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Raffaele Mantegazza"O Capitano! Mio capitano!"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, SassuoloVenerdì 19 settembre 2025, ore 15:00Raffaele MantegazzaO capitano! Mio capitano!Il congedo tra insegnanti e allieviNella formazione, che importanza riveste il congedo dei docenti dagli allievi?Questa lezione riflette sul momento della separazione come passaggio educativo decisivo, analizzando i tre possibili rapporti didattici — imposizione, ribellione e collaborazione — per comprendere come ciascuno influenzi la trasmissione del sapere e la crescita personale degli studenti.Raffaele Mantegazza insegna Scienze pedagogiche presso l'Università di Milano-Bicocca e presso l'Istituto Universitario Salesiano Torino-Rebaudengo. Collabora con numerose scuole all'organizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti e incontri di formazione per un pubblico ampio: insegnanti, studenti, genitori, personale sanitario, educatori. Le sue ricerche sono caratterizzate da una forte interdisciplinarità, si occupano di relazione educativa e di didattica, di crescita e fragilità adolescenziale nell'era digitale, di pedagogia interculturale, della memoria e del lutto e anche di spiritualità, sogno, sport come contesti formativi. I suoi studi spaziano dalla pedagogia della Shoah alla mistica giudaico-cristiana, con esperienze di ricerca interculturale in paesi come Senegal, Kosovo, Giappone e Israele. Tra i suoi libri: La scuola dopo il coronavirus (Roma 2020); Sopravvivere alla DAD. Scuola a distanza: vademecum per docenti e studenti (Roma 2020); Imparare a resistere. Per una pedagogia della resistenza (Milano 2021); Il sogno e la pedagogia. In ascolto, la notte (Roma 2023); Elogio dell'Italia. Meticcia, aperta, inclusiva, plurale, anarchica, ironica e tanto altro (Roma 2024); Arrivederci ragazzi. L'educatore e il congedo: fine della relazione e gestione del lutto (Roma 2024); Con la maglia numero sette. Le potenzialità educative dello sport nell'adolescenza. Nuova ed. (Milano 2025, 1a ed. 1999).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Umberto Curi"Insegnare a pensare"Festival Filosofiawww.festivalfilosofia.itFestival Filosofia, CarpiVenerdì 19 settembre, ore 20:30Umberto CuriInsegnare a pensareUn'educazione kantiana alla riflessione criticaIn che modo l'educazione filosofica può formare la riflessione critica? Questa lezione prende le mosse da uno dei testi meno noti di Kant, che distingue tra il semplice insegnare pensieri e l'insegnare a pensare, per approfondire come tale distinzione possa orientare la didattica ancora oggi e alimentare la libertà di giudizio come scopo ultimo della formazione. Umberto Curi è professore emerito di Storia della filosofia presso l'Università di Padova. Ha insegnato anche presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È stato visiting professor presso numerosi atenei europei e americani. Ha diretto la Fondazione culturale Istituto Gramsci-Veneto ed è stato membro del Consiglio direttivo della Biennale di Venezia. Nelle sue ricerche si è occupato della storia dei mutamenti scientifici per ricostruirne la dinamica epistemologica e filosofica, rivolgendosi a uno studio della tradizione filosofica imperniato sulla relazione tra dolore e conoscenza e sui concetti di mythos e logos, amore, guerra, verità, con particolare attenzione per la tragedia e il mito dell'antica Grecia. Nei suoi scritti, ha indagato anche la nozione filosofica di pena e le parole della cura, dedicando, inoltre, studi al rapporto tra il cinema e la filosofia, la poesia e le forme di narrazione contemporanee, il sogno e la realtà. Tra i suoi libri: Straniero (Milano 2010); Via di qua. Imparare a morire (Torino 2011); L'apparire del bello. Nascita di un'idea (Torino 2013); La porta stretta. Come diventare maggiorenni (Torino 2015); I figli di Ares. Guerra infinita e terrorismo (Roma 2016); Le parole della cura. Medicina e filosofia (Milano 2017); Veritas indaganda (Nocera Inferiore SA 2018); Il colore dell'inferno. La pena tra vendetta e giustizia (Torino 2019); Film che pensano. Cinema e filosofia (Milano 2020); Parola ai film (con Bartolo Ayroldi Sagarriga, Milano 2021); La morte del tempo (Bologna 2021); Fedeli al sogno. La sostanza onirica da Omero a Derrida (Torino 2021); Parlare con Dio. Un'indagine fra filosofia e teologia (Torino 2024); Padre e re. Filosofia della guerra (Roma 2024).Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Ti è mai capitato di sentirti “disconnessa” da te stessa?Nel gruppo La psicologa nel taschino mi è arrivata una domanda che credo possa parlare a molte persone:«Quali strategie usare nel quotidiano per non essere disconnesse e man mano connetterci sempre di più con il nostro corpo e sensazioni profonde? Al di là di un percorso terapeutico, come si può far fronte a questa dissociazione, anche quando magari la noti in un'amica?»È una domanda molto profonda perché la connessione con noi stesse è alla base della salute mentale.Vediamo sette pratiche utili per riconnetterci ogni giorno con il nostro corpo, le nostre sensazioni e la nostra autenticità. Tra grounding, contatto con la natura, rituali creativi e piccoli esercizi sensoriali, possiamo prenderci cura della nostra salute mentale e insegnare queste pratiche anche ai nostri bambini e ragazzi.
Questa settimana DOPPIO MISTO, dalle 6,00 alle 9,00, è condotto da BORIS PIFFARETTI e RICCARDO PELLEGRINI. In questa puntata si è parlato di buone maniere, ovvero di cosa dovremmo insegnare ai nostri bambini. Ascolta il podcast.
Educare i bambini al gusto non è semplice.
Matteo 28:18-20 - Le ultime parole di Gesù hanno determinato il destino della chiesa. Ogni potere è stata data a Gesù nel cielo e sulla terra! Come Re delega noi per la tramettere il Vangelo al mondo. Andare è l'approccio del nostro cuore per condividere Gesù. Insegnare rende stabili le fondamenta della chiesa. La presenza attiva del Signore ci aiuta nella crescita e nel raggiungere i popoli senza la conoscenza di Dio.
Ciao! Aiutami a sostenere un progetto a cui tengo molto. Clicca qui per donare anche tu! Grazie di cuore https://www.retedeldono.it/iniziativa-team/andrea-bonfrate/dogs4children In questo episodio vedremo quanto sia facile cadere nella trappola dell'insegnamento fine a se stesso rischiando di perderci il nostro cane. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Solo viaggiando si assorbono quegli stimoli che contribuiscono ad aumentare esperienza e conoscenza, dando spunto per migliorarsi.Anche nel caso della pizza, e dopo averne provate un bel po' in Giappone credo che alcuni "tendenze" dovrebbero essere importate anche al contrario dalle nostre parti, con le dovute differenze, come ad esempio dimensioni più contenute, maggiore equilibrio degli ingredienti e nessuna rincorsa a riempire le persone pensando che quella sia l'unica strada per renderle felici dopo aver mangiato una pizza.
Terza ed ultima parte della chiacchierata con Emilio Lomonaco sugli ultimi trent'anni trascorsi in Australia: cosa è cambiato e cosa lo attende ora ad un passo dalla pensione?
Come insegnare all'estero, i requisiti, la retribuzione e le opportunità nelle scuole italiane nel mondo. Un'esperienza unica e ben pagata!
Trecentoventisettesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music… e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:- Osvaldo Danzi, Recruiter per SCR, snocciola alcune delle offerte di rientro più appetibili per professionisti intenzionati a tornare nella Penisola, nell’ottica di una “circolazione dei cervelli” - all’interno della rubrica Toolbox;- Margherita Vignali, insegnante 26enne di italiano nell’Australia occidentale, ci spiega come approdare a Perth per impartire lezioni della lingua di Dante e -più in generale- come cercare lavoro all’altro capo del mondo, in un Paese sempre molto sognato dai più giovani;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” prosegue la serie di pillole informative, dedicate a consigli pratici e di orientamento su studio-tirocinio-lavoro all’estero. Oggi con Caterina Tosca, volontaria Intercultura, ci focalizziamo su cinque essenziali consigli per prepararsi ad una lunga esperienza formativa oltreconfine.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
Puntata dedicata alle varie sfaccettature dell'economia e del lavoro.Nonostante le diseguaglianze ancora persistenti, i progressi economici e sociali sono di gran lunga superiori. Di questo e altro ne parliamo nella prima parte con Luciano Canova, autore del libro, Economia dell’ottimismo, Perché la speranza evita il fallimento delle nazioni, Il Saggiatore. Nella seconda parte sempre di economia le recensioni dei libri di Johan Norberg, Il manifesto capitalista, Come il libero mercato salverà il mondo, Liberilibri, di Luigi Einaudi, Insegnare l’economia, Lezioni al Politecnico di Torino, Aragno editore, di John Maynard Keynes, La riforma monetaria, Mondadori e di Robert Nozick, Anarchia, stato e utopia, Il Saggiatore.Il tema del lavoro con uno sguardo anche al passato con i libri di: Georges Vigarello, Storia della fatica. Dal Medioevo a oggi, Il Saggiatore;Manfredi Alberti, Il lavoro in Italia, Un profilo storico dall’Unità a oggi, Carocci; Cecile Boudin, La fabbrica dei destini invisibili, Nord editore.
Cos'è il Trolley Problem o problema del carrello ferroviario? Un problema etico ideato nel 1967 dalla filosofa Philippa R. Foot, che ci mette davanti alla seguente domanda: “È giusto deviare un vagone per salvare 5 persone, sacrificandone 1?" Oggi, questa riflessione teorica trova applicazione concreta nelle decisioni delle auto a guida autonoma, esistenti come robotaxi in alcune citta di USA e Cina, ma non acquistabili privatamente. In questo episodio affronteremo l'aspetto etico di questa tecnologia: come dovrebbe reagire l'intelligenza artificiale in situazioni di pericolo? Quali principi morali dovremmo insegnarle? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Il denaro è un argomento spesso trascurato nell'educazione dei bambini, ma imparare i principi della gestione finanziaria fin da piccoli può dare loro un enorme vantaggio nella vita. In questo episodio andrò ad approfondire il perché è importante insegnare le nozioni di base di finanza personale ai bambini, così da poter regalare loro un futuro più sicuro e sereno, rendendoli individui più consapevoli.Buon ascolto!--------------------------------------Inserisci i tuoi contatti per poter fare una call gratuita e senza impegno con un tutor di Piano Finanziario:Info call gratuita Piano FinanziarioEffettua ora il tuo check-up finanziario a soli 95€ (anziché 197€) utilizzando questo link (se non dovesse funzionare, inserisci il coupon SORMANI50):https://www.pianofinanziario.it/federicosormani--------------------------------------Scarica gratuitamente il foglio excel per analizzare la tua pianificazione finanziaria:https://bit.ly/corretta-pianificazione-finanziariaScarica gratuitamente il foglio excel col calcolatore dell'interesse composto: https://bit.ly/calcolatore-interesse-compsoto-PACvsPICScarica gratuitamente il foglio excel per calcolare il tuo stato patrimoniale: https://bit.ly/calcola-il-tuo-stato-patrimonialeScarica gratuitamente la mappa concettuale sintetica su come superare la paura di investire:https://bit.ly/Come-superare-la-paura-di-investire--------------------------------------Se vuoi, puoi entrare a fare parte del mio progetto finanziandolo e ottenendo in cambio ulteriori servizi e vantaggi: https://bit.ly/tipeee-federicosormaniUn ringraziamento personale ai miei tippers: Noemi Cenni, Marina Manzoni, Gabriele Contini, Paola Sormani, Giovanni Pianigiani, Edoardo Tofi, Jacopo Fumanti Petrini, Francois Mickel.--------------------------------------Per metterti in contatto con me (feedback/consigli/critiche/interviste/collaborazioni):untoldmoney.podcast@gmail.comhttps://bit.ly/linkedin-federicosormani
Insegnare nella Scuola Domenicale è un compito che richiede un certo impegno, una solida preparazione e un cuore ben disposto verso il Signore e la Sua Parola. Esso reca onore, ma anche una profonda consapevolezza della responsabilità educativa. Difatti, ciascun insegnante è chiamato a collaborare con Dio nella formazione spirituale dei bambini, dei ragazzi e dei meno giovani della chiesa, facendo conoscere loro la profondità e la bellezza della Bibbia.Soltanto quando considera la Sua chiamata al servizio come una vera e propria vocazione, il monitore vedrà maturare i frutti del proprio operato. Scopri i libri dedicati alla scuola domenicale qui: https://www.adimedia.it/shop/category/scuola-domenicale-linee-guida-per-monitori-19
Ha senso crescere i nostri figli senza punizioni, se il mondo là fuori ancora le usa?Cosa fare quando tuo figlio viene punito a scuola e tu non credi nell'efficacia delle punizioni? In questo episodio ti faccio raccontare da Zoe quello che le è successo qualche settimana fa a scuola, quando è stata punita per un comportamento reputato scorretto durante il pranzo. Poi condivido con te alcune riflessioni e considerazioni sull'importanza di: Insegnare a tuo figlio come merita di essere trattato Comunicare con rispetto in qualsiasi circostanza Cosa impara tuo figlio quando sei tu a scusarti con lui Da genitori che adottano il respectful parenting può essere demoralizzante quando noi stessi adottiamo comportamenti sgradevoli con i nostri figli, o quando sono insegnanti e altri adulti di riferimento a farlo. Eppure da ogni errore si può trarre una buona lezione. Questo episodio ti ispirerà a riflettere sul rispetto, la dignità e il ruolo essenziale dei genitori in famiglia e a scuola. Lascia una recensione e condividi Se il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità. *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Sguardi nel Futuro - Pisa (3/12/24)
Antonio Giolo"Senso della scuola, senso della vita"Diario di un preside per casoApogeo Editorewww.remweb.itPotremmo star qui a discutere per mesi su riforme della scuola, su moduli, organici, discipline, competenze, standard, contenuti, valutazioni, verifiche e compagnia bella... ma la domanda radicale resterebbe un'altra: che senso ha il nostro mestiere? Che senso ha fare educazione oggi? O anche noi, insegnanti e educatori, siamo ormai prede della grande semplificazione che sostituisce con la ricerca di un riparo il senso della ricerca, dell'analisi critica della realtà?Prefazione di Brunetto Salvarani, postfazione di Alberto Felice De Toni"Un insegnante, soprattutto se dispone di molte ore di lezione nella stessa classe, può avere un ruolo decisivo. Le classi le distinguo in base ad alcuni insegnanti-chiave, nel bene e nel male: se sanno "governare la situazione", adottare le metodologie appropriate agli allievi, farsi amare, o se, invece, lasciano campo libero ai ragazzi più rozzi, violenti, ignoranti e si rifugiano in aride lezioni che quasi nessuno segue. Talvolta pure gli "insegnanti bravi" escono esaustri dalle aule, senza voce e svuotati di ogni energia, ma sono contenti del loro lavoro, sanno di seminare nella vita dei loro allievi, di mettere pietre fondamentali nella costruzione del loro futuro."IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewwwl.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Episodio 162 Seguite la parola della grazia: https://www.instagram.com/parola_della_grazia/ Ascoltate il podcast dell'apostolo qui: https://open.spotify.com/show/6mK1V0lDo5W0veQaiVtgUp
I libri e le nuove tecnologie sono stati al centro della IX Conferenza nazionale dei docenti di italiano in Australia.
Che il lavoro del pizzaiolo rappresenti una vera e propria forma d'arte non è una velleità della categoria ma un fatto universalmente riconosciuto da anni, più precisamente da quando, nel lontano 2017, l'UNESCO l'ha iscritto nella lista del Patrimonio Immateriale dell'Umanità. Provare a rendere tangibile il fil rouge che lega il know-how dei maestri dell'impasto alle bellezze culturali, artistiche e architettoniche di una città è però un ulteriore passo che richiede un pizzico di creatività in più.Il quid in questa direzione lo hanno messo in campo Vincenzo ed Emanuele Balbi, giovani e dinamici pizzaioli casertani di Zerottantuno Bella Napoli, che in scia alla crescita esponenziale del turismo enogastronomico hanno ideato una tappa speciale dedicata ai viaggiatori in tour tra le bellezze storiche di Caserta.
In questo attesissimo episodio di Educare con Calma vi ripropongo la serie ispirata al libro di Michele Borba «Thrivers», dedicata ai sette tratti caratteriali essenziali per crescere persone che prosperano nella vita. In questo episodio, in particolare, mi concentro sul terzo tratto: l'autocontrollo. Vi leggo alcuni estratti del terzo capitolo del libro tradotti dall'inglese in cui sono contenute riflessioni e strumenti pratici per insegnare ai bambini a gestire le loro emozioni, migliorare la concentrazione e fare scelte costruttive. Esploreremo anche l'impatto negativo della tecnologia, della privazione del sonno e della mancanza di gioco libero sulla capacità di autocontrollo di bambini e bambine. :: Nell'episodio menziono Questo episodio del podcast sulla pazienza di bambini e bambine (e come coltivarla) L'episodio con Chiara Baiguini sui benefici di mettere i bambini a nanna presto L'episodio «omaggio» a Sir Ken Robinson 00:00 Introduzione della serie 02:50 L'importanza dell'autocontrollo 12:47 Fattori che possono portare al burnout 22:44 Insegnare l'autocontrollo a bambini e bambine 29:21 Insegnare la gestione delle emozioni 30:37 La tecnica «ACT» per la gestione dello stress 37:25 Dare più spazi di libertà e autonomia 39:27 Una storia di ispirazione: Michael Phelps 42:01 Suggerimenti pratici per nutrire l'autocontrollo 47:27 Semini di riflessione finali
Nel nuovo TuttoLibri Liliana Russo ci presenta il volume di Stefano Rossi, "Sentimenti Maleducati", che insegna ai ragazzi le cose dell'amore
Alleniamo bambini e ragazzi a mettersi al centro, a volersi bene e a occuparsi delle loro cose, non solo per un mero fatto di autonomia ma proprio per abituarsi a prendere decisioni, sbagliare e riprovare.In questa seconda parte, insieme a Bruno Garbi, parliamo di cura di sé, ascolto e riconoscimento dei propri bisogni, per imparare a considerarci come qualcosa di prezioso.(Trovi la prima parte nell'audio della scorsa settimana)
Alleniamo bambini e ragazzi a mettersi al centro, a volersi bene e a occuparsi delle loro cose, non solo per un mero fatto di autonomia ma proprio abituarsi a prendere decisioni, sbagliare e riprovare.In questa prima parte, insieme a Bruno Garbi, parliamo di cura di sé, ascolto e riconoscimento dei propri bisogni, per imparare a considerarci come qualcosa di prezioso.
Nella seconda parte di questa puntata di Europa Europa - in onda domenica alle 11,30 - esploriamo l'Islanda con gli occhi e la penna di un giovane autore italiano: con Leonardo Piccione, parliamo del suo "Insegnare a nuotare a una foca" (Ed.Iperborea) e non solo. Prima di raggiungere quella lontana isola di poeti facciamo però i conti con l'attualità, tra il voto francese per l'Assemblea Nazionale, e l'importante incontro avvenuto in settimana a Varsavia tra i vertici di Germania e Polonia per creare lo scudo antimissile per proteggere - in autonomia - i cieli d'Europa.
Michele De Beni, Claudio Girelli"Perché insegno? Perche ci credo"Un bravo insegnante fa la differenzaCittà Nuovawww.cittanuova.itPerché insegno? Una domanda che moltissimi insegnanti si fanno, una volta entrati nel mondo della scuola, e a cui spesso non riescono a dare una risposta illuminante.Il nuovo libro di Michele De Beni e Claudio Girelli (Perché insegno? Perché ci credo – Un bravo insegnante fa la differenza – Città Nuova 2024) è quello di cui c'è bisogno per confermare, sostenere, aprire un mondo decisamente più rassicurante e soprattutto alternativo, rispetto al clima oscuro e soffocante che opprime i docenti in questi anni. Un testo che sprigiona gentilezza e autorevole saggezza.Vuoi fare l'insegnante? Ecco una raccolta avvincente di racconti esperienziali di uomini e donne che la scuola l'hanno scelta davvero e di pratiche e metodologie eccellenti per fare della tua vita, innanzitutto, e della tua professione di conseguenza, una sfida vincente, per te e per coloro che ti saranno affidati.Sei un insegnante e di fronte a disistima, attacchi mediatici e personali, fatiche burocratiche inutili e pressioni psicologiche da burnout, ti chiedi “chi me l'ha fatto fare?”. Questo testo ti invita ad alzare lo sguardo nella direzione giusta e a tornare a entusiasmarti, a riprendere coraggio, perché qualcuno ce l'ha fatta e abbraccia questa sua professione come una grande opportunità, per se stesso e per gli altri.«Il testo raccoglie l'appassionata testimonianza educativa e didattica dei docenti italiani inclusi tra i 50 finalisti del prestigioso premio internazionale “Global Teacher Prize” dal 2015 al 2023 e del “Global Teacher Award” del 2021 e 2022. Un libro scritto, quindi, da Insegnanti per Insegnanti e per quanti, genitori ed educatori per primi, hanno a cuore una scuola di qualità. In un mondo frenetico e disorientato come il nostro, un bravo insegnante, con la sua passione e competenza, può effettivamente fare la differenza e dare speranza al futuro delle giovani generazioni» (dalla Introduzione di Michele De Beni).Allora appare chiaro che insegnare non è il solo obiettivo, ma è la vita che pulsa in ogni aula ad avere fame di educazione vera, intesa come incontro, attenzione, condivisione per costruire insieme un vissuto competente ma anche di solidarietà e di accoglienza.Bene introduce il professor De Beni, quando sottolinea che i saggi sono proposti da insegnanti di diversi ordini di scuola e di diverse discipline, ma che scorrono, come per uno straordinario viaggio, su un unico binario: «il diretto coinvolgimento degli studenti nel processo d'apprendimento, percorsi pratico-induttivi per la costruzione dei concetti, approcci finalizzati alla promozione dell'autonomia e della collaborazione tra pari, dell'autostima, della cittadinanza attiva, del senso di iniziativa e di imprenditorialità» (idem).Gli insegnanti quindi in queste pagine si raccontano. La trama della loro vita, il loro essere donne e uomini di questa società, la scelta precisa di stare nella scuola, incrocia quella di studenti desiderosi di abbracciare e costruire percorsi affascinanti, per cui vale la pena di lavorare, ricercare, sperimentare, soffrire e condividere. Il “noi”, filtrato attraverso insegnanti attivi e consapevoli diventa ragione di futuro, gli errori delle opportunità, molti sogni diventano realtà e scelte di pace: le uniche risposte alla durezza di questi tempi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Ospite: Valentini:"Gasperini sa insegnare molto e Scamacca sta crescendo. Tra FGIC e Lega più buon senso" Garbo:" Giuntoli la prima mossa è il nuovo allenatore. DeZerbi farebbe bene a rimanere in premier." Impallomeni:"De Zerbi allenatore bravo, vediamo se tornerà." Maracana con Marco Piccari e Stefano Impallomeni.
Duecentottantanovesima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Giuseppe Pezzini, docente 39enne di Latino e Letteratura Antica presso la prestigiosa università britannica di Oxford, ci spiega come approdare Oltremanica dopo Brexit per insegnare o formarsi ad alto livello - ospite in onda Pierluigi Puglia, portavoce dell’Ambasciata britannica in Italia;- Eures Italia ci aggiorna sulle prossime opportunità e selezioni per lavorare in Europa;- nella rubrica “Expats Social Club” torna in onda Andrea Marinucci, tra i fondatori dell’associazione “chEuropa”, per presentarci i risultati di un’indagine sul controesodo dei professionisti qualificati verso l’Italia.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it
"Advocacy" e "peacebuilding" sono le parole chiave del Centro Studi Difesa Civile, Associazione nata nel 1988 e che spesso collabora con la ONG "Un Ponte Per".
I risultati dell'indagine Ocse-Pisa, che ogni anno fotografa le competenze dei quindicenni di diversi Paesi del mondo (su pensiero logico-matematico, capacità di comprensione profonda del significato di un testo e capacità scientifica) sono preoccupanti: sia a livello globale sia per il nostro Paese. In particolare, racconta Orsola Riva per il gap di genere su una materia fondamentale. Un problema che ha ragioni precise, spiega la professoressa Lorella Carimali.Per altri approfondimenti:Ocse-Pisa, la scuola italiana non sa insegnare la matematica alle ragazzeOcse-Pisa: disastro matematica, bocciare di più è la soluzione? O è meglio copiare Singapore?La classifica dei migliori licei e istituti tecnici in Italia: la mappa Eduscopio 2023
In questa lezione vi presenterò gli errori più comuni che gli stranieri (e anche molti italiani) commettono con i verbi italiani. Si tratta di dubbi che anche alcuni italiani possono avere, dunque non è una lezione da principianti, bensì una per tutti! Gli errori verbali più comuni tra gli italiani In questo articolo potete trovare una lista di 12 errori da evitare quando scrivete o parlate in italiano. Parleremo delle regole che hanno a che fare con i verbi, spesso ignorate persino dagli italiani stessi! Per ciascuna regola troverete sia un esempio di errore che un esempio corretto al fine di comprendere la regola nella maniera più chiara possibile. 1. Acconsentire una richiesta Acconsentire significa “cedere”, “dare il proprio consenso”. Spesso vedo gente usare il verbo acconsentire con un oggetto diretto. Questo, però, è un errore. La frase corretta è: "Acconsentire a una richiesta", poiché il verbo acconsentire è sempre seguito da un oggetto indiretto, quindi introdotto dalla preposizione A. 2. Accudire a qualcuno Accudire significa “prendersi cura di”. Il verbo accudire è transitivo, e ciò vuol dire che è seguito direttamente da un complemento oggetto, e non da una preposizione (come A, per esempio). Perciò la frase corretta è: "Accudire qualcuno". 3. Adempiere ai propri doveri Adempiere significa “eseguire, portare a compimento”. Anche questo verbo è transitivo, perciò è sempre seguito da un oggetto diretto e MAI da una preposizione (come A, per esempio). Dunque, la frase corretta è: "Adempiere i propri doveri". 4. Mi aspetta un premio È sicuramente un po' bizzarro che un premio possa aspettare me, una persona. Eppure questo tipo di frase si sente spesso, anche da parte di qualche italiano. In realtà, ad essere sbagliato è proprio il verbo usato. Il verbo corretto è spettare, e non aspettare. Aspettare, come tutti sicuramente sapete, significa “attendere l'arrivo o il verificarsi di qualcosa o qualcuno”. Ma quello che si voleva dire nella frase originale è che “un premio mi è dovuto per diritto”. E il verbo che esprime l' “essere dovuto a qualcuno per diritto” è proprio il verbo “spettare”, che si comporta come il verbo “piacere”. Quindi la frase giusta è: "Mi spetta un premio". 5. Esaudire ai desideri Esaudire significa “realizzare”. Anche qui, come spesso abbiamo visto, il verbo è transitivo. Perciò usare la preposizione A dopo è un errore, in quanto regge un oggetto diretto. Quindi la forma giusta sarà: "Esaudire i desideri". 6. Il mio lavoro consiste di traduzioni Il verbo consistere ha due significati: “essere composto, essere formato (da qualcosa)”. In questo caso è di solito seguito dalla preposizione DI. Per esempio: "La mia colazione consiste di latte e biscotti". “essere basato (su qualcosa)”. In questo caso è di solito seguito dalla preposizione IN. Quindi la frase giusta è: "Il mio lavoro consiste in traduzioni". Cioè: Il mio lavoro è basato sulle traduzioni. 7. Mi gratta la schiena Grattare significa “sfregare una parte del corpo con le unghie o con un oggetto”. Se invece si vuole indicare la sensazione di fastidio sulla pelle che ci obbliga a grattarci, allora il verbo giusto è prudere. La frase corretta, quindi, è: "Mi prude la schiena". Poi eventualmente, si potrebbe aggiungere qualcosa come “… perciò mi gratto la schiena”. 8. Me l'ha imparato (qualcuno) Un errore diffusissimo è confondere imparare con insegnare! Imparare significa “apprendere qualcosa”, “acquisire conoscenze o abilità”. Insegnare, invece, indica il processo opposto: significa “dare informazioni e spiegazioni ad altri affinché questi le facciano proprie”. La frase corretta quindi è: "Me l'ha insegnato (qualcuno)". E al massimo: "Io l'ho imparato (da qualcuno)". 9. Scendo il cane / Salgo la spesa In tantissimi sbagliano l'uso dei verbi salire e scendere, anche molti italiani. Ora,
Il Signore ci invita a insegnare alla prossima generazione la Sua storia. E' una storia di appartenenza, giustizia e bellezza, rilevante per ogni generazione, che colma i bisogni evolutivi e risponde alle domande profonde degli adolescenti.
Enzo Novara ha insegnato filosofia a migliaia di studenti durante i quarant'anni della sua carriera, trascorsa in parte nello stesso liceo che ha frequentato da ragazzo. È un anno che si prepara alla fine del suo percorso, ma non avrebbe mai potuto immaginare quel finale: tutti le studentesse e gli studenti disposti in file lungo il corridoio per accompagnarlo all'uscita urlando il suo nome e applaudendo.
Massimo Mugnai"Come non insegnare la filosfia"Raffaello Cortina Editorehttps://raffaellocortina.itPassaggi Festival, FanoVenerdì 23 giugno 2023, ore 22:00Massimo Mugnai presenta "Come non insegnare la filosofia" con Armando Massarenti, filosofo e giornalistahttps://passaggifestival.itIl tentativo di esporre la filosofia utilizzando una narrazione storica, come avviene nel nostro paese – una narrazione che includa il maggior numero possibile di filosofi della tradizione occidentale –, è fallimentare e non rende giustizia alla filosofia come disciplina autonoma. Per animare un'esposizione noiosa, una litania di frasi fatte e affermazioni astruse, i manuali più recenti abbondano di riferimenti al cinema, alla letteratura e all'attualità, che spesso risultano posticci e che, insieme a una miriade di schemi riassuntivi e diagrammi, confondono il lettore.Per sostenere il suo j'accuse, Mugnai esamina alcuni manuali in uso, oltre che in Italia, nel Regno Unito, in Germania e in Francia, e mostra come il nostro paese sia il solo a non adottare un approccio sistematico alla disciplina. L'idea forte del libro è che, oggi, sia più formativo affrontare lo studio di questioni di etica, di teoria della conoscenza o di filosofia della scienza, anziché concentrare l'attenzione su una successione di posizioni filosofiche che richiedono un notevole sforzo di contestualizzazione per essere comprese o che hanno poca aderenza con la situazione attuale. Massimo Mugnai è professore emerito della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha insegnato Filosofia e Storia della logica. Nella sua attività di ricerca si è occupato di storia della logica, del rapporto tra logica e metafisica e della filosofia di Leibniz, del quale è considerato uno dei massimi esperti a livello internazionale. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Come non insegnare la filosofia (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Insegnare ai robot ad affrontare gli imprevisti è l'obiettivo di CONVINCE, il progetto europeo coordinato dall'Istituto Italiano di Tecnologia che punta allo sviluppo di un software libero che permetta a robot umanoidi o industriali di adattarsi in modo autonomo all'ambiente di lavoro, correggendo il proprio comportamento durante lo svolgimento dei diversi compiti. Come ci racconta Lorenzo Natale - Ricercatore Senior dell'Istituto Italiano di Tecnologia - CONVINCE testerà la tecnologia sviluppata nel progetto su tre diversi casi d'uso: un robot aspirapolvere, un robot per l'assemblaggio di componenti industriali e una guida robotica museale.
Hai mai pensato di insegnare le emozioni ai tuoi bambini? Che significa per loro provare rabbia? E tristezza? Dedichiamo tanto del nostro tempo ad insegnare ai nostri figli come sviluppare diverse abilità. Dall'impugnare una forchetta, a colorare dentro i bordi. Ma uno degli insegnamenti fondamentali per la vita di un bambino riguarda proprio le emozioni. Un argomento fondamentale, che però non ci viene insegnato da nessuna parte. Nell'episodio di oggi condivido con te alcune cose che ho imparato sulle emozioni, che ti renderanno più facile il compito di capirle e insegnarle a tuo figlio. Premi play e, se trovi utile questo episodio, condividilo con un'amica e lascia una recensione. *** Vuoi approfondire l'argomento? Guarda la Masterclass sulle emozioni: https://mammasuperhero.mykajabi.com/offers/EM2ZXwYM
Con la scrittrice Espérance Hakuzwimana parliamo del volume "Insegnare il pensiero critico", di bell hooks; quanto gli stereotipi di genere incidono sugli apprendimenti? I risultati di un report di Openpolis; il ciclo di incontri su artiste e scrittrici del Novecento alla libreria Scaldasole. La colonna sonora è tratta da "The Assurance Compilation" di Juba, presentata da Gigi Longo.
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Intervista alla poeta e insegnante Rahma Nur a partire dalla sua prefazione al libro "Insegnare comunità" di bell hooks. Parliamo poi di "Opzione donna" e del gap pensionistico di genere con Roberta Carlini e presentiamo il libro "Extra Bold. Una guida femminista, inclusiva, antirazzista, non binaria per graphic designer", con Isabella Borrelli, che ha tradotto il libro e scritto la nota politica introduttiva all'edizione italiana.
Fernando Desiati ha ricevuto il primo premio per un concorso indetto dal Ministero degli Esteri per la presentazione di un piano per l'uso dell'applicazione "Italy Land of Wonders".
Come insegnare qualsiasi cosa a chiunque
In questo episodio di Educare con Calma vi parlo di 6 fattori che a scuola sviluppano una competizione malsana e come questi stessi fattori vengono approcciati nella pedagogia montessoriana. Se volete continuare la conversazione o scrivermi la vostra opinione (sempre in maniera gentile, costruttiva e rispettosa), vi invito a farlo nei commenti dell'episodio sul mio sito: www.latela.com. :: Come appoggiare il podcast: Io non faccio pubblicità e non accetto sponsor, perché le pubblicità alimentano il consumismo e mi danno fastidio (quindi non voglio sottoporre voi una cosa che dà fastidio a me). Se vi piace il mio podcast e volete aiutarmi a mantenerlo vivo, potete aiutarmi a diffonderlo lasciando una recensione sulla piattaforma dove lo ascoltate e/o acquistare uno dei miei corsi o prodotti: Educare a lungo termine – un corso online su un'educazione più consapevole (che educa noi prima dei nostri figli). Tanti genitori mi dicono gli ha cambiato la vita. Co-schooling: educare a casa – un corso online su come giocare con i figli in maniera produttiva e affiancare il percorso scolastico per mantenere vivo il loro naturale amore per il sapere. Come si fa un bebè – una guida per il genitore + libro stampabile per i bambini per avviare l'educazione sessuale in casa. Storie Arcobaleno – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per abbattere i tabù sulla diversità sessuale e di genere. È il tuo coccodrillo – una guida per il genitore + libro stampabile per bambini per capire i capricci e affrontarli con calma. La Tela Shop – qui trovate attività per bambini stampabili (chiamarle attività è riduttivo), libricini per prime letture in stile montessori, audiolibri di favole reali per bambini, storie illustrate per le mamme… e presto molto altro!
Un progetto di OzItaly offre agli australiani la possibilità di vivere in famiglia in Italia per brevi periodi. L'obiettivo è quello di offrire una visita più autentica a chi viene da down under, consentendo a chi li ospita di migliorare l'inglese e scoprire un po' di più su questo Paese.
Ciao!In this episode we'll look at some exceptions to the spelling, and how some of the "-are" verbs use prepositions!:)...Verbs on -care and -gare keep the "hard sound":cercocerchicercacerchiamocercatecercanoVerbs on -iare usually have just one "i" in "you" singular, and "we" plural:mangio (I eat)mangimangiamangiamomangiatemangiano"Ascoltare, aspettare, guardare" have no preposition after them.Aspetto l'autobus.Ascoltano un bel podcast!"Insegnare, cominciare, imparare" have an "a" afterwards when used before another verb.Imparo a scrivere.Cominciamo a viaggare il prossimo mese.For "pensare" we use:"pensare a" for thinking about something/someone"pensare di" for thinking about doing something.In Italian, when meaning "in order to" or "with the purpose of" something, use "per":Viaggiano per imparare. Studia per avere un grande futuro.Bravissimi!!
Giorgia ha 23 anni, abita in un paese con poco più di 900 abitanti in provincia di Verona, studia Lingue e letterature comparate all'università e sogna di diventare insegnante. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices