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Pier Silvio Allarga L'Impero: La Svolta Di Villa Grande!L'impero iniziato da Silvio Berlusconi continuerà in grande anche grazie a suo figlio, Pier Silvio. Infatti c'è una svolta importante nel caso di Villa Grande. Ecco che cosa succede!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #piersilvioberlusconi #svolta #villagrande #zeffirelli #silvioberlusconi #impero
Calderoli in pole per il Senato. Conte riunisce 5S. Domani incontro eletti Pd.
Berlusconi ha ammesso candidamente di abbeverarsi alle fonti di falsita' e alla propaganda becera del Cremlino come un URSSini: "Ho parlato con l'ambasciatore russo in Italia Razov. Mi ha spiegato le loro ragioni, cosa ha fatto Zelensky". E poi il Papi di Meloni ha aggiunto: "Mi ha raccontato che è stata l'Ucraina a provocare ventimila vittime nelle zone contese. E che l'invasione era necessaria perché il rischio era che l'Ucraina attaccasse la Russia". Insomma #Berlusconi, nell'imminenza della campagna elettorale, getta la maschera e si schiera dove batte il cuore e il portafogli: con il criminale di guerra, Vladimir #Putin, sodale di tanti anni e di tante piacevoli esperienze nelle dacie piene di accoglienti lettoni.Pero' in caso vincesse le elezioni la coalizione Cremlino-destra si troverebbe a dover fronteggiare una serie di avversità economiche che partono dal razionamento del gas e arrivano alla sostenibilità del debito pubblico italiano, al momento affidata all'intervento della BCE che presto finirà.Chissà se a quel punto il criminale di guerra verrà in soccorso dei suoi emissari in Italia asserragliati a Palazzo Chigi o a Villa Grande. Però ci sia permesso di dubitarne: le sanzioni stanno mettendo in ginocchio la Russia e il quadro economico globale segna tempesta, con l'America in recessione tecnica e la Cina ancora zavorrata dai lockdown.
Il Fatto di domani 15 gennaio. Il centrodestra riunito a Villa Grande decide che B. è il nome ufficiale del centrodestra per la presidenza della Repubblica. Ma ha i numeri? Il Comitato tecnico scientifico dice no al “ritocco” del bollettino dei contagi proposto dalle Regioni
A cura di Daniele Biacchessi Il fattore B., inteso come Silvio Berlusconi, irrompe sul centrodestra e lo sconquassa. Il leader della Lega manda a dire ufficialmente che "l'alleanza è compatta e convinta nel sostegno a Berlusconi" e che non accetta veti ideologici da parte della sinistra. Si ma come è possibile riuscire a farlo eleggere se, stando ai nostri conteggi, la candidatura di Berlusconi non otterrebbe una maggioranza dei 2/3 dei parlamentari e dei senatori e spaccherebbe in due il mondo politico. Il vertice del centrodestra è convocato oggi a Villa Grande, la residenza romana di Silvio Berlusconi. Tutti d'accordo, almeno sulla carta, ma le cose non stanno proprio così. Il nome di Berlusconi risulterebbe troppo divisivo e Salvini e Meloni stanno già cercando in queste ore una via d'uscita, un piano B con un altro candidato. I nomi in campo sono Letizia Moratti, Marta Cartabia e Elisabetta Casellati. Potrebbero esserci anche altri nomi più trasversali, cioè condivisi con il centrosinistra ma al momento Silvio Berlusconi resta in campo. Credits: Agenzia Fotogramma _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi Il fattore B., inteso come Silvio Berlusconi, irrompe sul centrodestra e lo sconquassa. Il leader della Lega manda a dire ufficialmente che "l'alleanza è compatta e convinta nel sostegno a Berlusconi" e che non accetta veti ideologici da parte della sinistra. Si ma come è possibile riuscire a farlo eleggere se, stando ai nostri conteggi, la candidatura di Berlusconi non otterrebbe una maggioranza dei 2/3 dei parlamentari e dei senatori e spaccherebbe in due il mondo politico. Il vertice del centrodestra è convocato oggi a Villa Grande, la residenza romana di Silvio Berlusconi. Tutti d'accordo, almeno sulla carta, ma le cose non stanno proprio così. Il nome di Berlusconi risulterebbe troppo divisivo e Salvini e Meloni stanno già cercando in queste ore una via d'uscita, un piano B con un altro candidato. I nomi in campo sono Letizia Moratti, Marta Cartabia e Elisabetta Casellati. Potrebbero esserci anche altri nomi più trasversali, cioè condivisi con il centrosinistra ma al momento Silvio Berlusconi resta in campo. Credits: Agenzia Fotogramma _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi Il fattore B., inteso come Silvio Berlusconi, irrompe sul centrodestra e lo sconquassa. Il leader della Lega manda a dire ufficialmente che "l'alleanza è compatta e convinta nel sostegno a Berlusconi" e che non accetta veti ideologici da parte della sinistra. Si ma come è possibile riuscire a farlo eleggere se, stando ai nostri conteggi, la candidatura di Berlusconi non otterrebbe una maggioranza dei 2/3 dei parlamentari e dei senatori e spaccherebbe in due il mondo politico. Il vertice del centrodestra è convocato oggi a Villa Grande, la residenza romana di Silvio Berlusconi. Tutti d'accordo, almeno sulla carta, ma le cose non stanno proprio così. Il nome di Berlusconi risulterebbe troppo divisivo e Salvini e Meloni stanno già cercando in queste ore una via d'uscita, un piano B con un altro candidato. I nomi in campo sono Letizia Moratti, Marta Cartabia e Elisabetta Casellati. Potrebbero esserci anche altri nomi più trasversali, cioè condivisi con il centrosinistra ma al momento Silvio Berlusconi resta in campo. Credits: Agenzia Fotogramma _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi L'esito fallimentare delle elezioni amministrative, con la sconfitta netta e senza possibilità di altre interpretazioni, travolge il centrodestra. I tre leader, (Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini), hanno analizzato i dati a Villa Grande a Roma. Il comunicato finale parla di un vertice tenuto in un clima di cordialità, ma in realtà sono volati stracci con accuse reciproche. Si cerca l'unità, ma per trovare la sintesi ognuno dovrebbe compiere un passo indietro e pensare a ciò che li unisce, più che a rimarcare i vari posizionamenti. Sta di fatto che in due settimane, lo schieramento di centrodestra che sembrava in testa a tutti ai sondaggi nazionali si è arenato in una palude pericolosa, fatta di personalismi e interessi di partito, più che di coalizione. Alla fine l'elettorato storico del centrodestra in gran parte si è astenuto oppure ha votato turandosi il naso. Ora il pallino della trattativa è tornato ancora nelle mani di Berlusconi. L'idea che al momento non piace a Salvini e Meloni è quella di allargare il progetto a Matteo Renzi, Carlo Calenda, scontenti del M5s. Teoricamente sarebbe anche un bacino elettorale interessante, ma il banco di prova degli incroci e delle future alleanze sarà l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica nel 2022, preceduto dalle classiche polemiche sui vari capitoli della manovra finanziaria. Tra partiti di opposizione come Fratelli d'Italia, movimenti che strizzano l'occhio alla base pensando al Governo come la Lega, e sigle come Forza Italia più inclini alla difesa dell'operato di Draghi, il futuro del centrodestra sarà certamente in salita. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi L'esito fallimentare delle elezioni amministrative, con la sconfitta netta e senza possibilità di altre interpretazioni, travolge il centrodestra. I tre leader, (Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini), hanno analizzato i dati a Villa Grande a Roma. Il comunicato finale parla di un vertice tenuto in un clima di cordialità, ma in realtà sono volati stracci con accuse reciproche. Si cerca l'unità, ma per trovare la sintesi ognuno dovrebbe compiere un passo indietro e pensare a ciò che li unisce, più che a rimarcare i vari posizionamenti. Sta di fatto che in due settimane, lo schieramento di centrodestra che sembrava in testa a tutti ai sondaggi nazionali si è arenato in una palude pericolosa, fatta di personalismi e interessi di partito, più che di coalizione. Alla fine l'elettorato storico del centrodestra in gran parte si è astenuto oppure ha votato turandosi il naso. Ora il pallino della trattativa è tornato ancora nelle mani di Berlusconi. L'idea che al momento non piace a Salvini e Meloni è quella di allargare il progetto a Matteo Renzi, Carlo Calenda, scontenti del M5s. Teoricamente sarebbe anche un bacino elettorale interessante, ma il banco di prova degli incroci e delle future alleanze sarà l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica nel 2022, preceduto dalle classiche polemiche sui vari capitoli della manovra finanziaria. Tra partiti di opposizione come Fratelli d'Italia, movimenti che strizzano l'occhio alla base pensando al Governo come la Lega, e sigle come Forza Italia più inclini alla difesa dell'operato di Draghi, il futuro del centrodestra sarà certamente in salita. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
A cura di Daniele Biacchessi L'esito fallimentare delle elezioni amministrative, con la sconfitta netta e senza possibilità di altre interpretazioni, travolge il centrodestra. I tre leader, (Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini), hanno analizzato i dati a Villa Grande a Roma. Il comunicato finale parla di un vertice tenuto in un clima di cordialità, ma in realtà sono volati stracci con accuse reciproche. Si cerca l'unità, ma per trovare la sintesi ognuno dovrebbe compiere un passo indietro e pensare a ciò che li unisce, più che a rimarcare i vari posizionamenti. Sta di fatto che in due settimane, lo schieramento di centrodestra che sembrava in testa a tutti ai sondaggi nazionali si è arenato in una palude pericolosa, fatta di personalismi e interessi di partito, più che di coalizione. Alla fine l'elettorato storico del centrodestra in gran parte si è astenuto oppure ha votato turandosi il naso. Ora il pallino della trattativa è tornato ancora nelle mani di Berlusconi. L'idea che al momento non piace a Salvini e Meloni è quella di allargare il progetto a Matteo Renzi, Carlo Calenda, scontenti del M5s. Teoricamente sarebbe anche un bacino elettorale interessante, ma il banco di prova degli incroci e delle future alleanze sarà l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica nel 2022, preceduto dalle classiche polemiche sui vari capitoli della manovra finanziaria. Tra partiti di opposizione come Fratelli d'Italia, movimenti che strizzano l'occhio alla base pensando al Governo come la Lega, e sigle come Forza Italia più inclini alla difesa dell'operato di Draghi, il futuro del centrodestra sarà certamente in salita. _________________________________________ "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. Per i notiziari sempre aggiornati ascoltaci sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornaleradio.tv/?hl=it Twitter: https://twitter.com/giornaleradiofm
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
La storia di una ragazza che diede tutto per vendicare un idolo
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Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Villa Grande er mest kjent som Vidkun Quislings bolig under krigen og nå lokalene til Holocaust-senteret. Herskapshusets historie fortelles i ny utstilling.
Historiker Bodil Stenseth skulle skrive om et 100 år gammelt hus - Villa Grande, huset der Quisling bodde under krigen, og kom over sporet av en forbrytelse. Kunne de to historiene kombineres? Reporter: Bo Brekke.
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er i hvert fall 66 år (født før 1945), vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service,og kjører en 2011 Mercedes S-klasse. Logoen til Stang Bil har bilde av en stang og en bil. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Tom Stang (født Tom Andreas Quisling) er født før 1945, vokste opp på Villa Grande utenfor Bygdøy, fadderen hans var Heinrich Himmler. Han arbeider som sjåfør i firmaet Stang Bil, en såkalt sexylounge car service. Han har operert bort gallesteinene sine, og oppbevarer dem i en glasskrukke i hanskerommet på bilen sin. (Kilde: http://rr.eikern.net/wiki/Tom_Stang)
Historiker Guri Hjeltnes tar oss med på pubrunde med norske krigsseilere i Liverpool til Villa Grande og Holocaust-senteret.
I fjellet dypt under Quislings praktfulle representasjonsbolig, Villa Grande, ble det anlagt et tilfluktsrom, en bunker. I dag skal vi dit, 17 trappetrinn ned mot 2. verdenskrig, hvor tiden nesten har stått stille. Reporter: Ivar Grydeland.