Spunti di vista

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Un programma che fotografa i nostri giorni, e sconfina dal perimetro dell'informazione tradizionale per parlare dei temi che più incidono sulla qualità della vita e delle tendenze globali. Voci e opinioni inattese dall'Italia e dal mondo. Storie di individui che davvero fanno la differenza. Una tras…

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    • Aug 31, 2019 LATEST EPISODE
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    Donne con soluzioni brillanti per povertà e ambiente

    Play Episode Listen Later Aug 31, 2019


    Una soluzione che incide davvero sulla povertà dei bambini: l'ha ideata Sue Black, una donna che a 23 anni aveva già tre bambini a carico e viveva di sussidi del welfare inglese: è l'ideatrice di Techmums. Lei, che è riuscita a diventare insegnante universitaria di informatica, ha deciso di insegnare alle madri giovani, povere e prive di titoli di studio, la programmazione al computer. Cambiando il futuro di una schiera di donne e dei loro bambini. Un modello che è in procinto di essere esportato fino a raggiungere un milione di donne.Il primo partito anti-stranieri d'Europa aveva come obbiettivo gli italiani che, con un referendum, dovevano essere mandati via dalla Svizzera. Era il 1970 e tra gli emigrati che attesero trepidando l'esito di quella consultazione, c'erano i genitori di Concetto Vecchio, un giornalista di Repubblica, che ha deciso di dar voce alle memorie di famiglia e quanto gli emigrati italiani raccontano con reticenza: la povertà e le umiliazioni subite oltre confine. "Cacciateli" quando i migranti eravamo noi, è il titolo del suo libro.In chiusura la Scuola modello creata dalla preside Maria De Biase in un paesino del Cilento, una scuola dove non c'è un grammo di plastica, si mangia nei piatti, si cucina la verdura e i bambini fanno perfino le saponette con l'olio di scarto. Un esempio virtuoso, un modello replicabile.OSPITI: Sue Black, Concetto Vecchio, Maria De Biase e Stefano Carioli, Camilla Savoia diciottenni freschi di maturità che animano la rubrica "Spunti A Meno Venti"

    Spunti di vista del giorno 31/08/2019: Donne con soluzioni brillanti per povertà e ambiente

    Play Episode Listen Later Aug 31, 2019


    Una soluzione che incide davvero sulla povertà dei bambini: l'ha ideata Sue Black, una donna che a 23 anni aveva già tre bambini a carico e viveva di sussidi del welfare inglese: è l'ideatrice di Techmums. Lei, che è riuscita a diventare insegnante universitaria di informatica, ha deciso di insegnare alle madri giovani, povere e prive di titoli di studio, la programmazione al computer. Cambiando il futuro di una schiera di donne e dei loro bambini. Un modello che è in procinto di essere esportato fino a raggiungere un milione di donne.Il primo partito anti-stranieri d'Europa aveva come obbiettivo gli italiani che, con un referendum, dovevano essere mandati via dalla Svizzera. Era il 1970 e tra gli emigrati che attesero trepidando l'esito di quella consultazione, c'erano i genitori di Concetto Vecchio, un giornalista di Repubblica, che ha deciso di dar voce alle memorie di famiglia e quanto gli emigrati italiani raccontano con reticenza: la povertà e le umiliazioni subite oltre confine. "Cacciateli" quando i migranti eravamo noi, è il titolo del suo libro.In chiusura la Scuola modello creata dalla preside Maria De Biase in un paesino del Cilento, una scuola dove non c'è un grammo di plastica, si mangia nei piatti, si cucina la verdura e i bambini fanno perfino le saponette con l'olio di scarto. Un esempio virtuoso, un modello replicabile.OSPITI: Sue Black, Concetto Vecchio, Maria De Biase e Stefano Carioli, Camilla Savoia diciottenni freschi di maturità che animano la rubrica "Spunti A Meno Venti"

    Cannabis terapeutica. Un mistero tutto italiano

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2019


    A Spunti di Vista un'indagine sull'utilizzo, la legislazione, le prescrizioni mediche e le difficoltà legate in Italia all'utilizzo di cannabis terapeutica. Un viaggio tra medici, pazienti, norme frammentate e corrispondenti che dall'estero ci raccontano un mercato – quello della canapa legale, che solo in Europa fattura 120 miliardi di euro. E in Nordamerica, le aziende che la producono sono quotate in Borsa. Attenzione: la canapa terapeutica non si fuma: si assume come pastiglia, inalazione, ovuli o supposte. Per le intersezioni globali e generazionali l'italo marocchino Jousse fLamzouri, studente al 5 anno di International Law alla Bocconi, e fattorino in un ristorante cinese, con la sua visione del mondo, dei sentimenti, relazioni con gli islamici e pregiudizi ( a partire dai suoi )In conclusione Spunti A Meno Venti: cosa leggono e cercano i ragazzi tra le notizie internazionaliOSPITI: Mirko Vaccarello , dottor Marco Bertolotto, avvocato Daniel Guarnieri, Angelo Persichilli, Jousef Lounzari, Matteo Barriera, Alen Panganiban

    Spunti di vista del giorno 24/08/2019: Cannabis terapeutica. Un mistero tutto italiano

    Play Episode Listen Later Aug 24, 2019


    A Spunti di Vista un'indagine sull'utilizzo, la legislazione, le prescrizioni mediche e le difficoltà legate in Italia all'utilizzo di cannabis terapeutica. Un viaggio tra medici, pazienti, norme frammentate e corrispondenti che dall'estero ci raccontano un mercato – quello della canapa legale, che solo in Europa fattura 120 miliardi di euro. E in Nordamerica, le aziende che la producono sono quotate in Borsa. Attenzione: la canapa terapeutica non si fuma: si assume come pastiglia, inalazione, ovuli o supposte. Per le intersezioni globali e generazionali l'italo marocchino Jousse fLamzouri, studente al 5 anno di International Law alla Bocconi, e fattorino in un ristorante cinese, con la sua visione del mondo, dei sentimenti, relazioni con gli islamici e pregiudizi ( a partire dai suoi )In conclusione Spunti A Meno Venti: cosa leggono e cercano i ragazzi tra le notizie internazionaliOSPITI: Mirko Vaccarello , dottor Marco Bertolotto, avvocato Daniel Guarnieri, Angelo Persichilli, Jousef Lounzari, Matteo Barriera, Alen Panganiban

    L'Erasmus: inventato da una studentessa italiana umiliata

    Play Episode Listen Later Aug 17, 2019


    Sofia Corradi, inventrice dell'Erasmus, racconta l'umiliazione subita al ritorno da un anno all'estero e l'ostinazione per la creazione di un programma che ha già coinvolto tre milioni di studenti europei e tremila università. E poi l'esperienza di studentesse belghe in Italia ci porta a scoprire come funziona la terapia occupazionale, una riabilitazione mirata a ricreare l'autonomia di chi ha subito incidenti stradali o invalidità temporanee, all'interno di casa propria e del proprio ambiente di lavoro. Tappa in Brasile per la comprensione dello stato di salute delle scuole: la campagna voluta dal presidente Jair Bolsonaro perché gli studenti denuncino i professori non allineati alle politiche del governo. Ce lo racconta Rafael Belincanta, corrispondente dall'Italia per Deuthsche Vella e Terra Network Brasil.E infine Enrico Deaglio, giornalista e scrittore, racconta la storia dei linciaggi americani a fine XIX secolo nel libro "Storia vera e terribile tra Sicilia e America". In chiusura i giovani di Spunti a meno venti, Gabriele e Veronica e le loro analisi fra attualità e futuro.OSPITI: Sofia Corradi, inventrice Progetto Erasmus; Melissa Auwerijckx, laureanda in Terapia Occupazionale; Reninka de Koker, docente di Terapia Occupazionale; Ingela Johnson, direttrice corso Terapia Occupazionale Università Statale di Milano; Rafael Belincanta, giornalista; Enrico Deaglio, giornalista e scrittore. Co-autore: Christian Nasi

    Spunti di vista del giorno 17/08/2019: L'Erasmus: inventato da una studentessa italiana umiliata

    Play Episode Listen Later Aug 17, 2019


    Sofia Corradi, inventrice dell'Erasmus, racconta l'umiliazione subita al ritorno da un anno all'estero e l'ostinazione per la creazione di un programma che ha già coinvolto tre milioni di studenti europei e tremila università. E poi l'esperienza di studentesse belghe in Italia ci porta a scoprire come funziona la terapia occupazionale, una riabilitazione mirata a ricreare l'autonomia di chi ha subito incidenti stradali o invalidità temporanee, all'interno di casa propria e del proprio ambiente di lavoro. Tappa in Brasile per la comprensione dello stato di salute delle scuole: la campagna voluta dal presidente Jair Bolsonaro perché gli studenti denuncino i professori non allineati alle politiche del governo. Ce lo racconta Rafael Belincanta, corrispondente dall'Italia per Deuthsche Vella e Terra Network Brasil.E infine Enrico Deaglio, giornalista e scrittore, racconta la storia dei linciaggi americani a fine XIX secolo nel libro "Storia vera e terribile tra Sicilia e America". In chiusura i giovani di Spunti a meno venti, Gabriele e Veronica e le loro analisi fra attualità e futuro.OSPITI: Sofia Corradi, inventrice Progetto Erasmus; Melissa Auwerijckx, laureanda in Terapia Occupazionale; Reninka de Koker, docente di Terapia Occupazionale; Ingela Johnson, direttrice corso Terapia Occupazionale Università Statale di Milano; Rafael Belincanta, giornalista; Enrico Deaglio, giornalista e scrittore. Co-autore: Christian Nasi

    Suprematista bianco e pentito. È possibile?

    Play Episode Listen Later Aug 10, 2019


    La voce del cofondatore di Life After Hate, un'organizzazione che negli Stati Uniti aiuta suprematisti bianchi ed estremisti a uscire dalla spirale della violenza. La sua carriera di gang-leader, gli scontri in prigione, gli anni di isolamento in massima sicurezza prima del cambiamento totale. Sammy Rangel racconta le origine dell'odio e il dramma delle famiglie che assistono al cambiamento dei figli e cercano di convincerli a chiedere aiuto, prima che sia troppo tardi.Sono stati più di mille i morti nel 2019 nei vari naufragi nel Mediterraneo. Tutte persone senza nome, senza volto e senza un'identità precisa. Il tentativo di rendere giustizia all'umanità delle vittime, nel film "Un Unico Destino", di Fabrizio Gatti, giornalista de L'Espresso, che dà voce a tre medici sopravvissuti al naufragio. Era l'11 ottobre del 2013, al largo di Lampedusa, e in quella strage morirono 268 migranti tra cui 60 bambini. Era un'imbarcazione carica di medici siriani che fuggivano dalla Libia con le loro famiglie e molti dei sopravvissuti sono in attesa di risposte, di capire perché i soccorsi non arrivarono. Tra gli ospiti anche l'avvocato Arturo Salerni, che rappresenta le parti civili e l'avvocato Luca Ciaglia, legale dell'ufficiale della Guardia Costiera che rischia il rinvio a giudizio per omissione di soccorso.La fotografia della generazione dei ragazzi italiani nel lavoro di ricerca di Laboratorio Adolescenza. Ospite il presidente, giornalista e collaboratore del Corriere, Maurizio Tucci. E infine la rubrica Spunti a Meno Venti, con il racconto di Cecilia, una ragazza che, dopo la maturità scientifica, è partita per lo Zambia e ne è tornata carica di riflessioni e immagini. Ospiti: Sammy Rangel, cofondatore di Life After Hate; Fabrizio Gatti, giornalista; Arturo Salerni, avvocato; Luca Ciaglia, avvocato; Maurizio Tucci, giornalista; Cecilia Alberti, maturata al Liceo Scientifico Einstein di Milano.

    Spunti di vista del giorno 10/08/2019: Suprematista bianco e pentito. È possibile?

    Play Episode Listen Later Aug 10, 2019


    La voce del cofondatore di Life After Hate, un'organizzazione che negli Stati Uniti aiuta suprematisti bianchi ed estremisti a uscire dalla spirale della violenza. La sua carriera di gang-leader, gli scontri in prigione, gli anni di isolamento in massima sicurezza prima del cambiamento totale. Sammy Rangel racconta le origine dell'odio e il dramma delle famiglie che assistono al cambiamento dei figli e cercano di convincerli a chiedere aiuto, prima che sia troppo tardi.Sono stati più di mille i morti nel 2019 nei vari naufragi nel Mediterraneo. Tutte persone senza nome, senza volto e senza un'identità precisa. Il tentativo di rendere giustizia all'umanità delle vittime, nel film "Un Unico Destino", di Fabrizio Gatti, giornalista de L'Espresso, che dà voce a tre medici sopravvissuti al naufragio. Era l'11 ottobre del 2013, al largo di Lampedusa, e in quella strage morirono 268 migranti tra cui 60 bambini. Era un'imbarcazione carica di medici siriani che fuggivano dalla Libia con le loro famiglie e molti dei sopravvissuti sono in attesa di risposte, di capire perché i soccorsi non arrivarono. Tra gli ospiti anche l'avvocato Arturo Salerni, che rappresenta le parti civili e l'avvocato Luca Ciaglia, legale dell'ufficiale della Guardia Costiera che rischia il rinvio a giudizio per omissione di soccorso.La fotografia della generazione dei ragazzi italiani nel lavoro di ricerca di Laboratorio Adolescenza. Ospite il presidente, giornalista e collaboratore del Corriere, Maurizio Tucci. E infine la rubrica Spunti a Meno Venti, con il racconto di Cecilia, una ragazza che, dopo la maturità scientifica, è partita per lo Zambia e ne è tornata carica di riflessioni e immagini. Ospiti: Sammy Rangel, cofondatore di Life After Hate; Fabrizio Gatti, giornalista; Arturo Salerni, avvocato; Luca Ciaglia, avvocato; Maurizio Tucci, giornalista; Cecilia Alberti, maturata al Liceo Scientifico Einstein di Milano.

    Mancano i medici: come farli tornare dall'estero

    Play Episode Listen Later Aug 3, 2019


    Gli italiani continuano a emigrare: non fanno eccezione i medici, che tra i camici bianchi europei rappresentano una fetta sostanziosa di coloro che espatriano. Cosa li fa scappare? Cosa farebbe tornare? Ce lo spiegano i diretti protagonisti. Il problema non è certo solo salariale. Intanto , mentre tutti invocano una corretta programmazione, si lavora in carenza di organico sistematica e in In 5 anni mancheranno 16mila specialisti. Intanto i sogni di chi vorrebbe fare il medico, vengono bloccati ai test d'ingresso e al collo di imbuto creato dalla carenza di borse per la specialità. La preoccupazione per i video e la dipendenza da tecnologia vista dalla parte degli adolescenti: sono preoccupati per i genitori. Sempre più ricerche dimostrano la distrazione dei genitori, più presi dalla loro pagina social che dal dialogo coi figli.E infine Spunti a meno Venti: lo spazio dedicato ai ragazzi e alla selezione delle notizie fatte da loro. Ospiti: dottor Enrico Gruden, (Ospedale di Parigi e di Mentone) dottor Antonio Primitera professore associato all'Università degli Emirati Arabi, Massimo Minerva, presidente Associazione Liberi Specializzandi, Annella Bartolomeo, Università Cattolica Piacenza, Pietro Barbanti, istituto San Raffaele Roma, Matteo Barriera , Alen Panganiban

    Spunti di vista del giorno 03/08/2019: Mancano i medici: come farli tornare dall'estero

    Play Episode Listen Later Aug 3, 2019


    Gli italiani continuano a emigrare: non fanno eccezione i medici, che tra i camici bianchi europei rappresentano una fetta sostanziosa di coloro che espatriano. Cosa li fa scappare? Cosa farebbe tornare? Ce lo spiegano i diretti protagonisti. Il problema non è certo solo salariale. Intanto , mentre tutti invocano una corretta programmazione, si lavora in carenza di organico sistematica e in In 5 anni mancheranno 16mila specialisti. Intanto i sogni di chi vorrebbe fare il medico, vengono bloccati ai test d'ingresso e al collo di imbuto creato dalla carenza di borse per la specialità. La preoccupazione per i video e la dipendenza da tecnologia vista dalla parte degli adolescenti: sono preoccupati per i genitori. Sempre più ricerche dimostrano la distrazione dei genitori, più presi dalla loro pagina social che dal dialogo coi figli.E infine Spunti a meno Venti: lo spazio dedicato ai ragazzi e alla selezione delle notizie fatte da loro. Ospiti: dottor Enrico Gruden, (Ospedale di Parigi e di Mentone) dottor Antonio Primitera professore associato all'Università degli Emirati Arabi, Massimo Minerva, presidente Associazione Liberi Specializzandi, Annella Bartolomeo, Università Cattolica Piacenza, Pietro Barbanti, istituto San Raffaele Roma, Matteo Barriera , Alen Panganiban

    Curare il tumore dei ragazzi: la vita vista dalla frontiera estrema

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2018


    Lo hanno soprannominato il Dottor Sorriso. Per quarant'anni Momcilo Jankovic ha contribuito a fare dell'Italia il Paese in testa alla classifica Ocse sulla cura della leucemia. E l'oncologo pediatra, punto di riferimento di migliaia di famiglie che hanno dovuto affrontare i tumori dei ragazzi, racconta quello che gli hanno insegnato i suoi pazienti. I suoi dubbi, le sue domande, i suoi pensieri. La sua empatia e l'incredibile capacità di trasmettere speranza lo hanno reso personaggio unico. Le storie dei desideri realizzati dei suoi piccoli pazienti e degli adolescenti, che continua a seguire anche dopo la guarigione. E poi lo sguardo sull'Italia di un fotografo sulla vetta del mondo, tre volte vincitore del World Press Photo Award, Giulio Di Sturco. L'Asia che avanza in settori come l'intelligenza artificiale e la tecnologia, la mentalità dei giovani, le cliniche dove si realizza il cambio di sesso inteso come operazione salvavita e le differenze con l'Europa. Infine in Portogallo, dove i cittadini hanno fatto la pace col fisco, grazie una riforma costo zero che ha introdotto anche la lotteria degli scontrini. In chiusura, ciò che piace sui giornali internazionali ai ragazzi di 18 anni.

    Spunti di vista del giorno 25/08/2018: Curare il tumore dei ragazzi: la vita vista dalla frontiera estrema

    Play Episode Listen Later Aug 25, 2018


    Lo hanno soprannominato il Dottor Sorriso. Per quarant'anni Momcilo Jankovic ha contribuito a fare dell'Italia il Paese in testa alla classifica Ocse sulla cura della leucemia. E l'oncologo pediatra, punto di riferimento di migliaia di famiglie che hanno dovuto affrontare i tumori dei ragazzi, racconta quello che gli hanno insegnato i suoi pazienti. I suoi dubbi, le sue domande, i suoi pensieri. La sua empatia e l'incredibile capacità di trasmettere speranza lo hanno reso personaggio unico. Le storie dei desideri realizzati dei suoi piccoli pazienti e degli adolescenti, che continua a seguire anche dopo la guarigione. E poi lo sguardo sull'Italia di un fotografo sulla vetta del mondo, tre volte vincitore del World Press Photo Award, Giulio Di Sturco. L'Asia che avanza in settori come l'intelligenza artificiale e la tecnologia, la mentalità dei giovani, le cliniche dove si realizza il cambio di sesso inteso come operazione salvavita e le differenze con l'Europa. Infine in Portogallo, dove i cittadini hanno fatto la pace col fisco, grazie una riforma costo zero che ha introdotto anche la lotteria degli scontrini. In chiusura, ciò che piace sui giornali internazionali ai ragazzi di 18 anni.

    GLOBESITY: il peso come segnale di disuguaglianza

    Play Episode Listen Later Aug 18, 2018


    Bisogna seguire la via degli Stati Uniti che mettono l'indice di massa corporea nella pagella dei ragazzi, accanto gli altri voti? L'obesità globale e l'allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità. La lievitazione dei corpi riguarda trasversalmente tutte le fasce più povere anche dei paesi invia di sviluppo. Da segno di abbondanza, l'obesità è ormai divenuta la rappresentazione visibile della disuguaglianza. L'analisi dell'antropologo Marino Niola. Le trasformazioni alimentari riguardano anche l'Italia. Lo osservano i corrispondenti stranieri che da decenni vivono qui. La situazione dei professore a contratto dei nostri atenei e in Europa. Come migliorare l'attrattività di un settore cruciale del Paese. Non solo non riusciamo ad attirare insegnanti stranieri, a scapito dell'internazionalizzazione che rende prestigiose le università, ma addirittura scoraggiamo e ricacciamo indietro professori che avrebbero voluto continuare a insegnare nelle aule italiane.

    Spunti di vista del giorno 18/08/2018: GLOBESITY: il peso come segnale di disuguaglianza

    Play Episode Listen Later Aug 18, 2018


    Bisogna seguire la via degli Stati Uniti che mettono l'indice di massa corporea nella pagella dei ragazzi, accanto gli altri voti? L'obesità globale e l'allarme dell'Organizzazione mondiale della Sanità. La lievitazione dei corpi riguarda trasversalmente tutte le fasce più povere anche dei paesi invia di sviluppo. Da segno di abbondanza, l'obesità è ormai divenuta la rappresentazione visibile della disuguaglianza. L'analisi dell'antropologo Marino Niola. Le trasformazioni alimentari riguardano anche l'Italia. Lo osservano i corrispondenti stranieri che da decenni vivono qui. La situazione dei professore a contratto dei nostri atenei e in Europa. Come migliorare l'attrattività di un settore cruciale del Paese. Non solo non riusciamo ad attirare insegnanti stranieri, a scapito dell'internazionalizzazione che rende prestigiose le università, ma addirittura scoraggiamo e ricacciamo indietro professori che avrebbero voluto continuare a insegnare nelle aule italiane.

    Metteresti la mano sul fuoco sulla tua onestà?

    Play Episode Listen Later Aug 11, 2018


    Tutti noi siamo convinti di essere onesti. In realtà nessuno di noi due fino in fondo. Dan Ariely, uno dei massimi esperti di economia cognitiva e comportamentale, ha realizzato interviste ed esperimenti su grandi corrotti e disonesti. I risultati confermano quanto aveva appreso dall'osservazione degli esseri umani da una corsia d’ospedale. Dan Ariely ha passato tre anni in ospedale con ustioni sul 70% del corpo, e i suoi studi smontano le nostre convinzioni. Sono i meccanismi della disonestà e della corruzione a spiegare anche la diffusione delle mafie.Ma se la criminalità organizzata prospera in diversi paesi, è anche per le carenze legislative dei sistemi normativi. L’Italia è abbinata nell’immaginario collettivo alla mafia. Pochi sanno che il sistema italiano, che comprende il reato di associazionismo e la confisca dei beni sequestrati, è in realtà all'avanguardia nel mondo anche per il contrasto alle mafie. Lo scrittore italocanadese Antonio Nicaso e Giulia Baruzzo, di Libera Internazionale, illustrano le esperienze in Messico, in Colombia e in Nordamerica.Infine, due speciali cacciatori di notizie, arruolati in questa stagione di Spunti di Vista: due diciottenni plurilingui Matteo Barriera e Alen Panganiban.

    Spunti di vista del giorno 11/08/2018: Metteresti la mano sul fuoco sulla tua onestà?

    Play Episode Listen Later Aug 11, 2018


    Tutti noi siamo convinti di essere onesti. In realtà nessuno di noi due fino in fondo. Dan Ariely, uno dei massimi esperti di economia cognitiva e comportamentale, ha realizzato interviste ed esperimenti su grandi corrotti e disonesti. I risultati confermano quanto aveva appreso dall'osservazione degli esseri umani da una corsia d’ospedale. Dan Ariely ha passato tre anni in ospedale con ustioni sul 70% del corpo, e i suoi studi smontano le nostre convinzioni. Sono i meccanismi della disonestà e della corruzione a spiegare anche la diffusione delle mafie.Ma se la criminalità organizzata prospera in diversi paesi, è anche per le carenze legislative dei sistemi normativi. L’Italia è abbinata nell’immaginario collettivo alla mafia. Pochi sanno che il sistema italiano, che comprende il reato di associazionismo e la confisca dei beni sequestrati, è in realtà all'avanguardia nel mondo anche per il contrasto alle mafie. Lo scrittore italocanadese Antonio Nicaso e Giulia Baruzzo, di Libera Internazionale, illustrano le esperienze in Messico, in Colombia e in Nordamerica.Infine, due speciali cacciatori di notizie, arruolati in questa stagione di Spunti di Vista: due diciottenni plurilingui Matteo Barriera e Alen Panganiban.

    Difficoltà in matematica e depressione precoce sono le spie dello stesso problema?

    Play Episode Listen Later Aug 4, 2018


    L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato la diffusione allarmante della depressione precoce. Una scienziata che il mondo invidia all'Italia, Daniela Lucangeli, luminare delle neuroscienze, spiega come comprendere il funzionamento e le reazioni del cervello per eliminare depressione, senso d'impotenza e difficoltà d'apprendimento, che spesso contraddistinguono l'esperienza scolastica degli studenti italiani. "La scuola può cambiare il 30 per cento del connettoma dei nostri ragazzi". Lucangeli, del comitato scientifico dell'Accademia Mondiale delle Scienze di ricerca nelle difficoltà di apprendimento, illustra il suo modello educativo, certificato come valido dall'Unione Europea, basato sulle evidenze della neuroscienza, abbinata a una grandissima attenzione per le emozioni di bambini e ragazzi. Alla vigilia della sperimentazione della taser per le forze dell'ordine, i rischi e le perplessità su uno strumento che le Nazioni Unite hanno definito di "tortura". Adottarla anche in Italia? Una decisione che divide. Secondo il Sindacato di Polizia la taser è invece la giusta via di mezzo tra manganello e pistola. Secondo la ditta che lo produce lo strumento ha salvato più di 200.000 vite – il sottinteso è che l'alternativa sarebbe stata l'uso delle armi da fuoco. Le morti però, secondo un'inchiesta Reuters, sono state più di mille in Nord America, dove le forze dell'ordine ce l'hanno in dotazione da decenni. In 9 casi su 10 le persone uccise dal taser non erano armate e 1 su 4 è affetta da problemi mentali o neurologici. In redazione, gli adolescenti che leggono le testate internazionali, ci raccontano come la Cina sta fronteggiando il problema dei pedoni uccisi mentre guardano lo smartphone. Ospiti: Daniela Lucangeli, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty, Daniele Vincini, segretario lombardo del Sindacato di Polizia Municipale Sulpm, Alen Panganiban, Matteo Barriera

    Spunti di vista del giorno 04/08/2018: Difficoltà in matematica e depressione precoce sono le spie dello stesso problema?

    Play Episode Listen Later Aug 4, 2018


    L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato la diffusione allarmante della depressione precoce. Una scienziata che il mondo invidia all'Italia, Daniela Lucangeli, luminare delle neuroscienze, spiega come comprendere il funzionamento e le reazioni del cervello per eliminare depressione, senso d'impotenza e difficoltà d'apprendimento, che spesso contraddistinguono l'esperienza scolastica degli studenti italiani. "La scuola può cambiare il 30 per cento del connettoma dei nostri ragazzi". Lucangeli, del comitato scientifico dell'Accademia Mondiale delle Scienze di ricerca nelle difficoltà di apprendimento, illustra il suo modello educativo, certificato come valido dall'Unione Europea, basato sulle evidenze della neuroscienza, abbinata a una grandissima attenzione per le emozioni di bambini e ragazzi. Alla vigilia della sperimentazione della taser per le forze dell'ordine, i rischi e le perplessità su uno strumento che le Nazioni Unite hanno definito di "tortura". Adottarla anche in Italia? Una decisione che divide. Secondo il Sindacato di Polizia la taser è invece la giusta via di mezzo tra manganello e pistola. Secondo la ditta che lo produce lo strumento ha salvato più di 200.000 vite – il sottinteso è che l'alternativa sarebbe stata l'uso delle armi da fuoco. Le morti però, secondo un'inchiesta Reuters, sono state più di mille in Nord America, dove le forze dell'ordine ce l'hanno in dotazione da decenni. In 9 casi su 10 le persone uccise dal taser non erano armate e 1 su 4 è affetta da problemi mentali o neurologici. In redazione, gli adolescenti che leggono le testate internazionali, ci raccontano come la Cina sta fronteggiando il problema dei pedoni uccisi mentre guardano lo smartphone. Ospiti: Daniela Lucangeli, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty, Daniele Vincini, segretario lombardo del Sindacato di Polizia Municipale Sulpm, Alen Panganiban, Matteo Barriera

    Verso lo Ius Soli

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2017


    E' giusto chiamarla Ius Soli? In realtà la riforma in materia di cittadinanza che si sta discutendo in Italia, è un unicum in Europa. Introduce infatti il concetto dell'adesione culturale, sancito dall'aver frequentato in Italia uno o più cicli scolastici. Una strada innovativa, ma la discussione è rimandata a data da destinarsi. Come funziona nel resto d'Europa? Ne parliamo in studio con Xavier Palma, universitario di origine salvadoregna che a 23 anni si sente più italiano di tutti e ambisce alla cittadinanza; Charlotte Sylverstersen, corrispondente danese che vive in Italia da decenni e sta per ottenere la cittadinanza italiana; Francesco Remotti, antropologo dell'università di Torino che contrappone all'"Ossessione" di tutti verso la propria identità una cultura che valorizzi invece le somiglianze; Daniela Sanzone, Phd della York University in Canada, che spiega i vantaggi del riconoscimento nei valori del Paese in cui si cresce; Paolo Morozzo della Rocca, giurista della Comunità di Sant'Egidio.

    Spunti di vista del giorno 02/09/2017: Verso lo Ius Soli

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2017


    E' giusto chiamarla Ius Soli? In realtà la riforma in materia di cittadinanza che si sta discutendo in Italia, è un unicum in Europa. Introduce infatti il concetto dell'adesione culturale, sancito dall'aver frequentato in Italia uno o più cicli scolastici. Una strada innovativa, ma la discussione è rimandata a data da destinarsi. Come funziona nel resto d'Europa? Ne parliamo in studio con Xavier Palma, universitario di origine salvadoregna che a 23 anni si sente più italiano di tutti e ambisce alla cittadinanza; Charlotte Sylverstersen, corrispondente danese che vive in Italia da decenni e sta per ottenere la cittadinanza italiana; Francesco Remotti, antropologo dell'università di Torino che contrappone all'"Ossessione" di tutti verso la propria identità una cultura che valorizzi invece le somiglianze; Daniela Sanzone, Phd della York University in Canada, che spiega i vantaggi del riconoscimento nei valori del Paese in cui si cresce; Paolo Morozzo della Rocca, giurista della Comunità di Sant'Egidio.

    Le interferenze ormonali e il regolamento REACH; essere padri oggi

    Play Episode Listen Later Aug 26, 2017


    L'Unione Europea corre ai ripari contro l'inquinamento chimico e introduce la certificazione "Reach", a cui tutte le imprese dovranno adeguarsi. Il presidente della società di endocrinologia Andrea Lenzi illustra i danni da glifosato e da inquinamento chimico. In Olanda un gruppo bancario decide di concedere un mese di congedo pagato ai neo-papà. Ospite a Spunti di Vista il giornalista olandese Maarten Veeger, padre di due figli, che ci racconta la grande sensibilità della normativa olandese, che già da anni prevede che sia padri che madri possono lavorare 4 giorni alla settimana fino al compimento dell'ottavo anno dei figli. La professoressa Cheng Cheng, dell'istituto Confucio di Roma, spiega il cambiamento avvenuto in Cina nella tradizione e nella cultura, che ha investito la paternità e il ruolo degli uomini. Lo psicoterapeuta Davide Algeri illustra il disorientamento dei padri e gli errori da non fare nel rapporto con i figli, naturali e acquisiti. Riflettori puntati poi su un aspetto particolare dell'ondata di femminicidi in Italia: l'esperienza di Giovanni Paolo Cornaglia, un uomo che è diventato padre adottivo per i due nipotini che hanno assistito all'omicidio della mamma per mano del padre naturale. Insieme alla moglie Agnese Allasia, dà voce alle richieste dei 1800 "orfani speciali" che hanno perso la madre, solo negli ultimi dieci anni, in Italia, per mano del padre.

    Spunti di vista del giorno 26/08/2017: Le interferenze ormonali e il regolamento REACH; essere padri oggi

    Play Episode Listen Later Aug 26, 2017


    L'Unione Europea corre ai ripari contro l'inquinamento chimico e introduce la certificazione "Reach", a cui tutte le imprese dovranno adeguarsi. Il presidente della società di endocrinologia Andrea Lenzi illustra i danni da glifosato e da inquinamento chimico. In Olanda un gruppo bancario decide di concedere un mese di congedo pagato ai neo-papà. Ospite a Spunti di Vista il giornalista olandese Maarten Veeger, padre di due figli, che ci racconta la grande sensibilità della normativa olandese, che già da anni prevede che sia padri che madri possono lavorare 4 giorni alla settimana fino al compimento dell'ottavo anno dei figli. La professoressa Cheng Cheng, dell'istituto Confucio di Roma, spiega il cambiamento avvenuto in Cina nella tradizione e nella cultura, che ha investito la paternità e il ruolo degli uomini. Lo psicoterapeuta Davide Algeri illustra il disorientamento dei padri e gli errori da non fare nel rapporto con i figli, naturali e acquisiti. Riflettori puntati poi su un aspetto particolare dell'ondata di femminicidi in Italia: l'esperienza di Giovanni Paolo Cornaglia, un uomo che è diventato padre adottivo per i due nipotini che hanno assistito all'omicidio della mamma per mano del padre naturale. Insieme alla moglie Agnese Allasia, dà voce alle richieste dei 1800 "orfani speciali" che hanno perso la madre, solo negli ultimi dieci anni, in Italia, per mano del padre.

    Senso pratico e manualità: dalle università alle cooperative sociali

    Play Episode Listen Later Aug 19, 2017


    L'archeologo più famoso del mondo, Bill Schindler, spiega perché le sue lezioni universitarie, che gli hanno fatto conquistare premi e notorietà internazionale, non siano una bizzarria. Lui insegna ai suoi studenti a cacciare e a costruire coltelli come gli uomini del neolitico perché l'umanità ha bisogno di quel patrimonio.L'uomo di oggi, se recuperasse la conoscenza della preistoria, avrebbe più abilità manuali e sarebbe più felice.Anche il direttore della Luiss, Giovanni Lo Storto, invita i giovani ad acquisire conoscenze a tutto tondo, che partano dalla relazione con l'altro, passino per il volontariato e per l'acquisizione di strumenti che rendano una persona davvero aperta al mondo. Il professore di Harvard, Maurizio Fazio, specialista in oncologia, illustra le differenze tra il metodo di insegnamento italiano e l'innovatività metodologica dell'ateneo dove insegna. Un modello italiano copiato dall'Italia, è invece quello di Torino. Ce la racconta Tito Ammirati, presidente di una cooperativa che è riuscita a creare 250 posti di lavoro per emarginati e poveri, diventati addetti al riciclo della carta in città. Infine Patrizio Nissirio, direttore di Ansamed, parla del nuovo notiziario in arabo, inglese e francese destinato ai migranti e del cavallo di battaglia di questa divisione dell'Agenzia di stampa Ansa: il dialogo tra i paesi del Mediterraneo.

    Spunti di vista del giorno 19/08/2017: Senso pratico e manualità: dalle università alle cooperative sociali

    Play Episode Listen Later Aug 19, 2017


    L'archeologo più famoso del mondo, Bill Schindler, spiega perché le sue lezioni universitarie, che gli hanno fatto conquistare premi e notorietà internazionale, non siano una bizzarria. Lui insegna ai suoi studenti a cacciare e a costruire coltelli come gli uomini del neolitico perché l'umanità ha bisogno di quel patrimonio.L'uomo di oggi, se recuperasse la conoscenza della preistoria, avrebbe più abilità manuali e sarebbe più felice.Anche il direttore della Luiss, Giovanni Lo Storto, invita i giovani ad acquisire conoscenze a tutto tondo, che partano dalla relazione con l'altro, passino per il volontariato e per l'acquisizione di strumenti che rendano una persona davvero aperta al mondo. Il professore di Harvard, Maurizio Fazio, specialista in oncologia, illustra le differenze tra il metodo di insegnamento italiano e l'innovatività metodologica dell'ateneo dove insegna. Un modello italiano copiato dall'Italia, è invece quello di Torino. Ce la racconta Tito Ammirati, presidente di una cooperativa che è riuscita a creare 250 posti di lavoro per emarginati e poveri, diventati addetti al riciclo della carta in città. Infine Patrizio Nissirio, direttore di Ansamed, parla del nuovo notiziario in arabo, inglese e francese destinato ai migranti e del cavallo di battaglia di questa divisione dell'Agenzia di stampa Ansa: il dialogo tra i paesi del Mediterraneo.

    Giovani: i NEET in Italia e le iniziative in Islanda

    Play Episode Listen Later Aug 12, 2017


    Si conquistano i titoli dei giornali solo se si macchiano di crimini o bullismo, sono dipinti come dipendenti da Instagram e incapaci di relazioni. Sono davvero così i giovani italiani? In studio ragazzi dai 18 ai 23 anni e Monica Bolzoni, una pedagogista che inverte la narrazione e mette in guardia dai rischi di raccontare un mondo senza speranza. In apertura: la ricetta islandese contro droga e alcolismo nei giovani, che ha riscosso un successo incredibile puntando sulle ragioni dell'ansia. Ne parla il console d'Italia, Pétur Björnsson e il docente dell'università d'Islanda Maurizio Tani. In conclusione il professor Alessandro Rosina, che ha lanciato l'allarme sui Neet (i giovani che non lavorano né studiano) quando ancora nessuno ne parlava, spiega perché l'Italia deve correre ad investire in politiche attive di coinvolgimento e valorizzazione della risorsa più importante del Paese.

    Spunti di vista del giorno 12/08/2017: Giovani: i NEET in Italia e le iniziative in Islanda

    Play Episode Listen Later Aug 12, 2017


    Si conquistano i titoli dei giornali solo se si macchiano di crimini o bullismo, sono dipinti come dipendenti da Instagram e incapaci di relazioni. Sono davvero così i giovani italiani? In studio ragazzi dai 18 ai 23 anni e Monica Bolzoni, una pedagogista che inverte la narrazione e mette in guardia dai rischi di raccontare un mondo senza speranza. In apertura: la ricetta islandese contro droga e alcolismo nei giovani, che ha riscosso un successo incredibile puntando sulle ragioni dell'ansia. Ne parla il console d'Italia, Pétur Björnsson e il docente dell'università d'Islanda Maurizio Tani. In conclusione il professor Alessandro Rosina, che ha lanciato l'allarme sui Neet (i giovani che non lavorano né studiano) quando ancora nessuno ne parlava, spiega perché l'Italia deve correre ad investire in politiche attive di coinvolgimento e valorizzazione della risorsa più importante del Paese.

    Tasse trasparenti e pubblico impiego: lo scambio di buone pratiche

    Play Episode Listen Later Aug 5, 2017


    Già nel 2012, a trent'anni, era stata inserita nella lista delle cinquanta persone che avrebbero cambiato il mondo con la loro intelligenza. Robyn Scott, una donna che è riuscita a fare cose straordinarie con approcci sempre nuovi, presenta a Spunti di Vista la sua ultima idea: una website, Apolitical.co, che permette a tutti i dipendenti del settore pubblico, in tutto il mondo, di scambiarsi idee e comunicare. Loro, dai quali dipende la qualità della vita di miliardi di persone, incidono sulla realizzazione dei progetti più dei politici stessi. Eppure non erano mai stati messi nella condizione di confrontarsi con gli omologhi di altre nazioni. A Spunti di Vista poi la risposta di una nazione musulmana contro la radicalizzazione: un corso per capire e sradicare la violenza in nome dell'Islam, organizzato da un'università di Tunisi. La presentazione della professoressa Samiha Khelifa, coordinatrice e il commento del magistrato Rosario Aitala, esperto di geopolitica. Infine la comparazione dei sistemi fiscali svizzeri e francesi, con il funzionario dei tributi del Canton Ticino e il corrispondente Philip Webster.

    Spunti di vista del giorno 05/08/2017: Tasse trasparenti e pubblico impiego: lo scambio di buone pratiche

    Play Episode Listen Later Aug 5, 2017


    Già nel 2012, a trent'anni, era stata inserita nella lista delle cinquanta persone che avrebbero cambiato il mondo con la loro intelligenza. Robyn Scott, una donna che è riuscita a fare cose straordinarie con approcci sempre nuovi, presenta a Spunti di Vista la sua ultima idea: una website, Apolitical.co, che permette a tutti i dipendenti del settore pubblico, in tutto il mondo, di scambiarsi idee e comunicare. Loro, dai quali dipende la qualità della vita di miliardi di persone, incidono sulla realizzazione dei progetti più dei politici stessi. Eppure non erano mai stati messi nella condizione di confrontarsi con gli omologhi di altre nazioni. A Spunti di Vista poi la risposta di una nazione musulmana contro la radicalizzazione: un corso per capire e sradicare la violenza in nome dell'Islam, organizzato da un'università di Tunisi. La presentazione della professoressa Samiha Khelifa, coordinatrice e il commento del magistrato Rosario Aitala, esperto di geopolitica. Infine la comparazione dei sistemi fiscali svizzeri e francesi, con il funzionario dei tributi del Canton Ticino e il corrispondente Philip Webster.

    Il reddito di cittadinanza. Una misura fondamentale per combattere la povertà?

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2016


    Oggi a Spunti di Vista parliamo di reddito di cittadinanza. Che conseguenze può avere? Potrebbe combattere la povertà e la disgregazione sociale che inevitabilmente porta con sé? Sentiremo l'esperienza di quelle nazioni dove misure simili sono già state adottate da tempo. Quali i requisiti per accedervi, quali gli strumenti di controllo e, soprattutto, quali i risultati? Ne discuteremo con Alessandro Martinello, ricercatore all'università di Lund (Svezia), Samanta Berruti, dottoranda all'università di Jena (Germania), e Stefano Boggi, un ascoltatore che gode del reddito di cittadinanza messo a disposizione dal Comune di Livorno. A proposito di giovani, si discute - poco - di fuga di cervelli e dell'esodo dei laureati italiani, ma quali sono le forme di sostengo ai giovani che studiano, erogate durante gli anni dell'università. E come si piazza l'Italia rispetto alle altre nazioni? Ci aggiorna Francesca Borgonovi dell'Ocse. E poi, una parentesi su Radio Immaginaria, un'utopia realizzata: una web radio gestita completamente da adolescenti . Nata in Italia sta riscuotendo un successo incredibile in tutto il mondo. E mostrando la capacità e la professionalità delle giovanissime generazioni. Con noi in studio, alcuni degli speaker, tra cui Chiara e Ludovica.

    Spunti di vista del giorno 03/09/2016: Il reddito di cittadinanza. Una misura fondamentale per combattere la povertà?

    Play Episode Listen Later Sep 2, 2016


    Oggi a Spunti di Vista parliamo di reddito di cittadinanza. Che conseguenze può avere? Potrebbe combattere la povertà e la disgregazione sociale che inevitabilmente porta con sé? Sentiremo l'esperienza di quelle nazioni dove misure simili sono già state adottate da tempo. Quali i requisiti per accedervi, quali gli strumenti di controllo e, soprattutto, quali i risultati? Ne discuteremo con Alessandro Martinello, ricercatore all'università di Lund (Svezia), Samanta Berruti, dottoranda all'università di Jena (Germania), e Stefano Boggi, un ascoltatore che gode del reddito di cittadinanza messo a disposizione dal Comune di Livorno. A proposito di giovani, si discute - poco - di fuga di cervelli e dell'esodo dei laureati italiani, ma quali sono le forme di sostengo ai giovani che studiano, erogate durante gli anni dell'università. E come si piazza l'Italia rispetto alle altre nazioni? Ci aggiorna Francesca Borgonovi dell'Ocse. E poi, una parentesi su Radio Immaginaria, un'utopia realizzata: una web radio gestita completamente da adolescenti . Nata in Italia sta riscuotendo un successo incredibile in tutto il mondo. E mostrando la capacità e la professionalità delle giovanissime generazioni. Con noi in studio, alcuni degli speaker, tra cui Chiara e Ludovica.

    Trasmissione del 28 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 28, 2016


    Spunti di vista del giorno 28/08/2016: Trasmissione del 28 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 28, 2016


    Il mercato ideologico e la radicalizzazione islamica

    Play Episode Listen Later Aug 27, 2016


    Per parlare di Isis e terrorismo c'è sempre di più il coinvolgimento di antropologi, psichiatrici e sociologi, quasi non fosse più sufficiente la lettura geopolitica. Ne parliamo con Luigi Bonanate, docente di Scienze Politiche e Relazioni internazionali all'Università di Torino, e Eugenio Dacrema, ricercatore dell'Università di Trento e opinionista per diverse testate giornalistiche. Mediazione dei conflitti: come funzionano i negoziati in crisi umanitaria? Nella seconda parte della trasmissione affronteremo il tema della negoziazione, un viaggio con degli esperti della materia per capire quello che avviene dietro alle quinte dei tavoli della diplomazia. Ne parliamo con Francesca Dell'Acqua,esperta in sicurezza e emergenze umanitarie dell'Ispi e Giovanni Scotto, docente di Sociologia dei processi culturali presso l'Università degli Studi di Firenze. In chiusura ci colleghiamo con la nostra corrispondente colombiana, Mery Villalobos.

    Spunti di vista del giorno 27/08/2016: Il mercato ideologico e la radicalizzazione islamica

    Play Episode Listen Later Aug 27, 2016


    Per parlare di Isis e terrorismo c'è sempre di più il coinvolgimento di antropologi, psichiatrici e sociologi, quasi non fosse più sufficiente la lettura geopolitica. Ne parliamo con Luigi Bonanate, docente di Scienze Politiche e Relazioni internazionali all'Università di Torino, e Eugenio Dacrema, ricercatore dell'Università di Trento e opinionista per diverse testate giornalistiche. Mediazione dei conflitti: come funzionano i negoziati in crisi umanitaria? Nella seconda parte della trasmissione affronteremo il tema della negoziazione, un viaggio con degli esperti della materia per capire quello che avviene dietro alle quinte dei tavoli della diplomazia. Ne parliamo con Francesca Dell'Acqua,esperta in sicurezza e emergenze umanitarie dell'Ispi e Giovanni Scotto, docente di Sociologia dei processi culturali presso l'Università degli Studi di Firenze. In chiusura ci colleghiamo con la nostra corrispondente colombiana, Mery Villalobos.

    Trasmissione del 21 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 21, 2016


    Spunti di vista del giorno 21/08/2016: Trasmissione del 21 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 21, 2016


    La mediocrità imperante

    Play Episode Listen Later Aug 20, 2016


    Curiosità, coraggio, talento? No, per essere cooptati, nelle imprese come nelle organizzazioni e nei posti decisionali, vince il conformismo, o meglio l'essere umano mediocre. Questo è quello che si cerca. E' una denuncia quella contenuta in un saggio: Mediocrazia (Lux editeur). Il filosofo canadese Alain Deneault deve avere punto sul vivo non poche persone, perché non appena stampato, il suo libro, è stato divorato sul web, rimbalzando sui social network da tutte le parti del pianeta: Brasile Libano, Moldova, Australia, Corea. E' nostro ospite a Spunti di Vista. E il suo saggio sarà disponibile anche in italiano, da settembre. Che dice Deneault: da quando l'individuo è diventato interscambiabile? Perché togliere tutto ciò che rende una persona unica e a spingere sul pedale del conformismo. Ma, attenzione, non è un'epoca in cui possiamo continuare a percorrere questa strada. Non possiamo permetterci la mediocrità, che scoraggia il genio e il talento, nelle aziende, nelle scuole, nella società. Quanti danni comporta questo al sistema neurologico? Il nostro cervello è fatto per il rischio o per l'adeguamento e la sicurezza? Ce lo spiega Piero Barbanti, primario neurologo all'Istituto Scientifico San Raffaele Pisana- Roma. Anche nell'epoca della mediocrazia esistono le eccellenze. Per questo illustreremo l'esperienza dell'Orchestra dei Popoli con la coordinatrice, Valeria Cucinotta. E infine torniamo a parlare di femminicidio, occupandoci degli "special orphans" i bambini e i ragazzi resi orfani dalla violenza del padre o di un uomo. Che fine fanno? Negli ultimi dieci anni è calata una coltre su 1628 figli di donne uccise da compagni o ex. Soltanto negli ultimi tre anni su 417, 180 erano minori. 52 sono stati testimoni dell'omicidio da parte del padre, 18 sono stati uccisi insieme a lei. Se ne è occupata Anna Costanza Baldry, criminologa e psicologa docente di psicologia sociale alla Seconda Università degli Studi di Napoli, che ha svolto un'indagine senza precedenti per poter fornire una serie di linee guida alla Camera dei Deputati. E con loro Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, che punta il dito sul linguaggio dei media quando si trovano a parlare di violenza sulle donne e Duilio Loi, criminologo forense e pedagogista.

    Spunti di vista del giorno 20/08/2016: La mediocrità imperante

    Play Episode Listen Later Aug 20, 2016


    Curiosità, coraggio, talento? No, per essere cooptati, nelle imprese come nelle organizzazioni e nei posti decisionali, vince il conformismo, o meglio l'essere umano mediocre. Questo è quello che si cerca. E' una denuncia quella contenuta in un saggio: Mediocrazia (Lux editeur). Il filosofo canadese Alain Deneault deve avere punto sul vivo non poche persone, perché non appena stampato, il suo libro, è stato divorato sul web, rimbalzando sui social network da tutte le parti del pianeta: Brasile Libano, Moldova, Australia, Corea. E' nostro ospite a Spunti di Vista. E il suo saggio sarà disponibile anche in italiano, da settembre. Che dice Deneault: da quando l'individuo è diventato interscambiabile? Perché togliere tutto ciò che rende una persona unica e a spingere sul pedale del conformismo. Ma, attenzione, non è un'epoca in cui possiamo continuare a percorrere questa strada. Non possiamo permetterci la mediocrità, che scoraggia il genio e il talento, nelle aziende, nelle scuole, nella società. Quanti danni comporta questo al sistema neurologico? Il nostro cervello è fatto per il rischio o per l'adeguamento e la sicurezza? Ce lo spiega Piero Barbanti, primario neurologo all'Istituto Scientifico San Raffaele Pisana- Roma. Anche nell'epoca della mediocrazia esistono le eccellenze. Per questo illustreremo l'esperienza dell'Orchestra dei Popoli con la coordinatrice, Valeria Cucinotta. E infine torniamo a parlare di femminicidio, occupandoci degli "special orphans" i bambini e i ragazzi resi orfani dalla violenza del padre o di un uomo. Che fine fanno? Negli ultimi dieci anni è calata una coltre su 1628 figli di donne uccise da compagni o ex. Soltanto negli ultimi tre anni su 417, 180 erano minori. 52 sono stati testimoni dell'omicidio da parte del padre, 18 sono stati uccisi insieme a lei. Se ne è occupata Anna Costanza Baldry, criminologa e psicologa docente di psicologia sociale alla Seconda Università degli Studi di Napoli, che ha svolto un'indagine senza precedenti per poter fornire una serie di linee guida alla Camera dei Deputati. E con loro Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, che punta il dito sul linguaggio dei media quando si trovano a parlare di violenza sulle donne e Duilio Loi, criminologo forense e pedagogista.

    Trasmissione del 14 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 14, 2016


    Spunti di vista del giorno 14/08/2016: Trasmissione del 14 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 14, 2016


    Le mille sfaccettature della fratellanza

    Play Episode Listen Later Aug 13, 2016


    Fratelli e sorelle: dovendo individuare colui o colei che più ha formato la propria personalità, quanti penserebbero a loro? Pochissimi, perché nonostante la potenza plasmatrice che la caratterizza, questa relazione è sempre sottostimata? Quanto conta il sostegno di un fratello o di una sorella quando un bambino affronta una malattia oncologica? Può l'amore fraterno competere con quello genitoriale? E chi adotta deve far sì che il proprio figlio spezzi i legami con i fratelli naturali? Negli ultimi anni, il 73 per cento delle coppie che si sono separate aveva figli. E molte hanno formato nuove relazioni che hanno coinvolto migliaia di minori. Eppure quando si parla di famiglie allargate l'attenzione è di solito rivolta ai nuovi partner o al loro rapporto con i figli dei compagni. Ma cosa succede a bambini e ragazzi che si ritrovano con nuovi fratelli? Un interrogativo che porta dritto sui risultati degli studi svolti sui rapporti tra fratelli. E ai loro risultati sorprendenti, di cui parliamo a Spunti di Vista, dove racconterà la sua storia unica Michelle Giacobbe, autrice di "L'amore non conta i cromosomi" (Edizioni Ponte Gobbo, 86 pp, 10 euro), e la psicoterapeuta Chiara Corte Rappis indicherà gli errori da non fare, mentre l'avvocato Gian Ettore Gassani descriverà atti d'amore di padri di cuore. Interviene anche Laura con la sua incredibile vicenda di madre adottiva. Che fine ha fatto la Grecia? E che esempio di fratellanza ci viene da quel popolo? Ce lo racconta il corrispondente Teodoro Andreadis Synghellakis.

    Spunti di vista del giorno 13/08/2016: Le mille sfaccettature della fratellanza

    Play Episode Listen Later Aug 13, 2016


    Fratelli e sorelle: dovendo individuare colui o colei che più ha formato la propria personalità, quanti penserebbero a loro? Pochissimi, perché nonostante la potenza plasmatrice che la caratterizza, questa relazione è sempre sottostimata? Quanto conta il sostegno di un fratello o di una sorella quando un bambino affronta una malattia oncologica? Può l'amore fraterno competere con quello genitoriale? E chi adotta deve far sì che il proprio figlio spezzi i legami con i fratelli naturali? Negli ultimi anni, il 73 per cento delle coppie che si sono separate aveva figli. E molte hanno formato nuove relazioni che hanno coinvolto migliaia di minori. Eppure quando si parla di famiglie allargate l'attenzione è di solito rivolta ai nuovi partner o al loro rapporto con i figli dei compagni. Ma cosa succede a bambini e ragazzi che si ritrovano con nuovi fratelli? Un interrogativo che porta dritto sui risultati degli studi svolti sui rapporti tra fratelli. E ai loro risultati sorprendenti, di cui parliamo a Spunti di Vista, dove racconterà la sua storia unica Michelle Giacobbe, autrice di "L'amore non conta i cromosomi" (Edizioni Ponte Gobbo, 86 pp, 10 euro), e la psicoterapeuta Chiara Corte Rappis indicherà gli errori da non fare, mentre l'avvocato Gian Ettore Gassani descriverà atti d'amore di padri di cuore. Interviene anche Laura con la sua incredibile vicenda di madre adottiva. Che fine ha fatto la Grecia? E che esempio di fratellanza ci viene da quel popolo? Ce lo racconta il corrispondente Teodoro Andreadis Synghellakis.

    Trasmissione del 07 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 7, 2016


    Spunti di vista del giorno 07/08/2016: Trasmissione del 07 agosto 2016

    Play Episode Listen Later Aug 7, 2016


    Gli stereotipi. Vanno accettati come inevitabili?

    Play Episode Listen Later Aug 6, 2016


    E'stato fatto un esperimento su gruppi di studentesse universitarie iscritte a matematica. Anche solo menzionare prima dell'esame, che le donne ottengono risultati inferiori in matematica, può influenzare negativamente i risultati dei test delle allieve. Uno studio, realizzato con gruppi di controllo, per misurare come gli stereotipi abbiano conseguenze concrete sulle azioni e con quanta facilità vengano assimilati dal nostro cervello inconsapevole. Decine di episodi di cronaca ci ricordano poi la violenza generata dai pregiudizi. Nonostante questo, la tendenza diffusa rimane quella di considerare gli stereotipi un modo innocente per giudicare la realtà e creare un terreno comune. Non c'è paese che possa mettersi in cattedra quando si tratta di stereotipi. Non si possono estirpare, ma forse se ne può prendere consapevolezza. Complici anche i media, che tendono a "etnicizzare" i comportamenti individuali, lo stereotipo sembra addirittura più diffuso oggi che trent'anni fa. Lo raccontano a Spunti di Vista, con grande ironia, una studiosa da Pechino, Maria Antonietta Fornabaio, un studente cinese di Pisa, Zanghroi, un medico togolese in Italia dal 1974, il dottor Ebri, e una giornalista americana, Judith Harris.

    Spunti di vista del giorno 06/08/2016: Gli stereotipi. Vanno accettati come inevitabili?

    Play Episode Listen Later Aug 6, 2016


    E'stato fatto un esperimento su gruppi di studentesse universitarie iscritte a matematica. Anche solo menzionare prima dell'esame, che le donne ottengono risultati inferiori in matematica, può influenzare negativamente i risultati dei test delle allieve. Uno studio, realizzato con gruppi di controllo, per misurare come gli stereotipi abbiano conseguenze concrete sulle azioni e con quanta facilità vengano assimilati dal nostro cervello inconsapevole. Decine di episodi di cronaca ci ricordano poi la violenza generata dai pregiudizi. Nonostante questo, la tendenza diffusa rimane quella di considerare gli stereotipi un modo innocente per giudicare la realtà e creare un terreno comune. Non c'è paese che possa mettersi in cattedra quando si tratta di stereotipi. Non si possono estirpare, ma forse se ne può prendere consapevolezza. Complici anche i media, che tendono a "etnicizzare" i comportamenti individuali, lo stereotipo sembra addirittura più diffuso oggi che trent'anni fa. Lo raccontano a Spunti di Vista, con grande ironia, una studiosa da Pechino, Maria Antonietta Fornabaio, un studente cinese di Pisa, Zanghroi, un medico togolese in Italia dal 1974, il dottor Ebri, e una giornalista americana, Judith Harris.

    I compiti a casa: un affare di famiglia?

    Play Episode Listen Later Aug 28, 2015


    In apertura parliamo di Stati Uniti. Il giorno dopo la morte di due giornalisti statunitensi, uccisi da un ex collega di lavoro in Virginia, desta scalpore la scelta presa dalla catena di supermercati WalMart: smettere di vendere armi in Usa. "Questa scelta è stata presa basandoci solo su quella che è la domanda dei clienti"- ha detto il portavoce di Walmart, Kory Lundberg. Il gruppo ha anche precisato che non si tratta di una decisione politica, e che è stata presa mesi fa a causa di un calo delle vendite di modelli particolari di armi. Intanto negli Stati Uniti si stima che ci siano in circolazione tra i 270 e i 310 milioni di armi. Numeri che potrebbero essere tra le motivazione di WalMart ad annunciare lo stop delle vendite di armi. Cifre impressionanti che hanno fatto affermare al presidente Obama che la violenza provocata dall'eccessiva diffusione delle armi provoca più vittime del terrorismo. I numeri e le pressioni degli azionisti di Walmart, che hanno fatto pressione sulla società affinché riconsiderasse la sua politica di vendita di alcuni prodotti (come quelli utilizzati in stragi di massa come quella alla scuola Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, o nel cinema di Aurora, in Colorado), potrebbero essere tra le motivazioni della scelta del colosso WalMart. Ne parliamo con i nostri ospiti Pietro Barbanti, Primario dell'Unità per la Terapia e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell'Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma, e Deborah Ball, responsabile per l'Italia di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.Wall Street Journal (New York). L'importanza dei compiti a casa è sempre stato un caposaldo della scuola italiana. Eppure c'è qualcuno che sta mettendo in discussione questo assioma. In questi giorni sta girando in rete un tweet di Luca Bizzarri, attore e comico italiano, che ha ripubblicato la lettera scritta un po' di tempo fa da Maurizio Parodi, genitore e dirigente scolastico, agli insegnanti di suo figlio. Nella lettera il genitore dichiara alla scuola che suo figlio non svolgerà i compiti assegnati per le vacanze ed enumera differenti ragioni. In primis sostiene il diritto del figlio a godersi le vacanze estive, così come fanno gli insegnanti durante la chiusura delle scuole. Sulla stessa linea d'onda sono gli originali compiti per le vacanze assegnati da Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo, ai suoi alunni: "Camminate da soli in riva al mare di mattino presto. Ballate. Siate allegri. Evitate le persone e le situazioni negative. Leggete un libro. Fate sport. Se trovate qualcuno che vi incanta, diteglielo. Fate i bravi". La lista continua e sta spopolando sui social network. Sembrerebbe che per molti genitori e studenti i compiti rappresentino una vera e propria fonte di stress e che la scuola rischi di diventare un incubo sia per i figli che per i genitori. Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse, infatti, gli studenti italiani trascorrono in media quasi 9 ore la settimana a fare i compiti contro una media Ocse di 4,9 ore. E molte volte, atterrati dalle valanghe di esercizi da svolgere o semplicemente preferendo altre attività nel tempo libero, chiedono aiuto ai genitori. Il problema è che i genitori non sempre si limitano ad un affiancamento, ma si sostituiscono completamente a loro negli sforzi, magari per proteggere i figli da un fallimento o per mantenere la pace in famiglia. E' giusto mettere in discussione l'importanza dei compiti a casa, e specialmente dei compiti da svolgere durante le vacanze? È giusto aiutare i figli a fare i compiti o è importante che lo studio del bambino debba restare autonomo, anche tornando a scuola con l'esercizio sbagliato? Lo chiediamo ai nostri ospiti: Francesca Borgonovi, analista della Direzione all'Istruzione dell'Ocse; Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo; Francesca Broccoli, psicologa e psicoterapeuta specializzata in relazioni rapporti genitori – figli.

    Spunti di vista del giorno 28/08/2015: I compiti a casa: un affare di famiglia?

    Play Episode Listen Later Aug 28, 2015


    In apertura parliamo di Stati Uniti. Il giorno dopo la morte di due giornalisti statunitensi, uccisi da un ex collega di lavoro in Virginia, desta scalpore la scelta presa dalla catena di supermercati WalMart: smettere di vendere armi in Usa. "Questa scelta è stata presa basandoci solo su quella che è la domanda dei clienti"- ha detto il portavoce di Walmart, Kory Lundberg. Il gruppo ha anche precisato che non si tratta di una decisione politica, e che è stata presa mesi fa a causa di un calo delle vendite di modelli particolari di armi. Intanto negli Stati Uniti si stima che ci siano in circolazione tra i 270 e i 310 milioni di armi. Numeri che potrebbero essere tra le motivazione di WalMart ad annunciare lo stop delle vendite di armi. Cifre impressionanti che hanno fatto affermare al presidente Obama che la violenza provocata dall'eccessiva diffusione delle armi provoca più vittime del terrorismo. I numeri e le pressioni degli azionisti di Walmart, che hanno fatto pressione sulla società affinché riconsiderasse la sua politica di vendita di alcuni prodotti (come quelli utilizzati in stragi di massa come quella alla scuola Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, o nel cinema di Aurora, in Colorado), potrebbero essere tra le motivazioni della scelta del colosso WalMart. Ne parliamo con i nostri ospiti Pietro Barbanti, Primario dell'Unità per la Terapia e la Ricerca su Cefalee e Dolore dell'Istituto Scientifico San Raffaele Pisana di Roma, e Deborah Ball, responsabile per l'Italia di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal.Wall Street Journal (New York). L'importanza dei compiti a casa è sempre stato un caposaldo della scuola italiana. Eppure c'è qualcuno che sta mettendo in discussione questo assioma. In questi giorni sta girando in rete un tweet di Luca Bizzarri, attore e comico italiano, che ha ripubblicato la lettera scritta un po' di tempo fa da Maurizio Parodi, genitore e dirigente scolastico, agli insegnanti di suo figlio. Nella lettera il genitore dichiara alla scuola che suo figlio non svolgerà i compiti assegnati per le vacanze ed enumera differenti ragioni. In primis sostiene il diritto del figlio a godersi le vacanze estive, così come fanno gli insegnanti durante la chiusura delle scuole. Sulla stessa linea d'onda sono gli originali compiti per le vacanze assegnati da Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo, ai suoi alunni: "Camminate da soli in riva al mare di mattino presto. Ballate. Siate allegri. Evitate le persone e le situazioni negative. Leggete un libro. Fate sport. Se trovate qualcuno che vi incanta, diteglielo. Fate i bravi". La lista continua e sta spopolando sui social network. Sembrerebbe che per molti genitori e studenti i compiti rappresentino una vera e propria fonte di stress e che la scuola rischi di diventare un incubo sia per i figli che per i genitori. Secondo l'ultimo rapporto dell'Ocse, infatti, gli studenti italiani trascorrono in media quasi 9 ore la settimana a fare i compiti contro una media Ocse di 4,9 ore. E molte volte, atterrati dalle valanghe di esercizi da svolgere o semplicemente preferendo altre attività nel tempo libero, chiedono aiuto ai genitori. Il problema è che i genitori non sempre si limitano ad un affiancamento, ma si sostituiscono completamente a loro negli sforzi, magari per proteggere i figli da un fallimento o per mantenere la pace in famiglia. E' giusto mettere in discussione l'importanza dei compiti a casa, e specialmente dei compiti da svolgere durante le vacanze? È giusto aiutare i figli a fare i compiti o è importante che lo studio del bambino debba restare autonomo, anche tornando a scuola con l'esercizio sbagliato? Lo chiediamo ai nostri ospiti: Francesca Borgonovi, analista della Direzione all'Istruzione dell'Ocse; Cesare Catà, insegnante al Liceo delle Scienze Umane "Don Bosco" di Fermo; Francesca Broccoli, psicologa e psicoterapeuta specializzata in relazioni rapporti genitori – figli.

    Adozione di minori: come tutelarli?

    Play Episode Listen Later Aug 27, 2015


    Nella prima parte del programma, parliamo ancora di caporalato. Il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet ha diffuso ieri la notizia della morte e dell'occultamento del cadavere di un bracciante malese deceduto nelle campagne di Rignano Garganico (Foggia). Il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, commentando la notizia diffusa da Sagnet, ha dichiarato "Non abbiamo alcuna certezza che nelle campagne di Rignano sia morto un bracciante agricolo. Abbiamo raccolto un racconto di qualche bracciante e stiamo verificando. E' una voce che abbiamo raccolto da qualche bracciante straniero e sulla quale stiamo indagando cercando di capire se sia vera". Nel mentre rimangono ancora domande senza risposte e dubbi sul decesso di Paola Clemente, la bracciante di 49 anni morta mentre lavorava all'acinellatura dell'uva nelle campagne di Andria, lo scorso 13 luglio. Non c'è dubbio che queste tragedie siano l'emblema di una condizione di sfruttamento di lavoratrici e lavoratori, italiani e stranieri, che si perpetra da decenni. Un problema che non può e non deve essere più tollerato. "Caporalato e lavoro nero non si combattono con le commissioni di inchiesta parlamentari né tantomeno con le task force ministeriali, ma con proposte concrete e operative". E' questo il parere di Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, che è intervenuto sulle proposte lanciate nei giorni scorsi per contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera agricola. Servono più controlli nei campi e maggiore severità nei confronti di chi si arricchisce alle spalle dei braccianti. Quali sono dunque le proposte sindacali e datoriali per stroncare lo sfruttamento selvaggio nei campi? Lo chiediamo a Walter Passerini, giornalista, e Pasquale Chieco, avvocato del marito di Paola Clemente. A seguire, ritorniamo a parlare di adozioni, un tematica sociale che si impone sempre più per interesse e rilevanza, inserita in un panorama in continua evoluzione. L'Italia continua a vivere problemi sostanziali che impediscono il rilancio delle adozioni, sempre più in calo, e frenano molti genitori desiderosi di avere un figlio. I costi sono spesso proibitivi, le difficoltà burocratiche sempre più elevate, i contrasti con i paesi affidatari in aumento. Ma il punto centrale rimane sempre la tutela dei diritti di questi bambini in stato di abbandono, il poter garantire che le adozioni avvengano nel pieno rispetto dell'interesse del minore, favorendo in primis il suo diritto a vivere in una famiglia nella quale possa trovare le condizioni ideali per la propria crescita psico-fisica. L'eterogeneità delle realtà di provenienza dei bambini così come delle vocazioni e delle storie dei vari soggetti istituzionali operanti nel settore, nonché la frammentazione di molte iniziative vincolate a risorse sempre più esigue, rendono talvolta difficile il confronto sulla ricerca di buone prassi adottive. E non mancano i cosiddetti "bambini restituiti al mittente", come un apparecchio difettoso che non corrisponde alle aspettative. Abbandonati due volte: prima dalla famiglia naturale, poi dalla famiglia che li ha accolti. E' il destino di tanti bambini italiani e stranieri che vengono riportati in comunità perché i genitori adottivi non ce la fanno più e gettano la spugna. Secondo le ricerche svolte dalla Commissione per le adozioni internazionali nel 2003, il numero dei bambini "restituiti" in Italia è stimata attorno al 2,5 per cento degli adottati. Come tutelare i diritti primari di cura e protezione dei minori? Come formare e preparare le coppie, nella prevenzione di insuccessi e fallimenti familiari? Ne parliamo con Ugo Bressanello, ideatore di "Domus de Luna Onlus", fondazione no profit cagliaritana, che si occupa del sostegno, della cura e del recupero di bambini e ragazzi vittime di situazioni di grave disagio familiare e di degrado sociale; Chiara Benini, psicologa e psicoterapeuta; Luigi Cancrini, psicologo e psicoterapeuta, Lucrezia Mòllica, avvocato con esperienza di "genitori usa e getta".

    Spunti di vista del giorno 27/08/2015: Adozione di minori: come tutelarli?

    Play Episode Listen Later Aug 27, 2015


    Nella prima parte del programma, parliamo ancora di caporalato. Il coordinatore del Dipartimento Immigrazione della Flai-Cgil Puglia, Yvan Sagnet ha diffuso ieri la notizia della morte e dell'occultamento del cadavere di un bracciante malese deceduto nelle campagne di Rignano Garganico (Foggia). Il segretario generale della Flai Cgil Puglia, Giuseppe Deleonardis, commentando la notizia diffusa da Sagnet, ha dichiarato "Non abbiamo alcuna certezza che nelle campagne di Rignano sia morto un bracciante agricolo. Abbiamo raccolto un racconto di qualche bracciante e stiamo verificando. E' una voce che abbiamo raccolto da qualche bracciante straniero e sulla quale stiamo indagando cercando di capire se sia vera". Nel mentre rimangono ancora domande senza risposte e dubbi sul decesso di Paola Clemente, la bracciante di 49 anni morta mentre lavorava all'acinellatura dell'uva nelle campagne di Andria, lo scorso 13 luglio. Non c'è dubbio che queste tragedie siano l'emblema di una condizione di sfruttamento di lavoratrici e lavoratori, italiani e stranieri, che si perpetra da decenni. Un problema che non può e non deve essere più tollerato. "Caporalato e lavoro nero non si combattono con le commissioni di inchiesta parlamentari né tantomeno con le task force ministeriali, ma con proposte concrete e operative". E' questo il parere di Stefano Mantegazza, segretario generale Uila-Uil, che è intervenuto sulle proposte lanciate nei giorni scorsi per contrastare il fenomeno dello sfruttamento della manodopera agricola. Servono più controlli nei campi e maggiore severità nei confronti di chi si arricchisce alle spalle dei braccianti. Quali sono dunque le proposte sindacali e datoriali per stroncare lo sfruttamento selvaggio nei campi? Lo chiediamo a Walter Passerini, giornalista, e Pasquale Chieco, avvocato del marito di Paola Clemente. A seguire, ritorniamo a parlare di adozioni, un tematica sociale che si impone sempre più per interesse e rilevanza, inserita in un panorama in continua evoluzione. L'Italia continua a vivere problemi sostanziali che impediscono il rilancio delle adozioni, sempre più in calo, e frenano molti genitori desiderosi di avere un figlio. I costi sono spesso proibitivi, le difficoltà burocratiche sempre più elevate, i contrasti con i paesi affidatari in aumento. Ma il punto centrale rimane sempre la tutela dei diritti di questi bambini in stato di abbandono, il poter garantire che le adozioni avvengano nel pieno rispetto dell'interesse del minore, favorendo in primis il suo diritto a vivere in una famiglia nella quale possa trovare le condizioni ideali per la propria crescita psico-fisica. L'eterogeneità delle realtà di provenienza dei bambini così come delle vocazioni e delle storie dei vari soggetti istituzionali operanti nel settore, nonché la frammentazione di molte iniziative vincolate a risorse sempre più esigue, rendono talvolta difficile il confronto sulla ricerca di buone prassi adottive. E non mancano i cosiddetti "bambini restituiti al mittente", come un apparecchio difettoso che non corrisponde alle aspettative. Abbandonati due volte: prima dalla famiglia naturale, poi dalla famiglia che li ha accolti. E' il destino di tanti bambini italiani e stranieri che vengono riportati in comunità perché i genitori adottivi non ce la fanno più e gettano la spugna. Secondo le ricerche svolte dalla Commissione per le adozioni internazionali nel 2003, il numero dei bambini "restituiti" in Italia è stimata attorno al 2,5 per cento degli adottati. Come tutelare i diritti primari di cura e protezione dei minori? Come formare e preparare le coppie, nella prevenzione di insuccessi e fallimenti familiari? Ne parliamo con Ugo Bressanello, ideatore di "Domus de Luna Onlus", fondazione no profit cagliaritana, che si occupa del sostegno, della cura e del recupero di bambini e ragazzi vittime di situazioni di grave disagio familiare e di degrado sociale; Chiara Benini, psicologa e psicoterapeuta; Luigi Cancrini, psicologo e psicoterapeuta, Lucrezia Mòllica, avvocato con esperienza di "genitori usa e getta".

    E' sempre colpa degli altri: gli italiani e la facilità con cui si autoassolvono da piccole e grandi disonestà

    Play Episode Listen Later Aug 26, 2015


    Siamo sempre pronti a puntare il dito sulle colpe degli altri, a scandalizzarci di fronte ad ogni nuovo caso di illegalità, che a volte non ci rendiamo conto di come sia facile autoassolverci quando siamo noi a comportarci in modo disonesto. Ci sono peccati veniali che consideriamo tollerabili, che non racconteremmo nemmeno in confessionale, semplicemente perche quando si tratta di noi tutto sembra accettabile. Pretendiamo che tutti rispettino regole e leggi, ma poi troviamo normale parcheggiare in doppia fila, viaggiare sui mezzi pubblici senza pagare il biglietto, scaricare musica e film illegalmente, chiedere e accettare raccomandazioni. E abbiamo sempre una scusa che ci permette di non sentirci nemmeno in colpa: i parcheggi sono troppo pochi, la qualità del trasporto pubblico è indecente, faccio così perché tanto lo fanno tutti. Ne parliamo con Gianrico Carofiglio, che nel suo ultimo romanzo "La regola dell'equilibrio" indaga sul confine tra verità e menzogna; con Gherardo Colombo, ex magistrato e autore del libro "Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti" e con Barbara Bonanni, che nel suo libro "Lo scusario dell'automobilista" ha raccolto alcune delle giustificazioni più divertenti sentite in tanti anni di servizio presso la Polizia Stradale. Nella prima parte ci occupiamo di abusivismo edilizio. In questi giorni, dopo 14 anni dall'ultimo tentativo di abbattimento, ricomincia il programma di demolizione delle costruzioni abusive sorte nella Valle dei Templi, patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2007. L'abuso risale al 1993, l'ordine di demolizione al 1999. Al giorno d'oggi in Italia si contano 26 mila edifici abusivi, tra appartamenti e nuove costruzioni, oltre il 13% del totale delle nuove costruzioni. Questo significa che grosso modo una nuova casa su dieci di quelle sorte nell'ultimo anno è fuorilegge. Questo ci fa capire come l'abusivismo non sia solo una pratica antica, tutt'altro: è anche un trend moderno, che si alimenta anche grazie ai tanti tentativi di approvare condoni attraverso emendamenti e disegni di legge, ai tempi lunghissimi della burocrazia italiana, e all'atteggiamento indifferente delle amministrazioni comunali, che troppo spesso chiudono un occhio per non correre il rischio di diventare impopolari. Ma esiste un metodo veloce ed efficace per combattere questa piaga tipicamente italiana? Ne parliamo con Francesco Erbani, giornalista, che nel suo libro "Pompei Italia" identifica nella città sepolta dal Vesuvio e nei problemi di gestione del sito archeologico una metafora dello stato del nostro paese, e con Laura Biffi dell'Osservatorio Nazionale ambiente e legalità di Legambiente, che ha curato il dossier "Abusivismo edilizio: l'Italia frana, il Parlamento condona".

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