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La morte assistita dello scrittore e musicista, Daniele Pieroni, resa possibile da una legge della regione Toscana attualmente impugnata dal Governo presso la Corte Costituzionale, invita a riflettere su una questione che in Italia, nonostante la sua particolare delicatezza, sul piano legislativo resta ancora, inspiegabilmente, affidata al caso e all'improvvisazione. Di fatto, appare piuttosto evidente come da noi si possa morire, in una maniera o nell'altra, a seconda della regione in cui si risiede... Pieroni, ad esempio, era nato in Abruzzo e se non si fosse trasferito da anni in provincia di Siena, per nessun motivo avrebbe potuto fruire altrove di una opportunità analoga a quella offertagli dalla Toscana. Ci chiediamo come sia possibile che una materia che, in fondo, proprio per la sua indiscutibile trasversalità – ci si ammala e si muore, infatti, sia a destra, che a sinistra – dovrebbe essere regolata da una legge dello Stato, sia rimasta invece, fino ad oggi, disciplinata in ordine sparso su tutto il territorio nazionale...quasi come se si trattasse di un problema da inserire nell'ambito di quella “autonomia differenziata”, di cui si è tanto discusso lo scorso anno. E' vero che in tema di sanità le Regioni dispongono di poteri molto ampi, ma quello di legiferare sul suicidio assistito, almeno a nostro avviso, dovrebbe esulare da questi. Tuttavia, per il momento, non possiamo fare altro che prendere atto del fatto che, sebbene più volte sollecitato dalla Consulta ad intervenire attraverso una normativa nazionale, il nostro Parlamento ha finora colpevolmente evitato di farlo. I partiti stentano, evidentemente, a trovare un'intesa, incapaci di individuare quale sia il modello di fine vita meno divisivo da adottare: quello più radicale che considera il suicidio assistito come un diritto assolutamente acquisito, oppure quello preferito dalle forze politiche e culturali più conservatrici che lo ammetterebbero solo in casi eccezionali? Sono, purtroppo, ormai passati sei anni e quattro governi dal giorno in cui, per la prima volta, la Corte ha chiesto a Camera e Senato di dare certezze e chiarezza agli Italiani, a prescindere dai loro luoghi di residenza. Nel frattempo, al problema irrisolto del fine vita, nei nostri ospedali, viene spesso concretamente data una risposta dai tanti medici che - mossi a compassione dinanzi a certe situazioni irreversibili - ricorrono al metodo della sedazione profonda, intesa come uso di farmaci che inducono all' incoscienza fino a che non sopraggiunga la morte. Sappiamo che il prossimo 17 luglio, a colmare questo logorante vuoto legislativo, dovrebbe, finalmente, arrivare in Senato una proposta unitaria da parte della maggioranza: speriamo bene... "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Torniamo a parlare del Dl liste d'attesa: ad un anno esatto dalla sua pubblicazione, tutto sembra essere fermo tra la burocrazia e le tensioni tra Stato e Regioni. L'aumento delle rinunce a visite ed esami rilevato nel 2024 è dovuto soprattutto ai lunghi tempi d'attesa: sono 4 milioni gli italiani che dichiarano di avervi rinunciato per questo motivo. Facciamo il punto insieme a Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
In this episode, Peter and Mike take a spirited tour through the diverse regions of Italy, diving into how language, cuisine, and cultural stereotypes shift as you travel from north to south. From Venetian elegance to Sicilian chaos, they unpack the friendly (and not-so-friendly) rivalries that still shape Italian identity today.The guys also open up the Comments Cache to hear from listeners, react to some spicy takes, and, as always, Mike has a story—or two. This time he shares a tale from childhood involving a sneaky move gone wrong and getting caught red-handed.It's part history lesson, part roast session, and fully Italian American.Mangia, listen, and enjoy!
Secondo la Cgia dei 7.900 Comuni presenti in Italia solo 296, ossia il 3,7%, hanno trasmesso segnalazioni qualificate al Fisco.
In questo episodio facciamo un viaggio da Roma - capitale d'Italia - a Cumiana, il piccolo paese del Piemonte in cui sono cresciuta. Impariamo a riconoscere regioni, province, comuni e frazioni, e scopriamo perché in Italia tutto è un po' come una lasagna: a strati! Un episodio utile per orientarsi in Italia, ma anche per esplorare la lingua e la cultura partendo dal territorio.Parliamo di: Italia “politica”: cosa significa e come si differenzia dall'Italia fisicaCom'è divisa e governata l'Italia: regioni, province, comuni, frazioniChe cos'è un capoluogo? differenza tra capoluogo di provincia e di regioneRegioni a statuto speciale: Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Valle d'AostaViaggio da Roma a Cumiana: città, paesi, dialetti e paesaggiLuoghi che cito: RomaToscana (regione)Siena, Arezzo, Pisa, Livorno (città e capoluoghi di provincia)Emilia Romagna (regione)Bologna, Modena, Parma (città)MonferratoCumiana e AllivellatoriLINK UTILI:Il mio audio libro: STORIE DI VITALIALe trascrizioni sono nell'Area membri “Il Caffè”: CLICCA QUI PER ISCRIVERTI!
Dal 16 maggio i datori di lavoro potranno presentare la domanda per accedere al “bonus giovani”, il sostegno previsto con lo scopo di aumentare l’occupazione giovanile stabile grazie ad un esonero contributivo totale in favore dei datori di lavoro privati che, fino al 31 dicembre 2025, assumono o stabilizzano giovani under 35 che non siano mai stati occupati a tempo indeterminato.Torniamo a fare il punto con Ornella Lacqua - consulente del lavoro, Senior Associate presso Studio Rota Porta, esperta per Il Sole 24 ORE.Novità anche per il Fondo per il credito agli studenti meritevoli (Fondo Studio) gestito da Consap. Dopo che a luglio era stata introdotta una garanzia di ultima istanza da parte dello Stato, fino al 70% della quota di capitale erogata, ora potrà contare anche sul supporto di Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e delle Regioni. Il sostegno di CDP potrà garantire fino a 200 milioni di euro in più di finanziamento che potranno sostenere altri 10 mila studenti nel loro percorso di studi, oltre a quelli che già il Fondo supporta. Ne parliamo con Sestino Giacomoni - presidente Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A.
E' stato promulgato, dopo due anni di attesa, l'Accordo Stato Regioni in materia di formazione e sicurezza sul lavoro. In questa puntata anticipiamo i contenuti dell'accordo, in vista del webinar di approfondimento del 14 maggio organizzato da Confindustria Lecco e Sondrio e tenuto da Andrea Barison, responsabile dell'Area ambiente e sicurezza.
Lasciamo le regioni italiane della penisola e passiamo alla prima delle due isole, la Sicilia, con le sue spiagge, vulcani, siti archeologici e dolci squisiti. The post 147: Le regioni italiane: la Sicilia first appeared on .
«Rammarico» è la parola usata ieri sia dal ministero della Salute che dalle Regioni dopo la mancata intesa sul decreto che definisce i poteri sostitutivi di Roma in caso di gravi irregolarità nella gestioni delle liste d attesa. Un parola che nasconde in realtà un clamoroso scontro istituzionale sull emergenza numero uno della Sanità - le liste d attesa appunto - che dopo settimane di tensione è deflagrato ieri in Conferenza Stato Regioni dove il Governo ha deciso di andare avanti con il Dpcm sui poteri sostitutivi che consentirà al ministero di sostituirsi alle Regioni in caso di gravi inadempienze. I governatori hanno chiesto in extremis un rinvio per trovare una soluzione condivisa, ma - come anticipato dal Sole 24 ore - il Governo per bocca del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha deciso di tirare dritto. E ora la procedura per «mancata intesa» con le regioni prevede un periodo di 30 giorni durante i quali si potrà tentare una ultima difficile mediazione e in caso negativo il ministero della Salute potrà portare in consiglio dei ministri il decreto e vararlo lo stesso. Interviene Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in visita alla Casa Bianca. Ne parliamo con Vincenzo Miglietta, giornalista di Radiocor.Liste di attesa: è scontro fra Governo e Regioni. Con noi Pierino Di Silverio, Segretario generale Anaao Assomed (Associazione Nazionale Aiuti e Assistenti Ospedalieri).L'Italia colpita dal maltempo. Ci aggiorna sulle previsioni dei prossimi giorni Mattia Gussoni, de IlMeteo.it. Stasera in campo Europa e Conference League. Sentiamo il nostro Dario Ricci.
L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti. Torna a salire la tensione tra il governo e le Regioni sulla sanità. Le prime frizioni sono nate sulla mancata attuazione del piano per abbattere le liste d'attesa approvato oltre 300 giorni fa. Ora il ministero della Salute, con l'appoggio di Palazzo Chigi, è pronto ad approvare il decreto sui poteri sostitutivi anche senza il previsto via libera delle Regioni. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, giornalista de Il Sole 24 ORE.
Il Ministero della Salute prova a forzare la mano sulle liste d’attesa, e si rischia lo scontro con le Regioni. Ne parliamo con Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana.L’Europa è pronta al riarmo? Ne discutiamo con Matteo Villa, Direttore del Data Lab ISPI.
Le tensioni che attraversano il mondo del vino italiano determinate da uno scenario geopolitico e macroeconomico complesso non accennano a scemare e restano al centro del dibattito sul futuro di un settore chiamato ad affrontare numerose sfide che vanno oltre la contingente crisi legata alla guerra dei dazi. L'acuirsi degli effetti del cambiamento climatico, le difficoltà nel reperimento di risorse umane qualificate per affrontare mercati globali sempre più complessi ed esigenti e un consumatore che sta progressivamente modificando il proprio rapporto con il nettare di Bacco, richiedono ancora una volta al sistema vino nostrano di mostrare il suo volto resiliente, un dato che storicamente ritorna e non dovrebbe smentirsi, almeno secondo quanto emerge da un recente studio condotto da Nomisma, in collaborazione con Wine Monitor e UniCredit sulla competitività delle Regioni del Vino.
Sei pronto a mettere alla prova il tuo italiano? Fai subito il QUIZ: https://bit.ly/4jpovCWIn questo podcast ti porto alla scoperta di 8 curiosità e segreti affascinanti legati alle regioni d'Italia: storie misteriose, tradizioni antiche, leggende e bellezze naturali poco conosciute… perfino una statua sott'acqua e un campanile che suona da solo! Perfetto se ami l'Italia, la cultura e vuoi imparare qualcosa di nuovo in modo leggero e piacevole.Capitoli del podcast:0:00 Introduzione2:17 Valle d'Aosta – Il ponte del diavolo3:55 Liguria – La Statua del Cristo Degli Abissi5:11 Lombardia – Gelato alla stracciatella6:10 Trentino-Alto Adige – Il campanile sommerso di Curon8:36 Abruzzo - i Trabocchi 9:47 Basilicata - Il timbro sul pane10:48 Calabria - Il bergamotto11:38 Sardegna - La spiaggia rosa12:34 Conclusione
Lo stop alla coltivazione di canapa manderà in crisi un centinaio di produttori in tutta la Regione. È l'allarme lanciato dalla Cia Veneto in merito al Decreto Sicurezza adottato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 4 aprile. Il presidente della Cia, Gianmichele Passerini, si appella all'assessore regionale all'Agricoltura Federico Caner affinché promuova un confronto urgente tra Governo e Regioni.
Mentre in Europa la Regione Lombardia a capo dell'Alleanza delle Regioni per l'Automotive continua a chiedere la neutralità tecnologica e il riconoscimento dei biocarburanti, in Italia il mercato torna in positivo. Dopo un periodo di calo, infatti, a marzo 2025 sono state immatricolate più di 172mila autovetture, in crescita di oltre il 6% rispetto allo stesso mese del 2024. Buone notizie anche sul fronte usato, settore in cui auto e moto crescono in media del 4,7%.E proprio nel mercato second hand va a inserirsi una nuova piattaforma e-commerce. Si tratta di Drivalia Future, nuova realtà per l'acquisto di auto usate garantite che si ispira ai principi dell'economia circolare - come spiega Franco Oltolini, Head of Remarketing Group & Drivalia Future.
È scontro tra Governo e Regioni per l'applicazione delle norme che dovrebbero consentire una riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni mediche. Tanti i pazienti che sempre più spesso si trovano costretti a ricorrere al privato.
In apertura le notizie più importanti di giornata con il commento di Paolo Mieli.Liste di attesa e riforma dei medici di base, la scorsa settimana sono state evidenti le frizioni tra il governo e le Regioni. Ne parliamo prima con Marco Marsilio, presidente Regione Abruzzo e poi a seguire con Sabrina Nardi, Consigliera nazionale di Salutequità.
Ieri si è riunita a Parigi la cosiddetta Europa dei volenterosi. Obiettivo: definire le basi che garantiscano la sicurezza dell'Ucraina dopo la fine della guerra con la Russia. Le modalità però non sono condivise da tutti, Italia compresa. Intanto approfondiamo la lettera inviata dal ministro della Salute per richiamare le Regioni in merito alla gestione della lunga attesa per esami e visite in ospedali e ambulatori. ... Clicca qui per la promo primavera ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ROMA (ITALPRESS) - In Italia l'introduzione dei dazi voluta dall'amministrazione Trump potrebbe penalizzare, in particolare, le esportazioni del Mezzogiorno. A differenza del resto del Paese, infatti, la quasi totalità delle regioni del Sud presenta una bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri. Pertanto, se dopo l'acciaio, l'alluminio e i loro derivati, gli USA decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. E' quanto emerge da un'analisi realizzata dall'Ufficio studi della CGIA. Laddove l'indice di diversificazione è meno elevato, tanto più l'export regionale è differenziato, risultando così meno sensibile a eventuali sconvolgimenti nel commercio internazionale. La regione che rischia maggiormente l'effetto negativo dei dazi è la Sardegna, dove domina l'export dei prodotti derivanti della raffinazione del petrolio. Seguono il Molise e la Sicilia. Le aree geografiche teoricamente meno in pericolo sono tutte del Nord. La Lombardia è ipoteticamente la meno a "rischio". Seguono Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte./gtr
VENEZIA (ITALPRESS) - “Tutte le Regioni hanno piena autonomia sulla data del loro voto: il presidente del Veneto Zaia ha ben specificato che nella normativa regionale, frutto dell'autonomia, esiste la 'finestra' delle elezioni in primavera; adesso bisogna verificare l'allineamento di questa norma regionale con la legislazione nazionale, che se confermata prevale la norma regionale che dà la possibilità di elezioni primaverili”. Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a Venezia a margine di un incontro in Regione Veneto.f29/tvi/red
Con la pubblicazione della circolare INPS n. 32 del 2025 diventa operativa la decontribuzione Sud PMI, l'agevolazione prevista per le micro, piccole e medie imprese che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle Regioni del Mezzogiorno. L'approfondimento di Roberto Camera
ROMA (ITALPRESS) - Le Regioni del Centro e quelle del Nord Est hanno trainato l'export italiano nel quarto trimestre del 2024. Lo rileva l'Istat, sottolineando che le esportazioni nelle due macroaree sono cresciute rispettivamente dell'1,7 e dello 0,9 per cento, con la Toscana ad aver fornito l'impulso positivo maggiore. Rispetto al 2023, però, si registra una lieve diminuzione dell'export nazionale: -0,4%, sintesi di dinamiche territoriali differenziate: la contrazione è più ampia per le Isole e il Sud, più contenuta per il Nord mentre si rileva una forte crescita per il Centro, +4%. Nel complesso del 2024, le flessioni più ampie delle esportazioni riguardano Basilicata, Marche e Liguria, mentre le regioni più dinamiche sono state, oltre alla Toscana, la Valle d'Aosta, la Calabria, il Lazio e il Molise.I contributi negativi più ampi all'export derivano dal calo delle vendite delle Marche verso la Cina, della Liguria verso gli Stati Uniti, della Toscana verso la Svizzera, del Piemonte verso Germania e paesi OPEC e della Campania verso gli Usa.Le province che più hanno sostenuto le vendite nazionali sui mercati esteri sono Arezzo, Firenze, Latina, Lodi e Monza Brianza.gsl
ROMA (ITALPRESS) - Nuove iniziative e strumenti a beneficio di tutto il Paese per promuovere la crescita dei territori. Questi i temi al centro di "Oggi, per l'Italia del futuro: 3° Incontro Annuale per lo sviluppo sostenibile delle Regioni", la nuova edizione dell'appuntamento organizzato da Cassa Depositi e Prestiti insieme alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e all'Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali.spf/mgg/gsl
ROMA (ITALPRESS) - "Il piano europeo ha diverse fonti di finanziamento, una opportunità che viene data agli Stati membri è quella di utilizzare anche le risorse della coesione in questa direzione, ma è una scelta volontaria dello Stato membro e come è evidente questo aspetto riguarda diversi Stati che hanno diverse esigenze, i Paesi del Nord e dell'Est Europa hanno priorità diverse rispetto a quelli del Sud. Mi sembra fuorviante costruire una polemica su questo, è una esigenza che c'è e ci sono Stati che la vogliono e la possono utilizzare". Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con la Conferenza delle Regioni, a chi gli domanda sulla possibilità di usare i fondi di coesione per la spesa in difesa. xb1/mgg/mca3
ROMA (ITALPRESS) - "La Conferenza delle Regioni manderà una proposta" sulle politiche di coesione "per entrare nel merito dei passaggi che oggi purtroppo rischiano di rallentare la messa a terra delle risorse disponibili. Nei prossimi giorni siamo più che disponibili a intervenire, vorremmo fare delle proposte di modifica normativa europea per arrivare a una messa a terra rapida delle risorse disponibili". Così il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, al termine dell'incontro con il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto. "Vogliamo difendere non l'immutabilità delle politiche di coesione, ma i finanziamenti delle politiche di coesione europee come Regioni. Siamo disponibili a una riflessione, anzi favoriamo un ammodernamento delle politiche di coesione che, oltre al merito che è fondamentale, guardino anche una semplificazione e su questo abbiamo trovato una totale apertura del vicepresidente Fitto", aggiunge.xb1/mgg/mca3
ROMA (ITALPRESS) - "Il piano europeo ha diverse fonti di finanziamento, una opportunità che viene data agli Stati membri è quella di utilizzare anche le risorse della coesione in questa direzione, ma è una scelta volontaria dello Stato membro e come è evidente questo aspetto riguarda diversi Stati che hanno diverse esigenze, i Paesi del Nord e dell'Est Europa hanno priorità diverse rispetto a quelli del Sud. Mi sembra fuorviante costruire una polemica su questo, è una esigenza che c'è e ci sono Stati che la vogliono e la possono utilizzare". Così il vicepresidente esecutivo e Commissario europeo per la Politica regionale e di Coesione, Raffaele Fitto, al termine dell'incontro con la Conferenza delle Regioni, a chi gli domanda sulla possibilità di usare i fondi di coesione per la spesa in difesa. xb1/mgg/mca3
NAPOLI (ITALPRESS) - "Quando si pubblicano le graduatorie c'è sempre un elemento di falsificazione che è dato dal fatto che non si chiarisce mai quali sono le condizioni di partenza delle diverse regioni: se andiamo in pista con uno che ha la Ferrari e l'altro che ha la cinquecento diventa complicato fare la gara. Nonostante tutto, nonostante i 15 mila medici in meno che ha la Regione Campania e il furto di 200 milioni di euro l'anno, siamo una Regione all'avanguardia". Lo dice il governatore Vincenzo De Luca parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell'inaugurazione del Padiglione G dell'ospedale Cardarelli di Napoli che riapre dopo 14 anni di chiusura e sarà destinato ad attività ambulatoriali.xc9/mca2/pc
NAPOLI (ITALPRESS) - "Quando si pubblicano le graduatorie c'è sempre un elemento di falsificazione che è dato dal fatto che non si chiarisce mai quali sono le condizioni di partenza delle diverse regioni: se andiamo in pista con uno che ha la Ferrari e l'altro che ha la cinquecento diventa complicato fare la gara. Nonostante tutto, nonostante i 15 mila medici in meno che ha la Regione Campania e il furto di 200 milioni di euro l'anno, siamo una Regione all'avanguardia". Lo dice il governatore Vincenzo De Luca parlando con i giornalisti a Napoli a margine dell'inaugurazione del Padiglione G dell'ospedale Cardarelli di Napoli che riapre dopo 14 anni di chiusura e sarà destinato ad attività ambulatoriali.xc9/mca2/pc
Eccessiva attenzione ai costi, ritardi nel rinnovamento della gamma e politiche commerciali sbagliate in Nord America (prezzi troppo alti per modelli a fine ciclo, da cui eccesso di auto sui piazzali dei concessionari). Sono tra le cause che hanno spinto il gruppo Stellantis verso un bilancio del 2024 disastroso. Il gruppo ha chiuso l anno con ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% «per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate». L utile netto è affondato: -70%, a di 5,5 miliardi. L utile operativo rettificato, 8,6 miliardi, è diminuito del 64%. Ma a complicare il quadro ecco l incertezza legata ai dazi del 25% sulle importazioni che l Amministrazione Trump introdurrà dal 2 aprile e che colpirebbero particolarmente il gruppo, molto legato a produzioni in Messico e Canada. «Sosteniamo Trump» nel suo focus «sulla produzione negli Usa, ma le discussioni sono ancora in corso. Stiamo valutando quali possano essere le conseguenze per noi», ha dichiarato il presidente del gruppo John Elkann. Stellantis ha quindi aggiornato le stime e prevede «il ritorno a una crescita profittevole e a una generazione di cassa positiva nel 2025». L azienda parla di crescita «positiva» dei ricavi netti, un margine di reddito operativo positivo a una cifra e flusso di cassa industriale «positivo», «che riflette sia la fase iniziale della ripresa commerciale sia le elevate incertezze del settore».I commenti di Mario Cianflone, Il Sole 24 Ore e Michele Solari, referente della nautica elettrica per Assonautica italiana.Trump annuncia una pioggia di daziDonald Trump ha annunciato che a partire dal 4 marzo scatteranno i dazi del 25% contro Messico e Canada e del 10% contro la Cina. Continuano ad arrivare nel nostro Paese fiumi di droghe dal Messico e dal Canada a livelli altissimi e inaccettabili. Una grande percentuale di queste, molte sotto forma di Fentanil, sono prodotte e fornite dalla Cina , ha attaccato Trump in un post su Truth. Ieri però nel bersaglio della casa Bianca è finita anche l'Bruxelles. "L Unione Europea ci deruba, anzi è nata apertamente con quell intento. E gli Stati Uniti sono adesso pronti a colpire il Vecchio Continente con un offensiva a base di duri dazi del 25%, nell auto ma anche generali , rivolti a tutti gli altri settori". Donald Trump alza il tiro delle minacce nelle guerre commerciali transatlantiche. "Abbiamo preso una decisione e annunceremo i dettagli molto presto", ha dichiarato il presidente americano. "Saranno del 25%", ha precisato parlando delle tariffe. Ha poi aggiunto che verranno applicate "in modo generale", vale a dire "sull auto e su tutto il resto". La Ue, ha continuato descrivendo con toni ostili il gruppo delle nazioni europee, "non accetta le nostre auto o i nostri prodotti agricoli, si approfitta di noi".Lucio Miranda, Presidente Export USA, è intervenuto a Focus Economia.Fontana: «Classifiche inaccettabili». Il ministero della Salute: nessuna classifica e dati condivisi«Sono cose assolutamente inaccettabili. I parametri indicati non hanno niente a che vedere con il funzionamento della sanità, sono cose cervellotiche che hanno l obiettivo di penalizzarci. Sono dati che si fondano su questioni che non c entrano niente, codici interpretabili in differenti modi, tra diverse aziende sanitarie e Regioni. Non può essere questo il metodo di giudizio del funzionamento della sanità». Si è espresso così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a proposito dei risultati della classifica del ministero della Salute sulla qualità di cura delle Regioni. «Sono tutte, se posso usare un termine giuridico, puttanate», ha aggiunto. Il ministero della Salute ha però replicato subito al governatore Fontana spiegando che non formula classifiche, limitandosi a pubblicare periodicamente, in ottemperanza alla normativa vigente, i dati relativi alla corretta erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e rappresenta un meccanismo alla cui elaborazione le Regioni partecipano attivamente mediante i propri rappresentanti tecnici.Ma come funzionano queste pagelle messe a punto dal ministero della Salute che vedono il Veneto al top e la Calabria in fondo con la Lombardia che esce dai primissimi posti ma resta comunque ben oltre la sufficienza? Pagelle - ogni Regione per essere promossa deve superare l'asticella dei 60 punti su 100 - che hanno visto nel 2023 otto Regioni con almeno una insufficienza e cioè Valle d'Aosta, Bolzano, Liguria, Abruzzo, Basilicata, Molise, Sicilia e Calabria e che servono tra le altre cose a distribuire i fondi premiali del Fondo sanitario nazionale (circa 600 milioni).Sebastiano Barisoni ha intervistato sul tema Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.
A cinque anni esatti dal paziente zero di Codogno il lutto che ha investito in pieno l'Italia non è stato ancora elaborato e metabolizzato. Era il 20 febbraio del 2020 e all'ospedale di Codogno arrivò il risultato del tampone effettuato su un giovane paziente, Mattia Maestri. Seguirono mesi durissimi. L'11 marzo 2020, l'Organizzazione mondiale della sanità dichiara l'inizio della pandemia. Solo dopo 3 anni, il 5 maggio 2023, l'Oms dichiarerà ufficialmente la fine dell'emergenza sanitaria. In totale si contano, in 5 anni, 27.191.249 casi, di cui 513.845 tra gli operatori sanitari; 45 anni è l'età media dei pazienti. I morti per il ministero della Salute sono stati oltre 197mila, ma in realtà sono stati di più. Se si conta la mortalità in eccesso registrata in quel periodo così drammatico e tornata a livelli normali solo l'anno scorso emerge difatti una terribile contabilità: i decessi in più sono stati 246mila, 50mila in più del conteggio ufficiale. Guardando al totale dei decessi in Italia: se nel 2019 (prima del Covid) erano 646mila in linea con gli anni precedenti (645620 la media tra il 2015 e il 2019) l'anno dopo - il primo del Covid - schizzano a 746mila, un numero mai visto dal dopo-guerra, e poi ancora 709mila nel 2021, 713mila l'anno dopo e 660mila nel 2023. Solo l'anno scorso, a pandemia conclusa, i decessi in Italia sono tornati ai livelli pre-Covid (con 646mila). Intanto il piano pandemico che mancava allora quando c'era bisogno oggi dopo quasi due anni di annunci non è ancora stato approvato, anche se una nuova versione è appena spuntata e inviata alle Regioni. Il piano dopo aver avuto una prima accelerata è rimasto nei cassetti: presentato a gennaio del 2024 alle Regioni il documento, soprattutto per le polemiche politiche sopraggiunte, è finito in un limbo. Una bozza che boccia le decisioni dall'alto e soprattutto i Dpcm che costellarono quell'epoca stabilendo restrizioni e lockdown. Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Sole 24 ore
Spiagge bianche, mare blu, miti antichi e sapori piccanti. Troverai tutto questo in Calabria, una delle regioni italiane dell'estremo sud della penisola. The post 141: Le regioni italiane: la Calabria first appeared on .
Pandoro o Panettone? Questo è il problema! Tra gli italiani il dibattito è sempre aperto, ma quando nascono questi dolci come li conosciamo noi oggi? In questo episodio andiamo alla scoperta del Panettone tra storia, leggende e tradizioni regionali. Dal panettone milanese con uvette e canditi di Motta a quello genovese con i pinoli! Prendi carta e penna perchè c'è anche una ricetta per te!Guarda le immagini e lascia un commento: https://www.italiantimezone.com/italiano-cultura/storia-del-panettone-motta-italia
Ansa - di Marco Maffettone.Calderoli, 'la riforma va attuata'. Schlein, 'governo si fermi'.
Dall'aumento delle sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza all'obbligo di casco, targa e assicurazione per i monopattini: è legge il nuovo Codice della strada. Intanto i dati dell'economia della regione Lombardia fanno suonare i campanelli d'allarme sull'andamento di quella nazionale, mentre la Corte dei conti fa i conti in tasca alle Regioni che non stanno spendendo i soldi a disposizione per ridurre le liste d'attesa negli ospedali. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Da anni ormai si recano alle urne la metà degli aventi diritto. Anche per le Regionali di Umbria ed Emilia Romagna è stato così, con il 52% ed il 47% di votanti. Regioni che di norma hanno tassi di partecipazione tra i più alti.Ne parliamo con Carlo Calenda, senatore, leader di Azione ed Alessandra Ferrara, ricercatrice dell'ISTAT.
Un nuovo carotaggio per voi!Nell'episodio di oggi, Edoardo Buganza ci parla dell'ultima UEFA Regions Cup
L'Italia torna a discutere di migranti: due decisioni di due tribunali - uno che dichiara l'Egitto paese non sicuro e un altro che rinvia il decreto alla corte di giustizia europea fanno sì che il Governo riapra la polemica coi giudici. Ne discutiamo con Giulio Salerno, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all'Università di Macerata.E' arrivata anche in diverse Regioni italiane l'influenza A-H3N2, detta australiana. Preoccupano, accanto ai sintomi classici, le manifestazioni neurologiche del virus. La vaccinazione, che in Italia resta bassa, è efficace per attenuarne i sintomi. Ne parliamo con Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva dell'Università degli Studi di Milano e direttore Sanitario dell IRCCS Ospedale Galeazzi - Sant'Ambrogio.
Le imprese della componentistica auto sono pessimiste, il 12% valuta addirittura l'uscita dal settore. E' questo che emerge dall'Osservatorio sulla componentistica automotive italiana dell'Anfia e della Camera di Commercio di Torino. Il 2024 viene considerato come "anno di arretramento per tutti i vari indicatori economici", a partire dal fatturato che vede appena il 23% degli operatori dichiarare una crescita e il 55% una diminuzione, con un saldo del -32%. La maggiore debolezza viene avvertita soprattutto per gli ordinativi interni(previsioni di contrazione per il 57% delle imprese e saldo tra attese di aumento e riduzione del -40%), ma anche sui mercati esteri (riduzione degli ordinativi esteri per il 50% degli operatori e saldo del -30%). Per un'impresa su tre è prevista una contrazione dell'occupazione, ma il quadro negativo si evidenzia anche per gli investimenti fissi lordi, per i quali il saldo tra prospettive di crescita e di decremento risulta pari al -19%. Ne parliamo con Ivan Losio Italian leader financial and accounting service di EY.I numeri dei veicoli industriali tornano positivi dopo un'estate in flessioneIl mercato dei veicoli industriali torna in terreno positivo dopo un periodo estivo caratterizzato da una netta flessione. A settembre sono state immatricolate 1.710 unità, in crescita del 6,5% rispetto ai 1.605 veicoli dello stesso mese del 2023. L'incremento è trainato dal segmento dei mezzi pesanti, che mostra un avanzo dell'11,6% con 1.535 unità immatricolate. In controtendenza, i veicoli leggeri fino a 6 t hanno subito un disavanzo del 12,2%, mentre quelli medio-leggeri, tra 6,01 e 15,99 t, hanno registrato un calo ancor più marcato, del 26,5%. Da inizio anno, sono stati immatricolati complessivamente 22.501 nuovi veicoli, segnando un aumento del 2,2% rispetto ai primi nove mesi del 2023. "Dopo un'estate difficile, settembre ha visto una risalita delle immatricolazioni, grazie alla spinta del comparto pesante. Approfondiamo il tema con Paolo Starace, presidente sezione veicoli industriali Unrae.L'Italia a Corto di personale medico. 10.000 infermieri in arrivo dall'IndiaDiecimila infermieri dall' India per rinforzare gli ospedali e contrastare la mancanza organica di personale. La notizia di cui si era parlato nei giorni scorsi trova conferme oggi in un'intervista a Repubblica del ministro della Salute Orazio Schillaci: "Al recente G7 della Salute ho parlato con la viceministra indiana. Nel suo Paese ci sono ben 3,3 milioni di infermieri, tantissimi. Vogliamo portarne qua, intanto, circa 10 mila. L'idea è di farli reclutare direttamente dalle Regioni e qualcuno si sta già muovendo per metterli in corsia, ad esempio la Campania. Noi facciamo da tramite, magari per verificare con le autorità consolari l'effettiva conoscenza della nostra lingua di chi vuole lavorare in Italia. Sulla formazione professionale non ci sono problemi, in India è buona. Da noi mancano 30 mila infermieri e siamo tra gli Stati che li pagano peggio. Vanno rivalutati gli stipendi e date nuove mansioni". Ne parliamo con Marzio Bartoloni, Il Sole 24 Ore.L'Italia dell'economia si ferma lontano dagli obiettivi del GovernoIl terzo trimestre fermo dell'economia italiana fotografato dall'Istat nella sua stima preliminare solleva più di un'incognita sulle prospettive di crescita del Paese e offre, purtroppo, anche qualche certezza. Perché l'obiettivo del +1% scritto nel programma di finanza pubblica è oggi irraggiungibile, e pare chimerico anche il +0,8% ipotizzato nelle scorse settimane dopo le ultime revisioni delle serie storiche da parte dell'Istituto di statistica. La frenata italiana appare poi in controtendenza con il +0,4% dell'Eurozona, dopo il +0,3% del trimestre precedente: ma bisogna stare attenti a non confondere congiuntura e dati di fondo, perché il dato francese (+0,4%) nel periodo delle Olimpiadi e quello tedesco (+0,2%) non cambiano al momento il quadro di difficoltà strutturali di Parigi e Berlino, i due principali partner commerciali del Paese. Approfondiamo il tema con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.
Ti do il benvenuto su Italiano bello, il podcast in italiano semplice pensato per chi vuole imparare l'italiano o semplicemente migliorare. Tutti gli episodi sono disponibili in formato video sul mio canale YouTube, dove puoi attivare i sottotitoli. Ecco cosa puoi fare dopo aver ascoltato l'episodio:
Tra le iniziative presentate all’ultimo Festival delle Regioni, la scorsa settimana a Bari, c’era anche il progetto di dar vita a un gemello digitale della città di Bolzano. Un gemello digitale è una simulazione alimentata da dati in tempo reale. Nel caso di una città parliamo, idealmente, di creare una copia digitale di ogni edificio, strada e infrastruttura idrica o elettrica, e di nutrirla con dati in tempo reale quali i flussi di traffico, la posizione dei mezzi di trasporto pubblico, i consumi di energia, e le precipitazioni, al fine di migliorare la gestione e la pianificazione urbana.Creare gemelli digitali figura tra gli obiettivi più ambiziosi dei progetti di smart city in tutto il mondo, così ambiziosi che si fa fatica a dire se anche uno solo di questi “avatar” sia mai stato realizzato compiutamente. Intanto Bolzano ci prova. Ne parliamo con Luca Bellettati, Data Scientist di SIAG (Südtiroler Informatik AG / Informatica Alto Adige S.p.A.).
Questa sera vi portiamo a Bari, dove si sta svolgendo il III Festival delle Regioni e delle Province autonome, nel corso del quale il mondo delle regioni presenta le proprie attività, le proprie peculiarità e le proprie eccellenze e best practice amministrative. Il tema di quest'anno è “La Regione del Futuro tra Digitale e Green: quali competenze per azzerare le distanze?” e tra le casistiche presentate c'è quanto sta facendo la CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), che ha avviato una serie di collaborazioni con grandi aziende internazionali per sviluppare soluzioni basate sull'IA dedicate al mondo universitario: tra queste, il tutor multilingua per aiutare gli studenti a orientarsi nei servizi universitari o nella scelta dei corsi, o gli strumenti di ricerca avanzati per l'estrazione dati dai verbali dei consigli di dipartimento e da altra documentazione. Ne parliamo con Francesco Cupertino (nella foto qui sotto), Rettore del Politecnico di Bari e delegato CRUI sui temi dell'ICT.
Regioni e Provincie autonome italiane si ritrovano a Bari per confrontarsi sulle sfide del futuro. L'occasione giusta per riflettere sulle sfide che i cambiamenti climatici porranno ai nostri territori e sulle misure di adattamento e mitigazione in campo e allo studio.Ospiti:Luigi Di Marco - Referente ASVIS per Lotta contro il cambiamento Climatico e energia pulita e accessibile. Andrea Fedeli - presidente, fondatore AWAREAlessandro Delli Noci - Assessore allo Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili.Marco Ranieri - Co-fondatore di Avanzi Popolo
Entro il 2030 sarà necessario reperire 176 miliardi di euro addizionali per garantire la sostenibilità del sistema di welfare del Paese. Questo il messaggio principale emerso nel rapporto 2024 del Think Tank "Welfare, Italia" supportato da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House Ambrosetti (TEHA), presentato oggi durante il Forum "Welfare, Italia" dal titolo "Quali opportunità per creare valore nel sistema di Welfare", aperto dal messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è tenuto a Roma presso le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia.Il sistema di welfare italiano è chiamato a rispondere ai crescenti bisogni di protezione all interno di un sistema economico con pochi margini di spazio fiscale, in quanto inevitabilmente condizionato da un quadro di finanza pubblica complesso e dalle nuove regole relative alla governance economica europea (nuove clausole del Patto di Stabilità e Crescita). Seppur in progressivo miglioramento, il quadro di finanza pubblica resta uno dei più complessi a livello europeo. La correzione di bilancio per l Italia è quantificabile in circa 13 miliardi di euro/l anno per i prossimi sette anni.Sul fronte gender equality non arrivano notizie migliori. Secondo un altro report realizzato da TEHA Group, l'Italia deve infatti puntare sull'aumento dell'occupazione femminile e sul miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne già attive. La situazione lavorativa nel nostro paese resta critica, si legge nel documento. Il tasso di occupazione femminile è il più basso d'Europa, con un gap di 50 anni rispetto a Svezia e Finlandia. Ignorare il potenziale femminile significa rinunciare al 50% dei talenti in un mercato del lavoro in evoluzione. Più di una donna su due nel mondo è preoccupata per i propri diritti, sicurezza e salute fisica e mentale. Quando le donne vivono in sicurezza e salute, sono più produttive e apportano competenze vitali all'economia. Colmare il gender gap salariale e aumentare l'occupazione nel G20 potrebbe generare 11,1 trilioni di dollari, pari al 12,3% del PIL del G20. L'emancipazione economica è fondamentale, ma la disparità finanziaria persiste: solo il 58% delle donne in Italia possiede un conto corrente personale. L'imprenditoria femminile può essere un motore di empowerment economico, se non replica le dinamiche del lavoro dipendente o si limita a settori tradizionali. In Germania, il salario minimo introdotto nel 2015 ha ridotto il gender pay gap, specialmente nelle fasce di reddito più basse.Il commento di Valerio De Molli - Managing Partner & CEO di The European House - Ambrosetti a Focus Economia.Blitz sulla manovra, tagli Irpef confermati. Dalle banche 3-4 miliardi in due anniQuesta sera alle 20:00 sul tavolo del Consiglio dei ministri arriveranno, insieme al Documento di bilancio per l'Unione europea (che va presentato entro oggi), anche la Legge di Bilancio vera e propria e il decreto fiscale collegato. Il testo del decreto fiscale è necessario per garantire la copertura delle spese previste e della legge di bilancio, ed è stato anticipato ad oggi: in origine era previsto per lunedì.La manovra, il cui importo si aggira sui 24-25 miliardi, punta sulla razionalizzazione delle spese e sul recupero di 3-4miliardi in due anni dalle banche, attraverso le imposte differite. Tra le aree di intervento dovrebbero essere confermati il taglio del cuneo fiscale e le tre aliquote Irpef, oltre a fondi per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e per la sanità.Le ultime notizie parlano di un confronto con le banche in corso, la conferma degli interventi in favore dei redditi medio bassi e delle famiglie con figli, nessun aumento di tasse per persone e aziende (perché entrate necessarie a completare le coperture dovrebbero arrivare soprattutto da tagli e dalla razionalizzazione delle spese). I fondi per la manovra arriveranno da almeno 3 miliardi di spending, da affiancare ai quasi 6 miliardi dei due fondi su delega e pressione fiscale e ai 9 miliardi di deficit. In un impianto da completare con le nuove misure.Intorno a questo scenario si agitano però le richieste dei partiti, a cominciare da Forza Italia che ieri in un vertice con il vicepremier Antonio Tajani è tornata a premere per un taglio di altri due punti, dal 35 al 33%, dell'aliquota Irpef sui redditi fra 28mila a 50mila euro lordi. Il leader di Forza Italia oggi in Transatlantico ha voluto rassicurare: "Vediamo stasera, sono stati riuniti fino a ieri sera. Ora stanno facendo le ultime cose. Comunque non ci saranno nuove tasse, questo è sicuro".Altro terreno caldo è quello del fisco sulle persone. Per il momento il Governo si limita a parlare di conferma del sostegno ai redditi medio bassi. Sul taglio del cuneo fiscale si lavora per dividere il carico tra fisco e contributi, con un ipotesi che allarga un po i benefici limando lo scalone che oggi fa cadere ogni beneficio a 35mila euro con l introduzione di un decalage da 35 a 40mila. Ma le ambizioni della maggioranza sono più intense, e puntano a inserire un ulteriore riduzione fiscale con un aliquota del 33% anziché del 35% per i redditi del secondo scaglione. ....In un'intervista a La Stampa, di ieri, Carlo Cottarelli, economista, oggi direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani, ha detto che è "Troppo tardi per la spending e che il governo sarà costretto a fare tagli lineari". La spesa pubblica è composta sostanzialmente da tre voci, gli stipendi, l'acquisto di beni e servizi, e i soldi che lo Stato trasferisce a famiglie e imprese a vario titolo", ha ricordato l'ex commissario straordinario. "Ora, la spesa per stipendi non la puoi manovrare, anzi dovrai aggiungere soldi per i rinnovi salariali, considerato che il livello dei salari pubblici è al minimo storico rispetto a quelli privati». Senza una riforma strutturale per comprare a prezzi più bassi, l'unica cosa che si può fare è "comprare meno. Ma, anche qui, senza riforme strutturali, rischi di intaccare i servizi ai cittadini. Così finisce che hai un solo margine».Sul rischio che Comuni e Regioni, se subissero tagli, sarebbero poi costretti ad aumentare le tasse comunali e regionali per rientrare coi bilanci, Cottarelli non ha dubbi, è quello che succederà, "così a livello centrale puoi sempre dire che hai tagliato le tasse ai cittadini, e scaricare sugli enti locali il rialzo. È un gioco che è stato fatto spesso in passato».Ai microfoni di Sebastiano Barisoni, Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore e Carlo Cottarelli, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Nel nostro viaggio tra le regioni italiane, oggi arriviamo in Basilicata. Vi dirò tutto quello che potete fare e vedere qui e quali piatti tradizionali provare. The post 131: Le regioni italiane – la Basilicata first appeared on .
Quanto conosci le regioni italiane? INIZIA IL QUIZ: https://bit.ly/4bRmw75Oggi terminiamo il nostro fantastico viaggio attraverso la penisola italiana, alla scoperta delle 20 regioni italiane.Questo è un ottimo modo per imparare l'italiano mentre scopri l'Italia!Ecco le 9 regioni che scopriremo oggi: 1- Umbria2- Lazio3- Molise4- Campania5- Puglia6- Basilicata7- Calabria8- Sicilia9- SardegnaCapitoli del podcast:0:00 Introduzione0:50 Umbria2:07 Lazio3:15 Molise4:02 Campania4:50 Puglia7:40 Basilicata8:37 Calabria9:32 Sicilia10:42 Sardegna11:18 Conclusione
Quanto conosci le regioni italiane? INIZIA IL QUIZ: https://bit.ly/3yHrAfvOggi inizieremo il nostro fantastico viaggio attraverso la penisola italiana, alla scoperta delle 20 regioni italiane.Questo è un ottimo modo per imparare l'italiano mentre scopri l'Italia!Ecco le 10 regioni che vedremo oggi: 1- Valle D'Aosta2- Piemonte3- Liguria4- Lombardia5- Trentino-Alto Adige6- Friuli-Venezia Giulia7- Veneto8- Emilia-Romagna9- Toscana10- Le MarcheCapitoli del podcast:0:00 Introduzione1:24 Valle D'Aosta1:50 Piemonte2:23 Liguria3:03 Lombardia3:34 Trentino-Alto Adige4:17 Friuli-Venezia Giulia5:18 Veneto6:06 Emilia-Romagna7:01 Toscana8:04 Le Marche10:07 Conclusione
Mini Corso Gratuito - Le 7 Regole di Italiano Automatico: https://italianoautomatico.lpages.co/corso-gratuito-le-7-regole-di-italiano-automaticoOggi attraverseremo insieme l'Italia alla scoperta di cinque proverbi tradizionali provenienti da cinque diverse regioni.Con questo viaggio attraverso l'Italia eserciterai anche la tua comprensione della lingua italiana.Ecco le 5 regioni di provenienza dei proverbi di oggi:1- PIEMONTE 2- TOSCANA3- PUGLIA4- SICILIA5- SARDEGNACapitoli Del Podcast:0:00 Introduzione1:25 Piemonte2:19 Toscana4:00 Puglia5:43 Sicilia6:54 Sardegna8:03 Conclusione