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Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#487 - Bombardamento di Roma e caduta di Mussolini

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later May 24, 2025 42:04


In questa puntata entriamo nei giorni cruciali in cui il fascismo italiano si sgretola. Lo sbarco in Sicilia, l'avanzata alleata, il bombardamento di Roma, la sfiducia a Mussolini da parte del Gran Consiglio, l'arresto del Duce ordinato dal re, e la breve illusione che l'incubo sia finito. Ma la realtà è molto più complessa. L'Italia è ancora in guerra, circondata da truppe tedesche, mentre il re e Badoglio preparano in segreto l'armistizio. Hitler non resta a guardare: fa liberare Mussolini e lo rimanda a capo di un nuovo Stato fascista. Inizia così il dramma della Repubblica Sociale, la guerra civile, la confusione tra alleati e nemici. È un racconto denso, teso, a tratti paradossale. Perché in quella fine, c'era già l'inizio di un'altra tragedia.

il posto delle parole
Elena Pigozzi "Le sarte della Villarey"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 28, 2025 20:33


Elena Pigozzi"Le sarte della Villarey"Mondadori Editorewww.mondadori.itAncona, 1943. La guerra semina dolore, spezza le famiglie e svuota le case. Lo sa bene Laura, che a diciotto anni è rimasta con il fratello Milo perché la madre è mancata da poco, mentre il padre è a combattere in Grecia e da tempo non dà più notizie. Sarà Alda, vedova forte e generosa che ha cresciuto da sola quattro figlie e che è sarta e factotum alla caserma Villarey, ad aiutare Laura, portandola con sé in caserma perché le dia una mano. E mentre Laura impara il nuovo mestiere, la storia subisce cambi repentini: la caduta del Duce, l'armistizio di Badoglio, l'Italia spaccata in due. Quando il 15 settembre Ancona è occupata dai tedeschi, alla Villarey vengono rinchiusi più di tremila soldati italiani, in attesa di essere deportati in Germania nei campi di lavoro nazisti. Alda però non ci sta ed escogita un piano per l'evasione perfetta. Tratto da un'incredibile quanto straordinaria storia vera, Le sarte della Villarey è un'emozionantissima celebrazione della forza delle donne, un esempio di resilienza e Resistenza che diventa grido di speranza ed esortazione a non rassegnarsi mai al buio del mondo.Elena Pigozzi è scrittrice, giornalista e insegnante. Con Piemme ha pubblicato L'ultima ricamatrice (2020, premio Pavoncella per la creatività femminile), La signora dell'acqua (2022, premio Melvin Jones e premio internazionale di letteratura Città di Como), con Marsilio Uragano d'estate (2009, premio internazionale Città di Penne Opera Prima) e con Giunti il saggio Letteratura al femminile (1998). È dottore di ricerca in Linguistica applicata e linguaggi della comunicazione e diplomata alla scuola di specializzazione in Comunicazioni sociali dell'Università Cattolica di Milano. Per l'ospedale Sacro Cuore di Negrar di Valpolicella tiene laboratori di Medicina narrativa. Vive a Verona.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

DOI - Denominazione di Origine Inventata
Episodio 91: Quando il fascismo dettava la dieta

DOI - Denominazione di Origine Inventata

Play Episode Listen Later Apr 24, 2025 28:39


Riso, polenta, karkadè e piatti dal sapore patriottico, come la “trota salmonata alla Badoglio” o il “polpettone Macallè”. In questa puntata, che esce alla vigilia dell'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, andiamo alla scoperta con lo storico Enzo Laforgia della cucina “antisanzionista” delineata dal regime, preludio alla cucina di guerra fondata sul niente, alla quale tutti gli italiani dovettero forzatamente adattarsi a partire dagli anni Quaranta.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Cose Molto Umane
1634 - Il processo all'Italia nel secondo dopoguerra - CMS

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Oct 30, 2024 12:51


Processo non pervenuto, tra l'altro. Come mai? La Germania ha avuto la sua Norimberga e anche il Giappone ha processato i suoi gerarchi. In Italia persone come Graziani, Badoglio e altri personaggini simpatici invece hanno avuto un destino diverso. Come mai? La situazione è complessa. C'entra la Guerra Fredda, ma anche i Partigiani e le Foibe, per dire. Insomma, un gigantesco casino. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Beczka Prochu
Jak włoscy żołnierze opisywali Francję w 1940 r.?

Beczka Prochu

Play Episode Listen Later Jun 12, 2024 20:08


History telling
01. Guareschi e il coraggio di dire no | Mezzo milione di Antifascisti

History telling

Play Episode Listen Later May 21, 2024 20:25


Una storia che può cambiare il nostro modo di pensarci come popolo. La storia di oltre mezzo milione d'italiani che scontano due anni di lager perché sono determinati a dire “NO” al fascismo, al nazismo e alla loro assurda guerra. Pensa che Paese si sarebbe potuto costruire su una storia così. Ma le cose sono andate diversamente. Nonostante qualcuno ci avesse provato, a raccontarla, questa storia. Si chiamava Giovanni Guareschi, l'autore delle storie di Peppone e Don Camillo, e - da grande scrittore qual'era - la mise nero su bianco: perché lui era stato uno di quelli che avevano detto “NO”. E l'aveva provata sulla propria pelle, l'assurdità e l'epica di quella storia: la storia degli IMI, gli Internati Militari Italiani. Testo: Paolo Colombo con Valentina VillaCura editoriale, musiche e sound design: Andrea Franceschi.Registrazione e editing: Giorgio BaùComunicazione e marketing: Arianna FainaDesign director: Laura CattaneoIllustrazione: Giorgio De MarinisProduzione: Il Sole 24 OreAscolta tutti gli altri podcast realizzati da Paolo Colombo per Il Sole 24 Ore: https://podcast.ilsole24ore.com/hub/history-telling-AFVa88lC

History on Fire
[RERUN] EPISODE 68: My Grandma and Her Bombs: A Story of WWII

History on Fire

Play Episode Listen Later May 20, 2024 108:53


This is a tale of Italian Resistance during WW II. Unlike nearly all History on Fire episodes, this is not a story I researched in books. It's a much more personal one—these are my grandparents' experiences. The starring role goes to my grandmother, Liana Germani, who as a teenager was a combat partisan active against the Fascist regime and the Nazi occupation. What I remember of her... there was a constant hint of sadness and pessimism hanging around her. It may have to do with the fact that during WW II, she found her boyfriend murdered--cut into pieces by fascists. She spent the rest of her teenage years smuggling guns & bombs, and doing what she could to kill them all. Honorable mention also to my paternal grandparents—in particular my grandfather Stelio Bolelli, who found his way into fighting alongside Allied troops all the way through the Gothic Line. In the course of this episode we'll talk about a brief history of Fascism, DMX & the Matteotti murder, the collusion between fascist leaders and Sinclair Oil, the Badoglio government, the Nazi occupation, the massacre of St. Anna di Stazzema, guerrilla in the streets of Milan, gender roles in fascist Italy, my grandma's friends being executed, PTSD, carrying bombs & smuggling weapons, my grandfather avoiding execution, the Gorla massacre, and much, much more.

il posto delle parole
Gianni Oliva "45 milioni di antifascisti"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Mar 10, 2024 32:39


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.Gianni Oliva"45 milioni di antifascisti"Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il ventennioMondadori Editorewww.mondadori.it«In Italia sino al 25 luglio c'erano 45 milioni di fascisti; dal giorno dopo, 45 milioni di antifascisti. Ma non mi risulta che l'Italia abbia 90 milioni di abitanti»: la frase attribuita a Winston Churchill fotografa con la forza del sarcasmo la condizione di un paese che nel 1940 è entrato in guerra inneggiando all'aggressività fascista e tre anni dopo se ne è prontamente dimenticato.Dopo la Conferenza di Pace di Parigi del 1946, tutte le responsabilità della disfatta vengono infatti attribuite esclusivamente a Mussolini, ai gerarchi e a Vittorio Emanuele III. Una volta eliminati i primi a Dongo e in piazzale Loreto ed esautorata la monarchia con il referendum del 2 giugno, l'Italia può riacquistare la sua presunta integrità politica e morale usando la Resistenza, opera di una minoranza, come alibi per assolversi dalle responsabilità del Ventennio.Quando i perdenti salgono sul carro dei vincitori la memoria storica viene spazzata via e ha inizio una nuova stagione. Per eliminare una classe dirigente bisogna però averne un'altra a disposizione: come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano stati fascisti?La rottura con il passato si rivela così un brusco e disarmante riciclo senza pudore di uomini, di strutture e di apparati: come nel caso eclatante di Gaetano Azzariti che, da presidente del Tribunale della Razza, massimo organismo dell'aberrazione razziale, diventa vent'anni dopo presidente della Corte costituzionale, massimo organismo di garanzia della democrazia, senza che nessuno gli abbia chiesto di ritrattare, né il monarchico Badoglio, né il comunista Togliatti, né il democristiano Gronchi.Gianni Oliva ci costringe, ancora una volta, a guardare alla storia con onestà, facendo luce su quanto i «conti non fatti sul passato» pesino ancora sul presente.Gianni Oliva, docente di Storia delle istituzioni militari, ha dedicato molti studi al periodo 1940-45. Da Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, I vinti e i liberati, Foibe, «Si ammazza troppo poco», Soldati e ufficiali, Il tesoro dei vinti, Gli ultimi giorni della Monarchia, La guerra fascista, La bella morte, Il purgatorio dei vinti. È presidente del conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.it

Racconti di Storia Podcast
Dopo L'8 Settembre: La RESISTENZA Militare ITALIANA

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Nov 24, 2023 22:46


E' opinione comune che le Forze Armate del Regno d'Italia abbiano cessato d'esistere dopo l'armistizio di Cassibile, disfacendosi più o meno volontariamente. In realtà sono innumerevoli gli esempi di resistenza all'occupante tedesco, da Roma alla Grecia sino alla Corsica. Il sacrificio di soldati, avieri e marinai, la volontà di non cedere le armi, la silente opposizione degli internati, esperienze come quelle del Primo Raggruppamento Motorizzato, del Corpo Italiano di Liberazione, degli incursori della Marina, degli ufficiali dietro le linee invece merita di essere conosciuto e tramandato ai posteri.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#282- 25LUGLIO1943 - 2. Il colpo di Stato

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Nov 20, 2023 15:54


Continua la serie dedicata alla fatidica data del 25 luglio 1943. Dopo un riepilogo delle varie fasi attraversate dal fascismo, proviamo ad entrare nel vivo di ciò che accadde nella lunga notte tra il 24 e il 25 luglio 1943. Racconteremo della sfiducia votata a maggioranza dal Gran Consiglio del fascismo a Mussolini e la sua giornata lavorativa nella mattina del 25 luglio. Gli eventi precipitano soltanto nel pomeriggio del 25 luglio, nel quale è previsto il colloquio con Vittorio Emanuele III. In questa sede Mussolini apprende di essere stato estromesso dal ruolo di Capo del Governo e sostituito col maresciallo Badoglio, ma non basta: uscito dal colloquio, viene arrestato dai carabinieri e portato in una vicina stazione dove viene trattenuto in carcere. Riceve nella notte una missiva di Badoglio, con la quale lo si rassicura che questa strana procedura è stata messa in atto a tutela della sua incolumità. Nel frattempo i programmi radiofonici vengono sospesi e si dà notizia dell'avvenuto cambio al vertice. La guerra, però, continua... In copertina: Mussolini in alta uniforme con al fianco il maresciallo Badoglio. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message

Racconti di Storia Podcast
Pietro BADOGLIO: Opportunista, TRADITORE o Salvatore Della PATRIA?

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Oct 20, 2023 28:05


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Storia dei Carabinieri
Episodio 72. La Seconda Guerra Mondiale. I Carabinieri all'8 settembre

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Sep 27, 2023 12:05


Dunque partiamo dall'8 settembre 1943. O forse dovremmo consigliarvi prima di ascoltare almeno le due puntate precedenti (70 e 71) dedicate alla morte del Comandante Generale, al cosiddetto arresto di Mussolini e alla situazione generale dell'Italia in un periodo davvero drammatico. Se mi permettere una battuta triste: il peggio deve ancora venire.   Il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri Reali. La perdita delle due più importanti figure dell'Arma di quel periodo, il comandante generale proveniente dai Carabinieri e il suo capo di stato maggiore, una fine mente dotata di grandi capacità, mette in crisi il piccolo centro nevralgico dei Carabinieri. Il generale Angelo Cerica subentra ad Hazon e svolge il ruolo di Comandante sino all'8/9 settembre 1943. La dichiarazione d'armistizio lo coglie a Roma ed egli, dopo aver esortato gli ufficiali e i sottufficiali della legione allievi Carabinieri a difendere la capitale, si sottrasse alla cattura e si nascose in Abruzzo, venendogli poi riconosciuta la qualifica di “partigiano isolato”. Il nuovo capo di stato maggiore, il colonnello Dino Tabellini, assunse l'incarico qualche tempo dopo la morte di Barengo ed era presente a Roma quando fu diramato il proclama di Badoglio. Ebbe un ruolo anche nei mesi successivi al quella data. Il Comando Generale fu dichiarato sciolto, a voce, dallo stesso Comandante Generale anche se poi Tabellini ne dispose il riavvio, consentendo poi lo spostamento del medesimo al Nord dove fu poi assorbito definitivamente dal comando generale della Guardia Nazionale Repubblicana, ibrido malformato della Repubblica Sociale Italiana. Diversa fu la situazione per l'Arma territoriale, le Stazioni Carabinieri e i comandi superiori fino alla legione. Questi reparti dei Carabinieri ebbero vita distinta rispetto a quella dei reparti mobilitati, battaglioni e sezioni Carabinieri Reali mobilitati. Diverse furono le vicende per i Carabinieri che si trovavano all'estero, specialmente nei Balcani. Ci trovate anche su YouTube dove abbiamo caricato sul nostro canale qualche episodio dedicato all'8 settembre a Roma. Per approfondire: I Carabinieri 1814 – 1980, Roma, Ente Editoriale per l'Arma dei Carabinieri, 1980; Il Notiziario Storico dell'Arma dei Carabinieri (vari articoli). Vi chiediamo di valutare il nostro podcast (non il singolo episodio), su Spotify o anche su Apple podcast se siete possessori di un melafonino. A voi costa pochissimo ma per noi che investiamo tanto tempo in questo progetto è molto importante. Se volete aiutarci ancora iscrivetevi alla nostra newsletter. #linkinbio! --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/storiadeicarabinieri/message

Racconti di Storia Podcast
8 Settembre 1943 - L'Armistizio Di Badoglio

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Sep 8, 2023 28:05


OFFERTA INCREDIBILE DI NORDVPN! Non perderla: vai su https://nordvpn.com/dentrolastoria per avere il piano biennale con 28 mesi al prezzo di 24 ed un buono AMAZON!Data fondamentale nella storia contemporanea italiana, l'8 settembre 1943 rappresenta un punto di svolta. Un Regno in crisi economica e militare cerca di voltar pagina attraverso una trattativa riservata, condotta tra l'incudine ed il martello delle opposte pressioni alleate e tedesche. La situazione delle Forze Armate, i dubbi, gli accordi presi e disattesi, la difesa (impossibile?) di Roma, la fuga del Re e del governo, il sacrificio di civili, soldati e marinai accompagnarono l'armistizio. Ma da quell'esperienza sbocciarono i primi fiori della futura Resistenza e dell'Italia Repubblicana.Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinSostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeatDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Racconti di Storia Podcast
La Caduta Di Mussolini

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jul 25, 2023 18:41


Ricevi dove e quando vuoi tutti gli ingredienti freschi e già dosati per cucinare ricette nuove e sempre diverse. L'ispirazione per le tue cene è in una box per cucinare! Solo con l'offerta esclusiva di HELLO FRESH! https://bit.ly/3oFAh5d Codice SCONTO: CHEFIT99Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCwSostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoriaAbbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/joinUna villa sulla Salaria, un'ambulanza che entra nel cortile dell'elegante residenza, un drappello di carabinieri in attesa. Poi una riunione, brevissima, che sancisce la fine di un'epoca ed il cambio repentino di regime politico in Italia. Ottant'anni fa, il 25 luglio 1943, si consumavano le ultime ore della dittatura mussoliniana nel nostro Paese. Ricostruiamo la caduta del Duce attraverso gli ordini del giorno dei gerarchi, la strategia del re, le mosse diplomatiche, le scelte delle gerarchie militari.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/racconti-di-storia-podcast--5561307/support.

Casus Belli Podcast
Desastre italiano en Caporetto ¿Qué podía salir mal?

Casus Belli Podcast

Play Episode Listen Later May 23, 2023 55:04


En la Primera Guerra Mundial, Italia había fracasado hasta 12 veces en sus ofensivas contra las líneas enemigas del Este, con alegre despilfarro de vidas humanas en sus oleadas humanas, que caían una tras otra bajo los cañones y ametralladoras austríacos. Austria-Hungría recibió apoyo alemán para lanzar una ofensiva en todo el frente a finales de octubre de 1917, y en la batalla de Kobarid (Caporetto para los italianos), entraron hasta en la cocina. No cayó Venecia por agotamiento de las tropas de las Potencias Centrales, la línea de frente se movió más de 100 kilómetros, e Inglaterra y Francia tuvieron que movilizar tropas muy necesarias en el Norte para evitar la caída de Italia. Los responsables, entre ellos Cadorna y Badoglio, salieron de rositas, mientras la joven nación italiana se tambaleaba. ¿Qué podía salir mal? Con 🎙️ Juan Pastrana y ⚓️ Esaú Rodríguez. Produce 👨‍🚀 Dani CarAn ⭐ Casus Belli Podcast forma parte de 📀 Ivoox Originals. ⭐ Casus Belli Podcast pertenece a 🏭 Factoría Casus Belli. 📚 Zeppelin Books zeppelinbooks.com es un sello editorial de la 🏭 Factoría Casus Belli. 👉https://podcastcasusbelli.com 👉En Facebook, nuestra página es @casusbellipodcast https://www.facebook.com/CasusBelliPodcast 👉En Instagram estamos como @casusbellipodcast https://www.instagram.com/casusbellipodcast 👉En Twitter estamos como @casusbellipod @CasusBelliPod 👉Telegram, nuestro canal es @casusbellipodcast https://t.me/casusbellipodcast 👩‍💻 Nuestro chat del canal es https://t.me/aviones10 La música aparecida en este episodio lo hacen bajo la licencia privada de Jamendo Music, Epidemic Sound, o licencia global contratada y gestionada por IVOOX (SGAE RRDD/4/1074/1012), para el uso de "música comercial" del repertorio de la Sociedad de Gestión. El resto de música es bajo licencia Creative Commons 3.0 http://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/ ⚛️ El logotipo de Casus Belli están diseñados por Publicidad Fabián publicidadfabian@yahoo.es ¿QUIERES ANUNCIARTE en este Podcast, patrocinar un episodio o esponsorizar una mini serie? Hazlo a través de 👉 https://www.advoices.com/casus-belli-podcast-historia 📧¿Queréis contarnos algo? También puedes escribirnos a casus.belli.pod@gmail.com Si te ha gustado, y crees que nos lo merecemos, nos sirve mucho que nos des un like, ya que nos da mucha visibilidad. Muchas gracias por escucharnos, y hasta la próxima. Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals

Casus Belli Podcast
CBP #320 Jaque a Italia - El Armisticio de Cassibile

Casus Belli Podcast

Play Episode Listen Later Apr 25, 2023 99:06


La desastrosa situación militar en la primavera de 1943 hace caer a Mussolini con la complicidad de varios altos mandos y el rey Emanuele III. Un triunvirato con Badoglio a la cabeza, ostentó el poder vigilado de lejos por los desconfiados alemanes. Castigliano se pone en contacto con Eisenhower, y se trama un armisticio que bien podía entrar en nuestro programa "¿Qué podía salir mal?", con Juego de tronos incluido entre británicos, estadounidenses, alemanes e italianos por el control de la península. Finalmente, el armisticio se firma en la localidad de Cassibile el 3 de septiembre de 1943, y es dado a conocer el 8 de septiembre, sin informar al ejército italiano, que ve cómo el gobierno ha huido apresuradamente a Brindisi esperando que cualquier otro hiciese algo. Entre el caos y el desconcierto, los alemanes reaccionan antes que nadie. Te lo cuenta 🎙 Damián, 🎙 Félix Lancho y 🎙 Antonio Gómez. Casus Belli Podcast pertenece a 🏭 Factoría Casus Belli. Casus Belli Podcast forma parte de 📀 Ivoox Originals. 📚 Zeppelin Books zeppelinbooks.com es un sello editorial de la 🏭 Factoría Casus Belli. ⭐️ APOYA A CASUS BELLI ⭐️ Hazte Mecenas y así nos ayudas creando más y mejor 🎙️ contenido. A cambio accede a más de 650 episodios exclusivos para 💥 FANS. 👉 bit.ly/apoyacasusbelli 📡Estamos en: 👉http://casusbelli.top 🗨️Twitter, como @casusbellipod 👉Facebook, nuestra página es @casusbellipodcast https://www.facebook.com/CasusBelliPodcast 👉Telegram, nuestro canal es @casusbellipodcast https://t.me/casusbellipodcast Y nuestro chat es https://t.me/aviones10 ⭐¿Quieres proponernos algo? También puedes escribirnos a 📧 info@podcastcasusbelli.com Si te ha gustado, y crees que nos lo merecemos, nos sirve mucho que nos des un like 👍, si nos escuchas desde la app de Ivoox. Y también que comentes. Que no mordemos 😉 🎵 La música que acompaña al pódcast es bajo licencia Creative Commons https://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/ o amparado por la licencia privada de Epidemic Music, Jamendo Music o de SGAE RRDD/4/1074/1012 de Ivoox. 🎭 Las opiniones expresadas en este programa de pódcast, son de exclusiva responsabilidad individual. Que cada palo aguante su vela. Muchas gracias por escucharnos, y hasta la próxima. Escucha el episodio completo en la app de iVoox, o descubre todo el catálogo de iVoox Originals

BASTA BUGIE - Comunismo
Il PD di Elly Schlein è aggressivo da far paura

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Mar 7, 2023 7:31


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7338IL PD DI ELLY SCHLEIN E' AGGRESSIVO DA FAR PAURA di Paolo PiroLa vittoria di Elly Ethel Schlein alle primarie del PD, suggerisce diverse riflessioni. Ai vertici di quello che fu il "glorioso" Partito Comunista Italiano, arriva una leader dai tratti antitetici a tutto ciò che è tradizionale. La Schlein ha tre cittadinanze, la diremmo cittadina del mondo, negazione della Patria. Si dichiara paladina degli LGBT+, negazione della natura. E' plenipotenziaria di tutti i diritti immaginabili - utero in affitto, libera cannabis, pillola abortiva Ru486 gratis, adozione da parte delle coppie gay, eutanasia, aborto - insomma l'individualismo libertario più radicale, negazione di ogni identità. Viene votata, da non tesserata, a segretaria del PD, da molti non tesserati al partito, gli uomini qualunque dei 5Stelle, negazione di ogni appartenenza. Con la Schlein, i motivi dominanti della sinistra non saranno più i diritti sociali (lavoro, welfare) ma i diritti civili, in un quadro di precarietà ed instabilità sociale ed esistenziale, dato per acquisito.Nel 1943 Palmiro Togliatti torna in Italia dall'URSS, con un progetto condiviso e "benedetto" da Stalin. Un piano che prevede quanto, in effetti, accadrà successivamente: la partecipazione dei comunisti al governo Badoglio, il referendum tra monarchia e repubblica etc..., ma soprattutto calibrato, come lui stesso afferma: "per cambiare gli italiani nel modo di essere e di sentire", attraverso l'affermazione dell'egemonia culturale gramsciana ed il divieto della rivoluzione armata, surrogata da una lenta, progressiva e vincente occupazione di tutti gli spazi socioculturali. È il partito radicale di massa, l'obiettivo individuato da Togliatti che con la Schlein, si compie. Il dimenticato Augusto Del Noce in "Il Suicidio della Rivoluzione", aveva visto giusto anche perché il fine del marxleninismo è l'anarchia come modello politico e umano. Togliatti aveva spiegato bene che "il marxismo non è un dogma ma una guida per l'azione politica". Una parte dei militanti del PD non capiranno questa progressione, ma non dimentichiamo quel genio di Giorgio Gaber ed il suo "Qualcuno era Comunista". I motivi per far parte di quel partito erano i più eterogenei. Una eterogeneità che non fa problema ai 5S, evanescenti come sono, ma farà qualche problema ai cattocomunisti. I pronipoti di Don Sturzo, De Gasperi, Moro, Martinazzoli, come concilieranno la radicalizzazione del partito con la loro militanza? Ci sarà ancora posto per i cattolici nel Pd? Per alcuni il problema non c'è perché hanno già completato quel trasbordo ideologico che li ha transitati dalla fede cattolica ad una fede disincarnata, privatizzata, protestantizzata, approdando ad una chiesa pneumatica, che Papa PIO XII aveva previsto e condannato negli anni cinquanta. Per altri sarà più difficile sposare il loro progressismo cattolico con il radicalismo della Schlein, anche perché la linea ambientalista ed immigrazionista, acquisirà presto un inevitabile sapore religioso e quando la politica si eleva a religione diventa totalitarismo. Il PD si batterà per reintrodurre a pieno titolo il reddito di cittadinanza, sconfiggere il "malcostume" dell'obiezione di coscienza del personale sanitario sulla 194, combattere ogni obiezione alla ovvietà del relativismo in ogni campo. I cattocomunisti, dovranno decidere se diventare definitivamente i chierici della "nuova" chiesa globalista/ambientalista. Una chiesa che giudica tutti sulla base di criteri morali leninisti dove la "moralità è ciò che serve alla distruzione della vecchia società" o di quel che ne rimane, e per l'avvento di un uomo nuovo che cambia dall'esterno verso l'interno, come e dove il potere vuole. Il sorriso delle sardine, Santori e Schlein è tutt'altro che innocente, ha il volto giacobino della "violenza per il tuo bene" e dell'imposizione del relativismo come verità assoluta. Un relativismo ambiguo, che ignorando il principio di non contraddizione, riuscirà a mettere insieme il voto per l'invio delle armi in Ucraina, con un pacifismo modello Imagine di Lennon, senza rinunciare, per amore ai 5S, alla convinzione che le armi non risolvano i conflitti. La Schlein è nata a Lugano, figlia di due professori universitari, sorella di una diplomatica in carriera e di un matematico, è agiata, poliglotta, intellettuale e cosmopolita, esponente dell'alta borghesia progressista ed incarna il prototipo dell'oltredonna di Nietzsce, potrà stare vicino agli eredi di un'altra storia? La nuova segretari* è sponsorizzata dai capicorrente del Partito Democratico, Franceschini, Zingaretti, Cuperlo, Orlando, Bersani e Bettini e, udite, udite, da Romano Prodi, ultimo elemento, questo, che fa comprendere le delicate parole che Mons. Corrado Lorefice, vescovo di Palermo, le ha dedicato in un intervista sul Giornale di Sicilia. Il cattocomunista Beppe Fioroni è già fuori dal partito, ma ad una certa età... si sa... certe emozioni...! E tutti gli altri? Alla fine il cattocomunista medio, dopo decenni di militanza rivoluzionaria, è diventato evanescente nelle idee e numericamente irrilevante e trascurabile in quanto elettore. Quasi certamente finirà con il transitare l'impegno politico, dai diritti sociali ai diritti civili, dissolvendosi nel partito radicale di massa. Una parte probabilmente sarà fagocitata da Renzi, mentre la riserva indiana bolognese nella quale sono ridotti i cattodem d'èlite, continuerà a sostenere il PD, anche perché, da chi potrebbero andare? Voi li prendereste?

Learn Italian with Annalisa
53. 8 settembre: la data che divise l'Italia

Learn Italian with Annalisa

Play Episode Listen Later Sep 9, 2022 16:52


8 settembre 1943: Il nuovo capo del governo nominato dal Re dopo la caduta di Mussolini, il generale Badoglio, comunica ufficialmente per radio la firma dell'armistizio con gli Alleati. L'Italia cambiava schieramento, non diventava esattamente un'alleata degli angloamericani ma si poneva al loro fianco nella guerra contro i nazi. Questa è una data cruciale per la storia d'Italia. Per capire meglio che cosa è avvenuto in quei giorni di grande timore e confusione in tutto il Paese, non perdere il podcast! 8 September 1943: The new head of government appointed by the King after the fall of Mussolini, General Badoglio, officially communicates by radio the signing of the armistice with the Allies. Italy changed sides, it did not exactly become an ally of the Anglo-Americans but stood by their side in the war against the Nazis. This is a crucial date for the history of Italy. To better understand what happened in those days of great fear and confusion across the country, don't miss the podcast!

Learn Italian with Annalisa
53. 8 settembre: la data che divise l'Italia

Learn Italian with Annalisa

Play Episode Listen Later Sep 9, 2022 16:52


8 settembre 1943: Il nuovo capo del governo nominato dal Re dopo la caduta di Mussolini, il generale Badoglio, comunica ufficialmente per radio la firma dell'armistizio con gli Alleati. L'Italia cambiava schieramento, non diventava esattamente un'alleata degli angloamericani ma si poneva al loro fianco nella guerra contro i nazi. Questa è una data cruciale per la storia d'Italia. Per capire meglio che cosa è avvenuto in quei giorni di grande timore e confusione in tutto il Paese, non perdere il podcast! 8 September 1943: The new head of government appointed by the King after the fall of Mussolini, General Badoglio, officially communicates by radio the signing of the armistice with the Allies. Italy changed sides, it did not exactly become an ally of the Anglo-Americans but stood by their side in the war against the Nazis. This is a crucial date for the history of Italy. To better understand what happened in those days of great fear and confusion across the country, don't miss the podcast!

In Prima gli Italiani
S02E32 - Aglio, Badoglio e peperoncino

In Prima gli Italiani

Play Episode Listen Later Apr 28, 2022 50:29


25/04/2022 - 01/05/2022. In questa puntata: spazio alle donne di destra (Donna Assunta) e di sinistra (Basic Instict Westminster), il 25 aprile "rivisto" dalle firme di Libero, i capelli di Facchinetti e Macron che bacia un pelato, Nonna Gorilla, Dibba-Ronaldo, Zelensky disoccupato e molto, molto altro...

BASTA BUGIE - Comunismo
Palmiro Togliatti il comunista che combattè la Chiesa e gli italiani

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Apr 12, 2022 16:34


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=6968PALMIRO TOGLIATTI, IL COMUNISTA CHE COMBATTE' LA CHIESA (E GLI ITALIANI) di Martina CamonitaPalmiro Togliatti nasce a Genova, una domenica di marzo del 1893. Era la domenica delle Palme, da lì il suo nome: Palmiro.Cresce in una famiglia cattolica, da genitori praticanti, la mamma è una maestra di scuola, il padre un amministratore dei convitti. Togliatti scrive: "per abitudine si andava a messa tutte le domeniche, ma non sentii mai il problema religioso con troppa intensità". A scuola è il primo della classe tanto da guadagnarsi l'appellativo de "il migliore". Frequenta il liceo classico con ottimi risultati. In concomitanza della maturità, nel 1911, suo padre muore. La famiglia attraversa un periodo di difficoltà economiche e per andare avanti negli studi Palmiro partecipa al concorso per la borsa di studio. Si classificherà al secondo posto, il nono posto sarà appannaggio di un giovane sardo, di nome Antonio Gramsci. Palmiro vorrebbe intraprendere gli studi di filosofia ma, per assicurarsi un futuro più sicuro ed aiutare la famiglia, sceglie giurisprudenza. Si laurea con il massimo dei voti, 30/30, discutendo la tesi su "Il regime doganale delle colonie" con il professore Luigi Einaudi. Continua a seguire la sua passione per la filosofia ma, durante gli studi universitari frequenta Gramsci e matura il suo avvicinamento agli ideali socialisti rivoluzionari. Palmiro vive la sua gioventù nel clima del primo grande boom industriale del nord ovest italiano, dove sono ubicate fabbriche come la FIAT e l'ANSALDO che vedranno crescere una nuova, numerosa e forte classe operaia. Nel 1914 si iscrive al partito socialista. Il clima che si respira in quegli anni vive degli echi della rivoluzione bolscevica del 1917, della figura di Benito Mussolini che infervora gli animi dei giovani socialisti e che firma la testata dell'Avanti. Molti giovani percepiscono gli effetti dell'atmosfera ottimistica lasciati dalla belle époque, dal montante futurismo, c'è un'aria di attesa messianica e di grandi rivoluzioni nel sociale che la prima guerra mondiale metterà in crisi. Nel 1919 insieme a Gramsci, Terracini e Tasca fonda il giornale L'ordine Nuovo. Le masse operaie hanno bisogno di una guida, Togliatti intuisce che la politica "era una cosa troppo importante e troppo seria per lasciarla fare alla gente comune" guidare le masse verso la rivoluzione socialista diverrà la sua vocazione.I DUE PARTITI GEMELLIIntanto il Mussolini socialista diventa il Mussolini fascista, rappresentando con quel partito, come dicevano i socialisti de L'Ordine Nuovo: "la parte peggiore della borghesia italiana".Le squadre fasciste diventano molto attive, sono uno degli strumenti con cui l'incombente regime spazzerà via ogni opposizione.A Livorno, nel 1921, da una scissione del Partito Socialista, nasce il Partito Comunista d'Italia, che da lì a poco, insieme a Togliatti e tanti altri attivisti, sarà votato alla clandestinità. Nel 1926 Antonio Gramsci è arrestato, il carcere segnerà il suo destino piegherà il suo fisico e, nel 1937, lo porterà alla morte. In quell'anno Togliatti raccoglierà il testimone di segretario del partito comunista che ricoprirà fino al 1964, anno della sua morte.Nel 1924 Togliatti sposa la compagna Rita Montagnana, l'anno successivo nascerà suo figlio Aldo. Da lì a poco, insieme alla famiglia, andrà esule in Unione Sovietica dove resterà 17 anni fino al 1943. A Mosca diverrà membro, importante e stimato da Stalin, del Comintern il gotha del comunismo mondiale.Palmiro Togliatti è un uomo dal carattere riflessivo, diffida dei sentimentalisti e degli entusiasti, preferisce le decisioni pensate, prima che un militante ed attivista, sarà uno stratega. Fonderà lo stile della sua politica sul suo carattere ponderato, e sul convincimento che "il marxismo non è un dogma ma una guida per l'azione politica". Sposa la linea leninista che considera i primi nemici, i più pericolosi, quelli interni. Non pochi dirigenti e militanti comunisti fuggiti come lui in URSS, subiranno processi, esecuzioni, gulag e carcerazioni per avere, in vario modo ed a vari livelli, dissentito dal partito. Il Togliatti pragmatico, ritiene plausibile perseguire i dissidenti perché mettono in pericolo la "causa". Togliatti sposerà la logica per cui il "partito ha sempre ragione, anche quando ha torto". Nel 1930 diventa cittadino sovietico. Nel 1935 è inviato in Spagna durate la guerra civile, come commissario del Comintern. Vi rimarrà fino al 1939. In quel periodo lancia un appello ai fascisti italiani, invitandoli a tornare al primo ideale socialista.LA CHIESA CATTOLICA È IL NEMICOAl rientro dalla Spagna in URSS, sarà messo sotto inchiesta perché sospettato di avere sabotato la liberazione di Gramsci nonché per via del sequestro, da parte della polizia francese, di un carteggio del PSE - partito comunista spagnolo. Palmiro è un uomo colto, competente, conosce bene la parte avversaria soprattutto la Chiesa Cattolica. Per lui il Vaticano è "l'avversario irreconciliabile e organizzato, di una trasformazione democratica dell'Italia". Un avversario del quale ha grande rispetto, si arrabbia quando sente i suoi compagni denigrare o sottovalutare la Chiesa e il cattolicesimo, perché il nemico va conosciuto e considerato se lo si vuol combattere. Togliatti sa che il cattolicesimo, in Italia, è un modo di pensare, radicato nella mente dei più anziani e coltivato nei giovani. Ecco perché per attaccare il "nemico" è necessario conoscerlo a fondo.Nel 1943 Palmiro torna in Italia sotto l'identità di Ercole Ercoli. Ha elaborato un progetto "per cambiare gli italiani nel modo di essere e di sentire" che sottopone a Stalin, il quale non manca di condividere e "benedire" il piano. Il progetto prevede quanto, in effetti, accadrà successivamente: la partecipazione dei comunisti al governo Badoglio, il referendum monarchia-repubblica, una costituzione nella quale inserire principi e formule che favoriscano la rivoluzione, governi di unità nazionale etc... tutte cose che puntualmente si realizzeranno compresa "l'amnistia Togliatti". Un provvedimento di clemenza per un rapido avvio del Paese a condizioni di pace politica e sociale. L'amnistia comprendeva i reati comuni e politici, compresi quelli di collaborazionismo con il nemico e reati annessi, ivi compreso il concorso in omicidio. Il provvedimento sarà promosso da Togliatti, a in qualità di Ministro di Grazia e Giustizia del primo governo De Gasperi.Lo stile politico del leader comunista è pacato, argomentato, tiene testa ai suoi avversari con raziocinio, facendo riferimento, spesso, a fatti davanti ai quali l'interlocutore rimane spiazzato per mancanza di memoria o di preparazione. Ignazio Silone dirà di lui "nessuno poteva stargli alla pari aveva un suo modo di ascoltare a lungo ma quando prendeva la parola era come se leggesse, veniva fuori la lunga riflessione, sapeva collegare fatti apparentemente secondari, a cui nessuno aveva pensato".LE PIROETTE SU STALINRicorre anche alla contraddizione, non la teme, come quando alla morte del dittatore "canonizza" il grande Stalin "Stalin è un gigante del pensiero e dell'azione, col suo nome verrà chiamato un secolo" salvo successivamente, in epoca destalinizzante, affermare che "Stalin divulgò tesi esagerate e false, fu vittima di una prospettiva di persecuzione etc...".Nel 1948 Togliatti subisce un grave attentato, tre colpi di pistola lo attingono mettendone in pericolo la vita. L'Italia è sull'orlo della guerra civile. L'Italia è ancora un Paese armato, Palmiro ha la forza di ordinare ai suoi di non reagire militarmente, nonostante ciò sulle piazze si conteranno i morti. Al risveglio dall'intervento chirurgico proferirà una frase in latino "Omnes actiones non ridere, non lugere neque detestari, sed intelligere". Dalla sua formazione intellettuale, Palmiro ha imparato che dietro ogni azione dell'uomo vi è un motivo che occorre capire, e che dietro ogni istituzione c'è sempre un essere umano. Questa considerazione fonderà un metodo di conquista dell'avversario che egli instillerà nei suoi dirigenti e nei militanti del PCI. Un metodo di conquista che gioca sul "cerchiamo ciò che ci unisce e non ciò che divide", Palmiro sa che "nelle file della DC ci sono masse di intellettuali, contadini, giovani, con le nostre stesse aspirazioni (...) vogliono una Italia democratica e progressiva". Uno stile dialogante che non vale, ovviamente, per gli irriducibili.Nel 1951 Mosca gli propone di diventare il numero uno del Cominform, la direzione mondiale del partito comunista. Lui rifiuterà. In Italia il PCI ha bisogno di Togliatti, c'è da cambiare l'Italia, le sue istituzioni e, soprattutto, gli italiani, occorre avviare la via italiana al socialismo. Nelle elezioni politiche del 1963 porterà il PCI al 25,6%, un grande successo, il PCI è il partito comunista più importante dell'occidente.Nel 1964 si reca in vacanza a Jalta in Crimea, vuole parlare con Kruscev, è preoccupato della frattura creatasi fra Mosca e Pechino, ma muore all'improvviso a seguito di un infarto. Al suo funerale a Roma, in Piazza San Giovanni accorreranno più di un milione di persone. Un popolo che riconosceva in lui una guida sicura, la guida de "il migliore". L'URSS gli dedicherà un francobollo e una città, Togliattigrad.La figura di Togliatti può essere definita elitaria perché incarna un politico che pensa, che studia, un politico colto, abile e pragmatico, uno che concepisce progetti politici a lunga scadenza, un uomo che ha una visione del mondo e della società, la si condivida o meno.

di storia / in storia
Insieme per la Libertà

di storia / in storia

Play Episode Listen Later Apr 16, 2021 43:47


Stellina Vecchio è una giovane maestra milanese che nel 1943 aderisce alla Resistenza. Questa è la sua storia.

RADIO BARI podcast
Parla Radio Bari - Episodio sette: il Congresso dei CLN

RADIO BARI podcast

Play Episode Listen Later Mar 24, 2021 29:01


Il 28 e 29 gennaio 1944 si svolse a Bari, presso il teatro Piccinni, il primo Congresso dei Comitati di liberazione nazionale. Il clima non mancò di tensioni e l'organizzazione fu piuttosto complicata, anche per le continue pressioni del governo vigente. Intervennero esponenti di partiti di tutti gli schieramenti. Fra i vari interventi, notevole la lucida visione sistemica di Benedetto Croce e la dura critica al re e al generale Badoglio di Tommaso Fiore.

Levocididentro
Abboccaperta “antivirus “ I Castigamatti e i Prestigiatori

Levocididentro

Play Episode Listen Later Feb 6, 2021 17:25


Da come tasta il polso si vede il buon medico

Levocididentro
Abboccaperta “antivirus “ I Castigamatti e i Prestigiatori

Levocididentro

Play Episode Listen Later Feb 6, 2021 17:25


Da come tasta il polso si vede il buon medico

antivirus salvini lofoten mattarella vasco rossi dragi andreotti baratto consultazioni badoglio civati italianiallestero abboccaperta espositoemanuele
Wine Soundtrack - Italia
Tenuta Santa Caterina - Guido Carlo Alleva

Wine Soundtrack - Italia

Play Episode Listen Later Dec 20, 2020 23:29


Tenuta Santa Caterina si trova in Piemonte,nel comune di Grazzano Badoglio, sulledolci colline dei “Colli divini” nel cuoredel Monferrato in provincia di Asti. Unterritorio dove, da sempre, si coltivanovigneti e dove si trovano monumenti storicia testimonianza dell’antica origine di questoluogo. Censita come Tenuta Agraria già nel1737, la proprietà viene riportata a nuovavita da Guido Carlo Alleva, a partire daglianni 2000, quando decide di ritornare nelleterre di origine materna e di riprendere latradizione familiare della viticoltura

History on Fire
EPISODE 68: My Grandma and Her Bombs: A Story of WWII

History on Fire

Play Episode Listen Later Oct 4, 2020 108:53


This is a tale of Italian Resistance during WW II. Unlike nearly all History on Fire episodes, this is not a story I researched in books. It's a much more personal one—these are my grandparents' experiences. The starring role goes to my grandmother, Liana Germani, who as a teenager was a combat partisan active against the Fascist regime and the Nazi occupation. What I remember of her... there was a constant hint of sadness and pessimism hanging around her. It may have to do with the fact that during WW II, she found her boyfriend murdered--cut into pieces by fascists. She spent the rest of her teenage years smuggling guns & bombs, and doing what she could to kill them all. Honorable mention also to my paternal grandparents—in particular my grandfather Stelio Bolelli, who found his way into fighting alongside Allied troops all the way through the Gothic Line. In the course of this episode we'll talk about a brief history of Fascism, DMX & the Matteotti murder, the collusion between fascist leaders and Sinclair Oil, the Badoglio government, the Nazi occupation, the massacre of St. Anna di Stazzema, guerrilla in the streets of Milan, gender roles in fascist Italy, my grandma's friends being executed, PTSD, carrying bombs & smuggling weapons, my grandfather avoiding execution, the Gorla massacre, and much, much more.

Skill On Air
Skill On Air - Pietro Badoglio

Skill On Air

Play Episode Listen Later Sep 15, 2020 1:37


Skill On Air con Pietro Badoglio e l’annuncio radiofonico dell’armistizio di Cassibile, 8 settembre 1943

Un luogo, una storia
Un luogo, una storia del giorno 22/05/2020: Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

Un luogo, una storia

Play Episode Listen Later May 22, 2020


8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

Un luogo, una storia
Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

Un luogo, una storia

Play Episode Listen Later May 22, 2020


8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

Un luogo, una storia
Un luogo, una storia del giorno 22/05/2020: Salerno e Anzio. Le battaglie della Seconda Guerra mondiale: gli sbarchi degli alleati

Un luogo, una storia

Play Episode Listen Later May 22, 2020


8 settembre 1943. Una spaventosa forza navale alleata punta verso il golfo di Salerno. Sono le ore in cui la città viene colpita dall'ennesimo bombardamento. Da molte settimane subisce continue incursioni aeree ed è ormai ridotta a un cumulo di rovine. La gente bivacca nelle gallerie e nelle cantine, affamata e ormai senza speranza. Alle 19,45, anche la popolazione di Salerno ascolta la voce del maresciallo Badoglio. La guerra è dunque finita, pensano i salernitani che escono dai rifugi. L'illusione dura pochi minuti: la comparsa delle navi alleate all'orizzonte spinge i salernitani a rinchiudersi nei bunker.

Leggiamo in Italiano
Reading: Il fascismo eterno - Level B1/B2

Leggiamo in Italiano

Play Episode Listen Later May 6, 2020 6:07


Ciao! Benvenuto alla lettura delle prime pagine di "Il Fascismo Eterno" di Umberto Eco. Questo libro non è difficilissimo, ma segui il testo mentre leggo. Lo trovi al link qui sotto: https://bit.ly/2zk1112 Eccoti un lista di quelle che ritengo possano essere le parole meno comuni: coatto: compulsory virtuosismo: virtuosity  retorico: rhetorical  partigiano: partisan (kind of guerrilla fighter during WWII) scansare: to avoid pallottola: bullet sventolare: to wave (usually something made of fabric, like a flag "bandiera") maresciallo: marshal  badogliani: partigiani that were not antifascists but that were part of the Resistenza anyway. They were linked to the maresciallo Badoglio, since their name stampella: crutch rauco: hoarse festosamente: joyfully. Be careful, festosamente has the root "festa" (party), the meaning would be "with the party spirit". bossolo: case of a bullet fare crocchio: to stand in group around something/someone pallido: pale colto: cultured sfortunatamente: unfortunately orgoglio: pride Ti invito ad ascoltare anche il mio podcast "Le parole del cuore dell'Italiano" dove analizzo alcune delle parole più speciali della mia lingua. Anchor: https://bit.ly/3dyI3mz Spotify: https://spoti.fi/3b4YODX Google podcast: https://bit.ly/3bcS8Um Sul mio sito trovi schede di grammatica, esercizi sempre nuovi, testi di canzoni e tanto altro per migliorare il tuo italiano! www.italianandfrancesca.com A presto! Francesca --- Send in a voice message: https://anchor.fm/francesca-contini/message

Zuppa di Porro
Conte ora pensa di essere Churchill

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Mar 9, 2020 5:44


00:00 Incredibile l’intervista del premier Conte a Repubblica… si crede Churchill. 02:40 I retroscena parlano di Guido Bertolaso come commissario per l’emergenza… 03:00 Conte come Badoglio, scrive Sallusti su Il […]

La Storia - Novecento
1936 - Termina La Guerra d'Etiopia

La Storia - Novecento

Play Episode Listen Later Mar 2, 2020 14:13


La guerra d'Etiopia (nota anche come campagna d'Etiopia), si svolse tra il 3 ottobre 1935 e il 5 maggio 1936 e vide contrapposti il Regno d'Italia e l'Impero d'Etiopia. Condotte inizialmente dal generale Emilio De Bono, rimpiazzato poi dal maresciallo Pietro Badoglio, le forze italiane invasero l'Etiopia a partire dalla Colonia eritrea a nord, mentre un fronte secondario fu aperto a sud-est dalle forze del generale Rodolfo Graziani dislocate nella Somalia italiana. Nonostante una dura resistenza, le forze etiopiche furono soverchiate dalla superiorità numerica e tecnologica degli italiani e il conflitto si concluse con l'ingresso delle forze di Badoglio nella capitale Addis Abeba. --- Support this podcast: https://anchor.fm/claudia-diletta-milioni-guerriero8/support

Storia in Podcast
Operazione Avalanche. L'importanza dello sbarco alleato a Salerno del 1943

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Jul 5, 2019 12:19


Lo scorso 3 luglio presso il Salerno War Cemetery di Montecorvino Pugliano si è svolta la cerimonia di sepoltura dei resti di due soldati britannici ritrovati nel 2017 sulle colline di Giovi (Sa) dai volontari dell'associazione Salerno 1943. Le indagini per dare loro un nome sono, tuttavia, ancora in corso, visto che durante la Seconda guerra mondiale, i militari inglesi indossavano un piastrino di riconoscimento in cuoio che, dopo tanti anni nel terreno, si è decomposto. I caduti erano stati protagonisti dello sbarco a Salerno.Lo sbarco a Salerno (nome in codice: Operazione Avalanche) ebbe inizio alle ore 3:50 del 9 settembre 1943, poche ore dopo che Badoglio aveva informato il popolo italiano, via radio, dell'armistizio con gli Alleati. Il corpo di sbarco, guidato dal generale statunitense Mark Waye Clark, era composto da 450 unità, con a bordo 100mila soldati britannici e 70mila americani, provenienti dal Nord Africa e dalla Sicilia. L'Italia era occupata dai tedeschi, gli italiani erano loro alleati fino al giorno prima, quando fu dato ordine all'esercito italiano di cessare ogni atto di ostilità nei confronti delle forze anglo-americane. Gli Alleati ne vennero a conoscenza nelle ore antecedenti allo sbarco, ancor prima del popolo italiano. Si diffuse euforia a bordo, si pensò a un'operazione già vinta, scontata. Non fu così. I tedeschi si erano assiepati sopra le colline salernitane, a presidio dei punti strategici. Fu una carneficina. L'operazione costò centinaia di morti e si concluse solo il 1° ottobre, con l'ingresso delle truppe alleate a Napoli. Focus Storia ha conversato con Vincenzo Pellegrino dell'Associazione Salerno 1943, nata nel 2007 da un gruppo di appassionati di storia. Gli scopi statutari sono la raccolta, la catalogazione, la conservazione, il restauro e la condivisione di tutto il materiale bellico e non, inerente al secondo conflitto mondiale, che ebbe come scenario non solo Salerno e la sua provincia ma anche la Campania e le regioni limitrofe. Curato e condotto da Francesco De Leo------------Sei curioso di conoscere Focus Storia? Scopri la nostra rivista con un abbonamento di 6 mesi: https://www.abbonamenti.it/vincolata/r40450Ci trovi anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/culturaPuoi ascoltare "La Voce della Storia" anche su Spotify: http://bit.ly/VoceDellaStoria

World War II Chronicles
Episode 92: Italy Surrenders to the Allies

World War II Chronicles

Play Episode Listen Later Sep 5, 2018 3:18


The Italian government began to negotiate an armistice with the Allies in the middle of August 1943. On September 3, Italian General Castellano signed the Italian surrender in Sicily. The surrender was kept secret until September 8, when Italian General Pietro Badoglio announced the armistice to the Italian people. The text was also announced in the United States. German reaction was immediate, devastating, and brutal.

World War II Chronicles
Episode 92: Italy Surrenders to the Allies

World War II Chronicles

Play Episode Listen Later Sep 5, 2018 3:18


The Italian government began to negotiate an armistice with the Allies in the middle of August 1943. On September 3, Italian General Castellano signed the Italian surrender in Sicily. The surrender was kept secret until September 8, when Italian General Pietro Badoglio announced the armistice to the Italian people. The text was also announced in the United States. German reaction was immediate, devastating, and brutal.

Spremuta di Enganche
Episodio 79: previsioni di un Badoglio qualunque [Russian Rouleta 2018]

Spremuta di Enganche

Play Episode Listen Later Jul 12, 2018 138:01


Episodio 79, il quinto della serie speciale 'Russian Rouleta', il ciclo di episodi a cadenza - ancora più - irregolare dedicati ai Mondiali di calcio di Russia 2018. Ah, abbiamo creato una lega sul sito della FIFA per giocare il fantamondiale. Se volete partecipare, la trovate qui: https://t.co/1e1DmC2cUH Da un'idea malsana, realizzato da Giorgio Crico, Giuseppe Chiaramonte, Edoardo Battaglion e Federico Raso. Logo: Alberto Brusadelli Sigla di apertura: The Vivisectors - Vodka And Beer Sigla di chiusura: Scomber - Déjà Vu

Spremuta di Enganche
Episodio 79: previsioni di un Badoglio qualunque [Russian Rouleta 2018]

Spremuta di Enganche

Play Episode Listen Later Jul 12, 2018 138:01


Episodio 79, il quinto della serie speciale 'Russian Rouleta', il ciclo di episodi a cadenza - ancora più - irregolare dedicati ai Mondiali di calcio di Russia 2018.Ah, abbiamo creato una lega sul sito della FIFA per giocare il fantamondiale. Se volete partecipare, la trovate qui: https://t.co/1e1DmC2cUHDa un'idea malsana, realizzato da Giorgio Crico, Giuseppe Chiaramonte, Edoardo Battaglion e Federico Raso. Logo: Alberto Brusadelli Sigla di apertura: The Vivisectors - Vodka And BeerSigla di chiusura: Scomber - Déjà Vu

Escuchando Documentales
La Segunda Guerra Mundial En HD - Cap. 15 Italia En Llamas

Escuchando Documentales

Play Episode Listen Later Feb 3, 2016 20:16


El 10 de julio de 1943, las tropas aliadas, en especial británicas y americanas invaden el Reino de Italia, que era una de las principales potencias del Eje. La invasión inició en la isla de Sicilia (Operación Husky), que los aliados ocuparon por más de un mes. Debido a la invasión, Mussolini es arrestado por el mismo rey de Italia terminando con la Italia fascista. Luego, los aliados entran a la península itálica a través del estrecho de Mesina, avanzando hacia el norte sin mucha resistencia. El nuevo gobierno italiano, comandado por Badoglio, firma la rendición el 8 de septiembre e intenta ocultarle esto a Alemania, para que Hitler no sospechara de la traición de su aliado.

Escuchando Documentales
La Segunda Guerra Mundial En HD - Cap. 15 Italia En Llamas

Escuchando Documentales

Play Episode Listen Later Feb 3, 2016 20:16


El 10 de julio de 1943, las tropas aliadas, en especial británicas y americanas invaden el Reino de Italia, que era una de las principales potencias del Eje. La invasión inició en la isla de Sicilia (Operación Husky), que los aliados ocuparon por más de un mes. Debido a la invasión, Mussolini es arrestado por el mismo rey de Italia terminando con la Italia fascista. Luego, los aliados entran a la península itálica a través del estrecho de Mesina, avanzando hacia el norte sin mucha resistencia. El nuevo gobierno italiano, comandado por Badoglio, firma la rendición el 8 de septiembre e intenta ocultarle esto a Alemania, para que Hitler no sospechara de la traición de su aliado.

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Cosa può la letteratura? - Wu Ming 1 e Maria Rosa Cutrufelli

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

Play Episode Listen Later Dec 17, 2012 127:32


Presentazione di Nuova Rivista Letteraria alla Facoltà di Lettere, Università La Sapienza, Roma, 10 dicembre 2012. Organizzata dal collettivo "Atene in Rivolta" in combutta con Edizioni Alegre. Letture dai libri di Stefano Tassinari Riflesso di ruggine (Coop. Charlie Chaplin, 1981) e D'altri tempi (Alegre, 2011). N.B. In quest'occasione, WM1 ha ulteriormente sviluppato l'allegoria storica "Berlusconi sta a Mussolini come Monti a Badoglio" introdotta durante

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016
Patria e morte. L'Italianità dai Carbonari a Benigni (WM1)

Radio Giap Rebelde - l'audioteca di Wu Ming - Archivio 2011 - 2016

Play Episode Listen Later Apr 24, 2011 59:13


Discorso tenuto alla Biblioteca comunale di Rastignano (BO) la sera del 17 marzo 2011, centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Una curiosa parentela - Il Tricolore ai balconi oggi e nel 2003 - Addis Abeba, 19 febbraio 1937. Benigni a Sanremo, pericoli strategici di un'innegabile vittoria tattica: 1. Esecuzione dell'inno; 2. Le facce incupite dei post-fascisti in prima fila; 3. Tradizioni inventate e mito tecnicizzato dell'Italia da Scipione in avanti; 4. Terra, stirpe e confini assegnati da Dio: Trieste e i Balcani secondo i carbonari e Mazzini; 5. Una narrazione auto-assolutoria: gli italiani come vittime; 6. Patriottismo e nazionalismo; 7. L'articolo di Alberto Mario Banti sul Manifesto e le reazioni; 8. La nazione come famiglia e il familismo amorale. Il leone del deserto come cartina di tornasole della continuità fascismo/democrazia - L'Armadio della vergogna e le nostre stragi modello Marzabotto - Graziani, Roatta, Badoglio etc. - Come parlare del Risorgimento senza cadere nella trappola? - Parlare dei Risorgimenti - Due cose sul compagno Garibaldi - Breve inciso sulla Comune di Parigi (1871-2011) - Impossibilità di una memoria condivisa, raccontare evidenziando ogni volta il conflitto - La proposta di Banti: non il Risorgimento, ma la Resistenza - Non è sufficiente, ma è meglio dell'altra opzione. Durata: 59 minuti.