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C'est une petite phrase qui a eu l'effet d'une bombe de l'autre côté des Alpes. John Elkann, héritier du groupe Agnelli et grand patron du groupe Exor (propriétaire de Ferrari) a exhorté ses pilotes à "moins parler" et "plus se concentrer sur leur pilotage" en marge de la signature d'un contrat entre le groupe Stellantis et les Jeux de Milan Cortina, ce lundi. Des propos qui selon le Corriere della Serra viserait en réalité Lewis Hamilton, "la lune de miel est terminée" selon Daniele Sparisci. Entre colère des tifosi, vexation des pilotes, pression sur le management, Elkann a-t-il commis une erreur stratégique ou fait passer un message nécessaire ? Ferrari renoue-t-elle avec ses vieux démons ? Déjà sous pression pour 2026 ? Avant le GP de Las Vegas, l'équipe de chroniqueurs de Pole Position vous propose un petit tour des cotes à J-7.
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Il diritto di satira e la diffamazione, i 5742 emendamenti della manovra, le bombe di Putin sui civili, le manifestazioni e la guerriglia. L'attualità dagli esteri commentata giornalista de La Verità e Panorama, da Stefano Piazza. Libri. La giornalista del Corriere della Sera Alessandra Arachi ci ha parlato di "Lunatica", la sua ultima opera edita da Solferino. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala, Dario Vanacore e Ludovica Marafini
LeoniFiles - Amenta, Sileoni & Stagnaro (Istituto Bruno Leoni)
Nuova settimana, nuove Cronache. In questa puntata:l'AGCOM istituisce l'albo degli influencer (e la libertà d'espressione va a farsi benedire)il governo ferma Transizione 5.0 e dirotta i fondi del PNRRe persino Lula scopre che la globalizzazione… funziona.La tua mezz'ora d'aria liberale per commentare le notizie della settimana - e la capacità dell'Italia di regolamentare qualsiasi cosa si muova.Ascolta l'episodio completo e unisciti alla conversazione: #LeoniFiles – Le Cronache, il podcast che difende la libertà (anche quella di ridere).Preferisci seguire su YouTube?
Convocato Ivan Zazzaroni che si prepara a giudicare il nostro Pierluigi Pardo ballerino per una notte sabato prossimo a "Ballando con le stelle", intanto però parliamo anche un po' del suo Bologna delle meraviglie e del piano di Comolli per la sua nuova Juventus. Che partita ci ha regalato ieri Musetti? Ne parliamo con Alessandro Nizegorodcew, direttore di Spazio Tennis in collegamento dalle ATP Finals di Torino.Carlo Pellegatti è tornato dall'Australia insieme al suo cavallo, ma non ha ritrovato un gran Milan contro il Parma... ne parliamo con lui e con Daniele Dallera del Corriere della Sera.
La rassegna di oggi, mercoledì 12 novembre 2025, è a cura di Angela Gennaro.In apertura fiamme e paura a Tor Cervara - su Repubblica, Messaggero, Tempo e Corriere della Sera.Sul Corriere il progetto per la messa in sicurezza della Torre dei Conti.Sul Tempo proseguono i dossier sui cimiteri di Roma e i loro tanti guai - questa volta tocca al Verano. Repubblica racconta il flash mob di ieri alla Sapienza a due anni dal femminicidio di Giulia Cecchettin, uccisa da Filippo Turetta, mentre si dà conto della firma in Campidoglio del Protocollo d'Intesa che istituisce la Cabina di Regia Interistituzionale della Rete Antiviolenza della Città di Roma per contrastare la violenza sulle donne.Domani torna su quella faccenda dell'educazione affettiva, che tanto terrorizza alcune persone e personalità istituzionali. Il Fatto Quotidiano racconta le ultime sull'autorità garante della Privacy e la vicenda Report, e ha un'esclusiva sul B&B fantasma che sarebbe della famiglia del presidente dell'authority Pasquale Stanzione al Pantheon.Su RomaToday Dossier la beffa del noleggio a lungo termine. E sul Messaggero la nuova "vecchissima" crociata contro le ciclabili: Fratelli d'Italia scenderà addirittura in strada in corteo. Si sfila in macchina, naturalmente. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. In copertina foto da video Vigili del Fuoco
Negli ultimi anni Roblox è esploso in popolarità, ma dietro ai mondi colorati e ai personaggi cubettosi si nascondono problemi molto seri: dalle controversie sui contenuti inappropriati, fino ai casi di predatoriSe ti va supportami https://it.tipeee.com/br1brownTELEGRAM - INSTAGRAM Tutti i miei link: https://linktr.ee/br1brownFonti:L'accusa contro Roblox, il gioco online usato da 120 milioni di bambini nel mondo: «Luogo perfetto per i pedofili» | Corriere.itMore on our Removal of Vigilantes From Roblox | RobloxRoblox ha un problema con la pedofilia? | Wired Italia'It's unfathomable': YouTuber banned from Roblox warns parents after predator busts | KSL.com
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La tensione sulle tasse e lo scandalo della privacy, Sarkozy esce dal carcere in libertà vigilata, l'educazione sessuale alle medie, il piano per creare i bimbi OGM. Parliamo di case a 1 euro. In diretta con noi Claudio Malaguti, caporedattore di Casa facile. L'Unesco dà il primo sì alla cucina italiana patrimonio dell'umanità. Ieri mattina l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura ha reso pubblica la valutazione tecnica del dossier di candidatura della cucina italiana: l'organo degli esperti mondiali Unesco consiglia l'iscrizione della cucina italiana nella Lista dei patrimoni culturali immateriali dell'umanità. Si tratta del primo fondamentale parere che sarà sottoposto alla decisione finale, di tipo politico, che sarà assunta dal Comitato intergovernativo dell'Unesco che si riunirà in India a New Delhi dall'8 al 13 dicembre. Ne abbiamo parlato con Gianmarco Mazzi, sottosegretario di Stato alla cultura con delega Unesco. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Parliamo di Ambiente. Ieri si è aperta la Cop30 a Belém, in Brasile (la Conference of the Parties), la riunione annuale delle Nazioni Unite per fare il quadro sui cambiamenti climatici. Ne abbiamo parlato con Sara Gandolfi, inviata del Corriere della Sera proprio a Belèm. Tennis. Sono in corso le Nitto ATP Finals a Torino di cui RTL 102.5 è radio ufficiale. Il punto con il nostro Massimo Caputi. L'attualità, commentata dall'editorialista del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti Giusi Legrenzi e Lucrezia Bernardo.
Buongiorno, la rassegna stampa di martedì 11 novembre 2025 è a cura di Ilenia Polsinelli Le notizie in primo piano: Repubblica Roma apre l'edizione di oggi con la notizia della convenzione firmata ieri per i lavori agli ex mercati generali a Ostiense, dal 2027; invece a Ostia inferto altro colpo ai narcos. Scoperto market attivo 24 ore ai palazzi rossi in via dell'Idroscalo. La notizia la troviamo in prima pagina del Messaggero Roma, ma viene riportata un po' da tutti i quotidiani locali; il Tempo Roma dedica l'apertura dell'edizione romana alla fine dell'effetto Giubileo e la tregua a Gaza: a Roma torna il turismo a 5 stelle; il Corriere della sera Roma invece apre l'edizione locale parlando di stragi sulle strade romane: 97 i decessi in un anno e a novembre già a 7 morti; e si parla di amministrative in vista della fine della giunta di Gualtieri prevista nel 2026.Su Il Manifesto l'ex sindaco Marino chiede le primarie in vista delle elezioni nella primavera del 2027 insieme a Virginia Raggi “Noi contro Gualtieri”. A domani con Angela Gennaro Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.La foto è di Luca Dammicco
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8348MILEI ABBATTE LO STATALISMO E PER QUESTO E' STATO CONFERMATO ALLE ELEZIONI di Stefano Magni La rivoluzione liberale argentina avanza. Le elezioni di metà mandato, per il rinnovo del legislativo (la metà della Camera e un terzo del Senato), sono state vinte dal partito del presidente Javier Milei, la Libertà Avanza. "Oggi abbiamo superato il punto di svolta: inizia la costruzione di una grande Argentina", ha dichiarato il presidente nel suo discorso della vittoria, a Buenos Aires.Finora, le riforme radicali erano state promosse nonostante la formazione liberale avesse appena una rappresentanza parlamentare di 37 deputati e 6 senatori, pari al 15 e 10 per cento di Camera e Senato rispettivamente. Le riforme erano passate soprattutto grazie al voto degli alleati di destra, il partito dell'ex presidente Mauricio Macrì, ma erano necessari mille compromessi.Adesso, la Libertà Avanza, ha ottenuto quasi il 41 per cento dei voti, aggiudicandosi 13 dei 24 seggi del Senato e 64 dei 127 seggi della Camera bassa in lizza. Con più di un terzo del legislativo direttamente sotto il suo controllo, Milei ha la possibilità di porre il veto a legislazioni ostili e promuovere le sue riforme con un sostegno parlamentare più solido.Ora: considerate quanto il presidente libertario, anarco-capitalista, è riuscito a fare sinora, abolendo più della metà dei ministeri, liberalizzando già molti settori chiave e tagliando un terzo della spesa pubblica. E ora pensate a cosa potrebbe fare nei prossimi due anni, con ancor meno ostacoli.I peronisti, del partito Forza Patria, padroni del Paese sudamericano per ottant'anni, hanno ottenuto risultati peggiori del previsto, con un 31,7 per cento di consensi su scala nazionale. Ora non resta loro che la lamentela, come la dichiarazione subito rilasciata dal governatore della provincia di Buenos Aires, Axel Kicillof: "Il governo sbaglia a festeggiare. È sbagliato ignorare la sofferenza di molti argentini, le cui aziende stanno chiudendo, e dei più vulnerabili che soffrono sempre di più ogni giorno che passa".Secondo un punto di vista tipicamente di sinistra, infatti, il liberalismo è solo "per i ricchi". Ma ignora una realtà che è sempre più difficile negare: proprio le riforme di Milei hanno fatto uscire dalla povertà milioni di argentini. La politica monetaria di Milei ha permesso di abbattere l'inflazione che è ridotta al 2 per cento mensile (prima era al 13 per cento): anche questi non solo freddi numeri, per gli argentini è la liberazione da un pesante giogo.IL PREGIUDIZIO ANTI-LIBERALE DEI MEDIACome mai la sua vittoria non era stata prevista dai sondaggisti e dagli analisti dei migliori quotidiani? I sondaggisti dovranno studiare meglio i loro modelli (per ora si giustificano affermando che l'affluenza era bassa). Ma gli analisti hanno rivelato tutti i loro pregiudizi contro il liberalismo. Dando per scontato che tagliare la spesa faccia male all'economia "reale" anche se dovessero migliorare i conti pubblici.Una logica che ha portato a: ingigantire i segnali di malessere e le proteste degli argentini contro il presidente. E, soprattutto, ingigantire la crisi del Peso, la valuta argentina, nonostante la promessa di importante sostegno da parte dell'amministrazione Trump, con circa 40 miliardi di dollari di prestito (condizionandolo, però, proprio alla vittoria di Milei in queste elezioni).I titoli dei quotidiani italiani, alla vigilia delle elezioni, erano eloquenti: "Vacilla l'Argentina di Milei: e per Trump l'America diventa un po' meno 'first'" (Corriere della Sera); "Argentina, dopo due anni la rivoluzione liberale sta implodendo: Peso in caduta libera e riserve valutarie in calo" (Il Fatto Quotidiano); "Il Peso dell'Argentina, il miracolo economico di Milei è al capolinea" (La Stampa); "I pentiti della motosega: Milei rischia il flop alle elezioni di midterm" (La Repubblica); "Argentina, il 'miracolo' di Javier Milei al capolinea?" (Open). E per fortuna che almeno qualche dubbio o punto di domanda c'è ancora, altrimenti avremmo avuto una stampa "mainstream" interamente convinta di una prossima sicura sconfitta della Libertà Avanza.In generale descrivevano un'Argentina "in ginocchio" e spiegavano (o meglio: si spiegavano) la scelta della maggioranza assoluta degli elettori nel 2023, quando Milei era stato eletto presidente, come un colpo di follia, dovuto a una situazione di crisi disastrosa. Ebbene, a due anni di distanza, il voto dimostra che quella ricetta per uscire dalla povertà viene scelta ancora, a mentre fredda e lontano da ogni ondata di follia.INFRANTE DUE LEGGI DELLA "NATURA" DELLO STATOCerto è una riconferma che sorprende anche non pochi liberali. Sinora eravamo tutti convinti della inviolabilità di almeno due costanti: la legge di gravità dello Stato e la tirannia dello status quo. La prima, teorizzata proprio dai libertari anarco-capitalisti (corrente di pensiero a cui appartiene lo stesso Milei), è una legge del costante ingrandimento del potere dello Stato. Un ente monopolista della violenza tenderà, per sua natura, ad accentrare sempre più potere.Le leggi (nemmeno la costituzione) non sono sufficienti a contenere l'espansione dello Stato, men che meno a ridurlo, anche perché, per dirla con un'efficace metafora di Antony De Jasay: "Una Costituzione è come una cintura di castità per lo Stato, il quale però ne detiene la chiave".Ciò vale, a maggior ragione, nelle democrazie, dove la maggioranza degli elettori e "consumatori di tasse" tenderà a votare per ottenere più privilegi dallo Stato a scapito di una minoranza sempre più esigua di produttori di ricchezza.La tirannia dello status quo, termine introdotto efficacemente dall'economista Milton Friedman, è invece quella condizione per cui una maggioranza ritiene "diritto acquisito" la sua quota di spesa pubblica. Friedman osservava che neppure Reagan, nei suoi due mandati dal 1980 al 1988, fosse riuscito a tagliare quei capitoli di spesa pubblica che ormai erano inviolabili per decine di milioni di beneficiari.Ebbene, Javier Milei è riuscito a sconfiggere queste due leggi della "natura" dello Stato, in pochi anni e per di più in un Paese da sempre culturalmente ostile alla libertà individuale. I liberali nostrani non hanno più scuse: se qualcuno ce l'ha fatta in Argentina, anche in Italia è possibile una rivoluzione liberale.Nota di BastaBugie: l'autore del precedente articolo, Stefano Magni, nell'articolo seguente dal titolo "Milei, il presidente libertario che ha già cambiato l'Argentina" racconta come Javier Milei, il primo presidente libertario dell'Argentina, ha cambiato profondamente il paese in appena un anno di governo. In meglio o in peggio? Le urne hanno decretato che il popolo è contento dei risultati delle sue riforme liberali.Ecco l'articolo completo pubblicato su la Nuova Bussola Quotidiana il 12 dicembre 2024:Il primo anno di presidenza di Javier Milei, il primo presidente libertario, ha già cambiato profondamente l'Argentina. In meglio o in peggio? «La cartina al tornasole della comunicazione politica è Javier Milei. Tutti quelli che dicevano avrebbe fatto bene dicono stia facendo benissimo, tutti quelli che dicevano avrebbe fatto i disastri dicono stia facendo i disastri», scrive sul suo profilo X il comico Luca Bizzarri. Ed ha ragione. Mai come in questo caso, le analisi divergono addirittura nei dati, non solo nelle conclusioni. Dipende da quel che si vuole guardare.Evitando, dunque, di addentrarci troppo nei tecnicismi, quali sono i risultati di Milei? L'Argentina è ancora un paese molto povero, con il 44,6% della popolazione in povertà relativa e l'11,6% in povertà assoluta. Ma sono dati in miglioramento costante, da quando Milei è presidente. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, rispetto al primo trimestre dell'anno, quando era già presidente ma scontava ancora gli effetti delle politiche dei suoi predecessori, la povertà relativa è calata del 10,3% e quella assoluta del 9%. Si tratta di un miglioramento sensibile e continuo che è impossibile da sottovalutare.Altri piccoli segnali di miglioramento nella vita quotidiana: è di nuovo possibile trovare appartamenti da affittare. Una delle prime riforme è stata la liberalizzazione degli affitti (che erano sottoposti a una rigida regolamentazione) e l'offerta, nella capitale, è aumentata del 170%. Da città di appartamenti vuoti, sta tornando a riempirsi, grazie a offerte più varie dai prezzi appetibili. È solo una delle tantissime liberalizzazioni e deregolamentazioni, l'ultima in ordine di tempo è quella dei trasporti. E tutte con lo scopo di spingere la concorrenza e abbassare i prezzi per i consumatori.Chi concentra l'attenzione sui nuovi disoccupati, su tutti quelli che hanno perso il lavoro nel settore statale per i tagli alla spesa pubblica (50mila licenziati nel primo semestre, altri 70mila in uscita), vedono il bicchiere mezzo vuoto. Così come quelli che sono scesi a protestare in piazza, mese dopo mese, con cortei sempre più aggressivi, a cui la polizia ha risposto con durezza estrema. Milei ha chiesto poteri speciali, per il primo anno, per poter passare le riforme più drastiche senza passare dal dibattito parlamentare. Per questo, oltre che per l'azione della polizia nelle piazze, viene visto come un presidente più autoritario che libertario. Patricia Bullrich, ministro della Sicurezza si è fatta già la fama di dura e inflessibile tutrice dell'ordine, oltre che una orgogliosa combattente nella guerra alla droga. La strategia della tolleranza zero ha però funzionato. Anche nelle città più violente del narcotraffico,
Oliviero Ponte Di PinoBook City Milanowww.bookcitymilano.it“La storia umana è, in sostanza, una storia di idee”H. G. WellsDal 10 al 16 novembre 2025 si terrà la quattordicesima edizione di BookCity Milano, la manifestazione dedicata al libro e alla lettura promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dalla Fondazione BOOKCITY MILANO, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, e da AIE – Associazione Italiana Editori.1359 sono gli eventi di quest'anno, con 2715 protagonisti, 52 librerie, 62 biblioteche (di cui 14 di condominio); 403 le sedi che ospiteranno gli incontri della manifestazione, diffuse in tutti i diversi Municipi milanesi, oltre alle città limitrofe.Il focus tematico scelto per questa edizione è Il potere delle idee / Le idee del potere. In una fase storica in cui assistiamo a costanti mutamenti negli equilibri politici e sociali del mondo e in cui l'esercizio del potere assume forme sempre più contraddittorie, aggressive e spettacolari, spesso ci troviamo disorientati rispetto alla possibilità della cultura di incidere sulla realtà. BookCity Milano vuole promuovere una riflessione collettiva sulla relazione a due vie fra le idee e il potere attraverso incontri di alto profilo dedicati a politica, geopolitica, attualità e giornalismo. Oltre a questo nucleo tematico, gli incontri di BookCity Milano si articolano in quattro percorsi che interpretano le sfide della contemporaneità attraverso altrettante parole chiave: possibilità, fragilità, opportunità e minacce. Quattro traiettorie di senso, ciascuna ispirata da un verso di una grande poetessa del Novecento, ci guidano in un viaggio collettivo tra contraddizioni e speranze del mondo contemporaneo.Ampio spazio è inoltre dedicato alla spiritualità, con un trittico di incontri su San Francesco, di cui nel 2026 ricorreranno gli 800 anni dalla morte, e con la serata conclusiva che metterà al centro il ruolo. della fede nel nostro tempo. Spazio anche a un focus sull'adolescenza, che indaga i temi del disagio giovanile, e sull'amore in tutte le sue forme, partendo dalla costante diffusione del genere romance, per affrontarne diverse declinazioni - dall'amore in carcere, all'amore adulto, a quello inevitabile.Protagonisti anche i classici riletti in chiave contemporanea, accanto ai nomi della scena letteraria e culturale nazionale e internazionale. Lo sport sarà al centro di un ciclo di incontri in occasione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, intitolato Tedofori. 21 parole per un abbecedario sportivo, che avrà inizio nella settimana di BookCity e proseguirà fino a marzo 2026. Sul fronte dell'editoria e dei consumi culturali, tre nuove ricerche indagano il rapporto tra lettura e società. L'edizione sarà inoltre occasione per celebrare anniversari e ricorrenze — dai cento anni di Ossi di seppia ai 60 anni degli Oscar Mondadori, dai 20 anni di GeMS all'anticipazione dei 150 anni del Corriere della Sera e ai 160 de Il Sole 24 Ore, e i 70 anni di Feltrinelli, oltre ai 10 anni del Patto di Milano per la lettura — con incontri, mostre e feste.BookCity Milano 2025 è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner), con la collaborazione di Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi. Partecipano inoltre Eni, Recordati, IntesaSanpaolo Protezione, Galleria Campari, Fondazione Amplifon, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, Fondazione Gruppo San Donato, Burgo Group, Federazione Carta e Grafica, Grafica Veneta, Messaggerie Libri, Enel, SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, Fondazione AEM. Sono media partner dell'edizione 2025 di BookCity Milano: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, Rai Radio3, Rai Pubblica utilità, Feltrinelli Librerie, Giornale della Libreria, ilLibraio.it.Il potere delle idee / Le idee del potereFilo conduttore di questa edizione è dunque Il potere delle idee / Le idee del potere. BookCity Milano 2025 propone un percorso di riflessione sui molteplici volti del potere, della libertà e del pensiero critico, con alcuni tra i più autorevoli protagonisti del panorama culturale contemporaneo nazionale e internazionale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ospiti di Maria Latella Valeria Braghieri, firma de Il Giornale ed Antonella Baccaro del Corriere della Sera.
Nel Tamburino di oggi Mariasole Garacci torna sul cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini per una piccola riflessione a proposito dell'uscita di Federico Mollicone sul presunto fascismo di questo intellettuale.Segnaliamo anche lo speciale della nostra Angela Gennaro dal titolo Pasolini. Un caso mai chiuso, il podcast La straziante bellezza del creato. I luoghi di Pier Paolo Pasolini su RaiPlay Sound e il volume Pasolini e il «Corriere della Sera» 1960-1975 curato da Gianluigi Simonetti per la Fondazione Corriere della Sera.Infine, andiamo a visitare la mostra Tesori dei Faraoni alle Scuderie del Quirinale con l'egittologa Giulia Pagliari, la quale ci ha fornito un piccolo e utile vademecum pop.A domani con il Fuori Porta Il massacro del Circeo. Linguaggio e cultura cinquant'anni dopo, a cura di Mariasole Garacci con gli interventi di Ilaria Amenta, Iacopo Benevieri e Paolo Mattera.Sveja è un podcast di informazione su Roma sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.Sostienici anche tu su sveja.it
Luca Tosi"Oppure il diavolo"Terrarossa Edizioniwww.terrarossaedizioni.itCi sono disgrazie nella vita che possono imbastardirti l'anima e i pensieri: Natale ne ha avute almeno due, una madre manesca e insofferente e vivere a Poggio Berni, frazione di molte dicerie e pochi abitanti – riuscirà a metterseli contro tutti e a escogitare poi vendetta. È lui stesso a raccontarci questa storia dalle conseguenze impreviste e dai desideri indecifrabili, con una voce ironica che sa mostrarci il mondo e i sentimenti come non abbiamo mai pensato possano essere. Con questo personaggio in bilico tra la rovina e il riscatto Luca Tosi rivela le ferite del pregiudizio, i suoi effetti. E se qualcosa non torna, ci dev'essere lo zampino del demonio, c'è da scommetterci.Luca Tosi (Cesena, 1990) attualmente vive a Bologna. Ha esordito nel 2022 con Ragazza senza prefazione, finalista al Premio pop. Suoi racconti sono apparsi su antologie e riviste, fra cui «Futura» (newsletter del «Corriere della Sera»), «minima&moralia» e «Snaporaz». Collabora alla selezione dei racconti di «‘tina», rivista diretta da Matteo B. Bianchi. Oppure il diavolo è il suo secondo romanzo.Lettore ideale: chi cerca meraviglia anche nella parte più detestabile di noi; chi pensa che Dio faccia le pentole e il diavolo i coperchi; chi ama la letteratura dell'Emilia-Romagna (da Bassani a Tondelli, fino a Nori); chi vuol dare fiducia a un autore promettente alle prese con la sfida del secondo libro.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Federico Rampini"La lezione del Giappone"Il Paese che anticipa le sfide dell'OccidenteMondadori Editorewww.mondadori.itIl mondo sta riscoprendo il Giappone. Un sintomo è il boom di visitatori, che sconvolge un paese poco abituato all'overtourism. È una riscoperta che ha molte facce. La rinascita dell'industria nipponica è quasi invisibile, nascosta in prodotti ad altissima tecnologia di cui nessuno può fare a meno. Più vistoso è invece il «soft power» di Tokyo, che dilaga da decenni nella cultura di massa: dai manga agli anime, dai videogame alla letteratura, dal cinema al J-pop, adolescenti e adulti occidentali assorbono influenze nipponiche talvolta senza neppure saperlo. Il sushi è ormai globale quanto la pizza. Se si elencano tutte le mode nate nel Sol Levante, colpisce un'analogia con quel che fu l'Inghilterra dei Beatles negli anni Sessanta. Persino la sua spiritualità, dallo shintoismo al buddismo zen, ha esercitato una presa potente su noi occidentali, anticipando l'ambientalismo e il culto della natura come «divinità diffusa». Il Giappone è soprattutto un laboratorio d'avanguardia per le massime sfide del nostro tempo: fu il primo a conoscere denatalità, decrescita demografica, aumento della longevità. Dentro le soluzioni che sperimenta per invecchiare bene c'è una lezione per tutti noi. Federico Rampini, che lo frequenta da oltre quarant'anni, ci guida in questo viaggio fra i misteri di una civiltà antichissima e affascinante, un paese che condensa modernità e rispetto della tradizione come nessun altro, e ciononostante deve far fronte a numerosi paradossi: il paradiso delle buone maniere può essere vissuto come una prigione di conformismo, tanto che alcuni decidono di scomparire, evaporando nel nulla. E come conciliare i tassi di criminalità più bassi del mondo con l'esistenza della temuta mafia Yakuza? Anche la sua centralità geopolitica è fondamentale. Ottant'anni di dibattito sull'atomica acquistano una prospettiva nuova, quando li si ricostruisce da Hiroshima. Per non parlare del futuro della Cina e della sfida che essa lancia all'Occidente: nessuno è in grado di decifrarlo meglio dei giapponesi, che hanno millecinquecento anni di esperienza. Il Sol Levante, inoltre, è stato il primo a sperimentare i fulmini del protezionismo americano, fin dagli anni Settanta, ispirando Donald Trump. In un mondo in cui sempre più paesi riscoprono il capitalismo di Stato, le politiche industriali, la geoeconomia, la lezione del Giappone, preziosa quanto silenziosa, è la mappa di un futuro che riguarda tutti noi.Federico Rampini, editorialista del «Corriere della Sera», è stato vicedirettore del «Sole 24 Ore» e corrispondente de «la Repubblica» a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e New York. Ha insegnato alle università di Berkeley, Shanghai e alla Sda Bocconi. È membro del Council on Foreign Relations, think tank americano di relazioni internazionali. Come esperto di geopolitica è public speaker per The European House – Ambrosetti. Ha pubblicato più di venti saggi di successo, molti tradotti in altre lingue, come i bestseller Il secolo cinese (Mondadori 2005) e L'impero di Cindia (Mondadori 2006). Tra i più recenti, Fermare Pechino (Mondadori 2021), Suicidio occidentale (Mondadori 2022), La speranza africana (Mondadori 2023) e Grazie, Occidente!(Mondadori 2024). Con suo figlio Jacopo, attore, è andato in scena a teatro in Trump Blues e A cosa serve l'America, e ha scritto il romanzo Il gioco del potere (Mondadori 2025). Ha realizzato per La7 i programmi televisivi «Inchieste da fermo» e «Inchieste in movimento».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Le parole del Cremlino sul crollo della Torre dei Conti a Roma, il business dell'intelligenza artificiale, l'elezione del sindaco di New York. Nello spazio Panorama di oggi abbiamo parlato di tecnologia e di Intelligenza artificiale con Marco Morello, giornalista di Panorama. Parliamo di sfratti. Una nuova norma consentirebbe l'esecuzione degli sgomberi dopo due mesi di morosità. Ne abbiamo parlato con Michele Damiani, giornalista di Italia Oggi. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Il 4 novembre è il Giorno dell'Unità Nazionale, ma anche la Giornata delle Forze Armate, ne abbiamo parlato con il colonnello Gianluca Luchena (Stato Maggiore Difesa). Champions League. Oggi in diretta su RTL 102.5 due partite. I nostri inviati ci hanno raccontato le ultime anticipazioni prima delle partite : Tommaso Angelini per Napoli-Eintracht Francoforte e Paolo Pacchioni per Juventus-Sporting Lisbona. L'attualità, commentata dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana. All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti e Giusi Legrenzi.
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiNel primo contributo proponiamo la deposizione di Silvio Berlusconi nel corso di un'udienza del processo alla Loggia Massonica P2 (1993). Nel secondo, la deposizione di Maurizio Costanzo in qualità di testimone nel corso del processo per il crack del Banco Ambrosiano Veneto (1991). Entrambe le deposizioni sono incentrate sulla adesione dei due importanti personaggi pubblici alla Loggia massonica di Licio Gelli. Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. Tra i principali temi toccati durante le deposizioni: 1) B: «La P2? Tutto quanto si risolse nella mia adesione, sollecitatami dall'amico Roberto Gervaso»; 2) B: «Gervaso mi parlò di Gelli in termini molto positivi. Appariva circondato da buona considerazione generale»; 3) B: «Incontrai Gelli due volte. Mi riempì di complimenti»; 4) B: «Appariva come un Rotary o un Lions. Gervaso insistette particolarmente»; 5) B: «Mi mandarono una tessera con su scritta una cosa ridicola: apprendista»; 6) B: «Non ne trovai traccia nei miei diari»; 7) B: «Gervaso voleva scrivere sul Corriere della Sera»; 8) B: «Si vedeva in me una persona di sicuro avvenire»; 9) B: «Tassan Din? Lo conobbi per l'acquisto del settimanale Tv sorrisi e canzoni»; 10) B: «Ero amico di Franco Di Bella»; 11) B: «Avevo della massoneria una impressione positiva, perché anche in casa c'erano delle tradizioni al riguardo»; 12) B: «Gelli? Era risaputo che aveva una importante influenza in casa Rizzoli»; 13) B. «Non sapevo che Corona e Carboni fossero massoni»; 14) C: «L'intervista a Gelli sul Corriere? Faceva parte di una serie che si chiamava "Il fascino discreto del potere occulto"»; 15) C: «Fu Tassan Din a dirmi che Gelli voleva essere per forza intervistato da me»; 16) C: «Fu una intervista faticosissima. E non dettata»; 17) C: «Ricevetti tante telefonate di complimenti»; 18) C: «Ho conosciuto Gelli per invitarlo alla trasmissione televisiva Bontà loro. Era il luglio-settembre 1977»; 19) C: «All'Excelsior, primi del 1978, mi fece l'offerta di iscrizione»; 20) C: «Al momento della iscrizione ero ai massimi professionali»; 21) C: «Vivevo un difficile momento psicologico. Ho aderito per cretinismo»; 22) C: «Il settimanale l'Occhio? Fu un processo complesso».
Commentiamo il recente viaggio in Asia di Donald Trump e il ritorno di espressioni come "test nucleari" e "deterrenza strategica" nelle dichiarazioni dei leader mondiali con Andrew Spannaus e Alessandro Pascolini, vicepresidente della "International Schools on Disarmament and Research on Conflicts".A seguire parliamo degli effetti di oltre tre anni di sanzioni sull'export dei mobili Made in Italy in Russia con Marco Imarisio, inviato del Corriere della Sera a Mosca.Infine, con il giornalista Riccardo Luna analizziamo come social e intelligenza artificiale si siano trasformati in strumenti insidiosi per indebolire le democrazie.
La guerra ibrida che la Russia sta conducendo contro l'Europa è fatta di sabotaggi, sorvolo di droni, cyber attacchi, propaganda palese e propaganda occulta. Serve a fiaccare l'impegno europeo nei confronti dell'Ucraina o a testare le reazioni dei paesi Nato ? E cosa ha voluto dire il ministro della difesa Guido Crosetto quando ha detto che in Italia ci sono innumerevoli e insospettabili persone corrotte dalla Russia? Ne abbiamo parlato con Matteo Pugliese, esperto di sicurezza internazionale dell'istituto Debunk.eu, con Alexander Baunov, giornalista e scrittore russo, autore del libro La Fine del Regime, edito in Italia da Silvio Berlusconi Editore, con Marco Imarisio, corrispondente del Corriere della Sera da Mosca, con Enrico Borghi, parlamentare, membro del Copasir, il Comitato Parlamentare per il controllo dei servizi segreti e, infine, con Jacopo Jacoboni, giornalista e scrittore, esperto di Russia. A cura di Michele Migone.
Con Max Nerozzi inviato del Corriere a Torino e con il direttore de Il Napolista Massimiliano Gallo viviamo, dal Piemonte a Napoli, il giorno della presentazione di Luciano Spalletti come nuovo allenatore della Juventus: le sue prime parole e le reazioni dei tifosi napoletani.
UN LIVRE, UN LECTEUR Emission présentée par Florence Berthout Elle reçoit Louis Bovet qui parlera de « Toute la vie qui reste » de Roberta Recchia À propos du livre : « Toute la vie qui reste » Le roman phénomène de la rentrée Le roman de la résilience. L'histoire d'une blessure secrète et incurable. Comment, avec le temps, un couple parvient à retrouver le lien qui l'unit. Il y a des livres qui vous pénètrent, qui vous prennent par la main. C'est le cas de ce premier roman magnétique de Roberta Recchia, " une prouesse d'écriture, qui commence en romance, s'enchaîne en polar et s'ouvre au finale sur une merveilleuse morale contemporaine " (Corriere della Sera). Rome, années 50. Marisa et Stelvio Ansaldo tombent éperdument amoureux dans l'atelier d'Etorre, le père de Marisa. Ils forment un couple iconique, tout droit sorti d'un film de Visconti. Quelques années plus tard, Betta, 16 ans, leur fille adorée, belle et libre, est retrouvée morte sur une plage près de Rome. Le couple se délite, l'affection mutuelle et la complicité disparaissent, seul reste le chagrin. Mais personne ne sait que Miriam, la cousine de Betta était présente le soir du drame. Le secret de cette nuit lui devient insurmontable jusqu'à ce que, au bord du gouffre, elle rencontre Leo. Il va l'aider à remonter le fil, à retrouver les coupables de cette épouvantable agression. Alors seulement la résilience se fait.
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La rassegna stampa di oggi, giovedì 30 ottobre 2025, è a cura di Miriam Aly.In apertura la trasformazione voluta per l'ex Metropolitan dalla Regione: l'ex cinema va verso l'attività commerciale, ma intanto arriva un ricorso. Su RomaToday.Mobilità: su Fanpage.it, gli aggiornamenti sulla ZTL romana e le fasce verdi, con le proroghe al primo novembre.I limiti di velocità sulla Cristoforo Colombo: una lotta continua contro l'altavelocità. Lo racconta l'associazione Salvaciclisti. Oggi e nei prossimi giorni il sopralluogo del Presidente del Municipio VIII e del Sindaco. La notizia su Repubblica.Ancora su Repubblica, il blitz omofobo al Parco delle Valli: al centro, una panchina color arcobaleno con il numero di telefono della Gay Help Line.A un anno dall'insediamento di Massimiliano Smeriglio come Assessore alla cultura, l'intervista sul Corriere della sera.Sul manifesto: l'emergenza sfratti che da Bologna sbarca a Roma. Oggi si discute di casa al senato, in un'iniziativa istituita da Alleanza Verdi Sinistra, presenti anche una delegazione di Plat-Bologna e del Comitato di quartiere Quarticciolo.Foto: © La RepubblicaSveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.
Mentre il Napoli batte il Lecce, Conte si difende dai nemici nel post partita e Atalanta e Milan pareggiano a Bergamo, si contano le ore per l'annuncio dell'ufficialità di Spalletti alla Juventus. Saranno fatti per stare insieme? Ne parliamo con il direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni e con Carlo Pellegatti e l'ex deputato bergamasco Daniele Belotti per un post-post partita in #DaiCarloNonFarlo.
La rassegna stampa di oggi, martedì 28 ottobre è a cura di Cecilia Ferrara. DOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker, Audible e naturalmente sul nostro sito .Su Repubblica e sul Corriere della Sera si parla ancora dell'incidente avvenuto lo scorso weekend avvenuto sulla Cristoforo Colombo, in cui è morta Beatrice ragazza di vent'anni. Indagini sulle corse clandestine e testimonianze di parenti delle vittime della strada. Sul Messaggero si parla di un incidente avvenuto ad una ragazza caduta da una pensilina durante l'occupazione e dei fondi alla sanità, risparmi degli anni '23 e '24. Il Tempo mette dubbi sul fatto che proprio il sindaco Gualtieri debba essere commissario per la costruzione dello stadio a Pietralata, FdI vuole quel posto. Ma c'è anche un reportage da Prima porta tra incuria e abbandono. Roma Today racconta della protesta dei bengalesi di Don Bosco scesi in corteo per chiedere più sicurezza. Foto di Luca Dammicco.Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La rassegna stampa torna domani con Lorenzo Boffa!
Alessandro Barbero ha tenuto la lectio inaugurale della prima edizione di Agorà Festival, un evento progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dal Comune di Cesena, nell'ambito di Forlì-Cesena per la Cultura 2028. Lo storico piemontese con "1914. Come l'Europa è già precipitata una volta nella guerra mondiale" ci porta nel cuore di un continente sull'orlo del baratro, quando la scintilla di Sarajevo fece esplodere tensioni politiche, nazionalismi e rivalità imperiali. Allora come oggi, gli equilibri internazionali si dimostrarono fragili e il peso delle alleanze e dei conflitti latenti spinse intere nazioni verso la catastrofe. Una lezione che ci invita a riflettere sulle tensioni geopolitiche attuali e sui rischi di una nuova escalation globale. Lezione magistrale con il supporto di Crédit Agricole Italia e Corriere della Sera. Crediti: Editori Laterza: https://www.laterza.it/ Agorà Festival: https://agorafestival.it/ Credit Agricole: https://www.credit-agricole.it/ Corriere della Sera: https://www.corriere.it/ Audio registrato in loco dal Vassallo Michele. Fonte live: https://video.corriere.it/la-lezione-magistrale-di-alessandro-barbero-ad-agora-festival-la-diretta-video/406386ad-d955-4af3-98b8-a60d24809xlk --- // Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: vassallidibarbero[@]gmail[dot]com - Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Al centro del Consiglio europeo ancora il tema del supporto all'Ucraina, ma non solo. Ci racconta tutto il nostro Sergio Nava. Arriva la multa del Garante della privacy a Report per un audio di una conversazione fra l'ex Ministro della Cultura Sangiuliano e la moglie. Per Ranucci "qualcuno sta armando" il Garante per punire la trasmissione e richiede l'intervento del Garante europeo. Ci facciamo spiegare meglio il funzionamento di queste autorità da Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale all'Università degli Studi Roma Tre. Papa Leone e Re Carlo: storica preghiera insieme nella Cappella Sistina. Con noi per parlarne Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera e scrittrice, esperta di reali. Serata di Europa e Conference League. Tutti gli aggiornamenti da Giovanni Capuano.
Una batosta che non rende certo il percorso verso Napoli-Inter più agevole: i nerazzurri tornano a pancia piena con quattro gol rifilati all'Union SG, i partenopei tornano invece con sei gol sulla zavorra incassati dagli olandesi del PSV. Una prima assoluta per una squadra allenata da Conte che a fine partita ha dato titoli e argomenti a giornali e critica. Un po' come Tudor che, prima di salire sul patibolo del Bernabeu questa sera, si lascia andare ad uno sfogo sul calendario troppo impegnativo in conferenza stampa. A proposito di calendario, la Liga cancella dal suo l'impegno Villareal-Barcellona oltreoceano: niente Miami, si resta in Spagna. Succederà lo stesso per Milan-Como? Di tutto questo parliamo con i convocati di oggi: Antonio Giordano e Filippo Maria Ricci della Gazzetta dello Sport, Massimiliano Nerozzi del Corriere della Sera e Carlo Pellegatti in una versione a distanza di #DaiCarloNonFarlo.
La rassegna di oggi, mercoledì 22 ottobre 2025, è a cura di Angela Gennaro. In apertura l'allarme dell'antimafia a Ostia, su Corriere della Sera, Repubblica, Messaggero.Il Fatto Quotidiano racconta come le questioni criminali sul litorale laziale potrebbero essere collegate all'attentato a Sigfrido Ranucci di Report. Ieri intanto la manifestazione a sostegno della stampa libera. Sul Tempo la mappa del sampietrino "selvaggio" in centro e le strade più dissestate. Spoiler: è un elenco a ribasso. Dalla stessa testata prendiamo anche l'"allarme" (sic!) per gli affitti brevi che verrebbe dalla manovra per come al momento viene raccontata. Domani torna su quella faccenda dell'esercito al Quarticciolo, mentre dal manifesto (e ancora anche da FQ) leggiamo il racconto del giubileo a Spin Time. Repubblica Roma racconta di quanto accade a Rebibbia, nel femminile, dove le condizioni delle detenute - anche in gravidanza e madri - sono sempre più difficili. E su RomaToday Dossier scopriamo quanto si guadagna a lavorare per la Festa del Cinema di Roma. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Crediti fotografici: Trabucchi presso la spiaggia di Ostia Ponente, Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, 2005, Wikipedia
La rassegna di oggi, martedì 21 ottobre 2025, è a cura di Miriam Aly.In apertura della rassegna: oggi Cybertech Europe arriva all'Eur, previste mobilitazioni e strade chiuse. Lo leggiamo su Romatoday e Dinamopress.itQuarticciolo: '"non si educa con le armi". Una giornata dedicata alle discipline sportive con l'Esercito Italiano, nella giornata di oggi, senza alcun coinvolgimento delle realtà locali. Le reazione dal comitato di quartiere e dalla politica.Attentato Ranucci: sul Corriere di oggi un approfondimento sulle varie piste, a partire dalle implicazioni mafiose nella zona di Torvaianica. Su Fanpage.it leggiamo dell'arresto del consigliere di Fratelli d'Italia, Enrico Tiero.Festa del Cinema di Roma: presentato il film sull'Atletico San Lorenzo. Tra calcio popolare e una comunità che lotta per salvaguardare lo spirito di un territorio.Su Repubblica, i dati sulla mobilità a Roma - e le grandi differenze con Milano - tra car sharing e car pooling. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Crediti fotografici: La Nuvola (progetto architettonico di Doriana e Massimiliano Fuksas) – fotografia © Colarossi
Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiMilano, 4 marzo 1991. Bruno Tassan Din depone in qualità di imputato nel corso del processo per il crack del Banco Ambrosiano, raccontando la vicenda dell'acquisto del Corriere della sera da parte della Rizzoli e l'incontro con Licio Gelli, il «Maestro venerabile» della Loggia P2.Si ringrazia Radio radicale per la condivisione del reperto. Tra i temi toccati durante la deposizione: 1) Settembre 1973. Da Montedison alla Rizzoli; 2) «La Rizzoli? Si presentava come una azienda sana, pur con uno sviluppo dei costi»; 3) «La decisione più importante di un editore è la scelta di un buon direttore»; 4) «La Comit era, all'epoca, la banca preferenziale del Gruppo Rizzoli»; 5) «Ho cercato di impostare un controllo di gestione. L'azienda era vecchia industrialmente»; 6) «Abbiamo 25 miliardi di debiti a breve termine. Cerchiamo di metterne metà a medio termine»; 7) «L'acquisto del Corriere della Sera? Vengo informato dopo»; 8) Un acquisto «a scatola chiusa»; 9) «Non costa 50 miliardi. Costa 100 miliardi»; 10) «La decisione fu di Andrea Rizzoli, supportata discontinuamente da Angelo»; 11) «Il Corriere della Sera trascendeva il fatto economico»; 12) L'accordo con la Montedison; 13) «L'azienda Corriere della Sera, che perdeva 15 miliardi all'anno, aveva una produttività bassissima»; 14) Non solo Montedison, Comit e Agnelli. «Dovevamo pagare 10 mila persone»; 15) «I Rizzoli si erano smarriti»; 16) «Ci spostiamo su Roma per cercare di ottenere i finanziamenti»; 17) «Il Corriere è comunista»; 18) «Cerchiamo disperatamente altre soluzioni»; 19) Primavera 1975. L'avvocato Ortolani; 20) «Vi presento una persona che vi può molto aiutare».
Leao risolve Milan-Fiorentina, i rossoneri vanno in testa alla classifica e la Viola esce delusa e arrabbiata per il rigore che l'ha condannata alla seconda sconfitta consecutiva e a una classifica sconcertante. Ne parliamo con Marco Imarisio, giornalista del Corriere della sera e tifoso milanista.Ci occupiamo anche delle due malate del campionato: la Fiorentina e la Juventus. Lo facciamo con Niccolò Ceccarini, direttore di Tuttomercatoweb e col tifoso bianconero Massimo Zampini.
La rassegna di oggi, lunedì 20 ottobre, è a cura di Marica FantauzziLa passerella dell'Esercito al Quarticciolo: le realtà sociali del quartiere si ribellano alla militarizzazione del quartiere e delle scuole. “Si educa senza le armi, si fa sport in periferia senza fare spot, non c'è riqualificazione dove si sfratta”, da Quarticciolo Ribelle;Nessun progetto funzionale alla cultura di guerra dovrebbe entrare a scuola, intervista ad Antonio Mazzeo, su Altraeconomia;Insicurezza stradale: i dati sugli incidenti sono lievemente in calo ma Roma rimane la città italiana con il più alto numero di vittime e incidenti. Garbatella inaugura una nuova “zona 30”, sul Corriere e Messaggero;Nuova mappatura di Roma: ci sono più di 300 quartieri, un terzo fuori dal GRA. Sul Messaggero;Protesta No Kings a Piazza Santi Apostoli: nessun potere può diventare dominio, la piazza romana contro Trump. Sul manifestoSveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla è di Mattia Carratello.Foto dall'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle universitàA domani con Miriam Aly!
Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. La manovra del Governo la flat tax e le banche, Trump minaccia Hamas, la strage di Castel d'Azzano. Spazio Donna Moderna. Oggi abbiamo parlato di rapporti familiari, con un approfondimento dal titolo: "Se lei non piace a mamma”. In diretta con noi la direttrice di Donna Moderna, Maria Elena Viola. Case. Nel nostro Paese, di case inabitate, occupate, abitate in condizioni di morosità ce ne sono molte. Il punto con Marco Buttieri, presidente di Federcasa. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. Nella Capitale tra pochi giorni si insedierà ufficialmente il nuovo direttore dell'Anfiteatro Flavio. Cosa vuol dire essere alla guida di uno dei monumenti più famosi del mondo? Lo abbiamo chiesto a Simone Quilici, architetto, paesaggista, nuovo direttore del Colosseo. Sono molti i temi che finiscono quotidianamente sotto i riflettori dell'Agcom, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Dalle regole per gli influencer alla pirateria audiovisiva. Con noi Massimiliano Capitanio di Agcom, in libreria con "Coincidenze - storie in prestito dai viaggiatori". L'attualità, commentata dall'editorialista del Corriere della Sera, Beppe Severgnini, che ascoltiamo il sabato mattina su RTL 102.5 con Severgnini alle 8. All'interno di Non Stop News, con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro.
L'Italia batte Israele e conquista i playoff per la terza volta consecutiva... riusciranno i nostri eroi a raggiungere Uzbekistan, CapoVerde, Qatar e compagnia di qualificati ai Mondiali 2026? Ne parliamo con Filippo Maria Ricci della Gazzetta dello sport. Interessantissima lettura su Allegri leader politico del calcio italiano: "A corto muso" lo ha scritto il giornalista del Corriere della Sera Giuseppe Alberto Falci e oggi lo abbiamo convocato insieme a Carlo Pellegatti in #DaiCarloNonFarlo.
Michele Brambilla"Non è successo niente di grave"Un noir raffinato tra cronaca e memoriaBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itTutto inizia con una telefonata nella notte del 7 marzo 1980: «Alza le chiappe e vai a Besana Brianza, hanno ucciso una donna». Da quel momento, un giovane cronista, corrispondente del «Corriere d'Informazione», si trova catapultato in un'indagine che diventerà uno dei casi più avvincenti della cronaca nera italiana, fra bugie e verità scomode. La tragedia, avvenuta tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera del 1980, sconvolge la placida e ricca Brianza. Uno di quei delitti che, oggi, chiameremmo femminicidio: all'epoca era semplicemente un omicidio, in un mondo che ragionava quasi esclusivamente al maschile. Ma dietro quella morte violenta si nascondono segreti, passioni proibite e un mondo di voci sussurrate che fanno tremare le famiglie e scuotono le istituzioni. Ispirandosi alle sue esperienze di cronista in erba, Michele Brambilla scrive un noir raffinato che intreccia cronaca e memoria, restituendo il sapore autentico di un'Italia che non c'è più e di un mestiere fatto ancora di intuito e scarpe consumate.Michele Brambilla (Monza, 1958) è giornalista e saggista. Dopo aver diretto «La Provincia» di Como, la «Gazzetta di Parma», «il Resto del Carlino» e «QN Quotidiano Nazionale», dal 2024 è direttore de «Il Secolo XIX». Tra i suoi libri: L'Eskimo in redazione (1991), Sempre meglio che lavorare (2008), Coraggio, il meglio è passato (2009), Vinceremo di sicuro (2015), In provincia (2023), I peggiori anni della nostra vita (2024). Con Aldo Giovanni e Giacomo ha pubblicato Tre uomini e una vita (2016).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ne parliamo da una settimana di questa partita a Udine: è arrivato il giorno di Italia-Israele con tutti i temi calcistici e di sicurezza che si porta dietro. Ci prepariamo alla partita di questa sera con Fabrizio Roncone del Corriere e con il nostro inviato ad Udine Dario Ricci. Dopo, Leo Turrini riaccoglie Mister Genta appena rientrato dalla sua trasferta statunitense.
Donatella Puliga"Natura abhorret a vacuo?"Un percorso tra il pensiero classico e le beatitudini evangelicheTorino Spiritualitàwww.torinospiritualita.orgwww.circololettori.itNatura abhorret a vacuo? Un percorso tra il pensiero classico e le beatitudini evangelichegiovedì 16 ottobre 2025 ore 11.30 | Torino, il Circolo dei lettori, sala giocoVuoto e ricerche: meditando a partire da una pagina biblicacon Donatella Puliga, classicista e Guido Bertagna sj, sacerdotea cura di CIS – Centro Ignaziano di SpiritualitàA partire dai primi filosofi della Natura, passando per gli atomisti per giungere ad Aristotele, fu sempre vivo il dibattito tra sostenitori e negazionisti dell'idea del vuoto. La pagina delle beatitudini evangeliche sembra ribaltare in certo modo entrambe le prospettive, conferendo al vuoto lo statuto privilegiato di condizione per accedere al Regno.Donatella Puliga, classicista, ha insegnato Civiltà greca e latina e Antropologia del mondo antico all'Università di Siena. Studiosa del mito, è interessata alle sue permanenze nella società contemporanea. Collabora con La Lettura, supplemento culturale del «Corriere della Sera» e con il Santuario di Sant'Antonio di Boves (CN).Guido Bertagna sj, sacerdote gesuita dal 1996, ha lavorato a Milano San Fedele come responsabile pastorale e culturale, collaborando anche con il carcere di San Vittore. Inviato al Centro Giovanile Antonianum di Padova, è impegnato nella formazione e nella promozione della Giustizia riparativa. Dal 2020 prosegue queste attività a Torino, dove insegna alla Facoltà Teologica e promuove l'attività del Centro Teologico.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
È venerdì e ora possiamo solo aspettare le due partite fondamentali della nostra Nazionale. Mentre aspettiamo, chiacchieriamo di tante faccende calcistiche con Mister Gianni De Biasi. Però un po' di Nazionale ci occupiamo dai... ci colleghiamo con Marco Nosotti, inviato di Sky Sport a Tallin per Estonia-Italia. Tre mesi di sospensione a Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, tre anni di inibizione per il fratello di Filippo Tortu per aver spiato Marcell Jacobs: con Marco Bonarrigo del Corriere parliamo delle punizioni arrivate per questi "cattivi" dello sport.
Massimiliano Virgilio"Buio sulla città"Una nuova inchiesta per Matilde SeraoFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itNapoli, una notte di fine Ottocento. D'improvviso lampade e lampioni si spengono e sulla città cala un buio profondo. Qualcuno lo chiama “Grande Oscuramento” e, come se non bastasse, sulla già scura collina di Capodimonte viene ritrovato il corpo senza vita di una ragazza. Una leggenda vuole che su quel colle vaghi il fantasma di una fanciulla, e così tra i vicoli e nelle piazze, persino nei salotti e nelle redazioni dei giornali, cominciano a serpeggiare bizzarre interpretazioni dell'accaduto, all'insegna della superstizione.A Matilde Serao, sempre a caccia del vero per indole e deformazione professionale, le fantasie popolari non sono mai piaciute: per lei, l'unica notizia degna di questo nome è che una giovane donna è stata assassinata. La giornalista più celebre del Regno d'Italia è appena rientrata a Napoli e vive un momento di profonda malinconia: trascurata dal marito Edoardo Scarfoglio, che le preferisce una ballerina francese; abbandonata dal suo amante, il poeta Mario Giobbe, forse alle prese con un nuovo fidanzamento; pedinata da una misteriosa donna che le somiglia in modo allarmante e che appare e scompare nei luoghi più impensati, quasi fosse una visione. Ma non c'è tempo per gli scoramenti privati, la città è in preda a un'isteria collettiva. E ancora una volta tocca a Matilde, pronta a trasformarsi da cronista d'inchiesta in detective del popolo, aiutata dall'amica Eleonora Duse, setacciare la realtà dalle tendenziose dicerie e inchiodare alle sue colpe l'artefice del tremendo delitto.Dopo Luci sulla città, il primo romanzo di questa serie che narrava lo “sventramento” edilizio, la Serao di Massimiliano Virgilio torna per ingaggiare il tema delle verità indicibili, quelle che si nascondono tra le pieghe di un sistema patriarcale e che solo attraverso il suo rovesciamento possono finalmente essere urlate.Massimiliano Virgilio è nato nel 1979 a Napoli, dove vive. Ha scritto romanzi premiati e tradotti all'estero (tra cui L'americano, Le creature e Il tempo delle stelle per Rizzoli), sceneggiature per il cinema, documentari televisivi e reportage narrativi (tra cui Porno ogni giorno. Viaggio nei corpi di Napoli per Laterza). È autore del programma radiofonico Zazà su Rai Radio3. Scrive per il “Corriere della Sera” e il “Corriere del Mezzogiorno”.L'incontro con (un libro di) Matilde Serao è avvenuto quando era a scuola e da quel momento non ha mai smesso di coltivare l'idea di farla rivivere attraverso una serie di romanzi. Il primo, pubblicato per Feltrinelli, è stato Luci sulla città. Un'inchiesta per Matilde Serao.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Olivier Guez"Mesopotamia"La nave di Teseowww.lanavediteseo.euAvventuriera, archeologa, scrittrice, diplomatica, spia in grado di parlare fluentemente arabo e persiano, Gertrude Bell fu la donna più potente dell'impero coloniale britannico al termine del primo conflitto mondiale. Protagonista della creazione del moderno stato dell'Iraq, di cui ha contribuito a tracciare i confini, idealista come il suo fedele alleato Lawrence d'Arabia, coraggiosa, tenace e imperialista come il giovane Winston Churchill, figlia amata e incompresa di una ricca famiglia vittoriana, donna disperatamente innamorata, Gertrude Bell resta per noi un enigma, persa nel silenzio che la Storia, troppo spesso, riserva alle imprese femminili.Dalla scoperta di giganteschi giacimenti di petrolio ai crudeli giochi di potere tra inglesi, francesi e tedeschi, dalle trattative sotto le tende beduine alle sabbie di Baghdad, dove il destino di migliaia di persone è ogni giorno appeso a un filo: Olivier Guez recupera dal deserto la vita di una donna straordinaria, per raccontare l'epopea travolgente di una terra mitica e maledetta, la terra di Abramo, la terra del diluvio e di Babele, dei sogni infranti di Alessandro Magno: la Mesopotamia.Traduzione di Milena Zemira Ciccimarra.Olivier Guez è uno dei più noti scrittori francesi. Nel 2017 ha vinto il premio Renaudot per La scomparsa di Josef Mengele, di cui La nave di Teseo ha pubblicato l'adattamento a fumetti (2024). Da questo romanzo Kirill Serebrennikov ha tratto l'omonimo film, presentato al Festival di Cannes 2025. Guez ha inoltre pubblicato in Italia Elogio della finta (2018), Nel paese dell'aquilone cosmico (2022) e ha curato Il secolo dei dittatori (2020). Ha ricevuto il Deutscher Filmpreis per la miglior sceneggiatura nel 2016 con il film Lo Stato contro Fritz Bauer e ha insegnato Letteratura francese e Storia della cultura europea all'Università di Princeton nel 2025. Collaboratore per anni delle più importanti testate internazionali, ha scritto per “Le Monde”, “Le Point”, “The New York Times”, “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, “Corriere della Sera” e “Il Foglio”.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Flavio Caroli"Era l'arte del 1980"Nel 1980, l'arte italiana era caratterizzata da un grande fermento e una grande diversificazione di stili, riflettendo le tendenze internazionali dell'arte contemporanea e le specificità del contesto socio-politico dell'epoca. Si trattò di un decennio di grande innovazione, ricco di approcci creativi e movimenti moderni, tra cui la Transavanguardia e il movimento di Arte Povera che continuarono a influenzare il panorama artistico. Il 1980 è stato un anno cruciale per l'arte, che ha visto il declino delle avanguardie storiche e l'affermarsi di un nuovo modo di fare arte, caratterizzato dalla libertà espressiva e dal dialogo tra tradizione e modernità. Flavio Caroli, storico dell'arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell'arte occidentale, con molte pubblicazioni, fra cui: Leonardo. Studi di fisiognomica (1991, 2015), Lorenzo Lotto e la nascita della psicologia moderna (1975, 1980), Sofonisba Anguissola e le sue sorelle (1987), Fede Galizia (1989), Giuseppe Bazzani. L'opera completa (1988), L'anima e il volto (1998), Arte d'Oriente Arte d'Occidente (2006), Il volto di Gesù (2008), Il volto e l'anima della natura (2009), Il volto dell'amore (2011), Il volto dell'Occidente (2012), Anime e volti. L'arte dalla psicologia alla psicoanalisi (2014), Con gli occhi dei maestri (2015), Il museo dei capricci. 200 quadri da rubare (2016), Storia di artisti e di bastardi (2017), L'arte italiana in quindici weekend e mezzo (2018),Elogio della modernità (2019) e La grande corsa dell'arte europea (2020). Poiché ciò che non può essere teorizzato deve essere raccontato, ha anche incontrato tre volte la narrativa, con Mayerling, amore mio! (1983), Trentasette. Il mistero del genio adolescente (1996, 2007) e Voyeur. I segreti di uno sguardo (2014). Collabora con il «Corriere della Sera».Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Abbiamo sbagliato, ma abbassiamo i toni": questa la sostanza dell'intervento di Gianluca Rocchi nel corso di Open Var, il format di DAZN in cui, ogni settimana, vengono spiegate le decisioni arbitrali. Il designatore si è soffermato sugli episodi controversi di Napoli-Pisa e, soprattutto, su quelli di Verona-Juventus che tanto hanno fatto infuriare Tudor. Ne parliamo con Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello sport. Milan agli ottavi di Coppa Italia: superato il Lecce, ora la testa va alla partita contro il Napoli di domenica sera. Con Carlo Pellegatti abbiamo invitato un grande ospite che di questa partita storica può dirci tanto: Roberto Donadoni. Intanto, a Manila, l'Italvolley di De Giorgio batte il Belgio e vola in semifinale mondiale dove incontrerà la Polonia. Commentiamo la partita di stamattina insieme a Matteo Piano, ex pallavolista e oggi talent di Rai Sport.
L’attivista MAGA Charlie Kirk rimasto ucciso in una sparatoria in Utah. Sentiamo Mattia Diletti, professore di scienza politica e public policy alla Sapienza Università di Roma esperto di politica americana, autore di “Divisi. Politica, società e conflitti nell’America del XXI secolo” (Treccani Libri). La Polonia limita il suo spazio aereo. Intanto ci si interroga ancora sulla questione dei droni russi rinvenuti. Con noi Gianandrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa. Torino, no al carcere per l’uomo che ha sfigurato la moglie: “Insulti e minacce comprensibili”, si legge nelle motivazioni della sentenza. Il commento di Francesco Menditto, procuratore a Tivoli. Primo incontro in 19 mesi tra Harry e Re Carlo. Ne parliamo con Enrica Roddolo, giornalista del Corriere della Sera e scrittrice, esperta di reali.
Un rocambolesco 5-4 su Israele tiene viva l'Italia nella lotta per la qualificazione ai Mondiali 2026. Troppi errori, ma anche del buono in questa Nazionale di Gattuso: dalla capacità di reazione alla nuova coppia del gol Kean-Retegui. Intanto, l'Italia riabbraccia le Azzurre del volley di rientro dal Mondiale thailandese. Ne parliamo con Fabrizio Roncone del Corriere della sera e con Leo Turrini dalla Pero-Cormano, come ogni martedì.
Paola Calvetti"Il segreto del cigno"Mondadori Editorewww.mondadori.itSguardo fermo, sorriso calibrato, grazia innata e bellezza regale: Catherine Middleton incarna l'ideale di perfezione che la monarchia britannica tenta ostinatamente di preservare. Ma dietro l'apparenza algida e l'indecifrabile riservatezza, si cela molto di più di una moderna Cenerentola: c'è una donna che ha fatto della discrezione un'arte e del silenzio uno strumento di potere. Elegante e misteriosa, la commoner che dal 29 aprile 2011 ha deciso di unire il proprio destino a quello di William, futuro sovrano d'Inghilterra, è diventata il membro più carismatico e amato della famiglia reale. Eppure per molti rimane un enigma, sempre in bilico tra la donna che è e quella che il suo ruolo le impone di essere. Paola Calvetti, con il suo sguardo appassionato e attento ai dettagli, ripercorre la vita della principessa di Galles scavando sotto la superficie dei gesti pubblici, dove la favola incontra la strategia, e il romanticismo convive con la disciplina ferrea di una futura regina. Dall'incontro con William al fastoso matrimonio, dalla nascita dei tre figli alle tante occasioni in cui ha concretizzato il suo impegno a favore dei bambini e delle persone che soffrono di disagi psichici, dal burrascoso rapporto con i cognati Harry e Meghan fino al toccante annuncio della malattia. Un gesto, quest'ultimo, che non solo ha cancellato d'un colpo i pettegolezzi, ma ha anche messo in luce il suo coraggio e la sua umanità, avvicinandola ancor di più alla gente comune. Il ritratto, disegnato con grazia e intensità, svela il profilo di una donna che si prepara a entrare nella Storia con la maestosa eleganza di un cigno, le cui zampe, sotto la superficie dell'acqua, si muovono rapide e senza sosta. Una principessa carismatica, determinata a dare una nuova impronta al futuro della monarchia.Paola Calvetti, giornalista, ha lavorato alla redazione milanese del quotidiano «la Repubblica» e scritto per il «Corriere della Sera» e il settimanale «Io Donna». Ha diretto l'ufficio stampa del Teatro alla Scala, è stata direttore della comunicazione del Touring Club Italiano e direttore comunicazione e marketing del Maggio Musicale Fiorentino. Finalista al premio Bancarella con il romanzo d'esordio, L'amore segreto (1999), ha pubblicato: L'Addio (2000), Né con te né senza di te (2004), Perché tu mi hai sorriso (2006) e, per Mondadori, Noi due come un romanzo (2009), Olivia, ovvero la lista dei sogni possibili (2012), Parlo d'amor con me (2013), Gli innocenti (2017) e i saggi Elisabetta II. Ritratto di regina (2019) e Le rivali (2021). I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Germania, Spagna, Albania, Giappone, Olanda, Stati Uniti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Chiara Giaccardi, Mauro Magatti"Macchine celibi"Meccanizzare l'umano o umanizzare il mondo?Edizioni del Mulinowww.mulino.itSiamo nell'epoca delle macchine celibi, dove l'essere umano viene modellato da ciò che lui stesso ha costruito. La via d'uscita sta nel recuperare ciò che la modernità ha emarginato: il dialogo, il pensiero, lo spirito. Perché la felicità non è celibe (e nemmeno la libertà).Cosa resta oggi della modernità definita «liquida» da Zygmunt Bauman? Il modello di sviluppo che ha dominato il passaggio di secolo è ormai tramontato. Come tenere insieme, allora, una società sempre più grande e frammentata, che si sbarazza dell'ordine morale tradizionale in nome della libertà personale? Il digitale, che si propone come antidoto alle spinte disgregatrici della nostra epoca, è allo stesso tempo un potente catalizzatore di nuovi problemi. Il risultato è paradossale: massima efficienza e massimo caos comunicativo coesistono. E mentre le macchine intelligenti diventano sempre più simili all'uomo, l'uomo rischia di regredire a «macchina celibe»: un Io isolato, performante, privo di legami e incapace di riconoscere l'altro. Questo libro ci richiama all'urgenza di un pensiero nuovo, a partire dalla riscoperta di una «politica dello spirito» capace di restituire senso, legami e futuro alle nostre società. Siamo a un bivio: sta a noi scegliere la direzione.Chiara Giaccardi insegna Sociologia e Antropologia dei media all'Università Cattolica di Milano, dove dirige anche la rivista «Comunicazioni Sociali». Mauro Magatti insegna Sociologia all'Università Cattolica di Milano. È editorialista del «Corriere della Sera» e di «Avvenire». Insieme hanno pubblicato per il Mulino «La scommessa cattolica» (2019), «Nella fine è l'inizio» (2020), «Supersocietà» (2022) e «Generare libertà» (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Il derby tricolore ai quarti degli US Open tra Sinner e Musetti è stato vinto nella notte italiana dal numero uno al mondo che, dunque, farà un'altra semifinale dello Slam, questa volta contro Auger-Aliassime. Ne parliamo con Gaia Piccardi, Corriere della Sera. Italia vincente anche in Tailandia dove le ragazze del volley si sbarazzano della Polonia con un secco 3-0 e volano in semifinale mondiale. Cresce, poi l'attesa per la Nazionale di calcio italiana che domani vede l'esordio in panchina di Gattuso nella sfida all'Estonia a Bergamo. Ne parliamo con Giovanni Bruno, Sky Sport. Il 13 settembre al Palaoltrepò di Voghera il campione di pugilato Jonathan Kogasso affronterà il bielorusso Viktar Chvarkou in un incontro sulla distanza delle otto riprese. Ne parliamo con il suo allenatore Enzo Gigliotti. Come ogni giovedì torna l'appuntamento con Endurance Race, questa settimana insieme a Gionata Ferroni c'è il giovane pilota figlio d'arte Lorenzo Patrese.
Il tennis italiano segna un altro record: il primo quarto tutto azzurro della storia dei tornei dello Slam sarà Musetti-Sinner agli US Open. Ieri i due tennisti italiani hanno vinto nettamente contro Munar il toscano e Bublik il campione altoatesino. Ne parliamo con Paolo Bertolucci, SkySport. Ieri alle 20 si è chiuso il calciomercato con gli ultimi movimenti che hanno interessato anche le grandi squadre. Milan e Roma sono quelle più deluse dal rush finale perché gli obiettivi prefissati non sono arrivati e i tifosi iniziano a mugugnare. Ne parliamo con Andrea Di Caro, Corriere della Sera.È martedì e come ogni martedì torna l'appuntamento con Leo Turrini. Con lui partiamo dal triste avvicinamento della Ferrari al Gran Premio di Monza in programma domenica prossima.
E alla fine arriva Nkunku...il Milan risolve così il rebus attaccante dopo gli affari sfumati di Hojlund, Boniface, Harder e il no che Vlahovic pare stia rifilando a chiunque. Ne parliamo col direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni.Piccolo momento tra cinema e sport con l'attore convocato Giacomo Ferrara, protagonista di "Ogni maledetto Fantacalcio", da ieri su Netflix, film in cui troverete anche un cammeo della nostra superstar Pierluigi Pardo.Un corso di dizione per gli arbitri? Rocchi ci starebbe pensando per allenare i fischietti italiani al public speaking durante i Var announcement. Sentiamo cosa ne pensa l'arbitra Manuela Nicolosi.Tutti convocati riparte e ripartono anche i motori di Endurance Race con Roberto Lacorte di Cetilar Racing e Gionata Ferroni. Partiamo dalla notizia della settimana ovvero l'annuncio di Cadillac dei due piloti che formeranno il suo nuovo team di F1 dal 2026: le due vecchie conoscenze del motorsport Bottas e Perez.
Mentre l'affare Milan-Harder si complica, Allegri punta su Rabiot dal Marsiglia e rinuncia a Leao ancora sicuramente nella prossima partita contro il Lecce. Altri nomi caldi sul mercato sono quelli di Comuzzo che ha rifiutato l'offerta dell'Al-Hilal, il solito Vlahovic e l'ex bomber del Leicester Vardy che, svincolato, potrebbe arrivare in Italia alla Cremonese. Di tutto questo parliamo con Niccolò Ceccarini, direttore di Tuttomercatoweb, ma anche in #DaiCarloNonFarlo con Carlo Pellegatti e Monica Colombo del Corriere. Domani sera contro la Grecia l'Italia di Pozzecco esordirà nell'Eurobasket 2025. Facciamo l'in bocca al lupo al Capodelegazione azzurro Gigi Datome.