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Le vacanze stanno per finire. Dopo una calda estate in giro per Roma Oto, il nostro alieno esploratore e muta forma preferito, ha una domanda: Perché voi umani non vi trasformate come noi Oterriani? Eh, sarebbe molto bello, risponde Simona, anche se alcuni umani lo fanno, sono le attrici e gli attori.E allora quale migliore momento per raccontare la storia di Cinecittà, La Fabbrica dei Sogni? Perché Roma non è solo il centro ma anche la sua meravigliosa periferia.Se voleteci potete scrivere alla mail:svejettapodcast@gmail.comSVEJETTA _Di e con Simona OppedisanoMUSICA _Free Music Archive _ Twombly, Podington Bear _ Death by a thousand questions, Springtide _ War March, Serge Quadrado _ legacyAlli - RF -The Perfect Date - RemixSpeciale ringraziamento a Naoto Filippo Sementilli per la voce nella sigla.Fotografia di JRibaX (Wikimedia Commons)Sveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne.
Non mi venite a dire "te l'avevo detto". Perché sono ancora convinto che avevo fatto la scelta giusta, ma non ho abbastanza voglia di gestire tutto quello che creo :)Torna YouTube, torna il Buongiorno, e ci sono nuovi progetti in vista.Ah, non è vero che c'è un canale YouTube del Tridusi Show, ho mentito. Lo devo ancora creare. Ma ci sarà, intanto lo trovate su Spotify.La Fabbrica dei Creator: @fabbricadeicreator Tridusi Show su Spotify: https://open.spotify.com/show/1loPgfHkMfmuLlrMCjRARl?si=6a3f2853b95547dbLe mie riviste su Flipboard: https://flipboard.com/@edodusi#comeback #podcast #informatica #vlog
Allo stabilimento Stellantis di Termoli è stato raggiunto un accordo tra organizzazioni sindacali e direzione, per aprire un nuovo contratto di solidarietà che durerà un anno intero e che riguarda tutti gli oltre 1.800 dipendenti del polo. Si tratta di uno strumento difensivo, premettono i sindacati, che però si dicono molto preoccupati per il futuro dello stabilimento. Ne parliamo con Filomena Greco de Il Sole 24 ORE.Auto: gli italiani si stanno spostando verso l'elettrico?Nel mese di luglio sono state immatricolate circa 119mila autovetture, in calo del -5% rispetto allo stesso mese del 2024. Nei primi sette mesi dell'anno le immatricolazioni sono state 973.796, in calo del -3,7% rispetto all anno precedente. Lo evidenzia un focus dell'Anfia - Associazione Nazionale Filiera Industriale Automobilistica - sull'andamento del mercato dell'auto, diffuso oggi, che rileva però una tendenza in aumento per le auto elettriche. Facciamo il punto con Roberto Vavassori, Presidente ANFIA.Green Deal, nell'intesa sui dazi l'Europa dà l'assist alle aziende USAL'Europa ha iniziato un po' alla volta ad alleggerire il macigno del Green Deal sulle sue aziende. Queste ultime però ora rischiano di giocare un po' meno alle pari con le imprese statunitensi che operano nel nostro continente, per effetto degli impegni condivisi dalle amministrazioni di Bruxelles e Washington nella dichiarazione congiunta sui dazi. Ci spiega il perché il collega Carmine Fotina de Il Sole 24 ORE.Superdebito, Francia nel caos. Rischio voto anticipatoLa Francia potrebbe ritrovarsi ad affrontare un nuovo voto anticipato dopo che i partiti di opposizione hanno dichiarato che voteranno per estromettere il Primo Ministro François Bayrou e mentre i mercati francesi crollano. Ieri Bayrou ha chiesto un voto di fiducia l'8 settembre sul suo piano di riduzione del debito. Proprio il tema del sovraindebitamento tiene infatti in scacco il Paese. Ricostruiamo la situazione con Danilo Ceccarelli, collaboratore di Radio 24 da Parigi.
Maps of Storie-sUna passione per le storie autentichePNATUn team di scienziati e designer che utilizza le piante per creare innovazioni per il mondo reale.Utilizziamo la ricerca scientifica sulle piante per creare soluzioni di design che migliorano e trasformano gli spazi in cui viviamo.Crediamo in un nuovo modo di interagire con la natura, dove la cooperazione è fondamentale per creare progetti sostenibili e trasformativi. Tracciamo nuovi orizzonti, ridefinendo l'equilibrio tra natura e ambiente costruito.Fabbrica dell'Aria (FdA) è un sistema di purificazione botanica progettato per purificare l'aria negli spazi chiusi e promuovere il benessere umano.Grazie a tecnologie avanzate, sviluppate attraverso la ricerca scientifica e botanica, FdA potenzia la naturale capacità di filtraggio delle piante, rendendole il cuore di una soluzione ad alte prestazioni. Operando con continuità, fornisce risultati efficaci e misurabili.PNAT è stata fondata come spin-off dell'Università di Firenze, sotto la guida del Professor Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV). Questa collaborazione ci fornisce una base inestimabile di conoscenze pionieristiche sul comportamento delle piante, gettando le basi per il nostro approccio innovativo alla progettazione e alla tecnologia.@ pnat#stories #natura #piante #innovazione #lafabbricadellaria #tecnologia #biodivesity #architettura #bioarchitettura #progettazione #progettazionegreen #greencity #madeinitaly
L'Europa è nel pieno di una grande corsa al riarmo, ma ha un problema: non ha la capacità produttiva sufficiente per produrre tutte le armi che vuole. E qui arriva la Turchia di Recep Tayyip Erdogan. Con Futura D'Aprile, giornalista che collabora con il quotidiano Domani e con il Fatto quotidiano, esperta di Turchia e industria della difesa. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali
Il giorno è giunto alla fine. Una rassegna dedicata a un artista che ha influenzato il cinema fantasioso da ormai più di quarant'anni e che mi ha spinto ad interessarmi al Cinema personalmente, professionalmente, artisticamente, sentimentalmente e Grammaticalmente.Il Cinema di Tim Burton è qui! Grida insieme a noi e fate largo a chi è speciale più di voi!Un autore decisamente congeniale all'immaginario tetro e struggente di Burton è sicuramente Roald Dahl, scrittore di libri per famiglie capaci di farci rabbrividire ed emozionare.Nel 2005 Burton si cimentò con il secondo adattamento di uno dei lavori più noti di Dahl ovvero la famigerata Fabbrica di Cioccolato, ricca di meraviglie e insidie.
Scopriamo le novità di oggi dal mondo Tesla!Se vuoi supportare il canale con una donazione:
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In 60 secondi, ogni giorno, il vicedirettore del Sole 24 Ore Alberto Orioli commenta le principali notizie, su Radio24 e in questo podcast
Anni fa scrivevo di Sanremo – molto prima della contemporanea consacrazione come oggetto conversazionale sacro – come “trasmesso in diretta su History Channel”. Poi arrivò Twitter, e con esso la conversazione tra utenti. E con la conversazione arrivarono le folle, ognuna con motivazione diversa. Oggi siamo ben oltre al punto di non ritorno, e cosa meglio del FantaSanremo può illustrare il libero mercato dell'attenzione?Grazie a Digital Pills – società di consulenza specializzata in data activation – per il supporto a questa edizione. Sei tra le circa 25.000 persone iscritte tra qui, LinkedIn, Telegram e WhatsApp: grazie, spero che le 2,8 ore per scriverla ti siano state utili. A proposito, che ne dici di presentare il tuo brand nella newsletter come ha fatto oggi Digital Pills? Dai un'occhiata per sponsorizzare nel 2025. Il quiz della settimanaQuante tonnellate di carta per uso igienico e casalingo produce il gruppo Sofidel, quello dei Rotoloni Regina, ogni anno? Risposta in fondo.[in collaborazione con Digital Pills]Quante volte salti da una piattaforma all'altra per controllare le performance? Ti capita mai di avere la sensazione di non avere una visione completa del tuo funnel di conversione? E quanto spesso ti chiedi se stai investendo il budget sui canali giusti?Abbiamo creato una dashboard gratuita per visualizzare tutti i tuoi dati marketing, permettendoti di:* Avere una visione d'insieme immediata di tutte le performance digitali, eliminando ore di aggregazione manuale e permettendoti di dedicare più tempo all'analisi strategica* Ottimizzare il tuo budget marketing con una vista chiara su ogni canale, identificando rapidamente dove reinvestire per massimizzare i risultati* Conoscere il tuo pubblico attraverso insight demografici, comportamentali e di engagement, per creare campagne sempre più mirate ed efficaciLa dashboard è uno strumento essenziale che semplifica il monitoraggio quotidiano delle tue iniziative – uno strumento gratuito che rende i dati finalmente chiari e azionabili. Scarica e implementa la dashboard in pochi click.Il FantaSanremo e la fabbrica dell'attenzioneCi sono frasi tagliate con l'accetta che ricordi a distanza di anni. Una persona mi disse, una volta: tutto quello che devi sapere dell'advertising è che è un mercato basato sull'attenzione, e l'attenzione è nient'altro che una merce. Chi ne ha bisogno la compra da chi ce l'ha, chi la detiene la vende per campare.Ma non basta sapere questo, mi disse. Devi sapere che chi la produce è sempre alla caccia di modi per produrla a un costo più basso, e rivenderla basando il prezzo sui parametri che la fanno sembrare più appetibile, o che danno l'impressione di essere “tanta roba”, pensa alle impression. Chi la compra, ovviamente, cerca di tenere il prezzo basso, e di basarsi sui parametri che fanno comodo a questo scopo. Perché chi compra non è interessato all'attenzione in quanto tale. Gli serve per vendere la propria mercanzia: e quindi cerca di spostare il rischio al produttore di attenzione. Ci siamo inventati l'affiliation, salvo poi intuire che spesso i venditori di attenzione ci stavano fregando anche con questo sistema.Google è Google perché vende attenzione che non è stata prodotta da lui. Google ha solo reso fruibili i miliardi di pagine creati da altri. Facebook e TikTok fanno la stessa cosa, con i post creati dagli influencer e dai creator. Creazione di attenzione da vendere a prezzo alto (perché c'è la salsa della targetizzazione avanzata sopra) ma a basso costo di produzione, perché gli operai del contenuto lavorano a gratis o a partita IVA – per ogni Giulia Valentina (peraltro pagate dai brand e da collateral da TV ed editoria) ci sono decine, centinaia di migliaia di creator spiantate, lavoratrici part-time della piattaforma.Spesso chi ha bisogno di attenzione si arrangia con mezzi propri, cercando di non passare dai venditori di attenzione: si fanno concorsi a premi, si fa content marketing, branded content, e tutte quelle pratiche che abbiamo descritto come “ogni brand deve essere un media”. Cioè deve crearsi in proprio la fabbrica dell'attenzione. Cosa affascinante, ma che quasi mai funziona, perché chi è specializzato in produrre prodotti difficilmente è bravo a produrre attenzione, e viceversa.Oggi quindi chi vende attenzione cerca di scambiarla con qualcosa di simile alle note perline e specchietti per cui i nativi americani vendevano chilometri quadrati di terre ai primi coloni americani. Deve trovare lo sweet spot in cui miracolosamente le persone si appassionano, rimangono appiccicate, in cambio di qualcosa che non costa nulla produrre. Bravi tutti a produrre attenzione con il budget di Netflix, o di Hollywood, o anche di un giornale tradizionale, che nonostante tutto qualche euro ad articolo deve pur pagarlo.Per molti anni negli uffici della new economy ho resistito al fantacalcio, sia in quelli primigeni in formati analogici, sia nelle versioni digitali, prima macchinose e grassroot, poi sempre più pettinate, facili e professionali. Resisto da sempre anche al fantabasket, che però mi è sempre parso non interessare così tanto gli appassionati di pallacanestro. E poi è arrivato il FantaSanremo e, nonostante il mio disinteresse per la musica trasmessa in occasione del festival, il fenomeno è tracimato nella sociologia, e tutto quello che tracima nella sociologia prima o poi finisce monetizzato dal marketing.In linea con quella che è la linea vincente del festival degli ultimi anni – riuscire a tenere attaccati alla manifestazione contemporaneamente quelli a cui piace davvero, quelli a cui piacciono la compagnia e la conversazione, e quelli che lo usano per sentirsi superiori – anche il FantaSanremo ha seguito la stessa traccia. Il FantaSanremo è sicuramente la startup di successo più rapido della storia italiana, passata in cinque anni da zero a un milione di fatturato, con zero dipendenti.Il segreto non così segreto è vendere attenzione senza sostenere costi. Senza costi perché la parola “Sanremo” non è sotto copyright, e nemmeno “fanta-qualcosa”, nessuna royalty. Perché il festival è costruito, pubblicizzato, trasmesso e pagato da altri: il FantaSanremo sta sulle spalle dei giganti, sperando che il gigante non si scrolli prima o poi. Ma anche al gigante fa comodo una grattatina sulle spalle, ogni tanto. La simbiosi di business, come lo squalo a cui fa comodo il pesciolino che gli toglie i parassiti.Ma niente costi soprattutto perché siamo un Paese di giocatori da divano. Certo, non l'unico, probabilmente. Ma solo noi abbiamo Sanremo, o quasi. Giochiamo con il telecomando, con i pronostici sulle partite, con il lotto, con la schedina, con i quiz televisivi e con la borsa. Giochiamo per dimostrare di aver capito il mondo meglio degli altri, per il brivido della scommessa senza soldi, per poter dire “io l'avevo detto” il giorno dopo. Il FantaSanremo prende tutto questo e lo mette sull'unica vera riunione plenaria degli italiani.Il festival è l'unico evento che, per una settimana, ferma il Paese in un modo che neanche il calcio riesce a fare: perché Sanremo non divide, non ha tifoserie contrapposte, non ha un destino già scritto come il campionato. È un momento di comunione nazionale, un rito laico che ognuno guarda con il proprio filtro: chi con il cinismo, chi con il cuore in mano, chi come se fosse il Super Bowl, chi come se fosse il carnevale. Inserire un gioco dentro questo schema significa avere già il pubblico pronto. Il FantaSanremo è una macchina perfetta per creare conversazioni, perché ogni scelta, ogni punto guadagnato o perso, ogni bonus assegnato in modo assurdo diventa un pretesto per commentare, per litigare, per ridere.Ma il valore aggiunto definitivo sta nell'aver creato un gioco dove l'attenzione stessa diventa la valuta. Si vince per le stravaganze, per gli outfit, per le mosse studiate per guadagnare punti. La gamification estrema. I cantanti stessi sono costretti a partecipare alla messa in scena, a strizzare l'occhio al pubblico del gioco, a fare piccoli gesti che non costano nulla ma che generano engagement. E questo è un corto circuito che fa il gioco del produttore di attenzione: si arriva alla fase finale, quella in cui il confine tra chi produce contenuto e chi lo consuma si dissolve, siamo tutti produttori di attenzione a gratis, cantanti e spettatori.Oggi il FantaSanremo è una piattaforma di monetizzazione dell'attenzione a costo quasi zero. Funziona perché non cerca di forzare la mano: invece di vendere spazi come interruzioni di popup e banner, ha costruito un sistema in cui il coinvolgimento degli sponsor è sia benzina che motore della monetizzazione. Gli sponsor diventano anch'essi produttori di attenzione a gratis, che poi gli viene rivenduta.Ci sono le leghe sponsorizzate: brand di ogni tipo hanno capito che, invece di provare a interrompere l'attenzione, potevano semplicemente inserirsi in una conversazione già esistente e chiedere alle persone di iscriversi alla lega di Perlana, che paga l'attenzione con la perlina (il gioco di parole non era voluto) con un concorsino da quindicimila euro. O a quella di Rotoloni Regina (payoff “Paper for People”), con un altro montepremi da quindicimila euro (forse lo stesso fornitore di premialità li ha fatti in serie? Ho controllato: no). C'è nell'acquisto dell'attenzione, quello che interessa per vendere poi:Vuoi ricevere altri inviti per partecipare a concorsi, sconti esclusivi e offerte personalizzate? Dando il consenso al trattamento dei tuoi dati entrerai a far parte della nostra community e avrai tanti vantaggi esclusivi: buoni sconto, partecipazione a concorsi, comunicazioni personalizzate, test dei nuovi prodotti in anteprima, nonché inviti ai nostri eventi. Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.Non devono convincere nessuno a partecipare, perché le persone stanno già giocando, devono solo rendere la loro lega il posto più interessante dove stare. Un'altra ottimizzazione del costo dell'attenzione. FOMO crea FOMO è uno dei trucchi per produrre e vendere attenzione: e quindi pagine come Taffo e Sapore di Male non hanno resistito. Visto l'andazzo, perfino Biochetasi si è lanciata nell'agone. Conta 277.000 squadre iscritte, l'hashtag è l'agghiacciante #cipuoicAntare, che rimanda al suo payoff “ci puoi contare”, ovviamente. Non ce l'hanno fatta a non farlo.Branded engagement, attivazioni, concorsi: il modello di business non è diverso da quello di tante startup digitali. Prima si crea una base utenti smisurata, poi si trova un modo per renderla monetizzabile senza alienarla. Il FantaSanremo non ha mai chiesto soldi ai partecipanti, al contrario di altre leghe americane: in Italia siamo allergici a pagare, ma non a cedere i nostri dati in cambio di intrattenimento e premi.L'attenzione è una merce e il FantaSanremo l'ha capito prima di molti altri. Non l'ha prodotta, ma l'ha incanalata e distribuita, l'ha resa un asset commerciabile senza doverne sostenere i costi di creazione. È la stessa logica con cui Google e Facebook hanno costruito i loro imperi: essere la piattaforma su cui l'attenzione si muove, e non il prodotto che la genera. E finché gli italiani continueranno a giocare, a scommettere, a voler essere protagonisti di un evento collettivo, il FantaSanremo avrà un pubblico pronto a cedere attenzione e un mercato disposto a comprarlo.Il marketing insegnato dai negoziantiPizze da esporto.ilmarketinginsegnatodainegozianti.info è un progetto gonzo-collettivo a cui puoi contribuire senza pietà. No screenshot o inoltri dai social, solo foto vostre. Segnalazioni * La scorsa settimana ho parlato del culto da motivatore di Julio Velasco.* È uscito un mio pezzo per Link, che mi è costato non poco sudore neurale, in cui parlo di prezzi dinamici dei voli e di quelli dei concerti degli Oasis, della rivoluzione francese, di economia comportamentale, di Annie Ernaux e del suo libro Guarda le luci, amore mio, del Bon Marché – il primo grande magazzino a introdurre il concetto di prezzi fissi –, di equità nel prezzo, di Douglas Coupland, di capitalismo, di dati, dell'algoritmo e della personalizzazione per massimizzare i profitti. * È uscito il mio op-ed (ho scoperto questo termine e ora lo uso ovunque) per Tendenze: parlo della fine dell'età dell'oro (per l'ecommerce).That's all folks!Se ti è piaciuta, inoltrala o stampala sulla stampante condivisa dell'ufficio, qualcuno la raccoglierà. Ah, se stai pensando di supportare questa newsletter, clicca qui. Grazie ancora a Digital Pills. Se stai pensando a uno speech nella tua azienda o al tuo evento, rispondi alla mail.Ci leggiamo venerdì prossimo, gluca Grazie a Daniela Bollini per la paziente correzione e a Cristina Portolano per i separatori.Quiz: b) Un milione e quattrocentomila tonnellate (capacità produttiva massima) (fonte). This is a public episode. If you would like to discuss this with other subscribers or get access to bonus episodes, visit lettera.minimarketing.it
Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che ha ospitato @Marco Paolini che ci ha parlato di Darwin, Nevada in scena al @Piccolo Teatro Milano, ma anche di @La Fabbrica del Mondo e di tanto altro. A cura di Cecilia Di Lieto.
Volano i prezzi del cacao ma come gestisce i rincari una delle più famose multinazionali del cioccolato?
Volano i prezzi del cacao ma come gestisce i rincari una delle più famose multinazionali del cioccolato?
I contenuti devono fare 3 cose per generare relazioni commerciali sane. Le spiego tutte in questa puntata. Visita https://www.ascoltobeltrami.com/La voce di Alessio Beltrami viene utilizzata per gentile concessione della Fondazione Alessio Beltrami
Il 17 ottobre l'esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso Yahya Sinwar, il leader di Hamas, che Israele considerava l'ideatore dell'attacco del 7 ottobre 2023. Con Paola Caridi, giornalista, da AmmanLa scorsa settimana Greta Thunberg ha partecipato all'assemblea dei lavoratori dell'ex Gkn a Campi Bisenzio, dove si è parlato di reindustrializzazione dal basso, giustizia climatica e sociale e azionariato popolare. Con Ferdinando Cotugno, giornalista Oggi parliamo anche di:Scienza • “Una gabbia di abitudini“ di Anthea Rowanhttps://www.internazionale.it/magazine/anthea-rowan/2024/10/17/una-gabbia-di-abitudiniLibri • Umani! di Susan Schädlich, Michael Stang e Bea Davies (edizioni Sonda)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Fare impresa al Sud spesso diventa una sfida ancor più stimolante. Che, quando si vince, ha un valore aggiunto a favore dei territori. È il caso delle tre aziende protagoniste della puntata di oggi. Tre raccolte al seguito di “Imprese Vincenti”, il giro d’Italia promosso da Intesa Sanpaolo per dare visibilità a testimonianze di successo tra le piccole e medie imprese. Questa settimana il tour ha fatto rotta su Napoli. Da lì le voci di Luca Barra (nella foto a sinistra), a Salerno guida l’azienda “Luca e Paolo Barra” che realizza accessori fashion) di Emilio Lombardo (nella foto a destra) “Cicli Lombardo”, a Buseto Palizzolo, Trapani, producono biciclette e di Ciro Moccia (nella foto al centro) “La Fabbrica della Pasta di Granano”.
Oggi è la Festa dei nonni. La ricordiamo con un film che ha come protagonisti proprio un nonno e il suo nipotino Charlie, oltre al re del cioccolato Willy Wonka qui interpretato da Johnny Depp. Preparatevi a partire per un surreale viaggio nella misteriosa fabbrica di cioccolato.See omnystudio.com/listener for privacy information.
Nel carcere di Regina Coeli si è suicidato il terzo detenuto dall'inizio dell'anno. Anzi, a voler essere precisi, si è suicidato il terzo detenuto del 2024 della settima sezione del carcere romano. Come racconta l'associazione Antigone la settima sezione è allo stesso tempo una sezione di ingresso, di transito, disciplinare, di isolamento sanitario. Le persone qui recluse restano in cella per 23 ore al giorno in una condizione che di dignitoso non ha nulla. Le celle sono piccolissime e ospitano 2 o 3 persone su un unico letto a castello. Il wc e il lavandino si trovano in una piccola stanza adiacente senza intimità. Le finestre sono più piccole che altre sezioni e dotate di celosie che non consentono all'aria di circolare e riducono l'ingresso della luce naturale. Sol poche celle sono dotate di doccia. Il Garante dei Diritti dei detenuti della Regione Lazio, Stefano Anastasia racconta che solo ieri, e solo sul lato destro della sezione, è partito il riscaldamento, dopo settimane di freddo che non può essere temperato neanche dall'acqua calda, che nelle stanze non c'è. “Ci sono le coperte, certo, - racconta il garante - ma non sempre le consegne sono tempestive e più di un detenuto mi ha riferito di aver passato almeno una notte all'addiaccio, senza coperta, spesso senza lenzuola e senza cuscino. In settima sezione finanche il tavolo e le sedie sono un miraggio: i detenuti siedono e mangiano per terra o sul letto. Quelli più fortunati, che hanno avuto delle celle con armadietti in dotazione, li rimuovono e li mettono a terra, per sedersi, mangiare o giocare a carte con i coinquilini". Terzo suicidio in pochi mesi. Vai a sapere il perché. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
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Ospite in studio in questo mercoledì del lavoro è Alessandro Zollo, Ceo di Great Place to Work Italia che si prepara a svelare la classifica delle aziende in cui i dipendenti "vivono" meglio. Cosa serve perché oggi un posto di lavoro sia attrattivo per i talenti? A proposito di talenti, uno sguardo anche a quelli di domani con “Il rapporto Scuola-Azienda. Un dialogo attuale e necessario”, la ricerca realizzata da La Fabbrica e Fondazione Sodalitas per comprendere il funzionamento del dialogo tra impresa e mondo dell'istruzione. Cosa c'è di buono e cosa c'è da migliorare ce lo racconta Alessandra Mencarelli, Ceo de La Fabbrica, società che sviluppa progetti educativi.
Il film di questa puntata, La fabbrica di cioccolato, ha come interprete principale Johnny Depp ed è tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahl. Dal libro era stato precedentemente tratto un altro adattamento nel 1971, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, di Mel Stuart, con Gene Wilder, al quale, però, Burton ha detto di non essersi ispirato per il suo, cercando invece di tornare allo spirito originale del romanzo di Dahl. Nel 2004, durante le interviste sul set durante le riprese, Tim Burton ha definito "sdolcinato" il film del 1971 Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, aggiungendo: "Molte persone sono grandi fan del film e lo tengono in soggezione. Io non ero uno di loro". Johnny Depp ha reso omaggio a Gene Wilder, che ha interpretato Willy Wonka nel primo adattamento. Depp considerava la performance di Wilder "brillante ma sottile". Ha detto di aver avuto "Scarpe grandi [da riempire], però. Gene Wilder ha fatto un lavoro fantastico in quel film nei primi anni Settanta". Con la preziosa collaborazione di Lucia Pareti, Mariangela Ungaro e Cinema d'Ascolto, Fernanda Cherubini e l'illustratrice @senzarumore
Nessun altro luogo al mondo è riuscito a incarnare meglio dell'America l'essenza del cinema: qui coesistono aspirazioni e delusioni, ambizioni creative ed esigenze di mercato, arte e business, qualità e produzione in serie.Nella settima puntata della seconda stagione andiamo a Hollywood, dove i sogni sono più intensi e i tonfi più rovinosi. Tra liti, leggende e pettegolezzi, una controstoria del cinema americano a pochi giorni dalla consegna dei premi Oscar.Fare un fuoco è il podcast di Lucy scritto e condotto da Nicola Lagioia che racconta come le storie continuano ad accendere la nostra immaginazione. Ogni mese una nuova puntata.Le musiche originali, il montaggio e il sound design sono di Shari DeLorian, la cura editoriale è di Giada Arena e Lorenzo Gramatica, che ha scritto questa puntata.Si ringrazia Spreaker per il supporto tecnico.Fonte estratto audio: Leos Carax - Los Angeles Film Critics Association, 2013Segui Lucy - Sulla cultura:https://lucysullacultura.com/https://www.instagram.com/lucy.sullacultura/https://www.youtube.com/@lucysullacultura/https://www.facebook.com/sullacultura.lucy/https://www.tiktok.com/@lucy.sullacultura
Una storia di catene sulle quali si aggancia un solido business, frutto dell'esperienza e della tradizione del distretto orafo di Arezzo. È la storia di “Amp”, acronimo di “Aretina metalli preziosi”. Un'azienda che, come tante nella zona, sboccia alla fine degli Anni Settanta. È specializzata nella produzione di catene in oro massiccio. Sin dall'inizio la vocazione per l'export è forte e poi con il passare degli anni si è consolidata grazie ad un equilibrio tra l'innovazione tecnologica e la manualità artigianale. Oggi l'export rappresenta il 95% del fatturato. Il principale mercato di riferimento sono gli Stati Uniti. A ripercorrere quest'avventura imprenditoriale è il presidente di “Amp”, Renato Mazzeschi.
Giochi, app, piattaforme social per essere sempre aggiornati e in contatto con gli amici. Queste esperienze, all'apparenza positive, portano con loro alcuni rischi che possono essere affrontati con una corretta preparazione all'utilizzo dei dispositivi e alla navigazione sul web. In questa puntata parliamo di educazione digitale, con il seguente Panel di esperti:Roberta Mestichella, Vice Questore Aggiunto e Responsabile Relazioni Esterne della Polizia di StatoAngela Mencarelli, CEO de La Fabbrica, gruppo indipendente multinazionale leader nell'ideazione e nello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa e formativaFederica Manzoni, Direttore Sostenibilità e Certificazioni di Qualità di WINDTREBuon ascolto.
[Dio] asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro.Apocalisse 21:4
L'Europa arriva ancora prima e in un campo delicato e controverso: è sua la prima regolamentazione di una nuova tecnologia che è stata anche il caso dell'anno, l'intelligenza artificiale. In cosa consiste? Sarà efficace? Ne parliamo con Alessio Jacona, giornalista esperto di tecnologia e coordinatore dell'Osservatorio Intelligenza Artificiale si ANSA.it.
L'idea che il lavoro in fabbrica, quello tipico della Manifattura, sia solo una prerogativa maschile è un'idea del tutto moderna. Non per caso, in passato, le donne hanno saputo prendere in mano le attività produttive di fabbriche e stabilimenti, lavorando a fianco degli uomini o, come nei periodi bellici, sostituendoli quasi del tutto. Oggi, se non altro, non abbiamo più scuse, la digitalizzazione e l'automazione di gran parte dei contesti lavorativi e produttivi ha sgravato in modo sensibile le mansioni fisiche dalle attività del personale; molte aziende, infatti, stanno agendo in questa direzione, puntando sulla parità di genere e su una più equilibrata presenza di lavoritrici all'interno dell'organizzazione.Una di queste è Pininfarina, storica azienda torinese specializzata in servizi di progettazione e design per vari comparti industriali tra cui, come noto, l'Automotive. La società, infatti, ha da poco ottenuto la certificazione della parità di genere, come esito di un lungo percorso focalizzato al benessere delle persone. Ce ne ha parlato Roberto Mattio, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Pininfarina, in questa puntata di Pensiero Personale.
Alice Sat, 09 Dec 2023 13:35:00 GMT RSI - Radiotelevisione svizzera false no Intervista a Giacinta Cavagna di Gualdana 00:31:29
Il 16 novembre il consiglio dei ministri ha approvato un decreto sicurezza che inasprisce le pene per alcuni reati e ne introduce di nuovi. Si moltiplicano le violenze contro i civili sudanesi, vittime di una guerra che va avanti ormai da sette mesiCONLeonardo Bianchi, giornalista Francesca Sibani, editor di Africa di Internazionale LINKVideo Meloni: https://www.ansa.it/sito/videogallery/economia/2023/11/16/meloni-un-miliardo-e-mezzo-per-i-rinnovi-nelle-forze-di-sicurezza_f52ef3de-d859-43e4-bd1b-891f3264a2fa.html Video Sudan: https://media.un.org/en/asset/k14/k14bu6raqv Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcast Scrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
In questa puntata di IN FULL GEAR vi racconto una motocicletta che, come l'F-104 Starfighter, cambiò le regole portandosi dietro un'aura tetra: la prima, storica, Yamaha YZF-R1 del 1998. ABBONATI E SUPPORTA IL PROGETTO: https://www.patreon.com/INFULLGEAR
Da un’intuizione ad una piccola multinazionale specializzata nella produzione di impianti di refrigerazione industriale e commerciale. È il senso dell’avventura imprenditoriale che raccontano Roberta e Alessandro Vitri, vice presidenti del “Gruppo Vag” e figli del fondatore, Alceste Vitri, dal quale deriva l’acronimo. L’azienda fu fondata nel 1966 a Vallefoglia, in provincia di Pesaro-Urbino. E lì è rimasta consolidando il legame con il territorio.
La Seconda rivoluzione industriale fu contrassegnata, anche, da pesanti cambiamenti a livello produttivo, con l'introduzione della catena di montaggio.Questo show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/4778249/advertisement
di Massimiliano Coccia | Da oggi e fino al 21 luglio Quarto potere propone una selezione di articoli di Novaya Gazeta Europe. Una partnership importante che vuole valorizzare il lavoro di giornalisti di inchiesta che oppressi dal regime di Putin riescono a raccontare e a portare fuori dalla propaganda puritana informazioni e notizie. Iniziamo con un articolo sui missili russi e gli obiettivi civili e un'inchiesta sulla fabbrica dei troll a Mosca. Un ricordo nel finale della poeta ucraina Victoria Amelina.
Gary Heidnik è un ragazzo intelligente con una vita particolarmente travagliata: botte in testa particolarmente violente, genitori assenti, Dio che gli parla e gli ordina di fondare una chiesa e fare tanti bambini. E lui lo fa. Entrambe le cose. In modo non proprio ortodosso, anzi, in un vortice orrorifico e profondamente malato. --------- Patreon: https://www.patreon.com/crimeandcomedy Magliette: https://www.cucshop.com/collections/crime-comedy Sconto 20%: CRIME20 Youtube: https://youtu.be/FCbHdebKvUI Tutti i Podcast: https://link.chtbl.com/CrimeandComedy Instagram: https://www.instagram.com/crimeandcomedy.podcast/ Telegram: https://t.me/crimeandcomedy Sito: https://www.crimeandcomedy.it Facebook: https://www.facebook.com/crimeandcomedy/ Youtube: https://www.youtube.com/c/CrimeComedy Instagram: Clara Campi: https://www.instagram.com/claracampicomedy/ Marco Champier: https://www.instagram.com/mrchreddy/ Caricature - Giorgio Brambilla: https://www.instagram.com/giorgio_brambilla_bookscomedy/ Capitoli: (00:00:00) | Intro (00:00:40) | Sigla (00:00:54) | Gary Heidnik ha ispirato Buffalo Bill de Il Silenzio Degli Innocenti (00:01:09) | Ringraziamenti Patreon (00:05:06) | L'infanzia e l'allucinante vita di Gary Heidnik (00:22:45) | Gary Heidnik parla con Dio, fonda una chiesa, diventa ricco e si sposa (00:46:12) | Gary Heidnik e la sua folle fabbrica di bambini (01:10:26) | L'arresto, la condanna e la fine di Gary Heidnik Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Con Luca Ilahiane, ricercatore dell'Università Statale di Milano abbiamo parlato della scomparsa dei Passeri o meglio della Passera d'Italia, ma anche di La Fabbrica del Mondo a Montegrotto Terme e al Planetario di Milano stasera con Marco Paolini, Telmo Pievani e Fabio Peri, di Selvatica.Milano e incontro sui rondoni del Castello Sforzesco di Milano, del saluto al carissimo Vincenzo Mantovani e scopriamo che Luca voleva essere Passerà d'Italia
Tommaso Bianco"La fabbrica degli stronzi"Kronoteatro e Maniaci d'AmoreRacconigi, Sabato 14 gennaio 2023, ore 21:00L'incontro sorprendente tra le compagnie Maniaci d'Amore e Kronoteatro, diverse ma accomunate da uno sguardo impietoso sul reale, porta lo spettatore in un mondo isterico, meschino, fatto esclusivamente di vittime. Siamo attorno alla salma di una donna. I tre figli devono lavarla, truccarla e vestirla prima del funerale. Mentre la preparano ripercorrono piccoli episodi significativi della vita familiare. Si tratta di eventi neutri, ma sempre vissuti come terribili abusi, alibi perfetto per continuare una vita senza responsabilità. Per questi personaggi la colpa di ogni loro sofferenza, frustrazione e sventura è sempre attribuita a qualcun altro: la crudeltà dell'altro sesso, la ferocia dei bulli, il duro mondo del lavoro. Ma soprattutto, lei: la madre.A partire da alcune letture fondamentali, tra cui "Critica della vittima" di Daniele Giglioli e “La società senza dolore" di Byung-chul Han, lo spettacolo esplora, con livido umorismo e qualche baluginio di tenerezza, il paradigma vittimario così radicato oggi nella psicanalisi, nei media, nella famiglia, nel nostro modo di abitare il mondo. Lo stile sospeso, surreale, dei Maniaci d'Amore si sposa così con quello abrasivo, amaro, di Kronoteatro, in un lavoro originale che esplora il gusto tutto contemporaneo di riconoscersi non in chi agisce ma in chi subisce, la gara popolare a chi sente di bruciare di più nell'inferno che sono gli altri.drammaturgia Maniaci d'Amorecon Tommaso Bianco, Francesco d'Amore, Luciana Maniaci e Maurizio Sguottiregia Kronoteatro e Maniaci d'Amorescene e costumi Francesca Marselladisegno luci e responsabile tecnico Alex Nestiproduzione Kronoteatrocoproduzione Teatro Nazionale di Genovacon il sostegno di PimOff MilanoFoto di scena: Luca Del Pià“Raccordi” è un progetto selezionato dal bando Cortocircuito 2022 - Piemonte dal Vivo.Biglietti: 15 euro / 12 euro ridotto (under 26 e over 65)Prevendita online: https://www.ticket.it/festival/raccordi.aspxIL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Maryna, 35 anni, racconta il calvario che l'ha portata sino in Italia, assieme al figlioletto malato. Mentre escono i primi feriti dall'acciaieria Azovstal, c'è una fabbrica dove i giornalisti né i corridoi umanitari sono mai arrivati. E' la fabbrica di cioccolato di Trostyanets, di cui nessuno parla. Una fabbrica delle torture dove i russi hanno cavato occhi e violentato le donne che lì si erano rifugiate
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Il giro d'affari di Netflix, Amazon Alphabet, Meta, della società fondata da Bill Gates e di quella della mela morsicata è di quasi 367 miliardi di dollari.
Tra Barbie, power rangers rosa e macchinine i nostri eroi si addentrano nel favoloso mondo dei giochi per bambini. Partenendo dai traumi della propria infanzia Met ed Enri cercano di capire il ruolo educativo dei giocattoli per i bambini, quanto il marketing sia targettizzato sugli stereotipi di genere e quanto questo possa essere pericoloso per li cuccioli d'uomo crescere in un ambiente dove i ruoli di genere sono rigidi. Ovviamente in questa avventura non sono da soli, con loro ci ci sarà Cecilia educatrice ed esperta degli stereotipici di genere nell'educazione.Stay QueerMix&Editing: MirkoKiave