Podcast appearances and mentions of paola clemente

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Latest podcast episodes about paola clemente

Non spegnere la luce
Il fenomeno del Caporalato - Gli schiavi del terzo millennio

Non spegnere la luce

Play Episode Listen Later Sep 21, 2022 66:09


È il 13 luglio 2015 quando una donna, intenta a lavorare per pochi euro nelle campagne di Andria, muore stroncata da un infarto. Si chiamava Paola Clemente, faceva la bracciante e guadagnava 27 euro al giorno per raccogliere gli acini dai grappoli d'uva sotto il sole pugliese. Una morte, la sua, che ha acceso i riflettori sullo sfruttamento dei lavoratori nei campi e che un anno dopo ha portato all'approvazione della legge per il contrasto al Caporalato ed al lavoro nero in agricoltura. Ma il problema è stato davvero risolto? Ne parliamo insieme ad Elio Palumbieri: avvocato, co-fondatore dello studio legale ambientale SAFE Green, ma soprattutto autore del podcast “Sostenibilità e agroalimentare”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast

Parliamo di Criminologia
14) L'uva dei caporali - interpreta l'attrice Fabiola di Gianfilippo

Parliamo di Criminologia

Play Episode Listen Later Aug 24, 2021 2:33


“Il 13 Luglio del 2015 Paola Clemente, bracciante di Andria, moriva in una campagna pugliese stroncata dal caldo e dalla sete mentre raccoglieva l'uva per 27 euro al giorno. Quella di Paola è la storia dei molti che lavorano nei campi, in condizioni di schiavitù”.Monologo scritto da Francesco Paolo EspositoAdattamento e interpretazione: Fabiola di GianfilippoRiprese e acting coach: Blu LeporeConsulenza linguistica: Flavia Benfante, Ilaria Tortora, Siegrid Agostini, Arnaldo Lovecchio .Dedicato a tutte le vittime di caporalato.

Tamarindo
Tamarindo di mar 07/08 (prima parte)

Tamarindo

Play Episode Listen Later Aug 6, 2018 23:59


a cura di Gianmarco Bachi Philippe Petit, Man on wire, The Walk, La giornata, Caporalato, Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta, Banari, Spopolamento, Marco Ceraglia, Lebron James, Trump, Paola Clemente (prima parte)

Tamarindo
Tamarindo di mar 07/08 (seconda parte)

Tamarindo

Play Episode Listen Later Aug 6, 2018 16:29


a cura di Gianmarco Bachi Philippe Petit, Man on wire, The Walk, La giornata, Caporalato, Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta, Banari, Spopolamento, Marco Ceraglia, Lebron James, Trump, Paola Clemente (seconda parte)

Tamarindo
Tamarindo di mar 07/08 (terza parte)

Tamarindo

Play Episode Listen Later Aug 6, 2018 26:15


a cura di Gianmarco Bachi Philippe Petit, Man on wire, The Walk, La giornata, Caporalato, Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta, Banari, Spopolamento, Marco Ceraglia, Lebron James, Trump, Paola Clemente (terza parte)

donald trump man walk lebron james la giornata philippe petit tamarindo man on wire caporalato spopolamento pippo mezzapesa paola clemente
Tamarindo
Tamarindo di mar 07/08/18 (prima parte)

Tamarindo

Play Episode Listen Later Aug 6, 2018 23:59


a cura di Gianmarco Bachi Philippe Petit, Man on wire, The Walk, La giornata, Caporalato, Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta, Banari, Spopolamento, Marco Ceraglia, Lebron James, Trump, Paola Clemente (prima parte)

Tamarindo
Tamarindo di mar 07/08/18 (seconda parte)

Tamarindo

Play Episode Listen Later Aug 6, 2018 16:29


a cura di Gianmarco Bachi Philippe Petit, Man on wire, The Walk, La giornata, Caporalato, Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta, Banari, Spopolamento, Marco Ceraglia, Lebron James, Trump, Paola Clemente (seconda parte)

Tamarindo
Tamarindo di mar 07/08/18 (terza parte)

Tamarindo

Play Episode Listen Later Aug 6, 2018 26:15


a cura di Gianmarco Bachi Philippe Petit, Man on wire, The Walk, La giornata, Caporalato, Pippo Mezzapesa, Antonella Gaeta, Banari, Spopolamento, Marco Ceraglia, Lebron James, Trump, Paola Clemente (terza parte)

donald trump man walk lebron james la giornata philippe petit tamarindo man on wire caporalato spopolamento pippo mezzapesa paola clemente
Cominciamo Bene - Le interviste
Yvan Sagnet | Caporalato e condanne per la morte di Paola Clemente | 27-02-2017

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Feb 27, 2017 12:10


La scorsa settimana si sono chiuse le indagini sulla morte di Paola Clemente, una bracciante agricola originaria della provincia di Taranto, morta il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria. Per la sua morte sono finite in carcere 6 persone. Ne parliamo con Yvan Sagnet, attivista per i diritti dei lavoratori e laureato in ingegneria delle telecomunicazione al Politecnico di Torino, che aveva guidato la rivolta dei braccianti a Nardò nel 2011 e ha favorito la nascita della prima legge contro il caporalato.

Cominciamo Bene - Le interviste
Yvan Sagnet | Caporalato e condanne per la morte di Paola Clemente | 27-02-2017

Cominciamo Bene - Le interviste

Play Episode Listen Later Feb 27, 2017 12:10


La scorsa settimana si sono chiuse le indagini sulla morte di Paola Clemente, una bracciante agricola originaria della provincia di Taranto, morta il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria. Per la sua morte sono finite in carcere 6 persone. Ne parliamo con Yvan Sagnet, attivista per i diritti dei lavoratori e laureato in ingegneria delle telecomunicazione al Politecnico di Torino, che aveva guidato la rivolta dei braccianti a Nardò nel 2011 e ha favorito la nascita della prima legge contro il caporalato.

Restate scomodi
RESTATE SCOMODI del 23/02/2017 - Prima parte: Giuseppe Deleonardis, Cristina Di Pietro

Restate scomodi

Play Episode Listen Later Feb 23, 2017 23:18


Sei arresti per la morte di Paola Clemente, la bracciante stroncata da infarto mentre lavorava in Puglia all'acinellatura dell'uva. Giuseppe Deleonardis, sindacalista CGIL che sollvò il caso nel 2015 - La frana che ha tagliato a metà una collina nel teramano. Cristina Di Pietro, Sindaco di Civitella del Tronto.

Tutta la città ne parla
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA VOCI del 09/06/2016

Tutta la città ne parla

Play Episode Listen Later Jun 8, 2016 5:04


L'intervento di Enrica Simonetti, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, autrice quest'anno per Imprimatur del libro Morire come schiavi. La storia di Paola Clemente nell'inferno del caporalato

Spunti di vista
Spunti di vista del giorno 27/08/2015: Adozione di minori: come tutelarli?

Spunti di vista

Play Episode Listen Later Aug 27, 2015


Nella prima parte del programma, parliamo ancora di caporalato. Il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet ha diffuso ieri la notizia della morte e dell'occultamento del cadavere di un bracciante malese deceduto nelle campagne di Rignano Garganico (Foggia). Il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, commentando la notizia diffusa da Sagnet, ha dichiarato "Non abbiamo alcuna certezza che nelle campagne di Rignano sia morto un bracciante agricolo. Abbiamo raccolto un racconto di qualche bracciante e stiamo verificando. E' una voce che abbiamo raccolto da qualche bracciante straniero e sulla quale stiamo indagando cercando di capire se sia vera". Nel mentre rimangono ancora domande senza risposte e dubbi sul decesso di Paola Clemente, la bracciante di 49 anni morta mentre lavorava all'acinellatura dell'uva nelle campagne di Andria, lo scorso 13 luglio. Non c'è dubbio che queste tragedie siano l'emblema di una condizione di sfruttamento di lavoratrici e lavoratori, italiani e stranieri, che si perpetra da decenni. Un problema che non può e non deve essere più tollerato. "Caporalato e lavoro nero non si combattono con le commissioni di inchiesta parlamentari né tantomeno con le task force ministeriali, ma con proposte concrete e operative". E' questo il parere di Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, che è intervenuto sulle proposte lanciate nei giorni scorsi per contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera agricola. Servono più controlli nei campi e maggiore severità nei confronti di chi si arricchisce alle spalle dei braccianti. Quali sono dunque le proposte sindacali e datoriali per stroncare lo sfruttamento selvaggio nei campi? Lo chiediamo a Walter Passerini, giornalista, e Pasquale Chieco, avvocato del marito di Paola Clemente. A seguire, ritorniamo a parlare di adozioni, un tematica sociale che si impone sempre più per interesse e rilevanza, inserita in un panorama in continua evoluzione. L'Italia continua a vivere problemi sostanziali che impediscono il rilancio delle adozioni, sempre più in calo, e frenano molti genitori desiderosi di avere un figlio. I costi sono spesso proibitivi, le difficoltà burocratiche sempre più elevate, i contrasti con i paesi affidatari in aumento. Ma il punto centrale rimane sempre la tutela dei diritti di questi bambini in stato di abbandono, il poter garantire che le adozioni avvengano nel pieno rispetto dell'interesse del minore, favorendo in primis il suo diritto a vivere in una famiglia nella quale possa trovare le condizioni ideali per la propria crescita psico-fisica. L'eterogeneità delle realtà di provenienza dei bambini così come delle vocazioni e delle storie dei vari soggetti istituzionali operanti nel settore, nonché la frammentazione di molte iniziative vincolate a risorse sempre più esigue, rendono talvolta difficile il confronto sulla ricerca di buone prassi adottive. E non mancano i cosiddetti "bambini restituiti al mittente", come un apparecchio difettoso che non corrisponde alle aspettative. Abbandonati due volte: prima dalla famiglia naturale, poi dalla famiglia che li ha accolti. E' il destino di tanti bambini italiani e stranieri che vengono riportati in comunità perché i genitori adottivi non ce la fanno più e gettano la spugna. Secondo le ricerche svolte dalla Commissione per le adozioni internazionali nel 2003, il numero dei bambini "restituiti" in Italia è stimata attorno al 2,5 per cento degli adottati. Come tutelare i diritti primari di cura e protezione dei minori? Come formare e preparare le coppie, nella prevenzione di insuccessi e fallimenti familiari? Ne parliamo con Ugo Bressanello, ideatore di "Domus de Luna Onlus", fondazione no profit cagliaritana, che si occupa del sostegno, della cura e del recupero di bambini e ragazzi vittime di situazioni di grave disagio familiare e di degrado sociale; Chiara Benini, psicologa e psicoterapeuta; Luigi Cancrini, psicologo e psicoterapeuta, Lucrezia Mòllica, avvocato con esperienza di "genitori usa e getta".

Spunti di vista
Adozione di minori: come tutelarli?

Spunti di vista

Play Episode Listen Later Aug 27, 2015


Nella prima parte del programma, parliamo ancora di caporalato. Il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet ha diffuso ieri la notizia della morte e dell'occultamento del cadavere di un bracciante malese deceduto nelle campagne di Rignano Garganico (Foggia). Il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, commentando la notizia diffusa da Sagnet, ha dichiarato "Non abbiamo alcuna certezza che nelle campagne di Rignano sia morto un bracciante agricolo. Abbiamo raccolto un racconto di qualche bracciante e stiamo verificando. E' una voce che abbiamo raccolto da qualche bracciante straniero e sulla quale stiamo indagando cercando di capire se sia vera". Nel mentre rimangono ancora domande senza risposte e dubbi sul decesso di Paola Clemente, la bracciante di 49 anni morta mentre lavorava all'acinellatura dell'uva nelle campagne di Andria, lo scorso 13 luglio. Non c'è dubbio che queste tragedie siano l'emblema di una condizione di sfruttamento di lavoratrici e lavoratori, italiani e stranieri, che si perpetra da decenni. Un problema che non può e non deve essere più tollerato. "Caporalato e lavoro nero non si combattono con le commissioni di inchiesta parlamentari né tantomeno con le task force ministeriali, ma con proposte concrete e operative". E' questo il parere di Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, che è intervenuto sulle proposte lanciate nei giorni scorsi per contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera agricola. Servono più controlli nei campi e maggiore severità nei confronti di chi si arricchisce alle spalle dei braccianti. Quali sono dunque le proposte sindacali e datoriali per stroncare lo sfruttamento selvaggio nei campi? Lo chiediamo a Walter Passerini, giornalista, e Pasquale Chieco, avvocato del marito di Paola Clemente. A seguire, ritorniamo a parlare di adozioni, un tematica sociale che si impone sempre più per interesse e rilevanza, inserita in un panorama in continua evoluzione. L'Italia continua a vivere problemi sostanziali che impediscono il rilancio delle adozioni, sempre più in calo, e frenano molti genitori desiderosi di avere un figlio. I costi sono spesso proibitivi, le difficoltà burocratiche sempre più elevate, i contrasti con i paesi affidatari in aumento. Ma il punto centrale rimane sempre la tutela dei diritti di questi bambini in stato di abbandono, il poter garantire che le adozioni avvengano nel pieno rispetto dell'interesse del minore, favorendo in primis il suo diritto a vivere in una famiglia nella quale possa trovare le condizioni ideali per la propria crescita psico-fisica. L'eterogeneità delle realtà di provenienza dei bambini così come delle vocazioni e delle storie dei vari soggetti istituzionali operanti nel settore, nonché la frammentazione di molte iniziative vincolate a risorse sempre più esigue, rendono talvolta difficile il confronto sulla ricerca di buone prassi adottive. E non mancano i cosiddetti "bambini restituiti al mittente", come un apparecchio difettoso che non corrisponde alle aspettative. Abbandonati due volte: prima dalla famiglia naturale, poi dalla famiglia che li ha accolti. E' il destino di tanti bambini italiani e stranieri che vengono riportati in comunità perché i genitori adottivi non ce la fanno più e gettano la spugna. Secondo le ricerche svolte dalla Commissione per le adozioni internazionali nel 2003, il numero dei bambini "restituiti" in Italia è stimata attorno al 2,5 per cento degli adottati. Come tutelare i diritti primari di cura e protezione dei minori? Come formare e preparare le coppie, nella prevenzione di insuccessi e fallimenti familiari? Ne parliamo con Ugo Bressanello, ideatore di "Domus de Luna Onlus", fondazione no profit cagliaritana, che si occupa del sostegno, della cura e del recupero di bambini e ragazzi vittime di situazioni di grave disagio familiare e di degrado sociale; Chiara Benini, psicologa e psicoterapeuta; Luigi Cancrini, psicologo e psicoterapeuta, Lucrezia Mòllica, avvocato con esperienza di "genitori usa e getta".

Spunti di vista
Spunti di vista del giorno 20/08/2015: Nelle campagne della schiavitù, dove si muore per due euro l'ora

Spunti di vista

Play Episode Listen Later Aug 20, 2015


La recente morte di Paola Clemente, vittima della schiavitù nei vigneti pugliesi, dove guadagnava due euro all'ora lavorando ogni giorno a trecento chilometri da casa, ripropone con forza il tema della lotta al caporalato, ovvero lo sfruttamento illegale ed abusivo della manodopera, specialmente in campo agricolo. Una schiavitù più attuale che mai, e presente in tutto il Paese. Nel secondo rapporto agromafie e caporalato a cura dell'Osservatorio Placido Rizzotto di Flai CGIL (2014) si leggono infatti dati agghiaccianti: sarebbero almeno 80 i distretti agricoli italiani in cui si pratica il caporalato, tra paghe bassissime e condizioni di lavoro disumane. Ma come possiamo sradicare questa forma di sfruttamento dalle campagne del nostro Paese e prevenire morti così assurde? Ne parliamo con Giuseppe Deleonardis, Segretario Generale di FLAI CGIL Puglia, con il Sen. Dario Stefano, del Gruppo misto – Sel al Senato, e con Vito Miccolis e Pasquale Chieco, avvocati del marito della vittima Paola Clemente. In apertura, invece, il tema dei libri di testo. Ogni anno, a fine estate, infatti, le famiglie italiane sono costrette a confrontarsi con l'affanno causato dalla spesa per i libri scolastici dei figli. Secondo le ultime stime del Codacons la spesa per comprare libri, zaini, quaderni e astucci per gli studenti può arrivare quest'anno fino a 1.100 euro a nucleo. Una proposta interessante è arrivata questa settimana da Piero Yates Moretti, vicepresidente dell'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori): far acquistare i libri di testo dagli istituti scolastici, saranno poi gli studenti a restituirli a fine anno. In questo modo non sarebbero solo gli editori a stabilire i prezzi, ma anche gli istituti scolastici, che avrebbero maggior peso contrattuale. Ma non mancano le iniziative dei singoli cittadini contro l'arduo problema del prezzo dei libri scolastici, come ad esempio quella di Salvatore Giuliano, preside dell'Istituto Tecnico "Ettore Majorana", che da anni porta avanti con successo il progetto "Book in progress" dove i materiali didattici, quali i libri di testo, vengono realizzati dagli stessi docenti in stretta collaborazione con gli studenti. Ma è possibile attuare un sistema più equo ed economico per tutte le parti coinvolte? Ne parliamo con Piero Yates Moretti, vicepresidente ADUC, con Salvatore Giuliano, dirigente scolastico ITIS di Majorana di Brindisi, con Alfieri Lorenzon, direttore generale dell'AIE, associazione italiana editori, e con Arianna Cortese, studentessa di 19 anni di Torino che ha inventato l'applicazione "PickMyBook".

Spunti di vista
Nelle campagne della schiavitù, dove si muore per due euro l'ora

Spunti di vista

Play Episode Listen Later Aug 20, 2015


La recente morte di Paola Clemente, vittima della schiavitù nei vigneti pugliesi, dove guadagnava due euro all'ora lavorando ogni giorno a trecento chilometri da casa, ripropone con forza il tema della lotta al caporalato, ovvero lo sfruttamento illegale ed abusivo della manodopera, specialmente in campo agricolo. Una schiavitù più attuale che mai, e presente in tutto il Paese. Nel secondo rapporto agromafie e caporalato a cura dell'Osservatorio Placido Rizzotto di Flai CGIL (2014) si leggono infatti dati agghiaccianti: sarebbero almeno 80 i distretti agricoli italiani in cui si pratica il caporalato, tra paghe bassissime e condizioni di lavoro disumane. Ma come possiamo sradicare questa forma di sfruttamento dalle campagne del nostro Paese e prevenire morti così assurde? Ne parliamo con Giuseppe Deleonardis, Segretario Generale di FLAI CGIL Puglia, con il Sen. Dario Stefano, del Gruppo misto – Sel al Senato, e con Vito Miccolis e Pasquale Chieco, avvocati del marito della vittima Paola Clemente. In apertura, invece, il tema dei libri di testo. Ogni anno, a fine estate, infatti, le famiglie italiane sono costrette a confrontarsi con l'affanno causato dalla spesa per i libri scolastici dei figli. Secondo le ultime stime del Codacons la spesa per comprare libri, zaini, quaderni e astucci per gli studenti può arrivare quest'anno fino a 1.100 euro a nucleo. Una proposta interessante è arrivata questa settimana da Piero Yates Moretti, vicepresidente dell'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori): far acquistare i libri di testo dagli istituti scolastici, saranno poi gli studenti a restituirli a fine anno. In questo modo non sarebbero solo gli editori a stabilire i prezzi, ma anche gli istituti scolastici, che avrebbero maggior peso contrattuale. Ma non mancano le iniziative dei singoli cittadini contro l'arduo problema del prezzo dei libri scolastici, come ad esempio quella di Salvatore Giuliano, preside dell'Istituto Tecnico "Ettore Majorana", che da anni porta avanti con successo il progetto "Book in progress" dove i materiali didattici, quali i libri di testo, vengono realizzati dagli stessi docenti in stretta collaborazione con gli studenti. Ma è possibile attuare un sistema più equo ed economico per tutte le parti coinvolte? Ne parliamo con Piero Yates Moretti, vicepresidente ADUC, con Salvatore Giuliano, dirigente scolastico ITIS di Majorana di Brindisi, con Alfieri Lorenzon, direttore generale dell'AIE, associazione italiana editori, e con Arianna Cortese, studentessa di 19 anni di Torino che ha inventato l'applicazione "PickMyBook".