Podcasts about inizialmente

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Latest podcast episodes about inizialmente

SBS Italian - SBS in Italiano
Best of 2022: da ragazza alla pari, al vaccinare le pecore, alla sponsorship

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jan 23, 2023 16:13


Dai nostri archivi, una puntata di "Australia: istruzioni per l'uso" con Cristiana Crivellaro. Inizialmente si è trasferita a Perth come ragazza alla pari, poi ha lavorato in una farm in WA, quindi ha trovato lavoro a Sydney ed è ora cittadina australiana.

Focus economia
Inflazione, a dicembre rallenta all 11,6%. Ma il dato del 2022 è il più alto dal 1985

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 5, 2023


L'Istat stima che a dicembre l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività, al lordo dei tabacchi, sia aumentato dello 0,3% su base mensile e dell 11,6% su base annua (da +11,8% del mese precedente). In media, nel 2022 i prezzi al consumo hanno registrato, secondo l Istat, una crescita pari al +8,1% (+1,9% nel 2021). Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (inflazione di fondo), i prezzi al consumo sono cresciuti del 3,8% (+0,8% nell'anno precedente) e al netto dei soli energetici del 4,1% (+0,8% nel 2021). In riferimento al dato annuale l Istat precisa che si tratta «dell aumento più ampio dal 1985 (quando fu pari a +9,2%), principalmente a causa dall'andamento dei prezzi dei beni energetici (+50,9% in media d anno nel 2022, a fronte del +14,1% del 2021)». Il dato fornito dall'Istituto nazionale di Statistica arriva dopo la frenata dei prezzi più consistente rilevata nei giorni scorsi in Germania, Spagna e Francia. Ne parliamo con Mariano Bella, direttore Ufficio studi Confcommercio.Siamo in stagflazione? No, è agflazione: ecco perché la Bce sta sbagliando La Banca centrale sembra non comprendere che l'Italia di fronte a una inflazione da costi, non da domanda. Per questo il rialzo eccessivo dei tassi potrebbero penalizzare il nostro Paese. Ne è convinto Giuseppe di Taranto, Professore emerito di Storia economica dell Università Luiss Guido Carli di Roma, secondo il quale siamo in presenza di una nuova forma di agflazione più che di una reiterata stagflazione. Agflazione causata dall aumento dei costi delle commodities, quali prodotti minerari, energetici, semilavorati e derrate alimentari dai quali deriva il maggiore contributo all aumento dei prezzi, e fagocitata dai nuovi processi di deglobalizzazione e dal ridimensionamento geografico delle catene del valore, che hanno mostrato la loro fragilità rispetto ad accadimenti imprevisti quali la pandemia, il conflitto russo-ucraino e non per ultima la stessa inflazione. Approfondiamo il tema proprio con il professor Giuseppe di Taranto.Da Amazon a Salesforce, negli Usa continua l'ondata di licenziamenti Amazon.com Inc. ha deciso di licenziare complessivamente più di 18mila dipendenti - la più grande riduzione della forza lavoro nella storia aziendale - a conferma della profonda crisi che sta attraversando il settore tecnologico e delle vendite online. L'amministratore delegato Andy Jassy ha annunciato al personale il piano di licenziamenti con una nota il 4 gennaio. Inizialmente i tagli, avviati lo scorso anno, avrebbero dovuto interessare circa 10mila dipendenti, concentrandosi principalmente nella divisione retail di Amazon e nelle funzioni delle risorse umane come il reclutamento. È di oggi la notizia di nuovi licenziamenti di un'altra società statunitense: Salesforce Inc., colosso attivo nel campo dei software CRM e cloud computing, con sede a San Francisco e operativa in 36 Paesi nel mondo ha annunciato l'intenzione di eliminare circa il 10% della forza lavoro, più di 7mila dipendenti su un totale di 79mila complessivi, e di tagliare le sue proprietà immobiliari. In entrambi i casi, le società hanno ammesso di aver assunto troppe persone durante la pandemia. Ne parliamo con Marco Valsania de Il Sole 24 Ore.

Artribune
Loredana Longo - Monologhi al telefono di Donatella Giordano

Artribune

Play Episode Listen Later Nov 22, 2022 2:48


Nell'ambito della seconda edizione di Roma Arte in Nuvola, la fiera internazionale diarte moderna e contemporanea ideata e diretta da Alessandro Nicosia con la direzioneartistica di Adriana Polveroni che si svolge all'interno della Nuvola di Fuksas,l'artista catanese Loredana Longo (Catania,1967) inaugura il nuovo programma diperformance Performing Nuvola.L'azione si svolge all'interno di un perimetro di sabbia di forma rettangolare cherimanda alla pianta di un'abitazione. Inizialmente l'artista si presenta con la boccabendata dalle sue stesse trecce che la costringono al silenzio. Successivamente iniziaa muoversi carponi riconoscendo i limiti che compongono lo spazio, in un'atmosferache trasmette disagio. Infine si apre verso una nuova consapevolezza che la porta asciogliere i suoi nodi e ad ancorarsi con la testa al pavimento con l'intento di liberarsidalle costrizioni. Nel suo monologo l'artista parla del suo lavoro facendo riferimentoa Crash, la performance presentata recentemente alla galleria di FrancescoPantaleone dove, all'interno di un ring costituito da quattro pezzi di guardrail,esaspera ancora una volta la condizione di limite fisico, mentale, sociale e culturale.–Monologhi al Telefono di Donatella Giordano è una rubrica che raccoglie intervisteinformali agli artisti. Il confronto iniziale con l'intervistatore avviene dietro le quintema il dialogo prende forma quando l'artista risponde al telefono simulando unaconversazione con l'utente, che diventa così il suo interlocutore. Un sistema chevuole superare il concetto dell'intervista classica - precedentemente pianificata - afavore di un approccio che azzera la distanze e contamina due formati: il podcast e latelefonata.

Uno, nessuno, 100Milan
Quei missili in Polonia di dubbia genesi

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later Nov 17, 2022


Per la Nato i missili piovuti su territorio polacco non sono stati un attacco mirato. Si smorza così, almeno in parte, la tensione palpabile generata dal raid fuori dai confini ucraini presumibilmente involontario. Ne parliamo oggi per poi dedicarci invece a vicende extra terrestri, ovvero al lancio della missione Artemis 1 con destinazione luna. Infine diamo spazio alla vicenda riguardante l'abete di Natale destinato allo Stato Pontificio. Inizialmente si era trattato di un albero secolare per il quale si sono battuti, in sua difesa, ambientalisti e comitati civici. Ora ne è stato tagliato un altro e l'operazione è stata condotta nel segreto per evitare polemiche

Storia dei Carabinieri
Episodio 54. Le missioni all'estero del fascismo (San Marino e Saar)

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Nov 2, 2022 16:18


Con questo episodio vogliamo parlarvi delle missioni all'estero svolte dall'Arma durante il fascismo e in particolare la presenza dei Carabinieri a San Marino e nella Saar. In questa chiacchierata non parleremo delle operazioni belliche ma di quelle che oggigiorno si definiscono peace-keeping operations. Negli episodi precedenti abbiamo tratteggiato la situazione delle Forze dell'Ordine e il rapporto dell'Arma con il fascismo. Siamo consapevoli che è poca cosa ma abbiamo ritenuto necessario non appesantire troppo gli episodi con troppe informazioni. Idealmente, contiamo di ritornare sull'argomento più avanti e analizzare magari aspetti più puntuali dando una visione più chiara di quanto fatto. Parliamo invece di due missioni di peace-keeping (secondo l'accezione moderna) tenutesi nel corso del ventennio fascista e legate l'una alla presenza di un contingente di Carabinieri nella piccola Repubblica di San Marino e l'altro alla partecipazione italiana alla missione di osservazione legata al plebiscito tenutosi nella Saar tra la fine del 1934 e l'inizio 1935. Partiamo dunque dalla presenza di un piccolo contingente di venti Carabinieri della legione di Bologna sul Monte Titano iniziata nel 1921, su richiesta delle locali autorità di quella repubblica allo scopo di garantire un controllo del territorio più adeguato alla situazione politica e sociale del momento che vide anche San Marino contesa da gruppi estremisti. Inizialmente distaccati per sei mesi, la presenza del contingente fu prorogata senza fine nel settembre 1923, su richiesta dei vertici sanmarinesi. La missione terminò nel 1936 con soddisfazione delle due parti e la concessione di una medaglia d'oro al valor militare di prima classe alla bandiera dell'Arma dei Carabinieri Reali. Se spostiamo poi la nostra attenzione alla presenza dei Carabinieri nella Saar, scopriremo che anche in quella terra di lingua tedesca i militari dell'Arma poterono svolgere un servizio che destò ammirazione e rispetto sia da parte degli abitanti di quella regione, sia da parte degli altri militari del contingente internazionale che vigilò sul plebiscito tra il 1934 e il 1935. A questo proposito, la Società delle Nazioni determinò di costituire un Corpo Internazionale per la Saar il cui compito principale doveva essere quello di garantire delle libere e pacifiche consultazioni referendarie. Il contingente era formato da militari di vari Paesi: Gran Bretagna, Italia, Olanda, Svezia. L'Italia costituì il proprio contingente nazionale su: un Reggimento Speciale per il servizio nella Saar costituito dal 1° battaglione del 1° reggimento e 2° battaglione del 2° Reggimento della brigata Granatieri di Sardegna, nonché bandiera e musica del 1° reggimento; un battaglione Carabinieri Reali di formazione; infine il 2° squadrone del 19° Reggimento Cavalleria Guide che, proprio a partire dal 1934, aveva iniziato la propria meccanizzazione e che inviò nella Saar uno squadrone su carri veloci. Il contingente ebbe un proprio supporto logistico relativamente al servizio sanitario, ai trasporti ed alle comunicazioni radio. Complessivamente, il Contingente internazionale era composto da circa 3300 militari: 1500 britannici, 1300 italiani, 250 olandesi e pari numero svedesi. l'opera dei carabinieri durante i pochi mesi di permanenza nel bacino carbonifero si distinse soprattutto per la grande capacità del personale di raccogliere i dati informativi ed elaborarli, offrendo non solo una presenza tangibile e concreta per garantire il regolare svolgimento del plebiscito, ma anche un contributo alla conoscenza diretta dell'evoluzione sociale, politica ed economica della regione della Saar, nonché di tutta la Germania oramai saldamente nelle mani del partito nazionalsocialista. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

Storia dei Carabinieri
Una storia piccola 003. L'Aiutante di Battaglia Giuseppe Tempini

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Oct 12, 2022 21:32


Questa piccola storia, la terza della serie, è dedicata all'Aiutante di Battaglia dei Carabinieri Reali Giuseppe Enrico Tempini classe 1889 da Erbusco, piccolo centro della bassa bresciana. Giuseppe Tempini si arruolò anticipatamente rispetto la leva militare e scelse di entrare nei Carabinieri. Non era molto alto (1.66 mt), di professione muratore, sapeva leggere e scrivere, doti che offrivano opportunità insperate per un giovane destinato inizialmente a una vita piena di fatica e di privazioni. Diventato Carabiniere dopo il corso presso la legione Allievi Carabinieri Reali di Roma, fu destinato alla legione di Milano. Prese parte (non sappiamo se volontariamente o meno) alla guerra Italo-turca e quando sembrava che la rafferma stesse per terminare, Tempini fu fagocitato dall'esperienza della Guerra Mondiale tanto da scegliere successivamente di entrare nei "corpi speciali" di allora, il XXIX reparto d'assalto "fiamme verdi"; non era facile per un Carabiniere essere accettato da quei "fegatacci" dei reparti speciali e per questo si doveva dimostrare di essere ancora più tosti. Inizialmente divenuto vicebrigadiere dopo un anno ottenne il grado di brigadiere e poi fu promosso Aiutante di Battaglia per meriti di guerra. Cosa fece? Ascoltate l'episodio! Anche dopo la guerra si dovette distinguere in situazioni difficili di ordine pubblico ma poi ritornò a fare il Carabiniere della "Territoriale" di quelli che pattugliavano i piccoli centri ed erano in grado di scoprire rapidamente gli autori dei crimini più importanti, cosa che fece in più occasioni, il più famoso dei quali passò alla storia come il giallo di Vedano. Teoricamente congedato prima dello scoppio di un nuovo conflitto, la seconda Guerra Mondiale, fu richiamato in servizio e, all'8 settembre 1943, rimase in uniforme per garantire quella sicurezza pubblica sempre più precaria che fascisti e tedeschi volevano violare continuamente. Fu ucciso il 3 maggio 1945, da comandante di Stazione Carabinieri Reali di Lissone (all'epoca in provincia di Milano), dopo che il CLN locale lo aveva autorizzato a ricostituire il piccolo comando dell'Arma in attesa di una situazione più stabile. Un delinquente si volle vendicare, mascherando la sua come una azione di un partigiano, per la denuncia che aveva subìto quando Tempini lo scoprì coinvolto nella macellazione clandestina di animali. La giustizia fece il suo corso e, dopo essere stato rimpatriato dalla Francia ove era fuggito, l'omicida fu condannato a una pena esemplare. Noi di Storia dei Carabinieri siamo convinti che sia importante raccontare vicende come queste, allo scopo di far conoscere il ruolo, spesso silenzioso, che i Carabinieri ebbero nel corso della nostra storia nazionale. Si ringrazia Matteo Paderni, ideatore del profilo Instagram regio_esercito per aver supportato questa iniziativa e aver voluto registrare parte dell'episodio. Storia dei Carabinieri suggerisce a tutti gli ascoltatori di seguire su Instagram il profilo regio_esercito che posta regolarmente immagini fotografiche delle Forze Armate italiane durante il regno d'Italia. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

Unica Radio Podcast
Intervista a Vincenza Lorusso

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Sep 26, 2022 9:53


Dal 28 settembre al 2 Ottobre torna Strangius Festival. Tra gli ospiti Vincenza Lorusso, che presenterà il suo libro "Le radici nell'acqua". Il Festival Letterario Internazionale della Letteratura Autobiografica Stràngius giunge alla sua V edizione. L'evento si terrà a Serramanna dal 28 settembre al 2 ottobre si svolgerà nei bixinaus antigusu, ovvero gli antichi rioni del paese. Il programma prevede presentazioni, reading letterari, mostre, incontri con le scuole e premiazioni. Quest'anno il tema scelto è "Rifiuti. Ricchezza o danno?". Una frase di Pier Paolo Pasolini, di cui quest'anno ricorre il centenario dalla nascita, tratto da "La religione del mio tempo". Tra i tanti ospiti che si susseguiranno, la dottoressa Vincenza Lorusso, che presenterà il suo libro "Le radici nell'acqua" (Europa Edizioni). Appuntamento venerdì 30 settembre alle ore 17 per l'incontro con l'infettivologa, che verrà coordinato da Ilaria Piras. Biografia di Vincenza Lorusso Vincenza Lorusso nasce a Gravina in Puglia, il 17 Gennaio 1967. Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Siena, lavora in Paesi africani (Angola, Tanzania, Mozambico e Uganda) e dell'America Latina (Guatemala e Brasile). In particolare, nel 1994 parte per la sua prima esperienza da volontaria in Guatemala. Da 4 anni si occupa di Medicina delle Migrazioni attraverso Emergency e Croce Rossa. Attualmente, lavora come infettivologa presso il Policlinico Umberto I a Roma. Ma non esclude di continuare il suo lavoro nei Paesi in via di sviluppo. Il libro "Le radici nell'acqua" raccoglie le testimonianze di ventisei anni di cooperazione internazionale. Vincenza sogna di lavorare come medico nei Paesi in via di sviluppo, per aiutare gli ultimi. Ed il suo sogno diventa realtà. La giovane studentessa di medicina parte carica di passione e dedizione. Tanto che nemmeno un attentato che rischia di toglierle la vita a 27 anni riuscirà a dissuaderla dal raggiungere il suo obbiettivo. La dottoressa si racconta attraverso le sue missioni in giro per il mondo. In Angola, Tanzania, Mozambico, Uganda, Brasile. Sempre insieme alla sua piccola Emily. Dall'infanzia pugliese in una famiglia legata alla terra e alle tradizioni, parte per realizzare i suoi sogni da bambina. Emozioni, soddisfazioni, amori ma anche sofferenze di una vita spesa per il prossimo. Dottoressa Lorusso, "Le radici nell'acqua" è il suo primo libro. Cosa l'ha spinta ad approcciarsi alla scrittura? Ho scritto questo libro per raccontare la mia storia. Non mi reputo una scrittrice, anche se fin da bambina mi piaceva scrivere e tenevo un diario. Ma, ad un certo punto della mia vita, una serie di coincidenze mi hanno portato a scrivere questa biografia, intitolata “Le radici nell'acqua”, e che racconta della mia esperienza di vita un po' particolare. Perchè ha deciso di lavorare come medico nei Paesi in via di sviluppo, dedicando la propria vita agli ultimi? È un sogno le cui origini sono da ritrovare nella mia infanzia. Quando ero bambina, infatti, fui ispirata dalla figura di Madre Teresa di Calcutta. Inizialmente non sapevo bene chi sarei diventata da adulta, se una suora o un medico. Nel tempo, la vocazione religiosa si è persa. Ma è rimasta l'idea di diventare medico. E, soprattutto, di recarmi in quei Paesi in cui il bisogno è maggiore a causa della mancanza di personale e della precarietà delle strutture sanitarie. Durante il periodo universitario ho vissuto una breve esperienza in Kenya e lì ho avuto la conferma che il lavoro che desideravo fare era proprio questo. La mia determinazione mi ha dunque portata a conseguire la laurea in medicina e poi a partire all'estero. Da quel momento non mi sono più fermata. I Paesi africani e sudamericani mi affascinavano, lì mi sentivo bene ed esercitavo la mia professione di medico con grande soddisfazione. Durante il suo viaggio in Guatemala, lei è stata ferita a causa di un attentato ma questo episodio non l'ha fermata. Che cosa le ha permesso di superare la paura e andare avanti nel suo percorso? I miei ideali si sono trasformati in un progetto di vita. Dunque, l'attentato in Guatemala non è stato altro se non un incidente di percorso. Quella era la mia strada e probabilmente niente mi avrebbe fermata dal conseguire i miei scopi. Infatti, neanche una fucilata alla testa è stata sufficiente a scoraggiarmi. Al suo fianco ha poi avuto una compagna di viaggio particolare, sua figlia Emily. Crede che questa esperienza abbia influenzato positivamente la sua crescita e la sua educazione? Se sì, come? I figli seguono un po' il destino dei genitori. Emily era un fuori programma che, comunque, non ha ostacolato le mie scelte. Credo che quest'esperienza sia stata positiva per lei. In quanto è cresciuta in un ambiente diverso, a contatto con culture diverse. Si è potuta confrontare con una realtà sicuramente differente da quella italiana. Questo le ha permesso di diventare una ragazza matura, con dei solidi valori. Vivere in una realtà caratterizzata dalla povertà estrema le ha permesso di dare valore a ciò che aveva. Ovviamente, ha dovuto affrontare anche vari problemi: dalle difficoltà logistiche alla mancanza di acqua. Ma gli ideali di solidarietà e condivisione che ha acquisito credo siano stati una nota positiva. Da medico, invece, cosa le hanno insegnato le missioni in Africa e America Latina? Lavorare nei Paesi in via di sviluppo mi ha segnata. Si lavora in condizioni difficili, con poche possibilità diagnostiche e terapeutiche. Ma proprio la possibilità di adoperarsi nella semplicità e nella povertà di questi luoghi per aiutare il prossimo, mi fa sentire bene. Così come il contatto che si instaura con il paziente, un contatto umano che prescinde dal lavoro svolto per la sua salute. Posso affermare che queste esperienze mi hanno dato gioia, emozioni. Ma il mio essere medico è dentro di me e rimane lo stesso anche qua in Italia. L'umanità e l'empatia che mi uniscono ai pazienti sono uguali. La dottoressa Lorusso è anche promotrice di un progetto, “The Next Generation Programme”, a favore della lotta alla malnutrizione. Può spiegarci in cosa consiste? Si tratta di un progetto di Medici con l'Africa Cuamm che, per l'appunto, ha come scopo la lotta alla malnutrizione. È un tema che affronto anche in un capitolo del mio libro, dedicato a Shedrack, un bambino simbolo della malnutrizione infantile. Si tratta di un progetto che cerca di combattere quella che, a mio parere, è una delle vergogne maggiori dell'umanità. Al giorno d'oggi si investe tanto per le missioni spaziali, per le guerre, per gli animali domestici. Ma i bambini continuano a morire di fame. Per noi morire di fame è una frase banale, la utilizziamo spesso nel quotidiano. Tuttavia, vedere l'agonia di un bambino di due o tre anni fino ad arrivare alla morte a causa della mancanza di cibo, è una delle esperienza più devastanti che si possano provare. Dobbiamo portare avanti questa lotta perché non si può essere condannati alla morte a pochi anni di vita per via dell'assenza di cibo.

Le interviste di Radio Number One
Fronte ("Focus"): «Ecco cosa succede al cervello e al corpo nel sonno»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Sep 20, 2022 5:55


Insieme a Liliana Russo e Katia De Rossi, le nostre Donne al Volante, è intervenuta Margherita Fronte, autrice dell'articolo Il sonno dalla A alla Z, in edicola su Focus. Nell'approfondimento si parla degli effetti che il sonno ha sul cervello e sul corpo. Appena ci si addormenta, il cervello inizia a funzionare in un modo completamente diverso rispetto a quando è sveglio. «Assume un'attività ritmica nel corso della notte, che è divisa in quattro fasi ben ritmate e con una durata molto precisa».IL CORPO – A queste fasi corrispondono delle reazioni corporee. Inizialmente si rilassa insieme ai muscoli, che successivamente si immobilizzano. «Se nella fase REM i muscoli si muovessero, cadremmo continuamente dal letto». Inoltre durante alcune fasi la produzione degli ormoni dello stress diminuisce, mentre in altre aumenta.Per saperne di più, riascolta l'intervista!IL CORPO – A queste fasi corrispondono delle reazioni corporee. Inizialmente si rilassa insieme ai muscoli, che successivamente si immobilizzano. «Se nella fase REM i muscoli si muovessero, cadremmo continuamente dal letto”. Inoltre durante alcune fasi la produzione degli ormoni dello stress diminuisce, mentre in altre aumenta».Per saperne di più, riascolta l'intervista!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!
Cosa VISITARE e FARE tra le LANGHE e a BAROLO (Piemonte)

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme!

Play Episode Listen Later Sep 11, 2022 14:26


Vuoi concederti una fantastica vacanza tra i suggestivi paesaggi delle Langhe piemontesi? Sei nel posto giusto! Qui potrai trovare tanti spunti e suggerimenti sulle migliori destinazioni da visitare tra i borghi delle Langhe. Le LANGHE e BAROLO: le 7 Mete da non perdere Barolo è un comune italiano in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte. Questo paesino speciale conta pochi abitanti e nonostante sia uno dei più piccoli borghi delle Langhe, possiede tantissime cose da visitare. Vediamole insieme! 1. Il Castello dei Marchesi Falletti La prima tappa da non perdere una volta arrivati a Barolo è sicuramente il castello dei Marchesi Falletti, il simbolo del borgo. È la prima cosa che si nota se si percorre la strada per arrivare in città. Inizialmente costruito con scopo difensivo, è stato poi trasformato in residenza di campagna della famiglia Marchesi Falletti. Oggi al suo interno ospita il WiMu, il famoso museo del vino. 2. WiMu: Il Museo del Vino Barolo, come molti sanno, è la patria del famoso vino, che prende il suo stesso nome. Ecco perché questo museo rappresenta l'attrazione numero 1 del borgo. Si tratta di una tappa fondamentale nelle Langhe sia per gli adulti che per i loro figli, infatti il WiMu è un museo molto interattivo che piacerà sicuramente anche ai più piccoli. Inoltre la sua posizione, all'interno del castello, è molto suggestiva. 3. Il Museo del Cavatappi Ecco un altro museo molto interessante, allestito all'interno di una vecchia cantina. È interamente dedicato a questo oggetto, che solo all'apparenza potrebbe sembrare banale. Venne aperto nel 2006  e ad oggi presenta circa 500 esemplari dal XVIII secolo ad oggi, provenienti da tutto il mondo. 4. Il Centro Storico Oltre alle visite ai musei, vale la pena fare una passeggiata in centro storico. Vi si respira un'atmosfera molto speciale, tra cantine, ristorantini tipici e palazzi antichi. In Piazza Falletti si trova la Chiesa di Barolo. È un edificio piccolo ma molto caratteristico, all'interno del quale è possibile osservare bellissimi affreschi. A fianco troviamo la Chiesa di Sant'Agostino, oggi utilizzata per ospitare mostre e piccoli eventi. 5. La Strada del Barolo Quest'area è stata dichiarata patrimonio dell'UNESCO, ecco perché rappresenta uno dei luoghi  turistici da non perdere assolutamente. Si tratta di una strada panoramica che unisce tutti i borghi delle Langhe, tra cui appunto, anche Barolo. Lungo la strada è possibile visitare cantine e aziende agricole. Esistono diverse tipologie di itinerari, adatti a tutti i gusti. Ci sono i percorsi medievali con le visite ai castelli e ai borghi, oppure percorsi dedicati interamente all'arte, ai belvedere e ai musei. Per gli appassionati, sono previste naturalmente interessanti degustazioni, con la possibilità di assaggiare i vini più pregiati della zona. 6. Il Belvedere La Morra Barolo non è l'unica località caratteristica delle Langhe. Se ci si allontana un po' infatti, a soli 7 km, ecco il paesino de La Morra, sicuramente tra i luoghi imperdibili da visitare. Il punto più amato e conosciuto è senza dubbio il belvedere, che regala una splendida vista dall'alto da cui sarà possibile godere del panorama sulle colline e sui vigneti. 7. Alba Impossibile non citare Alba, la capitale delle Langhe. Si tratta di  una piacevole cittadina, imperdibile se si decide di  visitare queste zone. È famosa in tutto il mondo perché qui ogni anno da ottobre a novembre si svolge la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, il famoso tubero che viene poi venduto a cifre altissime. È inoltre la sede della Ferrero, proprio qui si produce la famosissima Nutella! Per i più piccoli invece, ogni anno, all'apertura della stagione del Tartufo, viene organizzata una simpatica caccia al tesoro. Le Langhe sono la meta ideale per un weekend con la propria famiglia o anche per una semplice gita giornaliera,

Il cacciatore di libri
"Morsi" di Marco Peano e "Il ritorno di Sira" di Maria Duenas

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Aug 24, 2022


"Morsi" di Marco Peano (Bompiani). Siamo nel 1996 in Piemonte, a Lanzo Torinese. La protagonista è Sonia, una bambina timida e solitaria che a volte viene lasciata dai genitori a casa della nonna. Una casa di cui Sonia ha paura. Inizialmente sembra un romanzo di formazione, ma improvvisamente in questa storia c'è una svolta, una scena chiave (di cui non possiamo anticipare nulla) che porta il romanzo sul piano del perturbarte e del fantastico, senza però perdere la credibilità. Un romanzo sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza e poi all'età adulta, in cui crescere è visto come qualcosa di spaventoso. Dopo dodici anni la scrittrice spagnola Maria Duenas arriva in libreria con "Il ritorno di Sira" (Mondadori - traduz. Eleonora Mogavero e Giuliana Carraro), sequel di "La notte ha cambiato rumore" che aveva venduto in tutto il mondo oltre 5 milioni di copie e aveva ispirato la serie tv ""Il tempo del coraggio e dell'amore". Torna, dunque, la protagonista Sira che da sarta a Madrid si era trasformata in spia dei Servizi segreti britannici. In questo secondo volume siamo nel 1945, Sira sposato il collega Marcus e si sposterà in quattro luoghi: Gerusalemme (durante il mandato britannico), Londra, Madrid e Tangeri. Ancora una volta collaborerà con i servizi segreti britannici, lavorerà per la BBC e seguirà il viaggio di Eva Peron in Spagna.

Storia dei Carabinieri
Episodio 47. La Grande Guerra dei Carabinieri. La Banda dell'Arma

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Jul 27, 2022 10:20


Questo episodio è dedicato ad un argomento davvero poco conosciuto anche all'interno della stessa Arma dei Carabinieri. Si parlerà della Banda dell'Arma nel corso del primo Conflitto Mondiale, dopo che si è trattato dei Carabinieri all'estero nell'episodio 46. La musica che avete ascoltato registrata in tutti gli episodi è tratta dalla produzione e dalla esecuzione della Banda. Inizialmente si trattava della musica della legione allievi Carabinieri ma nel tempo ha cambiato nome e fisionomia. Allo scoppio della Grande Guerra si aveva a che fare con un complesso bandistico di tutto rispetto ma, vale la pena di ricordarlo, inserito all'interno di una organizzazione militare. Con la mobilitazione e la costituzione del reggimento Carabinieri mobilitato, dalla legione allievi partì anche la banda e la bandiera di guerra per raggiungere il fronte. Così i militari della banda furono presenti in prima linea e nelle immediate retrovie tanto che lo stesso maestro Luigi Cajoli rimase ferito alla gamba da una scheggia di shrapnel mentre prendeva parte alle operazioni di soccorso di alcuni Carabinieri e soldati feriti. Vista l'inutilità di mantenere i musicisti al fronte, questi professionisti della musica furono destinati a svolgere un altro ruolo: divennero gli ambasciatori musicali del nostro Paese durante il primo conflitto mondiale viaggiando in Francia e nel Regno Unito per far conoscere la ai cittadini dei due Paesi alleati il ruolo dell'Italia e diffondere la cultura musicale italiana. Le foto e le incredibili riprese video del tempo mostrano quanto il successo fu davvero incredibile e quanta partecipazione di cittadini ci fu per ammirare e soprattutto ascoltare le esibizioni musicali di quel complesso bandistico che nel 1916 avviò la prima della lunga serie di tournée in giro per il mondo. Il testo di questo episodio è stato estratto e rielaborato dal volume a cura di Flavio Carbone “La Musica e l'Arma”, Roma, 2017, Ministero della Difesa - Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri - Ufficio Storico. In particolare, si tratta del paragrafo “La banda all'estero (1916-1947) di Laura Secchi. Il volume è consultabile on line sul sito dell'Arma dei Carabinieri e su quello del Ministero della Difesa. Nel prossimo episodio parleremo del ruolo della fine della prima Guerra Mondiale e del lascito ai Carabinieri. Infine, vi invitiamo a valutare il podcast su Spotify attribuendo al podcast (non ai singoli episodi) un punteggio selezionando le stelline. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci. A presto! --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

Focus economia
Gas, accordo Ue per riduzione consumi. L Italia dovrà tagliare solo il 7%

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 26, 2022


I ministri dell Energia dell Unione Europea riuniti a Bruxelles hanno trovato un accordo per ridurre in modo coordinato i propri consumi di gas e aiutare così la Germania, dopo una nuova drastica riduzione delle consegne russe. Inizialmente l obiettivo Ue di risparmio del gas, come ha spiegato il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, a margine del Consiglio Energia a Bruxelles, «era un 15% uguale per tutti, che era un po complicato, adesso è stato specializzato Paese per Paese. Nel caso dell Italia, con le regole sviluppate, dovremmo risparmiare il 7% rispetto alla media dei gas annuali per gli ultimi cinque anni». Unico paese a opporsi l Ungheria. Lo riferiscono fonti diplomatiche. Per l approvazione del pacchetto era richiesta la maggioranza qualificata. Il voto contrario di Budapest è stato quindi ininfluente. Ne parliamo conAdriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore. Il turismo riparte, è pronto a tornare ai livelli pre crisi? Con la guerra ancora in corso e le tensioni per l'energia c'è ancora grande incertezza ma alcuni settori sono ripartiti a cominciare dal turismo. Molti protagonisti del settore sostengono che sarà una stagione molto positiva ma non sono poche le incognite: dal caos voli all'aumento dei prezzi, passando per la difficoltà di reperire lavoratori. Ne parliamo conLorenzo Giannuzzi, direttore generale Forte Village di Santa Margherita di Pula, e con Marcello Mangia, Presidente di Aeroviaggi S.p.A, proprietaria del brand commerciale Mangia's, Resorts and Clubs. Aerei nel caos con la ripresa che resta fragile. Ma non in Italia Dopo gli aeroporti inglesi e quelli olandesi, ora a lasciare a terra i passeggeri sono i dipendenti di Lufthansa dei servizi di terra degli aeroporti tedeschi che hanno indetto uno sciopero per domani rivendicando migliori condizioni di lavoro in vista del nuovo round di negoziati sui salari per chiederne un aumento del 9,5 per cento. Un nuovo tassello nel puzzle delle interruzioni dei voli che i passeggeri di tutta Europa stanno subendo da settimane a causa della carenza di personale nelle strutture del trasporto aereo. Per quanto riguarda l'Italia, gli aeroporti nostrani sembrano avere meno problemi e, secondo Enav, dopo la crisi della pandemia, vi è una sensibile ripartenza. A inizio estate 2022 il numero dei passeggeri trasportati si avvicina a quanto registrato nel corso del 2019 e in alcuni casi è addirittura superiore. Preoccupa però la situazione di ITA, la cui vendita potrebbe arenarsi a causa della caduta del governo. Approfondiamo il tema con Andrea Giuricin, Docente di Economia dei Trasporti all'Università Bicocca di Milano.

Le interviste di Radio Number One
Andrea Parlangeli ("Focus"): «Del destino dell'universo si discute da millenni»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 19, 2022 5:14


Nel tardo pomeriggio di lunedì 18 luglio, ai microfoni delle nostre Donne al Volante , Liliana Russo e Katia De Rossi, Andrea Parlangeli della rivista Focus ha parlato dei dilemmi su cui i fisici si interrogano da sempre. Inizialmente, ha parlato della possibilità di un destino per il nostro universo; sottolineando le differenze di pensiero tra diversi fisici. Successivamente, ha ragionato sull'eventuale suo ciclo di vita. Infine, ha approfondito questo discorso relativo al mondo del cinema.

Ondazzurra's Podcast
282. L'economia a testa in giù. Conversazione con Fabio Morreale

Ondazzurra's Podcast

Play Episode Listen Later Jul 16, 2022 29:57


Fabio Morreale è Senior Lecturer al Dipartimento di Arti Creative dell'Università di Auckland, dove insegna tecnologie musicali. Ha conseguito laurea triennale e magistrale in informatica e un master in medical imaging presso l'Università di Verona. Nel 2015, ha ottenuto un dottorato di ricerca in Interazione Uomo-Macchina presso l'Università di Trento. Successivamente, ha avuto posizioni di post-dottorato a Trento e a Londra, per poi trasferirsi in Nuova Zelanda nel 2019. Inizialmente gli interessi di ricerca di Fabio erano focalizzati sullo sviluppo di nuove tecnologie per la creazione musicale, ma adesso ha espanso la sua ricerca sulle implicazioni etiche, politiche e culturali delle nuove tecnologie, e in particolare dell'Intelligenza Artificiale. Con Fabio parliamo principalmente di musica con riferimento al ritorno del vinile, al business model dello streaming che penalizza gli artisti emergenti, e agli strumenti musicali considerando le nuove interfacce uomo-macchina. Fabio ci spiega il rapporto tra intelligenza artificiale e machine learning e come questa utilizza i dati che gli utenti costantemente forniscono. Ringraziamo gli sponsor di questo episodio: l'Ambasciata d'Italia a Wellington www.ambwellington.esteri.it, il Ministry for Ethnic Communities www.ethniccommunities.govt.nz e Casamassima, prodotti eccellenti della cucina artigianale italiana  www.casamassima.co.nz Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM

Le interviste di Radio Number One
Piemonte, Fabio Carosso: «Vogliamo agevolare la vita in montagna»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 13, 2022 5:13


Nella serata di martedì 12 luglio, con la nostra Liliana Russo, Fabio Carosso ha parlato del provvedimento per contrastare lo spopolamento dei piccoli centri. Inizialmente, il vice presidente della regione Piemonte ha dato un quadro generale sullo spopolamento all'interno della regione. Successivamente, ha descritto in maniera più esaustiva il bando Bottega dei Servizi, sottolineando gli investimenti per pagare le spese e ristrutturare gli esercizi commerciali. Inoltre, ha indicato quali fossero le fasce d'età a cui è suggerito il provvedimento. Infine, ha indicato dove poter trovare le informazioni riguardanti questa operazione.

Le interviste di Radio Number One
Focus, Raffaella Procenzano: «L'amicizia è un bisogno insopprimibile»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Jul 12, 2022 2:44


Nella serata di lunedì 11 luglio, ai microfoni della nostra Liliana Russo, ha parlato del tema dell'amicizia trattato all'interno del suo articolo su Focus. Inizialmente, ha introdotto il discorso evidenziando il perché le persone hanno bisogno di amici all'interno della loro vita. Dopodiché, ha raccontato le differenti modalità di amicizia che contraddistingue l'uomo e la donna.

Why Not - il Podcast
Ep.231 - Determinazione e visione per realizzare il sogno Australia, con Davide Cappati!

Why Not - il Podcast

Play Episode Listen Later Jun 24, 2022 64:40


Cari amici di Why Not, nell'episodio di oggi conosceremo Marco Cappati, che a Perth lavora come Senior Manager per una delle più grandi aziende di costruzioni in Australia.Davide è arrivato in Australia per la prima volta nel Dicembre del 2013 con un Working Holiday Visa.A quel tempo era sposato e i suoi due figli avevano 2 e 4 anni.Inizialmente decise di partire da solo e spese i primi sette mesi della sua esperienza australiana lontano dai propri affetti:“Quello fu un periodo veramente duro, ma l'obiettivo che avevo in testa mi aiutò a superare la solitudine…”Davide in Italia aveva gestito un bar per cinque anni, esperienza che fu determinante per il raggiungimento del permanent visa, che infatti arrivò dopo solo un anno e mezzo dal suo arrivo in Australia.Quasi un record direi…Dopo il visto permanente Davide ha vissuto parecchie esperienze lavorative (alcune anche negative) e si è rimesso anche a studiare iscrivendosi all'università.Davide oggi fa un lavoro che lo rende felice, allena una squadra di calcio e si gode i successi sportivi dei figli.“Sono arrivato e non avevo troppe alternative, dato che avendo famiglia, dovevo trovare subito lavoro ed un modo chiaro per arrivare al visto permanent… tra l'altro solo sei mesi dopo l'arrivo del mio visto, il governo cambiò le regole per i visti… quindi mi andò anche bene!” Chi non risica…Buona visione!Come sostenere il mondo di Why Not: https://www.patreon.com/paologallowhynotSei interessato alla vita in Australia? Entra nel gruppo Facebook: www.facebook.com/groups/whynotcafeitalianiinaustraliaHai cambiato vita e vorresti partecipare a Why Not Café?Scrivimi qui: info@paologallowhynot.comEcco i contatti di Why Not:Youtube: Paolo Gallo - Why Not Facebook: @whynot.ilikeitInstagram: @paologallowhynotSpotify: Paolo Gallo - Why NotSpreaker: Paolo Gallo - Why Not

Focus FISCO
BONUS CARBURANTE: Cos'è e a chi è destinato

Focus FISCO

Play Episode Listen Later Jun 17, 2022 1:49


Inizialmente la misura era riservata esclusivamente alle aziende private, ma adesso con la versione finale del decreto legge 21/2022, convertito dalla legge 51/2022, il bonus è stato esteso a tutti i datori di lavoro privati, compresi quindi anche gli studi professionali.

Tinfoil is Coming - LaCittadella Podcast
Casa Yronwood - Episodio #39

Tinfoil is Coming - LaCittadella Podcast

Play Episode Listen Later Jun 10, 2022 52:23


Il nostro viaggio a Dorne si conclude andando a dare uno sguardo più da vicino alla casata più potente della regione dopo i regnanti Martell (forse), gli Yronwood. Linea antica e nobile, un tempo Alti Re di Dorne, il loro dominio ha fine all'arrivo di Nymeria di Ny Sar, che dichiara il marito Mors Martell principe. Resistono per undici anni, venendo sconfitti e "ridotti" a lord, alla pari di quelle stesse persone che fino a quel momento erano stati loro vassalli. Inizialmente non sembra che la cosa presenti un problema, ma Dorne è una terra litigiosa, ci viene detto, e molte cose nel futuro di A Song of Ice and Fire potrebbero finire per cambiare, a cominciare da chi potrebbe finire per avere il dominio sulla regione. Non solo questo, però, perché la casata ha un... come dire... piccolo problema di successione. Così piccolo da far sembrare quello di Rhaenyra ed Aegon II un gioco a cyvass--- wait.Cosa riserva il futuro, per casa Yronwood e i suoi membri?Art by Tomasz Jedruszek for Fantasy Flight GamesLink utili:1) https://warsandpoliticsoficeandfire.wordpress.com/2016/03/18/the-bloodroyal-a-historical-overview-of-house-yronwood/2) https://ew.com/article/2014/06/26/george-r-r-martin-winds-winter-tease/3) https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/3um03q/spoilers_adwd_the_yronwoodallyrion_inheritance/4) https://www.reddit.com/r/asoiaf/comments/48dmq9/spoilers_extended_the_mystery_of_yronwoods_heir/5) https://warsofasoiaf.tumblr.com/post/139962488431/how-do-dornish-houses-inherit-ynys-yronwood-is6) https://asoiaf.westeros.org/index.php?/topic/143690-theory-on-quentyns-fostering/Supportate il canale in cambio di contenuti esclusivi: https://www.patreon.com/LaCittadellaQui trovate tutti i link del canale e dei suoi host: https://linktr.ee/LaCittadella

Radio Punto Zero Tre Venezie
Udine e le sue osterie protagoniste a Itinerari FVG

Radio Punto Zero Tre Venezie

Play Episode Listen Later May 30, 2022 9:54


La tradizione del "tai di vin" in osteria resiste al passare del tempo. Con Itinerari del Friuli Venezia Giulia insieme a Marina Del Colle ambassador di Turismo FVG partiamo per un viaggio a Udine con le sue osterie e il percorso “Vinattieri et Taverne” guidato dagli Accoglitori di Città dell'Ufficio Turistico di Spilimbergo. Qui la puntata: https://www.youtube.com/watch?v=M0EAhO8U1Fw&t=2s UDINE E LE OSTERIE Acqua e vino sono da sempre gli elementi fondamentali della vita in Friuli. Il Tagliamento, che segna la regione, e il suo affluente, il Ledra che arriva a Udine e che attraverso le sue rogge lambisce le osterie storiche che si sono create man mano nel tempo ne sono un esempio. Seguendo il flusso delle rogge in un'ottica lenta si può riuscire a cogliere il racconto della città da un nuovo punto di vista più naturalistico e intersecato con la tradizione che è rappresentata dalla frequentazione delle persone in queste osterie sopravvissute. Questi luoghi storici nel passato crescevano accanto alla vita, ai luoghi dove lavoravano gli artigiani e così anche oggi negli stessi spazi va in scena la rappresentazione autentica della vita di questa comunità. Sui tavoli di legno ancora oggi si gioca a briscola, tresette o a morra (proibita dal 1928 ma, si sa, le tradizioni sono dure a morire). Le cucine hanno in caldo piatti di fagioli, trippe, polenta, frico o le tradizionali polpette di carne, sempre innaffiate da vini sfusi o in bottiglia. Un tempo nelle osterie si serviva solo vino locale che però, a causa della bassa gradazione alcolica, era poco durevole; parassiti e malattie abbassavano ulteriormente la quantità e la qualità. Nell'Ottocento era divenuta prassi comune “tagliare” il vino locale con altro di provenienza foresta in genere del sud Italia. Di qui l'uso del termine, ancora oggi in voga, “tai di vin”, per indicare all'oste un bicchiere di buon vino. Nata nelle taverne, l'arte dei vinattieri riporta alla Firenze medievale, ed è una delle arti minori della corporazione delle arti dei mestieri. Inizialmente associati a fornai e albergatori, i vinattieri nel 1288 si distaccarono e crearono una propria corporazione il cui simbolo è un calice rosso su sfondo bianco, il loro patrono è San Martino. Per informazioni e percorsi: www.turismofvg.it https://www.youtube.com/watch?v=gjgGuTNk-do GLI ACCOGLITORI DI CITTA' Un modo per farvi raccontare Spilimbergo da chi la vive tutti giorni, quello degli "Accoglitori di Città" è un piccolo progetto nato dall'Ufficio Turistico del Comune di Spilimbergo. Qui gli accoglitori vi guideranno in un percorso esperienziale per la città raccontandola attraverso i loro occhi e il loro vissuto e portandovi nei luoghi più significativi. È possibile prenotare presso l'Ufficio Informazioni e Accoglienza Turistica chiamando lo 0427.2274 o mandando una mail a iat@comune.spilimbergo.pn.it Il servizio è gratuito. Gli accoglitori accompagnano da 1 a 6 persone; il percorso ha durata variabile da 1 a 2 ore con giorni e orari flessibili. Qui il podcast della puntata da riascoltare:

Le interviste di Radio Number One
Ermal Meta: «Scrivere il mio primo romanzo è stata un'avventura particolare»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later May 30, 2022 7:43


Nel pomeriggio di lunedì 30 maggio, nel PN1 su Radio Number One, con i nostri Miky Boselli e Andrea Ferrari, è stato ospite l'amato cantautore Ermal Meta per parlarci del suo romanzo d'esordio, uscito il 19 maggio dal titolo Domani e per sempre, edito da La Nave di Teseo. Il cantautore racconta che l'idea è nata una notte dell'aprile 2020, ed essendo abituato a scrivere di musica, questa nuova esperienza è stata per lui molto particolare. In quel periodo la musica era in una sorta di pausa dovuta alla pandemia e concentrarsi su altro è stata una grande soddisfazione. Intanto si gode il successo di questo romanzo, a cui sono già stati opzionati i diritti cinematografici da Carlo degli Esposti - Palomar per una serie tv e i diritti di traduzione sono già stati venduti in Germania e Spagna.IL ROMANZO - Innanzitutto si tratta di un romanzo di formazione, il cui protagonista è Kajan, un musicista di talento. Inizialmente è ambientato nel Paese natale di Ermal, l'Albania, per poi svilupparsi in giro per il mondo. Il cantautore inizia la storia proprio in Albania, poiché vuole rendere giustizia e onore alla sua terra, e in merito afferma: «Ho voluto raccontare una parte di storia della mia terra d'origine: un regime totalitario comunista trasformato in una sorta di fortezza dalla quale nessuno poteva uscire». Il titolo del romanzo contiene una parola chiave importante ovvero domani, termine che lui descrive come «un luogo in cui ogni cosa è possibile, un tempo infinito che non arriva mai, perché si ripone tutto nel domani».L'INSTORE E IL TOUR - Il cantautore si trova oggi in Puglia per l'instore del libro e sarà un'occasione per incontrare i fan dal vivo, poi comincerà il tour estivo in tutta Italia tra luglio e agosto. Inizierà il 6 luglio a Genova dopo tre anni di fermo, e finalmente potrà tornare sul palco, come ha sostenuto lo stesso Ermal in chiusura: «È una grande gioia spostarsi e vedere persone diverse, accomunate dalle stesse emozioni». 

SB OnAir
900, poesie su carta igienica - Cinquantasettesima puntata

SB OnAir

Play Episode Listen Later May 23, 2022 16:06


A tutti i lettori/ascoltatori di SB OnLine 'n' On Air,ma soprattutto ai ns MATURANDI: come sempre SB On Air vi regala uno speciale

Focus FISCO
DICHIARAZIONE PRECOMPILATA: Posticipata la data di rilascio

Focus FISCO

Play Episode Listen Later May 12, 2022 1:37


Inizialmente il termine fissato era al 30 aprile, ma ora con il nuovo provvedimento, la dichiarazione precompilata sarà disponibile a partire dal prossimo 23 maggio.

Focus PREVIDENZA
CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI per le imprese agricole: Prorogata la scadenza

Focus PREVIDENZA

Play Episode Listen Later Apr 22, 2022 1:26


Inizialmente, il messaggio n. 1480, aveva stabilito come scadenza il 27 aprile ma ora con il messaggio n. 1712 del 20 aprile, Inps comunica che il termine è stato spostato al 6 maggio 2022.

Le interviste di Radio Number One
Gianna Nannini: «Vogliamo fare musica rock perché la gente è addormentata»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Apr 8, 2022 5:37


Nel pomeriggio di venerdì 8 aprile, ai microfoni del nostro Guglielmo Meregalli è stata ospite Gianna Nannini, per invitarci a partecipare al suo nuovo tour in teatro. La più grande interprete femminile del rock italiano torna ad esibirsi con la sua band: «I ragazzi hanno sofferto più di me, vogliamo fare musica rock, perché la gente è addormentata». Inizialmente, il tour era stato pensato con il pianoforte, visto il suo grande legame con lo strumento musicale, ma la rotta è stata subito cambiata all'uscita della notizia che dà la possibilità di tornare, sempre di più alla normalità.

Storia dei Carabinieri
Episodio 38. Il grigioverde per i Carabinieri Reali

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Mar 23, 2022 10:47


Con questo episodio si introduce il tema della prima Guerra Mondiale con l'adozione dell'uniforme grigioverde per i Carabinieri Reali. Inizialmente sperimentata per iniziativa privata nel 1905, l'uniforme grigio-verde fu poi adottata nel 1908 e dunque in linea con i cambiamenti della maggior parte degli eserciti europei del tempo. Inizialmente prevista per la fanteria rapidamente si estese a tutto l'esercito e dunque nel 1915 anche i Carabinieri indossarono tale uniforme che si può definire come uniforme da combattimento. Naturalmente i militari dell'Arma indossavano gli alamari sul colletto "alla coreana" dell'uniforme ed erano armati di pistola Bodeo modello 1899 nonchè moschetto mod. 91 anche se in linea usarono anche il modello 91 T.S. (Truppe Speciali) o il fucile da fanteria. I militari in servizio con incarichi speciali, come ciclisti, arditi, piloti, ecc. adottarono modifiche alle uniformi in linea con la specialità nella quale militavano. Per i Corazzieri fu prevista una uniforme da reparti a cavallo con alcune modifiche. Si dovette attendere il 1923 perché ai Carabinieri fosse permesso di ritornare all'uniforme prebellica di colore turchino. Il testo è un adattamento delle informazioni contenute sul sito www.carabinieri.it e nel volume la Grande Guerra dei Carabinieri. Il volume è consultabile on line sul sito dell'Arma dei Carabinieri (qui il link) e su quello del Ministero della Difesa (qui) --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

RADIO NOSTRA
21^ -NOTA SULLE NOTE- Il Tango Argentino -

RADIO NOSTRA

Play Episode Listen Later Mar 5, 2022 59:04


Ritorna “Note sulle note”, il programma musicale settimanale, nel quale annoto per voi piccoli appunti prima di lasciarvi ai brani scelti, che di puntata in puntata andiamo a conoscere. Questo è il nostro ventunesimo incontro, dedicato al Tango Argentino. Il Tango è un genere musicale e un ballo originario del Rio De La Plata. Nasce in Argentina come espressione popolare e artistica. Comprende musica, danza, testo e canzone. Perché si chiami tango, nessuno lo sa. Alle origini del Tanto Argentino troviamo il Nase, nel periodo denominato Canyengue, ovvero “Vecchia guardia”, che va dal 1880 al 1920. Un ibrido di altre musiche, come la Milonga e il Tango Andaluz. Comincia ad essere di moda tra il 1910 e il 1920 a Parigi, Berlino, Roma e Vienna. I reggenti dell'epoca vietarono agli ufficiali in uniforme di ballare questo novo ritmo. Inizialmente il Tango veniva eseguito da violino, chitarra e flauto. Alcuni Tanghi erano scritti per pianoforte e voce. Nel ‘900 fu la volta di pianoforte, violino e fisarmonica. In seguito si iniziarono a formare vere e proprie orchestre. Nella dittatura argentina che governò dal 24 marzo 1976 al 10 dicembre 1983, il Tango fu relegato a ballo in abitazioni private, vietato nelle riunioni pubbliche nelle Milonghe. Considerato dalla società argentina come la “pecora nera” nella cultura argentina, fu solo grazie a Claudio Segovia che con il suo spettacolo “Show Tango Argentino” al teatro du Chatelet dall'11 al 17 novembre 1983 che la stampa argentina ha cominciato a prenderlo in considerazione. La musica nel Tango ha sempre continuato ad evolversi come negli anni '60 nel Tango Nuevo di Astor Piazzolla. Il Tango è eleganza e passionalità, o, come qualcuno ha detto: “il Tango è un pensiero triste che si balla”. Andremo ad ascoltare: Fueron tres anos (Hector Varela), Daddy's Bolero (Francis Goya), Argentine(Tango Nuevo), Vuelvo Al Sur(Gotan Project), Oblivion(Astor Piazzolla), Por Una Cabeza, Querer (Francesca Gagnon), Jalouise Tzigane Tango(Jacob Gade), Sentimentos(Tango Nuevo), Tango Poema(Solo Tango Orquesta Tipica), Ariele e Calibano (Sineterra), El Huracan (Edgardo Donato y Su Orquesta Tipica), Libertango(Astor Piazzolla), Mil Pasos(Soha), Historia De Un Amor(Guadalupe Pineda), Dance Me To The End Of Love (Leonard Cohen). Buon ascolto da Lorella Turchetto Michieli. --- Support this podcast: https://anchor.fm/radio-nostra/support

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia I Domenica Quaresima - Anno C (Lc 4,1-13)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Mar 1, 2022 5:26


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6834OMELIA I DOMENICA QUARESIMA - ANNO C (Lc 4,1-13)Siamo giunti alla prima domenica di Quaresima e il Vangelo di oggi ci presenta uno degli episodi più misteriosi della vita di Gesù: le tentazioni a cui fu sottoposto nel deserto da parte del demonio. Questo episodio ci insegna innanzitutto che il demonio esiste, che abbiamo un nemico delle nostre anime, il quale continuamente attenta al nostro bene. Il demonio fa di tutto per non essere scoperto, ci fa credere che lui non esista, per poter agire indisturbato. Dobbiamo dunque aprire bene gli occhi e difenderci con le armi della preghiera.Gesù è tentato. Si tratta solo di tentazioni esterne, non di quelle interne, dovute alla concupiscenza. Era comunque impossibile che Gesù potesse soccombere a quelle tentazioni del demonio. Egli ha voluto comunque fare sue le nostre tentazioni per donarci la sua vittoria.Inizialmente, il demonio disse a Gesù: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane» (Lc 4,3). Ma Gesù rispose: «Non di solo pane vivrà l'uomo» (Lc 4,4). Con questa prima tentazione, il demonio induce tante volte l'uomo a ricercare unicamente il benessere materiale e a disinteressarsi completamente del bene della sua anima. Impariamo da Gesù a ricercare principalmente il Regno dei Cieli e la sua giustizia, pensando che Dio è un Padre provvidente che non lascerà mancare nulla a coloro che in Lui confidano.Il demonio tentò Gesù una seconda volta e gli disse mostrandogli tutti i regni della terra: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria [...]. Se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo» (Lc 4,6-7). Questa tentazione ha come scopo quello di indurre l'uomo a mire ambiziose, ad aspirazioni al potere, al successo, alla gloria umana. Ma dietro queste aspirazioni, tante volte, si nasconde l'insidia di satana. L'uomo, pur di arrivare a queste mete, tante volte è disposto a scendere a compromesso con il peccato e a dare gloria non a Dio ma al maligno. Gesù allora rispose: «Sta scritto: il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto» (Lc 4,8), insegnandoci così a non lasciarci ingannare dal luccichio della gloria mondana.La terza volta il demonio disse a Gesù: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui» (Lc 4,9), presumendo che gli angeli lo avessero portato sulle loro mani. Fu una tentazione di presunzione, la tentazione di avere un Dio a nostro capriccio; la tentazione che Dio faccia la nostra volontà, invece del contrario. è la tentazione di disporre dei miracoli a proprio piacimento, di pretendere che Dio si faccia vedere; la tentazione addirittura di giudicarlo. Gesù rispose con queste parole: «Non metterai alla prova il Signore Dio tuo» (Lc 4,12). Gesù ci fa comprendere come siamo noi a dover compiere l'adorabile Volontà di Dio. In questo consiste la nostra felicità: nell'obbedire a Dio.L'episodio delle tentazioni del deserto ci fa riflettere su quelle che sono le nostre tentazioni. A differenza di Gesù, noi tutti siamo inclinati verso il male e dobbiamo continuamente lottare contro i nostri vizi. Dobbiamo difenderci con le armi che abbiamo a nostra disposizione. Le armi sono quelle dell'umiltà, della carità e della preghiera.Prima di tutto dobbiamo avere l'umiltà di non presumere di noi stessi, l'umiltà di allontanare le occasioni prossime di peccato, l'umiltà di ricorrere senza indugio al consiglio spirituale di un buon direttore spirituale e l'umiltà di manifestare sinceramente le nostre colpe al sacerdote nella Confessione.Poi abbiamo la carità che mette letteralmente in fuga il demonio. Durante questa Quaresima facciamo dei propositi generosi di spendere un po' del nostro tempo nel soccorrere chi è nel bisogno, nel riconoscere, amare e servire Gesù nella persona del nostro prossimo.Infine, abbiamo la preghiera che ci fa superare le nostre debolezze e ci riveste della fortezza di Dio. Al primo apparire della tentazione dobbiamo subito ricorrere all'orazione, confidando pienamente che Dio non ci abbandonerà.La nostra preghiera avrà un'efficacia particolare se ci ricorderemo di invocare con fiducia la Vergine Santissima, Colei che è la Vincitrice sul demonio e su tutte le sue tentazioni. Il Signore si è servito di Lei per schiacciare la testa al serpente infernale, proprio per la sua profonda umiltà. Ed è sempre grazie a Lei che si superano le prove. Quando sorgono dunque delle tentazioni, invochiamola e tornerà presto il sereno.

Focus FISCO
LIMITE CONTANTE: Sale a 2.000 euro

Focus FISCO

Play Episode Listen Later Feb 21, 2022 1:05


Il limite all'uso del contante subisce un'altra modifica. Inizialmente, per quest'anno, la soglia era scesa a 1.000 euro, ma a seguito dell'approvazione di un emendamento specifico del decreto Milleproroghe, è stata riportata a 2.000 euro.

J-TACTICS's show
J-TACTICS - Due figli di... (S04 E17)

J-TACTICS's show

Play Episode Listen Later Feb 11, 2022 109:40


ll titolo della diciassettesima puntata della quarta stagione di J-TACTICS, trae spunto da​ "Due figli di..." (Dirty Rotten Scoundrels) che è un film del 1988 diretto da Frank Oz.Interpretato da Michael Caine e Steve Martin.Il film è il remake del film: I due seduttori, con Marlon Brando e David Niven.Freddy Benson, piccolo truffatore che vive imbrogliando donne credulone, arriva a Beaumont-sur-Mer in Costa Azzurra.Lawrence Jamison, un altro truffatore che prende di mira solo donne ricche e che opera anche lui nella stessa cittadina, non vede di buon occhio l'arrivo del concorrente.Per sbarazzarsi di Freddy, Lawrence decide di insegnargli i "rudimenti del mestiere" lanciandogli una scommessa: il primo che riuscirà a estorcere cinquantamila dollari a Janet, una donna appena arrivata, potrà restare mentre il perdente dovrà lasciare la città.I due tuttavia non sanno che la donna è una famosa truffatrice nota come "lo sciacallo" la quale riuscirà a mettere nel sacco i due truffatori.Alla fine del film Janet torna in città con un gruppo di ricchi turisti chiedendo a Freddy e Lawrence di aiutarla nel suo piano truffaldino.Facendo la nostra solita trasposizione dalla cinematografia al mondo del calcio, ed in modo particolare alle vicende juventine, potremo utilizzare il titolo e le vicende narrate nella pellicola per analizzare la scoppiettante sessione invernale di calciomercato della Juventus, condotta con audacia, maestria e una buona dose di spregiudicatezza dal duo Cherubini-Arrivabene.I "Due figli di....in bianconero", per una Juve, da urlo, non solo Vlahovic e Zakaria, ma anche cessioni eccellenti, colpi e affari soffiati.La vecchia signora è tornata regina del mercato.Proprio come i due protagonisti della pellicola da cui trae spunto l'odierna puntata di J-TACTICS, Maurizio Arrivabene fu a suo modo "truffaldino" nei confronti dei tifosi e dei giornalisti che gli chiedevano conto di un possibile potenziamento della deficitaria rosa bianconera."Dobbiamo chiudere questo semestre e guardare bene i conti, poi si faranno le riflessioni necessarie. A metà gennaio faremo i piani, non sarà un mercato di gennaio né interessante né impegnativo".Così aveva parlato Maurizio Arrivabene poco più di un mese fa.Prima di tutto, Arrivabene e Cherubini hanno piazzato il colpo grosso: Dusan Vlahovic.Costato tanto pur in scadenza del suo contratto con la Fiorentina, ma che rappresenta il meglio del futuro nel suo ruolo.Un classe 2000 secondo forse, a livello internazionale solo ad Erling Haaland.Una trattativa chiusa in poche ore, un'operazione portata a termine con scaltrezza da grande società, un atto di forza del duo dirigenziale.Ma non soddisfatta di questo colpo la dirigenza juventina ha proseguito a colmare le lacune della rosa.Et voilà ecco un centrocampista.Forte fisicamente come piace ad Allegri, giovane e in rampa di lancio in base ai nuovi parametri societari, così come piace ad Arrivabene.Denis Zakaria, classe 1996 in scadenza con il Borussia Moenchengladbach a giugno.Costo del cartellino: 7 milioni e 3 al giocatore, un altro blitz pur di strapparlo in anticipo alla concorrenza. Dulcis in fundo un altro colpo, chiuso in serata, concluso ora per poi avere il giocatore effettivamente a giugno.Così la Juve ha strappato Federico Gatti al Torino, costo dell'operazione: 10 milioni di euro, tra parte fissa (8 milioni) e bonus (2 milioni), versati al Frosinone.Affare che sembrava praticamente concluso dai granata, un'altro atto di forza.Capitolo cessioni, altro capolavoro economico, finanziario e tecnico della dirigenza, Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur che volano in terra d'Albione.Una sessantina di milioni complessivi pagati dal Tottenham, degli ex Conte-Paratici, che compensano gran parte della cifra versata per acquistare Vlahovic.Inizialmente aspramente criticati, i due dirigenti della Juventus si sono presi la loro rivincita.In estate i due infatti, furono oggetto di feroci critiche da parte di molti tifosi bianconeri, i quali imputavano ad entrambi una gestione fallimentare della sessione estiva di calciomercato: l'affare Ronaldo, sostituito da Kean, e soprattutto non essere stati in grado di migliorare il centrocampo nonostante l'acquisto di Manuel Locatelli, protagonista di una trattativa lunga come una telenovela brasiliana.Cinque mesi dopo però, ecco che l'opinione di gran parte della tifoseria juventina appare profondamente cambiata per ovvie ragioni.In soli 7 giorni dalla fine della finestra invernale di mercato la coppia Cherubini-Arrivabene, agendo furbescamente, sul solco dei protagonisti del film e in anticipo, è riuscita nell'intento di bruciare sul tempo le molte squadre che sarebbero state disposte ad andare all-in sui vari Vlahovic, Zakaria e Gatti evitando così dannose aste al rialzo e scongiurando la possibilità di perdere gli obiettivi di mercato prefissati, il giocatore serbo su tutti oggetto degli appetiti delle squadre di mezza Europa.L'opera di Maurizio e del "Cobra" tuttavia non finisce qui, perché adesso bisognerà risolvere la spinosa questione legata al rinnovo di Dybala.Al di là di tutto non riconoscere i meriti ed il buon lavoro svolto nel rafforzamento della rosa, dai due dirigenti, sarebbe quantomeno malafede.Il loro dovere è stato compiuto, così come la loro personale rivincita professionale è stata ottenuta.Cherubini-Arrivabene, si sono davvero dimostrati "Due figli di..."Sarà nostro gradito ospite l'amico Giuseppe Simone membro di JuveATreStelle.it e gobbo vero.Diteci la vostra, interagiremo con voi in chat live! ​ ​Ecco i link dei nostri social:CANALE TELEGRAM:https://t.me/joinchat/AAAAAE2Dp-yj5b1N4SNcMQINSTAGRAM:https://instagram.com/jtactics_?igshid=1fg7nrkzhl2mtFACEBOOK:http://m.facebook.com/jtacticsmdn/

Il cacciatore di libri
"Il francese" di Massimo Carlotto e "Morsi" di Marco Peano

Il cacciatore di libri

Play Episode Listen Later Feb 5, 2022


Il noir come lente di ingrandimento delle contraddizioni della società. È quello che accade con i romanzi di Massimo Carlotto come "Il francese" (Mondadori) in cui lo scrittore mette a fuoco gli aspetti peggiori e il malcostume nella provincia veneta e si concentra sulla criminalità che gira intorno alla prostituzione. Il protagonista è Toni Zanchetta, soprannominato "il francese". Lui ama definirsi un macrò, per darsi una parvenza di eleganza. In realtà è un protettore come tutti gli altri, un manipolatore, un uomo ripugnante. Una delle ragazze della sua maison scompare e lui è il primo sospettato. Carlotto sceglie di raccontare questa storia entrando nella testa del macrò, seguendo i suoi pensieri e la sua parabola discendente, ma senza alcuna indulgenza. Per i criminali di questa storia non c'è redenzione. Nella seconda parte parliamo di "Morsi" di Marco Peano (Bompiani). Siamo nel 1996 in Piemonte, a Lanzo Torinese. La protagonista è Sonia, una bambina timida e solitaria che a volte viene lasciata dai genitori a casa della nonna. Una casa di cui Sonia ha paura. Inizialmente sembra un romanzo di formazione, ma improvvisamente in questa storia c'è una svolta, una scena chiave (di cui non possiamo anticipare nulla) che porta il romanzo sul piano del perturbarte e del fantastico, senza però perdere la credibilità. Un romanzo sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza e poi all'età adulta, in cui crescere è visto come qualcosa di spaventoso.

BASTA BUGIE - Politica
La mediocrità del male: Draghi non è Hitler

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jan 25, 2022 8:29


VIDEO: Esatta Classificazione dell'Umanità ➜ https://www.youtube.com/watch?v=J8xhdGbh15I&list=PLolpIV2TSebVLUetRlYxAQgaHFOcG_4PaTESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6887LA MEDIOCRITA' DEL MALE: DRAGHI NON E' HITLER di Paolo DeottoSi è fatto un gran chiasso perché la signora Angela Maria Sartini, leghista, assessore al Comune di Orvieto, ha pubblicato una vignetta in cui si vede un Hitler sorridente al telefono, che dice: "Ciao Mario, volevo farti i complimenti". La signora Sartini è stata sospesa dal partito e il sindaco di Orvieto le ha ritirato le deleghe. [...]Lasciamo perdere, per adesso, ogni ragionamento su una società marcia fino al midollo, ma che si costruisce le sue "nicchie di moralità", pensando così di salvare la faccia. Di certo, se la signora Sartini avesse pubblicato un post in cui, ad esempio, esaltava la sodomia, non solo non avrebbe ricevuto critiche, ma sarebbe stata lodata per la sua "inclusività".Qui vorremmo ragionare su un altro aspetto. Il paragone Hitler - Draghi sta in piedi fino a un certo punto. È vero, sono accomunati da una assoluta mancanza di moralità. Però sono più le differenze che le somiglianze. [...]Per capire bene questo aspetto, è molto utile la lettura di un libro pubblicato in Italia da Hermann Rauschning, che fu Presidente del Senato di Danzica dal 1932 al 1934. Inizialmente convinto sostenitore del nazismo, divenne poi il più lucido e deciso avversario di Hitler, tant'è che dovette riparare negli Stati Uniti, dove visse fino alla sua morte, nel 1982.CONVERSAZIONI CON HITLERRauschning, nel suo libro che fu pubblicato in Italia alla fine del 1945 con i titoli "Hitler mi ha detto" e "Conversazioni con Hitler", e che purtroppo oggi è quasi introvabile, spiega con molta chiarezza la megalomania di Hitler, i cui progetti erano così follemente grandi da prevedere addirittura la conquista degli Stati Uniti e la creazione di una nuova razza di uomini superiori. Non "ariani", si badi bene. No, uomini superiori nuovi, che avrebbe superato anche la razza ariana e che sarebbero stati generati dal dominio della concezione hitleriana del mondo.Progetti folli, certamente, elaborati da un folle, certamente, a cui Rauschning non poteva non riconoscere un eccezionale fascino. Un fascino torbido, inspiegabile in un ometto piccolo e abbastanza sgraziato. Eppure, a detta non solo di Rauschning, ma anche di altri testimoni dell'epoca (tra cui Indro Montanelli), quando ti trovavi alla presenza del Führer, non potevi sottrarti al suo fascino, anche se eri suo nemico. [...]Ora, guardiamo un po' alla vita e alle opere del nostro Adolfo, Adolfo Draghi. [...]La sua vita è una diligente sequela di incarichi nel mondo più opaco che ci sia, quello della finanza. Draghi scala una vetta dopo l'altra e non l'avrebbe scalata se non fosse stato un fedele esecutore di politiche decise dai suoi superiori pro-tempore, che lo hanno gratificato dandogli incarichi sempre più prestigiosi e consentendogli così di avere a sua volta una folta schiera di subordinati. E devoti, soprattutto.Guardate un po', ad esempio, la produzione legislativa del suo governo, composto, tra l'altro da una vera Corte dei Miracoli (basterebbe un ministro come Speranza per squalificare questo governo). Guardate la produzione legislativa e vedrete un guazzabuglio che ha certamente l'intento di tormentare gli italiani e rovinare l'Italia, ma è comunque fatto male, ingarbugliato, tant'è che ogni Decreto Legge e ogni "DPCM" necessita poi di riletture, chiarimenti, specifiche, pubblicazione di FAQ e così via.Se uno studente di Giurisprudenza in una esercitazione compilasse le normative con cui il governo ci delizia, verrebbe invitato a cambiare Facoltà, magari con preferenza per Veterinaria, dove potrebbe stabilire un contatto fruttuoso con i somari.Guardate il suo comportamento legnoso e scostante, nelle poche occasioni in cui si degna di rivolgersi al pubblico e ai suoi fedeli camerieri (quelli che un volta si chiamavano "giornalisti").DRAGHI SAREBBE STATO UN FUNZIONARIONo, signora Sartini, lei ha sbagliato. Hitler non avrebbe mai fatto i complimenti a Draghi. Al più, viste le doti di Draghi come fedele esecutore di ordini, lo avrebbe nominato Gauleiter di qualche distretto, o direttore di polizia o di campi di concentramento.È piuttosto con un altro Adolfo che Draghi ha molto in comune. Parlo di Adolfo Eichmann, il criminale di guerra nazista che dopo la disfatta riuscì a riparare in Argentina, prendendo il falso nome di Riccardo Klement e trovando lavoro presso la locale sede della Mercedes. Eichmann era stato, dopo la morte del generale SS Reinhard Heydrich (ucciso dai partigiani cecoslovacchi), il principale responsabile della "soluzione finale" del problema ebraico, ossia dello sterminio degli ebrei. Venne stanato e rapito nel 1960 dagli agenti del Mossad, il servizio segreto israeliano e condotto in Israele, dove dopo un processo fu impiccato.Proprio durante il processo venne fuori l'uomo Eichmann. Un uomo grigio, che inizialmente cercò di giustificare le sue azioni come "obbedienza agli ordini". Un uomo che aveva aderito al nazismo e si era arruolato nelle SS dopo vari tentativi di trovare un lavoro gratificante e di essere "qualcuno". Esecutore di ordini pronto e totale, come del resto avrebbe sempre dichiarato.Un uomo mediocre, lanciato ai vertici negli anni della follia hitleriana, in cui si crearono condizioni assolutamente impensabili prima e che permisero a molti altri mediocri, ma privi di moralità, di emergere. E ciò vale, sia ben chiaro, per entrambe la parti in guerra. Perché comunque la guerra genera mostri, come, tanto per fare un esempio, un Sir Arthur Harris, britannico, Maresciallo dell'Aria, organizzatore dei bombardamenti terroristici su Germania e Italia, in cui morirono centinaia di migliaia di donne, vecchi, bambini. Non di combattenti. Ma Sir Harris finì la guerra dalla parte dei vincitori e quindi per lui non ci fu nessuna Norimberga.Ma non è questo il discorso che ora ci interessa.Piuttosto ci sembra importante sottolineare quanto espresso già nel titolo: Adolfo Draghi ovvero la mediocrità del male.Amici mei, guardate Draghi, il "premier", come lo chiamano i suoi devoti. Guardate Speranza, guardate Di Maio. Ma insomma guardate un po' tutta la corte dei miracoli che ci governa. Non sono grandi, nemmeno nel male che fanno. [...]Non abbiamo da lottare contro i Titani, ma contro i quaquaraquà. Al più, contro gli ominicchi. Cerchiamo di rendercene conto.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
NFT - ennesima bufala o innovazione dirompente

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Jan 10, 2022 27:40


I Non Fungible Token (NFT per i tecnofili criptoentusiasti) costituiscono un modo per assegnare diritti di proprietà tramite una blockchain a un file. Il contenuto del file puà essere un Tweet, una foto, un pezzo musicale, un video, un testo e così via.L'NFT non conferisce il diritto di godimento esclusivo del file, ad esempio l'NFT del primo tweet può essere letto su Twitter. Però chi ha acquistato l'NFT è diventato "proprietario" in un senso diverso da quello comunemente attribuito al termine. In un certo senso è nella stessa posizione del fan di uno scrittore che abbia la copia autografata di un suo libro.Inizialmente gli NFT venivano considerati la stravaganza di coloro che per motivi vagamente puerili volevano pagare per tenersi sull'hard drive o su una flash memory la foto di gattini o altri soggetti.Invece gli NFT hanno la potenzialità di trasformare ampi segmenti del mercato, come spieghiamo in questa puntata di #IngloriousGlobastards

Keration Podcast
Nube “mostruosa”

Keration Podcast

Play Episode Listen Later Dec 15, 2021 2:30


● All'inizio degli anni '80 del secolo scorso, fu scoperta una nube di detriti vulcanici lunga 21.000 km e spessa almeno 3 km. Si estendeva dalla Bassa California, attraverso l'Oceano Pacifico e Indiano, fino all'Arabia Saudita. Apparve subito dopo l'eruzione del vulcano messicano El Chinchonal in data 29 marzo 1982. L'eruzione causò 1.879 morti in loco. Ma la nube, visto che era alta più di 21 km, era fuori dalla portata degli aerei, e non poté essere ispezionata. Secondo gli scienziati, quell'immensa nube, che copriva mezzo pianeta, potrebbe aver alterato il clima terrestre nei successivi cinque anni. Inizialmente temevano che avrebbe causato un aumento della siccità e del calore. Comunque, a causa di altri eventi catastrofici, come lo scoppio della centrale nucleare di Cernobyl, non fu possibile stabilire fino a che punto quelle affermazioni e previsioni fossero corrette. Sono passati quasi 40 anni dall'esplosione di quel vulcano e circa 25 dall'incidente di Cernobyl. Oggi gli scienziati sono preoccupati per gli sconvolgenti cambiamenti climatici, che hanno visto l'aumento della temperatura, l'inizio dello scioglimento dei ghiacciai e la nascita di nuove malattie. Le nubi nate dai vulcani hanno il potere anche di far abbassare la temperatura nei luoghi su cui passano, perché ridurrebbero la luce solare che raggiunge la Terra. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/corgiov/message

WikiLixi Podcast - Intercettazioni su finanza e investimenti
#45: Inflazione: cosa serve realmente sapere

WikiLixi Podcast - Intercettazioni su finanza e investimenti

Play Episode Listen Later Dec 7, 2021 62:07


In questo episodio, Lorenzo Brigatti e Lorenzo Volpi trattano il tema dell'inflazione. Argomento caldo degli ultimi tempi, quella dell'inflazione è tornata una minaccia presente negli ultimi mesi. Inizialmente bollata come "transitoria" dalle banche centrali, sembra invece essersi concretizzata come una minaccia più insistente negli scorsi mesi. È importante quindi prendere in considerazione temi come il concetto di inflazione personale, fino a conseguenze più nascoste come la cosiddetta shrinkflation. È fondamentale, poi, sgomberare il campo da sensazionalismi di sorta e notizie troppo allarmiste: la caccia alle news è decisamente meno proficua rispetto ad un'adeguata pianificazione orientata al lungo termine. Liberarsi dal rumore di fondo e concentrarsi sulla costruzione e difesa del proprio capitale, sia finanziario che umano, è la chiave per contrastare la perdita del proprio potere d'acquisto. In questo episodio: 02:00 Cos'è l'inflazione08:00 Gli effetti dell'inflazione13:00 La scarsa prevedibilità20:00 Il contesto attuale27:00 Tecnologia e deflazione32:00 Il concetto di inflazione personale42:00 Shrinkflation48:00 Come difendersi dall'inflazione56:00 L'importanza del capitale umanoPer suggerirci dei temi da trattare nelle prossime puntate, basta contattarci alla mail staff@lixiinvest.com con oggetto "podcast" e valuteremo la richiesta per una puntata futura. Per conoscere i nostri  canali di divulgazione puoi consultare questa pagina, dove trovi elencate le ampie risorse gratuite che mettiamo a disposizione: https://www.lixiinvest.com/inizia-da-qui/ In particolare, ecco il link per iscriverti al nostro gruppo Wikilix, dove ogni giorno trattiamo i temi di maggiore interesse per un investitore: https://www.lixiinvest.com/wikilix Link al calcolatore della propria inflazione personale: https://www.euro-area-statistics.org/digital-publication/statistics-insights-inflation/bloc-4a.html?lang=it

BASTA BUGIE - Omosessualità
Storie di abusi trans... per aprire gli occhi

BASTA BUGIE - Omosessualità

Play Episode Listen Later Dec 7, 2021 10:38


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6813STORIE DI ABUSI TRANS... PER APRIRE GLI OCCHI di Marco RespintiIn Costa Rica c'è un uomo che si fa chiamare con nome di donna, «Nataly Monge Brenes», perché è transgender. A 22 anni è finito in carcere non per avere rubato una mela, ma con una condanna a sei anni per abusi sessuali su minori. Inizialmente era stato rinchiuso nel carcere La Reforma, che però è maschile. Lì ha lamentato ripetuti stupri da parte dei detenuti maschi. Ha quindi chiesto, sentendosi donna, e, dopo ricorsi e ricorsi, ottenuto il trasferimento in un altro carcere, stavolta femminile, El Buen Pastor a San Rafael Arriba de Desamparados, nella provincia di San José. Ci è arrivato il 4 gennaio 2019. Ora, nel febbraio 2020 lì ha picchiato con una mazza e cercato di violentare una detenuta femmina, Quesada Hernández. Già prima dell'aggressione si era mostrato nudo alle detenute femmine e persino, nel bagno, in atti di autoerotismo.Davvero strani questi maschi che si sentono femmine e che però, al momento buono, usano la propria virilità come un'arma contundente. Strano perché nessuno s'indigna, strano perché nessuno grida allo scandalo, strano perché nessuno osa dire che è tutto solo una pagliacciata pazzesca. Morale, «Nataly» è finito in isolamento.Cose che capitano. Troppo spesso. In California ci sono circa 300 uomini che, sentendosi donna, chiedono il trasferimento in istituti di correzione per femmine. Sono tutti stupratori? Certo che no. Ma come si fa quantomeno a non condividere le paure delle donne che, rinchiuse in carcere, dovrebbero, dall'oggi al domani, condividere quegli spazi già di penitenza, irti di tutte le difficoltà e le gravità del caso, con chi anche solo potenzialmente potrebbe essere un violentatore?Perché va di moda inquadrare sempre l'uomo come uno sciovinista che, appena può, abusa delle donne, tranne nel caso in cui, magicamente, un maschio dica di sentirsi femmina? Perché nel nostro mondo oramai tutto è privacy tranne ciò che la privacy la merita davvero?Casi come questi si ripetono e tornano. Vengono raccontati e ripetuti apposta. Noi apposta li raccontiamo e li ripetiamo. Perché, se l'ideologia è cieca per definizione, occorre che qualcuno apra al più presto gli occhi sulla realtà delle cose.Nota di BastaBugie: ecco altre notizie sul "gaio" mondo gay... sempre meno gaio.PRIMA STORIA GAY NEI SIMPSONSMr Smithers è un personaggio della serie Simpsons. Fin dal 1990 era stato ritratto come gay, ma che non voleva uscire alla scoperto. Fece coming out nel 2016 ed ora un'intera puntata è stata dedicata alla sua relazione gay.Prima della messa in onda della puntata la sinossi recitava: ""Smithers trova il vero amore con un famoso stilista, ma la sua nuova relazione distruggerà Springfield?"Lo sceneggiatore della serie Rob LaZebnik ha rivelato di essere stato ispirato nello scrivere questa puntata da suo figlio omosessuale Johnny.Quest'ultimo ha dichiarato al New York Post di essere elettrizzato dal fatto che la storia d'amore gay fosse centrale in quella puntata.Un altro esempio di completa normalizzazione dell'omosessualità.(Gender Watch News, 25 novembre 2021)PROGETTO DI LEGGE PER CAMBIO DI SESSO A 12 ANNIIl Governo svedese ha presentato al Parlamento un nuovo disegno di legge per consentire il cambio legale di genere a partire dai 12 anni. Il ministero svedese degli affari sociali ha infatti introdotto un nuovo disegno di legge che permetterà il cambio legale di genere nel registro nazionale della popolazione ai bambini.Secondo la proposta choc sarà richiesto solo il consenso del loro tutore per il cambiamento legale di genere e nessun esame o visita medica da parte delle autorità sanitarie sarà necessario. La Federazione svedese per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e intersessuali (RFSL), un'organizzazione non-profit fondata nel 1950, ha salutato la proposta come un importante passo avanti per i diritti delle persone transgender.L'emittente nazionale SVT ha riferito, citando il ministro degli affari sociali Lena Hallengren del partito socialdemocratico, che: "È importante che l'individuo possa vivere nel genere e nell'identità che ha. Quando si parla di cambiare l'identità di genere nel registro della popolazione, questo cambio non può essere condizionato agli interventi chirurgici o sui propri genitali". Il ministro ha ipotizzato che è difficile prevedere se le richieste di cambio di genere aumenteranno una volta che la legge sarà implementata.Il limite di età per il trattamento medico di correzione del genere rimarrà a 18 anni. La chirurgia, tuttavia, non richiederà un permesso da parte del Consiglio Nazionale della Salute e del Welfare. Invece, i medici locali condurranno i test necessari. La Hallengren ha sottolineato l'importanza della comunicazione e del rapporto tra il paziente e il team medico.Tutto ciò avviene in un paese dove il numero di ragazze che cercano un cambio di sesso è esploso drammaticamente. Nel 2008, 28 ragazze tra i 10 e i 19 anni hanno ricevuto cure per la disforia di genere, secondo il National Board of Health and Welfare. Nel 2017, un decennio dopo, sono state 'trattate' 536 ragazze della stessa fascia d'età. Numerosi rapporti di medici e genitori testimoniano che un gran numero di loro si pente dell'intervento e in alcuni casi ha persino tentato, purtroppo con successo, il suicidio. Nemmeno davanti ai drammatici numeri della realtà, cioè le tantissime vite distrutte, i profeti dei dogmi LGBT si fermano.(Provita & Famiglia, Luca Volontè, 26 novembre 2021)PER LE POSTE NORVEGESI BABBO NATALE È GAYLe poste norvegesi hanno lanciato uno spot, di quasi 4 minuti e di altissima qualità, dove Harry, un signore di mezz'età, nella notte di Natale incontra Babbo Natale a casa sua. Anno dopo anno l'incontro si ripete: i due si parlano, ridono, scherzano. Tra un incontro e l'altro Harry piange la separazione da Babbo Natale. Finché un anno Harry scrive a Babbo Natale dicendo che in quel Natale come regalo vorrebbe solo lui, proprio Babbo Natale. In quell 25 dicembre suonano alla porta: è il servizio postale che vuole consegnare dei pacchi a Harry. Questi torna in soggiorno, mesto per il fatto che quell'anno Babbo Natale non avesse portato lui i doni, ed ecco che trova proprio Babbo Natale che gli dice che per quell'anno ha voluto chiedere un aiuto alle poste. Poi tra i due scocca un bacio appassionato. Infine la scritta: "Nel 2022, la Norvegia festeggia i 50 anni da quando si può amare chi si vuole". Infatti dal 1972 l'omosessualità è diventata legale in NorvegiaLo spot sporca la poesia e la magia del Santo Natale da sempre associate anche alla figura di Babbo Natale (parimenti lo stesso sarebbe avvenuto, sebbene in grado minore, se Babbo Natale avesse baciato una donna). Però il messaggio pro gay passa purtroppo in modo assai efficace perché lo spot è confezionato benissimo, con atmosfere di grandissima suggestione e di forte impatto emotivo.Harry appare sino alla fine come un eterosessuale che poi si converte all'omosessualità spinto da un sincero affetto – così viene rappresentato – per Babbo Natale. Un affetto che vince quello che nutre per i familiari presenti nello spot a cui vuole bene in modo autentico ma non tanto quanto Babbo Natale.A margine ma non troppo: ci ricordiamo che il Natale è una festività cristiana? Come conciliare lo spirito di questo spot con lo spirito Cristiano?(Gender Watch News, 30 novembre 2021)

iPhoneItalia Podcast
iPhone 14 con Promotion e 4 fotocamere?

iPhoneItalia Podcast

Play Episode Listen Later Dec 3, 2021 58:45


In questa puntata del podcast, decisamente atipica, tra il serio ed il faceto, tocchiamo tre temi principali legati a tre differenti prodotti Apple.Iniziamo con Apple Watch: il nostro luca ha sostituito il suo con il nuovo Serie 7, dotato di uno schermo più interessante con nuove combinazioni di colori.Sorprendentemente, per un qualche attimo, si stava consumando un acquisto improvviso in diretta tuttavia atavici dubbi permangono ed Apple Watch non riesce a catturare i cuori di tutti.Nella seconda parte del podcast parliamo di iPhone 14 e di ciò che potrebbe essere: il display Promotion arriverà su tutta la gamma e quali potrebbero essere le migliorie legate al comparto fotocamere? Ulteriore miglioramento o passaggio alla quarta camera?Il terzo prodotto, o forse sarebbe meglio dire accessorio, è il Wallet MagSafe. Inizialmente estremamente snobbato da quasi tutti noi, questo accessorio sta facendo proseliti e si sta rivelando molto più utile di quanto preventivato in fase di presentazione.I temi in questa puntata del podcast:- Apple Watch Serie 7: tra scimmia e dubbi- Apple Watch Serie 7: colori e combinazioni migliori- iPhone 14: arriverà il Promotion su tutta la serie?- iPhone 14 Pro: arriverà la quarta fotocamera?- Wallet MagSafe: gradita (ri)scopertaConduttori:Giovanni Longo: www.twitter.com/giolongooClaudio Sardaro: www.twitter.com/ClauoITALuca Ansevini: www.twitter.com/Anse1987Feedback?Potete segnalarci temi da approfondire, dire la vostra o darci qualunque tipo di feedback su Twitter col consueto hashtag #iPhoneItaliaPodcast.Potete, inoltre, darci una valutazione su Apple Podcast e seguirci su Spreaker per aiutare più persone a scoprire il nostro podcast.I vostri consigli ed i vostri commenti sono preziosi per noi, sul serio.

BASTA BUGIE - Omelie
Omelia Immacolata - Anno C (Lc 1,26-38)

BASTA BUGIE - Omelie

Play Episode Listen Later Dec 1, 2021 4:41


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6713OMELIA IMMACOLATA - ANNO C (Lc 1,26-38)Oggi è la Solennità dell'Immacolata Concezione. Oggi festeggiamo Colei che, per una grazia singolare, non è stata raggiunta dalla colpa originale; Colei che, corrispondendo in tutto alla Volontà di Dio, ha annullato la disobbedienza dell'antica Eva.La prima lettura di oggi narra del primo peccato, il cosiddetto peccato originale. Inizialmente, Adamo ed Eva pensavano che ascoltando il serpente tentatore essi avrebbero raggiunto la felicità; invece, subito dopo il peccato, sprofondarono nella più grande tristezza. Adamo incolpò Eva, Eva accusò il serpente e nessuno dei due ammise sinceramente la propria responsabilità. Così è anche per noi: il tentatore ci insinua che solo con il peccato potremo raggiungere il pieno appagamento dei nostri desideri, ma, una volta caduti, ci rendiamo conto di essere privi di tutto, privi della cosa più importante che è la grazia di Dio. La cosa più brutta è che, come Adamo ed Eva, anche noi cerchiamo sempre di scusarci e non ammettiamo con sincerità tutta la nostra colpa.Ma anche dopo la caduta dei nostri Progenitori, Dio manifestò la sua Misericordia, promettendo la salvezza. Egli, infatti, disse al serpente: «Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno» (Gen 3,15). Chi è questa Donna nemica del demonio? È l'Immacolata, la «piena di grazia»! Per essere totalmente nemica del maligno, Ella doveva essere «piena di grazia» fin dal suo primo istante di esistenza, ovvero fin dal concepimento. Se, infatti, la Madonna avesse avuto anche solo per un istante il peccato originale non sarebbe stata la nemica del demonio. La stirpe di Lei che schiaccia la testa al serpente è Gesù suo Figlio, il Redentore.La Madonna è «piena di grazia» fin dal suo primo istante di esistenza per grazia di Dio, in vista dei meriti di Gesù in Croce. Nel brano del Vangelo che abbiamo letto, l'arcangelo Gabriele così a Lei si rivolge: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te» (Lc 1,28). L'essere «piena di grazia» è come il suo nome proprio, la sua caratteristica più bella. Ella doveva essere la «piena di grazia» perché doveva diventare la degna Madre di Dio. Non era, infatti, conveniente che Colei che un giorno doveva dare alla luce di questo mondo il Figlio di Dio fosse stata anche per un istante sotto il dominio del peccato.Questa verità dell'Immacolata Concezione è stata solennemente proclamata dal papa Pio IX l'otto dicembre del 1854. Tale verità deve però entrare sempre di più nei nostri cuori: non basta crederci, bisogna anche vivere, mettere in pratica questa verità. In che modo? Cercando con ogni impegno di eliminare il peccato dalla nostra vita. Praticamente dimostreremo di essere devoti all'Immacolata se faremo di tutto per vivere nella grazia di Dio, lontani dal peccato. Diversamente la nostra devozione sarà solo a parole. «Chi è devoto alla Madonna?», chiese un giorno un Santo. E fu lui a dare la risposta: «Chi è nemico del peccato».Concretamente dobbiamo fare nostro l'atteggiamento della Vergine Immacolata, la quale ha sempre fatto la Volontà di Dio e ha sempre ripetuto nel corso della sua vita ciò che ha risposto all'arcangelo Gabriele: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Se diremo sempre di sì a Dio, anche noi saremo simili alla nostra Madre Immacolata e cresceremo sempre di più nella grazia di Dio.Pensiamo ora alle stupende conseguenze di quel "Sì" di Maria: il Figlio di Dio si è fatto uomo ed è venuto a salvarci. Se anche noi diremo il nostro sì, Dio compirà altre meraviglie di grazia e noi diventeremo degli strumenti della sua Misericordia.

Sassi nella Radio
#S3-2/5 Racconti sonori, un viaggio nei luoghi di vacanza: Fano

Sassi nella Radio

Play Episode Listen Later Nov 28, 2021 1:58


Fano Ho voluto rappresentare i suoni che udivo dalla mia casetta e in spiaggia. Inizialmente si sente il suono delle campane che mi svegliavano la mattina verso le 9:00. I primi giorni trovavo fastidioso il loro suono, ma successivamente mi ci abituai. Per fortuna l'abitazione era molto vicina alla spiaggia, infatti dalla veranda potevo ascoltare le onde del mare che mi rilassavano molto. Giunta nella spiaggia attrezzata, a pochi metri dalla casa, potevo sentire molte voci di persone di ogni età: c'erano anziani, adulti, bambini, ma anche ragazzi della mia età con i quali sono riuscita fin da subito a socializzare e a divertirmi. Ci siamo proprio fatti delle grandi risate. Inoltre in spiaggia c'erano molti gabbiani che, quando volavano o stridevano, mi facevano un po' di paura perché si spostavano in stormo. È stata una vacanza davvero bellissima e mi sono divertita molto e spero tanto di tornare a Fano anche il prossimo anno. Amedei Alice

Le interviste di Radio Number One
Eni Barbullushi: «Il pianoforte provoca sensazioni uniche, traduce le emozioni»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Nov 26, 2021 6:35


Ai microfoni di Laura Basile, nella mattinata di venerdì 26 novembre, è intervenuto Eni Barbullushi, pianista da quando aveva 5 anni. Con lui abbiamo parlato dei benefici che porta suonare questo strumento, che pare possano avere effetti anche sul rendimento scolastico: «Suono il pianoforte da sempre, sono cresciuto in una famiglia di musicisti, quindi ho da sempre convissuto con un senso musicale. Quando mi approccio a tante cose nuove, mi rendo conto di quanto lo studio della musica e del pianoforte mi aiuti». Eni insegna anche pianoforte e ci ha parlato un po' dei suoi studenti: «All'inizio partono quelli che sono solleticati da sensazioni uniche provocate dalla musica. Si crea una sensazione di piacere che li porta a voler tradurre le emozioni attraverso questo strumento affascinante. Inizialmente è importante arrivare ad una consapevolezza delle proprie capacità motorie, di come possiamo usare il nostro corpo e il nostro cervello». In chiusura ci ha parlato delle sue emozioni quando suona: «Quando suono il pianoforte faccio un vero e proprio viaggio che passa per quello che ho vissuto e quello che vorrei vivere».

Ondazzurra's Podcast
246. Intervista Vito Lo Iacono

Ondazzurra's Podcast

Play Episode Listen Later Sep 4, 2021 29:59


Vito è nato a Palermo e già da bambino era curioso sulla Nuova Zelanda. A ventanni Vito era immerso nella sua passione per la musica e lavorando in promozione per Pino Daniele arriva a Los Angeles, dove si ferma per quattro anni. Qui conosce Sonja neozelandese e assieme si trasferiscono a Milano dove Vito continua a lavorare nell'ambiente della promozione discografica. Durante varie vacanze in NZ, Vito si innamora del paese e inizia a pensare di vivere qui. Vito crede nell'entusiamo, nella comunicazione, nella curiosità e nel coraggio di intrapprendere nuove direzioni…e con queste qualità ha dato il via alla sua carriera in NZ. Inizialmente ha lavorato in marketing per Air NZ e poi in progetti di promozione internazionale per il governo neozelandese. Oggigiorno Vito definisce il suo lavoro come strategista. A Wellington, dove vive con la seconda moglie Jo e due bimbe, ha creato la struttura Capo che si occupa di leadership e comunicazione. Si occupano di analizzare le potenzialità di un'azienda, di ridefinirne l'essenza e i valori culturali e di identificare opportunità di crescita.  A Vito piacerebbe creare un portale per gli italiani in NZ, per aumentare le sinergie professionali e per condividere l'esperienza di chi è qui da tanto tempo. Ringraziamo gli sponsor di questo episodio, la Società Dante Alighieri di Auckland www.dante.org.nz Ondazzurra è in diretta ogni domenica alle 11.20 su 104.6 FM  

Focus AGRICOLTURA
TOSCANA: DIVIETO abbruciamenti fino a SETTEMBRE

Focus AGRICOLTURA

Play Episode Listen Later Aug 30, 2021 1:07


La regione Toscana ha prolungato il periodo di divieto di abbruciamento fino al 19 settembre prossimo. Inizialmente la fine del divieto era fissato a fine a agosto. Il prolungamento del divieto è stato deciso a causa del perdurare delle condizioni meteo siccitose caratterizzate da scarsità o assenza di precipitazioni.

La Gioia del Vangelo
Sabato della XXI settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Aug 27, 2021 5:23


Parabola insidiosa quella di oggi, quasi da lezione di economia. Inizialmente sembra confermarci quel sospetto, che in fondo tutti coviamo, che il Signore sia un giudice impietoso, che elargisce in modo iniquo e si aspetta un ritorno da quanto ci dona. Solletica quell'immagine falsa di un Dio padrone che pretende un ritorno da quanto ci dona, quell'idea che la vita sia un debito da restituire. Scuotono quelle parole “servo malvagio e pigro”: in fondo che male ha fatto? Ha nascosto il capitale affidato per paura... Eppure si possono intravedere significati più profondi: mi piace leggere l'invito sotteso a non aver paura, a non rimanere bloccati nell'inerzia, a non custodire in cassaforte il suo dono grande. Si scorge il desiderio di Dio che i suoi figli moltiplichino l'amore ricevuto, lo rendano fecondo, lo investano. Sembra quasi che peggiore di un investimento sbagliato siano le omissioni, l'inerzia, accidia che il Signore non ammette. Un po' come abbiamo ascoltato ieri con le vergini stolte. Non è importante il tanto o il poco, l'importante è donare, essere fecondi e soprattutto essere coraggiosi nell'amare. Alla fine della vita saremo giudicati sull'amore “moltiplicato”. Quante volte scaviamo delle buche e ci sotterriamo i doni di Dio? Quante volte pensiamo che l'importante sia non far del male e ci adagiamo, non prendiamo scelte, sprechiamo occasioni? Oggi compio un'azione che vada contro la pigrizia, l'inerzia, mi metto in gioco con i talenti che Dio mi ha donato. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Luca Papa - Digital Transformation
Come TROVARE LAVORO nel Digital Marketing

Luca Papa - Digital Transformation

Play Episode Listen Later Jul 27, 2021 11:34


Il mondo del digital è ampio e trovare lavoro può rivelarsi complicato se non si hanno le informazioni corrette.Come trovare le giuste aziende? Come dimostrare le proprie competenze? In che professione/i specializzarsi? Inizialmente è meglio entrare in una realtà più grande, oppure partire da subito come freelance?Ascolta il mio nuovo podcast dove rispondo a tutte queste domande e ti spiegherò come trovare il lavoro giusto per te nel digitale.

La Gioia del Vangelo
Martedì della XIV settimana del tempo ordinario

La Gioia del Vangelo

Play Episode Listen Later Jul 5, 2021 4:02


Mi colpisce notare come si sente la folla in questo brano. Inizialmente viene descritta come presa da stupore di fronte al miracolo di Gesù e subito dopo come stanca e sfinita. Anche io mi sento in mezzo a quella folla: quante volte mi lascio trasportare dall'emozione del momento e mi ritrovo a vivere una quotidianità altalenante, tra periodi in cui mi sento vicina a Dio e altri lontana, e altri ancora in cui mi sento proprio stanca e sfinita perché sto attraversando la mia vita disperdendo le mie energie qua e là. Questa dispersione forse mi rende muta, cioè incapace di comunicare veramente con Dio e di creare un rapporto con Lui stretto. Così, proprio come se fossi una pecora senza pastore, a volte non vedo il senso, la direzione del mio fare e di quelli che stanno accanto a me. Gesù però ci vede anche in questi momenti, e prova compassione di noi, teneramente. Così, vuole fare di tutto per poterci guidare, per non farci disperdere, e vuole che ci siano delle persone che facciano da tramite del Suo amore e ci curino. Anche noi possiamo essere suoi operai, non sentiamoci esclusi da questa chiamata, perché insieme possiamo custodirci e trovare la strada che conduce dritta a Lui, senza dispersioni. Allora tiriamoci fuori dalla folla, assumiamo la nostra unicità e responsabilità e proviamo a rendere la nostra vita un percorso autentico verso Cristo.  Oggi, allora, faccio come Gesù ha chiesto ai suoi discepoli: prego affinché ci siano nuovi operai nella sua messe e affinché io stessa, nutrita del Suo amore, possa essere di aiuto ai miei fratelli. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/vangelo/message

Celebration Italia con John Tufaro
The Greatest Love | Accade Nei Piccoli Momenti | Parte Finale

Celebration Italia con John Tufaro

Play Episode Listen Later Jun 28, 2021 45:44


Allontanarsi da Dio significa mettersi nei guai.Inizialmente il ragazzo andò in una terra lontana e la distanza da suo padre fu un fattore cruciale per lui.Non possiamo vivere nell'oscurità anche se l'oscurità ci sarà sempre intorno e cercherà sempre di rovesciare la luce: bisogna venire alla luce! Venire alla luce significa esporsi: sarà brutto, sarà doloroso, ti sentirai vulnerabile… ma è necessario! Il ragazzo decise di "alzarsi" e muoversi verso il padre, ancora sporco, ancora puzzolente, ma questo non gli ha impedito di arrivare al padre. Per rialzarti hai bisogno di: Decisione Destinazione Determinazione La veste, l'anello e i sandali Passiamo dalla Morte alla vita, veniamo a Colui che tutto può.Celebriamo, celebriamo la Vita. Festeggiamo Gesù

Psicoradio
psicoradio di martedì 01/06/2021

Psicoradio

Play Episode Listen Later Jun 1, 2021 29:55


La città del disordine..Il musicista Nicola Manzan è noto soprattutto per il progetto Bologna Violenta; adesso, nel suo ultimo album La città del disordine racconta in musica le storie di otto persone che furono ricoverate nell'ex-manicomio San Lazzaro di Reggio Emilia.....Isabella, ossessionata dalla scrittura e convinta di essersi sposata di nascosto con un medico; Arcangelo, venditore di cappelli con intense crisi mistiche; Adele, tredicenne, certa di aver visto la madonna in un ginepro; Arturo, caduto in depressione in seguito a un brutto scherzo dei suoi "amici"… Sono alcune delle tragiche vite scelte da Manzan per il disco, nato dalla collaborazione con il Museo della Storia della Psichiatria di Reggio Emilia....."Inizialmente la necessità era quella di fare un'audioguida per il museo", ci racconta Manzan. "L'idea di Giorgia Cantoni, Responsabile della Comunicazione, è stata quella di ampliare il progetto e fare un disco partendo dalle cartelle cliniche che mi sarebbero state fornite e poi da questo ricavare un' audioguida". Di solito la sua musica molto è molto più estrema e sperimentale; le sonorità con le quali ha composto La città del disordine sono invece più vicine a quelle dei suoi studi classici. In accordo con la direzione del Museo della Psichiatria ha scelto infatti di esprimere soprattutto il lato umano di questi internati, rispetto alla violenza della reclusione forzata.....Per riuscirci, ha dovuto approfondire lo studio di ciascun caso: "Ho cercato di capire la storia che c'era dietro a ogni personaggio e di raccontarla in musica, anche attraverso dettagli che magari conosco solo io. Nella storia di Adele, per esempio, ho usato un pianoforte giocattolo per dare il senso dell'infanzia, oppure ho cercato di sottolineare lei che corre per i prati con l'amica mentre il padre le sgrida. Quindi, da un lato c'è stato il tentativo di caratterizzare ogni persona creando un tema apposito, dall'altro la mia intenzione era quella di creare ambienti sonori che potessero rendere giustizia alle loro storie".....Manzan ci racconta che non aveva mai avuto esperienza diretta con i temi della salute mentale; dover studiare le cartelle cliniche gli ha fornito un'idea molto più reale dei malati e della vita nei manicomi, trasformando quella sicuramente più superficiale che aveva in precedenza....."Certe storie vanno raccontate perché altrimenti vengono dimenticate o insabbiate, come per la vicenda della Uno Bianca; mi piace pensare che con la mia musica possa raccontare a chi viene ai miei concerti o compra i miei dischi storie che altrimenti non avrebbe conosciuto. Avere l'opportunità di fare un disco che racconta com'erano gli ospedali psichiatrici è stato importante: sono testimonianze che fanno riflettere e che possono cambiare anche la visione che si ha della propria vita".

Psicoradio
psicoradio di mar 01/06/21

Psicoradio

Play Episode Listen Later May 31, 2021 29:56


La città del disordine..Il musicista Nicola Manzan è noto soprattutto per il progetto Bologna Violenta; adesso, nel suo ultimo album La città del disordine racconta in musica le storie di otto persone che furono ricoverate nell'ex-manicomio San Lazzaro di Reggio Emilia.....Isabella, ossessionata dalla scrittura e convinta di essersi sposata di nascosto con un medico; Arcangelo, venditore di cappelli con intense crisi mistiche; Adele, tredicenne, certa di aver visto la madonna in un ginepro; Arturo, caduto in depressione in seguito a un brutto scherzo dei suoi "amici"… Sono alcune delle tragiche vite scelte da Manzan per il disco, nato dalla collaborazione con il Museo della Storia della Psichiatria di Reggio Emilia....."Inizialmente la necessità era quella di fare un'audioguida per il museo", ci racconta Manzan. "L'idea di Giorgia Cantoni, Responsabile della Comunicazione, è stata quella di ampliare il progetto e fare un disco partendo dalle cartelle cliniche che mi sarebbero state fornite e poi da questo ricavare un' audioguida". Di solito la sua musica molto è molto più estrema e sperimentale; le sonorità con le quali ha composto La città del disordine sono invece più vicine a quelle dei suoi studi classici. In accordo con la direzione del Museo della Psichiatria ha scelto infatti di esprimere soprattutto il lato umano di questi internati, rispetto alla violenza della reclusione forzata.....Per riuscirci, ha dovuto approfondire lo studio di ciascun caso: "Ho cercato di capire la storia che c'era dietro a ogni personaggio e di raccontarla in musica, anche attraverso dettagli che magari conosco solo io. Nella storia di Adele, per esempio, ho usato un pianoforte giocattolo per dare il senso dell'infanzia, oppure ho cercato di sottolineare lei che corre per i prati con l'amica mentre il padre le sgrida. Quindi, da un lato c'è stato il tentativo di caratterizzare ogni persona creando un tema apposito, dall'altro la mia intenzione era quella di creare ambienti sonori che potessero rendere giustizia alle loro storie".....Manzan ci racconta che non aveva mai avuto esperienza diretta con i temi della salute mentale; dover studiare le cartelle cliniche gli ha fornito un'idea molto più reale dei malati e della vita nei manicomi, trasformando quella sicuramente più superficiale che aveva in precedenza....."Certe storie vanno raccontate perché altrimenti vengono dimenticate o insabbiate, come per la vicenda della Uno Bianca; mi piace pensare che con la mia musica possa raccontare a chi viene ai miei concerti o compra i miei dischi storie che altrimenti non avrebbe conosciuto. Avere l'opportunità di fare un disco che racconta com'erano gli ospedali psichiatrici è stato importante: sono testimonianze che fanno riflettere e che possono cambiare anche la visione che si ha della propria vita".