Italian combatant organizations opposed to Nazi Germany and Mussolini
POPULARITY
Categories
Nuova puntata della nostra miniserie dedicata all'analisi dei movimenti resistenziali in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale. Stavolta il nostro focus punta a nord, verso Danimarca e Norvegia, due Paesi invasi e controllati in maniera differente dai nazisti. Due Paesi che, a dispetto della presenza di collaborazionisti che favorirono l'occupazione e il reclutamento di volontari nelle formazioni combattenti e paramilitari, seppero affrontare con coraggio e dignità la sfida dell'opposizione alla barbarie. L'esempio danese e norvegese, anche in rapporto al dopoguerra, chiarisce ancora una volta come non vi furono presunte guerre civili ma soltanto guerre di liberazione dalla tirannide.
Ci sono momenti, nella vita di un genitore, in cui senti chiaramente che avresti bisogno di una mano. Ti accorgi che le reazioni di tuo figlio ti mandano fuori giri, che tua figlia adolescente sembra non ascoltarti più, che la gestione quotidiana ti pesa più di quanto vorresti ammettere. Eppure, anche quando decidi di fare il passo di chiedere aiuto, succede qualcosa che ti blocca. Non è paura, non è mancanza di volontà. Sono ostacoli molto più concreti, più banali all'apparenza, ma capaci di rendere impossibile ciò che, in teoria, sarebbe semplice.Anni fa, prima di iniziare questo podcast, lavoravo già con i genitori. Lo facevo in studio e in diversi centri che seguivano bambini e ragazzi. Io incontravo i genitori, cercavo di aiutarli a decifrare quello che stava accadendo in famiglia, a trovare nuovi modi per affrontare momenti difficili. L'intenzione era buona, il progetto serio, la disponibilità reale. Eppure, dopo due o tre incontri, quasi sempre la storia si ripeteva: uno dei due genitori non poteva venire, qualcuno aveva fatto tardi al lavoro, c'era stato traffico, era saltata la baby sitter, i figli erano rimasti a casa ammalati. In breve tempo gli incontri diventavano irregolari, poi sempre più rari. E infine si interrompevano.Tra colleghi ci davamo una spiegazione molto rassicurante: resistenze. Resistenza a mettersi in discussione, resistenza ad assumersi la responsabilità di parte del problema, resistenza all'idea che non sia “solo il bambino” ad aver bisogno di aiuto. E in alcuni casi era vero. Ma col tempo ho capito che questa spiegazione non bastava, e soprattutto non spiegava un dettaglio fondamentale: quei genitori avevano scelto di iniziare un percorso. Perché avrebbero dovuto tirarsi indietro così rapidamente, se la motivazione non fosse mai stata un vero problema?Quello che per anni non abbiamo considerato è che, accanto alle dinamiche psicologiche, esistevano ostacoli molto più concreti e sottovalutati: vere e proprie barriere “architettoniche” della genitorialità. Ostacoli che non riguardano la volontà, né il coraggio, né la capacità di mettersi in gioco. Ostacoli che, semplicemente, rendono logisticamente impossibile fare qualcosa anche quando vorresti davvero farlo.Dopo il podcast, con tutti i messaggi che ho ricevuto da centinaia di mamme e papà, mi sono chiesto: “Ma dove erano tutti questi genitori che sembravano così restii a farsi aiutare? Perché allora non li vedevo, mentre oggi mi cercano così numerosi?” La risposta è diventata chiara: non erano genitori disinteressati, né pigri, né incapaci di guardarsi dentro. Erano genitori intrappolati in difficoltà pratiche. E spesso nessuno le aveva prese sul serio.Il primo ostacolo è sempre lo stesso: il tempo. Andare in studio richiede almeno tre ore complessive tra spostamenti, parcheggi, mezzi pubblici in ritardo, e poi il colloquio vero e proprio. Tre ore che, per molti, sono semplicemente introvabili. Non perché non lo ritengano importante, ma perché ogni giornata è un Tetris complicato in cui incastrare lavoro, figli, impegni, casa, attività extrascolastiche. Il risultato è che quel colloquio, che magari era stato desiderato e cercato, non trova più spazio.Poi c'è il problema di dove lasciare i figli. Nel sostegno alla genitorialità, di solito, i bambini non sono presenti. Questo significa trovare una baby sitter, chiedere un favore ai nonni, oppure sperare che coincida con l'ora in cui sono a calcio o a danza. Tutto questo spesso ha un costo, economico e mentale. E quando ogni passo aggiunge uno sforzo in più, diventa facile convincersi che “per questa settimana saltiamo”, e poi che “tanto recuperiamo la prossima”, finché il percorso non si interrompe.A volte, invece, il problema è ancora più complesso: il partner che non riesce a esserci. E non per mancanza di interesse, ma per incastri impossibili. Così succede che venga solo uno dei due, spesso la mamma, con l'idea di riportare poi tutto all'altro. Questo crea un'altra difficoltà: il percorso, nato per alleggerire il carico genitoriale, diventa un ulteriore peso sulle spalle di uno solo dei due, che deve farsi carico non solo del lavoro interiore, ma anche della trasmissione delle informazioni. E alla fine, senza volerlo, si aggiunge tensione invece di toglierla.Ci sono poi ostacoli imprevedibili — malattie, imprevisti di lavoro, cambi di orario — che possono bloccare un percorso anche quando tutto sembrava funzionare. E infine esiste una categoria di genitori ancora meno considerata: chi vive all'estero. Anche quando trovano uno psicologo nel paese in cui vivono, non sempre è qualcuno che parla la loro lingua. E quando si parla di temi intimi, profondi, faticosi, la lingua madre fa la differenza. Ma prendere un aereo o fare ore di viaggio ogni settimana è ovviamente impossibile.Tutto questo porta a una conclusione molto chiara: la difficoltà non è la mancanza di volontà. Il nodo è l'accessibilità. E mentre continuiamo a ripetere che “i genitori devono farsi aiutare”, dimentichiamo un dettaglio decisivo: dobbiamo anche metterli nelle condizioni reali di farlo.La salute mentale dei genitori, la loro capacità di regolare le emozioni, di comunicare, di costruire un clima familiare stabile, non è un dettaglio secondario nella crescita dei figli. È la leva principale. E ogni volta che un genitore rinuncia a farsi aiutare solo per ostacoli pratici, perdiamo un'occasione enorme di migliorare il benessere di tutta la famiglia.Tutto questo l'ho compreso davvero quando ho deciso di spostare il mio lavoro online. All'inizio sembrava una soluzione tecnica, quasi un ripiego. Poi ho capito che era una rivoluzione. Non perché “online sia comodo”, ma perché cancella, uno dopo l'altro, gli ostacoli che per anni avevano fermato i genitori.Un'ora di videochiamata è un'ora vera. Non c'è traffico, non c'è parcheggio, non c'è corsa per arrivare in tempo, non ci sono mezzi da prendere. Ci si può collegare dall'ufficio, da casa, da una stanza tranquilla, persino — da fermi — dalla macchina. Non serve una baby sitter: spesso l'ora coincide con la scuola, con lo sport, o basta un film lasciato ai bambini in un'altra stanza. Non è la strategia educativa perfetta, ma è un compromesso che permette ai genitori di fare un lavoro che poi, in realtà, aiuterà moltissimo anche i figli.L'online facilita anche il coordinamento tra partner: due genitori in due luoghi diversi possono partecipare allo stesso incontro, cosa che in presenza sarebbe quasi impossibile. E per chi vive all'estero, è spesso l'unico modo per parlare nella propria lingua con un professionista specializzato in genitorialità. Il fuso orario diventa un dettaglio da gestire, non un muro invalicabile.Molti ancora credono che l'online sia una scelta “di serie B”. In realtà oggi la ricerca mostra il contrario: i colloqui online sono efficaci quanto quelli in presenza. Ma anche se fossero leggermente meno efficaci — ipotesi non vera, ma utile per riflettere — davvero avrebbe senso rinunciare del tutto a un aiuto che potrebbe cambiare la vita di una famiglia, solo perché non è “la forma ideale”?La verità è che, per tantissimi genitori, l'online non è un'alternativa: è l'unico modo realistico per iniziare. E senza questa possibilità, la maggior parte non farebbe nulla, rimanendo intrappolata nei problemi per anni.Ecco perché esiste il mio percorso “Dalle urla agli abbracci”. E perché continuiamo a parlarne in questo podcast. Non è solo un lavoro psicologico: è un modo per abbattere le barriere che impediscono ai genitori di diventare la risorsa più importante nella vita dei loro figli.Se ti riconosci in una di queste difficoltà — tempo, logistica, costi, distanza, partner che non può esserci — questa puntata può aiutarti a dare un nome a ciò che ti blocca. E forse può aprire uno spiraglio su una possibilità che magari non avevi mai davvero preso in considerazione.Ascolta l'episodio per scoprire quali sono questi ostacoli, come riconoscerli nella tua vita quotidiana e quale può essere, oggi, una strada concreta per superarli.***Iscriviti al corso gratuito su Come Farsi Ascoltare dai Figli: https://giovanniarico.it/come-farsi-ascoltare-dai-figli-corso-gratuito/Visita giovanniarico.it***Country Cue 1 di Audionautix è un brano concesso in uso tramite licenza Creative Commons Attribuzione 4.0. https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/Artista: carica
Un festival che intreccia scienza, arte e spiritualità per ricostruire un rapporto autentico con la natura. Elena Marconi racconta la nascita di “Selvatica” e la comunità che sta crescendo attorno al progetto. Il festival che nasce da un bisogno urgente: riconnettersi alla natura “Selvatica” non è solo un festival, ma un invito a ripensare il nostro rapporto con il mondo naturale. Come racconta Elena Marconi, ideatrice e coordinatrice del progetto, l'iniziativa prende forma all'interno di “Roots – Radici Mediterranee”, realtà impegnata nella tutela della biodiversità, dell'educazione ambientale e nella valorizzazione delle pratiche legate alla terra. Il festival nasce anche come atto di memoria e continuità, dedicato a un biologo e botanico del team prematuramente scomparso. Intervista-Ilaria-Enis-Elena-Ma… In un tempo segnato da crisi climatica, guerre, perdita di biodiversità e crescente disumanizzazione, il concetto di “selvatico” diventa per Marconi un gesto politico e poetico insieme: un modo per resistere all'omologazione, per recuperare radici e connessioni profonde. Scienza, arte e spiritualità: tre linguaggi che tornano a dialogare Una delle caratteristiche più originali di “Selvatica” è l'intreccio tra linguaggi considerati spesso distanti: scienza, arte e spiritualità. Secondo Marconi, l'essere umano appartiene a un unico sistema vivente, e separare i saperi ha contribuito a una visione riduttiva e frammentata del nostro rapporto con la terra. Per questo il festival promuove incontri dove discipline diverse si riconnettono, creando spazi di dialogo capaci di ispirare nuovi immaginari. Intervista-Ilaria-Enis-Elena-Ma… Una rete di realtà che praticano la rigenerazione ecologica e sociale "Selvatica" non è solo un evento, ma una rete in crescita. Durante l'intervista emergono molte realtà coinvolte: Agricura, La Nuova Era, Punti di Vista, Tutte Storie, Mesano, Terre Ritrovate, Our Garden. Ognuna porta con sé un'esperienza concreta di agricoltura sostenibile, educazione all'aperto, rigenerazione dei territori, consumo responsabile. Intervista-Ilaria-Enis-Elena-Ma… Questa rete diventa un ecosistema culturale che sostiene il progetto anche dopo la perdita del biologo che lo aveva accompagnato agli inizi. Una comunità che cresce spontaneamente e che partecipa a incontri, trekking, laboratori, ricerca sulle piante e attività di autoproduzione. Essere “selvatici” oggi: un gesto quotidiano di resistenza e cura Alla fine dell'intervista, Elena Marconi offre una riflessione che diventa la vera anima del festival: essere selvatici significa resistere, disobbedire alla monocultura del pensiero e riannodare i fili che ci uniscono alla natura e agli altri esseri viventi. Un invito a praticare gesti quotidiani di cura, immaginazione, lentezza, responsabilità e connessione.
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Candida Felici è fra gli organizzatori della due giorni dedicata a Lucoiano Berio dal Conservatorio di Milano; al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi si presenta il libro "La bella Resistenza" dedicato alle bambine e ai bambini, a cura di ANPI Scala; al Teatro Fontana di Milano è in scena "La città dei vivi", ispirato al libro di Nicola Lagioia, per la regia di Ivonne Capece; la rubrica di lirica a cura di Giovanni Chiodi...
Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Barbara Sorrentini intervista Valerio Finessi sul doc "Un milanese a Milano"; Paola Bocci introduce la giornata "Sipari aperti" promossa dal PD Regionale presso Regione Lombardia; un progetto di tour urbani alla scoperta dei murales sulla Resistenza a Niguarda a Milano; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...
Settimana di incertezze per i mercati, con borse europee in calo, in particolare il DAX di Francoforte. Titoli difensivi come ERA e Leonardo mostrano segni di resistenza, mentre il lusso soffre. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
All'interno del programma di RadioPNR condotto da Alberto La Piana : "Buongiorno PNR", il dott. Franco Fontana del CAI di Tortona nell'ambito della rassegna "Montagne di carta", invita gli ascoltatori a partecipare alla presentazione del libro "Alpinismo e Resistenza - Storie partigiane d'alta quota". L'evento si terrà venerdì 14 novembre 2025 alle ore 18:00 presso la sala conferenze della "Fondazione Cassa di Risparmio" alla presenza dell'autore Sergio Giuntini.
Due biografie in fondo simili che però hanno scelto strade opposte, nell'Italia fascista e poi occupata dai nazisti: le racconta il giornalista Andreas Wassermann nel libro "Der Partisan und der SS-Mann. Zwei deutsch-italienische Biografien im 20. Jahrhundert". Il partigiano Heinz Riedt, fu anche il primo traduttore di Primo Levi in tedesco. L'uomo delle SS a Roma Eugen Dollmann, fece da interprete tra nazisti e fascisti. Un omaggio a chi sceglie di stare dalla parte giusta della storia. Avete domande o suggerimenti? Volete ascoltare un podcast su un tema particolare? Scriveteci a cosmoitaliano@wdr.de Seguiteci anche su Facebook: Cosmo italiano E qui trovate tutti i nostri temi: https://www1.wdr.de/radio/cosmo/sprachen/italiano/index.html Von Luciana Caglioti.
Un libro anomalo, incompiuto, postumo, maltrattato e...perfetto. "Il partigiano Johnny" di Beppe Fenoglio è IL romanzo sulla Resistenza italiana: una narrazione storica, autobiografica, e ancora epica e intimista, allo stesso tempo. Analizziamolo nei suoi aspetti più importanti come la delicata questione editoriale e quella linguistica. Per approfondire con fonti bibliografiche, vai su insidebooks.itIntro - 00:00 minChi era Fenoglio - 04:10 minPanoramica generale su Il Partigiano e la Resistenza - 09:22 minI problemi filologici ed editoriali de Il Partigiano - 17:23 minAnalisi dei generi e della struttura de Il Partigiano - 22:38 minLa questione linguistica - 39:20 minUn eroe triste - 45:10 minConsiderazioni sul “finale” - min 51:16
Morgenthaler, Ronja www.deutschlandfunkkultur.de, Zeitfragen
Entra nel "mondo di Manuel" la band più amata della tv e della radio: la Gialappa's, ovvero Giorgio Gherarducci e Marco Santin. Sul tavolo politicamente scorretto, censura, passato, presente e futuro della comicità e il ritorno del GialappaShow da domani su TV8.In chiusura di puntata ascoltiamo un brano di una delle band protagoniste della rassegna Carne Fresca: "HIC ET NUNC" dei Liquid Words.Playlist:13th Floor Elevators - "Roller Coaster"Liquid Words - "HIC ET NUNC"
"Tutto il mio folle amore" di Francesco Carofiglio e "E non scappare mai" di Annalisa CuzzocreaUna storia di ragazzi fra i 17 e 18 anni, ambientata a Bari nel 1943. C'è Alessandro, detto Ale, appassionato di musica jazz. Suona di nascosto in una band con alcuni amici perché durante il Fascismo il jazz era proibito. Sta maturando una sua coscienza politica e civile, aiutato anche da un suo ex professore del liceo. Poi c'è Lallo, il cugino "gemello" perché nato nel suo stesso giorno, stesso anno, però caratterialmente è diverso da lui: non prende parte alle riunioni politiche, odia l'arroganza del Fascismo, però è insofferente verso l'idea di far parte di un gruppo. Accanto a loro, naturalmente, ci sono diversi amici coetanei, ma c'è soprattutto Carolina, italo-irlandese, arrivata a Bari dopo il bombardamento di Roma. Con lei Ale vive la stagione entusiasmante di Radio Bari, che da organo del partito fascista divenne, dopo l'armistizio, la voce della Resistenza. Non c'era solo la diffusione di bollettini militari, come avveniva su Radio Londra,ma proprio un'intera programmazione fatta di parole e di musica all'insegna della libertà. Tutto questo viene raccontato nel romanzo "Tutto il mio folle amore" di Francesco Carofiglio (Garzanti). Nella seconda parte parliamo di "E non scappare mai" di Annalisa Cuzzocrea (Rizzoli). La vita di Miriam Mafai, funzionaria del Partito Comunista, giornalista, fra i fondatori del quotidiano La Repubblica. Non si tratta di una biografia, ma, come si legge nella postafazione, di un romanzo sulla vita di Mafai, arricchito fra l'altro di alcuni particolari ricavati grazie ai diari che sono stati consegnati dalla figlia di Mafai all'autrice. Si narrano la militanza nel Partito Comunista, il giornalismo, gli amori, la storica relazione con Giancarlo Pajetta. Ne emerge il ritratto di una donna che credeva profondamente nell'impegno e nella libertà, insofferente alle rigide regole del partito, all'ortodossia del Partito Comunista, che guardava in quel periodo all'Unione Sovietica, mentre lei ne metteva in evidenza anche le contraddizioni. Miriam Mafai adattava le sue idee al tempo, non era immobile.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio Pacella.Negli anni Ottanta, quando la televisione americana stava ancora sperimentando i confini del racconto popolare, una miniserie di fantascienza riuscì a trasformarsi in icona culturale e allegoria politica. V – Visitors nasce nel 1983 come miniserie NBC, ma diventa presto un vero e proprio franchise crossmediale, tra sequel, serie regolare, remake, romanzi, fumetti e videogiochi.Al centro, un'idea potentissima: alieni rettiliani sotto spoglie umane invadono la Terra promettendo pace, ma perseguendo in realtà un piano di conquista, sottomissione e genocidio. In risposta, una Resistenza umana clandestina cerca di combatterli…“1 classico in 2” è uno dei format del podcast di Mondoserie: conversazioni a due voci su serie che hanno segnato l'immaginario collettivo.Leggi il nostro articolo su X-Files: https://www.mondoserie.it/x-files-20-anni/Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
L'Aria che Tira - La 7 (8/10/25)
Durante la Resistenza, Gianni, Antonio e Nicola stringono amicizia, spinti dagli ideali della Liberazione. Finita la guerra, le loro strade si separano, per poi incrociarsi nuovamente solo dopo molti anni, quando tutto è ormai cambiato. Un film dedicato a Vittorio De Sica e diretto da Ettore Scola, con Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Nino Manfredi e Stefano Satta Flores.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel 1893 la femminista Frances Glades, salendo per la prima volta su una bicicletta, dichiarava: «Chi riesce a padroneggiare una bestia come la mia Gladys, può padroneggiare anche la propria vita». Molto presto la bicicletta per le donne si è affermata come strumento di emancipazione. Dalla fine dell'Ottocento fino a oggi l'andare in bicicletta per le donne è stata però una strada tutta in salita: all'inizio osteggiate, viste con sospetto e pregiudizio, le donne in bicicletta hanno sfidato i sospetti e i pregiudizi dettati dalla morale comune, liberandosi di gonne e corsetti. La passione delle cicliste non si è fermata davanti a nulla; né di fronte ai divieti dei regimi, né ai rischi corsi durante la guerra e il periodo della Resistenza, né di fronte alle aperte ostilità riservate alle pioniere del ciclismo, un mondo popolato a lungo soltanto da eroi maschili. Il ciclismo femminile si è affermato grazie ai sacrifici delle pioniere e alle imprese sportive delle grandi campionesse degli ultimi decenni. Quali le figure di atlete che più hanno contribuito ad abbattere le barriere nella storia del ciclismo? A quale prezzo è stata conquistata la parità di genere e quali sono ancora i passi da fare per garantire parità di diritti e di accesso alla pratica del ciclismo? E in che misura la bicicletta resta ancora oggi uno strumento di indipendenza per le donne nel mondo? A Moby Dick ne discutono la giornalista Luisa Rizzitelli, presidente dell'associazione Assist, la giornalista Antonella Stelitano, autrice del saggio Donne in bicicletta e la sociologa Alessia Tuselli. Con un intervento dello storico Stefano Pivato autore del saggio Storia sociale della bicicletta.
La Resistenza e la lotta partigiana sono al centro del romanzo "Non lontano da qui", scritto per un pubblico di giovani da Francesca Avanzini.
Guerra di Liberazione o guerra civile? L'annosa questione è proposta da alcuni anni: taluni critici tendono a sminuire il ruolo resistenziale invocando un presunto conflitto interno tutto italiano. Ma fu davvero così? E che dire dei movimenti resistenziali che nel resto d'Europa si organizzarono e si opposero all'occupazione nazista? Avviamo con questo video una miniserie per far luce sul tema, cominciando con una puntata dedicata alla Resistenza francese o "maquis". Dai primi movimenti autonomi al CNR di Jean Moulin fino al ruolo del Partito comunista transalpino e a quello dei Servizi alleati, vedremo perché ancora oggi in Francia si parli di Resistenza e non di "guerra civile".
Ignazio Silone, scrittore antifascista e fondatore del PCI, ha scritto Fontamara, romanzo che denuncia le ingiustizie sociali e la condizione dei contadini.
Storia e significato del Neorealismo in letteratura, la corrente che ha tra i suoi esponenti Calvino, Primo Levi, Pasolini, Pavese, Ungaretti, Pirandello ed Elsa Morante.
Biografia e opere di Elio Vittorini, scrittore, traduttore e critico letterario della prima metà del '900, intellettuale irrequieto alla ricerca del cambiamento e dell'innovazione.
Vita e opere di Natalia Ginzburg: la storia della scrittrice e politica italiana, autrice di capolavori come Lessico famigliare e Le piccole virtù.
Trova il tuo insegnante ideale su Italki: https://go.italki.com/davide_9In questo episodio di livello avanzato, concludiamo la serie sul Fascismo italiano esplorando gli eventi drammatici del 1943–1945: dall'armistizio dell'8 settembre alla nascita della Repubblica di Salò, dalla Resistenza partigiana alla liberazione del 25 aprile 1945.Scopri Dentro l'Italia, in italiano, il mio corso di livello avanzato prodotto in collaborazione con Marco Cappelli.TrascrizioneIl primo episodio della serie sul fascismoIl secondo episodio della serie sul fascismoIl terzo episodio della serie sul fascismoIl quarto episodio della serie sul fascismoAltri link e risorse utili:Il mio NUOVO ebook gratuito, 'Come raggiungere il livello avanzato in italiano'Fonetica Italiana Semplice, il mio corso di pronuncia italianaIl mio ebook gratuito, '50 modi di dire per parlare come un italiano'InstagramFai una lezione di italiano su Italki e ricevi 10 $ in creditiIl mio canale YouTubeDai un'occhiata al merchandiseFacebook
Sonia Residori"Morire sul Grappa"Storie da un massacro, 20-29 settembre 1944Donzelli Editorewww.donzelli.itDopo l'Armistizio, sul massiccio del Grappa la Resistenza fu organizzata da un nucleo di antifascisti, ma soprattutto dai militari che avevano deciso di non aderire alla Repubblica sociale, ai quali si unirono successivamente i renitenti alla leva, i prigionieri angloamericani fuggiti dai campi di concentramento italiani e un folto gruppo di carabinieri. Nel settembre del '44, i nazifascisti diedero l'assalto alle formazioni partigiane e per alcuni giorni misero a ferro e fuoco il territorio, bruciando tutto ciò che incontravano. I partigiani resistettero quasi due giorni, finché il comando diede il «Si salvi chi può», da molti ritenuto tardivo. Questo episodio della Resistenza assunse un carattere ancora più doloroso perché, durante i rastrellamenti, i nazisti – con la collaborazione attiva dei fascisti – promisero salvezza a chi si fosse consegnato: molti giovani furono convinti dai familiari a presentarsi spontaneamente ai comandi tedeschi, dove trovarono la morte. L'eccidio del Grappa resta una ferita profonda nella memoria collettiva, per l'assenza di giustizia nei confronti delle vittime e per una controversa presunta responsabilità dei comandi partigiani e della missione inglese nelle tragiche conseguenze che devastarono tante vite umane. Il libro di Sonia Residori fa luce su questa vicenda, dimostrando che la decisione della resistenza militare, contraria a ogni regola della guerriglia, fu dovuta alla falsa notizia – propagata ad arte dai servizi segreti alleati – di un imminente sbarco angloamericano nell'Adriatico, in vista di un'offensiva contro la Linea gotica. Tratti in inganno da queste informazioni del tutto infondate, i partigiani molto probabilmente si sentirono moralmente spinti a resistere, perché pensavano di avere un compito da svolgere, di essere parte di un progetto militare più grande e risolutivo per le sorti della guerra e del loro paese.Sonia Residori, bibliotecaria e studiosa della Resistenza, è docente a contratto di demografia storica presso l'Università di Padova. Tra le sue pubblicazioni più recenti, «Nessuno è rimasto ozioso». La prigionia in Italia durante la Grande Guerra (Franco Angeli, 2019), Sovversive, ribelli e partigiane. Le donne vicentine tra fascismo e Resistenza (Cierre, 2021).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Italo Calvino: biografia, opere e pensiero di uno degli scrittori italiani più celebri, autore de Le città invisibili, Il Barone rampante e molti altri libri.
La ciociara di Alberto Moravia: trama, significato e personaggi del celebre romanzo neorealista, più note sulla biografia dell'autore.
Il 2 settembre un giudice federale della California ha stabilito che l'amministrazione Trump ha violato la legge inviando la Guardia nazionale a Los Angeles, dove le retate degli agenti antimmigrazione continuano e la protesta si organizza. Con Lucia Magi, giornalista, da Los Angeles.Si chiude domani l'82esima edizione della mostra del cinema di Venezia, che è stata inaugurata il 27 agosto con la proiezione di La grazia di Paolo Sorrentino. Con Piero Zardo, editor di cultura di Internazionale.Oggi parliamo anche di:Fumetti • Pedro Martín, Mexikid. Una famiglia on the road (Tunué, 2025)https://www.youtube.com/watch?v=cNczjk-xLfMQuesto episodio è presentato da NordVpn: https://nordvpn.com/ilmondoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Mario Isnenghi"Corpo docente"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloMario Isnenghi"Corpo docente"Una storia italianaSabato 20 settembre 2025, ore 16:30Quale ruolo storico ha rivestito il corpo docente nella costruzione culturale della nostra nazione? Questa lezione ripercorre alcune trasformazioni della figura dell'insegnante tra l'Unità d'Italia e il dopoguerra, mettendo in luce come la scuola abbia contribuito alla formazione di un ceto intellettuale diffuso e alla creazione di reti culturali e processi di integrazione nazionale. Mario Isnenghi è professore emerito di Storia contemporanea presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e presidente onorario dell'Iveser, Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea. Ha insegnato anche presso l'Università di Padova e l'Università di Torino, oltre che presso i licei. Le sue ricerche si concentrano sulla storia culturale e politica dell'Italia contemporanea, dalla Prima guerra mondiale al fascismo, dai conflitti fra le memorie alla soggettività ed al discorso pubblico, con particolare attenzione alla memoria collettiva e all'identità nazionale. I suoi studi su questi temi costituiscono un riferimento consolidato nella storiografia contemporanea. Le sue ricerche più recenti proseguono l'autobiografia della nazione, dei suoi intellettuali e delle sue classi dirigenti, con l'analisi delle istituzioni scolastiche e della classe docente, in una panoramica di maestri, professori e autorevoli accademici dal Risorgimento agli anni Sessanta. Tra i suoi libri: Storia d'Italia. I fatti e le percezioni dal Risorgimento alla società dello spettacolo (Roma-Bari 2011); Breve storia d'Italia ad uso dei perplessi (e non) (Roma-Bari 2012); I luoghi della memoria (Roma-Bari nuova ed. 2013, 1a ed. 1996-7); Il mito della Grande Guerra (Bologna nuova ed. 2014, 1a ed. 1970); Ritorni di fiamma. Storie italiane (Milano 2014); Le guerre degli italiani. Parole, immagini, ricordi 1848-1945 (Bologna nuova ed. 2015, 1a ed. 1989); Convertirsi alla guerra. Liquidazioni, mobilitazioni e abiure nell'Italia tra il 1914 e il 1918 (Roma 2015); Oltre Caporetto. La memoria in cammino. Voci dai due fronti (Venezia 2018); Bellum in terris. Mandare, andare, essere in guerra (Roma2019); Vite vissute e no. I luoghi della mia memoria (Bologna 2020); Autobiografia della scuola. Da De Sanctis a don Milani (Bologna 2025).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alessandro Barbero è ospite del festival Primavera di bellezza per un Q&A sui temi della Guerra, Resistenza e dell'Antifascismo. "Primavera di bellezza – piccolo festival resistente" è organizzato da Comala in collaborazione con: Associazione culturale Narrazioni, Libreria Idrusa, Festival Armonia: narrazioni in terra d'Otranto, Border Radio, la sezione Dante di Nanni dell'Anpi di Torino, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Agenda del cinema Torino. Riprese: Daniele Dossetto Crediti: https://comala.it/primavera-di-bellezza/ Video: https://youtu.be/WrWnVAAIUy0 ________________
La Storia, quella con la S maiuscola, che entra nelle storie raccontate nei romanzi. In questa puntata speciale del Cacciatore di libri Estate parliamo di romanzi storici, in particolare di narrazioni ambientate durante la Seconda Guerra mondiale. Interviste a: Antonio Scurati, autore di cinque libri della serie M dedicata alla figura di Mussolini, Marco Balzano che ci racconta la storia di fantasia di uno squadrista a Trieste, terra di confine, Erica Cassano con il suo romanzo ambientato a Napoli fra il '43 al '45, e Chiara Francini che mette insieme nello stesso romanzo la guerra, la Resistenza, ma anche gli anni di piombo. Ospite del caffè letterario: Alberto Garlini, uno dei curatori di Pordenonelegge, festival letterario che si svolgerà dal 17 al 21 settembre.
Puntata a cura di Jacopo Bulgarini d'Elci e Livio PacellaTra le serie dell'universo Star Wars, Andor è quella che più ha sorpreso critica e pubblico, elevando il livello del racconto televisivo di fantascienza e firmando un nuovo canone per la narrazione seriale ‘adulta' nel fortunato franchise di Guerre Stellari. Ideata da Tony Gilroy (già sceneggiatore di Rogue One e della saga cinematografica di Jason Bourne), la serie si compone di due stagioni (la prima uscita nel 2022, la seconda nel 2025, su Disney+). Diego Luna è protagonista e produttore esecutivo, affiancato da uno straordinario cast internazionale che comprende lo svedese Stellan Skarsgård, Forest Whitaker, Ben Mendelssohn, Genevieve O'Reilly, Andy Serkis.La trama ruota attorno alle origini di Cassian Andor, personaggio già visto in Rogue One (2016), di cui è co-protagonista: il film - seppur precedente - è la perfetta continuazione, nonché l'epilogo, della storia raccontata nella serie. Dal coinvolgimento accidentale di Cassian con la Resistenza alla sua graduale trasformazione in leader carismatico e consapevole, Andor racconta la nascita della Ribellione contro l'Impero. E lo fa dal punto di vista di chi vive ai margini, tra persecuzioni, ingiustizie e scelte talvolta impossibili. “2 voci, 1 serie”: dialoghi sulle cose che ci piacciono, o ci interessano, nel podcast di Mondoserie.Leggi il nostro articolo su Andor: https://www.mondoserie.it/andor/ Parte del progetto: https://www.mondoserie.it/ Iscriviti al podcast sulla tua piattaforma preferita o su: https://www.spreaker.com/show/mondoserie-podcast Collegati a MONDOSERIE sui social:https://www.facebook.com/mondoserie https://www.instagram.com/mondoserie.it/ https://www.youtube.com/channel/UCwXpMjWOcPbFwdit0QJNnXQ https://www.linkedin.com/in/mondoserie/
Ḥamās, acronimo di Ḥarakat al-Muqāwama al-Islāmiyya (Movimento Islamico di Resistenza) è un'organizzazione politica e militare palestinese islamista, classificata come terroristica da alcuni stati nel mondo. La storica e giornalista Paola Caridi, racconta la nascita di Hamas, la storia del movimento sino al 7 ottobre, l'anima di un gruppo centrale nella vicenda palestinese e nella guerra dei nostri giorni con Israele. Paola Caridi ha scritto “Hamas. Dalla resistenza al regime” per Feltrinelli. A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina. https://storiainpodcast.focus.it - Canale Guerre e conflitti ------------ Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify https://open.spotify.com/show/293C5TZniMOgqHdBLSTaRc ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427. Siamo in tutte le edicole... ma anche qui: - Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/ - Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare) - YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo - Twitter: https://twitter.com/focusstoria - Sito: https://www.focus.it/cultura Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Biografia, poesie e opere di Paul Éluard, poeta surrealista francese.
Vita e libri di Marguerite Duras, scrittrice e regista francese autrice, tra gli altri, del famoso romanzo L'amante.
Vita e pensiero di Jean-Paul Sartre, filosofo e scrittore francese, rappresentante dell'esistenzialismo e sostenitore del materialismo storico.
Biografia, opere e pensiero di Albert Camus, filosofo e giornalista francese, premio Nobel per la letteratura nel 1957 autore, tra gli altri, de "Lo straniero", "La peste" e "La caduta".
Oggi a Cult Estate: si è chiuso lo ShorTS Festival di Trieste; Diana Anselmo sulla sua performance "Pas moi" al Festival di Santarcangelo di Romagna; Assunta Sarlo sulla prima serata di Appunti G/Festival delle Lettere; a Gattatico l'edizione 2025 del Festival della Resistenza; Milano Arte Musica con concerti in molti luoghi di Milano; focus su Raffaella Giordano al Kilowatt Festival di Sansepolcro; la mostra "I only want you to love me" di John Lovett e Alessandro Codignone al PAC di Milano...
(00:00:00) 90 - Leggere in italiano: perché è importante - con Cinzia di Instantly Italy (00:01:33) I benefici della lettura in italiano (00:10:10) Diversi tipologie di libri e obiettivi (00:21:35) Come unire lettura e pratica attiva (00:24:59) Conclusioni e risorse per l'estate/inverno In questa chiacchierata Cinzia di Instantly Italy ed io, Giulia di Italian Time Zone, parliamo di come la lettura può aiutare il tuo italiano a crescere. Quali sono i benefici di leggere nella lingua che stiamo imparando? È meglio leggere libri per studenti di italiano o letteratura "per madrelingua"?Praticare l'italiano in modo attivo grazie alla letturaScopri risorse per la tua estate (o il tuo inverno)!Impara con Cinzia di Instantly Italy:Un'estate al lago (libro con esercizi)Andiamo al mare (libro con esercizi)Impara con Giulia di Italian Time Zone:Diario di viaggio / Travel Journal da scrivere (template per scrivere in italiano in viaggio)Libro sulla storia di mia nonna e la Resistenza (libro da leggere)
Andrea Covotta"Politica e pensiero"Storie e personaggi dei partiti del NovecentoMarcianum Presswww.marcianumpress.itUn saggio che ripercorre la storia del pensiero politico italiano dagli inizi del Novecento fino al 1978, anno emblematico con la morte tragica di Moro, l'elezione di Pertini al Quirinale e la particolarità dei tre “Papi”: Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Il libro è una sorta di viaggio nelle culture politiche italiane (cattolica, comunista, socialista e della destra) attraverso un ritratto dei suoi principali protagonisti.C'è, inoltre, un approfondimento sui giornali di partito: «Il Popolo» per la Democrazia Cristiana, «l'Unità» per il Partito comunista, l'«Avanti!» per il Partito socialista e sulla storia delle loro sedi. La narrazione di una politica diversa da quella attuale, più inclusiva, con “tessitori” capaci di ricomporre i tanti frammenti sparsi della società. Cattolici, comunisti, socialisti e laici che, dopo aver combattuto nella Resistenza, insieme scrivono la Costituzione. Nasce così quell'idea alta della politica come risoluzione di problemi e mediazione tra interessi diversi.Prefazione di Marco FolliniAndrea Covottagiornalista, responsabile della Struttura RAI Quirinale. Autore di pubblicazioni: I Cattolici e l'Ulivo (2005), I costruttori di equilibri politici (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Sabrina De Bastiani, Daniele Cambiaso"Le genovesi ribelli"Prefazione di Dario RigliacoNeos Edizioniwww.neosedizioni.itGenova è fatta di mare ma anche di donne che hanno imparato a navigarlo senza paura. Questa antologia è un viaggio attraverso le vite di donne straordinarie, di genovesi “ribelli” che hanno amato, sofferto, lottato. Venti racconti con protagoniste donne più o meno note, che, sotto la Lanterna, sono riuscite ad immaginare un futuro diverso, diventando esempi di tenacia.Tre racconti riguardano la venditrice ambulante Caterina Campodonico, “Catainin de rèste”, che a metà dell'800 lascia il marito violento e nullafacente, diventa indipendente vendendo frutta secca, collane di nocciole e canestrelli, tanto da commissionare allo scultore Lorenzo Orengo la statua funebre che ancora oggi, al cimitero monumentale di Staglieno, la rappresenta come simbolo di intraprendenza, tenacia e capacità di ribellarsi agli uomini, alla società, alle regole e persino al destino: un monumento di marmo che grida al mondo la dignità di una vita di fatica.«E come lei, prima e dopo di lei, molte altre genovesi sono riuscite ad affrancarsi da un sistema che le aveva sempre discriminate. Da queste pagine emerge una galleria di protagoniste che, da un lontano passato fino ai giorni nostri hanno scelto il convento per sottrarsi alle prescrizioni sociali, hanno preferito la scienza ai salotti, l'amore alle convenzioni, il buon senso alle norme, hanno sfidato il potere politico per portare avanti i loro ideali, hanno percorso strade fino a quel momento loro precluse, e anche donne che hanno combattuto con fermezza e coraggio una sorte crudele. Ogni pietra, ogni piazza, ogni porta, custodisce il sussurro di battaglie combattute, di scelte audaci e di destini intrecciati, mentre il mare, maestoso, come un grande protagonista abbraccia la città e la protegge, anzi la ispira» (Dario Rigliaco).La mistica Caterina Fieschi Adorno ha trasformato il dolore in carità, ha saputo imporsi come una guida spirituale, trovando nella fede la forza di combattere le ingiustizie e offrendo conforto, come direttrice dell'ospedale di Pammatone, a chiunque ne avesse bisogno. La beata Virginia Centurione Bracelli, fondatrice delle Suore di Nostra Signora del Rifugio, ha scelto di donarsi agli ultimi, sfidando le aspettative della nobiltà, opponendosi alla corruzione e allontanandosi dagli agi della sua condizione. Ha dedicato ogni istante della sua vita ad aiutare chi non aveva nulla. La sua ribellione è stata silenziosa e instancabile, una battaglia combattuta tra le mura degli ospedali e nei cuori di chi ha potuto beneficiare della sua immensa generosità. Clelia Durazzo Grimaldi ha preferito la scienza ai salotti, diventando una pioniera della botanica e creando un importante giardino nella sua villa di Pegli. Anna Schiaffino, una delle figure femminili più importanti del periodo risorgimentale, ha amato così tanto da sfidare il destino e legare il proprio nome a un amore immortale, è protagonista di una storia di passione e di sacrificio, un monito a non lasciare che il mondo definisca i nostri sentimenti o limiti il nostro diritto di vivere e amare come vogliamo.E poi la duchessa Maria Brignole Sale, fondatrice dell'ospedale Sant'Andrea; Flavia Steno, ovvero Amelia Cottini Osta, una delle prime giornaliste professioniste in Italia, scrittrice di romanzi d'appendice e direttrice del settimanale illustrato “Cordelia”; Maria Vitiello, che ha condiviso con il marito Giovanni Battista Canepa la vita in clandestinità e l'impegno nella Resistenza; l'aviatrice Carina Massone Negrone, una delle prime donne italiane a conseguire il brevetto di pilota; le attrici Lina Volonghi, Elsa Albani ed Eleonora Rossi Drago; la traduttrice e scrittrice Fernanda Pivano; la pittrice Anna Ramenghi; la giornalista, scrittrice ed attivista Rosanna Benzi, che ha vissuto per 29 anni in un polmone d'acciaio; la musicista metal Paola Robiolio Bose; la poliziotta Maria Teresa Canessa; la studentessa Sofia Sacchitelli, simbolo della lotta alle malattie rare. A cura di Sabrina De Bastiani e Daniele CambiasoRacconti di: Massimo Ansaldo, Gino Andrea Carosini, Enrico Chierici, Viviana Ciccarelli, Sabrina De Bastiani & Daniele Cambiaso, Claudio Di Tursi, Lorenzo Malvezzi, Maria Masella, Marco Mastroianni, Mirko Mignone, Clara Negro, Isabella Nicora, Andrea Novelli, Chiara Pieri, Ma ria Antonella Pratali, Nico Priano, Federica Storace, Nicoletta Tangheri, Maria Teresa Valle, Elisabetta Violani.Versi di Monica BiagginiCon la prefazione di Dario RigliacoCopertina di Giovanna BinelloI diritti d'autore saranno devoluti all'associazione Sofia nel cuore onlus a sostegno delle sue attività.“Le genovesi ribelli” è il terzo volume della collana di Neos Edizioni, dopo quelli dedicati alle donne veneziane e a quelle torinesi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
"Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia e "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini Quando si nomina Cristina Cassar Scalia viene subito in mente il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, vicequestore a Catania, protagonista di diversi gialli. Stavolta la scrittrice siciliana ha dato vita a un nuovo personaggio: Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza a metà degli anni '60, a capo del commissariato romano di Via Veneto, quello della Dolce Vita (di cui lui stesso era in parte protagonista) che viene trasferito per punizione a Noto, in Sicilia. Un luogo per lui completamente oscuro. Non ha mai avuto a che fare con crimini particolarmente gravi, mentre appena arriva a Noto, completamente spaesato, deve affrontare la scomparsa di un uomo molto in vista in città. Il romanzo è "Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia (Einaudi). Nella seconda parte parliamo di "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini (Rizzoli). Due piani temporali diversi: da una parte il ventennio fascista con la guerra, il '43 e la nascita della Resistenza; dall'altro c'è l'inizio degli anni '70, gli anni di Piombo e le Brigate Rosse. Un romanzo ricco di personaggi che girano intorno alla protagonista, Delia, arrivata a Campi Bisenzio, in Toscana, nel '56 creando Il Cantuccio, un luogo magico, quasi un luogo dell'anima perché sembra avere anche un tempo sospeso. Delia dà da mangiare e da bere senza fissare un prezzo, ma i clienti fanno delle donazioni volontarie. Un luogo dove tutte le persone vengono accolte. Delia racconta il suo passato da bambina e ragazzina in una famiglia borghese a Firenze, l'ascesa del Fascismo e poi la sua adesione alla Resistenza, ma nello stesso tempo si parla di un tempo presente nel romanzo, cioè il 1973, quando Delia accoglie una ragazza, Irma, che si innamora di un ragazzo che è vicino alle Brigate Rosse.
Giorgio Van StratenSeminare Idee FestivalPrato, dal 6 all'8 giugno 2025Uno spazio dove si incrociano pensieri diversi, trasversali a tutte le discipline, per far nascere una comunità di persone unite dal rito della condivisione, della cultura e delle esperienze, facendo leva sulle più importanti fonti della conoscenza: curiosità, meraviglia e partecipazione.Tre giornate di letture, conferenze, dialoghi e incontri. Grandi nomi della cultura, della scienza e dello spettacolo si ritroveranno a Prato dal 6 all'8 giugno. Il tema della prima edizione è: coraggio.sabato 7 Giugno 2025, ore 10:15Giorgio Van Straten e Walter VeltroniCapitane coraggioseLa Resistenza è stato un momento cruciale in cui gli italiani hanno dovuto decidere da che parte stare. È un periodo su cui vale la pena riflettere, soprattutto a ottant'anni dalla Liberazione. Giorgio van Straten e Walter Veltroni hanno scritto due libri dedicati a due donne che, in quegli anni, hanno preso decisioni coraggiose. Queste donne, seguendo percorsi personali, hanno unito sentimenti e consapevolezza politica, facendo coincidere pubblico e privato, alimentando l'uno con l'altro e accettando i rischi e le conseguenze. Il libro di Giorgio van Straten, “La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri” (Laterza), racconta la storia di Nada Parri, una giovane donna toscana che lascia tutto per unirsi ai partigiani insieme a un disertore tedesco, Hermann Wilkens, di cui si innamora. I sentimenti per Hermann la conducono verso una consapevolezza politica, fino a diventare comunista e, nel dopoguerra, il primo sindaco donna dell'empolese-valdelsa. Walter Veltroni, invece, narra le vicende di Iris Versari nel libro “Iris, la libertà” (Rizzoli). Anche Iris è una partigiana, insieme al compagno di lotta e di vita Silvio Corbari. Morì a poco più di vent'anni nell'agosto del 1944 ed è stata insignita della medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Due giovani donne, come molti combattenti della lotta di liberazione, coraggiose e pronte a pagare il prezzo delle loro scelte.Giorgio van Straten (Firenze, 1955) è uno scrittore e dirigente di istituzioni culturali. Dal febbraio 2009 al luglio 2012 è stato membro del Consiglio di Amministrazione della RAI. Dal 2015 al 2019 è stato direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di New York. Da gennaio a marzo 2020 è stato writer in residence presso il dipartimento di italiano della New York University dove ha tenuto un corso sul rapporto fra storia e letteratura. Dal 2020 è stato nominato Presidente della Fondazione Alinari per la Fotografia. Tra le sue ultime opere: Una disperata vitalità (HarperCollins Italia, 2022), Invasione di campo. Quando la letteratura racconta la storia (Laterza, 2023) e La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza, 2025).Giorgio Van Straten"La ribelle"Vita straordinaria di Nadia Parri.Editori Laterzawww.laterza.itUna grande storia d'amore, vera e tragica come le grandi storie d'amore. La guerra, la Resistenza, la ricostruzione: la storia che travolge le nostre esistenze e le indirizza come un destino.La vita di Nada, donna ribelle e coraggiosa, ci porta a riflettere sulla speranza che ogni generazione, contro ogni apparente ragionevolezza, continua a riporre nel futuro.Nada ha vent'anni, una bambina di due ed è sola. Il marito è partito volontario per la guerra in Africa. La sua famiglia è lontana e nella nuova città dove abita non conosce quasi nessuno. Hermann di anni ne ha quasi quaranta, una famiglia in Germania, è sottufficiale della Wehrmacht e odia Hitler. Si incontrano per caso in un pomeriggio d'inverno a Marina di Carrara e si innamorano. Insieme decidono di fuggire, lei da una famiglia sbagliata, lui da un esercito che da alleato è diventato occupante e invasore. Scappano sui monti e si uniscono ai partigiani. Rischieranno la vita, parteciperanno alla liberazione di Parma, convinti che il futuro sia dalla loro parte. Non sarà così.Giorgio van Straten ci porta sapientemente sulle tracce di Nada e di Hermann, inseguendo persone, documenti, oggetti, fotografie: riaffiora così una storia incredibile e ricca di colpi di scena. Una ricerca che ci fa ‘inciampare' in domande e interrogativi che riguardano tutti: l'amore è una forza capace di travolgerci, anche di farci rischiare la vita stessa? I grandi sogni della giovinezza indirizzano tutta la nostra esistenza o sono destinati a diventare fonte inesauribile di nostalgia e frustrazione? Le cicatrici di esperienze così travolgenti possono essere nascoste e dimenticate?IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alla cerimonia di chiusura del Festival di Cannes, Panahi ha criticato apertamente la Repubblica Islamica, dicendo: "Nessuno ha il diritto di dirci cosa dobbiamo o non dobbiamo fare".
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero, ospite del circolo culturale Primo Piano di Correggio (RE), racconta e dialoga con gli studenti delle scuole superiori di Resistenza e liberazione.Incontro organizzato con il patrocinio di Città di Correggio.Originale: https://www.youtube.com/watch?v=ccBJXiI5rooCanaleYouTube: https://www.youtube.com/@PrimoPianoCorreggioPalco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/discordTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastMusic from https://filmmusic.io - "Bossa Antigua" by Kevin MacLeod (https://incompetech.com) licensed with CC BY (http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)
Der 25. April ist in Italien Feiertag: Das Land erinnert an die Befreiung von der nationalsozialistischen deutschen Besatzung und vom Faschismus, vor mittlerweile 80 Jahren. Ganz vorn dabei: Die Partisaninnen und Partisanen der "Resistenza" - sie führten jahrelang insbesondere in Norditalien einen Guerillakrieg gegen die Besatzer. Aber wer waren diese Menschen, die damals in den Bergen lebten? Und vor allem - wie ist Italien nach dem Krieg mit ihnen umgegangen, wie hat sich das Land an sie erinnert? Unsere ARD-Korrespondentin Lisa Weiß besuchte das piemontesische Bergtal, in dem alles angefangen hat. Und reiste dann durch die Jahrzehnte, in denen die Partisanen in Italien mal als Kriegsverbrecher beschimpft, mal als Helden verehrt werden, mal in der Bedeutungslosigkeit verschwinden sollen. Eine Geschichte, die gleichzeitig Italiens Umgang mit seiner Vergangenheit erzählt - bis heute, mit einer postfaschistischen Partei in der Regierung. Unsere ARD-Italien-Korrespondentin Lisa Weiß berichtet.
Vor 80 Jahren wurde Italien von der Besatzung durch die Nazis und vom Faschismus befreit. Ganz vorn im Widerstand dabei: Die Partisanen der "Resistenza". Später wurden sie mal als Kriegsverbrecher beschimpft, mal als Helden verehrt. Und heute? Weiß, Lisa www.deutschlandfunk.de, Hintergrund
Il podcast di Alessandro Barbero: Lezioni e Conferenze di Storia
Il professor Barbero racconta di cosa erano i GAP, i gruppi di azione patriottica, e di come fu pianificato ed eseguito l'attentato all'esercito tedesco a Roma, in via Rasella, il 24 marzo del ‘44.(in foto: Gruppo di gappisti romani, da "Achtung Banditen!" di Rosario Bentivegna)Festival della Mente: https://www.festivaldellamente.itCommunity & Palco del Mercoledì: https://barberopodcast.it/communityTwitter: https://twitter.com/barberopodcastFacebook: https://facebook.com/barberopodcastInstagram: https://instagram.com/barberopodcastGeorge Street Shuffle by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/3800-george-street-shuffleLicense: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
(00:00:00) Introduzione (00:07:15) Cornice storica (00:15:43) Matteo parla di "Partigiani d'Oltremare" (00:36:56) Commenti all'intervento di Matteo (00:42:16) Giulia parla di "Franca e il lume della Cevola" (01:03:03) Commenti all'intervento di Giulia (01:04:55) Le donne nella Resistenza (01:12:55) Cos'è la Resistenza oggi? (01:16:08) Conclusioni Storie di partigiani e partigiane che ti faranno emozionare e vedere l'Italia sotto un altro punto di vista. Persone normali che hanno detto no al regime fascista di Mussolini.Guarda la diretta su YouTube qui: https://youtube.com/live/OI2LSxcZ7wI?feature=shareLibro sulla vita di mia nonna: italiantimezone.com/franca-e-il-lume-della-cevola (codice sconto: libro12)Il mini-corso sul Fascismo in Italia: Mini-corso Buona Festa della Liberazione!Giuliawww.italiantimezone.com
"Un linguaggio moderno per far conoscere ai più giovani una storia che non va dimenticata", il giornalista emiliano Marco Cacchioli racconta le storie della Resistenza.
A quasi due anni dall'inizio della guerra civile, la riconquista da parte dell'esercito sudanese del palazzo presidenziale e dell'aeroporto a Karthoum ha un alto valore simbolico. Con Irene Panozzo, analista politica e socia di Lettera22.Il 25 marzo Hamdan Ballal, uno dei registi del documentario No Other Land, vincitore dell'Oscar, è stato rilasciato dopo una notte trascorsa in detenzione in una base militare israeliana. Con Lorenzo Tondo, corrispondente del Guardian, da Gerusalemme.Oggi parliamo anche di:YouTube • Mina intervistata a Radio Taranto - 1978, sul canale di Sandro Messinahttps://www.youtube.com/watch?v=r8XDdx2OTjoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti