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Ecovicentino.it - AudioNotizie
Conflitto russo-ucraino: vertice in Alaska il 15 agosto. Sybiha: “La Russia non va premiata”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Aug 9, 2025 1:26


Si terrà in Alaska il 15 agosto l'incontro fra il presidente americano Donald Trump e lo zar di Russia Vladimir Putin, dopo il no del Cremlino a Roma, con la premier Giorgia Meloni che si era detta disponibile ad ospitare il summit.

Notizie dall'Ucraina
Nei prossimi giorni il vertice tra Trump e Putin

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Aug 7, 2025 6:23


Un vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e l'americano Donald Trump dovrebbe tenersi "nei prossimi giorni" su "proposta della parte americana". Lo ha annunciato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. La sede dell'incontro è stata concordata "in linea di principio" e il Cremlino ne darà comunicazione in seguito.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com 

Popsera
Popsera di giovedì 07/08/2025

Popsera

Play Episode Listen Later Aug 7, 2025 96:03


Il governo israeliano decide in queste ore sul piano di occupazione totale della Striscia di Gaza voluto da Netanyahu. Gli aggiornamenti in studio con Chawki Senouci. Guerra in Ucraina, il Cremlino annuncia per i prossimi giorni un faccia a faccia tra Vladimir Putin e Donald Trump. Se accadesse sarebbe la prima volta dall'invasione del 2022, ma dal vertice è stato escluso esplicitamente Volodymir Zelensky. Il punto con Emanuele Valenti. L'omaggio al maestro della fotografia e del reportage Gianni Berengo Gardin, morto a 94 anni. Con Tiziana Ricci e le sue interviste abbiamo rivissuto la lunga carriera di Berengo Gardin e le inchieste d'impegno sociale che lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Il femminicidio di Hayat Fatimi a Foggia, per mano dell'ex compagno. Una tragedia che si poteva e si doveva evitare. Ne abbiamo parlato con Francesca Vecera, coordinatrice del centro anti-violenza "Telefono Donna" che aveva seguito e segnalato i maltrattamenti subiti dalla vittima. Il governo Meloni ha impugnato la legge regionale con cui la Sicilia aveva previsto concorsi per soli medici non obiettori per l'interruzione volontaria di gravidanza. Una norma a tutela del diritto all'aborto che ha incontrato l'opposizione dell'esecutivo. L'intervista di Andrea Monti a Laura Onofri, giurista tra le fondatrici del movimento femminista Se non ora quando? A cura di Luca Parena.

Notizie dall'Ucraina
Witkoff vede Putin. Media: “Il Cremlino valuta tregua aerea con Ucraina”

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Aug 6, 2025 5:26


L'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff ha incontrato Putin a Mosca e Bloomberg rivela che il Cremlino potrebbe proporre agli Usa una tregua aerea. Secondo il Financial Times Trump invece sta valutando nuove sanzioni contro la flotta ombra delle petroliere russe. Ma intanto Mosca continua ad attaccare l'Ucraina.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com 

Laser
I russi di fronte a Putin e alla guerra: quale responsabilità?

Laser

Play Episode Listen Later Aug 5, 2025 27:49


®L'Occidente ignora la Storia, Putin è pronto a tutto“Perché i russi non si ribellano?” È una domanda che si è sentita spesso fin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Ma è davvero possibile parlare di una responsabilità collettiva — in questo caso della società russa — di fronte alla guerra in Ucraina e al regime autoritario di Vladimir Putin? Oppure, come accade nel diritto penale, esiste solo una responsabilità individuale? E quanto costa essere liberi in un regime autoritario come quello russo? È questo il tema della puntata di Laser, che parte dalle testimonianze raccolte a Ginevra, a margine dell'ultimo Summit for Human Rights and Democracy, di due tra i maggiori dissidenti russi: Vladimir Kara-Murza e Garri Kasparov. Vladimir Kara-Murza è stato liberato nell'agosto 2024 nell'ambito di uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia. Era detenuto in isolamento in una colonia penale siberiana, dove stava scontando una condanna a 25 anni per aver criticato il Cremlino e la guerra in Ucraina. Garri Kasparov, uno dei più grandi scacchisti della storia e tra i più noti oppositori di Putin, vive in esilio dal 2013. Secondo Kara-Murza e sua moglie, Evgenia Kara-Murza, attivista per i diritti umani, nonostante la repressione e la propaganda, una parte consistente della società russa condanna la guerra e non si riconosce nel regime. Per Garri Kasparov, invece, la responsabilità della guerra in Ucraina non può ricadere solo su Putin, perché milioni di cittadini contribuiscono, in vari modi, al funzionamento della macchina bellica.Una riflessione sulla società russa di oggi, alla luce della storia, è offerta in questa puntata anche da Giovanni Savino, storico specialista di Russia e Europa orientale, docente all'Università Federico II di Napoli, e Maria Chiara Franceschelli, ricercatrice della Scuola Normale Superiore di Pisa, esperta di società civile e movimenti sociali nella Russia contemporanea.Prima emissione: 23 maggio 2025undefined

Notizie dall'Ucraina
Cremlino: "Putin pronto a incontrare Zelensky"

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Aug 4, 2025 5:50


Dopo la richiesta di Zelensky di un nuovo incontro a Instanbul con la Russia per i negoziati, il Cremlino fa sapere che Putin è pronto a incontrare il presidente ucraino dopo aver preparato un incontro a livello di esperti.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com 

Rassegna Stampa
Mattarella su Gaza, più poteri alla Capitale ed esame di cittadinanza con il 6 in condotta

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 34:12


A Gaza una situazione "intollerabile", dice il Capo dello Stato, attaccato come "russofobo" dal Cremlino. Intanto si va verso una maggiore autonomia riconosciuta in Costituzione a Roma Capitale. E da settembre novità a scuola: con il 6 in condotta rimandati a settembre, con un esame di educazione civica da sostenere.

Notizie dall'Ucraina
Mosca: "Trump mandi i suoi ultimatum a Kiev"

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 5:18


Nuova pesante strage ieri in Ucraina, con uno dei bilanci più sanguinosi degli ultimi mesi: sono almeno 25 i morti, inclusa una 23enne incinta, nei massicci bombardamenti russi sul Paese. A finire sotto i colpi dei missili e dei droni kamikaze una prigione, una clinica ostetrica e un gruppo di civili in attesa di riceve aiuti. Mosca nega: "Le forze armate russe non colpiscono obiettivi civili, colpiscono infrastrutture militari e paramilitari", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, all'indomani del nuovo ultimatum di Donald Trump per porre fine alla guerra, di cui i russi si limitano a "prendere nota". Una scadenza rilanciata dal presidente americano anche nel volo di rientro dalla Scozia: Sono 10 giorni - dice - a partire da oggi. A Trump risponde la presidente del Consiglio della Federazione Russa, Valentina Matviyenko. Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Popsera
Popsera di mercoledì 30/07/2025

Popsera

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 84:02


Le parole di Sergio Mattarella su Gaza alla cerimonia del Ventaglio e il nuoco attacco al presidente da parte del Cremlino, con Anna Bredice, Angelo Bonelli, coportavoce di Europa Verde, e con Matteo Pugliese, analista di Debunk. Il terremoto in Kamchatka con Alessandro Amato, geofisico dell'INGV. Il naufragio di migranti al largo della Tunisia con Giorgia Linardi, portavoce della ong Sea Watch. Le pressioni internazionali sia su Hamas sia su Israele con Laura Silvia Battaglia e Andrea Nicastro, inviato del Corriere della Sera. A cura di Mattia Guastafierro.

Notizie dall'Ucraina
Cremlino: "Preso atto ultimatum di Trump, guerra va avanti"

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025 5:44


La Russia non ferma gli attacchi in Ucraina. Il bilancio dei raid delle ultime ore è di almeno 25 morti e decine di feriti. Il presidente americano, Donald Trump, ieri ha detto di essere "molto deluso" dal presidente russo, Vladimir Putin, ed ha annunciato che intende fissare un nuovo ultimatum per Putin di 10-12 giorni, entro i quali mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Da parte sua il Cremlino, all'indomani del nuovo ultimatum risponde così a Trump.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Notizie dall'Ucraina
Trump: “Deluso da Putin, ridurrò la scadenza di 50 giorni per l'accordo"

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 6:33


La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.251. Dal punto di vista diplomatico, il Cremlino continua a non escludere la possibilità di un incontro in Cina tra il leader russo Vladimir Putin, atteso in visita nel gigante asiatico all'inizio di settembre, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, qualora entrambi dovessero trovarsi contemporaneamente nella Repubblica Popolare. "Se il presidente americano decidesse di visitare la Cina in quei giorni, allora, teoricamente, un incontro del genere non può essere escluso", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Nel frattempo, però Donald Trump è tornato a manifestare la sua delusione per il comportamento del presidente russo Vladimir Putin.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Trump minaccia Putin e sprona Zelensky

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025


Oggi in Parlamento la relazione annuale del garante della privacy sui benefici - ma anche sui rischi - dell'intelligenza artificiale generativa. Sentiamo il nostro Ivan Torneo.Bombe israeliane su un campo profughi a Gaza. L’IDF intima di evacuare immediatamente Gaza City e Jabalia. Sentiamo Alessandro Migliorati, coordinatore delle missioni di Emergency nella Striscia di Gaza.Trump minaccia Putin: “Pace in 50 giorni o saranno dazi al 100%”. Ma poi si dice non pronto ad una rottura con il leader del Cremlino. Secondo i media USA, il presidente americano avrebbe chiesto a Zelensky perché l'Ucraina non avesse bombardato Mosca. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali, e Katya Nesterenko, giornalista ucraina, conduttrice televisiva di "1+1 Media".Ex Ilva: ieri il piano di decarbonizzazione di Urso che prevede l’obiettivo di 8 milioni di tonnellate di acciaio l’anno, oggi l’incontro con gli enti locali con il via alla nave rigassificatrice sul tavolo. Mettiamo ordine con Domenico Palmiotti del Sole 24 Ore, in collegamento da Taranto.

Nessun luogo è lontano
Libia, stop alla missione Ue: che cosa c'è dietro?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025


La delegazione UE con il Ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, viene respinta a Bengasi. Ne parliamo con Luca Gambardella, giornalista del Foglio.Mentre la Russia lancia un vastissimo attacco aereo contro l'Ucraina, sganciando più di 700 droni e 13 missili, Donald Trump minaccia il Cremlino con nuove sanzioni. Ne parliamo con Piero Meda, direttore paese WeWorld Ucraina, e con Marco Magnani, professore di International Economics alla LUISS Guido Carli, ha scritto “Il grande scollamento. Timori e speranze dopo gli eccessi della globalizzazione”, Bocconi University Press.

TG Luna
Ep. 710 | Cremlino brûlé - 9.07.25

TG Luna

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 13:40


di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi Trump che finalmente capisce che Putin lo prende in giro, la conferenza per l'Ucraina di Meloni a Roma e le spiegazioni dello chef Cappuccio. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Notizie dall'Ucraina
Il più grande raid su Kiev dopo la telefonata Trump-Putin

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jul 4, 2025 6:06


Mentre la guerra giunge al giorno 1.227, dopo la telefonata Trump-Putin, con Trump che afferma: "non sono stati passi avanti, non sono contento" e il capo del Cremlino che si è detto pronto a proseguire il processo negoziale ma non a rinunciare ai suoi obiettivi, la Russia ha lanciato un nuovo attacco record sull'Ucraina con 539 droni di diverso tipo e 11 missili. Colpita in particolare Kiev.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Tace la diplomazia, ma parlano i morti | Il Corsivo di Giovedì 03 Luglio 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jul 3, 2025 2:52


Tace la diplomazia, ma parlano i morti. Mentre le tragicomiche 24 ore preannunciate da Donald Trump in campagna elettorale sono ormai trascorse da qualche minutino e mentre anche il velleitario Emanuel Macron prova ad attaccare un bottone telefonico di circa due ore a Vladimir Putin, la guerra in Ucraina non accenna minimamente a fermarsi. Anzi, in trincea si continua a morire da una parte e dall'altra, i droni ed i missili russi arrivano sulle città ucraine con l'intensità di un temporale e – stando almeno a quanto rivelato dal Wall Street Journal – il Cremlino avrebbe anche ammassato 50mila soldati alle porte della città di Sumy, divenuta uno dei suoi obbiettivi principali in questa fase del conflitto. Con buona pace, quindi, di tutte le illusioni coltivate dal presidente americano sia in merito alle sue tanto millantate capacità negoziali, che su una presunta disponibilità di Putin a trattare qualcosa di diverso dalla completa capitolazione di Kiev, in realtà le effettive intenzioni dello zar, negli ultimi due anni, sono rimaste sempre le stesse: e cioè, quelle di guadagnare tempo, in attesa che Zelensky – preso per sfinimento – si rassegni a riconoscere la piena sconfitta del suo Paese. Nel frattempo, Trump insiste a cullarsi nell'idea che tanto, prima o poi, saranno i prezzi del petrolio in calo a costringere il Cremlino alla tregua...Ma pensiamo davvero che l'uomo che The Donald non nasconde di ammirare tantissimo (e forse di invidiare anche un po') non avesse messo in conto i danni provocati alla Russia dal calo delle entrate derivanti dall' export di idrocarburi? Certo che lo aveva fatto e, non a caso, ha trasformato quella del suo Paese in un'economia di guerra, in cui buona parte di quanto si produce è finalizzato proprio al proseguimento del conflitto: al punto che non è azzardato affermare che, probabilmente, oggi Putin avrebbe più problemi nel fermare la guerra, che nel portarla avanti. In sei mesi di governo, Trump ha subito rivelato preoccupanti limiti nella gestione dei rapporti internazionali. Limiti che risiedono nella sua propensione a sopravvalutare l'incidenza dei fattori economici (per non dire affaristici), pure in presenza di questioni che magari affondano storicamente le loro radici in ostilità etniche o incompatibilità ideologiche di lunghissima data. Qualcuno alla Casa Bianca trovi, quindi, il coraggio di spiegare al presidente che un'aspirazione come quella di passare alla storia come il restauratore dell'impero russo non è assolutamente monetizzabile e come, di conseguenza, in un'ottica di questo tipo, assumano scarsissima rilevanza anche le centinaia di migliaia di soldati usati, imperturbabilmente, come carne da cannone. Pertanto, apra gli occhi signor Trump ed osservi attentamente come lo zar che lei crede esserle amico stia, in verità, lavorando in una direzione esattamente opposta a quella di una tregua, proponendo, attraverso i suoi diplomatici, condizioni inaccettabili per Zelensky e prendendosi, quindi, beatamente gioco anche della sua ormai eccessiva benevolenza. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Inglorious Globastards - IL PODCAST
La propaganda russa inquina i libri di scuola italiani

Inglorious Globastards - IL PODCAST

Play Episode Listen Later Jun 30, 2025 47:57


Massimiliano Di Pasquale è uno dei maggiori esperti italiani di storia dell'Ucraina e lavora come Direttore della Ricerca presso l'Istituto Gino Germani. Ha scritto diversi libri tra cui Ucraina terra di confine. Viaggi nell'Europa sconosciuta (2012, ripubblicato in edizione ampliata nel 2022), Riga Magica. Cronache dal Baltico (2015), Abbecedario Ucraino.Rivoluzione, cultura e indipendenza di un popolo (2018), Abbecedario Ucraino II. Dal Medioevo alla tragedia di Chernobyl (2021). Insieme a Iryna Kashchey ha esaminato minuziosamente i libri di testo che vengono adottati nelle scuole medie italiane al fine di verificare l'accuratezza delle informazioni in essi contenuti. Il risultato è sconcertante. Intenzionalmente o meno gli autori di questi libri rilanciano la narrazione del Cremlino volta a denigrare l'Ucraina Queste distorsioni si inseriscono in un quadro più ampio che mira a screditare l'#occidente e la Democrazia liberale, promuovendo l'immagine, del tutto falsa, della #russia come baluardo di valori tradizionali e spirituali.Il paper è disponibile a questo link: https://www.istitutogermani.org/2025/05/14/il-paper-integrale-di-massimiliano-di-pasquale-e-iryna-kashchey-su-narrazioni-strategiche-russe-nei-libri-di-testo-delle-scuole-secondarie-di-primo-grado-italiane-2/Altre informazioni sulla guerra ibrida le trovate a quest'altro link: chrome-extension://efaidnbmnnnibpcajpcglclefindmkaj/https://fondazionegermani.org/wp-content/uploads/2023/06/Le-narrazioni-strategiche-filo-Cremlino-in-Italia-sulla-democrazia-liberale-DEF.pdf ______________________________________________________________________

Nessun luogo è lontano
Consiglio Europeo: i dossier e le divisioni

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025


Mentre a Bruxelles i leader dei Ventisette restano divisi sul dossier russo, con il no di Orban all’adesione dell’Ucraina all’UE e la probabile opposizione della Slovacchia al diciottesimo pacchetto di sanzioni contro il Cremlino, Washington e Teheran continuano a proclamare, ciascuna, la propria vittoria. Ne parliamo con Sergio Nava, inviato di Radio24 a Bruxelles, Antonio Villafranca, Vicepresidente per la Ricerca di Ispi, e con Francesco Petronella, giornalista, esperto di Medio Oriente di Ispi.

Notizie dall'Ucraina
Cremlino: "Militarizzazione sfrenata Nato". Raid su Sumy

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025 5:31


Domani il leader ucraino Volodymyr Zelensky incontrerà il presidente americano Donald Trump a margine del summit Nato mentre il Cremlino ha denunciato la "militarizzazione sfrenata" dell'Alleanza atlantica, il cui vertice all'Aia dovrebbe portare all'impegno dei paesi membri a un drastico aumento della spesa per la sicurezza.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Nessun luogo è lontano
Stati Uniti, Iran, Israele: il Medio Oriente nel caos

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025


Mentre in Italia erano da poco passate le 2 del mattino di domenica 22 giugno, il presidente statunitense Donald Trump annunciava un attacco mirato contro tre siti nucleari dell'Iran: Fordow, Natanz e Isfahan. Nelle ore successive, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi si è recato a Mosca nel tentativo di ottenere maggiore sostegno da parte del Cremlino. Tuttavia, le attenzioni russe restano saldamente rivolte al fronte ucraino, limitando la disponibilità di Mosca a un coinvolgimento più diretto. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, docente di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento, Roberto Menotti, Vice direttore di Aspenia, e con Eleonora Tafuro Ambrosetti, analista ISPI per l'area Russia, Caucaso e Asia Centrale.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Putin riceve Araghchi: “Contro l'Iran aggressione senza giustificazioni”. Ucraina, raid russi su Kiev

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 23, 2025 1:25


Il presidente russo Vladimir Putin ricevendo al Cremlino il ministro degli Esteri di Teheran Abbas Araghchi, ha condannato le azioni di Israele e degli Stati Uniti contro Teheran. "Contro l'Iran c'è stata una aggressione assolutamente non provocata.

Racconti di Storia Podcast
La Linea ROSSA: Così Si Evitò l'Inferno NUCLEARE

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 14:51


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Notizie dall'Ucraina
Putin e Zelensky potrebbero incontrarsi, ecco le condizioni

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025 5:16


Vladimir Putin si è detto pronto a incontrare Volodymyr Zelensky, ma solo nella fase finale dei negoziati per "porre fine" al conflitto. Ma "la domanda è chi firmerà" l'accordo, ha aggiunto il capo del Cremlino, mettendo in dubbio la legittimità del presidente ucraino, il cui mandato è scaduto nel maggio 2024 senza che si tenessero elezioni a causa della legge marziale. Anche Zelensky si è detto pronto a un incontro con Putin.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Notizie dall'Ucraina
Putin pronto a incontrare Zelensky, ma solo nella fase finale dei negoziati

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jun 19, 2025 6:03


La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.212. In un incontro con le maggiori agenzie di stampa internazionali a San Pietroburgo, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato di non considerare il riarmo della Nato come una "minaccia per la Russia". Il capo del Cremlino, inoltre, si è detto pronto a incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

Notizie dall'Ucraina
Gli auguri di Rubio a Mosca, il Cremlino applaude, per Kiev spiacevoli

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later Jun 13, 2025 5:16


Fa esultare il Cremlino e indigna Kiev che lo definisce "spiacevole" il messaggio di ieri di Marco Rubio per il Giorno della Russia. "A nome del popolo americano, desidero congratularmi con il popolo russo in occasione del Giorno della Russia", aveva detto il segretario di Stato, confermando l'impegno Usa "a sostenere il popolo russo nel costruire le sue aspirazioni per un futuro più luminoso”. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, commenta così le parole di Rubio.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/   

Nessun luogo è lontano
Los Angeles: il laboratorio dell'America è in fiamme

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 10, 2025


Mentre continuano gli scontri a Los Angeles, il governatore della California, Gavin Newsom, annuncia una seconda causa contro la decisione dell'amministrazione Trump di dispiegare altri uomini della Guardia Nazionale e i marines. Ne parliamo con Roberto Cornelli, criminologo e professore ordinario di Criminologia all'Università di Milano.La telefonata di ieri tra il presidente Donald Trump e il premier Benjamin Netanyahu ha riguardato principalmente l'accordo sul nucleare con l'Iran. Ne parliamo con Pejman Abdolmohammadi, professore di Storia e Istituzioni del Medio Oriente all'Università di Trento.Mentre si conclude lo scambio dei prigionieri tra Russia e Ucraina, il Cremlino continua a bombardare Kiev. Ne parliamo con Davide Maria de Luca, collabora per il Domani e la Radiotelevisione Svizzera.

Nessun luogo è lontano
Roma chiama, Parigi risponde

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 3, 2025


In agenda per oggi a Palazzo Chigi l'incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Giorgia Meloni per discutere di Ucraina, crisi in Medio Oriente e questioni interne agli equilibri europei. Ne parliamo con Michele Marchi, professore di Storia contemporanea all'Università di Bologna.Alla vigilia dei colloqui ad Istanbul, i servizi di intelligence ucraini hanno portato a termine l'operazione Tela di Ragno nel territorio russo, facendo emergere diverse fragilità nel sistema di sicurezza del Cremlino. Si attende il terzo round per valutare i prossimi sviluppi sui negoziati. Ne parliamo con Antonella Scott, giornalista del Sole 24 Ore esperta di Russia, e con il Colonnello Orio Giorgio Stirpe, Ufficiale dell'Esercito Italiano in riserva e specializzato in intelligence operativa.Elezioni in Polonia: vince il sovranista Karol Nawrocki mentre Bruxelles resta in attesa delle prime mosse del nuovo governo. Ne parliamo con Teresa Coratella, analista dell'European Council on Foreign Relations.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Trump avverte Putin: gioca con il fuoco. Cremlino e Kiev proseguono la guerra | Il Corsivo di Mercoledì 28 Maggio 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 28, 2025 2:15


Trump avverte Putin: gioca con il fuoco. Cremlino e Kiev proseguono la guerra. "Ciò che Vladimir Putin non capisce è che se non fosse stato per me, alla Russia sarebbero già successe un sacco di cose brutte, e intendo davvero brutte. Sta giocando col fuoco!”. Così Donald Trump avverte Vladimir Putin. Secondo il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, la Russia agirà per garantire la propria sicurezza indipendentemente dalle dichiarazioni di Donald Trump e dal fatto che sia in corso un processo di pace in Ucraina. "Le azioni di Kiev sono in contrasto con il desiderio di un processo di pace e, ovviamente, le condanniamo; non contribuiscono al progresso verso la pace”, ha sostenuto Peskov accusando Kiev di aver intensificato in modo significativo gli attacchi con droni e razzi occidentali in Russia. Le trattative. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, in questi giorni a Mosca, andrà a Kiev nei prossimi giorni per colloqui sugli esiti del primo incontro con i russi a Istanbul che viene indicata da fonti russe come sede anche per il secondo round. Dopo aver incontrato Vladimir Putin e il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky, Fidan ha parlato con il suo omologo russo, Serghei Lavrov. Sui negoziati interviene anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. “Non è importante dove si terrà il negoziato tra russi e ucraini che tutti auspichiamo. Ciò che veramente importa è che questo negoziato possa finalmente iniziare, perché è urgente fermare la guerra. È urgente innanzitutto una tregua, per mettere fine alle devastazioni, alle città distrutte, ai civili che perdono la loro vita. E poi è urgente arrivare a una pace stabile, giusta e duratura, pertanto accettata e concordata da entrambe le parti”, ha spiegato Parolin. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Nessun luogo è lontano
La svolta di Merz a lungo raggio, ma è davvero così?

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 27, 2025


Ucraina, cresce la preoccupazione in vista di una nuova offensiva estiva. Ce ne parla da Kiev, Piero Meda, responsabile di WeWorld.Il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato ieri che i paesi occidentali non metteranno più limiti alla gittata delle armi che invieranno all'Ucraina, lasciando intendere che Berlino potrebbe inviare a Kiev i missili da crociera Taurus. La risposta del Cremlino non si è fatta attendere. Ne parliamo con Beda Romano, corrispondente del Sole 24Ore da Bruxelles, e Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.

Notizie dall'Ucraina
Mosca: i missili Taurus a Kiev bruceranno come i Leopard

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later May 27, 2025 5:26


Germania, Regno Unito, Francia e Stati Uniti hanno revocato le restrizioni sulla gittata delle armi fornite all'Ucraina. Ad annunciarlo è stato il Cancelliere tedesco Friedrich Merz. Le sue parole hanno prevedibilmente scatenato l'ira del Cremlino, che ha definito "pericoloso" l'annuncio del Cancelliere tedesco e dei suoi alleati. Se la Germania fornirà all'Ucraina missili a lungo raggio Taurus, essi "bruceranno come fiammiferi", come già avvenuto ai carri armati Leopard, dice la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

BASTA BUGIE - Politica
Putin restaura il culto staliniano

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later May 27, 2025 8:22


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8168PUTIN RESTAURA IL CULTO STALINIANOdi Stefano Magni La parata del 9 maggio a Mosca ha avuto due significati precisi: uno politico e l'altro storico.Il significato politico è sempre stato nella scelta polemica della data del 9 maggio, per celebrare la vittoria della guerra in Europa, da parte dell'Unione Sovietica prima e della Russia post-sovietica poi. Gli Alleati che batterono i nazisti festeggiano l'8 maggio. I sovietici no: il 9 maggio, perché per motivi di fuso orario, a Mosca era già il 9 quando la Germania si arrese. Dal 1965 (ventennale della vittoria) il 9 maggio era diventata festa nazionale in Unione Sovietica e di conseguenza anche in tutti i regimi comunisti satelliti.Cosa significa celebrare un giorno dopo rispetto agli Alleati? Marcare la differenza. E sottolineare la superiorità della causa sovietica. Per la storiografia ufficiale comunista, infatti, la guerra contro il nazismo è stata vinta soprattutto dall'Urss, con l'appoggio solo secondario degli Alleati. Questi ultimi, i nuovi nemici, erano dipinti come partner infidi che si preparavano, già allora, a combattere la guerra contro la patria socialista al fianco dei nuovi "nazisti" tedeschi.Tutta la retorica sovietica, fino alla metà degli anni'80, non faceva che ripetere e replicare all'infinito la paura di una nuova invasione da Occidente. O peggio ancora: un attacco nucleare a sorpresa, una "Barbarossa atomica" a cui Mosca preparava continuamente la popolazione, anche con sistemi di bunker ed esercitazioni di difesa civile che non avevano eguali nei Paesi occidentali. Quindi c'era la paura costante di un nuovo attacco e il momento catartico in cui celebrare la vittoria, senza alleati, solo alla presenza dei comunisti.Il 9 maggio è stato mantenuto come tradizione anche nella Russia post-sovietica, ma caricandolo meno di significati retorici e senza troppa ideologia di mezzo. Con Putin è pian piano tornato alla sua simbologia originaria. Una vittoria ottenuta in solitaria e con grande sofferenza contro il nemico nazista invasore, un nemico "che c'è ancora" anche se prende altre forme. E che, per il Cremlino, risiede sempre in Occidente. Questa è la piega che la grande parata sta prendendo almeno dal 2014, il primo anno di guerra in Ucraina, il primo di netta cesura della Russia con l'Occidente.IL NUOVO BLOCCO ORIENTALEGli ospiti di ieri erano i rappresentanti del nuovo blocco orientale: Xi Jinping, il dittatore cinese, aveva l'onore di sedere al fianco di Putin e di un veterano 99enne della Seconda Guerra Mondiale, Jevgenij Znamenskij. Erano rappresentate nazioni dell'ex Unione Sovietica che, negli anni della Guerra Patriottica, combattevano nell'Armata Rossa ed oggi restano fedeli alleati o almeno partner di Putin: Azerbaigian, Bielorussia, Kazakistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan.E poi altre dittature afro-asiatiche, quali Egitto, Laos, Mongolia, Myanmar e Vietnam. Oltre, ovviamente, alla Cina che è attualmente l'alleato della Russia più importante. Fra i leader ospiti c'erano anche gli europei Vucic (Serbia) e Fico (Slovacchia), una specie di mini-Patto di Varsavia in embrione (benché la Slovacchia faccia ancora parte della Nato).Cambia di poco la geografia delle alleanze rispetto agli anni di Breznev, ma a sfilare il 9 maggio è sempre il blocco orientale che si contrappone a quello occidentale. Da quando Putin ha invaso l'Ucraina, la retorica sul nazismo è stata rispolverata e tirata a lucido. E così gli ucraini sono tutti "nazisti". L'Europa è "nazista" e Ursula von der Leyen viene rappresentata nelle vignette di regime a forma di svastica, come ai tempi dell'Urss era rappresentata la Germania.L'America viene risparmiata da questa retorica solo da quando c'è Trump, che promette la distensione con la Russia. Ma la distensione non viene vista da Mosca come una premessa per una pace duratura, bensì come uno strumento per vincere la guerra. La retorica di Putin, il 9 maggio, più che di pace (in Ucraina) parla di vittoria: "L'intero Paese, la società, il popolo sostengono i partecipanti all'operazione militare speciale. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, della forza d'animo che ci ha sempre portato solo la vittoria".LA RIVALUTAZIONE DI STALINDa un punto di vista storico, l'enfasi della Grande Guerra Patriottica contro il nazismo, porta ovviamente anche alla rivalutazione di Stalin. Nemesi storica: da Chrushev in poi, dalla destalinizzazione fino alla caduta dell'Urss, il dittatore sovietico era stato relegato nell'oblio, una parentesi imbarazzante e sanguinosa.La glasnost di Gorbaciov aveva fatto il resto, rimuovendo i segreti di Stato sugli immensi crimini di Stalin e soprattutto riscoprendo quello che, nella storia ufficiale sovietica, era un "buco nero" vero e proprio: cosa era successo dal 1939 (anno di inizio della Seconda Guerra Mondiale) al 1941 (anno dell'invasione tedesca dell'Urss). I libri di testo, pur non potendo tacerlo del tutto, sorvolavano sul fatto che in quei due anni Hitler e Stalin erano alleati. Fu Hitler a tradire e dare inizio alla guerra fra i due totalitarismi, ma ancora il 1 maggio 1941 i soldati della Germania nazista partecipavano alla grande parata di Mosca, per la Festa dei Lavoratori.La caduta dell'Urss aveva permesso agli storici, così come ai comuni cittadini degli ex regimi comunisti, di studiare liberamente i crimini di Stalin, le sue ambiguità e il suo cinismo, la sua incapacità di combattere la guerra senza perdere masse immense di uomini, il cinismo con cui aveva usato le alleanze (prima con Hitler, poi con Churchill e Roosevelt) per espandere il territorio sovietico.Almeno da vent'anni a questa parte, questa finestra di opportunità di studio e revisione storica si è serrata. Non è un caso che appena due mesi prima dell'invasione dell'Ucraina, il regime russo abbia chiuso Memorial, l'organizzazione che studiava i crimini del comunismo. Putin ha restaurato il culto staliniano: sono tornate le statue, sono tornate addirittura le sue icone e i libri di storia sono stati riscritti di nuovo.Contrariamente all'Urss di Chrushev, Breznev e Gorbaciov, che avevano il culto di Lenin ma cercavano di far dimenticare Stalin, Putin cerca di dimenticare Lenin (uomo di rivoluzione e sconfitta) e riabilitare il culto di Stalin perché è il leader del Cremlino che (pur non essendo russo, ma georgiano) ha portato l'imperialismo di Mosca alla sua massima espansione.Il 9 maggio, a Mosca, è il trionfo del nuovo stalinismo di Stato, non più comunista ma puramente imperiale. Ed è questo il nuovo nemico totalitario che ci troviamo di fronte, impossibile da sottovalutare.

Laser
I russi di fronte a Putin e alla guerra: quale responsabilità?

Laser

Play Episode Listen Later May 23, 2025 27:49


L'Occidente ignora la Storia, Putin è pronto a tutto“Perché i russi non si ribellano?” È una domanda che si è sentita spesso fin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Ma è davvero possibile parlare di una responsabilità collettiva — in questo caso della società russa — di fronte alla guerra in Ucraina e al regime autoritario di Vladimir Putin? Oppure, come accade nel diritto penale, esiste solo una responsabilità individuale? E quanto costa essere liberi in un regime autoritario come quello russo? È questo il tema della puntata di Laser, che parte dalle testimonianze raccolte a Ginevra, a margine dell'ultimo Summit for Human Rights and Democracy, di due tra i maggiori dissidenti russi: Vladimir Kara-Murza e Garri Kasparov. Vladimir Kara-Murza è stato liberato nell'agosto 2024 nell'ambito di uno scambio di prigionieri tra Stati Uniti e Russia. Era detenuto in isolamento in una colonia penale siberiana, dove stava scontando una condanna a 25 anni per aver criticato il Cremlino e la guerra in Ucraina. Garri Kasparov, uno dei più grandi scacchisti della storia e tra i più noti oppositori di Putin, vive in esilio dal 2013. Secondo Kara-Murza e sua moglie, Evgenia Kara-Murza, attivista per i diritti umani, nonostante la repressione e la propaganda, una parte consistente della società russa condanna la guerra e non si riconosce nel regime. Per Garri Kasparov, invece, la responsabilità della guerra in Ucraina non può ricadere solo su Putin, perché milioni di cittadini contribuiscono, in vari modi, al funzionamento della macchina bellica.Una riflessione sulla società russa di oggi, alla luce della storia, è offerta in questa puntata anche da Giovanni Savino, storico specialista di Russia e Europa orientale, docente all'Università Federico II di Napoli, e Maria Chiara Franceschelli, ricercatrice della Scuola Normale Superiore di Pisa, esperta di società civile e movimenti sociali nella Russia contemporanea.undefined

Notizie dall'Ucraina
La Russia respinge l'accusa di non voler negoziare

Notizie dall'Ucraina

Play Episode Listen Later May 21, 2025 6:43


Sul fronte dei negoziati il Cremlino fa sapere che la Russia non ha ricevuto alcuna proposta specifica dal Vaticano per ospitarli. Un'ipotesi, rilanciata dal presidente americano Trump, di cui la presidente Meloni ha parlato con la Santa Sede. Il ​​portavoce del Cremlino Dmitri Peskov dichiara poi che la Russia 'non sta ostacolando i colloqui di pace.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc    Adnkronos: podcast/adnkronos.com  Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/  https://x.com/Adnkronos  https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos  https://www.instagram.com/adnkronos_/  

24 Mattino - Le interviste
Lite sul terzo mandato

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later May 20, 2025


Il governo ha impugnato la legge della Provincia di Trento sul terzo mandato (come aveva fatto per la Campania) e questo ha fatto scattare la protesta della Lega che ha parlato di "scelta politica" dietro questa decisione facendo salire la tensione nella maggioranza. Ne parliamo con Giovanni Donzelli, responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia.(Nella foto i consiglieri trentini Carlo Daldoss e Christian Girardi)Ieri l'attesa telefonata tra il presidente americano Trump e quello russo Putin sulla guerra in Ucraina. Per il Cremlino sono necessari colloqui lunghi ed articolati prima di arrivare ad una soluzione del conflitto. Ne parliamo con Andrea Romano, Professore di Storia della Russia all'Università di Roma Tor Vergata.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 15 maggio

24 Mattino

Play Episode Listen Later May 15, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Ucraina, il giorno della trattativa, speranze e dubbi per i negoziati diretti con l'obiettivo di arrivare finalmente a un cessate il fuoco. Mentre il presidente ucraino Zelensky ha confermato la sua presenza, il Cremlino tace. Ci colleghiamo con il nostro Gigi Donelli, inviato in questi giorni in Ucraina.

Nessun luogo è lontano
Leone XIV: geopolitica di un nuovo papato

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later May 9, 2025


Fumata bianca nella giornata di ieri: Robert Francis Prevost, cardinale statunitense di 69 anni, è stato eletto papa e ha scelto di prendere il nome di Leone XIV. La sua elezione arriva in un momento di forti tensioni internazionali e profondi cambiamenti nell'assetto globale. Ne parliamo con Catia Caramelli, vaticanista di Radio 24 e Mario del Pero, professore di Storia internazionale a Sciences Po, Parigi.Putin e Xi in prima fila per la parata sulla Piazza Rossa del 9 maggio. Tra Capi di stato e eserciti militari stranieri, sfilano gli alleati del presidente russo. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista della redazione Esteri dell'agenzia AGI, autrice di “La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali” (Piemme).

Nessun luogo è lontano
Le Pen condannata e fuori dalle presidenziali

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025


Terremoto giudiziario in Francia: la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, colpevole di appropriazione indebita di fondi pubblici. Ce ne parla da Parigi Veronica Gennari, giornalista freelance. Le minacce del presidente Trump al capo del Cremlino e all'Ayatollah Ali Khamenei e la nuova sfida nell'Artico. Ne parliamo con Mario Del Pero, docente di Storia internazionale a Sciences Po, e con Marzio Mian, giornalista e autore di “Guerra bianca: sul fronte artico del conflitto mondiale” (Neri Pozza).

Nessun luogo è lontano
Colloqui di pace a Riyadh: la lunga via per la tregua

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 24, 2025


Sono iniziati a Riad i colloqui tra la delegazione Usa e la delegazione russa, dopo che ieri la delegazione Usa aveva incontrato la delegazione ucraina. Ne parliamo con Marta Allevato, giornalista della redazione Esteri dell'agenzia AGI , autrice di “La Russia moralizzatrice. La crociata del Cremlino per i valori tradizionali” (Piemme), ed Ettore Sequi, già segretario generale della Farnesina e ambasciatore, oggi vicepresidente di Sace e segretario generale dello European Corporate Council on Africa and the Middle East. Sesto giorno di proteste ad Istanbul tra manifestanti e polizia. Ce ne parla da Istanbul Gabriella Colarusso, inviata di Repubblica.

Esteri
Esteri di lunedì 17/03/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025 26:42


1) Guerra in Ucraina, Trump e Putin ponti a parlare. Domani la telefonata tra Cremlino e Casa Bianca che potrebbe cambiare le sorti di Kiev. (Emanuele Valenti) 2) Stati Uniti, Trump deporta oltre 200 di migranti venezuelani utilizzando una legge del 1800. (Roberto Festa) 3) L'Organizzazione degli Stati americani cambia passo. Nell'epoca degli Usa di Trump, il nuovo segretario generale è il ministro degli esteri del progressista Suriname. (Alfredo Somoza) 4) Medio Oriente. Netanyahu licenzia il capo dello Shin Bet. Proteste in Israele contro una decisione che secondo Hareetz porterà a prendere controllo totale dei servizi segreti. (Gabriele Segre - Fondazione Dan Segre) 5) Serbia, dopo la manifestazione degli oltre 100mila studenti, il presidente promette elezioni. Ma non era questa la richiesta della piazza. (Giorgio Fruscione - Ispi) 6) In Ungheria continua la repressione della comunità lgbt. Il governo Orban presenta un disegno di legge per vietare il Pride. (Massimo Congiu) 7) Spagna, la storia di Noelia. Via libera alla richiesta di eutanasia di una ragazza tetraplegica di 24 anni, dopo che la sua vicenda era stata strumentalizzata dalle associazioni ultra-cattoliche. (Giulio Maria Piantadosi)

Nessun luogo è lontano
Ucraina, attesa la risposta di Putin

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025


Si attende la risposta da Mosca sulla proposta di pace di USA e Ucraina, mentre cresce l’attesa per eventuali richieste o condizioni che il Cremlino potrebbe mettere sul tavolo. Ne parliamo con Anna Zafesova, firma de La Stampa.Gli USA tagliano i fondi a USAID, il principale strumento di aiuto umanitario del governo statunitense. Ne parliamo con Pier Giorgio Ardeni, professore ordinario di Economia politica e dello sviluppo all’Università di Bologna e Giampaolo Silvestri, segretario generale Avsi.

SBS Italian - SBS in Italiano
"Zelensky incassa il sostegno europeo mentre a Mosca si brinda"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Mar 4, 2025 14:47


Di ritorno da Londra, e dopo il drammatico scontro con Trump, il presidente ucraino rientra a Kiev "con in tasca un sostanzioso aiuto economico", mentre il Cremlino gongola: il punto di Giuseppe D'Amato.

Racconti di Storia Podcast
Ascesa e Caduta del Patto di VARSAVIA

Racconti di Storia Podcast

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 25:51


Inizia l'anno nuovo con il piede giusto e acquista il piano biennale di NordVPN per iniziare a proteggerti online, otterrai 4 Mesi Extra e come al solito 30 giorni di soddisfatti o rimborsati Vai su https://nordvpn.com/dentrolastoria Il nostro canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw Il Nostro SITO: https://www.dentrolastoria.net/ Sostieni DENTRO LA STORIA su Patreon: https://www.patreon.com/dentrolastoria Abbonati al canale: https://www.youtube.com/channel/UC1vziHBEp0gc9gAhR740fCw/join Il nostro store in Amazon: https://www.amazon.it/shop/dentrolastoria Sostienici su PayPal: https://paypal.me/infinitybeat Figlio di Jalta e di Potsdam, conseguenza del diniego di Adenauer a una rapida riunificazione tedesca, conseguenza dell'adesione della Germania Ovest alla NATO: sono queste le prime definizioni affibbiate al Patto di Varsavia, il meccanismo difensivo di mutua assistenza adottato dal Blocco Orientale a partire dal 1955 e divenuto nel tempo strumento diretto della politica estera sovietica. Agendo non solo da contrappeso, come dimostrato dall'intervento in Cecoslovacchia nel 1968, il Patto è stato il braccio armato dei desiderata del Cremlino per 35 anni, sino alla disgregazione del sistema legato all'URSS. Oggi alcuni lo rimpiangono mentre altri osservatori riflettono sul fallimento di ulteriori esperienze successive che non hanno evitato il ritorno della guerra nel Vecchio Continente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Valigia Blu
La fine di un'era. Trump e Putin alleati contro l'Europa

Valigia Blu

Play Episode Listen Later Feb 24, 2025 18:40


Ormai è chiaro che Trump e Putin si sono alleati contro l'Europa e le democrazie liberali. Il discorso del vice-presidente Vance alla Conferenza di Monaco è stata una dichiarazione di guerra ideologica all'Unione Europea e ai suoi valori. Riecheggia in maniera inquietante il discorso di Putin nel 2007 sempre alla Conferenza di Monaco. Fu l'inizio dello strappo fra Putin e l'Occidente. Un discorso sottovalutato. Nessuno capì davvero la portata di quelle parole, quando dichiarò che il collasso sovietico fu la più grande catastrofe geopolitica del secolo. Pensavano fosse una iperbole, invece era un manifesto.“Ogni azione successiva (l'invasione della Georgia, l'annessione della Crimea, l'abbattimento del volo MH17, l'avvelenamento di Skripal, l'uccisione di Navalny) non è stata un incidente isolato, ma una mossa a scacchi attentamente orchestrata. E ora ha vinto la partita lunga due decenni, realizzando ciò che generazioni di leader sovietici potevano solo sognare: Putin lo ha fatto non attraverso carri armati e missili, ma attraverso la pazienza strategica, la manipolazione delle istituzioni democratiche e una fede incrollabile nel destino geopolitico russo.Questo nuovo finale della Guerra Fredda non si conclude con il trionfo della democrazia liberale occidentale, ma con il suo sistematico smantellamento. L'impalcatura ideologica portante del Cremlino, in cui il potere è verità, i principi sono debolezza e il clientelismo è l'unica vera ideologia, ora definisce la Casa Bianca”. E questo non deve sorprendere. Trump e Putin sono ‘alleati' di lunga data, ancora prima del 2016, quando Trump vinse per la prima volta le elezioni americane. Le tracce di questa relazione pericolosa per l'America e per il resto del mondo risalgono a molto prima e si intrecciano con i movimenti estremisti di matrice cristiano-nazista e più recentemente con il progetto politico dei signori della Silicon Valley. Oggi gli Usa sono leader di un movimento fascista globale. (00:00:00) USA, Russia e l'imperialismo mafioso(03:30:21) La conferenza di Monaco è l'inizio di una nuova era(10:34:20) Trump-Putin “alleati” contro l'Europa e le democrazie liberaliRegia: VudioBrani musicali: Rage Against The Machine - Wake Up ; One Day (Vandaag) - Bakermat

Europa Europa
Ucraina via Washington. Intervista all'ambasciatore Zazo

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jan 19, 2025


L'ingresso in scena di Donald Trump ora nel pieno dei suoi poteri, le opzioni in mano a Vladimir Putin e le prospettive di Volodimir Zelensky. A Europa Europa, a partire dalle 11,30, Gigi Donelli ne parla con Pier Francesco Zazo, l'ambasciatore italiano che forte della sua esperienza a Mosca e poi a Kiev negli anni della guerra riflette sugli sviluppi promessi dal presidente americano, che si è detto certo di poter mettere fine alla guerra in poche ore attraverso un accordo diretto con il Cremlino.Pier Francesco Zazo (nella foto), nato a Benevento nel 1959, è entra in diplomazia e nel 1986 viene nominato Segretario di Legazione al Dipartimento per la Cooperazione allo Sviluppo. Zazo parla tedesco, inglese, russo, francese e spagnolo e percorre tutte le tappe della carriera diplomatica tra Seul, Stoccolma e Kiev, dove arriva per la prima volta nel 1999 con il ruolo di Primo Consigliere. Tre anni dopo diventa Consigliere commerciale a Mosca, nel 2003 diventa Consigliere di ambasciata e successivamente Primo Consigliere Commerciale. Nel 2010 diventa Ministro Plenipotenziario e Ambasciatore a Canberra. Torna in Ucraina con la moglie e i due figli nel gennaio del 2021 come Ambasciatore d'Italia, poco prima dell'inizio dell'ostilità. Termina l'incarico in Ucraina nel 2024 quando la guerra infuria da oltre due anni. Un diplomatico di grande esperienza ed un profondo conoscitore dell'Europa orientale. In collaborazione con Euranet Plus

In 4 Minuti
Venerdì, 27 dicembre

In 4 Minuti

Play Episode Listen Later Dec 27, 2024 4:38


I colloqui segreti tra i nuovi leader siriani e il Cremlino, la nuova economia in Medio Oriente e i progetti verdi in Svezia

SBS Italian - SBS in Italiano
Mosca, "la caduta di al-Assad è un colpo durissimo"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 13, 2024 13:57


La fuga dell'ex leader a Mosca, il Cremlino che corre ai ripari, il pasticciaccio elettorale rumeno, il conflitto russo-ucraino. Il punto di Giuseppe D'Amato.

SBS Italian - SBS in Italiano
Le influenze russe in Siria, Georgia e Romania

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Dec 4, 2024 13:30


Oltre al conflitto in Ucraina, nel quale il Cremlino è direttamente coinvolto, quali sono gli altri teatri di tensione nei quali le forze russe sono impegnate?

Italian Podcast
News in Slow Italian #619- Italian course with current events

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Nov 22, 2024 8:17


Come sempre, nella prima parte della trasmissione daremo uno sguardo agli eventi più importanti del panorama mondiale. Commenteremo, innanzitutto, la nuova dottrina nucleare approvata dal Cremlino, che prevede la minaccia di usare armi nucleari in risposta ad attacchi convenzionali. Quindi, parleremo del monito rivolto ai politici dell'UE, di potenziare significativamente la capacità difensiva europea. A seguire, discuteremo di una piattaforma social in rapida crescita, Bluesky, che potrebbe diventare un'alternativa a X di Elon Musk. E infine scopriremo meglio in cosa consiste lo spazio terapeutico informale creato all'interno di una stazione della metropolitana di New York.   La seconda parte della trasmissione è dedicata agli approfondimenti sulla grammatica e le espressioni della lingua italiana. Il dialogo grammaticale conterrà molti esempi sull'argomento di oggi, Overview of the Present Indicative of Irregular Verbs. Il dialogo delle espressioni, invece, illustrerà gli usi di un'altra espressione molto usata nella lingua italiana, Dare del filo da torcere. - La Russia minaccia di usare armi nucleari in risposta ad attacchi convenzionali - I politici dell'UE chiedono massicci miglioramenti alla difesa europea - Irritati da X di Elon Musk, alcuni utenti passano alla piattaforma Bluesky - La metropolitana di New York offre ai passeggeri l'opportunità di esprimere le proprie emozioni - Parthenope, il nuovo film di Paolo Sorrentino - Roma sotto le impalcature: turisti, monumenti e lavori per il Giubileo

Corriere Daily
«Arrestate Netanyahu». Le minacce di Putin. Commissione Ue, un bilancio

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Nov 21, 2024 21:15


(00:40) Davide Frattini spiega come la Corte penale internazionale è arrivata alla decisione di emettere un mandato contro il primo ministro israeliano, l'ex responsabile della Difesa Gallant e uno dei leader di Hamas Mohammed Deif.(07:48) Lorenzo Cremonesi parla del lancio del missile balistico russo in territorio ucraino, un nuovo step nell'escalation militare, sottolineata anche dal Cremlino.(14:30) Francesca Basso racconta le lunghe trattative che hanno portato alle nomine dei nuovi commissari.I link di corriere.it:La Corte penale internazionale emette ordini d'arresto per Netanyahu, Gallant e Al-MasriPutin: «Pronti a colpire chi permette a Kiev di lanciare missili contro la Russia»Socialisti spaccati, Commissione Ue spostate a destra: il bilancio della trattativa su Fitto e Ribera

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News in Slow Italian #617- Italian course with current events

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Play Episode Listen Later Nov 8, 2024 10:41


Inizieremo la prima parte del nostro programma con un commento sulla campagna presidenziale degli Stati Uniti, sempre più negativa, violenta e di parte. Quindi, dedicheremo il nostro spazio alle devastanti inondazioni in Spagna, che hanno provocato oltre 200 vittime. Commenteremo, poi, i risultati di uno studio che rivelano alti livelli di consumo di alcol in diverse specie animali. Infine, parleremo di una multa che la Russia ha imposto a Google. L'ammontare della multa è... Wow, non so neppure pronunciare questa cifra. Preferisco scriverla. $20,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000,000    Per iniziare, analizzeremo un nuovo rapporto dell'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), che traccia il quadro dell'andamento demografico italiano nell'ultimo anno. E ti anticipo subito: i risultati non sono affatto confortanti. E per finire, cercheremo di risolvere un dilemma piuttosto complesso: il turismo di massa rappresenta una linfa vitale che alimenta il progresso economico di una città o, al contrario, è un veleno sottile e silenzioso che ne corrode l'essenza, alterando la vita dei residenti e dissolvendo il tessuto delle tradizioni popolari? Questo tema, sempre più dibattuto in numerose e rinomate località italiane, ha trovato nuova voce proprio a Napoli. - Le elezioni presidenziali statunitensi rafforzano il fascino del partitismo negativo - Gli abitanti di Valencia si sentono abbandonati dopo un'alluvione storica - Uno studio rivela un abbondante consumo di alcol tra le specie animali - La Russia multa Google, ma il Cremlino non sa nemmeno pronunciare l'importo in rubli - Sempre meno culle in Italia: un Paese che invecchia - Il turismo di massa a Napoli: opportunità o rischio per le tradizioni tra pizzerie e street food?