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Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
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Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Un brano realizzato da Pietro Falconi e Giovanna Maria Piga, studenti del Liceo Ginnasio Asproni, di Nuoro. Frutto di una trasposizione musicale e rielaborazione in lingua sarda - nella variante nuorese - di diversi componimenti letterari. * “Notturno", del poeta greco Alcmane; * liriche numero 168B, 96 e 34 della poetessa Saffo; * secondo canto dell'Inferno di Dante Alighieri * sonetto 168 di Francesco Petrarca. Inizialmente il progetto riguardava esclusivamente "Notturno", e solo in seguito aggiungemmo tutti gli altri componimenti. L'idea del progetto da cui è nato il brano nasce ad Aprile dell'anno 2020, da una proposta della nostra professoressa di latino e greco Bonaventura Maria Grazia Frogheri.
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Poesie dedicate, di e per Franceschino Satta 01 A mio padre di Rosalba Satta 02 A Franzischinu Satta di Jubanne Pira 03 Rigas de oro di Mario Sanna 04 A Franzischinu Satta di Sebastiano Mariani 05 Franzischinu di Pietro Pala 06 Che respiru nodàbile 'e beranu di Giovanni Piga 07 Sas Jannas de s'anima 08 A Zubanne Battista 09 Lizos de amore 10 Un'annu 'e oro 11 Naschimentu (a Massimu) 12 Barant'annos de luche
Poesie dedicate, di e per Franceschino Satta 01 A mio padre di Rosalba Satta 02 A Franzischinu Satta di Jubanne Pira 03 Rigas de oro di Mario Sanna 04 A Franzischinu Satta di Sebastiano Mariani 05 Franzischinu di Pietro Pala 06 Che respiru nodàbile 'e beranu di Giovanni Piga 07 Sas Jannas de s'anima 08 A Zubanne Battista 09 Lizos de amore 10 Un'annu 'e oro 11 Naschimentu (a Massimu) 12 Barant'annos de luche
Poesie dedicate, di e per Franceschino Satta 01 A mio padre di Rosalba Satta 02 A Franzischinu Satta di Jubanne Pira 03 Rigas de oro di Mario Sanna 04 A Franzischinu Satta di Sebastiano Mariani 05 Franzischinu di Pietro Pala 06 Che respiru nodàbile 'e beranu di Giovanni Piga 07 Sas Jannas de s'anima 08 A Zubanne Battista 09 Lizos de amore 10 Un'annu 'e oro 11 Naschimentu (a Massimu) 12 Barant'annos de luche
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Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Poesie dedicate, di e per Franceschino Satta 01 A mio padre di Rosalba Satta 02 A Franzischinu Satta di Jubanne Pira 03 Rigas de oro di Mario Sanna 04 A Franzischinu Satta di Sebastiano Mariani 05 Franzischinu di Pietro Pala 06 Che respiru nodàbile 'e beranu di Giovanni Piga 07 Sas Jannas de s'anima 08 A Zubanne Battista 09 Lizos de amore 10 Un'annu 'e oro 11 Naschimentu (a Massimu) 12 Barant'annos de luche
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Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Poesie dedicate, di e per Franceschino Satta 01 A mio padre di Rosalba Satta 02 A Franzischinu Satta di Jubanne Pira 03 Rigas de oro di Mario Sanna 04 A Franzischinu Satta di Sebastiano Mariani 05 Franzischinu di Pietro Pala 06 Che respiru nodàbile 'e beranu di Giovanni Piga 07 Sas Jannas de s'anima 08 A Zubanne Battista 09 Lizos de amore 10 Un'annu 'e oro 11 Naschimentu (a Massimu) 12 Barant'annos de luche
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in lingua italiana tradotta e messa in voce da Tonino Mesina Zulianu fit benniu dae Aristanis a Nugoro a colare s'istiu chin sos jajos: fit istau maladiu e aiat bisonzu de aghera bona. Sa mama l'aiat nau: “Froricheddu meu, jaja tua t'at a dare cara pro chi maniches de prus e jaju tuo t'at a juchere a su monte Ortobene carchi borta. E pro jocare ja bi nd'at de grustos de pizzinnos in Santu Predu, ube istan issos!”. [...]
Altre poesie sparse di Franceschino Satta. Messa in voce di Tonino Mesina
Altre poesie sparse di Franceschino Satta. Messa in voce di Tonino Mesina
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Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
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Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
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Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
La prima sigaretta. Un racconto in Limba Nuorese di Franceschino Satta Traduzione in lingua italiana di Rosalba Satta Messa in voce di Tonino Mesina
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Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
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La prima sigaretta. Un racconto in Limba Nuorese di Franceschino Satta Traduzione in lingua italiana di Rosalba Satta Messa in voce di Tonino Mesina
La prima sigaretta. Un racconto in Limba Nuorese di Franceschino Satta Traduzione in lingua italiana di Rosalba Satta Messa in voce di Tonino Mesina
La prima sigaretta. Un racconto in Limba Nuorese di Franceschino Satta Traduzione in lingua italiana di Rosalba Satta Messa in voce di Tonino Mesina
La prima sigaretta. Un racconto in Limba Nuorese di Franceschino Satta Traduzione in lingua italiana di Rosalba Satta Messa in voce di Tonino Mesina
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione in Lingua Italiana e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione originale in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina Chelledda era una bambina che le piaceva giocare con la farina per fare la pasta. Quando la mamma cuoceva il pane lei aiutava e dopo con la pasta rimasta faceva tante cose: piccole anfore,casseruole ,pulcini e cose di ogni genere. Un giorno che era sola in casa,aveva preso un po di farina aveva versato acqua, un goccio d'olio e un po di sale. […]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in Lingua Italiana tradotta e messa in voce da Tonino Mesina Chelledda fit una pizzinna chi li piachiat a jocare chin sa farina, pro fachere sa pasta. Cando sa mama cochiat su pane issa l'azudabat e appustis chin-d unu cantu ‘e pasta fachiat milli cosas: brocchittas e cassaroleddas, puddichineddos e cosas de cada zenia. Una die fit sola in domo. Aiat picau sa farina, laiat ghettau abba, una guttia ‘e ozu, un'azicu ‘e sale… aiat impastau tottu e cariau bene sa pasta. Custa borta cheriat fachere unu fantuzzu! “Mi diat piachere a lu biere bibu custu fantuzzu! - pessabat - Commo li ponzo unu semene ‘e sindria in sas pettorras… comente unt coro!” [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in lingua italiana, tradotta e messa in voce da Tonino Mesina Jubanne fit unu pizzinnu chi li piachiat sa campagna. Cada duminica andabat chin su babbu a una tanca manna in Sa Serra, ube b'aiat arbores de suberju e de eliche e ube paschian sas berbeches de su grustu issoro. Jubanne iscurrillabat dae un'ala a s'attera de sa tanca chin su cabaddu de ferula chi l'aiat fattu su babbu e jocabat chin-d unu catteddu, ghettandeli innedda carchi bozza pro lu facher currere. Ma su cumpanzu suo prus caru fit un'eliche minore, chi aiat prantau issu matessi chin s'azudu de su babbu. L'aiat postu accurzu a una rocca manna pro l'amparare dae sos bentos malos e dae s'astragu de s'iberru. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione in lingua italiana e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione originale in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina Giovanni era un ragazzino a cui piaceva la campagna. Ogni domenica andava col babbo ad un grande tancato in località ''Sa Serra'', dove c'erano querce da sughero e lecci e dove pascolavano le pecore del loro gregge. Giovanni girava in lungo e in largo nel tancato con un cavallo di ferula costruito dal babbo e giocava con un cane, lanciando lontano una palla per farlo correre. [...]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Se una notte * Storie dalle Storie di Erodoto * Viaggi e Meraviglie
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Una borta ci fiat - una volta c'era - Novelline popolari sarde, di Francesco Mango
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Don Bobore, semper bene bestìu e barbifattu, fit unu bell'omine. Artu, iscarrainzu ma forte e sanu. Non fit prus unu pizzinnu (haiat... una chimbantina ‘e annos), ma s'edade si la manteniat bene. Fit bachianu, riccu e meda cresiasticu. A sas dies notas fachiat sa comunione. Tottu sa bidda lu bantabat. Sas biùdas l'adoraban: naban chi fit unu tesoro. Una borta, in su caminu, duos zòvanos fin pro si piccare a istoccadas; che suprit issu e los piccat ambos a iscavanadas, abbirgunzindelos in mesu a canta zente b'haiat. […]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in Lingua Italiana tradotta e messa in voce da Tonino Mesina Settia in cussa cadiredda chin sas rodas, semper firma chene si poder moghere, Annesa pompiabat sos atteros pizzinnos chi currian, chi brinchiaban, sartiaban, jocaban: chin su corpus liberu si moghian lepios che alas de puzone! Canta alligria b'aiat in su corpus issoro! Si bidiat in sos ocros ispipillos, in su risu apertu, in sas moghias de brazzos e ancas, s'intendiat in su risu, in sos ghirghillios, in sas cantones. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione in Lingua Italiana e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina Seduta su quella sedia a rotelle,sempre ferma senza potersi muovere, Annesa guardava gli altri bambini che correvano, che saltellavano, saltavano, giocavano: col corpo libero si muovevano leggeri come le ali dell'uccello. Quanta allegria c'era nei loro corpi! Si vedeva nei loro occhi vispi, nella risata aperta, nei movimenti delle braccia e delle gambe, si sentiva nelle risate, negli sghignazzamenti e nelle canzoni. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione in lingua italiana e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione originale in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina C'era una volta una ghiandaia e una gatta che erano compagne di giochi, si facevano scherzi e qualche volta si bisticciavano…ma si volevano bene. Un giorno la ghiandaia,vedendo la gatta con un fiocco rosso nuovo nuovo, dice ''Boriosa!! adesso la faccio adirare'' si avvicina e le ruba il fiocco e scappa via lontano ridendo. La gatta, adirata,le corre dietro gridando ''restituiscimi il fiocco, restituiscimelo subito!''. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in lingua italiana tradotta e messa in voce da Tonino Mesina B'aiat una borta una pica e una gattu chi fin cumpanzos de jocos; si fachian brullas e carchi borta si brigaban puru, ma si cherian bene. Una die sa pica, biende sa gattu chin-d unu froccu ruju nobu nobu, si narat: “Barrosa! Commo la faco nechidare!”. Nche l'istrazzat su froccu e si nche fughit innedda ridende. Sa gattu, arrennegada, li curret iffattu bochinande: “Torramilu su froccu…. torramilu derettu!”. Ma issa est prus lestra e in-d unu mamentu non si biet prus. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in lingua italiana tradotta e messa in voce da Tonino Mesina In sa bidda ‘e Olai b'est una sorichitta ispipilla e zirella: li piachet a biazare, a connoschere zente noba e a biere su mundu. Una die, in su mentres chi s'est rosicande casu in su magasinu, intendet a Ziu Innassiu, su mere, nande: “Custa cassia de casu la mandamus a Roma, a Sennora Zesarina”. “A Roma? - si narat sa sorichitta - A Roma b'ando derettu deo puru chin su casu!” E si nche zaccat in sa cassia, pronta a bizzarre. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione in lingua italiana e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione originale in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina Nel paese di Olai c'e una topolina molto vispa e girellona. Le piace viaggiare e conoscere gente nuova e vedere il mondo. Un giorno mentre era intenta a rosicchiare formaggio nel magazzino, sente zio Ignazio, il padrone, che diceva: Questa cassa di formaggio la mandiamo a roma a signora CesarinaA roma? - ripete la topolina - a roma ci voglia andare anche io col formaggio. Così si nasconde dentro la cassa, pronta per viaggiare. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione originale in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in lingua italiana messa in voce da Tonino Mesina Cosomeddu aiat belle chimb'annos, ma non cheriat caminare, nen currere, nen brinchiare… e non cheriat nemmancu andare a iscola, ca nabat chi issu fit minoreddu. Li piachiat a istare in brazzos a sa mama o in sa chillia de sa sorrichedda naschia dae pacu. Sa mama lu carinnabat e lu teniat in sa coda a li fachere “duru-duru”, ma non lu podiat picare prus in brazzos a lu ninniare, ca fit pesante. Fit mannittu commo e fit tempus de jocare chin atteros pizzinnos! Unu sero chi Cosomeddu pranghiat ca si cheriat ninniau a su postu de sa sorrichedda si l'est accurziau unu soriche birde chi l'at nau: “Ite lastima chi no ischis caminare! Appo accattau un'iscusorju… chin-d una preda mazica chi ti dat tottu su chi ti bisonzat… ma b'at de caminare pro arribare a cussu locu!”. [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione originale in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in lingua italiana tradotta e messa in voce da Tonino Mesina Annicu fit andande a su cunzau chin su babbu. Ma cada pacos passos si firmabat a annotare carchi cosa: una chicala, una croca, una tilicherta, un'ape… “Ajò! - nabat su babbu - Si non mi sichis ti podes perdere!”. Su pizzinnu li curriat iffattu, ma… b'aiat tantas cosas de biere! Custa borta fit una filera de furmicas carrande granos de tridicu. Annicu las cheriat sichire, pro biere comente intraban in sa cala issoro. Sichi sichi e annota annota, est colau su tempus. Cando su pizzinnu at finiu de sichire sa caminera de sas furmicas at arziau sa conca, ma… su babbu non bi fit plus! [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in Lingua Italiana a cura di Tonino Mesina B'aiat una borta una bella mariposa bianca chi si nabat Lalia. Li piachiat a bolare in artu in s'aghera, semper prus in artu, cando imbezzes sas cumpanzas si cuntentaban de bolare supra sos frores de su zardinu. Una die, appustis de una temporada, Lalia annotat su chelu e lu biet torra chene nues, ma… b'at una cosa noba e ispantosa commo… una cosa chi issa no at bidu mai: in artu in s'aghera bat un'arcu mannu mannu, de medas colores! […]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Traduzione in lingua italiana e messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in Limba Nuorese messa in voce da Tonino Mesina C'era una volta una donna che si chiamava Nanghela. Non era vecchia, ma era sempre triste, perchè era sola al mondo. Teneva sempre la porta di casa chiusa, perché non voleva vedere né parlare con nessuno. Passava il tempo davanti al caminetto in inverno, e d'estate stava vicino alla finestra. Anche il cortile era triste, con alberi secchi, senza fiori e niente uccelli. Un giorno di primavera s'avvicina alla porta di casa un grande uccello, con le ali tutte piene di stelle e dice a Nanghela: apri la porta, fammi entrare, io sono l'uccello della buona sorte. […]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce in Limba Nuorese di Tonino Mesina. Ascolta la versione in Lingua Italiana a cura di Tonino Mesina. B'aiat una borta una femina chi si nabat Nanghela. Non fit bezza; ma fit semper trista, ca fit sola in custu mundu. Manteniat sa domo semper serrada e no aperiat mai sa janna, ca non cheriat biere a nemmos nen faveddare chin nemmos. Colabat su tempus indainnantis de sa ziminera in iberru e in s'oru ‘e sa bentana in istiu. Peri sa corte fit trista, chin arbores siccos chene frores nen puzones. Una die de beranu si l'accurziat a sa bentana unu puzone mannu, chin alas tottu isteddadas e li narat a Nanghela: Aperimi sa janna, aperi unu mamentu.E chie ses? - dimandat issa - Non l'appo bidu mai unu puzone bellu che a tibe!.So' su puzone de sa bona sorte - li narat - si mi faches intrare t'appo a dare unu pacu de fortuna a tibe puru! […]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Messa in voce di Tonino Mesina Ascolta la versione in Lingua Italiana Elias no aiat mancu ses annos, ma non fit alligru che-i sos atteros pizzinnos; fit semper tristu, ca sa sorrichedda sua fit meda maladia e su duttore non resissiat a la sanare. Elias aiat intesu chi in su monte accurzu a bidda b'aiat un'erba chi podiat sanare calesisiat maladia: fit s'erba ‘e su sole e creschiat in sas roccas de su cuccuru prus artu de su monte. Una die Elias si fachet corazu e si ponet in caminu: bi cheret arribare a calesisiat costu a nche collire cuss'erba! [...]
Parole di storie - Fiabe classiche d'altri suoni di Sardegna
Una fiaba scritta da Maria Teresa Pinna Catte. Messa in voce di Tonino Mesina * Ascolta la versione in Lingua Italiana Unu pastore poveru, morinde aiat nau a su fizu: “Ti lasso tottu su chi appo: una crapa. Ma tue non ti cuntentes de su pacu latte chi issa ti podet dare; pica sa crapa e bae, zira su mundu e chirca fortuna. Mortu su babbu, su pizzinnu lassat su pinnettu e si ponet in caminu chin sa crapa; a sero si firmat in s'oru ‘e su buscu de su monte e s'imbarat a una rocca pro si pasare. No est bene settiu chi intendet una bochichedda chi pranghet: “Ohi! Ohi! Non poto issire!”. Su pastoreddu, tottu ispantau, non cumprendet dae ube essit cussa boche. [...]