Podcasts about voleva

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Commento al Vangelo di don Nicola
Battesimo di Gesù Cristo (Mt 3,13-17)

Commento al Vangelo di don Nicola

Play Episode Listen Later Jan 7, 2023 4:37


Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui.Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento».

Corriere Daily
C'è ben altro che il Pos: l'Ammazzacaffè di Massimo Gramellini

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Dec 9, 2022 12:08


Nuovo appuntamento con il sabato di «Corriere Daily»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.Per altri approfondimenti:- Silvia Salis aggredita da un tassista: «Voleva solo contanti e niente Pos, mi ha detto che la pacchia è finita» https://bit.ly/3HnOpHd- Pos negato, Coop Taxi si scusa con Silvia Salis: «Pronti a provvedimenti, inchiesta interna» https://bit.ly/3Bn3hSp- Liliana Segre denuncia Chef Rubio e altre 23 persone per le minacce ricevute online https://bit.ly/3PfOIpF

il posto delle parole
Anna Folli "Ardore"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Dec 1, 2022 32:42


Anna Folli"Ardore"Romain Gary e Jean Seberg, una storia d'amoreNeri Pozzahttps://neripozza.it/Il suo nome era Romain Gary, ma anche Roman Kacev, Shatan Bogat, Émile Ajar. Voleva vivere mille esistenze, ognuna con una delle sue tante personalità. Prima di diventare uno dei piú grandi scrittori del Novecento, è stato un bambino ebreo scappato dalla Lituania, un eroe della Seconda guerra mondiale e un diplomatico. È stato l'unico scrittore nella storia della letteratura a vincere due volte il Premio Goncourt grazie a una finzione che l'ha fatto entrare nel mito. Ha vissuto tutta la sua vita come fosse un romanzo. Jean Seberg era bellissima, fragile e piena di sogni. Veniva da una sperduta cittadina dello Iowa dove i giorni scorrevano tutti uguali e la vita era una lunga strada dritta e monotona. Ma lei sentiva di essere diversa, anche se ancora non sapeva come. Lo scoprí una sera quando, nel buio della sala, apparve un giovane Marlon Brando ne Il mio corpo ti appartiene. Da quel momento Jean seppe che solo recitare poteva renderla felice. E come in una fiaba, a diciassette anni un grande regista di Hollywood la scelse tra migliaia di ragazze e la rese una star. A ventidue, con À bout de souffle di Godard, diventò l'indimenticabile musa della Nouvelle Vague. Ma a Jean ancora non bastava. La sua anima era vicina agli ultimi della terra e le sue lotte per l'uguaglianza la resero una diva scomoda, perseguitata dall'FBI. Jean e Romain erano diversi in tutto e appartenevano a mondi lontani, eppure a entrambi è bastato uno sguardo per capire che volevano passare insieme il resto della loro esistenza. Per vivere fino in fondo la loro passione hanno messo in gioco tutto e per dieci anni sono stati la coppia piú invidiata e piú ammirata di Parigi. Poi la depressione, la paura, il declino. Si suicidano entrambi a distanza di un anno l'una dall'altro. Prima Jean, poi Romain. Non erano fatti per la felicità, anche se insieme hanno conosciuto momenti luminosi e perfetti e il loro amore, che ha segnato un'epoca, è andato oltre i tradimenti, le separazioni, la malattia, i disinganni. Ed è andato persino oltre la morte. Questo libro, a metà tra biografia e romanzo, montato come un film, è il racconto della loro storia. Una storia profonda e irresistibile. Jean è di una bellezza che a Romain pare quasi intollerabile: «Una meraviglia di bocca carnosa, il cui disegno svelava una sorta di strana vulnerabilità: era una bocca indifesa, come quella dei bambini. Il naso un po' all'insú e i capelli dai riflessi biondi, davano al viso un alone di tenerezza e di dolcezza». Tutto, in Jean, ha il sapore della gioventú.Anna Folli è stata caporedattore per l'Editoriale Domus negli anni Novanta e direttore di riviste di settore. Autrice di interviste, reportage culturali, recensioni di libri, ha collaborato con i principali quotidiani e settimanali e con note riviste letterarie on line. È autrice del programma I Magnifici trasmesso su Radio 24. È stata coautrice e direttrice del festival di letteratura e musica Le Corde dell'Anima che ha ospitato scrittori e musicisti internazionali.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Scary Monster - True-crime Podcast
Lauren Giddings – Un Vicino Inquietante...e Pericoloso

Scary Monster - True-crime Podcast

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022 21:56


La famiglia di Lauren Giddings era estremamente orgogliosa di lei e aveva buone ragioni per esserlo. Lauren è stata la prima della famiglia a frequentare il college. Era motivata, entusiasta e ambiziosa. Voleva diventare un avvocato e la professione legale sembrava l'ideale per lei. Quello che l'aspettava era un futuro brillante e ricco di soddisfazioni, purtroppo non le speranze dei genitori avrebbero fatto i conti con una realtà ben diversa... e tragica. La storia dettagliata di un caso dai contorni inquietanti. Da non perdere!---------------------------------------------------------Iscriviti al podcast per non perdere i nuovi episodi in uscita. Tutti i venerdì un nuovo caso.Seguimi anche sul canale Youtube:https://www.youtube.com/c/ScaryMonsterTrueCrimeInstagram:@scarymonstertruecrimeTwitter:@scarycrimeFacebook:https://www.facebook.com/scarymonstertruecrimeIscriviti al Gruppo Facebook True Crime Italia:https://www.facebook.com/groups/true-crime-italia---------------------------------------------------------Visita il sito del podcast e iscriviti alla newsletter: https://scarymonster.tony-sale.com/Contatti:Antonello Saleinfo@tony-sale.com

La Zanzara
La Zanzara del 25 novembre 2022

La Zanzara

Play Episode Listen Later Nov 25, 2022


La parabola di Soumahoro. Riassunta nella sua salita e nella sua discesa. Col diritto alla moda però eh! E comunque a Antonella da Roma non interessa di soumamoto. No Vax, No Nato, No Biden, No Draghi, No Speranza, No giornalisti. E' la descrizione di Marco da Milano, un grande studioso dell'Antartide. La Meloni attuale è una sosia, quella vera è stata arrestata. Ah, ha anche un gambaletto elettronico. Il direttorissimo Vittorio Feltri è ultragarantista. Anche su Soumahoro. E stranamente Parenzo la pensa come lui. Poi litigano sull'orario di cena. "Ho mangiato la m***a va bene cosi?" Salvatore da Stoccarda, quarantenne, si è fatto la vasectomia. Voleva fare l'amore senza avere figli. contento lui. Ciro da Napoli vuole denunciare i poteri forti, che ci sono anche in radio. Ma ha poca voce. Gianni John Tirelli, grillino della prima ora, è un grande artista che denuncia le scie chimiche. Ha anche scritto una canzone. Vi piacerebbe essere legati? Davide La Greca è un maestro di shibari, l'arte della legatura. Le coppie vanno da lui per imparare a legarsi. E si, se ve lo chiedete c'è chi gode stando appeso.

Italiano con letteratura
L'uomo che voleva essere una minoranza, Diego Marani

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Nov 22, 2022 23:11


Per il testo, iscriviti a https://italianoconletteratura.substack.com

il posto delle parole
Diego Marani "L'uomo che voleva essere una minoranza"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Nov 21, 2022 14:08


Diego Marani"L'uomo che voleva essere una minoranza"La nave di Teseohttps://www.lanavediteseo.eu/Rodolfo fa il barbiere da quando ha quattordici anni. Dei suoi amici, nessuno saprebbe dire che cosa davvero lo appassioni. Per la moglie è un uomo tranquillo, abitudinario, conformista. Non tifa una squadra, ma si accoda al coro di chi tifa più forte. Non ha un'opinione, ma si lascia influenzare dal giudizio altrui. Si sente parte di una maggioranza informe e rumorosa che lo protegge dall'obbligo di avere una volontà. Tutto questo un giorno non gli basta più. Decide di provare il brivido di smarcarsi da tutti e di entrare a far parte di una minoranza.Inizia dalle minoranze linguistiche, sceglie l'esperanto e si mette a studiarlo. Ma nel piccolo paese di provincia in cui abita è inevitabilmente l'unico che lo parla. Avvilito, solo, decide allora di provare con le minoranze religiose. Ma, quando cerca di integrarsi nella prestigiosa comunità ebraica di Ferrara, subisce una cocente delusione. Prova anche la via dell'invalidità fisica, ma finisce un'altra volta contro un muro. Di delusione in delusione, Rodolfo non si arrende e continua la sua lotta per emergere dal mucchio. Fino all'inaspettato, sorprendente finale.L'uomo che voleva essere una minoranza è un romanzo-pamphlet che esplora con grazia e ironia temi sensibili e nevrosi del nostro presente.Diego Marani è nato a Ferrara nel 1959. È direttore dell'Istituto italiano di cultura di Parigi ed è stato per lungo tempo funzionario dell'UE, dove si è occupato di lingue e di diplomazia culturale. Inventore della lingua-gioco Europanto, ha pubblicato L'ultimo dei vostiachi (2002), A Trieste con Svevo (2003), L'interprete (2004), Il compagno di scuola (2005, premio Cavallini), Come ho imparato le lingue (2005), Enciclopedia tresigallese (2006), La bicicletta incantata, pubblicato in cofanetto con il film di Elisabetta Sgarbi Tresigallo, dove il marmo è zucchero (2007), L'amico delle donne (2008), Il cane di Dio (2012), Lavorare manca (2014). Per La nave di Teseo sono usciti Vita di Nullo (2017), Il ritorno di San Giorgio (2019), La città celeste (2021) e la nuova edizione di Nuova grammatica finlandese (2022), romanzo tradotto in quindici lingue, vincitore tra gli altri del premio Grinzane Cavour 2001 e dell'Oxford-Weidenfeld Translation prize 2012.IL POSTO DELLE PAROLEAscoltare fa Pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori
Diego Marani - L'uomo che voleva essere una minoranza

pordenonelegge.it - Festa del libro con gli autori

Play Episode Listen Later Nov 16, 2022 50:56


Incontro con Diego Marani. Presenta Filippo La Porta Rodolfo è tranquillo, abitudinario, conformista. Non tifa una squadra, ma si accoda al coro dei tifosi. Non ha un'opinione, ma si lascia influenzare dal giudizio altrui, si sente parte di una maggioranza informe e rumorosa. Tutto questo un giorno non gli basta più e decide di provare a capire cosa si prova a far parte di una minoranza. Decide di imparare l'esperanto, poi di diventare ebreo, poi ancora sceglie la fluidità sessuale… ma scopre che le minoranze si mostrano molto rigide, identitarie e conformiste. Edizione 2022 www.pordenonelegge.it

Pistone Podcast
#43 - Motori e Società: Ignoranti dagli albori

Pistone Podcast

Play Episode Listen Later Nov 15, 2022 24:59


Voleva essere una cronografia dell'intreccio fra i motori e la società nella storia. Indovinate un po'? È andato tutto in caciara. Ma la domanda rimane, cosa diamine abbiamo scritto nella prima riga? E soprattutto, com'è andata l'evoluzione della società di pari passo con l'evoluzione del motore? Tutto questo e molto altro in questa fantastica puntata!

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Anziana arzilla smaschera la truffa: finto carabiniere voleva oggetti preziosi

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Nov 11, 2022 1:15


Una tentata truffa è stata smascherata nelle tarda mattinata di ieri, 10 novembre, grazie alla scaltrezza della vittima. Il malfattore ha chiesto alla signora oggetti di valore per il rilascio di un parente in stato di fermo

Passione Inter Notizie
Il retroscena di mercato su Dybala: "Paulo voleva solo l'Inter"

Passione Inter Notizie

Play Episode Listen Later Nov 8, 2022 0:55


CALCIOMERCATO INTER - Giacomo Petralito, noto agente di mercato, ha svelato un interessante retroscena sul Dybala e l'Inter

OMJ Podcast
La ragazza della stazione (la storia) | 163

OMJ Podcast

Play Episode Listen Later Nov 5, 2022 39:41


In questo episodio troppo spontaneo vi racconto (ancora ma in modo più approfondito) la storia del mio primo bacio. Avevo 15 anni, questa ragazza per i miei genitori era quasi una strega. Aveva 19 anni anni. Per i fedeli della mia chiesa questa ragazza voleva manipolarmi. Voleva rubarmi il destino. Bho pensandoci forse avevano ragione. Era l'ex del mio migliore amico. Forse voleva usarmi come sacrificio per un incantesimo romantico contro il suo ex. Bho.... Ammetto che ogni tanto questo pensiero mi tormentava. Vabbè, in realtà la parte interessante di questa storia è il ruolo di mia mamma durante questo famoso incontro in stazione. Mia Mamma sapeva tutto. Mia Mamma vede tutto. John ci stai dicendo che tua Mamma è una strega?? Nooooo! Adessoo vi spiego!Mi dispiace essere sparito per un mese intero. Stavo registrando un film. Presto vi racconto tutto!

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane
4250 - Pasta agli insetti niente affatto. La smentita di Barilla

HORECA AUDIO NEWS - Le pillole quotidiane

Play Episode Listen Later Nov 3, 2022 2:19


Voleva essere solo una provocazione per dare il via a una discussione costruttiva, e invece Barilla si è trovata nel mezzo di una bufera social che ha costretto la società a diffondere un comunicato stampa per mettere in chiaro alcune cose. Vediamo cosa è successo.Alcuni giorni fa, Fondazione Barilla ha diffuso un video con protagonista il comico italiano Carmine Del Grosso, che ha parlato del consumo di insetti nel mondo come fonte di proteine e di quanto siano comuni anche in Europa, soprattutto in Olanda e Danimarca. Definirli "perfetti per la colazione" e consigliare di sostituire il guanciale della carbonara con una tipologia di insetti dallo stesso sapore non è piaciuto agli utenti, che si sono scagliati contro la società con insulti, moltissimi affermando e ribadendo che non comprerebbero mai la "pasta all'insetto".

PassioneInter Talk ⚫️
L'unica notizia che NON ci voleva oggi per l'Inter

PassioneInter Talk ⚫️

Play Episode Listen Later Oct 31, 2022 17:06


Ascolta l'approfondimento su Inter-Samp: https://pod.fo/e/14b23aINTER NEWS: INFORTUNIO LUKAKUIl punto con le ultimissime news sull'Inter: infortunio Lukaku, ancora out, e caos Curva Nord in Inter-Sampdoria.⚽️ Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:https://www.youtube.com/channel/UCqQefqGM8yZV3CEwXBy388Q/join✅ Abbonati al club per stare in contatto con noi più privatamente e parlare insieme di Inter

Cose Molto Umane
915 - Salamelecchi e altri arabismi che non sai

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Oct 17, 2022 6:53


Cioè, che non sai. Boh, forse un po' supponente da parte mia, magari li sai tutti benissimo. Però ci siamo capiti, no? Voleva essere un po' click-bait... Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni giorno in onda su Radio Popolare e in podcast su Cose Molto Umane.

Italiano con letteratura
Il sogno spezzato di Greta che voleva conquistare la Dolce vita romani di Lucio Luca

Italiano con letteratura

Play Episode Listen Later Oct 10, 2022 6:37


https://www.repubblica.it/cultura/2022/10/09/news/il_sogno_spezzato_di_greta_che_voleva_conquistare_la_dolce_vita_romana-369286734/?ref=RHTP-VS-I287621970-P15-S8-T1 Per le letture quotidiane e il testo https://italianoconletteratura.substack.com

Un cappuccino con Sconcerti
Rabiot simbolo della Juve, Allegri sta arrivando al centrocampo che voleva

Un cappuccino con Sconcerti

Play Episode Listen Later Oct 7, 2022 1:18


Il centrocampista francese è rinato grazie alla cura Allegri

Passione Inter Notizie
Inter, Gosens rivela: "Mi voleva il Bayer L., ma ecco cosa ho risposto"

Passione Inter Notizie

Play Episode Listen Later Sep 23, 2022 1:26


INTER NEWS - Robin Gosens si racconta ai microfoni di Sport1, tra il presente all'Inter e l'interesse del Bayer Leverkusen

Ultim'ora
Renzi "Non ho capito le parole di Conte, forse voleva menarmi?"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Sep 18, 2022 0:48


"Sono molto colpito. Non ho capito le parole di Conte sul reddito di cittadinanza. Forse voleva menarmi?". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine di una manifestazione elettorale a Palermo è tornato sulle parole del leader dei Cinquestelle: "Vieni senza scorta e ne parliamo in piazza".xi2/abr/red

Ultim'ora
Renzi "Non ho capito le parole di Conte, forse voleva menarmi?"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Sep 18, 2022 0:48


"Sono molto colpito. Non ho capito le parole di Conte sul reddito di cittadinanza. Forse voleva menarmi?". Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a margine di una manifestazione elettorale a Palermo è tornato sulle parole del leader dei Cinquestelle: "Vieni senza scorta e ne parliamo in piazza".xi2/abr/red

Ultim'ora
Di Maio "Lega chiarisca perché voleva legge per finanziamenti esteri"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Sep 15, 2022 1:16


"Nel 2018 c'era stato un tentativo da parte della Lega di mettere nella Legge anticorruzione una norma che permettesse sostanzialmente di ricevere finanziamenti da Paesi esteri o da personalità estere per i partiti". Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, a margine di un appuntamento elettorale a Napoli.xc9/sat/gtr

Passione Inter Notizie
Mercato Inter, la rivelazione di Salcedo: "Inzaghi non voleva partissi"

Passione Inter Notizie

Play Episode Listen Later Sep 13, 2022 0:39


CALCIOMERCATO INTER - Eddie Salcedo rivela i retroscena di mercato del suo trasferimento al Bari: Inzaghi non voleva farlo partire

Passione Inter Notizie
Mercato Inter, retroscena clamorso: Conte voleva davvero Barella

Passione Inter Notizie

Play Episode Listen Later Sep 10, 2022 0:32


CALCIOMERCATO INTER - Spunta un retroscena di mercato su Nicolò Barella: il Tottenham di Conte ci ha provato in estate

Spazio 70
«Vincenzo Milazzo voleva ammazzare Riina». Parla il killer Antonio Patti

Spazio 70

Play Episode Listen Later Aug 29, 2022 52:13


Firenze, 6 aprile 2019. Il collaboratore di giustizia Antonio Patti, ex killer di Cosa nostra depone nel corso di un'udienza del processo a Matteo Messina Denaro per gli attentati di Capaci e Via D'Amelio.Il nostro sito internet: https://spazio70.com/Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettantaIl nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70Audio Radio Radicalehttps://creativecommons.org/licenses/...Sigla: Home Base Groove di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...Artista: http://incompetech.com/

Spazio 70
«Riina voleva uccidere me e Salvuccio Madonia». Parla Giovanni Brusca

Spazio 70

Play Episode Listen Later Aug 23, 2022 40:04


Palermo, 3 maggio 2001. Il collaboratore di giustizia Giovanni Brusca depone nel corso di un'udienza del processo Francese.Il nostro sito internet: https://spazio70.com/Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettantaIl nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70Audio Radio Radicalehttps://creativecommons.org/licenses/...Sigla: Home Base Groove di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...Artista: http://incompetech.com/

MIster Gadget
Steve Jobs voleva un nome diverso per Safari

MIster Gadget

Play Episode Listen Later Aug 21, 2022 4:12


Il browser di Apple avrebbe potuto avere un nome diverso, a Steve Jobs Safari non piaceva tantissimo.Motorola anticipa un evento per il prossimo 8 settembre, cosa presenterà?DAZN promette rimborsi automatici in caso di di servizi, già pronta a rimborsare per quelli del 13 e 14 agosto.Per leggere la trascrizione completa del podcast: https://www.mistergadget.tech/112945/steve-jobs-voleva-un-nome-diverso-per-safari-podcast/

Spazio 70
«Bontate voleva eliminare anche gli amici più stretti di Riina». Parla il pentito Salvatore Cucuzza

Spazio 70

Play Episode Listen Later Jul 30, 2022 91:10


Palermo, 21 novembre 1998. Il collaboratore di giustizia Salvatore Cucuzza depone nel corso di un'udienza del processo per l'omicidio di Libero Grassi.Il nostro sito internet: https://spazio70.com/Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettantaIl nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70Audio Radio Radicalehttps://creativecommons.org/licenses/...Sigla: Home Base Groove di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...Artista: http://incompetech.com/

Passione Inter Notizie
Mkhitaryan: “Mourinho voleva che restassi ma ho scelto l'Inter"

Passione Inter Notizie

Play Episode Listen Later Jul 28, 2022 0:31


INTER NEWS - Dal ritiro di Appiano Gentile ha parlato Henrikh Mkhitaryan, nuovo centrocampista dell'Inter: le sue parole

Spazio 70
«Riina voleva uccidere il sindaco Orlando». Parla il pentito Francesco Onorato

Spazio 70

Play Episode Listen Later Jul 26, 2022 87:22


Caltanissetta, 25 maggio 1999. Il collaboratore di giustizia Francesco Onorato depone nel corso di un'udienza del processo Chinnici.Il nostro sito internet: https://spazio70.com/Donazioni tramite il sistema Paypal: https://www.paypal.me/Spazio70La nostra pagina Facebook: https://www.facebook.com/gliannisettantaIl nostro account Instagram: https://www.instagram.com/spazio.70/Twitter: https://twitter.com/Nazionalpop70Il nostro gruppo Telegram (molto importante): https://t.me/spazio_70Audio Radio Radicalehttps://creativecommons.org/licenses/...Sigla: Home Base Groove di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (https://creativecommons.org/licenses/...)Fonte: http://incompetech.com/music/royalty-...Artista: http://incompetech.com/

FILA A NANNA! - Fiabe della Buonanotte
175 LE VACANZE DEL SIG. SARCHIAPONE - Il Re che voleva arrivare sulla luna

FILA A NANNA! - Fiabe della Buonanotte

Play Episode Listen Later Jul 22, 2022 6:15


Chi troppo vuole nulla stringe...Voce narrante: Claudio DugheraTesto tratto da Enciclopedia della favola - a cura di G. RodariProgetto e montaggio a cura di Claudia MartoreTecnico di registrazione: Mattia MontiProduzione: Fondazione TRGAUDIO CREDITS:Free music for non-commercial use from Fesliyan Studios

BASTA BUGIE - Politica
E' morto Eugenio Scalfari, padre di Espresso e di Repubblica

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jul 20, 2022 10:00


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7082E' MORTO EUGENIO SCALFARI, PADRE DI ESPRESSO E REPUBBLICA di Giuliano GuzzoEugenio Scalfari se n'è andato. A 98 anni colui che - scomparsi Montanelli, Biagi e Bocca - era rimasto l'ultimo grande vecchio del giornalismo italiano, è morto oggi. Classe 1924, «Barbapapà», come ironicamente lo chiamavano i critici, è stato un po' tutto e il suo contrario: fascista da ragazzo e antifascista il resto dell'esistenza, giornalista e al tempo stesso manager, nemico politico di Bettino Craxi e Silvio Berlusconi e, in seguito, interlocutore affascinato da Papa Francesco.Ma soprattutto, Scalfari è stato il padre de L'Espresso e Repubblica, ossia d'una micidiale macchina da guerra editoriale laicista; e che, inutile negarlo, tanto, anzi tantissimo male ha fatto a questo Paese, promuovendo tutte quelle concezioni e quelle pratiche - dal divorzio all'aborto di Stato, dalla fecondazione extracorporea fino all'eutanasia - che hanno indubbiamente nuociuto l'Italia, ideologizzando anzitutto la classe dirigente e colta che, alla fonte scalfariana, si è abbeverata: magistratura, professori universitari, medici, insegnanti.Ciò nonostante, chi ci lascia oggi - tornando a quello che si diceva poc'anzi - è stato davvero tutto e il suo contrario; perché se da un lato è stato un maestro di giornalismo (anche se forse più di industria editoriale), dall'altro è stato anche uno che, per tutta la vita, ha preso la più grande cantonata che un cronista possa prendere, evitando di dare una notizia e di raccontare un fatto che sono la notizia e il fatto più importanti della storia: Gesù Cristo è vivo. Certo, Scalfari si è fatto incuriosire dal cristianesimo.Da questo punto di vista, i dialoghi che ha avuto ripetute volte con Papa Francesco non possono che avergli giovato. Eppure di una sua conversione, purtroppo, egli non ha mai lasciato intendere nulla. Zero. Per questo motivo, ora che si trova immerso nel faccia a faccia che più conta in assoluto, quello con Dio, speriamo per Scalfari, come del resto per tutti - perché guareschianamente non odiamo nessuno, neppure chi così a lungo ha messo i suoi talenti al servizio di cause malvagie -, che adesso Dio abbia pietà di lui; e gli perdoni quella grandiosa notizia ignorata.Nota di BastaBugie: Stefano Fontana nell'articolo seguente dal titolo "Eugenio e Francesco: qual era il Papa?" afferma che Eugenio Scalfari era il pontefice del mainstream cui tutti hanno finito per allinearsi, compreso il mondo cattolico.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 luglio 2022:Eugenio Scalfari, morto due giorni fa, non è stato solo un giornalista. È stato molto di più. È stato un Papa. Il suo giornale - La Repubblica - è diventato un nuovo vangelo da lui ispirato, guidato, e della cui dottrina era l'interprete ufficiale e il garante. Repubblica è stata la Summa del radicalismo borghese irreligioso della postmodernità italiana. Sin da subito si è imposto come quotidiano militante, religioso nel suo laicismo dogmatico, più avanti del Manifesto o de L'Unità, perché completamente post-ideologico. Scalfari e Repubblica hanno confermato e sviluppato le istanze del modernismo nichilista della modernità italiana, hanno seminato l'età dei "nuovi diritti", hanno esercitato un potere ideologico di interdizione, di scomunica, di estradizione nei confronti degli intellettuali non allineati all'autoritarismo del nuovo.Scalfari era il Papa della chiesa dell'anti-Chiesa, rigida nei suoi assunti, per niente tollerante con i dissenzienti, inquisitoria, attiva nel proscrivere quanti non si allineavano. Repubblica era il nuovo vangelo letto dai preti e dalle suore postconciliari, cui erano abbonati i seminari di tutta Italia, poi copiato da Avvenire che, alla fine, divenne anch'esso un piccolo Repubblica. Oggi, tutti i giornali italiani, tolto qualche reprobo opportunamente vituperato dal sistema di potere mediatico, sono Repubblica. Repubblica aveva conquistato alla propria ideologia anche il Corriere, ma Il Giornale che da quella consapevolezza nacque, alla fine tornò ad essere anch'esso una specie di Repubblica.Pannella, Bonino, i radicali, i verdi, la sinistra cattolica, il Partito Democratico trasformatosi dal vecchio PCI, Renzi, i Cinque Stelle, tutti coloro che ora vogliono occupare il "centro", il presidente Mattarella... null'altro esprimono se non l'ideologia di Repubblica e di Scalari: laicismo, soggettivismo radicale, nuovi diritti, cultura borghese allo stato puro, proceduralismo istituzionale.Scalfari ha dettato l'orizzonte di comprensione dell'Italia di oggi, l'Italia del divorzio e dell'aborto, della legge Cirinnà e del ddl Zan, l'Italia anti-famiglia e anti-vita, l'Italia prona ai poteri forti internazionali, l'Italia che vuole + Europa e - Italia, l'Italia che reclama le "transizioni" presentandole come la salvezza. Scalfari era un Papa, era capo di una religione e annunciava la salvezza. Il mondo cattolico ne è stato catturato. Repubblica entrò nelle parrocchie. Ricordo quando Giovanni Reale chiamò Scalfari a parlare alla Cattolica di Milano per dire che noi uomini siamo come delle formichine sperdute nell'universo, senza senso, senza capo, senza un fine. Il cattolico che non leggesse Repubblica era considerato fuori tempo e fuori dal proprio tempo. Nessun quotidiano pensò mai, come Repubblica, di essere una nuova Bibbia. Nessun giornalista pensò mai, come Scalfari, di essere un nuovo evangelista.Con Giovanni Paolo II e Benedetto XVI Repubblica e Scalfari fecero man bassa tra i cattolici, ma era chiaro che ciò avveniva nonostante quei Pontefici. Comunione e Liberazione non leggeva Repubblica, la Comunità di Sant'Egidio, l'Azione cattolica e gli Scout leggevano Repubblica.Con Francesco è come se tutti i cattolici leggano ora solo Repubblica. Tutti sono ormai allineati al nuovo credo. Oggi sono i cattolici a chiedere divorzio e aborto, sono i vescovi cattolici a volere la legge Cirinnà e il suicidio assistito. Nel Nuovo Testamento di Repubblica si incontrano le fedi di Cappato e di Avvenire.Appena eletto Papa, Francesco cominciò ad incontrare Eugenio Scalfari. Francesco doveva essere il Papa, e Scalfari il laico. Invece Francesco era il laico e Scalfari il Papa. La religione di Scalfari era definita, a tutto tondo, con dogmi ben precisi, intollerante e capace di inquisizione, voleva convertire e fare proseliti anche Oltretevere, voleva far valere la propria superiorità argomentativa, provocare, dissacrare. Nei colloqui con Francesco, Scalfari interpretava lo stesso Francesco, che non rettificava, gli metteva in bocca le proprie parole, che l'altro pronunciava, gli faceva contraddire le verità di fede cattolica, e l'altro ubbidiva. Scalfari era il Papa che insegnava, esplicando il proprio magistero di Papa, senza paura e privo di un minimo senso ecumenico. Per lui - ateo, nichilista e disperato - la verità era una sola. Francesco giocava di rimando, non precisava quando l'altro, il Papa, gli faceva dire cose non da Papa, era interessato al dialogo anche se era a senso unico, si compiaceva di scandalizzare con le parole suggeritagli da Eugenio. Voleva essere laico, pensava di avere davanti a sé un laico, ma aveva un Papa, il Papa della nuova religione della irreligione.La storia di Francesco e di Eugenio Scalfari è la storia di una Chiesa che fa di tutto per essere laica e non più una religione e che non si accorge che il laicismo è la nuova religione e che non è per niente laico. Mentre il Papa gioca a non fare più il Papa, altri Papi ne occupano il ruolo. Mentre la Chiesa cattolica tollera e dialoga, le nuove chiese del laicismo postmoderno pontificano.

La Miniera
LA LEGA VOLEVA AFFOSSARE il REFERENDUM CANN4BlS + 150 STREAMER DENUNClATl per RICICLAGGIO

La Miniera

Play Episode Listen Later Jul 16, 2022 8:03


LA LEGA VOLEVA AFFOSSARE il REFERENDUM CANNABlS + 150 STREAMER DENUNCIATI per RICICLAGGIOSeguimi live tutti i giorni su Twitch alle 12.00 e alle 18.30 (o 22.30 in IRL) - https://twitch.tv/ivan_grieco---Iscriviti al canale e attiva la campanella - https://bit.ly/3nIb6ZO---Link per codice sconto Cuffie ASTRO 5% : http://astro.family/rampageEMEA ---Instagram ►https://instagram.com/ivangriecoTwitter ► https://twitter.com/RampageInTheBox

SBS Italian - SBS in Italiano
"L'italiano ha il mio cuore", la storia di Amelia costretta a studiare una lingua che non voleva

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 15, 2022 9:55


Amelia Milne è una studentessa universitaria, australiana al 100%, che partecipa attivamente al Book Club organizzato dalla Dante Alighieri Society di Sydney. 

FILA A NANNA! - Fiabe della Buonanotte
171 LE VACANZE DEL SIG. SARCHIAPONE - La principessa che voleva una corona di rugiada

FILA A NANNA! - Fiabe della Buonanotte

Play Episode Listen Later Jul 8, 2022 6:36


Una principessa vanitosa fa i conti con le proprie richieste impossibili...Voce narrante: Alice De BaccoTesto tratto da Enciclopedia della favola - a cura di G. RodariProgetto e montaggio a cura di Claudia MartoreTecnico di registrazione: Mattia MontiProduzione: Fondazione TRGAUDIO CREDITS:Free music for non-commercial use from Fesliyan Studios

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Gelmini annuncia legge quadro sull'autonomia. Zaia soddisfatto, Martella: “Come voleva il Pd”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 30, 2022 1:31


L'annuncio ieri durante il question time alla Camera. Il ddl verrà portato presto in consiglio dei Ministri. Zaia parla di “'applicazione degli articoli della Costituzione”, ma è soddisfatto anche Andrea Martella, segretario regionale del Pd, per il quale “La proposta illustrata alla Camera è nella direzione indicata dal Partito Democratico del Veneto e cioè quella di un'autonomia possibile, cooperativa che sia davvero utile ai cittadini”.

OMJ Podcast
Ho visto un gatto trasformarsi in un essere umano | 154

OMJ Podcast

Play Episode Listen Later Jun 27, 2022 37:03


Ero a casa di un'amica la scorsa settimana. C'era questo gatto simpatico. Si chiama Lillo.Lillo si stava affezionando. Voleva stare con me durante la notte. Poi mi sono ricordato del film di Nollywood che mi fecero vedere i miei a 6 anni. Un gatto proprio simile a Lillo che si trasformava in una strega. È successo tutto dopo la mia ultima esibizione (standup comedy) a Roma. Dopo avervi aggiornati sulla mia crush, vi spiego meglio.

Parole di Storie
L’uomo che voleva uccidere Dio. Una leggenda dall’Africa

Parole di Storie

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 20:25


In quel tempo lontano vivevano due fratelli. Il maggiore si chiamava Ebèba, il minore Eleya. Ebèba non se la passava tanto bene, la povertà era stata da sempre sua compagna, mentre Eleya era assai ricco e fortunato. [...] Continue reading

BASTA BUGIE - Cinema
Lourdes*** (2000) - Quando la scienza riconosce la fede

BASTA BUGIE - Cinema

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 13:25


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.filmgarantiti.it/it/edizioni.php?id=33QUANDO LA SCIENZA RICONOSCE LA FEDE«Vergine dolce che soccorri gli infelici, proteggimi. Io credo in Te. (...) Il Tuo nome è più dolce del sole del mattino. Prendi Tu il peccatore inquieto dal cuore in tempesta che si consuma nella ricerca delle chimere. Sotto i consigli profondi e duri del mio orgoglio intellettuale giace, ancora soffocato, il più affascinante di tutti i sogni, quello di credere in Te, di amarti come i frati dall'anima candida».Questa bella preghiera è stata composta da un grande scienziato, il medico francese Alexis Carrel, premio Nobel nel 1912 grazie alla scoperta di un particolare punto di sutura che poi ha permesso la pratica della trasfusione di sangue, pratica che ha salvato e che salva tante vite umane. Il dottor Carrell era agnostico, ma fu convertito grazie a un viaggio a Lourdes dove poté constatare ciò che egli riteneva inconstatabile.ASSORBITO DAGLI STUDI SCIENTIFICIAlexis Carrel nacque a Lione nel 1873. La sua famiglia era di commercianti benestanti. Rimasto orfano di padre, a cinque anni lasciò Lione per andare a vivere in campagna con la mamma. Tornò poi a Lione per gli studi liceali e per frequentare la Facoltà di Medicina.Furono propri gli studi universitari a spingerlo ad abbandonare le convinzioni religiose ricevute dall'educazione familiare per abbracciare la filosofia positivista e materialista. Conservò però sempre una forte nostalgia verso le certezze della sua fanciullezza, soprattutto avvertiva l'inquietudine che gli procuravano quelle nuove convinzioni positiviste, incapaci di dare una persuasiva risposta al senso della vita e della morte.Lui stesso, dopo la conversione, scrisse di quel periodo parlando di sé in terza persona: «Assorbito dagli studi scientifici, affascinato dallo spirito della critica tedesca, [Carrel] s'era convinto a poco a poco che al di fuori del metodo positivo, non esisteva certezza alcuna. E le sue idee religiose, distrutte dall'analisi sistematica, l'avevano abbandonato, lasciandogli il ricordo dolcissimo di un sogno delicato e bello. S'era allora rifugiato in un indulgente scetticismo (...) La ricerca delle essenze e delle cause gli sembrava vana, solo lo studio dei fenomeni, interessante. Il razionalismo soddisfaceva interamente il suo spirito; ma nel fondo del suo cuore si celava una segreta sofferenza, la sensazione di soffocare in un cerchio troppo ristretto, il bisogno insaziabile di una certezza».LA DECISIONE DI ANDARE A LOURDESIn quegli anni, negli ambienti medici, si discuteva molto di Lourdes e dei miracoli che vi avvenivano. C'era chi ci credeva e c'era chi era profondamente scettico. Nel 1894, il famoso scrittore Emile Zola, dopo esser stato a Lourdes e pur essendo stato testimone di fatti inspiegabili, aveva scritto un libro in cui negava decisamente la veridicità delle apparizioni.Anche Carrel, nel suo positivismo, era convinto che quelli di Lourdes fossero solo sedicenti "miracoli", in realtà guarigioni frutto di autosuggestione. Volle però andare a constatare di persona e, nel 1902, partecipò come medico a un pellegrinaggio, occasione che gli fu offerta da un collega che aveva dovuto rinunciare all'ultimo momento. Da questo viaggio venne fuori un libro che ebbe il titolo di Viaggio a Lourdes.L'INCONTRO CON MARIE FERRANDAlexis Carrel era in incognito. Solo pochi conoscevano la sua identità. Voleva solo constatare e aiutare qualche malato. Nel suo scompartimento giaceva una giovane donna, Marie Ferrand (chiamata così nel libro, ma in realtà si chiamava Marie Bailly). Era gravissima: ventre gonfio, pelle lucida, costole sporgenti, addome teso da materia solide, sacca di liquido che occupava la regione ombelicale, febbre alta, gambe gonfie, cuore veloce. Si trattava di peritonite tubercolare.Dolori tremendi! Il dottor Carrel le praticò un'iniezione di morfina. «Avete ancora i genitori?», le domandò gentile il medico. «No, sono morti di tubercolosi da alcuni anni», rispose la donna.Dall'età di quindici anni, ella era tubercolotica. I medici che la tenevano in cura dicevano che ormai era all'ultimo stadio. Ella però, pur sentendosi alla fine, era convinta che la Vergine, a Lourdes, le avrebbe concesso qualcosa d'importante: se non la guarigione, almeno la forza per morire in pace.IL DIALOGO CON UN AMICO CREDENTEArrivato a Lourdes, incontrò un suo vecchio compagno di collegio, nel suo libro-diario ne riporta solo le iniziali: A.B. Gli chiese: «"Sai se qualche malato è guarito, stamane, nelle piscine?" "No, nessuno. Però vidi un miracolo davanti alla grotta. Una suora che camminava con le stampelle arrivò, si fece una gran segno di croce, bevve l'acqua della fonte miracolosa... Subito il suo viso s'illuminò, buttò via le stampelle, corse agile alla Grotta, gettandosi in ginocchio davanti alla Vergine... Era guarita". "La sua guarigione - fece Carrel - è un caso interessante di autosuggestione!"."Quali sono - ribatté l'amico - le guarigioni che, se le constatassi, ti farebbero riconoscere l'esistenza del miracolo?". "La guarigione improvvisa di una malattia organica - rispose Carrel - Una gamba tagliata che rinasce. Un cancro scomparso, una lussazione congenita che improvvisamente guarisce. Allora sì che crederei! Se mi fosse concesso di vedere un fenomeno tanto interessante, tanto nuovo, sacrificherei tutte le teorie e le ipotesi del mondo. Ma non il minimo timore di arrivare a questo...C'è una ragazza, Marie Ferrand, presso la quale mi hanno chiamato dieci volte ed è in pericolo di vita. È tisica, ha una peritonite tubercolare all'ultimo stadio. È in uno stato pietoso. Temo che mi muoia tra le mani. Se questa ammalata guarisce, sarebbe veramente un miracolo. Io crederei a tutto e mi farei frate"».AVVIENE L'INSPIEGABILENella Sala dell'Immacolata (riservata ai malati più gravi) tutto era pronto per la funzione presso le piscine. Il dottor Carrel si avvicinò al lettino della "sua" ammalata, Marie Ferrand. La visitò rapidamente: il cuore stava per cedere, era alla fine. Il medico le praticò un'iniezione di caffeina, poi disse ai presenti senza farsi sentire dall'ammalata: «È una peritonite polmonare all'ultimo stadio. Figlia di genitori morti di tubercolosi in giovane età, è tisica dall'età di 15 anni. Può darsi che viva ancora per qualche giorno, ma è finita». Anche un altro medico confermò la diagnosi nefasta di Carrel.Alla piscina non fu possibile immergere Marie Ferrand. Le fecero alcuni lavaggi al ventre. La portarono davanti alla Grotta. L'aspetto della donna era sempre cadaverico. Erano circa le 14.30.Carrel osservava il volto dell'ammalata: gli parve più normale, meno livido. Gli sembrava avere un'allucinazione, continuò ad osservarla. Le contò le pulsazioni e i respiri al polso. La respirazione sembrava rallentata. Il volto di Marie Ferrand continuava a cambiare. I suoi occhi sembravano catalizzati verso la Grotta.C'era in lei un sensibile miglioramento, non lo si poteva negare. Lo stupefacente, però, avveniva adesso: Carrel vide a poco a poco la coperta abbassarsi al livello del ventre. Il gonfiore spariva. Si sentì impallidire. Alle 15 la tumefazione era ormai scomparsa. Carrel credeva d'impazzire.Si avvicinò alla donna, ne osservò la respirazione, guardò il collo. Il cuore batteva regolarmente. Le domandò: «Come vi sentite?». Marie rispose sottovoce: «Benissimo. Non sono molto in forze, ma sento che sono guarita».Carrel così ha scritto, sempre parlando di se stesso in terza persona: «Il medico non parlava più; non pensava più. Il fatto inatteso era totalmente contrario a tutte le previsioni, che egli credeva di sognare... Si alzò, traversò le file serrate dei pellegrini, i quali gridavano invocazioni che egli a stento sentiva, e se ne andò. Erano circa le 16. Quel ch'era accaduto era la cosa impossibile, la cosa inattesa, il miracolo».L'INIZIO DI UNA NUOVA VITAMarie Ferrand, guarita, fu portata all'ospedale diretto dal dottor Boissaire, lo scienziato che difendeva la veridicità di Lourdes. Carrel tornò a visitarla e dovette constatarne la inspiegabile guarigione. Lo stesso fecero altri medici.Marie era felice e diceva: «Andrò dalle suore di San Vincenzo, loro mi accoglieranno e io assisterò i malati». Carrel era commosso. Uscì dall'ospedale. Era ormai notte. Si recò alla Basilica e vi entrò. Scorse il suo amico A.B. e cominciarono a parlare. Mentre il medico fissava la statua dell'Immacolata, l'amico gli chiese: «Sei convinto, ora, filosofo incredulo?». Carrel si limitò a rispondere: «Una giovane moribonda è stata guarita sotto i miei occhi in pochi istanti. È una cosa meravigliosa, è un miracolo». A.B. concluse a mo' di battuta: «Ma non è meno vero che ora sei obbligato a vestire il saio! Addio».Carrel rimase solo e fu allora che pronunziò quelle parole che abbiamo posto all'inizio: «Vergine dolce che soccorri gli infelici, proteggimi. Io credo in Te...».Il medico positivista, diventato credente, dedicò poi l'intera sua vita alla scienza (come abbiamo già detto, fu insignito del Nobel nel 1912) e a propagare la devozione alla Vergine di Lourdes. In tarda età fu ingiustamente accusato di collaborazionismo con il governo filonazista di Vichy. Fu un'accusa che lo prostrò molto e lo condusse, il 5 novembre 1944, ad un infarto che gli fu fatale.A lui si deve una famosa frase che esprime bene il realismo cristiano e l'umiltà che dovrebbe contrassegnare ogni ricerca scientifica: «Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore; molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità».

Parole di Storie - Leggende
L’uomo che voleva uccidere Dio. Una leggenda dall’Africa

Parole di Storie - Leggende

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 20:25


In quel tempo lontano vivevano due fratelli. Il maggiore si chiamava Ebèba, il minore Eleya. Ebèba non se la passava tanto bene, la povertà era stata da sempre sua compagna, mentre Eleya era assai ricco e fortunato. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole
L’uomo che voleva uccidere Dio. Una leggenda dall’Africa

Parole di Storie - Favole

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 20:25


In quel tempo lontano vivevano due fratelli. Il maggiore si chiamava Ebèba, il minore Eleya. Ebèba non se la passava tanto bene, la povertà era stata da sempre sua compagna, mentre Eleya era assai ricco e fortunato. [...] Continue reading

Parole di Storie - Favole e Racconti dall'Africa
L’uomo che voleva uccidere Dio. Una leggenda dall’Africa

Parole di Storie - Favole e Racconti dall'Africa

Play Episode Listen Later Jun 22, 2022 20:25


In quel tempo lontano vivevano due fratelli. Il maggiore si chiamava Ebèba, il minore Eleya. Ebèba non se la passava tanto bene, la povertà era stata da sempre sua compagna, mentre Eleya era assai ricco e fortunato. [...] Continue reading

Dancing Day Time con Mauro Vay
Demente del giorno Voleva provare che la Terra è piatta si schianta col suo missile

Dancing Day Time con Mauro Vay

Play Episode Listen Later Jun 7, 2022 1:47


Dancing Day Time con Mauro Vay
Demente del giorno Voleva provare che la Terra è piatta si schianta col suo missile

Dancing Day Time con Mauro Vay

Play Episode Listen Later Jun 7, 2022 1:47


Papa Luciani, da un colpo di fionda al Soglio di Pietro
Il nome di battesimo per ricordare un giovane morto in un incidente

Papa Luciani, da un colpo di fionda al Soglio di Pietro

Play Episode Listen Later May 21, 2022 23:51


Episodio 1: Nel primo di quattro episodi che compongono il podcast di Andrea Tornielli dedicato a Papa Luciani, è un ricordo personale a guidare il racconto. Le vacanze da ragazzino, non lontano da Canale d'Agordo, accendono la sua attenzione verso Giovanni Paolo I. Ragazzino lo era anche Albino Luciani quando nel suo cuore si fece spazio la voglia di offrire la vita a Dio. E' un colpo di fionda, quello di padre Remigio, a tracciare la direzione. Era un cappuccino capace di attirare i giovani con i suoi racconti e che, durante una passeggiata verso la chiesetta di Garés, li stupì con la sua abilità . Quando chiese a quei ragazzi chi voleva seguirlo in convento, Albino disse subito “Io, io!”. Voleva partire davvero. Lo trattennero il parroco e la famiglia…

Idee Pericolose
20 Regioni in 20 Giorni. Un incidente non ci voleva!! (Tappa 6)

Idee Pericolose

Play Episode Listen Later May 17, 2022 8:00


N° DATA REGIONE DESTINAZIONE KM 1 11 Maggio 2022 Sicilia (Nizza di Sicilia, Messina) 28 + (Traghetto* 3,2miglia) 2 12 maggio 2022 Calabria (Amantea) 158 3 13 maggio 2022 Basilicata (Policoro) 171 4 14 maggio 2022 Puglia (Candela) 181 5 15 maggio 2022 Campania (Ariano Irpino) 61 6 16 maggio 2022 Molise (Venafro) 121 7 17 maggio 2022 Abruzzo (Barrea) 59 8 18 maggio 2022 Lazio (Norma + Rocca Massima) 161 9 19 maggio 2022 Umbria (Narni) 145 10 20 maggio 2022 Marche (Cagli) 147 11 21 maggio 2022 Emilia-Romagna (Riviera Adriatica, Riccione) 73 12 22 maggio 2022 Veneto (Adria) 155 13 23 maggio 2022 Friuli (Codroipo) 150 14 24 maggio 2022 Trentino (144 Tezze + 100 Torbole) 144+100 15 25 maggio 2022 Lombardia (Brescia – Melegnano - Tribiano) 83+94+11 16 26 maggio 2022 Valle d'Aosta (Montjovet, PN Gran Paradiso) 183 17 27 maggio 2022 Piemonte (Casale Monferrato) 116 18 28 maggio 2022 Liguria (Sestri Levante) 160 19 29 maggio 2022 Toscana (Pisa) 156 20 30 maggio 2022 Sardegna (Olbia - Porto Pollo) 44 --- Send in a voice message: https://anchor.fm/ideepericolose/message

Daily Cogito
Hitler voleva la GUERRA? Perché scoppiano le Guerre?

Daily Cogito

Play Episode Listen Later May 2, 2022 34:53


Barbero e Orsini dicono che "Hitler non voleva la guerra": cosa significa? Hanno ragione? Leggi il mio nuovo libro "Seneca tra gli zombie" ➤➤➤ https://amzn.to/3J0cPE2  I prossimi eventi dal vivo ➤➤➤ https://www.dailycogito.com/eventi  Il video di Barbero: https://www.youtube.com/watch?v=RMsaQhDC5qU Il video di Orsini: https://www.youtube.com/watch?v=6iCO_UhPmig In Live ogni giorno qui ➤➤➤ https://www.twitch.tv/dailycogito Gli eventi dal vivo ➤➤➤ https://dailycogito.com/eventi/ Il canale Youtube ➤➤➤ https://www.youtube.com/c/RiccardoDalFerro  La mia newsletter ➤➤➤ http://eepurl.com/c-LKfz La Community di Patreon ➤➤➤ https://www.patreon.com/rickdufer La chat di Discord ➤➤➤ https://discord.gg/vs3reA2k Instagram ➤➤➤ https://www.instagram.com/rickdufer/ Tutti i miei libri ➤➤➤ http://bit.ly/libdufer Il nostro negozio ➤➤➤ https://www.dailycogito.org/ Daily Cogito: il podcast per tutti e per nessuno. Ogni giorno un nuovo episodio, a cura di Rick DuFer. La voce della sigla è di Gianluca Iacono. La musica è di Jules Gaia, da Epidemic Sound. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Fratelli di Crozza
Crozza: "Laura Granato voleva il contraddittorio con Zelensky…"

Fratelli di Crozza

Play Episode Listen Later Apr 11, 2022 2:16


Il monologo di Maurizio Crozza su Laura Granato e non solo in occasione di una puntata di Fratelli di Crozza. Guarda Fratelli di Crozza senza pubblicità qui: https://bit.ly/3gS5JXw See omnystudio.com/listener for privacy information.

Chiesa Cristiana Evangelica  della Vera Vite
In Cristo puoi...imparare facilmente | 27 Febbraio 2022 |

Chiesa Cristiana Evangelica della Vera Vite

Play Episode Listen Later Mar 2, 2022


Quanto sei capace di imparare facilmente? Cristo di chiama ad essere "insegnabile", affinché tutto ciò che impari, ricevi, senti e vedi di lui, tu possa poi farlo nella tua vita di credente. --- CLICCA SUL TITOLO PER ASCOLTARE IL MESSAGGIO Tempo di lettura: 10 minuti  Tempo di ascolto audio/visione video: 34 minuti Siamo all'ultimo passo di Filippesi 4. Paolo, dopo aver insegnato che in Cristo puoi... avere gioia,  essere gentile, avere calma, essere perspicace ci dice forse al cosa più importante: puoi anche imparare ad essere tutto ciò... diventare davvero così! In Filippesi 4:9 Paolo ci parla della capacità di imparare,  ricevere, sentire e vedere mentre camminiamo con il Dio della pace.  Questo ci permetterà di vivere  come creature che sono gioiose, gentili, calme e perspicaci. “Chi nasce tondo non può morire quadrato”  è un proverbio popolare che afferma che una persona per quanto lo voglia, non può cambiare la propria natura. “Che ci vuoi fare? Sono fatto così!  E così mi devi accettare.” Questa frase la dissi al mio amico Michele che mi rispose :”Non ti permetto di offendere il mio Signore! Chi è in Cristo può cambiare... se lo vuole!" Già: se lo vuole. Tutto dipende dalla nostra volontà di voler cambiare, non dalla potenza insufficiente di Cristo di cambiare le persone. In Filippesi 4 Paolo sta parlando di vivere una vita particolare in Cristo e di attingere alla potenza di Cristo per cambiare la vita. In Cristo puoi; questa è l'abbondanza di vita che viene offerta  a tutti coloro che conoscono Gesù come loro Signore e Salvatore. Non nel futuro, non in cielo ma qui, in terra, in mezzo a tutte le difficoltà ed i limiti umani, ma iniziando ogni giorno  con la consapevolezza che possiamo essere diversi. Ma tutto questo è legato a quel “se lo vuole” con cui Michele aveva distrutto le mie scuse  dell'essere fatto così e del dovermi accettare così come ero. “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.” (Filippesi 4:9) Tutto sta nella mia volontà di  imparare facilmente,  di essere disposto ad apprendere:  come si dice con una brutta frase, di “essere insegnabile”.  Perché, il motivo per il quale non abbiamo gioia,  o non siamo gentili o non siamo calmi o perspicaci, è perché crediamo nel motto popolare che dice che chi nasce tondo non può morire quadrato.  Se non sono disposto ad essere insegnabile, allora tutto ciò su cui ci siamo concentrati nell'ultimo mese  è completamente inutile per te.  E non lo dice Marco, ma il grande Paolo. Paolo usa quattro parole per descrivere  l'essere disposti ad imparare facilmente, l'essere insegnabili di cui abbiamo bisogno. 1. “Le cose che avete... imparate” μανθάνω manthanō Questa parola la aveva utilizzata Gesù quando parlava di prendere il suo giogo: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate (μανθάνω manthanō) da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo per le anime vostre...” (Matteo 11:29) Il giogo univa  due animali: uno vecchio ed esperto, e uno  più giovane e inesperto.  lo scopo era  che il più vecchio insegnasse al più giovane  mentre lavoravano assieme.  Gesù non stava parlando di metterci un peso suo collo  ma di fare la strada assieme a lui e da lui, esperto in tutto, apprendere come fare, come comportarsi, cosa dire. Paolo, esperto, aveva portato il giogo assieme a molti per permettergli di imparare da lui; uno tra questi era Timoteo: “Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate (μανθάνω manthanō) e di cui hai acquistato la certezza, sapendo da chi le hai imparate (μανθάνω manthanō), e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.” (2 Timoteo 3:14-15) Vorrei vedere con voi una pubblicità australiana di una ventina di anni fa. La scritta finale diceva :”I figli assorbono il tuo bere”, ovvero, ciò che tu fai, loro faranno, perché loro imparano da te. Cosa sta imparando da te circa Cristo chi condivide il tuo giogo? Sto pensando ai tuoi figli, ma anche alla tua sposa, al tuo sposo, ai tuoi familiari, ai tuoi colleghi di lavoro... Se tu per primo, per prima, non sei disposto, non sei disposta ad essere “insegnabile”, gli altri non apprenderanno da te  la gioia, la gentilezza, la calma, la perspicacia che Cristo ti offre se sei in lui. 2. “Le cose che avete... ricevute” παραλαμβάνω paralambanō  E' una parola composta da  para (vicino)  + lambanō (prendere):  bisogna stare vicini  per poter prendere qualcosa. “Vi ricordo, fratelli, il vangelo che vi ho annunciato, che voi avete anche ricevuto (παραλαμβάνω paralambanō), nel quale state anche saldi,  mediante il quale siete salvati, purché lo riteniate quale ve l'ho annunciato; a meno che non abbiate creduto invano. Poiché vi ho prima di tutto trasmesso, come l'ho ricevuto (παραλαμβάνω paralambanō) anch'io, che Cristo morì per i nostri peccati, secondo le Scritture; che fu seppellito; che è stato risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture...” (1 Corinzi 15:1-4) Bisogna stare vicino a qualcuno  per poter prendere ed apprendere da lui.  Bisogna stargli a fianco.  Gli apostoli avevano ricevuto da Gesù  perché gli erano stati a fianco per tre anni: Apollo aveva ricevuto  perché aveva a fianco Priscilla ed Aquila: “Ora un Giudeo di nome Apollo, oriundo di Alessandria, uomo eloquente e versato nelle Scritture, arrivò a Efeso.  Egli era stato istruito nella via del Signore; ed essendo fervente di spirito, annunciava e insegnava accuratamente le cose relative a Gesù, benché avesse conoscenza soltanto del battesimo di Giovanni. Egli cominciò pure a parlare con franchezza nella sinagoga. Ma Priscilla e Aquila, dopo averlo udito, lo presero con loro e gli esposero con più esattezza la via {di Dio}.” (Atti 18:24-26)   Paolo aveva ricevuto da Gesù  perché era stato a fianco di fratelli e sorelle credenti  che lo avevo istruito su chi fosse e cosa avesse fatto Gesù. “Quando [Saulo - poi Paolo] fu giunto a Gerusalemme, tentava di unirsi ai discepoli; ma tutti avevano paura di lui, non credendo che fosse un discepolo. Allora Barnaba lo prese con sé, lo condusse dagli apostoli e raccontò loro come durante il viaggio aveva visto il Signore che gli aveva parlato, e come a Damasco aveva predicato con coraggio nel nome di Gesù. Da allora Saulo andava e veniva con loro in Gerusalemme, e predicava con franchezza nel nome del Signore...”(Atti 9:26-28) Così come Apollo, Paolo aveva ricevuto,   stando vicino a altri credenti maturi,  frequentandoli nella vita, frequentando la chiesa.  Tu puoi fare la stessa esatta cosa. Ma sei più fortunato, più fortunata di Paolo ed Apollo,  perché puoi ricevere dalle Scritture.  Ricevere cosa? Ricevere la verità.  Ricevere la Parola,  studiarla e crescere.  Essere equipaggiati per capire.  Paolo aveva fatto della sua vita un ministero di insegnamento,  ed aveva equipaggiato tanti.  È un aspetto della vita che non si ferma mai. Ricevere significa avere una disponibilità per tutta la vita  ad ascoltare la Parola: “Ma i fratelli subito, di notte, fecero partire Paolo e Sila per Berea; ed essi, appena giunti, si recarono nella sinagoga dei Giudei. Ora questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.” (Atti 17:11) Coloro che sono insegnabili si assicurano  che il loro ricevere sia sempre incentrato sulla Scrittura. 3. “Le cose che avete... udite da me” ἀκούω akouō  E' una parola molto comune nel Nuovo Testamento,  e ricorre- 427 volte; qui è Gesù che parla: “Gesù rispose loro: «Andate a riferire a Giovanni quello che udite (ἀκούω akouō) e vedete: i ciechi recuperano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono purificati e i sordi odono (ἀκούω akouō); i morti risuscitano e il vangelo è annunciato ai poveri.” (Matteo 11:4-5) Gesù era venuto perché fosse udito da tutti,  e per far recuperare l'udito a chi non era più capace, o non era mai stato capace,  di udire la Lieta Novella della salvezza che c'è in  Cristo. Attenzione: qui Paolo non stava chiedendo  di ricordarsi solo le cose che aveva detto  durante le prediche,  ma tutto ciò che aveva detto,  anche nei momenti più informali,  quelli di una cena,  quelli di una passeggiato o di uno shopping assieme.  Sta chiedendoci di udire non solo la Scrittura,   ma di “sentire” la vita di una persona.  E questo deve farci pensare a quello che diciamo  fuori dall'ambito della chiesa. Una cosa è dire: "Ascoltatemi predicare la Scrittura", “ Ascoltatemi mentre insegno nel piccolo gruppo”.  Un'altra cosa è dire: "Ascoltatemi predicare la vita,  quello che dico tutti i giorni,  e lontano dalla chiesa, lontano da fratelli e sorelle, lontano dall'evangelichese,  ma in mezzo ai non credenti, sul luogo di lavoro, al supermercato, al bar...” Dobbiamo continuare ad affermare la verità su Cristo,  e dobbiamo farlo in modo che gli altri ci ascoltino. Quindi essere insegnabili  pone una responsabilità su tutti noi:  dire la verità di Cristo  e far si che sia  sovrapponibile   alla nostra vita di tutti i giorni. Non è facile e crea una sfida per tutti noi. Come la trasmettiamo questa verità?  Con quale linguaggio?  Rispecchia ciò che diciamo lontano dalla chiesa  e tra non credenti il nostro essere salvati?  Vedono in noi la differenza che Cristo  ha fatto nella nostra vita? Questa è davvero una grande sfida da imparare .  Soprattutto negli ultimi tempi  e con gli avvenimenti che tutti vediamo nel mondo.  Io mi accorgo che, da un bel po' di tempo a questa parte,  sto fallendo in questo.  Il Covid, la recessione economica,  i venti di guerra che aleggiano sul mondo,  la situazione della chiesa (la nostra e quella in Italia in generale) stanno tirandomi fuori il peggio,  e non sto realmente parlando,  ma urlando attorno la mia frustrazione  per tutte le cose storte che vedo... Non è questo a cui sono stato chiamato,  non è questo quello che Gesù vuole che gli altri odano da me,  che devo essere suo testimone non quando predico ai convertiti,  ma quando sono tra i non credenti. Devo accettare e ammettere il peccato e il fallimento,  e ricominciare daccapo. Anche se sono pastore. Anche se ho sessant'anni. C'è ancora tempo, ma chi ha tempo non aspetti tempo. Lo devo al mio Signore per primo e a chi sta attorno a me. 4. “Le cose che avete... viste da me” ὁράω horaō Anche questa è una parola molto comune nel Nuovo Testamento presente più di 400 volte.  “Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?» Ed essi gli dissero: «Rabbì (che tradotto vuol dire “Maestro”), dove abiti?»Egli rispose loro: «Venite e vedrete (ὁράω horaō)». Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno.” (Giovanni 1:38-39) Gesù non portò Andrea e Giovanni alla sinagoga, e non gli fece neppure una predicazione ufficiale (altrimenti la troveremmo scritta da Giovanni). Semplicemente li “tenne” per una giornata assieme a lui, gli videro fare le cose comuni di una giornata qualunque;  accendere il fuoco, preparare il pranzo, mettere fuori l'acqua da bere,  assestare i cuscini su cui sedere... Paolo quando dice di cose “viste; non pensa solo a quello che si fa durante il ministero, o a quello che si fa in chiesa, ma chiede di vedere la vita delle persone,  ciò che si vede tutto il tempo. Chi era Paolo quando tutti stavano guardando?  Beh, era lo stesso Paolo di quando tutti non guardavano. Non è sempre facile... perché possiamo essere persone che sbagliano.  Già vi ho detto che in questo periodo sto sbagliando molto e che non è un bel vedere per gli altri, vero? Ma comunque coloro che sono “insegnabili”  riconoscono l'importanza di "vivere" onestamente, in modo coerente, e possono, e devono cambiare. Quindi questa è la chiamata:  “imparato, ricevuto, udito, visto da me”... Ma cosa ci dobbiamo fare con tutta questa roba,  se siamo “insegnabili”? “... fatele”  πράσσω prassō Semplicemente... fatele! “Vi ho fatto vedere come si fanno, le avete prese perché eravate vicini, avete sentito e avete visto come le applico  alla mia vita di tutti i giorni... adesso, mettetele in pratica”.  Anche questa volta il tempo del verbo tradotto in italiano con l'imperativo, in greco è un altro presente imperativo attivo: "Cominciate a mettere in pratica l'imparare, il ricevere, il sentire e il vedere ... e continuate a mettere in pratica l'imparare, il ricevere, il sentire e il vedere ...". Il verbo πράσσω prassō è quello da cui deriva la nostra parola italiana “prassi”, che, secondo il vocabolario Treccani, significa:  Prassi: l'esercizio di un'attività, di una professione, di un'arte, e l'insieme delle norme che la regolano; procedura abituale, consuetudine nello svolgere una determinata attività. “La vostra vita - dice Paolo - deve essere regolata da ciò che avete imparato, ricevuto, visto e udito, e questo deve diventare una consuetudine, qualcosa che vi viene automatico, su cui non dovete neppure pensarci su.” Facile vero? Assolutamente no! Perché tutto, la nostra natura umana, il mondo attorno a noi, le persone che ci conoscono faranno del tutto per scoraggiarci, tenderanno a volerci vedere  così come sono state abituate da sempre a vederci. E' difficile, lo so... ma lo sforzo, dice Paolo, avrà una ricompensa IMMESA! “... e il Dio della pace sarà con voi.” Paolo aveva già promesso al versetto 7 del capitolo 4 che, se siamo in Cristo, avendo gioia, calma, gentilezza e perspicacia allora: “E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:7) Il nostro cuore (il centro dell'intelletto per gli ebrei) e ciò che esso pensa, dice Paolo,  sarà al sicuro, protetto e custodito da Gesù stesso. Paolo dice:  ... e il Dio della pace sarà con voi.” (Filippesi 4:9 b) Non è un dono, tipo “sarete beati, sarete benedetti”, ma una promessa di una presenza divina,  di essere assieme a voi, una presenza costante a fianco nelle vostre vite. E se a tuo fianco vive si muove e passeggia con te non uno che ha la la pace, ma qualcuno che E' la pace, beh, una certa influenza positiva di sicuro ci sarà  statene sicuri. Debbo però rivelarvi che nelle vostre bibbie c'è un errore. C'è un verbo al futuro che,  nella frase in greco, è diverso; chi ha tradotto il passo, ha (giustamente) messo il verbo “essere” per far capire meglio il significato. Ma la parola che usa  Paolo è εἰμί eimi, che non significa propriamente “essere”, ma “esistere”: “Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace esisterà (εἰμί eimi) con voi.” (Filippesi 4:9 parafrasi) Cosa cambia? Cambia tutto! Che Dio esista, Paolo non ne aveva dubbi; cosa voleva dire, allora? Voleva dire che non dovrò attendere  di fare le cose imparate, ricevute udite e viste e POI Dio sarà, arriverà, ma che Dio che già esiste, manifesterà la sua presenza LI' AL MIO FIANCO!!! nel momento esatto in cui starò facendole! Conclusione Se sei in Cristo puoi. Puoi essere una persona migliore, puoi essere differente da come agisce il mondo, puoi avere gioia, calma, gentilezza, perspicacia... ma tutto questo non varrà nulla se non le metterai in pratica. “Voi sapete dunque queste cose, ora mettetele in pratica! È questa la strada per ricevere benedizioni!” (Giovanni 13:17 PV) Cristo vuole custodire il tuo cuore e i tuoi pensieri e Dio vuole essere al tuo fianco mentre testimoni con la tua vita di chi lui sia. FATELE! Preghiamo. GUARDA LE DIAPOSITIVE DEL MESSAGGIOGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU FACEBOOKGUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN BASSA RISOLUZIONE SU INSTAGRAM---GUARDA IL VIDEO DEL MESSAGGIO IN HD (Visita il nostro sito per ascoltare la registrazione audio, vedere il video del messaggio, per scaricare gli appunti e per vedere le diapositive del messaggio)

L'italiano vero
53 – Bella come un tondo con Carlotta Salvini

L'italiano vero

Play Episode Listen Later May 8, 2021 18:12


Ciao Italiani Veri, rieccoci di nuovo in compagnia di Carlotta, è talmente piacevole che ci abbiamo preso gusto come si potrebbe fare con una buona bottiglia. Hanno scelto un bel gioco questa volta i nostri amici, si divertono nel trovare degli aggettivi utilizzati sulle persone per poi farli declinare a Carlotta sul suo argomento preferito, il vino. Max confessa che una volta ha detto ad una ragazza "bella come un tondo" e non l’ha più rivista