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Leone XIV: l'intelligenza artificiale può aprire nuovi orizzonti di uguaglianza o fomentare conflitti Nessuno spiraglio di mediazione sul conflitto Israele-Iran. Infrastrutture militari colpite nel centro dell'Iran Portare la vicinanza del Papa a tutte le Chiese del mondo. Leone XIV incoraggia così gli allievi della Pontificia Accademia Ecclesiastica,
Inoltre, la proposta di modifica del GDPR, il richiamo della Consulta in tema di suicidio assistito e la storica sentenza su genitorialità intenzionale e PMA.>> Leggi anche l'articolo: https://tinyurl.com/mr4crmwb>> Scopri tutti i podcast di Altalex: https://bit.ly/2NpEc3w
Visita della premier Giorgia Meloni in Uzbekistan: oggi al Centro Congressi di Samarcanda si è svolto l'incontro bilaterale tra la presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica dell'Uzbekistan, nell'ambito della missione della premier in Asia centrale.
La guerra ibrida ha messo in luce la vulnerabilità delle infrastrutture e degli impianti critici, ad esempio i cavi sottomarini o le reti 5G. Ma la lista dei punti deboli è lunga, quindi in una società sempre più tecnologizzata il tema non è caldo. E' incandescente, come ci spiega grazie alla sua eccezionale competenza Marco Bussi.Nella parte finale parliamo della strategia perseguita da Trump per contrastare la Cina.
Le auto di oggi sono decisamente diverse rispetto a quelle di ieri. E non è di certo solo un fatto di look. Le vetture contemporanee hanno un grado di efficienza energetica e di sicurezza sicuramente maggiore rispetto al passato: una buona notizia, di certo, ma non per le nostre tasche. Negli ultimi anni infatti, a fronte di un aumento salariale del 20%, il costo delle auto è addirittura cresciuto dell'80%. A pesare sul rincaro diversi fattori, come le nuove motorizzazioni, le dotazioni di sicurezza dei veicoli e il rincaro delle materie prime - spiega Armando Cartenì, componente della Struttura Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e docente dell'Università Luigi Vanvitelli.
Il podcast della 4F dell' I.T.C.G. "Matteucci" di Roma
MILANO (ITALPRESS) - "Per l'Italia il passaggio all'elettrico è più complesso rispetto ad altri Paesi, perchè siamo partiti tardi e per la conformazione delle città". A dirlo Angela Stefania Bergantino, Professoressa ordinaria di Economia applicata dell'Università di Bari e coordinatrice dello Spoke 7 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, ospite di Focus ESG, format tv dell'Agenzia Italpress.fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Per l'Italia il passaggio all'elettrico è più complesso rispetto ad altri Paesi, perchè siamo partiti tardi e per la conformazione delle città". A dirlo Angela Stefania Bergantino, Professoressa ordinaria di Economia applicata dell'Università di Bari e coordinatrice dello Spoke 7 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, ospite di Focus ESG, format tv dell'Agenzia Italpress.fsc/gsl
L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore delle infrastrutture, migliorando l'efficienza, la sicurezza e la sostenibilità di reti stradali, ferrovie, ponti ed edifici intelligenti. Questa intervista esplora come l'AI venga impiegata per ottimizzare la manutenzione predittiva, ridurre i costi operativi e gestire in tempo reale il traffico e le risorse energetiche. Attraverso esempi concreti e tecnologie all'avanguardia, scopriremo come il connubio tra AI e infrastrutture stia plasmando le città del futuro, rendendole più connesse, resilienti e sostenibili.
Nei giorni scorsi a Roma, le associazioni di categoria dell’autotrasporto e i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si sono riuniti per discutere alcune questioni da tempo all’attenzione del settore. Un incontro nel corso del quale sono stati affrontati temi che erano già stati portati all’attenzione del Viceministro Edoardo Rixi, durante una precedente riunione nel mese di febbraio.Massimo De Donato ne parla con Sergio Lo Monte, segretario nazionale di Confartigianato Trasporti e segretario generale di Unatras.Regolarità del mercato, norme per garantire la competitività, sicurezza sociale e stradale sono alcuni dei temi emersi, oltre alla questione delle risorse economiche di cui la categoria ha bisogno per compiere la transizione ecologica e digitale del settore.
Nel nuovo episodio di Costruire Smart, esploriamo le frontiere dell'innovazione nel monitoraggio delle infrastrutture con KAIROS Ponti. Scopri questa piattaforma all'avanguardia che, grazie all'intelligenza artificiale e alla modellazione BIM, sta ridefinendo gli standard di sicurezza per ponti e viadotti.Con l'Ing. Paolo Sattamino, Direttore Tecnico di Harpaceas, approfondiamo come questa tecnologia stia trasformando la gestione del rischio e la manutenzione predittiva, in linea con le direttive del PNRR e del Next Generation EU. Un appuntamento imperdibile per ingegneri e architetti che vogliono essere protagonisti della costruzione di un futuro più sicuro e sostenibile.
MILANO (ITALPRESS) - 2024 da record per Webuild. Il gruppo ha chiuso l'anno con una crescita a doppia cifra. I ricavi sono stati pari a 12 miliardi di euro, in aumento del +20% sul 2023. L'EBITDA ammonta a 967 milioni, corrispondente a un margine del'8,1%, mentre l'utile netto sale a 247 milioni di euro, rispetto ai 236 milioni del 2023.sat/gsl
PALERMO (ITALPRESS) - "In Sicilia c'è un contratto di servizio solido sottoscritto con Trenitalia. Abbiamo lavorato con Trenitalia e RFI, il contratto di servizio ha avuto una gestazione complessa seppur breve. Nei prossimi dieci anni vale 2 miliardi e 200 milioni di euro". Lo ha detto l'assessore alle Infrastrutture e alla mobilità della Regione Siciliana, Alessandro Aricò, in occasione della presentazione delle novità di "Regionale", il nuovo brand di Trenitalia, che si è svolta alla Stazione centrale di Palermo.fsc/mca1
(00:00) Intro (01:54) Infrastrutture tecnologiche, intelligenza artificiale, satelliti: ReArm Europe non è solo cannoni e soldati, ma piattafrome tecnologiche dual-use (22:34) Il vero bazooka (fiscale) è quello di Merz: la Germania ha voglia di mega-deficit per rilanciare la propria economia (e quella dell'intero continente) (44:58) l'Italia si scopre austera e tassatrice Iscriviti a "Senza Pietà", la nuova newsletter settimanale in cui raccontiamo l'attualità economica in modo schietto e senza fronzoli. Don Chisciotte è un podcast di Will Media con Carlo Alberto Carnevale Maffè, Renato Cifarelli, Oscar Giannino e Clara Morelli. La post produzione è di Chora Media. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In un momento di rallentamento dell'economia nazionale, la logistica portuale può rappresentare un volano per la crescita del Paese. L'Italia, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, ha nei porti un'infrastruttura chiave per il commercio internazionale, ma per poter competere con i principali hub europei e globali è necessario un sistema più efficiente, integrato e moderno.Proprio in questa direzione si muove la nuova riforma portuale, attualmente in discussione, che punta a riorganizzare la governance del settore attraverso l'istituzione di una società pubblica per la gestione degli investimenti, la semplificazione burocratica e un maggiore coinvolgimento del settore privato.Ne parliamo con Mario Zanetti, delegato del presidente di Confindustria per l'economia del mare, presidente di Confitarma e AD di Costa Crociere.L'Europa trova l'accordo sulla difesaLa proposta della Commissione Europea, che prevede un aumento delle spese per la difesa dell'1,5% del PIL di ogni Paese, potrebbe comportare per l'Italia un incremento fino a 30-35 miliardi di euro. Nel pacchetto esaminato ieri dal Consiglio europeo è prevista anche una quota di risorse comuni, che per Roma potrebbe valere fino a 18 miliardi di euro sotto forma di prestiti da restituire.Cifre impegnative per un Paese ad alto debito, che spiegano la cautela del ministro Giorgetti: prima di definire cifre e parametri, sostiene, sono necessari piani precisi.L'intesa prevede maggiore flessibilità per gli Stati membri sulle spese per la difesa e un fondo da 150 miliardi di euro raccolti sul mercato. Su spinta della Germania, i leader UE hanno aperto alla possibilità di riformare il Patto di stabilità per consentire ai Paesi di destinare più risorse alla difesa.Ventisei Stati membri hanno firmato una dichiarazione di sostegno all'Ucraina, con l'unica eccezione dell'Ungheria (fonte: Politico), ribadendo la volontà di rafforzare la posizione di Kiev nei negoziati. Durante il vertice, la premier Giorgia Meloni ha proposto l'introduzione di una garanzia europea per gli investimenti nel settore della difesa, in modo da non gravare sul debito pubblico, come riportato da Il Corriere. Allo stesso tempo, Meloni ha espresso la sua contrarietà all'utilizzo dei fondi di coesione per finanziare le spese militari.Affrontiamo il tema con Fabrizio Pagani, partner di Vitale & Co e docente a Sciences Po di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di capo della segreteria tecnica del MEF.Associazioni e ministero a confronto sul settore dell'autotrasportoAffrontare le regole del settore dell'autotrasporto, risolvere l'emergenza della carenza di autisti, intervenire sull'aumento dell'ETS, che sta mettendo in ginocchio le imprese siciliane: questi sono i temi che Assotir ha chiesto di affrontare nell'incontro con le associazioni di categoria organizzato dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, lo scorso 26 febbraio.L'incontro si è svolto in un contesto particolarmente teso, anche a causa del prolungato stallo dei lavori, che dura ormai da sette mesi. Le associazioni lamentano forti pressioni sui costi del settore (veicoli, pedaggi, noli marittimi), non adeguatamente compensate da un adeguamento delle tariffe di trasporto.Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Dal 31 marzo obbligo di polizze anti-calamitàLe catastrofi naturali sono sempre più frequenti e devastanti a causa del cambiamento climatico. Nel 2024, l'anno più caldo mai registrato, le perdite economiche globali sono ammontate a 368 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto ai 397 miliardi del 2023, ma in aumento del 14% rispetto alla media del XXI secolo.Il 2024 è stato il nono anno consecutivo con perdite economiche superiori ai 300 miliardi di dollari e il sesto più costoso mai registrato per i danni assicurati, che hanno raggiunto i 145 miliardi di dollari, superando del 54% la media del XXI secolo. Nonostante ciò, il divario di protezione resta elevato: il 60% delle perdite non è stato coperto da assicurazione (contro il 68% del 2023), rappresentando un freno significativo per comunità, imprese e governi.Le perdite non assicurate mettono a dura prova la capacità di ricostruire, recuperare e creare maggiore resilienza. Secondo il report 2025 Climate and Catastrophe Insight di Aon, leader globale nell'intermediazione assicurativa e riassicurativa, le economie mondiali possono ridurre danni e perdite di vite umane attraverso misure di mitigazione e una maggiore resilienza.Nel 2024, 18.100 persone hanno perso la vita a causa di eventi naturali, principalmente ondate di calore e inondazioni. Sebbene il dato resti drammatico, è inferiore alla media del XXI secolo (pari a 72.400 vittime), un miglioramento attribuibile all'efficacia dei sistemi di allerta, alle previsioni meteo e alla pianificazione delle evacuazioni basate su dati climatici affidabili.Il commento di Laura Serafini, Il Sole 24 Ore.
Andrea Stroppa, l'uomo di Elon Musk in Italia, nei giorni scorsi ha lanciato dei sondaggi su X per bocciare, nemmeno troppo velatamente, l'operato del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Le domande poste ai suoi follower - chiamarli sondaggi, peraltro privi di valenza statistica, appare effettivamente eccessivo - tendevano a screditare l'operato del ministro dell'Interno e a rilanciare con forza l'ipotesi del ritorno di Matteo Salvini al Viminale. Ma il magnate sudafricano, che in Italia fa sentire la sua voce tramite Stroppa, è molto vicino a Giorgia Meloni, che non perde occasione per rivendicare il suo canale privilegiato. Però, attenzione, la presidente del Consiglio non ha alcuna idea di rimuovere dal suo ruolo Piantedosi per un motivo semplicissimo: se si libera la casella dell'Interno, si riapre il gioco delle nomine e, con Santanchè appesa a un filo, Nordio inviso a una parte della maggioranza, Giorgetti in guerra con il suo stesso partito e Lollobrigida campione di gaffe, la fragile architettura su cui sta in piedi la squadra di governo rischia di crollare. Quindi, chi muove Musk? È vero che Salvini non vede l'ora di lasciare il ministero delle Infrastrutture per giocare al ruolo del prefetto di ferro e logorare Meloni, ma può essere lui, da solo, a organizzare la macchinazione? In Fratelli d'Italia ne dubitano. La domanda, quindi, è sempre la stessa: chi muove Musk, qual è il disegno? C'entra forse quella parte di Fratelli d'Italia che non ha mai digerito lo scioglimento per mafia dei comuni di Anzio e Nettuno? La tela di sospetti, però, è significativa: Meloni, che si dichiara “non ricattabile”, sta in bilico su un incrocio di ricatti oscuri. Il collante è solo uno: l'amore per il potere. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
ROMA (ITALPRESS) - "Mi auguro che l'Italia sia centrale per la pace in Ucraina. Ma noi abbiamo 7.500 soldati italiani impegnati in missioni di pace in giro per il mondo, per una spesa superiore al miliardo. Prima di spendere un euro in più o ipotizzare l'invio di un soldato in più, bisogna essere assolutamente certi di quello che si fa e di come lo si fa, perché altrimenti l'esempio dell'Afghanistan non è lontano dalla nostra memoria". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un incontro con la stampa estera a Roma.sat/gtr(Fonte video: profilo X di Matteo Salvini)
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Noi siamo di fronte ad una mancanza di infrastrutture al Sud altissima". Così Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Il ponte sullo Stretto - aggiunge - è necessario. E' una infrastruttura fondamentale, che collegherà l'Italia al mondo. E' una risorsa non soltanto per il Sud ma anche per tutta l'Italia”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Noi siamo di fronte ad una mancanza di infrastrutture al Sud altissima". Così Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Il ponte sullo Stretto - aggiunge - è necessario. E' una infrastruttura fondamentale, che collegherà l'Italia al mondo. E' una risorsa non soltanto per il Sud ma anche per tutta l'Italia”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Noi siamo di fronte ad una mancanza di infrastrutture al Sud altissima". Così Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Il ponte sullo Stretto - aggiunge - è necessario. E' una infrastruttura fondamentale, che collegherà l'Italia al mondo. E' una risorsa non soltanto per il Sud ma anche per tutta l'Italia”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Il link tra Milano e Palermo è basato sulla rigenerazione urbana e sul tema dell'edilizia. Noi dobbiamo in questo momento interrogarci soprattutto su tutto quello che è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale sui quartieri popolari, di trovare delle soluzioni per andare a rigenerare interi quartieri e soprattutto dare una risposta abitativa. Questo vale in particolare per le grandi aree urbane e sicuramente per riqualificare zone che al momento hanno difficoltà, anche legate al degrado ma soprattutto intrinsecamente legate al fatto che spesso questi edifici sono stati fatti con materiali poveri e oggi dopo tanti anni hanno bisogno di alta manutenzione e non sono più adatti anche all'esigenze del 2025”. Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Credo che più si parla, più si fa una comunità unita da nord a sud del paese, meglio è - aggiunge -. Bisogna costruire anche il fatto che il nostro paese a livello mondiale debba giocare in Serie A e per farlo bisogna che le differenze che sono splendide del nostro territorio però si sintetizzino in un'offerta nazionale che deve dare la stessa dignità agli abitanti di tutta Italia e soprattutto parlare una lingua comune e avere degli obiettivi comuni. Credo che la rigenerazione urbana possa esserlo, perché è un elemento che vuol dire anche la riqualificazione di città. Noi abbiamo le città più belle del mondo, ma molto spesso abbiamo una difficoltà enorme, anche per le leggi che ci siamo dati, a riuscire in qualche modo ad adeguare gli edifici a quelle che sono le nuove esigenze abitative”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Il link tra Milano e Palermo è basato sulla rigenerazione urbana e sul tema dell'edilizia. Noi dobbiamo in questo momento interrogarci soprattutto su tutto quello che è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale sui quartieri popolari, di trovare delle soluzioni per andare a rigenerare interi quartieri e soprattutto dare una risposta abitativa. Questo vale in particolare per le grandi aree urbane e sicuramente per riqualificare zone che al momento hanno difficoltà, anche legate al degrado ma soprattutto intrinsecamente legate al fatto che spesso questi edifici sono stati fatti con materiali poveri e oggi dopo tanti anni hanno bisogno di alta manutenzione e non sono più adatti anche all'esigenze del 2025”. Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Credo che più si parla, più si fa una comunità unita da nord a sud del paese, meglio è - aggiunge -. Bisogna costruire anche il fatto che il nostro paese a livello mondiale debba giocare in Serie A e per farlo bisogna che le differenze che sono splendide del nostro territorio però si sintetizzino in un'offerta nazionale che deve dare la stessa dignità agli abitanti di tutta Italia e soprattutto parlare una lingua comune e avere degli obiettivi comuni. Credo che la rigenerazione urbana possa esserlo, perché è un elemento che vuol dire anche la riqualificazione di città. Noi abbiamo le città più belle del mondo, ma molto spesso abbiamo una difficoltà enorme, anche per le leggi che ci siamo dati, a riuscire in qualche modo ad adeguare gli edifici a quelle che sono le nuove esigenze abitative”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Il link tra Milano e Palermo è basato sulla rigenerazione urbana e sul tema dell'edilizia. Noi dobbiamo in questo momento interrogarci soprattutto su tutto quello che è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale sui quartieri popolari, di trovare delle soluzioni per andare a rigenerare interi quartieri e soprattutto dare una risposta abitativa. Questo vale in particolare per le grandi aree urbane e sicuramente per riqualificare zone che al momento hanno difficoltà, anche legate al degrado ma soprattutto intrinsecamente legate al fatto che spesso questi edifici sono stati fatti con materiali poveri e oggi dopo tanti anni hanno bisogno di alta manutenzione e non sono più adatti anche all'esigenze del 2025”. Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Credo che più si parla, più si fa una comunità unita da nord a sud del paese, meglio è - aggiunge -. Bisogna costruire anche il fatto che il nostro paese a livello mondiale debba giocare in Serie A e per farlo bisogna che le differenze che sono splendide del nostro territorio però si sintetizzino in un'offerta nazionale che deve dare la stessa dignità agli abitanti di tutta Italia e soprattutto parlare una lingua comune e avere degli obiettivi comuni. Credo che la rigenerazione urbana possa esserlo, perché è un elemento che vuol dire anche la riqualificazione di città. Noi abbiamo le città più belle del mondo, ma molto spesso abbiamo una difficoltà enorme, anche per le leggi che ci siamo dati, a riuscire in qualche modo ad adeguare gli edifici a quelle che sono le nuove esigenze abitative”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
In un articolo pubblicato su Avvenire lo scorso 26 gennaio 2025 Enrico Giovannini, professore ordinario di Statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata, nonché ex presidente dell’Istat, ministro del Lavoro nel governo Letta e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili nel governo Draghi, ha sostenuto che negli Stati Uniti guidati da Donald Trump è in atto una profonda rivoluzione del concetto stesso di Stato. E nel nuovo mondo che si intende realizzare rischia di diventare sostanzialmente irrilevante anche la statistica “ufficiale”, che dovrebbe non solo consentire agli amministratori di individuare problemi e possibili soluzioni ma anche ai cittadini/elettori di valutare la qualità dell’azione politico-amministrativa in base ai dati prodotti secondo criteri di scientificità e autonomia. Del ruolo fondamentale delle statistiche economiche parliamo proprio con il professor Giovannini che ha scritto insieme a Roberto Monducci, un libro, giunto alla terza edizione, pubblicato dal Mulino, dal titolo “Le statistiche economiche, fonti, metodi e dati per comprendere il sistema economico”.
ROMA (ITALPRESS) - Il Ministero delle Infrastrutture sta lavorando sul piano Casa, un piano molto importante che riguarderà una nuova era sul fronte della disponibilità di abitazioni e di immobili", mentre "il Governo è impegnato sulla legge sulla rigenerazione urbana, già depositata in Parlamento, per verificare quali siano delle proposte di equilibrio, per arrivare alla definizione di normative che siano coerenti con il tema della transizione che è necessario, ma sul quale bisogna porre delle idee di buonsenso". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipess, Alessandro Morelli, a margine del Consiglio Nazionale della Fiaip a Roma. Il governo "è assolutamente impegnato" sul tema della casa, ma chiaramente bisogna fare i conti con il portafoglio che si può mettere a disposizione. Sicuramente il cambio di una visione europea, la possibilità di allargare le maglie non solo rispetto al debito, ma anche la possibilità di aprire un po' di più i cordoni della borsa potrà cambiare molti aspetti", ha chiarito.xi2/sat/gtr
ROMA (ITALPRESS) - "Ci sono milioni di italiani che vanno a letto con l'angoscia di una cartella esattoriale, dopo avere fatto la dichiarazione dei redditi, ma per problemi, infortuni e fallimenti non sono riusciti a pagare tutto". Lo ha detto ilvicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando della pace fiscale, a margine del convegno sul Salva Casa organizzato in Regione Lazio."Togliere dalle case di milioni di italiani quelle cartelle che rendono la gente dei fantasmi significa per lo Stato incassare e per la gente pagare in 10 anni 120 rate senza sanzioni né interessi e tornare a vivere", ha aggiunto.xl5/sat
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Ci stiamo avvicinando. C'è un senso di responsabilità enorme, però le cose stanno andando nel verso giusto. Sono molto contento". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Cerimonia di consegna delle Benemerenze del Coni Calabria, che si è svolta nell'aula magna "A. Quistelli" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in risposta a una domanda sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il numero uno del Coni si è anche espresso sulle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'ipotesi di un altro mandato da presidente del Coni.xa5/gm/gtr
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Ci stiamo avvicinando. C'è un senso di responsabilità enorme, però le cose stanno andando nel verso giusto. Sono molto contento". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Cerimonia di consegna delle Benemerenze del Coni Calabria, che si è svolta nell'aula magna "A. Quistelli" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in risposta a una domanda sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il numero uno del Coni si è anche espresso sulle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'ipotesi di un altro mandato da presidente del Coni.xa5/gm/gtr
Il ministero delle Infrastrutture ha recentemente presentato le linee guida di chiarimento all’applicazione del decreto "Salva casa", voluto dal dicastero guidato da Matteo Salvini con l'obiettivo di semplificare il mercato immobiliare permettendo di sanare alcune tra le più diffuse irregolarità edilizie costruttive. Tra le precisazioni ci sono quelle che riguardano le varianti «ante 1977». Difformità grandi e piccole che hanno 50 anni o più, presenti in tutta Italia, e sulle quali le norme del decreto hanno portato, nonostante gli obiettivi iniziali, benefici limitati. Riepiloghiamo i principali chiarimenti con l'aiuto di Giuseppe Latour - Il Sole 24 ORE - e dell'avv. Andrea Di Leo, avvocato amministrativista ed esperto per Il Sole 24 ORE.Per il 2025 sono stati stanziati 10 milioni di euro per il cosiddetto "bonus psicologo", il contributo alle sedute di psicoterapia che può essere richiesto sul sito dell'Inps in presenza di determinati requisiti, a cominciare da un Isee non superiore ai 50mila euro. La misura, però, è stata caratterizzata fin dal suo esordio, nel 2022, da un certo ritardo nelle procedure di richiesta e di erogazione. Il decreto attuativo che darà il via al nuovo ciclo è atteso per marzo o aprile. Nel frattempo è stata sbloccata una nuova tranche di risorse ancora relative ai fondi 2024, che dovrebbe riguardare circa 3mila persone. Proprio per oggi, 11 febbraio, è atteso in Gazzetta ufficiale il decreto che sblocca i 5 milioni rimanenti, dopo l'approvazione della Corte dei conti. Facciamo il punto con Bianca Lucia Mazzei de Il Sole 24 ORE.
Presentato oggi a Roma, in occasione dell'Airport Day, un evento diffuso organizzato da Assaeroporti e società di gestione associate, il Manifesto degli aeroporti italiani, un documento che sintetizza i valori e gli obiettivi che muovono il sistema aeroportuale italiano, comparto che incide per il 3,8% sul Pil italiano e che genera 1,3 milioni di posti di lavoro. Mobilità, sviluppo, innovazione, sostenibilità e inclusività i cinque punti su cui si basa il Manifesto. L'incontro ha visto la partecipazione del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, del presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma, dell'amministratore delegato di Sace Alessandra Ricci, di Leopoldo Destro (Confindustria) e del presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo. «I nostri aeroporti ha detto Borgomeo - rafforzano l'economia del Paese. Il doppio record di traffico, per passeggeri e cargo nel 2024, lo dimostra: 220 milioni di viaggiatori e 1,25 milioni di tonnellate di merce sono i risultati migliori di sempre - Secondo il presidente di Assaeroporti alcuni dati sono abbastanza impressionanti - Per ogni milione in più di passeggeri si generano 522 posti di lavoro in ambito aeroportuale e 6.105 a livello nazionale». Lufthansa arriva in Italia per valorizzare i nostri aeroporti e il nostro mercato». Interviene al microfono di Sebastiano Barisoni Carlo Borgomeo, Presidente Assaeroporti.Torna la Fashion Week di MilanoSono ancora in corso le sfilate della haute couture a Parigi, ma è già tempo di guardare avanti: Milano, infatti, si prepara alla fashion week delle collezioni donna per l autunno inverno 2025/26, dal 25 febbraio al 3 marzo, con il calendario ufficiale della Camera nazionale della moda italiana, costellato di 54 sfilate fisiche e cinque digitali, riunite, come ormai da tradizione, nell'ultima giornata della manifestazione. La Moda italiana spera in un 2025 migliore rispetto all'anno scorso, dice Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda, presentando la Milano Fashion Week Women's Collection. Capasa ha spiegato che il centro studi della Camera non ha ancora elaborato previsioni per l'anno in corso. "L'unico dato che abbiamo è quello rispetto all'ultimo trimestre del 2024, che è stato meno negativo rispetto ai primi tre, per questo siamo moderatamente ottimisti rispetto al 2025 - ha detto -. Noi speriamo sia un anno di tenuta. Ma adesso è troppo presto. Ci vuole almeno il primo trimestre". Ne parliamo proprio con Carlo Capasa - Presidente della Camera nazionale della Moda italiana.
L'apertura di giornata con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.La diga Trinità di Castelvetrano è stata costruita tra il 1954 e il 1959, ma non è mai stata collaudata. Il ministero delle Infrastrutture, in una nota dello scorso 14 gennaio, ha prescritto la riduzione del quantitativo di acqua presente fino a un altezza massima di 50 metri. La chiusura di questo impianto significherebbe la morte definitiva di centinaia di aziende vitivinicole che, ogni estate, per l'irrigazione, dipendono dalle acque di questo invaso. Protestano i sindaci: noi ci colleghiamo con Salvatore Quinci, Sindaco di Mazara del Vallo.
Codice identificativo nazionale obbligatorio e divieti per 640mila immobili: il 1° gennaio è partita la rivoluzione che interessa gli affitti brevi e il settore turistico-ricettivo. Multe salate per chi non rispetta il nuovo regime autorizzativo. Autobrennero, via alla gara europea promossa da Ministero delle Infrastrutture per la nuova concessione: in vista 9,2 miliardi di euro di investimenti. Da oggi è partita la stagione dei saldi invernali: primi sconti nei negozi della Valle d'Aosta, da sabato prossimo in tutte le altre regioni.
Codice identificativo nazionale obbligatorio e divieti per 640mila immobili: il 1° gennaio è partita la rivoluzione che interessa gli affitti brevi e il settore turistico-ricettivo. Multe salate per chi non rispetta il nuovo regime autorizzativo. Autobrennero, via alla gara europea promossa da Ministero delle Infrastrutture per la nuova concessione: in vista 9,2 miliardi di euro di investimenti. Da oggi è partita la stagione dei saldi invernali: primi sconti nei negozi della Valle d'Aosta, da sabato prossimo in tutte le altre regioni
Potrebbe essere già giunto al capolinea il governo di Michel Barnier, in Francia dopo solo due mesi. Oggi verranno discusse e poi votate (intorno alle 20) in Assemblea nazionale le mozioni di sfiducia nei confronti dell'esecutivo presentate dal Nuovo Fronte Popolare e dal Rassemblement National. Ieri in serata è arrivato l'ultimo appello di Barnier in un'intervista su Tf1. "Auspico, ed è possibile" che le due mozioni di sfiducia non vengano votate, ha dichiarato il primo ministro secondo cui se il governo cadesse "quasi 18 milioni di francesi vedranno aumentare le loro imposte sul reddito". Ottimista il presidente Macron: "Non posso credere che il Rassemblement National voterà la mozione di sfiducia del Nuovo Fronte Popolare". Macron ha invitato i legislatori francesi a mettere da parte le loro ambizioni personali e a rifiutare un voto che farebbe cadere il governo e getterebbe il Paese nello scompiglio politico. Secondo Politico, il prossimo nel mirino di Marine Le Pen sarebbe il presidente Emmanuel Macron. Ne abbiamo discusso con Danilo Ceccarelli - collaboratore de Il Sole 24 ore da Parigi.Campari fino a +5% in borsa sulla notizia del nuovo ADCampari scatta a Piazza Affari, arrivando a guadagnare circa cinque punti e festeggiando la notizia che è stato scelto un nuovo amministratore delegato che da gennaio guiderà il gruppo. Si tratta di Simon Hunt, che piace al mercato visto che vanta una esperienza di oltre 30 anni nel settore dei premium spirit. Subentra agli attuali co-Ceo ad interim Paolo Marchesini, chief financial and operating officer, e Fabio Di Fede, chief legal and M&A officer. A settembre, dopo soli 5 mesi in carica, Matteo Fantacchiotti, che aveva preso il posto di Bob Kunze-Concewitz, si era dimesso da Ceo e membro del Cda per motivi personali ed erano stati nominati i due co-Ceo. Il manager ha lavorato per le principali aziende del settore degli alcolici, maturando competenza nei mercati internazionali, in particolare nel mercato strategico degli Stati Uniti, così come nei mercati emergenti. Più recentemente, dopo due anni come consulente strategico per chief executive e cda di aziende di spirit premium, Simon Hunt è stato nominato nel 2022 ceo di Catalyst Spirits, un incubatore di marchi. Ne abbiamo parlato con Dino Pesole, Il Sole 24 Ore.Autotrasporto chiede al Ministro Salvini la convocazione del Tavolo al MITRiattivare il tavolo dell autotrasporto per affrontare i problemi del settore, fondamentale per la logistica e l economia del Paese. La richiesta di UNATRAS, il Coordinamento unitario delle principali associazioni nazionali dell autotrasporto, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. L autotrasporto movimenta oltre due terzi delle merci trasportate in Italia ed è un elemento essenziale per il funzionamento della logistica, delle filiere produttive e distributive. Tuttavia, le imprese del comparto devono affrontare criticità crescenti, tra cui problemi economici, normativi e gestionali. Nella lettera inviata al Ministro Salvini -riportata di seguito- Unatras ribadisce l importanza della riattivazione del Tavolo per un confronto con il Governo su: sostegno economico per la transizione ecologica, tempi di pagamento e gestione tempi di carico e scarico, valori di riferimento dei costi di esercizio dell autotrasporto, decreti legislativi attuativi del Codice della Strada. Intanto le associazioni di settore sono alle prese con un problema di scarsità degli autisti e con una serie di richieste sindacali che potrebbero sfociare in uno sciopero il prossimo 9 e 10 dicembre. Ne abbiamo discusso con Sergio Lomonte, segretario della Confartigianato Trasporti.
È in corso a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, la terza edizoine del Grand Prix Innovation, organizzato dalla CCI France Italie, detta "la Chambre", la prima rete d'affari franco-italiana, con oltre 420 imprese francesi e italiane aderenti. Con questo evento la CCI France Italie punta a promuovere l'innovazione e a facilitare lo scambio di idee e la contaminazione positiva tra gli ecosistemi italiano e francese dell'innovazione e della responsabilità. Il 10 ottobre scorso, la Chambre ha lanciato una Call for Start Up in occasione di una tavola rotonda sul tema dell'Intelligenza Artificiale, inserita nel palinsesto della Digital Week.Una giuria, incaricata di valutare i progetti e composta da Cécile Bourland, Amministratore Delegato CCI France Italie, Sasha Komarevych, Startup Ecosystem Leader & Acceleration Program Manager di Bocconi4Innovation e il Club CSR della Chambre, ha selezionato le 6 startup finaliste: Aindo presentata da Findomestic Banca; Approxima presentata da Forvis Mazars; Hypesound presentata da Crédit Agricole; J4Energy presentata da Gruppo Lactalis in Italia; Ogyre presentata da Roveda; Trailslight - presentata da Siram Veolia. Queste 6 startup accedono alla seconda fase che prevede un Elevator Pitch in occasione della serata di premiazione che si terrà questa sera. Al termine dell'evento verrà annunciata la graduatoria finale delle 3 Coppie Startup/Corporate vincitrici.Il commento di Salvatore Majorana, direttore Kilometro Rosso Innovation District a Focus Economia.BancoBpm: «L offerta di UniCredit non riflette il nostro potenziale»L offerta di Unicredit «non riflette in alcun modo la redditività e l ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco Bpm». E netto il giudizio del consiglio dell istituto che ribadisce come l offerta non sia stata sollecitata e ricorda che il valore potenziale di Piazza Meda «è ulteriormente rafforzato dalle operazioni straordinarie recentemente annunciate, che si aggiungono alle azioni già contenute nel piano industriale 2023-26 e che si tradurranno in un aggiornamento degli obiettivi del piano medesimo, già in parte anticipati al mercato».Le sinergie di costo lorde stimate da Unicredit per 900 milioni sono «più di un terzo della base costi di Banco Bpm» e per questo «destano forti preoccupazioni sulle prevedibili ricadute a livello occupazionale e sociale». Lo sottolinea ancora il cda di BancoBpm dopo aver analizzato l offerta del rivale. «Peraltro tali sinergie, al pari di quelle di ricavo, non sono per nulla valorizzate nelle condizioni dell offerta» si legge in una nota.La riunione del board era già fissata in calendario, ma alla luce dell offerta lanciata lunedì da UniCredit ha assunto un valore ben più rilevante. Già in mattinata erano peraltro emerse le prime prese di posizione: alla domanda dei giornalisti se l offerta pubblica di scambio di Unicredit è da considerarsi ostile, il consigliere Mauro Paoloni, facendo il suo ingresso nella sede della banca, aveva risposto: «Sì».IERI UniCredit ha messo sul tavolo un con cambio di 0,175 nuove azioni Unicredit per ogni titolo del Banco Bpm. Un offerta «non vincolante», ha precisato Orcel, che pone l asticella al 50% delle adesioni con l obiettivo di salire oltre il 66 per cento. Agli azionisti Orcel riconosce implicitamente 6,657 euro ad azione, lo 0,5% in più dei valori di chiusura di venerdì scorso di BancoBpm. L Ops di UniCredit, del valore di 10,1 miliardi di euro, ha l obiettivo di delistare Banco Bpm e procedere a una fusione tra i due istituti. Tuttavia, l offerta è stata presentata senza un accordo preventivo con il consiglio di amministrazione di BancoBpm, motivo per cui è stata percepita come ostile.L'intervento di Luca Davi, Sole 24 Ore, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarie Domani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo.Come rilevato dal Rapporto ASviS pubblicato il 17 ottobre, il Piano strutturale di bilancio di medio termine non esprime quella visione in grado di cambiare in profondità il Paese. Per l'ASviS nel Ddl si riscontrano l'assenza di una direzione univoca e la mancanza di coerenza nelle politiche, in contrasto con gli impegni presi dal Governo nelle sedi internazionali (Onu, G7, G20) per accelerare i progressi verso l'Agenda 2030, oltre che con quanto indicato nella Strategia nazionale di sviluppo sostenibile (SNSvS), adottata nel 2023.Parola a Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
Lo scorso venerdì si è tenuto a Torino il Pmi Day, l'iniziativa di Confindustria arrivata alla quindicesima edizione. Ogni anno, dal 2010, nell'ambito del Pmi Day le aziende aprono le porte a studenti, insegnanti, istituzioni, per avvicinare i giovani al mondo dell'impresa. In quell'occasione Giovanni Baroni, presidente della Piccola industria di Confindustria, ha ricordato che: "È fondamentale investire in innovazione e formazione, due aspetti che vanno di pari passo."Il focus dell'evento tenutosi quest'anno organizzato da Piccola Industria Confindustria, Unione Industriali di Torino e Anitec-Assinform nel capoluogo piemontese, in collaborazione con Rete nazionale licei economici sociali d Italia, è stato sulla cooperazione necessaria fra imprese e scuole per permettere ai giovani di sviluppare le competenze giuste per immergersi nel mondo del lavoro. «Costruire» la parola chiave: costruire consapevolezza, competenze, sostenibilità e innovazione. Ne abbiamo discusso con: Giovanni Baroni (nella foto), presidente della Piccola industria di Confindustria.Risiko, Unicredit ops volontaria su Banco Bpm. La mossa di Orcel spiazza il governo Bpm, dieci giorni fa sembrava intenzionato a diventare futura seconda banca in Italia, oggi rischia di diventare la preda dell'attuale seconda. Unicredit rompe gli indugi e dà una sonora sferzata al risiko bancario: dopo l offerta sulla tedesca Commerzbank, punta la rotta sull Italia e offre 10 miliardi di euro per Banco Bpm. Un operazione che isserebbe la banca italiana al vertice delle banche europee per capitalizzazione e valore di asset.Unicredit ha infatti lanciato un offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. Lo si legge in una nota dell istituto bancario diffusa questa mattina all'alba. Il controvalore complessivo dell offerta di Unicredit nei confronti di Banco Bpm, sempre in caso di integrale adesione, sarà di 10,1 miliardi di euro. L importo è pari alla valorizzazione monetaria del corrispettivo, cioè 6,657 euro per azione di Banco Bpm. La cifra tiene conto anche del prezzo ufficiale delle azioni di Unicredit nell ultima seduta di venerdì scorso che è pari a 38,041 euro. Ne abbiamo parlato con Luca Davi - Il Sole 24 Ore e Stefano Caselli, direttore della School of Management della Bocconi e Professore di Economia degli Intermediari Finanziari.ASviS: La manovra 2025 presenta un quadro di politiche frammentarieDomani si terrà il secondo incontro sul Rapporto ASviS 2024 a tema economia, in diretta streaming dalla Clubhouse di Montecitorio a Roma. È il secondo dei quattro ASviS Live, il ciclo di appuntamenti di alto profilo organizzati dall Alleanza, in collaborazione con CEOForLife, vedrà stakeholder chiave e rappresentanti delle istituzioni confrontarsi sulle numerose proposte avanzate nella nona edizione del Rapporto Coltivare ora il nostro futuro. L Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile . Presentato il 17 ottobre scorso, il documento rappresenta infatti uno strumento unico per analizzare l avanzamento del nostro Paese verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi dell Agenda 2030 e identificare gli ambiti in cui bisogna intervenire per assicurare la sostenibilità del modello di sviluppo. Ne abbiamo parlato con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13).
Dopo la prima settimana, facciamo un bilancio dei lavori della COP29. Riflettiamo su come comunicare i cambiamenti climatici in opposizione alla narrativa negazionista.Gli ospiti di oggi: Marco Piras, Vice Direttore Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino e coordinatore del Master Climate Change del Politecnico di Torino, Eleonora Cogo, think tank Ecco da Baku, Salvatore Borghese, analista di You Trend, Cristina Valentini, giornalista e responsabile della comunicazione dell’Associazione EuCliPa.
Oltre 4 milioni di elettori in totale potranno recarsi alle urne per le Regionali. Mobilitati tutti i leader nazionali per i comizi finali.Ne parliamo con il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
Tavares, lavoro duro per evitare problemi Volkswagen. Intanto saltano i fondi del Pnrr alla Gigafactory di Termoli"Stiamo lavorando duramente per evitare la situazione in cui si trova Volkswagen. Il futuro dirà se siamo stati in grado di evitare i problemi oppure no, ora è troppo presto. Così l'ad di Stellantis, Carlos Tavares, ha risposto ai giornalisti sulla possibile chiusura di siti Volkswagen. "Quello che stiamo dicendo da almeno sei anni è che il grosso problema dell'elettrificazione è l'accessibilità economia. Vediamo chiaramente che i consumatori vogliono comprare l'elettrico al prezzo dell'endotermico, ma non esiste un modello di business che supporti questo. Le aziende che hanno cercato di vendere le elettriche ai prezzi delle vetture con motore endotermico sono andate in difficoltà". Proprio oggi si è tenuto un tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un tavolo presieduto dal ministro Urso e alla presenza del presidente della Regione Molise, dei rappresentanti dell'azienda, di Stellantis e dei sindacati. E’ intervenuta ai microfoni di Focus Economia Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.Valichi, il nordovest isolato dalla Francia"In questo momento il problema più grande che abbiamo sono le Alpi Occidentali che, per tanti anni, non sono state un problema". Così ieri Edoardo Rixi, viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, parlando di infrastrutture, a margine dell'apertura del Centro di approvvigionamento Amazon ad Alessandria. Per l'Italia la questione è particolarmente annosa poiché il 60% dell interscambio commerciale (import/export) tra l'Italia e il resto del mondo si svolge con i Paesi europei e deve passare per l arco alpino.Attenzione puntata, in particolare, su alcuni attraversamenti critici: Brennero, Frejus, Monte Bianco, Gottardo, Tarvisio. Secondo Uniontrasporti, la somma dei traffici al Brennero e al Tarvisio vale oltre il 50% dei traffici complessivi su gomma del sistema dei valichi. Questa tenaglia stringerà al collo le società ferroviarie italiane e straniere, e l'economia dei territori che i valichi servono, con un danno che supererà il miliardo di euro. Lo certifica lo studio sulle "Interruzioni dei trafori ferroviari" del professor Andrea Giuricin (Università Bicocca di Milano), tra i massimi esperti nazionali di trasporti. Lo studio ricorda, intanto, che il Fréjus e il Gottardo non sono certo due collegamenti qualunque. A regime, vengono attraversati da 80 mila treni ogni anno (80 mila). E il settore logistico italiano li usa per trasferire il 30% delle materie prime e dei prodotti finiti.Il commento di Enzo Pompilio D'Alicandro, presidente di FAI Torino.Piano strutturale di bilancio, Mef: «Deficit sotto 3% già nel 2026»Il percorso di avvicinamento alla legge di Bilancio è ufficialmente iniziato. Il Piano strutturale di bilancio di medio termine, il documento previsto dalla riforma delle regole di bilancio europee, è giunto oggi all'esame del consiglio dei ministri. «Il Consiglio dei ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell'ambito della riforma delle regole di bilancio europee», spiega una nota del ministero dell'Economia. «Il documento - si legge ancora nel documento - sarà trasmesso alle Camere dopo aver recepito le revisioni statistiche apportate dall'Istat nell'ambito della "Revisione generale delle stime annuali dei Conti nazionali del periodo 1995-2023", che saranno rilasciate il prossimo 23 settembre».«Nell'orizzonte temporale considerato dal Piano il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all'1,5 per cento. La traiettoria, inoltre, è coerente con l'andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto dal Programma di Stabilità dello Intervistato da Vincenzo Miglietta, Dino Pesole, editorialista del Sole 24 Ore.Von der Leyen presenta la nuova Commissione Ue: più attenzione a economia e sicurezzaDopo due mesi di intenso negoziato con i paesi membri, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha presentato oggi, martedì 17 settembre, il nuovo collegio dei commissari per il prossimo quinquennio. Sei vicepresidenti esecutivi coadiuveranno il lavoro di altri 20 commissari. Tra questi Raffaele Fitto (Fratelli d'Italia) a cui andrà un portafoglio che, come previsto, comprende i fondi di coesione e le riforme previste dal NextGenerationEU. Secondo la lettera di missione relativa all'ex ministro Fitto, l'uomo politico dovrà occuparsi di produttività, innovazione e competitività, utilizzando le leve degli investimenti e delle riforme. L'uomo politico deve anche impegnarsi nel ridurre gli oneri amministrativi che pesano sulle imprese e in generale sulle attività economiche. Si legge nella lettera di missione: «Lei dovrà ridurre gli obblighi di rendiconto del 25% in generale, e del 35% per le piccole e medie imprese».L’intervento di Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore.
L'antifragilità è una caratteristica che dovremmo riscoprire, a livello non solo personale, ma anche politico. È la caratteristica per cui un sistema complesso come l'economia a fronte di squilibri inattesi, caotici, tipici di quando «si perde la bussola» riesce ad apportare adattamenti, a individuare le cause delle crisi e a volgere in positivo ciò che sta accadendo. Un sistema antifragile migliora quando è esposto a sfide: è la scommessa del nostro mondo postglobale. In un mondo alla ricerca di nuove rotte, una direzione possibile è tracciata dall'Agenda 2030. L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d'azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell'ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile Sustainable Development Goals, SDGs in un grande programma d'azione per un totale di 169 target o traguardi. L'avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. L'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) tiene sotto controllo l'avanzamento del nostro Paese per raggiungere i target dell'Agenda. Da uno degli ultimi report che hanno stilato emerge come l'Italia avrebbe tutte le ragioni per accelerare sulla sostenibilità ambientale. Inoltre il terzo obiettivo delle Nazioni Unite punta ad assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. Un aspetto tutt'altro che scontato nel nostro Paese. Infine nel 2023 il Pil del Mezzogiorno è aumentato dell 1,3% contro una media nazionale del +0,9% secondo le stime della Svimez. Non accadeva dal 2015. Altrettanto favorevole al Sud è la dinamica occupazionale. Gli occupati nel Mezzogiorno sono aumentati del +2,6% su base annua, più che nelle altre macro-aree e a fronte di una media nazionale del +1,8%.Ne abbiamo parlato con:Mario Deaglio, docente Economia Internazionale Università di TorinoEnrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13)Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBELuca Bianchi, Direttore di Svimez
Le aspettative delle grandi imprese industriali associate a Confindustria per la produzione di luglio 2024 sono positive: nel mese corrente, infatti, la quota di imprese che prevede un aumento della produzione è pari al 41,6%, rispetto al 33,4% di giugno. Si tratta di un forte miglioramento rispetto alle rilevazioni precedenti, in cui la maggior parte delle imprese aveva scelto l'opzione "rimarrà stabile" per le loro previsioni sull andamento della produzione. Tuttavia, aumenta anche il rischio percepito di un possibile arretramento: la percentuale di aziende che si aspetta una contrazione della produzione è salita in luglio al 23,4%, rispetto al 12,7% del mese scorso. Il restante 35,0% degli intervistati prevede, infine, che la produzione rimanga stabile, un dato in calo rispetto alla maggioranza del mese scorso, che era del 53,9%. Secondo le grandi imprese industriali, domanda e ordini saranno, nei prossimi mesi, ancora il fattore principale di traino per la produzione. Il saldo resta positivo, seppur in calo rispetto alla rilevazione di giugno: da 10,4% a 6,0%. La disponibilità di manodopera preoccupa gli intervistati: il saldo tra la quota di imprese che la considera un fattore di traino rispetto a quella che la ritiene un ostacolo cala ulteriormente, passando da -1,5% a -4,5% a luglio. In peggioramento anche il sentiment sulla disponibilità di impianti, che torna a essere negativo nella rilevazione di luglio. Il saldo passa da 0,1% a -1,4%. Secondo calo consecutivo di RTT (Real Time Turnover) a giugno 2024. RTT, costruito in base ai dati sul fatturato, destagionalizzato e deflazionato, del campione di imprese clienti di TeamSystem, registra un moderato calo, di -1,6%, a giugno. L indicatore mostra una flessione più ampia nell industria, meno nei servizi, mentre cala solo marginalmente nelle costruzioni. Il dato aggregato di RTT per l economia italiana: a giugno, RTT indica un calo più moderato del fatturato a prezzi costanti delle imprese, pari a -1,6%, rispetto a quello registrato a maggio, cali che seguono il balzo di aprile. Nonostante il dato negativo anche a giugno, RTT continua a suggerire che nel 2° trimestre 2024 si sia registrata una dinamica nel complesso positiva, anche se molto indebolita. RTT per i macro-settori produttivi: a giugno si è avuto un significativo calo di RTT nell industria, -2,4%, dopo il moderato calo di maggio. Anche nei servizi si registra una flessione, moderata, di -1,3%, dopo il forte calo di maggio. In media, nel 2° trimestre, entrambi i settori risultano in espansione (+0,9% e +1,6%), grazie ai balzi di aprile. Nelle costruzioni, invece, RTT a giugno è quasi stabile (-0,3%) ed erode solo in minima parte la significativa dinamica positiva del mese precedente. RTT per le macro-aree e le dimensioni d impresa. RTT registra i cali maggiori al Centro (-1,8% a giugno) e nel Nord-Ovest (-1,4%), in entrambe le aree proseguendo la flessione di maggio. RTT indica una riduzione contenuta nel Nord-Est (-0,7%) e al Sud (-0,6%), unica area cresciuta a maggio. Nella media del 2° trimestre, tutte le aree risultano in crescita (Sud +0,7%), tranne il Nord-Est (-0,4%). A giugno, RTT indica il proseguire di una forte flessione sia per le grandi imprese (-3,4%), che per quelle medie (-3,0%). Per le piccole imprese, viceversa, si registra un forte rimbalzo, dopo la flessione di maggio.Ne parliamo con Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Il lavoro al tempo del caldo recordTemperature record. Siccità e incendi nelle isole, si va verso la crisi idrica. Ci si muove verso soluzioni o tutele per fronteggiare il caldo record come numeri verdi e sportelli per gli anziani, centrali operative, distribuzione di generi alimentari, consegne a domicilio e salvaguardia delle attività in cui si impiegano animali da soma: a Napoli per esempio è scattato il divieto di circolazione delle carrozze dal 12 giugno al 15 settembre. Sul fronte lavoro: per salvaguardare i dipendenti si ricorrerà a Cig per caldo se l'attività è sospesa dall'autorità o se si registrano almeno 35 gradi. Si tratta di giornate in cui per metà orario verrà svolta l'attività lavorativa e per l'altra metà si utilizzerà la cassa integrazione per situazioni climatiche eccezionali. Il pagamento della cassa integrazione sarà effettuato dall'Inps direttamente ai lavoratori. Le delibere comunali fanno scattare il divieto di lavoro nelle ore più calde nel settore agricolo, florovivaistico, in cava e nei cantieri edili. Il caldo impone la chiusura di biblioteche o asili comunali, provocando non pochi disagi alle famiglie, già alle prese con la difficile organizzazione estiva. C'è chi da la possibilità ai propri dipendenti agevolazioni quali lo smart working nelle ore più calde della giornate.Ne parliamo con Giampiero Falasca, avvocato giuslavorista partner dello Studio Legale DLA PIPER. Asvis, nove città italiane corrono verso la neutralità climatica al 2030Le strategie e i programmi per ridurre le emissioni climalteranti delle nove città italiane che partecipano alla missione dell'Unione europea per diventare carbon neutral entro il 2030 (Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino) sono al centro di un nuovo Quaderno presentato oggi dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Il documento contiene un'analisi dettagliata dei Climate City Contract, i documenti con cui ciascuna città presenta alla Commissione europea gli impegni strategici, i piani d'azione e i relativi investimenti per raggiungere l'ambizioso obiettivo di ridurre di almeno l'80% le emissioni climalteranti entro il 2030, adottando innovazioni che coinvolgono ogni ambito della vita nelle aree urbane tra cui mobilità, infrastrutture, riscaldamento degli edifici, ciclo dei rifiuti, gestione delle risorse idriche e del verde. "Le città sono ecosistemi complessi che allo stesso tempo influenzano e subiscono le dinamiche climatiche attraverso i sistemi dell'abitare, della mobilità, della produzione e consumo di energia e della gestione dei rifiuti - dichiara il direttore scientifico dell'ASviS, Enrico Giovannini - Come emerge dal Quaderno ASviS, il percorso verso la neutralità è difficile ma possibile, prendendo esempio dalle nove città analizzate, dove le emissioni sono già diminuite in modo significativo rispetto al 2015. Vi sono però ancora molte barriere, sia di carattere sia normativo sia culturale, come per esempio quelle che frenano la riqualificazione energetica degli edifici, la possibilità di produrre energie rinnovabili su scala locale, l'elettrificazione dei trasporti, il passaggio a forme di mobilità sostenibile. Per superarle occorre aumentare la disponibilità di risorse, pubbliche e private. Ne parliamo con Enrico Giovannini, direttore scientifico dell'ASviS (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ex ministro (Infrastrutture governo Draghi, Ministro del Lavoro governo Letta) e presidente Istat (2009-13),Rischio modifiche alla manovra, tra fisco e sentenza sul rdcAumenta il rischio di modifiche alla manovra. Dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue, l'Inps ha calcolato in 3,088 miliardi il costo da sostenere per assicurare il reddito di cittadinanza per i quattro anni in cui è stato in vigore agli stranieri con meno di 10 anni di residenza in Italia (76% del totale).Il 20% delle tax expenditures ha effetti «non quantificabili» per il Governo. Anche per le altre incognite risparmi dal riordino. «Riformare le spese fiscali», o addirittura finanziare con questa leva le manovre di finanza pubblica, diventa però complicato se la spesa resta misteriosa per 118 voci, sparse tra Iva, imposta di registro e Irpef che ne abbracciano la quota maggiore. Come aggiunge Freni, il Rapporto annuale nato con gli obiettivi ambiziosi definiti dalla legge «non fornisce intenzionalmente un totale in termini di gettito relativamente alle singole missioni», cioè ai diversi obiettivi a cui è finalizzata ogni spesa pubblica. Intanto come ogni anno, nel mese di agosto, anche il Fisco va in vacanza. Di norma, in agosto e in alcuni casi anche nei primi giorni di settembre, sono prorogati o sospesi i termini per gli adempimenti e i versamenti tributari, per produrre documenti e informazioni nell ambito di verifiche «non sostanziali» e per versare quanto dovuto sulla base dei cosiddetti «avvisi bonari», o per fornire chiarimenti. È stabilito che i termini per la presentazione dei documenti e delle informazioni chiesti ai contribuenti dall agenzia delle Entrate e dagli enti impositori, sono sospesi dal 1° agosto 2024 al 4 settembre 2024. E slitta dal 31 luglio al prossimo 15 settembre il pagamento della quinta rata della Rottamazione-quater delle cartelle del fisco. La norma è contenuta nell'articolo 6 dell'ultimo decreto legislativo, approvato in via definitiva dall'ultimo Consiglio dei Ministri, nel quale sono inserite le modifiche ai precedenti provvedimenti attuativi della delega fiscale. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il Sole 24 Ore,La giornate dei mercati Ne parliamo con Gian Marco Salcioli, socio e strategist per Assiom Forex.
In apertura il punto di vista di Paolo Mieli sulle principali notizie della giornata. Per la nostra intervista politica di oggi, ospitiamo Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, leader della Lega.Nasce proprio da un'idea del ministro Salvini, la decisione di intitolare l'aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, decisione che ha diviso come tutto quanto fatto dal leader di Forza Italia in vita. Ne parliamo con Filippo Ceccarelli, giornalista ed editorialista di Repubblica. Autore di B - Una vita troppo, edito da Feltrinelli.
Oggi al Cuoa Business School di Altavilla Vicentina (Vicenza) si è tenuto il convegno dal titolo "La filiera italiana dell'Automotive tra transizione e competitività", organizzato da Anfia e Federmeccanica con il patrocinio di Confindustria Veneto ed il sostegno della Fondazione Cuoa. Durante l'evento sono stati presentati due studi che hanno inquadrato rischi e opportunità del futuro del settore automotive in Italia in correlazione a quanto sta accadendo in particolare tra Europa e Cina, con il Green Deal e l'introduzione dei dazi aggiuntivi all'importazione delle auto elettriche dal Paese asiatico. Il primo, "Piano per la competitività del settore automotive italiano" è stato curato da Anfia e AlixPartners mentre il secondo, "L'automotive verso la sostenibilità ambientale", è stato presentato da Corrado La Forgia, vicepresidente Federmeccanica e il professor Luca Beltrametti, dell'Università di Genova. In quest'ultimo studio viene sottolineata la crescita del mercato orientale. "Questo è avvenuto - hanno precisato La Forgia e Beltrametti - anche grazie alle intelligenti politiche di sostegno alla domanda di auto elettriche fatte dal governo cinese che hanno favorito una continua innovazione tecnologica innalzando il livello di performance dei veicoli e riducendone al contempo i costi di produzione. Ciò, associato alla disponibilità di materie prime, di enormi economie di scala e di competenze professionali, ha permesso un 'sorpasso' rispetto ai leader tradizionali occidentali".Durante l'evento è intervenuto anche Federico Visentin, presidente Federmeccanica che ha avvertito: "Abbiamo bisogno di politiche industriali che puntino soprattutto sull'offerta e sull'innovazione di prodotto più che sugli incentivi sulla domanda che devono rimanere soluzioni marginali". Intanto preoccupano gli ultimi dati del settore: La produzione italiana di autoveicoli diminuisce del -27,8% a maggio rispetto all'anno precedente, secondo i dati Istat corretti per il calendario. Anche nell'insieme dei primi cinque mesi dell'anno è in contrazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente del 16%. Nel complesso, il settore della fabbricazione di mezzi di trasporto è quello con la flessione tendenziale più ampia a maggio (-11,1% su anno). Dall'inizio dell'anno la produzione si è ridotta del 6,7% rispetto ai primi cinque mesi del 2023. Per trovare un calo maggiore di quello registrato a maggio 2024 dalla produzione di autoveicoli bisogna tornare indietro nel tempo fino a ottobre 2021 quando la flessione fu del 33,4%. Dall'Istat spiegano che il dato relativo agli autoveicoli si riferisce alla sintesi di sei macroprodotti: autovetture, autobus, autocarri derivanti da vetture, camper, motori per autoveicoli (compresi i trattori) e autogru.Ne parliamo con Corrado La Forgia, Vicepresidente Federmeccanica - General Manager VHIT-WEIFU.Fiat compie 125 anni, ma Stellantis produce sempre meno in ItaliaA Palazzo Bricherasio, Torino, l 11 luglio 1899. È questo il luogo e la data dove 125 anni nasceva la Fiat, fondata all epoca come Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili Torino . Il primo presidente fu Ludovico Scarfiotti ma i creatori del progetto furono il Conte Emanuele Cacherano di Bricherasio e l avvocato Cesare Goria Gatti, entrambi fondatori dell ACI Automobile Club d Italia. Davanti al Cav. Dott. Ernesto Torretta, Notaio Patrimoniale della Real Casa, i soci versarono un capitale di 800.000 lire. Chi erano i fondatori della Fiat? Emanuele Cacherano di Bricherasio, Alfonso Ferrero de Gubernatis Ventimiglia, Carlo Biscaretti di Ruffia, Lodovico Scarfiotto, Cesare Goria-Gatti e Giovanni Agnelli. Quest ultimo, diventato come noto il proprietario dell azienda torinese e capostipite di una dinastia che ancora oggi sie, si aggiunge in un secondo momento al progetto di creazione del primo marchio automobilistico a livello industriale. Il primo modello costruito dalla neonata società fu la 3 Hp, prodotta in 8 esemplari nel corso del 1899 e derivata dalla Welleneys Per vedere la nascita del Lingotto bisogna attendere il 1916, con la fine dei lavori nel 1923. Il presente dell'azienda simbolo del capitalismo italiano, però, non è così roseo. Secondo i dati della Fim-Cisl presentati lunedì 8 luglio a Torino, gli stabilimenti della holding hanno prodotto 303.510 veicoli, pari a un meno 25,2% dall anno precedente. Solo Pomigliano e Atessa mantengono il segno più con un incremento del 2%. Flessione generale: Dopo tre anni di crescita, dal 2021 al 2023, arriva una frenata che per il sindacato significa poco più di 500mila veicoli prodotti a fine anno, a fronte dei 751mila del 2023. Ma soprattutto la metà rispetto all obiettivo di un milione di auto, soglia condivisa con il ministero delle Imprese e del Made in Italy. E Torino? I primi sei mesi della fabbrica di Mirafiori vedono un -63,4% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. La flessione più consistente dopo il plant Maserati di Modena (-73%). Gli esemplari prodotti sono 19.510, ovvero poco più di un terzo in relazione al 2023. I dipendenti nell assemblaggio sono 2.861, 360 in meno dall ultimo monitoraggio di dicembre. Gran parte di quest ultimi, comunque, ricollocati nel Battery Technology Center e nel Circular Economy Hub inaugurati tra settembre e ottobre dell anno scorso. A Mirafiori, dove hanno pesato 45 giorni di stop produttivo (26 nel secondo trimestre), il 90% dei volumi prodotti nel primo semestre sono 500 elettriche. Solo 1.850 Maserati prodotte, una riduzione del 70% dall anno precedente e cifra lontana dalle 10.000 unità del 2017.Ne parliamo con Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl.Taglio del nastro per l'aeroporto di Salerno, 20 le destinazioniUn'offerta inziale che prevede 20 destinazioni sparse nel mondo. Oltre a nuovi scenari nell'ottica di un sistema aeroportuale in Campania che per la prima volta va oltre Napoli. E' il nuovo aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi che ha visto oggi il taglio del nastro mettendo d'accordo il governatore campano De Luca, che parla di "giornata storica", e il ministro dei Trasporti Salvini che sottolinea invece i benefici in termini di "posti di lavoro e ricchezza" che deriveranno dalla nuova struttura inaugurata oggi dopo tanti rinvii. L'inizio dei primi voli segna inoltre la nascita del sistema aeroportuale campano imperniato sui due scali di Napoli e Salerno e gestito da un unico soggetto, Gesac, in una logica di sistema integrato e complementare. Venti le mete coperte di cui 6 di nazionali (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick e Londra Stansted) e 7 sul segmento charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante). Il piano di sviluppo consiste in un complesso gruppo di investimenti articolati in diverse fasi tra loro correlate per un importo complessivo, fino al 2043, di circa 254 milioni di euro di cui 134 milioni finanziati con fondi pubblici. La prima fase si è principalmente concentrata sulla realizzazione delle nuove infrastrutture di volo e sulla ristrutturazione degli esistenti edifici ed aree destinate ai passeggeri, necessarie alla messa in esercizio dello scalo. In particolare il prolungamento della pista di volo e l'estensione dei piazzali di sosta aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell'aerostazione passeggeri e parcheggi. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo all'inaugurazione dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi ha dichiarato: "Questa è una grande opera di sistema non solo perché collega il territorio con Berlino, con Londra, con Milano, con Catania. Non c'è ancora il nome dell'aeroporto salernitano, lo deciderete nelle prossime settimane. Su Malpensa una decisione l'abbiamo già presa. L'importante che partano i voli. Questo è l'inizio di un percorso. C'è il collegamento con la metropolitana, ovviamente sono altri 300 milioni di euro che stiamo mettendo come sistema di infrastrutture e trasporti con il contratto di programma Rfi in fase di progettazione quindi visto che siamo ambiziosi e visto che a me piace dare alla mia squadra dei termini temporali, conto che entro l'inizio del 2027 ci sia anche la fermata della metropolitana per un collegamento rapido con la città". "Oggi parte anche il collegamento di Bus Italia - ha aggiunto il vicepremier - con Ferrovie dello Stato tra l'aeroporto e la città, quindi è un sistema. L'uscita dell'autostrada A2 non è lontana. Sempre Rfi e Ferrovie dello Stato hanno in corso di progettazione l'intera tratta dell'alta velocità Salerno-Reggio Calabria per arrivare fino alle pendici dello Stretto". Ne parliamo con Carlo Borgomeo, Presidente Assaeroporti.
Nel secondo turno delle elezioni legislative francesi la sinistra del Nuovo Fronte Popolare (NFP) si è affermata come prima coalizione, seguita dal blocco centrista Ensemble del presidente Emmanuel Macron e dall'estrema destra del Rassemblement National di Marine Le Pen. Sono stati smentiti i sondaggi della vigilia, che indicavano la formazione di destra come primo partito. NFP ha ottenuto 193 seggi, Ensemble 163 e RN 126. Nessuno ha raggiunto la maggioranza assoluta di 289 seggi, necessaria per formare un governo. L'affluenza è stata del 67,5% (nel 2022 si era fermata al 46,23%), mai così alta dal 1981. Il primo effetto delle elezioni è stato l'annuncio di dimissioni da parte del Primo ministro Gabriel Attal, a cui però il Presidente Macron ha chiesto di rimanere al suo posto di primo ministro "per il momento", allo scopo di "assicurare la stabilità del Paese". Il leader de La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha invitato Macron a nominare un nuovo Primo ministro del Fronte Popolare. Da oggi si aprono le trattative per la nascita di un governo. Trattative che verranno tenute sotto controllo anche dei mercati che guardano alla Francia anche per capire l'orientamento della secondo economia continentale in merito di politica fiscale e debito pubblico. Ne parliamo con Riccardo Sorrentino, Il Sole 24 Ore.Autotrasporto, tra mare monti le difficoltà si moltiplicanoNon solo i valichi, preoccupano anche l' autostrada del mare. Le imprese sarde che effettuano trasporti da e per la Penisola, movimentando via nave l'80% delle merci, sono preoccupate dai costi aggiuntivi imposti dalle compagnie di navigazione per imbarcare e traghettare i mezzi, i cosiddetti "noli marittimi", che condizionano pesantemente i bilanci di gestione di tutte le realtà del settore. "Infatti, da lunedì 1 luglio viene applicato un ulteriore aumento per il traghettamento dei veicoli che vanno anche ben oltre i 120 euro a mezzo", sostiene la Confartigianato Sardegna secondo la quale "con l'aumento di luglio continua l'irrefrenabile crescita delle tariffe che già nel periodo gennaio 2019/gennaio 2024 ha fatto registrare un incremento di circa il 70%". Preoccupata per la situazione, l'associazione, insieme ad altre sigle nazionali del settore riunite in Unatras, ha scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, chiedendo di "adoperarsi con il governo per intervenire urgentemente e scongiurare, in primo luogo, eventuali speculazioni. Il ministro Salvini ha raccolto le preoccupazioni anche di chi, invece, deve trasportare le merci oltre le Alpi. Dopo che la società che gestisce anche il tratto austriaco della Brennerautobahn (A13), Asfinag, ha reso noto l'intenzione di limitare dal gennaio 2025, e per non meno di tre anni, ad una sola corsia per senso di marcia il transito sull'autostrada per lavori di sicurezza, le associazioni degli autotrasportatori si sono appellate al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il Governo italiano su spinta proprio del ministro Salvini nei mesi scorsi ha chiesto alla Commissione europea di procedere con l'infrazione nei confronti dell'Austria a seguito dei divieti imposti ai mezzi pesanti. La nuova problematica rischia, pero', di paralizzare il traffico, non solo quello pesante, attraverso il passo del Brennero. Approfondiamo il tema con Pasquale Russo, Presidente di Conftransporto e con Massimo Masotti, Presidente della sezione Trasporti Internazionali di ANITA.Fastweb accende il Supercomputer per l'IAFastweb apre la via all'Intelligenza Artificiale in Italia e accende NeXXt AI Factory, il primo e più potente supercomputer, di un'azienda privata ma a disposizione anche del pubblico, AI NVIDIA DGX SuperPOD dedicato all'Intelligenza artificiale generativa in Italia. Si dedicherà a sviluppare MIIA (Modello Italiano Intelligenza Artificiale) a disposizione di startup, aziende, università e pubbliche amministrazioni. "I dati vengono custoditi in Italia e messi al sicuro, qualcosa di unico con prestazioni elevatissime" spiega l'ad di Fastweb Walter Renna. Fastweb, per accendere il suo Supercomputer dedicato all'intelligenza artificiale ha stretto accordi per ampliare il dataset per le ulteriori fasi di addestramento del proprio LLM - MIIA (Modello Italiano Intelligenza Artificiale) con Bignami Editori, Istat (Istituto Nazionale di Statistica) e il gruppo Mondadori. Questi accordi, spiega una nota, hanno creato il più grande e affidabile dataset in lingua italiana, con 1.500 miliardi di token, equivalenti a 11 milioni di libri. Ne parliamo con Enrico Pagliarini, Radio24.
Domani al via il Salone nauticoAl via domani il Salone Nautico a Venezia. La quinta edizione, nel segno della sostenibilità e dell'innovazione, si inaugura il 29 maggio e dura fino al 2 giugno ancora una volta nello storico Arsenale, cuore della marineria della Serenissima. È organizzato da Vela spa per conto del Comune di Venezia e grazie alla collaborazione della Marina Militare Italiana. Radio 24 è presente all'interno della Torre di Porta Nuova all'Arsenale. Sono attesi 270 espositori (50 in più rispetto all'anno scorso) che porteranno oltre 300 imbarcazioni, dislocate in un bacino acqueo di 50.000 mq (per una lunghezza complessiva di circa 2,8 chilometri) per oltre 1.100 metri lineari di pontili. I nazionali sono 216 (80% del totale) e tra questi i principali player italiani nonché oltre 50 cantieri ed espositori veneziani, tra i quali numerose eccellenze dell artigianato cantieristico tradizionale della laguna di Venezia. Gli espositori internazionali sono invece 54 (20% del totale), principalmente provenienti da Regno Unito, Croazia, Slovenia, Polonia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Svezia, Danimarca, Finlandia. Tra i principali espositori: Ferretti Group, Azimut Benetti, Sanlorenzo, Solaris Yachts, Rizzardi, Pardo, Sessa, Tornado, Absolute, FIM e Wider. FerrettiGroup propone a marchio Custom Line la nuova Navetta 38, che sarà anche l ammiraglia tra le barche a motore, oltre a Infinito 90 che propone un nuovo modo di vivere la barca. Sanlorenzo mette in mostra BlueGame e SD 96 sotto l installazione artistica di Lorenzo Quinn in un bacino che diventa luogo esclusivo. Trenta nuovi cantieri e 15 première mondiali: con questi numeri il Salone Nautico Venezia si conferma una delle realtà espositive più importanti, unico per il suo sguardo rivolto al mercato dell est europeo di cui è ormai riferimento stabile. E Venezia, con questa manifestazione, riafferma il suo ruolo di capitale mondiale della sostenibilità nell anno in cui cadono i 700 anni dalla morte di Marco Polo, che ha per primo esplorato il mercato orientale compiendo una parte del suo viaggio anche via mare. Approfondiamo il tema con Alberto Galassi, amministratore delegato Ferretti group, Massimo Perotti, amministratore delegato Sanlorenzo. E con il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.Pnrr e spending nei ComuniCome accade ormai inevitabilmente quando un tema corre al centro del dibattito politico, la battaglia delle parole tende a oscurare le questioni di merito. Questa dinamica, intensificata dalla vigilia elettorale, ha investito in pieno la spending review di Comuni, Città e Province, misurata anche in proporzione alle risorse del Pnrr, come anticipato sul Sole 24 Ore di sabato scorso. Nel tentativo di spegnere il fuoco ieri è intervenuto il vicepremier Matteo Salvini: «Si troverà una soluzione - ha detto il ministro delle Infrastrutture -, non ci saranno tagli». Ipotesi ambiziosa, quella prospettata dal leader della Lega per evitare un altro cortocircuito sulla corsa verso le urne dopo redditometro, Superbonus e Sugar Tax, perché questa spending è prevista dalla manovra, attuata dalla bozza di Dm scritta al Mef guidato dal numero due del Carroccio Giancarlo Giorgetti. Pur non avendo partecipato alla fase di costruzione del meccanismo congegnato al Mef, è diversa la linea seguita dal ministro per il Pnrr Raffaele Fitto che respinge la «polemica surreale» su «presunti tagli alla spesa sociale a partire dagli investimenti» che invece sarebbero «esclusi dalla norma». Ma più che alle obiezioni dei Comuni il titolare del Pnrr ha scelto, fin dalla sua partecipazione domenica al Festival dell Economia di Trento, di ribattere all opposizione, partita all attacco nel fine settimana con la segretaria del Pd Elly Schlein che ha accusato la premier Meloni di essere «la regina dell austerità». Il quadro è complesso. Ma, come sempre, i numeri possono aiutare a fare chiarezza; non prima di aver dato un occhiata alle regole reali in discussione. La spending 2024-28. Tutto nasce dalla bozza di decreto attuativo preparata dal ministero dell'Economia per distribuire fra gli enti i tagli di spesa decisi dall ultima legge di bilancio dopo sette anni di tregua per i bilanci locali. Il conto, che vale quest anno 200 milioni per i Comuni e 50 per Province e Città ma cumula 1,25 miliardi (un miliardo per i Comuni) da qui al 2028, insomma non è nuovo; ed era già stato in autunno al centro di uno scontro con i sindaci che aveva portato ad alleggerire un po le cifre iniziali grazie al recupero, in più anni, di una quota di Covid rimasta inutilizzata dalle amministrazioni locali. Il legame con il Pnrr La novità che ha infiammato la scena è il collegamento fra i tagli e il Pnrr. Sul punto la norma, scritta al comma 533 della legge di bilancio per quest anno(legge 213 del 2023), chiede di distribuire i tagli «in proporzione agli impegni di spesa corrente» indicati nei bilanci di ogni ente, ma «tenuto conto delle risorse del Pnrr» assegnate a ciascuna amministrazione alla fine dello scorso anno. Quel «tenuto conto» si è tradotto nella bozza di decreto in una divisione a metà dei tagli: il 50% distribuito seguendo la spesa, l altro 50% in proporzione ai fondi Pnrr. Le uscite relative a «diritti sociali, politiche sociali e famiglia», è sempre il comma 533 a precisarlo, sono escluse dalla base di calcolo che guida la distribuzione del primo 50% della spending, ma non dai tagli. Ne parliamo con Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Approvato il Decreto Salva CasaIl decreto Salva Casa è stato approvato venerdì e che consentirà di regolarizzare diversi elementi interni ed esterni degli immobili, ma peseranno le norme regionali e comunali. Finestre, balconi, nicchie, verande, soppalchi. E anche porte, pareti o, addirittura, intere stanze. Tutti elementi sanabili, a determinate condizioni. Che va sottolineato da subito non sarà sempre facile ottenere. Il provvedimento funzionerà per livelli di difformità crescenti e metterà a disposizione strumenti pensati per regolarizzare varie tipologie di lavori. La prima norma da considerare è quella sulle tolleranze costruttive, che agisce per gli interventi effettuati entro il 24 maggio e tollera alcune divergenze (per una percentuale fino al 5%) tra quello che è presente negli immobili e quanto dichiarato in Comune. Grazie a questo meccanismo alcuni elementi saranno automaticamente considerati regolari, come una stanza o un balcone leggermente più grande. Oggi intanto Salvini è tornato sul tema: "Appena" il decreto Salva casa "uscirà in Gazzetta Ufficiale, spero a ore, lavoreremo subito come gruppo Lega agli emendamenti perché ci sono alcuni interventi che io ho già pronti, che i parlamentari hanno già pronti: penso all'altezza dei soffitti, penso alla riduzione della superficie minima per l'abitabilità, l'abitabilità, penso alla norma salva Milano". Approfondiamo il tema con Giuseppe Latour, Il Sole 24 Ore.
Parte la quinta edizione (il 30 maggio) di "Imprese Vincenti", il programma di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane lanciato nel 2019 e che ha finora accompagnato 526 aziende 'vincenti' in percorsi di crescita e sviluppo. Le prime quattro edizioni di Imprese Vincenti hanno riscontrato un ampio successo di adesioni. Complessivamente sono più di 10.000 le imprese autocandidatesi, di cui circa 4.000 nell'ultima edizione. Un risultato che mostra la volontà delle PMI di mettersi in gioco e, nel contempo, l'efficacia del programma di valorizzazione di Intesa Sanpaolo nell'interpretare i bisogni del contesto produttivo. La quinta edizione di Imprese Vincenti punta innanzitutto a valorizzare le imprese sostenibili, ovvero le PMI che hanno fatto propri i criteri ESG con progetti di crescita e impatto sulle comunità e sui territori in cui operano contribuendo a creare valore per l'economia, a maggiori livelli occupazionali, al benessere delle persone e delle comunità. La Banca sarà partner del progetto di crescita delle imprese selezionate oltre a sostenerle nell'affermazione di una cultura di impresa sostenibile e inclusiva. Un'ulteriore obiettivo del programma di quest'anno sarà quello di dare voce ai territori, facendo emergere a livello locale e nazionale le realtà produttive più significative ed evidenziando le specificità dei distretti e delle filiere. Realtà produttive che rappresentano l'italianità nel mondo, che Intesa Sanpaolo si impegna a sostenere riconoscendone il ruolo di veicolo di affermazione del Made in Italy. Le Imprese Vincenti selezionate verranno quindi accompagnate in un percorso virtuoso in cui la Banca e i partner di progetto forniranno con continuità supporto, finalizzato alla crescita. Infine, la novità di quest'anno è la valenza internazionale del programma. Grazie alla sinergia con la Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, le imprese estere selezionate che operano nelle geografie della Divisione stessa verranno invitate a partecipare ad un evento loro dedicato. L'obiettivo è individuare eccellenze internazionali, nei mercati di riferimento dell'economia italiana, per creare confronti e sinergie tra modelli di business, favorendo la collaborazione e l'incremento delle opportunità di scambio commerciale tra l'Italia e il resto del Mondo. Un modo per valorizzare la capacità di import-export e internazionalizzazione con le imprese vincenti italiane, elemento cruciale per la loro crescita. Imprese Vincenti offrirà infine strumenti di crescita alle PMI già focalizzate o che stanno investendo verso obiettivi sinergici a quelli indicati dal PNRR, in linea con gli impulsi di rilancio dell'economia italiana, grazie all'innovazione e alla digitalizzazione. A tal fine la nuova edizione del programma vedrà il coinvolgimento di nuovi partner e la partecipazione agli eventi di Università e Centri Nazionali di Ricerca, con oltre 20 università e Spoke su tutto il territorio nazionale che avranno un ruolo attivo nel confronto con le imprese e che avviare possibili collaborazioni con le aziende.Ne parliamo con Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo.Negli Usa il prezzo del Big Mac sta mettendo nei guai BidenPiù che la politica estera e l'andamento, molto buono dell'economia, a influenzare le opinioni di voto della classe media americana è l'aumento dei prezzi della benzina e del cibo nei fast food, cresciuto del 5,2%. La percezione dei cittadini, in questi mesi, sembra orientata al pessimismo. E si tratta di un fattore che potrebbe rivelarsi decisivo nelle elezioni presidenziali di novembre. Secondo il Consumer Price Index, l'indice dei prezzi al consumo, mentre la spesa media per mangiare a casa è cresciuto, tra il dicembre 2022 e il dicembre dell'anno scorso, dell'1,3%, quello per il fast food è cresciuto del 5,2. McDonald's, il tempio americano del cibo a buon mercato, è stato criticato per i suoi prezzi. In alcuni store il Big Mac costa 18 dollari, prezzo esagerato per chi era abituato a fare il pieno con pochi bigliettoni verdi. Ma anche altre catene, come Kfc, Taco Bell e Pizza Hut hanno alzato i prezzi. E lo stesso vale per i franchising di cibo messicano. Negli ultimi cinque anni gli incrementi complessivi sono stati quasi del 28%, ben sopra l'inflazione. Non è un dettaglio nella corsa alla Casa Bianca. Due elementi incidono sul voto degli americani più della politica estera, che nell'80% del Paese, quella rurale, interessa zero: quanto costa il pieno di gasolio e quanto una box con panino, patatine e soda. Se un hamburger carne, formaggio e cipolla è rincarato del 31%, mentre la paga oraria si aggira sul 25%, per i democratici è un problema. Un sondaggio dello scorso marzo di Pew Research mostra che circa tre americani su dieci (28%) attualmente valutano le condizioni economiche nazionali come eccellenti o buone, mentre una quota simile (31%) afferma che sono cattive e circa quattro su dieci (41%) le considerano solo discrete. A gennaio 2020, all'inizio dell'ultimo anno dell'amministrazione Trump, ben il 57% degli americani considerava la situazione economica eccellente o buona.Lo scollamento tra realtà e percezione è stato da alcuni battezzato vibecession, o recessione nelle vibes, cioè nelle sensazioni della gente. John Burn-Murdoch mostra che un ampio divario tra come le persone dicono di sentirsi riguardo all'economia e gli indicatori di come l'economia sta effettivamente andando è un fenomeno specifico agli Stati Uniti. Come si spiega lo scollamento? Una possibilità è che, sebbene l'inflazione abbia effettivamente rallentato, ci voglia un po di tempo perché le persone percepiscano concretamente questo cambiamento. Ne parliamo con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it.Approvato il Decreto Salva CasaIl decreto Salva Casa è stato approvato venerdì e che consentirà di regolarizzare diversi elementi interni ed esterni degli immobili, ma peseranno le norme regionali e comunali. Finestre, balconi, nicchie, verande, soppalchi. E anche porte, pareti o, addirittura, intere stanze. Tutti elementi sanabili, a determinate condizioni. Che va sottolineato da subito non sarà sempre facile ottenere. Il decreto approvato su proposta del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e adesso atteso alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dopo mesi di discussioni, è soprattutto una manovra pensata per agevolare la regolarizzazione di tutti quegli elementi che oggi rappresentano un problema quando è necessario andare a verificare la piena legittimità delle nostre case, ad esempio durante una vendita o nelle ristrutturazioni, quando venga presentato un titolo edilizio in Comune o venga richiesto un bonus fiscale. Il provvedimento funzionerà per livelli di difformità crescenti e metterà a disposizione strumenti pensati per regolarizzare varie tipologie di lavori. La prima norma da considerare è quella sulle tolleranze costruttive, che agisce per gli interventi effettuati entro il 24 maggio e tollera alcune divergenze (per una percentuale fino al 5%) tra quello che è presente negli immobili e quanto dichiarato in Comune. Grazie a questo meccanismo alcuni elementi saranno automaticamente considerati regolari, come una stanza o un balcone leggermente più grande.Ne parliamo con Giuseppe Latour, giornalista Sole24Ore.
La prima parte della nostra trasmissione è dedicata all'attualità. Commenteremo la richiesta, piuttosto dibattuta, della Corte penale internazionale, di emettere i mandati di arresto per il primo ministro israeliano e il leader di Hamas, responsabili di crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Discuteremo, poi, della visita in Spagna del Presidente argentino di estrema destra, che ha portato i due Paesi a una resa dei conti diplomatica. Nella parte dedicata alla scienza, analizzeremo i risultati di uno studio che offre un approccio innovativo alla lotta all'obesità: la ricompensa di un incentivo in denaro per perdere peso. E, infine, faremo alcune riflessioni sulla decisione del Vaticano di esercitare un maggior controllo sulle questioni legate ai fenomeni soprannaturali. Cominceremo con una notizia che nei giorni scorsi ha fatto molto discutere sia gli ambienti della politica che la società civile: la proposta di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, di ripristinare il servizio di leva militare obbligatoria. Concluderemo con una notizia che riguarda una delle opere d'arte più famose al mondo: la Monna Lisa. Un recente studio, che combina scienza e storia dell'arte, suggerisce che il paesaggio dipinto da Leonardo da Vinci potrebbe essere quello del Lago Garlate, situato vicino alla città di Lecco. - La Corte penale Internazionale chiede i mandati di arresto per i leader di Israele e Hamas - La Spagna richiama il suo ambasciatore a Buenos Aires per consultazioni a tempo indeterminato - Incentivi in denaro aiutano gli uomini obesi a perdere peso - Il Vaticano fissa nuove linee guida sui presunti fenomeni soprannaturali - Matteo Salvini rilancia l'idea della leva obbligatoria - Monna Lisa: un nuovo studio collega il dipinto al Lago Garlate