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I comuni potrebbero avere un ammanco di 40 milioni di euro per mancati incassi dovuti agli Autovelox non omologati. Una questione che si trascina da tempo e non sta trovando accordi tra Anci e Ministero dei Trasporti. Ne parliamo in questa puntata. Prima però una lunga chiacchierata sull'attualità nazionale e internazionale con Massimo Cacciari.
Rendere la vita più facile agli autisti di trasporti pesanti, come camion e tir. Questo è uno dei campi di applicazione dell'Intelligenza Artificiale più gettonati nel mondo degli autotrasporti. Il settore vive da anni una difficoltà nel trovare autisti; l'Intelligenza Artificiale viene quindi vista sia come uno strumento per ridurre il bisogno di addetti ai lavori, sia come uno strumento per aumentare la qualità della vita dei lavoratori e migliorarne la sicurezza. Si va dai sistemi di computer vision montati in cabina, per rilevare eventuali disattenzioni dell'autista, ai veicoli autonomi, per movimentare semi rimorchi o container nei piazzali, fino ai software per pianificare viaggi, soste e carico-scarico in base al traffico. Ne parliamo con Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano.
Ansa - dalla corrispondente a Madrid Paola Del Vecchio.Caos trasporti e internet, la gente si riversa nelle strade
Le auto di oggi sono decisamente diverse rispetto a quelle di ieri. E non è di certo solo un fatto di look. Le vetture contemporanee hanno un grado di efficienza energetica e di sicurezza sicuramente maggiore rispetto al passato: una buona notizia, di certo, ma non per le nostre tasche. Negli ultimi anni infatti, a fronte di un aumento salariale del 20%, il costo delle auto è addirittura cresciuto dell'80%. A pesare sul rincaro diversi fattori, come le nuove motorizzazioni, le dotazioni di sicurezza dei veicoli e il rincaro delle materie prime - spiega Armando Cartenì, componente della Struttura Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e docente dell'Università Luigi Vanvitelli.
Matteo Salvini Vuole Il Potere: Lancia Guanto Di Sfida Alla Meloni!Mentre Giorgia Meloni sceglie il silenzio, Salvini rilancia la sfida sul Viminale. Dietro le apparenze, cresce la tensione nella maggioranza. Ecco che cosa sta accadendo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #giorgiameloni #interno #italia #matteosalvini #ministero #ministro #parlamento #politica #potere #senato #sfida #trasporti #viminale #lega #fdi #congresso
Giovedì 03 aprile 2025, la rassegna è a cura di Ciro Colonna.Tutti i giornali offrono ampio spazio al femminicidio di Ilaria Sula e al corteo che ha visto migliaia di donne sfilare per le vie di San LorenzoIl Messaggero racconta della rinnovata passione degli stranieri per l'acquisto di immobili di lusso a RomaE' sempre Il Messaggero a dar conto del progetto di rinnovamento e messa in sicurezza del mercato di Porta Portese per il quale si è trovato un accordo in conferenza dei serviziIn arrivo nuovi treni per le ferrovie Roma - Ostia Lido e Roma - Viterbo, ce lo racconta Il TempoNanni Moretti ricoverato di urgenza per un infarto, è in degenza al San Camillo, la prognosi è riservata. La notizia è ripresa da tutti i quotidianiFoto di Miranda ApruzzeseSigla e jingle di Mattia CarratelloA domani con Eldorado, rubrica condotta da Valentina BrinisSveja è un progetto di comunicazione indipendente sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. L'associazione A Sud ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.
Diminuiscono in Italia le emissioni di gas serra (del 6,8% tra il 2023 e il 2022 e del 26 rispetto al 1990). Ma non in tutti i settori. Nei trasporti continuano ad aumentare (del 7% rispetto al 1990). Intanto la Casa Bianca ha diffuso i cinque punti del possibile accordo tra Stati Uniti, Russia e Ucraina, mentre la Commissione europea approva 47 progetti strategici sulle Terre rare. Quattro sono in Italia. ... Clicca qui per la promo primavera ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il panorama della sicurezza informatica si fa sempre più allarmante a livello globale.I dati registrano un'escalation di attacchi che mettono a dura prova infrastrutture critiche e realtà di interesse nazionale, come quelle di trasporti e logistica.In questa puntata di Container, Massimo De Donato ne parla con Luca Bechelli, membro del comitato direttivo Clusit e coautore del Rapporto Clusit 2025. Clusit, l'Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, dipinge un quadro preoccupante, evidenziando un incremento esponenziale degli incidenti cyber sia a livello globale sia nazionale.Nel 2024, gli attacchi informatici hanno raggiunto livelli record, con un aumento del 27,4% rispetto all'anno precedente. L'Italia, in particolare, si trova nel mirino dei cybercriminali, con una percentuale di attacchi che supera la sua dimensione geografica ed economica. In questo quadro, il settore dei trasporti e della logistica è particolarmente vulnerabile, con un quarto degli attacchi globali che colpiscono realtà italiane.
Quarto sciopero dall'inizio dell'anno nel settore del trasporto pubblico.Il prossimo, previsto per il 1° aprile, è stato revocato per la firma apposta proprio ieri sul rinnovo del Ccnl (in ritardo) dalla gran parte delle sigle sindacali. Confermato invece lo sciopero indetto per oggi dalle sigle minori. Il settore resta tra i più conflittuali tra quelli dei servizi pubblici essenziali.Ne parliamo con Orsola Razzolini, ordinaria di diritto del lavoro l'università Statale di Milano ed ex presidente della Commissione Garanzia sciopero ed Alessandro Nannini dei Cobas lavoro privato.
Tassi fermi anche per meglio affrontare le nuove incertezze generate dall Amministrazione Trump. Per la seconda volta consecutiva, la Federal Reserve ha lasciato il Fed Funds target al 4,25%-4,50%. Immutata la diagnosi dell economia, ma - nota il comunicato iniziale - «è aumentata l incertezza sulle prospettive». Le proiezioni economiche, e in particolare il sommario delle previsioni dei governatori sull andamento futuro dei tassi, continuano a indicare in mediana, per fine anno, un costo del credito ufficiale al 3,75-4%, corrispondente ad altre due tagli entro la fine dell anno. Immutato anche il sentiero per i prossimi anni: 3,25-3,75% a fine 2026, 3-3,25% a fine 2027 e tre per cento nel medio periodo. Rallenta, rispetto alle indicazioni di dicembre, la crescita economica prevista: passa all 1,7%, dal 2,1% per il 2025, all 1,8% per il 2026 (2%) e per il 2027 (1,9%), e aumenta l ampiezza del range delle previsioni, segno di una maggiore incertezza. «Guardando al futuro - ha spiegato in conferenza stampa il presidente Jerome Powell - la nuova amministrazione è in procinto di attuare importanti cambiamenti politici in quattro ambiti distinti: commercio, immigrazione, politica fiscale e regolamentazione. Sarà l effetto netto di questi cambiamenti a contare per l economia e per l orientamento della politica monetaria». Risale intanto l inflazione prevista: 2,7% quest anno (dal 2,5%), 2,2% l anno prossimo (2,1%) e due per cento a fine 2027 (invariato). Quanto pesino i dazi non è facile capirlo. Ne parliamo con Franco Bruni, presidente dell'Ispi e professore emerito del dipartimento di Economia dell'Università Bocconi.I dazi Usa terrorizzano l'export italiano. Una Germania che inizia a far debito può compensare?Oggi è stato presentato dall'Istat alla Camera di Commercio di Genova il rapporto sulla competitività dei settori produttivi, dal quale emerge che più di 23mila aziende italiane sono 'vulnerabili' all'export. Un'impresa è vulnerabile alla domanda estera (all'export) se le sue esportazioni sono concentrate geograficamente (in pochi mercati di sbocco), merceologicamente (in pochi prodotti) e spiegano una quota rilevante del suo fatturato. Nel 2022 le aziende italiane vulnerabili all'export erano lo 0,5% del totale, ma impiegavano oltre 415 mila di addetti (il 2,3%) e generavano il 3,5% del valore aggiunto e il 16,5% dell'export totali. Erano vulnerabili soprattutto alla domanda statunitense (quasi 3.300 unità) e tedesca (oltre 2.800). Le imprese vulnerabili verso gli Stati Uniti esportavano in tale mercato prevalentemente prodotti farmaceutici, prodotti meccanici (turboreattori e turbopropulsori), gioielleria, generi alimentari (vini e oli) e mobili. Quelle alla domanda tedesca parti di autoveicoli, beni energetici (gas), materiale elettrico (fili e cavi), prodotti in metallo (quali viti e bulloni) e lavori in alluminio (barre e profilati). Commentiamo il tutto con Fabrizio Pagani, Partner Vitale&Co e docente a SciencesPo di Parigi. Destro: «I valichi alpini sono fondamentali, serve una politica Ue»«I valichi alpini hanno un ruolo fondamentale e una priorità strategica in un quadro non solo nazionale ma europeo. Occorre una politica Ue: non si tratta solo di una questione tra paesi confinanti, ma di tutta l Unione». È questo il messaggio forte che ha lanciato Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per Trasporti, Logistica e Turismo, durante un convegno organizzato dall associazione degli industriali italiani a Bruxelles, in collaborazione con il Medef (Confindustria francese), dal titolo "Bridging the Alps: overcoming barriers and advancing sustainable connettivity in Europe" , in una sala del Parlamento europeo. Un modo anche fisico per sensibilizzare le istituzioni Ue sulle istanze del mondo delle imprese. Ne parliamo proprio con Leopoldo Destro, Delegato del Presidente di Confindustria per i Trasporti, la Logistica e l Industria del Turismo.
Bioetanolo e biodiesel, biometano e dimetiletere (DME) sostituiscono egregiamente gasolio e benzina nei motori a combustione e con emissioni di CO2 drasticamente ridotte. Ma a una condizione: che siano prodotti da matrici biologiche, quindi da materie prime vegetali, che non entrino in competizione con le materie prime alimentari e le relative colture e terreni agricoli. Quindi sì all’utilizzo di terreni marginali, alle colture lignocellulosiche (come la canna palustre) e agli scarti delle attività agricole: bene quindi fare l’etanolo con il fusto della pianta di mais, ma non con la granella di mais, che deve andare al mercato alimentare. Ma a che punto lo sviluppo di questi biocarburanti? E fino a che punto possono rappresentare una risposta per decarbonizzare il mondo degli autotrasporti? Ne parliamo con Paola Giudicianni Ricercatrice del CNR STEMS.
MILANO (ITALPRESS) - "Per l'Italia il passaggio all'elettrico è più complesso rispetto ad altri Paesi, perchè siamo partiti tardi e per la conformazione delle città". A dirlo Angela Stefania Bergantino, Professoressa ordinaria di Economia applicata dell'Università di Bari e coordinatrice dello Spoke 7 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, ospite di Focus ESG, format tv dell'Agenzia Italpress.fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Per l'Italia il passaggio all'elettrico è più complesso rispetto ad altri Paesi, perchè siamo partiti tardi e per la conformazione delle città". A dirlo Angela Stefania Bergantino, Professoressa ordinaria di Economia applicata dell'Università di Bari e coordinatrice dello Spoke 7 del progetto PNRR Next Generation EU GRINS, ospite di Focus ESG, format tv dell'Agenzia Italpress.fsc/gsl
Torniamo sul tema trasporti per sentire le vostre esperienze, sia in auto che sui mezzi pubblici, sia in Italia che all'estero!Sostieni questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.Live su Youtube: https://youtu.be/kCGh8VhgubwSegui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValley
La rassegna stampa di oggi, giovedì 20 marzo 2025, è a cura di Angela Gennaro.Sul Tempo trasporti, tram e traffico, mentre il Messaggero racconta il piano dello stadio giallorosso (e tutti i parcheggi assicurati). La buona notizia è che oggi riapre il Ponte di Ferro. Villa Bianca, stop al cemento: la ricostruzione di Repubblica. RomaToday si occupa invece del parco eolico fantasma. Sul Foglio il caso politico della piazza del 15 marzo, "pagata" dal Comune.Cicalone "arruola" Vannacci, racconta Fanpage. Su Repubblica "la giustizia primitiva nei sotterranei della città"La foto è di Miriam Aly, che sarà anche ai microfoni di Sveja per la rassegna di domani mattina Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click! La rassegna stampa torna domani!
Nei giorni scorsi a Roma, le associazioni di categoria dell’autotrasporto e i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si sono riuniti per discutere alcune questioni da tempo all’attenzione del settore. Un incontro nel corso del quale sono stati affrontati temi che erano già stati portati all’attenzione del Viceministro Edoardo Rixi, durante una precedente riunione nel mese di febbraio.Massimo De Donato ne parla con Sergio Lo Monte, segretario nazionale di Confartigianato Trasporti e segretario generale di Unatras.Regolarità del mercato, norme per garantire la competitività, sicurezza sociale e stradale sono alcuni dei temi emersi, oltre alla questione delle risorse economiche di cui la categoria ha bisogno per compiere la transizione ecologica e digitale del settore.
In un momento di rallentamento dell'economia nazionale, la logistica portuale può rappresentare un volano per la crescita del Paese. L'Italia, per la sua posizione strategica nel Mediterraneo, ha nei porti un'infrastruttura chiave per il commercio internazionale, ma per poter competere con i principali hub europei e globali è necessario un sistema più efficiente, integrato e moderno.Proprio in questa direzione si muove la nuova riforma portuale, attualmente in discussione, che punta a riorganizzare la governance del settore attraverso l'istituzione di una società pubblica per la gestione degli investimenti, la semplificazione burocratica e un maggiore coinvolgimento del settore privato.Ne parliamo con Mario Zanetti, delegato del presidente di Confindustria per l'economia del mare, presidente di Confitarma e AD di Costa Crociere.L'Europa trova l'accordo sulla difesaLa proposta della Commissione Europea, che prevede un aumento delle spese per la difesa dell'1,5% del PIL di ogni Paese, potrebbe comportare per l'Italia un incremento fino a 30-35 miliardi di euro. Nel pacchetto esaminato ieri dal Consiglio europeo è prevista anche una quota di risorse comuni, che per Roma potrebbe valere fino a 18 miliardi di euro sotto forma di prestiti da restituire.Cifre impegnative per un Paese ad alto debito, che spiegano la cautela del ministro Giorgetti: prima di definire cifre e parametri, sostiene, sono necessari piani precisi.L'intesa prevede maggiore flessibilità per gli Stati membri sulle spese per la difesa e un fondo da 150 miliardi di euro raccolti sul mercato. Su spinta della Germania, i leader UE hanno aperto alla possibilità di riformare il Patto di stabilità per consentire ai Paesi di destinare più risorse alla difesa.Ventisei Stati membri hanno firmato una dichiarazione di sostegno all'Ucraina, con l'unica eccezione dell'Ungheria (fonte: Politico), ribadendo la volontà di rafforzare la posizione di Kiev nei negoziati. Durante il vertice, la premier Giorgia Meloni ha proposto l'introduzione di una garanzia europea per gli investimenti nel settore della difesa, in modo da non gravare sul debito pubblico, come riportato da Il Corriere. Allo stesso tempo, Meloni ha espresso la sua contrarietà all'utilizzo dei fondi di coesione per finanziare le spese militari.Affrontiamo il tema con Fabrizio Pagani, partner di Vitale & Co e docente a Sciences Po di Parigi. Da febbraio 2014 a giugno 2018 ha ricoperto la carica di capo della segreteria tecnica del MEF.Associazioni e ministero a confronto sul settore dell'autotrasportoAffrontare le regole del settore dell'autotrasporto, risolvere l'emergenza della carenza di autisti, intervenire sull'aumento dell'ETS, che sta mettendo in ginocchio le imprese siciliane: questi sono i temi che Assotir ha chiesto di affrontare nell'incontro con le associazioni di categoria organizzato dal viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, lo scorso 26 febbraio.L'incontro si è svolto in un contesto particolarmente teso, anche a causa del prolungato stallo dei lavori, che dura ormai da sette mesi. Le associazioni lamentano forti pressioni sui costi del settore (veicoli, pedaggi, noli marittimi), non adeguatamente compensate da un adeguamento delle tariffe di trasporto.Interviene Claudio Donati, segretario generale di Assotir.Dal 31 marzo obbligo di polizze anti-calamitàLe catastrofi naturali sono sempre più frequenti e devastanti a causa del cambiamento climatico. Nel 2024, l'anno più caldo mai registrato, le perdite economiche globali sono ammontate a 368 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto ai 397 miliardi del 2023, ma in aumento del 14% rispetto alla media del XXI secolo.Il 2024 è stato il nono anno consecutivo con perdite economiche superiori ai 300 miliardi di dollari e il sesto più costoso mai registrato per i danni assicurati, che hanno raggiunto i 145 miliardi di dollari, superando del 54% la media del XXI secolo. Nonostante ciò, il divario di protezione resta elevato: il 60% delle perdite non è stato coperto da assicurazione (contro il 68% del 2023), rappresentando un freno significativo per comunità, imprese e governi.Le perdite non assicurate mettono a dura prova la capacità di ricostruire, recuperare e creare maggiore resilienza. Secondo il report 2025 Climate and Catastrophe Insight di Aon, leader globale nell'intermediazione assicurativa e riassicurativa, le economie mondiali possono ridurre danni e perdite di vite umane attraverso misure di mitigazione e una maggiore resilienza.Nel 2024, 18.100 persone hanno perso la vita a causa di eventi naturali, principalmente ondate di calore e inondazioni. Sebbene il dato resti drammatico, è inferiore alla media del XXI secolo (pari a 72.400 vittime), un miglioramento attribuibile all'efficacia dei sistemi di allerta, alle previsioni meteo e alla pianificazione delle evacuazioni basate su dati climatici affidabili.Il commento di Laura Serafini, Il Sole 24 Ore.
Conveniente e green: è possibile fino al 31 agosto, grazie a un finanziamento regione, presentare domande per ricevere il bonus dedicato al trasporto pubblico locale da e per Vicenza città. Prevede duecento euro per gli spostamenti urbani ed extraurbani
La Commissione europea sta attualmente lavorando al nuovo quadro finanziario pluriennale. Una delle opzioni in discussione è la possibilità di reindirizzare i fondi destinati ai trasporti attraverso i piani nazionali dei singoli Stati membri. In questa puntata di Container, Massimo De Donato ne parla con Marco Digioia, segretario generale di Uetr, associazione europea dell'autotrasporto.Circa 50 associazioni del settore in Europa, fra le quali Uetr, hanno inviato una lettera alla Commissione europea chiedendo di mantenere un finanziamento centralizzato a livello europeo per garantire uno sviluppo coerente e sostenibile del settore.
BARI (ITALPRESS) - Sono stati presentati questa mattina presso la stazione centrale di Bari i due nuovi treni elettrici a due piani, di ultima generazione, che portano a 48 i nuovi treni del Regionale in circolazione in Puglia. Perr il presidente della Regione, Emiliano, la Puglia "è ormai una assoluta eccellenza europea per il trasporto su ferro. La rivoluzione pugliese passa anche dai treni". xa2/abr/gsl
BARI (ITALPRESS) - Sono stati presentati questa mattina presso la stazione centrale di Bari i due nuovi treni elettrici a due piani, di ultima generazione, che portano a 48 i nuovi treni del Regionale in circolazione in Puglia. Perr il presidente della Regione, Emiliano, la Puglia "è ormai una assoluta eccellenza europea per il trasporto su ferro. La rivoluzione pugliese passa anche dai treni". xa2/abr/gsl
Oggi si parla quasi solo esclusivamente del vostro rapporto con i trasporti pubblici. Ci avete mandato numerosi messaggi vocali che ascolteremo anche nelle prossime live!Sostieni questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.Live su Youtube: https://youtu.be/-R2OntfwhYQSegui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValley
ROMA (ITALPRESS) - "Mi auguro che l'Italia sia centrale per la pace in Ucraina. Ma noi abbiamo 7.500 soldati italiani impegnati in missioni di pace in giro per il mondo, per una spesa superiore al miliardo. Prima di spendere un euro in più o ipotizzare l'invio di un soldato in più, bisogna essere assolutamente certi di quello che si fa e di come lo si fa, perché altrimenti l'esempio dell'Afghanistan non è lontano dalla nostra memoria". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un incontro con la stampa estera a Roma.sat/gtr(Fonte video: profilo X di Matteo Salvini)
Si parla quasi solo di trasporti, sia in Italia che in Giappone. Poi si parla anche di altro come soap opera e cibo.Sostieni questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/space-valley-live--5686515/support.Live su Youtube: https://youtu.be/MaWIkryCGo0Segui le LIVE su Twitch: https://www.twitch.tv/spacevalleyDal Lunedì al Giovedì alle ore 9:00!Shop Ufficiale Space Valley: https://spacevalley.shop/Canale Yakety-Yak: https://www.youtube.com/@YaketyYakSpace Valley: https://www.youtube.com/@vallespazialeInstagram: https://www.instagram.com/vallespazialeTelegram: https://t.me/vallespazialeAround the Valley: https://www.youtube.com/AroundtheValley
PALERMO (ITALPRESS) - “Il link tra Milano e Palermo è basato sulla rigenerazione urbana e sul tema dell'edilizia. Noi dobbiamo in questo momento interrogarci soprattutto su tutto quello che è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale sui quartieri popolari, di trovare delle soluzioni per andare a rigenerare interi quartieri e soprattutto dare una risposta abitativa. Questo vale in particolare per le grandi aree urbane e sicuramente per riqualificare zone che al momento hanno difficoltà, anche legate al degrado ma soprattutto intrinsecamente legate al fatto che spesso questi edifici sono stati fatti con materiali poveri e oggi dopo tanti anni hanno bisogno di alta manutenzione e non sono più adatti anche all'esigenze del 2025”. Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Credo che più si parla, più si fa una comunità unita da nord a sud del paese, meglio è - aggiunge -. Bisogna costruire anche il fatto che il nostro paese a livello mondiale debba giocare in Serie A e per farlo bisogna che le differenze che sono splendide del nostro territorio però si sintetizzino in un'offerta nazionale che deve dare la stessa dignità agli abitanti di tutta Italia e soprattutto parlare una lingua comune e avere degli obiettivi comuni. Credo che la rigenerazione urbana possa esserlo, perché è un elemento che vuol dire anche la riqualificazione di città. Noi abbiamo le città più belle del mondo, ma molto spesso abbiamo una difficoltà enorme, anche per le leggi che ci siamo dati, a riuscire in qualche modo ad adeguare gli edifici a quelle che sono le nuove esigenze abitative”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Il link tra Milano e Palermo è basato sulla rigenerazione urbana e sul tema dell'edilizia. Noi dobbiamo in questo momento interrogarci soprattutto su tutto quello che è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale sui quartieri popolari, di trovare delle soluzioni per andare a rigenerare interi quartieri e soprattutto dare una risposta abitativa. Questo vale in particolare per le grandi aree urbane e sicuramente per riqualificare zone che al momento hanno difficoltà, anche legate al degrado ma soprattutto intrinsecamente legate al fatto che spesso questi edifici sono stati fatti con materiali poveri e oggi dopo tanti anni hanno bisogno di alta manutenzione e non sono più adatti anche all'esigenze del 2025”. Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Credo che più si parla, più si fa una comunità unita da nord a sud del paese, meglio è - aggiunge -. Bisogna costruire anche il fatto che il nostro paese a livello mondiale debba giocare in Serie A e per farlo bisogna che le differenze che sono splendide del nostro territorio però si sintetizzino in un'offerta nazionale che deve dare la stessa dignità agli abitanti di tutta Italia e soprattutto parlare una lingua comune e avere degli obiettivi comuni. Credo che la rigenerazione urbana possa esserlo, perché è un elemento che vuol dire anche la riqualificazione di città. Noi abbiamo le città più belle del mondo, ma molto spesso abbiamo una difficoltà enorme, anche per le leggi che ci siamo dati, a riuscire in qualche modo ad adeguare gli edifici a quelle che sono le nuove esigenze abitative”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Il link tra Milano e Palermo è basato sulla rigenerazione urbana e sul tema dell'edilizia. Noi dobbiamo in questo momento interrogarci soprattutto su tutto quello che è stato fatto dopo la seconda guerra mondiale sui quartieri popolari, di trovare delle soluzioni per andare a rigenerare interi quartieri e soprattutto dare una risposta abitativa. Questo vale in particolare per le grandi aree urbane e sicuramente per riqualificare zone che al momento hanno difficoltà, anche legate al degrado ma soprattutto intrinsecamente legate al fatto che spesso questi edifici sono stati fatti con materiali poveri e oggi dopo tanti anni hanno bisogno di alta manutenzione e non sono più adatti anche all'esigenze del 2025”. Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Credo che più si parla, più si fa una comunità unita da nord a sud del paese, meglio è - aggiunge -. Bisogna costruire anche il fatto che il nostro paese a livello mondiale debba giocare in Serie A e per farlo bisogna che le differenze che sono splendide del nostro territorio però si sintetizzino in un'offerta nazionale che deve dare la stessa dignità agli abitanti di tutta Italia e soprattutto parlare una lingua comune e avere degli obiettivi comuni. Credo che la rigenerazione urbana possa esserlo, perché è un elemento che vuol dire anche la riqualificazione di città. Noi abbiamo le città più belle del mondo, ma molto spesso abbiamo una difficoltà enorme, anche per le leggi che ci siamo dati, a riuscire in qualche modo ad adeguare gli edifici a quelle che sono le nuove esigenze abitative”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
PALERMO (ITALPRESS) - “Dal punto di vista delle infrastrutture la Sicilia e la Calabria sono le due regioni dove ad esempio Anas ha investito di più, per la prima volta credo nella storia del paese, e sicuramente anche sul fronte ferroviario. Noi abbiamo importantissimi cantieri in Sicilia che hanno avuto problemi anche di ritardo dei lavori a causa della mancanza d'acqua che c'è stata quest'anno, per le talpe per fare le gallerie ma che sono ripartiti. È evidente che tutto si lega anche alla realizzazione del ponte sullo Stretto perché questo collegherebbe l'intero territorio nazionale e farebbe diventare sostanzialmente la Sicilia un grande collegamento con tutto il bacino del Mediterraneo per l'intero paese. Per noi è fondamentale perché vuol dire nei periodi di punta impiegarci tre minuti per attraversare lo stretto invece che quasi due ore o a volte anche più di due ore. È evidente che questo vuol dire cambiare completamente la mobilità, vuol dire calmierare i voli aerei, vuol dire gestire le situazioni e rendere completamente diversa anche l'appettibilità della regione sugli insediamenti industriali. Vuol dire avere l'alta velocità che collega con il resto del paese ma anche con il resto d'Europa e vuol dire poter investire anche su tutta la rete ferroviaria siciliana che oggi è isolata per forza di cose dal resto del continente perché anche se mettessimo la rete ad alta velocità poi dovremmo perdere due ore per traghettare il convoglio sul continente. È un unicum significherebbe cambiare la mentalità al paese". Così Edoardo Rixi, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a margine del "Forum Milano-Palermo Genio Mediterraneo", al Teatro Massimo di Palermo. "Noi dobbiamo essere un Paese che torna a fare grandi cose, che fa capire al mondo che l'Italia è ancora quell'Italia che sa stupire, che sa fare grandi cose anche in prospettiva del fatto che il futuro dell'Europa sarà sempre più sul Mediterraneo, sempre più sul bacino di questo splendido mare, sul Nord Africa dove gli italiani dovranno essere i protagonisti e non comparse - aggiunge -. Per esserlo dobbiamo dimostrare che a casa nostra siamo in grado di fare grandi cose”. “Bisogna accettare delle sfide - sottolinea Rixi - e fare in modo che il nostro paese possa diventare sempre di più un paese all'avanguardia e possa far tornare a sognare i nostri giovani e soprattutto a sognare che qua possono avere un futuro. Perché se noi non lasciamo il paese più ricco di come l'abbiamo trovato rischiamo di determinare poi la povertà delle prossime generazioni. Quindi le infrastrutture sono fondamentali e collegare la Sicilia alla Calabria vuol dire dare una risposta in tutto il Mezzogiorno d'Italia. E' un'opera complessa, sicuramente avvenieristica, però sono le grandi cose che fanno grandi un paese. Se no, vuol dire che noi ci dobbiamo abituare aessere un paese in lento declino, come purtroppo ogni tanto si sta abituando il continente europeo, che è l'unico continente che non cresce. Io non credo che il futuro dei nostri figli o dei nostri nipoti può essere in un continente che non cresce. Quindi credo che il nostro paese abbia il dovere di tornare a esercitare una forte influenza sul Mediterraneo e far capire che noi italiani non siamo secondi a nessuno. Io ci credo e bisogna solo ogni tanto riuscire ad avere la costanza nelle cose ed avere un progetto comune”. xd6/vbo/gtr
“Nulla contro l’elettrico, ma riteniamo sia importante assicurare la neutralità tecnologica in maniera che lo stesso obiettivo si possa raggiungere in modi diversi, in questa direzione i biocarburanti giocano un ruolo importante, tantopiù per il trasporto stradale pesante”, così Gianni Murano, presidente di Unem, l’associazione che rappresenta le principali imprese che operano in Italia nei settori della raffinazione, della logistica, della distribuzione di prodotti petroliferi. Le novità previste dal Decreto Milleproroghe che ora è legge e il punto sulle infrastrutture tra l'aggiornamento sui valichi alpini e il nuovo svincolo di Dalmine sull’A-4.
La decarbonizzazione dei trasporti pesanti è al palo. Questo, in sintesi, è quanto emerge dall'analisi dell’Energy&Strategy group della School of Management del Politecnico di Milano. Secondo il report - nell’attuale quadro tecnologico, ma anche fiscale, di incentivi e di regole - il cosiddetto total cost of ownership, che tiene conto sia dei costi di acquisto che di gestione e manutenzione di un mezzo, vale circa 0,65 €/km per i mezzi a gasolio, che diventa 1,02 €/km per i veicoli elettrici (BET) e addirittura 2,47 €/km per i veicoli ad idrogeno: costi significativamente più alti, che spiegano perché le motorizzazioni alternative non prendano quota. Da sottolineare invece la sostanziale competitività di biodiesel e biometano, su cui forse sarebbe il caso di puntare in modo più netto per questa categoria degli autotrasporti. Ne parliamo con Davide Chiaroni, professore del Politecnico di Milano e Cofondatore dell’Energy Strategy Group.
Il rapporto Draghi «è stato pubblicato in settembre» oggi «cinque mesi dopo» emerge che «ciò che è nel rapporto è ancora più urgente di quanto fosse cinque mesi fa». «C è una situazione molto difficile. Ora abbiamo i nostri valori. Abbiamo differenze di opinioni. Ma non è il momento di sottolineare queste le differenze ora, è il momento di sottolineare il fatto che dobbiamo lavorare insieme, sottolineare ciò che ci accomuna e ciò che credo ci accomuna sono i valori fondanti dell Unione Europea. E dobbiamo sperare e dobbiamo lavorare per questo» Lo ha detto Mario Draghi, ex presidente della Bce e autore del rapporto sulla Competitività Ue, intervenendo a una seduta del Parlamento europeo a Bruxelles. L'Unione europea deve attrezzarsi a far fronte a novità nei cambiamenti economici e politici globali. Ed «è sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre di più come se fossimo un unico stato. La complessità della risposta politica che coinvolge ricerca, industria, commercio e finanza richiederà un livello di coordinamento senza precedenti tra tutti gli attori: governi e parlamenti nazionali, Commissione e Parlamento europeo» ha spiegato Draghi. Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Raddoppio del traforo del Monte Bianco, "no" del ministro franceseParigi non vuole il raddoppio del traforo del Monte Bianco. Il ministro dei Trasporti transalpino Philippe Tabarot ha espresso di fatto un parere negativo in una lettera, datata 14 febbraio ma pubblicata ieri, in cui scrive che "La posizione della Francia , espressa regolarmente nel quadro della commissione intergovernativa del tunnel del Monte Bianco, non è cambiata". Nessuno sviluppo, dunque. Lo ribadisce il ministro dopo che il deputato dell'Alta Savoia all'Assemblea nazionale, Xavier Roseren, aveva chiesto di assumere una posizione definitiva sul tema. La decisione asseconda le volontà soprattutto della valle dell'Arve, da Chamonix-Mont-Blanc in giù, dove i tir sono un problema molto più sentito rispetto alla Valle d'Aosta e dove i livelli di traffico e inquinamento sono ritenuti da anni insostenibili. Interviene Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d'Aosta.Poste in Tim, filosofia industriale, faro su sinergie La prima mossa nel risiko delle tlc l'hanno fatta Poste e Cdp. I cda dei due gruppi nel week end hanno dato il via libera allo scambio azionario: Poste ha acquistato il 9,81% circa di Tim da Cassa Depositi e Prestiti e al contempo l'intera sua partecipazione in Nexi (pari al 3,78% circa) è passata a Cdp che così si rafforza nella 'pay tech' salendo al 18,25 per cento. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni di Tim sarà riconosciuto "in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e in parte mediante cassa disponibile", appena sotto i 180 milioni di euro (valorizzando quindi Tim approssimativamente di 0,26/0,27 euro per azione). E' la prima tessera di un domino, alla quale Poste, che diventa il secondo azionista, guarda con un approccio industriale, che apre un ampio spazio di accordi commerciali e sinergie. Tra Tim e Poste, annuncia subito la società guidata da Matteo del Del Fante "è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l'accesso di Postepay all'infrastruttura di rete mobile di Tim", l'ingresso nel capitale infatti "abilita l'evoluzione dei rapporti commerciali tra Tim e Poste Italiane" spiega il cda in una nota. Per la Cassa invece il focus è tutto puntato su Nexi, di cui è azionista dalla nascita: «Il Gruppo Cdp aumenta la propria quota in Nexi dall attuale 14,46% al 18,25% complessivo - spiega Cdp in una nota -, rafforzando così il sostegno alla strategia industriale di un azienda protagonista in Europa nell infrastruttura dei pagamenti digitali, che sin dalla sua nascita quattro anni fa ha avuto Cassa al suo fianco». Ne abbiamo parlato con Laura Serafini, Il Sole24Ore.Elon Musk presenta Grok-3 e rinviglorisce la rivalità con Sam AltmanElon Musk rilancia sull intelligenza artificiale e con la sua startup xAI ha presentato nelle scorse ore il modello Grok-3 aggiornato: una versione della tecnologia chatbot che secondo il miliardario è «la AI più intelligente della Terra». In una diretta streaming la società ha affermato che, in base a parametri matematici, scientifici e di codifica, Grok-3 «batte Google Gemini di Alphabet, il modello V3 di DeepSeek, Claude di Anthropic e GPT-4o di OpenAI». Grok-3 ha una potenza di calcolo «più che decuplicata» rispetto al suo predecessore e ha completato il pre-training all inizio di gennaio, ha detto Musk in una presentazione insieme a tre ingegneri di xAI. Approfondiamo con Enrico Pagliarini, Radio24.
“Se i fondi destinati a sostegno degli investimenti sono andati esauriti in pochi secondi, evidentemente occorrono incentivi strutturali di maggior importo per dare la possibilità alle imprese di programmare gli investimenti in veicoli nuovi, più sostenibili e sicuri”, così Sergio Lomonte, segretario nazionale di Confartigianato Trasporti. “Va ripensato il modello di erogazione, meglio la compensazione in “F24”, aggiunge.Valichi alpini. Al Frejus il 1° aprile aprirà il tunnel ferroviario ed entro l’estate anche la seconda canna del passaggio stradale. Intanto proseguiranno le chiusure del tunnel del Bianco e si quantificano i primi impatti. “Nel 2024, nel complesso, sono transitati 358 mila tir, quasi il 50% in meno rispetto al 2019, questi mezzi hanno scelto itinerari alternativi, a partire dal Frejus”, dice Giancarlo Bertalero, componente l’Alpine Traffic Observatory. E a proposito del tunnel stradale del Frejus, e in generale della fragilità dei passaggi alpini, aggiunge: “Il 21 gennaio scorso la chiusura di 24 ore per problemi tecnici ha provocato una coda di tre ore all’imbocco del Bianco, vuol dire un danno complessivo per le aziende di 400 mila euro”.
Ambruosi e Viscardi è un'azienda agricola specializzata in coltivazione e distribuzione di insalate, fondata più di trent'anni fa da Marziano Ambruosi e da sua moglie Maria Pia Viscardi. L'azienda è in grado di controllare l'intera filiera, dalla scelta dei semi alla crescita delle piantine nei vivai, dal trasferimento dei campi alla raccolta, dal lavaggio all'imbustamento dei prodotti fino alla loro distribuzione. L'importante è che tutto avvenga con tempi stretti, per conservare al prodotto la massima freschezza possibile. Per questo si è dotata di una flotta cospicua ed efficiente, che include veicoli a metano Iveco. In questo episodio di «Storie su ruote», Marziano e Nello Ambruosi ci raccontano come è organizzata e come distribuisce la Ambruosi e Viscardi, come vengono gestiti i veicoli e come nasce l'intuizione di scegliere il metano come forma di alimentazione.
ROMA (ITALPRESS) - "Ci sono milioni di italiani che vanno a letto con l'angoscia di una cartella esattoriale, dopo avere fatto la dichiarazione dei redditi, ma per problemi, infortuni e fallimenti non sono riusciti a pagare tutto". Lo ha detto ilvicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando della pace fiscale, a margine del convegno sul Salva Casa organizzato in Regione Lazio."Togliere dalle case di milioni di italiani quelle cartelle che rendono la gente dei fantasmi significa per lo Stato incassare e per la gente pagare in 10 anni 120 rate senza sanzioni né interessi e tornare a vivere", ha aggiunto.xl5/sat
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Ci stiamo avvicinando. C'è un senso di responsabilità enorme, però le cose stanno andando nel verso giusto. Sono molto contento". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Cerimonia di consegna delle Benemerenze del Coni Calabria, che si è svolta nell'aula magna "A. Quistelli" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in risposta a una domanda sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il numero uno del Coni si è anche espresso sulle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'ipotesi di un altro mandato da presidente del Coni.xa5/gm/gtr
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Ci stiamo avvicinando. C'è un senso di responsabilità enorme, però le cose stanno andando nel verso giusto. Sono molto contento". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Cerimonia di consegna delle Benemerenze del Coni Calabria, che si è svolta nell'aula magna "A. Quistelli" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in risposta a una domanda sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il numero uno del Coni si è anche espresso sulle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'ipotesi di un altro mandato da presidente del Coni.xa5/gm/gtr
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Ci stiamo avvicinando. C'è un senso di responsabilità enorme, però le cose stanno andando nel verso giusto. Sono molto contento". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Cerimonia di consegna delle Benemerenze del Coni Calabria, che si è svolta nell'aula magna "A. Quistelli" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in risposta a una domanda sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il numero uno del Coni si è anche espresso sulle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'ipotesi di un altro mandato da presidente del Coni.xa5/gm/gtr
REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) - "Ci stiamo avvicinando. C'è un senso di responsabilità enorme, però le cose stanno andando nel verso giusto. Sono molto contento". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine della Cerimonia di consegna delle Benemerenze del Coni Calabria, che si è svolta nell'aula magna "A. Quistelli" dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, in risposta a una domanda sui Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Il numero uno del Coni si è anche espresso sulle parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, sull'ipotesi di un altro mandato da presidente del Coni.xa5/gm/gtr
La riforma del codice della strada ha portato alcune novità importanti sui test per rilevare il consumo di alcol e sostanze stupefacenti tra chi guida, ma ha anche portato a molta confusione tra annunci contraddittori del ministro dei Trasporti e qualche notizia falsa ripresa sui social. Con un approccio inevitabilmente scientifico, vediamo quali sono i limiti, cosa significa davvero sottoporsi a un alcol test e cosa c'entra il consumo di farmaci e sostanze stupefacenti. Ci occupiamo poi della non notizia su un tunnel ferroviario sotto l'Atlantico per collegare Londra a New York e infine di cosa vuol dire avere superato il limite di 1,5 °C nel 2024. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La gioia di Gaza tra bandiere, danze e speranza.
Massimo Giannini, editorialista e opinionista di Repubblica, racconta dal lunedì al venerdì il suo punto di vista sullo scenario politico e sulle notizie di attualità, italiane e internazionali. “Circo Massimo - Lo spettacolo della politica“ lo puoi ascoltare sull’app di One Podcast, sull’app di Repubblica, e su tutte le principali piattaforme.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Guasto a Roma e maltempo, un'altra giornata nera per i treni.
In questa puntata di Start, una possibile soluzione al problema, enorme, della nostra linea ferroviaria; il momento difficile di Apple; infine, una buona, buonissima notizia per la Grecia. Per qualunque chiarimento sulla puntata, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
In questa puntata di Start, una possibile soluzione al problema, enorme, della nostra linea ferroviaria; il momento difficile di Apple; infine, una buona, buonissima notizia per la Grecia. Per qualunque chiarimento sulla puntata, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastutture, per sottolineare la bontà delle modifiche al codice della strada, a fine anno ha dato numeri parziali: mancavano le vittime degli incidenti in città, il dato reale è stabile o in leggera crescita. Ora servono investimenti, controlli e più serietà
Questa sera parliamo di AUTOTRASPORTI. In particolare, essendo l'elettrificazione dei trasporti pesanti un traguardo ancora lontano, ci dedichiamo ad altre possibili soluzioni, certamente meno definitive ma più abbordabili, che aiutino a decarbonizzare il settore. Parliamo di tante piccole soluzioni, come l'utilizzo del metanolo ricavato da biomassa di materie prime sostenibili, i sistemi di cattura e stoccaggio di CO2 a bordo dei mezzi, i pannelli fotovoltaici e gli algoritmi per pianificare la transizione energetica dei mezzi pesanti. E ne parliamo con l'aiuto di: Matteo Romano, professore di Sistemi per l'Energia e l'Ambiente del Politecnico di Milano; Fabrizio Pirri, Direttore del Center for Sustainable Future Technologies dell'Istituto Italiano di Tecnologia; Marco Masoero, professore di Fisica Tecnica Industriale al Dipartimento di Energia del Politecnico di Torino; Marialisa Nigro, professoressa di Trasporti all'Università degli Studi Roma Tre.
Sciopero trasporti, il Tar contro la precettazione. L'ira di Salvini.
Nella giornata di martedì, in attesa dell'arrivo del presidente Sergio Mattarella in Cina a Pechino, l'Accademia delle Scienze Sociali ha organizzato una riunione a porte chiuse fra un ristretto numero di economisti italiani e accademici cinesi sulla cooperazione Cina-Italia nel contesto del ventesimo anniversario dell'istituzione del Partenariato strategico globale. Incontro a cui ha partecipato l'ex ministro tecnico all'Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi.È stata l'occasione, come ha raccontato lo stesso Bianchi ieri su Il Sole 24 Ore, per fare il punto su un'economia mondiale in panne e contestualmente su un Europa che oggi sembra incapace di esprimere una linea chiara sul suo futuro e sul futuro dell economia mondiale. L economia cinese si sta trasformando profondamente, per andare oltre quel modello export-led, che ha garantito gli eccezionali ritmi di crescita fin dall entrata della Repubblica Popolare nel World Trade Organization nel dicembre 2001. Questa crescita, senza precedenti, è stata dovuta da una parte all attrazione di capitali stranieri per produzioni di «buona qualità» da re-esportare, e d altra parte ad una manodopera ben qualificata , ma disponibile a costi ben inferiori ai paesi occidentali.Dopo la crisi globale del 2008, che del resto ha visto l arenarsi dell economia europea in un up-and-down, da cui non sembra poter evadere, la Cina ha avviato una vasta azione politica, che ha portato per un verso alla creazione e consolidamento di una classe media, che avrebbe dovuto sostenere l economia cinese verso un modello demand-push- cioè trainato da una crescente domanda interna. D altra parte il nuovo indirizzo della politica cinese era volto a spingere le esportazioni verso più alti livelli di qualità, centrati su più investimenti in ricerca e produzione nei settori high-tech della decarbonizzazione e della digitalizzazione, che sono del resto i due pilastri del Rapporto.L'intervento di Patrizio Bianchi, Professore Emerito di Economia, Cattedra Unesco "Educazione, Crescita e Uguaglianza", Università degli Studi di Ferrara, ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Dazi Trump, in gioco 50 miliardi di avanzo commerciale con gli UsaIl governo italiano dopo la vittoria di Donald Trump si è affrettato a rassicurare che con gli "Stati Uniti sia possibile raggiungere il più alto livello di intesa come sempre è accaduto, questo perché non va guardato soltanto l'aspetto daziario che è importante e significativo, ma anche quello che per esempio può derivarne, ad esempio l'aumento del valore del dollaro rispetto all'euro" come ha fatto questa mattina il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso intervistato al microfono di Simone Spetia durante 24 Mattino. Intanto però in un editoriale pubblicato oggi sul Sole 24 Ore oggi il professor Stefano Manzocchi ha ricordato che più della metà del surplus commerciale italiano del 2023, al netto delle importazioni per l'energia, è relativo agli scambi con gli Stati Uniti. Si tratta di oltre 50 miliardi di avanzo commerciale riferiti al solo sistema manifatturiero, l'equivalente del prodotto lordo di una media regione italiana come la Liguria. Non solo. Negli Stati Uniti sono attivi quasi 2000 investitori industriali italiani che hanno quote di partecipazione in oltre 3.500 imprese negli Usa - di cui oltre 3.000 partecipazioni di controllo - con 260.000 posti di lavoro e un fatturato di 150 miliardi di dollari.Come sappiamo, il nostro Paese non ha negli investimenti internazionali la stessa posizione di preminenza che mantiene negli scambi commerciali, ma negli ultimi anni le imprese italiane hanno saputo intercettare il vento dei mutamenti geopolitici che peggioravano le prospettive di affari in Russia, Cina, Medio Oriente, e hanno puntato forte sul mercato Usa più che nel passato. Ed ora, con Trump di nuovo al timone, cosa aspettarsi?Il commento a Focus Economia di Stefano Manzocchi, Prorettore alla ricerca Università Luiss e Ordinario di Economia internazionale, editorialista de Il Sole 24 Ore.Germania, il semaforo si è spento: governo nel caosIl cancelliere Olaf Scholz ha licenziato il ministro delle Finanze Christian Lindner, in un avvitamento senza ritorno della crisi della coalizione di Governo tra Spd, Verdi e Liberali. Impossibile trovare un compromesso per superare le spaccature sulla politica economica, con il Paese che viaggia sull orlo della recessione per il secondo anno consecutivo. Il socialdemocratico Scholz si sottoporrà a un voto di fiducia a metà gennaio, passaggio che potrebbe far scattare nuove elezioni a marzo.Durissime le parole su Lindner: «Chiunque entra a far parte di un Governo - ha detto Scholz in conferenza stampa il 6 novembre - deve agire in modo serio e responsabile e deve essere pronto a scendere a compromessi nell interesse di tutti i cittadini. Ma a Christian Lindner importa la sopravvivenza a breve termine del suo partito». E ancora: «Non esiste alcuna base di fiducia per un ulteriore cooperazione».La crisi politica esplode all indomani della vittoria di Donald Trump nelle presidenziali Usa: i dazi che minaccia di adottare sono un rischio in più per un economia fortemente orientata all export come quella tedesca. E arriva nel mezzo dello scontro tra i sindacati e una delle industrie simbolo del Paese, la Volkswagen, che minaccia di chiudere stabilimenti in patria, per la prima volta nella sua storia.Il 7 novembre, il ministro dei Trasporti, il liberale Volker Wissing, che aveva chiesto a Lindner di non rompere, ha deciso di lasciare il partito e restare in carica nel Governo Scholz, segnalando una frattura anche all interno della Fdp.L'intervento di Gianluca Di Donfrancesco, il Sole 24 Ore