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A otto giorni dalla rottura, Liberals e Nationals hanno annunciato la ricostituzione della Coalizione, dopo un accordo su alcune politiche chiave.
Il leader dei Nationals David Littleproud se ne va dalla Coalizione "ma la porta di entrambi resta aperta", afferma la neo-leader liberale Sussan Ley.
Appena presentato al pubblico e già oggetto di precisazioni, smentite e correzioni: ma cosa prevede l'accordo di governo fra Unione e SPD che dovrebbe guidare l'operato del futuro governo? Giulio Galoppo ci illustra i punti principali. Riusciranno i cristianodemocratici e i socialdemocratici a dare alla Germania quello che serve per affrontare le sfide e le crisi di questi anni? Ne parliamo con Mara Gergolet, corrispondente da Berlino e a capo della redazione esteri del "Corriere della sera". Von Francesco Marzano.
Coalizione di Governo anti-Trump in Groenlandia.A cura di Domenico Frascài di Frascà & Partners, Analisi geopolitica e politico-istituzionale.
Apriamo questa nuova puntata con Monica Maggioni (giornalista e scrittrice, conduttrice dei programmi Rai “Newsroom” e “In mezz’ora”) che commenta insieme ai conduttori le principali notizie di politica internazionale della settimana: dalle ultime sul conflitto ucraino al Medio Oriente, passando per la Coalizione dei Volenterosi riunitasi a Parigi. Subito dopo, la politica interna, l’economia e gli equilibri di governo sono gli argomenti al centro dell’intervista di Aprile e Bellasio a Ylenja Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia, Componente della V commissione parlamentare (bilancio, tesoro e programmazione). A seguire con lo psichiatra, psicoanalista, scrittore e docente universitario Vittorio Lingiardi torniamo a parlare di adolescenza e rapporto genitori-figli a partire dalla serie tv di Netflix “Adolescence”.
Ancora dazi (sulle auto). La “coalizione di volenterosi”. La non tregua tra Russia e Ucraina. Con il codice THEESSENTIAL7 puoi iniziare un percorso su Serenis per prenderti cura del tuo benessere mentale a un prezzo convenzionato. Scopri di più cliccando su questo link. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con la membership. Per sostenere il nostro lavoro e ricevere contenuti esclusivi iscriviti alla membership su membership.willmedia.it Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La Coalizione dei volenterosi all'Eliseo rinnova il supporto all'Ucraina. Ce ne parla da Parigi Danilo Ceccarelli, collaboratore de Il Sole 24Ore.La capacità dell'Europa di sostenere militarmente l'Ucraina senza l'impegno statunitense. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma Difesa, sicurezza e spazio dello IAI. Le proteste contro Hamas a Gaza e i timori per il piano di evacuazione. Ce ne parla dalla Striscia Diego Regosa, Senior Emergency Coordinator CESVI.
Si è svolta oggi la riunione online convocata dal Primo Ministro britannico Keir Starmer con 25 altri leader alleati dedicato a discutere del progetto di una “coalizione dei volenterosi” impegnati a garantire la sicurezza dell'Ucraina dopo un accordo di pace con la Russia.
All'indomani dei negoziati Usa-Ucraina, Putin ha risposto che una pace di 30 giorni non è sufficiente. Annunciata una possibile telefonata con il presidente Trump. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista de Il Sole 24 OreRearm Europe e Coalizione dei volenterosi a confronto. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma "Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali.
L'Unione e la SPD sono già nel vivo delle trattative per formare un nuovo esecutivo. Al centro dei colloqui gli investimenti nelle infrastrutture e nella difesa. In discussione anche la legge sul freno all'indebitamento, una riforma che in linea di principio vedrebbe d'accordo anche la Linke, come ci spiega Luigi Pantisano, appena eletto al Bundestag per la sinistra. Intanto l'Europa spera che a Berlino facciano presto: le sfide internazionali sono enormi, sottolinea David Carretta. Von Luciana Caglioti.
Merz vince le elezioni tedesche. Adesso serve un governo di coalizione.A cura di Domenico frascà di Frascà & Partners, Analisi geopolitica e politico-istituzionale.
Quanto sarà solido, o quanto fragile, il successo della CDU-CSU e con quali altre formazioni politiche cercherà alleanze il (probabile) futuro cancelliere Friedrich Merz. Come valutare poi l'avanzata dell'AfD, il discusso partito d'estrema destra sostenuto dall'amministrazione Trump scelto da un elettore su cinque, tutto questo, ovviamente, nel contesto delle difficoltà economiche con cui si confronta il paese in recessione per il secondo anno consecutivo, della questione migratoria che ha fortemente condizionato la campagna elettorale e della guerra in Ucraina alla quale Washington guarda ora con occhi molto diversi da quelli di Berlino o di altre capitali europee. A Modem ne discutono: Bettina Mueller, inviata RSI e responsabile redazione esteriTonia Mastrobuoni, corrispondente da Berlino per La RepubblicaLutz Klinkhammer, storico del nazismo e della Seconda guerra mondiale, vicedirettore dell'Istituto storico germanico di Roma
Lo scorso venerdì 13 dicembre il leader dell'opposizione Peter Dutton ha pubblicato gli attesi costi del piano per l'energia nucleare della Coalizione che, a suo dire, garantirà successo economico all'Australia. Critici laburisti e verdi.
La fine della coalizione semaforo in Germania. Salvo sorprese, con la verifica che viene chiesta oggi, Olaf Scholz diventerà il quarto cancelliere nella storia della Repubblica federale tedesca ad incassare un voto di sfiducia, dopo Willy Brandt (Spd, 1972), Helmut Kohl (Cdu, 1982) e Gerhard Schröder (Spd, 2005). A quel punto si determinerà la fine formale della cosiddetta coalizione semaforo tra socialdemocratici, verdi e liberali, la cui crisi era esplosa il 6 novembre scorso con la resa dei conti nella maggioranza: il premier e il ministro dell'Economia, Robert Habeck contro il ministro delle Finanze e leader dei Liberali, Christian Lindner. I motivi della crisi politica in Germania. La stagnazione economica tedesca ha contribuito a indebolire un Governo incapace di trovare risposte concrete in campo economico, finanziario e occupazionale. Il fallimento di un progetto politico raffazzonato diventerà il tema centrale della campagna elettorale. Verso le elezioni anticipate. Alle urne di febbraio, i tre partiti ex alleati usciranno fortemente ridimensionati e anche se la Spd riuscirà a restare al Governo in una Große Koalition con la Cdu, magari allargata a un terzo partner, per la carriera politica di Scholz arriverà un nuovo momento della verità. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
La fine della coalizione semaforo in Germania. Salvo sorprese, con la verifica che viene chiesta oggi, Olaf Scholz diventerà il quarto cancelliere nella storia della Repubblica federale tedesca ad incassare un voto di sfiducia, dopo Willy Brandt (Spd, 1972), Helmut Kohl (Cdu, 1982) e Gerhard Schröder (Spd, 2005). A quel punto si determinerà la fine formale della cosiddetta coalizione semaforo tra socialdemocratici, verdi e liberali, la cui crisi era esplosa il 6 novembre scorso con la resa dei conti nella maggioranza: il premier e il ministro dell'Economia, Robert Habeck contro il ministro delle Finanze e leader dei Liberali, Christian Lindner. I motivi della crisi politica in Germania. La stagnazione economica tedesca ha contribuito a indebolire un Governo incapace di trovare risposte concrete in campo economico, finanziario e occupazionale. Il fallimento di un progetto politico raffazzonato diventerà il tema centrale della campagna elettorale. Verso le elezioni anticipate. Alle urne di febbraio, i tre partiti ex alleati usciranno fortemente ridimensionati e anche se la Spd riuscirà a restare al Governo in una Große Koalition con la Cdu, magari allargata a un terzo partner, per la carriera politica di Scholz arriverà un nuovo momento della verità. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Le modifiche proposte dall'esecutivo con l'appoggio della Coalizione hanno attratto le perplessità di diversi gruppi di opinione e advocacy per i rifugiati in Australia.
Il cancelliere Scholz solleva il ministro delle Finanze Lindner dal suo incarico, i liberali lasciano il governo compatti - o quasi. Insomma, dopo mesi di conflitti, è finita: Enzo Savignano ci racconta come si è arrivati all'annunciata crisi di governo in Germania. Ma Scholz e i Verdi riusciranno a resistere fino a gennaio per approvare le leggi più importanti, fra cui quella di bilancio? Parliamo con il costituzionalista Jens Woelk delle opzioni previste dalla legge tedesca. Von Luciana Caglioti.
PALERMO (ITALPRESS) - "In questi due anni l'Italia è tornata a camminare: c'è stata una crescita significativa sul piano economico con il Pil che è tornato ad aumentare, l'occupazione ha visto un forte incremento e l'autorevolezza a livello internazionale è tornata importante in una fase difficile". Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Marcello Caruso, amargine della kermesse per celebrare due anni di governo Meloni a Palermo. "InSicilia c'è una coalizione compatta, mentre in altri luoghi della politica si sta insieme per battere qualcuno".xd8/mgg/red
PALERMO (ITALPRESS) - "In questi due anni l'Italia è tornata a camminare: c'è stata una crescita significativa sul piano economico con il Pil che è tornato ad aumentare, l'occupazione ha visto un forte incremento e l'autorevolezza a livello internazionale è tornata importante in una fase difficile". Così il coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, Marcello Caruso, amargine della kermesse per celebrare due anni di governo Meloni a Palermo. "InSicilia c'è una coalizione compatta, mentre in altri luoghi della politica si sta insieme per battere qualcuno".xd8/mgg/red
NAPOLI (ITALPRESS) - "Per quello che mi riguarda, noi siamo per una coalizione progressista, fondata su un programma che veda una convergenza sui temi fondamentali. Chiariamoci, se vogliamo proporre un'alternativa di Governo, abbiamo bisogno di un'alternativa di coalizione e di programma". Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a margine di un'iniziativa contro la legge sull'autonomia differenziata organizzata insieme al leader di Italia Viva, Matteo Renzi. "Sì al campo largo? Io non adopero mai questa espressione perché porta 'seccia', come si dice a Napoli - scherza il governatore -. Però dobbiamo far capire, utilizziamo un'espressione da cristiani normali, che serve un'alleanza politica, una coalizione, così si dice in tutti i paesi del mondo. E ci devono stare tutti - aggiunge De Luca riferendosi anche al Movimento 5 Stelle e ad Italia Viva -. È giusto pretendere coerenza politica da parte di tutti quelli che partecipano alla coalizione. Questo è ragionevole".xc9/pc/gtr
NAPOLI (ITALPRESS) - "Per quello che mi riguarda, noi siamo per una coalizione progressista, fondata su un programma che veda una convergenza sui temi fondamentali. Chiariamoci, se vogliamo proporre un'alternativa di Governo, abbiamo bisogno di un'alternativa di coalizione e di programma". Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando a margine di un'iniziativa contro la legge sull'autonomia differenziata organizzata insieme al leader di Italia Viva, Matteo Renzi. "Sì al campo largo? Io non adopero mai questa espressione perché porta 'seccia', come si dice a Napoli - scherza il governatore -. Però dobbiamo far capire, utilizziamo un'espressione da cristiani normali, che serve un'alleanza politica, una coalizione, così si dice in tutti i paesi del mondo. E ci devono stare tutti - aggiunge De Luca riferendosi anche al Movimento 5 Stelle e ad Italia Viva -. È giusto pretendere coerenza politica da parte di tutti quelli che partecipano alla coalizione. Questo è ragionevole".xc9/pc/gtr
Continuano i conflitti e le provocazioni all'interno della coalizione semaforo, il leader verde Omid Nouripour parla addirittura di "governo di transizione", i dettagli da Giulio Galoppo. Abbiamo chiesto a Angelo Bolaffi, filosofo della politica e germanista, una valutazione dello stato di salute del governo tedesco. Von Luciana Caglioti.
Il dibattito sull'energia si è riacceso in Australia in seguito alle dichiarazioni del leader dell'opposizione, Peter Dutton, il quale ha annunciato che, se la Coalizione dovesse vincere le prossime elezioni, l'energia nucleare potrebbe diventare parte del piano energetico futuro del Paese.
Corea Del Sud Non Ci Sta: Grave Attacco A Coalizione Kim-Putin!La coalizione Corea del Nord e Russia ha allertato tutto il mondo, in particolare i diretti vicini di casa, ovvero la Corea del Sud. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #accordo #attacco #coalizione #coreadelnord #coreadelsud #kimjongun #putin #seul
Dutton ha dichiarato che, se la Coalizione vincerà le prossime elezioni, l'energia nucleare diventerà parte del piano energetico futuro per l'Australia. Ma quanto ci andrebbe a costruire i reattori, quali sarebbero i costi e qual è il confronto con le rinnovabili?
ROMA (ITALPRESS) - "Anche chi è all'opposizione ha riconosciuto le capacità di Berlusconi. La sua battaglia giudiziaria è un unicum nella politica italiana: se n'è andato forse troppo presto, quando ancora poteva portare avanti il ciclo dei suoi sogni”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa, ricordando in Aula Silvio Berlusconi a un anno dalla scomparsa.ads/mrv
"Lavoreremo per fa fare di Schio il Municipio del benessere, vero punto di riferimento per i Comuni dell'Alto Vicentino, attore di tutte le iniziative necessarie e capace di dare risposte ai problemi della prevenzione, della cura e dello stesso benessere", afferma il candidato progressista. L'8 la presentazione ufficiale della coalizione.
Stamattina l'affissione del cartellone nei pressi della scuola cittadina del Fusinato, provocando la reazione immediata dei consiglieri comunali di minoranza De Zen e Cunegato. Contestato il messaggio che richiama all'islamofobia e richiesta alla candidata sindaca Marigo, di area civica di centrodestra, di dissociarsene.
Il centro antiviolenza di Schio è in declino? Lo teme Coalizione Civica Schio, dopo la notizia che vedrebbe ridurre le psicologhe con un incombente pericolo di esternalizzazione del servizio fiore all'occhiello del territorio e punto di riferimento anche oltre i confini della provincia berica. Di qui l'interrogazione a Cristina Marigo, referente per il sociale ed in pista come candidata sindaco per il dopo Orsi che invece smentisce i consiglieri di minoranza Carlo Cunegato e Giorgio de Zen, bollando come "inutili allarmismi a danno delle donne che del centro hanno bisogno" i loro interventi.
L'anno soprannominata la ‘coalizione dei droni' ed ha come obiettivo la fornitura a Kiev di 1 milione di velivoli senza pilota, un elemento sempre più centrale della guerra in Ucraina. Capofila della coalizione Gran Bretagna e Lettonia.ISCRIVITI E SEGUI NOTIZIE DALL'UCRAINA:YouTube: https://bit.ly/3FqWppnSpreaker: https://bit.ly/42g2ONGApple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMiSpotify: https://spoti.fi/40bpm0vGoogle Podcasts: https://bit.ly/3lfNzUyAmazon Podcast: https://amzn.to/40HVQ37Audible: https://bit.ly/4370ARcI PODCAST ADNKRONOS:Fa notizia da 60 anni: https://www.adnkronos.com/speciali/adnkronos60_podcast/Aggiungi contatto: https://www.adnkronos.com/speciali/aggiungi_contatto/Notizie dall'Ucraina: https://www.adnkronos.com/speciali/notizie_ucraina/Israele sotto attacco: https://www.adnkronos.com/speciali/israele_sotto_attacco/Le Storie, La Storia: https://www.adnkronos.com/speciali/le_storie_la_storia/Sanremo Express: https://www.adnkronos.com/speciali/sanremo_podcast_2024RESTA IN CONTATTO CON NOI:https://www.adnkronos.com/https://twitter.com/Adnkronoshttps://www.facebook.com/AgenziaAdnKronoshttps://www.instagram.com/adnkronos_/
Scholz sotto pressione nella coalizione e per l’opposizione
A cura di Daniele Biacchessi Dopo la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna cresce l'interesse nazionale per un nuovo campo largo tra Pd, M5s e Avs che, almeno sulla carta, resta ancora un laboratorio per alcune elezioni regionali come Abruzzo. Analizzando il voto sardo, in gran parte dei principali agglomerati urbani, Alessandra Todde supera sempre il 50% delle preferenze. Cagliari, Sassari, Porto Torres, Quartu, Nuoro vanno al centrosinistra. Olbia, Oristano, Alghero restano al centrodestra. Sul piano generale delle liste, il Partito democratico è il primo partito con il 13,8%, segue Fratelli d'Italia col 13,6%, quindi M5s al 7,8%. Ma il dato significativo riguarda la contesa interna al centrodestra con Forza Italia che si attesta attorno al 6,3% e di fatto quasi doppia la Lega ferma al 3,7%. Il Partito sardo d'Azione, movimento del governatore uscente e non ricandidato, Christian Solinas e collegato alla Lega di matteo Salvini, si attesta al 5,4%. Il voto disgiunto non ha premiato Renato Soru, terzo con la sua Coalizione sarda, dietro ad Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Stessa cosa per Lucia Chessa, candidata di Sardigna R-esiste. Tornando indietro nel passato, proprio le vittorie in Sardegna hanno anticipato l'ascesa o la discesa dei leader: era avvenuto con Massimo D'Alema bocciato alle regionali che aprì la strada alla rimonta di Silvio Berlusconi, era accaduto con la vittoria di Renato Soru che avviò la ripresa del centrosinistra con la caduta del secondo Governo Berlusconi. Ora, dopo il successo in Sardegna, si apre una nuova stagione politica che sarà propedeutica per una chiarificazione all'interno delle coalizioni di centrodestra e dell'intera opposizione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
A cura di Daniele Biacchessi Dopo la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna cresce l'interesse nazionale per un nuovo campo largo tra Pd, M5s e Avs che, almeno sulla carta, resta ancora un laboratorio per alcune elezioni regionali come Abruzzo. Analizzando il voto sardo, in gran parte dei principali agglomerati urbani, Alessandra Todde supera sempre il 50% delle preferenze. Cagliari, Sassari, Porto Torres, Quartu, Nuoro vanno al centrosinistra. Olbia, Oristano, Alghero restano al centrodestra. Sul piano generale delle liste, il Partito democratico è il primo partito con il 13,8%, segue Fratelli d'Italia col 13,6%, quindi M5s al 7,8%. Ma il dato significativo riguarda la contesa interna al centrodestra con Forza Italia che si attesta attorno al 6,3% e di fatto quasi doppia la Lega ferma al 3,7%. Il Partito sardo d'Azione, movimento del governatore uscente e non ricandidato, Christian Solinas e collegato alla Lega di matteo Salvini, si attesta al 5,4%. Il voto disgiunto non ha premiato Renato Soru, terzo con la sua Coalizione sarda, dietro ad Alessandra Todde e Paolo Truzzu. Stessa cosa per Lucia Chessa, candidata di Sardigna R-esiste. Tornando indietro nel passato, proprio le vittorie in Sardegna hanno anticipato l'ascesa o la discesa dei leader: era avvenuto con Massimo D'Alema bocciato alle regionali che aprì la strada alla rimonta di Silvio Berlusconi, era accaduto con la vittoria di Renato Soru che avviò la ripresa del centrosinistra con la caduta del secondo Governo Berlusconi. Ora, dopo il successo in Sardegna, si apre una nuova stagione politica che sarà propedeutica per una chiarificazione all'interno delle coalizioni di centrodestra e dell'intera opposizione. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Produzione e Sound Design - Matteo D'Alessandro: https://www.instagram.com/unclemattprod/Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC-Idufifk1hamoBzkZngr1wGruppo Facebook : https://www.facebook.com/groups/624562554783646/Gruppo Whatsapp: https://whatsapp.com/channel/0029VaD1eQk8vd1WyYUzH01cIl nostro Instagram: https://www.instagram.com/bibliotecadialessandria/?hl=itGruppo Telegram : https://t.me/joinchat/Flt9O0AWYfCUVsqrTAzVcg
Israele in aula per rispondere alle accuse di genocidio a Gaza. Una coalizione occidentale attacca gli Houthi. Sostieni il lavoro di Will iscrivendoti alla membership. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Frana obbliga alla chiusura della strada tra Isola e Nizza; Francesi morti in Israele per attacco Hamas; Coalizione internazionale presieduta da Estrosi; A Nizza quartiere più povero di Francia, Meteo in Costa Azzurra.
Il primo ministro Anthony Albanese ha dichiarato che il suo governo si sta concentrando sull'affrontare la mancanza di alloggi a prezzi accessibili. Il progetto del National Cabinet è ora quello di costruire 1,2 milioni di nuove case, ovvero 200.000 in più rispetto a quanto previsto in precedenza.
In Germania è iniziato il raccolto, ma in alcune zone sarà ridotto rispetto agli ultimi anni: il principale motivo? La siccità. Un problema ormai costante da alcuni anni in alcune regioni tedesche, ad esempio nel Brandeburgo. E quindi l'agricoltura tedesca è in cerca di soluzioni. Ce ne parla Agnese Franceschini. Chiariamo poi con un esperto cos'è la Coalizione per l'agroecologia a cui la Germania ora si unirà. Parliamo poi degli ultimi sviluppi relativi al grano ucraino. Von Filippo Proietti.
Gli ambientalisti chiedono uno stop all'aumento degli affitti e bloccano, con la Coalizione, l'approvazione del fondo per l'edilizia proposto dal governo, che ora studia come uscire da questa impasse su una delle iniziative chiave del suo operato.
EuPorn è il podcast nato dall'omonima rubrica settimanale di Paola Peduzzi e Micol Flammini su Il Foglio. Tradimenti, passioni, fughe e ritorni del matrimonio tra 27 nazioni europee. Questo è l'episodio del 25 maggio 2023.
Durante lo scorso fine settimana gli elettori del Paese del sorriso si sono recati alle urne per eleggere i 500 rappresentanti della Camera dei Rappresentanti. Il candidato premier del partito Move Forward dovrà formare un governo di coalizione.
A cura di Daniele Biacchessi Oggi la Finlandia entra nella Nato. "È una settimana storica. La Finlandia è il 31esimo alleato, alzeremo la bandiera finlandese per la prima volta e sarà una buona giornata per la sicurezza di tutti", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il clima è tutt'altro che euforico se si prendono per buone le parole del il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "Parte delle misure sono già stata annunciate. Rafforzeremo il nostro potenziale nelle direzioni ovest e nord-ovest. Se forze e mezzi di altri membri della Nato verranno dispiegati sul territorio finlandese, adotteremo passi ulteriori per garantire la sicurezza militare della Russia", ha aggiunto Grushko. A gestire formalmente il delicato passaggio storico da paese non allineato a membro effettivo dell'Alleanza Atlantica saranno i conservatori della Coalizione nazionale che hanno vinto le elezioni politiche in Finlandia e il loro leader, Petteri Orpo che sarà il prossimo premier. Il lungo e travagliato percorso della Finlandia verso la Nato era stato compiuto dalla socialdemocratica Sanna Marin, il cui partito socialdemocratico si è piazzato soltanto terzo alle elezioni, alle spalle del movimento populista dei Finlandesi di Riikka Purra che hanno ottenuto un successo senza precedenti. Da oggi dunque si entra formalmente in un nuovo potenziale clima da guerra fredda e le sorti della guerra tra Russia e Ucraina allontanano sempre più ogni possibilità di pace, con l'aggiunta politica dell'incognita finlandese.
A cura di Daniele Biacchessi Oggi la Finlandia entra nella Nato. "È una settimana storica. La Finlandia è il 31esimo alleato, alzeremo la bandiera finlandese per la prima volta e sarà una buona giornata per la sicurezza di tutti", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il clima è tutt'altro che euforico se si prendono per buone le parole del il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "Parte delle misure sono già stata annunciate. Rafforzeremo il nostro potenziale nelle direzioni ovest e nord-ovest. Se forze e mezzi di altri membri della Nato verranno dispiegati sul territorio finlandese, adotteremo passi ulteriori per garantire la sicurezza militare della Russia", ha aggiunto Grushko. A gestire formalmente il delicato passaggio storico da paese non allineato a membro effettivo dell'Alleanza Atlantica saranno i conservatori della Coalizione nazionale che hanno vinto le elezioni politiche in Finlandia e il loro leader, Petteri Orpo che sarà il prossimo premier. Il lungo e travagliato percorso della Finlandia verso la Nato era stato compiuto dalla socialdemocratica Sanna Marin, il cui partito socialdemocratico si è piazzato soltanto terzo alle elezioni, alle spalle del movimento populista dei Finlandesi di Riikka Purra che hanno ottenuto un successo senza precedenti. Da oggi dunque si entra formalmente in un nuovo potenziale clima da guerra fredda e le sorti della guerra tra Russia e Ucraina allontanano sempre più ogni possibilità di pace, con l'aggiunta politica dell'incognita finlandese.
"Non so chi sono, ma si tratta di orribili vigliacchi": con queste parole il ministro del Tesoro Matt Kean ha attaccato i membri della Coalizione che starebbero tramando contro il premier Dominic Perrotet.
Il partito laburista ha reso pubblico che il suo programma costerebbe 7,4 miliardi di dollari in più rispetto alle stime di marzo e 8,4 miliardi di dollari in più rispetto alla Coalizione, mentre i dati sulla disoccupazione mostrano il livello più basso degli ultimi 48 anni.
Scott Morrison ha reso pubblici ieri i costi delle proprie promesse elettorali spiegando come il suo governo, se rieletto, pagherà per quanto ha promesso durante la campagna. Il partito laburista dovrebbe fare altrettanto nella giornata di giovedì 19 maggio.