Un viaggio verso le profondità più oscure della mente criminale, in compagnia delle voci di Michele D’Innella e di Giacomo Giaquinto, che ogni settimana proveranno a far luce sui misteri irrisolti della cronaca nera moderna. Iscriviti al canale Telegram per non perderti nessuno degli approfondimenti e delle novità in anteprima sulle prossime puntate: https://t.me/LucePodcast
Michele D'Innella e Giacomo Giaquinto
Mogadiscio, 20 marzo 1994 – Ilaria Alpi, giornalista del TG3, e il suo operatore Miran Hrovatin sono in Somalia per documentare gli effetti della guerra civile e indagare su traffici pericolosi che collegano l'Italia al Corno d'Africa. Le loro ultime ore sono frenetiche: incontri con fonti locali, riprese in aree di conflitto e interviste scomode a personaggi legati a traffici di armi e rifiuti tossici. Quel giorno, dopo una visita al porto di Bosaso, la loro jeep si muove tra le strade caotiche di Mogadiscio, ma viene improvvisamente bloccata da un gruppo armato. Si parla di un possibile tentativo di rapimento andato storto, di una manovra disperata per sfuggire agli assalitori e di un conflitto a fuoco che lascia poche tracce ma molti interrogativi. Ma cosa avevano scoperto Ilaria e Miran in quei giorni concitati? Quali segreti avevano portato alla luce e, soprattutto, chi voleva che quei segreti rimanessero sepolti per sempre? Proviamo a scoprirlo insieme a Francesco Paolo Esposito: professore di criminologia forense, perito legale, ma anche podcaster. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Nel cuore del golfo di Napoli sorge la Gaiola, una piccola isola dalla bellezza incantevole, avvolta però da una fama sinistra. Da decenni, si racconta che su di essa gravi una maledizione, responsabile di una lunga scia di sventure e tragedie che hanno colpito i suoi proprietari. Ma la Gaiola è solo uno dei tanti luoghi di Napoli in cui mito, storia e occulto si intrecciano. Dalle presenze invisibili del Munaciello e della Bella 'Mbriana, fino ai segreti alchemici della Cappella Sansevero e alle leggende delle catacombe, Napoli si rivela una città profondamente permeata da misteri antichi. Cosa rende questa città così ricca di storie soprannaturali? E cosa si nasconde davvero dietro la fama maledetta della Gaiola? Proviamo a scoprirlo insieme a Noemi De Falco, esperta di occulto e conduttrice del podcast “Ombre - Leggende Metropolitane”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Montevideo, 13 ottobre 1972 - Un aereo militare uruguaiano decolla dalla città argentina di Mendoza con a bordo 45 persone: in gran parte ragazzi di una squadra di rugby diretti in Cile per una partita amichevole. Il volo charter parte regolarmente e fa scalo a Mendoza, in Argentina, dove le condizioni meteo impongono una pausa prima di affrontare l'attraversamento delle Ande, una delle catene montuose più pericolose del mondo. Il giorno successivo, nonostante il maltempo e le difficoltà operative, il volo decolla nuovamente. Dopo poche ore, però, l'aereo scompare dai radar. I soccorsi partono subito, ma vengono interrotti pochi giorni dopo: nessun segnale, nessuna speranza. Quello che ancora non si sa è che, su un ghiacciaio a quasi 4.000 metri d'altitudine, 33 persone sono sopravvissute allo schianto. Rimarranno isolate per 72 giorni, lottando contro il freddo, la fame, e una scelta estrema: nutrirsi dei compagni morti per restare in vita. Ma com'è potuto accadere tutto questo? Fu solo un errore di navigazione, o c'era qualcosa che si sarebbe potuto evitare? Proviamo a scoprirlo insieme a Giulio Maria Garbellotto, esperto di disastri aerei e conduttore del podcast “Ultimi Attimi”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
“Adolescence” è una fortunata serie Netflix che racconta, in modo crudo e senza filtri, la storia di Jamie, un tredicenne britannico accusato dell'omicidio di una coetanea. Attraverso una narrazione in tempo reale e uno stile cinematografico innovativo, la serie esplora non solo le dinamiche di un caso di femminicidio, ma anche il disagio profondo di una generazione maschile cresciuta tra isolamento, rabbia e subculture tossiche online. Seguendo il punto di vista dell'accusato e delle persone che gli gravitano attorno, “Adolescence” solleva interrogativi inquietanti sulla criminalità minorile, sulla responsabilità degli adulti e sull'impatto dei modelli digitali sulle giovani menti. Ma quali sono le radici di questo fenomeno? E come si collega a casi reali che hanno sconvolto anche l'Italia? Ne parliamo assieme a Giacomo Giaquinto: narratore, fumettista e autore di romanzi. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Desirée Piovanelli ha solo 14 anni quando, in un tranquillo sabato pomeriggio di fine settembre, esce di casa dicendo ai genitori che andrà a studiare da un'amica. È una ragazza riservata, gentile, benvoluta da tutti nel suo quartiere di Leno, in provincia di Brescia. Ma quella sarà l'ultima volta che viene vista viva. Cinque giorni più tardi, il suo corpo senza vita viene ritrovato all'interno di un casolare abbandonato a pochi passi da casa. È stata brutalmente aggredita e uccisa. Le indagini porteranno alla luce una verità agghiacciante: a colpirla sono stati quattro ragazzi del paese, tre dei quali minorenni. È uno dei primi casi in cui la stampa italiana comincerà a parlare di “branco”. La comunità si ritrova sotto shock e si moltiplicano le domande. Ma cosa spinse davvero quei ragazzi a commettere un crimine tanto atroce? E cosa è successo davvero, quel pomeriggio, dentro la Cascina Ermengarda? Proviamo a scoprirlo assieme a Valentina Poddighe: esperta di cronaca nera e autrice del podcast “Direful Tales”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Ascolta la puntata bonus gratuitamente sul nostro canale Patreon cliccando questo link: https://www.patreon.com/posts/unplugged-66-i-e-126670632?utm_medium=clipboard_copy&utm_source=copyLink&utm_campaign=postshare_creator&utm_content=join_link
Nada Cella ha 24 anni e lavora come segretaria in uno studio di commercialista a Chiavari, in Liguria. La mattina del 6 maggio 1996 viene trovata agonizzante nel suo ufficio, colpita ripetutamente alla testa. Morirà poche ore dopo, senza aver mai ripreso conoscenza. Non ci sono testimoni, né arma del delitto, e nessuna impronta utile. Le indagini si muovono a fatica tra piste abbandonate, testimoni reticenti e clamorosi depistaggi. Il caso viene archiviato nel 1998, ma la famiglia non smette mai di cercare la verità. A distanza di 25 anni, una nuova analisi dei reperti e la riscoperta di un piccolo bottone cambiano tutto. Il fascicolo si riapre e porta in aula nuovi indagati, tra cui una presunta rivale di Nada. Ma è davvero lei la colpevole? E perché la verità è rimasta sepolta così a lungo? Proviamo a scoprirlo insieme a Silvia e Sara, esperte di cronaca nera e conduttrici del podcast “Crime-Aut”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Serena Mollicone è una studentessa modello di appena 18 anni, prossima alla maturità e con una vita davanti. Ma il primo giugno 2001 scompare nel nulla dal piccolo paese di Arce, in provincia di Frosinone. Due giorni dopo, il suo corpo viene ritrovato nei boschi di Fontecupa, con mani e piedi legati, un sacchetto sulla testa e segni evidenti di violenza. Un omicidio efferato, che fin dall'inizio lascia intuire un movente oscuro e una regia lucida. Le indagini si muovono a rilento, tra false piste, possibili depistaggi e misteri irrisolti, come quello del cellulare riapparso all'improvviso durante i funerali o del brigadiere che si tolse la vita dopo una rivelazione chiave. Col tempo, l'attenzione si sposta verso la caserma dei Carabinieri del paese, in un intreccio inquietante di silenzi, bugie e verità nascoste. Ma a oltre vent'anni di distanza, chi ha davvero ucciso Serena Mollicone? E perché? Proviamo a scoprirlo assieme a Francesco Volpe: esperto di cronaca nera e autore del podcast “Rosso di Sera”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Nato a New York nel 1938, Bernie Madoff costruì un impero finanziario che lo portò ai vertici di Wall Street, guadagnandosi la fiducia di investitori e istituzioni. Per decenni fu considerato un genio della finanza, fino a quando, nel 2008, la verità emerse: il suo fondo non era altro che la più grande truffa di sempre, uno schema Ponzi da oltre 60 miliardi di dollari. La promessa di rendimenti sicuri e costanti attirò migliaia di investitori, dai piccoli risparmiatori ai grandi nomi della finanza. Ma come ha fatto Madoff a ingannare tutti per così tanto tempo? E quali sono state le conseguenze per le sue vittime e per il mondo finanziario? Proviamo a scoprirlo insieme ad Andrea Franceschi, giornalista del Sole24Ore e autore del podcast “Squali”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Montecchia di Crosara, 1991 – Pietro Maso, ventenne della provincia veronese, ha tutto ciò che potrebbe desiderare: una famiglia benestante, una vita sociale intensa e una cerchia di amici che lo ammirano. Ma dietro questa facciata si nasconde un piano terrificante. Ossessionato dal denaro e dal desiderio di una vita di lusso, Maso decide di eliminare chi rappresenta l'ultimo ostacolo alla sua ambizione: i suoi genitori. Con l'aiuto di tre complici, organizza un delitto efferato, portato a termine con spietata determinazione. Ma le indagini rivelano dettagli inquietanti, dalle sue precedenti tentate uccisioni al suo comportamento narcisistico durante il processo. Un caso che ha scosso l'Italia e che ha portato a interrogarsi non solo sulla mente criminale di Maso, ma anche sulla società che lo ha plasmato. Chi era e chi è veramente Pietro Maso? E quanto può influire l'ambiente in cui si cresce sulla nascita di un assassino? Proviamo a scoprirlo insieme a Sonia Filippi, autrice di genere noir per le case editrici Placebook Publishing and Writer Agency, con all'attivo una produzione di 5 romanzi gialli. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Il 16 gennaio 2025, il mondo del cinema ha perso uno dei suoi registi più visionari: David Lynch. Nato il 20 gennaio 1946 a Missoula, nel Montana, Lynch ha rivoluzionato il cinema e la televisione con opere che sfidano ogni convenzione. Attraverso uno stile unico che fonde il surreale con il perturbante, è riuscito a trasformare la percezione del quotidiano, mostrando la bellezza e la paura che si celano dietro la realtà. Dall'orrore psicologico di Eraserhead alla sofisticata narrazione di Mulholland Drive, Lynch ha esplorato l'oscurità dell'animo umano, dando vita a un cinema che non si limita a raccontare storie, ma invita lo spettatore a guardare oltre l'ordinario. Ma come ha fatto un regista come Lynch, spesso considerato un enigma, a diventare uno dei pionieri della "prestige TV" con Twin Peaks? E in che modo la sua eredità continua a influenzare il cinema e la cultura popolare oggi, dopo la sua morte nel gennaio 2025? Ne parliamo insieme a Laura Scaramozzino, editor, coach letteraria, nonché autrice premiata di novelle e romanzi noir. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Per decenni, la globalizzazione è stata vista come un processo irreversibile, capace di connettere economie, culture e società in un'unica rete interdipendente. Tuttavia, negli ultimi anni, guerre commerciali, pandemia, crisi energetiche e tensioni geopolitiche hanno messo in discussione questa narrazione. Sempre più paesi stanno riscoprendo il protezionismo, le catene di approvvigionamento si accorciano e le grandi potenze sembrano orientarsi verso il decoupling economico. Negli Stati Uniti, il governo ha iniziato a ridurre drasticamente i fondi destinati agli aiuti internazionali, segnando un ulteriore passo verso una politica più isolazionista. Ma stiamo davvero assistendo alla fine della globalizzazione? E quali potrebbero essere le conseguenze per il futuro dell'economia mondiale? Ne parliamo con Lucia Ferrone, detentrice di un dottorato di ricerca in Economia dello Sviluppo e ricercatrice in geografia economico-politica al dipartimento di economia dell'Università di Firenze. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Quarto Oggiaro, 2017 - Andrea La Rosa, ex calciatore e dirigente sportivo, scompare dopo un incontro con Raffaele Rullo, suo conoscente. Poco tempo dopo si scoprirà che dietro la sua sparizione si nascondeva un omicidio premeditato orchestrato da Rullo e da sua madre, Antonietta Biancaniello, spinti proprio da motivi economici. La vittima, infatti, aveva prestato a Raffaele Rullo ingenti somme che non intendeva restituire. Ma la vicenda si complica ulteriormente quando emerge un altro oscuro episodio: il tentato omicidio di Valentina Angotti, la moglie di Rullo, che si trova coinvolta in un gioco di inganni e vendetta. La tragica fine di La Rosa e la drammatica vicenda della Angotti pongono domande inquietanti sulle deviazioni che può assumere un rapporto madre-figlio quando ci si trova di fronte a crimini così efferati… Ma chi sono davvero Raffaele Rullo e Antonietta Biancaniello? Proviamo a scoprirlo insieme all'autrice del podcast di cronaca nera “Casi Umani”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
La trattativa Stato-mafia è uno dei capitoli più controversi della storia italiana. Si tratterebbe di un presunto patto segreto tra esponenti delle istituzioni e Cosa Nostra per mettere fine alla stagione delle stragi del 1992-1993. Difatti, dopo il Maxiprocesso e dopo le condanne ai boss mafiosi, la reazione di Cosa Nostra fu brutale: gli omicidi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino segnarono il definitivo punto di svolta. Da quel momento, secondo le indagini, uomini dello Stato avrebbero cercato un compromesso per fermare le stragi in cambio di condizioni detentive più morbide per i mafiosi, ridiscutendo l'applicazione del 41 bis. A rivelarne l'esistenza sono stati collaboratori di giustizia, intercettazioni e documenti processuali, fino alla sentenza del 2018 che ne ha certificato la realtà. Ma chi fu a condurre davvero questa trattativa? E quali conseguenze ha avuto sulla politica e sulla società italiana? Proviamo a scoprirlo insieme a Francesco Paolo Esposito: professore di criminologia forense, perito legale, ma anche podcaster. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Angelo Izzo è un nome che evoca uno dei crimini più atroci della storia italiana: il massacro del Circeo. Nato nel 1953, Izzo è stato il protagonista di una delle vicende più scioccanti del paese, simbolo di una violenza senza pietà. Condannato in concorso per il brutale sequestro e omicidio di Rosaria Lopez nel 1975, ha continuato a far parlare di sé anche dopo la prigione, dimostrando che la sua sete di sangue non si era mai spenta. Nel 2004, ottenne la semilibertà, una decisione che si rivelò tragica: l'anno successivo, infatti, mentre godeva di un regime di detenzione meno severo, uccise barbaramente Maria Carmela Linciano e Valentina Maiorano, madre e figlia, in quello che fu definito un duplice femminicidio annunciato. Ma chi era veramente Angelo Izzo? E come ha potuto continuare a seminare il terrore anche dopo essere stato condannato? Proviamo a scoprirlo insieme a Carlotta Toschi: avvocato penalista, detentrice di un master in diritto di famiglia, ma soprattutto podcaster e autrice della serie "Dark Diaries". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast
Gravina di Puglia, 5 giugno 2006 - È una sera di inizio estate quando Francesco e Salvatore Pappalardi, conosciuti da tutti come Ciccio e Tore, di soli 13 e 11 anni, scompaiono nel nulla. La piccola comunità pugliese si mobilita, e l'intero Paese segue con il fiato sospeso le ricerche. Il padre dei ragazzi, Filippo Pappalardi, finisce sotto i riflettori e viene accusato di essere responsabile della loro scomparsa. Ma è solo due anni dopo, il 25 febbraio 2008, che la tragica verità viene a galla: i corpi senza vita di Ciccio e Tore vengono ritrovati in una cisterna abbandonata, vicino a un edificio in rovina. Cosa è realmente accaduto ai due fratellini? E quali errori, dubbi e colpe emergono da un caso che ha lasciato cicatrici profonde nella memoria collettiva? Proviamo a scoprirlo insieme a Luigi Lupo: giornalista, storyteller e co-autore del podcast “Le Cento Stanze”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
La ludopatia, conosciuta anche come gioco d'azzardo patologico (GAP), è una dipendenza che colpisce fino al 3% della popolazione italiana. Riconosciuta come patologia per la prima volta nel 1980 dall'American Psychiatric Association, si caratterizza per l'incapacità di resistere all'impulso di giocare, compromettendo la vita personale, lavorativa e familiare di chi ne soffre. Oltre alle gravi perdite economiche, questa dipendenza si accompagna spesso a disturbi psicologici come depressione, ansia e stress. In Italia, i servizi per la cura di questa patologia sono relativamente recenti, ma la sua diffusione continua a destare preoccupazione. Come si riconosce un giocatore patologico? Quali sono le cause di questa dipendenza? E cosa si sta facendo per affrontare questa emergenza? Ne parliamo insieme a Grieta Dzergaça: detentrice di un dottorato di ricerca in Linguistica e Italianistica presso l'Università per Stranieri di Siena e autrice del saggio “A che gioco giochiamo?” per Mimesis Edizioni. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Manhattan, 4 dicembre 2024 - Brian Thompson, amministratore delegato di United Healthcare, una delle maggiori compagnie assicurative americane, viene raggiunto da tre colpi d'arma da fuoco mentre si sta recando ad una conferenza aziendale in pieno centro a New York. Il delitto scuote gli Stati Uniti e dà il via a una frenetica caccia all'uomo. Nel frattempo, alcuni indizi aumentano il mistero e la tensione, come i bossoli di pistola lasciati sulla scena del crimine che contengono alcune scritte misteriose. Dopo giorni di indagini e pochi indizi, un giovane di 26 anni con una vita apparentemente perfetta, viene arrestato in un ristorante McDonald's di Altoona, Pennsylvania, a migliaia di chilometri dal luogo del crimine. Si chiama Luigi Mangione. Le prime indagini sembrano rivelare un movente politico, con Mangione che rivendica l'omicidio in un manifesto contro le compagnie assicurative sanitarie. Ma chi è davvero Luigi Mangione? E cosa lo ha spinto a compiere un crimine così devastante?Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Milanesio: esperta di Stati Uniti e di cronaca nera, nonché autrice del blog www.elestorieamericane.it Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Fabrizio De André, poeta e cantautore genovese, è una delle voci più iconiche della musica italiana, celebre per i suoi testi profondi e la capacità di dar voce agli ultimi. Nel 1979, mentre viveva con la compagna Dori Ghezzi nella sua amata Sardegna, fu protagonista di uno degli eventi più drammatici della sua vita. In una notte di fine agosto, infatti, la coppia viene rapita e condotta tra le montagne, dando inizio a una prigionia di 117 giorni. Un sequestro che sconvolge l'opinione pubblica e si intreccia con le difficoltà di una Sardegna segnata dall'anonima sequestri. Tra trattative, riscatti e un legame umano inaspettato con i loro carcerieri, la storia di De André diventa il simbolo di un'epoca buia. Ma cosa ha significato per il cantautore questa esperienza? E come è riuscito a trasformarla in arte, dando vita alla struggente “Hotel Supramonte”? Ne parliamo assieme a Giacomo Giaquinto: narratore, fumettista e autore di romanzi. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Lecce, 22 settembre 2020 – Una serata di fine estate nella città salentina del Barocco si trasforma in un incubo che scuote l'intera comunità. In un appartamento nel cuore del centro storico, Eleonora Manta e Daniele De Santis, giovani e pieni di sogni, vengono brutalmente assassinati. Un crimine che lascia senza fiato per la sua efferatezza e per il legame inquietante con l'assassino, Antonio De Marco, un ex coinquilino della coppia. Dietro quel gesto folle si cela una mente calcolatrice, capace di pianificare ogni dettaglio con precisione chirurgica, lasciando un'intera nazione a interrogarsi sulle motivazioni di un simile atto. Si tratta di una semplice vendetta o c'è qualcosa di più profondo? Proviamo a scoprirlo insieme ad Eleonora Quarchioni, web editor, detentrice di un master in Media e Intrattenimento all'Università Luiss di Roma, ma soprattutto podcaster e autrice della serie “Italia Nera”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Marcheno, 8 ottobre 2015 - Una piccola comunità nel cuore della Val Trompia viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa di Mario Bozzoli, imprenditore di successo e proprietario di una nota fonderia di famiglia. È proprio nell'ambiente della sua fonderia che si consumano gli ultimi attimi della sua vita documentati, ma ciò che accade dopo rimane avvolto nel mistero. Tra operai che forniscono versioni discordanti, dissapori in famiglia, e macchinari industriali che potrebbero celare indizi decisivi, il caso si trasforma rapidamente in uno dei gialli più intricati e inquietanti della cronaca italiana. Gli inquirenti scavano a fondo, ma emergono più domande che risposte: dov'è finito Mario Bozzoli? E quale ruolo giocano in questa vicenda rivalità, tensioni familiari e un silenzio che sembra avvolgere tutto? Proviamo a scoprirlo insieme a Serena Garofano ed Anna Candelora: criminologhe, detentrici di un master di II livello in scienze forensi presso La Sapienza di Roma, ma soprattutto autrici per la pagina Instagram e Facebook “Conversazioni sul Crimine”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Giarre, 31 ottobre 1980 - Due corpi senza vita vengono ritrovati in un agrumeto alla periferia del paese siciliano. Sono quelli di Giorgio Agatino Giammona, 25 anni, e Antonio Galatola, 15 anni, scomparsi da due settimane. Entrambi colpiti da un'arma da fuoco alla testa. In paese, i due giovani erano noti come “gli ziti”, i fidanzati, e la loro relazione non era un segreto. Le indagini iniziali, rapide e superficiali, suggerirono un omicidio-suicidio, ma ben presto emerse la verità di un delitto premeditato. Un ragazzo di 13 anni si autoaccusò, dichiarando che i due fidanzati gli avevano chiesto di ucciderli, ma l'inchiesta si concluse senza un vero colpevole, con il minore non imputabile del reato. Tuttavia, nel corso degli anni, le ricostruzioni giornalistiche e le nuove indagini hanno sollevato dubbi, suggerendo che dietro questo delitto si nascondesse un movente ben più complesso, legato alla discriminazione omofoba e al concetto di "onore" che permeava la mentalità dell'epoca. Ma chi è il vero responsabile di questo terribile delitto? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Pepponi: linguista, assegnista di ricerca all'Università di Cagliari e autrice del libro “Parole Arcobaleno”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Parma, 2 marzo 2006 – Nella tranquillità di una cascina alla periferia della città, una famiglia viene sconvolta da un crimine che lascerà l'Italia intera senza fiato. Due individui mascherati si introducono nella casa degli Onofri, immobilizzano i presenti e rapiscono il piccolo Tommaso, di soli 17 mesi. Quello che sembrava un sequestro a scopo estorsivo si trasforma rapidamente in un caso dai contorni inquietanti: nessuna richiesta di riscatto, nessun piano logico apparente, solo ferocia e caos. A distanza di poche settimane, il corpo del bambino viene ritrovato, ma le indagini lasciano aperti numerosi interrogativi. Qual era il reale movente dietro il rapimento? E perché alcuni dettagli cruciali sembrano essere stati trascurati?Proviamo a scoprirlo assieme a Francesco Volpe: esperto di cronaca nera e autore del podcast “Rosso di Sera”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
13 settembre 2016, provincia di Napoli – Una cantina buia, un foulard al collo, e una giovane donna trovata senza vita. Tiziana Cantone, 31 anni, è la protagonista di una delle storie più sconvolgenti dell'Italia contemporanea, una vicenda che svela il lato oscuro della rete e l'impatto devastante della violazione della privacy digitale. Tutto ha inizio quando un video privato, condiviso senza il suo consenso, si trasforma in un fenomeno virale, condannandola a una gogna mediatica implacabile. Tra battaglie legali, tentativi di rifarsi una vita e l'indifferenza delle istituzioni, Tiziana combatte una guerra impossibile contro l'internet che non dimentica. A distanza di anni, la giustizia ha archiviato il caso, ma la domanda rimane: si è fatta davvero luce su quanto accaduto? Proviamo a scoprirlo insieme a Matteo Liuzzi, autore del podcast “Scandali", nonché co-fondatore della casa di produzione BOATS Sound. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Roma, 4 marzo 2016 – La vita quotidiana nel quartiere di San Basilio viene sconvolta da un omicidio brutale che colpisce l'intera città. Luca Varani, un giovane di 23 anni, viene ritrovato senza vita in un appartamento della capitale, vittima di una violenza inaudita. Quella che sembrava una serata come tante, si trasforma in un incubo, quando due uomini, Marco Prato e Manuel Foffo, lo invitano a casa loro per una serata di festa che finisce in tragedia. Ma cosa è realmente accaduto quella notte? E quali sono i veri motivi che hanno portato all'omicidio di un ragazzo come Luca Varani, un ragazzo che aveva tutta la vita davanti a sé? Proviamo a scoprirlo assieme a Bianca Gennari Casparis: criminologa, detentrice di un master di II livello in scienze forensi presso La Sapienza di Roma, ma soprattutto autrice per la pagina Instagram e Facebook “Conversazioni sul Crimine”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Beverly Hills, 20 agosto 1989 - In uno dei sobborghi più esclusivi della città di Los Angeles, il silenzio della notte viene spezzato da una serie di colpi di fucile. I coniugi José e Kitty Menendez vengono brutalmente assassinati nel loro salotto, colpiti senza pietà dai loro stessi figli, Lyle ed Erik, che al tempo avevano rispettivamente 21 e 18 anni. Il duplice omicidio sconvolge l'opinione pubblica e fa subito pensare a un'esecuzione mafiosa. Ma il caso si complica: dietro a quell'efferato delitto si nasconde una storia di presunti abusi, avidità e segreti di famiglia che emergeranno durante il processo mediatico che vedrà i due fratelli protagonisti. A quasi trent'anni dalla condanna, con Lyle ed Erik ancora dietro le sbarre, grazie ad una fortunata serie Netflix, si è riaperto oggi il dibattito sul vero motivo di quel massacro e sui nuovi sviluppi che potrebbero dare una svolta inaspettata a una delle storie di cronaca nera più discusse d'America. Ma cosa spinse davvero i fratelli Menendez a commettere un crimine così efferato? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Milanesio: esperta di Stati Uniti e di cronaca nera, nonché autrice del blog www.elestorieamericane.it Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Negli Stati Uniti, l'abuso del Fentanyl ha generato una vera e propria emergenza sanitaria, con overdose che si moltiplicano e comunità che lottano contro una devastante crisi degli oppioidi. Conosciuta anche come la "droga degli zombie", questa sostanza oppioide sintetica, 50 volte più potente dell'eroina, è responsabile di migliaia di decessi ogni anno, spesso in combinazione con altri stimolanti. Il Fentanyl, nato come potente analgesico in ambito medico, è ormai diffuso anche nel mercato illegale, dove spacciatori e organizzazioni criminali sfruttano il suo basso costo e l'elevato potenziale di dipendenza. Ma come si è arrivati a questa situazione? E quali misure sono in atto per arginare il problema, sia negli Stati Uniti che in Europa, dove la minaccia inizia a farsi sentire? Proviamo a scoprirlo insieme ad Cecilia Penelope Zambelli, giornalista scientifica, podcaster, scrittrice e attivista. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
All'alba del 2024 l'industria musicale americana è scossa da un'incredibile tempesta mediatica che ha messo nell'occhio del ciclone Sean Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy. Arrestato con accuse gravi di traffico sessuale e estorsione, Diddy si trova ora nel mirino della giustizia e dell'opinione pubblica. Le accuse non sono isolati episodi, bensì un presunto sistema di sfruttamento sessuale che affonda le radici nel mondo scintillante della musica, tra party esclusivi e manipolazione. Le voci di giovani artisti, tra cui la sua ex fidanzata Cassie, che raccontano anni di abusi fisici e psicologici, si intrecciano con quelle di altri nomi illustri come Justin Bieber e Beyoncé, creando un'atmosfera di paura e omertà. Ma cosa si nasconde davvero dietro i festeggiamenti glamour di Hollywood? Quali sono le verità scomode che emergono da questo scandalo? Proviamo a scoprirlo insieme a Jacopo Pezzan, autore di libri e audiolibri crime e co-fondatore della casa editrice Californiana LA CASE Books. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
“Jack lo Squartatore” è il nome che incarna uno dei più inquietanti misteri della storia criminale. Tra l'estate e l'autunno del 1888, il quartiere di Whitechapel, nell'East End di Londra, divenne il teatro di una serie di omicidi brutali che avrebbero terrorizzato l'intera città. Almeno cinque donne, tutte prostitute, furono uccise e mutilate in modo orribile, lasciando gli investigatori a chiedersi chi potesse essere capace di tali atrocità. Le modalità degli omicidi suggerivano un killer con una conoscenza approfondita dell'anatomia umana, alimentando sospetti su individui di alto profilo. Ma chi si nascondeva davvero dietro questi crimini così efferati? Proviamo a scoprirlo insieme a Sonia Filippi, autrice di genere noir per le case editrici Placebook Publishing and Writer Agency, con all'attivo una produzione di 5 romanzi gialli. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Il Mediterraneo è da anni uno dei principali teatri della migrazione mondiale, una rotta che migliaia di persone disperate intraprendono per fuggire da conflitti, povertà e persecuzioni. Ma il viaggio verso l'Europa è spesso segnato da pericoli mortali e abusi, e molti migranti finiscono vittime di un sanguinoso sistema di tratta di esseri umani. Organizzazioni criminali senza scrupoli sfruttano infatti la disperazione di chi è alla ricerca di una vita migliore, portando avanti traffici che includono lo sfruttamento sessuale, il lavoro forzato e il contrabbando di migranti. Ma quali sono le dinamiche dietro a questo traffico? E cosa spinge così tante persone a rischiare la vita per un futuro migliore? Proviamo a scoprirlo insieme ad Arianna Schiavo, analista geopolitica e detentrice di un master in Human Trafficking, movimenti migratori & criminalità organizzata. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Friuli Venezia Giulia, 1994 – Nella tranquilla frazione di Sacile, una giornata di fine estate si trasforma in film dell'orrore. Un tubo d'acciaio abbandonato esplode nel mezzo di un affollato mercato, causando panico e ferendo diversi passanti. Quello che sembrava soltanto un episodio isolato si rivelerà presto l'inizio di una lunga serie di attentati che sconvolgeranno le province di Pordenone, Udine, Venezia e Treviso per oltre un decennio. Un misterioso criminale soprannominato Unabomber ha seminato il terrore nel Nord-Est disseminando ordigni esplosivi nascosti nei luoghi più insospettabili: ovetti Kinder, tubetti di maionese, e perfino penne ed evidenziatori. Le sue vittime, tra cui bambini e adulti, sono rimaste gravemente mutilate, e nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, la sua identità rimane tuttora sconosciuta. Ma chi è realmente l'Unabomber italiano e cosa lo ha spinto a compiere degli attacchi così crudeli? Proviamo a scoprirlo insieme a Giacomo Brunoro, autore di libri e audiolibri e direttore editoriale della casa editrice californiana LA Case Books. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Nato a Castelvetrano nel 1962, Matteo Messina Denaro è stato uno dei più temuti boss mafiosi d'Italia. Latitante per quasi trent'anni, è riuscito per tutta la vita (o quasi) a sfuggire alle forze dell'ordine mentre continuava a esercitare il suo potere attraverso una rete di contatti e intimidazioni. Il suo arresto nel gennaio 2023 ha segnato una svolta importante nella lotta contro la mafia. Conosciuto per la sua astuzia e per le sue strategie brutali, Messina Denaro ha orchestrato numerosi crimini, tra cui omicidi e traffico di droga, diventando simbolo di un'organizzazione criminale che continua a resistere nel tempo. Ma quali sono state le sue origini e come è riuscito a mantenere il controllo per così tanto tempo? Proviamo a scoprirlo insieme a Francesco Paolo Esposito: professore di criminologia forense, perito legale, ma anche podcaster. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
La “coppia dell'acido” è il nome con cui sono stati soprannominati Alexander Boettcher e Martina Levato, una coppia milanese che ha seminato terrore tra il 2014 e il 2015 con una serie di aggressioni con l'acido. Il loro obiettivo era deturpare e mutilare le vittime, scelte tra gli ex amanti di Martina, in un oscuro e perverso progetto di “purificazione”. Il loro caso scioccò l'Italia per la brutalità degli attacchi e la freddezza con cui i due amanti pianificavano ogni dettaglio sollevando domande su amore, follia e complicità nel male. Ma cosa spinse questa coppia a trasformare la loro relazione in un gioco malato di potere e violenza? Proviamo a scoprirlo insieme a Carlotta Toschi: avvocato penalista, detentrice di un master in diritto di famiglia, ma soprattutto podcaster e autrice della serie "Dark Diaries". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Wisconsin, 16 novembre 1957 - La polizia locale entra nella casa di Ed Gein, un contadino solitario di Plainfield, una cittadina di 700 anime, alla ricerca di una donna scomparsa. Ciò che troveranno supera ogni più macabra immaginazione: corpi mutilati, oggetti di uso quotidiano fatti con pelle umana e resti umani ovunque. Gein, il quale ammette subito di aver dissotterrato cadaveri dal cimitero e di aver usato parti del corpo per i suoi macabri progetti, diventerà fonte di ispirazione per personaggi iconici del cinema dell'orrore come Norman Bates e Leatherface. Ma chi era veramente Ed Gein? Cosa lo ha spinto a compiere tali atrocità e come ha influenzato la cultura popolare? Ne parliamo insieme a Laura Scaramozzino, editor, coach letteraria, nonché autrice premiata di novelle e romanzi noir. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Il fumetto è un'arte che ha saputo attraversare generazioni e influenzare profondamente la cultura popolare. Dai primi esperimenti agli inizi del XX secolo, passando per la nascita dei grandi supereroi, fino alla rivalità tra Marvel e DC, il fumetto si è evoluto adattandosi ai gusti e ai cambiamenti sociali. Ma come è nato questo medium? Quali sono stati i momenti chiave che ne hanno definito il successo? In questo episodio, esploreremo la storia del fumetto, dalle origini agli sviluppi più recenti, soffermandoci sui personaggi, le tecniche narrative e l'impatto del cinema e delle nuove tecnologie. Ne parliamo assieme a Giacomo Giaquinto: narratore, fumettista e autore di romanzi. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
11 settembre 2001, New York City - È una mattina come tante altre a Manhattan, ma ben presto quel giorno si trasformerà in uno dei più tragici della storia americana e non solo. Alle 8:46, un aereo civile dell'American Airlines si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. Diciassette minuti dopo, un secondo aereo della United Airlines colpisce la Torre Sud. Le torri gemelle, simbolo del potere economico globale, crollano nel giro di poche ore, portando con sé migliaia di vite. L'attacco viene rapidamente attribuito ad Al-Qaeda, un'organizzazione terroristica guidata da Osama Bin Laden. La nazione e il mondo intero rimangono scioccati, assistendo in diretta televisiva all'orrore di quel giorno. Ma cosa ha spinto Al-Qaeda a compiere un gesto così estremo? E come ha cambiato l'11 settembre il corso della storia moderna? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Milanesio: esperta di Stati Uniti e di cronaca nera, nonché autrice del blog www.elestorieamericane.itIscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
A quasi quarant'anni di distanza, dopo numerosi alti e bassi, riaperture del caso e rese, il Vaticano compie un gesto importante, che potrebbe essere anche decisivo per fare chiarezza su un caso molto noto. Ebbene sì, perché la notizia è che Il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi, insieme con la Gendarmeria, ha riaperto ufficialmente le indagini sul caso di Emanuela Orlandi, la ragazza di Città del Vaticano scomparsa il 22 giugno 1983 all'età di soli 15 anni. A voler fare chiarezza sul caso è prima di tutto il pontefice, Papa Francesco, che prosegue in quella ricerca della trasparenza che era stata invocata anche dal suo predecessore Giovanni Paolo II. Nel frattempo, però, la famiglia della ragazza scomparsa afferma di non saperne niente e di non essere stati contattati dal Vaticano… Ma questa riapertura sarà davvero in grado di portare, finalmente, degli elementi risolutivi per questo caso che ha segnato la storia italiana? Proviamo a scoprirlo insieme ad Eleonora Quarchioni, web editor, detentrice di un master in Media e Intrattenimento all'Università Luiss di Roma, ma soprattutto podcaster e autrice della serie “Italia Nera”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
29 maggio 1985, Bruxelles - Sono le 18,30 e la situazione allo stadio Heysel, dove è in programma la finale di Coppa Campioni tra Liverpool e Juventus, è completamente fuori controllo. Le recinzioni tra le tifoserie sono fragili, gli spalti fatiscenti, la birra tra i tifosi del Liverpool, i famigerati hooligans, scorre a fiumi: l'elettricità nell'aria lì lì per deflagrare. Per la Juventus, questo incontro rappresenta non solo la battaglia sul campo, ma anche il perseguimento di un sogno a lungo agognato: la conquista del trofeo europeo più prestigioso. Tuttavia, ciò che doveva essere una celebrazione sportiva si trasforma in tragedia quando scontri tra tifosi inglesi e italiani portarono al crollo di barriere e al tragico bilancio di 39 vite perse. Ma come è potuto accadere tutto questo sotto gli occhi della UEFA e delle autorità locali? Proviamo a scoprirlo insieme a Giuliano Terenzi: giornalista, commentatore sportivo, ma soprattutto autore della serie podcast intitolata “Sportcast”, edita da Radio Bullets. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Milano, 1980 - Nel cuore pulsante della città, tra le vie della moda e i caffè storici, nasce una sottocultura che segnerà un'epoca: quella dei Paninari. Tutto inizia da un gruppo di giovani che si ritrovano in Piazzetta del Liberty e al bar “Al Panino”, un luogo che diventa presto il centro nevralgico di un movimento caratterizzato da abbigliamento sgargiante, musica new romantic e una filosofia di vita improntata sulla spensieratezza e sul consumismo sfrenato. Tra Moncler lucidi, cinture El Charro e zainetti Invicta, i Paninari si distinguono per il loro look inconfondibile e il linguaggio colorito, diventando una vera e propria icona degli anni '80. Ma dietro gli abiti firmati e le serate in discoteca, si celano anche storie di rivalità con altre sottoculture ed episodi di criminalità e di scontri violenti. Qual era davvero il lato oscuro dei Paninari? Proviamo a scoprirlo insieme a Matteo Ranzi, imprenditore milanese e autore del podcast “Paninari 80”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Il concetto di hýbris sta alla base del sistema di valori proprio del mondo greco arcaico. Si tratterebbe di una sorta di accecamento mentale che impedisce all'uomo di riconoscere i propri limiti e di commisurare le proprie forze: chi ha ambizioni troppo elevate e osa oltrepassare il confine posto dagli dei pecca di hýbris e incorre in quella che viene chiamata “invidia degli dei”; allo stesso modo chi non utilizza le proprie capacità, esce dalla sfera umana per ricadere in una ben più infima, quella bestiale. Ulisse è certamente noto per la sua sete di curiositas, di conoscenza, l'arma che permette di abbattere ed oltrepassare le barriere della mente. La sua è una passione intellettuale, che soffre i limiti, che divora il non-sapere e il non-potere, che segue solo se stessa. Purtroppo per lui, sarà proprio questa volontà di potenza a costargli la dannazione eterna nell'inferno di Dante. Ma per quale motivo esattamente? E cosa significa peccare di Hybris nella società moderna? Ne parliamo con Daniele Fabbri: stand-up comedian, fumettista, ma soprattutto podcaster e autore del format "Limiti". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Roma, 10 luglio 1991 - Nel benestante sobborgo dell'Olgiata c'è una villa sontuosa, quella dei Mattei-Filo della Torre. In quella calda mattinata estiva, inservienti, giardinieri, domestici e personale sono impegnati nei preparativi di una festa per celebrare il decimo anniversario delle nozze dei proprietari, il costruttore Pietro Mattei e la contessa Alberica Filo della Torre. Quella festa, però, non avverrà mai. Il motivo è che la contessa Alberica, nobildonna di origine napoletana, verrà trovata strangolata nella sua camera da letto proprio quella stessa mattina. Il caso della contessa è rimasto uno dei grandi cold case italiani fino al 2007, quando a sorpresa, i reperti del caso hanno cominciato a raccontare una assurda storia… Chi ha ucciso davvero la contessa Filo della Torre? Proviamo a scoprirlo insieme a Giacomo Brunoro, autore di libri e audiolibri e direttore editoriale della casa editrice californiana LA Case Books. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Roma, 1934 - Nel cuore della città eterna, in via Panisperna, un gruppo di giovani fisici italiani si unisce sotto la guida di Enrico Fermi per esplorare i confini della fisica nucleare e scopre che il modo migliore per creare la radioattività in laboratorio è usare come proiettili i neutroni. Tra loro, il giovane Bruno Pontecorvo emerge come una mente promettente destinata a influenzare il corso della storia. Mentre l'Europa è dilaniata dalla guerra e Parigi cade sotto l'ombra nazista, Pontecorvo e Fermi si separano, per ritrovarsi in un deserto del New Mexico, dove il Progetto Manhattan prende forma. La loro collaborazione segreta diventa cruciale nel perseguire l'impossibile: la creazione della bomba atomica. Ma l'ombra del tradimento e dello spionaggio si allunga, con implicazioni che cambieranno il corso della politica mondiale. La loro storia da film thriller si districa attraverso i boulevard parigini, i cieli del Giappone e infine una palude a nord di Mosca, dove Pontecorvo scompare dietro la cortina di ferro, lasciando dietro di sé un enigma che ancora oggi suscita interrogativi… Ma cosa è successo davvero a Pontecorvo? E perché il suo apporto alla scoperta della bomba atomica è passato in sordina rispetto a quello di altri come Fermi? Ne parliamo assieme a Lorenzo Baravalle: imprenditore digitale, autore, ma soprattutto co-conduttore del podcast “Atomika”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Gino strada è stato un medico e filantropo italiano. Nel 1994 insieme a sua moglie Teresa Sarti fondò Emergency, un'associazione umanitaria che ha l'obiettivo di offrire cure mediche e chirurgiche alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, promuovendo una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Il suo primo progetto è in Ruanda, per la precisione all'ospedale di Kigali, dove Strada ristruttura e riapre il reparto di chirurgia e riattiva quello di ostetricia e psicologia. Le attività di Emergency negli anni sono cresciute fino a raggiungere un totale di 19 Paesi, tra cui Iraq, Afghanistan, Eritrea, Cambogia e altri, garantendo cure gratuite a più di 12 milioni di persone. Ma cosa rende Gino Strada un personaggio così straordinario? Proviamo a scoprirlo assieme ad Elena Canosi: infermiera ed ex volontaria di Emergency a Kabul e in numerosi altri fronti di guerra. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
San Giuliano Terme, 14 gennaio 2012 - È una fredda mattina invernale quando un 49enne di nome Antonio Logli, si presenta in caserma dai carabinieri per denunciare la scomparsa di sua moglie Roberta Ragusa. Logli, padre dei due figli di Roberta, racconta di aver visto sua moglie per l'ultima volta la sera prima, quando, ormai già vestita da notte con il pigiama rosa e le ciabatte, si apprestava a buttare giù la lista della spesa nella cucina della villetta di famiglia. L'indomani, racconta, a svegliarlo sarebbe stato il suono della sveglia di Roberta, puntata alle 6:45, ma di lei nessuna traccia. Da allora di questa donna, che tutti hanno descritto come madre premurosa e legatissima ai due figli ancora piccoli, non si è più saputo niente. Ma che fine ha fatto Roberta Ragusa? E cosa ha portato alla condanna di Logli per il suo omicidio? Proviamo a scoprirlo assieme a Bianca Gennari Casparis: criminologa, detentrice di un master di II livello in scienze forensi presso La Sapienza di Roma, ma soprattutto autrice per la pagina Instagram e Facebook “Conversazioni sul Crimine”. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
"Baby Reindeer" è una fortunata serie Netflix autobiografica creata, scritta e interpretata dal comico scozzese Richard Gadd. La storia segue Donny, un aspirante comico di stand-up che lavora in un pub di Londra e fatica a sfondare nella sua carriera. Un giorno, incontra Martha, una donna di mezza età che si dichiara un avvocato di successo ma che non può pagarsi da bere. Da quel momento, Martha diventa una presenza costante al pub e alle esibizioni di Donny. Tuttavia, il suo comportamento diventa presto ossessivo e possessivo, culminando in una serie di molestie e aggressioni verso Donny e i suoi cari. Nonostante i tentativi di Donny di denunciarla, le sue preoccupazioni non vengono prese sul serio, portando a una drammatica conclusione. Ma quali sono i motivi del successo di questa serie? E chi è nella vita reale la stalker che ha ispirato Baby Reindeer? Proviamo a scoprirlo assieme a Giacomo Giaquinto: narratore, fumettista e autore di romanzi. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Che cosa unisce Zodiac, uno dei serial killer più famosi degli Stati Uniti, al Mostro di Firenze? Ad oltre 20 di distanza dalla sentenza che ha condannato "i compagni di merende" per i delitti del Mostro di Firenze, sono ancora in tanti a credere che si tratti di un clamoroso errore giudiziario. Tra questi, c'è chi ritiene che dietro alla scia di sangue lasciata dai due assassini potrebbe esserci lo stesso uomo: un italo-americano di nome Joe Bevilacqua che negli anni ‘70 ha lasciato la California per trasferirsi in Toscana, in un piccolo paese alle porte di Firenze. Se questa teoria fosse vera, sarebbe davvero possibile credere all'ipotesi di un enorme abbaglio collettivo? Proviamo a scoprirlo insieme a Francesco Paolo Esposito: professore di criminologia forense, perito legale, ma anche podcaster. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
1977, provincia di Firenze - Nel piccolo comune di Vicchio, due ex sessantottini di nome Rodolfo Fiesoli e Luigi Goffredi decidono di fondare una comunità agricola che possa accogliere in affido bimbi disagiati. Il nome che verrà scelto per la co-operativa è “il Forteto”, e diventerà nei decenni successivi un'eccellenza educativa toscana e fiore all'occhiello della politica toscana e nazionale. Ci vorranno 30 anni perché i suoi fondatori mostrino il loro vero volto, tra stupri, percosse e violenze psicologiche nei confronti di minori e disabili che erano stati dati in affidamento alla comunità dal Tribunale dei minori. Ma cosa succedeva davvero dentro le mura del Forteto? E come ha fatto a rimanere un segreto per quasi 40 anni? Proviamo a scoprirlo insieme a Carlotta Toschi: avvocato penalista, detentrice di un master in diritto di famiglia, ma soprattutto podcaster e autrice della serie "Dark Diaries". Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
“Ludwig” è la sigla con cui si firmava la coppia di serial killer veronesi Marco Furlan e Wolfgang Abel, autori di vari omicidi e stragi commesse fra il 1977 e il 1984, rivendicati con volantini di contenuto neonazista. L'idea alla base era quella di “ripulire la società”. E così, inizia una lunga scia di delitti efferati nei confronti di senzatetto bruciati vivi, omosessuali accoltellati a morte, prostitute massacrate a colpi di martello, fino ad arrivare a veri e propri attentati di massa, che terrorizzarono il Nord-Est italiano e non solo. Ci vorranno anni perché la polizia scopra il vero volto di Ludwig. Ma cosa si celava dietro questa misteriosa sigla? Proviamo a scoprirlo insieme a Sonia Filippi, autrice di genere noir per le case editrici Placebook Publishing and Writer Agency, con all'attivo una produzione di 5 romanzi gialli. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Tecnico informatico di Berlino, Armin Meiwes, ha confessato nel marzo 2001 di aver evirato, ucciso, eviscerato, dissezionato e mangiato parti di un uomo, un ingegnere di 43 anni, Bernd Brandes, che aveva risposto al suo annuncio sul web in cui si cercavano “volontari” da uccidere e poi mangiare. Il tutto filmato dallo stesso Meiwes. Nel decidere la condanna, il giudice aveva inizialmente respinto però come capo d'imputazione quello dell'omicidio, per il quale il cannibale sarebbe stato condannato ad almeno 15 anni di reclusione, essendosi Brandes presentato volontariamente. In Germania nessuna legge proibisce espressamente il cannibalismo tra adulti consenzienti. E su questo ha puntato la difesa di Meiwes nel nuovo processo, sottolineando che è un tabù ma non è illegale. Ma come è finito il processo al cannibale gentile? E soprattutto cosa ha spinto Armin Meiwes e la sua vittima a compiere questo orrido rituale di morte? Ne parliamo insieme a Laura Scaramozzino, editor, coach letteraria, nonché autrice premiata di novelle e romanzi noir. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Nella notte tra il 10 e l'11 ottobre 1985, in un piccolo paese in provincia di Catania, ha luogo quella che passerà alla storia come “La crisi di Sigonella”. Questo nome si riferisce alle tensioni che si manifestarono tra le forze di Vigilanza Aeronautica Militare Italiana e dei Carabinieri da un lato e, dall'altro lato, i militari della Delta Force americana. Teatro dell'accaduto è stata la pista dell'aeroporto militare di Sigonella, in Sicilia, lì dove vi è la presenza di una base della Naval Air Station della marina statunitense. Ma come fece l'Italia ad arrivare a un pelo dall'entrare in conflitto armato con gli Stati Uniti? E come si uscì da questa crisi diplomatica senza precedenti? Ne parliamo insieme a Matteo Liuzzi, autore della serie originale Audible “Sigonella 85”, nonché co-fondatore del team di produzione podcast BOATS Sound.Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcastSe vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
Ginevra, estate 1816 - In un piccolo paese svizzero sulle sponde del Lago di Ginevra, il poeta Lord Byron, che per quell'estate aveva preso in affitto la lussuosa Villa Donati, decide di invitare alcuni amici di vecchia data. Non persone qualsiasi, bensì niente di meno che i coniugi Percy e Mary Shelley e lo scrittore e medico John William Polidori. In un pomeriggio particolarmente uggioso, Byron propose ai suoi invitati di scrivere una storia di fantasmi per ingannare il tempo. Fu così, che in seguito ad una notte piena di incubi, nacque dalla penna di Mary Shelley, la storia del Dottor Victor Frankenstein. Ma qual è il segreto dietro l'origine e dietro il successo di questo personaggio? Proviamo a scoprirlo assieme a Giacomo Giaquinto: narratore, fumettista e autore di romanzi. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast
25 aprile 1945 - La Resistenza italiana, che poteva ormai contare più di 200.000 uomini, dichiarò ufficialmente l'insurrezione nazionale contro l'occupazione nazi-fascista. Da allora, ogni anno, in varie città d'Italia da Nord a Sud, il 25 aprile vengono organizzate manifestazioni pubbliche in memoria della Liberazione. Si tratta di un giorno simbolico, scelto perché in questa data cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò dalle città di Milano e Torino, in seguito allo sfondamento della cosiddetta “Linea Gotica” da parte degli alleati e all'azione della Resistenza. Ma chi erano davvero i Partigiani, ovvero i protagonisti di quella guerra civile? Proviamo a scoprirlo insieme ad Elena Pepponi: linguista, ricercatrice universitaria, ma sopratutto nipote di un partigiano italiano. Iscriviti al gruppo Telegram per interagire con noi e per non perderti nessuna delle novità in anteprima e degli approfondimenti sulle puntate: https://t.me/LucePodcast Se vuoi ascoltarci senza filtri e sostenere il nostro lavoro, da oggi è possibile abbonarsi al nostro canale Patreon e accedere a contenuti bonus esclusivi tramite questo link: patreon.com/LucePodcast