Un inviato virtuale in libreria per scoprire le ultime novità. In ogni puntata interviste dal vivo a scrittori italiani e stranieri per parlare dei protagonisti dei romanzi, dei temi, ma anche dei retroscena. Con uno stile informale Alessandra Tedesco ci fa conoscere aspetti inediti degli autori famosi e ci porta alla scoperta di scrittori meno noti. Un modo per orientarsi nella vasta produzione editoriale e scegliere il libro adatto a sé.
"Sorelle - Una storia di Sara" (Rizzoli) è il sesto romanzo con protagonista Sara Morozzi, personaggio creato dalla penna di Maurizio de Giovanni, comparso per la prima volta nel 2018. Sara era stata un'agente dei servizi e ha una grande capacità: interpretare il linguaggio del corpo. Ha un passato pieno di sofferenze, ma anche di sensi di colpa e ora le rimangono pochi affetti. Questo romanzo si concentra sul rapporto tra Sara e Teresa, la mora e la bionda, amiche e colleghe nei Servizi con un legame piuttosto turbolento. Ora Teresa, a capo di quell'unità di cui aveva fatto parte anche Sara, è scomparsa e l'amica deve fare di tutto per ritrovarla. Un romanzo della serie di Sara che si concentra sul rapporto fra le due amiche-nemiche: "Siamo due sorelle che si sono scelte -dice Teresa- che non si sono trovate per caso nello stesso posto e nella stessa famiglia". Nella seconda parte parliamo di "Il primo sole dell'estate" di Daniela Raimondi (Nord), una saga familiare legata al romanzo precedente dell'autrice "La casa sull'argine". In questo caso si va dal '47 ai giorni nostri, quindi in realtà per alcuni decenni i due romanzi scorrono parallelamente, ma in questo secondo volume vengono messi a fuoco personaggi che nell'altro erano in secondo piano. "Il primo sole dell'estate" si concentra sulle vicende di Elsa e Guido che nel '47 hanno una bimba, Norma. E' lei la vera protagonista del romanzo: il al rapporto difficile con una madre anaffettiva, il legame fortissimo con la cugina Donata che scompare tragicamente, la fuga a Londra e il matrimonio, ma soprattutto il legame con Stellata, piccolo paesino emiliano al quale molti personaggi della saga sono affezionati.
Un romanzo che è diventato un caso editoriale, opera prima di una giovane autrice: è stato pubblicato in contemporanea in otto paesi e sarà tradotto in oltre trenta lingue. Parliamo di "La malnata" di Beatrice Salvioni (Einaudi) che presto diventerà anche una serie TV. Siamo a Monza a metà degli anni Trenta, durante il fascismo. Francesca è una ragazzina di 12 anni che è letteralmente affascinata da una sua coetanea, quella che in paese chiamano "la malnata" perché pensano che porti sfortuna. Per Francesca sarà l'inizio di un'amicizia fondamentale: lei che è costretta in un mondo di regole imparerà proprio da Maddalena (la malnata) il coraggio di essere sè stessa e di sfidare convenzioni e pregiudizi. Nella seconda parte parliamo del successo del genere Romance, quelli che un tempo venivano chiamati romanzi "rosa" e che ora dominano le classifiche anche grazie alle segnalazioni dei BookToker. Secondo i dati Aie nei primi 4 mesi dell'anno il Romance ha registrato una crescita del 23% rispetto allo stesso periodo 2022 e del 101% rispetto al 2019. Una delle autrici Romance di maggior successo è Felicia Kingsley, pseudonimo di una giovane scrittrice italiana: i suoi 9 romanzi (Newton Compton Editori) hanno venduto in Italia oltre 1 milione e mezzo di copie, fra carta e ebook. E fra i dieci libri più venduti dall'inizio dell'anno compare ancora "Dammi mille baci" dell'inglese Tille Cole, un vero e proprio caso editoriale. È stato pubblicato in Italia nel 2018 per una piccola casa editrice, la Always Publishing, dedicata esclusivamente al Romance e creata da Alessandra Friuli e Simona Natale con un capitale iniziale di soli 10mila euro. Ora il libro di Tillie Cole ha venduto più di 200mila copie.
Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata al Salone del libro di Torino. Il direttore del Salone, Nicola Lagioia, ci illustra il senso di questa 35esima edizione intitolata "Attraverso lo specchio". Oltre a scrittrici e scrittori fra i protagonisti ci sono i BookToker, persone che danno consigli di lettura su TikTok e che stanno influenzando sempre più le classifiche di vendita. Fra i BookToker più seguiti c'è Valentina Ghetti, professoressa di italiano alle scuole medie che ha oltre 250mila follower. Altro trend degli ultimi anni in Italia è quello degli audiolibri. Parliamo ancora di numeri molto contenuti rispetto alla lettura su carta o ebook, ma è comunque un fenomeno in crescita come ci racconta Juan Baixeras, Couuntry Manager Audible per l'Italia e la Spagna. Al Salone del libro tradizionalmente vengono diffusi i dati di andamento del mercato dei primi 4 mesi dell'anno: ne parliamo con Giovanni Peresson, responsabile del Centro Studi dell'Aie (Asociazione Editori).Frenata per i fumetti, che negli ultimi anni avevano registrato un boom: -12% rispetto allo stesso periodo 2022, ma se si prende a confronto il 2019 c'è una crescita del 195%. Il boom riguarda soprattutto i manga come racconta Simone Di Meo, fumettista e docente alla Scuola Internazionale Comics, sede di Torino. Altro fenomeno interessante che si registra dopo la pandemia è la ripresa delle vendite di guide turistiche: Angelo Pittro, direttore Lonely Planet Italia.
Un romanzo di formazione che si concentra sul rapporto padre-figli, ambientato alla fine degli anni Ottanta in un piccolo paese dell'Appennino umbro-marchigiano. Il protagonista di "Cuori in piena" di Alessio Torino (Mondadori) è un dodicenne chiamato dagli amici con il suo cognome: Corsi. Vive a Roma, ma trascorre l'estate a Pieve Lanterna con i suoi coetanei Giorgio e Achille. Siamo nell'estate 1987. Un anno prima un ragazzino era annegato nel fiume, alle Caldare, e così il padre di Corsi gli fa promettere che non si tufferà mai in quel posto. Il ragazzo vive le avventure tipiche di un adolescente insieme agli amici e vive anche il primo amore. Sullo sfondo c'è, però, la figura del padre di Andrea Gori, il ragazzino annegato, che tutti in paese considerano un po' matto e anche responsabile dell'avvelenamento del cane di Giorgio. Nella seconda parte parliamo di "L'ultima foresta" di Mauro Garofalo (Aboca), un romanzo duro, quasi apocalittico, che parla di cambiamenti del clima e di migranti climatici. La protagonista è una famiglia (padre, madre, due figli maschi e una bambina di 3 anni) che in seguito a un cataclisma deve abbandonare casa e terra e inizia a vagare tra campi di accoglienza lungo la cosiddetta rotta balcanica. Qui si troverà di fronte alla violenza dei miliziani che cercano di respingere tutti i migranti alle frontiere, ma si troverà anche ad affrontare la violenza della natura. Accanto ai protagonisti umani, c'è infatti la natura, intesa come foresta, ma anche la natura intesa come animali: ci sono i lupi affamati e c'è un'orsa arrabbiata con gli esseri umani che le hanno sottratto i cuccioli.
Leggerezza e tenerezza sono i due elementi che contraddistinguono il romanzo di Lorenza Gentile"Le cose che ci salvano"(Feltrinelli). La protagonista è Gea, 27 anni, che vive a Milano da cinque anni. Molti la considerano "strana" perché fa la tuttofare del quartiere e ha problemi a socializzare (forse anche perchè aveva ricevuto dal padre un'educazione militaresca, come se ci fosse sempre una catastrofe incombente). Gea ama riparare gli oggetti: "Datemi qualcosa da aggiustare, ma non chiedetemi di fare conversazione" dice spesso. Nonostante sia di poche parole, ci sono alcune persone alle quali è profondamente affezionata e alle quali dedica tempo, ascolto e cure. Persone con le quali realizza la sua personalissima "economia circolare di quartiere". Gea deciderà di salvare un vecchio negozio, chiuso da anni, dove gli oggetti hanno quasi una dimensione magica. Cosa accade in una coppia uno dei due prova disforia di genere, soffre cioè perché sente di appartenere al sesso sbagliato e decide di iniziare un processo di transizione? Lo racconta Gianfranco Vergoni nel suo primo romanzo "Il cielo d'erba"(Longanesi). Il punto di vista è quello di Francesco, un giovane uomo pieno di ansie, che si innamora di Viola, ragazza un po' controcorrente e a tratti scostante. Nasce una relazione, i due vanno a vivere insieme e poi si sposano. Un giorno, però, Viola confessa di sentirsi uomo e di voler intraprendere la transizione di genere. Francesco è ovviamente turbato, ma decide di starle accanto durante il processo che porterà Viola a diventare Vittorio, non senza momenti di profondo conflitto.
Un romanzo articolato che contiene forse due romanzi in uno. È "La ricreazione è finita" di Dario Ferrari (Sellerio). Da una parte c'è Marcello, trentenne rimasto eterno adolescente, sempre "sospeso", sia nella vita sentimentale (trascina da anni una relazione senza entusiasmi) sia sul fronte professionale (si laurea in Lettere dopo dieci anni e ottiene un dottorato quasi per caso). Marcello non è particolarmente brillante e neanche determinato a fare la carriera accademica. Il suo professore gli affida una tesi su uno scrittore quasi sconosciuto, Tito Sella, famoso in realtà per essere stato un terrorista negli anni '70. E qui inizia il romanzo nel romanzo perchè Marcello ricostruisce la biografia di Sella. Un romanzo sui meccanismi di potere del mondo accademico, raccontati con pungente ironia, ma anche un romanzo sugli anni di piombo, su un gruppo di giovani terroristi piuttosto maldestri. Nella seconda parte parliamo di una protagonista di romanzi e serie tv di successo. Quarantenne affascinante, indossa spesso il tacco 12, grande intuito investigativo, ottime capacità culinarie, un legame viscerale con la sua città: Bari. È il ritratto di Lolita Lobosco, personaggio creato dalla penna di Gabriella Genesi, al centro di dieci romanzi e anche di una serie TV Rai di successo, "Le indagini di Lolita Lobosco". La commissaria era apparsa per la prima volta nel 2010 nel romanzo "La circonferenza delle arance", gli ultimi sono "Terrarossa" e "Lo scammaro avvelenato" (Sonzogno). In questa intervista parliamo del personaggio Lolita e della sua genesi.
24 giugno 1965: a Villa Borghese a Roma viene lasciata una neonata di otto mesi e poche ore dopo i genitori si tolgono la vita. Quella bambina viene adottata e diventa poi una poeta e scrittrice: è Maria Grazia Calandrone che nel romanzo "Splendi come vita" (Ponte alle Grazie) aveva raccontato il suo rapporto intenso, ma anche conflittuale, con la madre adottiva. Ora in "Dove non mi hai portata" (Einaudi) sceglie di raccontare la storia della madre biologica, storia ricostruita attraverso una serie di testimonianze e documenti. Una vera e propria indagine su Lucia, ragazza cresciuta in un piccolo paese del Molise, in un contesto povero, costretta a sposare un uomo violento dal quale dopo alcuni anni fuggirà. Nella seconda parte parliamo di "Il figlio del direttore" di Piersandro Pallavicini (Mondadori). Michelangelo ha appena compiuto sessant'anni, vive a Pavia dove ha aperto una libreria antiquaria dove vende soprattutto poesia e narrativa del Novecento, ma anche vini di pregio e delicatessen. È un uomo benestante, indossa sempre tre pezzi di tweed e scarpe di importazione inglese, va spesso in Costa Azzurra, ma Michelangelo è anche un uomo profondamente solo. La sua vita è turbata il giorno in cui squilla il cellulare e compare il numero del padre, che però è morto da due anni. Michelangelo scoprirà così che il padre, con il quale aveva avuto un pessimo rapporto, aveva molti segreti con i quali lui è costretto a fare i conti.
Marta ha un matrimonio in crisi, il marito è sempre più chiuso in sè stesso. Approfittando di una trasferta di lavoro in una piccola isola greca, Marta decide di partire due giorni prima proprio per stare da sola e riflettere sulla propria vita sentimentale e professionale. Questi pochi giorni nell'isola saranno l'occasione per confrontarsi con sè stessa, cosa che avviene anche attraverso la lettura di un vecchio romanzo che sembra rispecchiare alla perfezione quanto lei sta vivendo. Tutto questo è raccontato nel libro "Sull'isola" (Mondadori) scritto da Federico Baccomo che aveva esordito con "Studio illegale" diventato anche un film. Caratteristica dei romanzi di Baccomo è l'ironia, più o meno pungente, ma stavolta siamo davanti a un romanzo più intimista, in cui l'ironia arretra per dare spazio all'analisi dei sentimenti. Nella seconda parte parliamo di "Non esisto" di Alberto Schiavone (Edizioni Clichy). La protagonista è una donna, Maria, appena uscita dal carcere. Si racconta, dunque, il difficile tentativo di ricostruzione fuori dal carcere, con la famiglia che non la vuole più, una sorella che ha cambiato numero di telefono senza avvertirla, una madre che non le rivolge neanche la parola e rimane di spalle quando lei va a trovarla, un padre che si limita a darle dei soldi ma le dice di andare via. Maria è una donna che non viene accolta, ma è soprattutto una donna che non viene vista dagli altri. Lei, semplicemente, non esiste.
Un romanzo duro e doloroso che a tratti può risultare anche disturbante. "Cose che non si raccontano" di Antonella Lattanzi (Einaudi) è la storia vera dell'autrice che alla soglia dei quarant'anni vuole diventare madre, lei che da giovane aveva abortito per due volte. Racconta con schiettezza il doloroso percorso della PMA (procreazione medicalmente assistita) che affronta, come succede a tante donne, quasi in solitudine perché si ha paura che dimostrando stanchezza il proprio compagno ceda. Per un caso veramente raro e sfortunato da un solo embrione impiantato si sviluppa una gravidanza trigemellare, estramemente rischiosa anche per la madre. Un romanzo che affronta con grande sincerità contraddizioni, desideri ed emozioni. Nella seconda parte torna la periodica rubrica di consigli di lettura, con indicazioni di libri per tutti i gusti.
In principio furono "Gli autunnali", poi sono arrivati "Gli estivi" e "Gli invernali", ora a completare la quadrilogia di Luca Ricci dedicata alle stagioni è in libreria "I primaverili"(La nave di Teseo). Anche in questo caso si tratta di un romanzo che indaga le relazioni d'amore e i desideri e che riflette su quanto il benessere possa dipendere da un altro essere umano. L'io narrante è uno scrittore in crisi perché non riesce a mettere nero su bianco il secondo romanzo. Resta affascinato da una donna che incontra in libreria: i due si avvicinano, iniziano una relazione, ma una relazione un po' strana perché lei, Simonetta, non intende includere il sesso in questo rapporto. Nella seconda parte parliamo di "Il dolore crea l'inverno" (Garzanti), romanzo di un giovanissimo scrittore Matteo Porru, 22 anni, vincitore nel 2019 con il suo racconto del Campiello giovani. Protagonista di questo romanzo è un uomo anziano, Elia Legasov, discendente di una dinastia di spalatori di neve. Siamo nell'estremo nord della Russia, vicino al Circolo polare artico, in un piccolo villaggio di 294 anime, sarebbe meglio dire "anime morte" come si legge nel libro perché la caratteristica di queste persone è la solitudine che si accompagna al silenzio, alla monotonia e a un generale sentimento di resa. La vita di questo villaggio verrà in parte sconvolta da due eventi l'arrivo: di un gruppo geologi che devono fare rilievi per la ricerca del petrolio e il ritrovamento di un cadavere che era rimasto congelato per molti anni.
Olivier Norek è autore di polizieschi e gialli molto famoso in Francia, creatore del personaggio di Victor Coste, un poliziotto a capo del Dipartimento 93 a Parigi, protagonista di una trilogia. Ma Coste è ora anche al centro del romanzo "Il pesatore di anime" (Rizzoli - traduz. Maurizio Ferrara). Coste ha lasciato Parigi da sei anni dopo un'indagine che l'aveva distrutto psicologicamente e si trova a Saint-Pierre, una piccola isola francese situata fra il Canada e l'Isola di Terranova. Qui gestisce una residenza protetta dove vengono inviate per brevi periodi le persone sottoposte al programma di protezione testimoni. Un giorno in questa residenza protetta arriva Anna, una ragazza che per dieci anni è stata tenuta segregata in una gabbia da un maniaco che nel frattempo aveva ucciso altre nove ragazze. Coste ha il compito di capire come Anna sia sopravvissuta, nel tentativo di ricavare indizi preziosi per la cattura del serial killer. Nella seconda parte parliamo di "La via delle sorelle" diGaia Manzini (Bompiani), un libro che parla di amicizia, in particolare di amicizia femminile. Amicizie dell'infanzia e quindi assolute, amicizie come innamoramento, amicizie invece nate in età adulta e dunque più legate a luoghi e circostanze. Gaia Manzini intreccia esperienze personali e amicizie famose, le storie intime si rispecchiano nei legami di grandi donne della letteratura, che diventano quindi spunto di riflessione sul proprio vissuto. Ci sono fra le altre Catherine Mansfield con Virginia Woolf, Sylvia Plath e il suo legame con Anne Sexton, Natalia Ginzburg con Angela Zucconi.
1940, Seconda guerra mondiale. L'ufficiale della Regia Marina italiana Salvatore Todaro è a capo del sommergibile "Cappellini" che nell'Oceano Atlantico affonda una nave belga. Il Belgio in quel momento è ancora neutrale (entrerà in guerra poco dopo), ma quella nave risulta sospetta perché non ha segnalato la sua posizione. Ci sono uomini in mare, potenziali nemici, che sono condannati a morte certa, ma il comandante Todaro fa una scelta imprevedibile e controcorrente: decide di salvarli perché sono innanzitutto naufraghi e la legge del mare è più forte di qualsiasi altra legge. Questa storia vera è raccontata nel libro "Comandante"(Bompiani) da Sandro Veronesi ed Edoardo De Angelis che hanno anche scritto la sceneggiatura del film attualmente in lavorazione. Nella seconda parte parliamo di "Ragazze perbene" di Olga Campofreda (NN Editore). La protagonista è Clara, trentenne che vive a Londra e che si sente precaria anche nei sentimenti, cresciuta a Caserta, città dalla quale è letteralmente fuggita quando aveva vent'anni. Torna nella sua terra d'origine raramente e lo fa in occasione del matrimonio della cugina Rossella, con la quale aveva passato insieme l'infanzia e l'adolescenza. Poi avevano seguito strade diverse: Clara era andata via da un contesto considerato claustrofobico dove conta soprattutto l'apparenza, mentre Rossella aveva scelto di rimanere. Ogni volta che torna a Caserta, Clara deve indossare la vecchia pelle, deve interpretare un ruolo e non riesce a sentirsi sè stessa.
Il nome di Antoine de Saint-Exupéry è da sempre legato a "Il piccolo principe", un racconto culto per intere generazioni che era stato pubblicato nel 1943, un anno prima della morte dello scrittore. Ma Antoine, anzi Tonio come veniva chiamato, è stato anche altro. Soprattutto è stato un uomo con la grande passione per il volo. Nel romanzo "Rubare la notte" (Mondadori) Romana Petri decide di entrare nella testa di Antoine de Saint-Exupéry per raccontare la sua storia e quindi, come dicevamo, la passione per il volo ma anche per la scrittura (aveva l'abitudine di scrivere in volo), il legame fortissimo con la madre, l'idea dell'infanzia come una dimensione ideale e i rapporti con le donne. Nella seconda parte parliamo di "Buonvino tra amore morte" (Marsilio), quarto romanzo con protagonista il commissario Giovanni Buonvino, personaggio creato dalla penna di Walter Veltroni. Questa volta il capo del commissariato di Villa Borghese a Roma si trova in una situazione molto complessa perché la sua fidanzata Veronica è stata gravemente ferita proprio durante il loro matrimonio ed è in coma. Buonvino deve, dunque, cercare di capire chi potrebbero essere i responsabili dell'agguato, ma deve anche occuparsi dell'omicidio di un anziano con le indagini che lo riportano al '44 e alle terribili azioni della banda Koch nei confronti degli antifascisti.
Fin da piccoli Mila e Jack si vedono in estate sulla Riviera Adriatica e sono grandi amici finché Jack non dà più sue notizie per sette anni. Ricompare nella vita di Mila in circostanze particolari: durante la sua assenza è diventato frate. Appartiene, però, a un movimento religioso sui generis (ci sono frati uomini e donne) che mette in discussione le Sacre Scritture e coltiva il dubbio. È la storia raccontata, con una costante sottile ironia, da Andrea De Carlo in "Io, Jack e Dio" (La nave di Teseo). Nella seconda parte parliamo di "Uvaspina" romanzo d'esordio di Monica Acito (Bompiani). Una lingua che è un mix di italiano e di espressioni napoletane per raccontare una storia di legami viscerali. I protagonisti sono Carmine, soprannominato Uvaspina, la sorella Minuccia, e la madre, soprannominata la "spaiata", una donna esagerata e a volte anche volgare. Tutti gli equilibri familiari girano intorno a Minuccia, ragazza aggressiva e violenta sia a parole sia a gesti. Uvaspina subisce l'eccentricità della sorella finchè non incontra Antonio, un pescatore del quale si innamora.
La vita di chi resta è quella di chi ha voluto bene a qualcuno che si è suicidato. Li chiamano i "sopravvissuti". Al dolore per la perdita, in questi casi si aggiunge la rabbia (Perché l'ha fatto? Non ero abbastanza importante?) e poi anche il senso di colpa per non aver interpretato i segnali. "La vita di chi resta" (Mondadori) è il titolo del romanzo in cui Matteo B. Bianchi ha scelto di raccontare quanto è successo veramente nella sua vita: il suo ex compagno (si erano lasciati da pochi mesi) si uccise più di vent'anni fa nella casa dove avevano vissuto insieme per sette anni. Un romanzo che ricostruisce la storia d'amore e racconta il dolore di chi resta e deve ricominciare a vivere. Nella seconda parte parliamo di "Innamorato" di Marco Drago (Bollati Boringhieri), un romanzo che è un tuffo negli anni '80, musica compresa. Il protagonista è un uomo di 55 anni che ricorda la sua adolescenza in quel periodo, in un piccolo paese del Piemonte. Ma in particolare racconta la sua meravigliosa e romantica ossessione per una ragazza. I due si incontrano a 15 anni, al primo anno di liceo. Lui riesce a farsi avanti solo dopo quattro anni. Vivranno una storia d'amore di due anni e mezzo e poi lei andrà per la sua strada, mentre lui, a distanza di quarant'anni, deve ancora fare i conti con questa magnifica ossessione.
"La portalettere"(Nord) è il romanzo d'esordio di Francesca Giannone, ispirato alla storia della sua bisnonna. La protagonista è Anna che a metà degli anni '30 si trasferisce dalla Liguria in un piccolo paese del Salento, terra d'origine del marito Carlo, e diventa postina. Un ruolo sicuramente inconsueto per le donne dell'epoca, ma anche un ruolo che permetterà ad Anna di entrare in contatto con tante persone alle quali, in alcuni casi, cambierà la vita. Questo perché Anna è una donna determinata, autonoma, controcorrente (ogni mattina al bar prende un caffè corretto grappa creando scandalo), una donna libera che inizierà anche a battersi per i diritti di tutte le donne, seminando germogli di emancipazione. Nella seconda parte parliamo di "Ardore" diAnna Folli (Neri Pozza), un romanzo biografico che racconta, a capitoli alternati, le vite dello scrittore Romain Gary, nato in Lituania poi naturalizzato francese, e dell'attrice americana Jean Seberg che diventò famosa soprattutto in Francia. I due ebbero un'intensa storia d'amore durante gli anni '60. Carriera diplomatica e carriera letteraria per Romain Gary, unico scrittore ad aver vinto per due volte il premio Goncourt, nel '56 con "Le radici del cielo" e nel '75 con "La vita davanti a sé", il suo romanzo più noto, pubblicato all'epoca con lo pseudonimo di Emil Ajar. Ma questo non era l'unico pseudonimo usato dallo scrittore (anche Romain Gary non era il suo vero nome) che aveva quasi la necessità di inventare per sè nuove vite e nuove identità.
"Mi limitavo ad amare te" è un verso di una poesia del poeta bosniaco Izet Sarajlic ed è anche il titolo del nuovo romanzo di Rosella Postorino (Feltrinelli). L'autrice, famosa per "Le assaggiatrici", prende spunto da un fatto vero per creare personaggi di fantasia. Siamo a Sarajevo nel '92, la città è assediata. Qui vivono in un orfanotrofio Omar, 10 anni, con il fratello Sem, e Nada di 11 anni che ha un fratello più grande (appassionato di musica dei Pink Floyd). Non sono orfani, ma i genitori li hanno lasciati in istituto perché non possono prendersi cura di loro. Insieme ad altri bambini, vengono messi su un pullman dell'ONU diretto in Italia nell'ambito di un progetto umanitario. Sul bus incontrano Dànilo che ha quasi 14 anni e che lascia in Bosnia una madre, un padre e una sorella. Nel romanzo si racconta la vita di questi bambini, poi ragazzi, nell'arco di venti anni. Un romanzo sul trauma della guerra, ma anche in genere sul distacco, sull'abbandono, sulla lacerazione di non sentirsi più né del paese d'origine e né di quello che ospita. Un romanzo che fa riflettere sul prezzo da pagare per la salvezza fisica, e ancora sull'essere figli, madri o padri. Nel 1943 a Roccatederighi, un piccolo comune in provincia di Grosseto, fu creato un campo di internamento dove furono rinchiusi un centinaio di ebrei, alcuni dei quali furono mandati poi in Germania nei campi di sterminio. Non era certo l'unico campo di concentramento in territorio italiano, ma fu l'unico realizzato con un regolare contratto di affitto con la diocesi locale, firmato dal vescovo. Il campo fu infatti costruito nell'ex seminario. Il romanzo "Villa del seminario" di Sacha Naspini (e/o) riprende questo fatto storico per costruirci intorno una trama di fantasia. Il protagonista è un uomo, Renè, calzolaio, un uomo mite e solitario che finisce per aderire alla Resistenza, con molti timori, soprattutto per aiutare l'amica Anna.
Puntata dedicata al nuovo romanzo di Niccolò Ammaniti, scrittore molto amato dai lettori, che torna a otto anni di distanza da "Anna", diventato anche serie tv. Ammaniti, Premio Strega nel 2007 con "Come Dio comanda" e autore di libri come "Ti prendo e ti porto via", "Io non ho paura", "Che la festa cominci", è ora in libreria con "La vita intima" (Einaudi - Stile Libero Big). Con ironia pungente, Niccolò Ammaniti mette alla berlina i vizi e i difetti della società, in questo caso della società ossessionata dal consenso e dai social. Come sempre in poche righe riesce a tratteggiare ritratti umani, a volte anche spietati, mettendo in evidenza le mediocrità e le fragilità. Protagonista di questo romanzo è Maria Cristina, 42 anni, che è stata definita la donna più bella del mondo, è ricca ed è anche la moglie del premier. Fin da piccola è stata un po' vittima della sua stessa bellezza ed è ormai abituata all'idea che gli altri la considerino una bella scatola vuota. In realtà è una donna fragile, che ha paura del giudizio degli altri, ma che ha un un mondo di pensieri dentro di sè, riflessioni che non condivide con nessuno ed è proprio questo spazio che l'autore ha deciso di esplorare. La vita privilegiata di Maria Cristina cambia il giorno in cui riceve da un ex fidanzato un video in cui vent'anni prima faceva sesso. La donna è angosciata e teme che questo video possa essere diffuso on line.
"Fame d'aria"(Mondadori) è il nuovo romanzo di Daniele Mencarelli, autore fra gli altri di "Tutto chiede salvezza" che nel 2020 aveva vinto il Premio Strega Giovani e dal quale è stata anche tratta una serie tv Netflix di successo. In questo nuovo romanzo Mencarelli racconta la storia di un padre, Pietro, e di un figlio autistico, Jacopo. L'autore dà verità alla storia proponendo la figura di un padre arrabbiato con il mondo e con il destino, un uomo che ha provato dolore, poi addirittura odio, infine rabbia. Come sempre Mencarelli non racconta storie edulcorate, ma cerca di narrare la verità dei personaggi, con tutte le sfumature. Pietro e Jacopo sono in viaggio, ma l'auto ha un guasto e sono costretti a fermarsi in un piccolo paese del Molise. Qui, come sempre, Pietro mettere una barriera fra sè e gli altri, usa il sarcasmo per descrivere la situazione che vive (prendersi cura di un figlio autistico e avere grandi difficoltà economiche). Ma lentamente gli abitanti del paese riusciranno ad aprire un varco. Nella seconda parte parliamo di "Anime" dell'israeliano Roy Chen (Giuntina - traduz. Shulim Vogelmann e Bianca Ambrosio), un romanzo caleidoscopico, surreale, allegorico, visionario e onirico. Racconta la storia di un uomo, Grisha, 39 anni, disoccupato, che vive ancora con la madre a Giaffa, che sostiene di avere quasi 400 anni e di essersi reincarnato in varie persone rimanendo, però, consapevole del proprio passato. Di volta in volta assume nomi diversi, ma c'è la costante presenza di una ragazza, che una volta è la sorella, mentre in un'altra occasione assume le sembianze della sua fidanzata. All'inizio del romanzo ci troviamo nel '600 in un villaggio fra Polonia e Lituania, poi nella Venezia del 1720, dunque nel Marocco a metà '800 e infine nel campo di concentramento di Dachau nel 1942. La narrazione di Grisha viene però sbugiardata dalla madre che irrompe nel romanzo dicendo: "Non credete a mio figlio, buttate via questo romanzo!".
"I giorni della libertà - Storie di chi ha combattuto per l'Italia" di Alessandro Milan (Mondadori-Strade Blu) racconta quanto accaduto fra il '43 e il '45 in particolare a Milano: la caduta del fascismo, l'arrivo dei tedeschi, i bombardamenti, la guerra civile, la resistenza, gli scioperi nelle fabbriche. Racconta questa storia attraverso le vite di alcune persone realmente esistite: c'è Libero Temolo, operaio comunista e partigiano; c'è suo figlio Sergio, che all'epoca era adolescente; c'è Angelo Aglieri che lavorava nella segreteria di redazione del Corriere della Sera e che diventò partigiano e fu tradito dal fratello per soldi; c'è Carmela Fiorili, figlia di un anarchico, portinaia di un casermone dove convivevano fascisti e partigiani. Uomini e donne che in alcuni casi hanno sacrificato la vita per avere un paese libero e democratico. Nella seconda parte, un libro che parla di libri, precisamente di libri fantasma, ossia quei libri spariti dalla circolazione per le più svariate ragioni e di cui esistono magari al mondo solo poche copie. Si intitola "La vita segreta dei libri fantasma"(Salani) di Andrea Kerbaker, scrittore ma anche fondatore a Milano della Kasa dei libri, un luogo dove sono conservati oltre 30mila volumi e dove si organizzano eventi culturali. Nel libro si scopre che alcuni scrittori, come George Simenon, hanno cercato di far sparire dalla circolazione le copie di libri che a distanza di tempo gli sembravano brutti; altri che, dopo la caduta del regime, si pentirono di aver scritto testi a favore del fascismo (Elio Vittorini); c'è poi il caso di Stephen King che ha ritirato dal mercato un suo romanzo perché aveva ispirato le stragi nelle scuole. E infine il caso di un libro che avrebbe potuto diventare fantasma: "Se questo è un uomo" di Primo Levi venne rifiutato da Cesare Pavese e fu pubblicato da un piccolo editore senza alcun successo. Era destinato a scomparire. Solo con la pubblicazione Einaudi degli anni '60 diventò uno dei testi di riferimento sulla Shoah.
Un romanzo corale non solo perché le protagoniste sono sei ragazze in fuga, ma anche perché è stato scritto a dieci mani: si intitola "Youthless - Fiori di strada"(Harper Collins) ed è un'opera firmata da Massimo Carlotto, uno dei massimi esponenti del noir in Italia, Patrizia Rinaldi, che ha creato il personaggio di Bianca, la detective ipovedente che ha ispirato una serie TV di successo, Alessandra Acciai, Pasquale Ruju e Massimo Torre. Insieme hanno raccontato la storia di queste sei adolescenti, ognuna delle quali è fuggita da un contesto familiare problematico. Vivono insieme in un capannone. Due loro amiche vengono uccise e loro rischiano di fare la stessa fine. Dopo aver ucciso un poliziotto che le aveva rapite, scappano dal Veneto e cercano di raggiungere la Calabria. Ma sulle loro tracce c'è la collega dell'agente ucciso, Giustina Rebellin, una poliziotta che condivideva con l'amico ferocia e perversioni sessuali. Una vita straordinaria quella di Lidia Buticchi Franceschi che viene raccontata nel libro "La bambina di Odessa" (Chiarelettere) di Tiziana Ferrario (giornalista RAI). Lidia nasce a Odessa, nel 1923, da una donna italo-russa e da un uomo italiano che, come tanti altri in quel periodo, si era rifugiato in questa città che era diventata una sorta di colonia per chi era attratto dal comunismo e aveva invece bisogno di fuggire dal fascismo. Lidia resta orfana da bambina, torna in Italia dove diventa staffetta partigiana. Ma non finisce qui, perché il suo nome diventerà purtroppo noto nel momento in cui il figlio, Roberto Franceschi, nel 1973 viene ucciso durante una manifestazione studentesca davanti all'università Bocconi di Milano.
Un nuovo giallo con l'ispettore Dario Miranda, personaggio creato dalla penna di Daniele Bresciani e che era comparso per la prima volta in "Anime trasparenti". Si intola "Testimone la notte"(Bompiani). L'ispettore Miranda, che dalla questura di Milano è stato trasferito in un commissariato di periferia per aver denunciato un collega, si trova quasi per caso coinvolto in un caso da risolvere. In un parco di Milano viene ritrovata la mano di una donna e l'ispettore Miranda si trova sul posto. L'indagine si collega poi a quanto accaduto durante una gita scolastica avvenuta quarant'anni prima. Nella seconda parte parliamo dei romanzi che arriveranno nel 2023, quelli più attesi dai lettori. Quest'anno ci sarà il ritorno di grandi scrittori: da Niccolò Ammaniti a Sandro Veronesi, da Salman Rushdie a Stephen King, da Alicia Gimenez Bartlett ad Antonio Manzini. E poi ancora tornano gli autori di best seller come Colleen Hoover e Toshikazu Kawaguchi. Arriverà anche l'ultima puntata della saga di Malaussene di Daniel Pennac. E poi ancora Camilla Lackberg, il re dei legal thriller Scott Turow, e fra gli italiani Daniele Mencarelli, Rosella Postorino e tanti altri.
Tradizionale puntata speciale di inizio anno dedicata a gialli, thriller e noir, il genere preferito dai lettori italiani tanto che spesso questi romanzi sono anche fra i più venduti. Il thriller del momento è "La casa delle luci" di Donato Carrisi (Longanesi), nuovo romanzo con protagonista Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini. Fra gli autori di noir e romanzi di investigazione più amati, sempre in vetta alle classifiche, ci sono Antonio Manzini e Gianrico Carofiglio. Con Manzini parliamo dell'undicesimo romanzo con Rocco Schiavone "Le ossa parlano" (Sellerio), pubblicato quasi un anno fa. Ma Manzini ci rivela anche quando uscirà il nuovo romanzo! Con Gianrico Carofiglio parliamo di "Rancore" (Einaudi), la seconda apparizione del suo nuovo personaggio seriale, Penelope Spada, ex pm che si occupa privatamente solo dei casi che le stanno a cuore. Commedia gialla del momento "Chi si ferma è perduto" (Sellerio) scritto a quattro mani da Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone, compagna di scrittura e di vita. Un altro noir di grande successo al momento è "Caminito" di Maurizio de Giovanni (Einaudi) che segna il ritorno del commissario Ricciardi, ma con de Giovanni parliamo di un altro personaggio seriale, Sara, ex funzionario dei servizi segreti, protagonista di "Un volo per Sara"(Rizzoli). Altro personaggio seriale molto apprezzato dai lettori è Vanina Guarrasi, vice questore aggiunto a Catania, creato da Cristina Cassar Scalia protagonista di "La carrozza della Santa"(Einaudi). Infine segnaliamo il romanzo che ha vinto il Premio Scerbanenco 2022, riferimento per gialli thriller e noir. Si tratta di "Fuoco" di Enrico Pandiani (Rizzoli).
Seconda parte dello speciale del Cacciatore di libri dedicato ai romanzi che sono stati protagonisti del 2022 (la prima parte è andata in onda il 24 dicembre ed è disponibile in podcast). Fra i libri di maggior successo "Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola (Einaudi), una raccolta di racconti con protagoniste femminili. Immancabile nelle classifiche Sveva Casati Modignani che nel 2022 ha pubblicato "Mercante di sogni"(Sperling & Kupfer) ispirato alla vita vera di Attilio Ventura a capo della Borsa italiana fra gli anni '80 e '90. Scrittore di successo con i suoi diversi romanzi è Maurizio de Giovanni, autore piuttosto prolifico: nel 2022 sono usciti "Caminito"(Einaudi), che segna il ritorno del commissario Ricciardi, "Un volo per Sara"(Rizzoli), e un romanzo senza personaggi seriali "L'equazione del cuore"(Mondadori). Fra i romanzi di successo del 2022, i protagonistoi dei premi letterari: "Niente di vero" di Veronica Raimo (Einaudi) che ha vinto lo Strega Giovani, "Spatriati" di Mario Desiati (Einaudi) che ha vinto il Premio Strega 2022 e "I miei stupidi intenti" di Bernardo Zannoni (Sellerio), Premio Campiello. Apprezzato dal pubblico anche "Una piccola questione di cuore" di Alessandro Robecchi (Sellerio).
Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata ai romanzi protagonisti del 2022. Secondo la classifica diffusa dall Aie, l'Associazione Editori, il libro più venduto nei primi 11 mesi dell'anno è stato "Fabbricante di Lacrime" di Erin Doom (Magazzini Salani), un romanzo pubblicato nel 2021 ma che ha continuato ad avere grandissimo successo nel 2022. Venendo invece ai romanzi pubblicati nel 2022, al secondo posto della classifica Aie c'è il giallista svizzero Joel Diker con "Il caso Alaska Sanders"(La Nave di Teseo) e a seguire "It ends with us - Siamo noi a dire basta" della scrittrice americana Colleen Hoover (Sperling & Kupfer). Grande successo di vendite quest'anno anche per Isabel Allende con "Violeta" (Feltrinelli). Tornando agli italiani particolarmente amati dal pubblico troviamo sempre Gianrico Carofiglio con "Rancore"(Einaudi) e Antonio Manzini con "Le ossa parlano" (Sellerio) e "La mala erba"(Sellerio). Nel 2022 è stato celebrato il 30esimo anniversario della strage di Capaci in cui fu ucciso il giudice Giovanni Falcone. A lui è dedicato "Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo" di Roberto Saviano(Bompiani). Grande successo per libri che ricostruiscono la figura di Mussolini, a iniziare da "M - Gli ultimi giorni dell'Europa" di Antonio Scurati(Bompiani) e "Mussolini il capobanda" di Aldo Cazzullo (Mondadori). Rimanendo nella storia, ma tornando ai romanzi, nel 2022 c'è stato il nuovo romanzo di Ilaria Tuti"Come vento cucito alla terra"(Longanesi). Sempre molto amato dal pubblico Andrea Camilleri: quest'anno a maggio è stato pubblicato postumo "La coscienza di Montalbano" (Sellerio). Fra le commedie gialle successo per Marco Malvaldi in coppia con Samantha Bruzzone con "Chi si ferma è perduto"(Sellerio) e Luca Bianchini con "Le mogli hanno sempre ragione" (Mondadori).
Sesto romanzo di Diego De Silva con protagonista l'avvocato Malinconico, "avvocato non di grido, ma di gemito" che ha ispirato anche la serie tv Rai "Malinconico, avvocato d'insuccesso". In "Sono felice, dove ho sbagliato?" (Einaudi) Malinconico riceve una strana richiesta dalla sua compagna Veronica: aiutare la sua amica Maria Egizia a fare una class action per inflecità amorosa. Una causa che risulta surreale anche allo stesso Vincenzo Malinconico, non tanto per ragioni giuridiche quanto per motivazioni filosofiche, perché per l'avvocato il dolore non è risarcibile. Nella seconda parte, come sempre prima delle festività, una serie di consigli per l'acquisto di libri per tutti i gusti: - "Tasmania" di Paolo Giordano (Einaudi) - "Fuoco" di Enrico Pandiani (Rizzoli) - "Gae Aulenti - Riflessioni e pensieri sull'architetto geniale" di Annarita Briganti (Cairo) - "La Sibilla - Vita di Joyce Lussu" di Silvia Ballestra (Laterza) - "No sleep till Shengal" di Zerocalcare (BaoPublishing) - "Buone notizie per gli amici. Breve corso sovversivo su Gesù e i vangeli" di Davide Mosca (Utet) - "Il Piero o La ricerca di una felicità" di Simone Tempia, con le illustrazioni di Marco Paolini (Rizzoli Lizard) - "La scienza delle pulizie - La chimica del detersivo e della candeggina e le bufale sul bicarbonato" di Dario Bressanini (Gribaudo) - "#BeingYoung. Il mondo è nostro" di Linn Skåber con illustrazioni si Lisa Aisato (Giunti - traduz. Lucia Barni) - "Pony - R. J. Palacio" (Giunti - traduzione di Mario Sala Gallini) - "L'incanto del buio - Racconto di natale" testo di Francesca Scotti e illustrazioni di Claudia Palmarucci (Orecchio acerbo)
Marco Malvaldi, famoso per la serie dei vecchietti del Bar Lume, firma un romanzo con Samantha Bruzzone, compagna di scrittura e di vita. "Chi si ferma è perduto" (Sellerio) è una commedia gialla, un romanzo ironico in cui c'è un caso di omicidio da risolvere. Tutto si svolge in un piccolo centro dove il pettegolezzo è all'ordine del giorno. La protagonista è una donna di 45 anni, Serena, sposata e con due figli, laureata in chimica. Durante una delle consuete passeggiate mattutine con le amiche, si imbatte nel cadavere di uomo. Grazie alla sua capacità di identificare gli odori e alle sue conoscenze chimiche, riuscirà a contribuire alle indagini condotte dalla sovrintendente di polizia Corinna Stelea. Nella seconda parte parliamo di "Per ogni parola perduta" (Mondadori), il nuovo romanzo di Benedetta Cibrario (Premio Campiello 2008 con "Rossovermiglio"). L'autrice prende spunto da fatti e persone realmente esistiti per raccontare la storia, speculare, di due donne che provano a dare un senso alla propria vita in un momento difficile. A Oxford c'è Sofia, restauratrice di tessuti, che ha appena perso il marito Nicola in un incidente e decide di chiudersi al mondo. A Chambéry, in Francia, c'è la giovane Pauline che cerca di portare avanti la libreria antiquaria del padre anche se si tratta di un'attività in perdita. Le vite delle due donne sono destinate a incrociarsi nel momento in cui Sofia, inizialmente riluttante, accetta l'incarico di restaurare un'antica mongolfiera di cui deve anche ricostruire la storia.
Un romanzo cupo in cui i personaggi sembrano quasi non avere possibilità di riscatto o salvezza. È "La mala erba" di Antonio Manzini (Sellerio), romanzo che non fa parte della serie con Rocco Schiavone. La storia si svolge in un piccolo paese di 300 anime, un luogo asfittico e claustrofobico. Tutto è in mano al ricco Cicci Bellè, proprietario sia di case che di attività economiche, un uomo becero, arrogante, un uomo di potere che è disposto a tutto pur di portare avanti i propri interessi. Gli abitanti sono dunque un po' ostaggi di Cicci Bellè. In questo contesto si muove una protagonista femminile, Samantha, 17 anni, che non vede l'ora di fuggire dal paese, ma che rimane incinta. Un romanzo pieno di personaggi disperati in cui alla fine le vittime, per salvarsi, sono costrette a diventare carnefici. Nella seconda parte parliamo di un romanzo che narra un fatto realmente accaduto durante la Prima Guerra Mondiale: la cosiddetta tregua di Natale del 1914. In quell'occasione in diversi punti del fronte i soldati di opposte fazioni abbassarono le armi e celebrarono il Natale insieme, condividento il cibo e organizzando partite di calcio. Questo avvenimento viene ripreso nel romanzo "Una piccola pace" di Mattia Signorini (Feltrinelli) in cui ci sono due piani temporali. Siamo nel 1933 quando un tedesco accompagna il figlio nelle Fiandre, nel luogo dove, a 19 anni, aveva combattuto contro gli inglesi. Qui racconta al figlio la storia del soldato inglese William Turner (personaggio realmente esistito) che è il protagonista della storia. Ed è qui che nasce il secondo piano temporale, quello ambientato nel 1914: Turner si arruola spinto dalla propaganda (la guerra viene presentata come un'avventura) e per mantenere una promessa fatta alla madre sul letto di morte. Arrivato al fronte, però si rende conto che la guerra è molto diversa da quella che si aspettava. Turner passerà alla storia come uno dei militari che diede il via alla Tregua di Natale.
"Tasmania" diPaolo Giordano (Einaudi) è un romanzo che narra di crisi: crisi personale, crisi di coppia, crisi climatica. Narra anche di traumi collettivi passati, come le bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, e di traumi collettivi più recenti, come gli attentati terroristici in Europa nel 2015 a Parigi, Berlino, Londra. Tutti elementi che creano nel protagonista, che è anche voce narrante, un certo disorientamento. Il narratore viene chiamato semplicemente P.G., è un uomo fra i 35 e i 40 anni, laureato in fisica, fa lo scrittore e scrive sui giornali. Insomma il ritratto dello stesso Paolo Giordano che per la prima volta "gioca" con l'autofiction. Nella seconda parte parliamo di un romanzo d'avventura che mescola fatti storici e finzione: si intitola "Il serpente e il faraone" di Marco Buticchi (Longanesi). Come sempre nei romanzi di Buticchi ci sono due piani temporali. In questo caso siamo intorno al 1300 a.C. nell'Antico Egitto quando il faraone Akhenaton cresce insieme a Mosè, un ebreo che è stato accolto dalla famiglia reale. Akhenaton è osteggiato della popolazione perché ha imposto il culto di un solo dio. A lui succederà il figlio Tutankhamon. Poi ci troviamo in un altro piano temporale: 1923, scoperta della tomba di Tutankhamon. Da qui sarebbero stati sottratti alcuni papiri che conterrebbero delle informazioni molto preziose sull'identità di Mosè e l'origine delle religioni.
Un romanzo ironico, ma anche tenero e un po' amaro sulle occasioni perdute, sulle relazioni d'amore e sulla ricerca del proprio posto nel mondo. "La disperata ricerca d'amore di un povero idiota" di Pif (Feltrinelli) racconta la storia di Arturo un quarantenne che, facendo un bilancio della propria vita, si rende conto di desiderare una compagna. Ma lui è timido, anche un po' imbranato con le donne. Gli viene in aiuto una app in via di sperimentazione che identifica per lui ben sette anime gemelle nel mondo. Ma è possibile trovare l'amore con un algoritmo? "I peccati di Marisa Salas" di Clara Sanchez (Garzanti - traduz. Enrica Budetta) è un romanzo che racconta quello che può esserci dietro ai libri, le invidie e le gelosie fra scrittori, i casi di plagio, le bugie e il desiderio di vendetta. La protagonista è Marisa, una donna che trent'anni prima aveva pubblicato un romanzo di scarso successo, mentre la stessa casa editrice aveva dato alle stampe in contemporanea un libro di un'altra autrice, Carolina, diventato un best seller. Marisa si accorge che il suo stesso testo è stato ora pubblicato da un giovane scrittore, Luis Isla, con un altro titolo che domina le classifiche. Non è facile, però, dimostrare la verità perché Marisa, delusa dall'insuccesso, aveva distrutto tutte le copie.
Pietro Gerber, l'addormentatore di bambini, lo psicologo infantile che usa l'ipnosi, è nuovamente protagonista di un romanzo di Donato Carrisi. Si tratta di "La casa delle luci" (Longanesi), un thriller psicologico che arriva dopo "La casa delle voci" e "La casa senza ricordi", altri romanzi con Gerber protagonista. Stavolta l'addormentatore di bambini prende a cuore il caso di Eva, 10 anni, che non esce mai di casa e parla con un amico immaginario. Durante una seduta di ipnosi la bambina racconta dettagli dell'infanzia di Gerber che solo lui conosce. In particolare fa riferimento a un episodio che aveva segnato la vita di Gerber: la scomparsa di un amico più piccolo di lui durante un gioco, il gioco degli omini di cera. Nella seconda parte parliamo di "Flashback" di Cristina Comencini (Feltrinelli). La voce narrante racconta di aver avuto delle amnesie globali transitorie, cioè dei momenti di assenza, in cui ha "abitato" le vite di donne del passato. In uno strano gioco di specchi, quindi, la vita dell'autrice si intreccia a quella di quattro donne: una cocotte vissuta Parigi alla fine dell'Ottocento, una ragazza russa che diventa madre durante la Rivoluzione bolscevica, una giovane friulana durante la Seconda guerra mondiale e infine una diciassettenne inglese nella Londra anni '60. Donne che hanno vissuto epoche di cambiamento e rivoluzione.
"Il rosmarino non capisce l'inverno" di Matteo Bussola (Einaudi). Una serie di racconti con protagoniste le donne: c'è chi ha una malattia terminale, chi si occupa degli altri fino a farne una professione, chi scopre di essere stata tradita, chi vuole essere madre e chi invece non vuole avere figli, chi rinuncia ad aderire alle aspettative degli altri. Matteo Bussola (che è anche conduttore di Radio 24) aveva esordito nel 2016 con "Notti in bianco baci a colazione" (Einaudi), romanzo di successo diventato anche un film. Se in quello, come in altri romanzi, affrontava il tema della paternità, in questo ha deciso di entrare nella testa delle donne. Il viaggio nel tempo (un classico della letteratura così come del cinema) è al centro del romanzo "Domani a quest'ora" della scrittrice americana Emma Straub(Neri Pozza - traduz. Alessandra Maestrini). Alice ha quasi 40 anni, un lavoro che non la entusiasma, un fidanzato con il quale non ha un rapporto idilliaco. Il padre di Alice, Leonard, autore di un romanzo di successo sul viaggio nel tempo, è in ospedale e sta morendo. Nel giorno del suo 40esimo compleanno Alice beve un po' troppo e si ritrova nella sua cameretta dell'infanzia a 16 anni: il corpo di un'adolescente, ma la testa di una donna adulta. Inizia così a viaggiare nel tempo con la consapevolezza di poter cambiare il corso delle cose.
In questa puntata due romanzi, molto diversi, che hanno un elemento in comune: entrambi narrano di persone realmente esistite. In "Il dio disarmato"(Einaudi) Andrea Pomella racconta le otto ore precedenti il sequestro di Aldo Moro e i tre minuti in cui fu compiuto l'attacco terroristico delle Brigate Rosse, il 16 marzo 1978, in cui furono uccisi gli uomini della scorta. L'autore ha scelto di entrare nella psicologia dei personaggi, non certo per raccontare una verità storica o giudiziaria, ma per raccontare il senso dell'umano. Nel romanzo Aldo Moro non è l'uomo politico, ma è l'uomo, con tutte le sue fragilità. Pomella prova a immaginare (e questa è la libertà della letteratura) cosa Moro abbia pensato nelle ore precedenti il sequestro e durante quei tre minuti dell'azione delle BR. La stessa scena viene vista anche dal punto di vista di un passante, di un testimone, dei brigatisti e degli uomini della scorta. Quei tre minuti e la stessa via Fani si dilatano, perché il sequestro di Aldo Moro è diventato evento collettivo che ha segnato la vita dell'Italia, ma anche l'immaginario di molte persone. In "Mercante di sogni"(Sperling & Kupfer) Sveva Casati Modignani sceglie invece di raccontare in parte la vita di Attilio Ventura che fra gli anni '80 e '90 è stato a capo della Borsa italiana e ha guidato il passaggio dalla Borsa delle Grida alla Borsa telematica. La vita di Ventura è, però, solo uno spunto per romanzare altre vicende, frutto della fantasia dell'autrice che con i suoi romanzi ha venduto complessivamente oltre 12 milioni di copie. Il romanzo si concentra sul passato professionale e sentimentale del protagonista, Raimondo Clementi che, superati gli 80 anni, racconta a una giornalista le tappe salienti della sua vita in Borsa e della sua vita privata.
"L'isola dei battiti del cuore" (Piemme) è il nuovo romanzo di Laura Imai Messina, scrittrice italiana che vive da tanti anni a Tokyo. Un romanzo delicato e poetico sull'amicizia, il prendersi cura, la ricerca della felicità, ma anche sul confine fra vita e morte, tema già presente in "Quel che affidiamo al vento" in cui aveva narrato della cabina telefonica che esiste realmente in Giappone dove le persone possono parlare virtualmente con i propri morti. In questo romanzo si racconta dell'archivio dei battiti del cuore, un'installazione che esiste realmente in una piccola isola giapponese. Il protagonista è Shuichi, un quarantenne, che dopo la morte della madre torna nella sua casa d'origine per svuotarla. Si accorge che un bambino entra di nascosto in questa casa. Chi è? E che rapporto aveva con sua madre? I due inizieranno così ad avere un rapporto di amicizia molto profondo. Nella seconda parte parliamo di "La carrozza della Santa" (Einaudi) di Cristina Cassar Scalia. Protagonista è il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, quasi quarantenne vice questore aggiunto a capo della sezione reati contro la persona a Catania. Era comparsa per la prima volta nel 2018 nel romanzo "Sabbia nera". Questa volta Vanina deve indagare sull'omicidio di un uomo trovato in una carrozza del Senato nel Palazzo del Comune di Catania. Ma anche da Palermo, città che Vanina Guarrasi ha lasciato da qualche anno, la richiamano all'azione perché ci sono novità sugli uomini di mafia che avevano ucciso suo padre alcuni anni prima, episodio che pesa come un macigno nella vita del vice questore.
Raccontare il male è qualcosa che Andrea Tarabbia ha fatto in romanzi che ripercorrono vicende reali come la strage di Beslan, gli omicidi del mostro di Rostov, la vita del madrigalista Gesualdo da Venosa che uccise la moglie. Ancora una volta Tarabbia decide di indagare il male e il suo fascino nel romanzo "Il continente bianco"(Bollati Boringhieri), un romanzo che è anche un gioco letterario perché riprende la storia narrata in "L'odore del sangue" di Goffredo Parise, pubblicato alla fine degli anni '70. Una donna dell'alta borghesia romana inizia una relazione con un giovane neofascista, Marcello Croce. Il narratore resta affascinato e turbato da questo giovane e decide di indagare sul Continente Bianco, il movimento eversivo creato da un gruppo di estremisti di destra. Nella seconda parte parliamo di "Magnificat" (Fazi), opera prima di Sonia Aggio. Un romanzo ambientato nel Polesine nel 1951, l'anno di una grande alluvione, in cui la natura è meravigliosa, ma anche potente e cattiva. Le protagoniste sono due cugine, Nilde e Norma, che vivono insieme da quando hanno perso i rispettivi genitori in guerra. Nilde ha un carattere più dolce e accomodante, mentre Norma è determinata. Tutto inizia quando nel giugno 1951 Norma torna a casa leggermente ferita, dice di essere caduta dalla bici, ma da quel momento inizia a diventare aggressiva e misteriosa. E il mistero si intreccia, così, con elementi sovrannaturali.
"Domani interrogo" di Gaja Cenciarelli (Marsilio), un romanzo sulla scuola, ma soprattutto un romanzo sull'incontro di fragilità diverse. C'è il ritratto di una professoressa di liceo meravigliosamente imperfetta che non sa difendersi dalle emozioni e non riesce a mettere un confine fra sé e gli studenti. Ma è proprio grazie a questa sua imperfezione che riesce a essere una grande insegnante perché riesce a entrare in sintonia con i ragazzi. La protagonista è, dunque, una professoressa di inglese che ottiene una supplenza annuale in un liceo della periferia romana, spaventata da questa avventura, che si ritrova catapultata in un contesto dalla varia umanità con studenti che fumano canne, che spacciano e che in genere non hanno fiducia nel futuro. Nella seconda parte parliamo di "Il sangue delle bestie"(Marcos y Marcos - traduz. Francesco Bruno) del belga Thomas Gunzig, sceneggiatore del bellissimo film "Dio esiste e vive a Bruxelles". In tutte le sue opere Gunzig gioca con l'immaginazione e il surreale. In questo romanzo il protagonista è Tom, 50enne che per anni ha praticato il body building ma che si trova nella classica crisi di mezza età. Non ha più desideri o obiettivi, vive un po' ripiegato su sè stesso, con una moglie che non ama più, un figlio che non comprende e un padre con il quale ha un rapporto conflittuale. Un giorno incontra una giovane donna che viene maltrattata dal suo compagno: Tom la salva e le offre rifugio a casa sua. Ma ben presto la donna svela il suo segreto: non è un essere umano, ma...una mucca! Che fare? Crederle o non crederle?
Un romanzo intimo e struggente sulla vita e la morte, sulle passioni che a volte diventano vere e proprie ossessioni, sulle debolezze, sull'amore fra un padre e un figlio che si concretizza nel prendersi cura. In "Avere tutto" di Marco Missiroli (Einaudi) il protagonista e voce narrante è Sandro, quarantenne pubblicitario che vive a Milano ma che torna alcuni mesi a Rimini, la sua città natale, dove si trova il padre Nando (la madre è morta da alcuni anni). Un'occasione per prendersi cura del padre, ma anche per ricordare un passato in cui è nata la sua grande ossessione: il gioco d'azzardo. Nella seconda parte parliamo di Olivier Norek, ex capitano di Polizia e giallista molto famoso in Francia: i suoi romanzi, tradotti anche all'estero, hanno venduto complessivamente oltre 2 milioni di copie. "Superficie" (Rizzoli - traduz. Maurizio Ferrara) racconta la storia di una capitana di Polizia, Noémie Chastain, che durante un blitz antidroga viene ferita gravemente al volto e resta sfigurata. I suoi superiori decidono così di allontanarla, mandandola in un commissariato di provincia. Una decisione che Noèmie vive come una punizione, ma che si rivelerà per lei un elemento importante nel processo di ricostruzione di sè dopo l'incidente. In questo piccolo paesino si troverà ad affrontare un cold case, la scomparsa di tre bambini avvenuta più di vent'anni prima.
Terzo e ultimo volume con protagonista Costanza Macallè, paleopatologa suo malgrado, personaggio creato dalla penna di Alessia Gazzola che aveva già dedicato nove romanzi a un'altra protagonista femminile, l'anatomopatologa Alice Allevi che ha anche ispirato la serie tv "L'allieva". Anche "La Costanza è un'eccezione"(Longanesi) come gli altri libri con Macallè protagonista è un mix fra trama ambientata ai giorni nostri e vicende storiche, in questo caso ambientate alla fine del '600 a Venezia. Costanza sembra aver abbandonato la paleopatologia, ma il caso della famiglia Almazan, che chiede per ragioni poco chiare di esaminare i resti degli avi vissuti fra il 600 e il 700, la spinge a tornare all'azione. Nella seconda parte parliamo di "Uomini di cavalli", opera prima di Pietro Santetti (Mondadori). Un romanzo sull'ossessione, sulla determinazione, ma anche sul rapporto simbiotico che può esserci fra due amici o, in questo caso specifico, fra i personaggi del libro e i cavalli. Protagonista è Lucio, 19 anni, che ha perso la madre quando era piccolo e ha un rapporto molto conflittuale con il padre. Lucio ha un'ossessione: diventare il miglior cavaliere di salto a ostacoli al mondo e per questo obiettivo è disposto veramente a qualunque sacrificio. Condivide questa ossessione con l'unico amico che ha, Ferro. Entrambi però si scontreranno contro un mondo, quello dell'equitazione, in alcuni casi spietato.
La storia della nascita del primo villaggio industriale italiano, Crespi d'Adda, oggi patrimonio Unesco, viene raccontata da Alessandra Selmi nel romanzo "Al di qua del fiume" (Nord). Fu Cristoforo Crespi, nel 1877, a dare il via alla costruzione del cotonificio e del villaggio che era veramente una novità assoluta per i tempi perché accanto all'azienda sorgevano le abitazioni degli operai, c'era la scuola, la chiesa, tutte le attività necessarie. Un primo esempio di welfare. Cristoforo Crespi faceva parte di una famiglia di tintori: tingevano pezze di tessuto che andavano a vendere in tutto il nord Italia. Ma Cristoforo è ambizioso, vuole fare un passo in avanti e ha il sogno di realizzare un villaggio dove gli operai possano vivere dignitosamente. Nella seconda parte parliamo di "La casa di marzapane", l'ultimo romanzo dell'americana Jennifer Egan, famosa per "Il tempo è un bastardo" che aveva vinto il Premio Pulitzer nel 2011. Questo nuovo romanzo (Mondadori - traduz. Gianni Pannofino) è articolato e complesso, compaiono una serie di personaggi che erano già apparsi in "Il tempo è un bastardo" ma non si tratta di un sequel. Al centro c'è l'invenzione di un guru della tecnologia, Bix Bouton, che all'inizio del romanzo vediamo demoralizzato e senza più idee. Poi crea una particolare macchina, un cubo, in cui chiunque può trasferire la propria memoria, i propri ricordi, e può avere accesso a quelli delle altre persone che hanno fatto altrettanto. Una creazione che genera scompiglio: c'è chi ne trae giovamento facendo luce sui episodi del passato e chi la evita.
Puntata speciale dedicata al Premio Campiello, assegnato il 3 settembre a Venezia. Ha vinto il romanzo "I miei stupidi intenti" di Bernardo Zannoni (Sellerio): un esordio che è stato candidato dalla Giuria dei letterati direttamente nella categoria principale. Così Bernardo Zannoni, 27 anni, è il vincitore più giovane nella storia del Campiello. Il suo romanzo ha ottenuto 101 preferenze dalla giuria popolare di 300 lettori. Al secondo posto Antonio Pascale "La foglia di fico" (Einaudi), al terzo posto Elena Stancanelli "Il tuffatore" (La nave di Teseo), a seguire Fabio Bacà "Nova" (Adelphi), infine Daniela Ranieri "Stradario aggiornato di tutti i miei baci" (Ponte alle Grazie).
Ultima puntata speciale del "Cacciatore di libri Estate" dedicata alla Storia che entra nelle storie narrate nei libri. Dunque romanzi che raccontano fatti realmente accaduti o che prendono spunto dalla realtà per creare una trama di fantasia. Interviste a: Ilaria Tuti, Nadia Terranova, Enzo Fileno Carabba e Alessandro Bertante. Ospite del caffè letterario:Alberto Garlini, uno dei curatori di Pordenonelegge, festa del libro con gli autori, dal 14 al 18 settembre 2022. Libri consigliati: "Menti tribali" di Jonathan Haidt (Codice - traduz. Ciro Castiello - Marco Cupellaro e Paola Marangon), "Il lato oscuro delle storie. Come lo storytelling cementa le società e talvolta le distrugge" di Jonathan Gottschall (Bollati Boringhieri - traduz. Giuliana Olivero), "Mario Caiano - Autobiografia di un regista di B-movie" di Mario Caiano (Edizioni Il foglio). Jukebox letterario: "La scomparsa di Josef Mengele" di Olivier Guez (Neri Pozza - traduz. Margherita Botto), "Mare mosso" di Francesco Musolino (e/o), "Patrik Zaki - Una storia egiziana" di Laura Cappon e Gianluca Costantini (Feltrinelli Comics), "Nata in Via delle Cento Stelle. Gatti, biciclette e parolacce: tutta la galassia di Margherita Hack" di Federico Taddia con illustrazioni di Marianna Balducci (Mondadori). Musiche: No man's land - Eric Bogle Novecento -Valerio Sanzotta 1908 - Tony Canto In regia: Andrea Roccabella
Ci sono libri che che hanno successo a distanza di anni dalla pubblicazione oppure godono di un'onda lunga: è quello che sta accadendo al romanzo "Finché il caffè è caldo" del giapponese Toshikazu Kawaguchi. In Italia è stato pubblicato nel 2020 da Garzanti (traduz. Claudia Marseguerra). Nel frattempo sono arrivati in libreria due sequel, eppure è sempre il primo volume a fare capolino periodicamente nelle classifiche. Kawaguchi ha immaginato una caffetteria magica in cui si entra, ci si siede ad un determinato tavolino e nel tempo che si impiega a sorseggiare una tazza di caffè si fa un viaggio nel tempo e si può risalire a un momento della vita in cui si è fatta una scelta sbagliata. Non si può cambiare il passato, ma comunque da questa esperienza si esce confortati. Nella seconda parte parliamo di "Sarò breve"(Fazi) di Francesco Muzzopappa, autore di romanzi ironici come "Una posizione scomoda", "Affari di famiglia", "Dente per dente" e "Heidi". Stavolta Muzzopappa bilancia ironia e tenerezza, perché il protagonista è un uomo anziano, Ennio Rovere, imprenditore, che fa testamento prima di morire. Quello che il lettore legge è esattamente il suo testamento, in cui ricostruisce le relazioni più importanti della sua vita: dalla ex moglie a quella attuale, dai figli alla sua segretaria, dal cognato all'autista che nasconde in auto i romanzi rosa. Il testamento diventa così l'occasione per lasciare un'eredità materiale, ma soprattutto un'eredità morale, perché vuole rimettere a posto i rapporti familiari.