Podcasts about palazzo chigi

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palazzo chigi

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Notizie a colazione
Ven 13 giu | Lo stop dei veicoli diesel euro 5; il vertice Meloni - Rutte; il lavoro minorile

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 14:49


MELOG Il piacere del dubbio
​​​​Maltrattementi in famiglia

MELOG Il piacere del dubbio

Play Episode Listen Later Jun 12, 2025


Da un'indagine presentata ieri a Palazzo Chigi, emerge che in Italia 374.310 minorenni siano in carico ai servizi sociali, di questi 113.892 sono vittime di maltrattamento, nell’87% dei casi il maltrattante appartiene alla cerchia famigliare ristretta. Interviene Rocco Briganti, responsabile progettazione CISMAI.

Rassegna Stampa
L'incontro Meloni-Macron, lo stop ai centri di aiuto a Gaza e l'INPS che parla ai giovani

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 22:11


Sostegno Ucraina, difesa europea, automotive ed energia. Questi i principali temi dell-incontro durato circa tre ore a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron. E poi l'INPS che lancia "Inps per i giovani", tutti i bonus e i servizi per gli under 34 saranno disponibili sul sito dell'Istituto. Ogni persona potrà scegliere una categoria tra inoccupati, disoccupati, occupati e studenti, per visualizzare i servizi che ha a disposizione. E poi Pornhub che in Francia decide di protestare contro una legge che potrebbe renderlo inutilizzabile.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Disgelo Meloni-Macron: a Palazzo Chigi il lungo bilaterale su Ucraina e Medio Oriente

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 4, 2025 1:26


È durato tre ore - più del previsto - l'incontro di ieri (3 giugno) a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron. È stato il "vertice del disgelo", così come è stato definito, dopo mesi di frizioni che hanno avuto il loro apice a Tirana, nel vertice dei volenterosi per l'Ucraina.

Nessun luogo è lontano
Roma chiama, Parigi risponde

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025


In agenda per oggi a Palazzo Chigi l'incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni per discutere di Ucraina, crisi in Medio Oriente e questioni interne agli equilibri europei. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.Alla vigilia dei colloqui ad Istanbul, i servizi di intelligence ucraini hanno portato a termine l'operazione Tela di Ragno nel territorio russo, facendo emergere diverse fragilità nel sistema di sicurezza del Cremlino. Si attende il terzo round per valutare i prossimi sviluppi sui negoziati. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore esperta di Russia, e con il Colonnello Orio Giorgio Stirpe, Ufficiale dell'Esercito Italiano in riserva e specializzato in intelligence operativa.Elezioni in Polonia: vince il sovranista Karol Nawrocki mentre Bruxelles resta in attesa delle prime mosse del nuovo governo. Ne parliamo con Teresa Coratella, analista dell'European Council on Foreign Relations.

Linea mercati
Caffè Affari (ristretto) | Manifattura cinese in contrazione, stasera vertice Meloni-Macron e le altre storie

Linea mercati

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025 3:56


Va Pensiero
Va pensiero di domenica 01/06/2025

Va Pensiero

Play Episode Listen Later Jun 1, 2025 54:11


Il Campo Largo si è affermato a Genova e a Ravenna, ma questo non vuol dire che l'alleanza sia solida e il vento stia cambiando. In realtà, la politica italiana sta vivendo un momento di stasi. I leader di maggioranza e di opposizione non sembrano essere sul pezzo per quanto riguarda la politica internazionale, spiazzati dalla velocità dei cambiamenti data dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, divisi all'interno della coalizioni sulle posizioni da prendere. Con la politica interna non va meglio. Il governo è fermo a provvedimenti identitari e sul resto si dedica al piccolo cabotaggio; l'opposizione non riesce ad essere incisiva e ad attrarre consensi. E mentre, la politica non affronta le grani emergenze internazionali e nazionali, c'è chi vuole a tutti i costi costruire opere se non inutili, addirittura dannosa, come il Ponte sullo Stretto. Di tutto ciò abbiamo parlato con Antonio Padellaro, giornalista; Ilario Lombardo, il giornalista che per il quotidiano La Stampa segue Palazzo Chigi; Carlo Galli, politologo; Giorgia Serughetti, docente di filosofia della politica; Francesco Moscatelli, giornalista de La Stampa, e Mario Tozzi, divulgatore scientifico. A cura di Michele Migone.

Focus economia
Urso annuncia 25 miliardi contro i dazi USA, ma sono fondi già riprogrammati

Focus economia

Play Episode Listen Later May 26, 2025


Nell'intervista a la Repubblica, il ministro Urso ha promesso 25 miliardi per sostenere le imprese colpite dalla guerra commerciale tra Stati Uniti e UE, attingendo a fondi Pnrr, Coesione e Fondo sociale per il clima. Tuttavia, si tratta in realtà di risorse già oggetto di riprogrammazione da mesi, come ha spiegato Il Sole 24 Ore lo scorso 9 aprile: non nuovi stanziamenti, ma riutilizzo di fondi già assegnati all'Italia, da recuperare per evitare il disimpegno per ritardi attuativi. In particolare, il piano Transizione 5.0 da 6,2 miliardi ha finora generato prenotazioni per appena 664 milioni. Una parte dei fondi – 3,5-4 miliardi – è destinata a contratti di sviluppo per filiere strategiche, non a sostegni diretti. Anche per i programmi nazionali “Giovani, donne e lavoro” e “Ricerca e competitività per la transizione digitale” (11 miliardi totali), l'avanzamento è minimo: zero spesa per il primo, impegni al 30% per il secondo. Il Fondo sociale per il clima, poi, vincolato dal regolamento europeo, è destinato esclusivamente a famiglie vulnerabili e microimprese, non a grandi aziende esportatrici. Ne parliamo con Gianni Trovati, Il sole24 Ore.Trump rilancia con la “Big Beautiful Bill”, 3.300 miliardi di nuovo debito in 10 anniLa Camera dei Rappresentanti americana ha approvato il maxi-bilancio voluto da Donald Trump, soprannominato la “Big Beautiful Bill”. Il pacchetto contiene tagli permanenti alle tasse, abolizione delle imposte su mance e straordinari, incentivi per l'acquisto di auto americane e misure sul confine. Trump ha celebrato l'approvazione su Truth Social, sollecitando il Senato a completare l'iter. Ma secondo il Comitato per un bilancio federale responsabile, la legge aumenterà il debito pubblico di 3.300 miliardi di dollari in dieci anni, portandolo dal 98% al 125% del PIL, ovvero oltre 36mila miliardi. La notizia ha innescato nuove vendite sui titoli di Stato: i rendimenti dei decennali sono saliti al 4,60%, quelli trentennali al 5,15%. Il provvedimento prevede anche un taglio di 800 miliardi a Medicaid, il programma sanitario per i meno abbienti, e riduzioni significative dei crediti per le rinnovabili. Interviene Alessandro Plateroti direttore di newsmondo.comEx Ilva, Urso incontra l'indotto ma la soluzione resta lontanaOggi pomeriggio alle 16.30 si è tenuto un nuovo incontro al Mimit tra il ministro Adolfo Urso e i rappresentanti dell'indotto dell'ex Ilva, mentre resta in sospeso il confronto centrale con i sindacati. La riunione permanente convocata da Palazzo Chigi è stata nuovamente rinviata al 9 giugno: un ulteriore slittamento dopo quello del 27 maggio, motivato ufficialmente dalla necessità di approfondire valutazioni tecniche e dagli impegni congressuali e internazionali delle sigle sindacali. La settimana scorsa, intanto, si è chiusa senza progressi l'urgenza aperta dal sequestro degli altoforni 1 e 2 e dall'incendio all'AFO 2, che ha danneggiato un impianto di aspirazione riaccendendo le preoccupazioni sulla sicurezza. Il ministro Urso ha ribadito alla Camera che il blocco giudiziario rischia di compromettere la riconversione ambientale, economica e negoziale dello stabilimento di Taranto. Anche il sottosegretario Mantovano è intervenuto, parlando di un'eredità tecnica pesante lasciata dal socio privato e di condizioni impiantistiche “ben peggiori di quanto previsto”. In parallelo, a Taranto circa 200 lavoratori hanno protestato bloccando la statale per Bari, lamentando l'assenza di un collegamento streaming con il tavolo romano: “Il governo ci prende in giro”, ha detto un delegato. Rocco Palombella (Uilm) ha chiesto “risposte vere” entro la prossima settimana. Il commento è di Domenico Palmiotti Il Sole 24 Ore Taranto.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Meloni conferma l'aiuto dell'Italia per l'Ucraina. E intanto sente Trump

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 23, 2025 1:03


Bilaterale a Palazzo Chigi con la premier danese Mette Frederiksen per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è tornata a parlare della guerra in Ucraina annunciando l'impegno dell'Italia per rilanciare un nuovo processo negoziale.

il posto delle parole
Linda Tugnoli "Art Night" Rai5

il posto delle parole

Play Episode Listen Later May 19, 2025 14:34


Linda Tugnoli"Art Night"Rai5Art Night – Il volto e l'animaIndagine sul ritratto femminileL'intelligenza artificiale ha un problema con le donne, in particolare, con il modo con cui crea immagini che dovrebbero rappresentarle. Molti osservatori hanno notato che tende a generare, qualunque sia il “promt”, cioè la richiesta, donne troppo perfette, ipersessualizzate, preferibilmente dai tratti occidentali. Nei suoi dataset si sono depositati pregiudizi e bias preesistenti, impliciti nei milioni di immagini con cui è stata nutrita. Lo racconta il doc “Indagine sul ritratto femminile”, in onda mercoledì 21 maggio alle 21.15 in prima visione su Rai 5 per l'Art Night di Neri Marcorè.L'arte ha aiutato a forgiare quest'immagine archetipica del femminile? O potrebbe, invece, rappresentare un antidoto alla standardizzazione dei canoni estetici oggi in atto? Una storia del ritratto femminile è un viaggio che dalle Veneri preistoriche senza volto giunge fino al ‘900, in cui gli artisti hanno utilizzato il ritratto anche per esplorare tematiche di genere, identità e potere, a volte sfidando le convenzioni sociali e le aspettative riguardanti il “bel sesso”. Un viaggio che attraversa quindi numerose tematiche, dall'evoluzione dei canoni di bellezza femminile, al ruolo della donna nella società e nell'immaginario artistico e letterario maschile, alla nascita di un'arte “al femminile”, a una storia del costume. Giada Pistilli, responsabile dell'etica per una piattaforma di intelligenza artificiale franco-americana, Hugging Face, con sede a Parigi, punta il dito contro i limiti e i bias relativi all'immagine femminile, ipersessualizzata e stereotipata, nell'AI e nel mondo di Internet in genere. Per l'arte preistorica, dove dominano rappresentazioni femminili della fertilità e della maternità, si visita il Musée d'Archéologie Nationale in Francia, a St. Germain-en-Laye, intervistando Catherine Schwab, responsabile delle collezioni paleolitiche e mesolitiche, sulla celebre Dama di Brassempouy, forse il volto più antico nella storia dell'arte europea con i suoi 25.000 anni. Per l'arte egizia, Christian Greco, Direttore del Museo Egizio a Torino parla dei ritratti di due bellissime regine, Nefertiti e Tye. Luana Toniolo, Direttrice del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e Vincenzo Bellelli, Direttore del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, vanno in uno straordinario viaggio attraverso le rappresentazioni femminili nell'arte etrusca, sottolineando il diverso ruolo sociale della donna nel mondo etrusco rispetto al mondo greco-romano. Fabrizio Paolucci, responsabile della Collezione delle Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi, a Firenze, racconta la meravigliosa Giulia di Tito, un capolavoro della ritrattistica romana del II secolo d.C. Si indaga, inoltre, su un interessante fenomeno seicentesco, “Le stanze delle belle”, quelle “serie” o collezioni di ritratti femminili che riunivano tutte le esponenti delle famiglie nobili, con Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese a Roma, che a questo tema così particolare ha dedicato un libro, con Francesco Petrucci, conservatore del Palazzo Chigi in Ariccia dove si conserva una delle rarissime Stanze delle belle giunte fino a noi e Veronica Ambrosoli, responsabile dell'Ufficio Conservazione del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che apre le porte dello straordinario Castello di Masino, nel Canavese, che ospita una collezione di belle donne francesi. Con Cristina Mazzantini, Direttrice della Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, a Roma, si arriva fino alle soglie della modernità analizzando il fondamentale cambiamento del ruolo delle donne nella società tra ‘800 e ‘900, evidente nei volti affascinanti di Modigliani, Klimt o di Boldini conservati alla GNAM. Grazie a un accordo di collaborazione con il prestigioso Museo d'Orsay, a Parigi, che ospita la più importante collezione di opere d'arte della seconda metà dell'ottocento e in particolare dell'impressionismo, Sylvie Patry e Leïla Jarbouai approfondiscono il cambiamento forse più importante per il ritratto femminile nell'era moderna: la conquista di uno spazio autonomo da parte di artiste donne come Berthe Morisot, tra i fondatori del movimento impressionista, grazie alle quali finalmente acquista diritto di cittadinanza nel mondo dell'arte lo sguardo delle donne sulle donne. Anche tra i pionieri della fotografia, più o meno negli stessi anni, si possono annoverare diverse donne, come per esempio Julia Margaret Cameron, che, secondo Federica Muzzarelli, docente di Storia della Fotografia all'Università di Bologna, colgono con sorprendente rapidità e originalità le potenzialità proprie del nuovo mezzo, forse approfittando proprio della loro marginalità rispetto al mondo ufficiale della cultura e dell'arte.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale le tradizionali tecniche di ripresa e di grafica con tecniche di animazione con intelligenza artificiale. Art NightIndagini sull'autoritrattoViviamo nell'era del selfie: l'ultimo decennio ha visto la costruzione di un nuovo io, idealizzato, esibito e condiviso sui social; dappertutto nascono musei del selfie che predispongono sfondi appositi perché non ci basta più collezionare immagini di noi nel mondo. Secondo alcuni, questa nuova identità digitale rischia di svuotarci della nostra interiorità. L'arte è un punto di osservazione privilegiato su questo aspetto del mondo contemporaneo. Lo racconta “Indagini sull'autoritratto”, in onda in prima visione per l'Art Night di Neri Marcorè mercoledì 28 maggio alle 21.15 su Rai 5.L'autoritratto ha uno statuto assolutamente particolare all'interno della storia dell'arte: si trova all'intersezione di almeno tre elementi centrali: l'artista, la sua arte e la sua persona, intesa nel doppio significato del personaggio pubblico che l'artista intende mettere in scena e dell'individuo con la sua verità, con i suoi tratti distintivi, fisiognomici e caratteriali. Il compito di creare un proprio volto che resterà per sempre può far vacillare l'artista più sicuro di sé. A volte le facce non sono giuste, non hanno l'aspetto che dovrebbero avere: Van Dick, autore di austeri ritratti di nobili e di reali, sembra un bambino biondo; Delacroix così appassionato, così romantico, ha due baffetti a spazzola sotto un naso un po' antipatico; Degas ha un'aria un po' imbambolata; Rembrandt, nella serie di autoritratti più formidabile della storia dell'arte, non riesce a decidersi nemmeno sul suo colore d'occhi o di capelli, ma ci rivela che l'identità individuale è mutevole, come sono mutevoli le alterne fortune della vita e i segni che lo scorrere del tempo lascia sul corpo.C'è differenza tra un selfie e un autoritratto? Questo è stato il punto di partenza di questo viaggio, a Parigi, insieme a Dominique Cardon, sociologo del Médialab dell'università di SciencesPo.Il documentario, scritto da Linda Tugnoli e prodotto da Mark in video in collaborazione con Rai Cultura, è stato girato in Italia e in Francia integrando in modo sperimentale tecniche di animazione con intelligenza artificiale alle tradizionali tecniche di ripresa e di grafica.Linda Tugnoli vive tra Roma – dove lavora come autrice e regista di documentari, soprattutto per la Rai – e la campagna sabina, dove abita in un casale con il marito, tre figli, un orto, una serra e svariati cani di grossa taglia che periodicamente devastano l'orto e la serra. Ha contratto anni fa quello che gli inglesi chiamano il bug del giardiniere: una spiccata tendenza a parlare troppo di piante e di fiori. La forma del ghiaccio è il terzo romanzo dedicato alle indagini del giardiniere Guido.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Trilaterale Melonivon der Leyen, la premier: “ci sono molte cose su cui discutere”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 18, 2025 1:37


La cerimonia di intronizzazione di papa Leone XIV davanti ad oltre 200mila fedeli e 200 delegazioni da tutto il mondo, è stata anche l'occasione per alcuni incontri politici. La premier Giorgia Meloni ha accolto a Palazzo Chigi il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Fine vita, il governo impugna la legge della Regione Toscana. Giani: “La difenderemo”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 9, 2025 1:29


Il governo impugna la legge della Regione Toscana sul fine vita. La decisione dell'esecutivo - secondo quanto si apprende - è stata presa nel corso del Consiglio dei ministri andato in scena nel pomeriggio a Palazzo Chigi.

Linea mercati
Caffè Affari (ristretto) |Faccia a faccia Cina-Usa sui dazi, il giorno della Fed e le altre storie

Linea mercati

Play Episode Listen Later May 7, 2025 4:11


Faccia a faccia Pechino-Washington sui dazi; AMD e Nvidia temono le limitazioni all'export di chip in Cina; Cosa aspettarsi dalla Fed di stasera; Trimestre record per Intesa Sanpaolo e PopSondrio; Mediobanca-Banca Generali: Generali riunisce il cda, Nagel a Palazzo Chigi. Puntata di Elisa Piazza - Class CNBC

Linea mercati
Caffè Affari (ristretto) | : L'addio di Buffett a Berskhire Hathaway, le pressioni di Trump su Powell e le altre storie

Linea mercati

Play Episode Listen Later May 5, 2025 4:38


L'andamento dei mercati finanziari di oggi 5 maggio 2025: l'addio di Buffett e il futuro di Berkshire Hathaway; Le pressioni di Trump aspettando la Fed; Banche tra risiko e test trimestrali, Nagel a Palazzo Chigi; Starbase diventa città, vittoria per Elon Musk; Jeff Bezos pronto a fare cassa con azioni Amazon. Puntata a cura di Elisa Piazza - Class CNBC

il posto delle parole
Marco Ansaldo "La morte di Papa Francesco"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 21, 2025 20:21


Marco Ansaldo"La morte di Papa Francesco"L'annuncio della morte di Papa Francesco è stato dato nella Cappella di Casa Santa Marta dal camerlengo, il cardinale Kevin Farrell. Accanto a lui il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, il Sostituto mons. Edgar Pena Parra e il Maestro delle Cerimonie mons. Diego Ravelli: “Carissimi fratelli e sorelle - le parole di Farrell - con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino.” Emorragia cerebrale possibile causa della morte. Ieri, a Pasqua, l'ultima apparizione davanti a 35mila fedeli. Bandiere a mezz'asta a Palazzo Chigi, Camera, Senato e Quirinale. Ma anche ambasciate e caserme. Migliaia in preghiera a piazza San Pietro.Marco Ansaldo è considerato uno dei più autorevoli esperti di Turchia, paese dove da più di trent'anni viaggia, lavorando e abitando a Istanbul. Si è occupato di politica e cultura scrivendo centinaia di reportage e una lunga serie di interviste con i maggiori protagonisti, dal presidente Recep Tayyip Erdogan al premio Nobel per la letteratura Orhan Pamuk. Ha redatto le voci dell'Enciclopedia Treccani e del Dizionario Utet, e inventato il Foro di dialogo intergovernativo Italia-Turchia. Da Istanbul ha collaborato anche con La7 al programma Atlantide.Per sette anni, dal 2010 al 2016, è stato vaticanista di Repubblica, dove ha seguito i pontificati di Papa Benedetto XVI e di Papa Francesco. Ha seguito due Conclavi, decine di viaggi papali, il caso dei Corvi in Vaticano e gli scandali Vatileaks 1 e 2. Da più di dieci anni scrive di Vaticano per il prestigioso settimanale tedesco Die Zeit.Genovese, è ambasciatore all'estero dell'U.C. Sampdoria e ha scritto tre testi sul calcio; per anni disc-jockey e conduttore radiofonico, allievo di tre Conservatori di Stato si occupa anche di musica collaborando oggi con Rai Radio 3.È curatore di cicli e convegni culturali e tiene conferenze in organismi e istituzioni sui vari temi di cui è esperto. Ha scritto una quindicina di libri e oggi vive fra Istanbul, Genova e Roma. È probiviro della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Incontro oggi a Roma tra Meloni e Vance. Trump conferma visita in Italia

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 18, 2025 1:15


Dopo la visita di ieri di Meloni a Washington, e l'incontro con Trump, oggi il vicepresidente Usa Jd Vance è a Roma per una visita nella Capitale. È stato ricevuto dalla premier a Palazzo Chigi, per un bilaterale: sul tavolo un negoziato commerciale non solo tra Italia e Usa, ma anche con l'Ue.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 17 aprile

24 Mattino

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Torna a salire la tensione tra il governo e le Regioni sulla sanità. Le prime frizioni sono nate sulla mancata attuazione del piano per abbattere le liste d'attesa approvato oltre 300 giorni fa. Ora il ministero della Salute, con l'appoggio di Palazzo Chigi, è pronto ad approvare il decreto sui poteri sostitutivi anche senza il previsto via libera delle Regioni. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, giornalista de Il Sole 24 ORE.

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli
La resa dei conti (e delle coscienze) nel ministero di Nordio

Il #Buongiorno di Giulio Cavalli

Play Episode Listen Later Apr 14, 2025 1:34


Nel ministero della Giustizia volano le sedie. Luigi Birritteri, il magistrato con delega agli Affari di giustizia e alle relazioni internazionali, se ne va sbattendo la porta. Ufficialmente chiede il rientro in ruolo, nei fatti prende le distanze da un governo che nella gestione del caso Almasri ha fatto tutto fuorché rispettare le regole. Il torturatore libico arrestato a Torino e riconsegnato al suo Paese con un volo di Stato è oggi libero a Tripoli, mentre i suoi torturati chiedono giustizia nei tribunali italiani. In mezzo, una Corte penale internazionale ignorata, una figuraccia diplomatica, due inchieste in corso e un ministro – Nordio – che non risponde agli atti. Birritteri non è l'ultimo, ma l'ennesimo a mollare via Arenula sotto la reggenza silenziosa ma inflessibile di Giusi Bartolozzi, la vera ministra. Il Viminale zittisce, Palazzo Chigi tace, e intanto il dipartimento incaricato della cooperazione internazionale viene escluso da una vicenda che riguarda la giustizia internazionale. Non è solo una questione di procedure, ma di credibilità. E forse anche di complicità. Perché chi sceglie il silenzio, chi evita di firmare, chi aggira le competenze, non sbaglia per distrazione. Semplicemente, decide. Decide di non disturbare il manovratore libico. Decide di non disturbare l'alleato utile. Decide che la legge, a volte, è un ostacolo. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.

Focus economia
Al Vinitaly tengono ancora banco i dazi

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 8, 2025


La 57ª edizione di Vinitaly, in programma dal 6 al 9 aprile a Veronafiere, si conferma punto di riferimento per il vino italiano con circa 4.000 aziende espositrici e l’intero quartiere fieristico occupato. Attesi operatori da 140 Paesi, con l’obiettivo di confermare la presenza di 30mila buyer internazionali, inclusi gli Stati Uniti, nonostante le recenti tensioni commerciali. Le delegazioni più numerose arrivano da USA, Canada, Cina, Regno Unito, Brasile, India, Singapore, Giappone e Corea del Sud, mentre in Europa spiccano Germania, Svizzera, Nord Europa e Balcani. Vinitaly 2025 punta a rafforzare l’internazionalizzazione e la promozione del settore, evolvendo da osservatore delle tendenze a vero incubatore del vino globale. Nel 2025 Veronafiere punta a rafforzare promozione e internazionalizzazione, con Vinitaly che evolve da semplice osservatore a incubatore di tendenze del settore vinicolo. Tuttavia, le nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti da parte del presidente Trump generano tensioni sul commercio internazionale del vino. Il governo italiano risponde con un netto rifiuto a ritorsioni, puntando invece su negoziati con gli USA, semplificazione normativa, sostegno alla competitività delle imprese e apertura di nuovi mercati tramite accordi bilaterali. Contrariamente a quanto sostenuto da alcuni, la maggior parte del vino italiano esportato non è di fascia alta: solo il 2% supera i 50 dollari a bottiglia, mentre l'80% ha un prezzo franco cantina sotto i 4 euro al litro. I dazi quindi colpiscono duramente etichette popolari come Prosecco, Pinot Grigio, Lambrusco e Chianti, che rappresentano il grosso del volume d'affari negli USA. L’Unione Italiana Vini propone di condividere il costo dei dazi con gli importatori americani: un 10% a carico dei produttori e un 10% sugli importatori, che spesso applicano ricarichi elevati (una bottiglia da 5 euro in Italia arriva a costare oltre 15 dollari negli USA). Ne parliamo con alcuni fra i maggiori rappresentanti di settore:Marilisa Allegrini, Gruppo Marilisa Allegrini, Riccardo Paqua - Amministratore Delegato Pasqua Vini Igor Boccardo, direttore generale di Leone Alato Cristina Nonino, amministratore delegato Nonino (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Andrea Conzonato, Amministratore delegato di Herita Marzotto Wine Estates (nella foto qua sotto con Sebastiano Barisoni)Dazi: Ue, "bazooka" sempre sul tavolo, ma vogliamo un negoziato con gli UsaLa Commissione Europea mantiene un approccio prudente nella risposta ai dazi imposti dagli Stati Uniti, ribadendo la volontà di evitare uno scontro frontale: il cosiddetto “bazooka” - ovvero misure anticoercitive come restrizioni su import-export, investimenti e diritti di proprietà intellettuale - resta sul tavolo ma non viene ancora attivato. L'obiettivo è aprire un negoziato, non generare un "big bang". Intanto, l'UE si prepara a rispondere ai dazi su acciaio e alluminio con una contro-lista di prodotti americani, escluso il whisky, dal valore complessivo di 21 miliardi di euro, contro i 26 miliardi delle tariffe USA. I controdazi scatteranno in tre fasi: il 15 aprile, il 16 maggio e il 1° dicembre. A breve si discuterà anche la risposta europea ai nuovi dazi sulle auto e alla tariffa generalizzata del 20% annunciata dagli USA sotto il nome di "reciproca". Parallelamente, Bruxelles accelera sulla diversificazione dei mercati: sono in corso contatti con l’India per negoziare un accordo di libero scambio a fasi, mentre la presidente von der Leyen ha avviato un dialogo diretto con il premier cinese Li Qiang, sottolineando l’importanza della stabilità e del sostegno a un commercio globale equo e riformato. Sul fronte italiano, Palazzo Chigi ha avviato un ciclo di incontri tra governo e categorie economiche per valutare l’impatto dei dazi USA e definire misure di supporto alle filiere più colpite, con la partecipazione di Meloni, Tajani, Salvini, Giorgetti, Urso, Lollobrigida, Foti e i sottosegretari Mantovano e Fazzolari.Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Il Sole 24 Ore Bruxelles.

Non Stop News
Non Stop News: la complicata situazione economica, la guerra commerciale, le borse a picco

Non Stop News

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 89:19


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. Dazi e borse a picco, i bambini ucraini rapiti dai russi, la strage di Piazza della Loggia. La complicata situazione economica che vede coinvolta l'Europa e quindi l'Italia. Il ruolo di Meloni è la situazione per le nostre industrie. Con Carlo Calenda, leader di Azione. La guerra commerciale con il vertice di emergenza a Palazzo Chigi convocato ieri dalla premier Giorgia Meloni. Il ruolo dell'Europa e di Trump. Con Roberto Arditti. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. All'interno di Non Stop News, con Barbara Sala e e Ludo Marafini.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
I dazi Usa mettono in crisi i mercati. Riunione urgente a Palazzo Chigi, Calenda: “sarà un disastro!”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Apr 4, 2025 1:40


La ‘tempesta dazi' come previsto si è abbattuta sui mercati e ora si fa sempre più forte la paura di una recessione mondiale. Le tariffe fortemente volute da Trump, hanno mandato in fumo ieri 2.

Non Stop News
Non Stop News: le arrabbiature, la medicina estetica, l'intelligenza artificiale, i libri, l'attualità

Non Stop News

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 135:19


Le prime pagine dei principali quotidiani nazionali commentate in rassegna stampa da Davide Giacalone. I dazi e le chat USA, il vertice di ieri a Palazzo Chigi, l'evasione fiscale. Con la direttrice di Donna Moderna, Maria Elena Viola, abbiamo parlato di arrabbiature. La collera è un'emozione da contenere? Oppure fa bene dare una randellata sulle gengive del vostro collega antipatico? Medicina estetica. I rischi che si possono correre quando ci si affida a strutture e chirurghi poco affidabili. Facciamo chiarezza con Maurizio Ressa, presidente della SICPRE, Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica. Don Antonio Mazzi, fondatore della comunità Exodus, regala ogni giorno un pensiero, un suggerimento, una frase agli ascoltatori di RTL 102.5. I motori di ricerca si attrezzano integrando l'Intelligenza artificiale. Come cambieranno gli ambienti digitali e il modo in cui facciamo ricerca? Ne abbiamo parlato con l'esperto di tecnologia, Rudy Bandiera. Musica e storia del nostro Paese. Con Lorenzo Luporini, autore di "Una storia in comune. Perché la cultura pop racconta chi siamo”. Edito da Mondadori, scritto insieme al compianto Fausto Colombo. L'attualità, commentata dal direttore del giornale Il Foglio, Claudio Cerasa. All'interno di Non Stop News, con Luigi Santarelli, Massimo Lo Nigro e Giusi Legrenzi.

Inglorious Globastards - IL PODCAST
Il Governo Meloni senza spina dorsale

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Mar 23, 2025 14:32


La Presidente del Consiglio Meloni, nelle comunicazioni al Parlamento in vista del Consiglio Europeo ha offerto un'ampia panoramica sull'azione di governo e sulla posizione internazionale dell'Italia. Sono saltate all'occhio una menzogna spudorata e tre pregevoli (o spregevoli) baggianate. La menzogna riguarda l'asserzione che tutta la maggioranza di governo sarebbe compatta nel sostegno all'Ucraina. Evidentemente Meloni non capisce cosa dice Salvini, e cosa ripetono in scia i suoi seguaci. Peraltro anche nel partito Fratelli d'Italia i voti al Parlamento Europeo hanno mostrato platealmente un disprezzo verso la resistenza ucraina e la necessità per l'Europa di riarmarsi. Quanto alle tre baggianate non sono inedite, ma non per questo risultano meno (s)pregevoli. 1) L'Italia non invierà truppe in Ucraina per far rispettare un'eventuale tregua. Evidentemente il richiamo della foresta moscovita trova orecchie sensibili a Palazzo Chigi. 2) Per garantire la sicurezza del paese aggredito ed invaso si dovrebbe estendere la copertura dell'art. 5 della NATO all'Ucraina.Ma si badi bene ciò non implica che verrebbero inviate truppe NATO a combattere contro le orde russe, perché l'art. 5, secondo Meloni, non prevede automaticamente un impegno militare ma una serie di possibili ritorsioni graduate secondo le circostanze. Quindi qualora i russi attaccassero per la terza volta Meloni propone di organizzare un bel consesso per dibattere il da farsi. Putin ne sarebbe affascinato. 3) Ai dazi imposti da Trump l'UE non deve reagire con altri dazi, perché Trump potrebbe imbronciarsi e la guerra commerciale (innescata da Trump) sarebbe una iattura. In ogni caso non si devono esacerbare le divisioni tra Europa ed America (che prima di Trump non esistevano o erano marginali). Per un governo che gonfia il petto sovranista, l'appiattimento sulle posizioni di #trump tocca vette di assoluta comicità involontaria.

Ultim'ora
Tajani "La politica estera la fanno Palazzo Chigi e Farnesina"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 0:41


PALERMO (ITALPRESS) - "La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri, che rappresentano le posizioni ufficiali del governo: il resto sono iniziative personali, se un ministro vuole parlare con qualche esponente di forze politiche di altri paesi è legittimo, ma la linea politica la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri". Lo sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'evento La riforma della giustizia di Forza Italia, al teatro Politeama di Palermo. xd8/sat

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Tajani "La politica estera la fanno Palazzo Chigi e Farnesina"

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Play Episode Listen Later Mar 22, 2025 0:41


PALERMO (ITALPRESS) - "La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri, che rappresentano le posizioni ufficiali del governo: il resto sono iniziative personali, se un ministro vuole parlare con qualche esponente di forze politiche di altri paesi è legittimo, ma la linea politica la danno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri". Lo sottolinea il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine dell'evento La riforma della giustizia di Forza Italia, al teatro Politeama di Palermo. xd8/sat

Ultim'ora
Meloni "Avanti su protocollo Albania, Ue sia efficace su rimpatri"

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Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 2:07


ROMA (ITALPRESS) - "In questi giorni abbiamo accolto con favore la proposta della Commissione europea sulla riforma del quadro legislativo europeo sui rimpatri, attraverso il passaggio da una Direttiva a un Regolamento direttamente applicabile nei 27 Stati membri. Lo riteniamo uno sviluppo estremamente significativo, anche per armonizzare la prassi dei diversi Stati membri e rendere ancor più efficace l'azione di rimpatrio di chi non ha titolo ad essere accolto sul territorio europeo. E' fondamentale che l'Unione europea diventi efficace in questo: se entri illegalmente in Europa non puoi rimanere sul nostro territorio, devi essere rimpatriato. Non dimentico, ovviamente, il nostro impegno sulle soluzioni innovative. Tra queste c'è, in prima battuta, il Protocollo Italia-Albania, che il Governo è determinato a portare avanti". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.mca3/Italpress(Fonte video: Presidenza del Consiglio)

Ultim'ora
Meloni "Avanti su protocollo Albania, Ue sia efficace su rimpatri"

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Play Episode Listen Later Mar 18, 2025 2:07


ROMA (ITALPRESS) - "In questi giorni abbiamo accolto con favore la proposta della Commissione europea sulla riforma del quadro legislativo europeo sui rimpatri, attraverso il passaggio da una Direttiva a un Regolamento direttamente applicabile nei 27 Stati membri. Lo riteniamo uno sviluppo estremamente significativo, anche per armonizzare la prassi dei diversi Stati membri e rendere ancor più efficace l'azione di rimpatrio di chi non ha titolo ad essere accolto sul territorio europeo. E' fondamentale che l'Unione europea diventi efficace in questo: se entri illegalmente in Europa non puoi rimanere sul nostro territorio, devi essere rimpatriato. Non dimentico, ovviamente, il nostro impegno sulle soluzioni innovative. Tra queste c'è, in prima battuta, il Protocollo Italia-Albania, che il Governo è determinato a portare avanti". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo.mca3/Italpress(Fonte video: Presidenza del Consiglio)

Focus economia
Dazi, il Canada risponde a Trump

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025


I dazi doganali del 25% su acciaio e alluminio, voluti da Donald Trump, sono entrati in vigore segnando una nuova fase nella guerra commerciale tra gli Stati Uniti e i suoi principali partner commerciali. Il presidente americano aveva già tassato le importazioni di acciaio e alluminio durante il suo primo mandato (2017-2021), ma questa nuova tassa intende essere «senza eccezioni e senza esenzioni», ha assicurato Trump durante l annuncio all inizio di febbraio. Il presidente Usa ha promesso che queste tariffe contribuiranno a creare posti di lavoro nelle fabbriche statunitensi, in un momento in cui le sue minacce altalenanti di dazi stanno scuotendo il mercato azionario e sollevando timori di un rallentamento economico. Intanto, il segretario al commercio Larry Lutwick ha preannunciato che Trump metterà i dazi anche sul rame, oltre che su acciaio e alluminio. Ne parliamo con Ilaria Baldan, segretario generale de La Camera di Commercio Italiana in Canada Ovest (ICCCWest).Ex Ilva a un passo dagli Azeri, mini dote per la quota InvitaliaNessuna decisione ufficiale da comunicare ai sindacati, scrivono oggi sul Sole Carmine Fotina e Domenico Palmiotti. Anche nel corso del vertice che si è svolto ieri a Palazzo Chigi, sulla cessione dell ex Ilva il governo mantiene ancora un riserbo che sembra, però, sempre più una formalità. Sono gli azeri di Baku Steel, in tandem con il fondo statale Azerbaijan Investment Company, destinati all aggiudicazione con la quota di maggioranza. Serve ancora qualche giorno per chiudere i dettagli tecnici della proposta, anche perché ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso l intenzione è evitare a tutti i costi possibili ricorsi o contestazioni. La scadenza tecnica di venerdì 14 non coinciderà con una decisione e serviranno altri giorni. Verranno nel frattempo sciolti gli ultimi dubbi sia sul fronte dei finanziamenti e delle garanzie statali sia sulla compagine. Approfondiamo il tema con Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore.Università, Sapienza (di nuovo) prima al mondo per Studi classiciPer il quinto anno consecutivo la Sapienza di Roma si conferma prima università al mondo negli Studi classici e di storia antica. Una materia nella quale brilliamo grazie anche all'ottava posizione della Scuola Normale Pisa, che perde però tre piazze rispetto al 2024. A dirlo è il QS World University Rankings 2025 che segmenta gli atenei in base alle discipline e da cui emerge un quadro in chiaroscuro per il nostro Paese. Perché, se è vero che l'Italia resta seconda in Europa per numero di presenze dopo la Germania (e settima al mondo), oltre un posizionamento su tre (il 37%) ha subito un peggioramento rispetto all'anno scorso. Ne parliamo con Eugenio Bruno, Il Sole 24 Ore.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Riarmo, sul tavolo di Crosetto il piano italiano

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025


Il ministro Crosetto è atteso a Palazzo Chigi per discutere del piano italiano per il riarmo, a mancare sarebbero 40 mila unità. Domani e mercoledì vertici a Parigi. Il commento di Maurizio Fioravanti, Generale di divisione, già comandante delle Forze Speciali Italiane (Comitato Interforze).

Ultim'ora
Roccella "Il femminicidio da ora è un reato autonomo"

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Play Episode Listen Later Mar 7, 2025 4:51


ROMA (ITALPRESS) - "Fin dall'inizio del nostro mandato la violenza sulle donne è stata un tema centrale: abbiamo cercato di intervenire sugli strumenti di prevenzione, con l'adozione di misure cautelari. I femminicidi sono diminuiti in misura molto lieve e quindi abbiamo ritenuto di dover intervenire nuovamente". Lo sottolinea la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. "Abbiamo dunque introdotto un reato autonomo di femminicidio che verrà punito con l'ergastolo", ha aggiunto.mca1/tvi

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Meloni "Dal governo 3 miliardi per fronteggiare il caro bollette"

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Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 0:44


ROMA (ITALPRESS) - "Oggi il governo ha stanziato 3 miliardi per fronteggiare il caro bollette. Parliamo di circa 1,6 miliardi per le famiglie e di 1,4 miliardi per le imprese". Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio, spiegando i contenuti del Dl bollette approvato dal Cdm. mca2/mgg (Fonte video: Palazzo Chigi)

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Nucleare, Meloni "Ok a ddl per energia sicura"

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Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 0:43


ROMA (ITALPRESS) - "Oggi il governo ha approvato anche un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all'Italia. Parlo ovviamente dell'energia nucleare, sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi. Insomma, siamo intervenuti per dare una risposta immediata alla necessità del momento, ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, perché è questo quello che serve all'Italia: scelte coraggiose e strutturali. È l'impegno che abbiamo assunto con gli italiani ed è l'impegno che intendiamo rispettare". Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio, spiegando i contenuti del Dl bollette approvato dal Cdm.ads/r/mca2 (Fonte video: Palazzo Chigi)

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Nucleare, Meloni "Ok a ddl per energia sicura"

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Play Episode Listen Later Feb 28, 2025 0:43


ROMA (ITALPRESS) - "Oggi il governo ha approvato anche un altro importante provvedimento per garantire energia sicura, pulita, a basso costo, capace di assicurare sicurezza energetica e indipendenza strategica all'Italia. Parlo ovviamente dell'energia nucleare, sulla quale ora chiediamo al Parlamento di esprimersi. Insomma, siamo intervenuti per dare una risposta immediata alla necessità del momento, ma abbiamo anche deciso di guardare al futuro con scelte di lungo periodo, perché è questo quello che serve all'Italia: scelte coraggiose e strutturali. È l'impegno che abbiamo assunto con gli italiani ed è l'impegno che intendiamo rispettare". Così la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio, spiegando i contenuti del Dl bollette approvato dal Cdm.ads/r/mca2 (Fonte video: Palazzo Chigi)

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Migranti, Meloni "Paesi sicuri tema cruciale per rimpatri efficaci"

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 1:32


ROMA (ITALPRESS) - "Sicurezza vuol dire anche sicurezza dei confini, contrasto dell'immigrazione irregolare, altra materia che ci ha visto lavorare molto bene insieme con il primo ministro svedese. Da questo punto di vista c'è una grande convergenza di vedute". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il primo ministro svedese, Ulf Kristersson.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)

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Difesa, Meloni "Rafforzare il pilastro europeo della Nato"

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 2:42


ROMA (ITALPRESS) - ROMA (ITALPRESS) - "Sicurezza significa certamente difesa e questo vuol dire che l'Europa deve avere coraggio di lavorare in maniera concreta per consolidare quel pilastro europeo dell'Alleanza atlantica del quale si parla da molto tempo e che deve affiancarsi al pilastro nordamericano in un'ottica di complementarietà strategica". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il primo ministro svedese, Ulf Kristersson.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)

Ultim'ora
Migranti, Meloni "Paesi sicuri tema cruciale per rimpatri efficaci"

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Play Episode Listen Later Feb 26, 2025 1:32


ROMA (ITALPRESS) - "Sicurezza vuol dire anche sicurezza dei confini, contrasto dell'immigrazione irregolare, altra materia che ci ha visto lavorare molto bene insieme con il primo ministro svedese. Da questo punto di vista c'è una grande convergenza di vedute". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Palazzo Chigi, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l'incontro con il primo ministro svedese, Ulf Kristersson.sat/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Un Cancelliere amico, ma esigente per Giorgia Meloni | Il Corsivo di Martedì 25 Febbraio 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 2:39


L'uomo che si appresta a diventare il decimo Cancelliere tedesco è un ricco signore – lui preferisce definirsi “benestante” – che ha fatto i soldi lavorando nel mondo dell'alta finanza e che incarna decisamente – senz'altro più di Angela Merkel – i valori tradizionali di una destra germanica conservatrice, ma saldamente europeista. Non a caso, durante la campagna elettorale, Friedrich Merz non ha avuto alcun timore nell'indicare la sua priorità assoluta nel “raggiungere l'indipendenza dagli Stati Uniti”: anche sulla questione Ucraina, nella quale – a suo giudizio – Washington appare colpevolmente indifferente. Il prossimo Cancelliere sembra, dunque, trovarsi maggiormente in sintonia – almeno rispetto al suo amletico predecessore socialdemocratico – col francese Macron per quanto concerne la funzione importante che l'Europa potrà (e dovrà) svolgere nelle trattative – che al momento paiono escluderla – sul come porre fine al conflitto ucraino. Un orientamento, questo, che, in qualche modo, può anche essere interpretato come l'auspicio e l'implicita premessa di una rapida evoluzione istituzionale, destinata a sfociare in una più salda compattezza europea, sia sul piano politico, che su quello militare. E non a caso, impegnandosi ad affiancare Londra e Parigi sulla linea di opposizione all'idea trumpiana di abbandonare Zelensky al suo destino, Merz ha già anche preannunciato che intende inviare all'esercito di Kiev quei tanto agognati missili Taurus che, per troppo tempo, i generali del Paese assediato hanno atteso invano. In questo scenario, potenzialmente innovativo, che si profila all'orizzonte, pure l'Italia potrebbe trarre non pochi motivi di soddisfazione, visto che, d'ora innanzi, l'interfaccia berlinese di Giorgia Meloni non sarà più un personaggio prevenuto nei suoi confronti quale era stato l'ormai ex cancelliere Scholz, ma sarà, invece, quel Merz che, più volte, negli ultimi due anni, non ha mancato di esprimere un certo apprezzamento per l'operato di Palazzo Chigi, soprattutto in merito alle politiche migratorie. Tuttavia, è pure molto probabile che il nuovo Cancelliere, per quanto ben disposto nei riguardi delle destre dialoganti, intenda, comunque, chiedere alla nostra premier di decidere, una volta per tutte, se preferisca schierarsi, in maniera netta ed inequivocabile, dalla parte dell' America di Trump oppure da quella dell'Unione Europea… abbandonando, in questa seconda ipotesi, l'ambizioso – ma forse velleitario – proposito di riuscire a porsi come il canale privilegiato di mediazione tra Washington e Bruxelles. In ogni caso, a seconda della scelta che – sia pure a malincuore – riterrà più o meno conveniente fare, la Meloni finirà, quasi inevitabilmente, per creare del malcontento all'interno dl suo Esecutivo, deludendo o Salvini o Tajani. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Ultim'ora
Italia-Emirati Arabi, Meloni "Giornata storica, firmate 40 intese"

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 2:03


ROMA (ITALPRESS) - "E' una giornata che considero storica, noi utilizziamo spesso questa parola per definire qualcosa, a volte lo facciamo a sproposito ma questo è uno dei casi in cui utilizzare la parola 'storico' non è a sproposito. Abbiamo firmato oltre 40 intese e questo sottolinea come la cooperazione bilaterale sia a un livello mai raggiunto prima, un lavoro che non intende esaurirsi qui". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo al Forum imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti. xb1/mgg/gsl (Fonte video: Palazzo Chigi)

Focus economia
Pnrr, i fondi non vengono spesi e il governo rimodula di nuovo

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 11, 2025


Via i progetti irrealizzabili entro la scadenza. Ridimensionamento degli obiettivi impossibili, spostamento degli investimenti a rilento verso altre fonti di finanziamento. Alla scadenza formale del Recovery Plan manca ormai meno di 18 mesi. Con l'arrivo di Raffaele Fitto alla Commissione europea e la delega alla sua attuazione, per l'Italia il problema politico di presentarsi alla scadenza senza rimediare una figuraccia si fa sempre più impellente. Il successore di Fitto al ministero degli Affari europei - Tommaso Foti - per raggiungere l'obiettivo di spendere le risorse chieste entro i tempi stabiliti ha davanti a sé una sfida quasi impossibile: accelerare la spesa ad un ritmo esponenziale, oltre cinque miliardi al mese. L'Italia - il maggior beneficiario in assoluto con la Spagna del primo esperimento di debito europeo - ha chiesto fin qui ben quattro revisioni. Germania, Grecia, Finlandia, Irlanda e Cipro ne hanno presentate tre, altri dieci Paesi due. Foti ha annunciato a questo giornale mercoledì scorso che in marzo presenterà in Parlamento la quinta richiesta di modifica: quasi certamente l'ultima, poi occorrerà sperare nell'inevitabile proroga che Foti nega solo per ragioni di opportunità. Non è nulla di nuovo: se il Pnrr si fermasse qui, la media dei fondi già utilizzati - un terzo del totale - sarebbe la stessa della programmazione ordinaria dei fondi europei. Con un occhio al successo spagnolo, a Palazzo Chigi sanno cosa non ha funzionato del piano italiano: Madrid ha concentrato gli investimenti su meno obiettivi e concentrati verso il sistema produttivo. Il nostro Pnrr - nonostante i tentativi ripetuti di modifica - ha più di 260mila appalti. Una polverizzazione che avvantaggia i piccoli interventi sul territorio e i Comuni, meno le imprese. Basti qui citare il caso del progetto Transizione 4.0, sei miliardi a disposizione per l'installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti dei capannoni. Secondo le stime che circolano nel settore, fin qui non sarebbero stati accolti progetti per nemmeno un miliardo: colpa delle procedure complicatissime per ottenere i fondi. E così fra Palazzo Chigi e i ministeri si lavora a tessere l'ennesima tela di Penelope. Il commento è di Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.Unicredit compra ancora e supera il 5% in GeneraliNel mezzo del doppio assalto a Commerzbank e a Banco Bpm e a pochi giorni dall uscita allo scoperto su Generali, Unicredit batte le stime del mercato con i risultati del 2024. Nel frattempo il timone resta puntato sulle partite in m&a in corso, a partire da Banco Bpm per cui il ceo Andrea Orcel non esclude un rilancio. E su Generali il banchiere alza il velo: Unicredit ha superato il 5%. Secondo quanto risulta potrebbe essere cresciuta sia la componente in azioni proprie della banca, arrivata nelle scorse settimane al 4,2%, sia il pacchetto di titoli gestito per conto di clienti. La nuova quota sarà annunciata a giorni in base alle tempistiche previste per l acquisto di partecipazioni rilevanti. La banca guidata da Andrea Orcel chiude l esercizio con un utile netto contabile di 9,7 miliardi, in rialzo del 2%, e un utile netto escluse le dta a 9,3 miliardi (+8%). Nel solo quarto trimestre il risultato contabile è stato di 1,97 miliardi e l utile netto di 1,6 miliardi (oltre i 1,44 miliardi il consensus), in calo rispetto agli 1,9 miliardi dello stesso periodo del 2023. Nel settembre scorso Unicredit ha aperto il consolidamento italiano ed europeo acquisendo il 9% di Commerzbank, di cui poi è salita fino al 28% con derivati. In novembre l istituto ha poi lanciato un ops da 10,1 miliardi su Banco Bpm a un concambio di 0,175 azioni Unicredit per ogni titolo Banco Bpm. La terza mossa è stata annunciata negli ultimi giorni con l acquisto del 4,1% in Generali. La quota potrebbe essere messa in palio nelle prossime settimane in vista dell assemblea che l 8 maggio sarà chiamata a rinnovare il cda della compagnia. Ne parliamo con Alberto Grassani. Sole 24 ore.Il mondo ha perso la bussola - Terzo rapporto sul mondo postglobaleOggi alle 17.30 nella sede di Confindustria Como, in collaborazione con Intesa Sanpaolo è stato presentato il terzo Rapporto sul mondo postglobale intitolato "Il mondo ha perso la bussola", a cura del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi.Quali sono, se ancora ci sono, i punti cardinali per orientarsi nel caos del mondo postglobale? Il terzo Rapporto del Centro Einaudi prova a esplorare i possibili scenari in un mondo sempre più complesso e imprevedibile. E offre un analisi delle grandi trasformazioni globali, con particolare attenzione alle elezioni del 2024 in 64 Paesi, che hanno coinvolto quasi metà della popolazione adulta mondiale e il 60% del PIL globale. Discute inoltre della necessità di riconnettere i mercati finanziari all economia reale e del concetto di antifragilità, ovvero la capacità di adattarsi nell incertezza. Interviene al microfono di Sebastiano Barisoni Mario Deaglio, docente emerito Economia Internazionale Università di Torino.

Focus economia
Auto, l'Ue valuta ok alle ibride plug in anche dopo il 2035

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 6, 2025


L'Europa starebbe valutando la possibilità di consentire anche alle auto ibride plug in di restare sul mercato dopo il 2035, anno che per ora segna il divieto di vendita di auto a benzina e diesel. È quello che ha scritto der Spiegel, in un articolo che cita un documento strategico di fine gennaio che metterebbe in dubbio la linea finora seguita. Sul portale tedesco Energie-Bau, si pubblica lo stralcio del paper europeo, che aprirebbe a una maggiore flessibilità, in seguito alle pressioni della lobby dell'auto. "Come parte del dialogo, individueremo soluzioni immediate per salvaguardare la capacità dell'industria di investire, guardando a possibili flessibilità per assicurare alla nostra industria di restare competitiva, senza perdere le ambizioni complessive del 2025", si legge nel testo in inglese circolato.Intanto l inizio del 2025 non sorride a Tesla, soprattutto in Germania. Il colosso delle auto elettriche sta vivendo un momento complicato nei principali mercati europei, con un calo delle vendite di una magnitudo inattesa. Il dato più clamoroso arriva dalla Germania, dove a gennaio le immatricolazioni sono crollate del 59%, fermandosi a 1.277 unità. Ma il trend negativo non si ferma qui: in Francia le vendite sono scese del 63%, nel Regno Unito del 12%, e complessivamente, in Europa, il calo medio è stato del 47,7% rispetto a gennaio 2024. A preoccupare è il fatto che questa contrazione non è generalizzata: mentre Tesla arranca, il mercato delle auto elettriche in Germania è cresciuto del 54% lo scorso mese. Insomma, i tedeschi hanno ricominciato a comprare auto a batteria, sempre meno a marchio Tesla. Commentiamo insieme a Alberto Annicchiarico, Il Sole 24 Ore.Fallisce Fwu, colpiti 110.000 risparmiatori italianiArriva il fallimento per la compagnia assicurativa tedesca Fwu Life Insurance Lux e 110mila risparmiatori italiani, che hanno sottoscritto le loro polizze, dovranno ora attendere degli anni per recuperare una parte delle loro somme. La decisione da parte del Tribunale del Lussemburgo, presa il 31 gennaio ma comunicata solo lunedì, era attesa ma è comunque un brutto colpo per i clienti del nostro paese che già in estate avevano appreso della crisi della casa madre e che nei giorni scorsi si erano visti bloccati gli accessi ai sistemi informatici.Si tratta di risparmiatori concentrati specialmente in Lombardia e Veneto con un taglio medio di circa 4.000 euro a polizza, per un controvalore totale di circa 400 milioni di euro. Prodotti complessi, poco adatti a investitori non professionali, con costi caricati nei primi anni e legati all'andamento volatile dei mercati finanziari. Ne parliamo con Andrea Franceschi, Sole24ore autore del podcast Market Mover e di "Squali".Milano-Cortina: -365 giorniSi è acceso ieri il countdown ufficiale che segna l ultima volata verso le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali di Milano Cortina, che si terranno dal 6 al 22 febbraio 2026. A un anno dai Giochi iniziano i primi test event per collaudare e simulare l organizzazione delle gare. I 365 giorni che mancano all arrivo della fiamma a San Siro sono fondamentali anche per la consegna degli impianti e delle infrastrutture. Sui primi c è il nodo degli extracosti da 120 milioni di euro, che il governo dovrebbe sciogliere a breve. Sulle seconde si corre, sapendo che non tutte saranno pronte in tempo. Il 15 gennaio si è chiusa la pre-registrazione alla piattaforma di vendita, a cui si sono iscritte 350.000 persone (il 70 per cento straniere). Sono 1,6 milioni i ticket disponibili, con prezzi che sono stati studiati per garantire l accessibilità alla maggior parte delle gare: il 20 per cento costerà meno di 40 euro, mentre il 57 per cento sarà sotto i 100 euro. Oltre, ci sono le esperienze premium, dove si spazia tra cifre anche a tre zeri arrivando a 7.500 euro. Venendo agli extracosti: 120 milioni di euro circa, 80 per l Arena di Santa Giulia e 40 per il Villaggio Olimpico di Porta Romana. Ieri mattina si è tenuto un vertice olimpico a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini, i ministri dell Economia e dello Sport Giancarlo Giorgetti e Andrea Abodi, con l amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier: all ordine del giorno, l organizzazione dei Giochi e lo stato di avanzamento delle infrastrutture. Stando ad alcune indiscrezioni, la premier avrebbe dato il via libera alla copertura degli extracosti, ma resta da capire bene con quali strumenti. Nel frattempo i privati, i quali stanno comunque portando a termine opere che rimarranno (e porteranno guadagni) anche dopo le Olimpiadi, contemplano anche la peggiore delle ipotesi, quella di pagare tutto da soli. Approfondiamo il tema con Marco Bellinazzo, Sole 24 Ore.

Corriere Daily
La guerra dei dazi. La disputa sui migranti. Doncic ai Lakers

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Feb 2, 2025 20:26


Alessia Conzonato spiega le conseguenze sull'economia internazionale delle tariffe imposte da Donald Trump a Canada, Cina e Messico. Giovanni Bianconi parla delle polemiche dopo il terzo no della Corte d'Appello di Roma al trasferimento in Albania dei migranti raccolti in mare. Marco Imarisio racconta l'improvviso e sorprendente passaggio del fuoriclasse sloveno dai Dallas Mavericks alla squadra di Los Angeles, in cambio di Anthony Davis.I link di corriere.it:Commercio, è partita la guerra mondiale: scattano i dazi di Trump per Canada, Cina e MessicoMigranti in Albania, l'ira di Palazzo Chigi per il fermo non convalidatoLuka Doncic dai Mavericks ai Lakers, scambio con Anthony Davis: rivoluzione in Nba

Prima Pagina
13 gennaio: Palazzo Chigi cerca personale; Usa, i roghi invincibili ; Calcio, la rubrica del lunedì. Di Italo Carmignani

Prima Pagina

Play Episode Listen Later Jan 13, 2025 19:18


Oggi con Lorenzo Vita torniamo a parlare di Israele e di Gaza, quindi andiamo in America con Angelo Paura e la furia di Trump per i roghi di Los Angeles, Gloria Satta ci racconta i segreti del successo di Nicole Kidman, mentre Andrea Sorrentino inaugura oggi l'imperdibile e un po' irriverente rubrica del lunedì dedicata al campionato di calcio

ANSA Voice Daily
PRIME PAGINE | Bufera su Musk e SpaceX, Palazzo Chigi smentisce gli accordi

ANSA Voice Daily

Play Episode Listen Later Jan 7, 2025 15:58


Focus economia
L'Italia si svuota: da Lecco a Gela le aree interne sono sempre più vuote

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 11, 2024


Nelle aree interne la crisi demografica corre a velocità doppia rispetto al trend nazionale. Dal Comune più piccolo (Morterone, 34 abitanti al 1° gennaio 2024, in provincia di Lecco) a quello più popoloso (Gela, 70.811 abitanti, in provincia di Caltanissetta), i territori interni segnano una perdita di residenti del 5% sul 2014, contro il 2,2% della media nazionale. In particolare, quelli più periferici - secondo le classificazioni Istat - registrano un calo ancora più marcato:- 7,7% , sempre nel decennio.Le strategie per mantenere vive le cosiddette aree interne, di contro, languono o sono poco concrete: per esempio, nel Ddl di Bilancio 2025 è scomparso il contributo per i piccoli Comuni, con una popolazione sotto i 1.000 abitanti, in tutto 1.383 tra quelli censiti nelle aree interne del Paese. Mentre i fondi per finanziare i progetti del piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni, secondo la graduatoria pubblicata ad agosto, hanno coperto solo il 45% delle domande presentate. Nelle aree interne si trova il 48% dei Comuni italiani, dove vivono 13,6 milioni di persone e quindi poco meno di un quarto della popolazione italiana.Il commento di Michela Finizio, Il Sole24Ore, intervenuta a Focus Economia.Meloni ai sindacati: interverremo ancora su IrpefÈ iniziata a Palazzo Chigi la riunione fra governo e sindacati sul disegno di legge di bilancio presieduta dalla premier Giorgia Meloni. Per i sindacati sono presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.La manovra punta alla crescita dell'Italia e non a ottenere voti. La premier Meloni presenta così ai sindacati la Legge di Bilancio per il 2025. 'Un cambio di passo rispetto al passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell'immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo', aggiunge. La presidente del Consiglio rivendica al governo 'il coraggio che ha consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura' della manovra: 'un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di Bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale', attacca con riferimento alle parole del segretario generale della Cgil Landini. Cgil e Uil hanno confermato però lo sciopero generale contro la manovra il 29 novembre. Lo hanno detto i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, al termine dell incontro con il governo a Palazzo ChigiGianni Trovati, de Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Cresce l'influenza di Musk sulla transizione presidenziale Usa e il bitcoin tocca nuovi recordSecondo la Cnn, che cita fonti vicine al team del prossimo presidente degli Stati Uniti, il miliardario americano Elon Musk esercita un'influenza sempre maggiore sulla transizione presidenziale di Donald Trump. Il patron di Tesla, X e SpaceX è stato visto nel resort Mar-a-Lago di Palm Beach, in Florida, quasi ogni giorno da quando Trump ha vinto le elezioni la scorsa settimana, cenando con lui nel patio alcune sere e frequentando la sua famiglia la domenica sul campo da golf, riporta l'emittente sul suo sito. Musk era presente quando diversi leader mondiali hanno telefonato a Trump e ha contribuito alle decisioni sul personale, persino esprimendo chiaramente le sue preferenze per alcuni ruoli. Musk era con Trump a Mar-a-Lago quando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato per congratularsi con il presidente eletto il giorno dopo le elezioni, secondo una fonte informata sulla telefonata.Nel frattempo il Bitcoin continua la sua ascesa e sale sopra gli 83mila dollari segnando così l'ennesimo record sulla spinta dell'appoggio esplicito del prossimo presidente Usa Trump. La corsa del Bitcoin si inserisce nel generale aumento di tutto il comparto delle cripto che Trump ora supporta dopo averlo definito una truffa in passato e dal quale è stato generosamente finanziato durante la campagna elettorale. Un cambio di passo che potrebbe portare a una legislazione più favorevole negli Stati Uniti e a uno sguardo più benevolo da parte della Sec, intervenuta più volte dopo diversi fallimenti e truffe da parte di operatori.Il commento di Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Il nuovo commissario Ue chiude a biofuel per le auto, 'non fanno parte del mix'La scorsa settimana, il commissario europeo per il Clima e responsabile anche in materia di tassazione, Wopke Hoekstra, in occasione della sua riconferma all'Euparlamento ha riaffermato i piani della Ue di porre fine alle vendite di automobili che emettono CO2 nel 2035 e di inasprire i limiti di emissioni il prossimo anno, il che equivale a vietare i nuovi motori diesel e benzina. A una domanda dell eurodeputata Silvia Sardone, ha escluso qualsiasi modifica alle attuali norme sulle emissioni ed è stata questa anche la sua risposta alla richiesta dei governi e delle case automobilistiche di riconsiderate urgentemente le politiche green. L olandese, che era subentrato al connazionale Frans Timmermans, ha partecipato all audizione di conferma al Parlamento europeo organizzata dalle commissioni per l Ambiente, l Industria e gli Affari economici. Quanto al crollo delle vendite di auto elettriche che ha impedito alle case automobilistiche di raggiungere tali obiettivi, il commissario che ieri è stato confermato ha risposto minimizzando. A ottobre l Acea, l Associazione dei costruttori di automobili europei aveva invitato le istituzioni «a introdurre misure di sostegno urgenti». Hoekstra, senza nominare aziende specifiche, ha replicato che «molti amministratori delegati di case automobilistiche con cui ho parlato mi hanno detto che avrebbero potuto raggiungere gli obiettivi prefissati».La vera doccia fredda per l'Italia è arrivata però sui biocarburanti: «La realtà è che non possono far parte del mix per il settore auto perché è difficile renderli completamente neutrali dal punto di vista delle emissioni». Le regole Ue, ha ricordato, prevedono solo la possibilità dell uso degli elettrocarburanti.David Chiaramonti, docente di Ingegneria energetica e nucleare e vice prorettore per l'Internazionalizzazione del Politecnico di Torino.

Focus economia
Appello al governo: made in Italy moda a rischio collasso

Focus economia

Play Episode Listen Later Nov 4, 2024


Sono sette le proposte per il settore presentate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana in vista della legge di bilancio 2025. L'associazione di categoria del settore moda ha fatto richiesta di audizione alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati per presentare le proprie proposte inerenti la legge di bilancio in fase di stesura. Le tematiche sulle quali si soffermano le proposte non suonano nuove, ma ripropongono le più urgenti necessità del comparto concentrandosi in particolare sottolinea il presidente di Cnmi Carlo Capasa sul tema della supply chain.In sintesi, la proposta di Cnmi si concretizzarebbe in "un'autoregolamentazione che coinvolge tutto il settore e che potrebbe rappresentare per la filiera produttiva una svolta normativa radicale".È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della Moda italiana.Usa, hanno già votato in 77 milioni su 244 aventi dirittoRush finale della campagna elettorale per le presidenziali Usa, in una manciata di Stati alla vigilia del giorno delle elezioni. Kamala Harris trascorrerà tutto il lunedì in Pennsylvania, i cui 19 voti elettorali offrono il premio più grande tra gli stati che dovrebbero determinare l esito del collegio elettorale. Donald Trump fa quattro tappe in tre stati, North Carolina, Pennsylvania e Michigan. Finirà a Grand Rapids, dove ha completato le sue prime due campagne. Circa 77 milioni di americani hanno già votato in anticipo su 244 milioni di aventi diritto, ma Harris e Trump stanno spingendo per ottenere molti milioni di sostenitori in più. L affluenza alle elezioni presidenziali è storicamente in crescita: nel 2020 ha raggiunto il 62,8 per cento, il valore più alto da un secolo. Tira aria da record anche stavolta, potrebbero votare più di 160 milioni di persone.Secondo l'ultimo sondaggio del Nyt Trump ha raggiunto Harris in Pennsylvania, dove entrambi sono al 47% dei consensi. il voto femminile potrebbe ribaltare le aspettative in Iowa, Stato in cui Trump aveva vinto facilmente nel 2016 e nel 2020 e dove ora Harris sarebbe al 47-44% (Reuters). L'attuale vicepresidente ha un vantaggio marginale in Nevada, North Carolina e Wisconsin, mentre il tycoon è in vantaggio in Arizona. I due candidati sarebbero testa a testa in Georgia, Pennsylvania e Michigan.L'intervento di Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it a Focus Economia.PNRR con poca trasparenza e a rischio rimodulazione, l'ennesimaIl governo, scrive oggi Repubblica, smonta e rimonta il Pnrr. Per la terza volta in due anni. E deve ammettere, di nuovo, che una parte dei progetti e delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza non vedrà mai la luce. Ritardi, troppi. Tempo, poco. Ecco perché Raffaele Fitto sta mettendo a punto il piano d emergenza. Una revisione tecnica che sposterà tra 3 e 6 miliardi, dalle misure che non vanno a quelle che sono in grado di assorbire più risorse. Il saldo totale non cambierà: l Italia si impegna a spendere tutti i 194,4 miliardi del suo Piano, è la rassicurazione data alla Commissione europea dal ministro che a dicembre lascerà incarico e deleghe per entrare nella squadra di Ursula von der Leyen.Per questo il fedelissimo di Giorgia Meloni punta a chiudere la revisione tecnica entro la fine dell anno. E per questo, la settimana scorsa, a valle della visita dei funzionari della Commissione a Roma, ha deciso l accelerazione. La task force della sua Struttura di missione, a Palazzo Chigi, dovrà trovare la quadra sulle modifiche con i tecnici dei ministeri. Tutti, nessuno escluso. La ricomposizione del Piano sarà trasversale, anche se alcuni pagheranno il conto più di altri. Come è avvenuto con la prima revisione, che ha mosso 11 miliardi per finanziare RepowerEU, il nuovo capitolo del Pnrr. È anche in questo pacchetto che andrà a insistere il nuovo rimescolamento degli investimenti.Sotto osservazione sono finiti i fondi di Transizione 5.0, gestiti dal ministero delle Imprese di Adolfo Urso. I crediti d imposta per le imprese sono legati alla transizione energetica. Il problema nasce proprio qui: da una prima analisi, il tiraggio è basso, tra il 60% e il 70%.Inoltre, come denuncia Openpolis, del Pnrr si sa poco. Non è chiarissima la catena di comando con l uscita del ministro Raffaele Fitto. Né è chiaro quanto si sia speso dei 194 miliardi di euro, a meno di due anni dal traguardo. Ufficialmente solo il 26%, per metà in incentivi automatici come il Superbonus. Ma quando la Fondazione Openpolis si è appellata al Freedom of Information Act (Foia) per avere i dati dei 263 mila progetti, Palazzo Chigi malgrado la legge non ha risposto: "l esecutivo continua a negare il rilascio di dati importanti, in un momento in cui il piano dovrebbe entrare in una fase decisiva".Il commento di Luca Dal Poggetto, Analista di Openpolis esperto di Pnrr.

Focus economia
Manovra 2025, ancora dubbi su stanziamenti a sanità e accise

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 16, 2024


Il Governo delinea la strategia di politica economica per il prossimo anno. E lo fa, si legge in una nota di Palazzo Chigi, «tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Martedì 15 ottobre il Consiglio dei ministri ha approvato la manovra 2025 che, secondo le indicazioni fornite dal ministero dell Economia e delle Finanze, in termini lordi pesa circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027.Una parte delle coperture è garantito in deficit, ben 9 miliardi, per il resto l impianto regge grazie a maggiori entrate e tagli. Il lungo tira e molla con le banche e le assicurazioni permetterà alle casse dello Stato di beneficiare di una maggiore liquidità di 3,5 miliardi.Il disegno di legge di bilancio è giunto a sorpresa sul tavolo del Consiglio dei ministri, con una settimana d anticipo rispetto al previsto la terza manovra del governo Meloni. Il Governo ha giocato la carta del blitz e con uno scatto inatteso ha chiuso anzitempo il cantiere di quella che una volta veniva chiamata Finanziaria . Un accelerazione, secondo alcune fonti, dettata dalla necessità di rispettare i tempi Ue e anche dall intenzione di rispettare la scadenza interna che vorrebbe la manovra inviata al parlamento entro il 20 ottobre. Le ore che hanno preceduto il vertice a Palazzo Chigi sono state caratterizzate da trattative febbrili, alla ricerca di una quadra sulle coperture.A tener banco nella giornata di oggi i fondi che verranno destinati alla Sanità e il tema delle accise non ancora chiarito.Il commento di Dino Pesole, editorialista de Il Sole 24 Ore.Dalle banche anticipo di cassa da 3,5 miliardi in due anni, cosa vuol dire?Il contributo del settore bancario alla manovra finanziaria avrà un impatto di circa 3,5 miliardi su due annualità, il 2025 e il 2026, con un impatto in media attorno a 1,75 miliardi per ogni anno. È questo il punto di equilibrio raggiunto nella tarda mattinata di ieri tra gli esponenti del settore del credito, rappresentati dall Abi, e i tecnici del ministero per l Economia.Il contributo delle banche che, va ricordato, si configura come un anticipo di cassa e quindi dovrà essere recuperato, prevede il rinvio delle deduzioni su svalutazioni di crediti, avviamernti e svalutazioni legate all introduzione dei principi Ifrs9. Rinvio che sarà fatto per due annualità: il 2025 e il 2026. I valori delle quote di deduzioni annue non sono semplicissimi da calcolare, soprattutto perché il ministero dell economia e le banche usano modelli differenti.In ogni caso i numeri individuati dal ministero ai fini della definizione della manovra andranno al vaglio del comitato esecutivo dell Associazione bancaria che si riunirà oggi sotto la presidenza di Antonio Patuelli. Il contributo trattenuto con il rinvio delle deduzioni verrà recuperato gradualmente dalle banche nell arco del triennio successivo alle due annualità, dunque tra il 2027 e il 2029. Va detto che se anche oggi il ministero per l Economia fisserà un valore finale per le entrate derivanti dal contributo delle banche, i numeri potrebbero cambiare al momento della monetizzazione di quelle somme. Questo potrebbe accadere perché le quote annuali derivanti dal rinvio delle deduzioni sulle tre diverse voci delle Dta sono calcolate utilizzando i dati relativi a fine 2022, perché quelli relativi al 2023 e al 2024 oggi ancora non sono disponibili. Una volta che i dati del biennio seguente saranno stati acquisiti potrebbe emergere che il valore delle deduzioni da rinviare sia maggiore, con un importo più elevato che entrerà nelle casse dello Stato.L'analisi di Laura Serafini, Il Sole 24 Ore.Polemiche sulla riaccensione dell'altoforno 1 dell'ex IlvaIl Governo eserciterà la golden power nella nuova privatizzazione dell'ex Ilva e non avrà alcuna partecipazione societaria così come è avvenuto, attraverso Invitalia, nella precedente gestione, quella targata ArcelorMittal.Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ieri pomeriggio a Taranto per la riaccensione di un secondo alfoforno, il numero 1, spento da agosto 2023 (hanno lavorato al suo ripristino circa 3mila addetti), delinea la strategia dell'Esecutivo mentre la procedura di vendita si avvia ad uno snodo cruciale: la presentazione delle offerte vincolanti da parte dei potenziali acquirenti entro fine novembre. Per Urso «la garanzia data dalla golden power è molto più cogente di qualunque contratto». Questo riguarda, spiega il ministro, «il processo sul piano degli investimenti finanziari, dei livelli produttivi e occupazionali, e, ovviamente qui più decisivi e importanti che in altri campi, della salute e dell'ambiente. Eserciteremo i diritti della golden power che prescrive condizioni vincolanti ribadisce Urso . L'ultima volta è stato per la vendita di alcune quote della Comau. E in campi strategici come lo sono la robotica e la siderurgia, porremo delle condizioni vincolanti attraverso le procedure e la presentazione di piani, semestrali o annuali, per garantire che tutto vada secondo le prescrizioni vincolanti per l'acquirente, soprattutto se fosse non europeo». No, invece, allo Stato dell'azionariato, perché i precedenti risultati non sono stati certo positivi: «I risultati sono quelli noti a tutti», commenta Urso.L'intervento a Focus Economia di Domenico Palmiotti, Il Sole 24 Ore.La crisi demografica in Italia pesa 5 volte più che nel resto della UeSecondo una ricerca di Adapt, l'associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto del lavoro e sulle relazioni industriali, entro il 2030 il numero di occupati del nostro Paese subirà un calo del 3,2% contro lo 0,6% dell'Europa. Secondo i dati pubblicati nel working paper, firmato da Francesco Seghezzi e Jacopo Sala (rispettivamente presidente e junior fellow di Adapt) pubblicati oggi dal Sole24ore, tra meno di sei anni ci saranno 730mila lavoratori in meno.L'effetto combinato dell'invecchiamento della popolazione e del calo delle nascite sta riducendo fortemente la platea di persone in età da lavoro (quelle tra i 15 e i 64 anni), questo fenomeno interessa tutta l'Europa, ma nel nostro Paese è più marcato ed è destinato a peggiorare. Nel 2030 il numero di occupati in Italia subirà un calo del 3,2%, contro lo 0,6% della media europea, a causa della maggiore incidenza degli effetti demografici nel nostro Paese. Nel 2040, dunque fra meno di vent'anni, il calo di occupati in Italia arriverebbe al 13,8% e al 20,5% nel 2050. Tradotto in numeri assoluti, nel 2040 si stima ci saranno 3,1 milioni di lavoratori in meno e nel 2050 il calo arriverebbe a 4,6 milioni.Guardando alla distribuzione degli occupati per fasce d'età, emerge dall'analisi come la riduzione colpisca in modo trasversale tutta la popolazione lavoratrice: nel 2030, nella fascia 35-49 anni i lavoratori saranno il 10,8% in meno, un calo di quasi un milione. Tra i 15 e i 34 anni i lavoratori aumenteranno dello 0,9% nel 2030, per poi calare progressivamente, fino al 2040 quando ci saranno 450mila lavoratori in meno e oltre un milione di lavoratori in meno nel 2050.Il commento ai microfoni di Vincenzo Miglietta di Francesco Seghezzi, direttore fondazione ADAPT.

Focus economia
Viaggio nei consumi: Acqua Sant'Anna si espande in Europa

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 1, 2024


Ricominciamo per questa stagione il nostro viaggio nei consumi. Acqua Sant'Anna acquista l azienda francese La Compagnie Des Pyrénées, titolare del marchio Eau Neuve. L azienda di Vinadio ha fatto sapere che manterrà l identità e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuità per i dipendenti e per la comunità locale. L acquisizione, del valore di circa 50 milioni di euro, permetterà di soddisfare una domanda crescente, rafforzando la presenza in un mercato di grande potenziale come quello francese.La notizia si inserisce nel contesto in cui, secondo le stime preliminari dell'Istat, nel mese di settembre 2024 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,2% su base mensile e aumenta dello 0,7% su base annua, dal +1,1% del mese precedente. Il calo dell'indice dei prezzi registrato a settembre è il primo segno meno registrato dall'Istat nell'anno 2024. Per quanto riguarda lo scorso mese, dunque, l'inflazione scende a +0,7%, il livello più basso registrato da inizio anno. Il calo del tasso d'inflazione si deve ancora all'evoluzione dei prezzi dei Beni energetici (-8,7% da -6,1% di agosto), ma risente anche del rallentamento su base tendenziale dei prezzi di alcune tipologie di servizi (ricreativi, culturali e per la cura della persona e di trasporto).Per contro, nel comparto alimentare, i prezzi aumentano lievemente il loro ritmo di crescita su base annua, contribuendo all'accelerazione dei prezzi del "carrello della spesa" (+1,1% da +0,6%).A settembre l'inflazione di fondo scende a +1,8% (dal +1,9% registrato negli ultimi tre mesi)È intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Alberto Bertone, presidente e amministratore delegato di Acqua Sant'Anna. Entra in vigore la patente a punti per l'ediliziaDa oggi 1° ottobre scatta l'obbligo della patente a crediti per operare nei cantieri temporanei o mobili per le imprese, anche quelle non qualificabili come imprese edili, e per i lavoratori autonomi che operano "fisicamente" nei cantieri. Il nuovo strumento è stato introdotto nell'edilizia dal decreto Pnrr che ha stabilito che occorre avere almeno 15 crediti per operare in un cantiere edile con l'obiettivo di garantire maggiore sicurezza. Risultato di un lungo confronto tra istituzioni, imprese e parti sociali, la patente a punti per l'edilizia è una misura adottata dal governo per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati.Ogni impresa edile, per poter operare sul territorio nazionale, sarà dotata di una patente digitale associata a un punteggio iniziale che potrà diminuire o aumentare in base al comportamento dell'impresa sul campo, con particolare attenzione a violazioni delle normative edilizie, di sicurezza e ambientali. Al contrario, comportamenti virtuosi, come la realizzazione di opere a basso impatto ambientale o l'adozione di tecnologie all'avanguardia in ambito sicurezza, potranno essere premiati con l'aggiunta di punti. Saranno previsti anche meccanismi di recupero punti, attraverso la frequentazione di corsi di aggiornamento professionale e l'implementazione di misure correttive.Con questo nuovo meccanismo le responsabilità imputabili al datore di lavoro comporteranno una revisione della patente a punti in un processo di verifica continua. In presenza di fatti gravi, come gli infortuni sul lavoro mortali, l'ispettorato ha anche la possibilità di sospendere la patente per 12 mesi, fino alla revoca della licenza operativa.È intervenuta a Focus Economia, Federica Brancaccio, presidente dell'Ance - Associazione Nazionale Costruttori Edili.L'export nei distretti industriali cresce dell'1,4%, e il Sud fa +111% rispetto al 2016Nel secondo trimestre l'export dei distretti industriali è tornato a crescere, seppur lievemente, mostrando un aumento tendenziale dell'1,4% a prezzi correnti. Il bilancio dei primi sei mesi dell'anno diviene così di poco positivo, evidenziando un progresso pari al +0,2%. È quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali elaborato dagli economisti del research department di Intesa Sanpaolo. Il dato complessivo continua a essere influenzato positivamente dal balzo dei flussi dell'oreficeria di Arezzo verso la Turchia spinto dalla forte domanda di oro per contrastare la perdita di potere d'acquisto causata dall'elevata inflazione che ha colpito il paese. Nel secondo trimestre dell'anno il numero dei distretti in crescita è tornato a salire, portandosi a quota 70 da 53 del primo trimestre. A livello settoriale l'industria agro-alimentare ha continuato a crescere, mettendo a segno nel secondo trimestre un aumento tendenziale pari al 6,4%. Sono rimasti in territorio positivo anche i distretti specializzati in beni di consumo della moda (+5,7%), spinti principalmente dall'oreficeria di Arezzo. Gli altri settori, pur non tornando a crescere, hanno evidenziato un'attenuazione se non un azzeramento del calo tendenziale.In generale, negli ultimi anni l'economia italiana ha mostrato un'evoluzione migliore rispetto alla crescita media dell'area dell'euro. Una spinta importante è venuta dagli ottimi risultati ottenuti sui mercati internazionali, dove si sono distinte le PMI italiane che realizzano più della metà del nostro export. Dall'analisi del contesto economico a cura del Research Department Intesa Sanpaolo, in occasione del premio che viene conferito oggi a Città della Scienza alle pmi di Campania, Calabria e Sicilia, emerge che nel 2023 i valori esportati dai territori della Direzione Regionale Campania, Calabria e Sicilia si sono assestati a quota 37,1 miliardi di euro, il 111% in più rispetto al 2016 (+120,3% la Campania, +97,5% la Sicilia e +112% la Calabria). Un elevato contributo viene dalla Campania (22,2 miliardi di euro di export nel 2023) dove il primo settore per vendite all'estero è la farmaceutica, seguito da agro-alimentare, automotive e sistema moda. Nel 2023 le esportazioni della Sicilia hanno superato i 14 miliardi di euro, con un peso importante del settore petrolifero, seguito da agro-alimentare, chimica, elettrotecnica ed elettronica.Il commento di Gregorio De Felice, capo economista e responsabile Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Stellantis: stop produzione 500 Bev a Mirafiori fino all'1 novembre. E Tavares convocato in parlamentoStop alla produzione di Fiat 500 bev fino al 4 novembre, Mirafiori prolunga lo stop per un mese. La comunicazione ai sindacati da parte di Stellantis è arrivata in mattinata. «Persiste, infatti, la mancanza di ordini legata all'andamento del mercato elettrico in Europa che è profondamente in difficoltà, nonostante la 500e nei primi 8 mesi dell'anno rappresenti il 40% delle vendite nel segmento EV delle city car (Segmento A) in Europa» scrive il Gruppo in una nota.La fermata prevista inizialmente fino al 13 ottobre 2024 dunque si protrarrà fino al 3 novembre prossimo, con i contratti di solidarietà attivi e gli addetti delle linee di assemblaggio a riposo forzato. Il provvedimento colpisce entrambe le linee di produzione, Fiat 500Bev e Maserati.A stretto giro arriva il commento preoccupato da parte delle sigle sindacali. «L'azienda oggi non ha chiarito se le attuali previsioni consentiranno o meno di produrre per tutto il mese di novembre, in questa condizione l'incertezza regna sovrana. Inaccettabile il livello di precarietà a cui stiamo arrivando, il sistema automotive così rischia il collasso» scrive la Fim in una nota. «È più che mai necessaria una presa d'atto da parte dei vertici Stellantis che sciolga le attuali titubanze e proceda verso un accordo programmatico in sede istituzionale» aggiungono i metalmeccanici della Cisl. «Con l'ulteriore stop a Mirafiori è a rischio la tenuta sociale. La situazione a Torino è sempre più preoccupante, aumenta la cassa e diminuisce il salario dei lavoratori, mettendo a rischio la tenuta sociale» sottolinea Luigi Paone, segretario generale della Uilm di Torino.Intanto il ceo di Stellantis Carlos Tavares sarà ascoltato in audizione, nella Commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera, il prossimo 11 ottobre, mentre il 18 è in calendario lo sciopero unitario e la manifestazione indetta dai sindacati metalmeccanici, Fim, Fiom e Uilm, a sostegno del settore automotive.«Escludere i lavoratori italiani dall'ascolto del Parlamento è molto grave» dice Michele De Parla segretario nazionale della Fiom. «Fim-Fiom-Uilm da tempo chiedono un confronto con le Istituzioni, a partire da Palazzo Chigi, per affrontare una situazione che si fa sempre più drammatica visto che anche oggi è stata comunicata ancora cassa integrazione da parte di Stellantis. È incredibile che il Parlamento italiano non senta il dovere di ascoltare i lavoratori dell'automotive che il 18 ottobre sciopereranno in tutta Italia e manifesteranno a Roma per rilanciare tutto il settore, compresa la componentistica» aggiunge De Palma.L'intervento di Filomena Greco, Il Sole 24 Ore.

Altre/Storie
Ep.10 - Che leader cercano gli americani

Altre/Storie

Play Episode Listen Later Sep 27, 2024 22:28


A decidere chi sarà il prossimo presidente o la presidente degli Stati Uniti saranno sostanzialmente 3 milioni di elettori. Sono persone ancora indecise ma sono anche persone con stipendi più bassi della media degli americani. Ed è per questo che in queste ultime settimane di campagna elettorale vedremo sempre più messaggi “populisti”. Perché se un tempo la leadership era legata ai concetti di serietà e di rigore, oggi invece si conquista in altro modo. Ne parlano in questa puntata Mario Calabresi e Marco Bardazzi con un ospite: Antonio Funiciello, scrittore e capo dello staff a Palazzo Chigi con Paolo Gentiloni e poi con Mario Draghi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
​​​Manovra, un piano per assumere 30mila medici e infermieri

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 5, 2024


Un piano straordinario per assumere fino a 30mila tra medici e infermieri in tre anni. Lo riporta oggi il Sole 24 ore con Marzio Bartoloni, spiegando che si tratta di una delle misure che "dovrebbe prendere forma" nella prossima Legge di bilancio. Per il maxi piano di assunzioni, che "partirà del prossimo anno" , potrebbero esserci due "incognite". La prima riguarda le coperture perché per l'intervento del governo serve "oltre un miliardo di euro anche se le risorse necessarie per finanziarlo saranno spalmate su tre anni, il 2025, il 2026 e 2027". La seconda incognita è relativa proprio alle 30mila assunzioni, "di cui 8-9mila dovrebbero riguardare i medici". Il rischio, scrive il quotidiano, è la difficoltà a trovare medici e infermieri "disposti a lavorare nel Sistema sanitario nazionale con stipendi in media più bassi rispetto ad altri colleghi all'estero o nel privato, tanto che sono molti i sanitari che si dimettono (circa 25mila nel 2021-2022)". Per questo il piano dovrebbe prevedere un'altra misura, anch'essa da inserire nella Legge di Bilancio: " la detassazione con una flat tax al 15% dell'indennità di specificità che hanno medici e infermieri". "Abbiamo avuto un incontro con il ministro Giorgetti a fine luglio primo di agosto e l'attenzione del ministero è soprattutto sul personale sanitario": lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine del lancio della campagna 'Noi salviamo vite', al ministero. "Vogliamo che ci siano più fondi per assumere il personale e vogliamo che chi lavora nel Servizio sanitario venga pagato meglio. I fondi ci sono, ma non siamo ancora entrati nel dettaglio. A me interessa che venga assunto più personale e che chi lavora nel Ssn sia gratificato. Vogliamo un piano per assumere medici, per far fronte alla gobba pensionistica". "Nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale lavorano oltre 101 mila medici, tra questi 4.312 medici specializzati in emergenza-urgenza. Aumentare i posti nelle specializzazioni non basta se poi non vengono coperti i posti. Lo scorso anno dei posti messi a bando ne sono stati assegnati solo uno su 4. I giovani scappano dalle specializzazioni in Emergenza e urgenza, luoghi interessati da carenza del personale e burnout" ha aggiunto il ministro. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.Manovra, oggi le entrate, poi arriverà il piano dei conti Ieri con Gianni ci eravamo lasciati con il Cdm che era appena iniziato. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla riforma sulle concessioni balneari, prorogandole fino al settembre 2027. Le procedure per metterle a gara dovranno essere avviate dai titolari delle concessioni entro giugno del 2027. La durata delle nuove concessioni andrà da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni per garantire al concessionario di ammortizzare gli investimenti effettuati. La misura, contenuta in un decreto legge che si pone come obiettivo quello di risolvere 17 contenziosi tra Italia e Ue, è stata accolta "con favore" anche dalla Commissione europea. Slitta invece il disegno di legge di riforma della rete dei carburanti per ulteriori approfondimenti.Oggi il governo inizierà a fissare qualche punto fermo che riguarda la Manovra. La lunga fase estiva delle fantasie intorno alla manovra giunge al termine per cedere il passo ai numeri veri su cui il Governo dovrà ultimare il Piano strutturale di bilancio, cioè il nuovo programma di finanza pubblica secondo le regole del Patto di stabilità riformato, e fissare i binari su cui far correre, si fa per dire, la prossima legge di bilancio.Una serie di cifre cruciali è attesa appunto oggi con l'aggiornamento delle entrate tributarie, che questa volta comprenderanno il gettito dell autoliquidazione delle partite Iva.Fin qui gli incassi hanno dato più di una soddisfazione al ministero dell Economia,con il loro aumento del 4,1% (10,2 miliardi) maturato nei primi sei mesi dell anno che hanno quindi seguito un ritmo di crescita quasi doppio rispetto a quello previsto su base annua dal Def di aprile. Ieri il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti: "A metà mese lo approviamo e lo presentiamo in Parlamento". Sempre Giorgetti ha dichiarato nella stessa occasione: "La manovra? Ci stiamo lavorando, leggo un sacco di cose strane, di fantasia, che non so nemmeno io. Invece, innanzitutto dobbiamo avere il quadro. Appena abbiamo il quadro e le linee, si declinano gli interventi. Vale come il calciomercato: prima c'è il calciomercato poi arriva la realtà; d'estate tutti scrivono qualcosa, il bilanciomercato, poi arriva il momento in cui si fanno le cose che si devono fare". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, interpellato, all'uscita del vertice della Lega alla Camera. Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.Balneari, ok alle proroghe fino al 30 settembre 2027Dopo un vertice tra Meloni, Salvini e Tajani a ridosso del Consiglio dei ministri del pomeriggio di ieri, 4 settembre, si sblocca la norma sul riordino delle concessioni balneari. La riforma faticosamente concordata dal ministro per gli Affari Ue Raffaele Fitto con Bruxelles nelle settimane scorse supera anche le resistenze della Lega, legate soprattutto al tema della prelazione per i concessionari uscenti e all'entità degli indennizzi.Il testo di ingresso in Cdm, che potrebbe subire ancora delle modifiche su aspetti di dettaglio, proroga le concessioni fino al 30 settembre del 2027, con obbligo per i Comuni di avviare tassativamente le gare entro il 30 giugno precedente. Ma i sindaci avranno la facoltà di anticipare i bandi presentando un'adeguata motivazione.Una nota di Palazzo Chigi mette in evidenza come «la collaborazione tra Roma e Bruxelles abbia consentito di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di aprire il mercato delle concessioni e l'opportunità di tutelare le legittime aspettative degli attuali concessionari, permettendo di concludere un'annosa e complessa questione di particolare rilievo per la nostra nazione». La stessa Commissione Ue ha dato il suo assenso (anche se impossibilitata ad anticipare decisioni sulla chiusura della procedura): l'intervento è accolto con favore. Le disposizioni introdotte dal decreto-legge introduce inoltre disposizioni urgenti per la soluzione di procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano: "In almeno 6 casi, le norme introdotte sono in grado di condurre all'immediata archiviazione, nel rispetto dei tempi tecnici della Commissione europea; in altri 11 casi, le norme adottate dal Governo costituiscono una premessa essenziale per giungere in tempi rapidi all'archiviazione - si legge nella nota".Nel riordino la libertà di scelta lasciata ai Comuni ha un ruolo centrale ai fini del lasciapassare dell'Ue, che ha sempre bocciato la possibilità di proroga automatica e generalizzata.Previsti, tra le altre cose, indennizzi per i concessionari uscenti a carico di quelli subentranti e una griglia articolata dei criteri di gara, alcuni elaborati in modo da assegnare comunque un punteggio premiale agli uscenti o ai piccoli operatori. Si dicono insodisfatti due dei principali sindacati, Sib/Confcommercio e Fiba/Confesercenti, secondo cui "il provvedimento legislativo adottato dal Consiglio dei ministri sulle concessioni demaniali marittime vigenti non ci soddisfa perché prevede la messa a gara delle aziende". Questa la presa di posizione, in una nota congiunta, di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio, e Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti. "Riuniremo gli organismi dirigenti delle nostre organizzazioni per una valutazione del provvedimento legislativo e per decidere le conseguenti iniziative sindacali", annunciano Capacchione e Rustignoli. Ne parliamo con Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba/Confesercenti.

Focus economia
In calo le pensioni anticipate dopo l'intervento del governo

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Play Episode Listen Later Jul 23, 2024


Crollano le pensioni anticipate anche grazie all'ulteriore stretta messa in campo dalla legge di Bilancio: nei primi sei mesi dell'anno l'Inps ha registrato 99.707 pensioni anticipate con decorrenza nel periodo con un calo del 14,15% rispetto alle 116.143 segnate nel primo semestre del 2023. Nel monitoraggio sui flussi di pensionamento si segnalano nel complesso nel periodo 376.919 nuove pensioni (tra vecchiaia, anticipate, invalidità e superstiti) per un importo medio di 1.197 euro. Proprio questa mattina Marco Rogari ha delineato i contorni del fenomeno delle pensioni anticipate. La soglia media di accesso al pensionamento anticipato scende nel 2023 a 61,6 anni, dai 61,7 anni del 2022, e risulta inferiore di ben 5,6 anni di quella effettiva di vecchiaia. Una soglia che resta troppo bassa e che, insieme alla «ricostituzione di flussi di pensionamento di ingente dimensione» e «al mantenimento di livelli elevati» di uscita attraverso i numerosi varchi aperti dalle deroghe alla legge Fornero (a cominciare dalla Quota 100 introdotta nel 2019), continua a rappresentare una spinta nel fianco del sistema previdenziale. A lasciarlo chiaramente intendere è la Ragioneria generale dello Stato, che, nelle analisi degli andamenti degli ultimi 20 anni e tra le pieghe dell ultimo dossier sulle tendenze di medio-lungo periodo della previdenza, sottolinea che «tali aspetti, nella transizione demografica in corso e che si acuirà negativamente nei prossimi anni, rappresentano elementi di evidente criticità per la sostenibilità del sistema pensionistico, della finanza pubblica e del debito pubblico». Assomiglia a una sentenza, quella dei tecnici del Mef, che sembra quasi fare eco alle parole pronunciate la scorsa settimana in Parlamento dal ministro dell Economia, Giancarlo Giorgetti, per ribadire che le scelte che il governo sarà chiamato a fare a settembre in vista della manovra, e nei prossimi anni, dovranno essere effettuate non discostandosi dall obiettivo della sostenibilità dell impalcatura previdenziale e che occorre necessariamente fare i conti con l attuale situazione demografica. Approfondiamo il tema con Marco Rogari, Il Sole 24 Ore.Confindustria a governo, payback dispositivi è disastro economicoDopo mesi di grande attesa dalla Consulta è arrivata ieri una inattesa mazzata per le imprese del settore biomedicale con due sentenze (la 139 e la 140) che di fatto confermano l obbligo per le aziende a pagare metà dello sforamento del tetto di spesa sugli acquisti di dispositivi medici almeno per il 2015 2018: si tratta di oltre un miliardo - dopo lo sconto deciso dal Governo l'anno scorso quando era scattato il meccanismo del payback - rimasto finora in sospeso anche per la pioggia di ricorsi al Tar arrivati poi sul tavolo dei giudici costituzionali. Uno tsunami per le imprese che ora guardano molto preoccupate al payback del triennio successivo 2019-2021 che potrebbe presentare un conto più salato tra 3 e 4 miliardi. "Porre in atto le indispensabili misure per contenere i disastrosi effetti economici, occupazionali e sociali conseguenti alla sentenza. La filiera industriale dei dispositivi medici è un asset strategico per lo sviluppo del Paese e misure di questo tipo avranno ripercussioni anche sulla funzionalità del Ssn". A chiederlo è Nicola Barni, Presidente di Confindustria dispositivi medici dopo la sentenza della Consulta. Rivolge un appello al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai Ministri direttamente competenti Adolfo Urso, Orazio Schillaci e Marina Calderone, al Parlamento e alle Regioni. "Aspettavamo dalla Corte costituzionale una sentenza di merito, che non è arrivata e riteniamo che questo sia un fatto grave. Secondo la Corte, il payback sui dispositivi medici è un fondo sociale e costituisce un contributo di solidarietà; questa è un'interpretazione molto distorta - dice Barni all'ANSA - perché il payback avrà conseguenze devastanti sul sistema sanitario stesso che ha bisogno di questi prodotti e servizi per curare i cittadini". Ne parliamo con Nicola Barni, presidente Confindustria Dispositivi Medici.Pnrr, spesi solo 9,4 miliardi ma assegnato l'85% dei fondiIl Pnrr italiano viaggia con il freno a mano tirato, come temono in molti anche al ministero all'Economia guardando ai dati della spesa effettiva? Oppure corre ai ritmi da primato rivendicati a più riprese da Palazzo Chigi? I numeri contenuti nella nuova relazione semestrale sullo stato di avanzamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza, presentati ieri dal ministro Raffaele Fitto in cabina di regia, presente la premier Giorgia Meloni, offrono gli strumenti per una lettura più articolata, che non cancella le preoccupazioni, ma indica qualche elemento incoraggiante in prospettiva. La spesa, in effetti, rimane bassa. Il conteggio aggiornato al 30 giugno la misura in 51,36 miliardi di euro, cioè solo 9,4 miliardi sopra i livelli di fine 2023 (42 miliardi); i 45,6 scritti nella precedente relazione comprendevano anche interventi poi usciti dal Pnrr con la rimodulazione approvata a dicembre. La geografia più complessiva delle risorse del Pnrr mostra però anche che 164,79 miliardi su 194,42 miliardi sono ormai assegnati ai soggetti attuatori dopo che i progetti da finanziare sono stati individuati con bandi, avvisi, circolari o altri provvedimenti. In pratica, insomma, l'85% dei fondi ha trovato la propria destinazione. Non solo. Delle misure che passano attraverso una gara, e che valgono in totale 132,77 miliardi, sono state attivate procedure per 122,04 miliardi (il 92%) e avviate gare per 111,62 miliardi (il 91% del totale attivato). Questo significa che la spesa va ancora a rilento, con meno di 10 miliardi pagati nella prima metà di un anno che secondo i calcoli Upb dovrebbe registrare uscite effettive per 40,27 miliardi per tenere il passo necessario ad arrivare al traguardo entro il 2026. Ma l'ampio ventaglio di assegnazioni e gare suggerisce che la curva della spesa reale è destinata a salire. Anche molto velocemente, secondo Fitto, che invita a guardare «il bicchiere mezzo pieno», riassunto dalla fotografia sintetica scattata nella relazione: ottenuta la quinta rata da 11 miliardi e richiesta la sesta da 8,5, l'Italia ha ricevuto 102,5 miliardi, cioè il 53% della dotazione complessiva, e ha attestato il raggiungimento dei traguardi collegati al 63% dei fondi del Piano. Dati che per Fitto sono «un'importante iniezione di fiducia». Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.