Podcasts about commissione

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Shape of EU
Presente e futuro dell'UE, con Dan Jørgensen

Shape of EU

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 13:01


Come si fa a rendere l'Europa più popolare? Quali piani ha la Commissione per venire incontro ai temi più sentiti dai giovani? Cosa può fare l'Europa per cercare di mettere ordine in un presente caotico? A queste e ad altre domande ha risposto Dan Jørgensen, commissario UE per Energia e Politiche abitative.

Rassegna Stampa
I sei arresti nell'inchiesta sull'urbanistica a Milano, i dazi di Trump e la parola "genocidio" usata per Gaza

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Aug 1, 2025 23:56


Il Tribunale di Milano ha disposto misure cautelari nei confronti di sei persone indagate nell'ambito dell'inchiesta sull'urbanistica nel capoluogo lombardo. Gli arresti sono stati richiesti per evitare che gli indagati possano inquinare le prove o reiterare i reati di cui sono sospettati. Tutti sono accusati di corruzione, mentre su alcuni pesano anche le accuse di false dichiarazioni e induzione indebita.Intanto, sul fronte internazionale, le nuove decisioni sui dazi voluti da Donald Trump. Per quanto riguarda l'Unione Europea, restano validi gli accordi raggiunti con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, anche se manca ancora un testo definitivo.In Medio Oriente, cresce la pressione internazionale per il riconoscimento dello Stato di Palestina. Aumentano inoltre le voci, tra giuristi e intellettuali, che parlano apertamente di "genocidio" a Gaza.Infine, sul fronte politico italiano, parliamo di come i partiti si stanno muovendo in vista delle elezioni regionali.

Radio Bullets
31 luglio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 20:55


Gaza: l'assalto israeliano continua senza sosta. Il prezzo nascosto della guerra: suicidi tra i soldati israeliani in aumento.Italia e Germania bloccano la proposta della Commissione europea di sospendere i finanziamenti alle startup israeliane. Il Canada riconoscerà lo Stato di Palestina.Yemen, blackout e caldo estremo accendono la protesta: rabbia e barricate a Mukalla.Venezuela: Machado in clandestinità, González in esilio. L'opposizione vive nella paura. Myanmar: pene più severe per chi protesta.Introduzione al notiziario: 18.500 nomi, 18.500 omicidi: l'infanzia cancellata di GazaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
Violenza sulle donne, la metà dei centri e dei rifugi è a rischio taglio dei fondi

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 11:40


Continua lo squilibrio tra domanda e offerta di case a prezzi accessibili; secondo la Commissione europea l'Italia dovrebbe investire 8,3 miliardi di euro in più all'anno per centrare gli obiettivi green Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Rassegna Stampa
Dazi, ecco l'accordo Usa-Ue al 15%. Gli aiuti dal cielo a Gaza che non bastano e l'incidente mortale sull'A4

Rassegna Stampa

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 24:15


Ci sono voluti quasi quattro mesi di trattative, ma alla fine Stati Uniti e Unione europea si sono accordati per dazi al 15%. Quella che secondo Trump è "l'intesa più importante di sempre", per la presidente della Commissione europea Von der Leyen è il massimo che l'Unione poteva ottenere dal tycoon in questo momento. A Gaza, intanto, dal cielo piovono i primi aiuti sulla stremata popolazione civile. Israele ha annunciato una tregua localizzata, ma nell'enclave si continua a morire. In Italia un frontale in autostrada è costato la vita a quattro persone. Mentre sono tre le vittime del deragliamento di un treno in Germania, per cause ancora da accertare. Lo sport vede i sorrisi dell'Italia femminile di pallavolo, vittoriosa in Nations League, e di Tadej Pogacar, che si porta a casa il quarto Tour de France in carriera.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Questione dazi: accordo raggiunto tra Stati Uniti e Unione Europea

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 28, 2025 1:45


Dalla Scozia è arrivata la bella notizia tanto attesa: Stati Uniti e Unione Europea hanno trovato l'accordo sui dazi.  Il presidente americano Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, hanno raggiunto l'intesa sul 15% nel vertice andato in scena in terra scozzese.

INSIDE FINANCE
“Coltiviamo l'agricoltura di domani: anche dove sembra impossibile” | Assemblea Nazionale CONFAGRICOLTURA 2025

INSIDE FINANCE

Play Episode Listen Later Jul 26, 2025 104:03


Nell'episodio di oggi i tratti salienti dell'Assemblea Nazionale di Confagricoltura dal titolo “Coltiviamo l'agricoltura di domani: anche là dove sembra impossibile” tenutasi presso l'Aula Magna dell'Università Bocconi di Milano lo scorso 8 luglio.Intervengono:La Ministra università e ricerca - Annamaria BerniniLa Ministra del Turismo - Daniela SantanchèIl Vice Ministro Imprese e Made In Italy - Valentino ValentiniIl Magnifico Rettore Università Bocconi- Francesco BillariIl Direttore Generale Confagricoltura - Roberto CaponiL'Assessore Agricoltura e Sovranità alimentare e Foreste Regione Lombardia - Alessandro BeduschiIl Vice Sindaco, Assesora all'istruzione del Comune di Milano - Anna ScavuzzoIl Presidente Confagricoltura - Massimiliano GiansantiIl Direttore fondazione Edison, Presidente Comitato Scientifico Centro Studi Confindustria - Marco Fortisil Presidente della Fondazione del Corriere della Sera - Ferruccio De BortoliIl Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste - Francesco LollobrigidaE a seguire l'intervista registrata dell'inviato del Corriere della Sera, Paolo Valentino al Vice Presidente Esecutivo della Commissione Europea - Raffaele FittoModera Maria Soave, Giornalista TG1 Rai.Buon ascolto.

Shape of EU
Quale sarà il futuro del prossimo bilancio europeo?

Shape of EU

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 16:08


Una cosa è certa: la proposta di bilancio fatta dalla presidente della Commissione europea von der Leyen per i prossimi sette anni potrebbe segnare una svolta radicale nella programmazione economica dell'UE. Insieme al professor Luciano Monti della LUISS in questo episodio analizziamo le sfide e le opportunità tipiche di una riforma già molto discussa, e che tuttavia potrebbe rimodellare l'Europa nei prossimi anni.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Schio alza il sipario sul futuro: cultura, ambiente e servizi al centro di un maxi-piano da oltre 5 milioni

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 24, 2025 1:41


Schio accelera sul futuro con un piano triennale che supera i 5 milioni di euro e coinvolge cultura, ambiente e servizi urbani in un'azione concreta e incisiva. Dopo l'approvazione preliminare in Giunta e il passaggio in Commissione, il Programma 2025–2027 approderà presto in Consiglio comunale con una visione chiara e progetti già pronti da finanziare e realizzare.

Focus Europa
Focus Europa - Parlamento Europeo. Piano pluriennale dell'Unione Europea proposto dalla Commissione: 2 mila miliardi, una cifra importante ma insufficiente - Puntata del 22/07/2025

Focus Europa

Play Episode Listen Later Jul 22, 2025 6:47


Corriere Daily
L'Ue e le manovre russe. Trump e Epstein. Due vite e una Kiss Cam

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 20, 2025 21:07


Francesca Basso parla dei sospetti (denunciati prima da Ursula von der Leyen e poi da un portavoce della Commissione) di un'azione di Mosca attorno alla mozione di sfiducia respinta il 10 luglio. Massimo Gaggi spiega perché l'antica amicizia con il miliardario pedofilo potrebbe essere il primo vero problema politico per The Donald. Velia Alvich analizza gli allarmi sollevati dal caso dei due amanti ripresi durante il concerto dei Coldplay.I link di corriere.it:L'Unione europea accusa la Russia: «Era dietro alla sfiducia alla presidente von der Leyen»Trump-Epstein, intrecci e misteri: quella serata «caldissima» a Mar-a-Lago con 28 ragazze. «Ama le belle donne, come me, e le sceglie giovani»Cos'è PimEyes, l'app di riconoscimento facciale che forse è stata usata per identificare gli amanti del concerto dei Coldplay

Focus economia
Sistema Milano sotto accusa

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 18, 2025


La maxi inchiesta sull'urbanistica milanese, che coinvolge 74 indagati, individua nella Commissione Paesaggio il «fulcro delle patologie della gestione urbanistica nel Comune, inquinata da corruzione sistemica». Secondo gli inquirenti, supportati dal nucleo Pef della Guardia di finanza, la Commissione sarebbe stata nei fatti creata dall'assessore all'Urbanistica Giancarlo Tancredi, su cui pende una richiesta di arresti domiciliari per corruzione e falso, con il sostegno del sindaco Giuseppe Sala, indagato per falso e induzione a dare o promettere utilità, per fornire pareri rapidi e sostanzialmente definitivi sui progetti, evitando il passaggio in consiglio comunale dal cui esito dipendevano le varianti urbanistiche. Tuttavia, secondo la Procura, la Commissione Paesaggio avrebbe potuto essere soltanto un organo consultivo, senza possibilità di sostituirsi al parere dell'organo competente sulle varianti. Il quadro si aggrava con l'ipotesi di «false dichiarazioni sulle qualità personali» per conflitti di interesse taciuti da membri della Commissione nominati dal sindaco, che avrebbero omesso di astenersi dal trattare pratiche legate a costruttori e progettisti da cui avevano ricevuto incarichi professionali. La Procura individua in questa mancata astensione un «atto contrario ai doveri d'ufficio» e considera come «utilità» le parcelle incassate: Giuseppe Marinoni, presidente, avrebbe ottenuto complessivamente 3,9 milioni da incarichi, di cui 369.000 euro da J+S Spa, 10.000 da Acpv Architects, 26.900 da Lombardini22 e una cifra non definita da Arch Group; Alessandro Scandurra, commissario, avrebbe ricevuto 279.000 euro da Egidio Holding, 321.000 da Castello Sgr, 2,579 milioni da Kryalos Sgr e 138.000 da Coima Sgr. A livello politico, l'accusa di falso si estende a Tancredi e Sala per avere confermato Marinoni alla presidenza della Commissione Paesaggio 2025-2029 nel dicembre 2024, pur essendo a conoscenza, secondo i pm, dei suoi conflitti di interesse e del fatto che fosse già indagato. Ne parliamo con Sara Monaci, Il Sole 24 Ore

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Bilancio Ue: agricoltori sul piede di guerra

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025


La proposta della Commissione von der Leyen per il bilancio Ue 2028-2034 fa insorgere gli agricoltori, che protestano a Bruxelles contro il taglio del 20% dei fondi. Con noi Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura. Inchiesta sull’urbanistica a Milano: sarebbe indagato anche il sindaco Sala. Le ultime con Sara Monaci del Sole 24 Ore. La Cassazione: se il reddito del padre separato diminuisce, deve decrescere anche l’importo dell’assegno ai figli. Sentiamo Gian Ettore Gassani, presidente dell’AMI – Avvocati Matrimonialisti Italiani.

Matteo Flora
Il nuovo codice EU di condotta europeo per l'AI Generativa. Con Marco Camisani Calzolari

Matteo Flora

Play Episode Listen Later Jul 16, 2025 44:03


Dal 10 luglio il nuovo codice di condotta europeo per l'AI generativa è realtà: obbliga tutti i big (OpenAI, Google, ecc.) a rispettare trasparenza, copyright e sicurezza entro il 2 agosto 2025.L'adesione è volontaria (OpenAI ha già aderito) e chi lo sottoscriverà potrà beneficiare di certezza giuridica e procedure semplificate quando l'AI Act entrerà a pieno regime.Con obblighi di risposta in 14 giorni e storage dati per 10 anni, cambia (forse) tutto per ecosistema e utenti. La compliance ora fa la differenza tra restare nel mercato UE o essere tagliati fuori.Ne parliamo nella nuova puntata di #Compliance&Tech insieme a Giuseppe Vaciago di 42 Law Firm e ad un ospite d'eccezione!

Corriere Daily
L'Ue e l'Ops Unicredit-Bpm. Israele e i drusi di Siria. La sopravvissuta

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 20:48


Daniela Polizzi spiega perché la Commissione europea ha bocciato l'utilizzo del golden power con cui il governo italiano intendeva stoppare l'acquisizione bancaria. Lorenzo Cremonesi racconta degli scontri fra le forze sunnite fedeli al nuovo governo di Damasco e le milizie della minoranza. Mara Gergolet parla della viaggiatrice tedesca che per 12 giorni si era persa nel bush australiano.I link di corriere.it:Unicredit, ecco la lettera della Commissione Ue che boccia il Golden PowerSiria, nuovi scontri tra drusi e tribù sunnite: quasi cento i morti. Cosa sta succedendo nel PaeseL'incidente, i 12 giorni bevendo acqua piovana, il salvataggio per caso: Carolina, la turista tedesca scampata alla morte nel «bush» dell'Australia

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Dazi USA: pronta una lista di controdazi dell'UE da 72 miliardi

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 15, 2025 1:18


La guerra dei dazi non accenna a placarsi. La squadra dei tecnici negoziatori della Commissione europea è in viaggio per Washington, dove avrà ulteriori colloqui con gli omologhi Usa sui rapporti commerciali.

Europa Europa
L'Europa di Roma sta con l'Ucraina

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jul 13, 2025


Ricostruzione in tempo di guerra, un ossimoro solo apparente. A Roma si è svolta la due giorni dedicata alla ricostruzione dell'Ucraina ed è stato ribadito il concetto che la ricostruzione non può attendere la pace perché come ha detto il vicepremier Kuleba "Non possiamo riprenderci come Paese se le nostre città sono vuote". Ne parliamo a Europa Europa dove diamo spazio anche al terzo settore italiano con la partecipazione di Doriana Somma, della Ong Fondazione Calcutta. parliamo del voto sulla Commissione von der Leyen, del nuovo obiettivo climatico presentato proprio in questi giorni, e inevitabilmente di dazi. Ci aiuta a districare la matassa di Trump Claudio Colacurcio di Prometeia.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Dazi, Trump pubblica la lettera indirizzata all'Ue e annuncia il 30% sulle merci. Palazzo Chigi spera in un accordo equo

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jul 12, 2025 1:20


Erano attesi e sono puntualmente arrivati: Donald Trump ha pubblicato su Truth la sua lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in cui annuncia l'introduzione dal primo agosto di dazi al 30% sulle merci in arrivo dall'Unione europea.

Il Mondo
Ursula von der Leyen supera il voto di sfiducia, ma è indebolita. Srebrenica trent'anni dopo.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025 27:40


Anche se è stata respinta, la mozione di sfiducia votata ieri dal parlamento europeo rivela la debolezza della presidente Ursula von der Leyen, confermata alla guida della Commissione un anno fa. Con Alberto Alemanno, docente di diritto dell'Unione europea all'École des hautes études commerciales di Parigi. L11 luglio 1995 i soldati serbo-bosniaci hanno conquistato la città di Srebrenica, nell'est della Bosnia Erzegovina, e nei giorni successivi hanno sterminato circa ottomila uomini e ragazzi bosniaci di religione musulmana. Con Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale.Oggi parliamo anche di: Film • Shayda di Noora NiasariCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Focus economia
Produzione industriale in calo: l'Ai può essere un volano per il futuro?

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 10, 2025


Evento: A maggio la produzione industriale italiana è nuovamente scesa (-0,7% su aprile e -1,2% su base annua), con cali marcati in farmaceutica, mezzi di trasporto e soprattutto nel settore auto (-18,1%). In controtendenza, cresce l’adozione dell’intelligenza artificiale: le aziende che la stanno integrando sono passate dal 30% al 67% in un anno, secondo il Rapporto 2025 Aspen-Intesa. Ne parliamo con Angelo Maria Petroni, Segretario Generale Aspen Institute Italia.Spagna: tribunale chiude 10 appartamenti turistici in un palazzoEvento: Un tribunale di Madrid ha disposto la chiusura definitiva di 10 appartamenti turistici, nonostante in regola, accogliendo il ricorso di una famiglia residente disturbata da comportamenti molesti e insalubri dei turisti. La famiglia riceverà un risarcimento di 37mila euro. Interviene Marco Celani, Presidente AIGAB.Ricostruzione Ucraina: 10 miliardi di impegni, ma l’Europa vacillaEvento: Alla Conferenza di Roma sulla ripresa dell’Ucraina, Meloni ha annunciato impegni da oltre 10 miliardi e ha assicurato il sostegno italiano alle imprese. Tuttavia, al forum Confindustria-Medef è emerso un allarme per l’industria europea: “fabbriche chiudono, peso geopolitico in calo, serve una scelta netta”. Barbara Cimmino, Vicepresidente Confindustria per export e attrazione investimenti.Von der Leyen supera la sfiducia, ma la maggioranza scricchiolaEvento: La presidente della Commissione europea ha superato la mozione di sfiducia con 360 voti contrari su 553. Lontani i numeri della fiducia precedente (401 sì). Fratture evidenti nella maggioranza popolare-socialista-liberale, con tensioni su gestione centralizzata, alleanze con l’estrema destra e politiche ambientali. Il commento è affidato a Adriana Cerretelli, Editorialista Sole 24 Ore – Bruxelles.

Corriere Daily
Ricostruire l'Ucraina. Il voto su Von der Leyen. Divorzio Red Bull-Horner

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 21:08


Federico Fubini spiega le prospettive della conferenza, che si tiene in Italia, sulla ricostruzione del Paese bombardato dalla Russia, mentre Trump litiga a distanza con Putin. Francesca Basso racconta come si è arrivati alla mozione di sfiducia al Parlamento europeo contro la presidente della Commissione. E Daniele Sparisci parla della cacciata di uno degli uomini più potenti della Formula 1.I link di corriere.it:Mattarella a Zelensky: «La nostra posizione è ferma, ammirazione per il popolo di Kiev». Il Papa apre a colloqui di pace in VaticanoIl «processo» in Parlamento a von der Leyen si trasforma in una resa dei conti tra Ppe e SocialistiHorner licenziato dalla Red Bull dopo 20 anni: al suo posto (per ora) l'ex Ferrari Mekies

BASTA BUGIE - Politica
L'Unione Europea si vergogna delle 12 stelle della Madonna

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 5:17


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8223L'UNIONE EUROPEA SI VERGOGNA DELLE DODICI STELLE DELLA MADONNAGrazie al cattolico Arsène Heitz, la bandiera dell'Unione Europea nasce sotto il segno dell'Immacolata... ma Ursula von der Leyen finge di non saperlodi Giuliano Guzzo Tu chiamale, se vuoi, figuracce. Una politica che alle gaffe risulta saldamente abbonata - è ormai ai livelli dell'indimenticabile Jean-Claude Juncker e in scia a Joe Biden - è Ursula von der Leyen la quale, essendo presidente della Commissione dell'Unione europea, ha pensato bene di segnalare a tutti che, udite udite, ignora perfino la più recente storia europea. La spettacolare performance si è consumata sui profili social ufficiali della von der Leyen, che due giorni fa ha scritto: «Il 29 giugno 1985, i leader europei scelsero un simbolo che avrebbe resistito alla prova del tempo. Dodici stelle dorate in un cerchio. Un simbolo potente di ciò che siamo e di ciò che rappresentiamo: unità e pace, democrazia e solidarietà. Oggi celebriamo i 40 anni della nostra bandiera comune».Ora, già accostare allegramente all'Unione europea a parole impegnative quali «unità e pace, democrazia e solidarietà», se non un azzardo, appare comunque un esercizio temerario. Ma, non già da passante bensì da presidente della Commissione europea, pure dimostrare al mondo di non sapere - o censurare volutamente, scegliete cosa sia peggio - il significato delle «dodici stelle dorate in un cerchio» che rappresentano la bandiera europea, ecco, è inqualificabile. Urge pertanto ricordare alla signora von der Leyen, come le «dodici stelle dorate in un cerchio» non siano un omaggio ad «unità e pace, democrazia e solidarietà» - tutte cose importanti, sia chiaro, soprattutto quanto vere e non citate tanto per -, bensì una scelta precisa.Quale scelta? Quella compiuta da chi la bandiera europea l'ha realizzata, vale a dire il cattolico Arsène Heitz (1908-1989), il quale, da devoto alla Madonna, pensò alle dodici stelle sul blu mariano che tutti conosciamo. Per la precisione, Heitz ammise di essersi ispirato ad un passaggio dell'Apocalisse che per i cattolici anticipa la figura della Madre di Dio: «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle». Rimane vero che tale interpretazione non è mai stata convalidata dalle istituzioni europee, ma è anche vero che - se era il 29 giugno 1985 quando la Comunità economica maturò la scelta definitiva d'adottare quella che sappiamo come bandiera dell'Europa unita - la bandiera fu per la prima volta adottata dal Consiglio d'Europa proprio l'8 dicembre 1955: la Festa dell'Immacolata. C'è di più.Sappiamo che Heitz fu molto esplicito nel dichiarare la genesi della sua opera, raccontando a padre Pierre Caillon nel 1987 quanto segue: «Mi sentii ispirato da Dio nel concepire un vessillo tutto azzurro su cui si stagliava un cerchio di stelle, come quello della medaglia miracolosa. Cosicché la bandiera europea è quella di Nostra Signora». Chiaro? Con tutto il rispetto per «unità e pace, democrazia e solidarietà», il senso originale di quella bandiera è questo. Ma, a ben vedere, la gaffe - o la censura - di Ursula von der Leyen non sorprendono. L'Unione europea che la bionda signora tedesca presiede, infatti, è pur sempre la stessa che chiuse le porte in faccia a Papa San Giovanni Paolo II, allorquando chiese il riconoscimento delle radici cristiane del Continente. Un riconoscimento che chiunque di intellettualmente onesto avrebbe dovuto fare all'istante, ma i cervelloni di Bruxelles la pensavano diversamente. Ed oggi Ursula von der Leyen si colloca perfettamente in questa tradizione cristianofobia che pure si presenta come tollerante ed inclusiva. A parole.

Due di denari
Fondi pensione: a che punto siamo?

Due di denari

Play Episode Listen Later Jul 7, 2025


È un risultato complessivamente positivo quello ottenuto dalla previdenza complementare nel 2024 e fotografato dall’ultima relazione annuale della Covip, la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, che è stata illustrata alla Camera il 23 giugno scorso. La partecipazione alle forme integrative sia ancora «caratterizzata da un netto dualismo»: una prevalenza di adesioni «di lavoratori “forti”, occupati nelle regioni settentrionali o centrali, di genere maschile e di età matura», mentre «resta difficoltoso l’ingresso delle fasce più deboli di lavoratori, più giovani, di genere femminile e residenti nelle aree meridionali». In questa puntata di Due di denari ne parliamo con il presidente dell’Authority, Mario Pepe. Nella prima parte della puntata, come ogni lunedì, ci chiediamo che settimana sarà per i mercati finanziari. MeteoBorsa affidato a Marco Piersimoni, Co-Head Euro Multi Asset di Pictet Asset Management.

A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia
La nascita della legge Antitrust italiana

A conti fatti. La storia e la memoria dell'economia

Play Episode Listen Later Jul 5, 2025


Ricorrono quest’anno i novanta anni dalla nascita di Franco Romani, economista di scuola liberale scomparso il 7 giugno del 2002. Un’occasione per rievocarne la figura che si intreccia con la nascita in Italia dell’Autorità che vigila sulla concorrenza, l’Antitrust. Romani venne infatti chiamato dal 1986 al 1988 a presiedere la Commissione per lo studio dei problemi della concorrenza, insediata dai ministri dell’Industria Valerio Zanone e Adolfo Battaglia da cui scaturirà la legge 287 del 1990, la legge antitrust italiana. E proprio della neonata autorità presieduta da Francesco Saja, Romani venne designato come componente, carica che ricoprì dal 1990 al 1997. Abbiamo chiesto di rievocare la figura e il contributo scientifico e intellettuale di Franco Romani a Guido Stazi, attuale segretario generale dell’Antitrust che è stato suo allievo e collaboratore, prendendo spunto da un suo saggio dal titolo “Il genio gentile di Franco Romani”, apparso nell’ultimo numero della rivista Libro aperto, rivista fondata da Giovanni Malagodi.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
​Israele-Hamas: verso una tregua?

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jul 2, 2025


Hamas avrebbe aperto alla possibilità di una tregua di 60 giorni proposta dal Presidente Donald Trump. Ci colleghiamo con Tel Aviv, dove si trova la nostra inviata Valentina Furlanetto.Il Capo del dipartimento di Protezione Civile Fabio Ciciliano, parlando alla Commissione parlamentare per il contrasto agli svantaggi dell’insularità, ha fatto presente che ben tre regioni non avrebbero a disposizione una flotta area antincendio. Si tratta di Umbria, Molise e Puglia. Ci facciamo spiegare di più da Luigi D’Angelo, Direttore operativo emergenze del Dipartimento di Protezione Civile. In Sardegna una delle più avanzate scuole di piloti al mondo: l’International Flight Training School. Ne parliamo con Tommaso Massa, redattore della Rivista Italiana Difesa.

Corriere Daily
Trump-Ue, si tratta sui dazi. Sanchez in crisi. L'europeo femminile di calcio

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 1, 2025 20:17


Francesca Basso racconta l'accordo vicino tra Usa e Commissione europea per tariffe al 10%, che soddisferebbe soprattutto il presidente americano. Sara Gandolfi spiega le difficoltà del governo spagnolo per uno scandalo di corruzione. E Alessandro Vinci presenta il torneo che inizia oggi in Svizzera, in cui l'Italia punta al suo miglior risultato di sempre.I link di corriere.it:I dazi e il bullismo di Trump: le trappole nascoste dietro l'offerta Usa all'EuropaSpagna, il cerchio si stringe intorno al premier Sanchez: «Si dimetta» (e per la sfiducia mancano quattro voti)Calcio, dieci motivi per seguire gli Europei femminili al via mercoledì in Svizzera

Europa Europa
Tecnologia, Commissaria Virkkunen: "Lotta a disinformazione e governo dell'IA"

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jun 29, 2025


Concluso il Consiglio Ue a Bruxelles tra difesa, dazi e conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Ospite di questa puntata Henna Maria Virkkunen, Vicepresidente esecutivo della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, con la quale ci concentriamo sulle sfide e le opportunità poste dall'universo digitale in continua evoluzione.

Due di denari
Fondi pensione

Due di denari

Play Episode Listen Later Jun 24, 2025


Torniamo a parlare di previdenza integrativa all'indomani della presentazione della Relazione Annuale sull'attività svolta nel 2024 dalla COVIP, Commissione di vigilanza sul settore. Oltre a illustrare il quadro generale dei settori vigilati, fondi pensione e casse di previdenza, le cui risorse, alla fine del 2024, sono rispettivamente pari a circa 243,4 miliardi di euro (+8,5%) e 124,7 miliardi di euro, il Presidente Mario Pepe si è soffermato sulle prospettive evolutive di tali settori.Emerge anche che gli investimenti dei fondi pensione nell’economia italiana (titoli di Stato, titoli emessi da soggetti residenti in Italia e immobili) raggiungono i 40,1 miliardi, 3,5 in più del 2023, e sono pari al 19,3% del totale.Commentiamo questi dati con Elisa Lupo consulente del lavoro specializzata nei temi della previdenza e dei rapporti di lavoro.

24 Mattino - Le interviste
Il peso della demografia

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Jun 19, 2025


"Rischi ma anche sfide sia per la crescita economica sia per la finanza pubblica e la sostenibilità del debito pubblico", il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti lancia di nuovo l'allarme sulle conseguenze anche economiche della demografia italiana. Ne parliamo con Elena Bonetti, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica in atto e Francesco Billari, professore di Demografia e dal novembre 2022 Rettore dell'Università Bocconi di Milano.

Market Mover
Perché i fondi pensione sono utili soprattutto per i giovani

Market Mover

Play Episode Listen Later Jun 19, 2025 14:43


Lo ha sottolineato solo pochi giorni fa il presidente della Commissione di vigilanza sui fondi pensione Mario Pepe: occorre spingere i giovani a risparmiare per il proprio futuro pensionistico. Un bonus previdenziale sin dalla nascita, che possa permettere di accumulare un montante adeguato per ottenere una rendita adeguata quando si smetterà di lavorare. Ne parliamo in questo episodio insieme a Anna Vinci di Ciao Elsa. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Europa Europa
L'Europa dell'acqua, strategie cercasi

Europa Europa

Play Episode Listen Later Jun 15, 2025


Dalla Water Resilience Strategy al Patto europeo per gli Oceani, alla conferenza dell'Onu sugli oceani, l'acqua - dolce o salata, potabile o potabilizzabile - il grande tema dell'acqua al centro dell'attenzione europea e, al contempo, troppo spesso ignorato. Sembra strano eppure ormai è chiaro a tutti, dove l'acqua non c'è, pensiamo alla Luna o Marte, non c'è nemmeno la vita. Certo lo sappiamo, lo sappiamo tutti, ma non siamo per niente bravi a guardare avanti, magari fin dove l'acqua finisce o anche solo scarseggia fino al punto da creare disastri persino maggiori rispetto alla nostra estinzione collettiva. Sentiamo, tra gli altri, anche Jessika Roswall, avvocato e politica svedese, Commissaria europea per l'ambiente, la resilienza idrica e un'economia circolare e competitiva nella Commissione von der Leyen II dal 1 dicembre 2024.

Il Mondo
La Bulgaria adotterà l'euro ma non tutti sono contenti. La battaglia di Taylor Swift per i diritti sulla sua musica.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jun 9, 2025 22:28


Il 4 giugno la Commissione europea ha annunciato che la Bulgaria ha soddisfatto i criteri per adottare l'euro il 1 gennaio 2026, diventando così il ventunesimo paese membro dell'eurozona. Con Francesco Martino, giornalista, da Sofia.Il 30 maggio la popstar statunitense Taylor Swift ha annunciato di aver comprato i master originali dei suoi primi sei album , ottenendo per la prima volta i diritti su tutto il suo catalogo. Con Viola Stefanello, giornalista del Post.Oggi parliamo anche di:Scienza • “Il gusto si discute” di Alexandra Plakiashttps://www.internazionale.it/magazine/alexandra-plakias/2025/06/05/il-gusto-si-discuteLibro • Storie fantastiche per oggetti reali, di Carlo e Livia Castiglioni, lazy dog edizioni.Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

24 Mattino - Le interviste

È dal 2018 che l'Ungheria è sotto osservazione da parte delle istituzioni comunitarie per la violazione dei principi fondamentali. Pochi giorni fa venti Paesi europei hanno scritto alla Commissione affinché valuti provvedimenti verso Budapest per una norma che vieta l'organizzazione e la partecipazione a eventi pubblici che promuovano l'omosessualità.Ne parliamo con Lorenzo Castellani, docente di Storia delle istituzioni politiche presso la LUISS e Tonia Mastrobuoni, corrispondente in Germania de la Repubblica.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Tajani: “Indignano i morti civili a Gaza, Israele si fermi”. Il supporto dell’occidente a Tel Aviv sembra venire sempre meno. Ne parliamo con Ugo Tramballi, consigliere scientifico ISPI e editorialista del Sole 24 Ore.L’Organizzazione meteorologica mondiale prevede: tra il 2025 e il 2029 il riscaldamento globale crescerà di 1,5 gradi. D’altra parte, per la Commissione europea l’Ue è ad un passo dal target del taglio di emissioni del 2030. Con noi Antonello Pasini, fisico del clima del CNR.Referendum dell’8 e 9 giugno: oggi il nostro approfondimento sul secondo quesito sul lavoro, relativo al limite per le indennità di licenziamento per le piccole imprese) con Gino Giove, segretario organizzativo della CGIL per il sì, e Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa per il no.

Uno, nessuno, 100Milan
La crisi umanitaria a Gaza e piccoli spiragli di apertura da parte di Netanyahu

Uno, nessuno, 100Milan

Play Episode Listen Later May 21, 2025


Dopo oltre due mesi di blocco, Israele fa entrare cinque camion di aiuti nella Striscia. Ne parliamo in apertura di programma.Sviluppi sull'omicidio di Garlasco. Stasi e Sempio convocati in Procura per un'interrogatorio ma il secondo indagato non si presenta per questioni procedurali. Una riflessione con il sindaco di Garlasco, comune tornato ad essere preso di mira da cronisti e curiosi.Accordo Oms per rafforzare la cooperazione globale nella prevenzione e gestione delle pandemie ma l'Italia si astiene. Ospite sul tema Roberto Bertollini, ex rappresentante Oms presso l'Unione Europea, attualmente membro commissione salute presso la Commissione europea e consulente per il ministero della Salute del Qatar.

Corriere Daily
L'inchiesta su Garlasco. Stretta Ue sui migranti. L'Air Force Trump

Corriere Daily

Play Episode Listen Later May 20, 2025 22:56


Cesare Giuzzi racconta la giornata dei nuovi interrogatori dopo la riapertura delle indagini sull'uccisione di Chiara Poggi avvenuta il 13 agosto 2007. Francesca Basso spiega in che cosa consiste la proposta della Commissione europea di rivedere il concetto di «Paese terzo sicuro». Leonard Berberi parla delle implicazioni politiche e di sicurezza del  caso del Boeing 747 «regalato» dalla famiglia reale qatariota al presidente degli Stati Uniti.I link di corriere.it:Delitto di Garlasco, la giornata dei nuovi interrogatoriMigranti, la proposta Ue: stretta su asilo, più facile applicare il concetto di Paesi sicuriAir Force One regalato dal Qatar a Trump: per renderlo sicuro serve oltre un miliardo di dollari

Focus economia
PNRR da rivedere il 48% del piano

Focus economia

Play Episode Listen Later May 20, 2025


La Corte dei Conti ha evidenziato che i settori in ritardo, come la sanità, dovranno accelerare la spesa in modo significativo per rispettare le scadenze del PNRR. L'Italia è l'unico Paese ad aver chiesto cinque modifiche al piano. La nuova proposta di rimodulazione presentata dal ministro Foti riguarda 170 target e milestone, pari al 48% delle scadenze residue. Il governo spera in un via libera della Commissione europea entro fine giugno, ma è già prevista un'ulteriore revisione entro il 2026. Le modifiche riguardano soprattutto gli investimenti ferroviari e puntano a spostare su fondi nazionali le opere che non si completeranno in tempo. Interviene Luca Dal Poggetto analista di Open Polis esperto di PNRR. insieme a Manuela Perrone, Il Sole 24 OreMutui per la casa meno cari nel 2024, ma in rialzo nel 2025Nel 2024 i mutui per l'acquisto di abitazioni in Italia sono cresciuti (+4,6% sul 2023), con un capitale erogato salito a oltre 38 miliardi di euro (+8,1%). Il tasso medio iniziale si è abbassato al 3,6%. Tuttavia, nel 2025 i tassi sono tornati a salire: ad aprile il tasso medio è salito al 3,29%, il massimo da settembre 2024, segnalando un'inversione di tendenza nonostante il taglio dei tassi da parte della BCE. Ne parliamo con Roberto Anedda Senior analyst di Nomisma.Volatilità sui Treasury americani e futuro economico USADopo l'annuncio di nuovi dazi da parte di Trump il 2 aprile, i rendimenti dei Treasury americani hanno oscillato bruscamente. L'incertezza ha spinto gli hedge fund a liquidare posizioni speculative ("basis trade"), aumentando la volatilità. Una possibile spiegazione politica è la vendita massiccia di Treasury da parte della Cina. Moody's ha tagliato il rating degli USA da Aaa ad Aa1 per l'alto debito e i deficit persistenti. I rendimenti dei bond a lungo termine sono saliti (oltre il 5% a 30 anni e 4,52% a 10 anni). La CEO di Citigroup, Jane Fraser, ha segnalato un cambiamento strutturale nei mercati globali, con più rischio percepito e una globalizzazione meno cooperativa. Approfondiamo il tema con Peter Cardillo, Chief Market Economist per Spartan Capital Securities, a basato a New York

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Meloni: “Con Netanyahu conversazioni difficili”

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 14, 2025


Iniziamo la puntata commentando la giornata della politica italiana e in particolare partendo dalle risposte della Presidente del Consiglio Meloni alla Camera. Lo facciamo insieme a Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore. I nuovi sviluppi sul delitto di Garlasco. Ce li racconta Marco Oliva, conduttore di “Lombardia Nera” su Antenna 3.Il Tribunale dell’Unione europea critica la Commissione per mancanza di trasparenza sul Pfizergate. Con noi Antonio Pollio Salimbeni, corrispondente de Il Sole 24 ORE - Radiocor a Bruxelles. Questa sera la finale di Coppa Italia fra Milan e Bologna. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci, in diretta dallo Stadio Olimpico.

Globally
FOCUS: IMPACT | UE sotto protezione

Globally

Play Episode Listen Later May 9, 2025 16:21


Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti parlano della risposta europea ai rischi nucleari, chimici, biologici e radiologici con la Dr.ssa Antonella Cavallo, Program Manager nella protezione civile europea che dal 2020 guida lo sviluppo delle capacità europee per il programma rescEU, nel centro di coordinamento di risposta alle emergenze della Commissione europea. Questo episodio è realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell'Unione Europea per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario (DG ECHO)

Actually
Mediobanca e il risiko bancario e come i chatbot cambiano la ricerca online + come sta la televisione in Italia?

Actually

Play Episode Listen Later Apr 30, 2025 55:19


Mediobanca ha lanciato un'offerta da €6,3 miliardi per acquisire Banca Generali con l'obiettivo di rafforzare la propria posizione nel wealth management. Cosa sta succedendo al settore bancario? Nel mondo del marketing, invece, c'è un nuovo acronimo che potremmo dover imparare: GEO, cioè Generative Engine Optimization. Nella Big Story, insieme a Barbara Floridia, Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, parliamo dello stato della televisione in Italia in un'epoca dominata dallo streaming e dai contenuti on-demand. Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su ⁠willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
La Bce taglia i tassi di 25 punti base, al 2,25%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 17, 2025


Un nuovo taglio dei tassi, come ampiamente previsto. Una nuova, preoccupata, diagnosi dell economia. La Banca centrale europea ha ridotto il costo ufficiale del credito di 25 punti base per la settima volta da giugno portando il tasso sui depositi, quello di riferimento, al 2,25% dal 2,50%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali al 2,40% dal 2,65% e quello sui prestiti marginali al 2,65% dal 2,90%. La decisione è stata unanime, e se sono state discusse «ipoteticamente» diverse opzioni - ha spiegato in conferenza stampa la presidente Christine Lagarde - nessuno ha proposto un taglio più incisivo. Soprattutto è stata modificata la diagnosi dell'economia. Ormai l'unico riferimento alle pressioni sui prezzi, nel comunicato ufficiale, è l'«elevata crescita delle retribuzioni» che è però parzialmente assorbita dalla moderazione dei profitti: la dinamica dei prezzi, come già a marzo, è ormai orientata a tornare all'obiettivo del 2% su basi sostenibili. «Anche l'inflazione dei servizi ha segnato una marcata attenuazione negli ultimi mesi», è l'aggiunta importante ai comunicati delle precedenti riunioni: era tassello mancante, e atteso, nel processo di disinflazione. Non sembra quindi esserci più bisogno, nelle parole della Bce, di una politica monetaria restrittiva: un tasso al 2,25% è del resto in un'area compatibile con il tasso nominale neutrale (difficilmente individuabile). Lagarde ha però ricordato che il concetto di tasso neutrale è rilevante «in un'economia senza shocks», e non è il caso attuale. Anche in questa occasione Lagarde non ha spiegato meglio in che modo è "pronta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione" ora che l'incertezza sta terremotando i mercati. La Banca centrale europea continuerà a seguire il suo approccio: deciderà i suoi prossimi passi riunione dopo riunione», sulla base delle prospettive di inflazione. La politica monetaria, ha aggiunto Lagarde, dovrà essere «pronta», e quindi «attenta a tutti gli sviluppi e in particolare a quelli dei nuovi shocks», e «agile», per avere «un approccio coerente». A una domanda sulle accuse di Donald Trump a Jerome Powell, Lagarde ha detto di avere «molto rispetto per il mio stimato collega e amico Jay Powell e noi abbiamo un solido rapporto tra banchieri centrali decisivo per avere una solida infrastruttura finanziaria». Questo rapporto continuerà «in modo imperterrito e senza cambiamenti, ne sono sicura». Intanto l'euro, che continua a veleggiare intorno 1,13 sul dollaro terremotato da Trump, toglie pressioni inflazionistiche dal campo per la Bce, ma se sale troppo si aggiunge ai dazi nel togliere competitività all'export europeo. Interviene per commentare la notizia Donato Masciandaro, docente politiche monetarie università Bocconi, editorialista Il Sole 24 Ore.Dfp: Giorgetti, quadro soggetto anche a rischi positivi. Ma per Upb 68mila occupati a rischio con i daziSi sono tenute questa mattina le audizioni alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica, che andrà inviato alla Commissione europea entro il 30 aprile dopo l'esame del Parlamento. In commissione è intervenuto anche il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha spiegato: tutte le simulazioni contenute nel Dfp "sono basate su ipotesi più sfavorevoli e pertanto forniscono indicazioni in senso peggiorativo sulla crescita e finanza pubblica. Ciò nonostante, sembra prospettarsi uno scenario meno avverso di quello messo in conto nelle previsioni ufficiali; più favorevole in termini sia di possibile esito finale della struttura dei dazi a livello internazionale, sia di variabili esogene (quali i prezzi dell'energia e i tassi d'interesse) che condizionano la crescita. Il quadro macroeconomico è pertanto soggetto anche a rischi positivi". A mettere però in guardia sull'esito della guerra commerciale in atto ci ha pensato la presidente dell'Upb Lilia Cavallari che in audizione sul Documento di finanza pubblica ha spiegato: "I dazi Usa impatteranno, tenendo conto anche degli effetti indotti, su quasi tutti i settori dell'economia italiana, con una perdita a livello aggregato di valore aggiunto nell'ordine di tre decimi di punto percentuale". E ha aggiunto: "In termini di occupazione l'effetto è quantificabile in circa 68 mila occupati totali in meno". A risentirne maggiormente, secondo le simulazioni dell'Upb, sarebbero i settori farmaceutico, attività estrattive, automotive, prodotti chimici, attività metallurgiche e fabbricazione di macchinari. Upb, insieme alla Corte dei Conti, denuncia anche che le informazioni del Dfp sono incomplete e forniscono un quadro limitato. Per una disamina del quadro offerto dal Dfp, spiega la Corte dei Conti, "manca non solo lo sviluppo programmatico (inciso dalla difficoltà di definire al momento una ricostruzione puntuale delle necessità in gioco), ma anche (e soprattutto) un dettaglio informativo determinante su diversi capitoli della politica finanziaria di breve e medio periodo: sono limitate le indicazioni sulla composizione della spesa per settori, non vi sono elementi e indicazioni adeguate sulle modifiche su cui si sta lavorando per il ridisegno del Pnrr, mancano indicazioni sulle scelte che ci si propone di assumere sul fronte della spesa per il settore della difesa. Elementi che rendono difficile valutare la tenuta del quadro complessivo e la sua coerenza con quelle che sono le priorità dell'azione di governo". Ne parliamo con Gianni Trovati, de Il Sole 24 Ore.Meloni alla Casa BiancaLa Casa Bianca ha reso noto il programma dell'incontro di oggi alla Casa Bianca del presidente Donald Trump con la premier italiana Giorgia Meloni. Alle 12.05 (le 18.05 in Italia) è previsto un lunch nel cabinet room tra i due leader (chiuso alla stampa), quindi un'ora dopo il bilaterale nello Studio Ovale (con il pool dei reporter della Casa Bianca e i giornalisti italiani). Stamattina Trump ha dichiarato: "Ho avuto un colloquio molto produttivo con la presidente del Messico ieri. E ho incontrato i rappresentati al commercio giapponesi, è stato un incontro produttivo. Tutti i Paesi, inclusa la Cina, vogliono incontrarci. Oggi l'Italia". In attesa dell'incontro un alto dirigente Usa durante una call sulla visita alla Casa Bianca della premier italiana ha spiegato che Trump e Meloni hanno una "very special relationship" è "un partner economico chiave per gli Stati Uniti, uno dei principali mercati Ue per beni e servizi americani, e ospita importanti installazioni militari statunitensi e Nato. L'importanza della lunga relazione tra gli Stati Uniti e l'Italia non può essere sottovalutata". Lo stesso dirigente ha spiegato che: Donald Trump e la premier Giorgia Meloni parleranno di dazi ma la visita non è concentrata solo sulle tariffe. Il Washington Post, il foglio della capitale Usa, stamattina ha titolato: «L Europa affida le sue speranze commerciali a Meloni, la sussurratrice di Trump». È la terza volta che Giorgia Meloni siederà nello Studio Ovale, ma è come se fosse la prima. Una prima assoluta, perché - inutile girarci intorno - incrocia interessi globali e non solo bilaterali. La premier italiana, a quanto trapela, punta a facilitare un incontro tra Trump e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, puntando su investimenti negli Usa e sull acquisto di gas naturale liquefatto. E dall'altra intende proporre uno scudo militare a Kiev. Proprio ieri Meloni e von der Leyen si sono sentite al telefono: Bruxelles ha ribadito che sui dazi la competenza negoziale resta all Ue. Intanto l'Unione si prepara all'eventualità di non trovare alcun accordo sul tema, lavorando alle contro-tariffe doganali nei confronti degli Usa e guardando alla Cina. Parliamo con l'inviato a Washington Vincenzo Miglietta, Radiocor.

Focus economia
Guerra commerciale al rialzo tra Usa e Cina, chi rischia di più?

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025


Trump ha sospeso per 90 giorni i dazi "reciproci" mantenendo un'aliquota fissa del 10%, ma ha alzato le tariffe totali sulla Cina al 145% dopo la risposta cinese con barriere all'84%, ora salite al 125%. Sotto pressione da Wall Street, Big Tech, il Congresso e i mercati obbligazionari, Trump ha ceduto, aprendo ai negoziati con Paesi come Giappone e Corea del Sud. La Cina, però, ha reagito con nuovi controdazi e ha rifiutato di chiedere un incontro. Intanto Wall Street continua a calare, ma Trump su Truth resta ottimista. Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore a NY.Cina, controdazi sui beni Usa al 125%. Pechino ricorre al Wto contro tariffe americaneLa Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall'84% al 125%. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore il 12 aprile. Washington deve assumersi la piena responsabilità per le turbolenze economiche globali seguite all'offensiva tariffaria totale del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi dopo averli sospesi per altri paesi. Lo ha affermato un portavoce del ministero del Commercio cinese, aggiungendo che i dazi annunciati da Washington hanno causato gravi shock e forti turbolenze all'economia e ai mercati globali.Intanto Pechino ha presentato un nuovo ricorso all'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto) dopo l'ennesimo aumento dei dazi sull'import cinese deciso da Donald Trump. Le tariffe degli Stati Uniti, ha denunciato il ministero del Commercio cinese, sono un tipico atto di bullismo e coercizione, che rappresentano una evidente violazione delle regole del Wto e indeboliscono gravemente il sistema del commercio multilaterale basato sulle regole e l'ordine economico e commerciale internazionale. Pechino, ammonisce il portavoce, chiede a Washington di correggere immediatamente le sue azioni e di cancellare tutte le tariffe unilaterali imposte sulla Cina. Il commento è di Filippo Fasulo, Co-head dell'Osservatorio Geoeconomia dell'Ispi.Ue, bene stop dazi, sosteniamo negoziato Commissione. Ma pronti a tassare le Big TechOggi si è aperta la due giorni dell'Ecofin informale a Varsavia con una riunione dell'Eurogruppo. "Accogliamo con favore la decisione dell'amministrazione statunitense di rinviare l'attuazione dei dazi. Ora dobbiamo usare questi 90 giorni con saggezza. Abbiamo bisogno di un buon accordo per i cittadini europei, per le aziende europee, e sosteniamo pienamente la Commissione europea nel suo sforzo di negoziare un accordo giusto e giusto". Lo ha detto Andrzej Domański, ministro delle finanze polacco, alla presidenza di turno dell'Ue, all'inizio dell'Ecofin informale a Varsavia. Durante la giornata ha parlato anche il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis interpellato nella conferenza stampa dopo l'Eurogruppo sui timori del ministro tedesco che ha invitato ad avere cautela nel valutare contro-misure ai dazi Usa sulle Big Tech. "Se si considera una categoria con un surplus sostanziale nei beni e un deficit sostanziale nei servizi, quando discutiamo dei titoli di rischio della politica commerciale, ovviamente dobbiamo anche considerare cosa sta succedendo nel settore dei servizi, compresi i servizi digitali, e come è stato delineato dalla Commissione. Quando discutiamo di contromisure tutte le opzioni sono sul tavolo".A proporre l'idea è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un'intervista al Financial Times, in cui ha dichiarato che l'Ue è pronta a introdurre "una tassa sui ricavi pubblicitari digitali" che colpirebbe le Big Tech, se i negoziati con Donald Trump per raggiungere un'intesa commerciale dovessero fallire. Interviene Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Nel 2024 vola il credito al consumo. E nel 2025 tornano a crescere i tassiI prestiti aumentano ma i tassi continuano a rimanere alti nonostante la politica espansiva della Banca centrale europea. Uno dei pochissimi aspetti positivi di una congiuntura economica così complicata, ossia il taglio dei tassi della Bce, sembra non produrre i risultati sperati nel portafogli degli italiani che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere un mutuo. Il nostro Paese infatti resta tra i più costosi in Europa per l'accesso al credito al consumo. Nel 2024 il credito al consumo in Italia ha registrato un forte incremento pari al +5,3% rispetto all'anno precedente, portando il volume totale dei finanziamenti da 160,7 a 169,3 miliardi di euro. Anche se più contenuto, si è osservato un incremento dello 0,5% nei prestiti complessivi alle famiglie. Secondo l'analisi realizzata dalla Fondazione Fiba di First Cisl, il credito al consumo incide in modo significativo sul totale dei prestiti richiesti, rappresentando il 18,7% (salito al 18,9% a febbraio 2025), una percentuale nettamente superiore alla media dell'area euro (11,2%) e a quella di paesi come la Germania (9,5%) e la Francia (12,7%). Ne parliamo con Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl.

Focus economia
Arriva la risposta cinese: dazi sul Made in Usa dal 34% all 84%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco. La decisione arriva dopo che Trump ieri ha portato i dazi verso Pechino al 104%. La Cina, il principale rivale economico e strategico Usa ma anche un importante partner commerciale, è la più colpita con aliquote aggregate salite al 104%, frutto del 20% precedentemente imposto, di un ulteriore 34% e di un aumento dell'ultimo minuto del 50% firmato da Trump ieri sera in risposta ai dazi che Pechino aveva portato al 34%. Allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che i Paesi che non reagiranno ai nuovi dazi del Presidente Donald Trump non dovranno affrontare tassi più elevati. "Penso che quello che molti non capiscono è che i livelli stabiliti mercoledì scorso rappresentano un limite massimo se non si reagisce", ha spiegato. Bessent ha messo in evidenza che sarebbe "suicida" per gli altri Paesi avvicinarsi alla Cina in termini commerciali nel tentativo di compensare gli effetti dei dazi statunitensi. "Sarebbe un suicidio", ha detto. La Cina non fa altro che "produrre e produrre" e "inondare" i mercati globali abbassando i prezzi, ha osservato. Interviene in trasmissione Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Dazi: 25 miliardi di aiuti alle imprese italianeLa rimodulazione del Pnrr su cui il governo è al lavoro da settimane entra in pieno nella partita delle potenziali contromisure ai dazi americani. Lo fa per inevitabili ragioni di calendario e per il fatto che dai fondi europei di Next Generation Eu e dalla Coesione passano le uniche leve azionabili dal governo per costruire un impalcatura di sostegno ai settori più colpiti. In gioco, come ha spiegato ieri la premier Giorgia Meloni incontrando le categorie produttive, ci possono essere fino a 25 miliardi, divisi tra i 14 recuperabili dal Pnrr e gli 11 dalla Coesione. Attenzione, però non si tratta di nuove politiche elaborate sul momento per riconoscere aiuti pubblici alle aziende esportatrici, ma dell adattamento in corsa di un lavoro di un riassetto del Pnrr reso inevitabile dai ritardi attuativi che mettono a rischio una quota dei fondi comunitari. È il caso prima di tutto di Transizione 5.0, fermo sinora a prenotazioni per 664 milioni su 6,23 miliardi: l idea già ampiamente maturata prima dell emergenza dazi (si veda Il Sole 24 Ore del 7 marzo) è quella di convogliare una quota consistente tra 3,5 e 4 miliardi non su sussidi o contributi a fondo perduto ma su contratti di sviluppo che finanzino gli investimenti in filiere produttive considerate strategiche.Ai tavoli, per strappare flessibilità, l esecutivo conta di presentarsi forte della «rinnovata credibilità italiana» riflessa nella conferma arrivata da Fitch del rating BBB con outlook positivo, rivendicata dalla premier insieme al primato in Europa nel numero di milestone e target Pnrr raggiunti e nel debito riavvicinatosi ai livelli pre-pandemici in tempi molto più rapidi rispetto alle previsioni di pochi anni fa. Anche l operazione che il governo ipotizza sui fondi di coesione è in realtà allo studio da alcuni mesi, anche se ora tornerà utile nel confezionamento del piano anti-dazi. Potrebbe trattarsi semplicemente della revisione di medio termine della programmazione dei fondi Ue 2021-2017 che, previa intesa con la Commissione, consentirà di tarare meglio su imprese e occupazione, presentando a quel punto le modifiche in chiave anti-dazi , innanzitutto due Programmi nazionali: il Pn Giovani, donne e lavoro, e il Pn Ricerca e competitività per la transizione digitale, che insieme arrivano a poco meno di 11 miliardi, la quota indicata da Meloni. La terza fonte alla quale il governo vorrebbe attingere è il Piano sociale per il clima, lo strumento che l Italia è chiamata a predisporre sulla scia di quanto stabilito dall Europa nel regolamento 2023/955 - con il quale è stato istituito il Fondo sociale per il clima per favorire una transizione equa verso la neutralità climatica - e che però è destinato solo alle categorie dichiarate vulnerabili. Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Salone del mobile 2025 fra incertezze e daziIl Salone del Mobile.Milano 2025, inaugurato l 8 aprile a Fiera Milano Rho e in programma fino a domenica 13 Aprile si conferma ancora una volta appuntamento cruciale per l intera filiera dell arredo-design. Ma quest anno, più che in passato, la manifestazione si carica di significati economici e politici importanti. L evento si apre infatti in uno scenario segnato da luci e ombre: da un lato, segnali positivi di ripresa; dall altro, l'incertezza internazionale acuita dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno gettato molte aziende italiane in particolare quelle che hanno investito nel mercato americano in una situazione di grande instabilità. «E pensare che gennaio si era aperto con una ripresa robusta della produzione: +7,8% per il settore dell arredamento (+7,9% per quello del legno) rispetto a gennaio 2024», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, durante l inaugurazione. «Certo, un mese non basta per delineare una tendenza, ma era un segnale incoraggiante che, dopo un anno difficile come il 2024, confermava la nostra idea che il 2025 potesse rappresentare l anno della ripartenza.» Anche le esportazioni di mobili, che valgono circa 14,4 miliardi di euro sui 27,5 complessivi della filiera, avevano registrato dati incoraggianti: +4% a gennaio, con un forte recupero nell Unione Europea (+5,9%), nel Regno Unito (+8,1%) e nei Paesi del Mercosur (+39,9%). In calo, invece, USA (-2,7%) e Cina (-1,7%), segnali che hanno trovato conferma nella recente introduzione dei dazi americani che, inevitabilmente, sono diventati protagonisti scomodi anche tra i padiglioni affollati del Salone. Ne parliamo proprio con Maria Porro Presidente del Salone del Mobile.

Focus economia
Vinitaly al via col dibattito sui dazi

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 7, 2025


Vinitaly guarda oltre le barriere commerciali e per la sua 57ª edizione, a Veronafiere dal 6 al 9 aprile, si presenta con circa 4.000 aziende e un quartiere espositivo al completo, confermandosi baricentro e termometro del vino italiano. Nei 18 padiglioni della manifestazione (tra fissi e tendostrutture) attesi operatori dall'Italia e da 140 nazioni. In particolare, si punta a confermare il contingente di 30mila buyer della domanda internazionale, Stati Uniti compresi, per quella che è la più grande agenda business del Made in Italy enologico. Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall'area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, UK, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l'area balcanica. Ne parliamo con: Adolfo Rebughini, direttore generale di Verona Fiere, Cristian Specogna di azienda agricola Specogna, Nadia Zenato Amministratore Delegato del Gruppo Zenato, Matteo Lunelli di Ferrari Trento e Alessio Planeta di Planeta vino.Trump, niente dietrofront sui dazi. Riunione Fed alle 17,30Una risposta sibillina in conferenza stampa del principale consigliere economico alla Casa Bianca, Kevin Hassett ha fatto ipotizzare per qualche minuto che il presidente Trump stesse valutando valuta una pausa di 90 giorni sui dazi, a parte quelli imposti alla Cina. Ipotesi che poi la Casa Bianca ha seccamente smentito. Intanto la Federal Reserve ha convocato per oggi, alle 11.30 (le 17.30 in Italia), una riunione a porte chiuse. Sul comunicato diffuso, si legge che al centro dei colloqui ci saranno i tassi d'interesse e che informazioni relative all'esito della riunione saranno pubblicate sul sito della Fed a conclusione del meeting. "Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti. In effetti, abbiamo offerto tariffe zero per zero per i beni industriali, come abbiamo fatto con successo con molti altri partner commerciali, perché l'Europa è sempre pronta per un buon affare". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa con il premier norvergese Jonas Gahr Store. Approfondiamo il tema con Lorenzo Codogno, Visiting professor alla London School of Economics e al College of Europe e consulente con LC Macro Advisors Ltd dal 2015.

Notizie a colazione
Gio 3 apr | La risposta europea ai dazi; la nomina a capo del Dap; le notifiche sull'app IO

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Apr 3, 2025 11:24


La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto esplicitamente: “Siamo pronti a negoziare, ma abbiamo un piano forte per vendicarci se necessario”. Vediamo quali sono i pilastri delle contromisure europee. Intanto approfondiamo lo stallo sulla nomina del nuovo capo del Dipartimento di dell'amministrazione penitenziaria, mentre entrano in funzione le notifiche con valore legale nell'app IO. ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
Dazi, i rischi per l'Italia

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Venerdì e sabato si tiene la Trentaseiesima edizione de "Lo scenario dell economia e della finanza" di The European House - Ambrosetti. Tra gli incontri più interessanti ci sarà venerdì "Gli impatti della Trumponomics sulle filiere industriali europee e italiane . Gli Stati Uniti rappresentano il 1° partner commerciale dell Unione Europea, con un surplus manifatturiero per l UE che sfiora i 200 miliardi di Euro (di cui il 19,6% detenuto dall Italia). Tuttavia, l UE registra un disavanzo verso gli Stati Uniti in termini di energia (-69,9 miliardi di Euro, di cui 7,6% detenuto dall Italia) e di servizi (-108,6 miliardi di Euro di cui 2,1% detenuto dall Italia) Teha evidenzia come gli impatti potenziali, derivanti dall introduzione di dazi, siano in media contenuti e gestibili per il sistema Paese, ricompresi tra 1,8 e 8 miliardi di Euro di riduzione dell export. Con la consapevolezza che alcune singole aziende di singoli settori potranno essere anche pesantemente impattate, come il settore dei macchinari, dei veicoli e della moda. Per rispondere alla politica commerciale del Presidente Trump, l Unione Europea potrebbe seguire le seguenti raccomandazioni: Consolidare la coesione tra gli Stati membri, rafforzare i legami verso altri, e nuovi, mercati e partner commerciali e attivare un tavolo di Lavoro condiviso tra Istituzioni europee e multinazionali americane.L elemento dirimente è: quanto la domanda di prodotti italiani ed europei è elastica rispetto al prezzo? Quanto i prodotti Made in Europe sono sostituibili (e in quanto tempo) da beni prodotti all interno degli Stati Uniti o in paesi non soggetti a dazi? In questo scenario, l Italia è il 21° Paese al mondo per insostituibilità commerciale delle esportazioni. Ne parliamo con Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti e Teha GroupConfindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%"La crescita in Italia riprende slancio solo nel 2026", avverte il Centro studi di Confindustria che, all'appuntamento con le previsioni di primavera, ha rivisto al ribasso dal +0,9 al +0,6% la stima per il Pil 2025 e vede in crescita dell'1% il Pil 2026. Incide un clima di incertezza "al massimo storico" legato anche alla guerra dei dazi che "pesano come un conflitto commerciale". Può andar peggio: la stima ipotizza che "l'impennata di incertezza duri per la prima metà del 2025" e "non include l'effetto di ulteriori dazi e contro dazi"; per gli economisti di via dell'Astronomia "lo scenario peggiore di un'eventuale escalation protezionistica" comporterà, invece, un ulteriore rallentamento del Pil con uno scostamento "del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026", riducendo quindi la crescita attesa al +0,2% nel 2025 ed al +0,4% nel 2026. "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" al centro dell'analisi del centro centro studi di Confindustria. Il contesto è quello di "uno scenario internazionale sempre più frammentato" con una Europa che "sta progressivamente perdendo competitività". Sull'economia italiana "si contrappongono forze di segno opposto". Non mancano fattori che agiranno in positivo, come il taglio dei tassi, la risalita del reddito disponibile reale totale delle famiglie grazie al progressivo recupero delle retribuzioni pro-capite, il buon contributo dei redditi non da lavoro, l'aumento dell'occupazione totale, il calo dell'inflazione, "sebbene gli ultimi due fenomeni si attenueranno nel 2025 e 2026". Si aggiunge il calo atteso della propensione al risparmio che con l'aumento del reddito può dare un buon contributo alla dinamica dei consumi. E c'è l'implementazione del Pnrr: "Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Anche se non verranno spese tutte (l'ipotesi è che ne venga spesa la metà, 65 miliardi), daranno un importante contributo al Pil, in particolare agli investimenti in costruzioni, frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia residenziale". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Pnrr, Fitto gela Giorgetti ma apre alla possibilità di spostare i progetti alla CoesioneLa doccia fredda per le speranze di proroga del Pnrr interne al governo è arrivata proprio dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue di Fdi. A inizio settimana Raffaele Fitto in audizione alle commissioni congiunte del Parlamento Europeo ha ricordato che: "Gli Stati membri hanno solo 18 mesi per raggiungere i circa 5mila target milestone, è importante accelerare. La Commissione è pronta a sostenere tutti gli Stati membri, ma dobbiamo ricordare che il margine di manovra si sta assottigliando. Tutti i target e i milestones devono essere raggiunti entro agosto 2026", ha aggiunto Fitto. Dopo il bastone è poi arrivata la carota: la Commissione europea nella revisione di medio termine della Politica di Coesione ha proposto che Stati Ue e regioni dovrebbero individuare "entro giugno 2025" i progetti del Pnrr che "rischiano di non essere completati entro la scadenza di agosto 2026" e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento attraverso la politica di Coesione. Nonostante il governo continui a considerare il Pnrr un successo, però, secondo il Sole 24 Ore sono almeno 20 le misure in affanno. Nel frattempo però come preannunciato da Ursula von der Leyen nel suo piano "ReArm Europe", poi ribattezzato "Readiness2030", la Commissione europea ha presentato la proposta che consentirà agli Stati di usare i fondi di Coesione tradizionalmente destinati alle regioni più in difficoltà per finanziare capitoli di spesa che rispondono alle nuove priorità, a partire dalla Difesa. Interviene Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.

24 Mattino
La giornata in 24 minuti del 31 marzo

24 Mattino

Play Episode Listen Later Mar 31, 2025


L'apertura dei giornali, con le notizie e le voci dei protagonisti, tutto in meno di 30 minuti.Nonostante da diversi mesi sia arrivato il "registro delle opposizioni", le telefonate di telemarketing sono sempre più numerose ed aggressive. Per questo il Partito Democratico ha presentato due emendamenti al decreto bollette per frenare questo fenomeno sempre più fastidioso per milioni di italiani. Ne parliamo con Vinicio Peluffo, capogruppo del Partito Democratico in Commissione attività produttive della Camera.

Notizie a colazione
Mer 26 mar | Emissioni in calo, ma non nei trasporti; i 5 punti dell'accorto Usa-Ucraina-Russia; le Terre rare europee

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025 11:28


Diminuiscono in Italia le emissioni di gas serra (del 6,8% tra il 2023 e il 2022 e del 26 rispetto al 1990). Ma non in tutti i settori. Nei trasporti continuano ad aumentare (del 7% rispetto al 1990). Intanto la Casa Bianca ha diffuso i cinque punti del possibile accordo tra Stati Uniti, Russia e Ucraina, mentre la Commissione europea approva 47 progetti strategici sulle Terre rare. Quattro sono in Italia. ... Clicca qui per la promo primavera ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Focus economia
BancoBpm, dalla Bce no al «Danish Compromise» sull Opa Anima

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025


Dalla Bce arriva un parere negativo all applicazione del Danish Compromise da parte di Banco Bpm sull Opa Anima, offerta che è stata lanciata da Piazza Meda attraverso la controllata Banco Bpm Vita. Quella di Francoforte non è una decisione, che spetta all Eba ed è ancora attesa, ma di una interpretazione, una view, che secondo quanto risulta a Radiocor - è stata formalizzata nei giorni scorsi all istituto guidato da Giuseppe Castagna. Interpellata, la Bce non ha fornito alcun commento. Il parere dell istituto di Francoforte, con cui Banco Bpm ha interlocuzioni continue, sarà oggetto di un cda di Piazza Meda in agenda per domani. Interviene Luca Davi, Il sole 24 ore.Auto, immatricolazioni Ue -3,1%. Crollo di Tesla (-40,1%) e Stellantis (-16%) Il mercato europeo dell'auto (Ue più Efta e Uk) cala del 3,1% rispetto a febbraio 2024, con volumi che restano del 17,5% inferiori ai livelli pre-Covid. I dati diffusi dall'Acea (Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) confermano una persistente debolezza del settore nei primi due mesi dell'anno. Un calo in numeri assoluti di 963.540 unità nel solo mese di febbraio. Nel mese di febbraio rispetto allo stesso mese dello scorso anno, Italia (-6%), Germania (-4,6%) e Francia (-3,3%) hanno registrato un calo delle immatricolazioni, mentre la Spagna ha chiuso con un +8,4%. In Germania il calo più netto in volume, del 6,4%. L'unico segnale positivo sul mercato auto in Europa arriva dal dato sulle immatricolazioni di auto elettriche, cresciute a febbraio del 26% nell'area (Ue più Efta e Uk) e del 31% da inizio anno, consolidando la quota di bev (full electric) al 16,9% contro il 12,5% di inizio 2024. Una forte spinta arriva dal mercato anglosassone (+41,6% da inizio anno, con una quota di elettriche che ha raggiunto il 22,8% di market share) e dalla Germania, che registra per questa tipologia di motorizzazione, un aumento delle immatricolazioni del 30%, dopo un lungo periodo di stasi. Anche in Italia le elettriche sono aumentate, ma non si supera la quota del 5%. In questa cornice nella quale i volumi continuano a scendere, il mercato resta debole, ma le full electric prendono piede, c'è chi piange e chi invece esulta. Ne parliamo con Filomena Greco, Il Sole 24 OreDraghi: punto di svolta l aumento delle spese militari tedesche, ma ora occorre che tutta Europa agiscaL ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha affermato che la decisione della Germania di aumentare la spesa per la difesa rappresenta un «punto di svolta», ma ha avvertito che ci sono dei rischi per quanto riguarda le modalità di attuazione. La portata dell impegno della Germania e i cambiamenti costituzionali che ha comportato sono tra i motivi per cui la mossa segna una svolta, ha detto Draghi a Joumanna Bercetche di Bloomberg Television durante un dibattito all Hsbc Global Investment Summit di Hong Kong. Ciò che preoccupa l ex primo ministro italiano è il modo in cui la Commissione europea gestirà questo cambiamento di politica. «Se non viene gestito correttamente, quello che succederà è che la Germania si riarmerà ma gli altri no», ha detto Draghi.Le azioni del presidente degli Stati Uniti hanno forzato la mano dei decisori politici europei, ha affermato Draghi, aggiungendo che una delle conseguenze è stata «sostanzialmente quella di dirci non avete più tempo ». Il messaggio, secondo Draghi, era: «o procedi a difenderti o sei indifeso». «Ora, essere indifesi in questo nuovo clima non è molto piacevole, perché abbiamo un nemico, che è la Russia», ha detto. All inizio di questo mese, Draghi ha detto al parlamento italiano che il salto di competitività deve ora includere la difesa europea attraverso l integrazione delle forze armate europee e una spesa comune. Sul fatto che sia un momento cruciale per il settore della difesa europea è d'accordo anche l'ad di Leonardo, Roberto Cingolani che in un'intervista al Messaggero di qualche settimana fa dichiara che: "La nostra prospettiva è quella di agire come catalizzatori di alleanze industriali in grado di contribuire allo sviluppo di tecnologie competitive in seno all'Europa. Mi auguro che l'Europa unisca le forze - prosegue -. Da soli non ce la possiamo fare. Rispetto agli Stati Uniti, investiamo meno ma soprattutto in modo frammentato su diversi progetti e piattaforme. Così si perde efficacia negli investimenti e nello sviluppo delle tecnologie necessarie per garantire la sicurezza dei cittadini. Ora è necessario che le grandi aziende del settore collaborino". Ne parliamo proprio con Roberto Cingolani, Ad di Leonardo, ex ministro della Transizione ecologica del governo Draghi.

Corriere Daily
L'Ue e il riarmo. Greenpeace condannata. Insegnanti su OnlyFans

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Mar 20, 2025 20:47


Francesca Basso analizza le decisioni in materia di difesa prese dal Consiglio europeo a Bruxelles. Sara Gandolfi racconta la sentenza di un tribunale del Nord Dakota che condanna l'organizzazione a pagare 660 milioni di dollari per il sostegno alle battaglie dei nativi americani contro la costruzione di un oleodotto. Valentina Santarpia parla della vicenda della maestra d'asilo che ha aperto un profilo sul sito e della reazione del ministero.I link di corriere.it:Riarmo Ue, i leader accelerano sul piano e chiedono alla Commissione di fare di piùElena Maraga, la maestra d'asilo su OnlyFans: «Molti genitori sono con me»Insegnanti su OnlyFans e social, cosa dicono le regole e cosa vuol fare il ministero dopo il caso di Elena Maraga