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prova i depuratori d'acqua IWM! Link alla puntata "il bisogno di conformismo" Il "Ballo di San Vito" si riferisce in realtà a una condizione neurologica, ma il nome ha origine in una serie di fatti storici documentati in cui le persone, senza apparente ragione, iniziavano a ballare e si fermavano slo quando perdevano i sensi o morivano. E oltretutto era un comportamento contagioso. Gli approcci cambiavano da cultura a cultura, in Italia prendeva nome di Tarantismo e veniva vissuta con una certa tranquillità. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Salvatore Quasimodo ha prestato la sua penna e la sua voce per introdurre uno dei documentari più importanti della storia e della cultura italiana e che trattavano per la prima volta, in maniera oggettiva e comprensiva, il tema della tarante, uno dei pezzi fondanti della cultura italiana, che si, oggi fa sorridere, da un forte senso di malinconia e un buon umore quando si pensa ai balli e all'incredibile festival della notte della tarante che ogni anno si tiene a Melpignano ad Agosto, eppure la Taranta ha uno sfondo molto triste, molto tetro, tragico, perchè la Taranta racconta del ruolo della donna, parla di diritti rubati, parla di maschilismo tossico, parla di machismo, parla di una cultura che vedeva la visione di un uomo violento e padrone come normalità, in contrasto, con una considerazione della donna come, mesta, adatta solamente a servire il fato, l'uomo e il mondo con la sua funzione biologica, sfornare e accudire figli... per queste donne del meridione la taranta era la loro liberazione, la Taranta era il momento di distrazione propedeutica alla sanità mentale, la Taranta era la salvezza per evitare la pazzia... --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/marcocarniel/message
La nostra storia, le nostre radici, non si nascondono non si recidono con cesoie magari arrugginite che creano danni alle radici stesse. Le radici si proteggono.Alla scoperta del Tarantismo e del cattivo passato che ritorna (così come De Martino, ci dice); il passato che - in conseguenza di un morso- reale o meno, di un certo animale, può "ora" essere messo in scena. Il mio dolore -oggi- può essere visto.Buon viaggio e buon ascolto.
Go Dugong, produttore, DJ e spesso stregone, radici pugliesi innestato a Milano, buongustaio di suoni globali, trasporta la tradizione salentina del Tarantismo a moderni esorcismi con elettronica e psichedelica.Pezzoni:1. Canzoniere Grecanico Salentino - Quannu Te Visciu2. Machewo - Focara3. Go Dugong - Tamburi4. Alfio Antico - Storii di Pisci5. Clap! Clap! - Southern Dub feat. Domenico Candellori6. Eugenio Bennato - Che il Mediterraneo SiaLibroni:> Ernesto de Martino, La Terra del Rimorso, 1961> Dario de Marco, La Scommessa Psichedelica, 2020
Un viaggio che parte dalla piccola Cappella di San Paolo a Galatina, in provincia di Lecce, nel cuore del Salento, per raccontare la storia, i miti e i rituali del tarantismo pugliese.Con: Gian Mario Bachetti, Daniele De Bernardin, Matteo FranzaIn regia: Giovanni De SanctisRegistrato e prodotto presso Sonus Factory (Via Costantino Corvisieri, Roma)
Una mappa fotografica dell'Italia a 40 anni dalla chiusura dei manicomi..“La foto che mi ha colpito di più è quella di Cecilia, un taglio sui suoi occhi che guardano verso l'alto. E' un' immagine che mi dà una grande speranza”. Alessio Coser, fotografo, e Jacopo Tomasi, giornalista, hanno raccontato ai microfoni di Psicoradio il loro percorso lungo la penisola visitando i luoghi della salute mentale. Un viaggio da nord a sud, da Trento a Palermo, diventato una mostra fotografica: “Dove sono finiti i sogni di Basaglia?” è un' esposizione itinerante che dopo le tappe di Trento e Torino approderà a Bologna, da “Senape Vivaio Urbano”dal 30 novembre al 7 dicembre...Cecilia è una delle protagoniste della mostra. Da giovane ha vissuto il dramma del manicomio, oggi ha settant'anni e vive in un appartamento a Cagliari. Merito della legge 180 che quarant'anni fa ha portato alla chiusura dei manicomi, anche se il panorama della cura oggi è ancora frammentario, “con realtà che viaggiano a velocità diverse – raccontano gli autori - Da un lato realtà modello come Trento, con utenti e familiari esperti che hanno vissuto sulla propria pelle la malattia mentale e collaborano con i medici, dall'altro situazioni più critiche, come quella di Palermo, dove mancano attività di integrazione sociale”...Psicoappuntamenti:..“Ultimi sguardi su un presente passato”..Il fenomeno del Tarantismo nel Sud Italia, i rituali del lutto con le “prefiche” che piangevano a pagamento e quelli coreutici per scacciare la taranta raccontati attraverso alcuni documentari ispirati al lavoro antropologico di Ernesto De Martino. Continuano gli incontri di Officina Mentis a Bologna, appuntamento lunedì 3 dicembre al Circolo Costarena, via Azzo Gardino 48, con “Ultimi sguardi su un presente passato. I documentari degli anni 50 e 60 ispirati agli studi di De Martino”. Ne parlerà Cristina Lasagni, direttrice di Psicoradio e docente di Cinema documentario all'università della Svizzera italiana..."Alda Merini una voce nelle macerie”..Ispirato al volume della poetessa milanese “L'altra verità, diario di una diversa", lo spettacolo "Alda Merini, una voce nelle macerie" del regista Roberto Benatti andrà in scena giovedì 29 novembre alle 21 al teatro Meloncello di Bologna, organizzato dall'Istituto Minguzzi in collaborazione con il Centro delle donne di Bologna...“A teatro. In compagnia”..A cosa serve fare teatro per chi ha problemi di salute mentale? E' utile? Può cambiare le sorti del paziente? A questa domande risponde il libro “ A teatro. In compagnia” che verrà presentato sabato 1 dicembre alle 18, 00 all'Arena del Sole di Bologna. Interverranno Claudio Longhi direttore della fondazione Emilia Romagna Teatro, Angelo Fioritti, direttore del Dipartimento di salute mentale di Bologna.
Una mappa fotografica dell’Italia a 40 anni dalla chiusura dei manicomi..“La foto che mi ha colpito di più è quella di Cecilia, un taglio sui suoi occhi che guardano verso l’alto. E’ un’ immagine che mi dà una grande speranza”. Alessio Coser, fotografo, e Jacopo Tomasi, giornalista, hanno raccontato ai microfoni di Psicoradio il loro percorso lungo la penisola visitando i luoghi della salute mentale. Un viaggio da nord a sud, da Trento a Palermo, diventato una mostra fotografica: “Dove sono finiti i sogni di Basaglia?” è un’ esposizione itinerante che dopo le tappe di Trento e Torino approderà a Bologna, da “Senape Vivaio Urbano”dal 30 novembre al 7 dicembre...Cecilia è una delle protagoniste della mostra. Da giovane ha vissuto il dramma del manicomio, oggi ha settant’anni e vive in un appartamento a Cagliari. Merito della legge 180 che quarant’anni fa ha portato alla chiusura dei manicomi, anche se il panorama della cura oggi è ancora frammentario, “con realtà che viaggiano a velocità diverse – raccontano gli autori - Da un lato realtà modello come Trento, con utenti e familiari esperti che hanno vissuto sulla propria pelle la malattia mentale e collaborano con i medici, dall’altro situazioni più critiche, come quella di Palermo, dove mancano attività di integrazione sociale”...Psicoappuntamenti:..“Ultimi sguardi su un presente passato”..Il fenomeno del Tarantismo nel Sud Italia, i rituali del lutto con le “prefiche” che piangevano a pagamento e quelli coreutici per scacciare la taranta raccontati attraverso alcuni documentari ispirati al lavoro antropologico di Ernesto De Martino. Continuano gli incontri di Officina Mentis a Bologna, appuntamento lunedì 3 dicembre al Circolo Costarena, via Azzo Gardino 48, con “Ultimi sguardi su un presente passato. I documentari degli anni 50 e 60 ispirati agli studi di De Martino”. Ne parlerà Cristina Lasagni, direttrice di Psicoradio e docente di Cinema documentario all'università della Svizzera italiana..."Alda Merini una voce nelle macerie”..Ispirato al volume della poetessa milanese “L’altra verità, diario di una diversa", lo spettacolo "Alda Merini, una voce nelle macerie" del regista Roberto Benatti andrà in scena giovedì 29 novembre alle 21 al teatro Meloncello di Bologna, organizzato dall’Istituto Minguzzi in collaborazione con il Centro delle donne di Bologna...“A teatro. In compagnia”..A cosa serve fare teatro per chi ha problemi di salute mentale? E’ utile? Può cambiare le sorti del paziente? A questa domande risponde il libro “ A teatro. In compagnia” che verrà presentato sabato 1 dicembre alle 18, 00 all’Arena del Sole di Bologna. Interverranno Claudio Longhi direttore della fondazione Emilia Romagna Teatro, Angelo Fioritti, direttore del Dipartimento di salute mentale di Bologna.
Una mappa fotografica dell’Italia a 40 anni dalla chiusura dei manicomi..“La foto che mi ha colpito di più è quella di Cecilia, un taglio sui suoi occhi che guardano verso l’alto. E’ un’ immagine che mi dà una grande speranza”. Alessio Coser, fotografo, e Jacopo Tomasi, giornalista, hanno raccontato ai microfoni di Psicoradio il loro percorso lungo la penisola visitando i luoghi della salute mentale. Un viaggio da nord a sud, da Trento a Palermo, diventato una mostra fotografica: “Dove sono finiti i sogni di Basaglia?” è un’ esposizione itinerante che dopo le tappe di Trento e Torino approderà a Bologna, da “Senape Vivaio Urbano”dal 30 novembre al 7 dicembre...Cecilia è una delle protagoniste della mostra. Da giovane ha vissuto il dramma del manicomio, oggi ha settant’anni e vive in un appartamento a Cagliari. Merito della legge 180 che quarant’anni fa ha portato alla chiusura dei manicomi, anche se il panorama della cura oggi è ancora frammentario, “con realtà che viaggiano a velocità diverse – raccontano gli autori - Da un lato realtà modello come Trento, con utenti e familiari esperti che hanno vissuto sulla propria pelle la malattia mentale e collaborano con i medici, dall’altro situazioni più critiche, come quella di Palermo, dove mancano attività di integrazione sociale”...Psicoappuntamenti:..“Ultimi sguardi su un presente passato”..Il fenomeno del Tarantismo nel Sud Italia, i rituali del lutto con le “prefiche” che piangevano a pagamento e quelli coreutici per scacciare la taranta raccontati attraverso alcuni documentari ispirati al lavoro antropologico di Ernesto De Martino. Continuano gli incontri di Officina Mentis a Bologna, appuntamento lunedì 3 dicembre al Circolo Costarena, via Azzo Gardino 48, con “Ultimi sguardi su un presente passato. I documentari degli anni 50 e 60 ispirati agli studi di De Martino”. Ne parlerà Cristina Lasagni, direttrice di Psicoradio e docente di Cinema documentario all'università della Svizzera italiana..."Alda Merini una voce nelle macerie”..Ispirato al volume della poetessa milanese “L’altra verità, diario di una diversa", lo spettacolo "Alda Merini, una voce nelle macerie" del regista Roberto Benatti andrà in scena giovedì 29 novembre alle 21 al teatro Meloncello di Bologna, organizzato dall’Istituto Minguzzi in collaborazione con il Centro delle donne di Bologna...“A teatro. In compagnia”..A cosa serve fare teatro per chi ha problemi di salute mentale? E’ utile? Può cambiare le sorti del paziente? A questa domande risponde il libro “ A teatro. In compagnia” che verrà presentato sabato 1 dicembre alle 18, 00 all’Arena del Sole di Bologna. Interverranno Claudio Longhi direttore della fondazione Emilia Romagna Teatro, Angelo Fioritti, direttore del Dipartimento di salute mentale di Bologna.
The continuation of our conversation with Mallorie Vaudoise where we touch on tarantismo, tarantelle, Zar, cazimi fetishes, 72 roster neapolitan nativity scenes, and much more!
The absolutely brilliant Mallorie Vaudoise, author of the Italian Folk Magic blog joins us to discuss the October forecast, magical angles on Venus retrograde, her work, Tarantella, Tarantismo, and approaching Catholicism through the senses.
IL "TARANTISMO" DI DIEGO CARPITELLA raccontato da Patrizia Giancotti
Tarantismo. Le ragioni del rito - Irene Santori incontra Francesco Faeta, Giovanni Sollima, Brizio Montinaro.