro, è, tuttavia, arrivata una nota della Federazione Pugilistica Italiana che ha preso le distanze dalla manifestazione ed ha anche annunciato possibili provvedimenti nei confronti di Michele Broili. I tatuaggi inneggianti al nazismo – scrive la Federazione – costituiscono un comportamento inaccettabile e condannato dalla Federazione stessa, la quale è costantemente schierata contro ogni forma di discriminazione o di condotta illecita. Sulla questione ha voluto dire la sua anche l'allenatore del pugile triestino – tale Denis Conte - il quale ha difeso il suo pupillo a spada tratta, sostenendo che né il CONI, né la Federazione Pugilistica Italiana possono discriminare gli atleti per il proprio”credo” e che, comunque, non esiste alcun regolamento che impedisca a dei professionisti di mettere in mostra i loro tatuaggi. Nella sua palestra - sostiene Denis Conte - ci si occupa di sport e non di politica e, ad ogni modo, Michele rappresenta un esempio di correttezza: un esempio per tutti i 40 giovani che la frequentano. Non c'è che dire : proprio un bell'esempio... Ascolta "Il Corsivo": Ferruccio Bovio in Redazione e Roberto Frangipane in Studio, ogni giorno su www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra app

Le meraviglie 2019
LE MERAVIGLIE - Risiera di San Sabba a Trieste raccontata da Mauro Covacich

Le meraviglie 2019

Play Episode Listen Later Jan 28, 2019 28:00


Lo scrittore triestino Mauro Covacich ci porta in quella che, secondo lui, è la più bella opera d'arte della sua città, oltre ad essere uno scrigno sacro del dolore e della memoria: la Risiera di San Sabba.

Le Meraviglie
LE MERAVIGLIE del 27/01/2019 - La Risiera di San Sabba raccontata da Mauro Covacich

Le Meraviglie

Play Episode Listen Later Jan 27, 2019 30:07


La Risiera di San Sabba raccontata da Mauro Covacich

WIKIRADIO 2017
WIKIRADIO del 04/04/2017 - La Risiera di San Sabba raccontata da Tristano Matta

WIKIRADIO 2017

Play Episode Listen Later Apr 4, 2017 29:38


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Cult
27/01/17: Cult e la Memoria di San Sabba e Buchenwald

Cult

Play Episode Listen Later Jan 27, 2017 56:14


Renato Sarti parla di “I me ciamava per nome: 44.787”, lo spettacolo sul lager della Risiera di S. Sabba, che compie 20 anni e che verrà trasmesso oggi da Radio Popolare nella versione della prima stagione Tiziana Ricci sul libro “Buchenwald 1943-1945” (cierre Ed.) che sarà presentato alla Casa dela Memoria di Milano Romano Montroni, presidente del Centro per il Libro e la Lettura del MiBaCt, parla delle giornata conclusiva del Seminario della Scuola per Librai in corso a Venezia Natalino Balasso ospite in studio per “Smith & Wesson” di Alessandro Baricco, regia di Gabriele Vacis, in scena all'Elfo Puccini di Milano La rubrica di fumetti del venerdì a cura di Antonio Serra

Cult
27/01/17: Cult e la Memoria di San Sabba e Buchenwald

Cult

Play Episode Listen Later Jan 26, 2017 56:14


 Renato Sarti parla di “I me ciamava per nome: 44.787”, lo spettacolo sul lager della Risiera di S. Sabba, che compie 20 anni e che verrà trasmesso oggi da Radio Popolare nella versione della prima stagione Tiziana Ricci sul libro “Buchenwald 1943-1945” (cierre Ed.) che sarà presentato alla Casa dela Memoria di Milano Romano Montroni, presidente del Centro per il Libro e la Lettura del MiBaCt, parla delle giornata conclusiva del Seminario della Scuola per Librai in corso a Venezia Natalino Balasso ospite in studio per “Smith & Wesson” di Alessandro Baricco, regia di Gabriele Vacis, in scena all’Elfo Puccini di Milano La rubrica di fumetti del venerdì a cura di Antonio Serra

Zona Mista
27 gennaio: giorno della memoria

Zona Mista

Play Episode Listen Later Jan 26, 2017 52:02


La memoria ha senza dubbio bisogno di conosceza: studiare, ascoltare, voler sapere. Si alimenta però anche di altro: di attenzione, di tempo e di luoghi. I luoghi della Shoah sono i campi di sterminio, ma non solo: possono essercene in ogni città e possono parlare se si ascolta. Quali luoghi avete visitato, quando, perchè, che cosa vi hanno lasciato? Ospiti della trasmissione: Alessandra Minervi, insegnante; Maurizio Londer, del Memoriale della Risiera di San Sabba; Marzia Luppi, direttrice della Fondazione "Ex campo di Fossoli"

Cult
27/01/17: Cult e la Memoria di San Sabba e Buchenwald

Cult

Play Episode Listen Later Jan 26, 2017 56:14


 Renato Sarti parla di “I me ciamava per nome: 44.787”, lo spettacolo sul lager della Risiera di S. Sabba, che compie 20 anni e che verrà trasmesso oggi da Radio Popolare nella versione della prima stagione Tiziana Ricci sul libro “Buchenwald 1943-1945” (cierre Ed.) che sarà presentato alla Casa dela Memoria di Milano Romano Montroni, presidente del Centro per il Libro e la Lettura del MiBaCt, parla delle giornata conclusiva del Seminario della Scuola per Librai in corso a Venezia Natalino Balasso ospite in studio per “Smith & Wesson” di Alessandro Baricco, regia di Gabriele Vacis, in scena all’Elfo Puccini di Milano La rubrica di fumetti del venerdì a cura di Antonio Serra

Zona Mista
27 gennaio: giorno della memoria

Zona Mista

Play Episode Listen Later Jan 26, 2017 52:02


La memoria ha senza dubbio bisogno di conosceza: studiare, ascoltare, voler sapere. Si alimenta però anche di altro: di attenzione, di tempo e di luoghi. I luoghi della Shoah sono i campi di sterminio, ma non solo: possono essercene in ogni città e possono parlare se si ascolta. Quali luoghi avete visitato, quando, perchè, che cosa vi hanno lasciato? Ospiti della trasmissione: Alessandra Minervi, insegnante; Maurizio Londer, del Memoriale della Risiera di San Sabba; Marzia Luppi, direttrice della Fondazione "Ex campo di Fossoli"