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Per approfondire gli argomenti della puntata: Altre grandi storie di piccoli stati : https://www.youtube.com/watch?v=PGoniV3ZQXk&list=PLpMrMjMIcOkl0tyeWhWl8eIfo9p2JAOiP Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Francesca Avanzini"Non lontano da qui"Edizioni Lapiswww.edizionilapis.itUn romanzo che intreccia passato e presente per raccontare la Resistenza e il valore della memoria. Mino ha tredici anni e fatica ad accettare la morte della nonna Celina, medico in prima linea nelle missioni umanitarie. Il suo ricordo è ancora vivo, ma il dolore lo tiene prigioniero. Luce, nuova arrivata in classe, porta con sé la sua unicità: vestiti larghi e colorati, un taccuino di poesie e un grande amore per la natura. Tutta questa stranezza viene subito presa di mira dalle compagne ma, anche grazie a Mino, le frecciatine svaniscono e Luce comincia a orientarsi in quel nuovo mondo. Le strade dei due ragazzi si incrociano a più riprese e giorno dopo giorno Mino e Luce rafforzano il loro legame trovando parole, gesti e momenti per aprirsi e conoscersi.Sarà la professoressa Saracchi a dare loro una direzione con un compito speciale: scoprire la storia del quartiere, andando oltre i libri e parlando con la gente.Proprio durante questo lavoro Mino si imbatte in una targa commemorativa su un palazzo vicino casa. Il nome inciso è quello di Salvatore Principato, maestro elementare e antifascista, ucciso dai fascisti nella strage di Piazzale Loreto nel 1944.Per saperne di più, il ragazzo si rivolge a Leandro, il libraio-cartolaio della zona, custode di storie e memoria. Sarà lui a raccontargli la vicenda di Principato. Per Mino questa scoperta diventa più di un semplice compito: scavando nel passato del maestro, si interroga sulle scelte della nonna e sul perché alcune persone siano disposte a rischiare tutto per i propri ideali. Attraverso il racconto di Leandro, comprende che la Storia non è solo qualcosa da studiare, non solo un insieme di date e avvenimenti lontani, ma una bussola per capire sé stessi e il mondo, ponendoci domande profonde sulle scelte, sul coraggio e sulle ingiustizie di ieri e di oggi.Salvatore Principato (1892-1944) è stato un maestro elementare e partigiano italiano, attivo nella Resistenza contro il nazifascismo. Nato in Sicilia, si trasferì a Milano, dove si dedicò all'insegnamento e all'impegno politico. Convinto antifascista, fu sorvegliato speciale per la sua attività di diffusione della stampa clandestina socialista.Durante l'occupazione nazifascista, aderì alla Resistenza milanese con il nome di battaglia “Socrate”. Arrestato dai fascisti, fu fucilato il 10 agosto 1944 insieme ad altri quattordici partigiani nella strage di Piazzale Loreto, un atto di rappresaglia contro il movimento di liberazione. Dopo la sua morte, la moglie Marcella Chiorri e la figlia Titti continuarono l'attività partigiana fino alla caduta del regime, portando avanti il suo impegno per la giustizia e la libertà.La sua storia è un simbolo di coraggio e dedizione ai valori democratici, e il suo sacrificio rimane una testimonianza fondamentale della lotta per la libertà in Italia.Francesca Avanzini è nata e cresciuta a Milano. Laureata in Lettere moderne all'Università di Pavia, ha studiato e lavorato a Parigi, città alla quale è rimasta molto legata. Oggi vive a Milano con la sua famiglia e si occupa di progetti digitali per la scuola.Appassionata di cinema, cucina e lettura ad alta voce, ama scrivere e camminare. Non lontano da qui è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
In questa puntata:- Focus: puntata di lusso, tra i tornanti del Principato di Monaco con Mattia Rossi, tifoso e abbonato dell'AS Monaco
Pier Giorgio Viberti"Le grandi battaglie dei Savoia"Edizioni del Capricornowww.edizionidelcapricorno.it“Il sole del 25 illuminò uno degli spettacoli più orribili che possano presentarsi all'immaginazione. Il campo di battaglia è dovunque ricoperto di cadaveri di uomini e di cavalli: le strade, i fossati, i burroni, i cespugli sono disseminati di corpi morti e i dintorni di Solferino ne sono letteralmente cosparsi” (Henry Dunant) Dalla battaglia di Staffarda all'invasione francese del ducato di Savoia, dall'assedio di Torino al campo trincerato dell'Assietta, dalla battaglia di Custoza alla seconda guerra d'indipendenza, con le battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. Partendo dal contesto storico, il saggio di Pier Giorgio Viberti analizza le cause, le tattiche militari, le armi, i protagonisti e le conseguenze delle battaglie che hanno segnato l'affermarsi di casa Savoia, dalle modeste origini feudali alla costruzione dell'unità nazionale. Con un ricco apparato iconografico e approfondimenti sui protagonisti delle vicende descritte.La storia del Piemonte è stata «plasmata» da una serie interminabile di conflitti armati che ebbero come protagonista la dinastia sabauda e che fecero del ducato nel Seicento e Settecento il più agguerrito Stato italiano. Il saggio si sofferma su alcuni momenti cruciali, dalla «rinascita» del ducato a opera di Emanuele Filiberto, dopo la battaglia di San Quintino (1557), fino alla seconda guerra d'Indipendenza (1859). L'epoca delle «grandi» battaglie dei Savoia, coincide con l'inizio dello scontro tra Francia e Spagna per il predominio continentale, nei primi decenni del Cinquecento, quando il Piemonte divenne il passaggio obbligato delle armate transalpine che scendevano a combattere in Lombardia gli eserciti spagnoli. La prima battaglia presa in considerazione, quella di San Quintino, non fu una battaglia “dei” Savoia ma una battaglia di “un Savoia”, infatti, Emanuele Filiberto “Testa di ferro”, governatore dei Paesi Bassi, comandava le truppe spagnole e alla battaglia prese parte anche un manipolo di fanti piemontesi. Grazie a quella vittoria Emanuele Filiberto recuperò la Savoia e alcuni territori piemontesi, trasferendo successivamente la capitale da Chambéry a Torino. Vengono poi analizzate le battaglie di Vittorio Amedeo II, la “Volpe Savoiarda” (la battaglia di Staffarda del 1690, la battaglia della Marsaglia del 1693, l'assedio di Verrua del 1704, l'assedio di Torino del 1706, il caso più spettacolare di una lotta fra artiglierie pesanti e massicce fortificazioni): grazie alle conquiste territoriali così ottenute il ducato diventerà regno. La forza militare dei Savoia fu poi confermata nel corso della successiva guerra di Successione austriaca, quando le truppe di Carlo Emanuele III inflissero una durissima sconfitta ai francesi nella battaglia del colle dell'Assietta (1747). Seguono le battaglie di Carlo Alberto, il “Re Tentenna” (Curtatone e Montanara, Goito, Custoza, Mortara e la sconfitta di Novara che porterà Carlo Alberto ad abdicare); infine, quelle di Vittorio Emanuele II (la battaglia di Montebello del 1859, quella di Magenta, quindi Solferino e San Martino). Arrivando così all'11 luglio del 1859, quando Napoleone III e Francesco Giuseppe firmarono a Villafranca l'armistizio che pose fine al conflitto. L'AUTORE:Pier Giorgio Viberti è nato nel 1950 a Fossano (Cuneo) e si è trasferito giovanissimo a Torino, dove si è laureato prima in Lettere, poi in Scienze Politiche. Nel capoluogo piemontese ha trascorso tutta la sua vita di insegnante in istituti d'istruzione secondaria superiore. A partire dal nuovo millennio ha svolto un intenso lavoro nel campo dell'editoria scolastica, per la quale ha pubblicato numerose grammatiche (la prima è del 2002) rivolte alla scuola media inferiore e al biennio delle superiori. Per le scuole medie ha pubblicato, fra l'altro, Oltre il Duemila (ultima edizione 2012), che è stato per qualche anno in testa alle classifiche italiane nello specifico settore dei libri consigliati.In ambito storico ha pubblicato: Il Duca, il Condottiero, l'Eroe. Storia dei protagonisti dell'assedio di Torino del 1706 (Zedde Editore, 2011), Gli uomini del disonore. Mito, storia e attualità del pianeta mafia (Edisco, 2013), Lager. Inferno e follia dell'Olocausto (Giunti, 2018). I suoi ultimi lavori sono una grammatica per la scuola secondaria inferiore (SEI, 2022), una grammatica per il biennio delle superiori (Capitello, 2023) e un corso di storia in tre volumi per la secondaria inferiore, intitolato Il nostro tempo. Dalle storie alla storia (Principato, 2023). Per Capricorno ha pubblicato Amori e amanti alla corte dei Savoia (2023). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Quando parte l'operazione Cegna e i DismAlone si preparano alla trasferta di Vimercate. Dismacchione cerca di raccimulare persone dalle province lombarde per la lotteria degli scontrini e Beatrice l'impaginatrice ci racconta dell'impaginazione del fumetto Piantagioni. Continua il racconto del luogo da sogno: il Principato di Monaco, Montecarlo con Davide.
Dopo aver vinto il Gran Premio di casa nel Principato, il monegasco della Ferrari trionfa anche a Monza e festeggia davanti alla marea dei tifosi del Cavallino.
RECAP GP MONTECARLO 2024 - Charles DOMINA nel Principato e porta a casa una vittoria meritatissima e per nulla sudata! Una gara condizionata dalla bandiera rossa del primo giro che si trasforma in un giro sul brucomela di Gardaland, con i primi 10 in griglia che mantengono le loro posizioni fino al traguardo! Red Bull in difficoltà, ma dal Canada le cose torneranno come prima? Vedremo...
Charles Leclerc ha finalmente vinto la sua gara di casa, il Gran Premio di Monaco di Formula 1, dopo anni di attesa. Un successo dalla carica emotiva fortissima per il pilota della Ferrari, che ha ammesso di aver trascorso gli ultimi giri pensando al padre e ai sacrifici fatti affinché potesse realizzare i suoi sogni. È un successo, colto tenendosi alle spalle Oscar Piastri e Carlos Sainz, che potrebbe essere una svolta nella carriera di Charles, proprio in un momento in cui la Ferrari, insieme alla McLaren, sembra essere cresciuta a sufficienza per dare del filo da torcere alla Red Bull. Max Verstappen a Monaco si è dovuto accontentare del sesto posto. Non avrebbe potuto cogliere di più con una RB20 scomposta sui cordoli e sulle asperità delle stradine del Principato. Monaco ha esacerbato certe debolezze della monoposto della scuderia di Milton Keynes, ma la sensazione è che nel campionato 2024 di Formula 1 si sia accesa una lotta mondiale a tre. Di questo e molto altro si è parlato nella nuova puntata di DopoGP, l'approfondimento di Automoto.it sulla Formula 1. Ospite di Diletta Colombo ed Emiliano Perucca Orfei è il nostro Paolo Ciccarone.
Impossibile negarlo, con la vittoria di Charles nel suo Principato ci siamo commossi tutti per uno sport che sa ancora regalare grandissime emozioni.Ma oltre ai sentimenti, abbiamo dato ampio spazio anche alle riflessioni tecniche e sportive, perché per fortuna il campionato di F1 del 2024 sembra essersi risollevato come nessuno avrebbe potuto prevedere anche soltanto un mese fa.Mettetevi comodi: inizia una nuova puntata di ZonaDRS!La nostra pagina IG: zona_drs_f1: seguiteci e scriveteci!Una scaletta:Perculi inizialiLe nostre copertine su LeclercAnalisi gara completa con prestazioni Ferrari, McLaren, RedBull e pilotiLe prospettive delle classifiche mondialiQualche commento sulle inseguitrici
Nell'ultimo episodio di BFF1, ci immergiamo nel cuore del Principato di Monaco per celebrare la vittoria trionfale di Charles Leclerc, finalmente liberatosi della sua maledizione sul mitico circuito cittadino. Esploriamo anche le trame dietro le quinte del paddock, con focus speciale sulle voci riguardanti un possibile trasferimento di Carlos Sainz alla Williams. Sarà questa la mossa che rivoluzionerà il mercato dei piloti? Non perdete l'episodio 9 di BFF1, con analisi approfondite, commenti appassionati e tutti i rumors più succosi dalla griglia di partenza della Formula 1!
Con la vittoria ottenuta tra le stradine del Principato, Charles Leclerc mette da parte quegli aspetti che avevano messo un po' in ombra il suo avvio di stagione. Un successo che evidenzia anche la crescita della Ferrari. L'analisi del Gran Premio di Monaco con Franco Nugnes, Giorgio Piola e Roberto Chinchero.
La storia del Gran Premio di Monaco insegna che nulla, in Formula 1, è da dare per scontato. Imprevisti e colpi di scena hanno cambiato - anche all'ultima curva dell'ultimo giro - un esito che sembrava già scritto. In questo episodio di Pillole di Motorsport, riviviamo con Beatrice Frangione alcune delle tante indimenticabili edizioni della gara avvolta dalla splendida cornice del Principato...
Roberto Casiraghi"The Phair"www.thephair.comThe Phair da venerdì 3 a domenica 5 maggio 2024 per la prima volta alle OGR Torino, centro di cultura e innovazione unico in Europa, dedicato alla sperimentazione artistica, musicale, scientifica, tecnologica e imprenditoriale. Le OGR Torino riserveranno a The Phair la Sala Fucine, area iconica delle ex Officine per la riparazione dei treni. Come immagine guida di questa V edizione è stata scelta Blue Vignette 4, una fotografia in bianco e nero con pittura a spray dell'artista sudafricano Robin Rhode. Le novità di questa edizioneLa prima giornata di The Phair, venerdì 3 maggio, si concluderà con Una Notte alle OGR Torino / The Phair - Photo Art Fair & Exposed Festival, serata organizzata da Club Silencio che animerà gli spazi di OGR dalle ore 18 all'1 tra musica elettronica e giochi a tema. Altra novità dell'edizione 2024 di The Phair è il progetto Orizzonti Urbani. Visioni e prospettive di otto artiste del territorio, fortemente voluto per valorizzare la ricerca artistica portata avanti a livello internazionale da artiste che lavorano a Torino. Ogni protagonista verrà intervistata, così da creare un racconto vario della scena artistica locale. Tra le figure che parteciperanno al progetto: Maura Banfo, Roberta Bruno, Monica Carocci, Eva Frapiccini, Marzia Migliora, Marilena Noro, Elisa Sighicelli e Grazia Toderi. Inoltre, grazie alla collaborazione con La Stampa, The Phair organizzerà quattro incontridedicati alle innovazioni che la fotografia ha portato in diversi ambiti: nella cronaca giudiziaria, nell'architettura, nella moda e nel turismo.Importante anche la collaborazione di The Phair con TAG – Torino Art Galleries, che lavoreranno in sinergia per ospitare sul territorio un folto numero di collezionisti e per offrire visite guidate alle gallerie associate di TAG – Torino Art Galleries che parteciperanno a The Phair, tenute da Elisabetta Chiono, Presidente di TAG.Nasce quest'anno il Premio Spada Partners dall'iniziativa esclusiva, promossa dallo studio Spada Partners in collaborazione con The Phair, volta a sostenere un artista - senza limiti di nazionalità o età - attraverso l'acquisizione di un'opera che fornisca la più interessante e completa fotografia dei tempi in cui viviamo. Inoltre, per la prima volta la Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT farà un'acquisizione di un'opera esposta a The Phair.Le gallerie presenti a The Phair 2024Saranno molte le gallerie italiane e straniere di arte contemporanea e di fotografia che parteciperanno a The Phair. Presenti infatti trentanove gallerie, selezionate per garantire un elevato livello qualitativo e una proposta organica, provenienti dall'Italia ma anche da Germania, Francia, Montenegro, Svizzera e Principato di Monaco. Tra le tante, la galleria Simóndi, fondata nel settembre 2023 da Francesca Simondi a Torino, presenterà le opere di Eva Frapiccini, Mohau Modisakeng e Laura Pugno, legati in questa occasione da una selezione di lavori sul tema del rito. La galleria NContemporary torna a The Phair e per questa edizione si affiderà alle opere dell'artista Cristian Chironi. Al centro della ricerca dell'artista c'è da sempre la pratica performativa, che sviluppa tramite una serie di progetti in cui vive in prima persona negli edifici progettati da Le Corbusier in tutto il mondo.Presente anche lo stand della Galleria Umberto Benappi, dedicato a un tema estremamente attuale, quale il cambiamento climatico, attraverso le foto di Paolo Pellegrin, che ha realizzato reportage sui cambiamenti climatici nel paesaggio alpino, Walter Niedermayr, che propone un'analisi del turismo di massa nelle zone di montagna e le sue conseguenze, e Francesca Robiolio, che espone ritratti raffiguranti il cambiamento climatico anche a livello antropologico. Al centro della Galleria Franco Noero, invece, ci sarà l'opera dell'artista brasiliano Paulo Nazareth, con una presentazione di fotografie selezionate attentamente. Il ritratto, e i diversi modi di concepirlo, saranno il fulcro del percorso espositivo scelto dalla galleria Jaeger Art, mentre la galleria NM Contemporary porterà una selezione di lavori dell'artista Vincenzo Marsiglia, uno dei primi ad aver sperimentato il rapporto tra arte e digitale.Parteciperà, tra le tante, anche la galleria Giorgio Persano, con i lavori di artisti riconosciuti a livello internazionale che da anni collaborano con la galleria: Per Barclay, Paolo Cirio e Susy Gómez. Maggiori informazioni su programma e biglietti sono disponibili in loco e online:https://www.thephair.com/info/IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Jannik Sinner si ferma in semifinale al Rolex Monte-Carlo Masters con una svista arbitrale che fa ancora discutere. Stefanos Tsitsipas vince il suo terzo titolo nel Principato, ma i "terraioli" Rune, Ruud e Zverev sono presenti all'appello. Problemi al braccio per Alcaraz, fuori anche da Barcellona, dove rientra invece Nadal (contro Cobolli). Definite le 12 squadre che parteciperanno alle finali di BJK Cup a novembre.Vanni Gibertini e Luca Baldissera commentano gli eventi della settimana e rispondono alle domande degli spettatori.Qui sotto il link per contribuire alla raccolta fondi in supporto alle dirette e alle trasferte per il 2024https://www.gofundme.com/f/dirette-e-trasferte-2024-luca-e-vanni-per-ubitenni
Matteo Berrettini ritorna alla vittoria nel torneo ATP di Marrakech dopo quasi due anni dall'ultima affermazione. Ottavo titolo per lui e ritorno nei Top 100. Hurkacz vince all'Estoril in quella che potrebbe essere l'ultima edizione del torneo. Shelton colleziona la prima vittoria in un torneo sulla terra battuta e best ranking, ottima semifinale per Darderi. Nel circuito WTA vittoria in casa per Camila Osorio a Bogotà, dove ha battuto in semifinale una indomita Sara Errani. Continua la devastante striscia positiva della 'pensionanda' Danielle Collins che dopo il trionfo di Miami si impone anche sulla terra verde di Charleston.In settimana il terzo Masters 1000 della stagione nel Principato di Monaco, tutti i migliori al via, bell'inizio di Musetti che ha sconfitto Fritz. Vanni Gibertini e Luca Baldissera commentano gli eventi della settimana e rispondono alle domande degli spettatori.Qui sotto il link per contribuire alla raccolta fondi in supporto alle dirette e alle trasferte per il 2024https://www.gofundme.com/f/dirette-e-trasferte-2024-luca-e-vanni-per-ubitenni
ROMA (ITALPRESS) - In questa edizione:- L'Inter è imprendibile, ma il Milan vuole rovinare la festa- Eurolega, l'Olimpia espugna il Principato di Monaco- Arnaldi batte Fils, Berrettini che paura!- Conegliano è invincibile, finale di Champions tutta italiana- Keep Racism out, presentata l'11esima edizione della Junior Tim Cup- Canottaggio, gruppo olimpico azzurro pronto per il Memorial D'Alojagm/mrv
MILANO (ITALPRESS) - Ottanta equipaggi in gara lungo un percorso di circa 1000 chilometri attraverso i territori di Lombardia, Piemonte, Liguria e del Principato di Monaco, con oltre 115 prove speciali. Queste le cifre della quindicesima Rievocazione Storica della Coppa Milano Sanremo di automobilismo. La cerimonia finale di premiazione si è svolta presso la sede dell'Automobile Club Milano di Corso Venezia.xh7/sat/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Ottanta equipaggi in gara lungo un percorso di circa 1000 chilometri attraverso i territori di Lombardia, Piemonte, Liguria e del Principato di Monaco, con oltre 115 prove speciali. Queste le cifre della quindicesima Rievocazione Storica della Coppa Milano Sanremo di automobilismo. La cerimonia finale di premiazione si è svolta presso la sede dell'Automobile Club Milano di Corso Venezia.xh7/sat/gtr
MILANO (ITALPRESS) - Rombo di motori e design d'epoca. Dopo Glasgow, Bad Homburg e Reims, ha preso il via anche da Milano la 26esima edizione del "Rallye Monte-Carlo Historique". Dopo i controlli tecnici, i 140 equipaggi partecipanti sono partiti dalla storica sede di Automobile Club Milano, in Corso Venezia, e hanno raggiunto piazza Duomo per la presentazione al pubblico e per il controllo di passaggio. Tanti gli appassionati di motori e semplici curiosi accorsi per assistere allo spettacolo su quattro ruote, tutto in vista del percorso che li condurrà fino al traguardo del 7 febbraio, sul porto del Principato di Monaco. Starter d'eccezione il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, al volante di una delle vetturexh7/fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) - Rombo di motori e design d'epoca. Dopo Glasgow, Bad Homburg e Reims, ha preso il via anche da Milano la 26esima edizione del "Rallye Monte-Carlo Historique". Dopo i controlli tecnici, i 140 equipaggi partecipanti sono partiti dalla storica sede di Automobile Club Milano, in Corso Venezia, e hanno raggiunto piazza Duomo per la presentazione al pubblico e per il controllo di passaggio. Tanti gli appassionati di motori e semplici curiosi accorsi per assistere allo spettacolo su quattro ruote, tutto in vista del percorso che li condurrà fino al traguardo del 7 febbraio, sul porto del Principato di Monaco. Starter d'eccezione il presidente di Aci Milano, Geronimo La Russa, al volante di una delle vetturexh7/fsc/gsl
(82 - 464) Dove scopriamo che nel 2024 in tutto il mondo voterà tanta ma tanta gente. Poi sulla scorta di una notizia che arriva dal Principato di Monaco andiamo a cercare di capire se fra ascoltatori e ascoltatrici ci sia qualcuno che è ricattabile. Chiudiamo con Giovanni Storti, il Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo, che ha fatto un appello al Presidente Mattarella a non firmare la legge sui cosiddetti eco-vandali, approvata dal Parlamento ma non ancora firmata.
In questa lezione Ottaviano Augusto ci dà un'altra prova del suo genio politico, dimostrando che come il discepolo può superare il maestro, così il nipote può superare lo zio, anche quando apparentemente non ne abbia le caratteristiche di prestanza muscolare e di resistenza fisica. Ottaviano, rimasto l'unico uomo politico superstite dopo la sconfitta e il suicidio di Marco Antonio, inventa la felice formula del princeps (da cui il termine con cui si designano i primi decenni dell'impero dopo la caduta della Repubblica, il "Principato"), autodefinendosi ed atteggiandosi da "primus inter pares" e non da dittatore. Accumula una quantità di cariche e magistrature senza precedenti, e governa in modo indiretto e rispettoso delle forme della repubblica, anche se ne stravolge la sostanza politica. Gli imperatori che ne erediteranno il potere si possono catalogare, in base al loro comportamento, come fedeli seguaci del metodo di governo augusteo o desiderosi di infrangere l'ipocrita finzione per dare vita ad un potere esplicitamente basato sull'esercito e sul popolo, adeguatamente blandito con donativi e divertimenti. I primi passeranno alla storia come imperatori buoni, amati in vita e rimpianti in morte, i secondi come tiranni sanguinari e pazzi. Ottaviano dimostrava di avere avuto ragione anche molti decenni dopo la sua morte. In copertina: Nerone contempla l'incendio di Roma. --- Send in a voice message: https://podcasters.spotify.com/pod/show/stefano-dambrosio5/message
Maltempo nel dipartimento delle Alpi Marittime; Chiuso il lato Sud-Mare della Promenade des Anglais; Inchiesta su presunti ammanchi di fondi per la ricostruzione post Alex; Principato di Monaco: in arrivo un cane antiriciclaggio; Rinviati gli MTV Europe Music Awards previsti a Parigi; Le previsioni del tempo in Costa Azzurra
In questa puntata di "Non volare ma viaggiare" di Ninni Ricotta, siamo in compagnia della travel blogger Eliana Intruglio per scoprire le bellezze del Principato di Monaco, uno dei luoghi più affascinanti del mondo. Monaco è un piccolo stato situato sulla Costa Azzurra, in Francia. È famoso per i suoi casinò, i suoi yacht di lusso e la sua vita mondana. Con Eliana, visiteremo il Palazzo dei Principi, la città vecchia, il museo oceanografico, circuito di Formula 1, il Monte Carlo Casino e tanto altro. Scopriremo anche la storia e la cultura di questo straordinario luogo.
Nucleare. La centrale elettrica nucleare EPR di Flamanville pronta le prove generali; Sciopero dei treni; Alloggi popolari nel Principato; Mostra Van Gogh con AI; Sisma ai Campi Flegrei-Napoli; Elezioni Egitto; Le previsioni del Tempo in Costa Azzurra.
C'è un'azienda nel Nord Italia, a S. Polo di Piave (TV), nota per la produzione di cucine, banchi bar e attrezzature per la preparazione, conservazione ed esposizione di alimenti e bevande nel mondo yacht & cruise. Dal 1983, Prisma consegna infatti impianti totalmente su misura ai cantieri navali: una storia iniziata con Fincantieri per il progetto della Micoperi 7000, allora la più grande nave gru esistente, e che oggi vede collaborazioni attive con le principali compagnie di navigazione tra cui Costa Crociere, MSC Crociere, Tirrenia di Navigazione, le statunitensi Carnival Cruise Line, Holland America Line, Princess Cruises, la flotta di lusso Silversea del Principato di Monaco e la svizzera Viking Cruises.
Pier Giorgio Viberti"Amori e amanti alla corte dei Savoia"Edizioni del Capricornohttps://edizionidelcapricorno.itAmori e amanti alla corte dei Savoia. Dietro le quinte della grande storia: un saggio godibile e documentato, in cui amori, amanti e tradimenti di casa Savoia rivelano meccanismi politici e sociali del Piemonte – e dell'Europa – dal '600 alla fine dell'800.Amori e amanti alla corte dei Savoia. Dagli amori di Madama Cristina, la prima Madama Reale, passando per quelli di Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours e gli intrighi dell'età di Vittorio Amedeo II, per arrivare fino agli anni di Vittorio Emanuele II, della Bela Rosin e della contessa di Castiglione: un saggio storico che unisce accuratezza e rigore documentale a un linguaggio leggero e piacevole, un modo nuovo e intrigante di rileggere le vicende dei Savoia e della loro corte.Attraverso il racconto delle strategie matrimoniali e della (spesso turbolenta) vita privata dei protagonisti di casa Savoia, si potranno leggere in filigrana e da una prospettiva inconsueta le vicende del costume e della grande storia europea. Per scoprire infine che, per i Savoia come per tutte le grandi dinastie europee, amore e politica non sono due mondi così lontani e incomunicabili.Pier Giorgio Viberti è nato nel 1950 a Fossano (CN) e si è trasferito giovanissimo a Torino, dove si è laureato prima in Lettere, poi in Scienze Politiche. Nel capoluogo piemontese ha trascorso tutta la sua vita di insegnante in istituti d'istruzione secondaria superiore. A partire dal nuovo millennio ha svolto un intenso lavoro nel campo dell'editoria scolastica, per la quale ha pubblicato numerose grammatiche (la prima è del 2002) rivolte alla scuola media inferiore e al biennio delle superiori. Per le scuole medie ha pubblicato, fra l'altro, Oltre il Duemila (ultima edizione 2012), che è stato per qualche anno in testa alle classifiche italiane nello specifico settore dei libri consigliati.In ambito storico ha pubblicato: Il Duca, il Condottiero, l'Eroe. Storia dei protagonisti dell'assedio di Torino del 1706 (Zedde Editore, 2011), Gli uomini del disonore. Mito, storia e attualità del pianeta mafia (Edisco, 2013), Lager. Inferno e follia dell'Olocausto (Giunti, 2018). I suoi ultimi lavori sono una grammatica per la scuola secondaria inferiore (SEI, 2022), una grammatica per il biennio delle superiori (Capitello, 2023) e un corso di storia in tre volumi per la secondaria inferiore, intitolato Il nostro tempo. Dalle storie alla storia (Principato, 2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.itQuesto show fa parte del network Spreaker Prime. Se sei interessato a fare pubblicità in questo podcast, contattaci su https://www.spreaker.com/show/1487855/advertisement
Larissa Iapichino cala il tris: terza vittoria in Diamond League 2023. La 21enne lunghista toscana, tesserata delle Fiamme Gialle, dopo i successi di Firenze e Stoccolma, si ripete nella tappa del Principato di Monaco.
Nonostante il Gran Premio di Monaco 2023 di Formula 1 si sia acceso con la pioggia, aprendo all'imprevedibilità, a vincere è stato sempre lui, Max Verstappen. Il pilota della Red Bull si è preso qualche rischio sia in qualifica che in gara, soprattutto all'ultimo giro con le medie mentre le gocce scendevano sempre più copiose sulle stradine del Principato. Con un connubio così efficace tra un grandissimo talento e una monoposto dalla poderosa efficienza, agli altri non restano che le briciole. Vale anche per Fernando Alonso, protagonista di un eccellente weekend di gara. Dopo aver accarezzato la pole sabato - era davanti di oltre due decimi dopo i primi due settori - Fernando si è dovuto accontentare del secondo posto, ma è apparso sereno nonostante la decisione del team di montargli le medie e non osare subito le intermedie. Se l'avessero fatto, forse, avrebbe avuto una chance di vincere. Occasione che ancora una volta non si è materializzata per l'idolo di casa, Charles Leclerc, le cui possibiltà di andare a podio si sono sostanzialmente azzerate dopo la penalità rimediata per colpa del suo ingegnere di pista nelle qualifiche. Di questo e molto altro si è parlato in questa puntata di DopoGP, l'approfondimento di Automoto.it sulla Formula 1. Ospite di Diletta Colombo ed Emiliano Perucca Orfei è Alberto Sabbatini, giornalista di Autosprint.
RECAP GP MONACO: Max si prende il principato, grazie anche alla pole stratosferica e incredibile del sabato. Giù il cappello, ancora, per Nando splendido secondo, invece giù nello sciaquone Ferrari e il suo muretto. Non c'è un attimo di sosta, si va subito al Montmelo questa domenica, il CASCO tenetelo su!
In questa nuova puntata podcast di Motorsport.com, Roberto Chinchero e Giacomo Rauli analizzano il fine settimana della Formula 1 a Monaco. Verstappen domina nel Principato, seguito da un ottimo Alonso e dall'Alpine di Esteban Ocon, che grazie ad una difesa aggressiva e una buona strategia è riuscito a conquistare il primo podio della stagione. Ferrari, ancora una volta, delude…
quando Dismacchione cerca un commercialista gratis, accogliamo l'appello della premiata squadra di calcio Sant'Ambroeus che cerca allenatore e direttore sportivo, riceviamo l'ennesima dimostrazione di quanto il nostro tenore di vita sia lontano anni luce da quello vissuto mediamente del Principato di Monaco e infine parliamo senza bavaglio di depilazioni pettorali, parziali ed/od totali
Via ai quarti di finale di Champions League, con l'Inter che domani sera sarà di scena al Da Luz contro il Benfica: convocato, direttamente da Lisbona, Marco Barzaghi, inviato sui nerazzurri per SportMediaset. Oggi nel Principato è iniziato il Masters 1000 di Monte-Carlo, con Berrettini subito in campo contro Cressy. Da domani scenderanno in campo gli altri quattro italiani: Sinner, Sonego, Musetti e Nardi, ultimo qualificato dopo l'impresa contro Otte. Convocato il giornalista Vincenzo Martucci. Cazzotti pasquali tra Valverde del Real Madrid e Baena del Villarreal in seguito a presunte provocazioni verbali pesanti da parte del giocatore spagnolo. In Liverpool-Arsenal, invece, un guardalinee dà una gomitata a Robertson dei Reds e viene sospeso: convocato Filippo Maria Ricci, corrispondente della Gazzetta dello Sport da Madrid. Sempre in tema di scontri, stanotte Gobert ha deciso di rispondere con un pugno ad Anderson, suo compagno di squadra nei Minnesota Timberwolves. Intanto termina la regular season in NBA con i verdetti per play off e play in, convocato Simone Sandri da New York.
Quando Al1 fa preoccupare tutti per la sua assenza iniziale, brillantemente rattoppata con un arrivo rocambolesco, poi, una volta ricompostici, salpiamo per il Principato di Monaco in cerca di ricchezza. Infine restiamo tutti col fiato sospeso per il futuro della bici di Disma, il cui cambio ha smesso di funzionare
Il Liechtenstein è la micronazione doppiamente senza sbocco sul mare dove si è dovuto persino cambiare bandiera perchè troppo simile a quella di un altro stato nazionale. Scopriamo insieme le curiosità e la storia di questo antico stendardo. Buon ascolto!
Sal Principato - Liquid Liquid - in conversation David Eastaugh Liquid Liquid emerged from downtown New York's no wave scene. The group's original records were pressed in very limited quantities on 99 Records, and can now fetch high prices. "Cavern" originally appeared on the EP, Optimo, recorded by Don Hunerberg. Though the pressings were small, the music has had a lasting and far reaching impact. A music video for "Cavern" was produced by Michael Sporn. After "Cavern" was sampled for Grandmaster + Melle Mel's old school rap classic, "White Lines (Don't Don't Do It)," 99 Records took Sugarhill to court over its unauthorized use, and after an expensive court battle, won compensation. Before they could collect, however, Sugarhill went into receivership.[2] The song was also included on the Disco Not Discocompilation album. The first three EPs, plus live material, were reissued in 1997 by Grand Royal (US) and Mo' Wax (UK). After the collapse of both these labels, Domino Recordsreleased the music from all three original 12"s plus extra tracks and early live recordings as Slip In And Out Of Phenomenon in 2008.
Sono i primi 5 principali mercati del Prosecco DOC i destinatari della campagna di promo-comunicazione del Consorzio Prosecco DOC. Nell'ordine: Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia, a cui si aggiunge l'inserimento del Principato di Monaco. Un progetto di comunicazione diversificato, in termini di destinazioni e di strumenti adottati, volto a far meglio conoscere le eccellenti qualità del Prosecco DOC e del territorio dal quale trae origine il vino attualmente più gettonato nello scenario globale.
Da Hollywood al Principato di Monaco
Uno dei bicolori più famosi al mondo, da non confondere con quello del Principato di Monaco, è quello dell'Indonesia. Scopriamo insieme da dove deriva questa semplice bandiera e cosa significano i suoi colori! Buon ascolto!
quando le corde vocali di Dismacchione lo costringono ad assumere un tono sexy, mentre auguriamo buone vacanze alle nostre antenne Davide dal Principato di Monaco e Alessandro da Singapore
In attesa dell'appuntamento a Baku, dove Pino ritroverà il suo amico Presidente Aliyev, Terruzzi e soci tornano sui tanti e clamorosi fatti di Montecarlo, per allargare lo sguardo dall'attualità del Mondiale 2022 e dal duello Red Bull vs. Ferrari a riflessioni di più ampio respiro sulle difficoltà della Formula 1 nel darsi regole certe e condivise. Dalle polemiche sulle righe di uscita dei box alla questione benzina, dal Budget Cap all'utilizzo discutibile delle bandiere e della Safety Car, tanti spunti di discussione, interrotti dal racconto della gita di Giorgio e Pino nel Principato e da aneddoti storici sul passaggio di Allievi dalla Auto Union alla Bugatti.
Il Gran Premio di Monaco 2022 di Formula 1 va in archivio con la vittoria di Sergio Perez e una coda lunga di polemiche che affronteremo in separata sede. Perché qui vi racconteremo i nostri top e flop della corsa nel Principato. E allora, bando agli indugi.Top: Sergio PerezSul podio, Perez era visibilmente commosso. Perché con il successo di ieri ha sorpassato Pedro Rodriguez, l'uomo a cui si ispirava il casco che indossava a Monaco, diventando il pilota messicano più vincente in F1. Un traguardo che può sembrare minuscolo. Ma non lo è per l'unico pilota dell'America Latina in F1 oggi. Top: Charles LeclercLa forza di Charles Leclerc sulle stradine che lo hanno visto bimbo sta tutta in quel giro strozzato da una bandiera rossa in qualifica. Talmente straripante da valergli quattro decimi di vantaggio sulla concorrenza nella parte completata. Ma quel non finito così esaltante, che faceva brillare gli occhi a Charles post qualifica, non era premessa di un successo, ma di un altro impeto destinato a essere smorzato dalle circostanze. La scarsa lungimiranza strategica della Rossa lo ha relegato ai piedi del podio in una corsa che, vista la velocità della Ferrari, avrebbe dovuto portare a casa senza un plissé. L'ancora di Charles è il suo grande talento. Per vincere un mondiale, però, non basta solo questo. Top: Fernando AlonsoDicevamo pocanzi che a Monaco non importa quanto si sia più veloci degli altri, se non si riesce a passare. Quel vecchio volpone di Fernando Alonso, forte della sua pluridecennale esperienza sulla pista del Principato, lo sa benissimo. E così ha deciso di girare con fierezza due secondi più lentamente della concorrenza, togliendosi la soddisfazione di tenersi alle spalle una sua vecchia conoscenza, quel Lewis Hamilton che, di fatto, è una delle sue vittime preferite.Flop: muretto FerrariPer vincere il mondiale di Formula 1 il talento dei piloti e la bontà delle monoposto non sono sufficienti. Il mosaico per un team di successo è formato da tanti altri tasselli, uno dei più importanti dei quali è indubbiamente la strategia. La mancanza di tempismo e di lungimiranza del muretto Ferrari in questo ambito è ormai un problema cronico, visto che si ripresenta ciclicamente da anni.Flop: Daniel RicciardoSentendo parlare Daniel Ricciardo in conferenza a Monaco, abbiamo provato un moto di tenerezza nel vedergli brillare gli occhi descrivendo la pista su cui ha colto alcune tra le migliori prestazioni in carriera. Ed è per questo che fa ancora più male vederlo annaspare verso il fondo della griglia, mentre il suo compagno di squadra si dimostra efficace nonostante non sia al 100% della condizione a causa di una tonsillite. Flop: Mick SchumacherGli incidenti sono un imprevisto che i team mettono in conto nell'allocazione del budget per una stagione. Ma quando i botti si fanno più frequenti, e pure violenti, è inevitabile che costituiscano un'emergenza finanziaria. Lo schianto contro le barriere di Mick Schumacher a Monaco potrebbe costare alla Haas oltre un milione di euro. La monoposto tranciata in due è una metafora efficace di quello che potrebbe restare a breve della carriera di Schumacher in F1.
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Italy is the largest rice production country in Europe, with a cultivation area of well over a half million acres and 1.6 million tons of total grain production. And they have been cultivating rice since the late 15th century. Count Paolo Salvadori di Wiesenhoff is an heir to and owner of one of the oldest Italian rice farms, Principato di Lucedio, which has been in existence since the 1400's. He shares the history and evolution of Italian rice production.Heritage Radio Network is a listener supported nonprofit podcast network. Support A Taste of the Past by becoming a member!A Taste of the Past is Powered by Simplecast.
LA STATUA DI SAN VLADIMIR CHE FARA' GRANDE PUTIN di Rino CammilleriE poi dice che uno tifa Vlad! No, non l'Impalatore vampiresco [leggi: VLAD III DI VALACCHIA DIFESE I CRISTIANI DAI TURCHI MUSULMANI http://www.filmgarantiti.it/it/articoli.php?id=206], ma lui, Vladimir Putin. Che ha annunciato l'erezione di una colossale statua in Mosca a San Vladimiro, Vladimir I il Santo, Gran Principe di Kiev e cristianizzatore della Rus'. Cadono i mille anni dalla sua morte e Putin ha indetto in suo onore un grandioso galà al Cremlino con centinaia di ospiti. Dopo, naturalmente, aver preso parte alla solenne cerimonia religiosa in cattedrale col patriarca Kirill. Putin ha ridato grande lustro alla tradizione religiosa della Santa Russia, premia le famiglie numerose, non vuol sentir parlare di gender e ideologia Lgbt, finanzia e ricostruisce chiese e monasteri [leggi LA RUSSIA DI PUTIN: BALUARDO DELLA CRISTIANITA' http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3174], ha perfino richiamato il Papa in mondovisione per essersi distratto dal bacio alla Vladimirskaya, l'icona della Madre di Dio protettrice di tutte le Russie.INSTRUMENTUM REGNI?Putin si proclama difensore (come già fu lo zar) dei cristiani balcanici e mediorientali in terra islamica. Ha perfino ripristinato il nome a Sanpietroburgo, la città che cambiava denominazione a ogni regime. E vietato l'adozione di bimbi russi ai Paesi che praticano le nozze gay [leggi RUSSIA: STOP ALLE ADOZIONI VERSO PAESI CHE HANNO I ''MATRIMONI'' GAY http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3063]. Voi direte che fa così non perché gliene importi del cristianesimo e della sua morale, ma per assicurarsi il puntello della potente Chiesa ortodossa. E per differenziarsi sotto ogni aspetto dagli Stati Uniti che, con la loro ostinazione imperialistica, gli hanno di fatto scatenato contro una neo-guerrafredda (è dai tempi della Grande Guerra che gli Usa temono come la morte il sorgere di un asse economico Germania-Russia). Tutto (forse) vero, chi lo nega? Però lo fa.Forse davvero Putin intende usare la tradizione cristiana come instrumentum regni, ma chi se ne importa [leggi LA NUOVA RUSSIA DI PUTIN RISCOPRE LE RADICI CRISTIANE http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=3031]? L'Occidente fa l'esatto contrario e combatte una guerra mai vista contro Cristo e, pur di farGli un dispetto, scarta inorridito anche la sola idea che l'identità religiosa possa servire da antidoto contro il jihadismo. É di questi giorni la notizia che Magdi Cristiano Allam è stato ridotto all'elemosina da Querela Continua, la jihad giudiziaria scatenatagli contro dai musulmani italici. I giudici nostrani gli danno sempre torto, è sotto scorta da una vita, pure l'ordine dei giornalisti gli ha inflitto l'impeachment per "islamofobia". E qui non c'è un patriarca Kirill che gli offra aiuto, nemmeno sottobanco, manco una pacca sulla spalla.SOLO CALCOLO POLITICO?Forse anche Vladimir il Grande, nell'anno 988, agì per calcolo politico quando mandò in soffitta il paganesimo di suo padre Svjatoslav e si volse verso Costantinopoli. C'è chi dice che cercava appoggi contro le scorrerie vikinghe. Ma chi qui scrive sa bene che pure delle Crociate generazioni di storici atei hanno cercato col lanternino i "retroscena economici". E, si sa, quel che non si trova si inventa. Molti sono i Santi che hanno cominciato il loro cammino per paura o per interesse. Solo che, cammin facendo, si sono santificati davvero, perché Dio era più furbo di loro. Si noti che la conversione del Principato di Kiev reca la data del 988. Mille anni dopo, l'impero sovietico crollava e, come predetto dalla Madonna a Fatima, la Russia tornava cristiana. In un mondo che non lo era più. Kiev è oggi capitale dell'Ucraina, e qualcuno si meraviglia ancora che i russi non intendano cederla a Obama e ai suoi zerbini europei. Di più: Vladimir il Santo si fece battezzare a Cherson, l'odierna Sebastopol, nell'attuale Crimea.Ed ecco un altro spunto di riflessione per chi paventa l'"espansionismo russo". Nella geopolitica la religione conta? Chiedetelo all'Arabia Saudita, all'Iran khomeinista e al sedicente Califfato. Chiedetelo all'Occidente, che spende somme spaventose e non esita di fronte ad alcun genere di pressione per imporre ovunque la sua ideologia (i.e. religione laica). Si dice che Vladimir il Grande, giudiziosamente, abbia mandato suoi emissari per analizzare le grandi religioni monoteistiche da cui era circondato: cristianesimo, ebraismo e islamismo. Quest'ultimo, sebbene potente e in espansione, fu scartato subito per amore del popolo: vietava le bevande inebrianti e i rus' non lo avrebbero sopportato. La scelta tra i culti rimanenti fu vinta da Costantinopoli in via puramente estetica: gli emissari del Gran Principe rimasero abbagliati dallo splendore della liturgia bizantina. Un Dio onorato in tal modo non poteva che essere quello vero, riferirono. Meditate gente, meditate.Nota di BastaBugie: Vladimir Putin al Forum di Valdai il 19 settembre 2013 ha affermato "Possiamo notare come molti Paesi euro-atlantici stanno negando le loro radici tra cui i valori cristiani che sono alla base della civiltà occidentale. Stanno negando i principi morali e la propria identità: nazionale, culturale, religiosa e perfino sessuale. Mettono in vigore politiche che pongono allo stesso livello delle numerose famiglie tradizionali, le famiglie omosessuali: la fede in Dio equivale ormai alla fede in Satana. Questo eccesso di politicamente corretto ha condotto la volontà di qualche persona a legittimare partiti politici di cui l'obiettivo è promuovere la pedofilia. In molti Paesi europei, la gente non ha il coraggio di parlare della propria religione. (...) Sono convinto che questo apra una via diretta alla degradazione e al primitivismo che porteranno ad una profonda crisi demografica e morale. Che cosa testimonia meglio di questa crisi morale se non la perdita della capacità a riprodursi? Oggigiorno, quasi nessuna nazione sviluppata è in grado di riprodursi, anche con l'aiuto dei flussi migratori. Senza i valori presenti nel cristianesimo e nelle altre religioni del mondo, senza gli standard morali che si sono formati per millenni, le popolazioni perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Consideriamo normale e naturale di difendere questi valori. Dobbiamo rispettare il diritto di ogni minoranza di essere differente, però, i diritti della maggioranza non devono essere rimessi in questione."
Eccoci in Italia per scoprire un principato che - ancora oggi - afferma con forza e determinazione la sua indipendenza.
Charlene di Monaco lascia di nuovo il Principato, ha deciso di raggiungere un luogo segreto. Le voci di un imminente divorzio dal principe Alberto II si fanno sempre più insistenti. La principessa era tornata a casa da dieci giorni, dopo aver trascorso otto lunghi mesi lontano dai suoi figli. A marzo, mentre si trovava in Sudafrica per impegni umanitari e animalisti, era stata male: un'infezione le avrebbe impedito di salire su un aereo.