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Si svolgerà domani a Roma il secondo round di colloqui tra Stati Uniti e Iran sul futuro del programma nucleare iraniano, dopo quello del 12 aprile in Oman. Con Luciana Borsatti, giornalista.Oggi si apre il processo a diversi giornalisti fermati durante le mobilitazioni delle ultime settimane, accusati di aver documentato gli scontri e di aver preso parte a raduni non autorizzati. Con Ylenia Gostoli, giornalista, da IstanbulOggi parliamo anche di:Film • Queer di Luca GuadagninoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
In Ecuador Daniel Noboa è stato riconfermato presidente in un paese sempre più violento e polarizzato. In Gabon Oligui Nguema ha vinto con il 90% dei voti le prime elezioni dopo il golpe che lui stesso ha guidato. In Turchia continuano le proteste per l'arresto del sindaco di Istanbul, con boicottaggi e repressione contro attori e attivisti. Nel Darfur, in Sudan, le Rapid Support Forces hanno ucciso oltre 200 civili in un fine settimana di attacchi a campi profughi.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:51 - Il conservatore Daniel Noboa confermato Presidente dell'Ecuador00:10:54 - Anche in Gabon si è eletto il Presidente00:14:51 - Una strage in Darfur00:17:18 - Le proteste e il boicottaggio in Turchia crescono00:19:30 - Scopri le nostre guide al cambiamentoFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/noboa-nguema-ecuador-gabon/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Scommesse sui siti illegali: indagati 12 calciatori di serie A tra cui Fagioli, Tonali e Di Maria. Sentiamo Giovanni Capuano. Turchia: oggi era attesa la prima udienza del processo a Imamoglu, ma non è stata presa alcuna decisione. Nel frattempo, si svolge l'Antalia Diplomacy Forum: partecipano anche Lavorv, il ministro degli esteri ucraino Sybiga e il leader siriano Al-Jolani. Ci colleghiamo con Riccardo Gasco, ricercatore dell'Istanbul Policy Center. Domani medici internisti in 20 piazze italiane la seconda edizione della Giornata nazionale per la prevenzione a cura di FADOI e ANIMO: screening e visite gratuite dalle 9 alle 17. Ci spiega tutto il presidente FADOI - Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, Francesco Dentali.
Il 2 aprile le Forze di difesa israeliane hanno condotto raid aerei in diverse località della Siria. Tra gli obiettivi presi di mira dall'aviazione israeliana c'è anche la base di Tiyas, che si stava preparando l'istallazione di sistemi di difesa da parte della Turchia. Con Lorenzo Trombetta, giornalista.Il governo britannico sta sviluppando un programma basato sull'analisi di dati personali per identificare le persone più propense a commettere omicidi e altri reati violenti. Con Alberto Puliafito, direttore di Slow News.Oggi parliamo anche di:YouTube • The crazy engineering of Venice, su Primal Spacehttps://www.youtube.com/watch?v=77omYd0JOeACi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Gaza: ancora decine di persone uccise, mentre Israele punta a Rafah come parte di una zona cuscinetto. Gabon al voto sabato: il golpista che abbraccia la democrazia. Corea del Sud: ex leader dell'opposizione annuncia la sua candidatura alle presidenziali.Stati Uniti: per la prima volta, alle olimpiadi del 2028 a Los Angeles ci saranno più donne che uomini.Apertura notiziario: la candela di HadizaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Da settimane migliaia di persone scendono in piazza per chiedere il rispetto della democrazia in Turchia, eppure in Italia e in Europa se ne sente molto poco parlare, i motivi sono economici più che politici.
1) Bombe Israeliane sul medio oriente. Oltre a Libano e Gaza, Tel Aviv torna a colpire la Siria. Il messaggio, questa volta, è rivolto alla Turchia. (Marco Magnano - giornalista) 2) I Dazi di Trump colpiscono la fabbrica del mondo. Le tariffe del 37% sul Bangladesh rischiano di mettere in ginocchio un paese che invia ogni anno negli Stati Uniti più di 7 miliardi di dollari di vestiti. (Matteo Miavaldi - Il Manifesto) 3) Corea del sud, il presidente Yoon Suk Yeol è fuori dai giochi. La corte suprema conferma l'impeachment davanti ad un paese spaccato che si prepara ad andare ad elezioni anticipate. (Gabriele Battaglia) 4 ) Myanmar, mentre la giunta continua a bombardare nonostante il cessate il fuoco, la popolazione colpita dal terremoto è lasciata sola a gestire la catastrofe. (Paolo Tedesco - Ong Asia) 5) Weekend di mobilitazione in Francia. La destra in piazza contro i giudici dopo la condanna di Le Pen. Contromanifestazioni a Parigi di Macronisti e sinistra. (Francesco Giorgini) 6) Spagna, in piazza per il diritto alla casa. Mentre le regioni di destra ostacolano il piano casa del governo Sanchez, l'unione degli inquilini chiama alla mobilitazione. (Giulio Maria Piantadosi) 7) Mondialità. Sushi amaro. Come la moda del pesce crudo sta devastando gli oceani di tutto il mondo. (Alfredo Somoza)
L'arresto in Turchia di Ekrem Imamoglu è un salto di qualità nell'autoritarismo del presidente Recep Tayyip Erdogan. Con Filippo Cicciù, giornalista che vive a Istanbul. Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La biografia e la bibliografia (in italiano) di Sabahattin Ali, uno dei più grandi e celebri scrittori turchi del ‘900Iscriviti al canale Telegram per la mappa con tutti i luoghi di Milano legati all'universo di Medio Oriente e Dintorni, divertiti a scoprire: ristoranti, kebab, luoghi di culto, shisha club, negozi di tappeti, ristoranti e tanto altro; prossimamente verranno aggiunte anche altre città d'Italia, fatti trovare prontoMentre qui trovate tutti i link di Medio Oriente e Dintorni: Linktree, ma, andando un po' nel dettaglio: -Tutti gli aggiornamenti sulla pagina instagram @medioorienteedintorni -Per articoli visitate il sito https://mediorientedintorni.com/ trovate anche la "versione articolo" di questo podcast. - Qui il link al canale Youtube- Podcast su tutte le principali piattaforme in Italia e del mondo-Vuoi tutte le uscite in tempo reale? Iscriviti al gruppo Telegram: https://t.me/mediorientedintorniOgni like, condivisione o supporto è ben accetto e mi aiuta a dedicarmi sempre di più alla mia passione: raccontare il Medio Oriente ed il "mondo islamico"
1) Marine Le Pen è stata condannata. La leader del partito di estrema destra francese Rassemblement National sarà ineleggibile per 5 anni. Il presidente del partito, Bardella, chiama una mobilitazione popolare. (Francesco Giorgini) 2) La rivoluzione globale di Trump. L'amministrazione statunitense, chiedendo alle aziende europee di cancellare i programmi di inclusione, punta alla conquista culturale del vecchio continente. (Martino Mazzonis - americanista) 3) Gaza, mille morti in 2 settimane. Israele continua a bombardare la striscia anche durante la festa per la fine del ramadan e ordina l'evacuazione della città di Rafah. Decine di migliaia di persone ancora in fuga. (Sami Abuomar) 4) In Myanmar le vittime del terremoto sono più di duemila. Si continua a scavare tra le macerie, mentre la distribuzione degli aiuti è complicata dal conflitto in corso. (Nicolò Tassoni Estense di Castelvecchio - Ambasciatore italiano in Myanmar) 5) A Madrid oggi un altro incontro sulla difesa europea: il G5+. I vertici si moltiplicano ma le decisione concrete scarseggiano. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Turchia, dopo la grande manifestazione anti governativa del week end, ora per i manifestanti e l'opposizione di Erdogan è il momento della resistenza. (Serena Tarabini)
La democrazia in Turchia e la (non) reazione del resto del mondo. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Oltre 1700 morti già accertati dopo il devastante terremoto che venerdì ha colpito il Myanmar e i paesi circostanti. I danni del terremoto si aggiungono alla situazione politica già molto fragile, con la giunta militare al governo dopo il colpo di stato del 2021. Lucia Bellinello, esperta di geopolitica russa, ci racconta dell'Armenia e della possibilità di pace con l'Azerbaijan - seppur molto difficile – oltre a un possibile avvicinamento con l'adesione all'Europa. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Mais ogm, negli Stati Uniti ha rafforzato il parassita che avrebbe dovuto combattere, Carlotta Garancini
Il direttore della rivista americana The Atlantic è stato aggiunto per sbaglio in una chat di gruppo in cui tre personaggi del governo degli Stati Uniti decidevano i dettagli di alcuni attacchi militari: un errore mica da poco... In questa puntata parliamo anche di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul, arrestato perché oppositore di Erdogan, il dittatore della Turchia; ma anche della proposta di un parlamentare italiano di dare ai bambini il cognome della mamma e non più - come si è fatto per secoli nel nostro Paese – quello del papà. Dal Giappone arriva la storia incredibile di un ex pugile che è stato in carcere 46 anni in attesa della pena di morte e finalmente è stato risarcito perché si è scoperto innocente. Infine ci sono gli elefanti e i loro trucchi per fare la minor fatica possibile per accaparrarsi del cibo
Come di consueto, apriamo questa puntata con un approfondimento sui principali eventi di attualità. Inizieremo parlando delle proteste scoppiate in Turchia dopo l'arresto del sindaco di Istanbul. Cosa rappresenta questo arresto per la libertà e la democrazia in Turchia, già messe a dura prova durante l'era Erdogan? Ci sposteremo poi in Medio Oriente, dove Israele ha ripreso le operazioni militari nella Striscia di Gaza. La sezione scientifica sarà dedicata a un nuovo studio che prova a spiegare perché non abbiamo ricordi dei nostri primi anni di vita. Chiuderemo la prima parte del programma con una notizia curiosa: l'apertura, prevista a Los Angeles, di un ristorante in stile diner firmato Tesla, ideato da Elon Musk. La seconda parte del programma sarà dedicata alla lingua e alla cultura italiana. Il primo dialogo include molti esempi legati all'argomento grammaticale di oggi: Pronunciation and Orthography: The Alphabet, Double Consonants, and Accent Marks. Concluderemo con una conversazione che illustrerà l'uso del proverbio italiano: “Fare le ore piccole”. - Proteste di massa in Turchia dopo l'arresto del sindaco di Istanbul - Israele rompe l'accordo di tregua con Hamas, in cerca di condizioni migliori - Un nuovo studio prova a spiegare perché non ricordiamo quando eravamo neonati - Ancora nessuna data di apertura per il diner di Tesla di Elon Musk a Los Angeles - Democrazia tra i banchi: il referendum sul grembiule a Palermo - Piazza Navona al buio: fascino romantico o sconfitta burocratica?
Terremoto in Myanmar, a Bangkok crolla un edificio. Sentiamo Massimo Morello, giornalista del Foglio in collegamento dalla capitale tailandese. Turchia: arrestato l’avvocato di Imamoglu. Ci colleghiamo con Samuele Abrami, ricercatore di relazioni internazionali all’Istanbul Policy Centre. Oggi in cdm anche la riforma della cittadinanza, mentre gli uffici amministrativi sono sommersi di richieste iure sanguinis. Tra i comuni più intasati c’è Val di Zoldo (Belluno), il cui sindaco è Camillo De Pellegrin. La cura anti-bronchiolite a base dell’anticorpo monoclonale nirsevimab fa crollare le infezioni del 90% e sarà distribuita a tutti i nuovi nati. Con noi Antonio D'Avino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp).
Il vertice di Parigi sull'Ucraina non ha risolto molto, ma alcuni retroscena aiutano a capire a cosa puntano Francia e UK e cosa ne pensa l'Italia. Sono passati due anni e mezzo dall'insediamento del Governo Meloni e i giornali ne fanno un bilancio. Leggiamo di un sottomarino turistico affondato nel Mar Rosso, della Pasqua senza Papa, delle proteste in Turchia, della manosfera. E concludiamo in bellezza con una scoperta su un quadro di Mirò e una poesia sul viaggio, metafora di vita.
Gaza: Israele minaccia di prendersi parti di Gaza in nome degli ostaggi.Afghanistan: Onu, entro il 20230 ci saranno 4 milioni di ragazze afghane senza istruzione.Corea del Sud: accuse per abusi nelle adozioni.Turchia: opposizione chiede manifestazione di massa.USA: dazi sulle auto e tagliati miliardi ai servizi sanitari Sudan: ripresa la capitaleQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Ospite speciale e straordinario della puntata n.23 della nuova stagione è Ciro Immobile. L'ex attaccante di Juventus, Genoa, Torino, Borussia Dortmund, Siviglia, Lazio racconta i suoi anni in Serie A, l'attuale esperienza in Turchia con la maglia del Besiktas e l'esperienza azzurra con la Nazionale | Radio TV Serie A con RDS
Si intensificano le proteste della popolazione turca contro la decisione di arrestare il sindaco della città più grande del Paese, Ekrem Imamoglu.
Gaza: arriva il piano egiziano per riprendere la tregua. Rilasciato il regista palestinese di No Other Land.USA: consigliere per la sicurezza nazionale si assume la responsabilità per aver messo un giornalista su una chat classificata.Turchia: migliaia in piazza a manifestare, più di 1400 arresti.Cina: leader mondiale delle auto elettriche.Russia e Ucraina: accordo per un cessate il fuoco sul Mar Nero Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Proteste in Turchia dopo l'arresto del Sindaco di Istanbul Imamoglu.A cura di Domenico Frascà di Frascà & Partners, Analisi geopolitica e politico-istituzionale.
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Nell'episodio di oggi analizziamo i principali eventi che hanno scosso i mercati finanziari nella settimana appena trascorsa.Mentre Europa e Stati Uniti sono rimasti sostanzialmente stabili sul fronte azionario, l'attenzione si è spostata altrove: il tracollo della Borsa turca e della lira, con l'intervento massiccio della banca centrale e le tensioni politiche interne, ha generato forte volatilità.Intanto, Elon Musk torna protagonista: Tesla rimbalza dopo settimane difficili, grazie a nuove autorizzazioni in Cina e prospettive sui robotaxi. Ma il colosso americano è sotto pressione, tra crolli delle vendite in Europa e la concorrenza sempre più agguerrita di BYD, che presenta numeri record e innovazioni tecnologiche sorprendenti.Uno sguardo critico e aggiornato su ciò che davvero muove i mercati: dalla geopolitica alla tecnologia, passando per le strategie dei grandi player globali.
Mentre è detenuto in un carcere a nord di Istanbul, Ekrem İmamoğlu è stato eletto come candidato presidenziale alle primarie del Chp che si sono tenute domenica. Con Davide Lerner, giornalista, da Istanbul.Il 23 marzo il governo israeliano ha approvato all'unanimità una mozione di sfiducia nei confronti della procuratrice dello stato Gali Baharav-Miara, pochi giorni aver licenziato il direttore del servizio di sicurezza interno Shin bet, scatenando un'ondata di proteste nel paese. Con Meron Rapoport, giornalista di +972 Magazine.Oggi parliamo anche di:Regno Unito • "Il museo dei musei" di Charlotte Higginshttps://www.internazionale.it/magazine/charlotte-higgins/2025/03/20/il-museo-dei-museiSerie tv • Mo su NetflixCi piacerebbe sapere cosa pensi di questoepisodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Mattarella e gli eroi d’Europa - Dalla Turchia alla Serbia: i giovani in piazza contro i regimi
Le proteste in Turchia. Il voto anticipato in Canada. Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando su questo link. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
di Massimiliano Coccia | in collaborazione con Linkiesta | Rassegna stampa del 25 03 2025 Goffredo Buccini (Corriere) e Nona Mikhelidze (Foglio) riflettono sulla libertà e la sua crisi da due angolature diverse e Carlo Panella su Linkiesta racconta come il vento autocratico di Trump contagi anche la Turchia che si appresta a diventare sempre di più una dittatura. Mentre l'Italia si appresta a rimanere nella zona dell'ignavia.
Il partito liberale di Justin Trudeau, dato ormai per sconfitto alle prossime elezioni in Canada, ha recuperato 10 punti per via delle continue minacce di Trump su dazi e annessioni. E dopo il cambio al vertice, il nuovo primo ministro Mark Carney vuole approfittare dello slancio e ha convocato elezioni anticipate. Pietro Minto, esperto di tecnologia, ci racconta della denuncia a Meta che avrebbe utilizzato il più grande archivio online di libri per allenare la sua intelligenza artificiale, violando però il diritto d'autore. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it.
Elon Musk, il paladino autoproclamato della libertà di parola, ha deciso che il dissenso in Turchia merita di essere silenziato. X, la piattaforma che aveva promesso di essere un faro di libertà espressiva, ha sospeso diversi account di oppositori del regime di Recep Tayyip Erdoğan proprio nel momento in cui la repressione si intensifica. Il pretesto? La solita narrazione della sicurezza nazionale. Dopo l'arresto di Ekrem İmamoğlu, principale rivale politico di Erdoğan, le proteste hanno invaso le piazze e le università turche. Gli account sospesi non erano altro che voci di attivisti che condividevano informazioni sui luoghi delle manifestazioni. Nessun contenuto violento, nessuna incitazione all'odio. Solo il diritto di informare e organizzarsi, quello che Musk diceva di voler difendere. Ma a quanto pare, la libertà di parola è un valore flessibile quando si tratta di proteggere il proprio business da un governo autoritario. Già nel 2023, alla vigilia delle elezioni turche, X aveva accettato di limitare l'accesso a determinati contenuti per evitare di essere bloccato nel paese. La storia si ripete: meglio censurare che rischiare il blackout totale. E Musk, con la sua consueta spavalderia, giustifica il tutto come una scelta obbligata. Nel frattempo, il governo turco rafforza il controllo: arresti di massa, blocco dei social, accuse di incitamento all'odio per chiunque osi sfidare il potere. Musk, da buon libertario di convenienza, esegue senza battere ciglio. La sua piattaforma si piega alle richieste di Ankara. Non è libertà di espressione, è commercio. E in questo mercato, la verità è la prima merce sacrificabile. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
A Riad i negoziati, sempre separati, tra le delegazioni statunitensi, russe e ucraine. Trump conferma i dazi a partire dal 2 aprile ma sulla loro applicazione c'è ancora molta incertezza. Continuano le proteste in Turchia per l'arresto del sindaco di Istanbul Imamoglu e in Serbia contro il presidente Aleksander Vucic. I partiti del centro-destra sembra aver ritrovato la pace. Nel PD c'è chi critica lo spazio garantito alle donne. Il processo all'attore francese Gerard Depardieu è iniziato a Parigi, è accusato di numerose aggressioni sessuali.
Viviana Mazza spiega che cosa si sono detti a Riad, in Arabia Saudita, i rappresentanti di Washington e Mosca nel secondo round di trattative sulla guerra in Ucraina. Monica Ricci Sargentini racconta delle manifestazioni contro il presidente Erdogan dopo l'arresto del suo principale oppositore Ekrem Imamoglu. Federico Fubini parla dell'indagine dell'Ocse sull'evoluzione delle capacità mentali degli adulti in 31 Paesi avanzati.I link di corriere.it:Che cosa è successo nei nuovi colloqui Usa-Russia a RiadTurchia, Imamoglu sfiderà Erdogan alle presidenziali del 2028. Scontri e oltre 1.000 arrestiI social rendono stupidi? Un'indagine e il caso-Italia
Guerra in Ucraina: ripresi i colloqui a Riad tra Stati Uniti e Russia. Con noi Riccardo Alcaro, coordinatore delle ricerche e responsabile del programma “Attori globali” dell’Istituto Affari Internazionali. Il ministro Salvini blocca il decreto autovelox: “Servono ulteriori accertamenti”. Ne parliamo con Luigi Altamura, comandante della polizia stradale di Verona e componente del coordinamento sicurezza stradale dell’ANCI. Turchia: Imamoglu vince le primarie dal carcere. Oggi arrestati nove giornalisti. Ci colleghiamo con Istanbul dove c’è Riccardo Gasco, ricercatore di relazioni internazionali all’Università di Bologna e all’Istanbul Policy Centre, esperto di Turchia.
1) Gaza, 50mila morti. I bombardamenti israeliani non si fermano: colpiscono scuole, rifugi, ospedali e giornalisti. Almeno 208 i reporter uccisi nella striscia. Oggi gli ultimi due. (Filippo Pelegatti - Emergency) 2) Turchia, sesto giorno di manifestazioni contro l'arresto del sindaco di Istanbul. A guidare le proteste, studenti appena 20enni, che non hanno vissuto le repressioni precedenti. (Andrea Lazzaroni - Osservatorio Balcani e Caucaso) 3) Guerra in Ucraina. A Riad iniziano i negoziati tra Russia e Stati Uniti, per un accordo per una tregua. Trump vuole un'intesa entro Pasqua, ma i colloqui sono molto complessi. (Emanuele Valenti) 4) Stati Uniti, con l'arresto dell'attivista per i diritti dei migranti Jeanette Vizguerra Trump manda un messaggio: nessuno è al sicuro. (Alfredo Somoza) 5) Processo al patriarcato. Oggi in Francia iniziano due udienze che sono due facce della stessa medaglia: da un lato il femminicidio archetipico di Chahinez Daoud dall'altro le molestie dell'attore Gerard Depardieu. (Francesco Giorgini) 6) Serie Tv. Adolescence, la nuova produzione Netflix che porta sullo schermo il dramma di una generazione cresciuta a pane e social network. (Alice Cucchetti)
Il 19 marzo decine di migliaia di persone hanno protestato a Istanbul e in altre città della Turchia contro l'arresto di Ekrem İmamoğlu, il sindaco di Istanbul e principale oppositore del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Con Giulia Ansaldo, traduttrice e collaboratrice di Internazionale. Il parlamento serbo ha confermato le dimissioni del premier Miloš Vučević, che aveva annunciato di voler lasciare l'incarico in risposta alle imponenti proteste che da mesi si tengono in Serbia. Con Massimo Moratti, corrispondente da Belgrado dell'Osservatorio Balcani Caucaso TranseuropaOggi parliamo anche di:Film • Berlino, estate ‘42 di Andreas DresenCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
Terminato il Consiglio Europeo, al via il piano “Readiness 2030”. Ne parliamo con Sergio Nava, giornalista di Radio24.All'indomani dell'arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, in migliaia sono scesi in piazza per protestare contro il presidente Erdogan. Ce ne parla da Istanbul Riccardo Gasco, Visiting Research Fellow dell'Istanbul Policy Center.La guerra a Gaza e le falle nella politica israeliana. Ne parliamo con Alessia Melcangi, professoressa alla Sapienza di Roma, analista di Atlantic Council e ISPI.
Gaza: Israele espande le operazioni di terra, licenziato il capo dello Shin Bet. Turchia: seconda notte di proteste dopo l'arresto del sindaco di Istanbul.Haiti: in piazza contro le gang.Stati Uniti: Trump ha firmato un nuovo ordine esecutivo per smantellare il ministero dell'Istruzione. Regno Unito: chiuso oggi l'aeroporto di Heathrow per un'interruzione di corrente. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Arrestato il rivale politico di Erdogan in Turchia. La ripresa del conflitto a Gaza. Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando su questo link. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Il Libro Bianco sulla Difesa della Commissione Europea, il ruolo dell'Ungheria e il riavvicinamento dei paesi extra UE: Canada, Regno Unito, e Turchia. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24ore da Bruxelles e Antonio Missiroli, senior Advisor di ISPI.All'indomani della chiamata con il presidente Putin, Donald Trump informa Volodimir Zelensky dei progressi nei negoziati. Ne parliamo con Davide Maria de Luca, giornalista freelance, collabora con il Domani e la radio nazionale svizzera. Colloqui a Gedda previsti per il prossimo lunedì 24 marzo tra la delegazione statunitense e quella russa. Ne parliamo con Roberto Menotti, vice direttore di Aspenia.
In questa puntata di Start, una vicenda che sta scuotendo la politica internazionale e potrebbe cambiare il futuro della Turchia; le conseguenze di una “passeggiata” un po' troppo lunga nello Spazio; una buona notizia per le donne. Se vuoi raccontarmi le difficoltà e le sfide che, come giovane, incontri nella tua vita quotidiana o, semplicemente, dirmi la tua opinione sulle notizie che hai ascoltato oggi, puoi mandare un'email a angelica.migliorisi@ilsole24ore.com
Gaza: operatore ONU ucciso e 5 feriti dai bombardamenti israeliani.Ripreso da Israele il corridoio di Netzarim.Turchia: arrestato il sindaco di Istanbul.Siria: in programma di aumentare l'elettricità ad otto ore al giorno.Venezuela: Maduro respinge il rapporto ONU sulle violazioni dei diritti umani.Regno Unito: due uomini colpevoli del furto di un water d'oro da sei milioni di dollari.Giappone: 30 anni dall'attacco con gas Sarin a Tokyo. Questo e molto altro nel notiziario MONDO di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Ucraina, cosa è emerso dal confronto tra Trump e Putin. Ne parliamo con Micol Flammini, giornalista de Il Foglio, autrice di “La cortina di vetro” (Strade blu Mondadori) e Giovanni Borgognone, professore di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.L'arresto di Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul e figura di spicco dell'opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan. Ne parliamo con Murat Cinar, giornalista turco, ha scritto "Undici storie di resistenza, undici anni della Turchia" (EBS Print Editore).Riprendono i bombardamenti a Gaza. Netanyahu sotto pressione. Ne parliamo con Anna Momigliano, scrittrice e giornalista, esperta in relazioni internazionali. Collabora con il Corriere della Sera e Haaretz.
Arrestato questa mattina il sindaco di Istanbul, Imamoglu, tra i principali oppositori di Erdogan. Ci colleghiamo con la capitale turca dove c'è Riccardo Gasco, ricercatore di relazioni internazionali dell'Università di Bologna e dell'Istanbul Policy Centre, esperto di Turchia. Ultimo report dell'Organizzazione meteorologica mondiale: livelli di anidride carbonica ai massimi da 800mila anni. Sentiamo Antonello Pasini, fisico del clima del CNR. A Parma 20mila agricoltori in marcia verso l'Efsa, in una manifestazione organizzata dalla Coldiretti. Nel mirino i nuovi cibi autorizzati dall'ente. Il commento di Enrico Bucci, docente di biologia alla Temple University di Philadelphia.
Trump tiene colloqui diretti con Hamas e minaccia l'inferno.Sud Sudan: arrestato ministro del petrolio.Corea del Sud: bombe sganciate per sbaglio su un villaggio.Lesotho: risentiti dopo il commento di Trump.La Turchia costruirà un muro al confine con la Grecia.Cantante iraniano pronto a “a pagare il prezzo della libertà” dopo 74 frustate Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Il 1 marzo il Pkk o Partito dei lavoratori del Kurdistan ha annunciato il cessate il fuoco con la Turchia dopo 40anni di conflitto. Con Giulia Ansaldo, redattrice di Kaleydoskop e collaboratrice di Internazionale.La Fcc, la commissione federale per le comunicazioni, che è presieduta da uno stretto alleato di Donald Trump, ha lanciato una serie di indagini su diversi giornali e tv statunitensi. Con Alexander Stille, giornalista e docente di giornalismo alla Columbia University, da New YorkOggi parliamo anche di:Scienza • “Quando è cominciato il tempo” di Jon Cartwrighthttps://www.internazionale.it/magazine/jon-cartwright/2025/02/27/quando-e-cominciato-il-tempoLibri • Fammi un indovinello di Tillie Olsen (Marietti, 2024)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti
E oggi il commento di Mario Ajello riprende le parole di Tajani per analizzare la crisi ucraina, quindi con Angelo Paura andiamo nell'America spaccata in due dopo la scenata di Trump, ci trasferiamo Turchia con Lorenzo Vita dove la risposta di Erdogan allo scontro Trump-Zelensky non va sottovalutata, per la cronaca andiamo invece a Trieste con l'inviata Claudia Guasco e un caso di suicido che viene ribaltato in probabile omicidio, e per la pagina dello spettacolo Gloria Satta nel suo commento offre una chiave di lettura per gli Oscar del cinema in scena stanotte.
I palestinesi rilasciati hanno subito torture “atroci” nelle prigioni israeliane.Rep Dem Congo: l'Oms traccia una misteriosa malattia mortale.Ocalan chiede la PKK di porre fine alla guerra con la Turchia.Romania: Andrew Tate, misogino dichiarato, vola negli Stati Uniti, nonostante le accuse di stupro.Il Nicaragua si ritira dal Consiglio per i diritti umani dell'ONU.Grecia: Venerdì di sciopero, nel secondo anniversario dell'incidente ferroviario in cui morirono 57 persone.Giappone: i robot AI la chiave per prendersi cura degli anziani?Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli
Monica Ricci Sargentini parla dello storico annuncio del leader dei combattenti curdi Ocalan, che pone fine a un conflitto di 40 anni con la Turchia. Paolo Valentino spiega in che modo, dopo 150 giorni di crisi, a Vienna si sono chiuse positivamente le trattative per la nascita di un nuovo esecutivo, formato da tre partiti. Sara Bettoni racconta il duro scontro tra la Regione e il ministero della Salute sulla classifica della qualità delle cure sanitarie.I link di corriere.it:Ocalan annuncia la dissoluzione del Pkk: «Tutti i gruppi abbandonino le armi»Austria, c'è l'accordo per un governo senza l'estrema destraRegione Lombardia-Ministero della Salute: scontro sulla classifica della qualità delle cure
Byd a caccia di componentistica europea. E il colosso cinese sceglie l'Italia come prima tappa del road show che lo porterà a toccare tutti i Paesi europei dove c è una presenza importante di imprese del comparto automotive. Il produttore di Shenzhen ha puntato la bussola su Torino, una delle culle dell auto in Italia. La tre giorni parte oggi al Museo dell Auto di Torino, a pochi giorni dalla presentazione dell Atto 2, nuovo modello del marchio del Dragone che ha ormai ingaggiato una sfida diretta con Tesla. Sarà un confronto con le imprese che si sono iscritte all evento, realizzato in collaborazione con l Anfia. Una tre giorni da tutto esaurito: 380 le aziende della componentistica che parteciperanno. Alla plenaria ha partecipato Zhiqi He, vicepresidente e capo acquisti di Byd, che ha presentato i programmi della multinazionale cinese nel Vecchio Continente: due nuove fabbriche, una in Ungheria, che sarà operativa da questo autunno e l altra in Turchia, prevista per il 2026. Per evitare i dazi imposti dalla Ue sulle auto made in China, Byd fa il suo ingresso in Europa con due unità produttive e un ambizioso piano commerciale. A spiegare le rotte dell azienda ci sarà anche Alfredo Altavilla, special advisor di Byd e già braccio destro di Sergio Marchionne ai tempi di Fca. Altavilla, nel suo ruolo di consulente per le strategie europee, spinge perché l industria automobilistica cinese cominci, per la prima volta, a fornirsi di componentistica made in Italy. E quelle competenze, oggi frustrate dalla crisi dell auto e dal rallentamento di Stellantis, sono state individuate soprattutto nella filiera piemontese, più di 700 imprese e 20 miliardi di ricavi. Intervengono con il loro punto di vista Marco Stella, vice presidente di ANFIA e Presidente del Gruppo Componenti di ANFIA e Filomena Greco, Il Sole 24 ore.Prada, quattro settimane per l'acquisto di Versace Il gruppo Prada prova ad accelerare per l acquisizione di Versace. Secondo indiscrezioni la società del lusso che fa capo a Miuccia Prada e Patrizio Bertelli e guidata da Andrea Guerra avrebbe fissato quattro settimane di trattative in esclusiva con la multinazionale Capri Holdings, attuale proprietaria del brand di Donatella Versace. Le discussioni di Prada, anticipate dal Sole 24 Ore lo scorso 10 gennaio, entrano dunque in una fase cruciale. L unione potrebbe mettere sotto lo stesso tetto due brand leggendari e potrebbe segnare il ritorno del gruppo Prada all espansione tramite M&A: secondo indiscrezioni, all interno della famiglia sarebbe in corso una riflessione per valutare l impatto di una acquisizione di questo tipo.Il gruppo Prada è infatti cresciuto negli ultimi anni in maggior misura in modo organico. Nella prima metà degli anni 2000, invece, il gruppo aveva avviato una campagna di acquisizioni, sul modello delle grandi conglomerate del lusso francesi, per poi fermarsi successivamente. Tra le acquisizioni principali del passato ci sono state quelle di Helmut Lang per 40 milioni di dollari, di Jil Sander per 105 milioni di dollari, entrambe poi cedute, e del gruppo Church s per 170 milioni di dollari. Facciamo chiarezza con Carlo Festa, Il Sole 24 Ore.Campari corre in borsa sui 500 tagli al personale Taglio dei costi e razionalizzazione del portafoglio marchi di Campari. In attesa di presentarsi ufficialmente al mercato il 4 marzo per illustrare i conti annuali del gruppo milanese, conti che però non portano la sua firma, la sfida del top manager britannico Simon Hunt per risollevare la marginalità di Campari parte dalla sforbiciata ai costi. Secondo indiscrezioni di stampa, a un mese dal suo insediamento il nuovo ad del colosso italiano degli spirits ha preparato un primo intervento di risparmi con cui provare a invertire la china di un ebitda (590,7 milioni di euro) che a livello organico nei primi nove mesi dello scorso anno ha segnato una diminuzione del 2%, in calo drastico a due cifre (-14%) nel solo terzo trimestre. Le forbici si abbatteranno sui costi fissi e in particolare su quello del lavoro. Già a fine ottobre, in occasione della presentazione della trimestrale, Campari aveva fatto capire che la riorganizzazione avrebbe potuto coinvolgere anche il corpo dei dipendenti. Con 25 stabilimenti in giro per il mondo e una rete distributiva propria in oltre 26 Paesi, Campari impiega quasi 5 mila persone. Il piano di Hunt prevede che a livello globale venga ridotto del 10% il numero dei dipendenti, da mettere subito fuori perimetro, percentuale dunque che corrisponde a circa 500 addetti. Di questi, 100 lavoratori sono in Italia, inclusa una ventina di dirigenti. A questo potrebbe poi aggiungersi un ulteriore sforbiciata ad altri costi non ritenuti necessari. Ne parliamo con Giorgia Colucci, Radiocor.
L irrompere sulla scena delle politiche commerciali di Donald Trump attenua l ottimismo e fa aumentare la prudenza degli operatori sull andamento delle Borse nei prossimi mesi.. Lo rivela il consueto sondaggio mensile di Assiom Forex condotto fra i suoi associati in collaborazione con Il Sole 24 Ore Radiocor in vista del Congresso che si svolge a Torino oggi e domani. Rispetto a un mese fa, scende dall 87% all 83% chi vede mercati stabili o in rialzo, mentre sale al 62% dal 57% la quota di chi non prevede altri guadagni. Interviene Chiara Di Michele, Radiocor.Lavoro, in 10 anni il disallineamento tra domanda e offerta è raddoppiatoIl nuovo rapporto "Talent Shortage" di ManpowerGroup, realizzato intervistando oltre 40mila datori di lavoro in 42 paesi del mondo, di cui 750 italiani, rivela che in Italia il 78% delle aziende vorrebbe assumere nuove risorse ma non trova candidati con le competenze giuste. Soltanto un paio di giorni Confcommercio lamentava che nel 2025 non si riusciranno a trovare 258 mila lavoratori dei settori commercio, ristorazione e alloggio, con un mismatch tra domanda e offerta di lavoro rispetto allo scorso anno in crescita del 4%. Una vera e propria emergenza che «rischia di frenare la crescita dei settori e del Pil».Nel report ManpowerGroup, nel confronto globale, il dato italiano è più alto della media dei 42 paesi considerati che è del 74%, ma è migliore rispetto a quello della Germania che ha il tasso più alto di talent shortage, con l'86%, di Israele (85%) e del Portogallo (84%). Ed è in linea con il 76% di Paesi come la Francia, il Regno Unito, la Svezia, la Svizzera, i Paesi Bassi, la Turchia e la Spagna (75%). Viceversa in fondo alla classifica, tra i paesi dove le aziende riferiscono minori difficoltà a trovare personale qualificato ci sono la Colombia e la Polonia dove il talent shortage è del 59% e Porto Rico (53%). Grandi potenze economiche come gli Stati Uniti hanno un tasso del 71%, inferiore rispetto a quello della Cina dove è del 74%. Dopo i minimi storici negli anni tra il 2008 e il 2012, la carenza di profili adeguati è un fenomeno che ha iniziato progressivamente a rialzare la testa, per crescere in maniera continua dal 2016 in poi e raggiungere il picco nel 2023, quando ha sfiorato la media dell'80%, dal 30% del 2007. Parlando dell'Italia, Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup, spiega che «negli ultimi 10 anni il problema è più che raddoppiato, siamo passati dal 36% al 78% di imprese che dichiarano difficoltà a trovare i profili giusti. Viviamo un mercato del lavoro estremamente complesso e un ritardo come Paese su molte tematiche che vanno dalle nuove tecnologie fino alla transizione ecologica. C'è bisogno di una accelerazione nel leggere i trend e cercare le risposte per fare fronte alla velocità con cui sta crescendo il disallineamento domanda e offerta di lavoro». Il commento è di Anna Gionfriddo, Amministratore Delegato di ManpowerGroup.
In Italia sette persone, tra cui almeno un giornalista e un attivista, sono state spiate attraverso il telefono grazie a uno spyware chiamato Graphite, rilevato da Meta. Con Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.Nel nord della Siria continuano gli scontri tra le milizie sostenute dalla Turchia e le forze a maggioranza curda. Con Eddi Marcucci, scrittrice ed editor di Turning Point Magazine.Oggi parliamo anche di:Scienza • "La rivincita dell'axolotl" https://www.internazionale.it/magazine/2025/02/06/la-rivincita-dell-axolotlLibro • Il frutto più raro di Gaëlle Bélem (E/O)Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti