Podcasts about napoleone bonaparte

French statesman, military leader, and Emperor of the French

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napoleone bonaparte

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BASTA BUGIE - Storia
La ridicola festa di san Napoleone al posto dell'Assunta

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Sep 3, 2024 3:48


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7909LA RIDICOLA FESTA DI SAN NAPOLEONE AL POSTO DELL'ASSUNTA di Francesco PatrunoÈ da pochi giorni trascorsa la solennità dell'Assunzione della Beata Vergine Maria. Anzi, siamo nell'ottava della ricorrenza. Ovviamente, come sempre ogni anno, nell'indifferenza religiosa di coloro che, in questo periodo di ferie estive, sono più intenti a pensare a come trascorrere il Ferragosto, magari in riva al mare, dopo una notte insonne intorno ad un fuoco, tra canti e gozzoviglie varie.Pensando a questo, mi è venuta in mente come la data del 15 agosto abbia segnato la storia della Chiesa e della fede. Basti pensare a Napoleone Bonaparte, che, nato, appunto, un 15 agosto (1769), lungi dal sentirsi onorato per questa singolare e felice coincidenza, tentasse persino di abolire la festa mariana dell'Assunta, per non sentirsi ripetere, proprio nel giorno del suo genetliaco, al Vangelo, il passo lucano della visita di Maria a S. Elisabetta, con il canto del Magnificat nel quale la Vergine fanciulla di Nazaret, echeggiando le parole di Anna, la madre di Samuele, magnifica ed esulta in Dio perché disperde «i superbi nei pensieri del loro cuore», rovescia «i potenti dai troni» ed innalza gli umili.Divenuto imperatore nel 1804, con proprio decreto del 19 febbraio 1806, al fine di consolidare - a fini propagandistici la sua immagine - e sostenuto anche dalle logge massoniche, decise di abolire la festività dell'Assunta nel suo Impero, sostituendola con una festa nazionale dedicata a un improbabile San Napoleone, una figura inventata per l'occasione. Questo presunto santo, il cui vero nome era Neopolo (deformato, appunto, in Napoleone), venne presentato come un anziano martire della fede ed ufficiale romano, morto in prigione il 2 maggio 304 a causa delle torture subite sotto gli imperatori Diocleziano e Massimiano. Tale figura era associata a un gruppo di martiri (Santi Saturnino, Celestino e Germano). La statua di questo santo si trova ancora oggi su una guglia del Duomo di Milano, collocata lì nel 1811 e opera dello scultore Giuseppe Fabris.Così, il 15 agosto, Napoleone avrebbe potuto vedere celebrato il suo compleanno e il suo onomastico con gli onori di una festa nazionale, a misura del suo ego smisurato. Tuttavia, questa ricorrenza durò meno di un decennio. Come ci ricorda la prima lettera di Pietro, «Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili» (1 Pt 5,5). Con l'esilio di Napoleone a Sant'Elena, in effetti, la festa nazionale a lui dedicata fu abolita il 16 luglio 1814 da Luigi XVIII. Nel 1852, l'imperatore Napoleone III tentò di ripristinare la festa, ma solo come anniversario della nascita di suo zio, senza il riferimento a San Napoleone. Pure questo tentativo, però, ebbe breve durata. [...]

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#389 - Nel tempo degli Incredibili e delle Meravigliose

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later May 4, 2024 19:49


Affrontiamo il periodo che segue l'età del Terrore giacobino, caratterizzata nei primi tempi dal cosiddetto Terrore bianco, che vede come protagonista la Jeunesse dorée della destra rivoluzionaria. In un contesto modaiolo e dissoluto, popolato di Incredibili e Meravigliose, si fa spazio a fatica un giovane ufficiale che farà molta strada: Napoleone Bonaparte. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message

Cose Molto Umane
1410 - La barbabietola da zucchero esiste?

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Mar 17, 2024 8:00


Esiste grazie al signor Achard e al signor Delessert, e persino Napoleone Bonaparte. Altrimenti sarebbe esistita lo stesso ma non sarebbe stata "da zucchero". Come nasce poi è tutta una storia: con dentro schiavi, Haiti, colonie, canne da zucchero e malnutrizione.  Io sono Gianpiero Kesten, per gli amici Jam. Mi trovi ogni domenica in onda su Radio Popolare e in podcast ogni giorno su Cose Molto Umane.

BASTA BUGIE - Cristianesimo
La Madonna del conforto: luce in tempi di attacco alla fede

BASTA BUGIE - Cristianesimo

Play Episode Listen Later Feb 20, 2024 5:47


VIDEO: Premio Viva Maria alla Bussola Quotidiana ➜ https://www.youtube.com/watch?v=zT2AyJ4aBnATESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7704LA MADONNA DEL CONFORTO: LUCE IN TEMPI DI ATTACCO ALLA FEDE di Stefano ChiappaloneDurante la preghiera del Rosario che unisce ogni giorno la redazione e i lettori della Bussola, viene inquadrata una particolare immagine mariana: è la Madonna del Conforto venerata nel duomo di Arezzo in seguito a un evento miracoloso accaduto il 15 febbraio 1796. Quella presente nella nostra cappella è, naturalmente, una fedele riproduzione, ricevuta dal Centro Culturale "Amici del Timone" di Staggia Senese, che nel 2014, in occasione del 6° Giorno del Timone della Toscana, volle conferire a La Nuova Bussola Quotidiana il premio "Viva Maria".Torniamo al febbraio del 1796 ad Arezzo, nella cantina annessa all'Ospizio della Grancia, dove i camaldolesi vendevano il vino e mettevano a disposizione dei più poveri un fornello per cucinare e scaldarsi, accanto al quale si trovava proprio la nostra immagine, annerita e impolverata. Questa riproduceva a sua volta la Madonna di Provenzano, venerata a Siena (originariamente una Pietà di cui però era rimasto soltanto il busto della Vergine), accompagnata dalla scritta: «Sancta Maria ora pro nobis»). Quel mese di febbraio era iniziato male e il Carnevale era stato offuscato da decine di forti scosse di terremoto, accompagnate da bagliori e altri fenomeni inquietanti, che spinsero ben presto a volgere la baldoria carnevalesca in processioni penitenziali, anticipando la Quaresima che sarebbe iniziata ufficialmente il 10.SI RINFRANCHI IL TUO CUORE: ECCO TUA MADREIl 15 febbraio nuova scossa e nuovi timori: nella notte si ritrovarono in cantina alcuni artigiani, Antonio Tanti, Giuseppe Brandini e Antonio Scarpini, confidandosi i rispettivi timori per il terremoto insieme alla cantiniera Domitilla Bianchini. Il pensiero andò ben presto ai castighi divini e alla protezione di Maria. Accesero un lume alla malconcia immagine mariana che vegliava su di loro e cominciarono a pregare, quando d'un tratto quel bassorilievo - ormai giallo e nero, che non c'era più verso di ripulire - si fece candido, emanando una luce ben diversa dagli inquietanti bagliori del terremoto, che da allora cessò. La paura del sisma lasciò spazio alla meraviglia per il prodigio in sé e anche per alcune grazie e guarigioni attribuite all'immagine mariana, che nel giro di pochi giorni fu portata in duomo, dove gli aretini realizzarono poi un'apposita cappella dedicata alla Madonna del Conforto, cui si accede attraverso una cancellata sovrastata dalla scritta: «Confortetur cor tuum: ecce Mater tua» («Si rinfranchi il tuo cuore: ecco tua Madre»).Di lì a poco la Madonna del Conforto dovette prestare conforto agli aretini e a tutte le popolazioni toscane. In quello stesso 1796 Napoleone Bonaparte dava inizio alla Campagna d'Italia, volta ad esportare forzatamente i principi rivoluzionari nella penisola, laicizzandone le istituzioni: iniziava il cosiddetto "triennio giacobino" (1796-1799). L'invasione delle truppe napoleoniche fu accompagnata da una serie di prodigi ben ricostruiti da Vittorio Messori e Rino Cammilleri nel volume Gli occhi di Maria. Roma 1796: prodigi nell'Italia invasa da Napoleone (nuova ed. aggiornata, Edizioni Ares, Milano 2023). Da Ancona, dove si verificò il primo fenomeno il 25 giugno, a Todi, a Frosinone, passando per la Città Eterna, innumerevoli immagini mossero gli occhi o cambiarono espressione, quasi a lanciare un "allarme" celeste sulla persecuzione scatenata in nome dei "Lumi". Allarme di cui il fenomeno aretino costituisce non solo un preludio.IL PREMIO VIVA MARIAIn Toscana i principi rivoluzionari erano già nell'aria sotto il granducato di Pietro Leopoldo (asceso poi al trono imperiale nel 1790) e il "conciliabolo" tenuto dal vescovo giansenista di Pistoia, Scipione de' Ricci. Inizialmente il Granducato si era salvato dai francesi, che nel 1796 avevano preso la sola Livorno. Nel resto della penisola avevano già avviato il forzato "cambio di paradigma": via la croce, su l'albero della libertà, proclamando repubbliche ispirate ai nuovi ideali, non senza scatenare l'insurrezione - o meglio, l'insorgenza - delle popolazioni legate alle tradizioni e alla fede dei padri. Come avvenne anche in Toscana, quando il 25 marzo 1799 Firenze fu occupata dai francesi, che il 6 aprile giunsero ad Arezzo. E la popolazione insorse, al grido di "Viva Maria!", liberando il Granducato dagli occcupanti con la guida del diplomatico inglese William Frederic Wyndham, dell'ufficiale dei dragoni Lorenzo Mari... e della Madonna del Conforto, effigiata sui loro stendardi.Una storia e un'immagine che, pur nelle mutate circostanze, ci riguardano ancora da vicino: «Il premio», come scriveva nel 2014 don Stefano Bimbi, «è simbolicamente rappresentato da una perfetta riproduzione della Vergine del Conforto. Il motivo per cui è stato chiamato "Viva Maria!" questo premio è evidente: come ai tempi di Napoleone, è in atto un attacco alla fede cattolica. Ora come allora c'è bisogno che ci sia un forte movimento di popolo che difenda la Chiesa da questi attacchi». Quale che sia la buona battaglia (di ieri o di oggi), la Madonna del Conforto continua ad essere una luce per attraversare tempi oscuri.

Vite Scomode
Napoleone Bonaparte - Parte 3

Vite Scomode

Play Episode Listen Later Jan 18, 2024 105:46


Terza e ultima bona-parte della nostra epopea su Napoleone, in cui parliamo della sua caduta e dell'impatto che ha avuto nella storia, per poi afibiargli il nostro voto di brutta persona! ----- https://www.instagram.com/vitescomode.podcast/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Vite Scomode
Napoleone Bonaparte - Parte 2

Vite Scomode

Play Episode Listen Later Jan 11, 2024 75:13


Napoleone prende il potere, ma con la gloria arrivano anche la paura e la paranoia. Da cui, però, non si farà fermare. Scopriamo un po' di più su questo personaggio scomodissimo e ricco di contraddizioni, che può essere amato e odiato. Contemporaneamente. ----- https://www.instagram.com/vitescomode.podcast/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Vite Scomode
Napoleone Bonaparte - Parte 1

Vite Scomode

Play Episode Listen Later Jan 4, 2024 77:07


Affrontiamo insieme l'infanzia, l'adolescenza e i primi passi della scalata al successo di Napoleone Bonaparte, una vita scomodissima che ha cambiato il mondo. ----- https://www.instagram.com/vitescomode.podcast/ Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Monologato Podcast

Napoleon è un film del 2023 diretto da Ridley Scott. Il film narra le vicende di Napoleone Bonaparte, dalla sua rapida ascesa al potere fino alla sua caduta, passando per la storia d'amore con la moglie Giuseppina e le battaglie politiche e militari, gestite con tattiche e strategie visionarie e vincenti Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Chiedilo a Barbero - Intesa Sanpaolo On Air
Episodio 30: Napoleoneide Prima parte

Chiedilo a Barbero - Intesa Sanpaolo On Air

Play Episode Listen Later Dec 5, 2023 17:33


Barbero risponde a molte curiosità sulla figura di Napoleone Bonaparte

Appassionatamente, Mita
Napoleone Bonaparte

Appassionatamente, Mita

Play Episode Listen Later Dec 1, 2023 5:26


L'amore e la gelosia non conoscono battaglie. In questa lettera, un inedito Napoleone impegnato nelle campagne militari in territorio italiano, si “scopre” al lettore dando testimonianza di quanto un uomo forte e valoroso possa soffrire di pene d'amore e rivelare tutta la sua fragilità.... Ascolta il podcast

ABCinema con Blow Out
Review - "Napoleon" di Ridley Scott

ABCinema con Blow Out

Play Episode Listen Later Nov 28, 2023 21:25


Napoleon di Ridley Scott racconta l'epica ascesa e caduta dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar® Joaquin Phoenix. Un film molto atteso che però non ha saputo mantenere le premesse: in questa puntata proviamo a spiegarvi perché.

Le interviste di Radio Number One
Ceccherini ("Focus"): «Il codice napoleonico è ancora presente in Europa»

Le interviste di Radio Number One

Play Episode Listen Later Nov 28, 2023 3:24


Da poco è uscito nelle sale Napoleon, il film che narra le vicende di Napoleone Bonaparte e con Federica Ceccherini di Focus, le Donne al Volante hanno approfondito la figura del politico e generale francese. «La stesura del codice napoleonico fu un lavoro molto lungo - ha iniziato Ceccherini spiegando a Liliana Russo e Katia De Rossi - è ancora presente in buona parte della legislazione europea».

Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv
Napoleon di Ridley Scott, il Natale di Prime Video con Lillo e Netflix che farà discutere con The Crown

Il Brutto Il Cattivo - Il meglio e il peggio di cinema e serie tv

Play Episode Listen Later Nov 27, 2023 34:58


Il titolo più “pesante” di fine novembre 2023 è Napoleon di Ridley Scott, imponente opera cinematografica che ripropone tutti i limiti del biopic storico, soprattutto se basati su personaggi così importanti e che hanno abbracciato un arco temporale così largo come Napoleone Bonaparte.  Joaquin Phoenix è come sempre straordinario, non è da meno Vanessa Kirby, mentre già attendiamo la Director's Cut su AppletV+. Non vogliamo unire sacro e profano, ma non è l'unica nuova uscita della settimana. Su Prime Video è arrivat Elf Me: il servizio streaming di Amazon consolida la collaborazione con Lillo; poi parliamo del thriller horror Demeter, ispirato al settimo capitolo di Dracula e Il migliore dei mondi di e con Maccio Capatonda in cui il comico del grottesco mostra un altro evidente passo avanti.  In mezzo la prima parte dell'ultima stagione di The Crown, su Netflix, tutta incentrata sulla Lady Diana interpretata da Elizabeth Debiki. Iscrivetevi al podcast, cliccate sulla campanella per ricevere gli aggiornamenti, condividetelo con gli amici e (in)seguiteci su Spotify, Apple Podcasts e tutte le app di ascolto gratuite per podcast. Link diretto allo show ⬇️⬇️⬇️  https://open.spotify.com/show/06wRlaUWQ5NdWusO25uqZk?si=4PkqQwHCT86xZaWk5pDiHA  Link su Audible https://www.audible.it/pd?asin=B0BL9FP3QJ&source_code=AITtm161101121020J&share_location=podcast_show_detail ➡️PAGINA FACEBOOK: https://www.facebook.com/ilbruttoilcattivo2.0

Corrado Augias - I geni della musica
Ep. 6. Ludwig Van Beethoven - la Settima sinfonia: l'apoteosi della danza

Corrado Augias - I geni della musica

Play Episode Listen Later Nov 24, 2023 18:36


Richard Wagner definì la Settima Sinfonia di Beethoven ’l’apoteosi della danza’, perché è tutta basata sui ritmi. Fu scritta nel 1812 ed eseguita per la prima volta nel 1813, diretta da Beethoven in persona, in una serata di beneficenza per i soldati austriaci e bavaresi rimasti invalidi nella battaglia di Hanau, contro le forze francesci di Napoleone Bonaparte. Ascoltiamo quindi un estratto dal quarto movimento della 7a Sinfonia di Ludwig Van Beethoven, eseguita dall’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal Maestro Gustavo DudamelSee omnystudio.com/listener for privacy information.

Corrado Augias - I geni della musica
Ep. 1. Ludwig Van Beethoven - la Terza Sinfonia: il destino di un eroe - prima parte

Corrado Augias - I geni della musica

Play Episode Listen Later Oct 26, 2023 16:48


E’ detta ’Eroica’ e Beethoven la compose fra il 1802 e il 1804, dedicandola - inizialmente - a Napoleone Bonaparte. Parliamo della Sinfonia n. 3, che parte con due colpi secchi, un po’ come il celebre incipit “Ei fu“ che Manzoni dedicherà, quasi 20 anni dopo, allo stesso Bonaparte ormai defunto, nella poesia ’Il cinque maggio’. In questa prima puntata, Corrado Augias e il Maestro Aurelio Canonici ci portano tra le note del primo movimento (Allegro con brio) e del secondo, una solenne Marcia funebre.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Radio Pirata
107 - La Guerra dei Pirati

Radio Pirata

Play Episode Listen Later Jul 22, 2023 49:26


Lo sapevi che George Washington e Napoleone Bonaparte hanno avuto modo di scontrarsi nell'atlantico per mezzo dei nostri amici pirati? Ebbene sì, siamo alla fine del travagliato '700, ben oltre la fine della Golden Age, eppure i corsari francesi tornano a far tremare i Caraibi, sollecitando quasi un conflitto tra potenze mondiali. Quasi, appunto, perché parliamo dell'evento noto come "Quasi Guerra", evento cruciale per la nascita della marina militare americana, ma anche per la storia della Francia post rivoluzionaria. Al centro di questo casino, come al solito... i pirati!

Mangia come parli
Cucina Elbana

Mangia come parli

Play Episode Listen Later Apr 29, 2023


Oggi vi portiamo nel luogo scelto niente po' po' di meno che da Napoleone Bonaparte per vivere in esilio: la perla del Tirreno, l'Isola d'Elba, un paradiso terrestre dalla natura selvaggia e incontaminata. Ma prima, il fondatore di CookAround Luca Pappagallo, professione foodblogger, ci porterà nella sua cucina. Con Sante Vaiti, chef del ristorante Sapereta di Porto Azzurro, torniamo sull'isola per scoprire i prodotti tipici della cucina elbana che lui ripropone in chiave contemporanea e soprattutto i suoi vitigni autoctoni, in primis, l'Aleatico passito dell'Elba DOCG, del quale scopriamo tutti i segreti grazie a Italo Sapere. Infine concludiamo questo viaggio con una nota dolce, grazie alla ricetta degli alunni dell'Istituto Alberghiero Minuto di Marina di Massa, presentata dalla preside Silvia Bennati.

Dentro alla storia
Napoleone imperatore

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Nov 17, 2022 21:00


Napoleone Bonaparte non si accontentò della carica di console, ma quasi subito cominciò a pensare a trasformare la Francia (e se stesso) in qualcosa di più grande.

Dentro alla storia
La vita di Napoleone Bonaparte

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Nov 12, 2022 21:32


Da dove veniva, Napoleone Bonaparte? E che legami aveva con l'Italia? Parliamo un po' della vita di un uomo che segnò il suo tempo.

Dentro alla storia
La prima campagna d'Italia di Napoleone Bonaparte

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Nov 2, 2022 22:49


Nel 1797 Napoleone Bonaparte, un giovane generale francese destinato a grandi successi, sconquassò il nord Italia, strappandolo agli austriaci.

In Prima gli Italiani
S03E06 - Marci su Roma

In Prima gli Italiani

Play Episode Listen Later Oct 6, 2022 57:16


30/09/2022 - 05/10/2022. In questa puntata: Matteo Salvini si rivolge direttamente a Riccardo, il Totoministri, Benito Mussolini come Napoleone Bonaparte, tremate tremate le donne son tornate, trattative diplomatiche su quante mucche vale Giorgia Meloni, e tanto, tanto altro.

Storia in Podcast
Gioacchino Murat - Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022 14:56


Nei primi anni dell'Ottocento, dopo decenni di cattiva amministrazione, Napoli visse una stagione di grande splendore. Artefice di questa rinascita Gioacchino Murat, il comandante francese messo sul trono dal cognato Napoleone. Nel 1815, dopo essersi reso conto che con il ritorno di Napoleone il Congresso di Vienna gli avrebbe tolto il Regno di Napoli, decise di mettersi alla testa degli italiani per unificare tutta la Penisola sotto un solo scettro e per espellere gli stranieri. Postosi alla guida del suo esercito, numeroso e ben addestrato, occupò lo Stato della Chiesa e andò a scontrarsi con gli austriaci in Romagna dopo aver occupato Bologna. Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat (Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 – Pizzo, 13 ottobre 1815) generale francese, re di Napoli – con il nome di Gioacchino Napoleone – e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte, raccontata dalla Professoressa Renata De Lorenzo.Renata De Lorenzo è professore ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal maggio 2010 è Presidente della Società Napoletana di Storia Patria. - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L'incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli ultimi anni di Murat e la sua eredità (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Gioacchino Murat - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022 14:22


Nei primi anni dell'Ottocento, dopo decenni di cattiva amministrazione, Napoli visse una stagione di grande splendore. Artefice di questa rinascita Gioacchino Murat, il comandante francese messo sul trono dal cognato Napoleone. Nel 1815, dopo essersi reso conto che con il ritorno di Napoleone il Congresso di Vienna gli avrebbe tolto il Regno di Napoli, decise di mettersi alla testa degli italiani per unificare tutta la Penisola sotto un solo scettro e per espellere gli stranieri. Postosi alla guida del suo esercito, numeroso e ben addestrato, occupò lo Stato della Chiesa e andò a scontrarsi con gli austriaci in Romagna dopo aver occupato Bologna. Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat (Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 – Pizzo, 13 ottobre 1815) generale francese, re di Napoli – con il nome di Gioacchino Napoleone – e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte, raccontata dalla Professoressa Renata De Lorenzo.Renata De Lorenzo è professore ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal maggio 2010 è Presidente della Società Napoletana di Storia Patria. - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L'incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli ultimi anni di Murat e la sua eredità (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Gioacchino Murat - Terza parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022 15:48


Nei primi anni dell'Ottocento, dopo decenni di cattiva amministrazione, Napoli visse una stagione di grande splendore. Artefice di questa rinascita Gioacchino Murat, il comandante francese messo sul trono dal cognato Napoleone. Nel 1815, dopo essersi reso conto che con il ritorno di Napoleone il Congresso di Vienna gli avrebbe tolto il Regno di Napoli, decise di mettersi alla testa degli italiani per unificare tutta la Penisola sotto un solo scettro e per espellere gli stranieri. Postosi alla guida del suo esercito, numeroso e ben addestrato, occupò lo Stato della Chiesa e andò a scontrarsi con gli austriaci in Romagna dopo aver occupato Bologna. Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat (Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 – Pizzo, 13 ottobre 1815) generale francese, re di Napoli – con il nome di Gioacchino Napoleone – e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte, raccontata dalla Professoressa Renata De Lorenzo.Renata De Lorenzo è professore ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal maggio 2010 è Presidente della Società Napoletana di Storia Patria. - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L'incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli ultimi anni di Murat e la sua eredità (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Gioacchino Murat - Quarta parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Aug 15, 2022 10:13


Nei primi anni dell'Ottocento, dopo decenni di cattiva amministrazione, Napoli visse una stagione di grande splendore. Artefice di questa rinascita Gioacchino Murat, il comandante francese messo sul trono dal cognato Napoleone. Nel 1815, dopo essersi reso conto che con il ritorno di Napoleone il Congresso di Vienna gli avrebbe tolto il Regno di Napoli, decise di mettersi alla testa degli italiani per unificare tutta la Penisola sotto un solo scettro e per espellere gli stranieri. Postosi alla guida del suo esercito, numeroso e ben addestrato, occupò lo Stato della Chiesa e andò a scontrarsi con gli austriaci in Romagna dopo aver occupato Bologna. Per Storiainpodcast, la vicenda di Gioacchino Murat (Labastide-Fortunière, 25 marzo 1767 – Pizzo, 13 ottobre 1815) generale francese, re di Napoli – con il nome di Gioacchino Napoleone – e maresciallo dell'Impero con Napoleone Bonaparte, raccontata dalla Professoressa Renata De Lorenzo.Renata De Lorenzo è professore ordinario di Storia contemporanea all'Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal maggio 2010 è Presidente della Società Napoletana di Storia Patria. - Murat, da figlio di locandieri a Generale. L'incontro con Napoleone (Prima parte). - Le idee di Murat e il mondo nuovo (Seconda parte). - Murat, Re di Napoli (Terza parte). - Gli ultimi anni di Murat e la sua eredità (Quarta parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale: La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- YouTube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Cardinale Angelo Comastri
Catechesi – La conversione di Napoleone

Cardinale Angelo Comastri

Play Episode Listen Later Jul 5, 2022 8:59


Napoleone Bonaparte era nato il 15 agosto del 1769, giorno della festa dell'Assunta. Divenuto adulto, cominciò a provare fastidio per questa coincidenza. D'altronde la liturgia di questa festa rievoca il Dio potente che “disperde i superbi” e “rovescia i potenti dai troni”, come leggiamo dalle parole del Magnificat. Con un decreto, pertanto, nel 1806 abolì la solennità dedicata a Maria e la sostituì con la festa di San Napoleone. Un gesto decisamente arrogante contro cui protestò anche l'allora Pontefice Pio VII. Conosciamo l'epilogo della vicenda che, afferma il cardinale, conferma le parole del Vangelo pronunciate dalla Vergine. Napoleone Bonaparte sperimentò “il triste esilio” e “sparve”, ha scritto Manzoni, concludendo i suoi giorni “nell'ozio” dell'isola di Sant'Elena. Ma proprio qui, dove era stato confinato, si “sgonfiò il suo orgoglio” e ritrovò la fede, come è testimoniato da alcune persone che hanno vissuto con lui sull'isola.

Storia in Podcast
La massoneria in Italia - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Jun 21, 2022 12:19


Se alla fine del '700 si era imposta una massoneria di tipo aristocratico, con l'età napoleonica cambia tutto: la massoneria diventa strumento personale di Napoleone Bonaparte divenuto imperatore, e si apre anche in Italia una nuova stagione. Ad accompagnarci in questo percorso in 4 parti è Aldo A. Mola uno dei più grandi esperti sul tema, autore per Bompiani del libro “Storia della massoneria in Italia. 1717-2018. Tre secoli di un Ordine iniziatico” (2018). Ecco i temi delle 4 puntate: la genesi, l'età napoleonica, l'epoca post-unitaria e l'autoscioglimento della massoneria avvenuto nel 1925.A cura di Francesco De Leo. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale Eventi e luoghi ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Radio Goblin: il Podcast de La Tana dei Goblin

Paolo "cosarara" Cariolato torna ai nostri microfoni per parlare di un altro condottiero: Napoleone Bonaparte. Conduce e narra Salvatore "sava73". Regia di Michael "volmay".

Vanilla Magazine
Giuseppina: l'Imperatrice ripudiata da Napoleone Bonaparte

Vanilla Magazine

Play Episode Listen Later Jun 14, 2022 13:30


UNI-Etruria
36. Il 5 maggio - ode a Napoleone

UNI-Etruria

Play Episode Listen Later May 5, 2022 6:30


Il 5 maggio è una data importante: segna la morte di Napoleone Bonaparte ed è anche il nome della poesia scritta in suo onore da Alessandro Manzoni, caposcuola del romanticismo italiano.

Stroncature
Il cappello dell'imperatore. Storia, memoria e mito di Napoleone Bonaparte attraverso due secoli di culto dei suoi oggetti

Stroncature

Play Episode Listen Later Apr 5, 2022 72:28


Lo scorso 5 aprile,  Stroncature ha ospitato la presentazione, organizzata dal Coordinamento dei Comitati pugliesi ISRI, del volume Il cappello dell'imperatore. Storia, memoria e mito di Napoleone Bonaparte attraverso due secoli di culto dei suoi oggetti, Roma, Donzelli, 2021 di Arianna Erisi Rota. Dialoga con l'autrice Federico Palmieri (comitato provinciale ISRI di Bari). 

Immanuel Ka...st: Lezioni di Filosofia e Storia in mobilità

Futuro cognato di Napoleone Bonaparte e Re di Napoli fu forse l'unicotra i beneficati dall'Imperatore a brillare di luce propria. Intraprese la carriera militare aderendo convintamente in seguito agli ideali rivoluzionari. Sprezzante del pericolo non esitava a guidare con la sciabola in pugno le cariche dei suoi cavalieri anche nelle situazioni più critiche. Partecipò a molte battaglie: Marengo, Austerlitz, Jena ed Eylau

ILLUSTRI SCONOSCIUTI
Cibo in scatola | Nicolas Appert e Napoleone Bonaparte

ILLUSTRI SCONOSCIUTI

Play Episode Listen Later Dec 8, 2021 13:16


Le conserve alimentari nascono grazie alla dedizione di un pasticcere francese e a un concorso con un premio di 12 mila franchi offerto da Napoleone Bonaparte. Nonostante questo la vita di Nicolas Appert non è stata delle più fortunate.

LessonPod: pillole di cultura!
L'avvincente vita di Napoleone Bonaparte in pochi minuti

LessonPod: pillole di cultura!

Play Episode Listen Later Dec 6, 2021 6:55


Scopri la vita di Napoleone, Imperatore dei francesi e Re d'Italia!E' uscito il libro di Lessonpod: Pillole di Cultura! Disponibile in prevendita qui https://www.federighieditori.it/negozio/lessonpod-pillole-di-cultura/ presto in tutte le librerie d'Italia, nei bookshop dei musei e su Amazon!

Storia in Podcast
L'età di Napoleone - Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Nov 8, 2021 16:20


Con Età napoleonica, nella storiografia contemporanea, s'intende il periodo che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815), fino alla Restaurazione, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Caratterizzata dall'ascesa e affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica, rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Per Storiainpodcast, la professoressa Maria Pia Donato racconta Napoleone Bonaparte, il grande stratega militare e conquistatore, l'erede della Rivoluzione Francese, e ancora l'abile uomo politico e di governo.Maria Pia Donato, Direttrice di Ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e autrice dell'opera “L'archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia”. - Napoleone, l'erede della Rivoluzione francese (Prima parte). - Il Codice Civile Napoleonico e le più importanti trasformazioni (Seconda parte). - Napoleone, l'Italia e l'età napoleonica (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
L'età di Napoleone - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Nov 8, 2021 13:46


Con Età napoleonica, nella storiografia contemporanea, s'intende il periodo che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815), fino alla Restaurazione, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Caratterizzata dall'ascesa e affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica, rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Per Storiainpodcast, la professoressa Maria Pia Donato racconta Napoleone Bonaparte, il grande stratega militare e conquistatore, l'erede della Rivoluzione Francese, e ancora l'abile uomo politico e di governo.Maria Pia Donato, Direttrice di Ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e autrice dell'opera “L'archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia”. - Napoleone, l'erede della Rivoluzione francese (Prima parte). - Il Codice Civile Napoleonico e le più importanti trasformazioni (Seconda parte). - Napoleone, l'Italia e l'età napoleonica (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
L'età di Napoleone - Terza parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later Nov 8, 2021 18:01


Con Età napoleonica, nella storiografia contemporanea, s'intende il periodo che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815), fino alla Restaurazione, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo. Caratterizzata dall'ascesa e affermazione al potere di Napoleone con il suo impero e la sua ideologia politica, rappresenta la prima fase storica della storia contemporanea europea. Per Storiainpodcast, la professoressa Maria Pia Donato racconta Napoleone Bonaparte, il grande stratega militare e conquistatore, l'erede della Rivoluzione Francese, e ancora l'abile uomo politico e di governo.Maria Pia Donato, Direttrice di Ricerca presso il CNRS Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi e autrice dell'opera “L'archivio del mondo. Quando Napoleone confiscò la storia”. - Napoleone, l'erede della Rivoluzione francese (Prima parte). - Il Codice Civile Napoleonico e le più importanti trasformazioni (Seconda parte). - Napoleone, l'Italia e l'età napoleonica (Terza parte).A cura di Deborah Natale. Montaggio di Silvio Farina.https://storiainpodcast.focus.it - Canale La storia della Storia ------------Storia in Podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

il posto delle parole
Arianna Arisi Rota "Il cappello dell'imperatore"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 31, 2021 22:47


Arianna Arisi Rota"Il cappello dell'Imperatore"Storia, memoria e mito di Napoleone Bonaparte attraverso due secoli di culto dei suoi oggettiDonzelli Editorehttps://www.donzelli.it/Il collezionismo napoleonico cominciò all'alba del 19 giugno 1815 sul campo di battaglia di Waterloo e da allora non si è più fermato, contagiando per due secoli le personalità più disparate, da Lord Byron fino a Stanley Kubrick, che per il suo film mancato, quello appunto su Napoleone, realizzò una monumentale ricerca. Del resto, basta scorrere i cataloghi delle case d'aste e delle mostre per cogliere la persistenza del flusso emotivo, oltre che del valore economico, veicolato dai reperti del political drama più avvincente del XIX secolo. Ma gli oggetti ossessionarono lo stesso Napoleone, il quale nel testamento elencò gli effetti personali che desiderava fossero consegnati soprattutto al figlio: oltre a oggetti prevedibili come armi, uniformi e libri, orologi e argenteria varia, anche una collezione di tabacchiere, e poi il lavabo della camera da letto, un bidè d'argento dorato, i letti e i materassi usati a Sant'Elena, sino alla biancheria intima. Nel 1821 fu il suo corpo a diventare oggetto di culto: maschere funebri e presunti calchi di dita circolarono in una capillare operazione di commercializzazione e giunsero fino nelle Americhe, proiettando oltre oceano il mito innescato dalla nostalgia borghese e dal rimpianto dei veterani. Tra memoria, feticismo e necrofilia, il volume racconta il fenomeno di merchandising destinato al pubblico globale assetato di tracce materiali legate alla persona e al privato di Napoleone. Fiume carsico carico di simbologia, la cultura materiale napoleonica incentrata sui resti, sulle reliquie e sui cimeli fornisce consistenza tattile e visiva al mito, capace così di rinnovarsi in una «geografia del desiderio» globale e senza tempo. Nel bicentenario della morte dell'imperatore dei francesi, questo libro, arricchito da un curioso apparato iconografico – in cui il lettore potrà scoprire alcuni «feticci» dell'epopea –, porta l'onda lunga dell'epica napoleonica sino ai nostri giorni, dimostrando quanto essa ancora ci appartenga.Arianna Arisi Rota è professore ordinario di Storia contemporanea nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università degli Studi di Pavia. Si è occupata di diplomazia nell'Italia napoleonica, di mobilitazione politica giovanile nell'Ottocento europeo, di costruzione della memoria post-risorgimentale. Tra le sue monografie: I piccoli cospiratori. Politica ed emozioni nei primi mazziniani (il Mulino, 2010), 1869: il Risorgimento alla deriva. Affari e politica nel caso Lobbia (il Mulino, 2015), Risorgimento. Un viaggio politico e sentimentale (il Mulino, 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Almanacco di bellezza - Intesa Sanpaolo On Air
Almanacco di bellezza del 18 settembre

Almanacco di bellezza - Intesa Sanpaolo On Air

Play Episode Listen Later Sep 20, 2021 23:21


1812 Dopo quattro giorni, si placa l'incendio di Mosca del 1812, appiccato dalle truppe russe per accogliere l'avanguardia di Napoleone Bonaparte, dopo la battaglia di Borodino - 1970 Muore Jimi Hendrix

Storia della civiltà cristiana | RRL
223 - Napoleone Rivoluzionario

Storia della civiltà cristiana | RRL

Play Episode Listen Later Jul 30, 2021 6:24


Nel 1660, dopo la morte di Oliver Cromwell, il generale George Monck ebbe un ruolo fondamentale nel chiudere il periodo repubblicano e restaurare la monarchia in Gran Bretagna nella persona di re Carlo II. Napoleone Bonaparte avrebbe potuto svolgere lo stesso ruolo in Francia, ma preferì conseguire il potere per sé, fondando una sua effimera dinastia.

Storie dalla Storia
NAPOLEONE BONAPARTE : 5 cose che forse non sapevi spiegate in meno di 5 minuti

Storie dalla Storia

Play Episode Listen Later Jul 25, 2021 5:08


NAPOLEONE BONAPARTE : 5 cose che forse non sapevi spiegate in meno di 5 minuti

PodArt Quattro Stagioni con Laura, by Alessandra Pasqui
In viaggio_24 - L'Elba e Napoleone (22.7.2021)

PodArt Quattro Stagioni con Laura, by Alessandra Pasqui

Play Episode Listen Later Jul 22, 2021 5:04


Anche oggi Laura e Lisa trasmettono dall'isola d'Elba e ti raccontano la storia del soggiorno di Napoleone Bonaparte (1814-1815)! Trascrizione su www.podcastquattrostagioni.ch

Fino alle otto
Fino alle otto di ven 18/06/21

Fino alle otto

Play Episode Listen Later Jun 21, 2021 62:57


Il risveglio di Popolare Network, l'edicola. La rubrica accadde oggi a cura di Elena Mordiglia: 18 giugno 1815 – Europa, Guerre napoleoniche: la sconfitta di Napoleone Bonaparte nella battaglia di Waterloo porta alla sua abdicazione dal trono di Francia per la seconda volta. - Il brano del giorno è Solo lei ha quel che voglio dei Sottotono. - Domani la carovana per la libertà di movimento a Trieste. Ne parliamo con Gian Andrea Franchi, uno dei promotori

Fino alle otto
Fino alle otto di venerdì 18/06/2021

Fino alle otto

Play Episode Listen Later Jun 18, 2021 62:57


Il risveglio di Popolare Network, l'edicola. La rubrica accadde oggi a cura di Elena Mordiglia: 18 giugno 1815 – Europa, Guerre napoleoniche: la sconfitta di Napoleone Bonaparte nella battaglia di Waterloo porta alla sua abdicazione dal trono di Francia per la seconda volta. - Il brano del giorno è Solo lei ha quel che voglio dei Sottotono. - Domani la carovana per la libertà di movimento a Trieste. Ne parliamo con Gian Andrea Franchi, uno dei promotori

Stroncature
"Il cappello dell'imperatore" di Arianna Arisi Rota

Stroncature

Play Episode Listen Later Jun 13, 2021 71:36


Lo scorso 31 maggio Stroncature ha ospitato la presentazione dell'ultimo libro di Arianna Arisi Rota “Il cappello dell'imperatore. Storia, memoria e mito di Napoleone Bonaparte attraverso due secoli di culto dei suoi oggetti” (Donzelli, 2021). Con l'autrice dialogano Christopher Calefati e Gian Luca Fruci.

il posto delle parole
Donatella Gnetti "Passepartout"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 26, 2021 15:00


Donatella Gnetti"Passepartout"http://www.passepartoutfestival.it/2021/“Inferni & Paradisi” è il titolo del Festival Passepartout 2021, giunto alla diciottesima edizione. Si svolgerà ad Asti da sabato 5 a domenica 13 giugno, organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l'appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia. Protagonisti gli storici Alessandro Barbero, Franco Cardini, Gianni Oliva, Tomaso Montanari, Mario Renosio; gli economisti Fabrizio Barca e Carlo Cottarelli; i magistrati Nicola Gratteri e Carlo Nordio; il produttore cinematografico e imprenditore sportivo Aurelio De Laurentiis; il sociologo Marco Revelli; il presidente dell'Accademia della Crusca Claudio Marazzini; il rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco; i filosofi Donatella Di Cesare e Alberto Banaudi; la pastora battista Lidia Maggi; la direttrice della Fondazione Gran Paradiso Luisa Vuillermoz; gli scrittori e saggisti Manlio Graziano, Dario Fabbri, Massimo Franco, Carlo Ossola; lo scenografo Ottavio Coffano; il curatore del Museo Luzzati Sergio Noberini, il fotografo Franco Rabino; i giornalisti Alessia Conti, Beppe Gandolfo, Tarcisio Mazzeo, Azzurra Meringolo, Domenico Quirico, Antonio Rinetti, Beppe Rovera; il gruppo di musica antica La Ghironda. Così Alberto Sinigaglia presenta Passepartout 2021: "Un festival culturale che ha la cabina di regia in una grande biblioteca non può snobbare l'anno dantesco. Semmai deve onorare in Dante il primo intellettuale che ha parlato dell'Italia come patria e ha teorizzato l'impegno civile. Perciò, rispettando la formula tradizionale, continuiamo a ripassare la storia, confrontandola con il tempo presente: tra inferni vissuti e paradisi sognati. Come forse sognarono coloro che nel 1921 fondarono il partito comunista italiano e il partito nazionale fascista, inaugurando cent'anni di estremismi. Ma questo 2021 richiede di approfondire con urgenza cruciali temi di attualità. I limiti di movimento e di lavoro decisi dai governi con gli scienziati per il Covid-19 sono compatibili con la democrazia? La pandemia ha aggravato povertà, privilegi, ingiustizie, le differenze tra Nord e Sud: come uscire dalla trappola? Il male, il pericolo e la paura hanno nuociuto al dialogo tra le religioni? Papa Francesco ha più nemici come capo della Chiesa o per le profezie ecologiche? A che punto è la salute ambientale della Terra? E a che punto è la salute geopolitica del pianeta con America contro Russia e Cina, con le debolezze dell'Europa, con le popolazioni sterminate in Africa? Che cosa resta delle Primavere arabe, dieci anni dopo? Altri due scenari si impongono: la giustizia e la scuola. La prima pretende una riforma della magistratura che la renda più rapida e indipendente dalla politica. La seconda deve in fretta adeguarsi a una rivoluzione già in atto, che vede le nuove società affidate a professionisti fortemente dotati d'un insieme di saperi tecnologici e di umanesimo. Storici, economisti, scrittori, filosofi, sociologi, giornalisti ci aiuteranno ad approfondire questi argomenti, ci aiuteranno a ragionare, condividendo l'ecologia della mente che in tanti cercano a Passepartout".Gli incontri, introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca, si terranno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, con ingresso da via Carducci 64, e al Palco 19 (via Ospedale 19, a pochi passi da Piazza Alfieri). In conformità alle attuali disposizioni sanitarie, i posti saranno limitati e si potrà entrare esclusivamente previa prenotazione. Due le anteprime di introduzione a Passepartout: la presentazione del volume “All'inferno e ritorno” di Carlo Cottarelli il 27 maggio alle 18 al Teatro Alfieri; la proiezione del documentario “Uomini e voci dal Congresso Socialista di Livorno, 1921”, il 4 giugno alle 21 allo Spazio Kor. E due gli appuntamenti finali extra: lunedì 14 giugno alle 18 nel cortile di Palazzo Mazzola per “La Grande Storia a… Palazzo Mazzola” l'incontro con Domenico Quirico “Da un inviato di guerra sul fronte di Marengo”, dedicato alla figura di Napoleone Bonaparte; a seguire alle 21 nel cortile della Biblioteca il Gruppo di musica antica La Ghironda metterà in scena la “Farsa del bracho et del milaneiso inamorato in Ast” di Giovan Giorgio Alione, per celebrare i 500 anni dalla pubblicazione a stampa dell'Opera Jocunda di Alione, di cui la Farsa fa parte.“Non potrebbe esserci modo migliore di Passepartout per inaugurare la lunga estate culturale astigiana – commentano il sindaco Maurizio Rasero e l'assessore alla cultura Gianfranco Imerito – con un programma interdisciplinare, come sempre ricco di ospiti e spunti di confronto, che ogni anno porta la nostra città alla ribalta, anche nazionale, grazie a un'offerta di qualità che da ben 18 anni è una garanzia. Anche in questa ottica ci è sembrato ideale inserire a chiosa del calendario l'incontro con Domenico Quirico che funge anche da anteprima alla ripresa degli appuntamenti della Grande Storia a Teatro, sempre molti seguiti”.Molto atteso il ritorno di Carlo Cottarelli, che giovedì 27 maggio alle 18 al Teatro Alfieri presenta il libro “All'Inferno e ritorno. Per la nostra rinascita sociale ed economica” (Feltrinelli). Lo affiancherà sul palco Antonio Rinetti. Precipitati nel baratro dell'emergenza, abbiamo una grande opportunità: correggere molti errori ripetuti nel passato per aprire strade che accompagnino il nostro Paese in un futuro migliore. L'Italia ha bisogno di tornare a crescere, ma in modo sostenibile dal punto di vista sociale, finanziario e ambientale. Quali sono le sfide che dobbiamo raccogliere per raggiungere una crescita del 2 per cento l'anno? E che tipo di giustizia sociale vogliamo? Dobbiamo salvare la nostra economia, ma per farlo abbiamo bisogno di più uguaglianza, soprattutto nelle opportunità che vengono fornite alle nuove generazioni. Dopo essersi laureato in Economia a Siena e aver conseguito il Master presso la London School of Economics, Carlo Cottarelli ha lavorato nel dipartimento ricerca della Banca d'Italia e poi all'Eni. Dal 1988 lavora per il Fondo Monetario Internazionale, per cui ha ricoperto vari incarichi in diversi dipartimenti. Dal 2013 al 2014 è stato Commissario straordinario per la revisione della spesa pubblica, e dal 2014 al 2017 è stato direttore esecutivo del FMI. Dal 2017 è direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici Italiani dell'università Cattolica di Milano e visiting professor presso l'università Bocconi. È autore di numerosi saggi sulle politiche e istituzioni fiscali e monetarie, e sull'inflazione.Antonio Rinetti, astigiano, dopo la laurea in giurisprudenza ha ricoperto posizioni apicali nell'ambito della gestione delle risorse umane presso numerose aziende e istituzioni bancarie internazionali. Editorialista del mensile ‘Persone e conoscenze', dal 2015 è membro del Consiglio di Amministrazione della Biblioteca Astense.Un'altra anteprima del festival si terrà venerdì 4 giugno alle 21 allo Spazio Kor di Piazza San Giuseppe, con la proiezione del documentario “Uomini e voci dal Congresso Socialista di Livorno, 1921”, recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna. Lo presenteranno Mario Renosio e Franco Rabino. Si tratta di un raro documento filmato del XXVII Congresso del Partito Socialista Italiano svoltosi a Livorno, al Teatro Goldoni, dal 15 al 21 gennaio 1921, che portò alla scissione e alla nascita del Partito Comunista d'Italia. Il film, della durata di 30 minuti, non ebbe mai un visto di censura.Mario Renosio, direttore dell'Israt, ha pubblicato saggi e articoli e curato percorsi didattici di storia locale sulla società contadina, sulla storia del movimento partigiano, della deportazione, dei partiti politici e dei movimenti sindacali nell'Astigiano, sul terrorismo e sulla lotta armata in Italia. Per l'Israt è autore o coautore di numerosi volumi, oltre che co-curatore dell'allestimento di vari progetti museali. Franco Rabino, fotografo professionista e studioso di storia ed estetica della fotografia, alterna il lavoro professionale con l'insegnamento e l'attività di divulgazione attraverso incontri e conferenze. Dal 2004 è impegnato in un lavoro di ricerca sulla ridefinizione dell'identità territoriale attraverso la rilettura del paesaggio urbano ed agrario. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

Bar Storia
Le petit caporal - La caduta

Bar Storia

Play Episode Listen Later May 26, 2021 71:41


Napoleone, l'imperatore che cadde due volteEccoci arrivati alla fase finale della folgorante storia di vita di Napoleone Bonaparte, attraverso tutta l'Europa e i campi di battaglia più disparati! Avevamo lasciato il nostro Imperatore all'apogeo della sua vita, con l'Europa quasi tutta pacificata dalle sue grandi campagne militari e dai conseguenti trattati di pace.Ma le cose non sono destinate a durare poi molto: seguiremo Napoleone nella campagna di Russia, poi nella lotta contro le nazioni nemiche a Lipsia, nel suo primo esilio all'isola d'Elba e nei pazzi cento giorni del ritorno sul trono. Neve, fango, palle di cannone, acciaio di spade e baionette, tradimenti, errori tattici e grandiosi atti di battaglia: insomma, c'è proprio di tutto stasera!n enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani, Massimiliano e Angelo Peirano e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Dario Canfora per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/Plans in Motion by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4225-plans-in-motionLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Analisi e commenti | RRL
138 - Lepanto, Napoleone e san Giovanni Bosco

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later May 17, 2021 6:58


Ricorrono quest’anno quattrocentocinquant’anni dalla battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), e duecento anni dalla morte di Napoleone Bonaparte (5 maggio 1821): due eventi che apparentemente non hanno niente in comune, ma che, come tutte le vicende storiche, sono guidati dalla mano di Dio e manifestano il ruolo che nella storia ha Maria Santissima, rifugio e soccorso della Chiesa e della Civiltà cristiana in tutte le ore di difficoltà.

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL
1032 - Roberto de Mattei - Lepanto, Napoleone e san Giovanni Bosco

Le VOCI di radioromalibera.org | RRL

Play Episode Listen Later May 17, 2021 6:58


Ricorrono quest'anno quattrocentocinquant'anni dalla battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), e duecento anni dalla morte di Napoleone Bonaparte (5 maggio 1821): due eventi che apparentemente non hanno niente in comune, ma che, come tutte le vicende storiche, sono guidati dalla mano di Dio e manifestano il ruolo che nella storia ha Maria Santissima, rifugio e soccorso della Chiesa e della Civiltà cristiana in tutte le ore di difficoltà.

Bar Storia
Le petit caporal - Dall'alpi alle piramidi

Bar Storia

Play Episode Listen Later May 13, 2021 61:59


Eccoci arrivati a giovedì e come annunciato arriva la seconda puntata della nostra serie su Napoleone Bonaparte!Come suggerisce il titolo, questa volta scenderemo sui primi campi di battaglia internazionali, dove troviamo un Napoleone finalmente comandante d'armata, chiamato a diffondere lo spirito rivoluzionario contro le potenze dell'Ancien Regime.Le pianure del Nord Italia e i deserti d'Egitto e Palestina saranno i teatri di vittorie e patimenti dell'esercito francese, guidate dall'ambizione del nostro comandante di fiducia.n enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani, Massimiliano e Angelo Peirano e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Martina Avolio per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/Plans in Motion by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4225-plans-in-motionLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Arte Svelata
Bonaparte al Gran San Bernardo di David

Arte Svelata

Play Episode Listen Later May 11, 2021 11:23


Versione audio: Napoleone Bonaparte (1769-1821) aveva iniziato la sua brillante carriera nell’esercito partecipando alle lotte rivoluzionarie. I grandi successi militari lo portarono in una posizione di primissimo piano nel governo, tanto da farsi designare Primo Console nel 1799, con poteri dittatoriali. Nel 1802 ottenne il consolato a vita e nel 1804 si fece incoronare imperatore […] L'articolo Bonaparte al Gran San Bernardo di David proviene da Arte Svelata.

Laser
Napoleone Bonaparte: un piccolo, grande uomo

Laser

Play Episode Listen Later May 5, 2021 25:45


Almanacco di bellezza - Intesa Sanpaolo On Air
NAPOLEONE 200 (1821-2021). Viaggio nella Milano di Napoleone.

Almanacco di bellezza - Intesa Sanpaolo On Air

Play Episode Listen Later May 5, 2021 56:31


Il 5 maggio 2021 ALMANACCO DI BELLEZZA dedica una puntata speciale a Napoleone Bonaparte, nel 200esimo anniversario della sua morte, ricca di sorprese e ospiti specialissimi (quasi impossibili).

Storia in Podcast
Napoleone Imperatore dell'Isola d'Elba - Seconda parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later May 5, 2021 29:01


https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C'era una volta un ReIl racconto del periodo meno documentato della vita di Napoleone BonaparteRacconto in 3 puntate, contenuti extra, immagini.Con Con Luigi Mascilli Migliorini, Ernesto Ferrero, Giuseppe Battaglini, Cyrille Rogeau, Roberta Martinelli e Gloria Peria.Di Francesco De Leo.Fra tutti i luoghi in cui ha soggiornato Napoleone Imperatore, l'Isola d'Elba è quello dove si è trattenuto più a lungo. “Un soggiorno così, per un personaggio tanto importante, avrebbe dovuto essere soggetto di maggiori attenzioni da parte degli storici moderni”, dice Robert Cristophe nel suo “Napoleone. Imperatore dell'Isola d'Elba”. Ma su circa 180000 opere che da più di 200 anni raccontano la sua vita e le sue gesta esistono pochissimi libri scritti da ricercatori e dedicati esclusivamente al Regno dell'Isola d'Elba. Napoleone Bonaparte – politico e generale – fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea conosciuta come età napoleonica, per 9 mesi e 23 giorni dovette accontentarsi di un campo di manovra di 8000 ettari, approssimativamente la superficie di Parigi. Per 299 giorni egli galoppò in questa arena di dimensioni così limitate.In occasione del bicentenario dalla morte di Napoleone Bonaparte, attraverso la voci di alcuni dei più autorevoli storici che si sono occupati di questo grande protagonista della Storia, Storiainpodcast torna sul periodo meno documentato della vicenda dell'Imperatore dei Francesi.Extra: Le dimore elbane dell'ImperatoreRoberta Martinelli, Direttore dal 1998 al 2013 del Museo Nazionale delle Residenze napoleoniche dell'Isola d'Elba, racconta per Storiainpodcast la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino.Extra: Napoleone e l'archivio storico di PortoferraioGloria Peria, Direttore scientifico della Gestione Associata Archivi storici dei Comuni elbani, illustra per Storiainpodcast documenti e cimeli napoleonici dell'Archivio Storico comunale di Portoferraio.Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Napoleone Imperatore dell'Isola d'Elba - Prima parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later May 5, 2021 25:53


https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C'era una volta un ReIl racconto del periodo meno documentato della vita di Napoleone BonaparteRacconto in 3 puntate, contenuti extra, immagini.Con Con Luigi Mascilli Migliorini, Ernesto Ferrero, Giuseppe Battaglini, Cyrille Rogeau, Roberta Martinelli e Gloria Peria.Di Francesco De Leo.Fra tutti i luoghi in cui ha soggiornato Napoleone Imperatore, l'Isola d'Elba è quello dove si è trattenuto più a lungo. “Un soggiorno così, per un personaggio tanto importante, avrebbe dovuto essere soggetto di maggiori attenzioni da parte degli storici moderni”, dice Robert Cristophe nel suo “Napoleone. Imperatore dell'Isola d'Elba”. Ma su circa 180000 opere che da più di 200 anni raccontano la sua vita e le sue gesta esistono pochissimi libri scritti da ricercatori e dedicati esclusivamente al Regno dell'Isola d'Elba. Napoleone Bonaparte – politico e generale – fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea conosciuta come età napoleonica, per 9 mesi e 23 giorni dovette accontentarsi di un campo di manovra di 8000 ettari, approssimativamente la superficie di Parigi. Per 299 giorni egli galoppò in questa arena di dimensioni così limitate.In occasione del bicentenario dalla morte di Napoleone Bonaparte, attraverso la voci di alcuni dei più autorevoli storici che si sono occupati di questo grande protagonista della Storia, Storiainpodcast torna sul periodo meno documentato della vicenda dell'Imperatore dei Francesi.Extra: Le dimore elbane dell'ImperatoreRoberta Martinelli, Direttore dal 1998 al 2013 del Museo Nazionale delle Residenze napoleoniche dell'Isola d'Elba, racconta per Storiainpodcast la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino.Extra: Napoleone e l'archivio storico di PortoferraioGloria Peria, Direttore scientifico della Gestione Associata Archivi storici dei Comuni elbani, illustra per Storiainpodcast documenti e cimeli napoleonici dell'Archivio Storico comunale di Portoferraio.Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Storia in Podcast
Napoleone Imperatore dell'Isola d'Elba - Terza parte

Storia in Podcast

Play Episode Listen Later May 5, 2021 25:50


https://storiainpodcast.focus.it/napoleone-imperatore-dellisola-delba/- Canale C'era una volta un ReIl racconto del periodo meno documentato della vita di Napoleone BonaparteRacconto in 3 puntate, contenuti extra, immagini.Con Con Luigi Mascilli Migliorini, Ernesto Ferrero, Giuseppe Battaglini, Cyrille Rogeau, Roberta Martinelli e Gloria Peria.Di Francesco De Leo.Fra tutti i luoghi in cui ha soggiornato Napoleone Imperatore, l'Isola d'Elba è quello dove si è trattenuto più a lungo. “Un soggiorno così, per un personaggio tanto importante, avrebbe dovuto essere soggetto di maggiori attenzioni da parte degli storici moderni”, dice Robert Cristophe nel suo “Napoleone. Imperatore dell'Isola d'Elba”. Ma su circa 180000 opere che da più di 200 anni raccontano la sua vita e le sue gesta esistono pochissimi libri scritti da ricercatori e dedicati esclusivamente al Regno dell'Isola d'Elba. Napoleone Bonaparte – politico e generale – fondatore del Primo Impero francese e protagonista della prima fase della storia contemporanea europea conosciuta come età napoleonica, per 9 mesi e 23 giorni dovette accontentarsi di un campo di manovra di 8000 ettari, approssimativamente la superficie di Parigi. Per 299 giorni egli galoppò in questa arena di dimensioni così limitate.In occasione del bicentenario dalla morte di Napoleone Bonaparte, attraverso la voci di alcuni dei più autorevoli storici che si sono occupati di questo grande protagonista della Storia, Storiainpodcast torna sul periodo meno documentato della vicenda dell'Imperatore dei Francesi.Extra: Le dimore elbane dell'ImperatoreRoberta Martinelli, Direttore dal 1998 al 2013 del Museo Nazionale delle Residenze napoleoniche dell'Isola d'Elba, racconta per Storiainpodcast la Palazzina dei Mulini e Villa San Martino.Extra: Napoleone e l'archivio storico di PortoferraioGloria Peria, Direttore scientifico della Gestione Associata Archivi storici dei Comuni elbani, illustra per Storiainpodcast documenti e cimeli napoleonici dell'Archivio Storico comunale di Portoferraio.Montaggio di Silvio Farina.------------Storia in podcast di Focus si può ascoltare anche su Spotify http://bit.ly/VoceDellaStoria ed Apple Podcasts https://podcasts.apple.com/it/podcast/la-voce-della-storia/id1511551427.Siamo in tutte le edicole... ma anche qui:- Facebook: https://www.facebook.com/FocusStoria/- Gruppo Facebook Focus Storia Wars: https://www.facebook.com/groups/FocuStoriaWars/ (per appassionati di storia militare)- Youtube: https://www.youtube.com/user/focusitvideo- Twitter: https://twitter.com/focusstoria- Sito: https://www.focus.it/cultura

Libri Per Sopravvivere A
2x15 LPSA Storia (con la S maiuscola)

Libri Per Sopravvivere A

Play Episode Listen Later May 5, 2021 39:39


Da 200 anni a questa parte (giusti giusti: era il 1821), il 5 maggio non sta più a rappresentare soltanto una combinazione di numero e mese. Quel giorno, infatti, su uno zoccolo di terra in mezzo all'Atlantico che gli inglesi hanno scelto di ribattezzare isola di Sant'Elena, moriva Napoleone Bonaparte.La rilevanza dell'occasione, proprio richiamando la data, l'ha certificata Alessandro Manzoni, con un'ode che abbiamo incrociato tutti, alle elementari. “Ei fu”, per intenderci.Una puntata in uscita il 5 maggio ci è parso assist al bacio per riflettere sull'inestinguibile rapporto tra Storia con la maiuscola e storie con la minuscola: la connessione inevitabile tra macro e micro, banalità e clamore, quotidianità e avvenimenti che segnano un'epoca.Con un passaggio sul 25 aprile, che male non fa.

Radio3 Scienza 2019
Ei fu... quasi uno scienziato

Radio3 Scienza 2019

Play Episode Listen Later May 4, 2021 30:00


Napoleone Bonaparte avvertì tutta l'importanza della scienza per la crescita di una nazione moderna

Bar Storia
Le petit caporal - Il giovane Napoleone

Bar Storia

Play Episode Listen Later May 3, 2021 54:24


Inizia la nostra nuova serie di Maggio dedicata a Napoleone Bonaparte (non poteva essere altrimenti!). Oggi parliamo della sua giovinezza tra indipendentismo Corso, istruzione e il suo primo ruolo nella rivoluzione che sconvolgerà la Francia e il mondo!Bar StoriaUn enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani, Massimiliano e Angelo Peirano e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Andrea Ciarrocchi per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/Plans in Motion by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4225-plans-in-motionLicense: https://filmmusic.io/standard-license

Bar Storia
Ad Ferrum - La battaglia di Austerlitz

Bar Storia

Play Episode Listen Later Apr 24, 2021 45:54


Costantino sentiva molto la vostra mancanza e non c'era modo migliore per riempirla con l'uscita della terza puntata di Ad Ferrum che ci trasporta nel tempo al 1805, nel pieno della parabola luminosissima di uno dei più grandi generali della storia: Napoleone Bonaparte.Ingredienti della puntata nebbia, inverno, campagna della Moravia, due eserciti numerosi e parecchia acquavite: avrete sicuramente capito che vi portiamo ad Austerlitz! Il 2 dicembre 1805 austriaci e russi alleati vogliono farla finita per sempre contro un nemico che sembra sull'orlo della ritirata. SEMBRA.Un enorme grazie va a tutti i nostri avventori appartenenti alla Giovine Italia che ci sostengono su Patreon: Simonetta Pastorino, Andrea Margini, Tommaso Ottali, Andrea D'Agostini, Michele Sessa, Marzia Rositani e Massimiliano e un grazie speciale al combattente delle cinque giornate Paolo Tazzioli!Direttamente dalla Legione Italiana di Patreon oggi ringraziamo Pasquale Miranda per il suo supporto!SOSTIENICI SU PATREON: https://www.patreon.com/barstoriaCANALE TELEGRAM: t.me/barstoriaPAGINA INSTAGRAM: www.instagram.com/bar_storiaVirtutes Instrumenti by Kevin MacLeodLink: https://incompetech.filmmusic.io/song/4590-virtutes-instrumentiLicense: https://filmmusic.io/standard-licenseCeltic Impulse - Kevin MacLeod (incompetech.com)Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 Licensehttp://creativecommons.org/licenses/by/3.0/

Lacontessa Habanera
La Storia in Giallo Napoleone Bonaparte

Lacontessa Habanera

Play Episode Listen Later Apr 1, 2021 39:12


E' il 17 ottobre del 1815. Il sole tramonta all'orizzonte, mentre una nave inglese fa rotta verso l'isola di Sant'Elena. Un luogo a tratti affascinante, ma dall'aria densa, umida, spesso piovosa.E' qui che Napoleone Bonaparte trascorrerà i suoi ultimi anni di vita. Insieme ai suoi compagni di sventura, riempirà i suoi giorni e le sue notti con il ricordo di un'esistenza unica. Dalla sua incoronazione ancora oggi ammantata di leggenda, alla grandissima vittoria della battaglia di Austerlitz, fino al matrimonio con Maria Luisa d'Austria. Non solo momenti esaltanti, però, torneranno alla sua mente, tra tutti la disfatta di Waterloo, che gli costò l'esilio. Sarebbe morto sei anni dopo, il 5 maggio del 1821. Forse a causa di un lento, ma continuo avvelenamento da arsenico.Antonella Ferrera ospita in studio il Direttore di Radio3 Sergio Valzania, autore del libro "Austerlitz - La più grande vittoria di Napoleone.

Te lo spiega Studenti.it
Biografie - Napoleone Bonaparte

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Feb 26, 2021 7:45


Napoleone Bonaparte fu condottiero e uomo politico che fece grande la Francia e fondò il Primo impero francese agli inizi del XIX secolo. In questa pillola conosceremo vita, curiosità, approfondimenti sulle sue imprese, e i fatti che riguardano la creazione dell'Impero, l'esilio, i cento giorni e la morte.Se vuoi approfondire, puoi farlo qui: https://www.studenti.it/napoleone-bonaparte-biografia-storia.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com

In compagnia di SIMONE MIGLIORINI
Amour de loin -Prima Parte- "Buona la prima" del 130121 Radio Vaticana

In compagnia di SIMONE MIGLIORINI

Play Episode Listen Later Jan 22, 2021 25:00


con Silvia Siravo e Simone Migliorini che ne cura anche la regia; le musiche sono di David Dainelli e con la partecipazione de I Madaus con il loro brano inedito Ti lascio un bacio, interpretato da Aurora Pacchi. La produzione di Amour de Loin è del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra. In Amour de Loin, Alma Daddario costruisce, su una trama alquanto insolita e suggestiva, la storia di Valerio e Francesca, docenti universitari impegnati nella raccolta di epistolari storici a tema amoroso. E' il più classico degli argomenti ed è inquadrato in una originalissima prospettiva letteraria che abbraccia passato e presente, collocata nello scenario più attuale, ovvero quello oscurato dalle difficoltà e dalle nuove problematiche insorte a seguito della pandemia da Covid-19 e del lockdown.Un tessuto che si intreccia con le passioni di grandi personaggi della storia, avvolge i protagonisti imprigionati in una contemporaneità che è alla ricerca, impreparata ed annichilita, del futuro attraverso una porta socchiusa. Valerio e Francesca, nella avvincente interpretazione di Silvia Siravo e Simone Migliorini, trasportano idealmente il pubblico in una dimensione che pare sospesa nel tempo, di grande fascino, in cui i due amanti costretti ad una lontananza forzata, vivono e sono testimoni di amori celebri del passato, ancora straordinariamente vivi e si confrontano su una raccolta di lettere d'amore tra le più belle mai scritte.Tra gli autori dei carteggi vi sono Ovidio, Marcel Proust, Cyrano de Bergerac, Dino Campana, Rainer Maria Rilke, Francis Scott Fitzgerald, Ludwig van Behetoven, Jean Jacques Rousseau, Napoleone Bonaparte, Gustav Jung, Madame de Staël, Aphra Behn, Emily Dickinson, Sabina Spielrein, Marina Cvetaeva e Sibilla Aleramo. “Le lettere – spiega Alma Daddario - sono un'arma efficace per manifestare una gioia, per esternare un'emozione rendendo partecipi gli altri, per riempire il vuoto di una lontananza fisica. Hanno un respiro ampio e parlano al cuore e alla mente con modalità diverse dai messaggi veicolati dai cellulari; modalità che le rendono immortali. Si scrivono per se stessi, senza cercare fama o approvazione. Si scrivono per dare dimora alle passioni ma anche alle debolezze, per comunicare… l'incomunicabile. In poesia o in letteratura, finzione o storia, la lettera d'amore è lo specchio dell'anima di chi la scrive. E' l'erede moderna dell''amor di lontano”, cantato dai trovatori, che esprimeva nostalgia, desiderio, illusione. L'Amour de Loin, l'amore impossibile, che poteva essere vissuto solo in modo virtuale attraverso i versi, così come attraverso le missive. Una lettera è in grado di superare spazio e tempo… racconta i momenti in cui gli esseri umani sono più veri, dubbiosi o fragili, appassionati o disperati, ingenui o cinici. Poeti, filosofi, scrittori, musicisti e comuni mortali, donne e uomini, attraverso le lettere, ci hanno lasciato una traccia di immortalità. Personaggi immaginari o storici, mitologici o reali, rappresentano la continuità delle nostre speranze, dei nostri sogni, delle aspettative dell'uomo davanti a un sentimento inspiegabile che crea gioia, dolore, desiderio, sconcerto. L'amore è tutto – affermava Emily Dickinson – e questo è tutto ciò che sappiamo dell'amore”.

Fammi scrollare
Rivelazioni (aliene?)

Fammi scrollare

Play Episode Listen Later Nov 13, 2020 21:56


I cinema sono chiusi, ahimè, ma non mancano le notizie sui film di futura produzione: Kitbag (film su Napoleone Bonaparte) di Ridley Scott con Joaquin Phoenix e il prequel di Madmax Fury Road sull'imperatrice Furiosa!L'argomentone della puntata, però, è Disclosure, film di Netflix. Questo documentario racconta l'universo transgender e la conseguente rappresentazione che ne viene fatta ad Hollywood e in generale nell'industria cinematografica.Per ultimo, ma non meno importante, finiamo con una piccola recensione della seconda stagione della serie tv L'Alienista, anche questa di recente uscita su Netflix.

La scoperta del Cielo
Il settore equatoriale di Sisson: Barnaba Oriani e l'indipendenza dell'uomo di scienza

La scoperta del Cielo

Play Episode Listen Later Sep 9, 2020 22:08


La storia di un famoso e importante telescopio rifrattore Settecentesco, un'avventura collegata a una clamorosa rivoluzione scientifica e a due grandi protagonisti dell'astronomia ma anche alla nascita del nostro Paese e... a Napoleone Bonaparte.Scopriamo come usando questo "settore equatoriale", nella primavera del 1781, Barnaba Oriani riuscì per primo a dimostrare che quello che stava osservando era proprio un nuovo pianeta: Urano.Sempre con questo telescopio nel 1861 Giovanni Virginio Schiaparelli scoprì l'asteroide Esperia, la prima scoperta scientifica propriamente "italiana".Insomma, un viaggio non solo nel Cielo, ma anche nella Storia.

RadioKRISHNA byYogaNetwork

Pensieri e massime di Napoleone Bonaparte

Storia dei Carabinieri
Ep.2 Grenoble e le disposizioni normative del 1816

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later Jun 10, 2020 13:17


Durante i cosiddetti "100 giorni" di Napoleone Bonaparte dopo la fuga dall'isola d'Elba, i Carabinieri Reali furono impegnati nelle operazioni militari in risposta alle azioni francesi. Famosa fu la carica di Grenoble in cui i Carabinieri si distinsero. L'episodio tratta anche delle regie patenti del 15 ottobre 1816 e delle determinazioni del 9 novembre successivo che intervennero sui compiti e l'organizzazione del giovanissimo corpo. --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

Te lo spiega Studenti.it
Letteratura - Il 5 maggio di Alessandro Manzoni: analisi e figure retoriche

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Jun 4, 2020 4:04


Il 5 maggio di Alessandro Manzoni è un'ode composta dall'autore in occasione della morte di Napoleone Bonaparte. I suoi versi iniziali sono probabilmente conosciuti a tutti, ma qual è il suo significato? E quali sono le figure retoriche che contiene?In questa pillola scopriremo più da vicino in cosa consiste nel dettaglio quest'opera. Nel frattempo, se vuoi approfondire, puoi farlo qui: https://www.studenti.it/cinque-maggio-alessandro-manzoni-testo-parafrasi.htmlColonna sonoraBlippy trance / Poppers and prosecco - Kevin Mac Leod https://incompetech.com/Effetti sonori: https://www.zapsplat.com

Storia dei Carabinieri
Ep.1 La fondazione del corpo dei Carabinieri Reali

Storia dei Carabinieri

Play Episode Listen Later May 27, 2020 16:20


Con la caduta di Napoleone Bonaparte, si avviò il processo della Restaurazione. Vittorio Emanuele I di Savoia rientrò così in possesso degli "Stati di Terraferma" dopo aver vissuto esiliato in Sardegna. Tra le poche novità introdotte vi fu proprio la creazione del corpo dei Carabinieri Reali, argomento di questo episodio --- Send in a voice message: https://anchor.fm/storiadeicarabinieri/message

Fino alle otto
Fino alle otto di martedì 05/05/2020

Fino alle otto

Play Episode Listen Later May 5, 2020 30:14


Il risveglio di Popolare Network, l'edicola. La rubrica accadde oggi a cura di Elena Mordiglia: il 5 maggio 1821 Napoleone Bonaparte muore in esilio sull'isola britannica di Sant'Elena, Alessandro Manzoni gli dedicherà l'ode Il cinque maggio. Le cause del decesso sono ancor oggi oggetto di dibattito.

Fino alle otto
Fino alle otto di mar 05/05 (prima parte)

Fino alle otto

Play Episode Listen Later May 4, 2020 30:14


Il risveglio di Popolare Network, l'edicola. La rubrica accadde oggi a cura di Elena Mordiglia: il 5 maggio 1821 Napoleone Bonaparte muore in esilio sull'isola britannica di Sant'Elena, Alessandro Manzoni gli dedicherà l'ode Il cinque maggio. Le cause del decesso sono ancor oggi oggetto di dibattito. (prima parte)

Fino alle otto
Fino alle otto di mar 05/05 (prima parte)

Fino alle otto

Play Episode Listen Later May 4, 2020 30:14


Il risveglio di Popolare Network, l'edicola. La rubrica accadde oggi a cura di Elena Mordiglia: il 5 maggio 1821 Napoleone Bonaparte muore in esilio sull'isola britannica di Sant'Elena, Alessandro Manzoni gli dedicherà l'ode Il cinque maggio. Le cause del decesso sono ancor oggi oggetto di dibattito. (prima parte)

Un luogo, una storia
Un luogo, una storia del giorno 06/03/2020: Isola d'Elba nel mito di Napoleone

Un luogo, una storia

Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco di Napoleone Bonaparte eppure all'Isola d'Elba le tracce dell'ex Imperatore di Francia sono praticamente ovunque. In primis la bandiera, bianca con una banda rossa sulla quale sono raffigurate tre api dorate. Lo stendardo viene fatto preparare da Napoleone al suo arrivo a Portoferraio, il 4 maggio 1814, e ancora oggi è il simbolo dei circa 33 mila abitanti dell'isola che d'estate diventano oltre centomila. All'Elba Napoleone trascorre 9 mesi di esilio, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Poche settimane prima del suo arrivo ha abdicato dal trono di Imperatore di Francia come conseguenza al trattato di Fointainbleau, firmato dalle potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia) che lo hanno sconfitto nella battaglia di Lipsia (1813). Il trattato prevede che Napoleone ceda il trono al legittimo re di Francia, Luigi XVIII. In cambio gli alleati gli permettono di conservare il titolo di Imperatore e gli concedono la sovranità sull'Isola d'Elba, che diventa Principato.

Un luogo, una storia
Isola d'Elba nel mito di Napoleone

Un luogo, una storia

Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco di Napoleone Bonaparte eppure all'Isola d'Elba le tracce dell'ex Imperatore di Francia sono praticamente ovunque. In primis la bandiera, bianca con una banda rossa sulla quale sono raffigurate tre api dorate. Lo stendardo viene fatto preparare da Napoleone al suo arrivo a Portoferraio, il 4 maggio 1814, e ancora oggi è il simbolo dei circa 33 mila abitanti dell'isola che d'estate diventano oltre centomila. All'Elba Napoleone trascorre 9 mesi di esilio, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Poche settimane prima del suo arrivo ha abdicato dal trono di Imperatore di Francia come conseguenza al trattato di Fointainbleau, firmato dalle potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia) che lo hanno sconfitto nella battaglia di Lipsia (1813). Il trattato prevede che Napoleone ceda il trono al legittimo re di Francia, Luigi XVIII. In cambio gli alleati gli permettono di conservare il titolo di Imperatore e gli concedono la sovranità sull'Isola d'Elba, che diventa Principato.

Un luogo, una storia
Un luogo, una storia del giorno 06/03/2020: Isola d'Elba nel mito di Napoleone

Un luogo, una storia

Play Episode Listen Later Mar 6, 2020


Sono trascorsi oltre 200 anni dallo sbarco di Napoleone Bonaparte eppure all'Isola d'Elba le tracce dell'ex Imperatore di Francia sono praticamente ovunque. In primis la bandiera, bianca con una banda rossa sulla quale sono raffigurate tre api dorate. Lo stendardo viene fatto preparare da Napoleone al suo arrivo a Portoferraio, il 4 maggio 1814, e ancora oggi è il simbolo dei circa 33 mila abitanti dell'isola che d'estate diventano oltre centomila. All'Elba Napoleone trascorre 9 mesi di esilio, dal 4 maggio 1814 al 26 febbraio 1815. Poche settimane prima del suo arrivo ha abdicato dal trono di Imperatore di Francia come conseguenza al trattato di Fointainbleau, firmato dalle potenze europee (Russia, Prussia, Austria e Svezia) che lo hanno sconfitto nella battaglia di Lipsia (1813). Il trattato prevede che Napoleone ceda il trono al legittimo re di Francia, Luigi XVIII. In cambio gli alleati gli permettono di conservare il titolo di Imperatore e gli concedono la sovranità sull'Isola d'Elba, che diventa Principato.

Novelle per un anno,  Luigi Pirandello
In silenzio, una novella di Luigi Pirandello

Novelle per un anno, Luigi Pirandello

Play Episode Listen Later Feb 3, 2020 59:44


Cesarino Brei, pallido, timido, sedette; e il professore seguitò a guardarlo per un pezzo, contrariato, se non proprio stizzito. Quel ragazzo, della cui diligenza e buona volontà nello studio s'era tanto lodato ne' due primi anni di liceo, ora - cioè da quando aveva indossato l'uniforme di convittore del Collegio Nazionale, - pure stando attento attentissimo alle lezioni da quel bravo alunno che era, eccolo là: neanche le vere ragioni per cui Napoleone Bonaparte era stato sconfitto a Waterloo sapeva piú penetrare! Che gli era accaduto? Non se ne sapeva render conto nemmeno lo stesso Cesarino. Stava ore e ore a studiare, o per dir meglio, coi libri aperti sotto le grosse lenti da miope; ma non poteva piú fermare l'attenzione su di essi, sorpreso e frastornato da pensieri nuovi e confusi. E questo, non soltanto dacché era entrato in collegio, come i professori credevano, ma da qualche tempo prima. Anzi Cesarino avrebbe potuto dire che a causa di questi pensieri appunto e di certe strane impressioni s'era lasciato indurre dalla madre a entrare in collegio. [...]

Quarta Radio
In silenzio, una novella di Luigi Pirandello

Quarta Radio

Play Episode Listen Later Feb 3, 2020 59:44


Cesarino Brei, pallido, timido, sedette; e il professore seguitò a guardarlo per un pezzo, contrariato, se non proprio stizzito. Quel ragazzo, della cui diligenza e buona volontà nello studio s'era tanto lodato ne' due primi anni di liceo, ora - cioè da quando aveva indossato l'uniforme di convittore del Collegio Nazionale, - pure stando attento attentissimo alle lezioni da quel bravo alunno che era, eccolo là: neanche le vere ragioni per cui Napoleone Bonaparte era stato sconfitto a Waterloo sapeva piú penetrare! Che gli era accaduto? Non se ne sapeva render conto nemmeno lo stesso Cesarino. Stava ore e ore a studiare, o per dir meglio, coi libri aperti sotto le grosse lenti da miope; ma non poteva piú fermare l'attenzione su di essi, sorpreso e frastornato da pensieri nuovi e confusi. E questo, non soltanto dacché era entrato in collegio, come i professori credevano, ma da qualche tempo prima. Anzi Cesarino avrebbe potuto dire che a causa di questi pensieri appunto e di certe strane impressioni s'era lasciato indurre dalla madre a entrare in collegio. [...]

Tesori d'Italia | RRL
81 - A Soncino il Medioevo vive ancora

Tesori d'Italia | RRL

Play Episode Listen Later Nov 23, 2019 11:51


Anticamente stretto tra il Lago Gerundo e la Selva Maggiore, Soncino nel Medioevo conobbe il proprio fulgore, tanto che ancora oggi strade, palazzi, disposizioni urbanistiche hanno mantenuto l’impianto dell’epoca. Conteso da Cremonesi, Milanesi, Bresciani, Bergamaschi, Veneziani e Francesi, ha conosciuto alterne vicende. Ma la sua posizione strategica lo ha sempre posto al centro di qualsiasi seria politica territoriale. Da qui sono passati molti regnanti e principi: tra questi, la regina di Spagna Anna Maria d’Austria col fratello Ferdinando Francesco, re d’Ungheria, il duca Vittorio Amedeo di Savoia, Napoleone Bonaparte ed altri ancora.

ANSA Voice Daily
Ritrovati in Russia i resti del generale amico di Napoleone

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Nov 8, 2019 2:31


Una coincidenza, senz'altro. Ma nel giorno in cui Emmanuel Macron ha decretato la "morte cerebrale" della Nato, rilanciando il dialogo con la Russia, è arrivata la conferma che lo scheletro privo di una gamba rinvenuto nei pressi di Smolensk nel luglio scorso, a 200 chilometri da Mosca, è davvero quello di Charles Etienne Gudin, generale e amico personale di Napoleone Bonaparte, ferito a morte nel 1812 proprio nel tentativo di conquistarla, la Russia.

Stelle&TV
#49 Stelle&TV: Dall’Egitto alle stelle & Indiana Jones

Stelle&TV

Play Episode Listen Later Nov 5, 2019 8:39


In questa puntata andiamo indietro nel tempo e faremo un viaggio dall'Egitto alle stelle in compagnia di Indiana Jones e di Giovanni Belzoni.

Harmakis Presenta
La Stele di Rosetta

Harmakis Presenta

Play Episode Listen Later Jun 17, 2019 8:50


La Stele di Rosetta è una stele egizia in granodiorite che riporta un’iscrizione divisa in registri, in tre differenti grafie: geroglifico, demotico e greco. L’iscrizione è il testo di un decreto tolemaico emesso nel 196 a.C. in onore del faraone Tolomeo V Epifane, al tempo tredicenne, in occasione del primo anniversario della sua incoronazione. Poiché si tratta pressoché del medesimo testo, la stele offrì, grazie alla parte in greco, una chiave decisiva per la comprensione dei geroglifici.Il nome deriva da quello latinizzato di Rosetta, oggi nota come Rashid, antica città sul delta del Nilo, dove fu scoperta nel 1799 da Pierre-Francois Bouchard, capitano nella Campagna d’Egitto di Napoleone Bonaparte. Demotico e geroglifico non sono due lingue diverse ma due differenti grafie della lingua egizial: il geroglifico era usato per testi incisi sui monumenti o in atti di particolare rilevanza mentre il demotico, che derivava da una semplificazione della grafia ieratica, era usato per documenti ordinari; nell’epoca tarda l’uso di redigere anche i testi ufficiali in demotico derivava dall’essersi ristretta quasi solamente alla classe sacerdotale la conoscenza della grafia geroglifica. Il dottore inglese Thhomas Young intuì che il cartiglio nel testo geroglifico conteneva il nome del sovrano ed era riportato allo stesso modo nel testo greco nel registro sottostante. Ma il contributo più importante alla comprensione dell’egizio e allo studio della stele di Rosetta fu quello del francese Jean-Francois Champollion grazie alla sua conoscenza della lingua copta, una forma tarda della lingua egizia utilizzata nella stele e scritta foneticamente usando l’alfabeto greco. Edizione Italiana tradotta e curata da Leonardo Paolo Lovari

La Storia - Ottocento
Battaglia di Waterloo 1815

La Storia - Ottocento

Play Episode Listen Later Jun 11, 2019 58:15


La battaglia di Waterloo si svolse il 18 giugno 1815 durante la guerra della Settima coalizione fra le truppe francesi guidate da Napoleone Bonaparte e gli eserciti britannici del Duca di Wellington e prussiano del feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher. Fu una delle più combattute e sanguinose battaglie delle guerre napoleoniche, nonché l'ultima battaglia di Napoleone, segnando la sua definitiva sconfitta e il conseguente esilio a Sant'Elena. La battaglia in realtà ebbe luogo nel territorio del villaggio di Mont-Saint-Jean, situato alcuni chilometri a sud della cittadina di Waterloo, nella quale si trovava il quartier generale del Duca di Wellington. (fonti: https://www.youtube.com/watch?v=XXWob8GTIvw&t=201s https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Waterloo)

La Storia - Ottocento
Napoleone - Dall'ascesa alla caduta

La Storia - Ottocento

Play Episode Listen Later Jun 11, 2019 63:35


Audio di Lamberto Giannini, per più video andate sul suo canale: https://www.youtube.com/channel/UCsjsoyoxpyVboTvIgV2bg1Q/featured Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d'Italia, è paragonabile solo a quella di Giulio Cesare. Come questi, Napoleone fu un genio militare senza pari e un grande legislatore in un momento di trapasso da un'epoca storica a un'altra profondamente segnata dagli sconvolgimenti della Rivoluzione francese. Ma Napoleone fu anche l'artefice, nell'Europa continentale, tra Settecento e Ottocento, della definitiva trasformazione della società di antico regime in società borghese (fonti: https://www.youtube.com/watch?v=7wTgR6q6uh4&list=PLuPmNc3-L3ViOVB1Mb3G7Rn0Lxv3u7Y5J&index=16 https://www.youtube.com/watch?v=vQ_ESlGCujA&list=PLuPmNc3-L3ViOVB1Mb3G7Rn0Lxv3u7Y5J&index=15 https://www.youtube.com/watch?v=0j4A2n3nRBg&t=175s )

BASTA BUGIE - Storia
Guida a sinistra: L'Inghilterra antipapista ha mantenuto la ''regola'' di Papa Bonifacio VIII

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later Apr 24, 2019 7:37


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=5621GUIDA A SINISTRA: L'INGHILTERRA ANTIPAPISTA HA MANTENUTO LA ''REGOLA'' DI PAPA BONIFACIO VIIIL'espressione "mano da tenere" indica su quale lato (o "mano") della strada i mezzi di trasporto debbono mantenersi durante il percorso, secondo quanto imposto dai regolamenti vigenti in un determinato Stato o in particolari circostanze.L'obbligo di tenere la stessa mano durante la circolazione stradale permette ai veicoli che viaggiano in direzioni opposte lungo una strada di non ostacolarsi allorquando si sfilino lungo il percorso. Questa convenzione evita che i veicoli si blocchino a vicenda, promuovendo contemporaneamente la sicurezza stradale e riducendo il rischio di incidenti stradali. [...]PAPA BONIFACIO VIII "CANONIZZA" LA GUIDA A SINISTRANel Medioevo i cavalieri tenevano la sinistra al fine di utilizzare più agevolmente e con maggior libertà la propria spada con la mano destra in caso di attacchi improvvisi durante il percorso; anche nello svolgimento dei tornei di giostra a cavallo era consuetudine tenere la sinistra per poter meglio impugnare la lancia con la mano destra.Il primo documento sull'obbligo di tenere la sinistra risale a papa Bonifacio VIII, in occasione del primo Giubileo del 1300, come norma generale per raggiungere Roma e, in particolare, per l'attraversamento pedonale dell'affollatissimo ponte di Castel Sant'Angelo; lo stesso Dante Alighieri ricorda l'episodio nell'inferno della Divina Commedia.Nel 1722 il traffico sul London Bridge era diventato così intenso che il sindaco decretò che «tutti i veicoli che da Southwark entravano in città tenessero il lato ovest del ponte e tutti i veicoli che uscivano dalla città tenessero il lato est». Questa ordinanza è stata identificata come una delle possibili origine della regola inglese di guidare tenendo la sinistra.Nel XVII secolo, con la comparsa delle prime carrozze, questa consuetudine restò in vigore obbligando così i pedoni, solitamente poveri che non possedevano una carrozza, a camminare sulla destra per non essere travolti.LA RIVOLUZIONE FRANCESE ROVESCIA LA "TRADIZIONE"La consuetudine imposta da Bonifacio VIII fu interrotta dalla Rivoluzione francese, probabilmente perché si trattava di un'usanza considerata clericale. Napoleone Bonaparte impose quindi il nuovo senso di marcia nei territori conquistati, e la guida a destra si diffuse ovunque, anche se in Italia, fino al 1923, le poche automobili in circolazione potevano viaggiare sia a sinistra, sia a destra.Tuttavia sussistono anche motivazioni tecniche non trascurabili e spinte da necessità prettamente pratiche. Nell'epoca delle carrozze, tenere la sinistra nelle strade a due sensi di marcia faceva sì che il cocchiere, che solitamente teneva la frusta con la mano destra verso il centro tra le due corsie, avesse meno probabilità di colpire i pedoni che transitavano ai lati delle strade.Con l'avvento delle prime automobili emersero nuove motivazioni. I primi esemplari di automobile avevano il freno a mano all'esterno, sul predellino del lato destro della vettura, per essere stretto dalla mano destra con più forza e quindi il volante si trovava a destra dell'abitacolo. Inoltre a quel tempo la manovra che risultava più difficoltosa era incrociare un altro veicolo proveniente dal senso opposto: questa condizione, specie sulle strade strette, costringeva i veicoli ad allontanarsi quanto più possibile l'uno dall'altro per non urtarsi. Il conducente, per realizzare al meglio questa manovra, si doveva spostare sul lato stradale più esterno per accertarsi che le ruote non uscissero dalla carreggiata; per questa ragione, essendo il volante posto a destra, anche il senso di marcia era a destra. Negli anni successivi l'evoluzione tecnica delle vetture portò a installare il freno a mano internamente, al centro dell'abitacolo e conserva ancora oggi quella posizione nella maggior parte dei modelli di vetture. Probabilmente la spiegazione più attendibile potrebbe anche essere che certi produttori di automobili, e di conseguenza gli Stati in cui risiedevano abbiano deciso di spostare il volante a sinistra dell'abitacolo per continuare a stringere il freno a mano con la mano destra; altri, fortemente legati alle tradizioni come i britannici, non hanno cambiato nulla.IN ITALIA E' MUSSOLINI A IMPORRE A TUTTI LA GUIDA A DESTRAIn Italia si teneva a volte la sinistra e a volte la destra. Il Regio decreto n. 416 del 28 luglio 1901 confermò il diritto di ogni provincia di scegliere la direzione di marcia dei veicoli: per esempio a Brescia e alla periferia di Milano si teneva la destra, a Roma e nel centro di Milano si teneva la sinistra. A seguito di presumibili e disastrose conseguenze che vi furono nei primi anni di diffusione delle autovetture e degli incidenti causati dall'aumentato traffico automobilistico fu emanato il Regio decreto del 12 dicembre del 1923 che impose all'Italia l'adozione della mano destra unica e accordò una proroga di due anni per approntare la nuova segnaletica e riadattare tranvie e mezzi pubblici vari. A Roma il cambio di senso di marcia ufficiale avvenne il 20 ottobre 1924, mentre Milano fu l'ultima città in Italia ad adeguarsi, il 3 agosto 1926.Nonostante il senso di marcia a destra, vennero prodotti alcuni modelli in serie di camion con guida a destra. Ancora oggi alcuni veicoli speciali, utilizzati per esempio per la pulizia meccanizzata o per asfaltare le strade, hanno la guida a destra in quanto, essendo lenti e quindi non richiedendo sorpassi, facilitano gli operatori che li guidano nell'effettuare lavori sul lato destro della strada (per esempio scendere per maneggiare i cassonetti o effettuare lavori con maggiore precisione), avendo una migliore visuale del ciglio della strada.Nota di BastaBugie: la maggior parte degli stati ha la guida a destra, sebbene fino alla Rivoluzione Francese questa scelta fosse largamente minoritaria. Oggi solo in 76 Stati (circa un quarto) si guida a sinistra. Tra i più noti: Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Australia, Giappone, India, Indonesia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Tailandia.

BISTORY - Storie dalla Storia
Bistory S01E04 Napoleone II

BISTORY - Storie dalla Storia

Play Episode Listen Later Jul 17, 2018 24:57


Napoleone II, Re di Roma (1811-1832) - La sfortunata vita dell'unico figlio di Napoleone Bonaparte, destinato a dominare l'Europa ed invece condannato all'oblio, travolto da un turbine di vicende lontane.

Border Nights
Border Nights, puntata 270 (Massimo Mazzucco, Gabriella Lesmo, Riccardo Tristano Tuis, Antonio Amorosi 17-04-2018)

Border Nights

Play Episode Listen Later Apr 18, 2018 297:01


Saranno con noi Massimo Mazzucco per parlare di Siria, Gabriella Lesmo sulla sua recente radiazione, Riccardo Tristano Tuis sui gesuiti e Antonio Amorosi sul sistema coop.Inizio di puntata con la notizia della settimana commentata da Paolo Franceschetti e Federica Francesconi.SIRIA E VACCINI: MASSIMO MAZZUCCO E GABRIELLA LESMOPrimi ospiti saranno Massimo Mazzucco e Gabriella Lesmo, recentemente radiata per le sue posizioni sui vaccini. Gabriella Lesmo si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1979. Successivamente si specializza in Anestesiologia, Rianimazione e Pediatria. Dopo Dario Miedico, l'Omceo presieduto da Roberto Carlo Rossi ha radiato anche la Lesmo iscritta all'Albo dei medici di Milano ma da tempo attiva in Svizzera, a Bellinzona: era coinvolta in un procedimento avviato dall'Ordine dopo l'arrivo dei primi esposti un anno e mezzo fa. La dottoressa ha annunciato ricorso. Con Massimo Mazzucco, documentarista e creatore di Luogocomune.net parleremo anche della situazione in Siria dopo l'attacco occidentale.I GESUITI: RICCARDO TRISTANO TUISNella seconda parte sarà con noi Riccardo Tristano Tuis autore del libro "Gesuiti" (Uno Editori) "In quest’opera andremo a conoscere l’origine dei gesuiti, chi realmente furono gli artefici della loro fondazione e diffusione e il loro reale scopo fin dall’inizio attraverso il passaggio della fiaccola del potere proveniente dai templari e da Ordini e consorzi di famiglie ancora più antiche. Analizzeremo come i gesuiti da agenti segreti con licenza di uccidere della Chiesa e delle famiglie dietro ad essa operarono clandestinamente sia nei Paesi cristiani che in quelli protestanti o anglicani al punto che ai nostri giorni i servizi segreti deviati europei, nordamericani, del Commonwealth e d’Israele sono delle espressioni di un’unica regia: i servizi segreti del Vaticano. Scopriremo come l’alta finanza, le più grandi banche del mondo e il cartello bancario che ha dato vita al moderno signoraggio bancario siano il prodotto della millenaria opulenza e forza della Chiesa di Roma che grazie all’Ordine dei gesuiti dall’Ottocento in poi ha in mano l’economia globale attraverso le famiglie dei banchieri internazionali ai cui vertici ci sono i guardiani del tesoro papale: i Rothschild.Indagheremo sull’oscuro mondo delle società segrete e circoli magici di matrice satanico/luciferina e cristiana e le loro reciproche e insospettate connessioni attraverso i gesuiti di alto livello, gli incogniti superiori del 4° voto che muovono anche le fila dei potenti e stratificati cavalieri di Malta e di Colombo e della massoneria internazionale, dando vita all’esercito di grigi burocrati dell’Unione Europea e del Congresso americano che promuovono la criminale operazione su vasta scala denominata Agenda 21.Presenteremo specifici eventi storici in cui i due più famosi dittatori europei, Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler, sono saliti al potere grazie ad operazioni clandestine dei gesuiti e degli Illuminati che da secoli lavorano a fianco a fianco nell’instaurazione della secolare agenda mondialista La Nuova Atlantide meglio conosciuta come Nuovo Ordine Mondiale".Riccardo Tristano Tuis è scrittore, compositore, ricercatore indipendente e autore del metodo Zenix e della neuro-tecnologia Neurosonic Programming. Da oltre venticinque anni segue un percorso di ricerca che lo ha portato a studiare e praticare diversi indirizzi che spaziano dalle scuole di sviluppo umano alla meccanica quantistica e alle neuroscienze, dallo Zen alla psicologia del profondo con indirizzo transpersonale, fino agli studi sulla coscienza e sul paradigma olografico. L’autore si interessa allo sviluppo delle potenzialità umane attraverso lo studio dei programmi mentali che strutturano la consapevolezza e la percezione e all’interazione tra mente e materia e ai relativi codici di modellamento della realtà, portandolo a creare un metodo denominato Zenix con cui aver accesso ai propri programmi mentali consci e inconsci per risolverli e pervenire a un nuovo livello di mente più avanzato con cui riprogrammare i propri potenziali e la propria realtà.COOP CONNECTION:ANTONIO AMOROSIStefania intervista Antonio Amorosi autore del libro "Coop Connection" Si tratta della prima inchiesta sulle coop in Italia. "Anni di silenzio, difficile mettere il naso dentro un mondo che garantisce lavoro, potere, soldi e continuità politica. Solo grazie agli ultimi scandali di Mafia capitale sono affiorate le CONTRADDIZIONI di un universo economico che da solo genera 151 miliardi di fatturato dando lavoro a più di un milione di persone. Grande distribuzione, grandi opere, servizi, alimentazione, assicurazioni: il mondo coop, frutto di una storia secolare, copre tutto il territorio, dal Nord al Sud, IN NOME DELLA SOLIDARIETÀ, a difesa dei lavoratori.   Questo libro prova a smontare la PROPAGANDA che ha alimentato l’universo coop e racconta la realtà di un BUSINESS protetto, in cui sfruttamento, corruzione, speculazione finanziaria sono ben presenti seppure mai denunciati perché coperti dal marchio  della legalità" Antonio Amorosi, giornalista d’inchiesta, è nato a Ludwigsburg, in Germania, nel 1970. A trentaquattro anni, nel 2004, è stato assessore alle Politiche abitative del Comune di Bologna con Cofferati sindaco. Si dimette dopo appena diciotto mesi denunciando il sistema poli¬tico e amministrativo locale che dal 1986, scavalcando le graduatorie, assegnava una percentuale elevata di alloggi popolari per via politica. Si occupa della presen¬za della criminalità organizzata in Emilia-Romagna e dell’attualità politica come giornalista radiofonico. Nel 2010 è autore con Christian Abbondanza del libro TRA LA VIA EMILIA E IL CLAN edito dalla Casa della Legalità di Genova. Le sue inchieste per il quotidiano online Affarita¬liani.it nel 2011 portano alle dimissioni di diversi politici emiliani e alla nascita di casi giudiziari nazionali. Nel 2013 ha collaborato con “Il Foglio”. Scrive e pubblica i suoi reportage sul settimanale “Panorama” e dal 2014 sul quotidiano “Libero”.Per la Vetrina di Border Nights questa sera presenteremo Vegan Green Love, in compagnia di GraziellaCompleteranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e Maestro di Dietrologia.Per intervenire: redazione@bordernights.it

Border Nights
Border Nights, puntata 270 (Massimo Mazzucco, Gabriella Lesmo, Riccardo Tristano Tuis, Antonio Amorosi 17-04-2018)

Border Nights

Play Episode Listen Later Apr 18, 2018 297:01


Saranno con noi Massimo Mazzucco per parlare di Siria, Gabriella Lesmo sulla sua recente radiazione, Riccardo Tristano Tuis sui gesuiti e Antonio Amorosi sul sistema coop.Inizio di puntata con la notizia della settimana commentata da Paolo Franceschetti e Federica Francesconi.SIRIA E VACCINI: MASSIMO MAZZUCCO E GABRIELLA LESMOPrimi ospiti saranno Massimo Mazzucco e Gabriella Lesmo, recentemente radiata per le sue posizioni sui vaccini. Gabriella Lesmo si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1979. Successivamente si specializza in Anestesiologia, Rianimazione e Pediatria. Dopo Dario Miedico, l'Omceo presieduto da Roberto Carlo Rossi ha radiato anche la Lesmo iscritta all'Albo dei medici di Milano ma da tempo attiva in Svizzera, a Bellinzona: era coinvolta in un procedimento avviato dall'Ordine dopo l'arrivo dei primi esposti un anno e mezzo fa. La dottoressa ha annunciato ricorso. Con Massimo Mazzucco, documentarista e creatore di Luogocomune.net parleremo anche della situazione in Siria dopo l'attacco occidentale.I GESUITI: RICCARDO TRISTANO TUISNella seconda parte sarà con noi Riccardo Tristano Tuis autore del libro "Gesuiti" (Uno Editori) "In quest’opera andremo a conoscere l’origine dei gesuiti, chi realmente furono gli artefici della loro fondazione e diffusione e il loro reale scopo fin dall’inizio attraverso il passaggio della fiaccola del potere proveniente dai templari e da Ordini e consorzi di famiglie ancora più antiche. Analizzeremo come i gesuiti da agenti segreti con licenza di uccidere della Chiesa e delle famiglie dietro ad essa operarono clandestinamente sia nei Paesi cristiani che in quelli protestanti o anglicani al punto che ai nostri giorni i servizi segreti deviati europei, nordamericani, del Commonwealth e d’Israele sono delle espressioni di un’unica regia: i servizi segreti del Vaticano. Scopriremo come l’alta finanza, le più grandi banche del mondo e il cartello bancario che ha dato vita al moderno signoraggio bancario siano il prodotto della millenaria opulenza e forza della Chiesa di Roma che grazie all’Ordine dei gesuiti dall’Ottocento in poi ha in mano l’economia globale attraverso le famiglie dei banchieri internazionali ai cui vertici ci sono i guardiani del tesoro papale: i Rothschild.Indagheremo sull’oscuro mondo delle società segrete e circoli magici di matrice satanico/luciferina e cristiana e le loro reciproche e insospettate connessioni attraverso i gesuiti di alto livello, gli incogniti superiori del 4° voto che muovono anche le fila dei potenti e stratificati cavalieri di Malta e di Colombo e della massoneria internazionale, dando vita all’esercito di grigi burocrati dell’Unione Europea e del Congresso americano che promuovono la criminale operazione su vasta scala denominata Agenda 21.Presenteremo specifici eventi storici in cui i due più famosi dittatori europei, Napoleone Bonaparte e Adolf Hitler, sono saliti al potere grazie ad operazioni clandestine dei gesuiti e degli Illuminati che da secoli lavorano a fianco a fianco nell’instaurazione della secolare agenda mondialista La Nuova Atlantide meglio conosciuta come Nuovo Ordine Mondiale".Riccardo Tristano Tuis è scrittore, compositore, ricercatore indipendente e autore del metodo Zenix e della neuro-tecnologia Neurosonic Programming. Da oltre venticinque anni segue un percorso di ricerca che lo ha portato a studiare e praticare diversi indirizzi che spaziano dalle scuole di sviluppo umano alla meccanica quantistica e alle neuroscienze, dallo Zen alla psicologia del profondo con indirizzo transpersonale, fino agli studi sulla coscienza e sul paradigma olografico. L’autore si interessa allo sviluppo delle potenzialità umane attraverso lo studio dei programmi mentali che strutturano la consapevolezza e la percezione e all’interazione tra mente e materia e ai relativi codici di modellamento della realtà, portandolo a creare un metodo denominato Zenix con cui aver accesso ai propri programmi mentali consci e inconsci per risolverli e pervenire a un nuovo livello di mente più avanzato con cui riprogrammare i propri potenziali e la propria realtà.COOP CONNECTION:ANTONIO AMOROSIStefania intervista Antonio Amorosi autore del libro "Coop Connection" Si tratta della prima inchiesta sulle coop in Italia. "Anni di silenzio, difficile mettere il naso dentro un mondo che garantisce lavoro, potere, soldi e continuità politica. Solo grazie agli ultimi scandali di Mafia capitale sono affiorate le CONTRADDIZIONI di un universo economico che da solo genera 151 miliardi di fatturato dando lavoro a più di un milione di persone. Grande distribuzione, grandi opere, servizi, alimentazione, assicurazioni: il mondo coop, frutto di una storia secolare, copre tutto il territorio, dal Nord al Sud, IN NOME DELLA SOLIDARIETÀ, a difesa dei lavoratori.   Questo libro prova a smontare la PROPAGANDA che ha alimentato l’universo coop e racconta la realtà di un BUSINESS protetto, in cui sfruttamento, corruzione, speculazione finanziaria sono ben presenti seppure mai denunciati perché coperti dal marchio  della legalità" Antonio Amorosi, giornalista d’inchiesta, è nato a Ludwigsburg, in Germania, nel 1970. A trentaquattro anni, nel 2004, è stato assessore alle Politiche abitative del Comune di Bologna con Cofferati sindaco. Si dimette dopo appena diciotto mesi denunciando il sistema poli¬tico e amministrativo locale che dal 1986, scavalcando le graduatorie, assegnava una percentuale elevata di alloggi popolari per via politica. Si occupa della presen¬za della criminalità organizzata in Emilia-Romagna e dell’attualità politica come giornalista radiofonico. Nel 2010 è autore con Christian Abbondanza del libro TRA LA VIA EMILIA E IL CLAN edito dalla Casa della Legalità di Genova. Le sue inchieste per il quotidiano online Affarita¬liani.it nel 2011 portano alle dimissioni di diversi politici emiliani e alla nascita di casi giudiziari nazionali. Nel 2013 ha collaborato con “Il Foglio”. Scrive e pubblica i suoi reportage sul settimanale “Panorama” e dal 2014 sul quotidiano “Libero”.Per la Vetrina di Border Nights questa sera presenteremo Vegan Green Love, in compagnia di GraziellaCompleteranno la puntata la ruota libera con Paolo Franceschetti, l'angolo di Barbara Marchand e Maestro di Dietrologia.Per intervenire: redazione@bordernights.it

Coccinelle
Animale domestico con la R? - Coccinelle 28

Coccinelle

Play Episode Listen Later Jan 30, 2015 54:30


Ogni giovedì, buone notizie, curiosità e facezie di cui non si può proprio fare a meno. Il podcast delle cose belle, compresi i suoi due conduttori: Elisa Finocchiaro e Matteo Scandolin.

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
11: Lorenzo Bartolini (speciale) - Purismo e bello naturale

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jul 8, 2011 30:05


Finestre sull'Arte dedica l'undicesima puntata a Lorenzo Bartolini e alla mostra "Lorenzo Bartolini: scultore del bello naturale" che si tiene a Firenze, presso la Galleria dell'Accademia, fino al 6 novembre. Lorenzo Bartolini, grande scultore nato a Savignano di Prato nel 1777, è stato uno dei più grandi innovatori del suo periodo: partendo dal neoclassicismo, ambito all'interno del quale l'artista compì i suoi studi, rinnovò in modo radicale il modo di fare arte del tempo proponendo non più l'imitazione della statuaria antica, bensì l'imitazione della natura, anche nei suoi particolari meno belli. Una posizione nettamente contraria al bello ideale neoclassico, che fu poi seguita da molti altri artisti. In mostra ci sono tanti capolavori, e Ilaria e Federico sono pronti a condurci in questo viaggio all'interno dell'arte di Lorenzo Bartolini!

federico bello firenze prato ilaria naturale bartolini napoleone bonaparte antonio canova neoclassicismo purismo fiducia in dio galleria dell'accademia
Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte
11: Lorenzo Bartolini (speciale) - Purismo e bello naturale

Finestre sull'Arte - il primo podcast italiano per la storia dell'arte

Play Episode Listen Later Jul 8, 2011 30:05


Finestre sull'Arte dedica l'undicesima puntata a Lorenzo Bartolini e alla mostra "Lorenzo Bartolini: scultore del bello naturale" che si tiene a Firenze, presso la Galleria dell'Accademia, fino al 6 novembre. Lorenzo Bartolini, grande scultore nato a Savignano di Prato nel 1777, è stato uno dei più grandi innovatori del suo periodo: partendo dal neoclassicismo, ambito all'interno del quale l'artista compì i suoi studi, rinnovò in modo radicale il modo di fare arte del tempo proponendo non più l'imitazione della statuaria antica, bensì l'imitazione della natura, anche nei suoi particolari meno belli. Una posizione nettamente contraria al bello ideale neoclassico, che fu poi seguita da molti altri artisti. In mostra ci sono tanti capolavori, e Ilaria e Federico sono pronti a condurci in questo viaggio all'interno dell'arte di Lorenzo Bartolini!