Ginosa da Vivere, il podcast che racconta le meraviglie di Ginosa e Marina di Ginosa (Taranto).
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Il Riparo l'Oscurusciuto è stato definito dallo storico magazine dell'Università di Cambridge uno dei siti più importanti del Paleolitico Medio dell'Italia meridionale.
Ogni anno, in autunno, si rinnova la tradizione della raccolta delle olive.
Percorrendo via Matrice troviamo l'antichissima edicola della Madonna del Trascorso.
A Marina di Ginosa potete trovare degli ottimi panzerotti fritti, gelati artigianali e il miele.
Ogni anno Marina di Ginosa rinnova la sua profonda devozione a Sant'Antonio da Padova. Il culto antoniano si sviluppò negli anni 50 grazie al parroco Don Gennaro Inglese e all'arrivo dei leccesi devoti di Sant'Antonio.
Ph: Max PerriniDal Lago Salinella a Torre Mattoni
A Marina di Ginosa potete ammirare i delfini e altri cetacei liberi in mare aperto. Ph: Master Wave
La pineta Regina fa parte delle Pinete dell'Arco Ionio, un'area naturale protetta che comprende i comuni di: Ginosa, Castellaneta, Palagiano, Massafra, Taranto.
Tra i noti Ori di Taranto ci sono anche gli "Ori di Marina di Ginosa", custoditi ed esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto- Marta.
Marina di Ginosa è una bellissima cittadina del Comune di Ginosa. E' nota per il suo mare cristallino, la spiaggia a "misura di famiglia" e per la sua natura incontaminata. Nel 2020 ha compiuto 100 anni dalla sua fondazione
Il dormento è un dolce tipico di Ginosa. Si caratterizza soprattutto per le tante ore di lievitazione. Non potete perdervelo.
La Settimana Santa a Ginosa è uno dei momenti più suggestivi per i credenti e ancheper molti turisti che hanno modo di soggiornare nella terra in quel periodo.Per l'occasione, nello splendido scenario del Casale, si svolge la Passio Christi.
Il 16 luglio di ogni anno, Ginosa esprime la propria devozione alla Beata Vergine Maria SS. del Monte Carmelo.
Le feste di Aprile in onore di San Giuseppe e Santa Maria Dattoli sono l'espressionedella devozione del popolo lavoratore ginosino.
Feste Patronali in onore della Madonna del Rosario e dei SS. Medici.
Il complesso monumentale intitolato a Maria Mater Domini si erigesul masso di San Leonardo, conosciuto una volta come il masso dell'Antica.
Le edicole votive sono il imbolo della devozione dei cittadini. Ogni edicola custodisce una storia o un evento
A pochi passi da piazza Orologio, si trova la chiesetta di Sant'Antonio, realizzata nelXVII secolo su un preesistente impianto ecclesiastico.
Chiese rupestri di Santa Sofia e Santa Barbara
Da via Matrice potete ammirare il Casale, poi proseguendo da via San Giovanni, arriverete al villaggio Rivolta, uno dei siti rupestri più importanti d'Italia e, alcuni dicono anche d'Europa.
Scendendo da via Matrice si potrà ammirare la chiesa Madre, incastonata come una perla nelle grotte sottostanti.
Roberto il Guiscardo verso il 1080 vi fece costruire il castello, simbolo della difesa del paese e abitazione del conte.Nel 1500 divenne Ginosa divenne baronia particolare e il castello passò ad abitazione degli agenti baronali o marchesali.
Via Garibaldi una volta era definita la via delle monache. Si caratterizza per la vista mozzafiato del castello del villaggio rupestre Rivolta e delle chiese rupestri Santa Sofia e Santa Barbara. Inoltre è un posto ideale per leggere e studiare.
Piazza Orologio, fulcro della Ginosa ottocentesca.
Ginosa cinematografica: da Pier Paolo Paolini a Giuseppe Fiorello.
“Genusium, posta al centro tra Taranto e Metaponto, capitaledella Magna Grecia è famosa anche per aver dato asilo a Pitagora,aveva mura e templii agli idoli innalzati e quello a cui rendeaspeciale culto era il dio Giano”(Sesto Giulio Frontino)
Introduzione a Ginosa e Marina di Ginosa, dalla Terra delle Gravine al mare cristallino.