Historical region in Italy
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Immerso tra ulivi secolari, affacciato sulla costa jonica, il Parco Archeologico Nazionale di Scolacium, in provincia di Catanzaro, è uno scrigno che conserva una storia millenaria. Un luogo affascinante ospitato in località Roccelletta di Borgia, oggi particolarmente che custodisce i resti di una delle città più importanti dell'antica Magna Grecia. Fondata nel VI secolo a.C., Scolacium fu un centro di grande rilevanza commerciale e culturale. Oggi, il parco offre ai visitatori la possibilità di esplorare rovine ben conservate, tra cui templi, un teatro, un'area residenziale e straordinarie testimonianze della vita quotidiana nell'antichità. Immerso in un paesaggio suggestivo è una tappa imperdibile per chi desidera scoprire la storia millenaria della Calabria e la sua connessione con le antiche civiltà mediterranee. Negli ultimi anni è stato destinatario di importanti investimenti grazie ai fondi strutturali europei che hanno riguardato anche lavori per il miglioramento della fruizione del sito culturale e della dotazione impiantistica con opere di efficientamento e risparmio energetico. La direttrice del sito archeologico, Elisa Nisticò insieme al sindaco di Borgia, Elisa Sacco e alla guida turistica, Beatrice Marano, raccontano un luogo dall'atmosfera suggestiva, ideale per chi è interessato a scoprire la storia dell'antica Magna Grecia e della Calabria.
In un testo in greco antico del II secolo dopo Cristo, scritto da Pausania il Periegeta, si narra una storia il cui protagonista è un leggendario pugile: Eutimo di Locri. Pugile nativo dell'Italia del sud, allora colonizzata dai greci: ovvero, la gloriosa Magna Grecia. Un pugile davvero leggendario, poiché non si limitò ad affrontare avversari “normali” alle olimpiadi antiche (di cui fu campione per ben 3 volte), ma nel corso della sua carriera poté fregiarsi d'aver lottato pure contro un demone. Perché Eutimo era un pugile, sì, ma soprattutto era un eroe.Lorenzo Manara è scrittore di libri storici e fantasy. Acquista subito i miei romanzi!
Episode 609 also includes an E.W. Poetic Piece titled "Magna Grecia." Our music this go round is provided by these wonderful artists: Thelonious Monk, the Old 97s, Jack Johnson, Dr. Dog, Branford Marsalis & Terence Blanchard. Commercial Free, Small Batch Radio Crafted in the West Mountains of Northeastern Pennsylvania... Heard All Over The World. Tell Your Friends and Neighbors.
Lo sponsor di questo episodio è Shopify! Prova adesso Shopify per 1 euro al mese: shopify.it/mitologia Un eroe ferito, un'arma divina e città da fondare: la straordinaria avventura di Filottete in Magna Grecia. Tra reperti archeologici e antiche leggende, una storia che continua a parlarci. .-.-. Per avere informazioni su come puoi supportare questo podcast vai qui: https://it.tipeee.com/mitologia-le-meravigliose-storie-del-mondo-antico/ Se ti va di dare un'occhiata al libro “Il Re degli Dei”, ecco qui un link (affiliato: a te non costa nulla a me dà un piccolissimo aiuto): https://amzn.to/3Q50uFR Se ti va di dare un'occhiata al libro “Eracle, la via dell'eroe”, ecco qui un link: https://amzn.to/46dAFYZ Altri link affiliati: Lista dei libri che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3Q3ZYI9 Lista dei film che consiglio (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/3DoqTa7 Lista hardware che consiglio per chi è curioso del mondo per podcast (lista in continuo aggiornamento): https://amzn.to/44TYKTW Uso plugin audio da questa Software House: Waves. Se vuoi dare un'occhiata, anche questo è un link affiliato: https://www.waves.com/r/1196474 Ami musiche rilassanti e i suoni della natura? Iscriviti a questo meraviglioso canale https://www.youtube.com/channel/UCbRZLgwT37437fYK4YYKhXQ?sub_confirmation=1 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Da oggi la Super League greca - il massimo campionato ellenico - torna insieme alla Coppa di Grecia su Mola. Tre partite a settimana in diretta ed in esclusiva. Ma chi gioca in questo campionato? Chi vincerà tra Olympiacos, AEK Atene, Paok Salonicco e Panathinaikos? Ne parlano Tommaso Murdocca ed Enrico Zambruno.Potrero, dove tutto ha inizio. Un podcast sul calcio italiano e internazionale. Su Mola powered by Como TV (https://tv.comofootball.com) nel 2024 potrete seguire in diretta ed in esclusiva le partite della Copa Libertadores, Copa Sudamericana, Recopa, Liga Profesional Argentina, Copa de la Liga Profesional Argentina, Brasileirao, Eredivisie, Super League greca e Coppa di Grecia.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/potrero--5761582/support.
PALERMO (ITALPRESS) - Il contrasto al crimine informatico, l'utilizzo dei social e le nuove dipendenze: questi i temi del primo Cybercrime Forum, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia al Loggiato San Bartolomeo a Palermo.xd6/mgg/gsl/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - Il contrasto al crimine informatico, l'utilizzo dei social e le nuove dipendenze: questi i temi del primo Cybercrime Forum, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia al Loggiato San Bartolomeo a Palermo.xd6/mgg/gsl/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - Il contrasto al crimine informatico, l'utilizzo dei social e le nuove dipendenze: questi i temi del primo Cybercrime Forum, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia al Loggiato San Bartolomeo a Palermo.xd6/mgg/gsl/gtr
NEW YORK (ITALPRESS) - La Fondazione Magna Grecia ha presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York "Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025". L'incontro ha testimoniato l'importanza di ribadire ai tanti americani di origine siciliana e del Sud Italia l'orgoglio per le proprie radici e l'appartenenza ad una terra che ha alimentato la cultura e la storia dell'Occidente.Agrigento è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2025 per tutte le ragioni che riflettono la sua ricca eredità storica, culturale e artistica.mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)
NEW YORK (ITALPRESS) - La Fondazione Magna Grecia ha presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York "Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025". L'incontro ha testimoniato l'importanza di ribadire ai tanti americani di origine siciliana e del Sud Italia l'orgoglio per le proprie radici e l'appartenenza ad una terra che ha alimentato la cultura e la storia dell'Occidente.Agrigento è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2025 per tutte le ragioni che riflettono la sua ricca eredità storica, culturale e artistica.mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)
NEW YORK (ITALPRESS) - La Fondazione Magna Grecia ha presentato all'Istituto Italiano di Cultura di New York "Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025". L'incontro ha testimoniato l'importanza di ribadire ai tanti americani di origine siciliana e del Sud Italia l'orgoglio per le proprie radici e l'appartenenza ad una terra che ha alimentato la cultura e la storia dell'Occidente.Agrigento è stata scelta come Capitale Italiana della Cultura 2025 per tutte le ragioni che riflettono la sua ricca eredità storica, culturale e artistica.mgg/gsl (Video di Stefano Vaccara)
En la primera conferencia del ciclo, la historiadora Mª Cruz Cardete del Olmo nos guiará por los paisajes de la Sicilia antigua para enseñarnos las improntas de la religión y el cruce de culturas. Visitando lugares como el Valle de los Templos o el santuario de los dioses Pálicos, veremos como ciertos espacios repercutieron en la identidad de la isla y en la idealización posterior del período griego insular.Más información de este acto
ROMA (ITALPRESS) - Un riconoscimento significativo per il valore umanitario. Questo lo scopo del “Premio Internazionale Magna Grecia”, consegnato, per la prima volta in Italia, dal presidente della Fondazione Magna Grecia Nino Foti all'interno della Galleria Doria Pamphilj a Roma. In virtù dell'impegno della Fondazione nella promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale delle regioni del Mezzogiorno d'Italia, il premio è stato conferito al Principe Alberto II di Monaco, per aver voluto promuovere, rafforzare e valorizzare legami speciali con l'Italia, dando lustro ai valori e alla storia del nostro Paese e divenendone custode e promotore.spf/mgg/mrv
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Space Economy, l'Italia accelera- Anci e Dtd insieme per la digitalizzazione dei Comuni- A Sibari focus sullo sviluppo del territorio tra cultura e innovazionefsc/mrv
Sinopsis del podcast: En esta ocasión comparto mi opinión sobre el libro de Peter Kingsley "Filosofía antigua, Misterios y Magia", una obra indispensable para constatar la profundidad iniciática de la cultura griega, en este caso en la Magna Grecia y los Misterios de Sicilia y el culto a Deméter y Perséfone, y su relación con el pitagorismo y el orfismo. En este caso, se centra sobre todo en Empédocles, un gran iniciado. Canal de Telegram: https://t.me/comunidadnoesis Libro De la Metafísica a la Sabiduría: https://www.amazon.es/dp/B0CH2H6MV1 Sueños, las 3 claves maestras: https://www.amazon.es/Las-claves-maestras-los-sue%C3%B1os/dp/1986607461/ El Océano Transparente: https://www.amazon.es/dp/B09RVCQ66S *** Si te gusta nuestro programa, puedes ayudarnos a mantenerlo colaborando con tan sólo 1,49 al mes. Puedes hacerlo pulsando en el icono «Apoyar». Además, si nos apoyas, tendrás acceso a contenidos exclusivos que iremos publicando periódicamente, y tendrás un podcast sin publicidad. Damos las gracias a todos los que nos apoyáis y nos acompañáis semana tras semana, es un placer compartir este conocimiento con vosotros. Conoce nuestro podcast, publicaciones, cursos y más aquí: https://centronoesis.net/ Canal de Telegram: https://t.me/comunidadnoesis Música de fondo: Yeghshe Manukyan, «Where is She?»
PALERMO (ITALPRESS) - "Ci preoccupa l'approvazione della riforma sull'Autonomia differenziata perchè da quel momento viene costituzionalizzata la spesa storica e il paese viene diviso in due". A dirlo il presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, a margine di un convegno organizzato a Palermo sulla Zes unica del Sud. In caso di approvazione della riforma, si chiede Foti "a cosa servirà il Pnrr se nel frattempo si sta svolgendo un'attività che di per sé sposterà ingenti somme economiche e finanziarie verso le aree del nord?"xd6/fsc/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - "Ci preoccupa l'approvazione della riforma sull'Autonomia differenziata perchè da quel momento viene costituzionalizzata la spesa storica e il paese viene diviso in due". A dirlo il presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, a margine di un convegno organizzato a Palermo sulla Zes unica del Sud. In caso di approvazione della riforma, si chiede Foti "a cosa servirà il Pnrr se nel frattempo si sta svolgendo un'attività che di per sé sposterà ingenti somme economiche e finanziarie verso le aree del nord?"xd6/fsc/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - "Ci preoccupa l'approvazione della riforma sull'Autonomia differenziata perchè da quel momento viene costituzionalizzata la spesa storica e il paese viene diviso in due". A dirlo il presidente della Fondazione Magna Grecia, Nino Foti, a margine di un convegno organizzato a Palermo sulla Zes unica del Sud. In caso di approvazione della riforma, si chiede Foti "a cosa servirà il Pnrr se nel frattempo si sta svolgendo un'attività che di per sé sposterà ingenti somme economiche e finanziarie verso le aree del nord?"xd6/fsc/gtr
La puntata perfetta da ascoltare su un ATOLLO, sorseggiando un mojito con i piedi nella sabbia.| Libro:Me -> L'oracolo nascosto. Le sfide di Apollo. Vol. 1 - Rick Riordan |Pi -> Le arti di Efesto Capolavori in metallo dalla Magna Grecia - a cura di a cura di Marina Rubinich || Canzone:Me -> Atollo - Barbarian Pipe Band -> Spotify |Pi -> Together On The Sand - NOFX -> Spotify || Film:Me -> Tutti pazzi per l'oro - diretto da Andy Tennant |Pi -> Apollo 13 - diretto da Ron Howard |Siamo su• Facebook• Instagram• Telegram• Playlist Spotify: Parole d'Autore - Canzoni random del Parlandom PodcastPuoi recensirci da telefono su Spotify, oppure su Podcast Apple| Fonti: wikipedia, Lampada (wikipedia), Cortana, Halo, Vulcano, || Sigla: Whiskey Blues - Ilya Truhanov
NEW YORK (ITALPRESS) - E' allarme sulle cybermafie armate dall'intelligenza artificiale. A lanciarlo è stato il procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri nel corso della conferenza “Le sfide imposte dalla criminalità organizzata nell'era dell'intelligenza artificiale e di internet”, promossa dalla Fondazione Magna Grecia che ha festeggiato 40 anni al Palazzo di Vetro dell'Onu a New York.xo9/mgg/gsl (video di Stefano Vaccara)
NEW YORK (ITALPRESS) - Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, ha aperto i lavori all'Onu presentando la sua fondazione che opera da 40 anni. "Con questo report sul cyber crime cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo alle istituzioni nazionali dei vari Paesi", afferma. mgg/mrv (video di Stefano Vaccara)
Paolo Stramaccioni e i suoi figli vi accoglieranno in via Magna Grecia, in questo negozio da sogno dove troverete ogni sorta di prelibatezza, con la loro frizzante verve romana. Una famiglia di professionisti vocati al cibo.Un posto dove mi piace passare anche solo per un saluto, persone solari e sempre allegre che mi mettono il buon umore.
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Il passato recente è un po' triste perché avere lasciatol'aeroporto storico di Reggio Calabria, per quasi due anni dopo la pandemia, con un solo volo per Roma, mentre gli altri aeroporti si sono sviluppati, è stato qualcosa di increscioso.Parlare di Reggio Calabria significa metterla nell'insieme degli altri aeroporti del Sud che hanno avuto un incremento importante". Lo dice Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, a margine di un incontro sul sistema aeroportuale dello Stretto.xa5/mgg/gsl
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - Il futuro del sistema aeroportuale dello Stretto è stato al centro del convegno organizzato dalla Fondazione Magna Grecia a Reggio Calabria. Lo sviluppo dello scalo è un argomento più che mai attuale se si vuole realmente parlare di prospettive di crescita di quest'area e non solo.xa5/mgg/gsl
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - Il futuro del sistema aeroportuale dello Stretto è stato al centro del convegno organizzato dalla Fondazione Magna Grecia a Reggio Calabria. Lo sviluppo dello scalo è un argomento più che mai attuale se si vuole realmente parlare di prospettive di crescita di quest'area e non solo.xa5/mgg/gsl
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Il passato recente è un po' triste perché avere lasciatol'aeroporto storico di Reggio Calabria, per quasi due anni dopo la pandemia, con un solo volo per Roma, mentre gli altri aeroporti si sono sviluppati, è stato qualcosa di increscioso.Parlare di Reggio Calabria significa metterla nell'insieme degli altri aeroporti del Sud che hanno avuto un incremento importante". Lo dice Nino Foti, presidente della Fondazione Magna Grecia, a margine di un incontro sul sistema aeroportuale dello Stretto.xa5/mgg/gsl
Metti i tuoi like e vola basso se non vuoi che il tuo nome venga scritto nel vaso di coccio della Gestapo digitale. I giovani devono potere risalire all'antica Grecia e alla Magna Grecia per capire come l'innovazione ci stia conducendo a ripetere uno dei periodi più bui di quella Storia che viene loro inibita da un periodo tutto volto ad un futuro per affrontare il quale avrebbero più che mai bisogno di antiche soluzioni --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/shortcaster/message
Il fenomeno della cancel culture, ovvero della battaglia contro la letteratura e la cultura classica, che andrebbe rivista e censurata in base ai diktat del politicamente corretto, ha assunto dimensioni preoccupanti. In questo modo viene messa in gioco la libertà di espressione e viene distrutta ogni condizione per costruire un clima di dialogo - commenta Maurizio Bettini, classicista e scrittore, autore del libro “Chi ha paura dei Greci e dei Romani? Dialogo e cancel culture” (Einaudi, 184 p., € 12,00). RECENSIONI“Tre modi per non morire. Baudelaire, Dante, i Greci” di Giuseppe Montesano(Bompiani, 160 p., € 12,00)“La natura del mondo antico. Antologia classica da Omero a Plinio il Giovane” a cura di Carlo Carena(Interlinea, 128 p., € 14,00)“L’ora di greco” di Han Kang(Adelphi, 398 p., € 18,00)“Atlante della Magna Grecia. Italia del Sud e Sicilia tra mito e archeologia” di Marilù Oliva(Rizzoli, 224 p., € 29,90)“Il teorema di Pitagora” di Paolo Zellini(Adelphi, 158 p., € 14,00)“Il mio arco riposa muto” di Irene Vallejo(Bompiani, 224 p., € 18,00)IL CONFETTINO“Storie di eroi greci e romani” di Noemi Ghetti(Giunti, 240 p., € 10,00)
Roberto AlajmoRadici FestivalCircolo dei Lettoriwww.circololettori.itRadici, FestivalCircolo dei LettoriVia Bogino 9, TorinoVenerdì 3 novembre 2023, ore 18:00Roberto Alajmo"Mediterraneo Culture Club"con Giuseppe CulicchiaCome scrisse Goethe nel suo Viaggio in Italia, «la Sicilia è la chiave di tutto». Già parte della Magna Grecia, porta d'accesso all'Europa e collegamento tra questa e il mondo arabo, l'isola che isola non è ha una storia unica fatta di conquiste, contaminazioni e migrazioni, che molto dice sulle nostre radici. RADICIIl festival dell'identità(coltivata, negata, ritrovata)Radici chiama grandi artisti e voci a interrogarsi pirandellianamente su una, nessuna, centomila identità: individuale e collettiva, di nazione e di popolo, l'identità come idea che una persona ha di sé nel contesto di una società sempre più complessa e allo stesso tempo sempre più omologata, complice la trasformazione antropologica dovuta all'avvento del consumismo che ha cambiato stili di vita e modelli culturali, come denunciò per primo Pier Paolo Pasolini negli anni del Boom. In parallelo, Radici indaga anche il tema di chi a un certo punto della sua esistenza ha deciso di espatriare e di costruire il proprio futuro altrove, venendosi a trovare come in sospeso tra due mondi e due identità. Oggi che i social media amplificano, condizionano e distorcono l'identità e che l'Intelligenza Artificiale la mette in discussione, Radici allarga il più possibile il discorso, aprendolo a idee e contenuti diversi, ponendo domande capaci di risvegliare la nostra consapevolezza.(Giuseppe Culicchia)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Un reciente informe publicado en Italia revela el alto grado de penetración de las mafias de ese país en las redes sociales como Tik Tok e Instagram. Las usan para ostentar riquezas pero también para reclutar adeptos y realizar transacciones financieras ilícitas con técnicas que desafían a las autoridades. Cada vez hay más mafiosos en el mundo digital. En Italia, se ha publicado el primer informe sobre la presencia del crimen organizado en redes sociales, como Facebook, Instagram y Tik Tok. La investigación de la fundación Magna Grecia titulada https://fondazionemagnagrecia.it/roma-9-maggio-2023-conferenza-stampa-camera-dei-deputati-le-mafie-nellera-digitale/ constata que se ha llegado a la cuarta generación de mafiosos que usan estas herramientas. Hoy, dice el informe, las mafias utilizan las redes para ostentar riqueza, amenazar a sus enemigos, comunicarse entre ellos y también para reclutar nuevos adeptos o medir el consenso. El sociólogo Marcello Ravveduto dice a RFI que “la cuarta generación coincide con la creación de la plataforma Tik Tok que, después de un período de transición con Instagram, les ha permitido dar una nueva imagen de la mafia”. Tik Tok sería como el súmmum de la autocelebración según este especialista. Ravveduto es en realidad quien estuvo a cargo de la investigación presentada en marzo pasado en Roma y explica que los mafiosos se están autodefiniendo gracias al mundo digital: muestran sus coches caros y exhiben el lujo en el que viven, como gente exitosa, aunque sean criminales. Son en realidad una mafia que aspira a ser influencer. “La diferencia -advierte el sociólogo- es que mientras los influencers se promocionan para patrocinar productos, estos influencers mafiosos promueven marcas y lujo, pero para promocionar a la mafia misma.” Códigos secretos segmentadosLas mafias, o los hijos de los capos, cultivan la propaganda y sus contenidos la alimentan. Es un fenómeno que explica a RFI Maurizio Vallone, jefe de la Dirección de Investigación Antimafia de Italia quien explica que utilizan en las redes estratagemas y un lenguaje en clave para comunicar o realizar transacciones criminales. “Estos también son mafiosos digitales, dice Vallone. Son los que utilizan las redes como formas de pago. Lo hacen enviando, por ejemplo, un trozo de código en una red social, otro en otra, y así sucesivamente. Esto sirve para evitar que, si una parte del código es interceptado, no se pueda obtener el código completo.” Pero aunque parezca ilógico, la policía también ve una ventaja en la presencia de las mafias en la redes: desde que están en Internet, las fuerzas de seguridad tienen un acceso más fácil a un mundo antes oculto. This show is part of the Spreaker Prime Network, if you are interested in advertising on this podcast, contact us at https://www.spreaker.com/show/3279340/advertisement
Un reciente informe publicado en Italia revela el alto grado de penetración de las mafias de ese país en las redes sociales como Tik Tok e Instagram. Las usan para ostentar riquezas pero también para reclutar adeptos y realizar transacciones financieras ilícitas con técnicas que desafían a las autoridades. Cada vez hay más mafiosos en el mundo digital. En Italia, se ha publicado el primer informe sobre la presencia del crimen organizado en redes sociales, como Facebook, Instagram y Tik Tok. La investigación de la fundación Magna Grecia titulada "Las Mafias en la Era Digital" constata que se ha llegado a la cuarta generación de mafiosos que usan estas herramientas. Hoy, dice el informe, las mafias utilizan las redes para ostentar riqueza, amenazar a sus enemigos, comunicarse entre ellos y también para reclutar nuevos adeptos o medir el consenso. El sociólogo Marcello Ravveduto dice a RFI que “la cuarta generación coincide con la creación de la plataforma Tik Tok que, después de un período de transición con Instagram, les ha permitido dar una nueva imagen de la mafia”. Tik Tok sería como el súmmum de la autocelebración según este especialista. Ravveduto es en realidad quien estuvo a cargo de la investigación presentada en marzo pasado en Roma y explica que los mafiosos se están autodefiniendo gracias al mundo digital: muestran sus coches caros y exhiben el lujo en el que viven, como gente exitosa, aunque sean criminales. Son en realidad una mafia que aspira a ser influencer. “La diferencia -advierte el sociólogo- es que mientras los influencers se promocionan para patrocinar productos, estos influencers mafiosos promueven marcas y lujo, pero para promocionar a la mafia misma.” Códigos secretos segmentadosLas mafias, o los hijos de los capos, cultivan la propaganda y sus contenidos la alimentan. Es un fenómeno que explica a RFI Maurizio Vallone, jefe de la Dirección de Investigación Antimafia de Italia quien explica que utilizan en las redes estratagemas y un lenguaje en clave para comunicar o realizar transacciones criminales. “Estos también son mafiosos digitales, dice Vallone. Son los que utilizan las redes como formas de pago. Lo hacen enviando, por ejemplo, un trozo de código en una red social, otro en otra, y así sucesivamente. Esto sirve para evitar que, si una parte del código es interceptado, no se pueda obtener el código completo.” Pero aunque parezca ilógico, la policía también ve una ventaja en la presencia de las mafias en la redes: desde que están en Internet, las fuerzas de seguridad tienen un acceso más fácil a un mundo antes oculto.
Un reciente informe publicado en Italia revela el alto grado de penetración de las mafias de ese país en las redes sociales como Tik Tok e Instagram. Las usan para ostentar riquezas pero también para reclutar adeptos y realizar transacciones financieras ilícitas con técnicas que desafían a las autoridades. Cada vez hay más mafiosos en el mundo digital. En Italia, se ha publicado el primer informe sobre la presencia del crimen organizado en redes sociales, como Facebook, Instagram y Tik Tok. La investigación de la fundación Magna Grecia titulada https://fondazionemagnagrecia.it/roma-9-maggio-2023-conferenza-stampa-camera-dei-deputati-le-mafie-nellera-digitale/ constata que se ha llegado a la cuarta generación de mafiosos que usan estas herramientas. Hoy, dice el informe, las mafias utilizan las redes para ostentar riqueza, amenazar a sus enemigos, comunicarse entre ellos y también para reclutar nuevos adeptos o medir el consenso. El sociólogo Marcello Ravveduto dice a RFI que “la cuarta generación coincide con la creación de la plataforma Tik Tok que, después de un período de transición con Instagram, les ha permitido dar una nueva imagen de la mafia”. Tik Tok sería como el súmmum de la autocelebración según este especialista. Ravveduto es en realidad quien estuvo a cargo de la investigación presentada en marzo pasado en Roma y explica que los mafiosos se están autodefiniendo gracias al mundo digital: muestran sus coches caros y exhiben el lujo en el que viven, como gente exitosa, aunque sean criminales. Son en realidad una mafia que aspira a ser influencer. “La diferencia -advierte el sociólogo- es que mientras los influencers se promocionan para patrocinar productos, estos influencers mafiosos promueven marcas y lujo, pero para promocionar a la mafia misma.” Códigos secretos segmentadosLas mafias, o los hijos de los capos, cultivan la propaganda y sus contenidos la alimentan. Es un fenómeno que explica a RFI Maurizio Vallone, jefe de la Dirección de Investigación Antimafia de Italia quien explica que utilizan en las redes estratagemas y un lenguaje en clave para comunicar o realizar transacciones criminales. “Estos también son mafiosos digitales, dice Vallone. Son los que utilizan las redes como formas de pago. Lo hacen enviando, por ejemplo, un trozo de código en una red social, otro en otra, y así sucesivamente. Esto sirve para evitar que, si una parte del código es interceptado, no se pueda obtener el código completo.” Pero aunque parezca ilógico, la policía también ve una ventaja en la presencia de las mafias en la redes: desde que están en Internet, las fuerzas de seguridad tienen un acceso más fácil a un mundo antes oculto. This show is part of the Spreaker Prime Network, if you are interested in advertising on this podcast, contact us at https://www.spreaker.com/show/3279343/advertisement
The Crew digs into their dusty, brown, euro bag from the early 2000s and takes a long look into Leo Colovini's games & how they compare to the train games we play & love. Featuring Bridges of Shangri-la, Cartagena, Clans, Magna Grecia, Masons, Meridian, & Carolus Magnus! 0:00 - Intro 1:21 - Listener Feedback and News 6:58 - Quad Jumps 11:20 - Recent Plays (1880 Strategy Tip!) 21:34 - Main Topic Intro - Leo Colovini Games! 28:23 - The Bridges of Shangri-la 43:35 - Cartagena 50:38 - Clans 1:01:30 - Magna Grecia 1:23:45 - Masons 1:32:05 - Meridian 1:43:25- Carolus Magnus 1:57:00 - Outro http://www.dadsonamap.com https://www.youtube.com/@thechoochoocrew7615 Support the Show - Patreon: http://www.patreon.com/dadsonamap Twitter - @dadsonamap Instagram - @choo_choo_crew_podcast
Un reciente informe publicado en Italia revela el alto grado de penetración de las mafias de ese país en las redes sociales como Tik Tok e Instagram. Las usan para ostentar riquezas pero también para reclutar adeptos y realizar transacciones financieras ilícitas con técnicas que desafían a las autoridades. Cada vez hay más mafiosos en el mundo digital. En Italia, se ha publicado el primer informe sobre la presencia del crimen organizado en redes sociales, como Facebook, Instagram y Tik Tok. La investigación de la fundación Magna Grecia titulada https://fondazionemagnagrecia.it/roma-9-maggio-2023-conferenza-stampa-camera-dei-deputati-le-mafie-nellera-digitale/ constata que se ha llegado a la cuarta generación de mafiosos que usan estas herramientas. Hoy, dice el informe, las mafias utilizan las redes para ostentar riqueza, amenazar a sus enemigos, comunicarse entre ellos y también para reclutar nuevos adeptos o medir el consenso. El sociólogo Marcello Ravveduto dice a RFI que “la cuarta generación coincide con la creación de la plataforma Tik Tok que, después de un período de transición con Instagram, les ha permitido dar una nueva imagen de la mafia”. Tik Tok sería como el súmmum de la autocelebración según este especialista. Ravveduto es en realidad quien estuvo a cargo de la investigación presentada en marzo pasado en Roma y explica que los mafiosos se están autodefiniendo gracias al mundo digital: muestran sus coches caros y exhiben el lujo en el que viven, como gente exitosa, aunque sean criminales. Son en realidad una mafia que aspira a ser influencer. “La diferencia -advierte el sociólogo- es que mientras los influencers se promocionan para patrocinar productos, estos influencers mafiosos promueven marcas y lujo, pero para promocionar a la mafia misma.” Códigos secretos segmentadosLas mafias, o los hijos de los capos, cultivan la propaganda y sus contenidos la alimentan. Es un fenómeno que explica a RFI Maurizio Vallone, jefe de la Dirección de Investigación Antimafia de Italia quien explica que utilizan en las redes estratagemas y un lenguaje en clave para comunicar o realizar transacciones criminales. “Estos también son mafiosos digitales, dice Vallone. Son los que utilizan las redes como formas de pago. Lo hacen enviando, por ejemplo, un trozo de código en una red social, otro en otra, y así sucesivamente. Esto sirve para evitar que, si una parte del código es interceptado, no se pueda obtener el código completo.” Pero aunque parezca ilógico, la policía también ve una ventaja en la presencia de las mafias en la redes: desde que están en Internet, las fuerzas de seguridad tienen un acceso más fácil a un mundo antes oculto.
Un reciente informe publicado en Italia revela el alto grado de penetración de las mafias de ese país en las redes sociales como Tik Tok e Instagram. Las usan para ostentar riquezas pero también para reclutar adeptos y realizar transacciones financieras ilícitas con técnicas que desafían a las autoridades. Cada vez hay más mafiosos en el mundo digital. En Italia, se ha publicado el primer informe sobre la presencia del crimen organizado en redes sociales, como Facebook, Instagram y Tik Tok. La investigación de la fundación Magna Grecia titulada https://fondazionemagnagrecia.it/roma-9-maggio-2023-conferenza-stampa-camera-dei-deputati-le-mafie-nellera-digitale/ constata que se ha llegado a la cuarta generación de mafiosos que usan estas herramientas. Hoy, dice el informe, las mafias utilizan las redes para ostentar riqueza, amenazar a sus enemigos, comunicarse entre ellos y también para reclutar nuevos adeptos o medir el consenso. El sociólogo Marcello Ravveduto dice a RFI que “la cuarta generación coincide con la creación de la plataforma Tik Tok que, después de un período de transición con Instagram, les ha permitido dar una nueva imagen de la mafia”. Tik Tok sería como el súmmum de la autocelebración según este especialista. Ravveduto es en realidad quien estuvo a cargo de la investigación presentada en marzo pasado en Roma y explica que los mafiosos se están autodefiniendo gracias al mundo digital: muestran sus coches caros y exhiben el lujo en el que viven, como gente exitosa, aunque sean criminales. Son en realidad una mafia que aspira a ser influencer. “La diferencia -advierte el sociólogo- es que mientras los influencers se promocionan para patrocinar productos, estos influencers mafiosos promueven marcas y lujo, pero para promocionar a la mafia misma.” Códigos secretos segmentadosLas mafias, o los hijos de los capos, cultivan la propaganda y sus contenidos la alimentan. Es un fenómeno que explica a RFI Maurizio Vallone, jefe de la Dirección de Investigación Antimafia de Italia quien explica que utilizan en las redes estratagemas y un lenguaje en clave para comunicar o realizar transacciones criminales. “Estos también son mafiosos digitales, dice Vallone. Son los que utilizan las redes como formas de pago. Lo hacen enviando, por ejemplo, un trozo de código en una red social, otro en otra, y así sucesivamente. Esto sirve para evitar que, si una parte del código es interceptado, no se pueda obtener el código completo.” Pero aunque parezca ilógico, la policía también ve una ventaja en la presencia de las mafias en la redes: desde que están en Internet, las fuerzas de seguridad tienen un acceso más fácil a un mundo antes oculto. This show is part of the Spreaker Prime Network, if you are interested in advertising on this podcast, contact us at https://www.spreaker.com/show/4231678/advertisement
Marianna Crasto"Il senso della fine"Inesorabile storia d'amoreeffequ edizionihttps://effequ.it“Un'apocalisse a bassa intensità, narrata per scene cariche di poesia”(Dal Giudizio del Premio Calvino 2022)*Può la fine del mondo, una fine del mondo not with a bang but with a whimper – non con uno schianto ma con un lamento, come per il T.S. Eliot di The Hollow Men – renderci, finalmente, capaci di amare?(Dalle parole di presentazione al Premio Strega di Laura Pugno)Non appena ebbi cinque minuti per pensare alla fine del mondo, schiacciai mute sul telecomando e mi stesi sul pavimento. Quello che vidi: polvere a perdita d'occhio in morbide pianure di velluto e batuffoli grigi negli angoli. Mi ero appena innamorata e pensai moriremo quindi, una constatazione che non mi turbò in sé, a eccezione della nostalgia per il nuovissimo amato che avrei perso presto. Pensai anche che pavimento sporco. Sentivo trambusto al piano di sopra e voci per le scale trattenute sul pianerottolo dal tufo freddo e spesso dell'edificio. Ebbi paura di uscire e non uscii. Poi scoprii invece che erano usciti quasi tutti, nelle ore successive vennero fuori dai salotti, giù per le scale e negli ascensori, oltre i portoni, si incontravano agli angoli delle strade tra sconosciuti ma come a un appuntamento.È il 29 febbraio, e un'edizione straordinaria del TG annuncia l'imminente fine del mondo.Iniziano preparativi, avvengono reazioni scomposte, isterie di massa, fenomeni non troppo naturali si abbattono su tutta la terra: ma noi seguiamo X, cassiera di un supermercato all'interno del centro commerciale Magna Grecia, nell'hinterland napoletano, e Y, commesso di un negozio di casalinghi nel medesimo centro commerciale. Si sono conosciuti, e tra loro stava nascendo qualcosa, ma la crisi mondiale ribalta anche il loro piccolissimo universo. Lei, fredda e distante e lui, socievole e gentile, non riescono più a prendersi le misure, né a prenderle rispetto al proprio passato, al comportamento da tenere davanti alla fine, alla follia consumistica, alle segrete ossessioni di ciascuno. In una lenta danza di avvicinamento e allontanamento, punteggiata da momenti altamente drammatici nella loro assurdità, si svolge, si avviluppa e si sviluppa questa piccola, inesorabile, storia d'amore.Marianna Crasto (Napoli, 1984) è laureata in Filologia moderna, scrive racconti da molti anni, pubblicati su «inutile», rivista di cui è redattrice (tra gli altri, Guida alla morte per ragazze perbene), «minima&moralia» (Un milione di cfu) e «inchiostro» (Paolina).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Uno dei momenti fondamentali nell'evoluzione della matematica avviene nella Magna Grecia. È qui che duemilacinquecento anni fa Pitagora fonda la propria scuola (a Crotone), nella quale afferma una visione della matematica globale, in cui numeri e forme geometriche sono in stretta relazione tra loro e forniscono una spiegazione sistematica della realtà. Qualche secolo più tardi sarà Euclide, nella celebre opera sugli Elementi, a proporre una svolta e un nuovo modo di affrontare la disciplina. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/vito-rodolfo-albano7/message
In questa seconda puntata dello show affronteremo un tema controverso: la bellezza ci avvantaggia?Lo facciamo con un excursus dalla Magna Grecia a oggi e un test alquanto improbabile che potete trovare qui sotto. In studio con noi, Matilde e un ospite che scoprirete solo ascoltando l'intera puntata.Test: https://www.nostrofiglio.it/famiglia/test-e-quiz/quanto-sei-affascinante
¡Vuelve la República! Avanzamos desde el año 290aC hasta el 280aC. Viviremos un nuevo enfrentamiento con los galos, el levantamiento de un par de ciudades etruscas, la aprobación de la lex Hortensia y la entrada de Roma en los asuntos de la Magna Grecia. Esto desequilibrará la zona y obligará a Tarento a pedir ayuda al mejor estratega de su época: el rey Pirro de Epiro. ¡Consigue ahora una suscripción de tres meses a Babbel y recibirás tres meses adicionales gratis con el código ROMA! Entra en babbel.com/empezar y usa el código ROMA para conseguir tus tres meses gratis. Prueba Babbel, la app para aprender idiomas que funciona Mi canal de Twitch: https://www.twitch.tv/pijusmagnificvs Mi nuevo proyecto - El Desguace, con Marta G Navarro: https://go.ivoox.com/rf/101038650 ¡Suscríbete, déjame un comentario y comparte el programa con las personas a las que les guste la historia de Roma! - Correo: Romaaeternapodcast@gmail.com - Twitter: @RomaAeternaFM - Mastodon: @RomaAeterna@mas.to - Instagram: @RomaAeternaPodcast - Ko-Fi (chupito de garum): https://ko-fi.com/romaaeterna - Tienda latostadora: https://www.latostadora.com/romaaeterna - Tienda RedBubble: https://www.redbubble.com/es/shop/ap/128907479 - Linktree, con todas las cosillas que voy haciendo: https://linktr.ee/IbanMartin - Grupo de telegram: https://t.me/GrupoRomaAeterna - Canal de telegram: https://t.me/CanalRomaAeterna - Lista de Spotify con las canciones del programa: https://open.spotify.com/playlist/1l03nC2Ezqwn2KquDl5Zdl?si=50ee678d16a242e0 ¡Muchas gracias por escucharme, esto no sería posible sin ti! Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals
Anna Kanakis"Non giudicarmi"Baldini + Castoldihttps://www.baldinicastoldi.it/È il 5 novembre del 1923. Il barone Jacques d'Adelsward Fersen sta tornando a casa, a Capri, nel suo buen retiro: Villa Lysis. Jacques è un uomo enigmatico e insoddisfatto: cocainomane, omosessuale, è un reietto, un diverso. La sua vita, benché luccicante e sofisticata, è una continua lotta contro i suoi demoni: gli mancava il talento per diventare lo scrittore che avrebbe voluto essere, ma è soprattutto la sua omosessualità ad avergli provocato un isolamento dalla famiglia, il carcere e una profonda malinconia.Ora, in quello che sembra a tutti gli effetti un simbolico ritorno al proprio io interiore, lo ritroviamo assieme ai suoi due amanti, Nino e Manfredo: il primo, compagno di una vita, è stato un ragazzo di strada, un manovale, e si prende cura di Jacques con compassione e affetto; il secondo, più capriccioso e volitivo, è un giovane talmente delicato da essersi guadagnato l'appellativo di “fauno”.Durante il viaggio non mancheranno gli incontri con amici del passato, ma anche con i fantasmi di un tempo che, alimentati dall'astinenza forzata dalla cocai- na, tornano a tormentare il protagonista e provocano in lui allucinazioni, ossessioni negative, baratri emotivi. Una domanda assilla Jacques: è possibile riscattarsi almeno alla fine? Cosa può fare un uomo per sottrarsi alla condanna degli altri e alla sua stessa mediocrità?Un romanzo storico affascinante e originalissimo, capace di restituire con esattezza e lirismo la vera voce di un personaggio realmente esistito e che tuttavia si dimostra in grado di travalicare il tempo: perché poco e niente sembra essere cambiato da quando Jacques Fersen, barone d'Adelsward, vagava per Capri sotto lo sguardo sdegnato della gente. Un libro feroce, commovente, raffinatissimo, che ci consente di decifrare un dolore che ci riguarda e ci appartiene ancora oggi.Anna Kanakis è nata in Sicilia, da padre greco e mamma messinese: un orgoglioso miscuglio di Magna Grecia e italianità. È un'attrice e scrittrice italiana. La “diversità” è l'elemento che descrive meglio il suo lavoro e la sua carriera. Entrare e uscire dalle vite di personaggi dissimili, per tradurne la psicologia e sfiorar- ne l'anima, è sempre stata una passione e una sfida. La scrittura, invece, una passione segreta. Ha pubblicato il romanzo Sei così mia quando dormi. L'ultimo scandaloso amore di George Sand (2010) e L'amante di Goebbels (2011), dove narra la storia vera di Lída Baarová, attrice cecoslovacca che fu amante di Joseph Goebbels nel 1938.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Welcome to the inaugural episode of the Analysis Paralysis Podcast! In this episode, we talk a bit about who we are, why we're here, and our hopes for this new podcasting venture. Then, we break down a few games that have graced our tables in the recent past. To finish, we dive into our gaming tastes. What are they? How have they formed? Will they change? All that and more! Enjoy the show! Feel free to jump to various sections in the timestamps below (8:20) - Magna Grecia (18:53) - Go (33:40) - Power Grid (47:23) - Fresh Fish (56:53) - Our Gaming Tastes Website for the Podcast: https://anchor.fm/analysisparalysispodcast Music used in this episode: Make Funk by HoliznaCC0 Advertisements by HoliznaCC0 Transformations 4 by HoliznaCC0
In questo audio il prezioso incontro con Paolo Desideri architetto Daniela Ducato imprenditriceL'intervista è nel podcast Contemporaneamente a cura di Mariantonietta Firmani, il podcast pensato per Artribune.In Contemporaneamente podcast trovate incontri tematici con autorevoli interpreti del contemporaneo tra arte e scienza, letteratura, storia, filosofia, architettura, cinema e molto altro. Per approfondire questioni auliche ma anche cogenti e futuribili. Dialoghi straniati per accedere a nuove letture e possibili consapevolezze dei meccanismi correnti: tra locale e globale, tra individuo e società, tra pensiero maschile e pensiero femminile, per costruire una visione ampia, profonda ed oggettiva della realtà.Con Paolo Desideri e Daniela Ducato parliamo di architettura specchio dei tempi, tra abbondanze usi e riusi. Ci raccontano del valore etico della bellezza che in architettura è anche soluzione di contingenze funzionali e sociali. Architettura di pace è quella che non produce exnovo consumando territorio e risorse, ma recupera gli scarti risolvendo anche il costo ambientale dello smaltimento. La città contemporanea è sostanzialmente quella della rivoluzione industriale fondata sulla divisione tra spazio privato e spazio di lavoro. Con la produzione non estrattiva si producono sistemi di pulizia non inquinanti, partendo dalla pulizia dei sottoboschi e assemblando molti altri scarti alimentari. I latini distinguevano tra “civitsa”, spazio sociale immateriale, e “urbs” spazio costruito. Nel nuovo millennio sarà necessario ripensare l'esoscheletro della città, cioè l'”urbs”, ma non possiamo rinunciare alla “civitas”. È importante non sprecare la creatività, ciascuno deve fare al meglio possibile il proprio mestiere, e molto altro. ASCOLTA L'INTERVISTA! BREVI NOTE BIOGRAFICHE DEGLI AUTORIPaolo Desideri laurea in Architettura nel 1980, dal 1985 professore di ruolo alla Facoltà di Architettura di Pescara. Dal 2007 alla Facoltà di Architettura di Roma Tre è ordinario di progettazione Architettonica e Urbana e Coordinatore del Dottorato di Ricerca ''Paesaggi della metropoli contemporanea''. Visiting professor e visiting critic presso numerose scuole di Architettura europee e nord americane. Membro di Commissioni Tecniche in Enti: Ministero del Tesoro per la Valutazione Investimenti Pubblici, Ente Nazionale P.R.U.S.S.T., Comitato fattibilità del Ponte sullo Stretto di Messina. Presidente della Commissione tecnica del Programma Europeo Urban; Esperto per la nuova legge Urbanistica presso la Camera dei Deputati. Specializzato nella gestione di progetti complessi e grandi opere infrastrutturali in particolare stazioni ferroviarie e metropolitane, realizza molte opere come: Stazione Tiburtina di Roma. Stazioni metro di Roma Linea B: Libia, Annibaliano e Conca d'Oro; la nuova Stazione Alta Velocità di Casablanca, Marocco. Realizza importanti restauri come: Palazzo delle Esposizioni di Roma, Museo Archeologico della Magna Grecia a Reggio Calabria. Ed anche progetti per la musica a Firenze come: Il nuovo Parco di musica e cultura, il nuovo Auditorium Sala Zubin Mehta. In fine è autore di testi critico-teorici di progettazione architettonica e urbana, svolge attività saggistico-scientifica per le principali testate di settore. Daniela Ducato è Founder Edizero Architecture for Peace, Product Manager echome.it l'e-commerce della casa, Presidente Fondazione Territorio Italia, Presidente CdA Essedi srl. Cavaliere della Repubblica per meriti ambientali 3 volte, membro del Women Economic Forum. La sua azienda offre prodotti e servizi certificati 100% Made in Italy sono: atossici, petrol free, water free, a risparmio energetico. Inoltre è una filiera di aziende, responsabili di diversi processi, prima in Europa in economia circolare in ambito edilizio e geotecnico. È anche tra i primi Made in Italy valutati secondo il metodo Greenwashing Free, i prodotti sono zero ocean grabbing, zero land grabbing. Ed anche, le produzioni vanno dall'ingegneria ambientale, geotecnica, agrotecnica, interior design, arredo, packaging, bedding, moda, detergenza. Riceve oltre 100 tra premi e menzioni tra i più prestigiosi al mondo: dagli Stati Uniti all'india all'Europa. Tra questi il Compasso d'Oro per il design. Il New York Times ha inserito la sua azienda nella top ten dell'innovazione mondiale per le invenzioni dei biotessili disinquinanti del mare. In occasione del G20 di Roma 2021, è stata tra i 30 brand italiani dell'eccellenza.
You've heard his name in the credits and interacted with him on the BGG guild, hear from the man himself! HG Guild manager and BGG user Gidorah joins your regular hosts Chris Alley, Cameron Lockey and Jason Yanchuleff as they dive into three titles by esteemed designer Leo Colovini.Featured Games:Fae (00:18:43)The Bridges of Shangri-La (00:43:30)Magna Grecia (01:08:07)Hidden Gems Geek List:https://boardgamegeek.com/geeklist/289922/hidden-gems-podcast-game-ratingsFollow us online:Email: hiddengemsboardgamepodcast@gmail.comWeb: https://hiddengems.gamesPatreon: https://patreon.com/hiddengemspodcastInstagram: @hiddengems.gamesFacebook: @hiddengemsboardgamepodcastTwitter: @hiddengemsboardYouTube: https://www.youtube.com/channel/UCR8wU2vjV2RJ7C6iRuq2WcABGG Guild #: 3874Credits:Fae Theme, "The Storyteller", Kikoru, Royalty Free LicenseThe Bridges of Shangri-La Theme, "Mystic Mountain", Jon Björk, Royalty Free LicenseMagna Grecia Theme, "In the Ruins of Etna", Trabant 33, Royalty Free LicenseLogo Design, Katelyn Nieto, @itskatelynnietoHidden Gems: A Board Game Podcast was produced and edited by Chris Alley, Cameron Lockey, and Jason Yanchuleff in Raleigh, NC. The Hidden Gems: A Board Game Podcast theme is licensed under a royalty free license contract.
È la prima donna ammessa all'Accademia Nazionale dei Lincei. Entrata alla Scuola archeologica di Atene, rimane vedova giovanissima di un collega col quale condivide vita, studi e passioni e, dopo anni di buio decide di completare l'opera da sola. Indipendente e antifascista, resterà sempre esclusa da un'Accademia che, anche nel dopoguerra rimane appannaggio maschile. Eppure è autrice di scoperte fondamentali per la storia della Magna Grecia - in quel Sud Italia all'epoca completamente trascurato dalle ricerche. Con le sue intuizioni brillanti e i suoi studi puntuali non fallisce mai un obbiettivo. Si devono a lei, tra le altre cose, le scoperte del mitico Santuario di Hera alla foce del Sele, fondato da Giasone, e dell'antica Sibari.
La storia della viticoltura della Calabria affonda le sue origini nella culla della civiltà europea, la Magna Grecia. I produttori di questo episodio si ispirano ancora a quella florida età antica: Antonino Altomonte, dell'Azienda Agricola Altomonte, coltiva viti secolari per produrre un vino che un tempo veniva offerto agli atleti olimpici; Paolo Chirillo, de Le Moire, secondo ospite della puntata, ha girato il mondo ed è tornato sui territori di Annibale e Zaleuco per dedicarsi alle sue viti fittissime. Produzione: Dopcast. Soggetto originale: Banijay Italia. Learn more about your ad choices. Visit podcastchoices.com/adchoices
A cura di Ferruccio Bovio Con la scomparsa di Ciriaco De Mita, la politica italiana perde uno degli ultimi “cavalli di razza” che le fossero rimasti. Una politica alla quale, del resto, l'ex leader democristiano ha dedicato veramente tutta la sua esistenza che, infatti, concludendosi ieri, lo ha salutato mentre era ancora impegnato a fare il sindaco di Nusco, il comune dell'avellinese in cui era nato 94 anni fa. Resterà nella memoria di molti come un personaggio che non andava troppo d'accordo con le semplificazioni: anzi, la complessità ( e magari anche la tortuosità ) di certi suoi ragionamenti non sempre lo hanno facilitato nei contatti con il suo Partito, con il suo elettorato e con le altre forze politiche, sia alleate che avversarie. E proprio per questa sua raffinatezza argomentativa, l'Avvocato Gianni Agnelli ebbe a definirlo “un intellettuale della Magna Grecia”, volendo probabilmente significare che, a suo parere, De Mita era più che altro un contemplativo e, quindi, privo di quelle doti di pragmatismo che, invece, sono indispensabili a chi debba governare. Il punto è però che, per l'uomo che negli Anni 70 e 80 incarna, come forse pochi altri, il potere democristiano, è proprio il pensiero a dover presiedere a qualsiasi iniziativa politica, inquadrandola in un disegno strategico che vada ben al di là di qualche concreto interesse contingente. Di conseguenza non è difficile immaginare come, partendo da un'impostazione di questo tipo, la confusa ed incolta realtà politica degli ultimi trent'anni possa, quasi sicuramente, essergli sembrata vuota e svilita De Mita, come del resto quasi tutti i democristiani, fu sempre molto diffidente nei confronti dei decisionismi, dei presidenzialismi e, comunque, di tutte quelle tendenze che guardavano con sempre maggiore attenzione alla concentrazione di maggiori poteri nella sola persona del leader di un esecutivo. Ed a questo proposito, l'ultima testimonianza del suo modo di intendere le istituzioni e la vita politica la diede, ormai quasi novantenne, sei anni fa quando, al referendum del 4 dicembre, si oppose fieramente alla riforma costituzionale propugnata da Matteo Renzi. Esattamente come, negli anni in cui fu segretario della DC e presidente del Consiglio, era stato il più acerrimo avversario di Bettino Craxi e della sua famosa idea di “Grande Riforma”. Politicamente si era convinto del fatto che, in Italia, il partito responsabile per eccellenza, insieme alla Dc, fosse stato, almeno a partire dalla gestione Berlinguer in poi, il Pci. Sono però, ingiuste e superficiali le analisi che spesso lo hanno descritto come l'uomo del dialogo ad ogni costo con i comunisti. Certo, De Mita intendeva coinvolgerli sul terreno delle riforme istituzionali e, sempre con loro, nel giugno del 1985, concordò l'elezione al primo scrutinio di Francesco Cossiga alla presidenza della Repubblica, ma la sua era, soprattutto, una presa di coscienza - maturata sulle tracce di Aldo Moro - del fatto che era ormai giunto il momento di archiviare quella classica “conventio ad excludendum” nei confronti del PCI, che aveva regolato la formazione di tutti i Governi che si erano succeduti dalla Liberazione in poi. Tra le frasi che gli vengono attribuite, una in particolare merita di essere citata: ed è quella secondo cui “quando un avversario ha torto bisogna aiutarlo ad avere ragione”. Non c'erano, quindi, per Ciriaco De Mita, pregiudizialmente dei nemici, ma soltanto persone che sbagliavano e che, pertanto, andavano aiutate a trovare la strada giusta. Credits: Agenzia Fotogramma
A cura di Ferruccio Bovio Con la scomparsa di Ciriaco De Mita, la politica italiana perde uno degli ultimi “cavalli di razza” che le fossero rimasti. Una politica alla quale, del resto, l'ex leader democristiano ha dedicato veramente tutta la sua esistenza che, infatti, concludendosi ieri, lo ha salutato mentre era ancora impegnato a fare il sindaco di Nusco, il comune dell'avellinese in cui era nato 94 anni fa. Resterà nella memoria di molti come un personaggio che non andava troppo d'accordo con le semplificazioni: anzi, la complessità ( e magari anche la tortuosità ) di certi suoi ragionamenti non sempre lo hanno facilitato nei contatti con il suo Partito, con il suo elettorato e con le altre forze politiche, sia alleate che avversarie. E proprio per questa sua raffinatezza argomentativa, l'Avvocato Gianni Agnelli ebbe a definirlo “un intellettuale della Magna Grecia”, volendo probabilmente significare che, a suo parere, De Mita era più che altro un contemplativo e, quindi, privo di quelle doti di pragmatismo che, invece, sono indispensabili a chi debba governare. Il punto è però che, per l'uomo che negli Anni 70 e 80 incarna, come forse pochi altri, il potere democristiano, è proprio il pensiero a dover presiedere a qualsiasi iniziativa politica, inquadrandola in un disegno strategico che vada ben al di là di qualche concreto interesse contingente. Di conseguenza non è difficile immaginare come, partendo da un'impostazione di questo tipo, la confusa ed incolta realtà politica degli ultimi trent'anni possa, quasi sicuramente, essergli sembrata vuota e svilita De Mita, come del resto quasi tutti i democristiani, fu sempre molto diffidente nei confronti dei decisionismi, dei presidenzialismi e, comunque, di tutte quelle tendenze che guardavano con sempre maggiore attenzione alla concentrazione di maggiori poteri nella sola persona del leader di un esecutivo. Ed a questo proposito, l'ultima testimonianza del suo modo di intendere le istituzioni e la vita politica la diede, ormai quasi novantenne, sei anni fa quando, al referendum del 4 dicembre, si oppose fieramente alla riforma costituzionale propugnata da Matteo Renzi. Esattamente come, negli anni in cui fu segretario della DC e presidente del Consiglio, era stato il più acerrimo avversario di Bettino Craxi e della sua famosa idea di “Grande Riforma”. Politicamente si era convinto del fatto che, in Italia, il partito responsabile per eccellenza, insieme alla Dc, fosse stato, almeno a partire dalla gestione Berlinguer in poi, il Pci. Sono però, ingiuste e superficiali le analisi che spesso lo hanno descritto come l'uomo del dialogo ad ogni costo con i comunisti. Certo, De Mita intendeva coinvolgerli sul terreno delle riforme istituzionali e, sempre con loro, nel giugno del 1985, concordò l'elezione al primo scrutinio di Francesco Cossiga alla presidenza della Repubblica, ma la sua era, soprattutto, una presa di coscienza - maturata sulle tracce di Aldo Moro - del fatto che era ormai giunto il momento di archiviare quella classica “conventio ad excludendum” nei confronti del PCI, che aveva regolato la formazione di tutti i Governi che si erano succeduti dalla Liberazione in poi. Tra le frasi che gli vengono attribuite, una in particolare merita di essere citata: ed è quella secondo cui “quando un avversario ha torto bisogna aiutarlo ad avere ragione”. Non c'erano, quindi, per Ciriaco De Mita, pregiudizialmente dei nemici, ma soltanto persone che sbagliavano e che, pertanto, andavano aiutate a trovare la strada giusta. Credits: Agenzia Fotogramma
A cura di Ferruccio Bovio Con la scomparsa di Ciriaco De Mita, la politica italiana perde uno degli ultimi “cavalli di razza” che le fossero rimasti. Una politica alla quale, del resto, l'ex leader democristiano ha dedicato veramente tutta la sua esistenza che, infatti, concludendosi ieri, lo ha salutato mentre era ancora impegnato a fare il sindaco di Nusco, il comune dell'avellinese in cui era nato 94 anni fa. Resterà nella memoria di molti come un personaggio che non andava troppo d'accordo con le semplificazioni: anzi, la complessità ( e magari anche la tortuosità ) di certi suoi ragionamenti non sempre lo hanno facilitato nei contatti con il suo Partito, con il suo elettorato e con le altre forze politiche, sia alleate che avversarie. E proprio per questa sua raffinatezza argomentativa, l'Avvocato Gianni Agnelli ebbe a definirlo “un intellettuale della Magna Grecia”, volendo probabilmente significare che, a suo parere, De Mita era più che altro un contemplativo e, quindi, privo di quelle doti di pragmatismo che, invece, sono indispensabili a chi debba governare. Il punto è però che, per l'uomo che negli Anni 70 e 80 incarna, come forse pochi altri, il potere democristiano, è proprio il pensiero a dover presiedere a qualsiasi iniziativa politica, inquadrandola in un disegno strategico che vada ben al di là di qualche concreto interesse contingente. Di conseguenza non è difficile immaginare come, partendo da un'impostazione di questo tipo, la confusa ed incolta realtà politica degli ultimi trent'anni possa, quasi sicuramente, essergli sembrata vuota e svilita De Mita, come del resto quasi tutti i democristiani, fu sempre molto diffidente nei confronti dei decisionismi, dei presidenzialismi e, comunque, di tutte quelle tendenze che guardavano con sempre maggiore attenzione alla concentrazione di maggiori poteri nella sola persona del leader di un esecutivo. Ed a questo proposito, l'ultima testimonianza del suo modo di intendere le istituzioni e la vita politica la diede, ormai quasi novantenne, sei anni fa quando, al referendum del 4 dicembre, si oppose fieramente alla riforma costituzionale propugnata da Matteo Renzi. Esattamente come, negli anni in cui fu segretario della DC e presidente del Consiglio, era stato il più acerrimo avversario di Bettino Craxi e della sua famosa idea di “Grande Riforma”. Politicamente si era convinto del fatto che, in Italia, il partito responsabile per eccellenza, insieme alla Dc, fosse stato, almeno a partire dalla gestione Berlinguer in poi, il Pci. Sono però, ingiuste e superficiali le analisi che spesso lo hanno descritto come l'uomo del dialogo ad ogni costo con i comunisti. Certo, De Mita intendeva coinvolgerli sul terreno delle riforme istituzionali e, sempre con loro, nel giugno del 1985, concordò l'elezione al primo scrutinio di Francesco Cossiga alla presidenza della Repubblica, ma la sua era, soprattutto, una presa di coscienza - maturata sulle tracce di Aldo Moro - del fatto che era ormai giunto il momento di archiviare quella classica “conventio ad excludendum” nei confronti del PCI, che aveva regolato la formazione di tutti i Governi che si erano succeduti dalla Liberazione in poi. Tra le frasi che gli vengono attribuite, una in particolare merita di essere citata: ed è quella secondo cui “quando un avversario ha torto bisogna aiutarlo ad avere ragione”. Non c'erano, quindi, per Ciriaco De Mita, pregiudizialmente dei nemici, ma soltanto persone che sbagliavano e che, pertanto, andavano aiutate a trovare la strada giusta. Credits: Agenzia Fotogramma
Il canto delle sireneNell'Odissea di Omero vengono presentate come cantatrici marine abitanti un'isola presso Scilla e Cariddi. Incantavano i marinai che incautamente vi sbarcavano facendoli poi morire. Ulisse, consigliato da Circe, supererà indenne la prova. Nella versione più antica, le sirene erano tre, fra cui Partenope, che diene il nome all'odierna Napoli, adorata nella Magna Grecia.I MantraUn mantra, rigorosamente in lingua sanscrita, può essere recitato ad alta voce, sussurrato o anche solo enunciato mentalmente, nel silenzio della meditazione, ma sempre con la corretta intonazione, pena la sua inefficaciaLa voce nell'ipnosi (La mia voce ti accompagnerà, di Milton Erickson)Benché si riconosca in Erickson il padre dell'Approccio strategico, egli si riferì sempre al proprio metodo chiamandolo semplicemente "terapia". Erickson inoltre scrisse un'enorme quantità di articoli ma non sistematizzò mai il suo pensiero in teorie e tecniche. Queste furono piuttosto osservate, analizzate e organizzate dai numerosi allievi e studenti che si formarono con lui, tanto che la maggior parte dei libri a suo nome sono in realtà testi scritti a partire da lezioni, osservazioni, registrazioni, appunti e articoli di Erickson per mano di altri nomi della psicoterapia, mentre numerosi altri autori (come Paul Watzlawick o Giorgio Nardone) riportarono ampiamente i suoi contribuiti nei propri scritti.L'uso della voce nelle meditazioni guidate e negli esercizi di rilassamentoLa voce materna L'udito è il primo organo del feto ad essere pienamente funzionante. Attraverso l'udito il feto crea delle relazioni. Il bimbo sente la voce della madre e ne estrae l'essenza emozionale; è l'unica semantica che conosce. Dr. A.Tomatis
Torna a splendere la Cappella Cornaro con l'Estasi di Santa Teresa d'Avila di Gian Lorenzo Bernini e nuova luce sulle origini della Magna Grecia con il recupero di 22 reperti da un relitto di una nave corinzia tra le notizie del Tg Cultura.
Lo scorso 21 giugno Stroncature ha ospitato la presentazione di “Magna Grecia. Una storia mediterranea” di Maurizio Giangiulio (Carocci, 2021). Con l'autore dialogano Emanuele Greco e Mario Lombardo. Modera Nunziante Mastrolia.
Mentre Roma occupava Taranto e le ricche colonie greche poste a sud della penisola italica, in Sicilia vi era Siracusa una delle più ricche e potenti città di origine greca; quali sono le altre e da dove provenivano?Support this podcast at — https://redcircle.com/storia-di-roma8273/donationsAdvertising Inquiries: https://redcircle.com/brandsPrivacy & Opt-Out: https://redcircle.com/privacy
Puntata dedicata alla lingua grecaniche calabresi e alle sue origini della Magna Grecia
Las Pirámides de Egipto fueron los monumentos funerarios de los grandes faraones. ... Esta triada de pirámides son las tumbas de los faraones Keops, Kefren y Micerinos, que pretendían alcanzar la inmortalidad con estos impresionantes monumentos, y en cierto modo lo consiguieron. La Gran Pirámide alberga la tumba de Keops.En 281 a. C., a petición de la polis de Tarento, Pirro, el rey del Estado griego de Epiro, fue con un ejército de 25 500 hombres y 20 elefantes a Italia para ayudarlos a luchar contra los romanos. Los romanos habían logrado conquistar la mayor parte de Italia y apuntaban ahora en tomar a las ciudades griegas en la Magna Grecia, después de llegar a Italia en 280 a. C., Pirro derrotó al ejército romano en la batalla de Heraclea, cerca de Tarento. Pirro repitió su éxito contra los romanos, derrotando a otro ejército romano en la batalla de Ásculo.
“Genusium, posta al centro tra Taranto e Metaponto, capitaledella Magna Grecia è famosa anche per aver dato asilo a Pitagora,aveva mura e templii agli idoli innalzati e quello a cui rendeaspeciale culto era il dio Giano”(Sesto Giulio Frontino)
Podcast 40Breve storia del Bel Paese. In meno di trenta minuti faremo un viaggio nel tempo e vedremo cho abitava il territorio italiano prima dei romani e tutta la storia di questa penisola fino ad oggi.Buon ascolto.Buongiorno cari amici e amanti dell'italiano. Oggi vorrei parlarvi della storia d'Italia. Per non annoiarvi ho pensato di fare un riassunto dall'epoca preromana fino ai giorni nostri, in venti minuti cercherò di spiegarvi chi sono gli italiani che hanno fatto la storia del mio paese e quali sono stati gli avvenimenti più importanti degli ultimi tremila anni.In epoca preromana chi abitava sul territorio italiano? Le informazioni sono a volte molto diverse e continuano a cambiare, ma possiamo dire che con alcune migrazioni sono arrivate delle popolazioni indoeuropee provenienti dall'Europa Orientale e Centrale, come veneti, umbro sabelli, latini che hanno cominciato a convivere pacificamente con popolazioni preindoeuropee che già esistevano sul territorio. Nell'Italia del nord, ovvero l'Italia settentrionale c'erano i Celti e i Liguri prevalentemente in Liguria e Piemonte, mentre nell'Italia nord orientale c'erano i Paleoveneti che provenivano dall'Asia Minore.Nell'Italia Centrale gli Umbri, i Sabini, i Sanniti in Abruzzo e al sud i Siculi, gli Apuli, in Sardegna i Sardi e poi molti altri.Tra l'XIII e il XII secolo a. C. arrivano i coloni greci dalla Magna Grecia e fondano città come Taranto, Reggio Calabria e Siracusa. La colonizzazione greca è molto importante per i popoli italici perché vengono a contatto con forme di governo democratiche e con forme artistiche e culturale di alto livello.Il territorio italiano viene unificato per la prima volta in epoca romana dal 509 al 27 a. C., cioè con la Repubblica Romana, ma le conquiste di Roma cambiano il carattere nazionale.L'epoca romana è considerata una tappa importantissima della storia: ......Spendieren Sie einen Cafè? Buy me a coffee? https://ko-fi.com/italianoThe full transcript with tables and additonal excercises is available via "Luisa's learn Italian Premium" - das komplette Transcript / die Show-Notes mit zusätzlichen Übungen und Tabellen zur Konjugation sind über Luisa's Podcast Premium verfügbar.Luisa's Podcast Premium ist kein Abo - sie erhalten das jeweilige Transscript/die Shownotes sowie Übungen indem Sie "pro Stück" bezahlen.Mehr info unter www.il-tedesco.it bzw. https://www.il-tedesco.it/premiumEpisodenbild: GioSimo37, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons
Paestum.Una delle città meglio conservate della Magna Grecia.Questa è l'antica Poseidonia.Fondata dagli abitanti di Sibari per avere un caposaldo affacciato sul Tirreno lì dove già in epoca preistorica esistevano degli insediamenti.Quando si giunge in Campania per visitare il ricco patrimonio archeologico e artistico della regione molti prima di tutto si fiondano a Pompei; e, lo devo ammettere, anche io ho fatto così… ma questa è un'altra storia, che vi racconterò in una prossima puntata.Però, fidatevi, fareste davvero, e sottolineo davvero, un grave errore a non recarvi al Parco Archeologico di Paestum.
Astronomiti va in pausa per qualche mese, ma prima di farlo chiudiamo diversi cerchi. Lo farà Costanza partendo dai pesci celesti per tornare in Sicilia e Magna Grecia e lo farà Sergio in quello che potremmo chiamare orientamento celeste 2.0Ma voi lo avete mai visto un Ittiocentauro?(Vi aspettiamo nel 2021, eh? Non deludeteci)--- Link utili ---Per offrirci un caffè: https://ko-fi.com/astronomiti Social & More:https://linktr.ee/astronomitiStellarium:https://stellarium-web.org/Costanza:https://www.instagram.com/thepersistenceofchange/Sergio:https://linktr.ee/sferragina
Dalle colonie della Magna Grecia, sulla penisola italiana, si diffondono le forme dell'arte ellenica. Paestum è uno dei più importanti avamposti dello stile greco, sopratutto nelle forme del templi.Tutte le immagini su https://quellodiarte.com/2020/05/11/i-templi-di-paestum-la-grecia-in-italia/Vuoi rimanere aggiornato su tutte le novità su Quello di Arte? Iscriviti alla mailing list di Quello di Arte cliccando su questo link https://mailchi.mp/e5da93e9fc36/mailinglistSe volete scrivere a Quello di Arte l'email è quellodiarte@gmail.comPlaylistMichelangelo Mammoliti, Mono, 2019
La época arcaica o de formación se inicia cuando la literatura latina se pone en contacto con la griega, después de la conquista de la Magna Grecia y Sicilia por los romanos. Destacar a Plauto, Terencio, Catón el Censor, Cneo Nevio y Livio Andrómico Este episodio ésta muy resumido y te recordará o proporcionará conocimiento mientras realiza otra actividad, ya se ir en metro, autobús o hacer deporte. Espero que te guste, puedes visitar mi página web https://www.1959radiotv.com para mantenerte informado de los próximos estrenos. Gracias. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alfonso-salvador/message
La época arcaica o de formación se inicia cuando la literatura latina se pone en contacto con la griega, después de la conquista de la Magna Grecia y Sicilia por los romanos. Destacar a Plauto, Terencio, Catón el Censor, Cneo Nevio y Livio Andrómico Este episodio ésta muy resumido y te recordará o proporcionará conocimiento mientras realiza otra actividad, ya se ir en metro, autobús o hacer deporte. Espero que te guste, puedes visitar mi página web https://www.1959radiotv.com para mantenerte informado de los próximos estrenos. Gracias. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/alfonso-salvador/message
Sgominata una rete di tombaroli che commerciava in diversi Paesi europei con tesori della Magna Grecia trovati scavando illegalmente nelle necropoli del crotonese. I dettagli dal procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia ai nostri microfoni. E poi: storie di giovani che hanno scelto di vivere in un piccolo borgo siciliano. Fra gli appuntamenti dei prossimi giorni: Mimmo Lucano e Modena City Ramblers a Berlino e diritto immobiliare ed ereditario a Düsseldorf.
Maddy Playle, Nick Watts, Tom Segal and Paddy Power's Darren Hughes are back for a new series of ante-post shows previewing Royal Ascot 2019. This week they look at the Ascot Gold Cup, Queen Anne Stakes, St James's Palace Stakes and Coronation Stakes. On the show: - The ante-post team are back with more tips from the big festivals, and with only a month to go to the biggest flat meeting of the year, we take a look at four of the big races at Royal Ascot. - Stradivarius is the hot favourite for the Ascot Gold Cup - does he have any weaknesses that can be exploited in the betting markets? - We look at the big one mile races, starting with the Queen Anne Stakes where Mustashry heads the market following his Lockinge win - can Laurens and Accidental Agent reverse the form? - The St James's Palace Stakes sees Too Darn Hot and Magna Grecia lock horns once again, but it is tough to look past Phoenix of Spain following his Irish 2,000 Guineas win. - Finally, the Coronation Stakes sees the best of the fillies in action, but the talk around Ballydoyle suggests Hermosa will head to France which leaves the race wide open. Find out who to back... All prices can be found at Paddy Power: https://bit.ly/2RQ6Nv0 --- Producer: @AnyOldAdam --- Download the Racing Post app: www.racingpost.com/mobile View Racing Post betting offers: www.racingpost.com/free-bets 18+ Gamble Responsibly https://begambleaware.org --- Subscribe on YouTube: https://bit.ly/2l9x35T Website: https://www.racingpost.com Twitter: https://twitter.com/RacingPostTV Facebook: https://www.facebook.com/racingpost Spotify: https://spoti.fi/2KEg3Eo Apple Podcasts: https://apple.co/2vq457o SoundCloud: https://soundcloud.com/racingpost
Bruce Millington is joined by Paul Kealy, Keith Melrose and Paddy Power's Neil Ryan for a look ahead to the racing on ITV at Haydock, Goodwood, York and Curragh, plus a look ahead to Sunday's action. On the show: - The racing on ITV this Saturday boasts nine races from Haydock, Goodwood, York and notably Curragh for the Irish 2,000 Guineas. The team discuss the chances of Too Darn Hot bouncing back against the 2,000 Guineas winner Magna Grecia. - Haydock hosts the Sandy Lane Stakes and John Gosden's Calyx is the odds on favourite for the race and a heavy favourite for the Commonwealth Cup at Ascot. Can he be beaten in a small field at a short price? - The team look forward to Sunday's racing at Curragh with the 1,000 Guineas and Tattersalls Gold Cup. Is there any point opposing Aidan O'Brien? The team discuss. - Plus, the team tip the rest of their selections for the weekend and give their NAPs. All prices can be found at Paddy Power: bit.ly/2RQ6Nv0 --- Producer: @MrRobertLee45 (https://soundcloud.com/MrRobertLee45) --- Subscribe on YouTube: bit.ly/2l9x35T (https://gate.sc/?url=http%3A%2F%2Fbit.ly%2F2l9x35T&token=dba991-1-1558703587628) Website: www.racingpost.com (https://gate.sc/?url=http%3A%2F%2Fwww.racingpost.com&token=946e74-1-1558703587628) Twitter: twitter.com/RacingPost (https://gate.sc/?url=http%3A%2F%2Ftwitter.com%2FRacingPost&token=b6a725-1-1558703587628) & twitter.com/RacingPostTV (https://gate.sc/?url=http%3A%2F%2Ftwitter.com%2FRacingPostTV&token=5b6add-1-1558703587628) Facebook: www.facebook.com/racingpost (https://gate.sc/?url=http%3A%2F%2Fwww.facebook.com%2Fracingpost&token=52da10-1-1558703587628) Apple Podcasts: apple.co/2vq457o (https://gate.sc/?url=http%3A%2F%2Fapple.co%2F2vq457o&token=3cef53-1-1558703587628) SoundCloud: @racingpost (https://soundcloud.com/racingpost)
Ollie Pimlott takes his turn on Wednesday's racing podcast, he joins Sam Norris as the pair discuss the possibility of Too Darn Hot taking on Magna Grecia in this weekend's Irish 2000 Guineas. Attention then turns towards Wednesday's action as Ollie highlights two horses to follow at Yarmouth and Warwick. Join Mark Walton, Andrew Mount and Dale Gibson on Racing Radio from 1.50pm on Wednesday. Enjoy.
Maddy Playle, Nick Watts, James Hill and Paddy Power's Paul Binfield look back at Aidan O'Brien's wins with Magna Grecia and Hermosa in the 2,000 & 1,000 Guineas at Newmarket and preview the big races from this week's Chester May Festival. On the show: - The Postcasters look back at all the headlines from a memorable Guineas weekend at Newmarket where Aidan O'Brien won the 2,000 Guineas with Magna Grecia in eye catching circumstances. Did the draw favour the runners on the stand side or did the leading group have too much pace for the rest? - The team look back on a memorable Punchestown festival where Willie Mullins' runners dominated once again - can Klassical Dream be competitive in next year's Champion Hurdle at Cheltenham? - We analyse what happened in the Kentucky Derby as Maximum Security is disqualified despite being first past the post. - There are three days of action at Chester in the Boodles May Festival where the big race is the Chester Cup: will the forecast rain present some opportunities for some National Hunt trainers? The team go through all the big races. - Plus, a look at the rest of the action midweek as Wattsy eyes up a record breaking bet involving Richard Johnson... #ThisWillNotBeBeaten - Midweek NAPs Nick Watts: Gantier in the 4.35 at Chester on Thursday James Hill: Magic Circle in the 3.35 at Chester on Thursday Paul Binfield: Fifty Shades in the 3.45 at Fakenham on Tuesday All prices can be found at Paddy Power: https://bit.ly/2RQ6Nv0 --- Producer: @AnyOldAdam --- Subscribe on YouTube: https://bit.ly/2l9x35T Website: http://www.racingpost.com Twitter: http://twitter.com/RacingPost & http://twitter.com/RacingPostTV Facebook: http://www.facebook.com/racingpost Spotify: https://spoti.fi/2KEg3Eo Apple Podcasts: https://apple.co/2vq457o SoundCloud: https://soundcloud.com/racingpost
Bruce Millington is joined by Graeme Rodway, James Hill and Paddy Power's Darren Hughes for a look ahead to the racing on ITV where the big races are the 2,000 and 1,000 Guineas. On the show: - Aidan O'Brien has won the last two renewals of the 2000 Guineas and he's represented this year with two at the front of the market in the form of Ten Sovereigns and Magna Grecia. Can the team oppose the strong favourites? - The ITV cameras return to Newmarket on Sunday for the 1000 Guineas. Roger Varian-trained Qabala heads the market but the team are looking elsewhere. - Plus, the team tip the rest of their selections for the weekend and give their NAPs. Saturday's Tips: ITV Racing at Newmarket: 1:50 NEWMARKET Spring Lodge Stakes (Handicap) (Formerly The Suffolk Stakes) Cl2 G-Rod: Vintager James Hill: Elector Darren Hughes: Elector 2:20 NEWMARKET Zoustar Palace House Stakes (Group 3) G-Rod: Tarboosh James Hill: Sergei Prokofiev Darren Hughes: Sergei Prokofiev 2:55 NEWMARKET Roaring Lion Jockey Club Stakes (Group 2) G-Rod: Young Rascal James Hill: Mildenberger Darren Hughes: Coronet 3:35 NEWMARKET Qipco 2000 Guineas Stakes (Group 1) G-Rod: Great Scot James Hill: Shine So Bright Darren Hughes: Great Scot ITV Racing at Goodwood: 2:05 GOODWOOD British Stallion Studs EBF Daisy Warwick Fillies' Stakes (Listed Race) G-Rod: Mazzuri James Hill: Klassique Darren Hughes: Enbihaar 2:40 GOODWOOD Goodwood May Food Festival Handicap Cl2 G-Rod: Love Dreams James Hill: Love Dreams Darren Hughes: Moon Trouble Sunday's Tips: ITV Racing at Newmarket: 2:20 NEWMARKET Charm Spirit Dahlia Stakes (Group 2) G-Rod: Billesdon Brook James Hill: Veracious Darren Hughes: Veracious 3:35 NEWMARKET Qipco 1000 Guineas Stakes (Group 1) G-Rod: Iridessa & Star Terms EW James Hill: Iridessa & Hermosa EW Darren Hughes: Skitter Scatter #ThisWillNotBeBeaten - Saturday NAPs G-Rod: Love Dreams in the 2.40 at Goodwood on Saturday James Hill: Intuitive in the 4.10 at Newmarket on Saturday Darren Hughes: Sergei Prokofiev in the 2.20 at Newmarket on Saturday All prices can be found at Paddy Power: bit.ly/2RQ6Nv0 --- Producer: @MrRobertLee45 --- Subscribe on YouTube: bit.ly/2l9x35T Website: www.racingpost.com Twitter: twitter.com/RacingPost & twitter.com/RacingPostTV Facebook: www.facebook.com/racingpost Apple Podcasts: apple.co/2vq457o SoundCloud: @racingpost
Maddy Playle, Nick Watts, Tom Collins and Paddy Power's Paul Binfield look at Winx's record run in the Cox Plate, review wins for Magna Grecia and Lil Rockerfeller at Doncaster & Cheltenham and look ahead to racing at Wetherby, Ascot and Churchill Downs next weekend. All prices can be found at https://www.paddypower.com/horse-racing - On today's Racing #Postcast, we look back at Winx's record win in Australia's Cox Plate as the debate continues on her legacy in world racing - is she really as good as Frankel? - The panel review the weekend action at Doncaster and Cheltenham, as Magna Grecia wins the Vertem Futurity in dramatic circumstances, while Lil Rockerfeller wins his latest trip over fences - where will he run at the Festival? - The bet365 Charlie Hall Meeting is on next weekend - we look at potential entries at Wetherby, and preview the Sodexo Gold Cup at Ascot. - Enable has arrived in the US - we take a look at the Longines Breeders' Cup Turf, and look at British and Irish interest in the other races at Churchill Downs on Saturday. - Plus, an ante-post look at next week's Melbourne Cup, and our team bring you their NAPs from midweek racing. Midweek NAPS: Tom Collins: Garrison Commander in the 1.10 at Nottingham on Wednesday Newspaperofrecord in the 8.00 at Churchill Downs on Friday Nick Watts: Colby in the 2.25 at Sedgefield on Thursday Didtheyleaveuoutto in the 1.00 at Fakenham on Wednesday Paul Binfield: Lady Aria in the 1.40 at Newmarket on Friday #ThisWillNotBeBeaten --- Producer: @AnyOldAdam --- Subscribe on YouTube: https://bit.ly/2l9x35T Website: http://www.racingpost.com Twitter: http://twitter.com/RacingPost & http://twitter.com/RP_TV Facebook: http://www.facebook.com/racingpost Apple Podcasts: https://apple.co/2vq457o SoundCloud: http://soundcloud.com/racingpost
Episode 3 of the Luck On Sunday 'Best bits' Podcast. Nick Luck is joined by BBC Racing Correspondent Cornelius Lysaght, Trainer Ralph Beckett and Professional Punter Neil Channing. Reflecting on the merits of the Vertam Futurity winner Magna Grecia, plus also their highlights from the flat season. We are also in conversation with Owner/Breeder Philippa Cooper, who gives us an insight into her love of racing and the pitfalls of dealing with trainers.
Cómo lo prometido es deuda, volvemos a estar de nuevo con vosotros en este período vacacional para traeros la segunda entrega de esta saga especial dedicada a un personaje que lo merece: nuestro querido Pirro del Épiro. Esperamos que la primera parte fuera de vuestro agrado, pero seguro que os supo a poco, ya que estuvo dedicada a sus primeros años de vida y centrada a la zona de Macedonia y el propio reino de Épiro. Con un Pirro ya consolidado como rey y con su vista puestas en el sur de Italia, en la Magna Grecia, daremos inicio al capítulo de esta semana. Pero no os queremos avanzar más y como siempre decimos, os invitamos a que escuchéis atentamente el programa de hoy y a que os mantengáis en guardia durante las próximas semanas, ya que iremos colgando las entregas siguientes para que no nos echéis en falta durante las vacaciones. Así que sin más, ¡calzáos las crépidas y acompañadnos!
Hansson och Freudenthal är bittra och bakåtsträvande gällande kickstarter. Bortglömd tysk är Leo Colovini Vi nämner: City of Iron Empires of the Void Thunder Alley Dominant Species Twilight Struggle Manhattan Project Energy empire Die Legenden von Andor Runebound Cartagena Vabanque Clans Incognito The Bridges of Shangri-La Mauer Bauer Alexandros Carolus Magnus Venezia 2099 Magna Grecia
Seguimos con el viaje del conocimiento que, en el capítulo pasado, en su primera etapa, partió de Mesopotamia para pasar primero por Egipto para arribar en Jonia, desde donde se proyectó hacia toda Grecia, incluida la Magna Grecia, que incluía el sur de Italia, donde se asentaron los pitagóricos y Sicilia. Como consecuencia de factores políticos, Atenas quedó como principal agente social y cultural de occidente y allí floreció la filosofía en torno a grandes hombres que, en su preocupación por todas las cosas, también abordaron los estudios científicos. Aunque veremos que muy a su manera.
En este capítulo repasaré aspectos económicos que van ligados a la inflación y los impuestos en el mundo antiguo. Lo haré a través de tres historias que van desde Sumer a Roma, pasando por la Sicilia de la Magna Grecia. Como veremos hoy, los sucesos económicos recientes son tan antiguos como la historia y, parte de lo que os contaré aquí, parece sacado de recortes de prensa de los últimos años.
Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
[WM1:] Nel primo pomeriggio dell’11 settembre 2016, mentre l’America commemorava il quindicesimo anniversario dell’attacco terroristico alle Twin Towers (un’immane strage di civili, di proletari), io e il pianista e polistrumentista Fabrizio Puglisi siamo saliti sul palco dell’Auditorium Monteverdi, la sala concerti del conservatorio «Lucio Campiani» di Mantova, e abbiamo improvvisato insieme.Tutt’intorno, e anche tra quelle pareti, c’era la ventesima edizione del Festivaletteratura.Voce, pianoforte, pianoforte preparato… e il «rombo», uno strumento semplice e antico, pervenutoci dalla Magna Grecia. Non avevamo fatto prove, ma sapevamo di essere in sintonia. Ho letto il cap. 2 del mio vecchio romanzo New Thing (Einaudi, 2004), intitolato Non puoi odiare le radici senza odiare l’albero; Fabrizio ha cucito rumori e lacerti di Thelonious Monk, Cecil Taylor, Otis Spann e variazioni su Lift Every Voice and Sing, l’inno nazionale afroamericano.Avevamo chiamato la performance We Insist!, chiaro omaggio alla Freedom Now Suite di Max Roach, e avevamo aggiunto tra parentesi: For Emmanuel Chidi Namdi, per ricordare Emmanuel, più volte vittima del neofascismo e del putridume razzista italiano.Perché, se non si è capito, si parlava del razzismo. O meglio, contro il razzismo.
En Ágora Historia 126 tenemos los siguientes contenidos: - Nuestro primer invitado es el periodista Marío Amoros que nos hablará en profundidad de la figura del chileno Pablo Neruda. Haremos un repaso por toda su vida y haremos especial hincapié en los últimos datos revelados sobre su muerte que, tras ser examinados sus restos, podría tratarse de un asesinado y no un cáncer de próstata como se dijo. - En lugar viajamos a la antigüedad. Y lo hacemos de la mano del historiador Gustavo García, director de Arqueología e Historia Desperta Ferro. Tocaremos temas tan interesantes como la mitología y las crencias en Sicilia. - En tercer lugar, abordaremos un asunto conocida y desconocido al mismo tiempo. Al término de la II Guerra Mundial, Hitler y el fascismo italiano fue derrotados, pero en España, lejos de lo que se pensaba, el Franquismo duro y se mantuvo muchos años. ¿Por qué? El hsitoriador Carlos Collado, autor de "El telegrama que salvó a Franco" nos explica por qué. Y por último, Alfonso Benito, dentro de la sección "La histora en imágenes" nos acerca una impresionante instantánea de una mujer apresada. Nos detalla la historia tras esta foto. "Mujer condenada a morir de hambre". - Además efemérides históricas, crítica de libros y noticias de actualidad. www.agorahistoria.com http://www.facebook.com/agorahistoriaprograma Twitter: @agorahistoria
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-INFLUENZA, AL VIA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE NELLA REGIONE LAZIO E'partita la campagna di vaccinazione anti-influenzale promossa dalla Regione Lazio. E' rivolta alle persone che hanno maggiori rischi di contagio del virus: - anziani sopra i 65 anni - bimbi sopra i sei mesi - adulti con patologie particolari, come ad esempio malattie cardiache e respiratorie, insufficienza renale, diabete, tumori e immunosoppressione causata da HIV. Per questa iniziativa, infatti, la Regione ha investito 12 milioni di euro. L'obiettivo è quello di raggiungere il 75% dei soggetti a rischio, risultato che verrà centrato grazie al coinvolgimento del medici di medicina generale. -SCLEROSI MULTIPLA: MIGLIORATE DEAMBULAZIONE E QUALITA2019 DI VITA CON FAMPRIDINA Presentati al Congresso della SIN - Società Italiana di Neurologia (Milano, 2 - 5 novembre 2013) i risultati preliminari dello studio ENABLE che ha valutato gli effetti del trattamento a lungo termine con fampridina a rilascio prolungato sulla mobilità e sulla qualità della vita dei pazienti affetti da Sclerosi Multipla (SM). Lo studio ha dimostrato che nei pazienti con Sclerosi Multipla che presentano difficoltà di deambulazione la fampridina a rilascio prolungato determina un miglioramento statisticamente significativo della funzionalità fisica, dell'abilità a compiere attività quotidiane, nonché delle condizioni psicologiche dei pazienti e della loro qualità di vita: benefici evidenti già dopo 12 settimane e che si sono mantenuti per tutto il periodo di osservazione. ENABLE è uno studio multicentrico della durata di 48 settimane condotto in Europa, Canada e Australia in 85 centri, tra cui 5 italiani: l'Ospedale San Raffaele di Milano, l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, l'Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze, l'Ospedale S. Andrea di Roma, l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Bari. Sono stati coinvolti 901 pazienti, di cui 78 italiani, prendendo in osservazione tutte le diverse forme di SM. -NUOVO PRESIDENTE PER LA SOCIETA2019 ITALIANA DI NEUROLOGIA (SIN) Aldo Quattrone, Professore Ordinario di Neurologia e Rettore dell'Università Magna Grecia di Catanzaro, è il nuovo Presidente della Società Italiana di Neurologia. La proclamazione è avvenuta in occasione del 44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia che si chiude oggi a Milano. Aldo Quattrone succede a Giancarlo Comi, Direttore del Dipartimento di Neurologia e Istituto di Neurologia Sperimentale Università Vita - Salute San Raffaele di Milano, che ha diretto e presieduto la SIN negli ultimi due anni. -SCOPERTO UN MECCANISMO RESPONSABILE DELL2019 IPERTENSIONE. STUDIO TELETHON, SAN RAFFAELE, TEAM UNIVERSITA' SVIZZERA Dalla ricerca su una rara patologia del rene arriva un suggerimento importante su come affrontare l'ipertensione arteriosa, fattore di rischio per il sistema circolatorio che solo in Italia riguarda un terzo della popolazione adulta. Lo studio, finanziato da Telethon e pubblicato su Nature Medicine dal team di Luca Rampoldi dell2019Istituto Telethon Dulbecco presso l2019Istituto San Raffaele di Milano ha messo in luce un meccanismo che collega l'uromodulina, proteina presente nelle urine, a un rischio maggiore di sviluppare l'ipertensione arteriosa e il danno renale. I ricercatori si sono chiesti in che modo un alto livello di espressione del gene dell'uromodulina potesse portare a un aumento del rischio di sviluppare ipertensione o danno renale nel corso della vita.
Latinistica 5 (Letteratura Latina Medievale e Umanistica) « Federica
La formazione della Magna Grecia e le denominazioni dell'Italia In questo