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Cinque anni, migliaia di ore di contenuti.In questa puntata speciale condivido quello che ho imparato davvero su come costruire e sostenere una comunicazione efficace nel lungo termine. Qui parlo di quello che nessuno ti dice: perché la costanza da sola non basta, come metto un limite fisso al tempo dedicato ai contenuti, e perché investo ogni mese in pubblicità invece di dipendere solo dall'organico. Ti racconto anche come gestisco la resistenza mentale che ancora oggi mi appare ogni settimana nel creare contenuti, e perché programmo pause intenzionali invece di burnout accidentali. Se crei contenuti e senti che stai dando tanto senza vedere i risultati che meriti, questa puntata ti darà una prospettiva completamente diversa su come approcciarti alla comunicazione strategica. Quello che scoprirai:Perché la "costanza strategica" batte la semplice costanzaIl metodo che uso per limitare il tempo dedicato ai contenuti gratuitiCome trasformare la resistenza mentale in routine produttivaLa differenza tra compromesso e sacrificio nella comunicazionePerché le basi superano sempre le tendenze del momentoCome proteggere la fiducia della tua audience a lungo termineUna puntata densa, pratica, senza fronzoli. Quella che avrei voluto ascoltare cincque anni fa quando ho iniziato.
È cominciato il 2 settembre alla corte suprema del Brasile il processo all'ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro, che rischia una condanna a più di quarant'anni di carcere per un tentativo di colpo di stato. Con Camilla Desideri, editor di America Latina di Internazionale.Si prevede un testa a testa tra il blocco di centrosinistra, guidato dal Partito laburista del premier Jonas Gahr Støre, e un blocco di centrodestra dominato dal Partito conservatore. Con Eva Kristin Pedersen, giornalista.Oggi parliamo anche di:Scienza • “Il potere antico delle donne” di Laura Spinneyhttps://www.internazionale.it/magazine/laura-spinney/2025/09/04/il-potere-antico-delle-donneLibro • Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda 2025)Questo episodio è presentato da NordVpn: https://nordvpn.com/ilmondoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Nella terza parte della sua storia, Franco Sicari parla dei valori che hanno guidato la sua esistenza, dei sogni ancora da realizzare e del suo matrimonio. “La mia più grande soddisfazione è stata vivere una vita stupenda con Maria".
Dal Vangelo secondo LucaUn sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell'offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».E diceva loro: «Il Figlio dell'uomo è signore del sabato».Parola del Signore
John era uno studente di medicina a Chicago, Tracey una radiologa brillante e ambiziosa. Si conobbero e, dopo appena diciotto giorni, decisero di sposarsi. La rapidità di quella scelta lasciò sorpresi molti, ma per loro sembrava tutto naturale. Tracey aveva un talento particolare: sapeva leggere dentro le persone, intuire ciò che volevano sentirsi dire e adattarsi di conseguenza. Nessuno allora poteva immaginare che da quella relazione sarebbe nata una storia segnata da conseguenze...mortali.-------------------------------------------Seguimi anche sul canale Youtube:https://bit.ly/3TXVGEdVisita il sito del podcast:https://scarymonstertruecrime.com/Instagram:@scarymonstertruecrimeX/Twitter:@scarycrimeFacebook:https://www.facebook.com/scarymonstertruecrimeIscriviti al Gruppo Facebook True Crime Italia:https://www.facebook.com/groups/true-crime-italia---------------------------------------------------------Contatti:Antonello Salea.sale@cbsnet.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/scary-monster-true-crime-podcast--4789759/support.Visita il sito https://scarymonstertruecrime.com per leggere post esclusivi sui casi criminali, scoprire nuove storie e acquistare ebook dedicati al true crime.
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bucchioni:" Allegri deve dare una identità al Milan. Orlando:"Buono il centrocampo del Milan, ma quello del Napoli inarrivabile"
Anche se questa puntata è stata affetta da un potente Fumble tecnico di Simone, vi raccontiamo comunque il gioco e facciamo i personaggi, prima di parlarvi di cosa sta succedendo negli altri nostri podcast in questo periodo.“Piombo” è un gioco di ruolo ambientato nel west, scritto da Claudio Serena per parlare di abusi di potere. Il gioco usa un mazzo di carte custom per raccontare le vite di un gruppo di persone che si trovano a fare i conti con la Guerra di Secessione, e con la vendetta di un pistolero che nessuno conosce. Insieme a Claudio, dietro ai microfoni ci saranno Alice Luidelli, Simone Bonavita, e Matteo Mantovanelli.#gdr #ttrpg #rpg #actualplay #west #abusi #potere #proiettiliTutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è certo un problema, anzi, stai arricchendo il mondo!Fumble fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi. Puoi scoprire di più sul nostro sito
Settembre....tempo di bilanci. Quello più importante per me riguarda.la lotta ormai ventennale contro le zanzare tigri...
Anche se questa puntata è stata affetta da un potente Fumble tecnico di Simone, vi raccontiamo comunque il gioco e facciamo i personaggi, prima di parlarvi di cosa sta succedendo negli altri nostri podcast in questo periodo.“Piombo” è un gioco di ruolo ambientato nel west, scritto da Claudio Serena per parlare di abusi di potere. Il gioco usa un mazzo di carte custom per raccontare le vite di un gruppo di persone che si trovano a fare i conti con la Guerra di Secessione, e con la vendetta di un pistolero che nessuno conosce. Insieme a Claudio, dietro ai microfoni ci saranno Alice Luidelli, Simone Bonavita, e Matteo Mantovanelli.#gdr #ttrpg #rpg #actualplay #west #abusi #potere #proiettiliTutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è certo un problema, anzi, stai arricchendo il mondo!Fumble fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi. Puoi scoprire di più sul nostro sito
PRO - Quello che i manager e i committenti non sanno sulla manutenzione del software e sui backupNell'episodio scopriremo cosa controllare, quando, come, e che il controllo delle configurazioni e' il tasto dolente perche' tocca gli usi fatti dagli utenti, a nostra insaputa (nostra di sviluppatori e gestori della rete IT).Un episodio che nei corsi potrebbe essere approfondito per giorni, e arriva a voi in pochi minuti e con tanta chiarezza, avvicinando IT e CEO nelle esigenze comuni.Buon ascolto !Iscrizioni su privacykit.it/membri e caffe20.it/membri Solo per i membri un po' di backstage sulla nascita dell'episodio nella descrizione del podcast
Finalmente siamo tornati dalle vacanze e di conseguenza con il recap del mercato, mai prima d'ora ad Agosto ci sono state così tante uscite interessanti! Fateci sapere la vostra preferita nei commenti!
La Fine si avvicina e i personaggi di questa avventura dovranno affrontare le proprie perdite. Ciò che c'era prima della fine andrà perso come fumo tra la polvere ma le lezioni imparate segneranno i sopravvissuti nella loro vita futura, almeno fino a quando non incontreranno qualcun altro che li spingerà nuovamente verso la FineGiocatori: Alessandro, Apple.j, UddinaNarratore: StefanoMontaggio: Stefano, AlessandroMusiche: Alexander Nakarada#remote #fumblecast #gdr #rpg #ttrpg #actualplay #ai #alternativeintelligence #ceneri #ashfall #falloutTutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è un problema!Remote fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi.
Fra il 31 agosto ed il 4 settembre la Global Sumud Flotilla riprenderà la via del mare per portare sostegno a Gaza, scopriamo tutto ciò che c'è da sapere su questa impresaQui trovi tutte le info per essere utile alla Global Sumud FlotillaIscriviti qui alla nuova newsletter, a settembre una ripartenza alla rassegna di moda e costumeRispondi a questo sondaggio di 7 domande per migliorare i contenuti ed i progetti futuri di Medio Oriente e Dintorni Qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
Giudicone, rosicone, invadenti ma hanno anche dei difetti. In questa puntata svisceriamo i complicati rapporti tra suoceri e partner della loro prole. Lo facciamo con La Spettinata, un'esperta in materia, se non altro perchè è stata sposata.Seguici su IG : Il Podcast del Disagio e sul Tubo del Disagio Il podcast del disagio è condotto e ideato da Vee Tridente Co-host e editing Francesca Faralli Sigla di Mattia Ceci
David Mann è un uomo qualunque che, durante un viaggio in auto attraverso un deserto della California si imbatte in un misterioso camion cisterna. Quello che sembra un incontro casuale si trasforma presto in un incubo: il camionista, che non si vedrà mai, inizia a perseguitarlo in una caccia spietata e senza tregua,... questa è la trama del bellissimo e adrenalico “Duel” il primo film diretto da Steven Spielberg e datato 1971, originariamente realizzato come film per la televisione verrà poi distribuito anche al cinema. Un thriller psicologico essenziale e tesissimo, costruito quasi senza dialoghi e con un ritmo incalzante.Ne parliamo insieme a Michela Gorini.
Episodio doveroso dopo aver visionato STANS, l'ultimo documentario su Eminem. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Corte Cava è vuota, ogni passo ricorda qualcosa ad Ivo, cose terribili, cose che forse non avrebbe voluto che tornassero alla memoria … Fatmo … tenta di distrarsi concentrandosi sulla sola persona che resta in quel luogo abitato solo dalla sua follia: Samuel.Tutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è certo un problema, anzi, stai arricchendo il mondo!Epoca fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi. Puoi scoprire di più sul nostro sito.
Healthy Busy Life - Cambia la tua vita, un'abitudine alla volta
In questo episodio voglio parlarti di un tema che conosco bene: vivere la propria vita in attesa. Per anni mi sono detta che avrei iniziato davvero quando le cose si fossero calmate, quando avessi avuto più tempo, più sicurezza, meno paura. Ma la verità è che quel momento perfetto non arriva mai da solo. Quello che ho imparato – e che oggi condivido con te – è che continuare a rimandare significa restare bloccata, sospesa, quasi spettatrice della propria vita. In questo episodio ti racconto cosa è cambiato per me quando ho smesso di aspettare e ho deciso di vivere nel presente, con le imperfezioni, le difficoltà e anche con le paure. Se anche tu ti ritrovi a rimandare i tuoi desideri perché “non è ancora il momento”, questo episodio ti aiuterà a vedere le cose in modo diverso. Scoprirai che non sei sola e che il cambiamento può iniziare da un'unica scelta: agire adesso.
Scopri perché il lusso non è solo ostentazione e ricchezza. Dalla filosofia di Adorno al concetto di “lusso silenzioso”, ti spiego come la vera libertà non sia nel possedere, ma nel poter scegliere… senza bisogno di dimostrarlo a nessuno.
Proprio in queste ultime ore è scoppiato un caso nazionale!! Che ne pensate? DOMANI ONLINE LA PARTE 2
E' proprio vero che i soldi non fanno la felicità? Economisti e psicologi si sono occupati del tema con risultati talvolta contrastanti. Quello che sappiamo per certo è che avere almeno abbastanza soldi per provvedere ai bisogni di base è piuttosto rilevante e costruire un rapporto sano con il proprio denaro riduce lo stress e aumenta il benessere. Un modo semplice e gratuito per capire come fare è seguire la finanza in soldoni e, se vi va, lasciarmi un saluto nei commenti su Youtube e Spotify. I contenuti del podcast e della newsletter non vanno intesi in nessun caso come raccomandazioni di investimento o consulenza finanziaria. https://lafinanzainsoldoni.substack.com/p/lazione-del-mese-di-luglio-2025 La finanza in Soldoni è un progetto di informazione ed educazione finanziaria che si sviluppa attraverso un podcast, questa newsletter, una serie di video sul canale youtube di Massimo Famularo, la rubrica moneyflash nella quale rispondo alle domande formulate nei commenti ai video. Commenti, like e risposte su YouTube aiutano la rubrica a continuare.(Canale Telegram) Chi è interessato a soluzioni di formazione personalizzata può scrivere a mfamularoblog@gmail.com per conoscere il programma Financial Coach. Vi ricordo che potete porre domande nei commenti ai video youtube e riceverete risposte nella rubrica Money Flash. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questa puntata esploriamo Wolverine, la libreria open-source di JasperFx che unisce mediator, message bus e messaggistica distribuita in un'unica pipeline efficiente e resiliente.Una valida alternativa in sostituzione di Mediatr, ma con molte funzionalità in più assolutamente da conoscere.https://github.com/JasperFx/wolverinehttps://wolverinefx.net/#dotnet #wolverinefx #mediator #messagebus #mqtt #dotnetinpillole #podcast
Come ormai accade sempre più spesso, l'evento di google non ha portato particolari sorprese, sapevamo praticamente già tutto, eppure qualche dettaglio interessante è stato svelato. Secondo quanto anticipato in queste ore cambia lo schema di lancio dei prodotti di Apple, ma non subito. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dal Vangelo secondo MatteoIn quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».Parola del Signore
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.Mandò di nuovo altri servi con quest'ordine: "Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!". Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.Poi disse ai suoi servi: "La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze". Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. Gli disse: "Amico, come mai sei entrato qui senza l'abito nuziale?". Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: "Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti".Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».Parola del Signore.
Hanno superato una prima pattuglia di guardia, lo scontro è stato fortunatamente breve e sembra che nessuno se ne sia accorto, anche se una guardia è scappata, ma loro non possono fermarsi: sono ormai davanti all'ingresso del Sottofogna.Tutti i nostri contenuti sono gratuiti e disponibili pubblicamente, rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0: puoi distribuirli, manipolarli, copiarli quanto vuoi, e se hai dubbi su quali siano i limiti entro cui farlo puoi scriverci su Discord, dove saremo felice di risponderti.Un'ultima cosa: Quello che noi mettiamo in scena non è scriptato e giochiamo live, così come ci viene. Questo non vuol dire che sia l'unico modo o il modo giusto di giocare: se giochi in maniera diversa non è certo un problema, anzi, stai arricchendo il mondo!Epoca fa parte di Fumblecast, un network indipendente di podcast che parlano di giochi. Puoi scoprire di più sul nostro sito.
Le gomme sotto la pressione minima e il balletto dei piloti Ducati nella Sprint: cosa è successo, come Marc ha gestito la situazione e Pecco ha pagato, come funziona il software Ducati. Sono tanti i temi tecnici della prova numero dodici del mondiale 2025. C'è il 93 che fa quello che vuole e il 63 che sorride con la prima pole e poi soffre (come stavolta soffrono Diggia e Alex Marquez). C'è Aprilia, con un Bezzecchi sempre più convinto e il rientro di Jorge Martin (da valutare). E c'è KTM che tira un sospiro di sollievo con il nuovo AD, mette Acosta sui due podi e ritrova una grande Enea Bastianini. Ducati vince, ma è ancora la regina incontrastata? Sul lato giapponese della MotoGP si è vista a Brno più Honda che Yamaha. Sfortunato Joan Mir che andava forte ed è stato abbattuto, buono Quartararo che svetta almeno in qualifica. Le due case stanno lavorando forte e restano nel “rank D” delle concessioni, dunque hanno mano libera. Infine Moto2 e Moto3 meno combattute del solito: perché Guido Pini, dopo la sua prima pole, è rimasto indietro?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dopogp-motogp-moto-it--4070022/support.
Non c'è un modo di opporsi a certi fenomeni, perchè sono pendoli (di quelli di Zeland per intenderci) ormai inarrestabili. Quello che però possiamo fare, squisitamente per la nostra evoluzione e sopravvivenza mentale, è... smettere di alimentare quei pendoli e di alimentarci di essi... L'articolo Quello che accade e quello che possiamo far accadere proviene da Franz's Blog.
In che modo le storia della nostra famiglia, anche quella più antica, condiziona il nostro presente? Malattie, scelte, atteggiamenti che si ripetono quasi ciclicamente che significato hanno? Nadia Terranova scopre la psicogenealogia scrivendo il suo ultimo libro, “Quello che so di te”. In questa intervista realizzata durante il Salone del Libro di Torino 2025 spiega come riprendendo in mano la storia di sua nonna sia riuscita a liberarsi dalla “tirannia del silenzio” e a rivolgere lo sguardo al futuro.
Easy Italian: Learn Italian with real conversations | Imparare l'italiano con conversazioni reali
Bè sicuramente la famiglia di Matteo ha deciso di andare in Inghilterra, per una settimana, per fuggire dal caldo e dalle spiagge, che in teoria dovrebbero essere piene. Ma a quanto pare non lo sono, ma perché? Trascrizione interattiva e Vocab Helper Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership Note dell'episodio What Makes Italians Laugh? - https://www.youtube.com/watch?v=zfJp3Z6j4r8&t=2s Italiani all'estero! Settimana scorsa la famiglia di Matteo ha fatto visita a Matteo e Katie in Inghilterra. Ma cosa hanno fatto? E soprattutto! Cosa hanno mangiato? Pensavamo tutti che ci sarebbero stati piccoli problemi per il cibo, ma a quanto pare hanno apprezzato non solo i panorami e i paesini, ma hanno anche apprezzato molto cibo e accoglienza. E poi? Andiamo a mare? Ma forse è meglio di no, Agosto, le spiegge sono sempre piene! E invece, no! Tutti NON a mare, a quanto pare le spiegge italiane sono quasi deserte (per essere Agosto). Raffaele ci racconta cosa sta succedendo e perché molti turisti evitano le spiegge. Trascrizione Raffaele: [0:25] Ma come mi piace questa musichetta, Matteo... (Buongiorno!) Buongiorno a te! Qualche volta la suoniamo. (La facciamo live?) Facciamo una versione della sigla dal vivo, sai che ne esce? Matteo: [0:41] Anche se ci sono una serie di strumenti che io non saprei usare... Raffaele: [0:43] Eh vabbè ci limitiamo a... Matteo: [0:46] Quello che sappiamo suonare. Raffaele: [0:48] Esatto. Matteo, tutto bene qui. È tornato il caldissimo, mamma mia si suda da fermi. Matteo: [0:56] Qui invece no. Raffaele: [1:00] Ma qui dove? ... Support Easy Italian and get interactive transcripts, live vocabulary and bonus content: easyitalian.fm/membership
Un film “10+” visto da un bimbo di 4 anni. “Tanto non è successo niente”… o forse sì.In questo episodio parliamo di come i contenuti non adatti possano influenzare il sonno, le emozioni e la percezione di bene e male nei bambini.Niente sensi di colpa, ma tanta consapevolezza per fare scelte migliori, anche quando “lo hanno visto tutti” o “i nonni gliel'hanno messo su”.Con una riflessione speciale su tecnologia e infanzia, e un invito a proteggere il loro mondo interno, sempre.--
Roberto Ferrari"Meditare con gli animali"8 esercizi di mindfullness nella naturaLaterza Editoriwww.laterza.itSe avessimo la facoltà di sbirciare dentro le menti silenziose degli animali, cosa potremmo imparare? Che cosa capiremmo su di noi e sulla vita? Un biologo e insegnante di meditazione ci guida in un esperimento straordinario, dove la scienza incontra la filosofia, la saggezza del Buddhismo e il silenzio della contemplazione. Un viaggio illuminante e ipnotico, che sa strapparci alle nostre certezze e avvicinarci al mistero irrisolto della coscienza umana e animale.Immaginiamo, per un istante, di poter provare quello che provano gli animali, di immedesimarci nel loro modo di sentire, sapere, agire nel mondo. È un esperimento unico nel suo genere a prendere forma nelle pagine di questo libro, un invito a calarci nei panni di esistenze pelose, squamate, pennute per guardare la realtà con occhi diversi. In compagnia di enormi balene e minuscole lumache, tartarughe e fenicotteri, tassi e lombrichi, scopriremo che ogni animale ha qualcosa di nuovo da insegnarci e ci parla con una voce capace di scardinare anche le nostre convinzioni più radicate.Queste otto immersioni nell'esperienza animale si rivelano così anche un percorso dentro noi stessi, un esercizio per sgombrare la testa dalle categorie a cui siamo abituati e aprire nuovi scorci di riflessione. Ed è qui che le nozioni della scienza e della biologia si mescolano in maniera sorprendente con la filosofia orientale, la meditazione buddhista e la pratica della mindfulness. Quello di Roberto Ferrari è un approccio eccezionale, scientificamente rigoroso e, al tempo stesso, immaginifico, di chi ha passato trent'anni tra laboratori di ricerca e centri di meditazione. Un tentativo originale di de-antropizzare il mondo e vederlo da prospettive inedite, in grado di riaccendere in noi la meraviglia per l'esistente e il desiderio di prendercene cura.Roberto Ferrari, biologo, ha svolto per trent'anni attività di ricerca nel campo degli insetti sociali e dell'etologia cognitiva presso l'Università di Bologna. È docente di Mindfulness al Master presso l'Università La Sapienza di Roma e insegna presso la Scuola di Psicoterapia “Nous” di Milano e la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini. Ha fondato il Centro “Mente&Vita” presso l'associazione ASIA Modena, operando anche all'interno di progetti di ricerca sulla mindfulness in ospedali con pazienti oncologici e personale sanitario, in scuole e carceri. Tra le sue pubblicazioni, Lo sguardo senza occhio. Esperimenti sulla mente cosciente tra scienza e meditazione (con F. Bertossa, Milano 2005), Sfere invisibili. All'interno degli habitat animali (Modena 2011) e Un respiro alla volta. Storie di Mindfulness in Oncologia e tra gli animali (Bologna 2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quello che stiamo vivendo è probabilmente il momento più brutto e difficile della nostra vita, della mia famiglia e della mia. Da alcuni mesi mia mamma sta combattendo contro un brutto male e, purtroppo, in questi ultimi giorni la lotta si è fatta ancora più dura. Mia mamma è la donna più forte che io abbia mai conosciuto, e le devo moltissimo di ciò che sono. In queste settimane lo è ancora di più: un esempio straordinario di forza e ispirazione. In questi giorni infinitamente tristi, faticosi, ma anche profondi e pieni di speranza, mi sono reso conto di quante cose non le avevo mai chiesto. Abbiamo un bellissimo rapporto, ma per pudore, forse per timidezza, non avevo mai affrontato con lei certi temi: la sua vita, la nostra, le esperienze belle e brutte che ci hanno attraversato. Ne abbiamo passate tante, ma se ho imparato a sognare lo devo a lei. Uno dei suoi sogni è sempre stato quello di scrivere un libro per raccontare le sue avventure. Io non sono un cantante, né un pittore: quello che so fare è questo, e vorrei dedicarle ciò che faccio. È stato molto difficile, emotivamente, ma allo stesso tempo è stato un momento speciale per noi. Abbiamo registrato una lunga chiacchierata durante le terapie. Ovviamente non era in forma, ma desideravo farle vivere questa esperienza. Inizialmente l'abbiamo fatto solo per noi, per la nostra famiglia. In queste ore ci ho riflettuto a lungo, ne abbiamo parlato, e ora vorrei che, con rispetto e delicatezza, più persone possibili conoscano la sua storia, i suoi pensieri, le sue riflessioni. Soprattutto adesso, quando ogni energia positiva è preziosa, terapeutica, e può essere di aiuto. Sono sempre stato molto riservato su questa parte della mia vita, ma sono profondamente orgoglioso di lei. Vorrei che tutti sapessero chi è Giovanna, vorrei che la sua storia arrivasse a chiunque abbia voglia di ascoltarla. Perché è anche la mia. Perché può infondere speranza, forza e far sentire meno sole tante persone che stanno vivendo quello che stiamo vivendo noi. Ma soprattutto, perché per me lei vale più di qualsiasi persona si sia mai seduta a quel tavolo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Dr. E. Michael Jones is a prolific Catholic writer, lecturer, journalist, and Editor of Culture Wars Magazine who seeks to defend traditional Catholic teachings and values from those seeking to undermine them. ——— EMJ Live is every Friday at 5:00pm EST Call In - Telegram: t.me/EMichaelJonesChat?videochat Rumble: rumble.com/c/c-920885 Twitter: twitter.com/emichaeljones1 CW Magazine: culturewars.com NOW AVAILABLE!: Walking with a Bible and a Gun: The Rise, Fall and Return of American Identity: https://www.fidelitypress.org/book-products/walking-with-a-bible-and-a-gun
In questo articolo parliamo di uno degli oggetti più misteriosi e affascinanti della cultura italiana: il bidet! Sì, avete sentito bene. Quello strano "secondo water" che trovate in tutti i bagni italiani e che vi fa sempre domandare: "Ma che cos'è? Come si usa? Perché gli italiani ne hanno due?" Preparatevi a scoprire una delle caratteristiche più interessanti e discusse della vita quotidiana italiana! Il Bidet e l'Italia: Una Storia d'Amore Lunga Tre Secoli Le Origini: Una Storia Francese con Finale Italiano Sorpresa! Il bidet non è nato in Italia, ma in Francia nel 1700. Il nome deriva dalla parola francese che significa "piccolo cavallo" - e in effetti, per usarlo, ci si siede a cavalcioni come su un pony! I francesi lo inventarono per l'igiene intima della nobiltà, ma furono gli italiani a trasformarlo in una vera e propria istituzione nazionale. La prima versione del bidet era molto diversa da quella moderna: si trattava di una bacinella portatile che veniva riempita d'acqua calda dai servitori. Le dame di corte francesi lo utilizzavano nelle loro camere private, assistite dalle cameriere personali. Questo oggetto era considerato un simbolo di raffinatezza e benessere economico, accessibile solo alle classi più agiate. Mentre i francesi lo abbandonavano progressivamente (che peccato!), considerandolo troppo intimo e imbarazzante per la morale dell'epoca, gli italiani se ne innamoravano perdutamente, vedendolo come un elemento essenziale per il benessere quotidiano e l'igiene personale. Il Bidet Conquista l'Italia: Dal 1900 a Oggi All'inizio del Novecento, il bidet arriva in Italia attraverso le famiglie aristocratiche del Nord, che lo importavano direttamente dalla Francia insieme ad altri elementi di lusso per le loro residenze. Le prime installazioni furono nelle ville delle famiglie più facoltose di Milano, Torino e Venezia. Ma la vera rivoluzione avviene negli anni '60 e '70, durante il boom economico italiano. Gli italiani scoprono il benessere, costruiscono case nuove con bagni moderni e... il bidet diventa obbligatorio per legge! Dal 1975, ogni casa italiana DEVE avere un bidet secondo il decreto ministeriale n. 975. È scritto nero su bianco nella normativa edilizia italiana! Questa legge fu una vera e propria rivoluzione culturale: trasformò il bidet da oggetto di lusso a standard abitativo nazionale. I costruttori dovettero adeguare tutti i progetti, e anche le case popolari iniziarono ad essere dotate di questo sanitario. Provate a costruire una casa senza bidet in Italia e vedrete che complicazioni burocratiche si creano! Il Mistero del Bidet per gli Stranieri Gli stranieri che visitano l'Italia spesso rimangono perplessi e confusi davanti a questo misterioso oggetto. Le interpretazioni più comuni (e sbagliate!) includono: • Un secondo water molto piccolo: molti turisti pensano che sia una versione ridotta del WC, magari per bambini o per persone di bassa statura. Alcuni addirittura tentano di utilizzarlo come tale, creando situazioni imbarazzanti. • Un lavandino per i piedi: questa è probabilmente l'interpretazione più diffusa. Molti stranieri lo usano effettivamente per lavare i piedi dopo una lunga giornata di turismo, senza sapere che stanno usando impropriamente un sanitario per l'igiene intima. • Una fontanella per bambini: l'altezza e la forma portano alcuni a pensare che sia progettata per far bere i bambini piccoli. Un malinteso decisamente poco igienico! • Un posto dove lavare animali domestici: no, per favore, non fatelo! Anche se l'altezza sembrerebbe comoda per lavare cani di piccola taglia, questo uso è considerato assolutamente inappropriato dagli italiani. L'Uso Creativo degli Italiani Gli italiani, popolo di creativi e pragmatici, hanno saputo reinventare l'uso del bidet in mille modi diversi, trasformandolo in un oggetto multifunzionale: • Fioriera elegante: soprattutto le nonne italiane hanno trasformato il bi...
In questo episodio ti porto in caffetteria per raccontarti la storia del cappuccino triste: come riconoscerlo, cosa lo rende infelice… e come salvarlo!Un viaggio semiserio tra gusto, lingua, errori, aneddoti, e anche un po' di storia e cinema italiano. ☕️ Dopo questo episodio, il cappuccino non sarà mai più lo stesso!
Simona Cammarata ha 46 anni e vive a Ragusa, città dove è nata e cresciuta in una famiglia monoreddito, in cui solo il padre percepiva un introito fisso. Quando Simona ha 11 anni, però, il padre decide di mettersi in proprio, aprendo un'impresa. Quello che sembrava un passo verso il miglioramento delle loro condizioni si rivela una sfida piena di ostacoli. «Siamo passati da una situazione di stipendio fisso e sicurezza a dover seguire le ambizioni di mio padre».Nonostante le incertezze, le figlie riescono a iscriversi all'università: Simona sceglie Economia, mentre la sorella intraprende Veterinaria. Entrambe fuorisede a Catania. Durante gli anni universitari, Simona inizia a immaginare un futuro che va oltre i confini della Sicilia. Le sue passioni prendono forma tra le lezioni di economia dello sviluppo e le ricerche sui Paesi emergenti. Ma mentre i suoi orizzonti si aprono, l'azienda di famiglia va in crisi. Il padre vende le quote e accetta un impiego al Nord. E Simona è chiamata a gestire la situazione che lui si è lasciato alle spalle, rinunciando così ai suoi sogni. «Ricordo ancora quando, a 25 anni, neolaureata e con una preparazione solo teorica, entrai in banca a chiedere una dilazione di pagamento». Una volta laureata, sceglie la strada che le sembra più sicura: diventare commercialista. «Probabilmente, con la sicurezza di una famiglia capace di supportarmi, mi sarei sentita più libera di sperimentare, magari andando all'estero o provando altri tipi di consulenza». Simona, se non altro, prova a essere il paracadute di sua sorella, affinché almeno lei non avesse paura di realizzarsi fuori dai confini della Sicilia. «Mia sorella colse al volo l'opportunità di lavorare in Belgio e da allora non è più tornata». Dopo l'abilitazione Simona apre la partita Iva, ma continua a collaborare con altri studi. Le scelte economiche dei suoi genitori non avevano solo condizionato il suo percorso, ma anche la sua personalità, rendendola meno propensa a rischiare. «Benché avessi clienti miei, non riuscivo a sganciarmi da altri studi. Cercavo sempre di mantenere quella base che un po' mi dava sicurezza. Non solo: accettavo lavori in maniera bulimica, anche se mi capitavano clienti problematici, prendevo tutto».Il punto di svolta arriva quando Simona affronta la gravidanza. «Mi ero accorta che non avevo più tempo né per la mia famiglia né per me, così ho deciso di rischiare: lasciare lo studio e di mettermi totalmente in proprio». A dispetto delle paure iniziali, le entrate di Simona iniziano a stabilizzarsi, permettendole per la prima volta di guardare oltre la semplice sopravvivenza economica. E di imparare a lasciare andare ciò che, pur garantendo un buon guadagno, spesso non rappresenta il giusto compromesso con il proprio benessere. «Il focus era cambiato: si trattava di scegliere incarichi che mi permettessero di gestire meglio il mio tempo, di avere tempo di qualità».
Daniele Aristarco"Tutto quello che brucia"Up Feltrinelliwww.feltrinellieditore.it“Era il 20 luglio del 2001 e la città stava litigando con il cielo. C'era fumo dappertutto e urla, e sirene, e il fracasso dei sassi e degli spari. Qualcuno correva, qualcun altro inciampava e cadeva. E io ero lì. Cercavo di respirare, ma l'aria sembrava fatta di benzina e cenere. Poi, la voce di Chloé ha squarciato il caos. Ha detto ‘Viktor', e io subito mi sono sentito in salvo. Le sono corso incontro, sono inciampato, sono caduto. Lei mi ha raggiunto, mi ha rimesso in piedi, e poi siamo scappati. E mentre correvo, mi guardavo attorno per non dimenticare nulla. Guardavo le scritte rosse e nere sui muri, i volti coperti, i caschi che brillavano sotto il sole. Poi c'è stata un'esplosione. E dopo, il silenzio. Per un istante ci siamo fermati. Immobili e muti come pedine indifese di un gioco troppo grande.” Genova, luglio 2001. I leader degli otto Paesi più industrializzati si riuniscono per decidere i destini del mondo. Un'onda di trecentomila persone allaga le strade con la forza di chi crede che un altro mondo sia possibile. Poi le cariche, il fumo, gli spari. Il movimento che sognava di riscrivere il futuro si schianta contro un presente di lacrimogeni e manganelli. “Io c'ero e mi sono chiesto: è l'inizio di una rivoluzione o la fine?” Daniele Aristarco è scrittore, saggista e divulgatore, autore di numerosi libri per ragazze e ragazzi, tradotti in molte lingue. Si occupa di formazione e tiene laboratori di teatro e di scrittura creativa. Viaggiatore instancabile, ama incontrare le sue lettrici e i suoi lettori. Tra i numerosi libri pubblicati, Tutto quello che brucia (2025) è il primo per Feltrinelli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Alessandra Leva"Quello che mi ha detto il diavolo"L'estate del nostro coraggioeffequ edizioniwww.effequ.itLo scopo di un nome collettivo è quello di denotare un insieme di individui dando, appunto, un senso di collettività. Tante api rendono il nome di ‘sciame', un gruppo di pecore viene chiamato ‘gregge' e un insieme di persone viene definito ‘folla'. Non c'è però nessun nome collettivo per denotare un gruppo di soli bambini. Noi eravamo otto, nati e cresciuti nella stessa via e, in questo caso, avremmo potuto prendere il nome di ‘tripudio di bambini'. Ma quell'estate avrebbero anche potuto definirci come un ‘macello di bambini'.Estate 2004. Alberto ha dieci anni e vive con la sorella Rachele e la nonna in una strada protetta dal bosco e dal lago, senza i genitori. Nella stessa via abitano sei bambini: il gruppetto gioca sempre insieme. Le cose cambiano quando nel ‘loro' bosco sul lago vengono trovati i corpi di due giovani, e si inizia a parlare di sette, di diavoli e di strani rituali. Convinto di aver subìto una maledizione il gruppo, capeggiato da Luca, inizia a sottoporsi a una serie di prove di coraggio sempre più pericolose, fino a che tutto non sfugge loro, fatalmente, di mano. Sarà lo stesso Alberto, una volta cresciuto, a rompere il silenzio e tornare a raccontare di quell'estate maledetta. Scritto con la delicatezza di un rimorso, il romanzo d'esordio di Alessandra Leva indaga le zone d'ombra, il male annidato nella mente dei bambini, il momento esatto in cui l'innocenza si perde. ** Questo è il romanzo selezionato dalla Call Under 25 proposta nell'estate 2024. Alessandra Leva (Varese, 2002) ha studiato al corso Academy della scuola Holden; ha poi proseguito gli studi con un master in editoria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Trump non crede a quello che sta succedendo
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In questo episodio ti parlo di un esperimento psicologico che mi ha sorpresa.E ti spiego perché, secondo me, riguarda da vicino anche la nostra vita da genitore.Perché a volte siamo così concentrati su ciò che non va, da non accorgerci di tutto ciò che di meraviglioso ci sta già accadendo.Se ti senti stanca, sopraffatta o intrappolata in un loop di negatività e fatica, questo episodio potrebbe essere il primo passo per cambiare prospettiva.Condividerò con te 3 pratiche semplici per riportare alla luce la bellezza, anche nel caos quotidiano.Un episodio breve, ma capace di lasciarti con occhi nuovi.Lascia una recensione e condividiSe il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità.*** Seguimi sui socialInstagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero
Ingrid Leka ha 45 anni e vive a Milano. La sua storia, però, comincia dall'altra parte dell'Adriatico, in Albania, dove ha trascorso i primi tredici anni di vita. Nel 1993, insieme alla madre e al fratello, raggiunge il padre in Italia, sbarcato a Bari due anni prima.Cresciuta in un paese comunista, dove ogni aspetto della vita era controllato dallo Stato, Ingrid ricorda una gestione familiare del denaro estremamente attenta: «Durante la mia infanzia non ho mai percepito ansia legata al denaro. Quello che ho sentito, invece, è stata la mancanza di beni materiali. Ma era una mancanza che prescindeva dai soldi: anche se li avevi, non era detto che potessi comprare ciò che volevi». Anche dopo l'arrivo in un Paese dove il consumo è non solo libero ma incentivato, in casa Leka rimane un approccio sobrio e misurato: «Siamo sempre stati abituati a guardare prima il prezzo, e questa abitudine mi è rimasta. Ancora oggi non provo un vestito se prima non so quanto costa».Le sue scelte scolastiche rispondono allo stesso principio: assicurarsi un futuro indipendente, con una stabilità economica. Per questo sceglie Economia, e dopo la laurea in Bocconi entra subito nel mondo del lavoro. Dopo alcune esperienze in Italia, JP Morgan la chiama a Londra per un ruolo ad alta specializzazione. È l'ingresso in un mondo di opportunità, responsabilità e — per la prima volta — benessere economico tangibile.Dopo cinque anni in Inghilterra, Ingrid sceglie di tornare in Italia, dove vive il suo compagno, per costruire una famiglia. È il primo cambio di rotta per la sua carriera: si mette in proprio e l'attività di consulenza finanziaria le permette di diventare madre di tre figli. Ma il lavoro da libera professionista non si rivela soddisfacente — né dal punto di vista economico, né da quello personale. Ed è proprio in quell'inquietudine che germoglia una nuova possibilità: dare spazio alla creatività ed esplorare il mondo dell'arte. Con i soldi messi da parte negli anni a JP Morgan, prende in affitto uno spazio e apre il suo laboratorio. Intanto cerca di farsi conoscere, tra social e piccole esposizioni.Questo passaggio è reso possibile sia dalla sicurezza economica costruita in vent'anni di carriera, sia dalla sensazione di aver in qualche modo adempiuto al proprio “dovere” sociale. «Oggi mi sento libera: mi sono sposata, ho avuto i figli, ho messo da parte un po' di soldi. E adesso posso permettermi di fare ciò che desidero. Voglio fare l'artista, e così faccio».Una scelta che Ingrid considera educativa anche per i suoi figli. «Sono felice che crescano esposti alle mie difficoltà economiche — perché, al momento, vendo pochi pezzi - ma anche alla mia realizzazione. Paradossalmente, oggi mi riconosco più valore come artista di quanto me ne riconoscessi come consulente finanziaria».
A Piccoli Sorsi - Commento alla Parola del giorno delle Apostole della Vita Interiore
- Premere il tasto PLAY per ascoltare la catechesi del giorno -+ Dal Vangelo secondo Matteo +In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:«Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia!Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l'anima e il corpo.Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».Parola del Signore.
Puntata speciale del Cacciatore di libri dedicata al Premio Strega, assegnato giovedì 3 luglio con una cerimonia al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Vincitore dell'edizione numero 79 è stato Andrea Bajani con il romanzo "L'anninversario" pubblicato da Feltrinelli nell'anno in cui celebra i 70 anni. Feltrinelli torna così a vincere lo Strega dopo 20 anni (l'ultimo era stato Maurizio Maggiani nel 2005). Il romanzo di Bajani ha ricevuto 194 voti dalla giuria composta da 400 Amici della domenica, ossia persone del mondo della cultura, e 300 votanti scelti dagli istituti italiani di cultura all'estero e dalle biblioteche. Con 61 voti di distanza, Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), seguita da Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori) e Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa).
Quello tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez è stato definito il "matrimonio dell'anno", un evento “spalmato” su tre giorni, con la presenza di personaggi celeberrimi tra gli ospiti, da Orlando Bloom a Oprah Winfrey. Ma a Venezia si susseguono anche le proteste di chi ritiene che il patron di Amazon sia un ospite indesiderato.