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1-Striscia di Gaza. La fame è usata come arma di guerra. Il giornale Haaretz dà la parola ai soldati israeliani. Le testimonianze raccolte confermano le denunce delle Ong. ( Martina Stefanoni) 2-Nucleare iraniano: Donald Trump gioca la carta degli incentivi per rilanciare i negoziati. ( Nima Bahlevi, Alfredo Somoza) 3-Gran Bretagna. Più welfare meno armi. Il premier Starmer fa marcia indietro sui tagli ai sussidi dopo la rivolta dei deputati laburisti. ( Daniele Fisichella) 4-Allarme disuguaglianza. Negli ultimi dieci anni la ricchezza dell'1% più ricco è aumentata di circa 34 mila dollari. Il rapporto Oxfam alla vigilia della Conferenza sul finanziamento dello sviluppo di Siviglia. ( Giulio Maria Piantadosi) 5-Cervelli in fuga dall'oscurantismo. Marsiglia ha accolto ieri primi ricercatori americani. ( Francesco Giorgini) 6-Massive Attack. Concerti oltre i confini della musica. La recensione di Pier Giorgio Pardo.
Fonti diplomatiche riferiscono che i 27 rappresentanti degli Stati membri dell'Ue hanno formalizzato il rinnovo delle sanzioni settoriali contro la Russia per la guerra in Ucraina, concordato la notte scorsa al termine del Consiglio Europeo.
1) Un mese di aiuti militarizzati nella striscia di Gaza. Da quando la Gaza Humanitarian Fundation ha iniziato a operare più di 500 persone affamate sono state uccise. E oggi, il governo israeliano sospende nuovamente l'ingresso di aiuti. (Emanuele Crespi - ActionAid) 2) Khamenei riappare in video dopo giorni di assenza e cerca di ricompattare il regime. Approva il cessate il fuoco e proclama la vittoria dell'Iran nella guerra dei 12 giorni. (Chawki Senouci) 3) Negli stati uniti resta il mistero sugli effetti dei bombardamenti ai siti nucleari iraniani. Tra report contradditori, attacchi ai media, e non detti, il risultato degli attacchi americani non è ancora chiaro. (Roberto Festa) 4) Razzismo sistemico. La corte europea dei diritti dell'uomo condanna la polizia francese per le pratiche discriminatorie di controllo dell'identità. (Francesco Giorgini) 5) Arresti e perquisizioni senza mandato. Javier Milei riforma la polizia argentina portando il paese sempre più verso l'autoritarismo. (Marta Facchini) 6) World Music. The Urgent Call of Palestine, la canzone di protesta di Zeinab Shaath che l'IDF ha cercato di mettere a tacere. (Marcello Lorrai)
1) Striscia di Gaza. Un massacro senza fine. Nel centesimo della rispesa del' aggressione israeliana uccisi almeno 70 palestinesi. Oltre 56 mila il totale dei morti. 2) Iran, il giorno dopo il cessate il fuoco. Il regime che teme per la sua stabilità tenta di compattare la popolazione attorno alla parola resistenza. 3) Da New York un messaggio forte al partito democratico. Alle primarie per la carica di sindaco ha vinto il socialista e ProPal Zohran Mamdani. 4) Anche le autorità turche leggono i graphic novel: arrestata all'aeroporto di Ankara l'autrice Kudert Gunes accusata di apologia del PKK. 5) Ecco come le Fake News, prodotte da governi e lobby del carbone, contribuiscono alla crisi climatica. DaI rapporto del Panel internazionale sull'informazione ambientale 6) Genocidi, il libro di Antonio Marchesi e Riccardo Noury. I due autori ripercorrono dal punto di vista storico e giuridico norme e fatti. 7) Gaza Cola, molto più di bibita. È diventata il simbolo del sostegno dell'opininone pubblico alla popolazione palestinese. (Intervista a Osama Qashoo) 8) Progetti sostenibili. La valorizzazione del patrimonio caseario e culturale al servzio del turismo etico nella regione tedesca dell'Algovia.
Cessate il fuoco tra Israele e Iran, durerà?Gaza: altre decine di persone uccise in attesa degli aiuti.Mozambico: rapiti oltre 120 bambini da miliziani jihadisti.Argentina: Milei sotto accusa per aver preso di mira un bambino autistico di 12 anni.Erotismo, censura e repressione in Cina: il caso HaitangIntroduzione al notiziario: La pace secondo gli assassiniQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Tregua tra l'Iran e Israele. Il cessate il fuoco, annunciato nel cuore della notte da Donald Trump sul social Truth, ha retto nonostante i timori di violazioni ed è stato rivendicato da entrambe le parti in conflitto come una vittoria.
1) Iran – Israele, il giorno del cessate il fuoco. Dopo 12 giorni di conflitto Teheran e Tel Aviv hanno acconsentito a deporre le armi, spinti da Donald Trump. Il presidente degli Stati Uniti fa la voce grossa, mentre le due parti cercano di intestarsi la vittoria. (Roberto Festa, Chawki Senouci, Anna Momigliano - Haaretz) 2) La militarizzazione del cibo è un crimine di guerra. Le Nazioni Unite continuano a denunciare le stragi dei palestinesi a Gaza che aspettano aiuti umanitari. Anche oggi 56 persone uccise in attesa della farina. 3) Spagna, Zapatero è tornato. A 20 anni dall'approvazione del matrimonio omosessuale l'ex primo ministro spagnolo inizia un tour a sostegno di Sanchez in un momento di grande crisi della sinistra spagnola. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Rubrica Sportiva. Kirsty Coventry è la prima donna alla guida del Comitato Olimpico Internazionale. (Luca Parena)
Regno Unito, le donne homeless e un rifugio tutto per loro.https://www.radiobullets.com/notiziari/24-giugno-2025-notizie-donne-mondo-podcast/
In un clima di crescente incertezza, la tendenza al “Sell America” ha preso piede tra investitori e analisti. I giornali hanno spesso lanciato l'allarme su un possibile calo dell'interesse degli investitori stranieri verso gli asset americani, soprattutto i Treasury. Tuttavia, un'analisi attenta dei dati rivela una realtà più articolata e meno definita di quanto suggeriscano le notizie. Questi podcast includono commenti generali di mercato, contenuti formativi di carattere generale sugli investimenti e informazioni generali su Neuberger Berman. I podcast sono solo a scopo informativo e nulla qui presente costituisce una consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale o una raccomandazione per l'acquisto, la vendita o la detenzione di un titolo. I dati economici e di mercato provengono da FactSet, salvo diversa indicazione. Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo ed educativo e nulla di quanto riportato costituisce consulenza in materia di investimenti, legale, contabile o fiscale. Il contenuto ha natura generale, non è rivolto a una specifica categoria di investitori e non deve essere considerato personalizzato, una raccomandazione, una consulenza in materia di investimenti o un suggerimento a intraprendere o evitare qualsiasi azione legata agli investimenti. Le decisioni di investimento e l'idoneità di questo materiale dovrebbero essere valutate in base agli obiettivi e alle circostanze individuali di ciascun investitore, in consultazione con i propri consulenti. Le informazioni sono ottenute da fonti ritenute affidabili, ma non si garantisce l'accuratezza, la completezza o l'affidabilità di tali informazioni. Tutte le informazioni sono aggiornate alla data di pubblicazione di questo materiale e possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Le opinioni espresse potrebbero non riflettere necessariamente quelle dell'intera società. I prodotti e i servizi di Neuberger Berman potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni o per tutte le tipologie di clienti. Le opinioni espresse in questo documento includono quelle del Private Wealth Investment Group di Neuberger Berman. Il Private Wealth Investment Group analizza indicatori economici e di mercato per sviluppare strategie di allocazione degli asset. Collabora con l'Ufficio del CIO (Chief Investment Officer) e consulta regolarmente i gestori di portafoglio e gli analisti d'investimento della società. Le opinioni espresse dal Private Wealth Investment Group potrebbero non riflettere quelle dell'intera società e i consulenti e gestori di portafoglio di Neuberger Berman potrebbero assumere posizioni contrarie rispetto a tali opinioni. Le opinioni del Private Wealth Investment Group non costituiscono una previsione o una proiezione di eventi futuri o dell'andamento futuro dei mercati. Questo materiale può includere stime, previsioni, proiezioni e altre dichiarazioni "previsionali". A causa di vari fattori, gli eventi reali o il comportamento dei mercati potrebbero differire significativamente dalle opinioni espresse. Investire comporta rischi, incluso il possibile rischio di perdita del capitale. Gli investimenti in hedge fund e private equity sono speculativi e comportano un grado di rischio maggiore rispetto agli investimenti tradizionali. Questi investimenti sono destinati esclusivamente a investitori esperti. Gli indici non sono gestiti e non possono essere utilizzati per investimenti diretti. La performance passata non garantisce risultati futuri. Questo materiale è distribuito su base limitata attraverso varie filiali e affiliate globali di Neuberger Berman Group LLC. Si prega di visitare il sito www.nb.com/disclosure-global-communications per informazioni sulle specifiche entità, limitazioni e restrizioni giurisdizionali. Il nome e il logo “Neuberger Berman” sono marchi di servizio registrati di Neuberger Berman Group LLC. © 2025 Neuberger Berman Group LLC. Tutti i diritti riservati.
Mentre in Italia erano da poco passate le 2 del mattino di domenica 22 giugno, il presidente statunitense Donald Trump annunciava un attacco mirato contro tre siti nucleari dell'Iran: Fordow, Natanz e Isfahan. Nelle ore successive, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si è recato a Mosca nel tentativo di ottenere maggiore sostegno da parte del Cremlino. Tuttavia, le attenzioni russe restano saldamente rivolte al fronte ucraino, limitando la disponibilità di Mosca a un coinvolgimento più diretto. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento, Roberto Menotti, Vice direttore di Aspenia, e con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista ISPI per l'area Russia, Caucaso e Asia Centrale.
1) La risposta dell'Iran ai bombardamenti statunitensi, mentre avviene. Con Chawki Senouci e Emanuele Valenti 2) L'azzardo di Donald Trump. Come il presidente degli stati uniti è arrivato alla decisione di colpire l'Iran bypassando anche il Congresso. (Roberto Festa) 3) La guerra tra Israele e l'Iran vista da Gerusalemme Est: “Vediamo i missili passare sopra la nostra testa ma non possiamo andare da nessuna parte”. 4) Rischiare la vita per non morire di fame. Il crudele paradosso della distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza. L'inchiesta del magazine +972. (Sara Farinella) 5) Alla vigilia del vertice Nato dell'Aja la Spagna raggiunge un accordo sull'aumento delle spese militari. Madrid non dovrà arrivare al 5% del pil voluto da Trump. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Serie Tv. Mentre Los Angeles è infiammata dalle proteste contro Trump, il mondo dello spettacolo inizia a chiedersi se Hollywood ha ancora senso di esistere. (Alice Cucchetti)
Nuova notte di massicci attacchi con droni e missili russi su Kiev e la sua regione circostante: il bilancio è di almeno 6 morti e una ventina di feriti. Nel distretto di Shevchenkivsky, a ovest della capitale, "un'intera sezione di un edificio residenziale a più piani è stata distrutta. In totale, sono stati lanciati 352 droni, inclusi 159 Shahed, ordigni esplosivi di progettazione iraniana, e 16 missili, tra cui missili balistici prodotti dalla Corea del Nord. Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha, arrivando a Bruxelles per il Consiglio Esteri chiede una maggiore pressione su Mosca.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri di Teheran Abbas Araghchi, ha condannato le azioni di Israele e degli Stati Uniti contro Teheran. "Contro l'Iran c'è stata una aggressione assolutamente non provocata.
I leader di Francia, Germania, Regno Unito e l’Alta Rappresentante dell’Unione Europea incontrano a Ginevra il Ministro degli Esteri iraniano nel tentativo di trovare un accordo sul nucleare. Nel frattempo, Trump fa sapere che entro due settimane prenderà una decisione su un eventuale intervento diretto degli Stati Uniti in Medio Oriente. Ne parliamo con Paola Rivetti, Professoressa di politica e relazioni internazionali presso la School of Law and Government della Dublin City University, Riccardo Sessa, già Ambasciatore e Presidente della SIOI, e con Matteo Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.
1) Guerra Iran – Israele. A Ginevra iniziati i colloqui tra Teheran e ministri europei sul nucleare, mentre Tel Aviv avverte l'esercito di prepararsi ad una guerra lunga. Decine di migliaia di persone in piazza in Iran, Iraq e Libano contro Israele. (Francesco Giorgini, Paola Rivetti - Univ. di Dublino) 2) A Gaza una siccità causata dall'uomo. L'Unicef denuncia la situazione umanitaria nella striscia, dove sempre più bambini rischiano di morire di fame e di sete. (Andrea Iacomini - Unicef) 3) La Spagna dice no. Il governo Sanchez si oppone all'aumento al 5% della spesa per la difesa per i paesi NATO. “E' incompatibile con la tenuta del welfare” dice Madrid. (Giulio Maria Piantedosi) 4) India, il governo Modi stringe la morsa discriminatoria contro la popolazione Musulmana. New Delhi accusata di deportare cittadini di religione islamica in Bangladesh. (Sara Farinella, Nicola Missaglia - ISPI) 5) Mondialità. La scomparsa del diritto internazionale e il ritorno alla politica di potenza. (Alfredo Somoza)
1) “Eliminare Khamenei è uno degli obiettivi della guerra”. Il governo israeliano esplicita la volontà di un cambio di regime in Iran, mentre Trump continua a non prendere una decisione sul suo coinvolgimento nel conflitto. (Luigi Toninelli - Ispi, Roberto Festa) 2) La quotidiana routine mortale di Gaza. Dall'alba di oggi l'esercito israeliano uccide 84 persone, mentre si continua a morire in cerca di aiuti. (Giulio Cocchini - Cesvi) 3) A Buenos Aires migliaia di persone manifestano per sostenere l'ex presidente argentina Cristina Kirchner condannata a 6 anni di reclusione per corruzione. (Marta Facchini) 4) World Music. Louis Moholo, il batterista Jazz sudafricano che ha continuato a portare avanti l'eroica epopea umana dei BlueNotes, che sfidarono l'apartheid con la musica. (Marcello Lorrai)
Iran: “danni irreparabili”, minaccia il leader supremo se gli USA attaccheranno. “Forse si, forse no”, dice Trump. Intanto chiusi i musei e messi al sicuro i reperti.ONU: “Crimini di guerra” le uccisioni ai convogli umanitari a Gaza.I leader giapponese e sudcoreano delusi da Trump al vertice del G7.ONU: nel 2024, +40% di civili uccisi nei conflitti. Introduzione al notiziario: La stupidità di giocare con le radiazioniQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
SOMMARIO DELLA PUNTATA 1) “Nessuno sa cosa farò in Iran”. Donald Trump non si sbilancia su un possibile coinvolgimento delle truppe statunitensi nel conflitto Teheran – Tel Aviv, mentre il leader iraniano avverte: “non ci arrenderemo”. (Roberto Festa, Emanuele Valenti) 2) “A Gaza tutti sanno che la distribuzione degli aiuti è una trappola, ma le persone non hanno alternative”. In esteri la testimonianza dalla striscia. Anche oggi almeno 14 persone uccise mentre erano in fila per la farina. (Giulio Cocchini - Cesvi) 3) Al Vertice di Astana Xi Jinping si pone come garante della stabilità dell'Asia Centrale. E lancia una sfida a Valdimir Putin. (Gabriele Battaglia) 4) Il Ghana inondato dai vestiti dismessi del fast fashion. Secondo un'inchiesta di greenpeace tonnellate di indumenti inutilizzati sono stati gettati in aree protette del paese. (Sara Farinella) 5) Romanzo a fumetti. “Amore, sesso e terra promessa. Un reportage tra Israele e Palestina”. Il graphic novel di Salomé Parent-Rachdi e Deloupy. (Luisa Nannipieri)
1) Nella striscia di Gaza la strategia del cibo provoca un nuovo massacro. A Khan Yunis l'esercito israeliano uccide 70 palestinesi. Inchiesta della BBC sulla GHF l' agenzia fantasma incaricata da Tel Aviv di gestire la distribuzione degli aiuti umanitari. (Sara Farinella) 2) Iran Israele: al quinto giorno della guerra Donald Trump convoca il suon consiglio di sicurezza. Dovrà decidere se fare il mediatore o continuare a fare il piromane. Su Le Monde l'appello dei più importanti artisti e attivisti iraniani: “Questo conflitto rappresenta una grave minaccia per le fondamenta stessa della civiltà umana“. (Alessandro Colombo – Statale Milano, Roberto Festa) 3) Missili e droni russi su Kiev, almeno dieci morti. Dalla capitale ucraina la testimonianza di un cooperante italiano (Piero Meda – WeWorld) 4) Spagna. Gli scandali di corruzione rischiano di affossare il governo di Pedro Sanchez. (Giulio Maria Piantadosi ) 5) Rubrica Sportiva. A Los Angeles il mondo del calcio si mobilita contro le retate dei migranti. (Luca Parena)
1) Tutti gli occhi su Gaza. Nonostante le nuove tensioni in Medio Oriente centinaia di migliaia di persone ieri in piazza contro il genocidio. L' Onu denuncia l'uso del cibo come arma da parte di Israele. Nelle ultime 24 ore uccisi 48 richiedenti di aiuti. Sotto accusa la GHF l'organizzazione americana responsabile delle gestione degli aiuti. (Riccardo Noury – Amnesty Italia, Paolo Pezzati – Oxfam Italia) 2) Iran – Israele: la guerra nell'era del caos mondiale . Affossati il diritto internazionale e il consiglio di sicurezza. Secondo l'agenzia Reuters Teheran punta su una mediazione dei paesi del golfo. (Emanuele Valenti, Ugo Tramballi) 3) Spagna. Riesplode la protesta contro l'overtourism. Il reportage di Esteri. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Colombia. Il presidente Gustavo Petro prova a fare passare la riforma del lavoro senza l'approvazione del parlamento. Firmato il decreto per il referendum popolare che dovrebbe mettere fine a decenni di precarietà. (Alfredo Somoza)
Sarà Gianfranco Fini - già Vicepresidente del Consiglio (2001-06), Ministro degli Esteri (2004-06), Presidente della Camera dei Deputati (2008-13) l'ospite centrale di questa puntata. Dopo gli editoriali di apertura dei conduttori, l'attualità internazionale (dal nuovo fronte aperto da Israele in Iran ai disordini negli Stati Uniti) viene analizzata con Claudio Pagliara, già corrispondente Rai da New York, Pechino, Gerusalemme e Parigi, autore del recente libro “L'imperatore. Donald Trump, l'alba di unanuova era” (Piemme, giugno 2025).In chiusura, con Fabiana DiSegni, psicologa e psicoterapeuta, Presidente della Commissione Politichesociali e dell'integrazione del Municipio XI di Roma Capitale, parliamo del crescente impiego dell'intelligenza artificiale nella psicoterapia, analizzandone rischi e opportunità.
Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.
1) Disastro aereo in India. Più di 290 persone sono morte dopo che un aereo si è schiantato poco dopo il decollo da Ahmedabad, diretto a Londra, ed è caduto su uno studentato universitario di medicina. 2) Il lungo effetto della fame come arma di guerra. Affamare i bambini nei primi mesi di vita avrà effetti per il resto della loro vita. A Gaza anche oggi altre 26 persone sono state uccise mentre aspettavano aiuti. (Nicoletta Dentico) 3) La March To Gaza si ferma al Cairo. Decine di attivisti arrivati in Egitto da tutto il mondo per marciare verso Rafah e chiedere la fine del genocidio fermati e deportati dalle autorità egiziane. (Laura Cappon) 4) A pochi giorni da un nuovo round di colloqui tra Iran e Stati Uniti sul nucleare, Trump fa marcia indietro e ritira il personale dalle ambasciate in medio oriente, mentre Israele sarebbe pronto ad attaccare Teheran. (Roberto Festa) 5) Guerre, cambiamenti climatici e insicurezza alimentare: 122 milioni di persone nel mondo sono stati costretti a lasciare le loro case. (Filippo Ungaro - UNHCR) 6) A 5 anni dalla Brexit, Spagna e Regno Unito trovano un accordo su Gibilterra. Uno dei pochi punti dei negoziati che era ancora in sospeso. (Giulio Maria Piantadosi) 6) World Music. Dalla Colombia l'ultimo album di Julian Mayorga: un manifesto elettronico contro l'omologazione dei suoni e della lingua. (Marcello Lorrai)
1) Striscia di Gaza. 120 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore. Oggi sono stati superati i 55 mila morti. “maltrattati, derisi, privati del sonno”. Da Parigi la testimonianza di un medico francese Baptiste Andre che era bordo della barca Madleen sequestrata da Israele. 2) Non solo Los Angeles: si allarga in tutto il paese la protesta contro Donald Trump. (Roberto Festa) 3) C'era una volta Belfast. Notti di disordini e di violenza a sfondo razziale. Il punto di Emanuele Valenti. 4) Addio a un vero genio della musica. È morto Brian Wilson fondatore e leader dei Beach Wilson. 5) La fame e i tagli agli aiuti mettono a rischio la vita di milioni di rifugiati. L'UNHCR lancia la campagna “Torniamo a sentire”. (Filippo Ungaro – UNHCR) 6) Progetti sostenibili. La città di Nantes sempre più verde grazie alla strategia di 3-30- 300. (Fabio Fimiani) 7) Romanzo a fumetti: Vera Bushwack il graphic novel ci Sig Burwash. (Luisa Nannipieri)
1) “Cercano aiuti trovano proiettili”. La testimonianza dalla striscia di Gaza sui centri di distribuzione della Gaza Humanitarian Fundation. Oggi altre 14 morti mentre aspettavano il cibo. (Sami Abuomar) 2) Gli attivisti della Freedom Flotilla che non sono stati espulsi da Israele sono in carcere. Tra loro anche l'eurodeputata Rima Hassan. Nei prossimi giorni dovrebbero essere processati. (Francesco Giorgini) 3) A Los Angeles arrivano i Marines. Trump continua con il pugno duro e la repressione, mentre la protesta si espande ad altre città. (Roberto Festa) 4) In vista del vertice Nato di fine giugno, la Spagna guida il fronte del no all'aumento delle spese militari al 5%. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Rubrica sportiva. Il derby di Atene di pallacanestro segnato da risse e violenza. (Luca Parena) 6) Spia, pilota, giornalista e scrittore. E' morto il re di libri thriller Frederick Forsyth. (Luca Crovi - scrittore) 7) Addio a Sly Stone, il musicista che ha dato forma e corpo ad un'epoca, tra musica, sentimento e politica a tutti gli effetti. (Claudio Agostoni)
1) Striscia di Gaza. La barca Madleen un forte simbolo dell'urgente e imprescindibile necessità di porre fine al blocco degli aiuti umanitari. (Martina Stefanoni) 2) I migranti non sono dei criminali. L'ira del governo messicano contro gli stati uniti. L'intervista di Esteri 3) Nucleare iraniano. Gli ultimi rapporti di Aiea rischiano di ostacolare il negoziato tra Teheran e i governi occidentali. (Emanuele Valenti) 4) Spagna. Estrema destra e e il mondo della criptovaluta al centro della terza visita privata a Madrid del presidente argentino Milei. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Serie TV: il mese del Pride nell' era di Donald Trump. (Alice Cucchetti)
1) Eid di sangue a Gaza e in Libano. Nel primo giorno della festa del sacrificio, Israele bombarda Beirut e continua a colpire la striscia. (Chawki Senouci, Mauro Pompili) 2) “Complicità in genocidio”. La procura anti terrorismo francese apre un'inchiesta nei confronti di franco-israeliani sospettati di aver partecipato ad operazioni di blocco degli aiuti umanitari a Gaza. E' la prima volta per un paese europeo. (Francesco Giorgini) 3) Il silenzio complice del Marocco sulla Palestina, le esercitazioni militari con Tel Aviv e le preoccupazioni della Spagna per il Sahara Occidentale. (Giulio Maria Piantedosi) 4) Guerra in Ucraina, arriva la vendetta di Mosca. Nella notte colpito con un pesante bombardamento la capitale Kiev. (Piero Meda - We World) 5) Il carattere mitologico della politica americana. Lo scontro Trump – Musk mostra il carattere irrazionale e millenarista di una democrazia svuotata che soggioga invece di liberare. (Roberto Festa) 6) Mondialità. L'inadeguatezza delle potenze del passato davanti alla realtà. (Alfredo Somoza)
1) Armare e dividere. L'ex ministro israeliano della difesa rivela: “Netanyahu invia armi a clan jihadisti a Gaza in chiave anti – Hamas”. Dalla striscia confermano: sono spie e saccheggiano gli aiuti. (Guido Olimpio - Corriere della Sera) 2) Guerra in Ucraina, la pace sempre più lontana. Putin minaccia vendette per l'attacco ucraino al ponte di Crimea spostando più in là la linea dell'accordo. (Gianluca Pastori - Univ. Cattolica) 3) Budapest – Varsavia. L'estrema destra statunitense sbarca in Europa. L'obiettivo degli ultra conservatori americani sono le prossime elezioni in Ungheria e Francia. (Giulio Maria Piantadosi) 4) In Francia per la prima volta una multinazionale petrolifera va a processo con l'accusa di Greenwashing. Tre ONG portano la TotalEnergies in tribunale. (Luisa Nannipieri) 5) World Music. “Kan Ya Makan” il nuovo album della cantante franco algerina da “Mille e una Notte”. (Marcello Lorrai)
1) Iran _ Stati Uniti: Nonostante la distanza e la diffidenza il dialogo sul nucleare va avanti. (Emanuele Valenti) 2) La Freedom Flottila in viaggio verso Gaza. A bordo l'ambientalista Greta Thunberg, il simbolo di una generazione che rifiuta le ingiustizie e i silenzi della comunità internazionale. 3) Sudan: attacco a un convoglio umanitario diretto alla città assediata di aAl-Fashir, nel Darfour. L'intervista di Esteri a Chiara Zaccone Capo missione Coopi – Sudan. 4) Ha fatto la storia della letteratura LGBT: è morto lo scrittore americano Edmund White. L'omaggio di Roberto Festa. 5) Intelligenza artificiale e diritti d'autore. L'intervista al pioniere della musica elettronica Jean Michel Jarre. (a cura di Matteo Villaci) 6) Progetti sostenibili. La nuova nuova frontiera della mobilità in città. A Zurigo sotto la stazione ferroviaria inaugurato una grande tunnel ciclabile. 7) Romanzo a fumetti: Kiss it goodbye il graphic novel di Ticcy.
1) Morire di fame o morire in cerca di cibo. Negli ultimi 8 giorni più di 100 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano aiuti umanitari presso la Gaza Humanitarian Fundation. “Sono crimini di guerra” denunciano le Nazioni Unite. (Jonathan Fowler - portavoce dell'Unrwa) 2) In Europa crolla il sostegno delle opinioni pubbliche per Israele. Meno di un quinto della popolazione di sei grandi paesi europei appoggia le di Tel Aviv. E pian piano anche i governi iniziano ad adeguarsi. (Omar El Akkad) 3) La Spagna si disconnette da Israele. Madrid annuncia un piano per azzerare tutte le forniture di armamenti provenienti dal paese mediorientale. E' il primo paese europeo a fare questo passo. (Giulio Maria Piantadosi) 4) Francia, il poliziotto che nel 2023 uccise il giovane Nahel per aver rifiutato di fermarsi durante un controllo stradale in periferia di Parigi verrà giudicato per omicidio volontario. (Luisa Nannipieri) 5) Corea del Sud, a sei mesi dal tentato golpe dell'ex presidente, oggi il paese ne ha eletto uno nuovo. È Lee Jae-myung, il candidato progressista che si era opposto alle azioni del predecessore. (Gabriele Battaglia) 6) Rubrica sportiva. Ons Jabeur, la tennista tunisina che ha criticato i doppi standard dei commentatori sportivi nel tennis femminile. (Luca Parena)
1) Gaza è il paese più affamato al mondo. Secondo le nazioni unite il 100% della popolazione è a rischio. Intanto la tregua proposta da Witkoff resta sul tavolo: Hamas ribadisce che sta valutando. (Guido Olimpio - Corriere della Sera) 2) Il quasi risveglio dell'Europa. Dopo mesi di sostegno incrollabile a Israele la Germania apre alla possibilità di interrompere l'invio di armi, mentre Macron minaccia sanzioni. (Francesco Giorgini, Yves Meny) 3) Gaza, Siria e Ucraina. La Turchia cerca di ritagliarsi un ruolo di mediatore regionale e internazionale. (Valeria Giannotta - Osservatorio Turchia Cespi) 4) La Polonia al secondo turno delle presidenziali. L'Europa guarda con attenzione ad un voto decisivo per il futuro del paese, ma non solo. (Daniele Stasi - Univ. Foggia) 5) Messico, per la prima volta un paese sceglie di eleggere tutti i giudici con un voto popolare. L'obiettivo è contrastare la corruzione, il rischio è l'astensione. (Andrea Cegna) 6) Il libro del venerdì. “Un'altra idea dell'India”, il libro di Matteo Miavaldi che abbatte gli stereotipi sul paese asiatico.
1) “Quello che succede a Gaza non ha precedenti”. La testimonianza dalla striscia di un operatore umanitario. Intanto Netanyahu dice di appoggiare la proposta Witkoff per un cessate il fuoco. (Mattia Bidoli - Cadus ong) 2) Il governo israeliano approva la costruzione di 22 nuove colonie in Cisgiordania. L'obiettivo è impedire che uno stato palestinese possa mai vedere la luce. (Emanuele Valenti) 3) Stati Uniti, la casa bianca è pronta a fare ricorso alla corte suprema dopo che un giudice ha sospeso temporaneamente i dazi definendoli illegali. (Roberto Festa) 4) La guerra di Trump contro le università riguarda (anche) la Cina. Rubio annuncia che verranno revocati i visti agli studenti cinesi negli atenei statunitensi. (Gabriele Battaglia) 5) Il gigante della letteratura africana. È morto a 87 anni Ngũgĩ wa Thiong'o, lo scrittore Keniota instancabile voce contro il colonialismo. (Antonella Sinopoli) 6) World Music. Foday Musa Suso, il musicista Gambiano che ha reso grande la Kora nel mondo. (Marcello Lorrai)
1) Gaza, il giorno dopo le strazianti immagini degli sfollati in cerca di cibo. Dall' Onu al Papa nuovi appelli al cessate il fuoco immediato. 2) 28 maggio 2024: un anno fa il riconoscimento dello stato palestinese da parte di Spagna, Irlanda e Norvegia. 3) Stop all'allargamento della Nato ad Est. Secondo l'agenzia Reuters Putin ha chiesto all'Occidente un impegno scritto per fermare la guerra in Ucraina 4) Tagli falliti e deficit in crescita: la breve e tumultuosa era Musk al governo federale. 5) Gli effetti devastanti del Dieselgate. Dal 2009 124.000 morti premature secondo un rapporto del centro di ricerca sull'aria pulita e l'energia. 6) Romanzo a fumetti. “Ma siamo ancora qui a parlarne?“ il graphic novel di Cleo Bissong.
1) A Gaza, la fame. Una folla disperata di persone ha preso d'assalto il nuovo centro di distribuzione degli aiuti. La fondazione israelo americano perde il controllo, mentre l'esercito spara in aria per disperdere la gente. (Marina Calculli - Università di Leiden) 2) No al “business as usual” con Israele. Il sit in della diaspora israeliana in contemporanea in 13 città europee per chiedere l'embargo totale delle armi a Tel Aviv. (Roberto Festa) 3) Francia, l'Assemblea Nazionale approva il disegno di legge che istituisce il diritto al suicidio assistito. (Francesco Giorgini) 4) Venti paesi europei chiedono azioni concrete contro l'Ungheria se non permetterà il Budapest Pride. (Yuri Guaiana – All Out) 5) La Spagna intensifica la sua risposta alla crisi abitativa. Misure fiscali per l'equo canone ed eliminazione dal mercato gli appartamenti turistici illegali. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica sportiva. L'Arsenal vince la Women Champions League contro il Barcellona (Luca Parena)
Gaza, voci e smentite di tregua. Sì a missili a lungo raggio per Kiev.
1) A Gaza iniziano le prove della distribuzione di aiuti con la fondazione creata da Israele. “Nessuno ci andrà”, dicono dalla Striscia. Intanto a Gerusalemme coloni ed estremisti di destra mettono a ferro e fuoco la città, mentre Netanyahu annuncia: nei prossimi giorni annuncio importante sugli ostaggi. (Sami Abu Omar, Nello Scavo - Avvenire) 2) “Serve un embargo europeo alla compravendita di armi con Israele”. Al vertice di Madrid, il ministro degli esteri spagnolo propone un cambio di passo per fermare la guerra a Gaza. (Giulio Maria Piantadosi) 3) Guerra in Ucraina. Mentre Mosca intensifica gli attacchi sul paese, Trump attacca Putin e Zelensky, ma non ha ancora deciso cosa fare. (Emanuele Valenti) 4) Elezioni in Venezuela. Il partito di Maduro vince con una maggioranza schiacciante. Ma il dato più significativo è l'astensione: solo il 12% è andato a votare. (Alfredo Somoza) 5) A Panama la Chiquita licenzia migliaia di lavoratori che scioperavano da fine aprile. Anche il presidente si schiera con la multinazionale delle banane. (Gianni Beretta) 6) E' morto Marcel Ophuls. Il documentarista premio oscar che con "Il dolore e la pietà" per la prima volta affrontò il tema complesso del collaborazionismo francese con la Germania nazista. (Francesco Giorgini)
1) Salgado e la sua Amazzonia. E' morto a 81 anni il fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Con le sue foto ha cambiato lo sguardo sul mondo, invitando a prendersi cura di un ecosistema fragile e prezioso. (Emanuela Evangelista - ambientalista e biologa della conservazione) 2) “Gaza vive il periodo più crudele della guerra”. Il segretario generale dell'ONU denuncia la situazione disumana della popolazione della striscia, mentre Israele continua a bombardare e migliaia di persone rischiano di morire di fame. (Tommaso della Longa - Croce Rossa Internazionale, Daniele Fisichella) 3) Trump continua la sua guerra alle università. Secondo l'amministrazione Usa gli studenti stranieri devono lasciare Harvard, ma l'ateneo fa ricorso e un giudice blocca temporaneamente la decisione. (Arianna Farinelli - politologa) 4) L'Ungheria contro media e ong. Il disegno di legge presentato dal premier Orban porta il paese europeo ad assomigliare sempre più alla Russia di Putin. (Massimo Congiu) 5) In Francia scoppia la polemica politica dopo la pubblicazione di un contestato rapporto sull'influenza dei fratelli musulmani nel paese. (Francesco Giorgini)
Il Ministro degli Esteri del Regno Unito David Lammy ha annunciato la sospensione dei negoziati commerciali con Israele, condannando le loro azioni a Gaza in un sentito discorso alla Camera dei Comuni.
1) A Gaza vengono distribuiti i primi aiuti, ma sono solo una goccia nel mare. In soli due giorni 29 persone – bambini e anziani – sono morti di fame. (Paolo Pezzati - Oxfam Italia) 2) “Non siamo noi la storia, il genocidio lo è”. Un membro della band rap nord-iralndese, i Kneecap, accusato di terrorismo per le sue esternazioni pro Palestina. (Matteo Villaci) 3) Stati Uniti, la camera approva la legge di bilancio che incarna tutta la visione di Trump. Tagli alle tasse dei più ricchi e investimenti su sicurezza e confini. (Roberto Festa) 4) Trump, il Sudafrica e il “genocidio dei bianchi”. L'agguato teso dal presidente Usa a Ramaphosa nello studio ovale, visto da Johannesburg. (Laura Burocco - Università di Johannesburg) 5) Messico, il doppio omicidio di due stretti collaboratori della sindaca della capitale fa tremare la politica locale. (Andrea Cegna) 6) World Music. Rise, il nuovo album dell'ivoriano Alpha Blondy, il più grande interprete africano del reggae. (Marcello Lorrai)
1) I ripetuti spostamenti forzati è l'apice del lutto e del dolore. La testimonianza di un padre di famiglia dalla striscia di Gaza. 2) Netanyahu non deve più beneficiare della minima impunità. In un editoriale Le Monde invita l'Europa a isolare immediatamente il governo israeliano. Nello speciale di Esteri lo stop delle vendite di armi della Spagna a Tel Aviv e le nuove tensioni sul nucleare iraniano. 3) Ucraina. Donald Trump pronto a sfilarsi. Secondo il New York Times il Presidente Statunitense avrebbe già comunicato a Zelensky il disimpegno di Washington. 4) Progetti sostenibile. A Grenoble una discarica trasformata in un polo innovativo dedicato all'economia circolare. 5) Romanzo a fumetti: Nel paese degli inuit IL GRAPHIC NOVEL di Alice Milani.
Ministro degli Esteri britannico ad Israele: Crudele e indifendibile, sospendete il blocco a Gaza ora. E intanto bloccano i colloqui di libero scambio con Israele. Svezia, Francia e Canada, rimproverano Tel Aviv, dopo 593 giorni di genocidio, che il mondo si stia svegliando? Venezuela : Spazio aereo chiuso fino al 26 maggio: Bogotá conferma lo stop ai voli. Colombia: Uccisa a 22 anni: María José Estupiñán, influencer e vittima di femminicidio.Sudan: l'esercito dichiara la capitale libera dalle forze paramilitari.Introduzione al notiziario: Ti sento, ti vedo, resisto. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
1) Qualcosa si muove. Il Regno Unito sospende i negoziati commerciali con Israele per le sue azioni a Gaza, mentre l'Unione Europea ne discute. Intanto nella striscia il massacro continua e secondo l'ONU 14.000 bambini potrebbero morire entro 48 ore se gli aiuti non arriveranno in tempo. (Francesco Giorgini, Andrea Iacomini - Unicef) 2) In Germania i reati politici crescono quasi del 50%. A guidare l'aumento sono quelli legati all'estrema destra, ma il governo inasprisce la repressione nei confronti dei manifestanti pro Palestina. (Alessandro Ricci) 3) “Sono a rischio le basi della nostra democrazia”. Una delegazione delle Abuelas de Plaza de Mayo a Bruxelles per chiedere supporto nella ricerca dei desaparecidos, mentre Milei cerca di smantellare la rete della memoria. (Jorge Ithurburu - 24marzo Onlus) 4) I 7mila Saharawi dimenticati dalla Spagna. Apolidi per le autorità di Madrid, sono ostaggi del gioco diplomatico con il Marocco. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Rubrica Sportiva. “Goodbye Goodison”. Dopo 133 anni si è giocata l'ultima partita nello storico stadio di Liverpool. (Luca Parena)
1) Gaza, Netanyahu riapre i valichi per gli aiuti, ma solo in quantità minime. L'obiettivo è continuare e allargare l'offensiva. Ordine di evacuazione anche da Khan Younis. (Sami Abu Omar, Serena Baldini - Vento di Terra) 2) Trump telefona a Putin per cercare di portarlo verso un negoziato sulla guerra in Ucraina. Il presidente Usa sfoggia ottimismo, ma la frustrazione nell'amministrazione americana è sempre più evidente. (Roberto Festa) 3) Weekend di elezioni in Europa. Dal voto in Romania, Polonia e Portogallo emerge la crescita delle destre trumpiane e il crollo delle sinistre. In Romania, però, il candidato europeista riesce a sconfiggere Simion. (Sielke Kelner - Osservatorio Balcani e Caucaso, Daniele Stasi, Univ. di Foggia) 4) Argentina, il partito di Milei vince le comunali di Buenos Aires. Un segno importante per il partito di governo verso le elezioni di mid term di ottobre. (ALfredo Somoza) 5) Serie Tv. Mad Man compie 10 anni. Il cult ambientato negli anni 60 si può recuperare su Netflix. (Alice Cucchetti)
1) A Gaza un bombardamento ogni 4 minuti. In due giorni sono state uccise 250 persone. Trump intanto dice: “belle cose succederanno nel prossimo mese”. (Ugo Tramballi - Sole24ore) 2) Guerra in Ucraina, la diplomazia dei piccoli passi. Le delegazioni di Kiev e Mosca si sono parlate, ed è già una buona notizia. (Chawki Senouci) 3) Quasi 300milioni di persone nel mondo hanno fame. L'ultimo rapporto sulla malnutrizione globale mostra una situazione grave e in peggioramento per il sesto anno consecutivo. (Frances Kennedy - WFP) 4) Una domenica al voto. Nel fine settimana si vota in tre paesi europei: Romania, Polonia e Portogallo. In tutti e tre le elezioni si teme una crescita delle destre più estreme. In esteri il punto da Varsavia e Lisbona. (Mauro Caterina, Goffredo Adinolfi) 5) Mondialità. Anche il commercio equo-solidale deve fare i conti con la politica dei dazi. (Alfredo Somoza)
1) Mentre Trump dice di voler trasformare Gaza in una “zona di libertà”, l'esercito israeliano bombarda a tappeto la striscia. Più di 120 morti da questa mattina. In esteri la testimonianza del direttore dell'ospedale Al Awda (Mohammed Salha) 2) Guerra in Ucraina, Putin e Zelensky non si incontrano, ma i colloqui dovrebbero iniziare a Istanbul tra le due delegazioni. Nonostante tutto, dopo tre anni i due paesi si parlano. (Chawki Senouci) 3) Sudan, a due anni dall'inizio del conflitto la guerra entra in una nuova fase. Da 10 giorni Port Sudan è colpita quotidianamente e nel Darfour la violenza è senza fine. (Camilla Passarotti - Emergency) 4) Caos Libia, dopo tre giorni di combattimenti arriva un cessate il fuoco. Ma la tregua è fragile e rischio di escalation dietro l'angolo. (Arturo Varvelli - European Council on Foreign Relations) 5) Stati Uniti, lo Ius Soli arriva davanti alla corte suprema. In gioco, però, c'è la capacità del potere giudiziario di contenere Trump. (Roberto Festa) 6) World Music. Natalia Lafourcade, la cantante messicana è l'artista donna ad aver vinto più grammy latinos in assoluto. (Marcello Lorrai)
1) Pepe Mujica, guerrigliero, Presidente, umanista di sinistra. L'immensa eredità di un uomo libero. Lo speciale di Esteri 2) Striscia di Gaza. "L'assedio israeliano è una catastrofe umanitaria deliberata”. L'accusa di Medici senza frontiere. Dal primo maggio a Gaza City registrato un aumento del 32% di casi di malnutrizione. 3) Donald Trump – Ahmed Al-Sharaa: la stretta di mano a Riad un gesto per legittimare il nuovo regime siriano. Il punto di Eateri. 4) C'era una volta la California. L'attuale governatore democratico Gavin Newsom, probabile candidato alle presidenziali 2028, propone di tagliare l'assistenza sanitaria gratuita e universale agli immigrati senza documenti. 5) Progetti sostenibili: nel cantone di Ginevra la rigenerazione dei fiumi per recuperare biodiversità, sicurezza e paesaggio. 6) Romanzo a fumetti: “Noi, i Selk'nam Storia di una resistenza” il graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta.
1) Trump in medio oriente fa affari con i paesi del golfo e scavalca Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti stringe la mano a Bin Salman e si prepara ad annunciare un nuovo piano per Gaza. (Roberto Festa, Chawki Senouci) 2)Non si può tacere. Da Cannes, più di 300 personalità del cinema denunciano il silenzio su Gaza. 3) Nessuno è intoccabile. L'attore Gerard Depardieu condannato a 18 mesi per violenza sessuale. (Luisa Nannipieri) 4) Gli unici rifugiati che Trump vuole. I primi 49 sudafricani bianchi sono stati accolti dall'amministrazione statunitense che li considera vittime di discriminazioni razziali. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News) 5) Il ghetto invisibile dell'Aeroporto di Madrid. Le cinquecento persone senza fissa dimora costretti a vivere nel principale terminal della Spagna che l'amministrazione non vuole vedere. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. La storia del Real Kashmir, la squadra di calcio indiana che prova a portare speranza nel luogo più militarizzato del mondo. (Luca Parena)
1) Medio Oriente, Hamas libera l'ostaggio israelo-americano a poche ore dal viaggio di Trump nella regione. Ma il presidente Usa ha solo una cosa in mente: gli affari. (Roberto Festa) 2) Il PKK depone le armi. L'annuncio dello scioglimento del partito curdo dei lavoratori è storico e segna la volontà di avviare un processo di pacificazione. (Benedetta Argentieri) 3) Guerra in Ucraina, inizia una settimana cruciale. Giovedì i negoziati diretti Kiev- Mosca a Istanbul. Per Putin potrebbe essere arrivato il momento di scoprire le sue carte. (Emanuele Valenti) 4) Francia, la sfilata neofascista nella capitale, e la manifestazione contro l'islamofobia. Il week end parigino che dipinge una Francia sempre più lacerata al suo interno. (Francesco Giorgini) 5) Papa Leone XIV e l'America Latina. Prevost è più vicino alla chiesa del sud globale che a quella statunitense. (Alfredo Somoza) 6) Via le mummie dai musei spagnoli. La nuova Carta di impegno per il trattamento etico dei resti umani voluta dal ministero della cultura di Madrid, però, sta facendo discutere. (Giulio Maria Piantadosi)
Fumata bianca nella giornata di ieri: Robert Francis Prevost, cardinale statunitense di 69 anni, è stato eletto papa e ha scelto di prendere il nome di Leone XIV. La sua elezione arriva in un momento di forti tensioni internazionali e profondi cambiamenti nell'assetto globale. Ne parliamo con Catia Caramelli, vaticanista di Radio 24 e Mario del Pero, professore di Storia internazionale a Sciences Po, Parigi.Putin e Xi in prima fila per la parata sulla Piazza Rossa del 9 maggio. Tra Capi di stato e eserciti militari stranieri, sfilano gli alleati del presidente russo. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista della redazione Esteri dell'agenzia AGI, autrice di “La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali” (Piemme).