I ricercatori del Politecnico di Milano presentano i laboratori sperimentali permettendo di scoprire attività, strumenti e attrezzature, progetti in corso, risultati ottenuti, applicazioni delle attività di ricerca, partnership.
Il laboratorio si occupa di monitoraggio, diagnostica e controllo di qualsiasi sistema interessato da grandezze meccaniche e termiche. Oltre ai temi di metrologia generale e di strumentazione, si occupa della progettazione di strumenti e sistemi di misura per applicazioni specifiche: progettazione e realizzazione di strumentazione per le misure nello spazio misure acustiche e di vibrazione misure di temperatura misure per applicazioni biomediche
Il laboratorio si occupa di caratterizzazione meccanica di materiali da costruzione e strutture. In particolare è dedicato alla caratterizzazione meccanica di materiali cementizi tradizionali ed avanzati in condizioni standard ed eccezionali. Il laboratorio si occupa inoltre di diagnosi strutturale per mezzo di prove distruttive e non distruttive su strutture o su porzioni di esse eseguendo prove sperimentali sia in situ sia in laboratorio. Le principali tematiche di ricerca sono: - caratterizzazione meccanica di materiali avanzati a base - cementizia (calcestruzzi fibrorinforzati, textile a base cementizia etc) - studio del comportamento dei materiali cementizi in condizioni eccezionali (es. incendio) - studio del comportamento dei materiali cementizi in condizioni ambientali estreme (es. gelo-disgelo) - applicazioni strutturali di materiali cementizi avanzati - studio del comportamento strutturale in condizioni eccezionali (incendio ed esplosione)
Le attività svolte dalla sezione Geotecnica riguardano la modellazione del comportamento meccanico di geomateriali (terreni e rocce tenere) e lo studio di problemi di interazione tra terreno e struttura, sotto carichi statici e sollecitazioni dinamiche/impulsive. Particolare attenzione è posta sull’interazione ambiente-struttura e sullo studio degli effetti di carichi ambientali (variazioni dei livelli di falda, effetti stagionali di carattere termico e idraulico, …) su strutture e geo-strutture (opere di sostegno attive e/o passive, opere in terreni sciolti, opere in terra rinforzata).
La Fabbrica della Bioenergia è un centro di competenze nato attraverso un’iniziativa co-finanziata da Fondazione Cariplo, con capofila Provincia di Cremona e partners Politecnico di Milano, referente scientifico ed operativo, Camera di Commercio di Cremona, ERSAF e Comune di Cremona. L’iniziativa si pone tre linee di azione, volte a sostenere e promuovere lo sviluppo degli impianti bioenergetici garantendo il raggiungimento delle potenzialità disponibili in termini di biomasse trattate e di energia producibile, nel rispetto della vocazione territoriale e con la massima efficacia e nel rispetto ambientale. La linea di RICERCA ha come primi obiettivi di studio l’aumento della degradabilità delle diverse matrici, la trattabilità di matrici organiche non ancora sfruttate, il miglioramento delle rese energetiche degli impianti e lo sviluppo di nuove tecniche per la rimozione dell’ammoniaca dal digestato. La linea SERVIZI è a disposizione dei diversi portatori di interesse (proprietari e gestori degli impianti, impiantisti fornitori di tecnologia, enti di autorizzazione e controllo) svolgendo valutazioni ed audit sullo stato del processo e sulla sua ottimizzazione, supporto all’avvio e alla conduzione mediante modelli di processo dedicati, analisi di routine, studi di fattibilità, testing e collaudi di macchinari e impianti, indagini e censimenti, ecc. C’è infine la linea dell’OSSERVATORIO della Fabbrica della Bioenergia, volta a recepire ed integrare i bisogni del territorio, monitorare lo sviluppo del settore e proporre azioni formative mirate ai molteplici soggetti interessati. Rientrano in questa linea quindi le attività di FORMAZIONE, destinate a soddisfare diverse necessità.
Il Laboratorio di Ricerca sull'Acustica Musicale si dedica allo sviluppo di tecnologie avanzate per il miglioramento della tradizione liutaria, di metodologie sistematiche per la valutazione quantitativa delle caratteristiche fisiche e acustiche degli strumenti di liuteria, e di tecnologie per la valorizzazione dell'immagine Cremonese nel mondo.
L'intento del laboratorio è quello di diffondere la cultura della stampa 3D a livello accademico e sociale, intervenendo su quegli ambiti in cui questa tecnologia può veramente rappresentare un modo rivoluzionario di pensare e realizzare gli oggetti che utilizziamo tutti i giorni. Data l'importanza della sede in cui il laboratorio opera, uno dei focus essenziali della ricerca sono i materiali. Il lavoro dei ricercatori si focalizza sulla caratterizzazione e sullo sviluppo di nuovi materiali relativi alla stampa 3D. Basate sulla filosofia open source, queste macchine offrono una versatilità e una possibilità di intervento come mai prima d'ora. Uno degli obiettivi del laboratorio è quello di scoprire tecniche e metodi innovativi per ottenere delle stampe qualitativamente e tecnicamente sempre migliori.
La Barca-laboratorio è un'imbarcazione a vela di 10 m di lunghezza dotata di strumentazione per la rilevazione di dati sul comportamento dello yacht e dei suoi diversi componenti, fondamentali per un approccio scientifico alla progettazione. L'imbarcazione è concepita per funzionare come bilancia dinamometrica e consentirà pertanto l'acquisizione in scala reale di dati inediti relativi ai carichi aerodinamici e idrodinamici agenti sullo yacht al vero nonché la misura diretta dei carichi agenti nei diversi componenti dell'attrezzatura velica, che permetteranno di ricavare informazioni preziose per la progettazione dei diversi componenti. Un'ulteriore tipologia di dati che la Barca-laboratorio sarà in grado di produrre riguarda la forma geometrica assunta dalle vele nelle reali condizioni di utilizzo delle stesse in navigazione che, come noto, differisce in maniera considerevole dalla cosiddetta "design shape" ovvero dalla forma geometrica che viene ipotizzata dal velaio in fase di progetto e di realizzazione della vela. Un ulteriore aspetto qualificante del progetto dell'imbarcazione-laboratorio riguarda la predisposizione di sistemi per il rilievo dei carichi agenti sulle vele. La possibilità di conoscere l'effettiva distribuzione delle pressioni agenti sul piano velico è un argomento di grande interesse per il progetto aerodinamico e strutturale delle vele, oltre che per la scelta e l'impiego ottimale dei materiali e delle tecniche produttive.
Il sistema è stato sviluppato nell'ambito del progetto strategico di Ateneo Prometeo (PROtezione pubblica: MEtodologie e TEcnologie Operative), coordinato dal prof. Cesare Alippi e realizzato con il supporto della Provincia di Lecco.