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In questo episodio Judith Wade dialoga con Paola Ferrario. Assessora alle Politiche culturali del Comune di Lainate e Conservatrice del "Museo Il Ninfeo" di Villa Visconti Borromeo Litta, Paola Ferrario inizia ad occuparsi del Progetto di Valorizzazione del Parco Storico di Villa Visconti Borromeo Litta nel 2004 seguendo passo per passo la rinascita del Ninfeo, della Villa e del Parco. Il ripristino della carpinata che, con i suoi circa cinquecento metri, è l'architettura vegetale più estesa d'Europa, il recupero delle antiche Serre, reso possibile grazie alla donazione di Fondazione Cariplo, così come la valorizzazione della collezione delle Orchidee sono solo alcune delle impronte visibili che il progetto di restauro ha lasciato in eredità a questo luogo favorendone la sua rinascita. Un luogo in cui c'è una perfetta sinergia tra la gestione pubblica e la fruizione privata, perché se nel breve periodo è senza dubbio importante l'intervento di recupero architettonico e botanico, nel lungo periodo determinante è la risposta sociale nella fruizione del bene. Qui a Lainate si può affermare che la lungimiranza dell'amministrazione ha portato alla creazione di un tipo di relazione tra il Bene e la cittadinanza più responsabile, che porta oggi quest'ultimi a considerare l'intero complesso di Villa, Parco e Ninfeo come "bene proprio" e dunque li responsabilizza maggiormente nella cura e fruizione dello stesso. Un luogo pubblico per il pubblico che rinasce anche grazie alla visione di una donna straordinaria, milanese di nascita, ma lainatese di adozione, la cui vita professionale è indissolubilmente intrecciata a quella della comunità di cui fa parte, con un impegno civile cristallizzato in una nomina politica.
MILANO (ITALPRESS) - Un'azione che mette al centro i giovani e i loro bisogni educativi e di socializzazione, valorizzando la rete degli oratori e potenziando le alleanze educative territoriali. Questo è il Bando "Porte Aperte”, promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità. L'anno scorso i fondi sono stati 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti. Il bando ha riscontrato una forte attivazione da parte dei territori, anche superiore alle aspettative, con oltre 160 progetti pervenuti. xh7/mgg/gsl
MILANO (ITALPRESS) - Un'azione che mette al centro i giovani e i loro bisogni educativi e di socializzazione, valorizzando la rete degli oratori e potenziando le alleanze educative territoriali. Questo è il Bando "Porte Aperte”, promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità. L'anno scorso i fondi sono stati 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti. Il bando ha riscontrato una forte attivazione da parte dei territori, anche superiore alle aspettative, con oltre 160 progetti pervenuti. xh7/mgg/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Il settore dei giovani è strategico. Il Paese oggi soffre di problemi demografici, di ricerca di personale di aziende che non trovano le persone e dall'altra parte abbiamo 1,4 milioni di giovani che non lavorano, non studiano e non hanno prospettive. Questo è un problema, oltre che drammatico, anche per il capitale umano del nostro Paese”.Così il Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.xh7/ads/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "L'obiettivo è unire le forze e applicare metodi ed esperienze che hanno funzionato per scalare i numeri e dare un segnale importante di vicinanza alle giovani generazioni, ai ragazzi e alle loro famiglie. Recuperare Neet significa dare una risorsa al Paese". Lo ha detto il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone presentando l'alleanza tra Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo per il contrasto al fenomeno dei Neet, ovvero i giovani che non studiano o lavorano. xh7/pc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "L'obiettivo è unire le forze e applicare metodi ed esperienze che hanno funzionato per scalare i numeri e dare un segnale importante di vicinanza alle giovani generazioni, ai ragazzi e alle loro famiglie. Recuperare Neet significa dare una risorsa al Paese". Lo ha detto il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone presentando l'alleanza tra Fondazione Cariplo e Intesa Sanpaolo per il contrasto al fenomeno dei Neet, ovvero i giovani che non studiano o lavorano. xh7/pc/gsl
Buon Natale buon 2025. Dal 23 dicembre al 6 gennaio Landexplorer si ferma per le festività natalizie... In un 2024 pieno di attività e di grande lavoro che ripercorriamo assieme! Turismo delle radici. La nascita di Italea Piemonte ed una particolare forma di turismo dalle grandi opportunità... Vi racconto qualche iniziativa e come sono finito sul palco di TEDx Verbania! (link: https://italeapiemonte.com/) Interreg TRA.ME (Tracce di Meraviglia) 43 comuni coinvolti tra Novara-VCO e Canton Ticino alla scoperta di un cammino con gli occhi ed il gusto grazie a Maestro Martino (link al servizio giornalistico: https://www.vcoazzurratv.it/omegna-presentato-il-progetto-interreg-tra-me-per-la-valorizzazione-turistica-del-cusio/informazione/) Smart Villages nella valli valdesi e nel biellese. In quest'ultimo caso anche grazie al progetto futuri dentro finanziato da Fondazione Cariplo (link a smart villages: https://www.newsbiella.it/2024/07/29/leggi-notizia/argomenti/attualita-1/articolo/smart-villages-valle-elvo-e-serra-dal-primo-incontro-spunti-su-scuola-turismo-ed-inclusione.html) e (link: a futuri dentro: https://www.linkedin.com/pulse/futuri-dentro-il-futuro-come-spazio-del-possibile-un-progetto-ftlef/) Montagne condivise il nuovo progetto e spin off di "futuri dentro" grazie all'impresa sociale socialfare e sempre con il supporto di Fondazione Cariplo (link: https://www.unionemontanaaltaossola.it/it-it/appuntamenti/montagne-condivise-108135-1-2009594e67976c3cc2d56c074ba4ec34) #marketingterritoriale #landexplorer #marketingturistico #destinationmanager #turismo #progettista #travel #lavoro
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Il turismo sostenibile raggiungerà i 9 mld di dollari entro il 2031- L'Italia è una delle aree del Mediterraneo più vulnerabile ai cambiamenti climatici- Crisi climatica, a Milano un convegno di Fondazione Cariplo- Pesticidi, tracce in oltre il 41% dei cibi testatimgg/gtr/col
MILANO (ITALPRESS) - Giornata di dibattito aperto al pubblico a Milano sulla crisi climatica in corso, un evento organizzato da Fondazione Cariplo dal titolo: "Strategie per la transizione climatica: città e territori protagonisti". Il convegno si è tenuto al MEET Digital Culture Center e ha coinvolto ricercatori e scienziati, comunicatori e istituzioni che si sono confrontati su come porre in essere, da parte dei territori, azioni concrete di contrasto al cambiamento climatico e su come comunicare in maniera efficace la crisi climatica.f03/mgg/
The Guardian, nota testata giornalistica britannica annuncia l'abbandono della piattaforma X (ex Twitter) e spiega i motivi in un interessante articolo (link: https://www.theguardian.com/media/2024/nov/13/why-the-guardian-is-no-longer-posting-on-x) L'Intelligenza Artificiale è davvero intelligente? l'Uomo è davvero pronto ad utilizzare questo nuovo strumento potentissimo? Per Massimo Chiriatti, CTO di Lenovo, l'uomo ha bisogno di tornare a ragionare e a provare emozioni... Questi sono "caratteri" che l'Intelligenza artificiale non è in grado di provare, MA deve anche tornare al pensiero logico ed al ragionamento oltre a diventare più consapevole nell'uso di questo potente mezzo (link: https://www.youtube.com/watch?v=58DvYHQ-FYg&ab_channel=RickDuFer) Le Terre Alte hanno un futuro pieno di incognite e di opportunità... Il futuro va, però, progettato attraverso nuovi paradigmi in grado di essere "contemporanei" ai grandi cambiamenti climatici e sociali. La sfida raccolta dai "custodi di futuro" e da Fondazione Cariplo per la Val Saviore e la Valle Antigorio-Formazza ne è un piccolo esempio partendo da scenari futurizzanti (link: https://www.ildolomiti.it/altra-montagna/ambiente/2024/lobiettivo-%C3%A8-ripensare-al-futuro-delle-terre-alte-e-affrontare-la-crisi-climatica-5-le-proposte-selezionate-da-fondazione-cariplo-nel-bando-montagne-in-transizione) #marketingterritoriale #marketingturistico #rigenerazioneterritoriale #sviluppoterritoriale #ai #landexplorer
Sarà la longevità uno dei temi su cui si concentrerà il dibattito sul futuro, sui modelli per i consumi, la città, il lavoro, l'educazione, la finanza del futuro, solo per citare alcuni settori interessati. Il tema dell'invecchiamento, al pari della sostenibilità, sarà presto la cartina di tornasole per le organizzazioni e va affrontato in modo completamente nuovo, libero da pregiudizi, immaginari, riferimenti ormai datati. Questo l'obiettivo che si è data la startup Voice Italia, cuore pulsante di una community di cittadini coinvolti nella progettazione di soluzioni per le sfide globali connesse all'invecchiamento insieme a università e centri di ricerca, istituzioni e comunità locali, imprese pubbliche e private. La piattaforma nasce sulla scia dell'esperienza di Voice Global, fondata nel 2007 nel Regno Unito dal NICA - National Innovation Centre for Ageing, insieme a Fondazione Ravasi Garzanti, con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Amplifon.Focus sui trend dedicato a retail e territorio: quando il consumo esalta il genius loci.
Radio Number One è partner della seconda edizione di Monza Fast Future, in programma sabato 11 e domenica 12 maggio, per poi proseguire il 13 e il 14 maggio nella Villa Reale di Monza. Ci saremo anche noi in Piazza Trento e Trieste a Monza durante la manifestazione con la partecipazione del nostro Giangiacomo Secchi. Per l'occasione il nostro Claudio Chiari ha intervistato l'Assessore all'Ambiente e alla Mobilità di Monza Giada Turato: «Dopo il successo dell'anno scorso, Monza Fast Future torna per orientare i cittadini e il pubblico verso uno stile urbano più sostenibile». Anche quest'anno, il clima e i suoi cambiamenti drastici saranno al centro dell'evento: «L'ambiente è di certo uno degli argomenti principe. Monza, infatti, sta partecipando alla redazione della sua prima strategia che lotta i cambiamenti climatici in collaborazione con la Fondazione Cariplo», ha spiegato l'Assessore Turato. Inoltre, durante Monza Fast Future, ci sarà spazio anche per parlare di mobilità: «Ci saranno tante attività, da biciclettate a laboratori per i bambini. Ma anche tanti stand di associazioni che lavorano su temi ambientali. E poi un palco dove si alterneranno tanti interventi».
con il patrocinio di Fondazione Cariplo. Conduce Marzia Masiello
con il patrocinio di Fondazione Cariplo
ROMA (ITALPRESS) - In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall'Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:- Il riciclo del vetro si studia sui banchi- A Siram Veolia il Premio “Manager Efficienza Energetica”- Cariplo porta in mostra l'economia circolare- Celltrion punta sull'ecosostenibilitàmgg/abr/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Raccontare, attraverso mostre, dibattiti e confronti, quanto l'economia circolare si sia sviluppata negli ultimi anni. È l'obiettivo di The Circle. Laboratori per un futuro circolare, un progetto che ha preso vita a Milano grazie alla promozione di Fondazione Cariplo, con le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, e la collaborazione di IED, Istituto Europeo di Design.mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Raccontare, attraverso mostre, dibattiti e confronti, quanto l'economia circolare si sia sviluppata negli ultimi anni, anche in ambiti piu "nascosti". È l'obiettivo di The Circle. Laboratori per un futuro circolare, un progetto che ha preso vita a Milano grazie alla promozione di Fondazione Cariplo, con le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, e con la collaborazione di IED, Istituto Europeo di Design. Si tratta della naturale prosecuzione dell'iniziativa avviata a Torino, che ha ospitato fino al 18 febbraio scorso, alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra fotografica "Luca Locatelli.The Circle. Soluzioni per un futuro possibile". A Milano si presenta con un format in parte diverso, che prevede, innanzitutto, un'esposizione degli scatti di Luca Locatelli dal 21 marzo al 20 aprile allo IED. "Abbiamo portato questa mostra a Milano - afferma Claudia Sorlini, vicepresidente della Fondazione Cariplo - integrandola con una serie di altre opere d'arte dell'autore per concretizzare la proposta dell'economia circolare e realizzare un modello concreto, che non venisse proiettato solo al futuro, ma che ci portasse anche alla realtà della città".xm4/mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) -Raccontare, attraverso mostre, dibattiti e confronti, quanto l'economia circolare si sia sviluppata negli ultimi anni, anche in ambiti piu "nascosti". È l'obiettivo di The Circle. Laboratori per un futuro circolare, un progetto che ha preso vita a Milano grazie alla promozione di Fondazione Cariplo, con le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, e con la collaborazione di IED, Istituto Europeo di Design. Si tratta della naturale prosecuzione dell'iniziativa avviata a Torino, che ha ospitato fino al 18 febbraio scorso, alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra fotografica "Luca Locatelli.The Circle. Soluzioni per un futuro possibile". A Milano si presenta con un format in parte diverso, che prevede, innanzitutto, un'esposizione degli scatti di Luca Locatelli dal 21 marzo al 20 aprile allo IED."Il progetto - spiega Luca Locatelli - parla di possibili soluzioni circolari da costruire per un futuro più sostenibile".mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Raccontare, attraverso mostre, dibattiti e confronti, quanto l'economia circolare si sia sviluppata negli ultimi anni, anche in ambiti piu "nascosti". È l'obiettivo di The Circle. Laboratori per un futuro circolare, un progetto che ha preso vita a Milano grazie alla promozione di Fondazione Cariplo, con le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, e con la collaborazione di IED, Istituto Europeo di Design. Si tratta della naturale prosecuzione dell'iniziativa avviata a Torino, che ha ospitato fino al 18 febbraio scorso, alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra fotografica "Luca Locatelli.The Circle. Soluzioni per un futuro possibile". A Milano si presenta con un format in parte diverso, che prevede, innanzitutto, un'esposizione degli scatti di Luca Locatelli dal 21 marzo al 20 aprile allo IED. "Questa mostra ci dà l'opportunità di far vedere i risultati dei progetti di economia circolare sostenuti da Fondazione Cariplo", spiega Rita Bacchella (Program Officer Fondazione Cariplo).xm4/mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Raccontare, attraverso mostre, dibattiti e confronti, quanto l'economia circolare si sia sviluppata negli ultimi anni, anche in ambiti piu "nascosti". È l'obiettivo di The Circle. Laboratori per un futuro circolare, un progetto che ha preso vita a Milano grazie alla promozione di Fondazione Cariplo, con le Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, e con la collaborazione di IED, Istituto Europeo di Design. Si tratta della naturale prosecuzione dell'iniziativa avviata a Torino, che ha ospitato fino al 18 febbraio scorso, alle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra fotografica "Luca Locatelli.The Circle. Soluzioni per un futuro possibile". A Milano si presenta con un format in parte diverso, che prevede, innanzitutto, un'esposizione degli scatti di Luca Locatelli dal 21 marzo al 20 aprile allo IED."Il progetto The Circle nasce per le Gallerie d'Italia. La finalità è il confronto sui principali temi del tempo presente", afferma Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo.mgg/mrv
MILANO (ITALPRESS) - "Andiamo fuori dal contesto della Regione Lombardia con un occhio all'internazionalizzazione". Lo dice Patrizia Asproni, referente Arte e Cultura del CDA di Fondazione Cariplo, parlando dei nuovi bandi per la cultura. xh7/mgg/sat/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Andiamo fuori dal contesto della Regione Lombardia con un occhio all'internazionalizzazione". Lo dice Patrizia Asproni, referente Arte e Cultura del CDA di Fondazione Cariplo, parlando dei nuovi bandi per la cultura. xh7/mgg/sat/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Sul fronte del sostegno alla cultura, Fondazione Cariplo ha in programma numerose iniziative e progetti per un'azione a 360 gradi. Sono 4 le direttrici scelte per il mandato 2024-2027: creare valore condiviso attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo sostenibile di ecosistemi territoriali; ridurre le disuguaglianze intervenendo sulle diverse forme di povertà e fragilità; allargare i confini comprendendo e gestendo le relazioni tra il territorio di riferimento, l'Italia e l'Europa; creare le condizioni abilitanti al rafforzamento delle comunità. xh7/mgg/gtr
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Inflazione stabile, calano occupati e disoccupati- Fondazione Cariplo lancia nuovi bandi per la cultura- La cultura come occasione di sviluppo. Un convegno a Napoli- Bonus sociale per le bollette, ecco come funzionasat/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "L'idea è quella di ritornare a puntare in campo culturale sulla qualità, sul valore della cultura, di portarla in tutte le aree del nostro territorio di intervento dove la fruizione è più bassa". Lo ha detto Andrea Rebaglio, vicedirettore area arte e cultura di Fondazione Cariplo, a proposito dei nuovi bandi per la cultura.xh7/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Fondazione Cariplo ha la volontà di portare la cultura dove fino ad ora non è arrivata o è arrivata in maniera non così compiuta". Lo ha dichiarato Giovanni Caimi, coordinatore sottocommissione arte e cultura di Fondazione Cariplo, a proposito dei nuovi bandi per la cultura. "Abbiamo l'intenzione di aprirci sempre di più alle collaborazioniper massimizzare i possibili risultati", aggiunge.xh7/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Andiamo fuori dal contesto della Regione Lombardia con un occhio all'internazionalizzazione". Lo dice Patrizia Asproni, referente Arte e Cultura del CDA di Fondazione Cariplo, parlando dei nuovi bandi per la cultura.xh7/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Il piano Mattei “sarebbe importante farlo anche con un contributo europeo. Italia Africa è fondamentale. Non abbiamo materie prime, abbiamo bisogno di avere un rapporto costruttivo, non dobbiamo subire un immigrazione che è terribile per le persone che sono costrette a fare questi viaggi”. Lo ha detto Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo del gruppo Pirelli, intervenendo durante la sesta edizione du “La Ripartenza, liberi di pensare” nato da un'idea di Nicola Porro, in corso al Centro Congressi della Fondazione Cariplo di Milano. “Se diamo del lavoro costruiamo professionalità e possiamo avere delle capacità di lavoro formate per le esigenze che abbiamo avere noi. Quindi è un interesse di tutti”, ha proseguito Tronchetti Provera. (ITALPRESS)xp2/trl/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Tutte le date segnano un momento importante perché rappresentano una riflessione sulla storia. In questo caso è la storia di una istituzione che nasce 200 anni fa per consentire alla nostra società una ripresa dopo un periodo di carestia. Una società che ha trovato la forza e la capacità di reagire creando una rete di sostegno che nasce proprio nella storia di Cariplo. Da questa rete di sostegno abbiamo avuto un accompagnamento continuo allo sviluppo di questa società creando una grande banca, una fondazione di origine bancaria e credo continui a fare il bene e gli interessi di questa comunità". A dirlo il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, in occasione della celebrazione dei duecento anni dalla costituzione della "Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde". xh7/fsc/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Tutte le date segnano un momento importante perché rappresentano una riflessione sulla storia. In questo caso è la storia di una istituzione che nasce 200 anni fa per consentire alla nostra società una ripresa dopo un periodo di carestia. Una società che ha trovato la forza e la capacità di reagire creando una rete di sostegno che nasce proprio nella storia di Cariplo. Da questa rete di sostegno abbiamo avuto un accompagnamento continuo allo sviluppo di questa società creando una grande banca, una fondazione di origine bancaria e credo continui a fare il bene e gli interessi di questa comunità". A dirlo il presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Azzone, in occasione della celebrazione dei duecento anni dalla costituzione della "Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde". xh7/fsc/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Una storia lunga 200 anni. Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo hanno celebrato la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, la più antica banca lombarda che, dalla sua fondazione, datata 12 giugno 1823, è diventata un motore fondamentale per lo sviluppo della regione e per la diffusione della cultura del risparmio. xh7/fsc/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Una storia lunga 200 anni. Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo hanno celebrato la Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, la più antica banca lombarda che, dalla sua fondazione, datata 12 giugno 1823, è diventata un motore fondamentale per lo sviluppo della regione e per la diffusione della cultura del risparmio. xh7/fsc/gtr
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- Dalla Commissione Ue via libera alle modifiche al Pnrr- A Baveno il Forum del turismo, asset strategico per l'economia- Dalla Fondazione Cariplo 153 milioni per le attività filantropiche- Concordato preventivo biennale, tutte le novitàsat/gsl
MILANO (ITALPRESS) - "Rafforzare le istituzioni del sociale anche attraverso la capacità di offrire maggiori strumenti di analisi del futuro, maggiori capacità organizzative e gestionali è un compito che Fondazione Cariplo ha messo proprio all'interno della sua linea di mandato". Lo ha detto Valeria Negrini, vicepresidente Fondazione Cariplo a margine della presentazione delle attività filantropiche.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Negli ultimi tempi la povertà si è incrementata in modo sensibile, soprattutto sono le disuguaglianze che stanno creando problemi sociali di grandissima portata. Dobbiamo cercare di intervenire quanto prima proprio su questi aspetti". Lo ha detto Claudia Sorlini, vicepresidente Fondazione Cariplo a margine della presentazione delle attività filantropiche. f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Rafforzare le istituzioni del sociale anche attraverso la capacità di offrire maggiori strumenti di analisi del futuro, maggiori capacità organizzative e gestionali è un compito che Fondazione Cariplo ha messo proprio all'interno della sua linea di mandato". Lo ha detto Valeria Negrini, vicepresidente Fondazione Cariplo a margine della presentazione delle attività filantropiche.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Un budget di oltre 153 milioni nel 2024. E' quanto prevede Fondazione Cariplo che ha presentato a Milano le attività filantropiche che metterà in campo fino al 2027. Aree di intervento saranno ambiente, arte e cultura, servizi alla persona e ricerca scientifica. Venti milioni saranno destinati a due iniziative realizzate a livello nazionale insieme alle altre fondazioni di origine bancaria: il Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa e il Fondo Repubblica Digitale per il contrasto alla povertà digitale.Fondazione Cariplo propone una strategia di intervento che parte dal proprio ruolo nel contesto locale del suo storico territorio di riferimento alla luce però del contesto globale, che pone interrogativi su grandi temi quali le vecchie e nuove povertà e fragilità, le dinamiche demografiche e migratorie, la crisi climatica, l'occupazione.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - ''Per il 2024 abbiamo stanziato un budget da 153 milioni per intervenire su quattro linee di mandato: il rafforzamento della comunità, il contrasto alle disuguaglianze e alle povertà, l'allargamento dei confini delle attività filantropiche e un lavoro di base sul rafforzamento del capacity building della nostra comunità e del terzo settore". Lo ha detto Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo, a margine della presentazione delle attività filantropiche.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Un budget di oltre 153 milioni nel 2024. E' quanto prevede Fondazione Cariplo che ha presentato a Milano le attività filantropiche che metterà in campo fino al 2027. Aree di intervento saranno ambiente, arte e cultura, servizi alla persona e ricerca scientifica. Venti milioni saranno destinati a due iniziative realizzate a livello nazionale insieme alle altre fondazioni di origine bancaria: il Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa e il Fondo Repubblica Digitale per il contrasto alla povertà digitale.Fondazione Cariplo propone una strategia di intervento che parte dal proprio ruolo nel contesto locale del suo storico territorio di riferimento alla luce però del contesto globale, che pone interrogativi su grandi temi quali le vecchie e nuove povertà e fragilità, le dinamiche demografiche e migratorie, la crisi climatica, l'occupazione.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - ''Per il 2024 abbiamo stanziato un budget da 153 milioni per intervenire su quattro linee di mandato: il rafforzamento della comunità, il contrasto alle disuguaglianze e alle povertà, l'allargamento dei confini delle attività filantropiche e un lavoro di base sul rafforzamento del capacity building della nostra comunità e del terzo settore". Lo ha detto Sergio Urbani, direttore generale di Fondazione Cariplo, a margine della presentazione delle attività filantropiche.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Un budget di oltre 153 milioni nel 2024. E' quanto prevede Fondazione Cariplo che ha presentato a Milano le attività filantropiche che metterà in campo fino al 2027. Aree di intervento saranno ambiente, arte e cultura, servizi alla persona e ricerca scientifica. Venti milioni saranno destinati a due iniziative realizzate a livello nazionale insieme alle altre fondazioni di origine bancaria: il Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa e il Fondo Repubblica Digitale per il contrasto alla povertà digitale. Fondazione Cariplo propone una strategia di intervento che parte dal proprio ruolo nel contesto locale del suo storico territorio di riferimento alla luce però del contesto globale, che pone interrogativi su grandi temi quali le vecchie e nuove povertà e fragilità, le dinamiche demografiche e migratorie, la crisi climatica, l'occupazione.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Un budget di oltre 153 milioni nel 2024. E' quanto prevede Fondazione Cariplo che ha presentato a Milano le attività filantropiche che metterà in campo fino al 2027. Aree di intervento saranno ambiente, arte e cultura, servizi alla persona e ricerca scientifica. Venti milioni saranno destinati a due iniziative realizzate a livello nazionale insieme alle altre fondazioni di origine bancaria: il Fondo per il contrasto alla Povertà Educativa e il Fondo Repubblica Digitale per il contrasto alla povertà digitale. Fondazione Cariplo propone una strategia di intervento che parte dal proprio ruolo nel contesto locale del suo storico territorio di riferimento alla luce però del contesto globale, che pone interrogativi su grandi temi quali le vecchie e nuove povertà e fragilità, le dinamiche demografiche e migratorie, la crisi climatica, l'occupazione.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo presentato un piano di mandato che cerca di toccare quattro linee attraverso cui rafforzare la nostra comunità: creare risorse che siano condivisibili e sostenibili, utilizzare queste risorse per ridurre le disuguaglianze, guardare a un mondo sempre più ampio e interconnesso e creare quelle condizioni abilitanti per fare in modo che la nostra società in futuro possa essere attrattiva". Lo ha detto il Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone, a margine della presentazione delle attività filantropiche.f01/mgg/gtr
MILANO (ITALPRESS) - "Abbiamo presentato un piano di mandato che cerca di toccare quattro linee attraverso cui rafforzare la nostra comunità: creare risorse che siano condivisibili e sostenibili, utilizzare queste risorse per ridurre le disuguaglianze, guardare a un mondo sempre più ampio e interconnesso e creare quelle condizioni abilitanti per fare in modo che la nostra società in futuro possa essere attrattiva". Lo ha detto il Presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Azzone, a margine della presentazione delle attività filantropiche.f01/mgg/gtr
ProPla sta per Proteins from Plastics, proteine dalla plastica, ed è un progetto finanziato da Fondazione Cariplo che mira a sviluppare una strada alternativa, che chiama in causa la biologia, per combattere il problema delle micro-plastiche. Esistono micro-organismi in natura capaci, in linea di principio, di digerire varie materie plastiche, ma oggi esiste la possibilità di generare ceppi batterici molto più efficaci nello svolgere questo compito. Questo il punto di partenza del progetto ProPla, che vede la partecipazione dell'Università degli Studi di Milano, dell'Università di Milano Bicocca e del Cnr-Irsa, coordinati dall'Università dell'Insubria.Ospite Loredano Pollegioni, Prof di di Biochimica all'Università dell'insubria.
Chiara Bartolozziprogramme officer di Fondazione Cariplo responsabile di #ioleggoperchè Lab Nidi progetto pilota al I anno, ideato con AIE Associazione Italiana Editori nell'ambito del progetto #ioleggopercheL'impatto di #ioleggoperché Lab Nidi: dotazione libraria aumentata del 50% in 250 nidi di aree disagiate della Lombardia e del Piemonte.Coinvolti nel progetto, a cura di AIE e Fondazione Cariplo, oltre 7000 bimbi e 1250 educatori Educatori costretti, prima dell'iniziativa, a portarsi i libri da casa nel 70% dei casi.Presentata alla Bologna Children's Book Fair l'indagine a cura dell'Università di Bologna- Dipartimento Economia e dell'Ufficio studi AIE Bologna.Servono più libri a disposizione di educatori e piccoli nei nidi per contrastare le diseguaglianze, specie nelle aree più disagiate del Paese. Grazie al progetto pilota #ioleggoperchéLAB-NIDI, organizzato dall'Associazione Italiana Editori (AIE) in stretta collaborazione con Fondazione Cariplo, 250 nidi in aree fragili della Lombardia e delle province piemontesi di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola hanno potuto far crescere la dotazione delle loro biblioteche del 50%, coinvolgendo oltre settemila bimbi e 1250 educatori in attività con e attraverso i libri. Un intervento puntuale in contesti di bisogno delle due regioni: il 70% degli educatori intervistati ha dichiarato infatti di utilizzare, prima del progetto, libri personali, portati da casa, per poter svolgere attività in aula. Sono solo alcuni dei risultati dell'indagine (la sintesi è in allegato), condotta dall'Università di Bologna – Dipartimento di Economia, a cura del prof. Antonello Scorcu, e dall'Ufficio studi AIE, presentati alla Bologna Children's Book Fair per documentare i primi esiti dell'iniziativa, che ha il supporto dell'Osservatorio bibliografico Nati per Leggere, dell'Università di Bologna e della Bologna Children's Bookfair stessa: “Con questo progetto, insieme ad AIE, ci siamo rivolti al mondo dei più piccoli e lo abbiamo fatto andandoli a cercare in modo capillare – ha sottolineato il presidente di Fondazione Cariplo Giovanni Fosti -. #ioleggoperchéLAB-NIDI ha sperimentato una nuova modalità di azione, a partire dall'idea che per accorciare le distanze sia necessario non tanto moltiplicare l'offerta, ma portare più opportunità dove ce ne sono meno. Per questo il progetto ha lavorato per individuare e coinvolgere proprio quei nidi che vedevano la presenza di famiglie in maggiore difficoltà e le ricerche sul suo impatto ci confermano che dove il contesto è più fragile lo sforzo deve essere maggiore. Ci auguriamo quindi che questa sperimentazione possa proseguire e ampliarsi: vogliamo continuare a creare valore per tutti i soggetti coinvolti, e generare conoscenza che permetta di intervenire sempre meglio per il futuro dei nostri bambini.”“L'obiettivo – ha commentato il presidente di AIE Ricardo Franco Levi – è stato quello di aiutare ad avvicinare i più piccoli ai libri e alla lettura, certi che i nidi siano una risorsa educativa preziosa e uno strumento fondamentale di contrasto alle diseguaglianze e di inclusione sociale. Servono libri per cambiare le cose, fin da piccolissimi, e ancora di più nelle aree disagiate. Questo progetto, possibile solo grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, sperimenta per la prima volta il modello di #ioleggoperché su un terreno inesplorato come quello dei nidi e grazie all'indagine condotta insieme all'Università di Bologna ci dice, fin d'ora, che il lavoro fatto ha un impatto. Ci auguriamo che questa iniziativa possa fare da apripista per altri territori”.#ioleggoperchéLAB-NIDI costituisce infatti uno spin off di #ioleggoperché, la grande iniziativa di AIE per il potenziamento delle biblioteche scolastiche che in sette anni ha portato quasi 2,5milioni di libri nelle scuole italiane: i 250 nidi selezionati da Fondazione Cariplo hanno partecipato a #ioleggoperché, ricevendo libri donati dalle famiglie durante la settimana del 5-13 novembre e acquistati nelle librerie del territorio gemellate, una dotazione di 10 libri, uguali per tutti, scelti dall'Osservatorio bibliografico di Nati per Leggere, e 11 video formativi, sempre a cura di Nati per leggere, ad uso di genitori ed educatori.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Stefano Karadjov"Museo del Risorgimento. Leonessa d'Italia"Fondazione Brescia Museihttps://bresciamusei.comConoscere la storia ci aiuta ad analizzare il presente A Brescia inaugura il nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia Completamente aggiornato nei contenuti e negli spazi all'interno del Grande e Piccolo Miglio nel Castello di Brescia Inaugurazione sabato 28 gennaio 2023 ore 11.30 Il nuovo Museo è caratterizzato da un approccio fortemente narrativo, orientato alla comprensione degli avvenimenti storici e allo sviluppo dell'historical thinking, allo scopo di leggere e interpretare le questioni della contemporaneità a partire dalla conoscenza del passato. La riscoperta della storia rappresenta, infatti, uno strumento essenziale per custodire la memoria, valorizzare il nostro patrimonio culturale, analizzare il presente e sviluppare il senso critico rispetto all'attualità. Tre sono i pilastri della trama narrativa del nuovo Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia: i reperti storici, ovvero l'evidenza della cultura materiale del Risorgimento; le opere d'arte, che hanno contribuito a formare il nostro immaginario sull'epopea risorgimentale; infine, la collezione digitale, che permette un approccio esperienziale al Museo, coinvolgendo il pubblico in un percorso di conoscenza ed esplorazione. Conservare e spiegare oggetti e opere d'arte non è infatti l'unico scopo del Museo di Brescia, che si fa portatore di una nuova concezione di Risorgimento, quale epoca più lunga e complessa di quanto siamo abituati a pensare.Nel nuovo allestimento, il Risorgimento italiano viene letto come parte integrante di fenomeni storici più ampi, che hanno riguardato l'intero continente europeo e la cui forza simbolica non si è esaurita nell'Ottocento. Raccontando la storia del Risorgimento come un viaggio complesso e fatto di molte voci, il Museo alterna scala locale ed europea, racconto e analisi, contenuti fisici e collezioni digitali, allo scopo di illustrare eventi, luoghi e protagonisti della storia risorgimentale in maniera innovativa. Il percorso museale, inoltre, riconosce e valorizza il fondamentale ruolo svolto dalle donne nel processo di unificazione dell'Italia. La narrazione parte dalla Repubblica bresciana del 1797, passando attraverso le Guerre d'indipendenza e arriva alle soglie dei nostri giorni. Un focus particolare è riservato all'episodio delle Dieci giornate, che valsero alla città l'appellativo, reso celebre da Aleardo Aleardi e da Giosuè Carducci, di “Leonessa d'Italia”, in ragione dell'eroica resistenza popolare alle forze austriache (1849).Il Leonessa d'Italia amplia e completa l'offerta museale di Fondazione Brescia Musei, da un punto di vista artistico e iconografico, arricchendo il disegno della pittura bresciana già in la Pinacoteca Tosio Martinengo – che copre l'arco temporale dal Trecento all'Ottocento – con opere di artisti ottocenteschi e novecenteschi quali Angelo Inganni, Jean Adolphe Beaucé, Adolfo Wildt, Giovanni Battista Gigola, Caroline Deby, Eliseo Sala, Faustino Joli. Dal punto di vista storico il Museo del Risorgimento Leonessa d'Italia si affianca infatti, anche nella posizione interna al Castello, al Museo delle Armi Luigi Marzoli, che racconta la lunghissima e prolifica tradizione armiera bresciana nei secoli. Entrambi i musei sono, non a caso, visitabili con un unico biglietto. Il nuovo Museo intrattiene con il Castello di Brescia un legame inscindibile: durante l'Ottocento la fortezza – uno dei più affascinanti complessi fortificati d'Italia e il secondo più grande d'Europa – fu sede della guarnigione francese e poi di quella austriaca, che decise di rifunzionalizzare gli edifici e gli acquartieramenti militari, donando al Castello la forma di una grande caserma. Anche nel secolo successivo e fino al termine della Seconda guerra mondiale esso fu luogo di detenzione e tortura fino a diventare, a partire dal dopoguerra, uno dei luoghi più cari ai bresciani. Negli anni, ospitò anche l'antico Museo del Risorgimento di Brescia, istituito nel 1887, tra i primi ad essere creati in Italia. Fu chiuso nel 2005 per lasciare spazio a esposizioni temporanee. Gravi problemi statici, palesatesi nella sede del Grande Miglio, portarono a una definitiva chiusura degli spazi espositivi nel 2015, finalmente oggi sanata dall'apertura del nuovo museo Leonessa d'Italia.L'intervento del Comune di Brescia e di Fondazione Brescia Musei, grazie al Bando Emblematici Maggiori di Fondazione Cariplo, ha voluto quindi recuperare e valorizzare un bene storico fondamentale nella storia della città di Brescia. Il progetto di riqualificazione ha interessato non solo la struttura del Grande Miglio – edificio nato come deposito delle vettovaglie del Castello e poi divenuto, in epoca contemporanea, spazio espositivo – ma anche quello del Piccolo Miglio, ulteriore antico deposito che oggi diventa sede dell'accoglienza, della biglietteria e del bookshop; esso contiene al suo interno uno spazio per laboratori e conferenze e, al secondo piano, uno per mostre temporanee e appuntamenti e, in ultimo, l'intero ambito servirà in futuro la Fossa Viscontea all'esterno, palcoscenico di eventi dal vivo.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Fabio Scardigli"Determinismo e libero arbitrio"Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero CodaCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda?Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste e altre domande sono al centro di un interessante convegno tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda.Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio. In un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica, un fisico, un filosofo e un teologo hanno instaurato un dialogo costruttivo intorno a un dubbio che assilla l'uomo fin dall'antichità.Introduzione e traduzione di Fabio Scardigli«L'essenziale, penso, è non assolutizzare nessuno dei punti di vista in gioco, sia esso quello teologico o quello filosofico e quello scientifico, ma farli tra loro interagire […].Anche questa relazione, in definitiva, è questione di grazia e di libertà.»Ascolta qui, la conversazione con Piero Codahttps://bit.ly/3SRuAKzFabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all'Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell'Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.Gerard 't Hooft (1946), fisico olandese Premio Nobel 1999, ha contribuito ai principali sviluppi negli ultimi quarant'anni della fisica teorica fondamentale. È noto anche per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.Emanuele Severino (1929-2020), Accademico dei Lincei, è stato uno dei più importanti filosofi teorici contemporanei. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Giovanna Malgaroli"Io leggo perché"https://www.ioleggoperche.it/Fino al 13 novembre doniamo un libro alle scuole: ben 3,8milioni di studenti coinvolti, 23.240 scuole, 3.275 librerie Per la prima volta, anche 250 nidi della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, grazie a Fondazione Cariplo. E #ioleggoperchéLAB Calabria, per un nuovo modello di promozione della lettura #ioleggoperché quest'anno porta in campo lo sport: Sofia Goggia ambassador, insieme a Rudy Zerbi Levi (AIE): “Costruiamo con i libri il mondo del futuro. Dal 5 al 13 novembre tutti in libreria per dare un'occasione di futuro ai nostri giovani” L'indagine AIE (su circa 2.000 scuole dell'edizione 2021): più di 1 scuola su 4 senza biblioteca scolastica, prima di ricevere i libri di #ioleggoperché Dal 5 novembre la campagna di comunicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri su Rai e la campagna sociale su Mediaset, Sky e la7 Una nuova edizione da record: muove 23.240 scuole, 250 nidi e 3.275 librerie la settima edizione di #ioleggoperché, l'iniziativa nazionale dell'Associazione Italiana Editori (AIE) per la creazione e il potenziamento delle biblioteche scolastiche, che avrà il suo culmine dal 5 al 13 novembre: nei nove giorni tutti potranno andare nelle librerie aderenti e donare un libro per le biblioteche scolastiche. “Con un obiettivo comune – spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi -: costruire con i libri il mondo del futuro, come recita la campagna di quest'anno. #ioleggoperché è frutto del lavoro di una grande squadra: istituzioni, editori, media, mondo del libro, mondo dello sport. Ci auguriamo che dal 5 al 13 tutti gli italiani vadano in libreria, a ogni livello, per un gesto semplice ma straordinario come dare un'occasione di futuro ai nostri giovani”.L'iniziativa è realizzata da AIE ancora una volta con un grande lavoro di squadra: con il sostegno del Ministero per la Cultura – Direzione Generale Biblioteche e Diritto d'Autore e del Centro per il Libro e la Lettura, a cui si aggiunge in questa edizione il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri; in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, con il Dipartimento dell'Editoria e dell'Informazione e di tutto il mondo del libro (Associazione Librai Italiani, Sindacato Italiano Librai e Cartolibrai e Associazione Italiana Biblioteche), con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il supporto di Fondazione Cariplo e di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. L'IMPATTO DI #IOLEGGOPERCHÈL'indagine condotta dall'Ufficio Studi AIE su 1.956 scuole (su un totale di 20.388) aderenti all'edizione scorsa ha evidenziato una significativa crescita dell'impatto di #ioleggoperchè sulle biblioteche scolastiche italiane. Ben il 27,1% delle rispondenti infatti (più di 1 su 4) non aveva ancora una biblioteca scolastica nel 2021, prima di ricevere i libri di #ioleggoperché. Tra quelle che l'avevano, ben il 63,3% ha un patrimonio librario inferiore ai 1000 volumi. Di qui il bisogno di libri nuovi e la natura sociale del progetto.Le biblioteche scolastiche create funzionano anche da ponte con le famiglie: in media ogni scuola rispondente ha fatto 454 prestiti ai ragazzi e in media i prestiti medi per alunno, per portarsi a casa i libri e magari leggerli in famiglia, sono stati 3.L'utilizzo dei libri a scuola ha prodotto attività significative: i laboratori di lettura sono state le iniziative maggiormente attivate come effetto della manifestazione (65% delle scuole, con punte dell'80% tra le scuole primarie).Per più di 1 scuola rispondente su 2 (56% delle risposte) #ioleggoperché ha favorito la promozione della lettura tra gli studenti. NUMERI IN COSTANTE CRESCITA DI SCUOLE E LIBRERIEBen 23.240 le scuole che parteciperanno in tutta Italia - di cui 9.320 dell'Infanzia, 8.681 delle Primarie, 3.893 delle secondarie di primo grado e 1.345 delle secondarie di secondo grado -, per un numero complessivo di 189.229 classi e 3,8 milioni (per la precisione 3.770.529) di studenti. La distribuzione geografica delle adesioni ha segnato una omogeneità tra nord, centro e sud e isole dello Stivale: Nord Ovest 26%, Nord Est 22%, Centro 20%, Sud 22%, Isole 10%.Tra le regioni che spiccano per partecipazione, oltre alla Lombardia che si conferma la più attiva, si segnalano Emilia-Romagna, Piemonte, Sicilia, Puglia e Toscana.La partecipazione delle librerie è stata straordinaria con 3.275 punti vendita aderenti (rispetto alle 2.743 dell'anno scorso).Sulla piattaforma on line www.ioleggoperche.it i gemellaggi attivati tra scuole iscritte e le librerie aderenti – il cuore del meccanismo che fa funzionare il progetto – sono ben 60.427 (rispetto ai 52.507 gemellaggi del 2021). Anche quest'anno sarà possibile l'acquisto da remoto (l'elenco delle librerie che rendono disponibile questo servizio è sul sito). PER LA PRIMA VOLTA ANCHE I NIDIDa quest'anno il progetto – che ha il suo culmine proprio dal 5 al 13 novembre - si dilata anche nel tempo, con due novità inserite nella piattaforma di sperimentazione nazionale ioleggopercheLAB: la prima è legata a #ioleggoperchéLAB – NIDI, l'iniziativa di AIE in stretta collaborazione con Fondazione Cariplo e con l'Osservatorio bibliografico Nati per leggere, Università di Bologna e Calabria e Bologna Children's Bookfair: nel primo anno del progetto-pilota sono stati coinvolti e hanno aderito ben 250 nidi del territorio lombardo e del Verbano Cusio Ossola (Piemonte), ambito di lavoro della Fondazione, che si sono gemellati con le librerie e che potranno ricevere i libri – come tutte le altre scuole italiane partecipanti - nella settimana delle donazioni.Speciale sarà il lavoro che sarà avviato: grazie a una dotazione di 10 titoli individuati dall'osservatorio bibliografico Nati per leggere (la scheda è in allegato) questi 250 nidi potranno sviluppare progetti di lettura con i più piccoli. Su questi 10 titoli l'Osservatorio bibliografico Nati per leggere - il programma di Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche e Centro per la Salute del Bambino – ha realizzato 11 video con spunti didattici ad hoc per genitori ed educatori come occasione formativa, per tutti gli asili nido italiani, per mostrare come condividere i libri con i bambini. Per la prima volta l'attività sarà “misurata” in termini di impatto grazie all'aiuto di un gruppo di lavoro esperto delle Università di Bologna e della Calabria. I primi esiti saranno presentati a inizio marzo alla Bologna Children's Bookfair. “Portare i libri nei nidi – ha spiegato Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo - significa offrire ai bambini la possibilità di apprendere, fin da piccolissimi, competenze determinanti come ascoltare, capire, esprimersi, immedesimarsi. Lo abbiamo fatto con l'obiettivo di dare opportunità dove ce ne sono meno, individuando e sostenendo per primi quei nidi che vedono una maggior presenza di bambini provenienti da contesti di fragilità, e offrendo un supporto alla formazione degli educatori e dei genitori, perché possano essere aiutati nel loro compito, così cruciale per il futuro dei bambini. Per Fondazione Cariplo la lettura è una forma di contrasto alla disuguaglianza perché permette di aprire uno sguardo nuovo su di sé e sugli altri, valorizzando il desiderio e abilitando il potenziale di ciascuno.” IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/
Piero Coda"Determinismo e libero arbitrio"Fabio Scardigli, Gerard 't Hooft, Emanuele Severino, Piero CodaCarbonio Editorehttps://carbonioeditore.it/L'uomo è davvero libero? Noi umani possiamo arrogarci la facoltà del libero arbitrio senza attribuirlo anche alle particelle elementari, cioè al micromondo che ci circonda?Inoltre, nella vita quotidiana sperimentiamo davvero l'esercizio della volontà, oppure l'incapacità di prevedere le nostre decisioni future implica che quella che chiamiamo libertà di scelta è solo un'illusione? E il concetto di libero arbitrio può coesistere con quello di grazia divina? Queste e altre domande sono al centro di un interessante convegno tenutosi a Milano il 13 maggio 2017 presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo, che ha visto protagonisti il fisico teorico Gerard 't Hooft, il filosofo Emanuele Severino e il teologo Piero Coda.Ragionando all'interno dei propri ambiti, i tre eminenti studiosi si sono confrontati su un tema cruciale che sta alle origini del pensiero occidentale: il rapporto tra determinismo e libero arbitrio. In un excursus multidisciplinare che parte dai pensatori greci per arrivare fino a Hegel e oltre, spaziando dalle religioni alla meccanica quantistica, un fisico, un filosofo e un teologo hanno instaurato un dialogo costruttivo intorno a un dubbio che assilla l'uomo fin dall'antichità.Introduzione e traduzione di Fabio Scardigli«L'essenziale, penso, è non assolutizzare nessuno dei punti di vista in gioco, sia esso quello teologico o quello filosofico e quello scientifico, ma farli tra loro interagire […].Anche questa relazione, in definitiva, è questione di grazia e di libertà.»Fabio Scardigli (1963), fisico teorico, è affiliato al Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano e all'Istituto Lorentz per la Fisica Teorica dell'Università di Leida. La sua ricerca si concentra sulla fisica quantistica dei buchi neri e sul principio di indeterminazione generalizzato.Gerard 't Hooft (1946), fisico olandese Premio Nobel 1999, ha contribuito ai principali sviluppi negli ultimi quarant'anni della fisica teorica fondamentale. È noto anche per la sua controversa interpretazione deterministica della meccanica quantistica.Emanuele Severino (1929-2020), Accademico dei Lincei, è stato uno dei più importanti filosofi teorici contemporanei. Tra i suoi saggi ricordiamo Essenza del nichilismo (Adelphi, 1982), La tendenza fondamentale del nostro tempo (Adelphi, 1988) e Storia, Gioia (Adelphi, 2016).Piero Coda (1955), filosofo e teologo, è stato Prelato Segretario della Pontificia Accademia di Teologia e professore della Pontificia Università Lateranense. Nel 2014 è stato nominato da Papa Francesco membro della Commissione Teologica Internazionale, di cui dal 2021 è Segretario Generale.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/