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In apertura la lettura critica dei quotidiani di oggi in edicola con Paolo Mieli. Continuano i nostri approfondimenti sui 5 referendum in programma i prossimi 8 e 9 giugno. Oggi dibattito sul quesito 5: "Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana". Ne parliamo con Antonella Soldo, coordinatrice della campagna per il Referendum Cittadinanza e Silvia Sardone, vicesegretaria della Lega.
Il leader cinese Xi Jinping è arrivato ieri in Russia per le celebrazioni del 9 maggio a Mosca. Questa mattina ha incontrato l'omologo russo Vladimir Putin per un colloquio bilaterale durante il quale le delegazioni hanno ribadito la forte amicizia e la solida alleanza che lega i due paesi. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli scontri tra India e Pakistan nella regione contesa del Kashmir. Ne parliamo con Diego Maiorano, professore di Storia contemporanea dell'India all'Università Orientale di Napoli.Esercitazioni militari nei paesi baltici in vista di Zapad 2025, l'esercitazione militare congiunta tra Russia e Bielorussia in programma per settembre 2025. Ce ne parla da Riga Antonio Talia, nostro collaboratore.
Continuano le indagini sull'omicidio della studentessa romana ammazzata.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Continuano le congregazioni generali, nella riunione di ieri riflessioni sulla Chiesa e il mondo Già oltre 128mila fedeli hanno reso omaggio alla salma di Papa Francesco, lunghe file anche nella notte. Fervono i preparativi della macchina organizzativa per la gestione del flusso di centinaia di migliaia di pellegrini che prederà parte ai funerali. Oltre 130 le delegazioni governative da tutto il mondo, circa 50 i capi di stato e di governo
Continuano le semifinali e finiscono a metà: Trento passa per 3 a 0, anche se Piacenza forse meritava una serie più lunga, mentre Civitanova, sotto 2 gare a 0, la riportà in parità. Si decide tutto giovedì.In coda, continua il nostro giro nei principali campionati europei e mondiali, con aggiornamento sugli sviluppi nelle corse scudetto....P1 è un podcast di cronaca e analisi delle ultime novità nel mondo della pallavolo. Le nazionali da maggio a ottobre, campionati italiani e coppe europee per la stagione autunno-inverno. Un occhio al femminile e uno al maschile. I nostri social:Instagram: https://www.instagram.com/p1_podcastdivolley/ https://www.instagram.com/una_tifosa_del_volley/ Intro:Mysterious Sci Fi by Brotheration_Records via Pixabay Sottofondo: Music track: Forest by DamtaroSource: https://freetouse.com/musicFree To Use Music for Video
I conservatori tedeschi della Cdu hanno raggiunto un accordo con i socialdemocratici, con cui hanno formato una coalizione per tenere l'estrema destra fuori dal governo. Con Cosimo Caridi, giornalista.Continuano ad aumentare i prezzi degli affitti e degli immobili in Italia, soprattutto nelle città, e il divario tra gli stipendi e i costi abitativi è sempre più grande. Con Sarah Gainsforth, ricercatrice indipendente.Oggi parliamo anche di:Film • Sotto le foglie di François OzonCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Continuano le voci sul rinnovo di #maignan al #milan , ma la situazione non è gestita al meglio dai #rossoneri . Nel mentre il casting per il DS va in stand-byDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Il recente caso di cronaca della donna che, a Roma, è morta a seguito di un'operazione di liposuzione da parte di un medico già condannato, ha riportato alla ribalta il tema dei circa 200 medici che, avendo fatto ricorso contro la sospensione o radiazione, nel mentre continuano a operare. Ne discutiamo con Antonio Magi, presidente Ordine dei medici di Roma.Pechino cerca di attrarre investimenti stranieri al China Development Forum. Ci spiega tutto Giada Messetti, sinologa e giornalista.San Gregorio Armeno contro la serie tv 'Gomorra. Le Origini'. Il perché del no alle riprese della nuova produzione cinematografica lo approfondisce Vincenzo Capuano presidente de 'Le Botteghe di San Gregorio Armeno'.
Si intensificano le proteste della popolazione turca contro la decisione di arrestare il sindaco della città più grande del Paese, Ekrem Imamoglu.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8109SE LA RUSSIA ENTRASSE NELLA UE E NELLA NATO SAREBBE BELLO, MA PURTROPPO E' IMPOSSIBILE di Franco Battaglia Tutti, Volodymyr Zelensky per primo, chiedono garanzie di sicurezza alla Russia. Ora, non è che io voglia sposare la causa della Russia, come qualcuno può a buon diritto supporre dopo aver letto i miei articoli degli ultimi tre anni; però la cosa rimane una supposizione perché, solo a sforzarsi di restare obiettivi, non si può non concludere che chi ha bisogno di garanzie di sicurezza è proprio la Russia.Abbiamo più volte ascoltato, e non solo da Zelensky, che la Russia vorrebbe prendersi l'intera Ucraina e, dopo averlo fatto, procederà con l'invadere l'Europa occidentale, a cominciare dalla Polonia. E la stessa Ursula von der Leyen ci sta terrorizzando con una nuova minaccia esistenziale: messa in soffitta quella climatica, ha estratto dal cilindro quella della Russia.Da quel poco di Storia che abbiamo studiato, non risulta che i Russi abbiano mai avuto velleità di espansione ad ovest. In particolare, noi in Italia abbiamo subito quelle di normanni, spagnoli, francesi, arabi (naturalmente, prima ancora Roma si era costruita il proprio impero); ma, quanto alla Russia, essa subì, nel tempo, gli attacchi dei turchi ottomani, di Napoleone e di Hitler. E perfino durante la Guerra Fredda l'influenza della Russia sovietica nei Paesi dell'Europa Occidentale fu limitata alla sovvenzione dei partiti politici ad essa amici (da noi quello che poi diventerà il Pd).È vero che tutto può accadere, se esercitiamo sufficiente fantasia. Ma ce ne vuole proprio tanta ad immaginare una Russia che - cosa mai vista prima - si proponga di invadere l'Europa. E questo anche se la Nato dovesse sciogliersi - cosa che, personalmente, auspicherei. Questa, sorta come Alleanza di mutuo soccorso contro il pericolo comunista sovietico, non avrebbe motivo di esistere visto che quel pericolo non esiste più.LA NATO È CONTROPRODUCENTEPer certi versi, anzi, la Nato è controproducente non solo alla sicurezza di tutti ma anche alla convivenza pacifica. Si pensi se l'Ucraina fosse stata nella Nato: l'Operazione militare speciale di Mosca sarebbe stata più problematica, il che farebbe concludere il contrario di quel che ho detto nella frase appena precedente. Eppure no: in quella Operazione la Russia ha potuto rendere inoffensive diverse basi militari presenti in Ucraina, una presenza minacciosa per la Russia, alla luce della Storia passata che ho ricordato all'inizio. Il rapporto di forze Nato/Russia è smodatamente svantaggioso per quest'ultima e, in caso di conflitto, questa soccomberebbe. E con essa il pianeta, perché Vladimir Putin è stato chiaro in proposito: alla Russia non interessa un pianeta senza la Russia. Ma, in caso - più probabile - di non conflitto, vi sarebbero stati anni di atmosfera irrespirabile, peggiori degli anni della Guerra Fredda. Se solo Zelensky, già nel febbraio 2022, avesse accettato di mantenere la solenne promessa del 16 luglio 1990 ove Ucraina prometteva di restar fuori dalla Nato, questi tre anni li avremmo raccontati diversamente.Se è la pace quel che si vuole, se è la pace quel che veramente si vuole, è necessario che da nessuna delle parti si mettano in atto azioni minacciose. Il rafforzamento delle nostre presunte difese è una di quelle azioni, perché ha tutta l'aria di essere un rafforzamento delle nostre capacità di offesa. Il piano di von der Leyen andava respinto al mittente, tanto più che la donna ha già dimostrato ampie incapacità in ogni altro settore da ella toccato.INCLUDERE LA RUSSIA NELLA UEAvrei una proposta. Anziché armarsi contro la Russia (contro chi, sennò, lo farebbe la Ue), si è pensato alla possibilità di includere la Russia nella Ue? Dopotutto, Russia e Ue hanno interessi comuni e complementari: la Ue ha bisogno delle materie prime ed energetiche della Russia, e a questa fan comodo i prodotti industriali della Ue. La convivenza pacifica converrebbe a tutti, e la Russia (e l'Ucraina, naturalmente) nella Ue potrebbe essere un buon passo. Almeno finché si è convinti che la Ue sia una buona idea di suo, cosa di cui io, personalmente, per molte altre ragioni, dubito fortemente. Ma almeno, finché la Ue rimane una fissazione, forse conviene averci dentro anche la Russia. Lo stesso potrebbe valere per la Nato.Smantellarla potrebbe non essere una cattiva idea, ma finché si decide di tenerla in vita, forse converrebbe rimodulare il pericolo comune - potrebbe essere il terrorismo, di qualunque natura - ed estendere la Nato anche alla Russia. Insomma, la Russia condivide col resto del mondo occidentale le radici cristiane e ha anche messo in soffitta quel sistema economico che ha fatto crollare l'Unione sovietica. Inoltre, sarebbe una ventata d'aria fresca in una Ue che, al momento, è in mani tutt'altro che rassicuranti.A chi pensasse la proposta provocatoria, rammento, per esempio, che nel 1940 la Germania invadeva la Francia e che nel 1955 Francia e Germania stavano nella Nato e all'inizio degli anni '90 nella Unione Europea.Nota di BastaBugie: Rino Cammilleri nell'articolo seguente dal titolo "Putin nella Ue? Ciao core" spiega perché purtroppo non è possibile per la Russia entrare a far parte dell'Unione Europea e della Nato.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 22 marzo 2025:Il fraterno amico e sodale e conterraneo professor Franco Battaglia ha scritto una cosa buona&giusta che condivido toto corde: sarebbe bello se la Federazione Russa entrasse nella Ue e, perché no, anche nella Nato. Ebbene, ciò è impossibile, e vado a spiegare il motivo.La crisi attuale, è noto, è stata a suo tempo innescata dai presidenti dem americani proprio per impedire quel che il nostro Berlusconi, a Pratica di Mare, stava cercando di fare con un Putin sorridente e propenso. Cioè, esattamente quanto Battaglia propone. No, i dem americani sono legati a filo doppio col loro c.d. complesso militar-industriale, cui hanno sempre garantito lautissimi guadagni. E il "sogno americano", lo si rammenti, non è altro che questo: fare soldi, fortissimamente soldi, soldi a ogni costo.I socialisti che comandano nella Ue, e che continuano a comandare alla faccia dei popoli che vanamente votano loro contro, sono parenti stretti dei dem americani, non dimentichiamolo. Ebbene, ricordiamoci anche che l'Europa è letteralmente trapunta di basi militari americane, Italia e Germania in primis. E come fai a mantenere una simile rete se non la supporti con un'intelligence altrettanto ramificata ed efficiente? Fuor dai denti, quanti sono stati, e sono, i capi europei che hanno un dossier loro dedicato negli archivi della Cia?Trump, lo si tenga presente, è anche lui americano, e deve render conto prima di tutto a quelli che lo hanno votato. A questi ha promesso benessere, posti di lavoro e quant'altro. Dunque, deve cavare soldi da dove possibile. Da qui i dazi, per esempio. Ma anche il calcolo: gli arsenali bellici europei sono stati svuotati per darli a Zelensky. Su input americano, ovvio. E l'Europa non ha potuto dire di no, come sappiamo.Perciò, per convincere gli scettici cittadini europei, ha dovuto por mano alla propaganda e mostrarsi più realista del re. Così, il gas lo compriamo in America, ma anche le armi dovremo comprarle là, nel produttore mondiale numero uno. Volete che Trump rinunci ai soldi degli europei? Non ci pensa nemmeno. Gli inglesi? Continuano a essere i peggiori nemici del Continente, anche se in casa loro il woke e l'islam li stanno facendo marcire.Putin, dovendo far risorgere il suo Paese dalle macerie dell'Urss, non aveva i mezzi per fare quel che, invece, fanno da decenni i ricchissimi arabi: finanziare le università americane (una ha addirittura una cattedra di studio della sharìa). In tal caso la narrativa sarebbe stata diversa. E pure la politica internazionale. Sarà un caso che l'incontro Trump-Putin sia stato organizzato a Riyadh? No, se continua così, spiace dirlo, ma le cose si metteranno male per gli europei. Tanto, l'Inghilterra è un'isola e l'unica guerra che gli americani hanno visto in casa loro è quella di Secessione. L'eventuale, ennesima, guerra europea la vedranno in televisione.
Il direttore della rivista statunitense "The Atlantic" per errore nella chat di Signal del Pentagono. Ne parliamo con Luca Trenta, professore di Relazioni internazionali all'Università di Swansea.Le conclusioni dei colloqui a Riad, il potenziale cessate il fuoco nel Mar Nero e l'avvicinamento tra Washington e Mosca. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24Ore esperta di Russia.Continuano gli attacchi in Cisgiordania: rapito, attaccato e infine rilasciato il regista palestinese e premio Oscar Hamdan Ballal. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato de Il Sole 24Ore.
A Riad i negoziati, sempre separati, tra le delegazioni statunitensi, russe e ucraine. Trump conferma i dazi a partire dal 2 aprile ma sulla loro applicazione c'è ancora molta incertezza. Continuano le proteste in Turchia per l'arresto del sindaco di Istanbul Imamoglu e in Serbia contro il presidente Aleksander Vucic. I partiti del centro-destra sembra aver ritrovato la pace. Nel PD c'è chi critica lo spazio garantito alle donne. Il processo all'attore francese Gerard Depardieu è iniziato a Parigi, è accusato di numerose aggressioni sessuali.
Continuano i Casting per Direttore Sportivo e Allenatore al #milan , con #furlani che deve decidere in fretta. Nel mentre la sfida di #seriea contro il #napoli si avvicinaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Continuano anche oggi gli attacchi della Russia sull'Ucraina dopo la telefonata di ieri tra Trump-Putin sull'Ucraina. La Casa Bianca afferma che è stato concordato che il conflitto “deve concludersi con una pace duratura”. Subito una tregua di 30 giorni negli attacchi russi a centrali e infrastrutture di Kiev. Uno stop "completo" degli aiuti militari e di intelligence da parte dell'Occidente all'Ucraina come requisito 'chiave' per la Russia per porre fine alla guerra con Kiev. La condizione che Vladimir Putin ha posto. I colloqui per un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina continueranno comunque domenica nella città saudita di Gedda come dichiara l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Israele torna a bombardare Gaza, il cessate il fuoco sempre più a rischio. Continuano i negoziati separati tra USA, Russia e Ucraina. Oggi la chiamata tra Trump e Putin. Macron e Starmer continunano a lavorare sul "piano dei volenterosi", si aggiungono Australia, Nuova Zelanda e Turchia. Il programma ReArm EU, finalmente spiegato da Claudio Di Maio del dipartimento Europe Direct. In Italia la maggioranza è divisa sul programma di riarmo europeo ma non solo, si discute anche delle nuove nomine Rai. L'edizione de Il Foglio scritta dall'AI, in edicola da oggi per il prossimo mese. Il futuro dei cinema abbandonati a Roma raccontato da Alessia Morresi di Go Ciak Yourself.
I titoli: Il Papa in condizioni stazionarie, la radiografia conferma i miglioramenti dei giorni scorsi. E oggi, Per Francesco i 12 anni di pontificato “Vi accompagno da qui”, l'anniversario dal Policlinico Gemelli con lo sguardo sul mondo. Il presidente ucraino Zelensky chiede garanzie agli Stati Uniti che la Russia voglia davvero la pace. Continuano gli attacchi russi nella regione di Kursk. Conduce: Paola Simonetti
Il presidente autoproclamato della Siria, Ahmed Sharaa, ha dichiarato che le uccisioni negli ultimi tre giorni di centinaia di siriani alawiti rappresentano una minaccia all'unità del Paese e ha promesso di punire i responsabili, compresi i suoi stessi alleati, se necessario. Ma dalle regioni costiere giungono anche oggi notizie di uccisioni e saccheggi e di villaggi alawiti – considerati roccaforti dei sostenitori del presidente deposto Bashar Assad – dati alle fiamme da bande di miliziani sunniti alleati delle forze di sicurezza. Gli oltre 1500 morti di questi giorni, in gran parte civili, hanno gettato più di un'ombra sul futuro della Siria oggi governata da religiosi estremisti mentre i governi occidentali e le monarchie sunnite arabe continuano ad elogiare Ahmed Sharaa e a promettergli aiuti economici e sostegni politici. Sharaa sarebbe stato invitato alla conferenza dei donatori Bruxelles. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Trombetta, giornalista e analista, specialista di Siria e Libano.
Torna il podcast di Euroleague in collaborazione con Eurodevotion per analizzare la settimana di Euroleague che decreta la totale differenza di tier tra Olympiacos, Panathinaikos e Fenerbahce e le altre. Le grandi volano, mentre le altre meno.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/backdoor-podcast--4175169/support.
Continuano le segnalazioni di controllare di fatto le comunicazioni.E aumentano.Qualcuno propone il diritto alla crittografia in Costituzione ... magari ...
Eccessiva attenzione ai costi, ritardi nel rinnovamento della gamma e politiche commerciali sbagliate in Nord America (prezzi troppo alti per modelli a fine ciclo, da cui eccesso di auto sui piazzali dei concessionari). Sono tra le cause che hanno spinto il gruppo Stellantis verso un bilancio del 2024 disastroso. Il gruppo ha chiuso l anno con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% «per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate». L utile netto è affondato: -70%, a di 5,5 miliardi. L utile operativo rettificato, 8,6 miliardi, è diminuito del 64%. Ma a complicare il quadro ecco l incertezza legata ai dazi del 25% sulle importazioni che l Amministrazione Trump introdurrà dal 2 aprile e che colpirebbero particolarmente il gruppo, molto legato a produzioni in Messico e Canada. «Sosteniamo Trump» nel suo focus «sulla produzione negli Usa, ma le discussioni sono ancora in corso. Stiamo valutando quali possano essere le conseguenze per noi», ha dichiarato il presidente del gruppo John Elkann. Stellantis ha quindi aggiornato le stime e prevede «il ritorno a una crescita profittevole e a una generazione di cassa positiva nel 2025». L azienda parla di crescita «positiva» dei ricavi netti, un margine di reddito operativo positivo a una cifra e flusso di cassa industriale «positivo», «che riflette sia la fase iniziale della ripresa commerciale sia le elevate incertezze del settore».I commenti di Mario Cianflone, Il Sole 24 Ore e Michele Solari, referente della nautica elettrica per Assonautica italiana.Trump annuncia una pioggia di daziDonald Trump ha annunciato che a partire dal 4 marzo scatteranno i dazi del 25% contro Messico e Canada e del 10% contro la Cina. Continuano ad arrivare nel nostro Paese fiumi di droghe dal Messico e dal Canada a livelli altissimi e inaccettabili. Una grande percentuale di queste, molte sotto forma di Fentanil, sono prodotte e fornite dalla Cina , ha attaccato Trump in un post su Truth. Ieri però nel bersaglio della casa Bianca è finita anche l'Bruxelles. "L Unione Europea ci deruba, anzi è nata apertamente con quell intento. E gli Stati Uniti sono adesso pronti a colpire il Vecchio Continente con un offensiva a base di duri dazi del 25%, nell auto ma anche generali , rivolti a tutti gli altri settori". Donald Trump alza il tiro delle minacce nelle guerre commerciali transatlantiche. "Abbiamo preso una decisione e annunceremo i dettagli molto presto", ha dichiarato il presidente americano. "Saranno del 25%", ha precisato parlando delle tariffe. Ha poi aggiunto che verranno applicate "in modo generale", vale a dire "sull auto e su tutto il resto". La Ue, ha continuato descrivendo con toni ostili il gruppo delle nazioni europee, "non accetta le nostre auto o i nostri prodotti agricoli, si approfitta di noi".Lucio Miranda, Presidente Export USA, è intervenuto a Focus Economia.Fontana: «Classifiche inaccettabili». Il ministero della Salute: nessuna classifica e dati condivisi«Sono cose assolutamente inaccettabili. I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità, sono cose cervellotiche che hanno l obiettivo di penalizzarci. Sono dati che si fondano su questioni che non c entrano niente, codici interpretabili in differenti modi, tra diverse aziende sanitarie e Regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità». Si è espresso così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a proposito dei risultati della classifica del ministero della Salute sulla qualità di cura delle Regioni. «Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate», ha aggiunto. Il ministero della Salute ha però replicato subito al governatore Fontana spiegando che non formula classifiche, limitandosi a pubblicare periodicamente, in ottemperanza alla normativa vigente, i dati relativi alla corretta erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e rappresenta un meccanismo alla cui elaborazione le Regioni partecipano attivamente mediante i propri rappresentanti tecnici.Ma come funzionano queste pagelle messe a punto dal ministero della Salute che vedono il Veneto al top e la Calabria in fondo con la Lombardia che esce dai primissimi posti ma resta comunque ben oltre la sufficienza? Pagelle - ogni Regione per essere promossa deve superare l'asticella dei 60 punti su 100 - che hanno visto nel 2023 otto Regioni con almeno una insufficienza e cioè Valle d'Aosta, Bolzano, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sicilia e Calabria e che servono tra le altre cose a distribuire i fondi premiali del Fondo sanitario nazionale (circa 600 milioni).Sebastiano Barisoni ha intervistato sul tema Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
Arriva per ora negli Stati Uniti, la nuova versione di Alexa, potenziata dall'intelligenza artificiale, ecco tutto quello che sappiamo. Continuano ad arrivare informazioni sulle novità che vedremo a Barcellona, facciamo il punto sulle ultime notizie. Le frizioni tra Apple e il governo inglese aprono un fronte diplomatico tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nella mattinata di mercoledì 26 febbraio, nel programma Degiornalist – condotto dai nostri Fabiana Paolini e Claudio Chiari – è stato ospite Silvio Irilli, l'artista che con il progetto "Ospedali Dipinti" sta migliorando l'esperienza ospedaliera di molti bambini: «Ospedali Dipinti nasce nel 2012 ed è un progetto di umanizzazione dei reparti ospedalieri che attraverso l'arte diventano ambienti di speranza, emozione e colore. Per un bambino entrare in un reparto dipinto a tema è come entrare in un bosco incantato oppure come tuffarsi nei fondali marini dove può incontrare i delfini, le tartarughe e sognare. Questo serve anche ai familiari e ai medici».I BAMBINI SI RILASSANO E SOGNANO – «Quando un bambino deve fare la radioterapia si deve coricare sul lettino e c'era purtroppo bisogno di sedarlo. Invece grazie alle pareti dipinte il bambino coricandosi sul lettino immagina che intorno a sé nuotino i delfini e le tartarughe per proteggerlo e che lui stesso sia il capitano di un sottomarino. Non è più necessario sedare i bambini».SOGNARE A COLORI - «È appena partita la campagna "Sognare a colori", si tratta di un grande progetto per la nuova palazzina dell'Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano dove ogni stanza avrà un tema, ci sarà la stanza della formica del grillo, eccetera, diventerà un percorso emozionale. Contiamo sul sostegno delle aziende e di tante persone».
Iniziamo questa puntata commentando i risultati delle elezioni tedesche insieme al nostro inviato Sergio Nava. Sono tre anni dall'inizio dello scoppio della guerra in Ucraina. "Spero che la guerra finisca quest'anno" ha affermato Zelensky nel corso della conferenza stampa a Kiev con i leader occidentali. Macron invece ha incontrato oggi il presidente americano Donald Trump per parlare del piano di pace europeo. Sentiamo Lorenzo Cremonesi, inviato de Il Corriere della Sera a Kiev e Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore a New York.Continuano a preoccupare le condizioni di salute di Papa Francesco. Con noi Catia Caramelli e Mauricio Monte, direttore contenuti Buenos Aires Tv e collaboratore di Radio 24, che ci racconta l'atmosfera in Argentina. Serie A: in campo Roma contro Monza. Sentiamo il nostro Dario Ricci.
Continuano i festeggiamenti per il compleanno di Mary Jo indetti da Paolo Bracalenti
ROMA (ITALPRESS) - Per la prima volta rallenta il mercato italiano dell'agricoltura 4.0. Nel suo complesso, il mercato è sceso dai 2,5 MLD € del 2023 ai 2,3 MLD € del 2024 registrando un calo dell'8%. A scattare questa fotografia è stato l'Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dell'Università degli Studi di Brescia, che ha analizzato gli investimenti effettuati nel corso del 2024. A scendere, in particolare, sono gli investimenti in macchinari, il 29% del totale e attrezzature (26,5%). Continuano a crescere, invece, le soluzioni software, come i sistemi di mappatura di coltivazioni e terreni che, tuttavia, non compensano il calo degli investimenti legati all'hardware. Il rallentamento del mercato di Agricoltura 4.0 - evidenzia il report - è causato dalla flessione dei redditi agricoli, dagli investimenti già realizzati negli scorsi anni, ma anche della riduzione degli incentivi pubblici. In Italia, l'84% delle aziende agricole utilizzatrici di soluzioni 4.0 ha già usufruito di almeno un incentivo e gli stessi provider tecnologici (81%) ritengono che le agevolazioni pubbliche negli ultimi anni siano state un fattore chiave per la crescita. Ad intensificare l'adozione delle tecnologie sono state infatti le aziende che ne erano già utilizzatrici, mentre è cresciuta poco la quota di nuovi investimenti. Il 41% delle aziende adotta oggi almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, il 29% due o più.col/mgg/gtr
Continuano incessanti, nonostante l'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine, i furti in tutto il vicentino: l'ultima vittima in ordine di tempo, stavolta a Malo, l'azienda Golo srl, di proprietà del vicesindaco della cittadina famosa per lo storico carnevale.
Ci è piaciuto così tanto l'argomento di settimana scorsa, che abbiamo deciso di riprenderlo e proseguire da dove ci eravamo interrotti.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Ritornano le fantastiche avventure di Flixbus, ma anche le (questa volta veramente) fantastiche avventure di un italiano che ha deciso di tornare in Italia in bicicletta. Ma da dove? Accomodatevi, stiamo per iniziare. Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio 43 Italian Opposite Adjectives – Italian Vocabulary for Beginners - https://www.youtube.com/watch?v=SXc3C5cvIeg&t=1s In arrivo strane leggi in Italia. Per lasciare recensioni inizieranno ad esserci molte barriere. Alcune giuste, altre forse un po' troppo esagerate? Cosa ne pensate? E più che altro, avete lasciato una buona recensione al nostro podcast? Parola un po' complicata usata da Matteo: "Dissuadere" - convincere qualcuno nel fare o non fare qualcosa. Purtroppo Flixbus lo ha fato ancora! Continuano ad abbandonare persone in strada! Curiosi? Raffaele ci racconta come è andata, e cercheremo di capire assieme come mai continuano a succedere queste cose. Continuiamo con una storia fantastica di un signore che da Manchester ha deciso di tornare in bicicletta in Italia. https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/padova/cronaca/25gennaio15/manchester-padova-in-bici-termina-il-lavoro-in-inghilterra-e-torna-a-casa-pedalando-per-1800-chilometri-8d25cb17-c35e-48cc-b089-f9fe2d9a8xlk.shtml Concludiamo con una notizia molto interessante che riguarda un settimanale che accomuna gran parte del mondo, anche se con nomi diversi: Topolino. Questa settimana per celebrare i dialetti italiani Topolino conclude con una storia interamente in dialetto, Milanese, Toscano, Napoletano e Siciliano. A proposito, devo andare a prendere il numero... ciaooooooooo Trascrizione Raffaele: [0:23] Buongiorno Matteo! (Buongiorno, come va?) Tutto bene, dai, non lamentiamoci. In questo momento, appena abbiamo premuto "registra", un raggio di sole è entrato nel mio studio. Matteo: [0:37] Oh! È un segno, è un segno! Fantastico, meno male. Raffaele: [0:40] Quando c'è il sole, c'è il 50 per cento di quello di cui abbiamo bisogno. Matteo: [0:45] Bene, anche perché è giusto che sia il 50%, perché qua non c'è il sole... Quindi non c'è questo... il mio 50% oggi non c'è. ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Continuano le ricerche di Daniela Ruggi, una donna fragile sparita a settembre.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Scade oggi l'ultimatum americano per il cambio di proprietà, ecco il quadro più recente degli avvenimenti. Continuano a fluire informazioni sul lancio dei nuovi Samsung Galaxy, quali saranno attendibili? Il mercato finanziario accoglie con freddezza, la nuova Nintendo switch. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dopo l'annuncio di meta della chiusura dei programmi di Fact checking negli Stati Uniti, non è ancora del tutto sicuro cosa succederà in Europa. Continuano ad arrivare anticipazioni sui prossimi smartphone di Samsung, quelle di oggi riguardano i processori. Il presidente eletto Trump protagonista anche sulla scena Tech, vi raccontiamo perché. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
A França lembra a partir desta terça-feira (7) os 10 anos da série de atentados terroristas que marcou o país e o mundo. Entre 7 e 9 de janeiro de 2015, os irmãos Kouachi e Amedy Coulibaly assassinaram 17 pessoas em ataques ao jornal satírico Charlie Hebdo, em Paris, na região de Montrouge e no Hyper Cacher, supermercado frequentado pela comunidade judaica, nos arredores da capital francesa. A RFI Brasil reconstitui os três dias de ataques terroristas que chocaram a França e o planeta. Na manhã do dia 7 de janeiro de 2015, os franceses acordam com a notícia do primeiro de uma série de atentados que paralisam o país. Usando um capuz e carregando fuzis automáticos russos do tipo Kalashnikov, os irmãos Kouachi, Saïd e Chérif, se dirigem ao 11º distrito de Paris, a sede do jornal satírico Charlie Hebdo, e perguntam a uma mulher na rua o endereço exato do local, neste que marcará a história da França como o primeiro ataque terrorista à sede de um veículo de imprensa.Por volta de 11h20, os terroristas forçam um funcionário a entrar no prédio e sobem ao segundo andar, onde acontece a reunião de pauta. Os irmãos Kouachi invadem a sala e abrem fogo, matando 12 pessoas, incluindo figuras icônicas do jornal, como Charb, Cabu, Wolinski, Tignous e o economista Bernard Maris. Na sequência, eles gritam: "Allahu akbar", slogan apropriado da religião muçulmana pelos radicais islâmicos que significa “Deus é o maior”, dizendo logo depois "Vingamos o Profeta Maomé".Exatamente às 11h30 do 7 de janeiro, os irmãos Kouachi deixam o local de carro e após um confronto com uma patrulha policial, executam à queima-roupa o policial Ahmed Merabet na rua. Às 11h50, os terroristas abandonam o carro no nordeste de Paris e continuam a fuga em outro veículo.Mas o pesadelo estava longe de acabar. No dia seguinte, 8 de janeiro de 2015, os franceses são surpreendidos por um novo tiroteio na região de Montrouge, ao sul de Paris. Por volta de 8h, Amedy Coulibaly, cúmplice dos irmãos Kouachi, mata uma policial municipal, Clarissa Jean-Philippe, e foge, deixando pistas que conectam seu ato aos irmãos Kouachi. As autoridades francesas seguem a pista, mas não conseguem localizar os agressores, deixando o país em suspenso.Hipermercado judeu: o pesadelo continuaNo dia 9 de janeiro, os irmãos Kouachi são finalmente localizados às 8h e meia da manhã em Dammartin-en-Goële, a 35 km ao nordeste de Paris. Eles se refugiam em uma gráfica, fazendo um funcionário refém. Mais tarde, por volta de uma da tarde, Amedy Coulibaly invade o supermercado judeu Hyper Cacher, na porta de Vincennes, no leste da capital francesa. Ele mata quatro pessoas e faz vários reféns, exigindo a libertação dos irmãos Kouachi.Às 17h, as forças da tropa de elite do batalhão antiterrorista da França invadem a gráfica onde se encontram os irmãos Kouachi e ambos são mortos pelas forças de segurança. Ao mesmo tempo, uma unidade de intervenção especializada da polícia nacional francesa intervém no Hyper Cacher. Coulibaly é morto, e os reféns sobreviventes são libertados.Caricaturas de MaoméNo entanto, a redação do Charlie Hebdo já era vigiada pela polícia francesa desde 2011, e, desde 2006, o jornal satírico sofria ameaças por publicar caricaturas de Maomé. Em 25 de setembro de 2020, um jovem paquistanês apareceu na rue Nicolas Appert, no leste de Paris, armado com uma faca de açougueiro. Zaheer Mahmoud pensava que estava em frente à sede do Charlie Hebdo e feriu gravemente duas pessoas.Na realidade, o jornal havia se mudado cinco anos antes para um local ainda mantido em segredo, após o ataque que dizimou sua equipe editorial, mas o agressor não sabia disso. Sob custódia da polícia, ele declarou que não suportava a nova publicação de caricaturas de Maomé nas páginas do Charlie Hebdo, que havia decidido republicá-las algumas semanas antes, na abertura do julgamento dos ataques de janeiro de 2015. A decisão do jornal provocou explosões de raiva em vários países muçulmanos, inclusive no Paquistão, país de origem de Mahmoud.Ao todo, a série de ataques terroristas deixou 17 mortos, sendo 12 na redação do jornal satírico Charlie Hebdo, uma policial em Montrouge e quatro pessoas no supermercado judeu Hyper Cacher. Os atentados marcaram profundamente a França, gerando uma imensa mobilização nacional, simbolizada pela gigantesca manifestação espontânea de 11 de janeiro de 2015, realizada na praça da República, na capital francesa.Em 2020, foi realizado o julgamento de 14 acusados da série de atentados, cujas penas foram de 4 anos de detenção à prisão perpétua. O corpo do webmaster Simon Fieschi foi encontrado sem vida no quarto de um hotel em Paris, em 2024. Atingido por tiros de fuzil que fragilizaram definitivamente seu estado de saúde, ele era um dos sobreviventes do tiroteio que dizimou a redação do Charlie Hebdo e é considerado a 18ª vítima do atentado. "Je suis Charlie"Os atentados geraram uma imensa mobilização nacional, simbolizada pela gigantesca manifestação espontânea de 11 de janeiro de 2015, realizada na praça da República, na capital francesa.A manifestação reuniu cerca de quatro milhões de pessoas na França, tornando-se uma das maiores mobilizações da história do país. Em Paris, entre 1,5 e 2 milhões de pessoas marcharam em homenagem às vítimas dos ataques.No restante da França, cerca de dois milhões de pessoas participaram de manifestações em várias cidades, criando o famoso slogan que se tornou uma hashtag utilizada nas redes sociais do mundo inteiro: “#JesuisCharlie”, ou “#EusouCharlie”, em português.Entrevistado pela RFI, Guilherme Canela, diretor da seção para a Liberdade de Expressão e Segurança de Jornalistas da Unesco, defende o humor como elemento-chave da liberdade de expressão. “O importante é trazer a discussão para a esfera pública. Ou seja, como proteger o humor, vis-à-vis de outras questões que também têm que ser discutidas. E infelizmente, a intolerância há 10 anos não permitiu fazer uma discussão saudável", analisa."A discussão foi para a violência, porque o problema não é discutir, o problema não é ser contra ou dizer ‘nós achamos que tal coisa é de bom gosto ou de mau gosto. Isso também é parte da liberdade de expressão. O problema é partir para a violência e não o diálogo ou a discussão sobre essas questões”, avalia Canela.Memória e futuroO atual diretor do Charlie Hebdo, Gérard Biard, falou à RFI sobre o papel do jornal satírico em 2025. "Trata-se da memória de todos aqueles que fizeram Charlie, e ao fazermos o Charlie, perpetuamos também a memória de Cavanna, que o criou junto com Choron. Assim, perpetuamos também a memória de GB, de Fournier, de todas essas pessoas que fizeram de Charlie o que ele era e o que ele ainda é. Então, é isso que precisamos transmitir", declarou."O 7 de janeiro de 2015 é uma data fundamental, obviamente, na história do jornal. Mas não devemos parar por aí, mesmo que sempre voltemos a isso. Hoje somos uma redação entre 30 e 40 pessoas que colaboram, com muitos jovens desenhistas e jornalistas, de ambos os sexos. São eles que farão o Charlie Hebdo daqui a 10 anos. É para isso que estamos caminhando, é sobre isso que pensamos e é para isso que estamos indo, espero, em direção ao futuro", concluiu Biard.Dez anos depois dos ataques terroristas que marcaram a França, o serviço especial antiterrorista da polícia francesa evoluiu algumas de suas práticas, estreitando significativamente a colaboração entre os batalhões de elite especializados. Mas a principal consequência prática dos ataques de janeiro é a Lei de Inteligência de 24 de julho de 2015. Ela define a estrutura dentro da qual os serviços de inteligência da França estão autorizados a usar técnicas de acesso a informações, seja por telefone ou escuta eletrônica.
Continuano le indagini su Daniela Ruggi, una donna fragile svanita a settembre.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Continuano le indiscrezioni sul futuro del #milan tra #redbird ed #elliott . Gerry #cardinale cerca soci per rifinanziare il Vendor Loan.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Continuano le indagini sulla misteriosa morte della 15enne impiccata a Enna.Support this podcast at — https://redcircle.com/storia/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Continuano le polemiche sul Corvetto, Daniele Capezzone viene a rampognare Parenzo. Jamal, rapper egiziano, difende le rivolte di Milano. Poi si scontra con Anna da Roma. Ginevra Bompiani vs David Parenzo, che non la invita a La 7. Scontro titanico.Polly è una mistress e porta con sè e i suoi schiavi.
Dopo due settimane in cui era stato interdetto l'accesso alle organizzazioni umanitarie all'interno della Striscia di Gaza, un ultimatum statunitense ha indotto Israele a riaprire l'accesso agli aiuti.
Continuano le rubriche estive! E per Agosto abbiamo finalmente deciso di chiamare Michele Argenta per parlare un po' di ambiente. Michele fa' parte del team dietro all'Occhio del Gigiat, una pagina Instagram che svolge il ruolo di sentinella delle alpi per tutto quello che riguarda cambiamento climatico, fondi sperperati e sviluppo insostenibile. Tre episodi in pieno stile Vertigini che mettono parecchia "carne al fuoco" e speriamo possano risolvervi qualche dubbio e stuzzicare la vostra curiosità! ............................................................................ VERTIGINI è un podcast originale di Matteo Pilon e Alessandro Zanchetta . SE VUOI SOSTENERE QUESTO PROGETTO PUOI FARLO SUL NOSTRO PATREON A QUESTO LINK: https://www.patreon.com/vertiginipodcast/membership ............................................................................ Music: When We Were Still Alive by Bryo is licensed under a Creative Commons License. https://creativecommons.org/licenses/... Support by RFM - NCM: https://bit.ly/3KchqWp
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Continuano le voci secondo cui Ismael Bennacer sia vicino ad un trasferimento in Arabia Saudita, con l'ex allenatore del Milan Stefano Pioli che è ormai ad un passo dall'Al IttihadDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/radio-rossonera--2355694/support.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sciolto il gabinetto di guerra da lui istituito in seguito all'attacco di Hamas del 7 ottobre e incaricato di guidare la guerra a Gaza. A più di un anno dall'inizio dei combattimenti in Sudan tra l'esercito e le forze paramilitari di supporto rapido, il Ciad fatica a gestire l'arrivo di profughi sudanesi.CONMeron Rapoport, giornalista, da Tel AvivLaura Lo Castro, rappresentante dell'Unhcr in Ciad.Israele: https://www.youtube.com/watch?v=MnO-xDua4fwSudan-Ciad: https://www.youtube.com/watch?v=3OQvLRkvGPwDisco: Lemon Twigs, A dream is all we knowSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Nel tardo pomeriggio del 2 luglio 1983 due bambine, Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, di dieci e sette anni, scomparvero nel rione Incis del quartiere di Ponticelli, a Napoli. Vennero ritrovate la mattina dopo. Erano state assassinate e i loro corpi bruciati. Di quel duplice omicidio, terribile, sarebbe doloroso e inutile ricordare i molti particolari. Ma è importante ripercorrere cosa avvenne dopo, le indagini veloci e condotte con una ovvia, forte pressione mediatica e dell'opinione pubblica, i processi, le tante ritrattazioni e incongruenze dei testimoni, le perizie scientifiche mai effettuate. Per quel delitto vennero condannati all'ergastolo tre ragazzi ventenni, anche loro abitanti del rione Incis di Ponticelli. Si sono sempre dichiarati innocenti e molti altri sono sempre stati convinti della loro estraneità ai fatti. Nel 2022 anche la commissione antimafia ha svolto un'inchiesta, concludendo che tanti elementi suscitavano pesanti dubbi e che si sarebbe dovuto continuare a indagare. I tre di Ponticelli, come vennero definiti, oggi sono liberi, dopo aver trascorso 26 anni in carcere. Continuano a chiedere la revisione del processo, affermando che in realtà il vero assassino di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini non sia mai stato preso. Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel tardo pomeriggio del 2 luglio 1983 due bambine, Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, di dieci e sette anni, scomparvero nel rione Incis del quartiere di Ponticelli, a Napoli. Vennero ritrovate la mattina dopo. Erano state assassinate e i loro corpi bruciati. Di quel duplice omicidio, terribile, sarebbe doloroso e inutile ricordare i molti particolari. Ma è importante ripercorrere cosa avvenne dopo, le indagini veloci e condotte con una ovvia, forte pressione mediatica e dell'opinione pubblica, i processi, le tante ritrattazioni e incongruenze dei testimoni, le perizie scientifiche mai effettuate. Per quel delitto vennero condannati all'ergastolo tre ragazzi ventenni, anche loro abitanti del rione Incis di Ponticelli. Si sono sempre dichiarati innocenti e molti altri sono sempre stati convinti della loro estraneità ai fatti. Nel 2022 anche la commissione antimafia ha svolto un'inchiesta, concludendo che tanti elementi suscitavano pesanti dubbi e che si sarebbe dovuto continuare a indagare. I tre di Ponticelli, come vennero definiti, oggi sono liberi, dopo aver trascorso 26 anni in carcere. Continuano a chiedere la revisione del processo, affermando che in realtà il vero assassino di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini non sia mai stato preso. Ogni due mesi c'è Altre Indagini: altre storie di Stefano Nazzi per le persone abbonate al Post. Per ascoltare Altre Indagini, abbonati al Post. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Continuano a far discutere le parole del segretario della Nato Jens Stoltenberg su un possibile utilizzo delle armi fornite dai Paesi occidentali per colpire obiettivi sul suolo russo. Ne parliamo con Claudio Bertolotti, direttore di Start Insight e ricercatore Ispi.Con Nello Del Gatto, giornalista e analista da Gerusalemme, sentiamo invece gli ultimi aggiornamenti dal fronte in Medio Oriente, dove Hamas ha comunicato che dopo il raid a Rafah di questa notte non intende partecipare ai negoziati per un accordo di tregua ed uno scambio di ostaggi.Autovelox, domani il decreto in Gazzetta Ufficiale. Scopriamo cosa contiene e quali sono le criticità con Luigi Altamura, comandante polizia locale di Verona e componente del Tavolo di Coordinamento sulla sicurezza stradale ed urbana presso l'ANCI e collaboratore dell'Asaps.Infine, affrontiamo la polemica scatenata dalle parole attribuite a Papa Francesco durante l'assemblea generale della Cei in merito all'omosessualità all'interno della Chiesa. Con noi Carlo Marroni, vaticanista de Il Sole 24 Ore.
In un'intervista all'Economist il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che se Mosca dovesse sfondare "le linee del fronte", e Kiev lo richiedesse, non si dovrebbe escludere l'invio di truppe di terra in Ucraina. Ne parliamo con Marco Di Liddo, direttore del CeSi.Scatta anche in Italia l'allarme Fentanyl. Ci facciamo spiegare tutto da Simona Pichini, direttrice del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell'Istituto Superiore di Sanità. Continuano le protese nelle università americane, e non mancano gli scontri. Ci colleghiamo con Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York, per fare un quadro della situazione.Semifinale europea per la Roma contro il Bayern Leverkusen. Ci aggiorna dall'Olimpico il nostro Dario Ricci.
Biden e Trump hanno prevalso in tutte le elezioni primarie fin qui svolte per le presidenziali di novembre. Sono numerosi però gli elettori poco entusiasti di questa probabile ripetizione della sfida del 2020, anche tra i sostenitori dei rispettivi schieramenti.