Un luogo, una storia

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Narrato come romanzo, il programma di Daniele Biacchessi racconta i luoghi attraverso storie di persone, grazie alla musica, alle interviste, all'archivio radiofonico. C'è la storia d'Italia attraverso le storie dal basso, racchiusa nei cassetti del museo di Pieve Santo Stefano, la città dei diari.…

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    Un luogo, una storia del giorno 12/06/2020: Dall'Abruzzo alla liberazione della Romagna. Le battaglie della Seconda guerra mondiale

    Play Episode Listen Later Jun 12, 2020


    Truppe americane e britanniche procedono parallelamente lungo i due versanti della penisola italiana, giungendo rapidamente nelle regioni centrali, laddove l'Italia si restringe, si arrocca sugli Appennini. Agli inizi di novembre 1943, le divisioni al comando del Gen. Montgomery sono gia in Abruzzo. L'obiettivo degli Alleati e di espugnare Roma e la conquista dell'Abruzzo e fondamentale per creare un corridoio che possa portare mezzi e uomini a rinforzo della V Armata statunitense impegnata sul fronte laziale. Mentre una parte degli uomini dell'esercito britannico attacca sulla costa adriatica, altri combattono sulle montagne abruzzesi.

    Dall'Abruzzo alla liberazione della Romagna. Le battaglie della Seconda guerra mondiale

    Play Episode Listen Later Jun 12, 2020


    Truppe americane e britanniche procedono parallelamente lungo i due versanti della penisola italiana, giungendo rapidamente nelle regioni centrali, laddove l'Italia si restringe, si arrocca sugli Appennini. Agli inizi di novembre 1943, le divisioni al comando del Gen. Montgomery sono gia in Abruzzo. L'obiettivo degli Alleati e di espugnare Roma e la conquista dell'Abruzzo e fondamentale per creare un corridoio che possa portare mezzi e uomini a rinforzo della V Armata statunitense impegnata sul fronte laziale. Mentre una parte degli uomini dell'esercito britannico attacca sulla costa adriatica, altri combattono sulle montagne abruzzesi.

    Un luogo, una storia del giorno 12/06/2020: Dall'Abruzzo alla liberazione della Romagna. Le battaglie della Seconda guerra mondiale

    Play Episode Listen Later Jun 12, 2020


    Truppe americane e britanniche procedono parallelamente lungo i due versanti della penisola italiana, giungendo rapidamente nelle regioni centrali, laddove l'Italia si restringe, si arrocca sugli Appennini. Agli inizi di novembre 1943, le divisioni al comando del Gen. Montgomery sono gia in Abruzzo. L'obiettivo degli Alleati e di espugnare Roma e la conquista dell'Abruzzo e fondamentale per creare un corridoio che possa portare mezzi e uomini a rinforzo della V Armata statunitense impegnata sul fronte laziale. Mentre una parte degli uomini dell'esercito britannico attacca sulla costa adriatica, altri combattono sulle montagne abruzzesi.

    Sulle tracce della Linea Gotica: dalla provincia di Massa a Fano

    Play Episode Listen Later Jun 5, 2020


    "Linea Gotica" è la denominazione del sistema difensivo, ma per i tedeschi dura solo fino a giugno, quando Hitler decide di cambiarla in "Linea Verde". Per gli Alleati sarà sempre la "Linea Gotica". Anche dopo lo sfondamento degli anglo-americani a Cassino (maggio 1944), Kesselring diventato nel frattempo comandante in capo del fronte sud italiano mantiene la strategia iniziale: ripiegamento attivo su linee di resistenza improvvisate, per ritardare l'avanzata del nemico e guadagnare tempo per i lavori della Linea Gotica. La resistenza delle retroguardie tedesche si rivela vincente: sfrutta ostacoli naturali e centri abitati, demolisce ponti ed edifici, crea ampie zone minate, causa perdite ingenti al nemico.

    Un luogo, una storia del giorno 05/06/2020: Sulle tracce della Linea Gotica: dalla provincia di Massa a Fano

    Play Episode Listen Later Jun 5, 2020


    "Linea Gotica" è la denominazione del sistema difensivo, ma per i tedeschi dura solo fino a giugno, quando Hitler decide di cambiarla in "Linea Verde". Per gli Alleati sarà sempre la "Linea Gotica". Anche dopo lo sfondamento degli anglo-americani a Cassino (maggio 1944), Kesselring diventato nel frattempo comandante in capo del fronte sud italiano mantiene la strategia iniziale: ripiegamento attivo su linee di resistenza improvvisate, per ritardare l'avanzata del nemico e guadagnare tempo per i lavori della Linea Gotica. La resistenza delle retroguardie tedesche si rivela vincente: sfrutta ostacoli naturali e centri abitati, demolisce ponti ed edifici, crea ampie zone minate, causa perdite ingenti al nemico.

    Un luogo, una storia del giorno 05/06/2020: Sulle tracce della Linea Gotica: dalla provincia di Massa a Fano

    Play Episode Listen Later Jun 5, 2020


    "Linea Gotica" è la denominazione del sistema difensivo, ma per i tedeschi dura solo fino a giugno, quando Hitler decide di cambiarla in "Linea Verde". Per gli Alleati sarà sempre la "Linea Gotica". Anche dopo lo sfondamento degli anglo-americani a Cassino (maggio 1944), Kesselring diventato nel frattempo comandante in capo del fronte sud italiano mantiene la strategia iniziale: ripiegamento attivo su linee di resistenza improvvisate, per ritardare l'avanzata del nemico e guadagnare tempo per i lavori della Linea Gotica. La resistenza delle retroguardie tedesche si rivela vincente: sfrutta ostacoli naturali e centri abitati, demolisce ponti ed edifici, crea ampie zone minate, causa perdite ingenti al nemico.

    Cassino. Le battaglie della seconda Guerra mondiale: la mattanza

    Play Episode Listen Later May 29, 2020


    Dopo lo sbarco in Sicilia e di Salerno, il 12 ottobre 1943, il fronte alleato si stende dal Tirreno all'Adriatico, da Castel Voltuno-Capua Squille fino a Larino Termoli. Due armate, la 5^ americana (Gen. Clark) e l'8^ inglese (Gen. Montgomery), per un totale di 18 divisioni e 6 brigate fronteggiano 13 divisioni tedesche (10^ Armata) sostenute nel retro (Italia Centro-Nord) da oltre 8 divisioni (2^ Armata). Hitler e l'Alto Comando ritengono che tutte le forze disponibili devono arretrare su quella che diventerà a breve la linea gotica. Il generale Albert Kesserling non è d'accordo. Sul piano strategico Kesserling sistema la 101 Armata lungo la cosiddetta linea Gustav, un sistema difensivo trasversale costruito attraverso l'Italia, tra il Garigliano ad ovest (circa 130 chilometri a sud di Roma) e la città di Ortona vicino al mar Adriatico. La linea si appoggia ad una delle più forti barriere naturali in Italia. Al centro, si estende per diversi chilometri la Valle del Liri, al sud il Monte Majo, al nord il Monte Cassino dominante la strada statale n.6 (la via Casilina) per almeno tre chilometri.

    Un luogo, una storia del giorno 29/05/2020: Cassino. Le battaglie della seconda Guerra mondiale: la mattanza

    Play Episode Listen Later May 29, 2020


    Dopo lo sbarco in Sicilia e di Salerno, il 12 ottobre 1943, il fronte alleato si stende dal Tirreno all'Adriatico, da Castel Voltuno-Capua Squille fino a Larino Termoli. Due armate, la 5^ americana (Gen. Clark) e l'8^ inglese (Gen. Montgomery), per un totale di 18 divisioni e 6 brigate fronteggiano 13 divisioni tedesche (10^ Armata) sostenute nel retro (Italia Centro-Nord) da oltre 8 divisioni (2^ Armata). Hitler e l'Alto Comando ritengono che tutte le forze disponibili devono arretrare su quella che diventerà a breve la linea gotica. Il generale Albert Kesserling non è d'accordo. Sul piano strategico Kesserling sistema la 101 Armata lungo la cosiddetta linea Gustav, un sistema difensivo trasversale costruito attraverso l'Italia, tra il Garigliano ad ovest (circa 130 chilometri a sud di Roma) e la città di Ortona vicino al mar Adriatico. La linea si appoggia ad una delle più forti barriere naturali in Italia. Al centro, si estende per diversi chilometri la Valle del Liri, al sud il Monte Majo, al nord il Monte Cassino dominante la strada statale n.6 (la via Casilina) per almeno tre chilometri.

    Un luogo, una storia del giorno 29/05/2020: Cassino. Le battaglie della seconda Guerra mondiale: la mattanza

    Play Episode Listen Later May 29, 2020


    Dopo lo sbarco in Sicilia e di Salerno, il 12 ottobre 1943, il fronte alleato si stende dal Tirreno all'Adriatico, da Castel Voltuno-Capua Squille fino a Larino Termoli. Due armate, la 5^ americana (Gen. Clark) e l'8^ inglese (Gen. Montgomery), per un totale di 18 divisioni e 6 brigate fronteggiano 13 divisioni tedesche (10^ Armata) sostenute nel retro (Italia Centro-Nord) da oltre 8 divisioni (2^ Armata). Hitler e l'Alto Comando ritengono che tutte le forze disponibili devono arretrare su quella che diventerà a breve la linea gotica. Il generale Albert Kesserling non è d'accordo. Sul piano strategico Kesserling sistema la 101 Armata lungo la cosiddetta linea Gustav, un sistema difensivo trasversale costruito attraverso l'Italia, tra il Garigliano ad ovest (circa 130 chilometri a sud di Roma) e la città di Ortona vicino al mar Adriatico. La linea si appoggia ad una delle più forti barriere naturali in Italia. Al centro, si estende per diversi chilometri la Valle del Liri, al sud il Monte Majo, al nord il Monte Cassino dominante la strada statale n.6 (la via Casilina) per almeno tre chilometri.

    Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Play Episode Listen Later May 22, 2020


    8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

    Un luogo, una storia del giorno 22/05/2020: Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Play Episode Listen Later May 22, 2020


    8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

    Un luogo, una storia del giorno 22/05/2020: Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Play Episode Listen Later May 22, 2020


    8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

    Le spiagge della Sicilia. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Play Episode Listen Later May 15, 2020


    10 luglio 1943, ore 2:45. Inizia la campagna d'Italia delle forze alleate. E l'operazione "Husky": 160mila soldati anglo-americani sbarcano nelle spiagge della Sicilia. Sono inquadrati nella VII armata del generale americano George Smith Patton e VIII armata britannica del generale Bernard Law Montgomery. Le truppe nazifasciste vengono spazzate via in soli 38 giorni.

    Un luogo, una storia del giorno 14/05/2020: Le spiagge della Sicilia. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Play Episode Listen Later May 15, 2020


    10 luglio 1943, ore 2:45. Inizia la campagna d'Italia delle forze alleate. E l'operazione "Husky": 160mila soldati anglo-americani sbarcano nelle spiagge della Sicilia. Sono inquadrati nella VII armata del generale americano George Smith Patton e VIII armata britannica del generale Bernard Law Montgomery. Le truppe nazifasciste vengono spazzate via in soli 38 giorni.

    Un luogo, una storia del giorno 14/05/2020: Le spiagge della Sicilia. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

    Play Episode Listen Later May 15, 2020


    10 luglio 1943, ore 2:45. Inizia la campagna d'Italia delle forze alleate. E l'operazione "Husky": 160mila soldati anglo-americani sbarcano nelle spiagge della Sicilia. Sono inquadrati nella VII armata del generale americano George Smith Patton e VIII armata britannica del generale Bernard Law Montgomery. Le truppe nazifasciste vengono spazzate via in soli 38 giorni.

    I luoghi dell'armistizio. 8 settembre 1943

    Play Episode Listen Later May 8, 2020


    3 settembre 1943. A Cassibile, in Sicilia, viene firmato il testo del breve armistizio tra il generale Giuseppe Castellano, per conto del maresciallo Pietro Badoglio, e dal generale Walter Bedell Smith, su ordine di Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate nel Mediterraneo. 8 settembre 1943, ore 19:45. La scena si sposta a Roma. Dopo cinque giorni di trattative, Pietro Badoglio annuncia l'armistizio dai microfoni dell'Eiar. L'Italia e ormai occupata da ore dai nazisti attraverso l'operazione "Achse". L'esercito regolare muore schiacciato da una guerra piu grande delle sue possibilita militari, lasciato a se stesso nelle ore dell'agonia dal re e dal Comando supremo militare. Gli ufficiali di professione attendono ordini che non arriveranno mai. I soldati sfondano le porte, escono dalle camerate, abbandonano le caserme, le armi pesanti e leggere, tutti i loro mezzi, barattano per pochi soldi ogni abito borghese, ogni via di scampo, ogni ritorno a casa. L'Italia si trasforma in un'immensa retrovia dove i soldati fuggono e si nascondono nelle case di famiglia, nei boschi, nelle valli, tra sentieri impervi, piccoli borghi e rifugi di montagna.

    Un luogo, una storia del giorno 08/05/2020: I luoghi dell'armistizio. 8 settembre 1943

    Play Episode Listen Later May 8, 2020


    3 settembre 1943. A Cassibile, in Sicilia, viene firmato il testo del breve armistizio tra il generale Giuseppe Castellano, per conto del maresciallo Pietro Badoglio, e dal generale Walter Bedell Smith, su ordine di Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate nel Mediterraneo. 8 settembre 1943, ore 19:45. La scena si sposta a Roma. Dopo cinque giorni di trattative, Pietro Badoglio annuncia l'armistizio dai microfoni dell'Eiar. L'Italia e ormai occupata da ore dai nazisti attraverso l'operazione "Achse". L'esercito regolare muore schiacciato da una guerra piu grande delle sue possibilita militari, lasciato a se stesso nelle ore dell'agonia dal re e dal Comando supremo militare. Gli ufficiali di professione attendono ordini che non arriveranno mai. I soldati sfondano le porte, escono dalle camerate, abbandonano le caserme, le armi pesanti e leggere, tutti i loro mezzi, barattano per pochi soldi ogni abito borghese, ogni via di scampo, ogni ritorno a casa. L'Italia si trasforma in un'immensa retrovia dove i soldati fuggono e si nascondono nelle case di famiglia, nei boschi, nelle valli, tra sentieri impervi, piccoli borghi e rifugi di montagna.

    Un luogo, una storia del giorno 08/05/2020: I luoghi dell'armistizio. 8 settembre 1943

    Play Episode Listen Later May 8, 2020


    3 settembre 1943. A Cassibile, in Sicilia, viene firmato il testo del breve armistizio tra il generale Giuseppe Castellano, per conto del maresciallo Pietro Badoglio, e dal generale Walter Bedell Smith, su ordine di Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze alleate nel Mediterraneo. 8 settembre 1943, ore 19:45. La scena si sposta a Roma. Dopo cinque giorni di trattative, Pietro Badoglio annuncia l'armistizio dai microfoni dell'Eiar. L'Italia e ormai occupata da ore dai nazisti attraverso l'operazione "Achse". L'esercito regolare muore schiacciato da una guerra piu grande delle sue possibilita militari, lasciato a se stesso nelle ore dell'agonia dal re e dal Comando supremo militare. Gli ufficiali di professione attendono ordini che non arriveranno mai. I soldati sfondano le porte, escono dalle camerate, abbandonano le caserme, le armi pesanti e leggere, tutti i loro mezzi, barattano per pochi soldi ogni abito borghese, ogni via di scampo, ogni ritorno a casa. L'Italia si trasforma in un'immensa retrovia dove i soldati fuggono e si nascondono nelle case di famiglia, nei boschi, nelle valli, tra sentieri impervi, piccoli borghi e rifugi di montagna.

    Verso la Liberazione d'Italia: le insurrezioni di Genova e Torino

    Play Episode Listen Later Apr 24, 2020


    Genova, 24 aprile 1945, mezzanotte. Il Comitato di Liberazione Nazionale della Liguria ordina l'insurrezione. Le Squadre di Azione Patriottica (Sap), occupano le stazioni ferroviarie di Sestri, Cornigliano, Pegli, Pra', Cogoleto e conquistano le piu importanti fabbriche. Milano sta per essere liberata e Torino sta organizzando l'insurrezione

    Un luogo, una storia del giorno 24/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: le insurrezioni di Genova e Torino

    Play Episode Listen Later Apr 24, 2020


    Genova, 24 aprile 1945, mezzanotte. Il Comitato di Liberazione Nazionale della Liguria ordina l'insurrezione. Le Squadre di Azione Patriottica (Sap), occupano le stazioni ferroviarie di Sestri, Cornigliano, Pegli, Pra', Cogoleto e conquistano le piu importanti fabbriche. Milano sta per essere liberata e Torino sta organizzando l'insurrezione

    Un luogo, una storia del giorno 24/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: le insurrezioni di Genova e Torino

    Play Episode Listen Later Apr 24, 2020


    Genova, 24 aprile 1945, mezzanotte. Il Comitato di Liberazione Nazionale della Liguria ordina l'insurrezione. Le Squadre di Azione Patriottica (Sap), occupano le stazioni ferroviarie di Sestri, Cornigliano, Pegli, Pra', Cogoleto e conquistano le piu importanti fabbriche. Milano sta per essere liberata e Torino sta organizzando l'insurrezione

    Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Milano

    Play Episode Listen Later Apr 17, 2020


    24 aprile 1945, mattina. Gli Alleati sono sulle rive del Po. Bologna e la Romagna sono libere. Genova, Torino, Milano si preparano all'insurrezione generale. Berlino e accerchiata dall'Armata Rossa. 25mila tra cannoni e mortai sono pronti ad aprire il fuoco. Le poche avanguardie partigiane del 1943 due anni dopo sono diventate un esercito con armi, munizioni, artiglieria leggera e pesante. La Resistenza non e più la somma della forza e del coraggio di partiti e movimenti antifascisti, ma il progetto politico di una nazione che intende voltar pagina. Almeno 250mila tra effettivi, staffette, fiancheggiatori.

    Un luogo, una storia del giorno 17/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Milano

    Play Episode Listen Later Apr 17, 2020


    24 aprile 1945, mattina. Gli Alleati sono sulle rive del Po. Bologna e la Romagna sono libere. Genova, Torino, Milano si preparano all'insurrezione generale. Berlino e accerchiata dall'Armata Rossa. 25mila tra cannoni e mortai sono pronti ad aprire il fuoco. Le poche avanguardie partigiane del 1943 due anni dopo sono diventate un esercito con armi, munizioni, artiglieria leggera e pesante. La Resistenza non e più la somma della forza e del coraggio di partiti e movimenti antifascisti, ma il progetto politico di una nazione che intende voltar pagina. Almeno 250mila tra effettivi, staffette, fiancheggiatori.

    Un luogo, una storia del giorno 17/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Milano

    Play Episode Listen Later Apr 17, 2020


    24 aprile 1945, mattina. Gli Alleati sono sulle rive del Po. Bologna e la Romagna sono libere. Genova, Torino, Milano si preparano all'insurrezione generale. Berlino e accerchiata dall'Armata Rossa. 25mila tra cannoni e mortai sono pronti ad aprire il fuoco. Le poche avanguardie partigiane del 1943 due anni dopo sono diventate un esercito con armi, munizioni, artiglieria leggera e pesante. La Resistenza non e più la somma della forza e del coraggio di partiti e movimenti antifascisti, ma il progetto politico di una nazione che intende voltar pagina. Almeno 250mila tra effettivi, staffette, fiancheggiatori.

    Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Firenze

    Play Episode Listen Later Apr 10, 2020


    "Potente", "Bellosguardo", "Lancia", "Formica", "Sirio", "Stecchino", "Truciolo", "Balena", "Braccioforte", "Triglia", "Bufera", "Vipera". Sono i nomi di battaglia di alcuni partigiani toscani, quelli che iniziano da Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia si avviano alla lunga marcia per la liberazione di Firenze.

    Un luogo, una storia del giorno 10/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Firenze

    Play Episode Listen Later Apr 10, 2020


    "Potente", "Bellosguardo", "Lancia", "Formica", "Sirio", "Stecchino", "Truciolo", "Balena", "Braccioforte", "Triglia", "Bufera", "Vipera". Sono i nomi di battaglia di alcuni partigiani toscani, quelli che iniziano da Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia si avviano alla lunga marcia per la liberazione di Firenze.

    Un luogo, una storia del giorno 10/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Firenze

    Play Episode Listen Later Apr 10, 2020


    "Potente", "Bellosguardo", "Lancia", "Formica", "Sirio", "Stecchino", "Truciolo", "Balena", "Braccioforte", "Triglia", "Bufera", "Vipera". Sono i nomi di battaglia di alcuni partigiani toscani, quelli che iniziano da Siena, Arezzo, Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia si avviano alla lunga marcia per la liberazione di Firenze.

    Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Napoli

    Play Episode Listen Later Apr 3, 2020


    Settembre 1943. Napoli è distrutta dai bombardamenti. Venticinquemila vittime, duecentomila senza un tetto, danni ingenti al patrimonio artistico e culturale. Cibo e acqua scarseggiano, la popolazione è sfollata a forza. Napoli è affamata e occupata. Gli anglo-americani sono alle porte.

    Un luogo, una storia del giorno 03/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Napoli

    Play Episode Listen Later Apr 3, 2020


    Settembre 1943. Napoli è distrutta dai bombardamenti. Venticinquemila vittime, duecentomila senza un tetto, danni ingenti al patrimonio artistico e culturale. Cibo e acqua scarseggiano, la popolazione è sfollata a forza. Napoli è affamata e occupata. Gli anglo-americani sono alle porte.

    Un luogo, una storia del giorno 03/04/2020: Verso la Liberazione d'Italia: l'insurrezione di Napoli

    Play Episode Listen Later Apr 3, 2020


    Settembre 1943. Napoli è distrutta dai bombardamenti. Venticinquemila vittime, duecentomila senza un tetto, danni ingenti al patrimonio artistico e culturale. Cibo e acqua scarseggiano, la popolazione è sfollata a forza. Napoli è affamata e occupata. Gli anglo-americani sono alle porte.

    Nelle trincee della prima guerra mondiale

    Play Episode Listen Later Mar 27, 2020


    Ci sono luoghi che nascondono tesori. Si celano in zone impervie, difficili da raggiungere, oppure sono visibili attraverso percorsi che solo le guide conoscono, lungo sentieri e camminamenti. Ci sono luoghi che conservano le piccole storie che attraversano la grande Storia, come quelle lungo le trincee del primo conflitto mondiale.

    Un luogo, una storia del giorno 27/03/2020: Nelle trincee della prima guerra mondiale

    Play Episode Listen Later Mar 27, 2020


    Ci sono luoghi che nascondono tesori. Si celano in zone impervie, difficili da raggiungere, oppure sono visibili attraverso percorsi che solo le guide conoscono, lungo sentieri e camminamenti. Ci sono luoghi che conservano le piccole storie che attraversano la grande Storia, come quelle lungo le trincee del primo conflitto mondiale.

    Un luogo, una storia del giorno 27/03/2020: Nelle trincee della prima guerra mondiale

    Play Episode Listen Later Mar 27, 2020


    Ci sono luoghi che nascondono tesori. Si celano in zone impervie, difficili da raggiungere, oppure sono visibili attraverso percorsi che solo le guide conoscono, lungo sentieri e camminamenti. Ci sono luoghi che conservano le piccole storie che attraversano la grande Storia, come quelle lungo le trincee del primo conflitto mondiale.

    Gli ultimi pescatori delle isole Eolie

    Play Episode Listen Later Mar 20, 2020


    Stanno lasciando le barche, le reti, gli ultimi pescatori delle isole Eolie. Il lavoro non rende più come una volta e il mare inizia ad essere avaro. Propongono modelli di pesca sostenibile, ma non è abbastanza. Il futuro non è roseo.

    Un luogo, una storia del giorno 20/03/2020: Gli ultimi pescatori delle isole Eolie

    Play Episode Listen Later Mar 20, 2020


    Stanno lasciando le barche, le reti, gli ultimi pescatori delle isole Eolie. Il lavoro non rende più come una volta e il mare inizia ad essere avaro. Propongono modelli di pesca sostenibile, ma non è abbastanza. Il futuro non è roseo.

    Un luogo, una storia del giorno 20/03/2020: Gli ultimi pescatori delle isole Eolie

    Play Episode Listen Later Mar 20, 2020


    Stanno lasciando le barche, le reti, gli ultimi pescatori delle isole Eolie. Il lavoro non rende più come una volta e il mare inizia ad essere avaro. Propongono modelli di pesca sostenibile, ma non è abbastanza. Il futuro non è roseo.

    La macchina teatrale della Scala di Milano

    Play Episode Listen Later Mar 13, 2020


    Una visita ricca e avvincente che rivela il "dietro le quinte" del Teatro d'opera più celebre al mondo: la Scala di Milano. Un percorso in teatro durante il quale si proverà l'emozione di sedersi nel Palco Reale, si scopriranno i segreti di quei palchi storici che hanno conservato antichi arredi fatti di specchi, stucchi e pitture, si conoscerà la moderna tecnologia del palcoscenico rinnovato nel recente restauro, ci si troverà al centro della gran macchina teatrale, si prenderà posto fra i loggionisti, lassù in Galleria. Ma non finisce qui la visita prosegue nelle sale del Museo Teatrale fra cimeli, ricordi, strumenti musicali, ritratti per raccontare la storia della Scala, dei suoi protagonisti, alcuni notissimi, altri meno, le curiosità del mondo del melodramma.

    Un luogo, una storia del giorno 13/03/2020: La macchina teatrale della Scala di Milano

    Play Episode Listen Later Mar 13, 2020


    Una visita ricca e avvincente che rivela il "dietro le quinte" del Teatro d'opera più celebre al mondo: la Scala di Milano. Un percorso in teatro durante il quale si proverà l'emozione di sedersi nel Palco Reale, si scopriranno i segreti di quei palchi storici che hanno conservato antichi arredi fatti di specchi, stucchi e pitture, si conoscerà la moderna tecnologia del palcoscenico rinnovato nel recente restauro, ci si troverà al centro della gran macchina teatrale, si prenderà posto fra i loggionisti, lassù in Galleria. Ma non finisce qui la visita prosegue nelle sale del Museo Teatrale fra cimeli, ricordi, strumenti musicali, ritratti per raccontare la storia della Scala, dei suoi protagonisti, alcuni notissimi, altri meno, le curiosità del mondo del melodramma.

    Un luogo, una storia del giorno 13/03/2020: La macchina teatrale della Scala di Milano

    Play Episode Listen Later Mar 13, 2020


    Una visita ricca e avvincente che rivela il "dietro le quinte" del Teatro d'opera più celebre al mondo: la Scala di Milano. Un percorso in teatro durante il quale si proverà l'emozione di sedersi nel Palco Reale, si scopriranno i segreti di quei palchi storici che hanno conservato antichi arredi fatti di specchi, stucchi e pitture, si conoscerà la moderna tecnologia del palcoscenico rinnovato nel recente restauro, ci si troverà al centro della gran macchina teatrale, si prenderà posto fra i loggionisti, lassù in Galleria. Ma non finisce qui la visita prosegue nelle sale del Museo Teatrale fra cimeli, ricordi, strumenti musicali, ritratti per raccontare la storia della Scala, dei suoi protagonisti, alcuni notissimi, altri meno, le curiosità del mondo del melodramma.

    Isola d'Elba nel mito di Napoleone

    Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


    Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco di Napoleone Bonaparte eppure all'Isola d'Elba le tracce dell'ex Imperatore di Francia sono praticamente ovunque. In primis la bandiera, bianca con una banda rossa sulla quale sono raffigurate tre api dorate. Lo stendardo viene fatto preparare da Napoleone al suo arrivo a Portoferraio, il 4 maggio 1814, e ancora oggi è il simbolo dei circa 33 mila abitanti dell'isola che d'estate diventano oltre centomila. All'Elba Napoleone trascorre 9 mesi di esilio, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Poche settimane prima del suo arrivo ha abdicato dal trono di Imperatore di Francia come conseguenza al trattato di Fointainbleau, firmato dalle potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia) che lo hanno sconfitto nella battaglia di Lipsia (1813). Il trattato prevede che Napoleone ceda il trono al legittimo re di Francia, Luigi XVIII. In cambio gli alleati gli permettono di conservare il titolo di Imperatore e gli concedono la sovranità sull'Isola d'Elba, che diventa Principato.

    Un luogo, una storia del giorno 06/03/2020: Isola d'Elba nel mito di Napoleone

    Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


    Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco di Napoleone Bonaparte eppure all'Isola d'Elba le tracce dell'ex Imperatore di Francia sono praticamente ovunque. In primis la bandiera, bianca con una banda rossa sulla quale sono raffigurate tre api dorate. Lo stendardo viene fatto preparare da Napoleone al suo arrivo a Portoferraio, il 4 maggio 1814, e ancora oggi è il simbolo dei circa 33 mila abitanti dell'isola che d'estate diventano oltre centomila. All'Elba Napoleone trascorre 9 mesi di esilio, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Poche settimane prima del suo arrivo ha abdicato dal trono di Imperatore di Francia come conseguenza al trattato di Fointainbleau, firmato dalle potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia) che lo hanno sconfitto nella battaglia di Lipsia (1813). Il trattato prevede che Napoleone ceda il trono al legittimo re di Francia, Luigi XVIII. In cambio gli alleati gli permettono di conservare il titolo di Imperatore e gli concedono la sovranità sull'Isola d'Elba, che diventa Principato.

    Un luogo, una storia del giorno 06/03/2020: Isola d'Elba nel mito di Napoleone

    Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


    Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco di Napoleone Bonaparte eppure all'Isola d'Elba le tracce dell'ex Imperatore di Francia sono praticamente ovunque. In primis la bandiera, bianca con una banda rossa sulla quale sono raffigurate tre api dorate. Lo stendardo viene fatto preparare da Napoleone al suo arrivo a Portoferraio, il 4 maggio 1814, e ancora oggi è il simbolo dei circa 33 mila abitanti dell'isola che d'estate diventano oltre centomila. All'Elba Napoleone trascorre 9 mesi di esilio, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Poche settimane prima del suo arrivo ha abdicato dal trono di Imperatore di Francia come conseguenza al trattato di Fointainbleau, firmato dalle potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia) che lo hanno sconfitto nella battaglia di Lipsia (1813). Il trattato prevede che Napoleone ceda il trono al legittimo re di Francia, Luigi XVIII. In cambio gli alleati gli permettono di conservare il titolo di Imperatore e gli concedono la sovranità sull'Isola d'Elba, che diventa Principato.

    Sesto San Giovanni, i racconti del Villaggio Falck

    Play Episode Listen Later Feb 28, 2020


    I racconti del Villaggio Falck sono un progetto del Comune di Sesto San Giovanni Per L'Unesco. Si tratta della salvaguardia e della trasmissione del patrimonio immateriale degli abitanti del villaggio operaio, ampliato all'area della Corea e della Pelucca.

    Un luogo, una storia del giorno 28/02/2020: Sesto San Giovanni, i racconti del Villaggio Falck

    Play Episode Listen Later Feb 28, 2020


    I racconti del Villaggio Falck sono un progetto del Comune di Sesto San Giovanni Per L'Unesco. Si tratta della salvaguardia e della trasmissione del patrimonio immateriale degli abitanti del villaggio operaio, ampliato all'area della Corea e della Pelucca.

    Un luogo, una storia del giorno 28/02/2020: Sesto San Giovanni, i racconti del Villaggio Falck

    Play Episode Listen Later Feb 28, 2020


    I racconti del Villaggio Falck sono un progetto del Comune di Sesto San Giovanni Per L'Unesco. Si tratta della salvaguardia e della trasmissione del patrimonio immateriale degli abitanti del villaggio operaio, ampliato all'area della Corea e della Pelucca.

    Basilicata coast to coast

    Play Episode Listen Later Feb 21, 2020


    "Basilicata coast to coast" del regista Rocco Papaleo è diventato ormai un cult movie. Da Maratea alla strada provinciale per Trecchina, alla diga del Pertusillo, fino a Lauria, Latronico. Un viaggio nelle tradizioni popolari rimaste incontaminate.

    Un luogo, una storia del giorno 21/02/2020: Basilicata coast to coast

    Play Episode Listen Later Feb 21, 2020


    "Basilicata coast to coast" del regista Rocco Papaleo è diventato ormai un cult movie. Da Maratea alla strada provinciale per Trecchina, alla diga del Pertusillo, fino a Lauria, Latronico. Un viaggio nelle tradizioni popolari rimaste incontaminate.

    Un luogo, una storia del giorno 21/02/2020: Basilicata coast to coast

    Play Episode Listen Later Feb 21, 2020


    "Basilicata coast to coast" del regista Rocco Papaleo è diventato ormai un cult movie. Da Maratea alla strada provinciale per Trecchina, alla diga del Pertusillo, fino a Lauria, Latronico. Un viaggio nelle tradizioni popolari rimaste incontaminate.

    Grecia, isola di Kastellorizo, il mito di Mediterraneo continua

    Play Episode Listen Later Feb 14, 2020


    1990. Una troupe guidata da Gabriele Salvatores approda in una minuscola isola della Grecia, davanti alla Turchia.Con loro ci sono attori che diventeranno popolari.Il film esce nel 1991 e un anno dopo si aggiudica un Oscar a Los Angeles.Oggi sulle banchine del porto di Kastellorizo si continua a proiettare Mediterraneo e i turisti sono centuplicati da allora.

    Un luogo, una storia del giorno 14/02/2020: Grecia, isola di Kastellorizo, il mito di Mediterraneo continua

    Play Episode Listen Later Feb 14, 2020


    1990. Una troupe guidata da Gabriele Salvatores approda in una minuscola isola della Grecia, davanti alla Turchia.Con loro ci sono attori che diventeranno popolari.Il film esce nel 1991 e un anno dopo si aggiudica un Oscar a Los Angeles.Oggi sulle banchine del porto di Kastellorizo si continua a proiettare Mediterraneo e i turisti sono centuplicati da allora.

    Un luogo, una storia del giorno 14/02/2020: Grecia, isola di Kastellorizo, il mito di Mediterraneo continua

    Play Episode Listen Later Feb 14, 2020


    1990. Una troupe guidata da Gabriele Salvatores approda in una minuscola isola della Grecia, davanti alla Turchia.Con loro ci sono attori che diventeranno popolari.Il film esce nel 1991 e un anno dopo si aggiudica un Oscar a Los Angeles.Oggi sulle banchine del porto di Kastellorizo si continua a proiettare Mediterraneo e i turisti sono centuplicati da allora.

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