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Oggi vi rapisco in uno squisito viaggio culinario nel cibo di strada italiano.Quando si parla di cibo di strada, pizza, panini e fritti misti sono solo una faccia della medaglia. Almeno per quanto riguarda il panorama culinario italiano. Se, infatti, il nome “street food” può trarre in inganno, la tradizione del Belpaese è ricchissima di esempi e ghiottonerie da leccarsi i baffi.Tra le preparazioni più note, che con il tempo si sono diffuse su tutto il territorio troviamo le olive all‘ascolana, il Rustico leccese, le Panelle e il panino con la meusa palermitani, il Calzone napoletano, il toscano panino con il lampredotto, crespelle diverse in ogni regione. La tradizione italiana del cibo da strada è così vasta da rendere impossibile stilarne una lista completa. In Sicilia si assiste anche ad una vera e propria battaglia linguistica che divide l‘isola in due: da una parte si sostiene la femminilità, dall‘altra la mascolinità della parola Arancini, senza che la ricetta subisca grosse variazioni.
Oggi vi racconto la storia del mitico carosello. Il Carosello fu un programma televisivo pubblicitario italiano andato in onda sul Programma Nazionale (poi Rete 1) della Rai dal 3 febbraio 1957 al 1º gennaio 1977.Consisteva in una serie di filmati (spesso sketch comici sullo stile del teatro leggero o intermezzi musicali) seguiti da messaggi pubblicitari.Se ti va fai un salto a vedere la nostra VIDEO LEZIONE sul Carosello al seguente link: https://youtu.be/SI8doFVcbP8