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Solo viaggiando si assorbono quegli stimoli che contribuiscono ad aumentare esperienza e conoscenza, dando spunto per migliorarsi.Anche nel caso della pizza, e dopo averne provate un bel po' in Giappone credo che alcuni "tendenze" dovrebbero essere importate anche al contrario dalle nostre parti, con le dovute differenze, come ad esempio dimensioni più contenute, maggiore equilibrio degli ingredienti e nessuna rincorsa a riempire le persone pensando che quella sia l'unica strada per renderle felici dopo aver mangiato una pizza.
Terza ed ultima parte della chiacchierata con Emilio Lomonaco sugli ultimi trent'anni trascorsi in Australia: cosa è cambiato e cosa lo attende ora ad un passo dalla pensione?
Come insegnare all'estero, i requisiti, la retribuzione e le opportunità nelle scuole italiane nel mondo. Un'esperienza unica e ben pagata!
Trecentoventisettesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music… e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:- Osvaldo Danzi, Recruiter per SCR, snocciola alcune delle offerte di rientro più appetibili per professionisti intenzionati a tornare nella Penisola, nell’ottica di una “circolazione dei cervelli” - all’interno della rubrica Toolbox;- Margherita Vignali, insegnante 26enne di italiano nell’Australia occidentale, ci spiega come approdare a Perth per impartire lezioni della lingua di Dante e -più in generale- come cercare lavoro all’altro capo del mondo, in un Paese sempre molto sognato dai più giovani;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” prosegue la serie di pillole informative, dedicate a consigli pratici e di orientamento su studio-tirocinio-lavoro all’estero. Oggi con Caterina Tosca, volontaria Intercultura, ci focalizziamo su cinque essenziali consigli per prepararsi ad una lunga esperienza formativa oltreconfine.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Puntata dedicata alle varie sfaccettature dell'economia e del lavoro.Nonostante le diseguaglianze ancora persistenti, i progressi economici e sociali sono di gran lunga superiori. Di questo e altro ne parliamo nella prima parte con Luciano Canova, autore del libro, Economia dell’ottimismo, Perché la speranza evita il fallimento delle nazioni, Il Saggiatore. Nella seconda parte sempre di economia le recensioni dei libri di Johan Norberg, Il manifesto capitalista, Come il libero mercato salverà il mondo, Liberilibri, di Luigi Einaudi, Insegnare l’economia, Lezioni al Politecnico di Torino, Aragno editore, di John Maynard Keynes, La riforma monetaria, Mondadori e di Robert Nozick, Anarchia, stato e utopia, Il Saggiatore.Il tema del lavoro con uno sguardo anche al passato con i libri di: Georges Vigarello, Storia della fatica. Dal Medioevo a oggi, Il Saggiatore;Manfredi Alberti, Il lavoro in Italia, Un profilo storico dall’Unità a oggi, Carocci; Cecile Boudin, La fabbrica dei destini invisibili, Nord editore.
Cos'è il Trolley Problem o problema del carrello ferroviario? Un problema etico ideato nel 1967 dalla filosofa Philippa R. Foot, che ci mette davanti alla seguente domanda: “È giusto deviare un vagone per salvare 5 persone, sacrificandone 1?" Oggi, questa riflessione teorica trova applicazione concreta nelle decisioni delle auto a guida autonoma, esistenti come robotaxi in alcune citta di USA e Cina, ma non acquistabili privatamente. In questo episodio affronteremo l'aspetto etico di questa tecnologia: come dovrebbe reagire l'intelligenza artificiale in situazioni di pericolo? Quali principi morali dovremmo insegnarle? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Il denaro è un argomento spesso trascurato nell'educazione dei bambini, ma imparare i principi della gestione finanziaria fin da piccoli può dare loro un enorme vantaggio nella vita. In questo episodio andrò ad approfondire il perché è importante insegnare le nozioni di base di finanza personale ai bambini, così da poter regalare loro un futuro più sicuro e sereno, rendendoli individui più consapevoli.Buon ascolto!--------------------------------------Inserisci i tuoi contatti per poter fare una call gratuita e senza impegno con un tutor di Piano Finanziario:Info call gratuita Piano FinanziarioEffettua ora il tuo check-up finanziario a soli 95€ (anziché 197€) utilizzando questo link (se non dovesse funzionare, inserisci il coupon SORMANI50):https://www.pianofinanziario.it/federicosormani--------------------------------------Scarica gratuitamente il foglio excel per analizzare la tua pianificazione finanziaria:https://bit.ly/corretta-pianificazione-finanziariaScarica gratuitamente il foglio excel col calcolatore dell'interesse composto: https://bit.ly/calcolatore-interesse-compsoto-PACvsPICScarica gratuitamente il foglio excel per calcolare il tuo stato patrimoniale: https://bit.ly/calcola-il-tuo-stato-patrimonialeScarica gratuitamente la mappa concettuale sintetica su come superare la paura di investire:https://bit.ly/Come-superare-la-paura-di-investire--------------------------------------Se vuoi, puoi entrare a fare parte del mio progetto finanziandolo e ottenendo in cambio ulteriori servizi e vantaggi: https://bit.ly/tipeee-federicosormaniUn ringraziamento personale ai miei tippers: Noemi Cenni, Marina Manzoni, Gabriele Contini, Paola Sormani, Giovanni Pianigiani, Edoardo Tofi, Jacopo Fumanti Petrini, Francois Mickel.--------------------------------------Per metterti in contatto con me (feedback/consigli/critiche/interviste/collaborazioni):untoldmoney.podcast@gmail.comhttps://bit.ly/linkedin-federicosormani
Insegnare nella Scuola Domenicale è un compito che richiede un certo impegno, una solida preparazione e un cuore ben disposto verso il Signore e la Sua Parola. Esso reca onore, ma anche una profonda consapevolezza della responsabilità educativa. Difatti, ciascun insegnante è chiamato a collaborare con Dio nella formazione spirituale dei bambini, dei ragazzi e dei meno giovani della chiesa, facendo conoscere loro la profondità e la bellezza della Bibbia.Soltanto quando considera la Sua chiamata al servizio come una vera e propria vocazione, il monitore vedrà maturare i frutti del proprio operato. Scopri i libri dedicati alla scuola domenicale qui: https://www.adimedia.it/shop/category/scuola-domenicale-linee-guida-per-monitori-19
Ha senso crescere i nostri figli senza punizioni, se il mondo là fuori ancora le usa?Cosa fare quando tuo figlio viene punito a scuola e tu non credi nell'efficacia delle punizioni? In questo episodio ti faccio raccontare da Zoe quello che le è successo qualche settimana fa a scuola, quando è stata punita per un comportamento reputato scorretto durante il pranzo. Poi condivido con te alcune riflessioni e considerazioni sull'importanza di: Insegnare a tuo figlio come merita di essere trattato Comunicare con rispetto in qualsiasi circostanza Cosa impara tuo figlio quando sei tu a scusarti con lui Da genitori che adottano il respectful parenting può essere demoralizzante quando noi stessi adottiamo comportamenti sgradevoli con i nostri figli, o quando sono insegnanti e altri adulti di riferimento a farlo. Eppure da ogni errore si può trarre una buona lezione. Questo episodio ti ispirerà a riflettere sul rispetto, la dignità e il ruolo essenziale dei genitori in famiglia e a scuola. Lascia una recensione e condividi Se il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità. *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Sguardi nel Futuro - Pisa (3/12/24)
Antonio Giolo"Senso della scuola, senso della vita"Diario di un preside per casoApogeo Editorewww.remweb.itPotremmo star qui a discutere per mesi su riforme della scuola, su moduli, organici, discipline, competenze, standard, contenuti, valutazioni, verifiche e compagnia bella... ma la domanda radicale resterebbe un'altra: che senso ha il nostro mestiere? Che senso ha fare educazione oggi? O anche noi, insegnanti e educatori, siamo ormai prede della grande semplificazione che sostituisce con la ricerca di un riparo il senso della ricerca, dell'analisi critica della realtà?Prefazione di Brunetto Salvarani, postfazione di Alberto Felice De Toni"Un insegnante, soprattutto se dispone di molte ore di lezione nella stessa classe, può avere un ruolo decisivo. Le classi le distinguo in base ad alcuni insegnanti-chiave, nel bene e nel male: se sanno "governare la situazione", adottare le metodologie appropriate agli allievi, farsi amare, o se, invece, lasciano campo libero ai ragazzi più rozzi, violenti, ignoranti e si rifugiano in aride lezioni che quasi nessuno segue. Talvolta pure gli "insegnanti bravi" escono esaustri dalle aule, senza voce e svuotati di ogni energia, ma sono contenti del loro lavoro, sanno di seminare nella vita dei loro allievi, di mettere pietre fondamentali nella costruzione del loro futuro."IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewwwl.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Episodio 162 Seguite la parola della grazia: https://www.instagram.com/parola_della_grazia/ Ascoltate il podcast dell'apostolo qui: https://open.spotify.com/show/6mK1V0lDo5W0veQaiVtgUp
I libri e le nuove tecnologie sono stati al centro della IX Conferenza nazionale dei docenti di italiano in Australia.
Che il lavoro del pizzaiolo rappresenti una vera e propria forma d'arte non è una velleità della categoria ma un fatto universalmente riconosciuto da anni, più precisamente da quando, nel lontano 2017, l'UNESCO l'ha iscritto nella lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Provare a rendere tangibile il fil rouge che lega il know-how dei maestri dell'impasto alle bellezze culturali, artistiche e architettoniche di una città è però un ulteriore passo che richiede un pizzico di creatività in più.Il quid in questa direzione lo hanno messo in campo Vincenzo ed Emanuele Balbi, giovani e dinamici pizzaioli casertani di Zerottantuno Bella Napoli, che in scia alla crescita esponenziale del turismo enogastronomico hanno ideato una tappa speciale dedicata ai viaggiatori in tour tra le bellezze storiche di Caserta.
In questo attesissimo episodio di Educare con Calma vi ripropongo la serie ispirata al libro di Michele Borba «Thrivers», dedicata ai sette tratti caratteriali essenziali per crescere persone che prosperano nella vita. In questo episodio, in particolare, mi concentro sul terzo tratto: l'autocontrollo. Vi leggo alcuni estratti del terzo capitolo del libro tradotti dall'inglese in cui sono contenute riflessioni e strumenti pratici per insegnare ai bambini a gestire le loro emozioni, migliorare la concentrazione e fare scelte costruttive. Esploreremo anche l'impatto negativo della tecnologia, della privazione del sonno e della mancanza di gioco libero sulla capacità di autocontrollo di bambini e bambine. :: Nell'episodio menziono Questo episodio del podcast sulla pazienza di bambini e bambine (e come coltivarla) L'episodio con Chiara Baiguini sui benefici di mettere i bambini a nanna presto L'episodio «omaggio» a Sir Ken Robinson 00:00 Introduzione della serie 02:50 L'importanza dell'autocontrollo 12:47 Fattori che possono portare al burnout 22:44 Insegnare l'autocontrollo a bambini e bambine 29:21 Insegnare la gestione delle emozioni 30:37 La tecnica «ACT» per la gestione dello stress 37:25 Dare più spazi di libertà e autonomia 39:27 Una storia di ispirazione: Michael Phelps 42:01 Suggerimenti pratici per nutrire l'autocontrollo 47:27 Semini di riflessione finali
Nel nuovo TuttoLibri Liliana Russo ci presenta il volume di Stefano Rossi, "Sentimenti Maleducati", che insegna ai ragazzi le cose dell'amore
Alleniamo bambini e ragazzi a mettersi al centro, a volersi bene e a occuparsi delle loro cose, non solo per un mero fatto di autonomia ma proprio per abituarsi a prendere decisioni, sbagliare e riprovare.In questa seconda parte, insieme a Bruno Garbi, parliamo di cura di sé, ascolto e riconoscimento dei propri bisogni, per imparare a considerarci come qualcosa di prezioso.(Trovi la prima parte nell'audio della scorsa settimana)
Alleniamo bambini e ragazzi a mettersi al centro, a volersi bene e a occuparsi delle loro cose, non solo per un mero fatto di autonomia ma proprio abituarsi a prendere decisioni, sbagliare e riprovare.In questa prima parte, insieme a Bruno Garbi, parliamo di cura di sé, ascolto e riconoscimento dei propri bisogni, per imparare a considerarci come qualcosa di prezioso.
Parliamo di istruzione e mercato del lavoro con l'ospite di oggi: Paolo Tolle, Senior Vice President Human Resources di Costa Crociere. Costa Crociere, che fa parte del Gruppo Carnival, quotato alle borse di Londra e New York, leader mondiale di settore, è da 75 anni sinonimo di ospitalità e stile italiano nonché l'unica compagnia crocieristica a battere bandiera italiana Questa puntata è parte di Tomorrow Education, il progetto di Talents Venture dedicato a esplorare e costruire il futuro dell'istruzione insieme a università, istituzioni, imprese, studentesse e studenti. Scopri di più: https://www.talentsventure.com/tomorrow-education/
"Non c'è piùùùù rispettooooo"
Nella seconda parte di questa puntata di Europa Europa - in onda domenica alle 11,30 - esploriamo l'Islanda con gli occhi e la penna di un giovane autore italiano: con Leonardo Piccione, parliamo del suo "Insegnare a nuotare a una foca" (Ed.Iperborea) e non solo. Prima di raggiungere quella lontana isola di poeti facciamo però i conti con l'attualità, tra il voto francese per l'Assemblea Nazionale, e l'importante incontro avvenuto in settimana a Varsavia tra i vertici di Germania e Polonia per creare lo scudo antimissile per proteggere - in autonomia - i cieli d'Europa.
Se vuoi capire cosa ti serve per diventare l'insegnante di lingue che tutti pagherebbero oro, usando i social come reale strumento di vendita per costruire la tua libertà professionale ed economica, iscrivimi alla mia Lezione Gratuita: https://www.claudiacesetti.it/lezione-gratuita-teacher/ . . . . IG: @business4languageteachers
Michele De Beni, Claudio Girelli"Perché insegno? Perche ci credo"Un bravo insegnante fa la differenzaCittà Nuovawww.cittanuova.itPerché insegno? Una domanda che moltissimi insegnanti si fanno, una volta entrati nel mondo della scuola, e a cui spesso non riescono a dare una risposta illuminante.Il nuovo libro di Michele De Beni e Claudio Girelli (Perché insegno? Perché ci credo – Un bravo insegnante fa la differenza – Città Nuova 2024) è quello di cui c'è bisogno per confermare, sostenere, aprire un mondo decisamente più rassicurante e soprattutto alternativo, rispetto al clima oscuro e soffocante che opprime i docenti in questi anni. Un testo che sprigiona gentilezza e autorevole saggezza.Vuoi fare l'insegnante? Ecco una raccolta avvincente di racconti esperienziali di uomini e donne che la scuola l'hanno scelta davvero e di pratiche e metodologie eccellenti per fare della tua vita, innanzitutto, e della tua professione di conseguenza, una sfida vincente, per te e per coloro che ti saranno affidati.Sei un insegnante e di fronte a disistima, attacchi mediatici e personali, fatiche burocratiche inutili e pressioni psicologiche da burnout, ti chiedi “chi me l'ha fatto fare?”. Questo testo ti invita ad alzare lo sguardo nella direzione giusta e a tornare a entusiasmarti, a riprendere coraggio, perché qualcuno ce l'ha fatta e abbraccia questa sua professione come una grande opportunità, per se stesso e per gli altri.«Il testo raccoglie l'appassionata testimonianza educativa e didattica dei docenti italiani inclusi tra i 50 finalisti del prestigioso premio internazionale “Global Teacher Prize” dal 2015 al 2023 e del “Global Teacher Award” del 2021 e 2022. Un libro scritto, quindi, da Insegnanti per Insegnanti e per quanti, genitori ed educatori per primi, hanno a cuore una scuola di qualità. In un mondo frenetico e disorientato come il nostro, un bravo insegnante, con la sua passione e competenza, può effettivamente fare la differenza e dare speranza al futuro delle giovani generazioni» (dalla Introduzione di Michele De Beni).Allora appare chiaro che insegnare non è il solo obiettivo, ma è la vita che pulsa in ogni aula ad avere fame di educazione vera, intesa come incontro, attenzione, condivisione per costruire insieme un vissuto competente ma anche di solidarietà e di accoglienza.Bene introduce il professor De Beni, quando sottolinea che i saggi sono proposti da insegnanti di diversi ordini di scuola e di diverse discipline, ma che scorrono, come per uno straordinario viaggio, su un unico binario: «il diretto coinvolgimento degli studenti nel processo d'apprendimento, percorsi pratico-induttivi per la costruzione dei concetti, approcci finalizzati alla promozione dell'autonomia e della collaborazione tra pari, dell'autostima, della cittadinanza attiva, del senso di iniziativa e di imprenditorialità» (idem).Gli insegnanti quindi in queste pagine si raccontano. La trama della loro vita, il loro essere donne e uomini di questa società, la scelta precisa di stare nella scuola, incrocia quella di studenti desiderosi di abbracciare e costruire percorsi affascinanti, per cui vale la pena di lavorare, ricercare, sperimentare, soffrire e condividere. Il “noi”, filtrato attraverso insegnanti attivi e consapevoli diventa ragione di futuro, gli errori delle opportunità, molti sogni diventano realtà e scelte di pace: le uniche risposte alla durezza di questi tempi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Il protezionismo è in genere un problema in un mondo che deve sempre dare la possibilità di ampliare i mercati: i mercati devono avere delle regole, quando ci sono regole chi ha qualità riesce a vendere meglio". Lo ha detto in un'intervista all'Italpress il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, in occasione del via a New York della 68^ edizione del Summer Fancy Food.(intervista di Stefano Vaccara)xo9/fsc
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) - "Il protezionismo è in genere un problema in un mondo che deve sempre dare la possibilità di ampliare i mercati: i mercati devono avere delle regole, quando ci sono regole chi ha qualità riesce a vendere meglio". Lo ha detto in un'intervista all'Italpress il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, in occasione del via a New York della 68^ edizione del Summer Fancy Food.(intervista di Stefano Vaccara)xo9/fsc
“Chi sa fa, chi non sa insegna”. Mi ricordo che anche il mio papà lo diceva sempre, per commentare la cattiva qualità degli insegnanti del secolo scorso.Beh i miei ricordi della scuola, elementari, medie e anche una parte dell'università fatta in Italia, confermano al 100% questo detto. Dei tanti maestri e professori che ho avuto davanti, quasi nessuno era un esperto, nel senso di persone con esperienza, nel settore che insegnava. In altre parole, chi mi insegnava cose, queste cose le aveva per lo più studiate (non so se è il termine giusto) per rimandarle ad altri, non per esercitare un mestiere pagato, una professione, un qualcosa dove sono gli altri a riconoscere e confermare le tue reali competenze e abilità.Solo quando ho avuto la fortuna di studiare in un'università americana, sono entrato per la prima volta in contatto con persone che insegnavano cose su cui avevano già costruito una loro reputazione ed esperienza. Questi erano professori che dopo aver fatto una buona carriera in un campo specifico, decidevano di salire un gradino più su (di prestigio e di stipendio) e di insegnare agli altri ciò che avevano appreso sul campo.Questi erano veri appassionati, ricercatori, persone che anche fuori dall'aula continuavano ad interessarsi al loro campo di interesse. Cosa è cambiato da allora ad oggi?La prima cosa fondamentale che è cambiata è che - dal mio punto di vista - la scuola e le istituzioni accademiche non sono più ne vitali, né efficaci nel fornire ad una persona le conoscenze necessarie per potersi rendere indipendente facendo cose che sono utili ed apprezzate da altri. Tali istituzioni possono essere diventate indispensabili per poter svolgere determinate professioni (medico, ingegnere, avvocato, etc.) e per poter essere riconosciuti da ordini e congregazioni che sbandierando l'egida di garantire la professionalità dei suoi membri, in realtà controllano e limitano in maniera forte la direzione e il perimetro del loro operato. (Attraverso Internet) chiunque può imparare qualsiasi materia e con la dovuta pratica e studio diventare un esperto, affidabile e riconosciuto, tanto quanto o più di chi ha seguito un percorso accademico tradizionale.2) E' possibile scegliere. Mettere a confronto insegnanti diversi e vedere come insegnano e cosa ne pensano i loro studenti (cosa che non era possibile ai miei tempi).Immagina come sarebbe stato diverso infatti se nell'era pre-internet, ogni weekend nelle piazze principali di ogni città, uno avesse avuto la possibilità di partecipare a classi insegnate dai professori e maestri delle istituzioni di quella città. Automaticamente le persone avrebbero potuto confrontare e scegliere i migliori e iscriversi ai loro corsi.3) Adesso il concetto di insegnare e apprendere è cambiato. Se prima bastava andare su e giù fra i banchi di una classe recitando monologhi senza alcun interesse o capacità nel saper spiegare, coinvolgere e far interagire gli studenti con tali informazioni, oggi, ho hai due palle così e conosci le cose veramente a fondo, o chiunque è in grado di capire che non sei un vero esperto. C'è troppa roba buona in giro, per non saper riconoscere chi sa, conosce e sa comunicare, da chi pretende di sapere perché ha studiato sui libri e passato degli esami. In conclusione: Se è vero che in passato, persone con poca o zero competenza/esperienza operativa sul campo, potevano ottenere diplomi e lauree che gli aprivano le porte del poter essere insegnanti e professori, contribuendo alla formazione di una classe di educatori di scarsissima qualità e spessore, oggi non è più così.Oggi tutti coloro che hanno delle conoscenze ed esperienze possono insegnare online senza dover avere alcun certificato. Le loro capacità non sono nascoste dentro un'aula, in cui gli studenti sono gli unici testimoni e giudici, ma sono visibili a tutti.Per insegnare oggi, bisogna realmente sapere le cose, perché grazie ad Internet non c'è più il monopolio su chi può insegnare qualcosa a qualcuno.Insegnare, oggi che possiamo vedere e mettere a confronto le lezioni di tanti esperti, è più difficile che fare, perché non basta saper parlare per poter trasmettere in maniera efficace ed interessante, ciò che si conosce.Per questi motivi, e soprattutto per il fatto che insegnare online, da' la possibilità di accrescere la propria visibilità, autorevolezza e reputazione, oggi chi sa, chi conosce e chi ha esperienza, insegna. Scrivendo libri, creando corsi, costruendo guide e risorse utili.Chi non sa invece, fa consulenze private e insegna in università e scuole private. _______________Info Utili• Sostieni questo podcast:Ottieni feedback, ricevi consigli sul tuo progetto onlinehttps://Patreon.com/Robin_Good• Musica di questa puntata:"Dreamland" by ATM disponibile su Upbeat• Nella foto di copertina:Mihai Bocsaru. FAO, Roma. Giugno 2004.• Dammi feedback:Critiche, commenti, suggerimenti, idee e domande unendoti al gruppo Telegram https://t.me/@RobinGoodPodcastFeedback• Ascolta e condividi questo podcast:https://www.spreaker.com/show/dabrandafriend• NUOVO! Archivio completo organizzato per temi:https://start.me/p/kxENzk/da-brand-a-friend-archivio-podcast• Seguimi su Telegram:https://t.me/RobinGoodItalia.
Affrontare il mondo della tecnologia in classe può sembrare un gigante da domare per chi non si sente a proprio agio con gli strumenti digitali moderni. L'ICT Lab offre una soluzione accessibile, trasformando questa sfida in un'opportunità di crescita sia per insegnanti che per studenti. Questo approccio innovativo non solo semplifica l'apprendimento del coding, dell'artigianato digitale e del physical computing, ma lo rende anche estremamente coinvolgente. Attraverso il progetto 'Costruire giocattoli con la stampante 3D' dell'IC Giannuario Solari, scopriremo come gli insegnanti possono guidare i loro studenti attraverso processi creativi, aiutandoli a trasformare le idee in realtà tangibili. Unisciti a noi per scoprire come l'ICT Lab possa abbattere le barriere tecnologiche, spronando insegnanti e studenti a esplorare insieme le potenzialità della tecnologia nella didattica quotidiana.Ti guidiamo alla scoperta di nuove IDEE PER INSEGNARE.Queste idee arrivano dal movimento Avanguardie Educative nato presso l'Istituto INDIRE, l'Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del Ministero dell'Istruzione.Vogliamo rinnovare e rigenerare le scuole dal basso, fornendo proposte e strumenti affinché ciascuna scuola possa scegliere come innovare la propria metodologia didattica.Noi siamo Michela Calvelli e Martina Plebani di Edunauta Scopri gli altri podcast su https://edunauta.it/podcast/Puoi contattarci a info@edunauta.itEdunauta è un progetto di Generas Foundation. La serie è stata realizzata in collaborazione con Rossella Pivanti, con il patrocinio di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) del Ministero dell'Istruzione.
Ti sei mai chiesto se la tua aula potrebbe diventare un laboratorio dinamico di idee e soluzioni? Il TEAL (Technology-Enhanced Active Learning) si propone come risposta innovativa, unendo tecnologia e collaborazione. Originariamente concepito dal Massachusetts Institute of Technology e adottato con successo dall'IISS Paciolo-D'Annunzio di Fidenza, il TEAL stimola l'apprendimento attivo e partecipativo.Scopri come l'integrazione della tecnologia in aula non solo migliora l'interazione, ma incoraggia anche un approccio più pratico e collaborativo allo studio.Ti guidiamo alla scoperta di nuove IDEE PER INSEGNARE.Queste idee arrivano dal movimento Avanguardie Educative nato presso l'Istituto INDIRE, l'Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del Ministero dell'Istruzione.Vogliamo rinnovare e rigenerare le scuole dal basso, fornendo proposte e strumenti affinché ciascuna scuola possa scegliere come innovare la propria metodologia didattica.Noi siamo Michela Calvelli e Martina Plebani di Edunauta Scopri gli altri podcast su https://edunauta.it/podcast/Puoi contattarci a info@edunauta.itEdunauta è un progetto di Generas Foundation. La serie è stata realizzata in collaborazione con Rossella Pivanti, con il patrocinio di INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa) del Ministero dell'Istruzione.
Ospite: Valentini:"Gasperini sa insegnare molto e Scamacca sta crescendo. Tra FGIC e Lega più buon senso" Garbo:" Giuntoli la prima mossa è il nuovo allenatore. DeZerbi farebbe bene a rimanere in premier." Impallomeni:"De Zerbi allenatore bravo, vediamo se tornerà." Maracana con Marco Piccari e Stefano Impallomeni.
Duecentottantanovesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Giuseppe Pezzini, docente 39enne di Latino e Letteratura Antica presso la prestigiosa università britannica di Oxford, ci spiega come approdare Oltremanica dopo Brexit per insegnare o formarsi ad alto livello - ospite in onda Pierluigi Puglia, portavoce dell’Ambasciata britannica in Italia;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” torna in onda Andrea Marinucci, tra i fondatori dell’associazione “chEuropa”, per presentarci i risultati di un’indagine sul controesodo dei professionisti qualificati verso l’Italia.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
"Advocacy" e "peacebuilding" sono le parole chiave del Centro Studi Difesa Civile, Associazione nata nel 1988 e che spesso collabora con la ONG "Un Ponte Per".
I risultati dell'indagine Ocse-Pisa, che ogni anno fotografa le competenze dei quindicenni di diversi Paesi del mondo (su pensiero logico-matematico, capacità di comprensione profonda del significato di un testo e capacità scientifica) sono preoccupanti: sia a livello globale sia per il nostro Paese. In particolare, racconta Orsola Riva per il gap di genere su una materia fondamentale. Un problema che ha ragioni precise, spiega la professoressa Lorella Carimali.Per altri approfondimenti:Ocse-Pisa, la scuola italiana non sa insegnare la matematica alle ragazzeOcse-Pisa: disastro matematica, bocciare di più è la soluzione? O è meglio copiare Singapore?La classifica dei migliori licei e istituti tecnici in Italia: la mappa Eduscopio 2023
In questa lezione vi presenterò gli errori più comuni che gli stranieri (e anche molti italiani) commettono con i verbi italiani. Si tratta di dubbi che anche alcuni italiani possono avere, dunque non è una lezione da principianti, bensì una per tutti! Gli errori verbali più comuni tra gli italiani In questo articolo potete trovare una lista di 12 errori da evitare quando scrivete o parlate in italiano. Parleremo delle regole che hanno a che fare con i verbi, spesso ignorate persino dagli italiani stessi! Per ciascuna regola troverete sia un esempio di errore che un esempio corretto al fine di comprendere la regola nella maniera più chiara possibile. 1. Acconsentire una richiesta Acconsentire significa “cedere”, “dare il proprio consenso”. Spesso vedo gente usare il verbo acconsentire con un oggetto diretto. Questo, però, è un errore. La frase corretta è: "Acconsentire a una richiesta", poiché il verbo acconsentire è sempre seguito da un oggetto indiretto, quindi introdotto dalla preposizione A. 2. Accudire a qualcuno Accudire significa “prendersi cura di”. Il verbo accudire è transitivo, e ciò vuol dire che è seguito direttamente da un complemento oggetto, e non da una preposizione (come A, per esempio). Perciò la frase corretta è: "Accudire qualcuno". 3. Adempiere ai propri doveri Adempiere significa “eseguire, portare a compimento”. Anche questo verbo è transitivo, perciò è sempre seguito da un oggetto diretto e MAI da una preposizione (come A, per esempio). Dunque, la frase corretta è: "Adempiere i propri doveri". 4. Mi aspetta un premio È sicuramente un po' bizzarro che un premio possa aspettare me, una persona. Eppure questo tipo di frase si sente spesso, anche da parte di qualche italiano. In realtà, ad essere sbagliato è proprio il verbo usato. Il verbo corretto è spettare, e non aspettare. Aspettare, come tutti sicuramente sapete, significa “attendere l'arrivo o il verificarsi di qualcosa o qualcuno”. Ma quello che si voleva dire nella frase originale è che “un premio mi è dovuto per diritto”. E il verbo che esprime l' “essere dovuto a qualcuno per diritto” è proprio il verbo “spettare”, che si comporta come il verbo “piacere”. Quindi la frase giusta è: "Mi spetta un premio". 5. Esaudire ai desideri Esaudire significa “realizzare”. Anche qui, come spesso abbiamo visto, il verbo è transitivo. Perciò usare la preposizione A dopo è un errore, in quanto regge un oggetto diretto. Quindi la forma giusta sarà: "Esaudire i desideri". 6. Il mio lavoro consiste di traduzioni Il verbo consistere ha due significati: “essere composto, essere formato (da qualcosa)”. In questo caso è di solito seguito dalla preposizione DI. Per esempio: "La mia colazione consiste di latte e biscotti". “essere basato (su qualcosa)”. In questo caso è di solito seguito dalla preposizione IN. Quindi la frase giusta è: "Il mio lavoro consiste in traduzioni". Cioè: Il mio lavoro è basato sulle traduzioni. 7. Mi gratta la schiena Grattare significa “sfregare una parte del corpo con le unghie o con un oggetto”. Se invece si vuole indicare la sensazione di fastidio sulla pelle che ci obbliga a grattarci, allora il verbo giusto è prudere. La frase corretta, quindi, è: "Mi prude la schiena". Poi eventualmente, si potrebbe aggiungere qualcosa come “… perciò mi gratto la schiena”. 8. Me l'ha imparato (qualcuno) Un errore diffusissimo è confondere imparare con insegnare! Imparare significa “apprendere qualcosa”, “acquisire conoscenze o abilità”. Insegnare, invece, indica il processo opposto: significa “dare informazioni e spiegazioni ad altri affinché questi le facciano proprie”. La frase corretta quindi è: "Me l'ha insegnato (qualcuno)". E al massimo: "Io l'ho imparato (da qualcuno)". 9. Scendo il cane / Salgo la spesa In tantissimi sbagliano l'uso dei verbi salire e scendere, anche molti italiani. Ora,
Il Signore ci invita a insegnare alla prossima generazione la Sua storia. E' una storia di appartenenza, giustizia e bellezza, rilevante per ogni generazione, che colma i bisogni evolutivi e risponde alle domande profonde degli adolescenti.
Enzo Novara ha insegnato filosofia a migliaia di studenti durante i quarant'anni della sua carriera, trascorsa in parte nello stesso liceo che ha frequentato da ragazzo. È un anno che si prepara alla fine del suo percorso, ma non avrebbe mai potuto immaginare quel finale: tutti le studentesse e gli studenti disposti in file lungo il corridoio per accompagnarlo all'uscita urlando il suo nome e applaudendo.
Massimo Mugnai"Come non insegnare la filosfia"Raffaello Cortina Editorehttps://raffaellocortina.itPassaggi Festival, FanoVenerdì 23 giugno 2023, ore 22:00Massimo Mugnai presenta "Come non insegnare la filosofia" con Armando Massarenti, filosofo e giornalistahttps://passaggifestival.itIl tentativo di esporre la filosofia utilizzando una narrazione storica, come avviene nel nostro paese – una narrazione che includa il maggior numero possibile di filosofi della tradizione occidentale –, è fallimentare e non rende giustizia alla filosofia come disciplina autonoma. Per animare un'esposizione noiosa, una litania di frasi fatte e affermazioni astruse, i manuali più recenti abbondano di riferimenti al cinema, alla letteratura e all'attualità, che spesso risultano posticci e che, insieme a una miriade di schemi riassuntivi e diagrammi, confondono il lettore.Per sostenere il suo j'accuse, Mugnai esamina alcuni manuali in uso, oltre che in Italia, nel Regno Unito, in Germania e in Francia, e mostra come il nostro paese sia il solo a non adottare un approccio sistematico alla disciplina. L'idea forte del libro è che, oggi, sia più formativo affrontare lo studio di questioni di etica, di teoria della conoscenza o di filosofia della scienza, anziché concentrare l'attenzione su una successione di posizioni filosofiche che richiedono un notevole sforzo di contestualizzazione per essere comprese o che hanno poca aderenza con la situazione attuale. Massimo Mugnai è professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha insegnato Filosofia e Storia della logica. Nella sua attività di ricerca si è occupato di storia della logica, del rapporto tra logica e metafisica e della filosofia di Leibniz, del quale è considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Come non insegnare la filosofia (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Insegnare ai robot ad affrontare gli imprevisti è l'obiettivo di CONVINCE, il progetto europeo coordinato dall'Istituto Italiano di Tecnologia che punta allo sviluppo di un software libero che permetta a robot umanoidi o industriali di adattarsi in modo autonomo all'ambiente di lavoro, correggendo il proprio comportamento durante lo svolgimento dei diversi compiti. Come ci racconta Lorenzo Natale - Ricercatore Senior dell'Istituto Italiano di Tecnologia - CONVINCE testerà la tecnologia sviluppata nel progetto su tre diversi casi d'uso: un robot aspirapolvere, un robot per l'assemblaggio di componenti industriali e una guida robotica museale.
Hai mai pensato di insegnare le emozioni ai tuoi bambini? Che significa per loro provare rabbia? E tristezza? Dedichiamo tanto del nostro tempo ad insegnare ai nostri figli come sviluppare diverse abilità. Dall'impugnare una forchetta, a colorare dentro i bordi. Ma uno degli insegnamenti fondamentali per la vita di un bambino riguarda proprio le emozioni. Un argomento fondamentale, che però non ci viene insegnato da nessuna parte. Nell'episodio di oggi condivido con te alcune cose che ho imparato sulle emozioni, che ti renderanno più facile il compito di capirle e insegnarle a tuo figlio. Premi play e, se trovi utile questo episodio, condividilo con un'amica e lascia una recensione. *** Vuoi approfondire l'argomento? Guarda la Masterclass sulle emozioni: https://mammasuperhero.mykajabi.com/offers/EM2ZXwYM
Con la scrittrice Espérance Hakuzwimana parliamo del volume "Insegnare il pensiero critico", di bell hooks; quanto gli stereotipi di genere incidono sugli apprendimenti? I risultati di un report di Openpolis; il ciclo di incontri su artiste e scrittrici del Novecento alla libreria Scaldasole. La colonna sonora è tratta da "The Assurance Compilation" di Juba, presentata da Gigi Longo.
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Intervista alla poeta e insegnante Rahma Nur a partire dalla sua prefazione al libro "Insegnare comunità" di bell hooks. Parliamo poi di "Opzione donna" e del gap pensionistico di genere con Roberta Carlini e presentiamo il libro "Extra Bold. Una guida femminista, inclusiva, antirazzista, non binaria per graphic designer", con Isabella Borrelli, che ha tradotto il libro e scritto la nota politica introduttiva all'edizione italiana.
Fernando Desiati ha ricevuto il primo premio per un concorso indetto dal Ministero degli Esteri per la presentazione di un piano per l'uso dell'applicazione "Italy Land of Wonders".
Come insegnare qualsiasi cosa a chiunque
In questo episodio di Educare con Calma vi parlo di 6 fattori che a scuola sviluppano una competizione malsana e come questi stessi fattori vengono approcciati nella pedagogia montessoriana. Se volete continuare la conversazione o scrivermi la vostra opinione (sempre in maniera gentile, costruttiva e rispettosa), vi invito a farlo nei commenti dell'episodio sul mio sito: www.latela.com. :: Come appoggiare il podcast: Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e mi danno fastidio (quindi non voglio sottoporre voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti: Educare a lungo termine – un corso online su un'educazione più consapevole (che educa noi prima dei nostri figli). Tanti genitori mi dicono gli ha cambiato la vita. Co-schooling: educare a casa – un corso online su come giocare con i figli in maniera produttiva e affiancare il percorso scolastico per mantenere vivo il loro naturale amore per il sapere. Come si fa un bebè – una guida per il genitore + libro stampabile per i bambini per avviare l'educazione sessuale in casa. Storie Arcobaleno – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù sulla diversità sessuale e di genere. È il tuo coccodrillo – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per capire i capricci e affrontarli con calma. La Tela Shop – qui trovate attività per bambini stampabili (chiamarle attività è riduttivo), libricini per prime letture in stile montessori, audiolibri di favole reali per bambini, storie illustrate per le mamme… e presto molto altro!
Un progetto di OzItaly offre agli australiani la possibilità di vivere in famiglia in Italia per brevi periodi. L'obiettivo è quello di offrire una visita più autentica a chi viene da down under, consentendo a chi li ospita di migliorare l'inglese e scoprire un po' di più su questo Paese.
Ciao!In this episode we'll look at some exceptions to the spelling, and how some of the "-are" verbs use prepositions!:)...Verbs on -care and -gare keep the "hard sound":cercocerchicercacerchiamocercatecercanoVerbs on -iare usually have just one "i" in "you" singular, and "we" plural:mangio (I eat)mangimangiamangiamomangiatemangiano"Ascoltare, aspettare, guardare" have no preposition after them.Aspetto l'autobus.Ascoltano un bel podcast!"Insegnare, cominciare, imparare" have an "a" afterwards when used before another verb.Imparo a scrivere.Cominciamo a viaggare il prossimo mese.For "pensare" we use:"pensare a" for thinking about something/someone"pensare di" for thinking about doing something.In Italian, when meaning "in order to" or "with the purpose of" something, use "per":Viaggiano per imparare. Studia per avere un grande futuro.Bravissimi!!