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La puntata di questa settimana trova ai microfoni una coppia di conduttori inedita: Anna e Luca. E inedito è anche l'approccio. Sia i due conduttori, sia l'inviato esterno escono dalla loro comfort zone parlando di argomenti esterni al loro principale campo di studi.Luca lancia la puntata riportando una notizia folkloristica di ingegneria elettronica direttamente dal RIKEN, un centro di ricerca in Giappone dove Anna a lavorato e dove Marco Casolino lavora tuttora.I ricercatori al RIKEN hanno sviluppato un circuito che può essere applicato al torace degli scarafaggi (vivi) per poi telecomandare i loro movimenti. Il progetto dei ricercatori è di usare questo sistema per cercare nelle macerie vittime dei terremoti poichè gli scarafaggi possono passare anche dove noi esseri più grossi non potremmo.Nell'esterna Andrea intervista la dottoressa Marianne Moedlinger, archeologa ed esperta metallurgista che ci parla dei sui suoi studi sui bronzi antichi.Tornati in studio dopo una barza di Luca, brutta come poche, Anna parla di un modello creato da tre fisici italiani che cerca di rispondere alla domanda: esiste la meritocrazia nel successo?Spoiler alert, la risposta sembra essere no. Il modello mostra in modo piuttosto netto come sia la fortuna a determinare i nostri successi nel lungo termine. Il talento, e le nostre caratteristiche personali, propongono i ricercatori, potrebbero piuttosto modificare la probabilità di riuscire a sfruttare in modo efficace degli eventi fortunati.Ciò detto, il modello testa un tipo di successo materiale, come la quantità di soldi accumulati, ma non parla di felicità, soddisfazione, o benessere mentale. Quello che si propone è la necessità di ridefinire la relazione automatica che la nostra società fa tra successo e talento.
La più grande economia del sud-est asiatico e il quarto Paese al mondo per popolazione. È l’Indonesia, che nell’ultimo ventennio ha sperimentato una crescita galoppante che quest’anno, secondo le proiezioni, sarà di oltre il 3%. Fattori trainanti della ripresa saranno la liberalizzazione economica in corso e la modernizzazione infrastrutturale. Buone le prospettive per le esportazioni italiane soprattutto nel settore dei macchinari, dei prodotti chimici e della metallurgia.
"Acido" è un cibo aspro, una sostanza chimica, un carattere scontroso e una droga allucinogena. Eppure, stando all'etimologia della parola, è anche un sacco di altre cose! Preparatevi a viaggiare fra le pieghe del tempo, fra eserciti, botanici, fabbri e vignaioli, alla scoperta delle origini di questa parola apparentemente banale...
Agli studenti alle prime armi con la distillazione fa leggere "Potassio" da " Il sistema periodico" di Primo Levi. A fine anno organizza con loro una giornata in agriturismo perché è più efficace di un gruppo di studio.Lui ha iniziato tra i banchi di Agraria, ma lì è stato folgorato dalla chimica. Oggi studia i materiali più adatti per "prendere il sole" nello spazio: insieme ai ricercatori di Thales Alenia Space è coinvolto in un progetto finanziato dall'Agenzia Spaziale Europea per realizzare schermature che proteggano meglio gli astronauti. Il segreto? L'idrogeno, che è fondamentale anche sulla Terra per immagazzinare l'energia rinnovabile.Nel suo laboratorio, inoltre, costringe i metalli a diventare vetri facendo leva sulla metastabilità, quella condizione in cui tutti possiamo ritrovarci: fermi dove siamo, ma pronti a cambiare "stato".L'amore per la scienza dei materiali contagia anche la sua passione per gli strumenti musicali. Una volta in una conferenza ha persino suonato il piano con Piero Angela.Il prof fantastico di questo episodio è Marcello Baricco, insegna Metallurgia e lo trovate al Dipartimento di Chimica.
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I temi della #diretta di stasera
Scorrimento viscoso; Usura; CND; Metallurgia estrattiva