POPULARITY
L'UOMO SENZA OMBELICOAdamo ed Eva sono stati i primi uomini sulla terra, creati direttamente da Dio e perciò mancanti di ombelico perché non nati da nonna.L'unica connessione che essi avevano con Dio era la loro dipendenza unicamente dal loro Creatore.L'uomo senza ombelico rappresenta una realtà attuale del nostro essere, ma quali sono le caratteristiche di un tale uomo?1. L'uomo senza ombelico definisce la propria identità non secondo ciò che il mondo ha fatto di esso ma ciò che Dio ha detto di lui.Giovanni 1:12-13Passo 1:Taglia l'etichetta che ti è stata messa a dosso ma necessariamente con l'aiuto dello Spirito Santo.2. La vita nell'uomo senza ombelico è una vita che si nutre giorno e notte della Presenza di Dio, vive del soffio di Dio.Matteo 4:4Passo 2:Cambia la sorgente che nutre la tua vita, imparando a parlare di meno e ad ascoltare più.3. L'uomo senza ombelico deve dipendendere dallo Spirito, imparando a non dipendere dalla carne ma da Dio. Galati 5:16Passo 3: Allenati all'obbedienza spirituale, non avendo un piano B ma un piano Dio, stando alla Sua presenza continuamente, rinunciando al controllo e seguendo la Sua guida.4. Esso deve vivere per la missione, per il mandato che Dio gli ha dato, non per sé stesso ma per il Regno, nella consapevolezza di essere stato generato per qualcosa di eterno.Efesini 2:10Passo 4: Rispondi alla chiamata per la tua vita vivendo per uno scopo che non muore.Past Stefano03-08-2025
Come Stai Portando La Presenza di Dio?
Lo ha deciso all'unanimità il Consiglio comunale, raccogliendo la proposta del Sovizzo Calcio. Cresciuto gareggiando nella squadra locale, Marco è morto il 16 ottobre scorso dopo aver lottato con coraggio contro una malattia che non gli ha tolto il sorriso e la voglia di aiutare.
Quando l'estate arriva, il tempo si dilata, le agende si svuotano, e ci troviamo a fare i conti con una domanda semplice ma potente: “Come voglio vivere questa stagione?” C'è chi si riposa, chi corre per recuperare, chi si sente perso nel vuoto delle giornate lente. In questa puntata parliamo di intenzionalità, di senso del tempo e di piccoli gesti per rendere l'estate davvero nostra, senza sensi di colpa, e con una direzione chiara. Perché non si tratta di fare di più, ma di vivere meglio.
Nuovo capitolo del delitto di Garlasco con gli esiti sul tampone orofaringeo di Chiara Poggi analizzati nell'incidente probatorio. Dagli esami è emerso che dei cinque campioni, uno è quello dell'assistente del medico legale che nel 2007 effettuò l'autopsia sulla vittima, l'altro invece appartiene a un uomo sconosciuto ribattezzato “Ignoto 3”.
Nella live di oggi parliamo soprattutto di consapevolezza, meditazione e altre cosine simpatiche che non hai mai sentito altrove!
Sarà in vigore fino a fine settembre e prevede di rafforzare le misure di controllo presso la stazione ferroviaria – anche in considerazione della situazione internazionale – e delle aree limitrofe interessate da "fenomeni di degrado, illegalità diffusa e spaccio, prevedendo il divieto di stazionamento per chi si è reso protagonista di comportamenti aggressivi, minacciosi o molesti.
Il distacco viene spesso percepito come qualcosa di negativo, un'emozione da evitare. Tuttavia, essere distaccati non significa non provare emozioni. Anzi, quando ci allontaniamo da noi stessi, ciò che spesso sperimentiamo è stress.Di fronte a emozioni intense, tendiamo a reagire in due modi: o esplodiamo o ci chiudiamo. Queste sono reazioni automatiche che indicano una mancanza di presenza e consapevolezza. In quei momenti, non siamo davvero connessi a noi stessi: agiamo per impulso, senza comprenderci.Esistono però due forme di distacco: una sana e una difensiva.Il distacco sano non è evitamento. È la capacità di osservare ciò che accade dentro di noi, di riconoscere l'emozione, darle un nome e lasciarla fluire. Osservare significa essere presenti, prendersi una pausa per ascoltarsi. Dare un nome alle emozioni è un passaggio essenziale per affrontare ciò che viviamo. Solo così possiamo lasciar andare, senza restare aggrappati a ciò che proviamo.Al contrario, il distacco difensivo ci spinge a evitare. È ciò che ci porta a bloccare o anestetizzare le emozioni, a rimandare l'incontro con il nostro sentire. Questo tipo di evitamento è spesso alla base del nostro malessere: soffriamo perché ignoriamo o non riconosciamo ciò che proviamo.Ma cosa succede se impariamo a praticare un distacco emotivo sano? Tra i principali benefici ci sono una maggiore capacità di autoriflessione e la possibilità di stabilire confini più chiari e rispettosi, sia verso gli altri che verso noi stessi.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/relazioniamoci-di-antonio-quaglietta--3209964/support.
Tonino Ceravolo"Fischia il sasso"Sharo GambinoL'impero in provinciaPrefazione di Goffredo FofiRubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/fischia-il-sasso/Apparso per la prima volta a metà degli anni Settanta, nella temperie di uno dei periodi più difficili della storia repubblicana, Fischia il sasso rappresenta una ironica quanto feroce critica al fascismo, osservato e smascherato attraverso lo sguardo ingenuo eppure implacabile di un bambino. Nella cornice di una cittadina calabrese, lontana dal cuore dell'Impero ma non dalla sua retorica, il piccolo protagonista, alter ego dello stesso autore, assorbe e riflette il grottesco teatro della propaganda, delle divise e degli slogan, e lo rievoca con una satira tagliente e disarmante. Fischia il sasso restituisce con acume e sarcasmo la voce di un'Italia di provincia intrappolata nei miti di un regime che, pur nell'apparente ordinaria quotidianità, impone la propria brutale tracotanza. Nel silenzio di quanti per convenienza o convinzione chinano il capo di fronte al fascismo, la voce irriverente dell'autore-bambino urla ancora una volta che il re è nudo, fischiando il sasso sulla fronte di ogni forma di autoritarismo e prevaricazione.Sharo Gambino (1925-2008), intellettuale, scrittore, giornalista, è artefice di una vasta e varia produzione. È stato studioso della ‘ndrangheta e meridionalista. Ricercatore della storia e della cultura della Calabria, ampio spazio ha dato al motivo della ribellione, facendo dei protagonisti ribelli l'emblema della sua vena narrativa. Tra i suoi romanzi, pubblicati da Rubbettino,Sole nero a Malifà (2009) e Vizzarro (2012) e la raccolta di racconti Il sesso dei gatti e altri racconti (2014).Tonino Ceravolo ha diretto la rivista semestrale “Rogerius” dalla sua fondazione nel 1998 al dicembre 2009 e ha collaborato con il Centro Antropologie e Letterature del Mediterraneo dell'Università della Calabria. Dirige, con Marta Petrusewicz e Vito Teti, la collana editoriale “Antropologia e Storia sociale” della Rubbettino ed è autore di numerosi studi, pubblicati in riviste e volumi, dedicati soprattutto alla storia e all'antropologia dei fenomeni religiosi. Suoi contributi sono apparsi sul “Nuovo Giornale di Filosofia della Religione”, edito dall'Associazione Italiana di Filosofia della Religione. Tra i libri più recenti Storia delle nuvole. Da Talete a Don DeLillo (Rubbettino, 2009), Il prepuzio di Cristo. Storie di reliquie nell'Europa cristiana (Rubbettino, 2015) e I compagni visibili. Presenza e culto dei santi in un'area del Mediterraneo (Rubbettino ebook, 2016).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quando è stata l'ultima volta che hai incontrato quella persona prima di non rivederla mai più? Questa è stata una domanda che in qualche modo, quando ancora vivo in India, mi aveva tormentato. Mi chiedevo: quando è stata l'ultima volta che Baba mi ha parlato? Mi ha guardato? Vi siete mai fatti questa domanda: quando è stata l'ultima volta che...Ne parlo in questo episodio del podcast. Trovate il mio articolo su Substack nel link qui sottohttps://richardromagnoli.substack.com/p/trentacinquesimo-dono-lultima-voltaNota: l'episodio di oggi l'ho realizzato in una meravigliosa location, a 60 passi dal mare. È Casa Biscotto, la SeaHouse di cui sono Host con Sara. Per chi sente il desiderio di dedicare un po' di tempo a se stesso... scopri di più qui https://www.casabiscotto.it/Tutte le informazioni su IL VIAGGIO DELL'ANIMA le puoi richiedere inviando una email a: info@richardromagnoli.com Riceverai una brochure con il programma. Cita nella email che hai ascoltato questo podcast. Per ogni maggiore informazione potrai anche contattare via Whatsapp o telefonicamente il mio Team che ti offrirà ogni supporto sul prossimo viaggio.Dal 21 giugno iniziano i 21 giorni di “Allena la felicità”, un percorso quotidiano in diretta per coltivare ogni mattina la tua energia migliore. Se l'episodio ti è stato utile, condividilo e lascia un commento!
Vita e opere di Ernesto De Martino, antropologo e storico italiano, studioso delle società primitive, del tarantismo, delle tradizioni e della superstizione nel Sud dell'Italia.
Essere presenti non significa solo meditare in silenzio: significa scegliere, ascoltare, fermarsi anche solo per un respiro.In questa puntata esploriamo come portare la consapevolezza nella vita di ogni giorno — tra gesti ordinari, soglie da abitare e ostacoli interiori.Una riflessione psicologica e concreta per chi desidera vivere con più presenza, anche fuori dal cuscino di meditazione.Seguimi anche sui miei canali social: instagram – facebook – blogSe vuoi fissare un appuntamento scrivi una mail a info@erikanista.it
✨ Abitare la realtà con lo Spirito ✨Viviamo immersi in mille voci, aspettative e ruoli. Ma c'è una Presenza silenziosa e potente che ci invita a fermarci, ad ascoltare… e a tornare a casa.Lo Spirito Santo non è un'idea astratta o una semplice “forza”: è una Persona viva, una guida amorevole che ci conduce a incontrare il nostro vero sé.È Lui che ci insegna a guardarci con amore, a fare verità dentro di noi, e a vivere relazioni autentiche — con noi stessi, con gli altri e con Dio.Quando scegliamo di abitare la realtà con lo Spirito, ogni giorno diventa occasione di pienezza, ogni ferita può trasformarsi in luce, e l'amore smette di essere teoria per diventare vita.
S.3 Ep.4 - Ti sei mai chiesto perchè le generazioni passate sembravano riuscire ad educare meglio i loro figli, crescendolj più rispettosi, a paragone dei figli di oggi? Una volta non c'era bisogno dell'istruzione per insegnare dei sani principi ai propri figli. E non ce n'è bisogno neanche oggi, solo che oggi siamo educatori più distratti e quindi veniamo recepiti meno. Ecco perchè è fondamentale riportare presenza a quello che facciamo e dimostrare alle nuove generazioni che noi ci siamo. Ne parliamo un po' nella puntata di oggi. Ti va?
S.3 Ep. 3 - Essere presenza è una meditazione pensata per coltivare l'arte di educare con consapevolezza. Riporta la nostra presenza al qui e ora, rendendo il nostro messaggio educativo a chi ne ha bisogno più potente. È pensata per genitori, insegnanti e in generale per chi educa o vuole coltivare più presenza nella sua vita. Forza, cosa aspetti? Meditiamo assieme
Nella puntata di oggi intitolata “Channeling per la coscienza planetaria” i nostri esperti condividono la loro esperienza. Corrado Marchetti e Jara Centanni ci riportano la loro opinione come esperti operatori olistici nel settore da vent'anni! La vostra coscienza è un filo di luce intrecciato con il cuore del pianeta.Sentite il richiamo del risveglio: ogni battito del vostro cuore è in risonanza con il battito della Madre. Ogni respiro di vento e ogni onda del mare, genera unione!Non siete separati, ma parte di un'unica rete vivente.Attraverso l'Amore, la Presenza e l'Ascolto, potete tornare a vibrare con me!Siate custodi della vita, Siate voce della quiete, Siate luce che si espande."A volte, nel silenzio del cuore, ricevo messaggi che non sembrano arrivare da questo piano. Sono parole, vibrazioni, intuizioni che si manifestano come sussurri da altre dimensioni.Li sento come guida, come amore, come un richiamo profondo a ricordare chi siamo davvero. ✨È difficile da spiegare con la mente, ma l'anima riconosce la verità." ●▬▬▬▬ IL FOCUS DELLA PUNTATA ▬▬▬▬● • Scopri cosa significa Sentire il richiamo del risveglioApprofondisci questa tematica nel podcast Il sito web per approfondire https://www.channelingnews.it/ Channeling News è il primo podcast italiano che parla di messaggi che arrivano dal mondo invisibile per la crescita della tua anima. ●▬▬▬▬ COME INTERAGIRE CON NOI ▬▬▬▬● • Prenotati e iscriviti all'evento mensile gratuito online https://open.centrostudipranici.it Aggiungi questo podcast tra i tuoi preferiti così da non perdere nessuna puntata. Scarica la rivista digitale gratuita CHANNELING NEWS -https://www.channelingnews.it/ Partecipa ai corsi di crescita personale, corsi di channeling - online e dal vivo - https://www.centrostudipranici.it/ Condividi il podcast e il giornale digitale olistico . Entra nella Channeler Community più grande d'Italia. #benessere #corsionline #potere #prana #salute #prevenzione #pranichealing #health #dolore #verona #bologna #cambiamenti #segnale #alliance #partnership #bodypains #spiritual #supernatural #spirit #spirits #metafonia #voice #evp #evps ### #PreghiereEsaudite #EnergyField #SpiritualEnergy #AuraReading #SubtleEnergy #Electrophotography #MessaggiGalattici #ComunicazioneInterdimensionale#AnimeStellari #CosmicConnection #StarseedAwakening #GalacticGuidance #VociDalCosmo #AltreDimensioni #EssereDiLuce#prevenzione #diaspro #minerali #radionica #Radioestesia #PendoloRadioestesico #RilevazioneEnergetica #SensibilitàSottile #EnergiaVitale#MappeRadioestesiche #SacredGeometryTools #VibrationHealing #EspansioneDellaCoscienza #RisveglioSpirituale #Consapevolezza #CrescitaSpirituale #AperturaMentale #CoscienzaSuperiore #PercorsoSpirituale#RadionicHealing #OndeDiForma #StrumentiRadionici #ProgrammazioneEnergetica#malattia #guarigione #guarigioni #healing#pendolini #cristalloterapia #energia #longevity #wellness #health #cristalloterapia #bruxismo #PurificazioneEnergetica#Sensitiva #PercezioniSottili #IntuizioneProfonda #DoniSpirituali#VedereOltre #CuraDiSé #GuarireDentro #ForzaInteriore #ConsapevolezzaEmotiva#EnergiaDiGuarigione #RinascitaInteriore #AnimaInCammino #RisveglioSpirituale #GuarigioneDellAnima #VoceDellAnima #GuidaInteriore #ConsapevolezzaEnergetica#TerzoOcchio #AperturaDelTerzoOcchio #VisioneInteriore #ChakraAjna #OcchioDellAnima
Dal Vangelo secondo GiovanniIn quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
VIDEO: L'elezione di Papa Leone XIV ➜ https://www.youtube.com/watch?v=Nvj6jdSqeDoTESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8162IL FASCINO DEL CONCLAVE SMENTISCE L'IDEA CHE LA CHIESA NON INTERESSI PIU' A NESSUNO di Raffaella Frullone L'emittente statunitense Abc lo scrive a caratteri cubitali «Gli occhi del mondo sono puntati sulla Città del Vaticano mentre si apre il conclave per eleggere il prossimo Papa». E sono veramente "gli occhi", le orecchie e le telecamere di tutto il mondo quelli che si stanno posizionando sul comignolo della Sistina che da domani inizierà a fumare.Per misurare la globalità dell'interesse basta dare uno sguardo alle testate internazionali che segnano il conto alla rovescia: «133 cardinali arrivano in Vaticano... L'elezione papale sta per iniziare» titola il quotidiano coreano Hankyoreh, «I cardinali si isolano prima del Conclave segreto per eleggere il nuovo Papa» gli fa eco il quotidiano ugandese Monitor. Non è da meno l'interesse nella fredda Norvegia, dove il principale quotidiano mette on line un articolo dal titolo «Nove "curiosità" sul conclave: lo scrutinio segreto per eleggere il nuovo papa». Da giorni in sostanza, in media di tutto il mondo sembrano non parlare d'altro: dall'inglese Time al francese Figaro, dallo spagnolo El mundo fino al Jerusalem Post, passando per Al Jazeera.Non fanno eccezione i media di casa nostra, nemmeno la Gazzetta dello Sport e Vanity Fair si sottraggono dal coro di articoli e interviste sul Conclave, per non parlare dei social, che nell'ultima settimana sono state un'esplosione di contenuti inerenti ai cardinali, al cosiddetto "toto Papa", analisi e controanalisi, pronostici, reel che spaziano dal serio al faceto, caroselli che spiegano, frammenti di interviste, interventi e parole dei protagonisti. Tutto merita sembra essere diventato estremamente affascinante di questo rito che, sulla carta, rappresenta quello che il mondo normalmente avversa. Almeno per tre motivi.Il Conclave è medievale. Pensateci, cardinali chiusi in una stanza, lontani dal mondo reale, per eleggere un leader assoluto, un monarca in carica a vita, in una società che invece invoca partecipazione. In un'epoca di reality show, dove tutto è sotto i riflettori, non c'è niente di più anacronistico. Il mondo invece ha bisogno di confronti aperti, processi democratici, trasparenza.Il conclave è un rito, e i riti sono da superare. Le cerimonie sono ripetitive, fondate su una tradizione che non parla più all'uomo contemporaneo, appaiono oggi come un vestito stretto per la generazione dei millenial, sono una proposta anacronistica. Le liturgie poi sono gabbie incapaci di accogliere le molteplici e variegate forme di spiritualità che il mondo può esprimere.Il Conclave è sessista. E' l'emblema di un potere che esclude le donne. Solo uomini - cardinali - possono eleggere il papa - uomo naturalmente - perpetuando un modello gerarchico e maschile che ignora metà dell'umanità. In un mondo che avanza verso l'equità, e in cui la parità di genere è il nuovo dogma, è inaccettabile che le donne restino escluse non solo dal voto, ma persino dal dibattito. La fede non dovrebbe mai essere ostaggio del patriarcato.Eppure. Il Conclave continua ad affascinare. Perché parla di verità. Al mondo frenetico e confuso, che corre a ritmo di social, il Conclave contrappone una realtà lenta, ordinata, solenne, radicata nella tradizione. Mentre tutto cambia, la Chiesa non cambia, perché ha ancora qualcosa da dire. Non è antica, non è moderna, è eterna. E per questo parla a ogni generazione. Il conclave non è uno spazio per qualunque opinione, ma un rito sacro che segna il legame tra terra e cielo. E non elegge un influencer o un leader politico, ma una guida chiamata all'audacia di ribadire cosa è bene e cosa è male alla luce della Rivelazione. Oggi si chiudono le porte. E sarà silenzio. Gli occhi di tutti saranno puntati su quel comignolo che rappresenta tutto quello che il mondo dice di detestare. Ma che in fondo, oggi come ieri, cerca.Nota di BastaBugie: Federica Di Vito nell'articolo seguente dal titolo "L'irresistibile fascino del comignolo" spiega il paradosso di un mondo che nel misero tentativo di rifuggire Dio, sfugge a se stesso.Ecco l'articolo completo pubblicato sul sito del Timone l'8 maggio 2025:Gli occhi del mondo sono puntati su un comignolo. Affascinante, attraente, a tratti irresistibile. Mera curiosità umana? Senz'altro c'è anche quella. Ma basta a spiegare piazza San Pietro gremita di circa 45 mila persone tra giornalisti attenti e turisti dall'andatura distratta? La copertura mondiale su tutti i media esistenti? Gli innumerevoli reportage su giuramenti, liturgie, inni, arte e storia del conclave e della Cappella Sistina? Il boom di streaming per "Conclave" su Netflix?Certo, chi ha fede sta aspettando il vicario di Cristo in terra, «l'apostolo Pietro che ritorna», in questi termini si è espresso il cardinale Battista Re nell'omelia della Missa pro eligendo Papa. Ma tutti gli altri? Non credenti, atei, agnostici... perché rimangono magnetizzati dal comignolo nell'attesa della fumata bianca?Innanzitutto, c'è una buona dose di fascino per riti secolari, un salto nelle radici della nostra civiltà. Sì, esattamente quella civiltà che la cancel culture cerca di sradicare. Quel latino che suscita grandi polemiche in chi non lo vorrebbe nelle scuole, soppiantato magari da ore di educazione sessuale. Quello stesso latino che poi affascina insieme a incensi e litanie. Insomma, nonostante la smania di "cancellare", rimane innegabile a chiunque che la Chiesa abbia regalato all'umanità duemila anni di bellezza, sacralità, solennità. E, è l'interesse universale di questi giorni a confermarcelo, continua a farlo.In secondo luogo, risiede in tutti un'aspirazione primaria, quasi fisiologica. Ed è così che all'"Extra omnes" un brivido ci percorre la schiena. Di fronte al giuramento di segretezza e sacralità ci sentiamo tutti sorvegliati, quasi dovessimo votare anche noi al cospetto del Giudizio universale di Michelangelo. L'intonazione del Veni creator Spiritus risveglia nell'uomo l'anelito a Dio. Così rimaniamo per giorni a osservare un tempo sospeso, un luogo velato, l'incontro sottile tra Cielo e terra. Tutti lasciamo che quelle corde dell'anima troppo spesso inesplorate vengano toccate da un sacro atavico.Tanti intuiscono le realtà velate della fede e ne assaporano la Presenza reale, saldi su quei dogmi che nutrono la vita dei fedeli di tutte le latitudini. E molti si ritrovano incerti sulla sostanza, ma attratti dalla forma. È il paradosso di un mondo che nel misero tentativo di rifuggire Dio, sfugge a se stesso. E che oggi pende letteralmente da un comignolo. Appeso al desiderio di conoscere il volto dell'uomo che si affaccerà dalla loggia centrale del Vaticano. Incuriosito da un conclave segreto. Sembra la convivenza di due mondi opposti, chi attende e prega e chi attende senza sapere cosa fare o pensare. Mondi che si ritrovano vicini, persi nell'istante in cui le porte si chiudono e da lì è mistero. Per tutti, per chi conosce il Mistero rivelato e chi ammira quasi inconsapevolmente un mistero fuori dal tempo e dallo spazio.LEONE ABITERA' NELL'APPARTAMENTO PAPALE DEL PALAZZO APOSTOLICO?Stefano Chiappalone nell'articolo seguente dal titolo "Rimossi i sigilli, Leone potrebbe traslocale in terza loggia" spiega che il nuovo pontefice ha riaperto l'appartamento papale del Palazzo Apostolico. E si fa sempre più probabile l'ipotesi che torni ad abitarvi.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il12 maggio 2025:Leone XIV ieri è salito sulla terza loggia del Palazzo Apostolico per riaprire l'appartamento papale e rimuovere i sigilli apposti nel momento in cui è stata dichiarata la sede vacante il 21 aprile scorso. Il Papa era accompagnato dal camerlengo card. Farrell, dal segretario di Stato card. Parolin, dal sostituto per gli Affari Generali mons. Peña Parra, dal segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali mons. Gallagher, e dal reggente della Casa Pontificia, mons. Sapienza. È questo uno dei primi atti di ogni nuovo pontificato, compiuto a suo tempo anche da Francesco, che tuttavia ne utilizzò soltanto biblioteca e studio, preferendo risiedere a Santa Marta - e trasformando comunque in residenza papale un piano di quella che era ed è una struttura alberghiera.Si fa sempre più verosimile l'ipotesi che Leone XIV torni ad abitare nel Palazzo Apostolico, nell'appartamento (tutt'altro che lussuoso, se non secondo certa narrativa) in cui hanno abitato i predecessori fino alla rinuncia di Benedetto XVI. La richiesta al pontefice ancora ignoto sarebbe emersa nel corso delle congregazioni generali che hanno preceduto il conclave, a sanare una delle varie anomalie degli ultimi anni. «Diversi cardinali, nella disamina sullo stato generale della Chiesa, a tal proposito, hanno tirato in ballo anche la questione della dimora papale», riferisce Franca Giansoldati su Il Messaggero, «facendo notare all'assemblea che occorre recuperare la tradizionale residenza pontificia nel Palazzo Apostolico come è sempre stato fino all'arrivo di Francesco, il quale, tra le varie anomalie, ha terremotato anche questo simbolo». Senza contare i problemi logistici, sia in termini di sicurezza che quelli legati inevitabilmente all'incuria di un appartamento non più abitato.Se così fosse, ritornerebbe anche un segno molto significativo per i fedeli che fino al 2013, trovandosi a passare in piazza San Pietro nelle ore serali, alzando lo sguardo potevano vedere la finestra illuminata e sapere che "Pietro è lì".
Quante volte ti sei fermata un attimo prima di osare, aspettando che fosse il momento giusto o che qualcuno ti dicesse che andavi bene così? La verità è che quel momento perfetto non arriva. Perché il tuo potere non aspetta il permesso: si attiva quando scegli. Non sei qui per essere capita da tutti. Sei qui per incarnare una nuova frequenza del femminile: una leadership che non si basa sulla performance, ma sulla presenza. In questo episodio parliamo di cosa significa davvero guidare da dentro, senza più aspettare approvazioni, titoli o permessi. Della donna sovrana che puoi scegliere di essere, adesso. 01:40 Perché ti sei fermata prima di osare? 02:22 Il momento giusto non arriva mai 03:52 Il prossimo livello 04:43 Una nuova frequenza del femminile 05:52 L'unica cosa che manca: la decisione 06:43 Diventa la leader che puoi essere
Omelia della s. Messa del 20 Aprile 2025, Domenica di Pasqua, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
Il trono della Grazia è il luogo della misericordia e dell'adorazione.
In questa puntata, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, riflettiamo su due grandi insegnamenti che il palco ci offre: la presenza e la vulnerabilità. Anche se non tutti siamo attori, ognuno di noi conosce quella sensazione che si prova prima di fare qualcosa di importante. Il teatro ci ricorda che la magia accade solo nel qui e ora, e che mostrarsi per ciò che siamo – fragilità compresa – può essere il gesto più coraggioso e trasformativo.
Camminare con Dio è la strada che ci protegge da ogni passo falso.
La presenza di Dio è infinita e non è limitabile.
Oggi ti voglio parlare di un qualcosa che vogliamo e facciamo tutte: ricercare la pace interiore. Quella calma vera, quella stabilità che non dipende da cosa succede fuori, ma che nasce dentro di te. E che, diciamolo, o impari a costruirti da sola, o continuerai a rincorrere una vita che non ti soddisfa mai davvero. So cosa stai pensando: "Eh ma Giusi, con tutto quello che ho da fare, con tutti i pensieri che mi girano in testa, come faccio a stare in pace?" Te lo dico subito: la pace interiore è una scelta. E come ogni scelta, richiede allenamento, disciplina e voglia di smettere di raccontarti scuse. Io lavoro in questo campo da più di 8 anni. E no, non sono arrivata da nessuna parte: ogni giorno scelgo consapevolmente la mia pace, proprio come sto insegnando a te. E se anche tu vuoi iniziare a scegliere la tua pace, ti aspetto al minicorso gratuito "2025 in Equilibrio". Nella settimana dal 31 marzo al 3 aprile 2025 ti prenderai del tempo per riflettere, imparare, entrare in contatto con te stessa. E per occuparti del tuo corpo, del tuo respiro, delle tue emozioni e della tua mente, 4 elementi fondamentali del nostro essere, e tutti collegati. Iscriviti gratuitamente: https://giusivalentini.com/2025-in-equilibrio/ 01:25 Cos'è davvero la pace interiore 02:38 Una scelta consapevole 05:02 Allena ogni giorno la tua pace interiore 07:41 3 strumenti concreti da usare subito
ROMA (ITALPRESS) - "La compattezza del governo non è data dalla presenza dei ministri in Aula, ho sempre detto che, quando sono impegnati in altre vicende, fanno bene a fare il loro lavoro. Credo sia più importante questo che fare compagnia a me, me la posso cavare da sola". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche alla Camera.xb1/ads/mca1(Fonte video: Camera dei deputati)
Oggi ti propongo una puntata del mio podcast settimanale Valorizza il tuo tempo: "Come capire a cosa dare la priorità in presenza di più obiettivi" Sono Stefania Brucini, Productivity Coach e founder di Simple Tiny Shifts®, il metodo dei piccoli e semplici cambiamenti per smettere di procrastinare.
ALGERI (ALGERIA) (ITALPRESS) - "Credo che prima di parlare dipresenza militare europea in Ucraina, bisognerà riflettere moltoattentamente". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio eministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa amargine degli incontri nell'ambito della sua visita ufficiale inAlgeria. "Io ho sempre detto che sarebbe meglio, finita la guerra, dar vita magari a una zona cuscinetto dove possa esserci una presenza militare sotto l'egida delle Nazioni Unite con una decisione del Consiglio di sicurezza dell'Onu proprio per garantire una pace giusta e duratura", hadetto il ministro.(ITALPRESS).abr/gtr(Fonte video: Farnesina)
ALGERI (ALGERIA) (ITALPRESS) - "Credo che prima di parlare dipresenza militare europea in Ucraina, bisognerà riflettere moltoattentamente". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio eministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa amargine degli incontri nell'ambito della sua visita ufficiale inAlgeria. "Io ho sempre detto che sarebbe meglio, finita la guerra, dar vita magari a una zona cuscinetto dove possa esserci una presenza militare sotto l'egida delle Nazioni Unite con una decisione del Consiglio di sicurezza dell'Onu proprio per garantire una pace giusta e duratura", hadetto il ministro.(ITALPRESS).abr/gtr(Fonte video: Farnesina)
Perché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati mediantelo Spirito suo, nell'uomo interiore.Efesini 3:16
Distratti dalle nostre menti perennemente affaccendate, perdiamo il contatto con le nostre emozioni. Trascurare la vita interiore genera ansia e insoddisfazione, minando la felicità. Come ha detto Thich Nhat Hanh, "L'amore è prestare attenzione". Essere presenti è essenziale per amare noi stessi e gli altri. Lascia un commento nella nostra community! https://discord.gg/hDVGVd2
Ti sei mai chiesta perché certe abitudini ti fanno sentire più centrata e calma? I rituali sono piccoli atti intenzionali, che ci danno un senso di direzione. Ecco perché i rituali possano arricchire la tua vita quotidiana. Perché abbiamo bisogno di rituali? La vita può essere caotica, piena di impegni e distrazioni. In questo caos, un rituale diventa una pausa sacra, un'isola di calma dove puoi respirare e ritrovarti. Dal punto di vista psicologico, i rituali ci danno un senso di controllo. Quando tutto sembra incerto, creare una routine intenzionale ci aiuta a trovare stabilità. E danno significato. Trasformano azioni ordinarie in qualcosa di speciale. La differenza tra abitudini e rituali C'è una differenza chiave: l'intenzione. Un'abitudine è automatica. Pensa a quando lavi i denti: lo fai senza pensarci troppo. Un rituale, invece, è carico di significato. Non è solo quello che fai, ma come lo fai. Ad esempio, quando accendi una candela durante una pratica di meditazione non è solo un gesto; è un modo per segnare l'inizio di un momento di connessione con te stessa. Quindi, il punto non è solo ripetere un'azione, ma farlo con presenza. Quando trasformi un'abitudine in un rituale, stai dando potere alla tua routine quotidiana. I benefici dei rituali Quando crei un rituale, il tuo cervello sa che è il momento di rallentare. Questo abbassa i livelli di stress, migliora la concentrazione e ti aiuta a vivere con più consapevolezza. E i rituali ti ricordano chi sei: nella frenesia della vita quotidiana, possono diventare un modo per ancorarti ai tuoi valori, ai tuoi sogni e alla tua unicità. Sono un modo per dirti: Io ci sono. Io valgo questo spazio. Se non hai ancora un rituale tutto tuo, ti invito a iniziare oggi. Non serve che sia complesso: scegli qualcosa di semplice, che ti faccia stare bene, e fallo con intenzione. Ricorda, ogni piccolo gesto può diventare straordinario, se fatto con amore e presenza. Se hai il desiderio di essere guidata da me, per transitare tra gli anni con dei rituali pieni di significato, iscriviti ora qui sotto ad "Accogli il cambiamento" (offerta limitata): https://giusivalentini.com/accogli-il-cambiamento/ 4:35 I rituali hanno cambiato la mia vita 05:19 Cos'è un rituale 08:14 Perché hai bisogno di rituali nella tua vita 10:40 Il rituale del caffè 12:33 Differenza tra rituali e abitudini 14:13 Spunti per inserire i rituali nella quotidianità 16:22 Un'ancora nella frenesia della vita
Rapporto Censis 2024. La maggior parte degli italiani si sente minacciato dai migranti; aumenta la sfiducia nella democrazia. Sentiamo il curatore del rapporto Massimiliano Valeri, Consigliere delegato del Censis.Siria, i ribelli jihadisti a 200km da Damasco. L’analisi di Lorenzo Trombetta, senior analist per ANSA e LIMES sul Medioriente.Spazio, il satellite Sentinel entra in orbita grazie al razzo italiano Vega C. Emilio Cozzi, giornalista ed autore di “Geopolitica dello Spazio. Storia, economia e futuro di un nuovo continente” (Il Saggiatore).
Andrea Valente, Lucia Scuderi"La foresta che cresce"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itDall'ippocastano di Anne Frank ai cipressi di Michelangelo, fino al ficus di Falcone e Borsellino: una suggestiva “foresta” tutta da esplorare, grazie ai racconti di Andrea Valente con le illustrazioni di Lucia Scuderi. 16 alberi, uno per ogni capitolo, con illustrazioni a piena pagina. A ogni albero è dedicato un racconto che ne narra la storia. Sono differenti per tipologia e si trovano in punti diversi del pianeta. Alcuni ci sono ancora, altri non più, ma a volte i loro semi sono stati piantati e oggi ci sono innumerevoli fratelli di quel capostipite che ha emozionato, ispirato, o tenuto compagnia a personaggi importanti. Al centro di questi racconti che attraversano le epoche e i luoghi, c'è sempre il rapporto tra un albero e un essere umano.Gli alberi attraversano secoli, a volte millenni. Fra tutti gli esseri viventi, nelle loro numerose specie e varietà, sono veri e propri testimoni del tempo, di eventi importanti per noi umani o per il pianeta. Fonte d'ispirazione per artisti e musicisti, simbolo di pace e di lotte civili per la giustizia, gli alberi sono esseri viventi di cui prendersi cura e da preservare. In queste storie la natura non è solo lo scenario in cui si succedono fortunate o sfortunate vicende, ma diventa protagonista della Storia, in dialogo con la nostra specie. Le radici degli alberi sono nel nostro passato, le fronde parlano al cielo. Andrea Valente ne ha ascoltato i segreti, coltivando una foresta ideale che, dopo tanti anni, ancora oggi cresce e ha qualcosa da raccontarci.Andrea ValenteAutore e illustratore, Andrea Valente scrive e illustra testi ironici e umoristici. Nel 2011 riceve il Premio Andersen come miglior autore completo. Presenza costante ai più importanti festival letterari, con Lapis pubblica racconti fantastici e testi divulgativi. Andrea incontra volentieri i ragazzi, per parlare di pecore – per lo più nere – e di qualsiasi altra cosa, purché sia almeno un po' strampalata.Lucia ScuderiIllustratrice, pittrice e autrice, vive ai piedi dell'Etna. Ha ideato e progettato numerosi libri per bambini, pubblicando con le più importanti case editrici italiane. Alcuni dei suoi titoli sono stati pubblicati anche all'estero, in Francia, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Spagna, Corea, USA e Cina. Le sue illustrazioni sono state selezionate per importanti mostre collettive e rassegne, italiane e internazionali. Nel 2013 ha vinto il Premio Andersen come miglior illustratrice.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
La Santa Sede si è pronunciata sulle presunte apparizioni mariane a Medjugorje dando il nulla osta ai pellegrinaggi, riconoscendone il valore spirituale, senza tuttavia avallare l'incontro con le veggenti. Approfondiamo il risultato del lavoro della commissione appositamente istituita nel 2010 e guidata dal Cardinale Camillo Ruini insieme alla storica Lucetta Scaraffia. Ci occupiamo poi dell'alluvione che ha nuovamente colpito diverse zone della Romagna con polemiche e forti disagi scaturiti da subito.
The findings are based on analysis from NASA's Insight Lander, which has recorded seismic vibrations from deep inside the Red Planet. - Le scoperte si basano sull'analisi del lander Insight della NASA, che ha registrato vibrazioni sismiche dalle profondità del Pianeta Rosso.
The findings are based on analysis from NASA's Insight Lander, which has recorded seismic vibrations from deep inside the Red Planet. - Le scoperte si basano sull'analisi del lander Insight della NASA, che ha registrato vibrazioni sismiche dalle profondità del Pianeta Rosso.
Elena Modena"La voce che noi siamo"Canto, ascolto, presenzaGabrielli Editoriwww.gabriellieditori.itElena Modena, studiosa di Ildegarda di Bingen, propone un ampio percorso intitolato alla ricerca vocale, per l'armonizzazione e il benessere psicofisico.«Sì, il suono è in me: ri‑suono dunque sono, vocalizzo dunque ho un nome, un volto, un'identità. Il suono può informare a nuovo la vita, vivificandola oltre il pensabile, svelando ciò che noto non era ancora – l'essere che prima ignoravo – per comprenderne il ritmico divenire in un altrettanto puntuale susseguirsi di qui e ora.» Fare spazio alla voce nell'aprirsi alla vita non è solo un istinto primario. La voce individua il soggetto nei suoi diversi aspetti costitutivi e caratteriali, nelle risposte riflesse e intenzionali, nelle sfumature emozionali. Tuttavia, in ambito relazionale, formativo, sociale, questo imprescindibile mezzo espressivo e comunicativo, strumento eletto di conoscenza e consapevolezza, non è sempre adeguatamente considerato. Acquisire familiarità con il vocalico, in particolare tramite la voce cantata, potenzia l'ascolto e porta a scoprire aspetti latenti se non inediti di noi stessi coltivando il dialogo tra psiche, corpo, mente. Quando è vissuto come autentica manifestazione in essere, quando diventa tema e oggetto di dedizione, il suono cantato è fonte di benessere psicofisico che si trasforma in energia spendibile nel quotidiano, nella relazione intra e interpersonale, di portata generale.Elena Modena laureata in Lettere con menzione di stampa, diplomata in Pianoforte, Clavicembalo, Organo, Composizione, Prepolifonia, Metodo Funzionale della Voce, da oltre vent'anni si dedica alla ricerca sul suono vocale. Referente progettuale del Centro Studi Claviere, Vittorio Veneto (TV), Cultrice della materia all'Università Ca' Foscari, Venezia, ha pubblicato saggi di carattere musicale per Aracne, Pazzini, Zecchini. Voce e strumentista di InUnum ensemble, da sempre in collaborazione con Ilario Gregoletto, si produce nel repertorio sacro monodico e polifonico di antica tradizione occidentale. Membro in organico della Cappella Marciana, Basilica di san Marco in Venezia, ha inciso per Rivoalto, Tactus, CSC, Concerto, Amadeus, CVoice.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Oggi ti parlo della Commitment Phobia: la paura di impegnarsi seriamente in una relazione.Scopri in cosa consiste ascoltando la storia di Sara e Mario.Ecco le principali cause che si nascondono dietro questa paura:
Michele Bravi, classe 1994, vince X Factor all'età di 19 anni e da allora inizia una carriera luminosa nel mondo della musica. In questa puntata, per la prima volta parla di soldi. Racconta della sua infanzia con i nonni, per i quali «il lavoro è una necessità per sopravvivere e non una vocazione». Ma al tempo stesso «è più importante avere i soldi per il cinema che quelli per la merenda». Nonostante il successo, Michele solo da pochi anni ha capito che col suo lavoro può vivere e se non avesse avuto il sostegno della sua famiglia non sarebbe arrivato fin qui. Perché se una volta con una canzone ti compravi tre palazzi, oggi se metti a segno la hit dell'estate al massimo stai comodo quell'anno lì. C'è una narrazione falsata del mondo della musica. Nasce dal fatto che lo spettacolo racconta un sogno e le persone faticano a capire che, se fai un red carpet ricoperto di diamanti, non vuol dire che quei diamanti tu possa permetterteli. Il fraintendimento della ricchezza collegata al successo ha conseguenze anche sulle relazioni. «Ci sono tante persone che si avvicinano a te perché si immaginano un certo status. Io ho mantenuto molti miei ex, pensa che scemo…». Fare l'artista, in realtà, è come diventare un imprenditore. «Il guadagno per me è sempre stato un metro di misura per valutare l'efficacia del tuo lavoro». Il gioco è guadagnare per poter reinvestire nella qualità del tuo prodotto. E per non dover più pensare ai soldi.
Negli ultimi anni, il lavoro da remoto ha guadagnato terreno, trasformando radicalmente il panorama professionale per milioni di persone in tutto il mondo.
La nuova copertina di Internazionale è dedicata ai russi e alle russe che, nonostante la repressione sfidano il potere e si organizzano per resistere, raccontati dai giornalisti russi in esilio nei paesi vicini. Questa settimana la rivista The Art Newspaper ha ricostruito la storia della donna rappresentata nella Contessa nera, un quadro di Henri Toulouse-Lautrec del 1881.CONFederico Varese, professore di sociologia all'Istituto di studi politici di ParigiDaniele Cassandro, giornalista Russia: https://www.youtube.com/watch?v=swbTarABahMArte: https://www.youtube.com/watch?v=3LYdTP2qrOQFilm della settimana: La terra promessa di Nikolaj ArcelArticolo di The Art Newspaper: https://www.theartnewspaper.com/2024/03/13/revealed-the-colourful-and-scandalous-life-of-toulouse-lautrecs-black-countessSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.