POPULARITY
Categories
Modi di Dire (con gli animali) III - Spendieren Sie einen Cafè (1€)? Donate a coffee (1€)? https://ko-fi.com/italiano Livello B1, B2#soria #personaggi #italiano #vhs #Dannunzio Oggi vi voglio parlare di letteratura italiana e nello specifico di uno scrittore e poeta che è vissuto tra il 1800 e il 1900, che è stato un personaggio talmente originale e potente da guadagnarsi il soprannome di Vate. Dalla parola latina vates, indovino, profeta, per l'alta qualità della sua poesia. Stiamo parlando di Gabriele D'Annunzio, chiamato anche l'immagnifico, per essere stato uno dei maggiori poeti dell'epoca della fine dell'Ottocento e l'inizio del 900. Tanto da influenzare gli usi e I costumi dell'Italia di quel tempo e creare un periodo che sarebbe poi stato chiamato il D'Annunzionesimo che coinvolge la moda, essendo il poeta amante dell'eleganza, dell'estetica espansa perché era un grande esteta e portato l'estetica in tutte le forme della vita, e trasformando la sua stessa esistenza, la sua stessa vita in un'opera d'arte, che è impossibile da imitare.D'Annunzio però è stato anche un giornalista e poi un politico e un militare. Le sue idee patriottiche però sono sfociate purtroppo nel fascismo, e anzi I suoi slogan conosciuti come I Motti D'Annunziani hanno dato le idee al fascismo per la scenografia delle celebrazioni e delle feste fasciste, la teatralità e anche la mimica di Mussolini sono ispirate a lui. La sua vita però è stata come vi dicevo molto originale ed avventurosa e vale la pena che ve la racconti. Gabriele D'Annunzio nasce a Pescara nella regione degli Abruzzi il 12 marzo del 1863. La famiglia è una famiglia borghese benestante e Gabriele eredita dalla madre la sensibilità e il carattere deciso del padre....- The full transcript of this Episode is available via "Luisa's learn Italian Premium", Premium is no subscription and does not incur any recurring fees. You can just shop for the materials you need or want and shop per piece. Prices start at 0.20 Cent (i. e. Eurocent). - das komplette Transcript / die Show-Notes zu allen Episoden sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar. Den Shop mit allen Materialien zum Podcast finden Sie unterhttps://premium.il-tedesco.itLuisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie zu den Grammatik Episoden Übungen die Sie "pro Stück" bezahlen (ab 20ct). https://premium.il-tedesco.itMehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumMore information on www.il-tedesco.it or via my shop https://www.il-tedesco.it/premium
Alessandro Barbero. La storia, le storie - Intesa Sanpaolo On Air
Torino fu sempre guardata con sospetto da Mussolini. Diffidava degli Agnelli e dei loro operai, che lo chiamavano ironicamente Monsù Cerutti. Durante la Repubblica di Salò, considerò il Piemonte un centro ostile, ribelle e monarchico. Entra subito a far parte della community di Intesa Sanpaolo per accedere a contenuti esclusivi, esperienze ed eventi in anteprima. Registrati al seguente link: - Se stai ascoltando su Spotify: https://group.intesasanpaolo.com/it/sezione-editoriale/eventi-progetti/area-riservata/registrazione?utm_campaign=IscrizioniCommunityPodcast&utm_medium=digital&utm_source=Spotify&utm_content=PodcastBarbero&utm_term=20250724 - Se stai ascoltando su Apple Podcasts: https://group.intesasanpaolo.com/it/sezione-editoriale/eventi-progetti/area-riservata/registrazione?utm_campaign=IscrizioniCommunityPodcast&utm_medium=digital&utm_source=ApplePodcasts&utm_content=PodcastBarbero&utm_term=20250724
I deep fake di Trump - Vandalizzata la lapide di Metteotti: allarme neo-fascismo?
El Cid (Murciano)- Veras hija el fascismo es algo asi (23-07-2025) Más contenido inédito en: https://www.es-tv.es Aportaciones a Raúl: https://www.patreon.com/user?u=40527138 Nº de cuenta: ES75 3018 5746 3520 3462 2213 Bizum: 696339508 o 650325992 Aportaciones a David: https://www.patreon.com/davidsantosvlog Nº de Cuenta: ES78 0073 0100 5306 7538 9734 Bizum: +34 644919278 Aportaciones a Equipo-F: TITULAR: EQUIPO F CUENTA: ES34 1465 0100 9417 5070 9106 C ÓDIGO SWIFT: INGDESMM Conviértete en miembro de este canal para disfrutar de ventajas: https://www.ivoox.com/podcast-un-murciano-encabronao-david-santos-los-audios_sq_f11099064_1.html Canales de U.M.E.: El Cid
Esta tarde una manifestación antirracista recorre las calles de Murcia, como respuesta a los ataques contra migrantes sucedidos en Torre Pacheco estos últimos días. Desde esta concentración, en 24 horas de RNE, nos atiende la secretaria política de Podemos y eurodiputada, Irene Montero: "Nos oponemos al terrorismo racista de extrema derecha [..] Le plantamos cara juntos y juntas desde las calles", declara. La exministra de Igualdad cree que la presión ciudadana puede frenar que ocurran cosas como los ataques racistas en Torre Pacheco y que hoy es "muy importante" lanzar "un mensaje democrático y antirracista". Asegura Motero que muchas veces desde las propias instituciones, como desde "el gobierno de López Miras" con el apoyo de Vox, se ejerce el racismo institucional.Irene Montero insiste en "no normalizar el discurso de odio" y lamenta que estos estén muy extendidos en los medios de comunicación, donde "se hacen pasar por simples opiniones o comentarios graciosos": "El odio alimenta episodios de terrorismo racista como los que hemos vivido en Torre Pacheco". Montero también carga contra las organizaciones de extrema derecha que difunden esos mensajes racistas "que vinculan la inmigración con la delincuencia". La eurodiputada cree que "el problema de nuestro país es que todavía el fascismo goza de una gran impunidad para difundir su odio racista". "Son ellos los que tienen que adaptarse a las normas de convivencia y tienen que empezar a cumplir la ley", añade la secretaria política de Podemos.Sobre los casos de corrupción de las últimas semanas, la eurodiputada considera que "el PSOE y el PP han entrado en una espiral por la corrupción [...] cuando al final lo que nos están diciendo los dos es una gran mentira y es que la corrupción es una excepción del sistema. La corrupción del bipartidismo, del PSOE y del PP, no son fallos del sistema. Es el sistema bipartidista funcionando a pleno rendimiento". Entrevista completa en RNE Audio.Escuchar audio
Ugo Savoia"Il corpo di Mussolini"Odissea di un cadavereNeri Pozza Editorewww.neripozza.itA fine aprile 1945, dopo i fatti di piazzale Loreto, il corpo dell'ex duce del fascismo viene inumato in un campo anonimo del cimitero di Musocco, a Milano. Esattamente un anno dopo, tre giovani nostalgici lo riesumano e di fatto lo rapiscono: chiedono che lo Stato italiano tributi a Mussolini gli onori che, secondo loro, si merita. La notizia piomba nelle redazioni dei giornali italiani e stranieri come una bomba e la stampa sembra fare a gara a chi la spara più grossa. Il cadavere viene segnalato contemporaneamente in vari luoghi del Paese. C'è chi dà per certo che sia stato prelevato per ordine di Churchill e c'è addirittura chi giura di averlo visto vivo aggirarsi per le italiche contrade. In realtà, da quel momento quei resti mortali vagano tra un convento e l'altro della Lombardia, senza che si sappia dove sono nascosti. Il governo della neonata Repubblica, guidato da Alcide De Gasperi, vuole evitare che il luogo della sepoltura si trasformi in una sorta di tempio di fanatica venerazione. I tre protagonisti del trafugamento, guidati da Domenico Leccisi, trovano l'appoggio di padre Enrico Zucca, superiore del convento dei frati cappuccini di piazza Sant'Angelo, e di padre Alberto Parini, fratello dell'ex podestà di Milano. E mentre il ministro dell'Interno Romita muove anche i servizi segreti per scoprire dove si trova la salma, quel che resta del corpo viaggia ancora, in un'odissea degna di un romanzo, che troverà il suo epilogo oltre dieci anni dopo, nel 1957, nella tomba di famiglia a Predappio.«A dissipare tutte le congetture in corso circa il trafugamento della salma di Mussolini, giunge a proposito un chiarimento: è stata trasportata all'estero molti mesi orsono. Il trafugamento avvenne poco dopo la visita di Winston Churchill al piazzale Loreto e alla tomba dell'ex dittatore fascista…»Lancio dell'agenzia di stampa romana MinosUgo Savoia è stato direttore del Corriere del Veneto, primo responsabile dell'edizione online del Corriere della Sera nel 2000, caporedattore e capocronista del quotidiano di via Solferino. Ha lavorato anche per La Notte, il Giornale di Montanelli e Il Sole 24 Ore. Dal 2018 è coordinatore didattico del Master in Giornalismo dell'università Iulm. Nel 2022 ha pubblicato per Castelvecchi Bombe su Milano, raccolta di testimonianze di cittadini milanesi che ricordavano il primo grande bombardamento sulla città, avvenuto sabato 24 ottobre 1942.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lourdes Lancho reúne a Rodrigo Terrasa, Sergio Fanjul y Beatriz Gallardo Paúls para conversar sobre el centenario de Mein Kampf, el fascismo y su lenguaje, el turismo invasivo y la nueva Ley danesa para luchar contra el deepfake que, según Borja Adsuara, ni es tan novedosa y, sobre todo, parte de un error de concepto: la propiedad de la voz y la imagen
Llega el off topic del año, un programa para analizar aquellos temas que más preocupan a la sociedad de nuestro tiempo. Un programa que no hace prisioneros y habla directamente desde la voz de la conciencia. ¿Estará el mundo preparado para un pódcast así? ¿Se nos irán los pocos suscriptores que nos quedan?.. Sé bienvenido. Intervienen: Pablo González, Pablo Escobedo, Álex De la Vela. ¡¡¡Estrenamos Instagram!!! https://www.instagram.com/tipos_oscuros/?hl=es
"Il talento della rondine" di Matteo Bussola e "I vestiti della domenica" di Ludovica Elder.Che cos'è il talento? È qualcosa di nato e dunque non ci costa fatica? Oppure è qualcosa che si acquisisce con l'esperienza e il sacrificio? E che rapporto c'è fra talento e passione? Intorno a queste domande si muovono i protagonisti del romanzo "Il talento della rondine" di Matteo Bussola (Salani). Spesso nei suoi romanzi Bussola ha parlato di fragilità sia degli adulti che dei ragazzi. In questo caso dietro il talento c'è sempre l'ombra della fragilità o quanto meno dell'insicurezza. I protagonisti sono due adolescenti. Brando, che sembra essere nato per la danza classica, un'arte che gli riesce alla perfezione senza fatica. Ha un corpo disegnato per la danza, ma il suo sogno segreto è disegnare. Speculare a Brando c'è invece Ettore: una fisicità completamente diversa, più massiccia, dunque quasi piegata all'arte eterea della danza classica. Per lui la danza è impegno e sacrificio, ma anche desiderio. Il suo talento innato, invece, è proprio il saper disegnare. Insieme a loro c'è l'amica Mirta che li guarda anche attraverso l'obiettivo del cellulare con il quale li fotografa.Nella seconda parte parliamo di "I vestiti della domenica", opera prima di Ludovica Elder (Piemme). Le vicende di alcuni personaggi si intrecciano fra la prima guerra mondiale e l'inizio del Fascismo in una terra di confine, Trieste e le colline del Carso. Si racconta la storia di Vittorio Stefàncich, erede di una famiglia che inizialmente era proprietaria terriera e poi aveva creato un'importante impresa di trasporti. Vittorio, tornato dalla guerra, non ha proprio le capacità del padre nella gestione dell'azienda, è un uomo piuttosto taciturno, apparentemente distaccato, però lentamente riesce ad affermarsi nel lavoro. Da una parte dunque c'è questa famiglia Stefàncich, dall'altra la famiglia Pàhor che vive sulle colline del Carso e qui troviamo la giovane Antonia, dal carattere determinato che va a studiare a Trieste. Il romanzo si apre con la vigilia del matrimonio fra Antonia e Vittorio, ma tutto il resto è una ricostruzione delle vicende che vanno dagli anni dieci al giorno appunto delle nozze.
Bruno Quaranta"La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini"Gioele SolariNino Aragno Editorewww.ninoaragnoeditore.it“Era nato nel Canavese, a Lessolo, il 10 aprile 1863 da famiglia oriunda da Andrate e discesa a Borgofranco d'Ivrea”. Esordisce così La vita e l'opera scientifica di Francesco Ruffini, il profilo che Gioele Solari compose nell'estate del 1934 per la Rivista internazionale del diritto. Il collega nell'Università torinese, docente di Diritto ecclesiastico, fra i professori che non giurarono fedeltà al fascismo, era da poco scomparso, in marzo. Liberale, senatore del Regno, ministro dell'Istruzione pubblica nel governo Boselli (1916-1917). Tra le sue opere: Diritti di libertà (Gobetti editore), La libertà religiosa (un'edizione sarà curata da Jemolo, l'allievo prediletto), Studi sul giansenismo, La vita religiosa di Alessandro Manzoni, La giovinezza di Cavour. “Storico fu e volle essere il Ruffini – ricordava Gioele Solari – e dello storico ebbe in alto grado la passione, l'insoddisfazione, la pazienza della ricerca, l'ossessione del nuovo, lo scrupolo dell'oggettività, il disinteresse eroico”.Gioele Solari, giurista e filosofo, nacque ad Albino (Bergamo) nel 1872 e morì a Torino nel 1952. Qui conseguì tre lauree: in Giurisprudenza, in Lettere e in Filosofia. Allievo di Giuseppe Carle, fu docente di Filosofia del diritto dal 1918 al 1948. Alla sua scuola, nel segno dell'”idealismo sociale”, si formarono, tra gli altri, Piero Gobetti, Alessandro Passerin d'Entreves, Norberto Bobbio, Luigi Firpo, Renato Treves, Aldo Mautino. Tra le sue opere: La scuola del diritto naturale nelle dottrine etico-giuridiche dei secoli XVII e XVIII, L'idea individuale e l'idea sociale nel diritto privato, Studi storici di filosofia del diritto. “Egli fu – così lo ricordava Bobbio, che ne ereditò la cattedra – un devoto dell'imperativo categorico, che non prescrive altra condotta che quella assunta per libera decisione nel rispetto del dovere morale. In ciò fu kantiano, di un kantismo […] non formale, ma ricco di contenuto metafisico e religioso per cui la moralità è il riflesso del divino in noi”.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Entrevista en Animales políticos, por Radio con vos.
L'analisi del romanzo italiano che anticipò l'esistenzialismo francese di parecchi anni: Gli indifferenti di Alberto Moravia, pubblicato nel 1929, è una disamina magistrale, da parte di un talento precoce, della compiacenza della classe borghese, del loro stile di vita inautentico, che può dirci ancora oggi molto sia sull'ascesa dei fascismi sia sulla società della performance. Qui fonti bibliografiche e testi: https://ileniazodiaco.insidebooks.it/t/mattoni-italiani Intro - min 00:01Panoramica generale sul romanzo - min 2:06Vita di Moravia - min 7:13Storia editoriale - min 12:52Il ruolo della sessualità - min 16:28La teatralità de Gli indifferenti - min 21:04Esistenzialismo e crisi - min 25:50Qual è l'alternativa all'indifferenza? - min 34:32
Francesco Agnoli esamina la storia italiana, concentrandosi sull'omicidio di Giacomo Matteotti e sulla sua risonanza nel presente. La storiografia e i media attuali possano distorcere la comprensione del passato, specialmente in relazione a figure politiche e ideologie. Francesco Agnoli chiarisce come la figura di Matteotti sia stata strumentalizzata post-mortem dalla sinistra, in particolare dai comunisti, che in vita lo consideravano un avversario. La narrazione poi si sposta sulla situazione politica del primo Novecento, evidenziando la debolezza dello Stato liberale e il ruolo sia dei socialisti che dei fascisti nel suo indebolimento. Infine, si analizza l'omicidio di Matteotti come spartiacque che spinse Mussolini verso la dittatura, e si conclude con una riflessione sulla percezione odierna del "fascismo", spesso usata per demonizzare gli avversari politici.
Novo episódio do Dialética do Pop com Heribaldo Maia.
Nos 50 anos da independência de Cabo Verde, a RFI publica várias reportagens sobre o tema. Neste oitavo episódio, vamos até ao Museu - Campo de Concentraçao do Tarrafal, na ilha de Santiago, guiados pelos antigos presos políticos Gil Querido Varela e António Pedro da Rosa. Nesta viagem a um passado não muito distante, Gil Querido Varela, 90 anos, e António Pedro da Rosa, 76 anos, levam-nos ao Campo de Concentração do Tarrafal, convertido em museu com dez salas de exposição. Os dois fazem parte dos 20 “nomes da liberdade” inscritos na sala dos presos cabo-verdianos, onde também estão expostas as suas fotografias. “Ao chegar recordamos o que tínhamos passado por aqui. E, às vezes, também procuramos esquecer o que passámos por aqui”, começa por dizer António Pedro da Rosa à chegada ao Campo de Concentração do Tarrafal. Gil Querido Varela completa: “O passado volta, lembro-me do primeiro dia em que aqui cheguei. Até hoje. Lembro-me também do dia 1 de Maio de 74, quando regressei e estavam saindo todos.” A viagem começa na Praia, com António Pedro da Rosa, e pelo caminho vamos buscar o seu amigo até chegarmos à aldeia de Chão Bom, no Tarrafal. Uma hora de carro a percorrer a ilha de Santiago, em Cabo Verde, para chegar ao local que ficou conhecido como “campo da morte lenta”, numa primeira fase, entre 1936 e 1954, quando 32 opositores políticos à ditadura ali morreram perante condições tenebrosas para os que ali foram desterrados de Portugal. Sobre essa altura, Gil Querido Varela cita um preso: “Aqui no campo não se vive, aguarda-se a morte. Lenta, mas certa.” Quando Gil e António aqui chegaram, o campo já tinha mudado de nome. O ditador português, António de Oliveira Salazar, tinha sido obrigado a desactivar a colónia penal por pressão da comunidade internacional, alertada pelos relatos do tratamento desumano dado aos presos e pelas condições do espaço. Com o início das lutas pela independência, o campo reabre, em 1962, para prender anticolonialistas de Angola, Guiné-Bissau e Cabo Verde. Passara a ser “Campo de Trabalho de Chão Bom”. Mas de bom pouco havia a não ser os laços que os presos ali criaram e a própria reinvenção da vida. Até 1974, ali estiveram presos 20 cabo-verdianos, 106 angolanos e 100 guineenses. Quatro morreram lá dentro. Gil Querido Varela, conhecido por "Kid Varela", interessou-se pela política desde pequeno, durante uma das grandes fomes de Cabo Verde, em 1947. “Quem viu aquela fome, não podia ficar indiferente”, conta. Em 1965, concorre a um lugar de professor, mas não consegue o emprego por ter uma classificação negativa da polícia política. Nesse ano, adere ao PAIGC num grupo coordenado por Felisberto Vieira Lopes. Junta-se, entretanto, ao grupo de Fernando Tavares, “Toco”, e foi detido depois dele, em 1968, e no mesmo dia que outros membros desse grupo, incluindo o seu parente José Maria Ferreira Querido. Primeiro foi interrogado e torturado na polícia, no Plateau, a seguir foi transferido para a Cadeia Civil da Praia e entrou no Tarrafal em Abril de 1970 com “Toco” e José Querido. Os três foram logo atirados para as celas disciplinares, na obscuridade, e o director da prisão, Eduardo Fontes, conhecido como “Dadinho”, disse-lhe que “escuridão era bom para a vista”. Gil Querido Varela e os seus companheiros eram acusados de “crime contra a segurança interior e exterior do Estado”, nomeadamente por suspeição de estarem a preparar um possível desembarque de elementos de Amílcar Cabral em Cabo Verde. Foram enviados para julgamento em São Vicente, em Outubro, sendo absolvidos por falta de provas e saindo em liberdade a 9 de Janeiro de 1971. Este foi o último julgamento de presos do Tarrafal. “Eles não tinham provas porque não trabalhávamos com papéis”, acrescenta, em referência aos tempos da luta clandestina. António Pedro da Rosa entrou no Tarrafal sem saber por quanto tempo ficaria preso. Ele e vários outros nacionalistas foram detidos no caso Pérola do Oceano, uma operação planeada pela polícia política portuguesa para prender militantes e responsáveis do PAIGC. Um indivíduo tinha fingido ser um elemento do PAIGC vindo da Guiné e convenceu vários militantes de Santa Catarina, em Santiago, que se iria desviar um barco para se juntarem à luta armada na Guiné. No dia da tomada do barco, a 20 de Agosto, António e vários membros do PAIGC são presos, levados para a cidade da Praia, interrogados e torturados. Durante sete meses estiveram às mãos da PIDE e dos seus interrogatórios nocturnos. António Pedro da Rosa foi para o Tarrafal em Fevereiro de 1971 e de lá só saiu três anos depois, a 1 de Maio de 1974. “Veio um senhor chamado José Reis Borges e ele convidou-nos para assaltar o Pérola do Oceano para irmos para o Senegal e, depois, íamos entrar nas fileiras do partido para uma luta da independência na Guiné. Foi assim que viemos parar aqui. Mas o José não era do PAIGC, ele simplesmente veio a mando do próprio Governo português para detectar as pessoas que trabalhavam na clandestinidade pela luta da independência”, lembra. Com a chegada dos presos ligados ao caso do "Pérola do Oceano", o primeiro grupo de cabo-verdianos que lá estava organiza-se para os apoiar nos estudos. As aulas funcionavam na sala comum onde estavam todos os cabo-verdianos. Só tinham direito a sair meia hora de manhã e meia hora à tarde. António Pedro da Rosa conheceu aí referências da luta anticolonial como Lineu Miranda, Luís Fonseca, Carlos Tavares e Jaime Schofield que se ocuparam das aulas. No Tarrafal estudava-se e a luta continuava. Os presos políticos cabo-verdianos aliciaram secretamente para a causa anti-colonialista dois guardas também cabo-verdianos através dos quais conseguiram fazer entrar familiares que lhes passavam informações, mas também um receptor de rádio portátil. Um desses guardas, sobrinho de Gil Querido Varela, ensinou-os até a manejar armas. As escondidas, claro está. “Ele é que nos deu a arma. Ele tirou a munição e entregou-nos a pistola aqui dentro da célula e disse: ‘Quem sabe manejar, ensina os que não sabem.' Assim é que quem não sabia manejar a pistola aprendeu nesta circunstância. Ele trazia consigo um cão que o ajudava se visse o director”, conta António. Gil Querido Varela pensa que foi esse guarda que teria levado o aparelho de rádio para a prisão, o que ajudava a estar a par dos avanços da luta armada na Guiné. Os dois amigos continuam a visita guiada à prisão, como guardiões de um tempo que não querem que seja silenciado. Vamos aos diferentes espaços e vemos a “Holandinha”, uma cela de castigo, minúscula, praticamente sem luz, sem espaço para deitar, em que António tem de baixar a cabeça para estar de pé lá dentro. Esta era a herdeira da ‘frigideira' ou ‘frigorifico', a cela que na primeira fase do campo estava cruelmente exposta ao sol no verão e ao frio no inverno. A “Holandinha” estava construída dentro da arrecadação anexa à cozinha e era uma estrutura de betão dentro de uma sala. “Era só água para beber, uma lata para defecar e fazia tudo aqui, porta fechada. Davam pão e água uma semana ou conforme o castigo. Se fossem três dias, era três dias a pão e água. Recebia uma lata de cinco litros de água, punham aqui”, acrescenta António, sublinhando que nem ele nem o seu camarada tiveram a “holandinha” como castigo. Porém, por se ter recusado a comer pão azedo, uma vez, ficou sem poder ter visitas, recorda. Outra das violências mais difíceis era a fome e a subalimentação. O 25 de Abril só chegou ao Tarrafal a 1 de Maio de 1974, quando uma multidão foi ao campo exigir a libertação de todos os presos políticos. La fora, estava Gil Querido Varela, e lá dentro, António Pedro da Rosa. Os portões abriram-se e os presos foram recebidos em delírio e muitos seguiram em cortejo e festa até à cidade da Praia, a uns 70 quilómetros do Tarrafal, na ponta sul da ilha. “Foi um dia muito feliz”, recorda Gil Varela, enquanto António Pedro da Rosa recorda “a grande emoção” que sentiu. Porém, em Dezembro de 1974, as portas voltaram a fechar-se. No interior ficavam 70 cidadãos cabo-verdianos, adversários do PAIGC e afectos na sua maioria à UDC e à UPICV, formações que não teriam lugar no regime de partido único. Na altura, ainda eram as autoridades portuguesas quem mandava, justificam personalidades do PAIGC. Libertados a pouco e pouco, os últimos presos foram abrangidos por uma amnistia decretada aquando da independência. O campo viria a ser extinto "para sempre" em 19 de Julho de 1975, por uma das primeiras leis de Cabo Verde. No futuro, o Museu do Campo de Concentração do Tarrafal quer ser Património da Humanidade da UNESCO como memória de um dos “cárceres do Império” que tentou condenar ao esquecimento as vozes e as vidas dos resistentes ao colonial-fascismo. A candidatura está a ser trabalhada por Cabo Verde, Portugal, Angola e Guiné-Bissau. No total, entre 1936 e 1974, aqui estiveram encarcerados, na sua maioria sem julgamento, um total de 588 homens, de acordo com o livro “Tarrafal - Campo de Concentração - Presos Políticos e Sociais” de Alfredo Caldeira e João Esteves. Se quiser aprofundar este assunto, pode ouvir aqui a entrevista integral aos nossos dois convidados.
Tonino Ceravolo"Fischia il sasso"Sharo GambinoL'impero in provinciaPrefazione di Goffredo FofiRubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/fischia-il-sasso/Apparso per la prima volta a metà degli anni Settanta, nella temperie di uno dei periodi più difficili della storia repubblicana, Fischia il sasso rappresenta una ironica quanto feroce critica al fascismo, osservato e smascherato attraverso lo sguardo ingenuo eppure implacabile di un bambino. Nella cornice di una cittadina calabrese, lontana dal cuore dell'Impero ma non dalla sua retorica, il piccolo protagonista, alter ego dello stesso autore, assorbe e riflette il grottesco teatro della propaganda, delle divise e degli slogan, e lo rievoca con una satira tagliente e disarmante. Fischia il sasso restituisce con acume e sarcasmo la voce di un'Italia di provincia intrappolata nei miti di un regime che, pur nell'apparente ordinaria quotidianità, impone la propria brutale tracotanza. Nel silenzio di quanti per convenienza o convinzione chinano il capo di fronte al fascismo, la voce irriverente dell'autore-bambino urla ancora una volta che il re è nudo, fischiando il sasso sulla fronte di ogni forma di autoritarismo e prevaricazione.Sharo Gambino (1925-2008), intellettuale, scrittore, giornalista, è artefice di una vasta e varia produzione. È stato studioso della ‘ndrangheta e meridionalista. Ricercatore della storia e della cultura della Calabria, ampio spazio ha dato al motivo della ribellione, facendo dei protagonisti ribelli l'emblema della sua vena narrativa. Tra i suoi romanzi, pubblicati da Rubbettino,Sole nero a Malifà (2009) e Vizzarro (2012) e la raccolta di racconti Il sesso dei gatti e altri racconti (2014).Tonino Ceravolo ha diretto la rivista semestrale “Rogerius” dalla sua fondazione nel 1998 al dicembre 2009 e ha collaborato con il Centro Antropologie e Letterature del Mediterraneo dell'Università della Calabria. Dirige, con Marta Petrusewicz e Vito Teti, la collana editoriale “Antropologia e Storia sociale” della Rubbettino ed è autore di numerosi studi, pubblicati in riviste e volumi, dedicati soprattutto alla storia e all'antropologia dei fenomeni religiosi. Suoi contributi sono apparsi sul “Nuovo Giornale di Filosofia della Religione”, edito dall'Associazione Italiana di Filosofia della Religione. Tra i libri più recenti Storia delle nuvole. Da Talete a Don DeLillo (Rubbettino, 2009), Il prepuzio di Cristo. Storie di reliquie nell'Europa cristiana (Rubbettino, 2015) e I compagni visibili. Presenza e culto dei santi in un'area del Mediterraneo (Rubbettino ebook, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
El Cid (Murciano)- El fascismo insolidario....hay votontos rojos seguro (21-06-2025) Más contenido inédito en: https://www.es-tv.es Aportaciones a Raúl: https://www.patreon.com/user?u=40527138 Nº de cuenta: ES75 3018 5746 3520 3462 2213 Bizum: 696339508 o 650325992 Aportaciones a David: https://www.patreon.com/davidsantosvlog Nº de Cuenta: ES78 0073 0100 5306 7538 9734 Bizum: +34 644919278 Aportaciones a Equipo-F: TITULAR: EQUIPO F CUENTA: ES34 1465 0100 9417 5070 9106 C ÓDIGO SWIFT: INGDESMM Conviértete en miembro de este canal para disfrutar de ventajas: https://www.ivoox.com/podcast-un-murciano-encabronao-david-santos-los-audios_sq_f11099064_1.html Canales de U.M.E.: El Cid
Dialogo en abierto con Alberto Toscano, autor de libros como Fascismo tardío (Akal, 2025) o Communism in Philosophy. Essays on Alain Badiou and Toni Negri (Brill, 2025). Sirviéndonos de su aproximación a las formas contemporáneas del fascismo, de sus vínculos con el capital y la intersección xenófoba y antifeminista, una charla sobre las estrategias de contención, combate y superación del mismo por parte de las fuerzas de oposición antifascistas.
Um político italiano foi sequestrado em um episódio que marcou a história do país, principalmente no que dizia respeito à luta contra o fascismo por lá.Giacomo Matteotti foi um político bastante conhecido no país por tentar alertar dos perigos do fascismo… mas ele acabou sendo vítima desse grupo antes que pudesse de fato passar sua mensagem.Nesse episódio eu vou te contar tudo sobre Giacomo e sobre a criação e ascensão do fascismo na Itália, já que os dois estão bem relacionados. Vou te falar também sobre seu sequestro e o desfecho dessa história toda.Locais mencionados no episódio:Monument to Giacomo Matteotti na Avenida Lungotevere Arnaldo da BresciaPalazzo di MontecitorioCasa Museo Giacomo Matteotti em Fratta PolesinePara contato, parcerias e sugestões você pode entrar em contato por:E-mail: passaporteprocrime@gmail.comInstagram: @andressaisferTikTok: @andressa.isferSe você gosta do Passaporte pro Crime, considere apoiar o projeto com o valor que quiser viaOrelo: orelo.cc/passaporteprocrimeApoia.se: https://apoia.se/passaporteprocrimePatreon: patreon.com/PassaporteproCrimeAos apoiadores, obrigada!
"M - La fine e il principio" di Antonio Scurati Puntata dedicata alla serie "M" nella quale Antonio Scurati ha narrato la nascita e la caduta del fascismo e ha acceso un faro sulle contraddizioni di Benito Mussolini. Il quinto e ultimo volume è "M - La fine e il principio" (Bompiani). Tutto era iniziato con "M - Il figlio del secolo" nel quale si raccontava la nascita del Fascismo che nel 1919 era stato proposto come un movimento progressista in antitesi al vecchiume dell'epoca. Fin da subito, però, il Fascismo ha fatto della violenza il suo modus operandi. Nel corso dei vari libri, che Scurati stesso ha definito "romanzi documentario" in quanto puntellati da documenti d'epoca, lo scrittore ha raccontato le nefandezze del Fascismo, ma soprattutto ha messo in evidenza il comportamento contraddittorio del Duce. Da una parte si presentava come emblema di coraggio e di potere, dall'altra dimostrava ottusità politica, mediocrità e cinismo (per esempio mandando a combattere un esercito mal equipaggiato). In questo romanzo conclusivo si va dal '43 al '45, quindi la caduta del Fascismo decretata dal Gran Consiglio il 28 luglio del '43, la Repubblica di Salò, la guerra civile, l'occupazione nazista, le rappresaglie, insomma violenza e ancora violenza. Con un Benito Mussolini che appare apatico, disilluso, depresso, ma soprattutto che ancora una volta tradisce il suo popolo.
JK Cast #227 - Mudança nos Impostos, Ataque especulativo à Moeda, Fascismo o Botão de Emergência do Capitalismo
Saludos y contexto tras el ataque de Israel a Iran ◦ Inflación ◦ Guerra mundial Esta semana en los Estados Fascistas de Trump. ◦ Militares ⁃ Desfilando por las avenidas majando el ego • Protestas en favor al respeto de los seres humanos migrantes ⁃ En las calles reprimiendo • Aumento en las protestas • Guerra civil
Giuliana Salvi"Clementina"Einaudi Editorewww.einaudi.itLa città dei lettoriFirenze, Villa BardiDomenica 8 giugno 2025, ore 14:00Giuliana Salvi "Clementina" con Alessandro Sapuppohttps://www.lacittadeilettori.it/Mentre la Storia impazza fuori dalla finestra, Clementina, giovane vedova con tre figli, deve reinventarsi il mondo. Sedere alla scrivania che è stata di suo padre e far quadrare i conti, per non deludere né i vivi né i morti. E cosí, utopista e femminista per istinto, Clementina mette su, tra le mura di casa sua, una scuola improvvisata e diversa da tutte le altre, cambiando il destino di decine di ragazzini e ragazzine in una Lecce che, nella prima metà del Novecento, sembra alla periferia di tutto. Ispirato alla storia vera della bisnonna dell'autrice, Clementina è un romanzo che non si dimentica, grazie alla forza di un personaggio estremamente contemporaneo: una donna «tutta gesti», viva, carismatica, inquieta, sempre in cerca di qualcosa, pronta a superare i confini della memoria famigliare e ad abitare la nostra.È il 1916, la Grande Guerra infuria e Clementina ha una sua personale battaglia da combattere. Suo marito Cesare, prima di morire, le ha fatto promettere che dovrà garantire ai loro figli la possibilità di realizzarsi, come avrebbe fatto lui. Cosí Clementina lascia Roma con Filippo, Emira e Francesco, e torna a vivere a Lecce nella casa di famiglia insieme alle due sorelle, Maria e Anna, cucite strette l'una all'altra da una complicità assoluta. È Germain, professore francese pacato e visionario, a suggerirle la strada per mantenere la sua promessa: se è stata lei a curare l'istruzione di Filippo, perché non aiutare nello studio anche altri ragazzini? E non come atto di carità, ma per lavoro? Quando, vincendo le proprie resistenze e quelle del suo tempo, Clementina decide di accettare i primi allievi, non immagina che insegnerà per piú di vent'anni e fonderà nella sua casa una vera e propria scuola. Soprattutto non immagina che nel tentativo di aiutare i propri figli a realizzarsi, finirà per realizzare sé stessa. Molto tempo prima, Clementina era una ragazza che scriveva racconti, un'adolescente che voleva leggere e studiare e che secondo il padre «sarebbe stata un maschio perfetto», e poi una giovane moglie di poche parole e molti pensieri, capace di conquistarsi nella casa matrimoniale una stanza tutta per sé. Ma gli anni di Roma sono stati anche gli anni del grande dolore. Solo mettendo a punto il suo metodo d'insegnamento, empirico e tutt'altro che convenzionale, Clementina ritroverà quella parte di sé che aveva perso. Intanto la Storia del primo Novecento – il fascismo, la guerra – le arriva addosso, a volte con violenza, piú spesso come un rumore di fondo. Mentre lei continua a fare la sua piccola, domesticissima, rivoluzione.Giuliana Salvi (1988) è nata e vive a Roma. Dopo un passato come redattrice televisiva ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Clementina (Einaudi 2025) è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
The Rest is History – Fascism https://open.spotify.com/episode/0GohagcquRCT84g2Tcwk2Q?si=Rd4fop_zTM-VUiPYykMdfA The Rest is History – The Echo of the Coffee House https://open.spotify.com/episode/66Gim8uJASzxseT7r5f6jJ?si=qa11Z5s_Rw-ODawk9HlfjQ (via ChatGPT) Calvin's Geneva Reformation https://chatgpt.com/share/68418d45-2ccc-8006-8f22-44bf53f50d9f (via ChatGPT) D'Annunzio e il fascismo https://chatgpt.com/share/68418d6f-0654-8006-8317-34099d30f7bc Lasagne e Tagliatelle https://www.instagram.com/reel/DKg-YItqZSf/?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw== Gli Italiani parlano sempre di cibo? https://open.spotify.com/episode/4v6wtb6WCmPcbrasW3syje?si=iz2KwtXXSj6qYjXALeL48A ChatGPT Is Poisoning Your Brain… https://medium.com/@jordan_gibbs/chatgpt-is-poisoning-your-brain-b66c16ddb7ae (Perplexity AI) what can you tell ... Read more The post o que liga fascismo, macarrão, música, poesia, polarização e… amizades? appeared first on radinho de pilha.
Per la Festa della Repubblica italiana leggiamo delle testimonianze di quattro donne, scrittrici e giornaliste, che parlano del primo voto per le donne in Italia il 2 e 3 giugno 1946.Sono le voci di Alba de Céspedes (1911-1997), Maria Bellonci (1902-1986), Anna Banti (pseudonimo di Lucia Lopresti, 1895-1985) e Anna Garofalo (1903-1965). Le prime tre testimonianze sono tratte dal fascicolo speciale Processo al '46 che la rivista «Mercurio» (diretta dalla stessa De Céspedes) dedicò agli eventi dell'anno nel suo ultimo numero del 1946. Quella di Anna Garofalo proviene da L'italiana in Italia, libro in cui raccolse i testi della sua rubrica radiofonica Parole di una donna, che aveva tenuto a cadenza regolare dal settembre 1944.Fonte: https://www.mondadorieducation.itPer altri materiali di approfonidmento: https://www.italiantimezone.com/italiano-cultura/il-voto-alle-donne-2-giugno-festa-repubblica-italianaIl mini-corso sul Fascismo in Italia: https://corsi.italiantimezone.com/products/digital_downloads/storia-italia-fascismo
"Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia e "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini Quando si nomina Cristina Cassar Scalia viene subito in mente il personaggio seriale di Vanina Guarrasi, vicequestore a Catania, protagonista di diversi gialli. Stavolta la scrittrice siciliana ha dato vita a un nuovo personaggio: Scipione Macchiavelli, giovane funzionario di Pubblica sicurezza a metà degli anni '60, a capo del commissariato romano di Via Veneto, quello della Dolce Vita (di cui lui stesso era in parte protagonista) che viene trasferito per punizione a Noto, in Sicilia. Un luogo per lui completamente oscuro. Non ha mai avuto a che fare con crimini particolarmente gravi, mentre appena arriva a Noto, completamente spaesato, deve affrontare la scomparsa di un uomo molto in vista in città. Il romanzo è "Delitto di benvenuto" di Cristina Cassar Scalia (Einaudi). Nella seconda parte parliamo di "Le querce non fanno limoni" di Chiara Francini (Rizzoli). Due piani temporali diversi: da una parte il ventennio fascista con la guerra, il '43 e la nascita della Resistenza; dall'altro c'è l'inizio degli anni '70, gli anni di Piombo e le Brigate Rosse. Un romanzo ricco di personaggi che girano intorno alla protagonista, Delia, arrivata a Campi Bisenzio, in Toscana, nel '56 creando Il Cantuccio, un luogo magico, quasi un luogo dell'anima perché sembra avere anche un tempo sospeso. Delia dà da mangiare e da bere senza fissare un prezzo, ma i clienti fanno delle donazioni volontarie. Un luogo dove tutte le persone vengono accolte. Delia racconta il suo passato da bambina e ragazzina in una famiglia borghese a Firenze, l'ascesa del Fascismo e poi la sua adesione alla Resistenza, ma nello stesso tempo si parla di un tempo presente nel romanzo, cioè il 1973, quando Delia accoglie una ragazza, Irma, che si innamora di un ragazzo che è vicino alle Brigate Rosse.
Neste episódio do 20 Minutos, recebemos o filósofo e professor Vladimir Safatle para discutir um tema urgente: o risco do fascismo na contemporaneidade. Em um momento de polarização política, discursos autoritários e crise das democracias, Safatle analisa as condições que permitem o avanço de ideias fascistas, os perigos para a sociedade e os caminhos possíveis de resistência.
Storia e cronologia dello Sbarco in Sicilia degli alleati, date e protagonisti degli eventi più importanti dello sbarco alleato nel Sud d'Italia.
Lo sapevate che, nel 1942, in Italia, qualcuno tentava di realizzare dei formidabili dischi volanti? Autentici UFO che, nelle intenzioni dei suoi inventori, avrebbero potuto capovolgere l'esito della guerra! Che cosa c'è di vero in questa e nelle altre storie di fantomatiche armi segrete del fascismo? È quello che scopriremo oggi insieme a Strane Storie!Una produzione Think about Science: thinkaboutscience.comCon: Massimo Polidoro e Giulio Niccolò Carlone; Video editing: Elena Mascolo, Fotografia: Claudio Sforza; Musiche: Marco Forni; Logo e animazioni: Zampediverse; Social - Comunicazione: Giacomo Vallarino - Grafiche: Roberta Baria; Distribuzione audio: Enrico Zabeo; Titoli: Jean SevillaLEGGI la mia graphic novel: "Figli delle stelle" (con Riccardo La Bella, per Feltrinelli Comics): https://amzn.to/47YYN3KLEGGI: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento" (Feltrinelli), il mio ultimo libro: https://amzn.to/3UuEwxSLEGGI: "La meraviglia del tutto" l'ultimo libro di Piero Angela che abbiamo scritto insieme: https://amzn.to/3uBTojAIscriviti alla mia NEWSLETTER: L' "AVVISO AI NAVIGANTI": https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantiAderisci alla pagina PATREON, sostieni i miei progetti e accedi a tanti contenuti esclusivi: /massimopolidoroScopri i miei Corsi online: "L'arte di Ragionare", "Psicologia dell'insolito", "L'arte di parlare in pubblico" e "l'Arte del Mentalismo": https://www.massimopolidorostudio.comPER APPROFONDIRELe musiche sono di Marco Forni e si possono ascoltare qui: https://hyperfollow.com/marcoforniLEGGI i miei libri: "Sherlock Holmes e l'arte del ragionamento": https://amzn.to/3UuEwxS"La meraviglia del tutto" con Piero Angela: https://amzn.to/3uBTojA"La scienza dell'incredibile. Come si formano credenze e convinzioni e perché le peggiori non muoiono mai": https://amzn.to/3Z9GG4W"Geniale. 13 lezioni che ho ricevuto da un mago leggendario sull'arte di vivere e pensare": https://amzn.to/3qTQmCC"Il mondo sottosopra": https://amzn.to/2WTrG0Z"Pensa come uno scienziato": https://amzn.to/3mT3gOiL' "Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità": https://amzn.to/2JvmQ33"La libreria dei misteri": https://amzn.to/3bHBU7E"Grandi misteri della storia": https://amzn.to/2U5hcHe"Leonardo. Genio ribelle": https://amzn.to/3lmDthJE qui l'elenco completo dei miei libri disponibili: https://amzn.to/44feDp4Non perdere i prossimi video, iscriviti al mio canale: https://goo.gl/Xkzh8ARESTIAMO IN CONTATTO:Ricevi l'Avviso ai Naviganti, la mia newsletter settimanale: https://mailchi.mp/massimopolidoro/avvisoainavigantie partecipa alle scelte della mia communitySeguimi:Patreon: massimopolidoroCorsi: massimopolidorostudio.comInstagram: @massimopolidoroPagina FB: Official.Massimo.Polidoro X: @massimopolidoro Sito: http://www.massimopolidoro.comQuesta descrizione contiene link affiliati, il che significa che in caso di acquisto di qualcuno dei libri segnalati riceverò una piccola commissione (che a te non costerà nulla): un piccolo contributo per sostenere il canale e la realizzazione di questi video. Grazie per il sostegno!
Il ruolo della donna durante il fascismo, ovvero la condizione femminile durante il Ventennio: la "donna nera" e i mass media, le organizzazioni femminili, la politica demografica.
Il fascismo, movimento politico fondato da Mussolini, trasformò l'Italia in un regime totalitario dal 1922 al 1943, segnando profondamente la sua storia.
GAry Gutiérrez conversa con los psicólogos Cramen In;es Rivera Lugo, Luis Raúl Sánchez Peraza, José Ángel Gandía Pagan y Marta Figueroa sobre enseñanza de inteligencia emocional P. del S. 158 2 de enero de 2025 Presentado por la señora Álvarez Conde Referido a la Comisión de Educación, Arte y Cultura LEY Para enmendar el subinciso (35) del inciso (b) del Artículo 2.04 de la Ley 85-2018, según enmendada, conocida como “Ley de Reforma Educativa de Puerto Rico”, a los efectos de establecer en el Departamento de Educación de Puerto Rico un currículo de enseñanza de inteligencia emocional; y para fines relacionados. Advierten sobre retos para aplicar currículo emocional en escuelas Advierten sobre retos para aplicar currículo emocional en escuelas https://www.periodicolaperla.com/actualidad/advierten-sobre-retos-para-aplicar-curriculo-emocional-en-escuelas/
Neste episódio do 20 Minutos, recebemos o professor e pesquisador Alvaro Bianchi para debater um tema crucial: as raízes e a persistência do fascismo no mundo contemporâneo. Por que, mesmo após décadas desde seu surgimento, ideias fascistas continuam a ressurgir em diferentes contextos políticos e sociais?
Elena Kostjucenko è stata giornalista di Novaya Gazeta, uno degli ultimi giornali indipendenti russi e il giornale di Anna Politkovskaja. Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, ha deciso di raccontare la guerra dal lato ucraino, non da quello russo. E mentre era lì è successo qualcosa che le ha cambiato la vita, probabilmente per sempre. “La mia Russia” di Elena Kostjucenko I consigli di Elena Kostjucenko– “L'evento” di Annie Ernaux– “Un dettaglio minore” di Adania Shibli– “Look at him” di Anna Starobinets Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A Argentina divulgou mais de 1,8 mil documentos sobre a chegada de fugitivos nazistas que chegaram ao país depois da Segunda Guerra Mundial. Saiba mais com ariel palacios. https://x.com/GloboNews/status/1917375815743865272 How Photography From the Vietnam War Changed America https://www.nytimes.com/2025/04/29/world/asia/vietnam-war-photography-impact.html Photosynthesis Has a Fatal Flaw (and We Can Fix It) https://youtu.be/DZ_T4zMBx6E?si=vVCVfWwTYW0ziwKG Conversation with ChatGPT about Peron, Nazi ... Read more The post viva a fotografia! o que conecta o Vaticano a Argentina ao Fascismo ao Nazismo e ao Comunismo, ? appeared first on radinho de pilha.
Este é um episódio especial, pois estamos comemorando cinco anos de podcast! Inicialmente traremos algumas palavrinhas sobre o nosso aniversário, e depois entraremos propriamente no tema de hoje: a obra Psicologia de massas do fascismo, de Wilhelm Reich. - Curso "Filosofia para a vida: refletir para viver melhor": https://www.udemy.com/course/filosofia-para-a-vida-refletir-para-viver-melhor/?couponCode=BE5B6DBB07E071132BA1- Curso "Introdução à filosofia - dos pré-socráticos a Sartre": https://www.udemy.com/course/introducao-a-filosofia-dos-pre-socraticos-a-sartre/?couponCode=7BB397D5A6D72D16C73D- Curso "Crítica da religião: Feuerbach, Nietzsche e Freud": https://www.udemy.com/course/critica-da-religiao-feuerbach-nietzsche-e-freud/?couponCode=C6FFB214BB21FEDFD42C - Curso "A filosofia de Karl Marx - uma introdução": https://www.udemy.com/course/a-filosofia-de-karl-marx-uma-introducao/?couponCode=C87428344DEF349E407A- Inscreva-se gratuitamente em nossa newsletter: https://filosofiavermelha.org/index.php/newsletter/- Apoia.se: seja um de nossos apoiadores e mantenha este trabalho no ar: https://apoia.se/filosofiavermelha- Nossa chave PIX: filosofiavermelha@gmail.com- Adquira meu livro: https://www.almarevolucionaria.com/product-page/pr%C3%A9-venda-duvidar-de-tudo-ensaios-sobre-filosofia-e-psican%C3%A1lise- Meu site: https://www.filosofiaepsicanalise.org- Clube de leitura: https://www.youtube.com/watch?v=WWEjNgKjqqIPublicado em 1933, este livro teve o mérito de analisar o movimento de massas fascista em sua ascensão, antes mesmo da ampla divulgação de todos os horrores dos campos de concentração. A obra é uma das primeiras sínteses entre psicanálise e marxismo, servindo de base para diversos outros pensadores do século XX que empreenderam o diálogo entre as obras de Sigmund Freud e Karl Marx. Veremos o papel desempenhado pela repressão sexual, pela religião e pela estrutura familiar como elementos fundamentais da mentalidade fascista.
(00:00:00) Introduzione (00:07:15) Cornice storica (00:15:43) Matteo parla di "Partigiani d'Oltremare" (00:36:56) Commenti all'intervento di Matteo (00:42:16) Giulia parla di "Franca e il lume della Cevola" (01:03:03) Commenti all'intervento di Giulia (01:04:55) Le donne nella Resistenza (01:12:55) Cos'è la Resistenza oggi? (01:16:08) Conclusioni Storie di partigiani e partigiane che ti faranno emozionare e vedere l'Italia sotto un altro punto di vista. Persone normali che hanno detto no al regime fascista di Mussolini.Guarda la diretta su YouTube qui: https://youtube.com/live/OI2LSxcZ7wI?feature=shareLibro sulla vita di mia nonna: italiantimezone.com/franca-e-il-lume-della-cevola (codice sconto: libro12)Il mini-corso sul Fascismo in Italia: Mini-corso Buona Festa della Liberazione!Giuliawww.italiantimezone.com
Marisol Rojas analiza la polémica generada en Italia después de que el gobierno de Meloni haya pedido sobriedad en la conmemoración de la liberación del fascismo con la excusa de la muerte del Papa
Marisol Rojas analiza la polémica generada en Italia después de que el gobierno de Meloni haya pedido sobriedad en la conmemoración de la liberación del fascismo con la excusa de la muerte del Papa
Na esteira do sucesso da série “Adolescência”, da Netflix, o Lado B conversa com a advogada Letícia Ueda Vella, do Coletivo Feminista Sexualidade e Saúde. No papo, os grupos masculinistas organizados, as relações com os políticos da extrema-direita mundial, o caráter nazifascista e ultraliberalista dos movimentos e as big techs como cúmplices. Também uma conversa sobre a atuação pelo aborto seguro no Brasil usando os exemplos de Argentina e Colômbia.No Caô da Semana, os painelistas abrem novamente um vinho após mais um passo ser dado para Jair Bolsonaro e seus bando, incluindo o alto escalão das Forças Armadas, apodrecem atrás das grades.Esse episódio faz parte da campanha #OPodcastÉDelas2025
En este ensayo sonoro y edición especial, la escritora Vanessa Rosales trae muchos de los temas que han sido recurrentes en el programa - la misoginia, las construcciones de lo femenino y de lo masculino - para hilvanar una reflexión en torno a temas como el fascismo, la supremacía blanca, el nacionalismo, la persecución de lo "otro", los imaginarios de la cristiandad, las masculinidades tórridas, el tecnofeudalismo, la cultura incel, la manosfera. En este ejercicio, que también plantea preguntas incómodas, se busca desde una limitada orilla invitar a la reflexión, a las cuestiones difíciles, la complejidad, los matices, busca sobre todo servir para encontrar formas de resistir en la desesperanza, de navegar lo oscuro a través del pensamiento crítico, la perspectiva histórica y, sobre todo la posibilidad de sostenernos y mirarnos humanamente.
La cosa está fea en *points at everywhere*, pero para poder encarar los retos de los próximos años, hay que balancear lo malo con lo bueno. En este episodio, conversamos acerca de las medidas que hemos tomado para poder levantarnos de la cama todos los días. Prometemos que no es tan "dark" como suena (la conversación, no nuestra triste realidad). 00:00 - Intro01:36 - Thunderbolts A24 Trailer09:52 - Marvel shits the bed (again)19:55 - In the Lost Lands30:45 - Here we go again...01:29:36 - Bye!----------Apóyanos en Patreon y recibe dos episodios extra al mes:https://www.patreon.com/join/desmenuz...Síguenos en:Facebook https://www.facebook.com/desmenuzandopodTwitter https://twitter.com/desmenuzandopodInstagram https://www.instagram.com/desmenuzando/Y en nuestras cuentas personales:Rosa Colon https://linktr.ee/sodapopcomicsMario Alegre https://linktr.ee/marioalegre
De una justicia patriarcal a la batalla judicial de Juana Rivas o Jenni Hermoso, el pacto de Violencia de Género o el movimiento feminista frente a la oleada ultra. Tertulia feminista en Carne Cruda con Ana Requena, jefa de género de nuestro medio asociado, eldiario.es, Silvia Nanclares, escritora, activista cultural, Vicky Rosell, jueza, ex delegada del Gobierno contra la Violencia de Género de 2020 a 2023 y parada en Argentina para hablar de Milei y su cruzada contra el feminismo y los derechos de las mujeres con Julia Mengolini, directora de Futuröck. Más información aquí: https://bit.ly/TertuliaFemCC1480 Haz posible Carne Cruda: http://bit.ly/ProduceCC
In questo episodio, il quarto della nostra serie sul fascismo, analizziamo il periodo che va dalla guerra d'Etiopia del 1936 fino alla caduta di Mussolini nel 1943, esplorando le scelte fatali del regime durante la Seconda guerra mondiale e le sue drammatiche conseguenze per l'Italia.Scopri Dentro l'Italia, in italiano, il mio corso di livello avanzato prodotto in collaborazione con Marco Cappelli.TrascrizioneIl primo episodio della serie sul fascismoIl secondo episodio della serie sul fascismoIl terzo episodio della serie sul fascismoAltri link e risorse utili:Il mio NUOVO ebook gratuito, 'Come raggiungere il livello avanzato in italiano'Fonetica Italiana Semplice, il mio corso di pronuncia italianaIl mio ebook gratuito, '50 modi di dire per parlare come un italiano'InstagramFai una lezione di italiano su Italki e ricevi 10 $ in creditiIl mio canale YouTubeDai un'occhiata al merchandiseFacebook