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O odklenjenih in odprtih psihiatričnih bolnišnicah - v Trstu in Gorici nobena oseba tudi v najintenzivnejši duševni stiski ni zvezana ali zaprta Psihiater Franco Basaglia je leta 1961 prestopil prag stare psihiatrične bolnišnice v italijanski Gorici. V njej je v tistem času v bedi životarilo 600 bolnic in bolnikov z duševnimi boleznimi. Prvo dejanje, ki ga je Basaglia storil kot novi direktor bolnišnice, je bilo, da ni odobril fizičnega omejevanja pacientov. Rekel je: »Tega ne bom podpisal! To je proti mojim načelom!« S tem prvim dejanjem je Basaglia prekinil z dotedanjo prakso. V umobolnico je namreč skušal vrniti življenje in paciente enega za drugim prikazati kot ljudi z njim pripadajočim dostojanstvom. "Franco Basaglia je ikona dezinstitucionalizacije," pravi gost oddaje Glasovi svetov profesor socialnega dela in aktivist na področju dezinstitucionalizacije Vito Flaker. O delu in uspešnih pristopih Franca Basaglie v oddaji govori tudi njegov sodelavec in učenec psihiater Roberto Mezzina iz Trsta. Francu Basagli, njegovemu delu in revolucionarnim zamislim, so prostor namenili tudi v okviru Evropske prestolnice kulture GO2025 Nova Gorica/ Gorica. Dokazati želijo, da sta norost in razumnost prepletena ter neločljiva drug od drugega. GO!2025 TUKAJ
I giorni dal 10 al 20 ottobre sono dedicati in Germania a iniziative e campagne che hanno al centro la salute mentale. Con la psicoterapeuta Orietta Cano di Francoforte approfondiamo il legame tra emigrazione e insorgere di patologie psichiche, mentre con Kirsten Maria Düsberg, ricercatrice tedesca che vive in Italia, parliamo della figura di Franco Basaglia e della sua fortuna in Germania. A Basaglia Düsberg e altri autori hanno dedicato un libro uscito di recente per Psychiatrie Verlag. Von Francesco Marzano.
Il Morning Show Venerdi 04 Ottobre 2024
Emanuel Bomfim e Leandro Cacossi conversam com o headhunter Ricardo Basaglia, apresentador dos boletins ‘Lugar de Potência', que dá dicas e lições de carreira e liderança.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Due storie parallele di coetanei lontanissimi -il grande psichiatra rivoluzionario e la figlia di un falegname psicologicamente fragile- raccontano la realtà di qualcosa che li unisce, ovvero la dimensione manicomiale. E la complessità di una condizione che oggi riguarda il nostro mondo, sospeso tra nuove scoperte e la persistenza di interessi che sfruttano ancora il disagio mentale. Cento giorni che non torno di Valentina Furlanetto, Laterza Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
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Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
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Oggi torniamo a parlare di liste d'attesa e della delibera regionale che riduce i tempi per le prestazioni: gli specialisti ambulatoriali hanno infatti protestato e li andremo a sentire. Andremo poi a parlare di elezioni europee a partire da un un documento sulla sanità rivolto ai candidati al Parlamento Europeo, Nel centesimo anniversario della nascita di Basaglia, parleremo con il presidente della ong GRT. Le olimpiadi della sanità: un'ascoltatrice ci ha raccontato la sua storia, una vera gara ad ostacoli per programmare e gestire le sue cure sanitarie. Infine, una nuova puntata della rubrica La sanità nel mondo: oggi andiamo in Francia.
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Oggi a Cult: Giovanni Sollima introduce Trame Sonore 2024; al Broletto di Pavia la mostra "Esplorazioni di fabbriche" di Günter Pusch; Arianna Scommegna è coprotagonista di "Il panico" di Rafael Spregelburd a Torino per la regia di Juri Ferrini; il Bozen Festival 2024; la nuova edizione di "Da vicino nessuno è normale" all'ex-Pini è tutta dedicata a Basaglia...
PALERMO (ITALPRESS) - “Franco Basaglia è stato un grande innovatore e una persona di grande spessore - sottolinea il presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo Toti Amato - Mi ricordo che in quei tempi passava per pazzo, ma non era assolutamente così. La sua norma del 1978 portava un senso di novità: prima i manicomi erano dei veri e propri lager, luoghi di terrore e alienazione, e questo oggi sarebbe improponibile; chi entrava lì dentro sembrava destinato a non uscire più. Sfortunatamente alla legge Basaglia non sono seguiti i decreti attuativi, come succede spesso a livello normativo nel nostro paese: abbiamo bisogno che a partire dalla legge Basaglia e con i giusti correttivi si diano risposte alle persone che stanno poco bene, alle loro famiglie e alla società”. Così Toti Amato, presidente dell'Ordine dei Medici di Palermo, ricordando Franco Basaglia a cent'anni dalla nascita, a margine di un convegno che ha visto protagonisti numerosi esperti, a Palazzo dei Normanni, a Palermo.xd8/vbo/gtr
A Cuba con La Voz del Bayatabo - Gli anniversari di Guglielmo Marconi Peppino Impastato e della legge Basaglia in podcast --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/radiopirata/message
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
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Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Marco Bonacossa"Per il tuo bene"Scatole Parlantiwww.scatoleparlanti.itTante storie diverse ma tutte connesse dalla stessa sorte: finire a Villa Azzurra, istituto torinese per il trattamento delle malattie mentali negli anni Sessanta. Impossibile rimanere indifferenti al racconto asciutto, privo di retorica, di queste vite. Siamo all'alba della rivoluzione guidata dal dottor Basaglia che ha ridato dignità ai malati e ha finalmente riportato umanità nelle loro esistenze. È la storia del processo subito dal professor Giorgio Coda, che dirigeva Villa Azzurra, per i trattamenti disumani imposti ai suoi pazienti: un processo che ha cambiato l'Italia negli anni delle grandi manifestazioni di piazza, delle lotte sociali e politiche e del terrorismo.Marco Bonacossa è nato a Pavia nel 1987 dove si è laureato prima in Filosofia e poi in Storia moderna e contemporanea. Ha pubblicato Sicherheits. I disperati del fascismo (Effigie Edizioni, 2016), saggio sulla polizia speciale fascista nell'Oltrepò Pavese dopo il 1943. Ha collaborato con BBC History Italia e ha presentato molte conferenze con il patrocinio dell'Università di Pavia sul tema delle mafie e della storia repubblicana con esponenti di primo piano di politica, magistratura, società civile e cultura italiana. Attualmente si occupa di ricerca e selezione del personale.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Dopo l'uscita dei primi episodi di questa serie, abbiamo ricevuto molte segnalazioni da parte di famigliari o amici di persone che vivono condizioni simili a quelle che abbiamo descritto: chiuse dentro strutture residenziali riabilitative private o affette da disturbi psichici o alimentari, sempre più frequenti tra giovani e giovanissimi. Su Facebook ci è arrivato anche un messaggio di apprezzamento firmato da Franco Basaglia, il nipote omonimo del protagonista della rivoluzione che portò alla chiusura nei manicomi. Con la stessa passione e la stessa lucidità che il nonno aveva negli Anni 70, oggi Basaglia jr chiede che ci sia una nuova sinergia tra politica e sanità affinché lo Stato riprenda a farsi carico dell'assistenza psichiatrica, a partire dalla psicoterapia, e garantisca a tutti il diritto alla salute. Per tutto questo, abbiamo deciso di aggiungere questo episodio extra. Che ha anche un altro contributo speciale: quello di Simone Cristicchi, il cantautore che nel 2007 vinse il Festival di Sanremo con una canzone dedicata alla malattia mentale e chi ci ha regalato una testimonianza molto intima. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Nel maggio 1978 la Commissione Igiene e Sanità del Senato approva, senza passare dall'Aula, la legge 180, che impedisce la creazione di nuovi manicomi, chiude quelli esistenti e affida il trattamento delle infermità psichiche ai Centri di Salute Mentale territoriali. Un'alternativa agli ospedali psichiatrici, quindi, esiste, ma va costruita. E Franco Basaglia, che era stato il principale artefice di quella legge, viene chiamato a Roma per provare a farlo in una grande realtà, ben lontana dalle esperienze-pilota di Trieste, Arezzo e Perugia. Pochi mesi dopo, però, il 29 agosto 1980, Basaglia muore, a soli 56 anni, per un tumore cerebrale fulminante. I collaboratori che lo avevano seguito da Trieste in quella sfida romana restano letteralmente orfani, ma approfittano del disinteresse delle istituzioni nei confronti della riforma e, tra le tante iniziative, occupano in modo rocambolesco una casa di proprietà del Comune in via Baccina. Qui esiste tuttora un gruppo appartamento all'avanguardia che noi abbiamo potuto visitare, incontrando gli utenti, grazie a un permesso speciale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Franco Basaglia voleva che la sua riforma diventasse patrimonio universale, e decise di portarla in Africa e in America Latina. Ludovica Jona è andata a San Paolo e Rio de Janeiro per capire fino a che punto lo psichiatra italiano ha influenzato la gestione della salute mentale in Brasile. Ha incontrato Pedro Gabriel Delgado (coordinatore del settore durante il primo governo Lula), che nel 1979 organizzò le famose conferenze brasiliane di Basaglia. E si è fatta guidare da Roberto Tykanori, giovane volontario a Trieste nel 1980 e poi promotore dell'applicazione dei principi basagliani, in quello che resta della “Casa degli orrori” di Santos. Altrettanto importante è stata l'esperienza in Grecia, dove a metà Anni 80 un gruppo di psichiatri triestini collaborò alla chiusura del manicomio-lager dell'isola di Leros. Ma realtà in qualche modo simili, sia pure in condizioni meno drammatiche, esistono ancora in molti Paesi. In Belgio, per esempio, dove una giovane psichiatra italiana partecipa alla gestione di un Centro di salute mentale ispirato alle idee di Basaglia e riconoscibile da una statua di un cavallo blu vicino all'ingresso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
Trieste fu l'epicentro del terremoto che cambiò per sempre il volto della psichiatria. Un processo comunque lungo e non senza resistenze, che iniziò nel 1971 con la decisione di un giovane presidente della Provincia, Michele Zanetti, di chiamare Franco Basaglia a dirigere il manicomio, e si concluse nel dicembre del ‘77 con la chiusura di quella grande istituzione sulla collina di San Giovanni dove erano internate più di mille persone e dove siamo tornati per registrare le voci di chi oggi ci vive e ci lavora. In mezzo, una serie di iniziative davvero rivoluzionarie: cooperative fondate dai pazienti, gruppi appartamento organizzati in città, i primi Centri di salute mentale aperti 24 ore al giorno. E poi concerti (da Ornette Coleman a Gino Paoli, che qui ricorda una di quelle serate “matte”), corsi di pittura, scultura, scrittura e teatro. «Vi do il Reparto P appena svuotato», disse Basaglia a teatranti e artisti. «Venite e inventate!». E dove una volta si distribuivano neurovaccini ed elettrochoc nacque uno dei simboli di quella straordinaria esperienza collettiva: un cavallo di cartapesta alto 4 metri costruito grazie alle idee degli ex ricoverati. Le voci di ex pazienti e infermieri del manicomio di Trieste sono state registrate nell'ambito del progetto La Follia da Ricordare, realizzato dalla Sissa di Trieste, che ringraziamo. Grazie a Nico Pitrelli, direttore del Master in comunicazione della Scienza della Sissa, che le ha condotte, e a Michela Rondi, del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, che le ha conservate. Un grazie speciale a Federica Sgorbissa giornalista scientifica, che ci ha aiutato a recuperare questo materiale d'archivio. Grazie a Erika Rossi, per gli estratti dal suo documentario Trieste Racconta Basaglia; alla società di produzione Videoest, per gli estratti dal servizio realizzato da Gianfranco Rados per Tv Koper - Telecapodistria durante il Resau di Psichiatria che si è tenuto a Trieste nel 1977. E grazie al Corriere della Sera. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
100 anni fa nasceva Franco Basaglia, il più importante psichiatra italiano. Un rivoluzionario nella storia delle politiche sanitarie che riuscì a portare alla chiusura dei manicomi con la legge 180. Un medico ma anche un intellettuale che seppe cavalcare i cambiamenti culturali e sociali degli anni '60 e '70 dando dignità al malato psichiatrico. Ne parlano lo psichiatra Mario Colucci e il filosofo Pierangelo di Vittorio, autori per Feltrinelli di "Franco Basaglia un intellettuale nelle pratiche"
This week, join Simon on a deep dive through time into the evolution and possible origins of neurodiversity. From the ancient wisdom of neurodivergent shamans to the brilliant minds of Einstein, Darwin, and van Gogh, we'll uncover the hidden stories of how neurodiversity has been shaping our world in unexpected ways.But it's not all sunshine and rainbows. We'll also explore the dark side of how society has often misunderstood and marginalized those who think differently, and how the fight for neurodiversity acceptance is still an ongoing battle.1. Barack, D. L., Ludwig, V. U., Parodi, F., Ahmed, N., Brannon, E. M., Ramakrishnan, A., & Platt, M. L. (2024). Attention deficits linked with proclivity to explore while foraging. Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences, 291(1984), 20222584. https://doi.org/10.1098/rspb.2022.25842. Basaglia, F. (1987). The Man Who Closed the Asylums: Franco Basaglia and the Revolution in Mental Health Care. John Foot.3. Donald, M. (1991). Origins of the Modern Mind: Three Stages in the Evolution of Culture and Cognition. Harvard University Press.4. Eisenberg, D. T., Campbell, B., Gray, P. B., & Sorenson, M. D. (2008). Dopamine receptor genetic polymorphisms and body composition in undernourished pastoralists: An exploration of nutrition indices among nomadic and recently settled Ariaal men of northern Kenya. BMC Evolutionary Biology, 8(1), 173. https://doi.org/10.1186/1471-2148-8-1735. EurekAlert. (2021, April 7). ADHD and other disorders share the same cognitive deficits. https://www.eurekalert.org/news-releases/6480996. Feynman, R. P. (1985). "Surely You're Joking, Mr. Feynman!": Adventures of a Curious Character. W. W. Norton & Company.7. Foucault, M. (1988). Madness and Civilization: A History of Insanity in the Age of Reason. Vintage.8. Hacking, I. (1975). Why Does Language Matter to Philosophy? Cambridge University Press.9. Laing, R. D. (1967). The Politics of Experience and The Bird of Paradise. Penguin UK.10. Mashour, G. A., & Alkire, M. T. (2013). Evolution of Consciousness: Phylogeny, Ontogeny, and Emergence from General Anesthesia. Proceedings of the National Academy of Sciences, 110(Supplement 2), 10357-10364.11. New Atlas. (2023, March 10). Evolutionary benefits of ADHD illuminate why it's so common. https://newatlas.com/science/adhd-evolutionary-benefits-foraging-explore-exploit/13. Rogers, A., & Pilgrim, D. (2014). A Sociology of Mental Health and Illness. McGraw-Hill Education (UK).14. Silberman, S. (2015). NeuroTribes: The Legacy of Autism and the Future of Neurodiversity. Avery.15. Spikins, P. (2013). The Stone Age Origins of Autism. Recent Advances in Autism Spectrum Disorders - Volume II. InTech. http://dx.doi.org/10.5772/5388316. Temple Grandin's website: https://www.templegrandin.com/, various YouTube videos and articles.17. Thagard, P. (2013, May 21). When Did Consciousness Evolve?. Psychology Today. https://www.psychologytoday.com/us/blog/hot-thought/201305/when-did-consciousness-evolve18. The Art of Autism. (2020, November 28). Was Napoleon Bonaparte on the Autism Spectrum? https://the-art-of-autism.com/was-napoleon-bonaparAs ever we thank you, our loyal listeners for sticking with us. We would love to hear from you and our Twitter is open @AtypicalThePod for messages and comments. Have a topic you would like us to cover, or do you fancy joining us for a natter, maybe tell us about your area of interest or expertise and share these things with everyone. We would also recommend our friend The Autistic Women for another great view on living with autism and our friends at the All Bets are Off podcast who cover addiction.
La contenzione meccanica, cioè l'atto di legare i pazienti ai letti, riporta alla mente l'orrore dei vecchi manicomi. In realtà, è tutt'altro che superata: solo una ventina dei 318 reparti psichiatrici attivi in Italia dichiarano di non legare; gli altri, ancora oggi, legano. Entreremo in questo mondo fatto di violenza e coercizione attraverso la testimonianza di Alice Banfi, scrittrice e artista che ha subìto più volte questa pratica sulla propria pelle, e l'esperienza di psichiatri e operatori. Ma lo faremo soprattutto grazie alla ricostruzione di quello che accadde nel manicomio di Gorizia alla fine degli Anni 60, quando Franco Basaglia decise di non praticare più la contenzione, diventando un simbolo delle contestazioni studentesche. Per curare i malati, lui doveva liberarli, non legarli, anche se questo lo esponeva a rischi e strumentalizzazioni, come nel caso, molto discusso, di un paziente che durante il reinserimento in famiglia uccise la moglie. Grazie al Corriere della Sera; alla cooperativa “La Collina”, per gli estratti dall'audio documentario “B come Basaglia”, con la voce dell'avvocato Nereo Battello; alla società di produzione Videoest, per gli estratti dall'intervista a Franco Basaglia di Gianfranco Rados per Tv Koper - Telecapodistria. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questa puntata di start parliamo dei dubbi cinesi sull'export di auto elettriche cinesi, della direttiva europea sulle case geen e dei cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, il neurologo che ha curato le follie del sistema sanitario cambiando per sempre la storia della psichiatria mondiale.
Oggi è mercoledì 13 marzo. La rassegna è a cura di Ylenia Sina.Su Corriere e Fanpage l'indagine condotta da Sinistra Universitaria all'interno dell'università La Sapienza su abusi e molestie: dai dati emerge un quadro preoccupante.Sul Corriere la presentazione del nuovo portale presentato ieri dal sindaco Gualtieri "Roma si trasforma": una mappatura di oltre 400 progetti finanziati con fondi pubblici che oggi e domani verrà portata sul "mercato dell'immobiliare internazionale" alla fiera Mipim di Cannes. Dal Tempo l'intervista al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca sul suo primo anno di mandato.Su Il Manifesto la conferma della Corte d'appello della città del Vaticano della condanna ai due attivisti di Ultima generazione che nell'estate del 2022 si incollarono al basamento del Laocoonte ai Musei Vaticani per sensibilizzare sulla crisi climatica.Sul Fatto Quotidiano il tema della salute mentale nel Lazio: quasi 90 milioni all'anno per le rette delle strutture psichiatriche ma pochi controlli. Un articolo uscito in concomitanza con il podcast "Tutta colpa di Basaglia" di Ludovica Jona e Elisa Storace, un'inchiesta che lega la storia della rivoluzione Basagliana all'attualità. E quella del Lazio è molto lontana da quella riforma. Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. La fotografia è di Luca Dammicco.Vi aspettiamo domani con la rassegna stampa di Sveja
A 100 anni dalla nascita del grande psichiatra il modo migliore per ripensare la sua straordinaria esperienza è risalire alle parole che l'hanno spiegata e raccontata. Trovare quelle giuste per convincere, cambiare, ricordare. Basaglia o del fascino indiscreto del manicomio in Treccani.it Questo e gli altri podcast gratuiti del Post sono possibili grazie a chi si abbona al Post e ne sostiene il lavoro. Se vuoi fare la tua parte, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ANSA - di Livia ParisiLa depressione non si supera con la volontà, gli psicofarmaci non creano sempre dipendenza, l'anoressia non riguarda solo le ragazze. I malati mentali non sono più pericolosi degli altri e non è vero che non possono lavorare. Tante sono le bufale e le false credenze fiorite intorno a questo tema.
A cento anni dalla nascita di Franco Basaglia, che ispirò la Legge italiana del 1978 per la riforma degli ospedali psichiatrici, Moby Dick dedica una puntata speciale alle idee e all'eredità del celebre psichiatra italiano. La sua visione “sociologica” della psichiatria portò una radicale trasformazione dell'approccio alla malattia mentale e a un'apertura non solo simbolica ma anche fisica delle porte dei manicomi. Il pensiero di Basaglia si estese oltre i confini italiani, in Svizzera e in Francia. Quali furono gli effetti delle riforme che si ispirano alle sue idee? Fino a che punto sono ancora attuali nella concezione odierna del disagio psichico, con le profonde trasformazioni del nostro tempo e del concetto stesso di individuo e di collettività? Ne parleremo con specialisti psichiatri e studiosi di politiche sanitarie, alcuni dei quali hanno conosciuto e si sono confrontati con le idee di Franco Basaglia. Con noi Thomas Emmenegger, psichiatra e imprenditore sociale svizzero; Graziano Martignoni, psichiatra, professore alla SUPSI; ha insegnato psicopatologia generale presso l'Università di Friburgo; Raffaella Ada Colombo, psichiatra, responsabile medico dell'Organizzazione sociopsichiatrica cantonale; Benedetto Zefiro Mellacqua, direttore Clinica psichiatrica cantonale; Sandro Cattacin, professore ordinario al Dipartimento di Sociologia dell'Università di Ginevra; Emiliano Albanese, medico epidemiologo, direttore dell'Istituto di salute pubblica dell'Università della Svizzera italiana (USI).
Camicie di forza, catene, lobotomie. Non più tardi di cinquant'anni fa questi erano i metodi terapeutici ai quali venivano sottoposti i malati psichiatrici. Curarli era considerato impossibile; pensare che la società potesse accettarli, altrettanto. L'unica soluzione era l'internamento, perché non nuocessero e non dessero “pubblico scandalo”. La rivoluzione comincia da un giovane psichiatra veneziano, Franco Basaglia: appena nominato direttore del manicomio di Gorizia, nel novembre del 1961, decide di non firmare la lista dei “matti” da legare ogni giorno. E apre laboratori di falegnameria e altre professioni. Franco Perazza, ex direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Gorizia, e altri testimoni dell'epoca (psichiatri, infermieri e utenti, che ora lavorano, tra l'altro, in un progetto per il recupero dell'archivio storico dell'ex manicomio) raccontano come Basaglia abbia realizzato in meno di dieci anni la trasformazione dell'ex ospedale psichiatrico in comunità terapeutica, attirando studiosi da tutto il mondo. Oggi a Gorizia, non ci sono strutture psichiatriche chiuse dove “mettere” i pazienti, ma un Centro di Salute Mentale ben organizzato, aperto 24 ore su 24, e operatori sempre pronti ad assistere le persone a casa, se vanno in crisi. E si scopre che il costo di questa assistenza è, per le casse pubbliche, anche minore, in proporzione, di quello pagato nel Lazio per le residenze psichiatriche private. Grazie alla cooperativa “La Collina”, per gli estratti dell'audio-documentario “B come Basaglia”; con la voce dell'infermiere Enzo Quai; all'Archivio Audiovisivo del Movimento operaio e democratico, per l'intervista di Franco Basaglia dal documentario “La Pena immensa”, di Maurizio Rotundi. E grazie a Marco Visintin, psicologo del centro del Dipartimento di Salute Mentale di Gorizia, che ha letto la poesia “Il Principe”. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
"Tutta colpa di Basaglia" è una serie in sette episodi sull'avventura collettiva che alla fine degli Anni 70 portò alla chiusura dei manicomi in Italia, e su cosa è rimasto di una rivoluzione - tra medicina, scienza, politica e filosofia - che tuttora viene messa in discussione. Iscriviti alla serie e dall'8 marzo, ogni venerdì, ascolta il racconto di Ludovica Jona ed Elisa Storace, una bio-inchiesta tra la storia e l'attualità. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Psicoradio, la radio della mente Nasce nel 2006, frutto della collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Usl di Bologna e l'associazione Arte e Salute Onlus. Il progetto PSICORADIO è composto da due momenti intrecciati: un corso di formazione per operatori radiofonici rivolto a utenti dei servizi psichiatrici del dipartimento di salute mentale di Bologna e provincia, tenuto da professionisti della comunicazione guidati dalla direttrice della testata, prof. Cristina Lasagni (Università della Svizzera italiana). una testata radiofonica, Psicoradio, regolarmente registrata al tribunale di Bologna, che si occupa dei temi della salute mentale. I programmi di Psicoradio privilegiano i territori della psiche nei suoi incroci con il sociale e la cultura. Tutti gli argomenti – dalla cronaca all'arte – sono guardati da un punto di vista prevalentemente psicologico. Nelle trasmissioni si incrociano vari registri: poetici, informativi, ironici, scientifici, narrativi, autobiografici, assieme alle voci di chi la sofferenza psichica la sta attraversando. l corso di formazione per operatori radiofonici, articolato in tre anni, è tenuto da professionisti della comunicazione, della cultura, dell'arte, della psichiatria. Nel corso si apprendono i saperi classici del “fare radio”: quelli tecnici (registrazione, montaggio, regia); quelli giornalistici (l'intervista, l'inchiesta, ecc); quelli che servono per ideare e costruire una trasmissione, un palinsesto; e ciò che riguarda la programmazione musicale. Oltre ai contenuti prettamente comunicativi il corso aggiunge ambiti “psi”: per esempio, la psichiatria e la psicologia, nelle loro storie ed evoluzioni, ma anche terreni meno conosciuti ma oggi importanti come quelli dell'etnopsichiatria. Nei primi 5 anni di attività Psicoradio ha realizzato più di 220 trasmissioni nazionali, circa 20 trasmissioni per altre testate e 20 trasmissioni in diretta. Ha anche realizzato campagne di sensibilizzazione e comunicazione e convegni su temi cari alla redazione: nel 2008 la ricerca Follia scritta, sulle parole della salute mentale nella stampa nazionale, nel 2010 la campagna Basaglia piace solo in tv?, per la difesa della legge 180 e contro alcuni progetti di legge di modifica e nel 2011 Cronisti della mente, incontro delle radio che trattano la salute mentale.
LíderCast - Instituto de Formação de Líderes de São Paulo (IFL-SP)
#podcast #negócios #michaelpage #pagegroup Assista esse e mais episódio aqui: https://www.youtube.com/@InstitutodeFormacaodeLideresSP Estamos também no Spotify: https://open.spotify.com/show/5YjLMRg7ku8ImaYjxASEBa?si=841b2011f25b431d Acesse nosso Instagram: https://www.instagram.com/iflsp
Dopo "Il treno dei bambini" e "Oliva Denaro", in "Grande Meraviglia" (Einaudi) Viola Ardone racconta che cosa accadde dopo la chiusura dei manicomi grazie alla legge Basaglia del 1978. Lo fa attraverso la storia di Elba, una ragazzina nata in manicomio perché la madre era stata rinchiusa mentre era incinta, e lo fa anche attraverso lo sguardo e i ricordi dello psichiatra Fausto Meraviglia che intorno ai 75 anni ricorda quell'esperienza rivoluzionaria vissuta negli anni '80 quando da giovane medico aveva cercato di applicare la legge Basaglia contro le resistente degli altri psichiatri. Ma Meraviglia è uomo pieno di contraddizioni: se era stato uno psichiatra straordinario, per contro, era stato un padre pieno di mancanze e il momento dei bilanci è inevitabile. L'amore e l'amicizia sono al centro del nuovo romanzo di Federica Bosco "Volevamo prendere il cielo" (Garzanti). L'amicizia è quella fra Linda (la protagonista) e Corinna: siamo a Verona a metà degli anni '90, le due ragazze frequentano il liceo classico e vengono da classi sociali molto diverse, perché Corinna appartiene a una famiglia decisamente ricca mentre Linda vive una famiglia che ha qualche difficoltà economica. L'amore, invece, è quello che legherà Linda e Leo, uno dei fratelli di Corinna e anche in questo caso la differenza di ceto avrà il suo peso. Il romanzo racconta la vita di Linda da quando ha 17 anni fino ai suoi 45, una vita in cui l'amicizia con Corinna e l'amore con Leo avranno sempre un peso determinante.
Ricardo Basaglia é CEO da Michael Page, produz conteúdo de carreira, desenvolvimento e liderança em suas redes sociais e apresenta o podcast Lugar de Potência, onde se consolidou como o headhunter mais acompanhado do Brasil, impactando milhares de pessoas diariamente. Também é autor do best-seller Lugar de Potência: Lições de carreira e liderança de mais de 10 mil entrevistas, cafés e reuniões.
Em nosso episódio comemorativo de número 100, apresento uma virada de mesa. Já imaginou um episódio com troca de lugares, onde o apresentador se torna o entrevistado do seu próprio podcast? Na cadeira habitualmente reservada aos executivos e empreendedores mais influentes do Brasil, será a minha vez de compartilhar minhas próprias visões sobre carreira, liderança e o mundo corporativo. Para essa ocasião especial, convoquei um convidado especial para conduzir essa entrevista - meu grande amigo Ivan Moré, que além de ter sido meu primeiro convidado do podcast, é reconhecido por sua capacidade de fazer as perguntas mais profundas e perspicazes, e traz ao episódio seu olhar aguçado e curioso. Neste episódio, você terá a chance de me conhecer por trás do microfone e entender como enxergo o mundo. Este é um episódio para recordar - cheio de insights, aprendizados e grandes experiências. Venha conosco nessa jornada pelo centésimo episódio do 'Lugar de Potência', onde as regras são quebradas e o inesperado acontece. Acompanhe as redes do Ricardo Basaglia: Instagram: https://instagram.com/ricbasaglia/LinkedIn: https://linkedin.com/in/basaglia/YouTube: https://youtube.com/@RicardoBasagliaTelegram: https://t.me/rbasagliaTwitter: https://twitter.com/ricbasaglia Produção: Voz e Conteúdo – www.vozeconteudo.com.br | @vozeconteudo
Neste episódio do Café com ADM, Leandro Vieira recebe Ricardo Basaglia, CEO do PageGroup, que controla as operações da Michael Page, Page Personnel, Page Executive, Page Outsourcing, e Page Interim no Brasil. A companhia é um dos maiores players mundiais em recrutamento especializado. No bate papo, “Basa” explica os processos de Seleção e Recrutamento, analisa práticas comuns no mercado brasileiro e aponta o caminho para as organizações que querem encontrar e desenvolver os melhores talentos. Comprar o livro “Lugar de Potência”, de Ricardo Basaglia Sobre o entrevistado Mestre em Administração de Empresas pela FGV/EAESP, com extensão em Behavioral Science of Management pela Universidade de Yale, Ricardo Basaglia iniciou sua carreira na área de tecnologia. Ele atuou em projetos de transformação digital em grandes corporações, mas descobriu que sua grande paixão estava em transformar a vida das pessoas. Em 2007, Basaglia ingressou na Michael Page, sendo responsável pelo startup de negócios e escritórios no país. Atualmente, como CEO do PageGroup, lidera as operações da Michael Page, Page Personnel, Page Executive, Page Outsourcing e Page Interim no Brasil. Sobre a Michel Page Fundada na Inglaterra em 1976, a companhia é especializada em recrutar candidatos em middle e top management, em todo o mundo, sendo a consultoria de recrutamento líder e pioneira na América Latina. Atualmente possui mais de 5.400 colaboradores em 36 países.
Stefano Redaelli"Ombra mai più"Neo Edizionihttps://neoedizioni.itQuando torni nel mondo, del mondo ti devi fidare." Per tre lunghi anni Angelantonio è stato ospite della struttura psichiatrica Casa delle farfalle, con sé porta il libro che ha scritto sulla follia standoci dentro, e ora c'è un fuori che lo aspetta. Il tempo ha lasciato segni profondi, sui suoi genitori improvvisamente anziani da cui fa ritorno, sul platano che aveva adottato quando era ragazzo, in una società che adesso lo guarda con sospetto perché "è stato lì". Non sempre si comprende ciò che è vitale, ma c'è una fragilità che accomuna tutti - matti e sani, buoni e cattivi - che parla una lingua misteriosa, e dice parole che Angelantonio dovrà imparare insieme a chi incontrerà. In "Ombra mai più" Redaelli continua il suo racconto sulla follia del mondo e la saviezza dei folli, sul rimosso della nostra società, e lo fa con il suo tatto, la sua poesia, la sua inconfondibile scrittura.Proposto da Daniele Mencarelli al Premio Strega 2023 con la seguente motivazione:«I gesti di fiducia sono molto più frequenti di quel che si pensi. In fondo, la nostra vita è regolata da questi gesti, reciproci, di riconoscimento dell'altro e delle sue azioni.Poi ci sono gli scarti, quelli di cui non ci si può fidare, quelli che per tradizione e istituzione giocano il ruolo dei pericolosi, inaffidabili, imprevedibili. I malati mentali, così come i detenuti, gli ex tossicodipendenti, fanno parte di questa umanità tollerata solo se tenuta a distanza. È il caso di Angelantonio, tre anni passati in una struttura psichiatrica, di nuovo nel mondo e del mondo. Ma chi è disposto a dargli una nuova possibilità? Chi vede in lui qualcosa di più dell'uomo che ha passato tre anni in una struttura perché malato mentale? Non è la fiducia ad accoglierlo, semmai il pregiudizio, la paura. Ma Angelantonio ha dalla sua l'esperienza di chi conosce l'alfabeto del dolore, troverà modo di tornare al dialogo, a una nuova vita, fatta di consapevolezza, nel perenne squilibrio. Redaelli con Ombra mai più dà voce agli esiliati nello stigma, con la precisione e la delicatezza di chi scrive per amore.»Stefano Redaelli è professore di Letteratura Italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell'Università di Varsavia. Addottorato in Fisica e in Letteratura, s'interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: A 40 anni dalla legge Basaglia: la follia, tra immaginario letterario e realtà psichiatrica (DiG, 2020), Nel varco tra le due culture. Letteratura e scienza in Italia (Bulzoni, 2016), Le due culture. Due approcci oltre la dicotomia (con Klaus Colanero, Aracne, 2016). Per la narrativa ha pubblicato la raccolta di racconti Spirabole (Città Nuova, 2008) e il romanzo Chilometrotrenta (San Paolo, 2011). Per Neo Edizioni ha pubblicato il romanzo Beati gli inquieti, Selezione Ufficiale “Premio Campiello”, “Premio Napoli” e “Premio Flaiano” 2021.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Per la giornata della salute mentale ricordiamo la biografia di un uomo, uno psichiatra, che ha significato tantissimo per il benessere psichiatrico in Italia: Franco Basaglia, ancora oggi ricordato come “colui che chiuse i manicomi”.
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Historian John Foot discusses the movement in 1960s Italy to reform and eventually abolish the psychiatric asylum system. Specifically, he'll be focusing on the work of Franco Basaglia, whose antifascist politics drove him to radically alter the way in which mental health treatment is managed in Italy. John Foot is a historian and author based at the University of Bristol. He is the author of numerous books on Italian history and most relevant to the discussion today he is the author of The Man who Closed the Asylums, published by Verso books in 2015 and recently co-edited Basaglia's International Legacy: From Asylum to Community with Tom Burns.
John Foot is a professor of Modern Italian History at the University of Bristol in the U.K. He is an expert on the life of Dr. Franco Basaglia, the visionary psychiatrist whose lasting impact on the Italian mental health system continues to inspire the world.We will explore Professor Foot's journey into this avocation, which was sparked by the chance viewing the film San Clemente (1982) while on a trip to Trieste.Professor Foot is author of Franco Basaglia: the Man who Closed the Asylums. He is a co-editor of compendium of essays about the impact of Trieste in other counties that emanated from a symposium held in Oxford in 2018. It is titled Basaglia's International Legacy: From Asylum to Community.We also explore in this interview the plan to translate into English a book that was originally published in 1968, L'istituzione negata (The Negated Institution), which had seminal impact on advancing the Basaglian revolutionary school of thought in Europe and South America. That one man could have such profound impact on advancing a human-centered, community-based system of care for people living with mental illness is astounding. This interview will provide some insights into Basaglia, who is relatively unknown in the English-speaking world. Other resources associated with the interview:Documentary (1968) I giardini di Abele Book (1969) Morire di classeDocumentary (2013) Dentro le proprie mura