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Qual è la differenza tra ESSERE e STARE? Questi due verbi sembrano simili, ma hanno funzioni e significati molto diversi. In questa guida completa imparerai a distinguerli e a usarli correttamente, con tantissimi esempi pratici, espressioni idiomatiche e gli errori più comuni da evitare. ESSERE vs STARE: Come e Quando Usarli? Quando Usi il Verbo ESSERE Il verbo ESSERE è molto più frequente in italiano rispetto a STARE. Lo utilizzi in tantissime situazioni diverse e rappresenta il verbo principale per descrivere stati, condizioni e caratteristiche. 1. Esistenza Quando vuoi comunicare che qualcosa o qualcuno esiste in un determinato luogo, usi ESSERE nelle forme c'è (per il singolare) e ci sono (per il plurale). EsempioSpiegazioneC'è un problema con il computer.Esiste un problema (singolare)Ci sono molti turisti in piazza.Esistono molti turisti (plurale)Non c'è nessuno in casa.Non esiste nessuna persona 2. Possesso Quando vuoi indicare che qualcosa appartiene a qualcuno, usi ESSERE. EsempioSpiegazioneQuesta borsa è mia.La borsa appartiene a meQuei libri sono di Marco.I libri appartengono a MarcoDi chi è questo ombrello?Domanda sul possesso 3. Origine e Nazionalità Quando vuoi esprimere da dove viene una persona o qual è la sua nazionalità, usi ESSERE seguito da un aggettivo di nazionalità o dalla preposizione "di" + luogo. EsempioStrutturaLaura è italiana.ESSERE + aggettivo di nazionalitàI miei nonni sono messicani.ESSERE + aggettivo di nazionalitàSono di Roma, e tu?ESSERE + di + città/luogo 4. Professione Quando vuoi indicare il lavoro o l'occupazione di una persona, usi ESSERE seguito direttamente dalla professione. Attenzione: in italiano non si usa l'articolo prima della professione! Corretto Errato Mio padre è architetto.Mio padre è un architetto.Siamo studenti universitari.Siamo degli studenti universitari.Da grande voglio essere veterinaria.Da grande voglio essere una veterinaria. 5. Descrizione di Qualità Quando vuoi descrivere le caratteristiche di una persona, un oggetto, un luogo o qualsiasi altra cosa (aspetto fisico, carattere, sapore, temperatura...), usi ESSERE. EsempioTipo di DescrizioneMarco è simpaticissimo.CarattereQuesta pizza è deliziosa!SaporeIl film è noioso.QualitàL'acqua è fredda.TemperaturaLa tua casa è enorme!Dimensione 6. Emozioni e Stati d'Animo Quando vuoi esprimere come ti senti emotivamente o descrivere lo stato d'animo di qualcuno, usi ESSERE. Questo è un punto fondamentale che spesso confonde gli studenti ispanofoni! EsempioEmozione/Stato d'AnimoSono felice di vederti!FelicitàPerché sei così nervoso oggi?NervosismoSiamo preoccupati per l'esame.PreoccupazioneEra triste perché il suo gatto era malato.Tristezza 7. Stato di Luoghi e Oggetti Quando vuoi descrivere la condizione in cui si trova un luogo o un oggetto (aperto/chiuso, acceso/spento, pieno/vuoto...), usi ESSERE. La porta è aperta o chiusa? Il supermercato è chiuso la domenica. La strada è buia, accendi i fari! Il ristorante era pieno, non c'era neanche un tavolo libero. 8. Posizione Ecco un punto cruciale! Quando vuoi indicare dove si trova qualcosa o qualcuno, in italiano standard usi ESSERE. EsempioContestoDove sei? — Sono in ufficio.Posizione di una personaRoma è nel Lazio.Posizione geograficaLe chiavi sono sul tavolo.Posizione di un oggettoIl bagno è in fondo al corridoio.IndicazioniScusa, sai dov'è la fermata dell'autobus?Richiesta di informazioni Quando Usi il Verbo STARE Il verbo STARE ha usi più specifici e limitati rispetto a ESSERE. È fondamentale conoscerli per evitare errori comuni. 1. Salute e Condizione Generale Quando vuoi chiedere o rispondere riguardo alla salute o alla condizione generale di una persona, usi STARE. Questa è probabilmente una delle prime cose che impari in italiano! DomandaRispostaCome stai?Sto bene, grazie!Come sta tua madre?Sta meglio, grazie.Come state?Non sto molto bene oggi, ho mal di testa. 2. Posizione Fisica del Corpo Quando vuoi descrivere la posizione fisica che il corpo di una persona sta assumendo (seduto, in piedi, sdraiato...), puoi usare STARE. Sto seduta da tre ore, ho mal di schiena! Il dottore mi ha detto di stare sdraiato. Preferisco stare in piedi, grazie. La Sfumatura tra "Sono Seduto" e "Sto Seduto" Puoi dire sia sono seduto sia sto seduto, ma con una piccola differenza importante: FormaSignificatoEsempioSono sedutoDescrivi semplicemente la tua posizione, una condizioneSono seduto sulla panchina.Sto sedutoÈ una scelta attiva, un'azione volontariaSto seduto perché mi fanno male le gambe. Immagina questa scena: sei sull'autobus, vedi una signora anziana e le offri il posto. Lei risponde: "No, grazie, sto in piedi perché scendo tra poco." In questo caso, lei sta scegliendo di rimanere in piedi, non sta semplicemente descrivendo la sua posizione. 3. Permanenza in un Luogo Quando vuoi esprimere che qualcuno rimane o trascorre del tempo in un determinato luogo, usi STARE come sinonimo di RIMANERE o RESTARE. EsempioSignificatoStasera sto a casa, sono stanca.= resto a casaQuest'estate stiamo in montagna per due settimane.= restiamo in montagnaQuanto tempo state in Italia?= quanto tempo rimanete La Differenza Fondamentale tra "Sono a Casa" e "Sto a Casa" Se un'amica ti chiama e dice: FraseSignificato"Sono a casa di mia sorella."Semplicemente si trova lì in quel momento (posizione)"Sto a casa di mia sorella."Sta trascorrendo del tempo lì, magari è ospite per il weekend 4. Comportamento (Imperativo) Quando vuoi dire a qualcuno come deve comportarsi o invitarlo ad assumere un certo atteggiamento, usi STARE, soprattutto nella forma imperativa. EsempioContestoStai zitto!Ordine di tacere (un po' maleducato!)State attenti quando attraversate!Invito alla prudenzaSta' calmo, risolviamo tutto.Invito a mantenere la calmaBambini, state buoni!Richiesta di comportarsi bene 5. Adattamento e Vestibilità Quando vuoi esprimere che un vestito, un colore o un accessorio è adatto a qualcuno o gli dona, usi STARE. EsempioSignificatoQuel colore ti sta benissimo!Il colore ti dona moltoQuesti pantaloni mi stanno stretti.I pantaloni non hanno la taglia giustaCome mi sta questo cappello?Domanda sull'adattamentoQuella giacca non ti sta bene, provane un'altra.La giacca non è adatta 6. Capacità e Contenimento Un uso che molti studenti non conoscono! Quando vuoi indicare che c'è spazio sufficiente per contenere qualcosa o qualcuno, usi STARE. EsempioContestoIn questa macchina ci stanno cinque persone.Capacità di un veicoloTutti questi vestiti non ci stanno nella valigia!Spazio insufficienteNel frigorifero non ci sta più nulla, è strapieno!Capacità esauritaQuante persone ci stanno in questo ascensore?Domanda sulla capacità 7. Le Due Strutture Grammaticali Fondamentali con STARE Il verbo STARE è fondamentale in due costruzioni grammaticali molto usate in italiano. STARE + GERUNDIO (Presente Progressivo) Usi questa struttura quando vuoi indicare un'azione in corso di svolgimento, qualcosa che sta succedendo proprio in questo momento. Funziona anche al passato! TempoEsempioPresenteCosa stai facendo? — Sto cucinando.PresenteNon posso parlare, sto guidando.PresenteShhh! Il bambino sta dormendo.Passato (imperfetto)Cosa stavi facendo quando ti ho chiamato? — Stavo dormendo! STARE PER + INFINITO (Futuro Imminente) Usi questa struttura quando vuoi indicare un'azione che succederà tra pochissimo tempo. EsempioSignificatoIl treno sta per partire, corri!Il treno partirà tra pochissimoSto per addormentarmi, sono esausto.Mi addormenterò da un momento all'altroSta per piovere, prendi l'ombrello!Pioverà tra poco ESSERE o STARE con lo Stesso Aggettivo? Ci sono alcuni aggettivi che puoi usare sia con ESSERE che con STARE, ma il significato cambia. Vediamo i casi più comuni e le sfumature di significato. Tranquillo FormaSignificatoMarco è tranquillo. Marco è una persona calma di carattere, è una sua qualità permanenteStai tranquillo!Calmati! Non preoccuparti! È un invito a comportarsi in un certo modo Attento FormaSignificatoLucia è molto attenta.Lucia è una persona attenta in generale, è una sua caratteristicaSta' attento!Fai attenzione adesso! Stai per fare qualcosa di pericoloso! Zitto FormaSignificatoPerché sei così zitto oggi?Perché non parli? Sei silenzioso (descrizione)Stai zitto!Smetti di parlare! Taci! (ordine sul comportamento) Fermo FormaSignificatoLa macchina è ferma.La macchina non si muove, descrivo il suo statoStai fermo!Non muoverti! (ordine) Pronto Questo caso è particolarmente interessante! FormaSignificatoEsempio ContestualizzatoSono pronto.Ho finito di prepararmi, descrivo la mia condizione attuale"Sei pronto?" — "Sì, sono pronto, possiamo andare."Stai pronto!Preparati! Sta per succedere qualcosa! È un avvertimento"Stai pronto che arrivo!" (giocando a nascondino) ESSERE e STARE al Passato Come funzionano questi verbi al passato? Ecco una cosa interessante: al passato prossimo, ESSERE e STARE condividono lo stesso participio passato: "stato"! Questo può creare confusione, ma le differenze di significato rimangono. ESSERE al Passato Usi ESSERE al passato per descrivere condizioni, stati ed emozioni nel passato. EsempioTempo VerbaleUsoIeri ero molto stanco.ImperfettoDescrizione di uno statoLa festa è stata bellissima!Passato prossimoGiudizio su un eventoQuando ero piccola, ero molto timida.ImperfettoCaratteristica nel passato STARE al Passato Usi STARE al passato per indicare la salute, la permanenza in un luogo, o il comportamento nel passato. EsempioSignificatoCome sei stato alla festa?Come ti sei trovato? Ti sei divertito?Ieri sono stato a casa tutto il giorno.
Nedeľa po Vianociach My sme videli Jeho slávu, slávu, akú má od Otca jednorodený Syn, plný milosti a pravdy. Ján 1,14b Ján 1,6-8 6 Od Boha bol poslaný človek; volal sa Ján. 7 Prišiel ako svedok vydať svedectvo o svetle, aby všetci prostredníctvom neho uverili. 8 On nebol svetlom, ale prišiel vydať svedectvo o tom svetle. Svetlo v tme. Tma, šero, hmla. Nevidno cestu, zovšadiaľ cítiť chlad, zlo, beznádej. Do tmy prichádza Ján, prorok Najvyššieho, a prináša kúsok svetla. Svieti do tmavých kútov, poukazuje na to, čo je skryté a hriešne. Ján je ako svetlo sviečky v tme. Je ako horiaca a svietiaca lampa, ktorá ukazuje smer k pravému svetlu, k Pánovi Ježišovi. On sám nebol to svetlo, len mal svedčiť o svetle, aby všetci uverili skrze neho. Vo všetkých kultúrach, u všetkých národov, vo všetkých náboženstvách sa stretávame so svetlom. Svetlo znamená orientáciu, teplo, prameň života. Aké svetlo nasleduješ ty? A ktoré svetlo vedie mňa? Stačia nám blikajúce svetielka na vianočnom stromčeku a nádherný ohňostroj v závere kalendárneho roka? Stačia nám pozlátka, ktoré odrážajú slnečné lúče? V Prvom liste Tesalonickým 5,21 čítame: Všetko skúmajte, dobrého sa držte! Všetko skúmajme a držme sa Pána Ježiša! Neskrývajme sa, nezatvárajme oči, ale nechajme sa osvietiť a objať Ním! On je to pravé svetlo v tme a len v Ňom máme večný život. Modlitba: Pane Ježišu, Ty si Svetlo sveta. Ďakujem, že osvecuješ aj môj život. Pomôž mi, prosím, aby som svedčila o Tebe a aby som Tvoje svetlo niesla ďalej. Daj, prosím, aby môj život v časnosti bol prípravou na večnosť. Amen. Pieseň: ES 286 Autor: Milica Jozafová Aké je dobré a milé, keď sú bratia spolu! Tam udeľuje Hospodin požehnanie a život naveky. Žalm 133,1.3 Sláva Bohu na výsostiach a na zemi pokoj ľuďom, ktorých On miluje. Lukáš 2,14 Lukáš 2,(22-24)25-38(39-40) • 1.Jána 1,1-4 • Jób 42,1-6 • Modlíme sa za: Chminianske Jakubovany (ŠZS) Otázky na rozjímanie: Ako dnes svedčím o Ježišovi ako pravom svetle, aby iní uverili skrze mňa? Čo v mojom živote sú pominuteľné „svetielka“, namiesto ktorých mám držať sa Krista? Ako môžem nechať Ježišovo svetlo osvietiť moju temnotu a stať sa lampou pre okolých? Dnes som vďačný za tieto 3 veci: _________________________________ _________________________________ _________________________________ Viac o vďačnosti, čo to je, prečo je dôležité byť vďačný, ako praktizovať vďačnosť nájdeš na blogu
"BYĆ RAZEM. Filozofia wspólnoty"Seria wykładów mistrzowski dr Katarzyny KasiTematem wykładów w Big Book Cafe MDM będzie wspólnota – jak powstaje? Co jej zagraża? Co ją spaja? I czy jeśli raz się rozpadnie, to da się ją odbudować?Filozofka zastanowi się nad problemami, związanymi z trwającą przebudową świata społecznego, w którym usieciowienie nie prowadzi wcale do zmniejszenia poczucia indywidualnej samotności. Autorce wykładów zależy na tym, żeby zdefiniować i opisać zagrożenia, jestem bowiem głęboko przekonana, że jeśli coś może nas w sytuacji globalnego kryzysu politycznego i narastającej katastrofy planetarnej uratować, to tylko my same / sami.Wykłady odbywały się w Big Book Cafe MDMul. Koszykowa 34/50Warszawa24 LISTOPADAWykład #3: Splot. wspólnota wszystkiego, co żyjeA co by się stało, gdybym zaproponowała zmianę paradygmatu myślenia o wspólnotowości? Na koniec, spróbuję opowiedzieć o całości, która włącza w swój obręb wszystko, co żyje. Nie ma tu mowy o żadnej nowej inkluzywności, to zaledwie potrzeba opisania stanu faktycznego, czyli aktualnej sytuacji planetarnej katastrofy, w której świadomość symbiotyczności i wzajemnej niezbędności, powinna – w imię przetrwania – raz na zawsze położyć kres dyskryminacji.CO ZA NAMI?29 września 2025Wykład #1: MitFryderyk Nietzsche pisał, że bez ojczyzny mitycznej, człowiek jest skazany na niemożliwe do przezwyciężenia wykorzenienie i zagubienie pośród nieskończenie wielu możliwości, wśród których nie sposób znaleźć tej najważniejszej, własnej. Jak dzisiaj poruszamy się wśród opowieści „sprzed początku czasu”? Jak je budzimy? Czy wszystkie są nam potrzebne? Czy da się wymyślić nowe? Jak są one wykorzystywane we współczesnych medialnych narracjach? W jakiej relacji do mitu pozostaje kłamstwo? Czy mity są przedmiotem cynicznej politycznej manipulacji?27 PAŹDZIERNIKAWykład #2: Strach. Ciemne księżyceWażnym czynnikiem integrującym wspólnotę jest strach, przede wszystkim strach przed obcymi, ksenofobia. Manifestuje się on w przekonaniu, że inni, którzy chcą znaleźć u nas schronienie z całą pewnością nie przynoszą niczego dobrego. Czy możliwe jest zrealizowanie ideału „społeczeństwa otwartego”? Na ile budujemy naszą tożsamość w oparciu o różnicę? Do czego potrzebujemy strachu i czy poczucie przynależności może sobie bez niego poradzić? Do czego strachu potrzebują ci, którym przekazaliśmy nasze uprawnienie do sprawowania władzy?Wykłady powstają dzięki dofinansowaniu m.st. Warszawy w Stałym Programie Kulturalnym.Wydarzenie jest bezpłatne.Jesteśmy fundacją, działamy z miłości do czytania, zapraszamy Was do kupowania u nas kaw, książek, posiłków, akcesoriów literackich. Każda złotówka zostawiona u nas ma podwójną wartość.Możesz wspierać nas także dobrowolną wpłatą w serwisie Patronite.
Merry Christmas and welcome to a special holiday edition of Strange New Pod. Julian sits down with Jim Johnson, Project Manager for Star Trek Adventures at Modiphius, for an overdue and insightful conversation about the past, present, and future of STA.They discuss Jim's background and love of theater, reflect on how Star Trek Adventures Second Edition has grown since its 2024 launch, and why the Starter Set remains such a strong entry point for new players. The episode also touches on the game's place in today's expanding TTRPG scene, recent releases like the Technical Manual and Exploration Guide, and the latest mission brief collection, Five Year Missions.The conversation wraps with a look ahead at what 2026 holds for Star Trek Adventures. A perfect listen for the holidays and for anyone ready to boldly go.Send us a textSupport the show
"BYĆ RAZEMfilozofia wspólnoty"Tematem wykładów w Big Book Cafe MDM będzie wspólnota – jak powstaje? Co jej zagraża? Co ją spaja? I czy jeśli raz się rozpadnie, to da się ją odbudować?Filozofka zastanowi się nad problemami, związanymi z trwającą przebudową świata społecznego, w którym usieciowienie nie prowadzi wcale do zmniejszenia poczucia indywidualnej samotności. Autorce wykładów zależy na tym, żeby zdefiniować i opisać zagrożenia, jestem bowiem głęboko przekonana, że jeśli coś może nas w sytuacji globalnego kryzysu politycznego i narastającej katastrofy planetarnej uratować, to tylko my same / sami.Wykłady odbywają się w Big Book Cafe MDMul. Koszykowa 34/50WarszawaWykłady są stacjonarne. Rejestrujemy je dla Patronów.Na każdy z wykładów wydajemy bezpłatne wejściówki.Są dostępne na miejscu od godz. 18.00 w dniu wykładu.Na sali dostępnych jest 110 miejsc siedzących i 20 stojących.Osoby, którym nie uda się uzyskać wejściówki na salę, mogą wysłuchać wykładu na parterze, w części kawiarnianej.Wykłady trwają około 60 min.Po nich odbywa się sesja pytań i odpowiedzi.Tematy wykładów są powiązane, gorąco zapraszamy do uczestnictwa zarówno w całej serii, ale także udział pojedynczych wykładach będzie w pełni wartościowy.27 PAŹDZIERNIKAWykład #2: Strach. Ciemne księżyceWażnym czynnikiem integrującym wspólnotę jest strach, przede wszystkim strach przed obcymi, ksenofobia. Manifestuje się on w przekonaniu, że inni, którzy chcą znaleźć u nas schronienie z całą pewnością nie przynoszą niczego dobrego. Czy możliwe jest zrealizowanie ideału „społeczeństwa otwartego”? Na ile budujemy naszą tożsamość w oparciu o różnicę? Do czego potrzebujemy strachu i czy poczucie przynależności może sobie bez niego poradzić? Do czego strachu potrzebują ci, którym przekazaliśmy nasze uprawnienie do sprawowania władzy?CO PRZED NAMI?24 LISTOPADAWykład #3: Splot. wspólnota wszystkiego, co żyjeA co by się stało, gdybym zaproponowała zmianę paradygmatu myślenia o wspólnotowości? Na koniec, spróbuję opowiedzieć o całości, która włącza w swój obręb wszystko, co żyje. Nie ma tu mowy o żadnej nowej inkluzywności, to zaledwie potrzeba opisania stanu faktycznego, czyli aktualnej sytuacji planetarnej katastrofy, w której świadomość symbiotyczności i wzajemnej niezbędności, powinna – w imię przetrwania – raz na zawsze położyć kres dyskryminacji.CO ZA NAMI?PRZEOCZYŁAŚ? NAGRANIE DOSTĘPNE DLA PATRONÓW.29 września 2025Wykład #1: MitFryderyk Nietzsche pisał, że bez ojczyzny mitycznej, człowiek jest skazany na niemożliwe do przezwyciężenia wykorzenienie i zagubienie pośród nieskończenie wielu możliwości, wśród których nie sposób znaleźć tej najważniejszej, własnej. Jak dzisiaj poruszamy się wśród opowieści „sprzed początku czasu”? Jak je budzimy? Czy wszystkie są nam potrzebne? Czy da się wymyślić nowe? Jak są one wykorzystywane we współczesnych medialnych narracjach? W jakiej relacji do mitu pozostaje kłamstwo? Czy mity są przedmiotem cynicznej politycznej manipulacji?Wykłady powstają dzięki dofinansowaniu m.st. Warszawy w Stałym Programie Kulturalnym.Wydarzenie jest bezpłatne.Jesteśmy fundacją, działamy z miłości do czytania, zapraszamy Was do kupowania u nas kaw, książek, posiłków, akcesoriów literackich. Każda złotówka zostawiona u nas ma podwójną wartość.Możesz wspierać nas także dobrowolną wpłatą w serwisie Patronite.https://patronite.pl/bigbookcafe
V pričakovanju Svetega večera smo se v prazničnem jutru zazrli v jaslice in se vprašali, kaj nam pomenijo, kakšen čar je izdelati svoje jaslice, kaj jaslice prinesejo v naše domove. Naša gosta sta bila Majda Kržič iz Goričice in Matej Urh iz Borovnice. Sta različnih generacij, oba pa z navdušenjem ustvarjata jaslice iz različnih materialov.
Fundacja "Kultura nie boli" prezentuje serię trzech otwartych wykładów mistrzowskich dr Katarzyny Kasi:"BYĆ RAZEMfilozofia wspólnoty"Tematem wykładów w Big Book Cafe MFM będzie wspólnota – jak powstaje? Co jej zagraża? Co ją spaja? I czy jeśli raz się rozpadnie, to da się ją odbudować?Filozofka zastanowi się nad problemami, związanymi z trwającą przebudową świata społecznego, w którym usieciowienie nie prowadzi wcale do zmniejszenia poczucia indywidualnej samotności. Autorce wykładów zależy na tym, żeby zdefiniować i opisać zagrożenia, jestem bowiem głęboko przekonana, że jeśli coś może nas w sytuacji globalnego kryzysu politycznego i narastającej katastrofy planetarnej uratować, to tylko my same / sami.Wykłady odbędą się w Big Book Cafe MDMul. Koszykowa 34/50WarszawaWykłady są stacjonarne.Na każdy z wykładów wydajemy bezpłatne wejściówki.Są dostępne na miejscu od godz. 18.00 w dniu wykładu.Na sali dostępnych jest 110 miejsc siedzących i 20 stojących.Osoby, którym nie uda się uzyskać wejściówki na salę, mogą wysłuchać wykładu na parterze, w części kawiarnianej.Wykłady trwają około 60 min.Po nich odbywa się sesja pytań i odpowiedzi.Tematy wykładów są powiązane, gorąco zapraszamy do uczestnictwa zarówno w całej serii, ale także udział pojedynczych wykładach będzie w pełni wartościowy.29 września 2025Wykład I: MitFryderyk Nietzsche pisał, że bez ojczyzny mitycznej, człowiek jest skazany na niemożliwe do przezwyciężenia wykorzenienie i zagubienie pośród nieskończenie wielu możliwości, wśród których nie sposób znaleźć tej najważniejszej, własnej. Jak dzisiaj poruszamy się wśród opowieści „sprzed początku czasu”? Jak je budzimy? Czy wszystkie są nam potrzebne? Czy da się wymyślić nowe? Jak są one wykorzystywane we współczesnych medialnych narracjach? W jakiej relacji do mitu pozostaje kłamstwo? Czy mity są przedmiotem cynicznej politycznej manipulacji?27 października 2025Wykład II: Strach. Ciemne księżyceWażnym czynnikiem integrującym wspólnotę jest strach, przede wszystkim strach przed obcymi, ksenofobia. Manifestuje się on w przekonaniu, że inni, którzy chcą znaleźć u nas schronienie z całą pewnością nie przynoszą niczego dobrego. Czy możliwe jest zrealizowanie ideału „społeczeństwa otwartego”? Na ile budujemy naszą tożsamość w oparciu o różnicę? Do czego potrzebujemy strachu i czy poczucie przynależności może sobie bez niego poradzić? Do czego strachu potrzebują ci, którym przekazaliśmy nasze uprawnienie do sprawowania władzy?24 listopada 2025Wykład III: Splot. wspólnota wszystkiego, co żyjeA co by się stało, gdybym zaproponowała zmianę paradygmatu myślenia o wspólnotowości? Na koniec, spróbuję opowiedzieć o całości, która włącza w swój obręb wszystko, co żyje. Nie ma tu mowy o żadnej nowej inkluzywności, to zaledwie potrzeba opisania stanu faktycznego, czyli aktualnej sytuacji planetarnej katastrofy, w której świadomość symbiotyczności i wzajemnej niezbędności, powinna – w imię przetrwania – raz na zawsze położyć kres dyskryminacji.Wykłady powstają dzięki dofinansowaniu m.st. Warszawy w Stałym Programie Kulturalnym.Wydarzenie jest bezpłatne.Jesteśmy fundacją, działamy z miłości do czytania, zapraszamy Was do kupowania u nas kaw, książek, posiłków, akcesoriów literackich. Każda złotówka zostawiona u nas ma podwójną wartość.Możesz wspierać nas także dobrowolną wpłatą w serwisie Patronite.https://patronite.pl/bigbookcafeWięcej o naszych wydarzeniach: https://bigbookcafe.pl/repertuar/
Dziś w audycji: w ostatnich dniach na Florydzie odbyła się seria rozmów między delegacją USA i Ukrainy oraz USA i Rosji na temat zakończenia wojny na Ukrainie. Po ich zakończeniu przekazano, że były „produktywne i konstruktywne”. Nie żyje Michał Urbaniak. Jeden z najwybitniejszych muzyków, światowej sławy skrzypek i saksofonista miał 82 lata. Prezentujemy sylwetki polskich sportowców, którzy zakwalifikowali się lub walczą o kwalifikację na zimowe igrzyska w Mediolanie. Pewna takiego występu jest - już od niemal dziesięciu miesięcy - Jekatierina Kurakowa. 51. lat temu uruchomiony został reaktor Maria w Świerku, któryod tej pory nieprzerwanie wpisuje się w historię polskiej nauki i technologii jądrowej. Stał się kluczowym ośrodkiem badań, szkolenia kadr i produkcji izotopów dla medycyny nuklearnej, o znaczeniu wykraczającym daleko poza granice kraju - reportaż. Zachęcamy do słuchania!
22 DE DICIEMBRE - STA. FRANCISCA J. CABRINI, RELIGIOSA FUNDADORA
David Kania je gastroalchymista z Prajzske, sverazneho regionu u Ostravy, kde se všecko spravuje, nic nevyhodí a „zero waste“ tam jedou odjakživa. Letos získal prestižní ocenění Živnostník roku 2025 jako „provozovatel foodtrucku“, což je asi největší understatement v historii těchto cen. David se ve svém gastrolabu věnuje vývoji unikátních ingrediencí, s nimiž pracují špičkoví šéfkuchaři i jeho Mutant Ramen Noodle bar v centru Ostravy. V novém rozhovoru s Robertem Vlachem líčí David svůj podnikatelský příběh, který nemá v českém gastru obdoby. Více na https://MutantFastFood.cz
Quando parli italiano, conoscere le espressioni giuste per ogni situazione è fondamentale quanto sapere la grammatica. Questo articolo ti mostra più di 70 frasi essenziali che gli italiani usano ogni giorno nelle conversazioni normali. Imparerai le espressioni pratiche per salutare, ringraziare, scusarti, chiedere aiuto e molto altro. 50+ Frasi Comuni da Usare in Conversazione in Italia Fase 1: Iniziare una Conversazione L'Importanza delle Domande Aperte Per iniziare bene una conversazione, devi usare domande aperte. Cosa significa? Sono domande che invitano l'altra persona a parlare e a raccontare qualcosa, non solo a dire "sì" o "no". Domande da evitare (sono troppo chiuse): 1. "Tutto bene?" 2. "Va tutto ok?" 3. "Sta bene?" (formale con Lei) Queste domande portano solo a risposte brevi come "sì" o "no", e poi la conversazione si blocca. Domande migliori (aprono la conversazione): 4. "Che mi racconti?" 5. "Come procede?" 6. "Come sta?" (formale) Con queste domande, l'altra persona deve raccontare qualcosa e parlare di più. Se vuoi davvero invitare qualcuno a parlare, usa queste espressioni molto utili: 7. "Che c'è di nuovo?" / 8. "Novità?" Queste sono perfette perché dicono "Raccontami tutto quello che è successo!" Fase 2: Rispondere Quando Ti Chiedono Come Stai Quando qualcuno ti chiede "Come stai?", devi scegliere la risposta giusta per la situazione. Risposte Positive 9. "Bene, grazie!" 10. "Tutto bene!" 11. "Benissimo!" 12. "Sto bene, e tu?" 13. "Alla grande!" (registro informale, significa "molto bene") Usa queste espressioni quando stai bene e vuoi comunicarlo. Risposte Neutre o Moderatamente Negative Attenzione: nei libri di italiano trovi sempre "così così", ma gli italiani quasi mai lo usano davvero! Ecco cosa dicono invece: 14. "Non troppo male" (vuol dire "non sto benissimo, ma va bene così") 15. "Boh, non benissimo" ("boh" mostra che non sei sicuro) 16. "Mah..." (dici solo questo con faccia perplessa – dice tutto senza parole!) 17. "Potrebbe andare meglio" (modo gentile per dire "non sto benissimo") 18. "Non è il massimo" (significa che le cose non vanno molto bene) 19. "Non è un disastro, ma potrebbe andare meglio" (versione più completa e onesta) Fase 3: Ringraziare Dire grazie è molto importante in italiano. Puoi usare espressioni diverse a seconda della situazione e di quanto formale vuoi essere. Espressioni di Ringraziamento 20. "Grazie!" (la forma base, sempre corretta) 21. "Grazie mille!" 22. "Grazie tante!" 23. "Ti ringrazio" / "La ringrazio" (più sincero e personale) 24. "Sei troppo gentile!" / "È troppo gentile!" (quando qualcuno è molto gentile con te) 25. "Non dovevi!" (quando ricevi un regalo inaspettato) Fase 4: Rispondere a "Grazie" In italiano, quando qualcuno ti dice "grazie", devi sempre rispondere! Non puoi restare in silenzio, altrimenti sembra scortese. Risposte Appropriate ai Ringraziamenti 26. "Prego!" (la più usata in tutta Italia) 27. "Di niente!" 28. "Figurati!" (informale) 29. "Si figuri!" (formale) 30. "Il piacere è tutto mio" (molto educato ed elegante) 31. "Non c'è problema!" / "Tranquillo!" (molto casual) Fase 5: Scusarsi e Rispondere alle Scuse Tutti dobbiamo chiedere scusa qualche volta – quando arriviamo in ritardo, facciamo un errore o creiamo un problema. Ecco come farlo: Formulare le Scuse 32. "Scusa!" / "Scusi!" (formale) 33. "Mi dispiace tanto!" 34. "Scusami per il ritardo" / "Mi scusi per il ritardo" (formale) 35. "Chiedo scusa" (più formale) 36. "Perdonami!" / "Mi perdoni!" (formale) Quando qualcuno si scusa con te, devi rispondere anche qui! Accettare le Scuse 37. "Non ti preoccupare!" / "Non si preoccupi!" (formale) 38. "Non fa niente!" / "Figurati!" 39. "Nessun problema!" Fase 6: Chiedere Aiuto o Informazioni Quando hai bisogno di aiuto, è meglio usare il condizionale ("potresti", "potrebbe") per essere più educato. Rende la richiesta meno diretta. Formulare Richieste di Aiuto 40. "Potresti indicarmi la strada per...?" 41. "Potrebbe indicarmi la strada per...?" (formale) 42. "Potresti darmi una mano?" (informale) 43. "Potrebbe darmi una mano?" (formale) 44. "Potresti/Potrebbe aiutarmi, per favore?" Nota importante: "Darmi una mano" è un'espressione che significa semplicemente "aiutarmi". Gli italiani la usano moltissimo! Fase 7: Rispondere a una Richiesta di Aiuto Quando qualcuno ti chiede aiuto, le tue risposte dipendono da una cosa semplice: puoi aiutarlo oppure no? Se Puoi Aiutare 45. "Sì, certo!" 46. "Volentieri!" 47. "Con piacere!" Se Non Puoi Aiutare (o Non Sei Sicuro) 48. "Mi dispiace, non posso aiutarti/aiutarla" 49. "Non ne sono sicuro/a" / "Non ne ho idea" / "Boh!" (molto informale) Fase 8: Offrire Qualcosa e Rispondere a un'Offerta Gli italiani amano offrire caffè, cibo e aiuto! Devi sapere come offrire qualcosa, e anche come accettare o rifiutare in modo educato. Formulare un'Offerta 50. "Ti va un caffè?" / "Le va un caffè?" (formale) 51. "Posso offrirti qualcosa?" / "Posso offrirLe qualcosa?" (formale) 52. "Vuoi/Vuole bere qualcosa?" 53. "Accomodati!" / "Si accomodi!" (per invitare qualcuno a sedersi - formale) Accettare un'Offerta 54. "Sì, grazie!" / "Volentieri!" 55. "Molto gentile, grazie!" 56. "Non mi dispiacerebbe!" (significa "sì, mi piacerebbe") 57. "Perché no?" (modo informale per dire "sì") Rifiutare in Modo Educato 58. "No, grazie, sei/è troppo gentile!" 59. "Grazie mille, ma ho già mangiato/bevuto" 60. "Magari un'altra volta, grazie!" Fase 9: Esprimere Accordo Quando qualcuno dice qualcosa e tu pensi "Esatto! Hai ragione!", come lo dici in italiano? Espressioni di Accordo 61. "Assolutamente!" 62. "Esattamente!" 63. "Verissimo!" 64. "Sono completamente d'accordo (con te/lei)" 65. "Chiaro!" / "Lo ammetto!" (utilizzato particolarmente dai giovani) Curiosità: "Lo ammetto" letteralmente significa "riconoscere qualcosa", ma i giovani lo usano così: "Quel film è bellissimo!" – "Eh sì, lo ammetto!" Come modo per dire "sono d'accordo". Fase 10: Esprimere Disaccordo E se invece NON sei d'accordo? Devi fare attenzione a quanto vuoi essere diretto, in base alla situazione. Formulare il Disaccordo 66. "Non sono d'accordo (con te/Lei)" 67. "Non è il mio modo di vedere le cose" (educato e diplomatico) 68. "Ma stai scherzando?" / "Ma sei pazzo/a?" (attenzione! Molto informale, usa solo con amici stretti!) Fase 11: Esprimere Opinioni in Modo Neutro e Interrompere Educatamente A volte non vuoi essere troppo diretto, oppure devi cambiare argomento senza sembrare scortese. Ecco come fare: Esprimere Incertezza 69. "Forse..." / "Può darsi..." 70. "Dipende..." (molto usato!) 71. "Non saprei..." 72. "Mah, non sono convinto/a" (quando hai dubbi) Interrompere o Cambiare Argomento 73. "Scusa se ti interrompo, ma..." / "Mi scusi se La interrompo, ma..." (formale) 74. "Posso dire una cosa?" 75. "A proposito..." (per cambiare argomento in modo naturale) 76. "Comunque..." (anche questo per cambiare argomento) Nota utile: Gli italiani usano "comunque" e "a proposito" tantissimo! Sono come ponti che ti permettono di passare da un argomento all'altro senza problemi. Fase 12: Concludere e Salutare La conversazione è stata piacevole, ma ora devi andare. Come concludi in modo naturale? Segnalare che Vuoi Concludere 77. "È stato un piacere vederti/vederla" 78. "Beh, credo che sia meglio andare, ho molte cose da fare" Saluti Finali 79. "Ciao!" (informale) 80. "Arrivederci!" / "ArrivederLa!" (formale) 81. "Buona giornata!" 82. "A presto!" (ci vediamo tra giorni o settimane) 83. "A dopo!" / "A più tardi!" (ci vediamo oggi) 84. "Alla prossima!" 85. "Abbi/Abbia cura di te/sé" (molto carino) 86. "Salutami la tua famiglia!" Curiosità interessante: Gli italiani, anche se amano la loro lingua, usano spesso parole inglesi nei saluti! Sentirai molto spesso: 87. "Bye!" / 88. "Bye bye!" Quindi puoi usarlo anche tu senza problemi. Approfondimento: Elementi per una Conversazione Autentica Parlare del Tempo: L'Argomento Preferito degli Italiani Gli italiani adorano parlare del tempo! Ogni conversazione, prima o poi, arriva a questo argomento. È un modo facile per iniziare o continuare una chiacchierata: "Che brutto tempo con questa pioggia, che depressione!" "E da te che tempo fa?" "C'è il sole almeno?" "Qui piove da tre giorni..." Parlare del tempo è considerato un argomento sicuro quando non conosci bene la persona con cui parli. È perfetto per iniziare una conversazione! I Riempitivi: Come Rendere il Tuo Italiano Più Naturale I riempitivi sono piccole parole che gli italiani usano mentre parlano. Non hanno un significato preciso, ma rendono la conversazione più naturale e fluida. Ecco i più comuni: RiempitivoFunzione Comunicativa"Allora..."Iniziare un enunciato o prendere tempo per formulare il pensiero"Dunque..."Funzione analoga a "allora", con registro leggermente più formale"Insomma..."Riassumere o esprimere difficoltà nell'articolazione del pensiero"Cioè..."Riformulare o fornire chiarimenti aggiuntivi"Praticamente..."Semplificare una spiegazione complessa"Tipo..."Introdurre esempi (registro informale giovanile) Esempio di utilizzo integrato: "Allora, praticamente dovrei andare al supermercato, cioè, devo comprare un po' di cose, tipo latte, pane, insomma, le cose base!" Vedi? Suona immediatamente più italiano! Non usarne troppi, ma qualcuno qua e là ti farà sembrare più naturale.
"Vai Tu atceries, kā piedzima Tava vecmāmiņa?" Aktrise Ieva Puķe savas vecmāmiņas hidrobioloģes Veltas Bodnieces dzīvesstāstu iemūžinājusi izrādē, kuras vizuālo tēlu veidojusi māksliniece Katrīna Puķe. Par kopā izstāstīto stāstu saruna Kultūras rondo. "Vai Tu atceries, kā piedzima Tava vecmāmiņa?" – ar šādu šķietami neiespējamu jautājumu Ieva Puķe aicina mūs domāt par savas dzimtas stāstiem, iepazīstinot skatītājus ar savas vecmāmiņas Veltas Bodnieces skaudro, spīvas izturības un apbrīnojama gaišuma pilno dzīvesstāstu. Tikko nosvinējusi savu 50 gadu jubileju, Ieva Puķe kāpj uz Valmieras teātra Jaunās zāles skatuves un lasa šo dzīvesstāstu skatītājiem. Lai gan pusotru stundu garo ceļojumu savas mammas Svetlanas Bless mammas Veltas Bodnieces dzīves pagriezienos Ieva Puķe izstāsta pirmajā personā, viņa izvairās to saukt par izrādi, bet drīzāk – par lasījumu. Jo savu vecmāmiņu viņa netēlo. Vienkārši – ir viņai blakus, balsī iedzīvinot vecmāmiņas mūža nogalē pierakstītās atmiņas. Par maza bērna došanos līdzi tēvam – sarkanajam strēlniekam – uz Padomju Krieviju un izaugšanu tur, par Staļina represijām un traģēdijām ģimenē, par zināšanu alkām un hidrobioloģijas studijām, par badu un nepadošanos, kad mata galā ir gan pašas, gan jaundzimušās meitas dzīvība. Un par atgriešanos Latvijā jau pieaugušā vecumā, mēģinot iedzīvoties un tikt pieņemtai tēva dzimtenē. Skatītāji atbild ar ilgiem aplausiem un klusiem šņukstiem. Šis lasījums ir Ievas Puķes autordarbs kopā ar savu meitu Katrīnu Puķi, kuras pārziņā ir telpa un video. Tāpēc arī saruna ar viņām abām. Šis ir dzimtas un sakņu stāsts, kuru Ievai bija svarīgi izstāstīt skaļi. -- Ieva Puķe jau gandrīz 30 gadu ir viena no Valmieras teātra vadošajām aktrisēm. 1. decembrī viņa svinēja savus 50, un viņas veidoto izrādi „Vai tu atceries, kā piedzima tava vecmāmiņa?” vēl vienu reizi varēs redzēt nākamā gada 5.februārī. Izrāde nav tieši veltīta viņas jubilejai, tomēr tā kļuvusi par zināmu atskaites punktu.
Eiropas Savienības (ES) dalībvalstu līderi vienojušies par 90 miljardu eiro liela aizdevuma piešķiršanu Ukrainai, lai palīdzētu risināt Ukrainas budžeta problēmas. Tomēr nespēja vienoties par iesaldēto Krievijas aktīvu izmantošanu šo līdzekļu iegūšanai. Režisors Hermanis vairs nevirzīs ideju par vēlēšanu sistēmas maiņu Latvijā, jo vīlies atbalsta trūkumā. Biedzot ievēlēts Sabiedrisko elektronisko plašsaziņas līdekļu padomes (SEPLP) trešais loceklis. Rēzeknē spriež par "Gora" nodošanu privātuzņēmējam. Aktualitātes Krustpunktā analizē laikraksta "Diena" žurnālists Atis Rozentāls, portāla "TVNET" galvenā redaktore Ērika Staškēvica un Latvijas Radio pētnieciskās žurnālistikas daļas žurnālists Kārlis Arājs.
Eiropas Savienības (ES) dalībvalstu līderi vienojušies par 90 miljardu eiro liela aizdevuma piešķiršanu Ukrainai, lai palīdzētu risināt Ukrainas budžeta problēmas. Tomēr nespēja vienoties par iesaldēto Krievijas aktīvu izmantošanu šo līdzekļu iegūšanai. Režisors Hermanis vairs nevirzīs ideju par vēlēšanu sistēmas maiņu Latvijā, jo vīlies atbalsta trūkumā. Biedzot ievēlēts Sabiedrisko elektronisko plašsaziņas līdekļu padomes (SEPLP) trešais loceklis. Rēzeknē spriež par "Gora" nodošanu privātuzņēmējam. Aktualitātes Krustpunktā analizē laikraksta "Diena" žurnālists Atis Rozentāls, portāla "TVNET" galvenā redaktore Ērika Staškēvica un Latvijas Radio pētnieciskās žurnālistikas daļas žurnālists Kārlis Arājs.
And so we reach the final episode of 2025! The Sports Therapy Association Podcast has now been streaming LIVE every Tuesday Night at 8pm for an incredible 5 years and 7 weeks, and as the 2025 end of year festivities rapidly approach, host Matt Phillips is joined by some of the Sports Therapy Association team who together look back at the highlights of 2025, and look forward to what will, could or should be happening in 2026. On The Christmas Panel: Gary Benson - Founder of The STA Scott Loynes - Regional Rep Coordinator and host of the weekly STA Coffee Chats Gemma Puzas - Host of ‘Women In Sports Therapy' Community & Podcast (WIST) Stevie Barr - STA Champion & Founder of the Scottish Therapists Facebook Group Chapter Markers 00:00:00 - Welcome to the Sports Therapy Association Podcast 00:02:25 - Meet the STA Panel 00:11:03 - Reflecting on Therapist Wellbeing 00:12:37 - The Importance of Therapist Personal Welfare 00:15:42 - Strategies to Avoid Therapist Burnout 00:24:53 - Women's Health Focus 00:32:11 - Conversations on Female Athletes 00:38:39 - Disability Awareness Month 00:41:19 - Looking back at the Reflections series 00:44:40 - Optimism for the Future of Massage 00:51:16 - Collaboration Among Sports Therapy Stakeholders 00:58:31 - January 2026 Focus on Neurodivergence Useful Links Sports Therapy Association Website Want to join the live recordings? Episodes of the Sports Therapy Association podcast are recorded live every TUESDAY at 8pm on the Sports Therapy Association YOUTUBE CHANNEL and FACEBOOK page. Everyone is welcome - you do not have to be an STA member! If you cannot join us live, be sure to subscribe to the 'Sports Therapy Association Podcast' on all popular podcast apps to be notified when new episodes are available. Interested in joining the STA? Use the code PODCAST25 to get 3 MONTHS EXTRA when you join for a single year! In other words, £75 will get you 15 months instead of 12! Only valid for NEW members. If you are Level 3 (qualified after 2014) make sure you choose the ‘associate member' option.
Staň sa našim PILOTOM na sezónu 2026, do konca roka v akciovej cene: https://eisking.tv/cs/clenstviKoniec ground effect éry prináša dôležité bilancovanie. Máme nového šampióna, ale boli sme svedkami aj podivných trestov, originálnych lakovaní, skvelých nováčikov a nečakaných interných bitiek. Sezóna 2025 bola opäť raz vo vašej spoločnosti výnimočná a už teraz sa nevieme dočkať na ďalšie spoločné dobrodružstvá.Ktorý pilot dopadol v našom známkovaní najhoršie?Vyhral by Verstappen titul keby vyhodili Hornera skôr?Koľko rokov bude Lawrenca Strolla dotovať Aston Martin?Vybičuje sa Ferrari pod tlakom alebo príde rozpad?Aká je vlastne hodnota majstrovského titulu?Pomôže Hamiltonovi nový volant na štýl Mercedesu?Aké nástrahy prináša prechod na nové pravidlá?Príjemné sledovanie a krásne Vianoce želajú Števo & Pepa :) Profiprodukciu zabezpečuje proesport.cz
Stāsta muzikologs, Mākslas zinātņu doktors, Latvijas Radio bijušais ģenerāldirektors (1992‒1995) Arnolds Klotiņš; pārraides producente – Rūta Paula Būdams sava laika izcilākais latviešu koncertērģelnieks, viņš neatteicās sēsties pie ērģelēm arī tālās lauku baznīcās, kur, starp citu, ērģeļu stabulēs gaisu pumpēja nevis elektromotors, bet īpašs plēšu minējs. Tā nu Kalniņš atbrauc uz kādu lauku baznīciņu un pirms koncerta iet palūkot, vai un kā ar vietējo instrumentu varēs izspēlēt Baha Re mažora prelūdiju un fūgu. Pēc brītiņa vietējais pērminderis, piekusis no ērģeļu plēšu mīšanas, pienāk, ieskatās notīs un saka: "Ak tad profesora kungs mācās spēlēšanu ar diviem krustiņiem pie nošu atslēgas! Mana meita mājās uz klavierēm gan jau spēlē ar trīs krustiņiem." Pret tādu dzelzs loģiku arī Alfrēdam Kalniņam trūkst argumentu, un jālaiž vien plēšu minējs uz mājām pirms koncerta atpūtināt kājas... Var jautāt, kad īsti un kur komponēta Alfrēda Kalniņa opera "Baņuta". Pēckara okupācijas gados Latvijā tika ieviests jēdziens "pirmspadomju mūzika", lai apzīmētu to mūziku, kas tapusi pirms 1940. gada. Lai tādus skaņdarbus neuzskatītu par pēdējo šķiru un tomēr popularizētu, bija ieteicams tiem meklēt kaut kādus kaut netiešus sakarus ar tā saucamo padomju varu. Arī operu "Baņuta" un tās komponēšanu mēdza visādi tuvināt 1919. gada īsajam Pētera Stučkas Padomju Latvijas laikam. Patiesībā, kā liecina paša komponista un viņa laikabiedru atmiņas, "Baņuta" komponēta nevis 1919., bet Liepājā 1918. gadā no augusta līdz oktobrim, kad Kalniņš kopā ar Kārļa Ulmaņa Ministru kabinetu bija iesprostots Liepājā, aiz uzbrūkošās Sarkanās armijas frontes līnijas. Alfrēds Kalniņš atmiņās raksta: "Viss operas uzmetums veikts tikai Liepājas Peldparkā [t. i. Piejūras apstādījumos] rīta stundās, kamēr tur staigātāju tikpat kā nebija. Instrumentāciju veicu mājās, kas bija tuvu parkam." "Baņuta" un tās komponists ar ģimeni sasniedz Rīgu tikai 1919. gada oktobrī, kad Latvijas valdība ir aicinājusi darbam izglītības ministrijā, un šī atgriešanās Rīgā notiek visai dramatiskos apstākļos. "Baņutas" nošu partitūra kopā ar jau izrakstītām instrumentu partijām, tātad lieli nošu saiņi, kopā ar ģimeni un iedzīvi ceļo no Liepājas uz Rīgu tai pašā kuģī, ar kuru mazliet agrāk atgriezusies Kārļa Ulmaņa valdība. Šoreiz kuģeļa pietauvošanās krastā notiek tieši tajā naktī, kad izraisās Bermonta armijas uzbrukums Rīgai. Par kāpšanu krastā nav ko domāt, tā var notikt tikai nākamajā naktī, granātām visapkārt sprāgstot, kad kuģim aizsardzības uzdevumā nekavējoties jādodas jūrā, un tik lielā steigā, ka "Baņutas" vienīgā eksemplāra nošu saiņi tiek atstāti kuģa rūmēs un aiziet jūriņā, nezināmā virzienā. Tikai pēc vairākām nedēļām operas "Baņuta" nošu saiņi laimīgi atgriežas krastā. Bet varēja neatgriezties. Gados pēc Otrā pasaules kara Latvijas Valsts izdevniecības nošu izdošanas redakciju vadīja kāds Krievijā līdz 1945. gadam dzīvojis latvietis, kurš Krievijā bija strādājis milicijā un citos iekšlietu orgānos. Atceros pats, studiju gados šai nošu redakcijā strādādams, šo mazrunīgo Visvaldi Danenbergu, mūzikā lielu neprašu. Reiz redakcijas nošu izdošanas darbs apspriests Komponistu savienībā, piedaloties arī Alfrēdam Kalniņam. Klātesošie atzīmējuši daudzās izdevumu iespiedkļūdas, izdošanas termiņu neievērošanu un citas parastās nekārtības. Beidzot, balto bārdu glaudīdams, piecēlies Alfrēds Kalniņš un, acīm zobgalīgi zibot, nopietni teicis: "Nesaprotu, kā var kaut kas nebūt kārtībā iestādē, šinī gadījumā mūzikas apgādā, ko pārrauga un vada milicis..." Tuvojoties 1949. gadam ar Staļina dzimšanas dienu, kompartijas amatpersonas par latviešu padevības zīmi bija iecerējušas mākslas darbinieku apsveikuma darbus. Bija ieplānots arī Staļinam veltīts klavierdarbu krājums, un Komponistu savienībai uzdots izdabūt šos veltījuma darbus no autoriem. Alfrēds Kalniņš mazā zīmītē, noraidot šādu uzaicinājumu, Komponistu savienības lietvedei rakstīja: "Pie šī gadījuma man Jums jāziņo, ka klavierdarbiņš no manis nav gaidāms, katrā ziņā ne tik drīz kā vajadzētu. Žēl." Šis beidzamais trīs burtu vārdiņš "žēl" bija ne mazāk smalki iesmaržots un ironisks kā Kalniņa jaunības gadu drauga Emiļa Melngaiļa aizbildināšanās līdzīgā gadījumā. Proti, kad Melngailim paskaidrots, ka varot jau Staļinam veltīt arī kaut ko vienkārši tautisku, kā piemēram viņa nesen komponētais dejiskais gabaliņš ar nosaukumu "Caunas solis", tad Melngaiļa atbilde bijusi ne mazāk, bet citādi iesmaržota: "Jā," viņš atcirtis, "bet šinī gadījumā man padomā būtu vienīgi "Seska solis"!". Tā nu redzam, ka mūsu mūzikas klasiķiem mēles bijušas visai labi trītas.
Hosť: Ivana Mészáros Skoumalová (občianska iniciatíva Poď na dvor). | Ako vytvoriť sviatočnú atmosféru, aj keď práve nie sú žiadne sviatky? Stačí pár dobrých susedov, jednoduchý nápad a ochota usmiať sa pri schránkach, či na dvore. V tejto epizóde Kontaktov sa pozrieme na to, ako malé sídliskové komunity dokážu celý rok prinášať radosť, spolupatričnosť a pocit domova. Príbehy, ktoré hrejú... | Sviatočná atmosféra po celý rok. | Moderuje: Lukáš Mano; | Kontakty pripravuje Slovenský rozhlas, Rádio Slovensko, SRo1. V premiére v pondelok až štvrtok po 20. hodine v Rádiu Slovensko.
"Jij kunt de meeste waarde toevoegen, wanneer jij honderd procent jij kan zijn. En dus heb je jezelf op de allereerste plek te zetten. Zodat je vanuit daar ook de ander op de best mogelijke manier kan begeleiden." Yeah! Een nieuwe podcast met Dokter Juriaan Galavazi! En hij heeft iets gaafs! Waar hij de afgelopen 10 jaar op hoopte en naartoe heeft gewerkt is daar --> Een training speciaal voor mensen in de zorg: Artsen, coaches, therapeuten, verpleegkundigen en andere zorgverleners. Dit is een training waarvan alles in hem voelde dat hij er moest komen. Aldus Juriaan hebben zorgverleners namelijk twee dingen met elkaar gemeen: 1. Ze willen het heel graag heel erg goed doen en 2. Ze willen heel graag goed voor een ander zorgen. Het praktische resultaat is dat ze met regelmaat over hun eigen grenzen gaan. Hoe kun je daarin ook nog goed voor jezelf zorgen? Dat is nog niet zo eenvoudig. Zijn nieuwste training is het meest uitgebreide online programma wat Juriaan tot nu toe heeft gemaakt. Het zal je op professioneel vlak enorm doen groeien en zowel jouw kwaliteit van leven als dat van anderen zal er (nog meer) door verbeteren. Tot en met vandaag kun je gebruikmaken van de pre-order korting met 400 euro voordeel als dank voor je vertrouwen om direct al in te stappen. Doe jij ook mee? Klik hier: https://valueacademy.plugandpay.com/zorgverleners Vind je deze podcast inspirerend? Ontzettend leuk als je het deelt met je vrienden, familie en op je socials! Sta jij achter dit werk en wil dat het voortzet? Via de knop doneren op de website www.jannekevandermeulen.nl/doneren kun je bijdragen. Heel veel dank voor iedere donatie die je doet! Heb je trouwens mijn nieuwste boek al gelezen? GEEN ZIN? WEL DOEN! Klik hier een bemachtig deze knaller: https://eerlijkeschoonheidboek.nl/ Vrolijke groet en veel liefs, Janneke DE WIN-WIN METHODE | VOOR WINNAARS | ZONDER VERLIEZERS
Měla by Evropská unie využít zmrazená ruská aktiva k financování Ukrajiny? „Je to bezpečnostně i ekonomicky nejvýhodnější řešení,“ říká v pořadu Pro a proti europoslanec Jan Farský (STAN). Podle Antonína Staňka z Přísahy je ale plošné vyvlastnění problematické a Unijní státy musí být obezřetné. O penězích pro Kyjev bude rozhodovat summit Evropské unie, který začíná ve čtvrtek.
Měla by Evropská unie využít zmrazená ruská aktiva k financování Ukrajiny? „Je to bezpečnostně i ekonomicky nejvýhodnější řešení,“ říká v pořadu Pro a proti europoslanec Jan Farský (STAN). Podle Antonína Staňka z Přísahy je ale plošné vyvlastnění problematické a Unijní státy musí být obezřetné. O penězích pro Kyjev bude rozhodovat summit Evropské unie, který začíná ve čtvrtek.Všechny díly podcastu Pro a proti můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
Stačil jeden zvednutý telefon a tři hodiny psychického nátlaku. Paní Marcela popsala pro Český rozhlas Vysočina, jak se téměř stala obětí sofistikovaného finančního podvodu.
Staðan innan sem utan vallar hefur heldur betur lagast frá því í síðustu viku. Tveir góðir sigurleikir og framtíð Salah hjá Liverpool er kannski ekki eins neikvæð og hún leit út fyrir að vera. Spáum í leiki vikunnar og næsta verkefni. Eins spáum við í spilin fyrir janúargluggan og hvaða möguleika Liverpool á þar. Dregið var út vinningshafa í gjafaleik a Happatreyjur.is og Ögurverk liðið var á sínum stað. Stjórnandi: Einar Matthías Viðmælendur: Maggi og SSteinn Þökkum að vanda samstarfsaðilum þáttarins fyrir að hjálpa okkur að halda síðunni úti: Gull Áfengislaus / Verdi Travel / Delottie / Ögurverk ehf / Happatreyjur.is
Hosťami relácie Téma z europarlamentu boli poslanci Európskeho parlamentu Alexandr Vondra (ODS), Ondřej Dostál (Stačilo!), Lucia Yar (PS/Obnovme Európu) a Branislav Ondruš (Hlas-SD).
FastLetter - Una fonte buona dalla quale aggiornarsia cura di Giorgio TavernitiN. 57 - 16 Dicembre 2025Di cosa parliamo* Il traffico di ChatGPT* La questione del positioning* Chatbot o Cosa?* È finita per ChatGPT?* Search Console: ma a chi parli?* YouTube nel 2026* Gli eventi Search On* SalutiPremessa: il 2025 volge al termine. Quest'anno mi ero promesso di fare molti più contenuti, ma il bilancio di questa FastLetter parla chiaro: con questa sono 10 edizioni.Anche i contenuti video orizzontali non sono stati poi molti: 45.Però sono soddisfatto: ho fatto ciò che potevo fare. Molte volte tendiamo a trovare una giustificazione “alta” a quello che facciamo, senza accettare ciò che ci accade. Invece è importante mantenere un dialogo onesto. Prima di tutto con sé stessi. Perché noi sui social siamo portati a dover dare delle lezioni di vita ad ogni singolo post. A spiegare sempre la vita a tutti.Ma i post di quel tipo hanno un sottile velo di menzogna, che raccontata poi pubblicamente diventa anche una propria menzogna.Quindi, niente pipponi Qualità vs Quantità. Niente “mi sono concentrato sulla Qualità”. Ho fatto ciò che potevo fare.Spero che il 2026 mi consenta di fare di più in questo campo. Mi mancano le live :)IL TRAFFICO DI CHATGPTC'è una statistica che sto seguendo mese dopo mese ed è quella di Similarweb. C'è stato un tempo dove ChatGPT dominava con oltre l'85% di mercato, quest'anno invece vede un Novembre con ChatGPT al 64% e Gemini al 15%. Nella classifica vediamo meglio sia gli andamenti, che altri dati da approfondire:Da questa classifica mancano Perplexity (189 milioni), Claude (181 milioni) e Copilot (105).Quello che risalta molto all'occhio è la crescita di Gemini e la discesa di ChatGPT. Inoltre c'è un dato che non deve passare inosservato: gli utenti unici.473 milioni sono quelli di ChatGPT contro i 219 di Gemini. Non sono numeri così distanti, tenendo conto che Gemini ha un uso molto diffuso anche nell'ecosistema Google (AI Mode in primis, ma anche Workspace).L'andamento degli ultimi tre mesi, quelli del “ritorno allo studio” dove ChatGPT è più forte, non ha avuto un grande incremento.Settembre: 5.9 miliardiOttobre: 6.1 miliardiNovembre: 5.8 miliardiGemini è l'unico che fa un progressivo:Settembre: 1.0 miliardiOttobre: 1.1 miliardiNovembre: 1.3 miliardiAl lancio di Gemini 3 abbiamo visto Google dare i suoi numeri:AI Overview conta ora 2 miliardi di utenti al mese. L'app Gemini supera i 650 milioni di utenti al mese, oltre il 70% dei nostri clienti Cloud utilizza la nostra AI, 13 milioni di sviluppatori hanno creato con i nostri modelli generativi e questo è solo un assaggio dell'impatto che stiamo riscontrando.Aldilà delle metodologie delle classifiche, qualsiasi dato prendi, dice una cosa: Gemini sta avanzando, ChatGPT meno. LA QUESTIONE DEL POSITIONINGOgni volta che si parla di questa grande sfida, ChatGPT contro Gemini, si parla del positioning. ChatGPT ha creato una nuova categoria di prodotto nella mente delle persone. Si è piazzata prima e il passaparola farà la differenza.Ed è così, con un però grande come una casa: non deve fare dei grandi passi falsi.La storia di Google che arriva seconda e poi si mangia tutto l'abbiamo già vista. Ma abbiamo visto anche quando Google arriva seconda e fallisce.Non c'è una regola. Una cosa è certa: se Google si mette davanti, si mette davanti punto.Non è stato il primo motore di ricerca della storia, ma è stato sicuramente quello che lo ha fatto meglio: ad un certo punto la qualità della ricerca era stratosferica rispetto agli altri.Questo è l'errore che non deve fare OpenAI. E devo dire che non sembra che stia facendo questo errore. Anche se le cose non si stanno mettendo benissimo: così come Google 3 anni fa ha emesso un codice rosso per ChatGPT, lo stesso è successo ad OpenAI. La versione 3 di Gemini fa paura per un motivo: di colpo, si è messo davanti a tutti in più di un campo. Non solo: i lanci continui di Google sia per le immagini che per i video stanno facendo clamore, così come le integrazioni che Google sta realizzando in tutto il suo ecosistema. È un continuo parlare di Google.Così OpenAI ha rilasciato il 5.2 per colmare il gap. Ma non è stata questa gran rivoluzione. La 5.1 high era stata superata da Gemini, Claude e Grok. Ora hanno due problemi:* OpenAI sta fronteggiando molti rivali che iniziano a essere forti anche solo in un ambito, come Claude Opus 4.5 nello sviluppo* Google ha forza economica, hardware, software, risorse umane tutte al suo interno. Il lancio di GPT-5.2 mette fine allo storytelling di ChatGPT. I Guri avevano detto che la 5 sarebbe stata una rivoluzione pazzesca, che avrebbe stravolto il mercato. Poi siccome non era così OpenAI l'ha chiamata 4.5. Ci hanno riprovato con la 5 e non è andata bene.Sulla 5.2 qualcuno ha riprovato con lo storytelling. Niente. Raga, hanno fatto dei passi in avanti, ovviamente, dopo la delusione della 5.1. Ma non si può parlare di rivoluzione, non si può parlare di un gap con gli altri. La rivoluzione più grande l'ha fatta Google con Gemini 3 andando a migliorare in un colpo solo tutto, non solo il testo. L'ha fatta Claude nello sviluppo. Non l'ha fatta OpenAI negli ultimi mesi.Che vi piaccia o no, oggi è così.La leadership è frammentata e lo sarà sempre di più. Ci saranno attività dove è più forte ChatGPT, altre Claude, altre Gemini e poi anche altri soggetti non USA.E qui veniamo al punto centrale: nella mente delle persone, dal mio personale punto di vista, la categoria Chatbot sta scricchiolando. E se ChatGPT resta forte in quella categoria, non è detto che lo resti per molto tempo ancora così come non è detto che riesca a inserirsi nelle altre.CHATBOT O COSA?Si sta aprendo uno spazio che ancora non vediamo. I Chatbot non sono più Chatbot. Non abbiamo vissuto molti anni per avere questa categoria così forte nella nostra mente. Secondo me sta per succedere qualcos'altro.Avete presente quando alla quarta volta che dite di aver usato un software con intelligenza artificiale vi siete stancati di nominare l'intelligenza artificiale perché oramai è ovunque? Ecco, stiamo passando oltre.E stiamo passando dal CHIEDERE a PRODURRE. E a breve alla sostituzione con l'AGIRE al posto nostro.Esempio. Oggi chiediamo all'AI: “Qual è il miglior hotel per New York in zona Manhattan?” o “Fammi un itinerario di viaggio per New York”. Domani diremo: “Prenotami il volo per New York, usa la mia carta solita e metti l'appuntamento in calendario”. Chiedere (qual è), Produrre (fammi), Agire (prenotami).L'uso che noi stiamo facendo di questi strumenti sta portando a rivalutare il tutto. Già oggi nei task che compiamo ci chiediamo quale strumento usare. ChatGPT? Gemini? Claude. Lo fanno anche persone non di questo settore.Google che attiva l'AI Mode e la spinge con popup ovunque è un cambio epocale.La partita qui si giocherà anche sulle tante cose che noi potremmo fare. Il fatto che Nano Banana e VEO (immagini e video) abbiano fatto dei passi in avanti clamorosi facendo muovere molte persone verso Gemini è un qualcosa da attenzionare.Google potrebbe uscirsene con qualche mossa a sorpresa.Se le cose resteranno così e resteremo nel mondo Chatbot allora la partita Google se la giocherà nell'adozione dei suoi sistemi rivaleggiando con OpenAI (dal canto suo dovrà restare al passo coi tempi, la situazione si è invertita).Ma c'è spazio per un'altra categoria secondo me che porterà ad una grande evoluzione. Potremmo sentire i Chatbot come qualcosa di superati intesi come solo testo e addirittura vecchi.È FINITA PER CHATGPT?Noi viviamo in una bolla. La bolla del Digital e dei Guri che per anni hanno fatto post in giro dicendo che Google sarebbe morta e che ChatGPT avrebbe mangiato tutto.Si è creato un hype esagerato che ha fatto vedere Internet con una lente distorta a molte persone.Sono passati 3 anni dal lancio di ChatGPT, ma Google è ancora lì, in una posizione di mercato nettamente salda. Le entrate, le azioni in borsa, il numero di utenti mostrano questo.Senza parlare delle infrastrutture che ha a disposizione che sono un asset strategico oggi. Se dovesse scoppiare una bolla sarebbe l'azienda più solida tra quelle che stanno facendo la partita.Quindi, c'è da fare un ridimensionamento su ChatGPT. Un ritorno alla realtà.Questo però non prescinde dal fatto che i risultati di ChatGPT siano straordinari: ha rivoluzionato un settore, è tra i siti più visitati al mondo, sta facendo cose molto importanti.La partita è aperta. Il futuro non è scritto. Il futuro è un po' più lento di quello che si poteva pensare: ovvero la leadership di Internet non cambierà così velocemente, se cambierà.OpenAI sta raggiungendo accordi importanti. Ma se non trovano un modo per svoltare da un punto di vista di business io non la vedo così salda. Questo perché ci sono in campo investimenti molto importanti e basta poco a ribaltare le questioni.Al di là del mercato, credo che OpenAI abbia in mano il proprio destino. Alcune mosse degli ultimi mesi sono state molto, molto, molto interessanti e intelligenti. Sta tirando fuori partnership interessanti da Photoshop a Walt Disney. Altre mosse invece hanno fatto perdere terreno in modo importante, mostrando le prime crepe.Questo 2025 ha decretato la fine del dilemma “ChatGPT ucciderà Google?”. No, non accadrà, ora lo hanno capito tutti gli scettici iniziali.Tolta questa patina anche per i non addetti ai lavori, inseriti tutti noi in un processo evolutivo dell'uso dell'AI, il 2026 ci darà delle risposte molto forti su dove potrà arrivare OpenAI.Perché ora che nella testa delle persone non c'è più questo Hype su ChatGPT, inizia la partita vera.Lo chiedo a voi: è finita per ChatGPT?SEARCH CONSOLE: MA A CHI PARLI?Ho letto un annuncio un po' strano di Google. Non mi piace molto questa nuova direzione della Search Console: all'appar
Stāsta mākslas vēsturniece, Latvijas Nacionālā mākslas muzeja izstāžu kuratore Baiba Vanaga; pārraides producente – Inta Zēgnere 1911. gada 15. decembrī jaunā gleznotāja Milda Grīnfelde (1881–1966) rakstīja vīram no Parīzes: "Šodien iemaksāju pie Neatkarīgajiem (Société des Artistes Indépendents), tātad izstādīšana tur man nodrošināta. Izstāde būs tikai vēl martā. Pērn varēja 6 bildes sūtīt, šogad tik 3. Slikti tas ir, jo nevar lāga savu personību parādīt. Milzīga izstāde, kādi 15 000 eksponātu. Galva reibst, kad cauri iet." Mildas rakstītais attiecas uz tā saukto Neatkarīgo salonu – ikgadēju izstādi Parīzē, kas norisinājās kā alternatīva oficiālajām mākslas izstādēm un kurā nereti pirmo reizi tika parādīti dažādu jauno stilistisko virzienu darbi. Mildas gleznas Neatkarīgo salonā bija iekļautas divreiz – 1912. gadā un gadu pēc tam, un tas viņu padara par pirmo latviešu sievieti, kas piedalījusies izstādēs ārpus Latvijas. Milda dzimusi 1881. gada 16. decembrī (pēc vecā stila) Ēveles pagastā rentnieku Jāņa un Annas Brantu ģimenē. Pēc mācībām kādā no Rīgas meiteņu ģimnāzijām viņa apguva mākslas pamatus jaunatvērtajā gleznotāja Jaņa Rozentāla studijā, paralēli papildinoties arī pie ainavista Vilhelma Purvīša. 1906. gadā jaunā māksliniece apprecējās ar Rīgas Politehniskā institūta absolventu, civilo inženieri Edgaru Grīnfeldu (1879–1940), kurš drīz tika nosūtīts darbā uz Permas apgabala Osas pilsētu Krievijā. Nākamā gada augustā Grīnfeldu ģimenē piedzima dēls Nilss, bet jau dažus mēnešus vēlāk, atstājot bērnu pie saviem vecākiem Latvijā, Milda devās uz Maskavu, kur līdz pavasarim mācījās pie ainavistiem Nikolaja Hoļavina un Staņislava Žukovska. 1908. gada rudenī Milda ceļoja uz Parīzi, kur turpmākās četras ziemas studēja mākslu. Šajā laikā uz Osu, kur māksliniece kopā ar ģimeni pavadīja tikai vasaras, regulāri ceļoja vēstules. Tajās viņa savu vīru iepazīstināja ar Parīzes dzīves praktiskajiem aspektiem, apmeklētajām nodarbībām, satiktajiem cilvēkiem un redzētajām mākslas un kultūras vērtībām. Kā liecina vēstules, Mildas dzīves ritms Parīzē bija ļoti saspringts, jo darbadienās viņa intensīvi mācījās, bet brīvdienās apmeklēja kultūras pieminekļus, muzejus un izstādes. Pirmajos Parīzē pavadītajos gados priekšpusdienās viņa studēja privātajā Vitti akadēmijā (Académie Vitti) pie franču postimpresionisma gleznotāja Anrī Martēna (Henri Martin), pēcpusdienās apmeklēja anatomijas teorētiskās lekcijas un praktiskās jeb kaulu un muskuļu zīmēšanas nodarbības Parīzes Daiļo mākslu skolā (École des Beaux-Arts), bet vakaros devās uz "croquis" jeb skicēšanas nodarbībām kādā no privātajām mākslas skolām. Jaunās mākslinieces pirmā dalība izstādē – Neatkarīgo salonā Parīzē –, notika 1912. gada pavasarī – laikā, kad tur turpinājās kubisma skandāls, kas bija sācies iepriekšējā gadā. Bez Mildas izstādē piedalījās vēl vairāki Latvijā dzimuši mākslinieki – vācbaltiešu gleznotāji Ida Fīlica (Ida Fielitz), Alise Dannenberga (Alice Dannenberg) un Frederiks Fībigs (Frédéric Fiebig), kas visi Parīzē bija apmetušies uz pastāvīgu dzīvi. Savukārt nākamā gada Neatkarīgo salonā reizē ar Mildas un pārējo minēto mākslinieku gleznām bija apskatāmi arī Anša Cīruļa keramikas darbi. 1913. gada nogalē Milda piedalījās arī 3. Latviešu mākslinieku izstādē Rīgā, eksponējot vīrieša portretu "pelēkā tonī", ko kā "droši un ar pārliecību gleznotu" atzīmējuši izstādes apskatnieki. Mildas dēls Nilss Grīnfelds (1907–1986), kurš mātes mākslas studiju dēļ savas dzīves pirmos gadus lielākoties pavadīja pie vecvecākiem, kļuva par muzikologu un strādāja Latvijas Valsts konservatorijā. Viņa mīlestība uz mūziku, domājams, mantota no mātes, kas vēstulēs no Parīzes nereti raksturojusi arī savus muzikālos iespaidus. Tā 1908. gada novembrī nākamā dienā pēc koncerta apmeklējuma, kurā izskanējusi Bēthovena 4. simfonija un "vēl pieci smagi simfoniski gabali", viņa sajūsmināta raksta: "Tas visburvīgākais, kā dēļ ir vērts, ka cilvēks pasaulē ir: simfonijas koncertu Tu klausies, jau sākot no viena franka!" Attiecībā uz saturisko piedāvājumu Milda norādījusi, ka "visu jaunāko te ceļ priekšā", ko vērtējot, viņa vīram raksta: "Kad Tu zinātu to burvīgumu, kāds ir franču jaunākos komponistos, tāpat vācu! Mēs no visa tā nekā nezinām – tāds spēks, krāsu bagātība! Es zinu, Tu būtu arī līdz asarām aizkustināts kā es vakar pie viena gabala biju." Kādā no nākamajām ziemām Milda pat iegādājusies koncertu abonementu, ko izmantojusi kopā ar citiem latviešiem. Šajā laikā franču metropolē bija izveidojies Latviešu pulciņš (Le cercle letton), kas, kā atcerējās Sorbonas universitātē literatūru studējušā Elza Stērste, bija apmeties Senžermēna bulvāra šķērsielā (rue du Bieve) un pulcēja studentus un dažādu profesiju un politisko uzskatu cilvēkus, kas tikušies uz priekšlasījumiem, svētku koncertiem, kora mēģinājumiem un citiem pasākumiem. Tuvākais no Parīzē studējošajiem latviešiem Mildai bija Ansis Cīrulis, ar ko kopā apmeklējuši izstādes, dalījušies ar mākslas iespaidiem un pat gribējuši "pavisam ko jaunu radīt". Savā pirmajā Parīzes ziemā Milda rakstīja vīram: "Es gribu to attēlot, ko Vāgners mūzikā izteicis, tas ir, ne to taisni, ko viņš, bet tik universeli pasauli, būtību (das Sein), cilvēku un mīlestību izteikt. Vai tas man izdosies? Vai būs tik daudz iekšķīga spēka?" Kā redzams pēc mākslinieces studiju laikā un drīz pēc tam tapušajiem darbiem, savu profesionālo ceļu glezniecībā viņa sāka pārliecinoši. Tomēr drīz pēc atgriešanās pie ģimenes, rūpes par to vai kādi citi apstākļi kavēja Mildu nodoties mākslai pilnībā un vēstulē vīram izteiktās bažas piepildījās, Latvijas mākslas vēsturē viņai paliekot gandrīz nezināmai.
Peter Bárdy a Rastislav Káčer hodnotia politiku, ktorá ukazuje tvár dnešného Slovenska#zlato #marošžilinka #bardyandkacer #peterpellegrini
The U.S.-China Science and Technology Cooperation Agreement (STA), the first bilateral agreement signed shortly after the United States and China established diplomatic relations in 1979, has been renewed multiple times. Scientists from the two countries have collaborated on cancer prevention, malaria treatment, vaccines, and more; the results of their efforts have benefited the people of both countries and the world. In August 2024, the STA expired, but on December 13, 2024, the two countries signed a protocol amending the STA and extending it for another five years, suggesting that rumors of the death of collaboration were premature. However, the actual agreement wasn't published for four months, in April 2025. In an interview conducted on August 5, 2025, Scott Kennedy, Deborah Seligsohn, and Denis Simon speak with Abigail Coplin about the renewal of the STA, the future of U.S.-China scientific cooperation, and implications for overall U.S.-China relations. About this program
Peniaze nie sú cieľ. Predstavujú nástroj na šťastnejší život. Pre väčšinu ľudí sú však zdrojom stresu. Táto audiokniha vás naučí narábať s nimi tak, aby vám prinášali pokoj, istotu a viac slobody v rozhodovaní. V desiatich praktických krokoch si na začiatku upraceme osobné financie, vytvoríme rezervy, zbavíme sa dlhov a začneme investovať na dôchodok. To vám vytvorí priestor, aby ste sa neskôr sústredili na zvyšovanie príjmu, finančné vzdelávanie svojich detí a získanie skutočnej finančnej slobody. Koľko stojí vaše šťastie? je audiokniha pre každého. Na zvládnutie jednotlivých krokov nebudete potrebovať nadpriemerný príjem ani znalosti z ekonómie či zložitých investičných pojmov. Stačí odhodlanie zmeniť svoje návyky k lepšiemu a naučiť sa niečo nové o tom, ako fungujú peniaze. Knihu napísali slovenskí autori, vychádza z našich domácich podmienok a je plná inšpiratívnych príbehov ľudí, ktorí sa rozhodli prevziať kontrolu nad svojimi peniazmi. Ukáže vám, že bohatší a šťastnejší život nevyžaduje tak veľa, ako ste si doteraz mysleli. „Moderný, pochopiteľný a zmysluplný sprievodca o tom, ako si upratať finančný život. Donúti vás zamýšľať sa nad vlastnými finančnými rozhodnutiami z minulosti.“ – Ján Šebo, expert na dôchodky „Prvá slovenská finančná biblia. Vynikajúca kniha aj s osobnými príbehmi, v ktorých sa môže nájsť každý a poučiť sa.“ – Dominik Hrbatý, tenista „Jednou z mojich najvyšších hodnôt je sloboda. Tá v dnešnej dobe do určitej miery závisí aj od finančnej gramotnosti. Ale tú sa musí človek naučiť. Táto kniha je perfektným spôsobom, ako to urobiť a cez finančnú gramotnosť dosiahnuť väčšiu osobnú slobodu.“ – Denis Kováč, Mozgová atletika Audiokniha: Koľko stojí vaše šťastie? Autor: Ján Tonka, Juraj Hrbatý, Šimon Pekar Interpret: Daniel Ratimorský Dĺžka: 8:37 h Vydavateľstvo: Publixing a Finax Audiokniha Koľko stojí vaše šťastie? na webe Publixing (MP3 na stiahnutie) Audiokniha Koľko stojí vaše šťastie? na webe Audiolibrix (MP3 na stiahnutie)
Þáttur 250! Værum ekki hér án ykkar kæru vinir. Takk fyrir okkur!Biggi, Kalli, Jóli og Maggi í Bolastúdíói Podcaststöðvarinnar tóku stöðuna eftir leikviku 14. Staðan á playoffs og spá fyrir næstu viku. Hvaða lið eru "inni" í playoffs eins og staðan er núna og hvaða lið GETA unnið SuperBowl?Allt í boði Bola (léttöl) og Arena Gaming, heimili NFL á Íslandi. Redzone og góður matur alla sunnudaga!#tíujardarnir#NflÍsland
„Všichni se bojíme. Stačí jen říct, že tady na předměstí není něco v pořádku, a můžeme přijít o život,“ říká jeden z účastníků pohřbu dvacetiletého Mehdiho Kessaciho.
Ti sei mai chiesto perché gli italiani dicono: "Ma che mi combini?" invece di "Ma che combini?"; "Mangia tutta la pasta, a mamma" invece di "Mangia tutta la pasta"Con questa guida imparerai finalmente a capire e usare il DATIVO ETICO, una struttura grammaticale colloquiale tipicamente italiana che renderà il tuo italiano molto più naturale e autentico. Il Dativo Etico in Italiano: cos'è e come funziona Cos'è il Dativo Etico? Il dativo etico è un pronome personale (mi, ti, ci, vi) che viene aggiunto a una frase NON per indicare chi riceve l'azione, ma per esprimere la partecipazione emotiva di chi parla o di chi ascolta. Esempio: "Ma che combini?" = domanda neutra "Ma che mi combini?" = domanda con coinvolgimento emotivo (sono preoccupato/a) Perché si Chiama "Dativo Etico"? DATIVO: Nella grammatica latina, il dativo era il caso usato per il complemento di termine (a chi? per chi?). In italiano, anche se non abbiamo più i casi latini, usiamo ancora questo termine per alcuni pronomi che indicano "a chi" o "per chi" avviene l'azione. ETICO: Dal greco "ethikos" (relativo al carattere, ai sentimenti), esprime proprio questo: un coinvolgimento emotivo, affettivo, psicologico. Non ha una funzione grammaticale vera e propria, ma una funzione emotiva! Ricorda: È come se aggiungessi un pezzettino di cuore alla frase! La Struttura Grammaticale Il dativo etico si forma usando questi pronomi atoni: PronomePersonaFunzioneEsempiomi1ª singolareEsprime la partecipazione emotiva di chi parlaNon mi sbagliare l'esame questa volta!ti2ª singolareCoinvolge l'interlocutore nell'azioneStavo camminando e indovina chi ti incontro?ci1ª pluraleEsprime la partecipazione emotiva di chi parla (plurale)Stacci bene!vi2ª pluraleCoinvolge gli interlocutori nell'azioneTua madre vi arriva domani? ATTENZIONE! Non esistono le forme "gli", "le" o "loro" per il dativo etico. Si usano solo questi quattro pronomi! Posizione del Pronome Modo VerbalePosizioneEsempioModi finiti (indicativo, congiuntivo, condizionale)Prima del verboChe mi combini?ImperativoDopo il verbo (unito)Mangiatemi tutto!InfinitoDopo il verbo (unito)Non farmi sciocchezze!GerundioDopo il verbo (unito)Studiandomi bene, otterrai buoni risultati Gli Usi Principali del Dativo Etico 1. Esprimere Preoccupazione o Interesse Affettivo Questo è l'uso più comune! Si usa per mostrare che chi parla è emotivamente coinvolto nell'azione. Esempi: "Non mi prendere freddo!" (una madre preoccupata per il figlio) "Studiatemi bene per l'esame!" (un professore che tiene ai suoi studenti) In questi casi, chi parla non riceve l'azione, ma esprime il proprio coinvolgimento emotivo. 2. Esprimere Sorpresa o Disapprovazione Il dativo etico si usa anche per esprimere stupore, meraviglia o disapprovazione: Esempi: "E adesso cosa mi hai inventato?" (cosa ti viene in mente?!) "Mi è diventato un ribelle!" (mio figlio è cambiato e io sono sorpreso) 3. Enfatizzare un Comando o una Richiesta Quando vuoi rendere un imperativo più forte o più affettuoso, aggiungi il dativo etico: Confronto: Senza dativo eticoCon dativo etico"Non prendere freddo!""Non prendermi freddo eh!" (più enfatico)"State attenti!""Statemi attenti in classe!" (più personale) 4. Esprimere Fastidio o Impazienza A volte si usa il dativo etico per esprimere irritazione: Esempi: "Non mi toccare niente!" (sono infastidito) "Che mi avete combinato?" (sono seccato) "Non mi fate rumore!" (sono impaziente) La Costruzione Affettuosa con "A Nonna", "A Mamma", "A Papà" Questa è una costruzione DOLCISSIMA e TIPICISSIMA dell'italiano colloquiale che confonde moltissimi stranieri! Avrai sicuramente sentito, specialmente dalle nonne italiane, frasi come: "Mangia, a nonna!" "Dormi, a mamma!" "Studia, a papà!" "Sta' buono, a nonno!" Cosa Significa Esattamente? Quando una nonna dice "Mangia, a nonna!", NON sta chiedendo al bambino di farla mangiare! Sta dicendo: "Mangia per far contenta la nonna" "Mangia, fallo per la nonna" "Mangia, così la nonna è felice" È un modo tenerissimo di esprimere che l'azione del bambino influenza emotivamente la nonna. È come dire: "Se tu mangi, io sono contenta. Se tu non mangi, io sono triste e preoccupata." La Struttura Formula: Imperativo/Verbo + virgola + "a" + nome familiareFraseSignificato"Dormi, a mamma!"Dormi per far stare tranquilla la mamma"Guarisci presto, a nonna!"Guarisci presto, così la nonna smette di preoccuparsi"Sta' attento, a papà!"Sta' attento, per far stare tranquillo il papà"Finisci i compiti, a zia!"Finisci i compiti, per rendere felice la zia"Non piangere, a nonno!"Non piangere, perché il nonno soffre a vederti così Perché gli Italiani (Specialmente i Nonni) lo Usano? RagioneSpiegazioneEsprimere affetto profondoÈ un modo per dire "Mi importa tantissimo di te e di quello che fai"Motivare con dolcezzaInvece di dare un ordine secco, si fa appello ai sentimenti del bambinoCreare un legame emotivoSi fa capire al bambino che le sue azioni hanno un impatto sui sentimenti della persona caraTradizione generazionaleÈ una formula che si tramanda di generazione in generazione, parte del linguaggio tipico dei nonni italiani Quando Si Usa? Questa costruzione si usa principalmente: In famiglia: specialmente con i bambini piccoli Da parte di persone anziane: nonne e nonni lo usano moltissimo! In situazioni molto affettuose: per esprimere tenerezza e preoccupazione Per incoraggiare o consolare: "Mangia, a nonna!" quando il bambino non ha appetito IMPORTANTE: Questa costruzione si usa quasi esclusivamente con: nonna/nonno, mamma/papà (anche se meno frequente), zia/zio (occasionalmente). NON si usa con amici, colleghi, o in situazioni formali. Sarebbe strano dire "Studia, al professore!" o "Lavora, al capo!". Questa è una formula riservata agli affetti familiari più stretti! Differenze Regionali RegioneFrequenza d'UsoCentro-Sud ItaliaUsatissima, parte del linguaggio quotidiano delle famiglieIsole (Sicilia, Sardegna)Molto comune, sentita come naturale e affettuosaNord ItaliaPresente, ma leggermente meno frequente Questa costruzione è ancora più comune nelle generazioni più anziane. I nonni italiani la usano tantissimo! Un Confronto Interessante TipoFraseTonoNeutro"Mangia la minestra"Ordine sempliceCon dativo etico standard"Mangiami la minestra"Io sono coinvolto emotivamenteCon "a nonna""Mangia, a nonna!"Fallo per me, per rendermi felice (il più dolce e affettuoso!) Differenze con Altri Pronomi È importante distinguere il dativo etico da altri usi dei pronomi. Vediamo alcune differenze fondamentali: Dativo Etico vs. Complemento di Termine TipoEsempioSpiegazioneTestComplemento di termine"Dammi il libro!"Il libro viene dato A ME, io lo ricevo"Dai il libro?" ✗ (manca l'informazione: a chi?)Dativo etico"Mangiami la pasta"Io non mangio, ma sono emotivamente coinvolto"Mangia la pasta" ✓ (ha senso, quindi è dativo etico) Come distinguerli? Se puoi togliere il pronome e la frase ha ancora senso logico completo, probabilmente è un dativo etico! Dativo Etico vs. Pronome Riflessivo TipoEsempioSpiegazioneRiflessivo"Mi lavo le mani"Io lavo le MIE maniDativo etico"Lavami le mani prima di mangiare!"Una mamma che dice al figlio di lavarsi le mani, con coinvolgimento emotivo Quando NON Usare il Dativo Etico SituazioneEsempio SBAGLIATOEsempio CORRETTOSituazioni molto formali"Presidente, mi ascolti attentamente""Presidente, ascolti attentamente"Testi scritti formaliDocumenti ufficiali, lettere formali, articoli scientifici con dativo eticoEvita completamente il dativo eticoCon persone sconosciute"Mi studi bene!" (a uno sconosciuto)"Studi bene!"Costruzione "a nonna/mamma" fuori famiglia"Lavora bene, al capo!"Non usare mai questa forma fuori dal contesto familiare! RICORDA: Quando la frase diventa ambigua, a volte aggiungere il pronome può creare confusione, quindi meglio essere chiari! Esempi Pratici per Esercitarti Analizza queste frasi e identifica se c'è un DATIVO ETICO (e di che tipo), oppure NO (e in quel caso, che funzione hanno i pronomi). Esempio 1: "Mi Hanno Rubato il Portafoglio!" Analisi: In questo caso "mi" è un complemento di termine: hanno rubato IL PORTAFOGLIO A ME. Io sono la persona a cui è stato rubato.Conclusione: NON è un dativo etico!Test: Se togliamo il "mi", la frase non ha senso: "Hanno rubato il portafoglio" (a chi? manca l'informazione essenziale). Esempio 2: "Non Mi Fare Sciocchezze!" Analisi: Chi parla non fa le sciocchezze, ma esprime preoccupazione per l'altra persona.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Se togliamo il "mi", la frase ha ancora senso: "Non fare sciocchezze!". Il "mi" aggiunge solo coinvolgimento emotivo. Esempio 3: "Dormi, a Mamma!" Analisi: La mamma non dorme, ma chiede al bambino di dormire per farla stare tranquilla.Conclusione: Costruzione affettuosa con "a mamma"!Significato: "Dormi, per far contenta la mamma" o "Dormi, così la mamma è serena". È tipicissima del linguaggio familiare, specialmente usata con i bambini! Esempio 4: "Studiatemi Bene Questa Lezione!" Analisi: L'insegnante non riceve lo studio, ma esprime il suo interesse e la sua preoccupazione affinché gli studenti studino bene.Conclusione: DATIVO ETICO standard!Test: Possiamo dire "Studiate bene questa lezione" e la frase ha senso completo. Esempio 5: "Mangia Tutta la Minestra, a Nonna!" Analisi: La nonna non mangia la minestra, ma sta chiedendo al nipotino di mangiarla per renderla felice.Conclusione: Costruzione dolcissima con "a nonna"!Significato: "Mangia tutta la minestra, così la nonna è contenta".
Sta facendo discutere nelle ultime ore la diatriba relativa all'annunciata presenza, all'interno dell'evento romano "Più Libri Più Liberi", dello stand di una piccola casa editrice di chiara ispirazione neofascista. Editori e autori hanno chiesto all'organizzazione dell'evento di negare l'ingresso, ottenendo in cambio un rifiuto in nome della pluralità del pensiero. Ma consentire la circolazione di idee liberticide può definirsi libertà? Ammettere posizioni violente è compatibile con il concetto di democrazia? In questo Instant Video ne parliamo, ricordando il celebre Paradosso della Tolleranza di Karl Popper che rappresenta ancor oggi un principio fondamentale.
Sta arrivando Natale e uno dei dolci tradizionali in Italia è il torrone. Arturo ha deciso di prepararlo in casa, ma se c'è anche Mandarino in cucina… The post 53: Arturo e il torrone fatto in casa first appeared on .
„Všichni se bojíme. Stačí jen říct, že tady na předměstí není něco v pořádku, a můžeme přijít o život,“ říká jeden z účastníků pohřbu dvacetiletého Mehdiho Kessaciho. Všechny díly podcastu Názory a argumenty můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
This episode showcases four of the most important talks from our Bankless Summit event in Buenos Aires for Devconnect, each capturing how Ethereum is evolving as it enters the real world. Tomasz K. Stańczak reveals the EF's new priorities around developer acceleration, founder support, institutional engagement, and unifying the L2 ecosystem. Ansgar Dietrichs explains why Ethereum is shifting from long-term exploration to near-term execution, detailing the plan to 3x L1 scale annually and accelerate real-time ZKVM progress. Dankrad Feist makes the case for a DeFi-centric L1 where Ethereum becomes the global liquidity layer for RWAs and high-value settlement. And Danny Ryan closes with a raw, personal account of building proof of stake, surviving an SEC scare, and why he still believes Ethereum can meaningfully reshape global finance. These talks matter because they chart the clearest picture yet of where Ethereum is heading, what the next decade requires, and how its core builders are steering it there. ------
Novembrový rozsudok európskeho súdneho dvora v prípade Trojan proti Poľsku zaväzuje členov Európskej únie, aby uznávali rovnako pohlavné manželstvá uzatvorené v inom členskom štáte. Povinnosť sa teda týka aj Slovenska, ktoré má však vo svojej ústave definované manželstvo ako zväzok muža a ženy. A takisto v nej v kultúrno-etických otázkach nadraďuje tunajšie právo nad európske. Ak takáto právna situácia vznikla, prekračuje súd kompetencie EÚ a čo bude nasledovať? Aj o tom sa Nikola Šuliková Bajánová rozpráva s bývalým sudcom Ústavného súdu, ako aj Európskeho súdneho dvora Danielom Švábym. Zdroje zvukov: STVR, Youtube/Donald Tusk, TA3 Odporúčanie: Chcete vidieť do zákulisia nahrávania podcastov? Odporúčania na nové diely, ankety, krátke ukážky aj obsah, ktorý nikde inde neuvidíte? Sledujte Podcasty SME aj na instagrame. Pridajte sa k našej komunite a majte všetky vaše obľúbené podcasty vždy nadosah. Stačí, ak si nás pridáte cez @podcastysme! – Všetky podcasty denníka SME nájdete na sme.sk/podcasty – Odoberajte aj audio verziu denného newslettra SME.sk s najdôležitejšími správami na sme.sk/brifingSee omnystudio.com/listener for privacy information.
4 DE DICIEMBRE - SAN JUAN DAMASCENO, PRESBÍTERO Y DOCTOR DE LA IGLESIA. STA. BÁRBARA, MÁRTIR
Stále se můžete stát Ježíškovým vnoučetem a splnit letošní vánoční přání osamělých seniorů. Stačí jít na web jeziskova vnoucata.cz. Volná přání tam stále jsou, třeba to o návštěvě papoušků! A my všem, kteří se účastní našeho charitativního projektu, děkujeme. A přání se už splnilo devětadevadesátiletému Miloslavovi z Domova v Bystřanech na Teplicku.
durée : 00:50:43 - Certains l'aiment Fip - Le compositeur de "J'ai la mémoire qui flanche" et "Le tourbillon de la vie", ami de Jeanne Moreau, Nicolas de Staël, Vian, Godard ... et la chanteuse avec qui il vient de sortir le disque "Ça s'est passé à Montparnasse", nous parlent de leur rencontre, de la vie de bohême et de leurs passions. Vous aimez ce podcast ? Pour écouter tous les autres épisodes sans limite, rendez-vous sur Radio France.
Nechcete mít doma adventní věnec? Stačí do nějaké mísy dát pár šišek, klacíky, trochu mechu, nějaká jablíčka a amarylku. Právě to radí florista Pavel Hruška, podle kterého je do adventních květin krásný třeba břečťan v kombinaci s jedlí. „Čím jsem starší, tím víc dávám volnost větvičkám,“ usmívá se florista, který s moderátorkou Patricií Strouhalovou mluvil o přírodní výzdobě a vánočních trendech.Všechny díly podcastu Host Radiožurnálu můžete pohodlně poslouchat v mobilní aplikaci mujRozhlas pro Android a iOS nebo na webu mujRozhlas.cz.
Nechcete mít doma adventní věnec? Stačí do nějaké mísy dát pár šišek, klacíky, trochu mechu, nějaká jablíčka a amarylku. Právě to radí florista Pavel Hruška, podle kterého je do adventních květin krásný třeba břečťan v kombinaci s jedlí. „Čím jsem starší, tím víc dávám volnost větvičkám,“ usmívá se florista, který s moderátorkou Patricií Strouhalovou mluvil o přírodní výzdobě a vánočních trendech.
Losy pierwszych emancypantek, między innymi: Narcyzy Żmichowskiej, Zofii Nałkowskiej, przyszłej żony Marszałka Piłsudskiego - Aleksandry Szczerbińskiej czy Wandy Gertz, która wbrew prawu przebrała się za chłopaka i została Kazikiem Żuchowiczem, by walczyć w Legionach Polskich. W książce "Parasolki" Dominiki Buczak jest też słynna doktorka Anna Tomaszewicz-Dobrska, która jako pierwsza w Polsce przeprowadziła zakończone podwójnym sukcesem cesarskie cięcie. w tym wydaniu "Kultury osobistej" o XX-wiecznych emancypantkach, które zabiegały o prawa wyborcze kobiet. Audycja emitowana w rocznicę uzyskania praw wyborczych kobiet - zarówno czynne (możliwość głosowania), jak i bierne (możliwość kandydowania). Stało się to 28 listopada 1918 roku, kiedy Józef Piłsudski podpisał dekret o ordynacji wyborczej do Sejmu Ustawodawczego. Polska była jednym z pierwszych krajów na świecie, który przyznał kobietom tak szerokie prawa polityczne, wyprzedzając m.in. USA (1920) czy Szwajcarię (1971). W studio Radia TOK FM Marta Perchuć-Burzyńska gości autorkę "Parasolek".
Stačí škála číslic, ukazatel, sluneční paprsky a hned víte, jaký je právě čas. Sluneční hodiny nám především slouží, ale lákají také k různým rekordům.
Það er smám saman að komast mynd á það hvernig flokkarnir í Reykjavík ætla að raða á sína lista fyrir sveitastjórnarkosningarnar í vor. Slagurinn um yfirráðin í borginni er á milli Sjálfstæðisflokks og Samfylkingar. Eva H. Önnudóttir, prófessor í stjórnmálafræði, telur það ekki skipta sköpum fyrir ríkisstjórnina hverjir fara með völd í þessu langstærsta sveitarfélagi landsins. Friðaráætlun fyrir Úkraínu, sem Bandaríkjaforseti lagði blessun sína yfir, er óþægilega í takt við hugmyndir Rússa að mati Erlings Erlingssonar hernaðarsagnfræðings. Það sé erfitt að upphafspunktur viðræðna sé óskalisti Rússlandsforseta. Hann efast líka um að Rússar myndu samþykkja tillögurnar. Staða Hafrannsóknastofnunar var til umræðu á Alþingi í dag. Sigurjón Þórðarson, þingmaður Flokks fólksins og formaður atvinnuveganefndar, hóf máls á þessum málaflokki og lagði spurningar fyrir atvinnuvegaráðherra. Hann var gagnrýninn í sinni framsögu og velti upp ýsmsum hugmyndum um nýjungar í hafrannsóknum.
Petr Stuchlík už v Jednom procentu byl, plus mínus před rokem, a během něj padla mezi mnoha historkami z jeho byznysového i osobního života i jedna predikce: že se během následujícího roku vypraví pěšky z francouzské Nice do španělské Compostelly. proč? Potřebuju opravit, psychicky i fyzicky, řekl.Připomenu, že Petr Stuchlík je úspěšný český byznysmen, mimo jiné spoluzakladatel webového Fincentra, které úspěšně prodal. A od té doby peníze investuje, mimo jiné do startupu Corrency. Petr Stuchlík také podporuje vážnou hudbu, a možná si na něj vzpomenete i jako na neúspěšného, ale viditelného kandidáta na pražského primátora.Upřímně, ten jeho plán s poutí mi nezněl moc přesvědčivě, a tak jsem mu poměrně s lehkým srdcem slíbil, že když to klapne, probereme to opět v podcastu. Jenže klaplo to, a vy před rokem domluvený rozhovor uslyšíte v dnešní epizodě. Natočili jsme ji živě před publikem v Knihovně Čermáka a Staňka v Holešovicích.O čem jsme mluvili? Mimo jiné o tom, jak vypadá krize středního věku, když máte dost peněz na to, abyste nemuseli pracovat, ale pořád nevíte, proč ráno vstávat z postele. O tom, jak jeho kolegové přiletěli za ním na pouť – a co se stalo těm, kteří nepřiletěli. Anebo o tom, jak se seznámil s nábožnou Američankou středního věku, ale ta před ním pak prchla, když zjistila, že je gay.Tohle je uvolněná, trochu neposlušná epizoda, takže připomínám, že jsme ji točili živě, s veselým publikem a v dobré náladě. Snad bude zábavná i na poslech.A ještě než ji pustím, připomínám, že i v listopadu a v prosinci probíhají v Knihovně Čermáka a Staňka zajímavé večery, třeba 4. prosince Jedno procento s Lukášem Sedláčkem, o týden později standup s Luďkem Staňkem, a v rámci našeho minifestivalu vystoupí 12. prosince ještě Tomáš Plhoň a 18. prosince Nikola Džokič.Plus pokud vás zajímá AI, a to, co jsme se dozvěděli o AI za tři roky od spuštění ChatGPT, zvu vás na show s mou ženou nazvanou: Jak Jak jsme se naučii si nedělat starosti a milovat AI. Bilancujeme v ní tři roky, které uplynuly od spuštění ChatGPT. Po pražské premiéře v úterý budeme hned další úterý 2. prosince v Brně. Přijďte, těšíme se na vás. Lístky najdete na Gooutu nebo na našem webu inspiruj tečka se.A teď už přeju příjemný poslech.
Russian propaganda claims that Ukraine is not a separate nation, but merely a “preliminary form” of Russia. Today's Kremlin ideology seeks to annex Ukrainian history in order to justify its territorial aggression. But this myth has a birth certificate. It emerged in the 19th century, when the Russian Empire started inventing its “ancient” medieval roots. Before that, Russian travellers in Ukrainian lands showed little interest in such historical questions. In this episode, we trace the genealogy of the myth that Kyiv is a “Russian city” and that its history somehow belongs to Muscovy. *** Explaining Ukraine is a podcast by UkraineWorld, an English-language media platform about Ukraine, run by Internews Ukraine. Host: Volodymyr Yermolenko, a Ukrainian philosopher, editor-in-chief of UkraineWorld, and president of PEN Ukraine. Listen on various platforms: https://li.sten.to/explaining-ukraine UkraineWorld: https://ukraineworld.org/en *** Guest: Kateryna Dysa, a Ukrainian historian and Associate Professor at Kyiv-Mohyla Academy. She has been a visiting fellow at Harvard, Stanford, Paris, and Oxford, and a visiting professor at the University of Basel. Currently, she is researching how the image of Kyiv was constructed in travel literature from the late eighteenth to early twentieth centuries. *** SUPPORT: You can support our work on https://www.patreon.com/c/ukraineworld Your help is crucial, as we rely heavily on crowdfunding. You can also contribute to our volunteer missions to frontline areas in Ukraine, where we deliver aid to both soldiers and civilians. Donations are welcome via PayPal at: ukraine.resisting@gmail.com. *** CONTENTS: 00:00 Kateryna Dysa, a Ukrainian historian and associate professor at Kyiv-Mohyla Academy. 00:15 Where and when did the myth of Kyiv belonging to Moscow actually begin? 02:05 How did 18th-century Russian travelers initially view Kyiv, and why was their interest superficial? 04:05 How did the rise of history as a discipline change Russia's perception of Kyiv? 12:17 Why did the French philosopher Madame de Staël describe Kyiv as a "semi-Tatar" or nomadic place? 15:17 What were the two extreme ways Westerners described Kyiv? 21:04 When did the annexation of the past become an "aggressive policy" and a part of Russian imperial ideology? 35:03 Why were Russian travelers unwilling to communicate with locals, stressing that Ukrainians were "the other"? 38:07 Why did Russian travelers consistently feel "not at home" in a place the Empire claimed as its "cradle"? 39:16 What aspects of Kyiv's social and cultural history in the 19th century still remain "understudied"? *** This episode is made in partnership with Kyiv-Mohyla Academy and under the framework of the project “HER-UKR: Challenges and opportunities for EU heritage diplomacy in Ukraine”, co-funded by the EU within the ERASMUS+ Jean Monnet Policy Debate action.
Monica Guerzoni parla delle diverse interpretazioni date dal Quirinale e da Palazzo Chigi del faccia a faccia tra il capo dello Stato e la premier all'indomani dello scontro tra il Colle e FdI su un presunto complotto anti-governo. Lorenzo Cremonesi spiega come Usa e Russia sono arrivati a definire un'ipotesi di pace molto penalizzante per Kiev (che non è stata consultata). Francesco Strippoli presenta le Regionali del 23 e 24 novembre.I link di corriere.it:Mattarella e i 20 minuti al Quirinale con Meloni, l'incontro non chiude il caso: toni diversi tra il colloquio e la nota di ChigiIl piano segreto di Usa e Russia: «Colloqui in corso su 28 punti per far finire la guerra in Ucraina»Elezioni regionali in Puglia, Vendola ha un malore e va in ospedale. Lo staff: «Sta bene». Poi l'abbraccio con Decaro in teatro: «Tra noi nessuna guerra»
1. Stačí tou handrou nebyť. 2. Lajčákov puč. 3. Susko opravuje vlastnú chybu.
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