Un podcast per parlare del nostro tempo, del nostro paese, di noi, della direzione che sta prendendo il nostro paese. ma anche di libri, musica, cronaca e scuola.
I social sono ormai il luogo in cui si evidenzia la pochezza di pensiero della gente.
Si leggono troppe stupidaggini sui ragazzi, sui social e sui giornali, forse è arrivato il momento di dire basta,
I ragazzi di oggi sono diversi e più belli da come vengono descritti dai media eo dal senso comune
Si riapre in condizioni peggiori di Settembre, con gli stessi problemi.
La recente, infelicissima uscita del ministro dell’istruzione e la campagna di fake news sulla scuola, mi spingono a cercare di chiarire alcune cose.
Un anno fa usciva il mio libro che è andato bene. Sto scrivendo il seguito.
In questi tempi rimbombanti di rumore di fondo, ascoltare il silenzio può essere terapeutico.
Il nuovo dpcm e i provvedimenti in Liguria sembrano guardare all'economia più che alla tutela della salute pubblica.
Al contrario di altri paesi, la riapertura delle scuole non ha inciso in modo significativo sull'aumento dei contagi fino adesso. Le reali cause di questo aumento continuano ad essere ignorate da chi dovrebbe far fronte al problema.
Una riapertura all'insegna di regole confuse e inapplicabili e di uno scaricabarile inaccettabile, sulla pelle di sinegnanti e ragazzi.
Con i soldi si compra tutto, anche i diritto di assembrarsi senza precauzioni
Il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti ma la politica continua a ignorarlo.
Il gioco al massacro sugli isnegnanti di queste ore fa parte di una strategia tesa a mascherare le inadempienze e l'immobilismo della politica.
Un cambiamento di rotta è ormai necessario se vogliamo riservare un futuro si nostri figli. Langer aveva indicato la strada trent’anni fa, ma è rimasto inascoltato.
Il ministro Azzolina è perfettamente in linea con l’immobilismo del governa e si distingue solo per l’assurdità dei provvedimenti annunciati.
Siamo costretti a ritmi di vita talmente frenetici da perdere di vista il senso di quello che facciamo, i problemi reali del mondo che ci circonda.
Diciannove anni fa il G8: il momento in cui tutto è cambiato.
La paura è ormai il motore della propaganda e della politica e ricade sulla pelle degli ultimi
L'ultimo film di Ken Loach e una rticolo di Alessandro Robecchi sul Fatto quotidiano, sono testimonianze, travisate, di una sinistra che non si rassegna alla propria perdita di identità.
Capita che a volte qualcuno mi ricordi perché faccio l'insegnante e perché continuerò a farlo a modo mio.
Nulla sembra più toccarci presi come siamo dall'euforia per il ritorno alla normalità, nemmeno il corpicino di una piccola di pochi mesi su una spiaggia libica.
Mi viene impedito di promuovere un mio post sui diritti civili senza un motivo apparente
Una legge contro l'omofobia è necessaria per ribadiure la priorità dei diritti civili nelò nostro paese e fermare la deriva neofascista
Il problema razziale viene affrontato in modo indecoroso dai nostri opinionisti e dimostra ancora una volta la cecità dei bianchi.
Le proposte del ministero sulla ripartenza della scuola appaiono quasi grottesche
Fat checking dell'intervista odierna della ministra Azzolina su Repubblica
Lo sciopero annunacito della scuola sucita in rete ingiustificate ironie e livori, forse perché non se ne conoscono le motivazioni.
La scuola è sulla bocca di tutti, ma sempre a sproposito.
Lo stop alle attività didattiche in presenza poteva essere l'occasione per un processo di rinnovamento della scuola che invece si è arenata nella retorica e nel rifuto di accettare quanto di uitle può esserci nella Dad.
Una panoramica sulle prospettive della scuola che verrà.
Un commento alla preghiera solitaria e disperata di papa Francesco in una piazza S. Pietro vuota
Una riflessione sui conti che non tornano in questi giorni.
Stiamo perdendo la nostra umanità la capacità di provare stupore ed empatia, invece di amare la vita, ne abbiamo paura. Il coronavirus è lo specchio di queste nostre paure.
La strage di Hanau arriva dopo tanti, troppi episodi di rigurgiti neonazisti ignorati dalle autorità tedesche e appare quanto mai fuori luogo il telegramma che deplora l'accaduto inviato dai leader della destra xenofoba italiana
L'uscita greve e volgare di Salvini riguardo l'aborto dovrebbe portare a una riflessione generale sulla necessità di introdurre finalmente l'educazione sessuale come materia obbligatoria nella scuola.
La scelta di non inserire nel curriculum le prove Invalsi, che non certificano nessun merito, e sono, sostanzialmente, inutili, forse è un primo passo in direzione di una nuova politica scolastica. Forse.
Internet ha trasformato tutti in esperti, ognuno si sente in dovere di pontificare su qualsiasi cosa senza avere un minimo di comptenza. C'è da ridere ma anche parecchio da precoccuparsi.
Scritte sulla scalinata di una scuola, sui muri, sulle case degli ebrei: una riflessi su questa ondata di atti infami
Un'affermazione poco condivisibile di Gratteri trova il plauso di una sardina che la diffonde sui social. Di scuola deve parlare chi a scuola ci lavora ogni giorno, altrimenti si rischia di dire fregnacce.