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Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un'intesa preliminare che evita l'imposizione di nuovi dazi del 100% e apre la strada al vertice tra Donald Trump e Xi Jinping. L'accordo, ancora da finalizzare, include intese su soia e terre rare, con Pechino che rimanda di un anno le restrizioni all'export. Trump punta a diversificare le forniture siglando accordi con paesi asiatici come Malesia, Thailandia, Cambogia e Vietnam. L'incontro con Xi, il primo dal 2019, verterà su dazi, guerra in Ucraina, Taiwan e sulla vendita delle attività americane di TikTok a un consorzio statunitense. La Casa Bianca considera l'intesa imminente. Restano invece tensioni con il Canada, dopo che Trump ha aumentato i dazi del 10% in risposta a uno spot anti-tariffe giudicato "ostile". Ne parliamo con Alessandro Plateroti, Direttore Newsmondo.itUpb, salari reali ancora molto inferiori al 2020 (-8,8%)L'Ufficio parlamentare di bilancio, nella Nota congiunturale di ottobre, segnala un rallentamento delle retribuzioni contrattuali orarie nel secondo trimestre: +3,2% su base annua, con un calo nel privato e un'accelerazione nel pubblico. In termini reali, i salari restano inferiori dell'8,8% rispetto ai livelli medi del 2020. Il mercato del lavoro mostra una sostanziale tenuta, con un aumento degli autonomi che compensa il calo dei dipendenti. Crescono i lavoratori tra i 50 e i 64 anni, mentre cala la quota dei giovani e si amplia l'area degli inattivi. Nel terzo trimestre, l'occupazione sarebbe salita appena dello 0,1%. Intanto è stato firmato il contratto 2022-2024 del comparto Sanità: hanno aderito Nursind e Nursing Up, mentre Cgil e Uil si sono astenuti. Il rinnovo interessa 581mila lavoratori, con aumenti medi tra 150 e 172 euro mensili. Il commento è di Giuseppe Russo, economista e direttore del Centro Einaudi.Settore chimico verso un calo di produzione dell'1,5% nel 2025Dall'assemblea pubblica di Federchimica emerge che, nonostante la crisi e le tensioni geopolitiche, l'industria chimica italiana continua a generare valore economico e ambientale, riducendo del 70% le emissioni dirette e dimezzando i consumi energetici in trent'anni. Il settore, con 65 miliardi di fatturato e oltre 113mila addetti altamente qualificati, è la quinta industria nazionale e il terzo produttore europeo. Tuttavia, per il 2025 si prevede un calo della produzione dell'1,5%, quarto anno consecutivo in negativo. Il presidente Francesco Buzzella ha denunciato la perdita di competitività dovuta ai costi energetici e alla concorrenza cinese: la quota di import dalla Cina è salita dal 6% al 17% dal 2021. Buzzella chiede un quadro normativo stabile, basato su neutralità tecnologica, per evitare la "desertificazione industriale". Ne parliamo con Francesco Buzzella, Presidente Federchimica.
Fratelli d'Italia contro la Cgil;Mosca e il nuovo missile Burevestnik.
Buongiorno, la rassegna stampa di venerdì 24 ottobre 2025 è a cura di Ilenia Polsinelli Le notizie in primo piano: il Messaggero Roma apre l'edizione di oggi con la notizia della battaglia per il decoro a Roma. Tornano i dehors, il Tar boccia il Comune, ma non su tutti i fronti. Accolto il ricorso di alcuni ristoratori che lavorano nell'area Unesco; in prima pagina di Repubblica Roma, ma la notizia è riportata da tutti i quotidiani locali: Governo taglia 50 milioni e la metro C rischia lo stop nella tratta Farnesina-Clodio; su Il Manifesto il progetto su Ex mercati generali di Roma, gli abitanti convocano una assemblea pubblica per martedì prossimo per discutere il progetto sulla costruzione di uno studentato privato da duemila posti presentato dal Comune il 2 luglio scorso; il Tempo Roma ci descrive il weekend “nero” che aspetta Roma e lo fa elencando tutti gli appuntamenti dalla protesta ProPal in Piazza Verdi prevista per oggi, la manifestazione Cgil sabato 25 ottobre. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'Associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello. La foto è della redazione di Sveja
In apertura di programma i fatti più importanti di giornata commentati con Paolo Mieli.Il fine settimana è iniziato con lo sciopero generale di venerdì, la manifestazione della CGIL di sabato e con tante mobilitazioni nelle città italiane a favore della causa palestinese. Sono anche rientrati i quattro parlamentari che hanno attraversato il Mediterraneo con la Global Sumud Flotilla ma sono stati fermati dell'esercito israeliano poco prima di arrivare sulle coste della Striscia. Ne parliamo con i nostri ospiti e con le voci degli ascoltatori.
Nella puntata di Start di oggi parliamo dello sciopero generale proclamato da Usb e Cgil e dichiarato illegittimo dal Garante perché senza preavviso, delle grandi banche internazionali che si muovono per finanziare il nuovo stadio di Inter e Milan, e di una ricerca scientifica che dimostra come l'attività fisica negli anziani lascia tracce nei marcatori del sangue che potrebbe diventare un indicatore per prevenire la demenza Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Giornata di manifestazioni in tutta Italia, in solidarietà con Gaza e con la Flotilla. Ci racconta questa giornata il nostro Andrea Ferro. Analizziamo poi le reazioni politiche insieme a Lorenzo Pregliasco, politologo e sondaggista, fondatore e direttore di YouTrend. Anche stasera lasciamo spazio al Reportage, che in questa puntata della serie “Figli Nostri”, di Livia Zancaner, ci porta nell'istituto penale per i minorenni di Palermo.Infine, il meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it
Negli ultimi 10 giorni ci sono stati tre scioperi generali per Gaza. I primi due separati, prima la Cgil e poi l'Usb, questa volta contemporaneamente. Il dibattito ora si sposta tra la giusta causa, la fine della guerra a Gaza, e l'opportunità di un altro sciopero.Ne parliamo con Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil e Mario Ajello, notista politico de Il Messaggero.
di Alessandro Luna | Tra gli argomenti di oggi lo sciopero per la Flotilla, il parere dell'autorità Garante sullo sciopero della Cgil e il piano per Gaza di Trump, già in bilico. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nello spazio condotto da Brocks su Radio Pnr, collegamento con la manifestazione in corso ad Alessandria con Marisa Valente, segretaria Cgil di Tortona
Relatori regionali e nazionali: sindacalisti si confrontano con parlamentari di tutti gli schieramenti venerdì a Volpedo. Nello spazio condotto da Brocks il segretario regionale Fillea Cgil Massimo Cogliandro.
È il 1986: un comitato scientifico internazionale stabilisce un nuovo nome per indicare il virus dell'Aids: d'ora in poi si parlerà soltanto di Hiv, ovvero “Virus dell'immunodeficienza umana”. Nel corso della seconda conferenza mondiale sulla pandemia che si tiene a Parigi, l'OMS fornisce una stima dai 5 ai 10 milioni di sieropositivi, mentre i morti si contano già in alcune migliaia. Non stupisce che, in un mondo in cui per telefonare fuori casa si usano ancora i gettoni, passi quasi inosservata ai più l'emergenza pandemica causata da C-brain, il primo virus informatico della storia.Ma a impressionare e a incutere timore e insicurezza nell'opinione pubblica mondiale, nel corso dell'anno concorrono anche altri eventi tragici e fatali: come l'esplosione avvenuta il 28 gennaio in diretta televisiva, nel corso della fase di decollo dello Space Shuttle Challenger, con il sacrificio di tutti e sette i componenti dell'equipaggio… eppure l'esplosione avvenuta il 26 aprile del reattore numero 4 della centrale atomica di Chernobyl, nell'Ucraina ancora sovietizzata, che libera una spaventosa nube tossica e radioattiva che si espanse nei cieli di tutta Europa.In questo episodio:La chiusura della Steps - Il PCI e la questione omosessuale - La mozione della CGIL sul movimento - L'inchiesta di Babilonia sugli omosessuali perseguitati dal fascismo - L'attentato a Ivan Teobaldelli - Il caso di Bruno Deiana - L'impegno di Lina Sotis nei confronti delle iniziative del movimento gay.Interviste a:Daniele Cassandro, giornalista e critico musicale; Franco Grillini, attivista, politico e giornalista, già segretario nazionale di Arcigay: Roberto Dartenuc, responsabile organizzativo Arcigay; Pietro Folena, politico e giornalista; Giovanni Dall'Orto, attivista, giornalista, storico; Ivan Teobaldelli, attivista, giornalista, scrittore, co-fondatore del mensile Babilonia; Enzo Cucco, attivista, giornalista e membro del Fuori!; Lina Sotis, giornalista e scrittrice.Per approfondire gli argomenti di questo episodio:BIBLIOGRAFIA:Fabio Giovannini, Comunisti e diversi - Il PCI e la questione omosessuale, Bari, Dedalo Libri, 1980COLONNA SONORA:On the beach - Chris ReaA kind of magic - QueenDon't leave me this way - The CommunardsCarovan of love - The HousemartinsIn between days - The CureVampirella - The SystemNotorius - Duran DuranTrue colors - Cyndy LauperWord up - CameoDon't dream it's over - Crowded HouseHanging on a heart attack - DeviceDriving satisfaction - Grace JonesTake my breath away - BerlinAdrenalina - Giuni Russo e Donatella RettoreLive to tell - MadonnaOh, l'amour - Erasure
Sindacati italiani in piazza per Gaza: oggi la mobilitazione indetta dalla CGIL, lunedì scioperano le sigle di base. Sentiamo Salvatore Marra, responsabile politiche internazionali della CGIL. Putin: “700mila soldati russi al fronte”. Trump: “Il presidente russo mi ha deluso”. L’Ue valuta l’utilizzo di effettuare prestiti all’Ucraina utilizzando asset russi congelati. Ci colleghiamo con il nostro inviato a Kiev, Gigi Donelli. In testa alla classifica delle buone notizie di questa settimana il progetto “Strade in gioco” per restituire spazi ai bambini. Con noi Marina Terragni, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, promotrice dell’iniziativa.
La rassegna stampa di oggi, giovedì 18 settembre 2025 è a cura di Cecilia Ferrara. DOVE ASCOLTARLA: Spotify , Apple Podcast , Spreaker, Audible e naturalmente sul nostro sito .Mentre Gaza brucia e la distruzione di un popolo avviene sotto i nsotri occhi Repubblica apre con la proroga ai dehors in centro. Il Corriere con un'indagine partita per accusa di diffamazione all'interno della Corte dei Conti che vuole arrivare a definire se un bilancio della giunta regionale zingaretti sia stato approvato in modo regolare. Il Corriere racconta anche un'emergenza aggressioni omofobe dopo la denuncia di Alessandro colpito dal branco sabato notte.Roma Today ci parla dell'indagine di Legambiente e l'aria inquinata di Roma. Da Domani leggiamo le proteste nelle università italiane per la complicità dei nostri atenei con Israele. Ricordiamo le mobilitazioni per la Palestina: oggi sciopero di quartiere tra Quadraro e Pigneto, Largo Perestrello il punto di ritrovo stasera alle 19. Domani sciopero della Cgil e il 22 sciopero generale dei sindacati di base.Foto di Cecilia FerraraSveja è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione.La sigla di Sveja è di Mattia CarratelloVuoi sostenerci con una piccola donazione? Ora basta un click!
A Gaza City, all'alba, altri 33 morti sotto le macerie. La rete telefonica e internet sono collassate dopo i raid, gli ospedali denunciano il blocco dei rifornimenti di carburante, mentre le organizzazioni umanitarie avvertono che «l'offensiva a Gaza City è estensione della guerra genocida». È l'immagine quotidiana di un massacro che la Commissione ONU ha ormai definito genocidio. Eppure le bombe non si fermano: i quartieri si svuotano, le famiglie restano intrappolate ma le cancellerie guardano altrove. Il 22 settembre la Cgil ha indetto lo sciopero generale per la Palestina. Un segnale forte, ma resta la domanda più amara: Gaza City ci sarà ancora quel giorno? Le piazze italiane si preparano a scendere in strada mentre i raid cancellano interi isolati. La distanza tra chi manifesta e chi muore sotto i bombardamenti è vertiginosa, ma necessaria per spezzare il silenzio. La Global Sumud Flotilla continua a navigare. Le barche partite dalla Tunisia avanzano verso la Striscia. A bordo c'è la consapevolezza che rompere l'assedio significa riaffermare il diritto universale alla vita, come recita la Carta dei Valori della missione: «scegliamo di non restare in silenzio davanti a un genocidio in corso, perché la neutralità equivale alla complicità». La Flotilla ribadisce che le azioni sono «pacifiche, disarmate e trasparenti», ispirate alla disobbedienza civile nonviolenta, che nella storia «ha abbattuto muri e regimi di oppressione». La Flotilla non porta solo cibo e medicine. Porta un messaggio: la solidarietà può essere più forte dei muri, e la nonviolenza, anche oggi, è la risposta etica a chi vorrebbe condannare Gaza al silenzio. #LaSveglia per La NotiziaDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/la-sveglia-di-giulio-cavalli--3269492/support.
Non c'è nessuno che non stia lucrando sul morto del momento. Fonti: video “Death Sentence Or…: Trump Reveals What Punishment He Wants For Charlie Kirk's Killer| Utah| US| FBI” pubblicato sul canale Youtube Hindustan Times il 13 settembre 2025; video “Bonelli mostra le pietre dell'Adige in secca, Giorgia Meloni ride. Lui la riprende” pubblicato sul canale Youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 23 marzo 2023; video “GIORGIA MELONI attacca l'OPPOSIZIONE DI SINISTRA per i COMMENTI sull'OMICIDIO di CHARLIE KIRK” pubblicato sul canale Youtube Diario AS il 13 settembre 2025; video “Bindi contro Meloni: “Giusto criticare chi esulta per l'omicidio di Kirk, ma aspetto ancora la condanna dell'assalto alla CGIL”” pubblicato sul sito la7.it il 13 settembre 2025; account TikTok peruginonguastito, 30 aprile 2024. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
La rassegna di oggi, lunedì 8 settembre, è a cura di Marica Fantauzzi Iniziamo con quanto non è scritto sui quotidiani cartacei di oggi: il corteo di ieri a Roma in sostegno della Global Sumud Flotilla. Leggiamo uno dei pochi articoli che racconta la manifestazione, firmato da Natascia Grbic su Fanpage.it;Repressione del dissenso nelle scuole: i presidi del Lazio si oppongono alla nota dell'Ufficio Scolastico Regionale che chiede di non organizzare dibattiti su Gaza; Strage sul lavoro: il Lazio è la regione con il più alto aumento di infortuni. Su Repubblica i dati allarmanti della CGIL;Ancora sul lavoro nel Lazio: a rischio 10.000 posti tra vertenze già aperte e possibili effetti dei dazi dagli USA; Dal Manifesto il racconto del primo Giubileo queer della storia cattolica, a firma di Alessia Cesana; Roma è la città italiana con il divario più alto tra affitti richiesti e budget degli inquilini, su Roma Today il rapporto pubblicato dalla piattaforma Housing Anywhere; Al via la campagna della Matita Sospesa, promossa da Nonna Roma, per garantire a tutt3 il diritto allo studio. Sveja è un progetto di comunicazione indipendente con il sostegno di Periferiacapitale, il programma per Roma della fondazione Charlemagne. Ringraziamo inoltre l'associazione A Sud che ci mette a disposizione i propri spazi per le riunioni di redazione. La sigla di Sveja è di Mattia Carratello.
La distruzione di Gaza City con Francesco Battistini, inviato del Corriere della sera a Gerusalemme, e l'intenzione di Donald Trump di rinominare il Pentagono “ministero della guerra” con Matteo Muzio, direttore di Jefferson. Dall'Italia il possibile accordo sulla vicenda della candidatura di Antonio Decaro a presidente della Puglia, con Anna Bredice e il giornalista di Repubblica Davide Carlucci, in collegamento dalla festa dell'unità di Bisceglie, e la mobilitazione a Grosseto contro la festa nazionale di Casapound, con la segretaria generale della Cgil locale, Monica Pagni. Nell'ultima parte la vigilia della manifestazione per il Leoncavallo con lo scrittore Sandrone Dazieri e con Pietro Tarsitano, presidente di Asd Milano Bike Polo, una delle tante esperienze legate al centro sociale.
Il nome della vittima, reso noto nella serata di ieri, è Maxime Somda, operaio ivoriano di 42 anni, dipendente della New Ecology Srl. L'incidente è avvenuto dopo le 11 di mercoledì nel piazzale di stoccaggio dei rifiuti speciali, per cause non chiare. Dal sindacato Cgil l'appello a Governo e Regione per porre maggiore attenzioni dal dramma dei caduti sul lavoro.
Nell'ultima puntata della seconda stagione di L'ombelico di un mondo si racconta la storia di un film che ha portato l'Italia al centro del mondo: Vacanze romane. E di una donna – l'ambasciatrice americana a Roma, Clare Boothe Luce – che cercò di trasformare il successo planetario di quella pellicola in un emblema dello stile di vita americano.Fu un esempio perfetto di soft power: la capacità degli Stati Uniti di influenzare gli italiani senza ricorrere alla forza o a incentivi economici, ma attraverso la cultura, i valori e la seduzione dell'immagine. In sostanza, spingere gli spettatori a desiderare il benessere dell'Occidente.Ma lo stile di Boothe Luce non era soltanto “soft”. Disprezzava i dirigenti democristiani, che considerava troppo deboli contro i comunisti. Ricattò industriali italiani minacciando di bloccare le commesse negli Stati Uniti se nelle loro aziende la CGIL fosse stata troppo forte. Aprì le porte dell'ambasciata ai fascisti dell'MSI e arrivò a discutere con Indro Montanelli la possibilità di un golpe in caso di vittoria elettorale del PCI.Attrice, scrittrice, politica, figura carismatica, Clare Boothe Luce non esitò a usare il proprio fascino per raggiungere i suoi obiettivi, lasciando un segno nella storia italiana della metà degli anni '50. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Nel cuore del Veneto si consuma una vera emergenza silenziosa: quella delle morti sul lavoro. I dati sono spietati. Nei primi cinque mesi del 2025, le vittime registrate in regione sono state 38, quasi il doppio rispetto allo stesso periodo del 2024. Padova e Vicenza si trovano in cima alla tragica classifica con nove morti ciascuna, seguite da Venezia, Verona, Treviso e Rovigo. In media, in Italia, muoiono tre lavoratori al giorno. Un bilancio che – a detta degli esperti – peggiora mese dopo mese.
Lutto per la morte di Abdelmajid El Khabch l'operaio 48enne colpito dalle esalazioni alla Salgaim Ecologic due giorni fa. Lascia la moglie e due bambini piccoli. La Cgil: "Ora basta! Non resteremo in silenzio davanti a chi non rispetta le regole"
L'ordinanza che vieta il lavoro nelle ore più calde tutela tutti i lavoratori e le lavoratrici? ne parliamo con Fausto Durante, segretario della Cgil sarda. Poi il maxi parco fotovoltaico del colle di Sant'Elia, dati sui pediatri nell'Isola e politiche a favore delle persone con sensoriali.
I referendum sono stati un costoso buco nell'acqua per la sinistra sia in termini finanziari che in termini di consenso. La spallata al governo Meloni non si è materializzata e le ambizioni di Landini come leader dell'opposizione hanno ricevuto una batosta da cui sarà difficile riprendersi. Con questa sinistra la maggioranza di governo può dormire sonni tranquilli e sereni. Assistiamo alla tragedia di una sinistra ridicola, ondeggiante tra le pulsioni per il ritorno agli anni '70, le farneticazioni grilline del terzo millennio e le politiche migratorie che la gente comune rifiuta.
Può essere interessante ricordare che, quando nel 2014 venne approvato il Job Act, il provvedimento passò anche grazie al fattivo impegno di due autorevoli esponenti della CGIL: e stiamo parlando dell'allora presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano e della sottosegretaria al Lavoro,Teresa Bellanova che, in seguito, impareremo a conoscere anche come ministra dell'Agricoltura. In sostanza, si può, quindi, affermare che se il provvedimento in questione è stato soprattutto un prodotto targato PD (area bersaniana compresa), alla sua definizione hanno contribuito anche alcuni parlamentari di estrazione sindacale, lato Corso Italia 25. E forse non guasta neppure rammentare che quando fu Fausto Bertinotti a promuovere, nel 2003, un referendum per estendere la portata dell'art.18 anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, gli allora predecessori di Elly Schlein – i vari Fassino, D'Alema & Co – non esortarono certamente i propri militanti a recarsi alle urne...Pertanto, almeno in quella circostanza, puntare sul mancato raggiungimento del quorum sembra non fosse poi tanto un bieco disegno reazionario, ma costituisse, invece, una legittima pratica democratica... Il fatto è che, entrati da alcuni anni (più o meno stabilmente) nella “stanza dei bottoni”, anche i nostalgici dell' Autunno Caldo si erano resi conto che certe regole – magari validissime negli Anni 70 – avevano però, gradualmente, fatto il loro tempo, perché guardavano ancora ad un mondo industriale che era ormai profondamente cambiato. Ed erano regole che, di fatto, alimentavano, tra gli imprenditori, forti ritrosie nell'assumere nuovo personale, nel timore di dover poi essere obbligati a farsi carico del mantenimento in pianta stabile di lavoratori che, per un motivo o per l'altro, fossero risultati inadeguati. Naturalmente, onde evitare che il licenziamento potesse degenerare in un capriccio del datore di lavoro, la norma voluta da Renzi interveniva, prevedendo la corresponsione fino a 36 mensilità, quale indennizzo dovuto al dipendente licenziato. E in effetti, a favore del Job Act, parlano anche i dati forniti recentemente dal Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, il quale, nella sua Relazione annuale, ha segnalato gli ottimi risultati che si sono registrati sul nostro mercato del lavoro negli ultimi anni. Contrariamente, infatti, a quanto sostengono Landini e gli altri promotori dei referendum, l'occupazione in Italia è continuata ad aumentare raggiungendo un picco storico, specialmente per quanto concerne i contratti a tempo indeterminato. E a Landini che racconta come a crescere sia stato, più che altro, il lavoro precario, Panetta, risponde testualmente (ed in modo abbastanza esaustivo) che “la crescita dell'occupazione è stata trainata dal lavoro dipendente a tempo indeterminato, a fronte di un calo di quello a termine, che risente maggiormente del ciclo economico.” In conclusione, ci viene da ironizzare pensando che oggi ad esaltare le qualità taumaturgiche dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori siano proprio i nipotini di quelle forze politiche che, a suo tempo, lo osteggiarono sia in Parlamento, che nelle piazze...Era il 1970 ed il ministro del Lavoro, artefice della storica riforma, fu il socialista Giacomo Brodolini. I Landini e le Schlein di allora, votando contro, mostrarono tutta la loro incapacità di percepire l'evoluzione dei tempi. Esattamente come i loro epigoni confermano di non percepirla neanche oggi. "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
Il terzo quesito del referendum del prossimo fine settimana riguarda le norme sui contratti a tempo determinato. In particolare, sulla durata massima e sulle condizioni per proroghe e rinnovi. Ne parliamo con Cristian Ferrari, segretario confederale CGIL e Luigi Marattin, deputato, tra i fondatori del partito Liberaldemocratico.
In vista dei referendum dell'8 e 9 giugno, la CGIL promuove i 4 quesiti sul lavoro e sostiene il quinto sulla cittadinanza. Ne abbiamo parlato con la segretaria generale della sezione valdostana, Vilma Gaillard. ℹ️ Spazio a pagamento acquistato da CGIL Valle d'Aosta.
Sara Marconi, Beniamino Sidoti"Le so tutte"Illustrazioni di Francesco FagnaniEdizioni Lapiswww.edizionilapis.itSavannah e Maicol sono amici da sempre, anche se non potrebbero essere più diversi.Savannah è brillante, determinata e appassionata di ecologia. Ha un mito assoluto: Ross Michaels, imprenditore visionario e guru dell'ambientalismo, con cui sogna – un giorno – di salvare il mondo. Maicol invece è imprevedibile, buffo, pieno di idee. A scuola si perde facilmente, le sue risposte sorprendono, confondono, fanno sorridere o disperare le maestre. Nessuno sembra capirlo, tranne Savannah.Finché un giorno Maicol riceve un oggetto misterioso: un ciondolo capace di fornire la risposta esatta a qualunque domanda. Da quel momento, sa tutto. Sempre. Confida in gran segreto alla sua amica che l'oggetto gli è stato recapitato da una civiltà aliena. All'inizio è entusiasta. Finalmente non sbaglia più, tutti lo ascoltano, le risposte arrivano senza fatica. Ma a poco a poco si rende conto che quel sapere non gli appartiene: è il ciondolo a parlare.Savannah è convinta che il ciondolo fosse destinato a Ross Michaels – i nomi si somigliano, dopotutto.Quando vince un concorso della Ross Corporation, parte con Maicol per partecipare al torneo e incontrare finalmente il suo idolo.Ma l'incontro non va come previsto: il ciondolo costringe Ross Michaels a dire la verità e rivela che la consolle “ecologica” è in realtà fatta di plastica.Per Savannah è una delusione profonda. L'uomo in cui aveva riposto fiducia si rivela ben lontano dai suoi idealiMaicol recupera il ciondolo e scopre che era davvero destinato a lui. Solo che è arrivato in anticipo: dieci anni troppo presto.Savannah, disillusa ma più consapevole, capisce che non basta sapere tutto. Le risposte non contano, se non si fanno le domande giuste.E capisce anche che non sarà Ross Michaels a salvare il mondo. Maicol, forse, sì. Naturalmente, con il suo aiuto!Età di lettura dai 9 anniSara MarconiEditor e traduttrice, si laurea in Storia della lingua italiana presso l'Università di Bologna. Inizia la sua carriera a Milano, lavorando per un'agenzia pubblicitaria, per poi trasferirsi in Toscana, dove avvia un progetto dedicato all'arte e alla comunicazione ludica. Cura numerosi volumi, soprattutto romanzi e riscritture di classici, pubblicati da Lapis. Insieme a Simone Frasca firma la serie I Mitici Sei, edita da Giunti. Scrive inoltre per Mondadori, Piemme, Pelledoca e molti altri editori. I suoi libri sono tradotti in Spagna, Francia, Grecia, Russia e Corea. Oggi vive a Torino, dove dirige Il Mignolo, il supplemento dell'Indice dei libri del mese dedicato alla letteratura per ragazzi. Beniamino SidotiAutore, editor, giornalista ed esperto e creatore di giochi. È stato tra i fondatori di Lucca Games che, nel 2016, gli ha conferito il Premio Speciale per la Carriera Ludica. Riesce a coniugare giochi e storie in maniera sempre stimolante, occupandosi anche di Didattica ludica e di animazione alla lettura. Con Sara Marconi ha firmato per Giunti la serie La folle famiglia F.Francesco FagnaniNato a Merano nel 1965, inizia a lavorare come autore e disegnatore satirico sul settimanale Cuore. Collabora con Linus, Il Clandestino e il manifesto, Amnesty International, WWF, CGIL, LAV, Associazione Hamelin e molti altri. Oggi si dedica a diversi ambiti dell'illustrazione, indagando il confine tra fumetto, graphic design e ogni altra forma di comunicazione narrativa, e pubblicando con i più importanti editori italiani.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Tajani: “Indignano i morti civili a Gaza, Israele si fermi”. Il supporto dell’occidente a Tel Aviv sembra venire sempre meno. Ne parliamo con Ugo Tramballi, consigliere scientifico ISPI e editorialista del Sole 24 Ore.L’Organizzazione meteorologica mondiale prevede: tra il 2025 e il 2029 il riscaldamento globale crescerà di 1,5 gradi. D’altra parte, per la Commissione europea l’Ue è ad un passo dal target del taglio di emissioni del 2030. Con noi Antonello Pasini, fisico del clima del CNR.Referendum dell’8 e 9 giugno: oggi il nostro approfondimento sul secondo quesito sul lavoro, relativo al limite per le indennità di licenziamento per le piccole imprese) con Gino Giove, segretario organizzativo della CGIL per il sì, e Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa per il no.
In apertura la lettura critica dei quotidiani di oggi in edicola con Paolo Mieli. Continuano i nostri approfondimenti sui 5 referendum in programma i prossimi 8 e 9 giugno. Oggi dibattito sul quesito 4, quello che interviene in materia di salute e sicurezza sul lavoro e riguarda il cosiddetto Testo unico del 2008. A confronto le opinioni di Francesca Re David, segretaria confederale Cgil e Mariella Giovannone, professoressa aggregata di Diritto del Lavoro dell'Università Studi Roma Tre.
Dalla Germania voteremo per corrispondenza ai referendum dell'8 e 9 giugno: entro quando riceveremo il plico e dovremo restituirlo al Consolato? E che cosa chiedono di abrogare i quattro quesiti sul mondo del lavoro? Ce lo spiega Cristina Giordano. Parliamo poi delle ragioni del "sì" e del "no" con, rispettivamente, Salvatore Marra del sindacato CGIL e Claudio Armeni della Confederazione S.E.L.P. Del quinto quesito sulla cittadinanza abbiamo parlato nella puntata del 16 aprile. Von Luciana Caglioti.
Parliamo del salvataggio di 16 migranti a largo di Teulada e di politiche (e non) migratorie nell'Isola con Hassan Laoudini, responsabile immigrazione della Cgil di Cagliari. Parliamo poi braccio di ferro tra Demanio e Regione sui beni pubblici statali, dei nuovi centri di quartiere a Cagliari dell'aumento delle spiagge a numero chiuso contro l'overtourism.
Il Concertone del Primo Maggio omaggia papa Francesco. Le sue parole sono riecheggiate in una piazza San Giovanni che era piena già dal primo pomeriggio.
Sindacati in piazza per il 1° Maggio. Cgil, Cisl e Uil divisi per sulle location, ma uniti nella lotta contro le morti sui luoghi di lavoro che non accennano a diminuire.
A cura di Mattia Guastafierro. Rassegna stampa di oggi. Intervista a Maurizio Landini, segretario generale della CGIL.
Ogni giorno in Italia ci sono tra le due e le tre morti sul lavoro. Il tema però, passata l'emozione del momento, spesso all'indomani di qualche vera e propria strage, esce dal dibattito pubblico.Ne parliamo con Susanna Camusso, senatrice del Partito Democratico, ex segretaria generale CGIL e Aniello Pisanti, direttore Direzione centrale vigilanza e sicurezza del lavoro INL, Ispettorato nazionale del lavoro.
Secondo il Rapporto mondiale sui salari dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo), i salari reali in Italia sono diminuiti dell'8,7% dal 2008, registrando il peggior risultato tra i Paesi del G20. Nonostante un incremento del 2,3% nel 2024, la crescita non è stata sufficiente a recuperare le perdite causate dall'inflazione. L'Italia ha subito le perdite maggiori in termini di potere d'acquisto, con una crescita della produttività che ha superato quella salariale dal 2022. Ne parliamo con Giulia De Lazzari Economista presso l'Organizzazione Internazionale del lavoro.Acconto Irpef: 4,3 miliardi riassorbiti dalla "vergognosa partita di giro" Secondo la Cgil, l'acconto Irpef non dovuto per il 2024 rischia di riportare nelle casse dello Stato i 4,3 miliardi previsti per il taglio dell'Irpef, trasformando la misura in un "raggiro" per i contribuenti. A causa dell'applicazione delle vecchie aliquote, molti cittadini, tra cui pensionati e lavoratori dipendenti, si troveranno a pagare imposte non dovute, con un aumento delle tasse che andrà dai 75 ai 260 euro. La Cgil denuncia l'inefficienza del sistema e chiede una modifica della norma, con un impatto che potrebbe riflettersi sul bilancio dello Stato nel prossimo anno. Abbiamo affrontato il tema con Giovanni Parente, Il Sole24Ore.Dazi USA: la nuova tassa sul trasporto navale rischia di danneggiare gli Stati UnitiLe nuove proposte di dazi sulle navi cinesi che attraccano nei porti statunitensi potrebbero avere effetti devastanti per l'economia americana, aumentando i costi di trasporto e bloccando le spedizioni. Circa l'83% delle navi che approdano negli Stati Uniti potrebbe subire multe. La proposta fa parte di un'iniziativa per limitare la supremazia cinese nel settore navale, ma esperti del settore avvertono che le misure potrebbero danneggiare più gli Stati Uniti che la Cina, con potenziali danni al commercio globale e all'inflazione. Ne abbiamo parlato con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.it
Alessandro Barbero è ospite della "Assemblea delle Assemblee" organizzata dalla CGIL con il motto "Il voto è la nostra protesta" per parlare di lotta dei lavoratori, resistenza degli storici e le associazioni medievali. In questo frangente non dimentica di rispondere, in modo indiretto, alla presidente del Consiglio Meloni sulla tossicità degli scontri tra governo e sindacati. Audio e riprese sono a cura di Collettiva.it - Collettiva nasce dalla Cgil per essere la piattaforma su cui diffondere il grande racconto collettivo del lavoro e del sindacato: le lotte, le battaglie, le conquiste e le pratiche solidali che trasformano le relazioni sociali partendo dai valori della solidarietà, della democrazia, della giustizia sociale, della sostenibilità ambientale e dei diritti delle persone. Collettiva raccoglie le esperienze nella comunicazione e nell'informazione di Rassegna Sindacale, RadioArticolo1, Ediesse, dei nostri uffici stampa e dei nostri comunicatori a livello nazionale e territoriale per costruire insieme un'informazione e un punto di vista comune. Partendo dalla condizione, dalle aspirazioni e dalle potenzialità delle persone cui ci rivolgiamo: le donne e gli uomini che vivono di lavoro – in tutte le sue forme – i pensionati, i giovani. Crediti - Collettiva: https://www.collettiva.it/ CGIL: https://www.cgil.it/ Fonte originale: https://www.youtube.com/watch?v=KnzEMkCOTc8 --- // Disclaimer // Tutti gli audio disponibili sono utilizzati negli episodi dopo previo consenso e accordo con i distributori originali di altre piattaforme e/o comunque distribuiti liberamente e originariamente con licenze CC BY 4.0 e affini - o registrati in loco, viene sempre riportata la fonte e i dovuti crediti. I titoli potrebbero differire in caso di titoli originali troppo lunghi. Per qualsiasi dubbio o problema contattateci PER FAVORE prima alla nostra mail: vassallidibarbero[@]gmail[dot]com - Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Stop alle trattative per il rinnovo del contratto nella sanità che coinvolge mezzo milione di lavoratori. L'intesa raggiunta ha visto contrari la Cgil e la Uil oltre ad un sindacato minore. A rischio anche gli altri rinnovi nella PA?Ne parliamo con Rita Longobardi, segretaria generale della Uil Fpl ed a seguire con Paolo Zangrillo, ministro della Pubblica Amministrazione.
Con l'annuncio delle elezioni anticipate in Germania e la situazione caotica della politica francese, è in corso un tentativo di narrazione all'interno di certi ambienti della politica: “Il Governo Meloni è il più stabile d'Europa”. Ed è lo stesso concetto sottolineato dal magazine online Politico, che ha indicato Giorgia Meloni “come la persona più potente d'Europa”. In realtà le cronache quotidiane parlano di una difficoltà ogni giorno crescente, per la presidente del Consiglio, nel tenere insieme i pezzi della sua maggioranza. Le decisioni della Corte Costituzionale sulla legge sull'autonomia differenziata, per esempio, rendono impraticabile il piano originario della Lega. Le elezioni regionali vinte dal centrosinistra in Emilia-Romagna e in Umbria hanno aumentato i distinguo tra Lega e Forza Italia, e ci si avvicina alla stagione referendaria della prossima primavera, assai temuta dal Governo. I sindacati, con la CGIL in testa, parlano della necessità di una 'rivolta sociale' contro le diseguaglianze nel nostro paese e riescono a mobilitare, dopo molti anni, centinaia di migliaia di lavoratori. Cosa possiamo aspettarci, dunque, dal 2025 della politica italiana? Ne abbiamo parlato con il nostro Dino Amenduni in questa nuova puntata del nostro viaggio nella politica italiana. Regia: Vudio Intro brano musicale: Propaganda - Fabri Fibra, Colapesce, Dimartino
Lo sciopero generale dello scorso venerdì proclamato da Cgil e Uil, per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e investire nelle politiche industriali ha scosso tutte le piazze italiane. Diversi i disagi, a Torino ci sono stati scontri tra le forze dell'ordine e i manifestanti. Nonostante questo, il numero degli scioperi nel nostro paese negli ultimi anni è diminuito. Ma lo sciopero è ancora un'arma efficace? Ne discutiamo con Tiziano Treu, professore emerito di Diritto del Lavoro dell'Università Cattolica di Milano e Susanna Camusso, senatrice del Partito Democratico, ex segretaria generale CGIL.
In questa puntata di Start parliamo della valutazione delle Aziende sanitarie locali fatta dall'Agenas, di smart cities con i risultati dell'ICity Rank 2024 e di come si svolge lo sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil.
In questa puntata di Start parliamo della valutazione delle Aziende sanitarie locali fatta dall'Agenas, di smart cities con i risultati dell'ICity Rank 2024 e di come si svolge lo sciopero nazionale indetto da Cgil e Uil.
ANSA - di Barbara Marchegiani.Landini e Bombardieri: 'Limita un diritto. Pronti ad impugnare'
Sciopero, Cgil e Uil non arretrano. Salvini precetta
(00:43) Cesare Giuzzi riassume la requisitoria dei pm di Milano al processo per l'uccisione di Giulia Tramontano, con la richiesta del carcere a vita e 18 mesi di isolamento diurno per l'omicida reo confesso.(08:09) Valentina Iorio racconta com'è andato l'incontro della presidente del Consiglio con Cgil, Cisl e Uil sulla manovra. (14:28) Guido Olimpio spiega chi è Thomas Homan, il «duro» ex agente della polizia di confine al quale The Donald ha affidato il nodo delle frontiere.I link di corriere.it:Omicidio di Giulia Tramontano, chiesti ergastolo e 18 mesi di isolamento per ImpagnatielloManovra, cinque ore di incontro governo-sindacati. Cgil e Uil: «Confermato lo sciopero del 29»Thomas Homan, l'uomo a «tolleranza zero» che si occuperà del nodo immigrazione per Trump
Nelle aree interne la crisi demografica corre a velocità doppia rispetto al trend nazionale. Dal Comune più piccolo (Morterone, 34 abitanti al 1° gennaio 2024, in provincia di Lecco) a quello più popoloso (Gela, 70.811 abitanti, in provincia di Caltanissetta), i territori interni segnano una perdita di residenti del 5% sul 2014, contro il 2,2% della media nazionale. In particolare, quelli più periferici - secondo le classificazioni Istat - registrano un calo ancora più marcato:- 7,7% , sempre nel decennio.Le strategie per mantenere vive le cosiddette aree interne, di contro, languono o sono poco concrete: per esempio, nel Ddl di Bilancio 2025 è scomparso il contributo per i piccoli Comuni, con una popolazione sotto i 1.000 abitanti, in tutto 1.383 tra quelli censiti nelle aree interne del Paese. Mentre i fondi per finanziare i progetti del piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli Comuni, secondo la graduatoria pubblicata ad agosto, hanno coperto solo il 45% delle domande presentate. Nelle aree interne si trova il 48% dei Comuni italiani, dove vivono 13,6 milioni di persone e quindi poco meno di un quarto della popolazione italiana.Il commento di Michela Finizio, Il Sole24Ore, intervenuta a Focus Economia.Meloni ai sindacati: interverremo ancora su IrpefÈ iniziata a Palazzo Chigi la riunione fra governo e sindacati sul disegno di legge di bilancio presieduta dalla premier Giorgia Meloni. Per i sindacati sono presenti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.La manovra punta alla crescita dell'Italia e non a ottenere voti. La premier Meloni presenta così ai sindacati la Legge di Bilancio per il 2025. 'Un cambio di passo rispetto al passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell'immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo', aggiunge. La presidente del Consiglio rivendica al governo 'il coraggio che ha consentito di poter far partecipare banche e assicurazioni alla copertura' della manovra: 'un grande cambiamento rispetto al passato, quando invece con la legge di Bilancio si trovavano le risorse per sostenere banche e assicurazioni, e nessuno invocava la rivolta sociale', attacca con riferimento alle parole del segretario generale della Cgil Landini. Cgil e Uil hanno confermato però lo sciopero generale contro la manovra il 29 novembre. Lo hanno detto i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, al termine dell incontro con il governo a Palazzo ChigiGianni Trovati, de Il Sole 24 Ore, è intervenuto ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Cresce l'influenza di Musk sulla transizione presidenziale Usa e il bitcoin tocca nuovi recordSecondo la Cnn, che cita fonti vicine al team del prossimo presidente degli Stati Uniti, il miliardario americano Elon Musk esercita un'influenza sempre maggiore sulla transizione presidenziale di Donald Trump. Il patron di Tesla, X e SpaceX è stato visto nel resort Mar-a-Lago di Palm Beach, in Florida, quasi ogni giorno da quando Trump ha vinto le elezioni la scorsa settimana, cenando con lui nel patio alcune sere e frequentando la sua famiglia la domenica sul campo da golf, riporta l'emittente sul suo sito. Musk era presente quando diversi leader mondiali hanno telefonato a Trump e ha contribuito alle decisioni sul personale, persino esprimendo chiaramente le sue preferenze per alcuni ruoli. Musk era con Trump a Mar-a-Lago quando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiamato per congratularsi con il presidente eletto il giorno dopo le elezioni, secondo una fonte informata sulla telefonata.Nel frattempo il Bitcoin continua la sua ascesa e sale sopra gli 83mila dollari segnando così l'ennesimo record sulla spinta dell'appoggio esplicito del prossimo presidente Usa Trump. La corsa del Bitcoin si inserisce nel generale aumento di tutto il comparto delle cripto che Trump ora supporta dopo averlo definito una truffa in passato e dal quale è stato generosamente finanziato durante la campagna elettorale. Un cambio di passo che potrebbe portare a una legislazione più favorevole negli Stati Uniti e a uno sguardo più benevolo da parte della Sec, intervenuta più volte dopo diversi fallimenti e truffe da parte di operatori.Il commento di Alessandro Plateroti, Direttore di NewsMondo.it.Il nuovo commissario Ue chiude a biofuel per le auto, 'non fanno parte del mix'La scorsa settimana, il commissario europeo per il Clima e responsabile anche in materia di tassazione, Wopke Hoekstra, in occasione della sua riconferma all'Euparlamento ha riaffermato i piani della Ue di porre fine alle vendite di automobili che emettono CO2 nel 2035 e di inasprire i limiti di emissioni il prossimo anno, il che equivale a vietare i nuovi motori diesel e benzina. A una domanda dell eurodeputata Silvia Sardone, ha escluso qualsiasi modifica alle attuali norme sulle emissioni ed è stata questa anche la sua risposta alla richiesta dei governi e delle case automobilistiche di riconsiderate urgentemente le politiche green. L olandese, che era subentrato al connazionale Frans Timmermans, ha partecipato all audizione di conferma al Parlamento europeo organizzata dalle commissioni per l Ambiente, l Industria e gli Affari economici. Quanto al crollo delle vendite di auto elettriche che ha impedito alle case automobilistiche di raggiungere tali obiettivi, il commissario che ieri è stato confermato ha risposto minimizzando. A ottobre l Acea, l Associazione dei costruttori di automobili europei aveva invitato le istituzioni «a introdurre misure di sostegno urgenti». Hoekstra, senza nominare aziende specifiche, ha replicato che «molti amministratori delegati di case automobilistiche con cui ho parlato mi hanno detto che avrebbero potuto raggiungere gli obiettivi prefissati».La vera doccia fredda per l'Italia è arrivata però sui biocarburanti: «La realtà è che non possono far parte del mix per il settore auto perché è difficile renderli completamente neutrali dal punto di vista delle emissioni». Le regole Ue, ha ricordato, prevedono solo la possibilità dell uso degli elettrocarburanti.David Chiaramonti, docente di Ingegneria energetica e nucleare e vice prorettore per l'Internazionalizzazione del Politecnico di Torino.
La Fed taglia i tassi. Powell: “Non lascio se Trump lo chiede”.
Apocalisse a Valencia, 'In trappola come topi'.
Chi abita lungo il confine o ha l'abitudine di varcarlo avrà notato - non è certo una novità - la presenza piuttosto cospicua di attività commerciali gestite da cittadini cinesi: ristoranti di sushi, centri estetici, parrucchieri; molti spazi sono occupati e gestiti appunto da asiatici.Ma chi sono queste lavoratrici e questi lavoratori? Da quale realtà provengono? E quali sicurezze professionali hanno?Francesca Torrani ha cercato qualche risposta soprattutto in riferimento ai commerci di Lavena Ponte Tresa. Con Francesco Wu - fondatore dell'associazione Italia Cina - ha fotografato il fenomeno migratorio lungo la fascia di confine, cercando anche di capire quali sono i finanziamenti che permettono alla comunità cinese di aprire tante attività.Con il sindacato CGIL di Varese ha parlato della tutela di queste lavoratrici e di questi lavoratori, raccogliendo anche qualche storia che rileva qualche criticità in singoli episodi. Con il sindaco di Lavena Ponte Tresa Massimo Mastromarino, infine, una riflessione sul libero commercio e sull'impossibilità di regolamentare le attività commerciali.