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In 1992, Stella di Campalto received a parcel of rugged, abandoned farm land for her wedding, located in San Giuseppe, near Montacino in Tuscany. Stella, a fiercely independent soul, with no wine experience, went on to start her own eponymous winery. She has created a Manifesto of Diversities, quotes Emmanuel Kant, and was an early adapter of Biodynamic farming in the region. Along with her daughter, Beatrice, they follow their own path and make the most sought-after Brunello and Rosso di Montalcino's anywhere. Heritage Radio Network is a listener supported nonprofit podcast network. Support The Grape Nation by becoming a member!The Grape Nation is Powered by Simplecast.
Nella terza settimana dopo Pasqua, la liturgia della Chiesa ci ricorda come Gesù risorto consolida con la sua presenza e con il suo insegnamento la Chiesa nascente, prima della Sua Ascensione al Cielo. La Chiesa, nata sul Calvario, è una società visibile che ha bisogno di una gerarchia che la guidi. Questa gerarchia è costituita dagli Apostoli e dai loro successori, a cui Cristo ha dato il potere di insegnare e di amministrare i sacramenti. Nel loro ministero i Pastori della Chiesa sono coadiuvati da sacerdoti, a loro sottomessi per grado, rappresentati dai settantadue discepoli. Al vertice della gerarchia, come supremo pastore c'è Pietro, il principe degli Apostoli, al quale Nostro Signore ha dato le chiavi del Regno, che sono state trasmesse ai suoi 266 successori. La giurisdizione di Pietro è universale, perché universale è la missione che Cristo ha affidato ai suoi apostoli: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni” (Mt, 28, 19). Nello svolgimento della sua missione, la Chiesa rivivrà le sofferenze del Calvario, ma le persecuzioni, le eresie, gli scismi, le infedeltà, che incontrerà nel suo cammino non arresteranno il suo trionfo nel tempo e nell'eternità.
Omelia del 1 maggio 2025 https://www.chiesacattolica.it/liturgia-del-giorno/?data-liturgia=20250501 https:/www.uprubiera.org/spiritualpod/anno2025/20250501sangiuseppelavoratore2025.m4a Thu 1 May 2025 10:30 +0200 Spirituality no 0
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Atudryx Dj - Pasquetta (Easter Monday) 2025 Live From Agriturismo San Giuseppe - Corato Ask me for download ---> info@atudryxdj.com Visit website https://www.atudryxdj.com
San Giuseppe Moscatti fue un médico, investigador científico y profesor universitario italiano, reconocido por su trabajo pionero en la bioquímica fisiológica y por su piedad. Entregado total e incansablemente a la cotidiana asistencia a los enfermos, sin reclamar a los pobres paga alguna y que, atendiendo a los cuerpos, curaba, a la vez, las almas con gran amor.
"¡Mi lugar está al lado de los enfermos!"
Il 19 marzo in Italia si festeggia, oltre alla Festa del Papà, San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri e degli orfani. Ma che cos'è un Santo Protettore? Lo scoprirete in questa puntata dove si parlerà di "riti", "ricorrenze" e soprattutto dei dolci tipici di questa festività, che cambiano di regione in regione.Ad esempio a Roma abbiamo "San Giuseppe frittellaro" come potete leggere sul nostro blog!
Dal Medioevo ad oggi, ecco tutto quello che devi sapere su San Giuseppe e la Festa del Papà, tra storia, tradizioni e dolci tipici del 19 marzo.
San Giuseppe - Omelia di Mons. Guido Marini by RadioPNR
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.
Dal Vangelo secondo MatteoGiacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.Parola del Signore.
Preghiera con i Santi. Festa di San Giuseppe. Meditazione di Marco Impagliazzo sul Vangelo di Matteo (Mt 1,16.18-21,24)
Anche se in Australia dovremo aspettare settembre, festeggiamo i papà italiani con una ricetta immancabile il 19 marzo in Sicilia, raccontataci da un palermitano DOC, Pino D'Addelfio di Santopalato.
Fra Matteo Munari, professore allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 1,16.18-21.24.
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Si è veramente padri quando ci si rispecchia nella Paternità di Dio. È per questo dono e per questa virtù speciale che Giuseppe viene scelto dal Padre celeste per essere il padre terreno del Verbo. Ora, nella gloria, egli custodisce e protegge la Chiesa, soccorrendo i moribondi nel loro passaggio al Cielo, sostenendo chi invoca il suo aiuto e accompagnando gli operai nel santificare il proprio lavoro. San Giuseppe guida tutti coloro che cercano di vivere il proprio impegno con rettitudine. È sollecito verso le famiglie in difficoltà, nel loro cammino spesso segnato dalla croce e dalle prove. Con la sua amabile tenerezza paterna si fa Custode e Protettore della vita nascente. Madri in attesa, affidate a lui la vostra gestazione, il parto e la crescita dei vostri figli. Giuseppe se ne prenderà cura, accompagnandoli passo dopo passo, proprio come ha fatto con Gesù e con la sua Santissima Madre. Giusto tra i giusti, dal cuore buono e misericordioso, Giuseppe affronta con angoscia il mistero della maternità di Maria. Non comprendendone l’origine, e sapendo che entrambi sono Vergini, non la espone al giudizio degli uomini né alla condanna, ma, con carità e pietà, stende su di lei il velo della protezione, tutelando così la Venuta di Gesù nel mondo. Quando poi lo Spirito illumina la sua anima rivelandogli l’origine divina del Concepimento, Giuseppe si fa premuroso e attento Custode del Figlio di Dio. Per la sua paternità, santificata dall’opera umana e concretizzata nella missione di Cristo, per i suoi meriti, grande è il potere di San Giuseppe presso l’Altissimo, e molto egli può per noi! Padre è colui che si pone al servizio: la paternità non è mai un potere che domina, non è mai autoritaria, ma è un’autorevolezza fatta di fermezza e di amore, che si dona per proteggere i figli, la sposa, la missione e l’opera affidata da Dio. Oggi più che mai è necessario che questa paternità sia accolta dai governanti, da coloro che guidano la Chiesa, dai responsabili nel mondo del lavoro e dai padri nelle famiglie. Proposito del giorno: Affida a San Giuseppe tutta la tua persona, la tua famiglia e ogni tua preoccupazione.
ne hanno parlato in onda Massimo Di Lecce e Denise Cicchitti
Istituzione storica a Tortona, il CIOFS- FP "San Giuseppe" è punto di riferimento per la formazione al lavoro sul territorio. Tra corsi professionali per giovani in età scolare e nuovi percorsi per adulti disoccupati, l'Istituto persegue la sua mission fianco a fianco con le realtà produttive locali. Ne abbiamo parlato con la dirigente Laura Montecucco.
Con San Giuseppe,sposo di Maria,adorare e custodire la bellezza. Catechesi tenuta presso la Basilica Madonna dei Sette Dolori di Pescara
Liturgia della Settimana - Il Commento e il Vangelo del giorno
Una famiglia davvero speciale quella che oggi ci viene additata a modello. Il primo protagonista è lo stesso Gesù, il figlio di Dio, concepito da Maria per opera dello Spirito Santo. La stessa Madre è davvero speciale, è la donna senza macchia di peccato, è la prescelta da Dio stesso per essere la genitrice del Verbo. È speciale anche San Giuseppe, uomo giusto, padre, senza essere genitore, sposo senza essere marito. Eppure entrando nel vivo della loro storia emergono situazioni e virtù non dissimili da quelle che siamo chiamati a vivere e praticare tutti noi nel contesto di una qualsiasi umana normale famiglia. La vita di Gesù è stata una vita travagliata sin dalla sua nascita e della sua prima infanzia. Non l'hanno risparmiato né prove né persecuzioni e sappiamo bene come si è conclusa la sua esperienza terrena. La madre sua Maria ha condiviso in tutto e con rara intensità le sofferenze del figlio suo. Ha sperimentato i dubbi di Giuseppe, la persecuzione di Erode, l'esilio in Egitto, il misterioso silenzio di lunghi anni e poi le contestazioni e le trame contro il suo Gesù. Una mamma vera come tante altre, che contempliamo, nel momento finale, ai piedi della croce con il suo figlio morente tra le braccia. Giuseppe ha svolto il suo ruolo nascosto ed umile da uomo giusto, saggio ed operoso, nell'esercizio di un umile mestiere, nella consapevolezza che le grandi opere di Dio passano anche attraverso gli umili gesti di un povero falegname. Se così è, quanti esempi abbiamo da assumere, quanta luce emana da quell'umile casetta di Nàzaret, quante grazie possiamo attenderci da una famiglia così speciale, ma anche così esperta di vita vera. Quante nostre famiglie dovrebbero fare continuo spirituale pellegrinaggio in quella casa per raccogliere virtù ed esempi salutari.
San José Pignatelli, el restaurador de los jesuitas, oraba y trabajaba sin descanso por conseguir que su Comunidad volviera a renacer. No la vio en vida, pero tres años después de su muerte la Compañía de Jesús volvió a quedar instituida en todo el mundo. El Padre Pignatelli es un ejemplo de hombre dedicado a su vocación, viviendo una vida de entrega a la Iglesia.
Poco dopo mezzogiorno squadra di tecnici del 115 all'opera su una piattaforma gru per porre rimedio ai pannelli pericolanti. La chiesa di San Giuseppe si trova nello storico quartiere operaio dell'ex Lanerossi di Rocchette. Per cause da spiegare, una trentina di pannelli in catrame e rame erano pericolanti: problema risolto grazie ai pompieri.
Omelia della s. Messa del 18 Settembre 2024, Festa di S. Giuseppe da Copertino, tenuta da p. Francesco M. Budani, FI.
I titoli: Il Papa: il Libano è un messaggio di pace; verità e giustizia sull'esplosione, quattro anni fa, al porto di Beirut. Francesco, poi, incontra i partecipanti al capitolo generale degli Oblati di San Giuseppe. In Medio Oriente ancora scambio di missili fra Israele e Libano; tre morti in un attacco russo su diverse regioni dell'Ucraina. Concluso ieri a Rimini il 45° Meeting per l'Amicizia tra i Popoli. Conduce: Gianmarco Murroni
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7791SAN GIUSEPPE COTTOLENGO, IL GIGANTE DELLA CARITA' di Roberto de MatteiMartedì 30 aprile 2024 tutti i religiosi della Piccola Casa della Divina Provvidenza e delle congregazioni ad essa collegate hanno festeggiato la solennità di san Giuseppe Benedetto Cottolengo (1786-1842) a novant'anni dalla sua canonizzazione.Giuseppe Cottolengo fu infatti proclamato santo il 19 marzo 1934 nella Basilica di San Pietro da Papa Pio XI, che lo definì "gigante della carità" e "genio del bene".Giuseppe Benedetto Cottolengo nacque a Bra, cittadina della provincia di Cuneo, nel Piemonte sabaudo, il 3 maggio 1786. In quegli stessi anni l'ex-gesuita Nikolaus von Diessbach e il sacerdote Pio Brunone Lanteri fondavano a Torino la Amicizia Cristiana, che poi divenne la Amicizia Cattolica, una società segreta che si opponeva agli errori del tempo, l'illuminismo e il giansenismo, riproponendo l'autentico spirito cattolico, soprattutto la spiritualità di sant'Ignazio e la teologia morale di sant'Alfonso de'Liguori. Negli anni che vanno tra la Rivoluzione francese e la restaurazione sabauda del 1814, l'opera di disseminazione intellettuale e spirituale delle Amicizie preparò la grande rinascita del Piemonte cattolico nell'Ottocento.Uno dei primi frutti di questa rinascita fu Giuseppe Cottolengo, che nel 1811 abbracciò la via del sacerdozio, imitato anche da due fratelli. Fu nominato canonico e divenne un apprezzato predicatore e conferenziere. Dio però chiedeva qualcosa di più da lui e gli manifestò la sua Volontà, in modo drammatico, la domenica mattina del 2 settembre 1827. Proveniente da Milano giunse a Torino una diligenza dove si trovava una famiglia francese in cui la moglie, con cinque bambini, era in stato di gravidanza avanzata e con la febbre alta. Dopo aver vagato per vari ospedali, quella famiglia trovò alloggio in un dormitorio pubblico, ma la situazione per la donna andò aggravandosi e alcuni si misero alla ricerca di un prete. Fu chiamato Cottolengo, e fu proprio lui, ad accompagnare alla morte questa giovane madre. Rimase profondamente colpito da questo evento e pregò davanti al Santissimo Sacramento: "Mio Dio, perché? Perché mi hai voluto testimone di una morte così triste? Cosa vuoi da me?". Rialzatosi, fece suonare tutte le campane e accendere le candele, esclamando: "La grazia è fatta! La grazia è fatta!". Da quel momento il Cottolengo fu trasformato: tutte le sue capacità, specialmente la sua abilità economica e organizzativa, furono utilizzate al servizio dei più bisognosi.UNA SANTA GARAAffittò un paio di camerette nel centro di Torino e iniziò ad accogliere poveri e sofferenti, con l'aiuto di collaboratori e volontari. Tra essi una giovane vedova, Marianna Nasi, che fu alle origini delle sue suore, la cui giornata era divisa tra il servizio ai poveri e l'adorazione al Santissimo Sacramento. Fondò poi una famiglia religiosa di fratelli laici, e una comunità di sacerdoti, con la stessa missione di assistenza ai poveri e ai malati. Le dimensioni dell'iniziativa furono tali da obbligarlo ad allargarsi verso la periferia di Torino, a Valdocco. Cottolengo creò una sorta di villaggio, nel quale ad ogni edificio assegnò un nome significativo: "casa della fede", "casa della speranza", "casa della carità", coinvolgendo uomini e donne, religiosi e laici, uniti per affrontare insieme le difficoltà che si presentavano.Il canonico Cottolengo era di una carità eroica, ma la sua virtù più caratteristica era la fede nella Divina Provvidenza. Diceva: "Io sono un buono a nulla e non so neppure cosa mi faccio. La Divina Provvidenza però sa certamente ciò che vuole. A me tocca solo assecondarla. Avanti in Domino". Fu detto che una santa gara si avvertiva fra il totale abbandono del Cottolengo nelle mani della Divina Provvidenza e la cura della Provvidenza Divina nel premiare, spesso in modo prodigioso, la smisurata fiducia che egli aveva in essa.OPERE STRAORDINARIE E STRAORDINARIE DIFFICOLTÀNello spazio di quindici anni, Cottolengo realizza opere straordinarie, ma conosce anche straordinarie difficoltà. Nel 1838 viene denunciato per i debiti che fa per le sue case e parte un'inchiesta governativa nei suoi confronti. Il Re Carlo Alberto, invia due suoi uomini di fiducia il conte di Collegno e il conte di Castagnetto, che lo interrogano severamente. Cottolengo risponde: "Ho esaminato la casa per vedere se vi è qualche disordine tale da attirare l'abbandono del Cielo, non vi è nulla. Dunque perché le risorse mi vengono meno? Ecco ciò che penso: nella Piccola Casa non ho mai lasciato un letto vuoto. Ora da qualche tempo ho due o tre camere sottotetto vuote. Ecco la causa dell'abbandono di Dio. Ho mancato di fiducia. Datemi una piccola somma affinché io possa ripulirle, allestirle e riempirle di poveri, e fra un mese la situazione sarà capovolta". Nel diario del conte di Castagnetto che riporta il dialogo, si legge: "Il conte di Collegno ed io ci guardammo: dopo tre ore di discussione giungemmo alla conclusione che per sanare una situazione finanziaria disastrosa bisogna aumentare le spese! La fede di quest'uomo è ben grande e ci è mancato il coraggio di opporvici".La sera Cottolengo scrive al conte di Castagnetto, "Ho ferma fiducia di arrivare a Pasqua vedendo allargata la mano di Dio sulla Piccola Casa". E così' avvenne. Arrivarono delle inaspettate donazioni e per Pasqua il debito fu ripianato.Era il 1838. Cottolengo aveva davanti a sé solo quattro anni di vita nei quali fondò cinque monasteri di suore contemplative e uno di eremiti, considerandoli tra le realizzazioni più importanti. Mancano tre giorni ai suoi cinquantasei anni quando rimane vittima di un'epidemia di tifo. Muore a Chieri, il 30 aprile 1842, mentre Torino è in festa per le nozze del giovane Re Vittorio Emanuele II. Le sue ultime parole sono: "Misericordia, Domine; Misericordia, Domine. Buona e Santa Provvidenza... Vergine Santa, ora tocca a Voi".Con san Giuseppe Cafasso, san Giovanni Bosco, san Luigi Orione e tanti altri santi e beati, san Giuseppe Cottolengo costituisce una fulgida espressione di quella grande fioritura spirituale piemontese che aveva avuto i suoi prodromi nell'opera silenziosa, ma decisiva delle Amicizie cristiane.
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore
In today's episode I am going to talk about April 25th, a crucial day for all Italians because we celebrate the Liberation of Italy from Fascism and Nazism.If you want to know more about this day and its celebrations, keep listening to this audio!Read the script here!_______________________You can book a trial lesson with me by writing an email at: ilalazed@gmail.com or on:www.ilazed.comlanguatalk__________________________You might be interested in:Il "Pesce d'aprile"audio: https://www.spreaker.com/episode/il-pesce-d-aprile--58620220script: Le zeppole di San Giuseppe:audio: https://www.spreaker.com/episode/49057031script: https://ilazed.com/2022/03/15/le-zeppole-di-san-giuseppe/Il Festival di Sanremo:audio: https://www.spreaker.com/episode/22370307script: https://ilazed.com/2019/02/03/il-festival-di-sanremo-la-sfida-tra-i-cantanti-italiani/Il Carnevale in Italia:audio: https://www.spreaker.com/episode/22690537script: https://ilazed.com/2020/02/08/le-maschere-di-carnevale/__________________________On my website: ilazed.com you can find:free exercisestips for learning Italianexplanation of the Italian languageinfo and curiosity about the Italian culture__________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zed
In today's episode called "Il “pesce d'aprile”", I am going to talk about April 1st, with its April Fools' Day. During this day "joke" is the keyword. But what exactly happens, and what is the origin of this particular day? keep listening to this audio to find out more! :)Read the script here!_______________________You can book a trial lesson with me by writing an email at: ilalazed@gmail.com or on:www.ilazed.comlanguatalk__________________________You might be interested in:Come si traduce "Joke" in Italiano:audio: https://www.spreaker.com/episode/come-si-traduce-joke-in-italiano--56068714script: https://ilazed.com/2023/08/22/come-si-traduce-joke-in-italiano/Le zeppole di San Giuseppe:audio: https://www.spreaker.com/episode/49057031script: https://ilazed.com/2022/03/15/le-zeppole-di-san-giuseppe/Il Festival di Sanremo:audio: https://www.spreaker.com/episode/22370307script: https://ilazed.com/2019/02/03/il-festival-di-sanremo-la-sfida-tra-i-cantanti-italiani/Il Carnevale in Italia:audio: https://www.spreaker.com/episode/22690537script: https://ilazed.com/2020/02/08/le-maschere-di-carnevale/__________________________On my website: ilazed.com you can find:free exercisestips for learning Italianexplanation of the Italian languageinfo and curiosity about the Italian culture__________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zed
Join us in this captivating episode as we dive into the rich history and profound craftsmanship behind San Giuseppe Cigars. Special thanks to Yianni and Niko, and the prestigious General Club for having us and being gracious hosts at Eisenhower Park in Long Island, NY. This episode brings together the masters behind the renowned cigar brand. We are privileged to have Joe Bonanno and Jason Messina, the visionaries behind San Giuseppe Cigars, share their journey of passion and dedication in creating exceptional cigars. From humble beginnings to becoming a symbol of excellence in the industry, they unravel the secrets behind the brand's success. But that's not all! We're joined by the legendary Big Joe Gambino, whose collaboration with San Giuseppe Cigars unveils an exciting new chapter. Delve into the fascinating story of how Big Joe's unique blend is set to captivate cigar enthusiasts worldwide. Throughout the episode, we explore the illustrious clientele of San Giuseppe Cigars, including iconic figures like John Daly, Fergie Jenkins, Jose Reyes, and Larry Walker. Discover the allure and prestige surrounding these bespoke creations, tailored to satisfy the most discerning tastes. Prepare to be transported into the world of luxury, tradition, and unmatched quality as we uncover the legacy of San Giuseppe Cigars. Tune in for an unforgettable experience that celebrates craftsmanship, passion, and the timeless art of cigar making. www.sangiuseppecigars.com www.burndownpodcast.com www.therealbigjoegambino.com
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19 marzo - Italiano in Podcast. Tanti auguri a tutti i papà del mondo nella giornata di San Giuseppe. Mi sono sbafato già diverse zeppole per celebrare questa bella festa e devo stare attento a non esagerare. Fine settimana intenso con un po' di stress e poco riposo. I mie allenamenti vanno avanti anche se non sono al massimo. Qualche notizia di sport e soprattutto una storia molto simile a quella di un famoso film, la singolare vita in un aeroporto italiano di un simpatico pensionato. Un saluto particolare a J oggi e ovviamente un grazie a tutti voi. Torno presto, con un nuovo episodio di Italiano in Podcast. Ciao a tutti dal vostro sindaco. Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/ispeakitaliano/message
March 19th is St. Joseph's Day, and is also Father's Day in Italy. With this comes the delicious pastry known as Zeppole di San Giuseppe. We explore this Italian tradition of Zeppole di San Giuseppe and discover the origins of these cream-filled pastries, their significance in Italian culture, and the evolution of this delicious treat.
Fra' Francesco Ielpo, delegato del Custode di Terra Santa per l'Italia, medita il Vangelo del Giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 5,20-26. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
One of the most beloved Italian American holidays is here again, and we are back in New Orleans, LA, coming to you live and uncut from the center of the nation's greatest St. Joseph's Day celebrations. Join co-host John M. Viola, as he broadcasts directly from the vibrant heart of New Orleans, where the Italian American St. Joseph's Society's parade and feast ignite the city with cultural pride. Listen in as he sits down with dear friends and prominent figures in the Italian American community—Brendan Young, Tony Mangia, and Chef David Greco of Mike's Deli on Arthur Avenue— to share a lively discussion about the rich traditions of St. Joseph's Day, including the massive undertaking of preparing nearly a thousand pounds of Pasta con Sarde and the deep-seated importance of food in our heritage celebrations. We dive into the kitchen camaraderie that makes monumental cooking endeavors like this possible and illuminate the secrets behind the mouthwatering feasts that have come to symbolize our collective identity. We reminisced about the family-run businesses that form the backbone of our community, the resilience that has seen us through the toughest of times, and the cultural champions who've ensured that our legacy endures. Plus, we'll explore the broader implications of our heritage celebrations, and how the significance of these gatherings extends beyond the feasting tables, shaping our perspectives on historical narratives and the ways we honor our forebears. Through the power of story and social media, we're not just preserving customs; we're inviting the world to join our pilgrimage, one that celebrates the grandeur of Italian-American culture and the spirited communities that keep it alive. So, tune in, enjoy the stories, and perhaps find a spark of inspiration to kindle your own cultural flames by joining the dozens of listeners already making the pilgrimage at next year's St. Joseph's Day Weekend! --- Support this podcast: https://podcasters.spotify.com/pod/show/italianamerican/support
With prices soaring to new heights, many of us can't help but reflect on what we're spending for food and contemplate ways to still make amazing food on an extremely tight budget. This isn't a new issue for humans and luckily we can look to our ancestors for inspiration. Watch on YouTube https://youtu.be/M0tScIESsyo According to the Wall Street Journal, it's been 30 years since food ate up this much of our income, and we see it every day in the grocery store, at restaurants, and even at the drive-thru. This is a problem I don't think is going away any time soon, but we still need to eat. But there is no need to compromise on taste, flavor, and enjoyment of food. You still can make amazing food on an extremely tight budget! Modern day cucina povera The Italian phrase, cucina povera, translates to "poor kitchen" and is a concept that isn't limited to Italians, rather it transcends cultures and time. It relies on using inexpensive ingredients, often pantry-stable ones, and not letting anything go to waste. Stale bread wouldn't be discarded, rather it would be used to make polpette di pane, or panzanella salad. Meals classified as cucina povera often include some type of legume and a grain; rarely will any meat fall into this category, unless it's the innards, also known as offal. These meals are ones that many Italian-American families make regularly, especially during Lent when many are fasting and abstaining from meat on Fridays, or the entire Lenten season. Some of the more well-known grain and legume meals include pasta fagioli, pasta e ceci, and pasta e lenticchie and while each differs slightly, they all have one thing in common: they're amazing meals that are budget-friendly. In this episode we discuss the problem at hand, talk through solutions, including buying in bulk (Costco), using leftovers in new ways, and some of our favorite budget-friendly meals. Taste tests are back Last year we recorded a few product taste tests on our main channel, and we've decided to bring them back, but in a different way. We'll use the end of each podcast episode to try a new food or drink and let you know what we think of them. In this episode, we're taste-testing a packaged Italian pastry similar to a cornetto, and one of my homemade zeppole di San Giuseppe. Listen to find out what we think! Resources Nerdwallet article: Food Prices: As Dining Out Costs Climb in 2024, It May Pay to Eat In Wall Street Journal article: It's Been 30 Years Since Food Ate Up This Much of Your Income Potato Frittata Recipe Pasta and Peas in Red Sauce Recipe Pasta Piselli Recipe Pasta e Patate Recipe Shepherd's Pie Recipe Corned Beef and Cabbage Recipe Irish Soda Bread Recipe Guinness Beef Stew Recipe If you enjoyed the Amazing Food on an Extremely Tight Budget Plus Italian Pastry Taste Test Episode, leave us a comment below and let us know! We love your questions. Please send them to podcast@sipand11111feast.com (remove the 11111 for our contact). There's no question not worth asking. If you enjoy our weekly podcast, support us on Patreon and you will get 2 more bonus episodes each month! Thanks for listening! For a complete list of all podcast episodes, visit our podcast episode page.
Valentine's Day is celebrated on February 14th, and it is universally considered the day of love.Why is that? What happened centuries ago, and who is Valentine? Listen to the audio of "La storia di San Valentino" to know more about this day and its history! :)Read the script here:________________________You might be interested in:Il vocabolario di San Valentino:audio: https://www.spreaker.com/episode/il-vocabolario-di-san-valentino--52668266script: https://ilazed.com/2023/02/09/il-vocabolario-di-san-valentino/Le zeppole di San Giuseppe:audio: https://www.spreaker.com/episode/49057031script: https://ilazed.com/2022/03/15/le-zeppole-di-san-giuseppe/Il Festival di Sanremo:audio: https://www.spreaker.com/episode/22370307script: https://ilazed.com/2019/02/03/il-festival-di-sanremo-la-sfida-tra-i-cantanti-italiani/Il Carnevale in Italia:audio: https://www.spreaker.com/episode/22690537script: https://ilazed.com/2020/02/08/le-maschere-di-carnevale/_______________________Do you want to learn Italian with me?You can find me on:- www.ilazed.com- languatalk_______________________Challenge yourself and take my quizzes: on my website: wwwilazed.com_______________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zed
Fabrizia Lanza"L'ultimo dei Monsù"Mondadori Editorehttps://mondadori.it“Ogni volta che scrivo di Sicilia e della mia famiglia ho la sensazione di precipitare. Precipito in un mondo infinito che mi attrae come un magnete.”Così dice Fabrizia Lanza. E, di fatto, questa evocazione di un mondo che è quasi solo memoria è precipizio e incantato stordimento. Lo è soprattutto perché a quella sensazione di perdita fa riscontro un coeso “romanzo famigliare” che arriva sino ai nostri giorni (i Tasca, i Lanza, la fattoria di Regaleali e palazzo Mazzarino) e che apre il sipario su eventi e consuetudini che hanno fatto grande lo scenario dell'aristocrazia siciliana fra Otto e Novecento. Come se la narrazione avesse bisogno di trovare anche una via segreta, complementare ma primaria, a quella scena si intreccia la storia della cucina alla quale sono legati l'ingegno, la bellezza, il sofisticato spettacolo della tavola siciliana. Ed ecco che Fabrizia Lanza si mette sulle tracce di Mario, l'ultimo “monsù”, l'ultimo cuoco devoto ai Tasca, che ha lasciato eredità di affetti e di sapori: Mario che si avanza caracollando, a passetti brevi e veloci, sulle piastrelle lucide della cucina, Mario sempre di corsa, Mario che dà vita a una cucina trionfante e scenografica di ascendenza francese, pensata innanzitutto per stupire, per appagare l'occhio oltre che il palato, modellata sui gusti e i capricci della famiglia. Mario è un personaggio amato, e Fabrizia Lanza ce ne dà una visione di taglio in cui lo vediamo ragazzo carpire con lo sguardo i segreti di un'arte ancora priva di strumenti che non siano gli occhi e le mani, e quei segreti, poi, custodirli per essere lui, e lui solo, l'artefice di tanto teatro di bellezza. Intorno al suo lascito di sapienza e di sapori (Mario entra in servizio nel 1954 e lo lascia nel 2008), assistiamo alla ricostruzione di un mondo, vasto, articolato, magnifico, nel quale, insieme ai privilegi, si è depositato un patrimonio di consuetudini, continuità e senso del futuro: basterebbero personaggi come Lucio Tasca Mastrogiovanni e la moglie Beatrice Lanza Branciforte, nella loro residenza di Camastra, per disegnare un'epoca, per riconoscere l'amore e la dedizione con cui Fabrizia Lanza la contempla.Fabrizia Lanza (Palermo, 1961) lascia la Sicilia a diciotto anni. Si laurea in Lettere con indirizzo storico-artistico e lavora per vent'anni in ambito museale. Poi, chiusa la sua vita di storica dell'arte, decide di riavvicinarsi alla Sicilia, dove sua madre Anna ha nel frattempo fondato una scuola di cucina.Ha prodotto e diretto brevi documentari: sui cibi cucinati per le feste di San Giuseppe e di Santa Lucia; Amuri, sul cibo consumato durante le feste calendariali in Sicilia; Amaro, sul sapore amaro come tema identitario del vivere e del pensare dei siciliani.Ha pubblicato Olive, dedicato alla storia dell'olio (Reaktion, 2011), Coming Home to Sicily (Sterling Epicure, 2012), Tenerumi (Manni, 2019) e Food of Sicily (Artisan, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
19 marzo 2023 - Italiano in Podcast. Oggi è San Giuseppe e in Italia si celebra la festa del Papà e su tutte le tavole è possibile trovare il dolce tipico di questa giornata, la Zeppola di San Giuseppe. Fine settimana tranquillo con qualche lezione, un po' di ricerche per nuovi contenuti e anche una buon allenamento. 9 km per riprendere gli allenamenti con una bella corsa che è finita sulla punta estrema della scogliera. I lavori sono finiti, finalmente è stato chiuso il cantiere ma, come previsto, anche quest'anno è stato fatto un pessimo lavoro e sono stati sprecati dei soldi. L'unico lato positivo è che si può di nuovo passeggiare sulla scogliera. In chiusura una brutta notizia dalle montagne italiane e qualche notizia sportiva. In particolare si è corsa la maratona di Roma e ci sono state alcune partite di calcio più importanti. La frase celebre del giorno è dedicata ovviamente ai Papà. A domani con iSpeakItaliano e il primo episodio della settimana di Italiano in Podcast. A lunedì! PS: non dimenticate di rispondere al sondaggio per dare il vostro giudizio su questo episodio o di scrivere un commento sugli argomenti della puntata. Abbonati per dare un contributo e ascoltare gli episodi speciali di Italiano in Podcast https://anchor.fm/ispeakitaliano/subscribe Supporta iSpeakItaliano su BuyMeACoffee Il negozio di iSpeakItaliano https://www.ispeakitaliano.it/merchandise/ Tutti i collegamenti del progetto iSpeakItaliano --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/ispeakitaliano/message
Fra' Carlos Molina, direttore del Casa Nova di Nazareth, medita il Vangelo del giorno. Il passo evangelico di oggi è tratto dal Vangelo secondo Matteo 1, 16.18-21.24a. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/pod-lectio-ts/message
Buona festa di San Giuseppe, everyone! This week's episode takes us to New Orleans, where our guest, Sandra Scalise Juneau, introduces us to Louisiana's very special commemoration of one of Italian America's most beloved holidays… St. Joseph's Day! Sandra is the author of “Celebrating with St. Joseph Altars: The History, Recipes, and Symbols of a New Orleans Tradition,” which tells the story of how these altars came into being, why the New Orleans Italian community is so dedicated to honoring St. Joseph, and how this Italian American devotion continues to grow and evolve in Louisiana and throughout the United States. We'll examine Louisiana's unique Sicilian American community and look at the origins of their devotion to St. Joseph as protector of the family… from medieval famines to Hurricane Katrina. We'll also look at the many culinary traditions that make up a Saint Joseph's Table… from cuccidati, the fig-filled Sicilian cookies, to Pasta con le Sarde, to the elaborate sculptural breads that adorn altars (and some other unique places) in so many St. Joseph's Day celebrations. We're learning the hows, whos, and whys behind this time-honored devotion, so join us as we celebrate St. Joseph's Day in the Big Easy with this week's episode! This episode is sponsored by Mediaset Italia.
In today's episode, I am going to explain how to use some particular words and expressions related to relationships and love. I decided to talk about this because Valentine's day is getting closer and closer and, I want you to be ready to speak of love with your special one in Italian! If you want to know more, keep listening to this episode! :)Read the script here:https://ilazed.com/2023/02/09/il-vocabolario-di-san-valentino/______________________________You might find interesting:Le zeppole di San Giuseppe:audio: https://www.spreaker.com/episode/49057031script: https://ilazed.com/2022/03/15/le-zeppole-di-san-giuseppe/Le sfogline:audio: https://www.spreaker.com/episode/46324378script: https://ilazed.com/2021/09/01/le-sfogline/Quando non si usano gli articoli in italiano:audio: https://www.spreaker.com/episode/51861726script: https://ilazed.com/2020/11/11/quando-non-si-usano-gli-articoli-in-italiano/______________________________Read more about the Italian language and culture!!https://ilazed.com___________________________Follow me on my socials:https://www.facebook.com/italianwithilazed/https://www.instagram.com/ila_zed/https://twitter.com/ila_zedhttps://www.pinterest.it/ilalazed/_____________________________Do you want to learn Italian with me?You can find me on:- www.ilazed.com- www.lingoci.com- www.languatalk.com
C'era una volta una madre che aveva tre figlie: la maggiore era scortese e cattiva, la seconda era già molto meglio, benché, avesse anche lei i suoi difetti, mentre la più giovane era una bimba buona e pia. Eppure la madre prediligeva la figlia maggiore e non poteva soffrire la minore. Per questo mandava spesso la povera bambina minore in un gran bosco, per levarsela di torno; pensando che si sarebbe persa e che non avesse ritrovato più la strada del ritorno. Continue reading
Catechesi tenuta da don Luigi Maria Epicoco presso il Pontificio Santuario di Pompei nel 2020, in occasione dell'Anno di San Giuseppe.
Catechesi tenuta da don Luigi Maria Epicoco presso il Pontificio Santuario di Pompei nel 2020, in occasione dell'Anno di San Giuseppe.
Catechesi tenuta da don Luigi Maria Epicoco presso il Pontificio Santuario di Pompei nel 2020, in occasione dell'Anno di San Giuseppe.