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La rassegna stampa di giovedì 11 luglio 2024 è a cura di Angela GennaroLe notizie in primo piano: Scontro a fuoco, paura al centro commerciale: la notizia è su tutti i giornali, le cronache di Roma di Messaggero e Corsera la scelgono per la loro aperturaI mari del Lazio sono inquinati, dice Legambiente (Repubblica Roma)Secondo Il Tempo, la Città Metropolitana si "vende" casaTurismo, la Capitale fa il pieno, dice il Messaggero. Sui giornali anche la questione dei B&B e delle licenze taxiCronache dal Campidoglio: problemi per Gualtieri (e Acea) sulla cosiddetta "emergenza acqua" raccontata da Roma Today, mentre il sindaco attacca Giorgia Meloni e il governo per il bilancio del comune Cronache dalla Regione: la Consulta femminile, con Rocca, diventa maschileQuale futuro per Villa Bianca?Latina, pagata in nero la metà dei bracciantiE molte altre notizieSveja è un progetto di comunicazione indipendente, sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne. La foto è di Luca Dammicco.Appuntamento a domani con Ylenia Sina. Se vuoi dare un contributo a Sveja e ai suoi progetti di comunicazione indipendente puoi farlo tramite il nostro IBAN: IT19N0501803200000020000064 oppure vai su sveja.it/sostienici
Barcellona vieta gli affitti brevi. I soldi del PNRR per i braccianti Ascolta la prima puntata della seconda stagione di The Essential Conversations, la nuova serie realizzata grazie a chi ci sostiene con il programma di membership Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Aperta Inchiesta Sui Braccianti: L'Italia Ha Un Grosso Problema!Il bracciante indiano morto qualche giorno fa ha fatto alzare un polverone mediatico non indifferente: è stata aperta una grossissima inchiesta su tutti i braccianti irregolari in Italia. Ecco che cosa succederà!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #aperta #braccianti #clandestini #grosso #guai #immigrati #inchiesta #indiano #inferno #lavoro #problema #stranieri
Nuovo appuntamento con il sabato di «Giorno per giorno»: l'editorialista torna sugli argomenti di cui ha scritto durante la settimana nella sua rubrica «Il Caffè», integrandoli con i commenti nel frattempo ricevuti dai lettori.I link di corriere.it:Milano, 21enne giocatore di basket insegue e «placca» il ladro che ha preso la borsa a sua madre. Poi decide di non denunciareVietato ai minori: il caffè di Massimo GramelliniSatnam Singh, morto sul lavoro a Latina: la vita dainvisibile con la moglie Sony. «Aspettavano i documenti per fare un figlio»
La strage in Arabia Saudita è stata provocata dall'altissima temperatura, che nei giorni scorsi ha superato i 51 gradi. Il 19 giugno è morto all'ospedale San Camillo di Roma Satnam Singh, il lavoratore indiano di 31 anni che due giorni prima aveva perso un braccio mentre lavorava nei campi intorno a Latina. CONMarco Omizzolo, sociologo e docente di sociopolitologia delle migrazioni Renata Pepicelli, docente all'Università di PisaMecca: https://www.youtube.com/watch?v=SHyRG3ajPPYFilm: Racconto di due stagioni di Nuri Bilge CeylanSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Consulenza editoriale di Chiara Nielsen.Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna.Direzione creativa di Jonathan Zenti.
Un bracciante è rimasto ucciso da un macchinario. La sua storia ci racconta l'intreccio tra le agromafie, la storia dell'immigrazione indiana e il caporalato Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
ROMA (ITALPRESS) - Circa il 50% della manodopera impiegata nel settore dell'agroalimentare è di origine straniera, anche se i dati ufficiali parlano di immigrati occupati che arrivano a quasi 362.000 alla fine del 2022, e coprono il 31,7% delle giornate di lavoro registrate. E' quanto emerge dal rapporto sui lavoratori immigrati nell'agroalimentare italiano, commissionato dalla Fai-Cisl e presentato al Cnel. Le principali provenienze nazionali registrate nei dati istituzionali sono tuttora, nell'ordine: Romania, Marocco, India, Albania e Senegal. mgg/sat/gsl
ROMA (ITALPRESS) - Circa il 50% della manodopera impiegata nel settore dell'agroalimentare è di origine straniera, anche se i dati ufficiali parlano di immigrati occupati che arrivano a quasi 362.000 alla fine del 2022, e coprono il 31,7% delle giornate di lavoro registrate. E' quanto emerge dal rapporto sui lavoratori immigrati nell'agroalimentare italiano, commissionato dalla Fai-Cisl e presentato al Cnel. Le principali provenienze nazionali registrate nei dati istituzionali sono tuttora, nell'ordine: Romania, Marocco, India, Albania e Senegal. mgg/sat/gsl
Il deputato Aboubakar Soumahoro si è autosospeso dal gruppo parlamentare di Alleanza Verdi Sinistra dopo che oggi sono arrivate nuove accuse. Questa volta sono due suoi amici ed “ex colleghi”, Sambare Soumaila e Alfa Berry, della Lega Braccianti Torretta Antonacci che accusano Soumahoro di aver tenute per sé i soldi raccolti durante una raccolta fondi per i braccianti dei campi in cui lavorava.
"Il caporale mette il cornetto e il caffè sul cruscotto, se lo mangi vuol dire che accetti di appartarti con lui e quindi lavori, sennò sei fuori" dice Adriana Patrichi, ex bracciante rumena. E' una scena che si ripete nelle campagne tra Matera, Taranto e Cosenza dove le braccianti rumene e bulgare oltre che subire lo sfruttamento lavorativo sono sottoposte anche a molestie e violenze sessuali. Lo racconta il rapporto Cambia Terra di Action Aid nei giorni in cui viene lanciato l'allarme di carenza di lavoratori stagionali (ne mancano 100 mila secondo Coldiretti). Per il ricercatore dell'Università della Calabria Maurizio Alfano "Nonostante la legge 199 il caporalato resiste perchè offre quello che non fa lo Stato: trasporti, contatto con il lavoratore, alloggio". "Lavorano anche 10-11 ore al giorno per 36 euro" dice Don Antonio Polidoro di Scanzano Jonico. A impedire un rapporto sano di questi lavoratori con l'Italia c'è lo sfruttamento, ma c'è anche la burocrazia. "Il decreto flussi prevede per il 2022 il doppio degli ingressi rispetto agli anni precedenti - spiega Enrico di Pasquale, ricercatore della Fondazione Moressa - ma dalla data della presentazione delle domande, 17 marzo, ci vogliono 60 giorni per la convocazione del datore di lavoratori e altri 30 giorni per l'espletamento delle pratiche. Prima di metà giugno nessuno metterà piedi nei campi. Tardi per le raccolte". E' una storia che si ripete, basti pensare a due anni di distanza che solo il 50% delle domande per la sanatoria del 2020 per colf e braccianti è stato esaminato.
Cerignola è famosa per le sue olive e per Giuseppe Di Vittorio. Ed è proprio la figura del bracciante agricolo con la sua evoluzione (o involuzione?) ad essere al centro di questa puntata. Immersi tra i libri di Casa Di Vittorio, parleremo di cultura del lavoro e di diritti conquistati. E confronteremo il passato con l'attualità, tra viti, ulivi e baracche fatiscenti. Protagonisti della puntata: Giovanni Rinaldi, Geppe Inserra, Giovanni Sardaro e Aboubakar Soumahoro. -- Segui INSIEME. I luoghi della cultura popolare anche sui canali social e sul sito www.insiemeilpodcast.it per non perderti i video, le foto e i tantissimi contenuti extra! -- Grafica: Miguel K. Velasquez Musica: Pietro Gori, klankbeeld.
Mentre in Italia si sta discutendo a quali categorie somministrare la terza dose di vaccino, in Israele hanno deliberato di legare il green pass, e tutto ciò che ne consegue, solo a chi avrà fatto tre inoculazioni. Parliamo di questo, dei braccianti che come tutti i lavoratori dal 15 ottobre sono tenuti ad avere la certificazione verde per poter lavorare ma in gran parte hanno ricevuto vaccini all'estero non riconosciuti e vi raccontiamo, infine, di un primato mondiale tutto italiano: siamo i migliori nell'addestrare i cani da salvataggio.
Puntata speciale con Mary in diretta da Turi (Bari), per l'evento Coop "Cosa Sarà? L'etica al lavoro". Prima ora - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Etica e lavoro: intervista a Veronica Pivetti, in studio a Turi. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Stefania Zabrak. - Orchestra dei Braccianti: in studio con noi, a Turi, Giulia Anita Bari, violino e project manager, e Joshua Ojomon, voce e tastiera. Terza ora - Borse e Mercati con Ettore Livini in collegamento da Tokyo: anticipazioni della giornata inaugurale delle Olimpiadi. - Ospite in studio, a Turi, Maura Latini, Amministratrice Delegata di Coop Italia, ci spiega la finalità della serata-evento "Cosa Sarà? L'etica al lavoro".
Puntata speciale con Mary in diretta da Turi (Bari), per l'evento Coop "Cosa Sarà? L'etica al lavoro". Prima ora - Audio Whatsapp degli ascoltatori. - Etica e lavoro: intervista a Veronica Pivetti, in studio a Turi. Seconda ora - RadioTraffic: la viabilità con Stefania Zabrak. - Orchestra dei Braccianti: in studio con noi, a Turi, Giulia Anita Bari, violino e project manager, e Joshua Ojomon, voce e tastiera. Terza ora - Borse e Mercati con Ettore Livini in collegamento da Tokyo: anticipazioni della giornata inaugurale delle Olimpiadi. - Ospite in studio, a Turi, Maura Latini, Amministratrice Delegata di Coop Italia, ci spiega la finalità della serata-evento "Cosa Sarà? L'etica al lavoro".
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministero della Salute sulla pandemia da Covid-19, in Italia si sono registrati nelle ultime ore, 1.390 nuovi casi di coronavirus a fronte di 134.
La prima cooperativa di braccianti al mondo è nata in Italia: l'idea fu di un certo Nullo Baldini, nello scenario di una Romagna tardo-ottocentesca trasformata dai lavori di bonifica.
"Spari ai braccianti, ma lo Stato dov'è?" è un articolo scritto direttamente da Aboubakar Soumahoro - sindacalista del coordinamento agricolo dell'Unione Sindacale di Base - dopo i recenti crimini avvenuti ai danni dei braccianti: "La filiera agroalimentare italiana, con un valore di oltre 538 miliardi di euro (Mediobanca), si regge su questi bassifondi dell'umanità abitati da bambini, donne e uomini che vivono tra cumuli di rifiuti. Questa filiera alimentare non potrà mai dirsi “Green” finché le lavoratrici e i lavoratori, che sono la spina dorsale del settore, saranno costretti a vivere come topi per colpa dello spirito avido dei giganti del cibo [...]."Cambiano le modalità ma Massimo Gramellini, sul corriere.it, tratta sempre il tema dell'odio, in questo caso quello che si è visto sui social ai danni dell'allenatore Andrea Pirlo: "[...] In tanti Caffè ho sostenuto che gli odiatori andrebbero ignorati. Mi sbagliavo. Queste persone, che invidiano i panni degli altri ma non ci si mettono mai, hanno ricevuto dalla tecnologia il potere enorme di entrare nella vita del prossimo per cambiargli l'umore. Vanno presi sul serio e disinnescati [...]".
Abbiamo parlato del reato di "Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro" da poco introdotto con l'articolo 603 bis del Codice Penale e sulle nuove forme di "Riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù” come disciplinate dagli articoli 600 e seguenti del Codice Penale. I relatori sono stati: • la dott.ssa Maria Giovanna Brancati, Dottoranda di ricerca presso l'Università degli Studi di Perugia in Diritto Penale, esperta in diritto penale del lavoro; • il dott. Jean Pierre Yvan Sagnet, Testimone diretto e attivista; • l'avv. Claudio de Martino, coordinatore di Avvocato di Strada della sezione di Foggia.
Diletta Bellotti è laureata in Diritti umani e Migrazione internazionale a Bruxelles ed è un’attivista. Di sé dice: “Combatto per dare visibilità alle lotte dei braccianti, italiani e migranti, che vengono sfruttati nelle nostre campagne”. Per farlo ha vissuto nella baraccopoli di Borgo Mezzanone, in Puglia e, da questa esperienza, è nata una forma di protesta nelle piazze delle città italiane per porre l’attenzione sugli invisibili dei pomodori che, come sottolinea, sono rosso sangue.
. Il nuovo rapporto dell'International Crisis Group parla chiaro: Europa e Africa investano di più. Sanatoria Flop: "Colpa di un pasticcio politico" spiegano dall'Asgi. Kenya: Stop a quarantena per i viaggiatori ma le assicurazioni sanitarie non coprono il Covid-19
Fulvio Bufi, inviato del Corriere della Sera, racconta la cittadina campana in cui la positività al virus di alcuni lavoratori stranieri, evasi dall’isolamento per andare a lavorare nelle campagne, ha scatenato la reazione di parte dei residenti italiani con i quali fino a oggi la convivenza era stata pacifica (anche se piena di contraddizioni). Antonio Polito, editorialista del quotidiano, offre una sua interpretazione della parola “lockdown”, individuando tre stati d’animo con cui lo abbiamo vissuto: guerra, armistizio e pace.- Braccianti contagiati, è caos a Mondragone: “Restino nei palazzi”. Sedie lanciate dai balconi https://bit.ly/2ZKG3C9- Mondragone, Salvini costretto a rinunciare al comizio https://bit.ly/3f3Oijf- Coronavirus, i 100 giorni che ci hanno cambiato la vita https://bit.ly/2ZOPsbU- Gli italiani ai margini della società dei due terzi https://bit.ly/2VYvVot
Ue, Pil Italia a -11,2%; Regolarizzazione lavoro: più colf che braccianti; Ponte o tunnel sullo Stretto di Messina: le Notizie a colazione di mercoledì 8 luglio. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
Ieri decine di braccianti hanno protestato a Saluzzo per il diritto alla casa: dalle pianure del Sud a quelle del ricco Nord, la situazione dei lavoratori migranti stagionali è sempre la stessa. Ma a livello nazionale qualcuno fa qualcosa? Ne parliamo nell’ultima puntata di TrappistIl caporalato non è un problema che riguarda solo il Sud del paese. La situazione nella pianura piemontese, uno dei più produttivi distretti agricoli italiani, è da tempo insostenibile e resa ancora più difficile dal coronavirus. Ieri ci sono state tensioni tra polizia e manifestanti, che chiedevano di poter accedere alle strutture di sostegno abitativo del PAS di Saluzzo.Qualcuno si sta muovendo per porre fine alla violenza sistemica che contraddistingue l’intera filiera alimentare italiana? Oltre alle lotte organizzate da diverse realtà di attivisti e associazioni di braccianti, da nord a sud, a livello nazionale chi è riuscito ad ottenere una notevole visibilità per la causa degli “invisibili” è Aboubakar Soumahoro. Il sindacalista USB, dopo otto ore di protesta di fronte a Villa Pamphilj, durante gli Stati generali, ha ottenuto un colloquio con il premier Conte, che ha promesso di lavorare alla proposta di Soumahoro di introdurre una “patente del cibo” con cui riconoscere gli alimenti prodotti in modo etico.Soumahoro ha anche chiesto di abolire i decreti sicurezza — ma su questo la risposta del governo è stata più timida. Ieri c’è stato un primo vertice di maggioranza per discutere delle proposte di modifica avanzate dalla ministra Lamorgese — se ne parla almeno dallo scorso febbraio — ma si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto, a causa dell’opposizione del Movimento 5 Stelle, complice dell’approvazione delle stesse leggi liberticide e razziste che ora dovrebbe modificare o abrogare. Dopo l’ennesima tragica morte di un bracciante nel ghetto di Borgo Mezzanone, la scorsa settimana, affrontare il binomio di razzismo e sfruttamento in Italia è una priorità sempre più impellente. Leggi le note dell’episodio complete su: https://thesubmarine.it/2020/06/19/trappist-072/
Siamo stati con Virginia Sabatini del Progetto Presidio della Caritas Italiana e di Saluzzo Migrante che accoglie e aiuta la situazione dei braccianti stranieri che ogni anno arrivano nel saluzzese per lavorare nel comparto frutticolo tra i più grandi d'Italia. Al momento sono una 70ina le persone che dormono all'addiaccio in un parco saluzzese perché quest'anno, per colpa del Covid 19, il Pas, il dormitorio comunale che da anni li ospitava, non potrà aprire.
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La Diaconia valdese con i suoi Servizi di Inclusione gestisce progetti di accoglienza per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale attivando percorsi di formazione e di inserimento lavorativo volti all’inclusione e all’autonomia dei beneficiari.In questo contesto si inserisce l’iniziativa “L’albero delle mele”, promossa dalla Diaconia Valdese in collaborazione con FLAI CGIL Torino per contrastare le pratiche di lavoro nero e di lavoro grigio in ambito agricolo e promuovere inserimenti lavorativi tutelati e sicuri di beneficiari dei progetti di accoglienza e utenti della rete di sportelli gestiti dalla Diaconia Valdese – Servizi Inclusione.Ne abbiamo parlato con Francesco Sciotto, membro della Commissione Sinodale per la Diaconia della chiesa valdese.
Paap, ragazzo senegalese ; Fabio Ciconte, Terra! ; Rosaria Romani, Federcolf ; Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud .
Paap, ragazzo senegalese ; Fabio Ciconte, Terra! ; Rosaria Romani, Federcolf ; Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud .
Una panoramica sul palinsesto presente futuro di Better Radio e l'appello alla nostra community: "scriveteci e fate con noi la vostra musica (in senso lato)!".Ai microfoni Marco Cassisa better.radio.social.broadcast@gmail.com
- Un racconto di straordinario ingegno ci arriva da una baraccopoli dello Zambia- Dopo lo sciopero dei braccianti stranieri cerchiamo di capire cosa risolve e cosa lascia in sospeso la norma di emersione dal lavoro nero nei campi, contenuta nell'ultimo decreto rilancio.- “Non sono una terrorista”, la cantante Rokia Traoré fugge in Mali con la figlia dopo l'arresto in Francia.
Quali sono le novità introdotte nel nuovo decreto rilancio? Perché si parla di annessione di una parte della Cisgiordania da parte di Israele? https://www.spreaker.com/episode/26973287https://www.ilpost.it/2020/05/14/regolarizzazione-migranti/https://www.huffingtonpost.it/entry/dovevamo-fare-una-sanatoria-di-tutti-gli-immigrati_it_5ebd71afc5b635d6a6d163e1https://www.ilpost.it/2020/05/10/salvini-regolarizzazione-migranti/https://www.ilsole24ore.com/art/braccianti-e-colf-sanatoria-onerosa-le-imprese-560-euro-ogni-lavoratore-ADA4oBQhttps://www.internazionale.it/notizie/annalisa-camilli/2020/05/15/sanatoria-regolarizzazione-migranti-come-funzionahttps://www.youtube.com/watch?v=0t0XtafDQ_khttps://www.youtube.com/watch?v=rjyAOtJ8Enwhttps://www.lastampa.it/esteri/2020/05/13/news/pompeo-in-israele-verso-il-via-libera-all-annessione-della-cisgiordania-1.38839239https://www.internazionale.it/opinione/gideon-levy/2020/05/13/israele-annessione-cisgiordania-palestinesihttps://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/05/11/lue-avverte-israele-in-caso-di-annessioni-agiremo_22c5e1cf-9d58-4608-956e-378eeec7df74.htmlhttps://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2020/05/01/israele-annessione-cisgiordaniahttps://www.spreaker.com/episode/22315294
Come stanno vivendo l'emergenza i braccianti agricoli impegnati nelle campagne italiane? Ne parlano ai microfoni di Confronti Radio Francesco Piobbichi, operatore di Mediterranean Hope, e Michele Colucci, storico delle migrazioni.In chiusura, la rubrica internazionale di Luca Attanasio fa il punto sulle spese per gli armamenti in tutto il mondo.
Da un sanguinoso fatto di cronaca, la lucida analisi di Francesco Bacchieri sulla storia del rapporto bianchi neri dagli anni cinquanta ad oggi. Da Noi siamo leggenda, "Rosso come il sangue, nero come la vergogna".Credit- autore: Francesco Bacchieri- voce: Rosanna SpezzatiVuoi proporti come autore o voce? Contatta miticochannel@gmail.com
Con l'emergenza Covid-19 l'Italia si è trovata senza manodopera da impiegare nei campi: molti lavoratori stranieri sono infatti rimasti fuori dal Paese. Intanto, la pandemia sta in molti casi amplificando le situazioni di sfruttamento, povertà,...
Le misure previste dal Dl aprile; perché il petrolio è negativo; i braccianti per l'agricoltura; come sarà la maturità: le Notizie a colazione di mercoledì 22 aprile. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
Ci sono settori che non si sono mai fermati, davanti al virus, come l’agricoltura. Tra le attività indispensabili, soffre però la carenza di manodopera: senza lavoratori stranieri non c’&egra...
Con la ricercatrice in economia Marta Fana abbiamo parlato di smart working, diritto alla disconnessione, rider, braccianti, "Milano non si ferma" e l'attualità dello scontro di classe, ruolo dei sindacati, salari da fame, reddito di quarantena e blocco degli affitti. Foto di Alessio Duranti.
Un confronto tra i dati di diffusione e di decesso tra il coronavirus e altri virus; la denuncia dell'ONU sulla situazione dei braccianti agricoli in Italia; il possibile declino della domanda di petrolio; i numeri economici del Super Blow. Musica: https://www.bensound.com. Illustrazione: Gianpaolo Frascella.
Questa settimana riprendiamo un tema affrontato già nell'episodio scorso, parliamo di lavoratori braccianti in Italia: migrazioni, diritti, economia e consumi sono ancora i temi al centro dell’approfondimento di questa puntata. Lo facciamo con Sara Manisera, giornalista autrice di “Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne", e con Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope. Iniziamo con un’intervista realizzata da Marzia Coronati a Manisera, che da poco ha dato alle stampe un libro dal titolo “Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne”. In chiusura Luca Attanasio con la sua rubrica internazionale ci porta in Sudan.
Sono presenze silenziose, quasi invisibili di cui si parla malvolentieri.Eppure senza di loro non potremmo vivere.Qui si parla di fantàsime inventate e veri fantasmi.Scritto da Fabio GhelliProdotto da Federico BogazziMusiche di: - Hobocombo (www.hobocombo.bandcamp.com)- Himmelsrandt (www.himmelsrandt. bandcamp.com)
L'8 aprile la Corte d'assise d'appello di Lecce ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2017 che condannava i cosiddetti caporali di Nardò per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei braccianti. La decisione è fondata su una ragione tecnica, dal momento che nel periodo per cui vengono contestati i fatti (tra il 2008 e il 2011) il reato di caporalato non fosse ancora previsto dalla legge.Quest'ultima sentenza ha suscitato un forte sentimento di rabbia da parte dei braccianti e della parte civile, che si chiedono come i caporali possano essere assolti da ogni forma di accusa pur sapendo che da almeno 30 anni esercitavano un sistema criminale.La rabbia non è però il solo sentimento che emerge. C'è anche un forte timore che le persone più vulnerabili non avranno più la forza di denunciare e si rassegneranno al caporalato, un sistema che vede vincenti sempre i più forti.Ciò che forse manca in questo momento è la volontà di mettere in campo veri sistemi di prevenzione, così come sarebbe previsto dalla legislazione in materia.Ne parla Yvan Sagnet, presidente della Rete NoCap.
L'8 aprile la Corte d'assise d'appello di Lecce ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2017 che condannava i cosiddetti caporali di Nardò per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù dei braccianti. La decisione è fondata su una ragione tecnica, dal momento che nel periodo per cui vengono contestati i fatti (tra il 2008 e il 2011) il reato di caporalato non fosse ancora previsto dalla legge.Quest'ultima sentenza ha suscitato un forte sentimento di rabbia da parte dei braccianti e della parte civile, che si chiedono come i caporali possano essere assolti da ogni forma di accusa pur sapendo che da almeno 30 anni esercitavano un sistema criminale.La rabbia non è però il solo sentimento che emerge. C'è anche un forte timore che le persone più vulnerabili non avranno più la forza di denunciare e si rassegneranno al caporalato, un sistema che vede vincenti sempre i più forti.Ciò che forse manca in questo momento è la volontà di mettere in campo veri sistemi di prevenzione, così come sarebbe previsto dalla legislazione in materia.Ne parla Yvan Sagnet, presidente della Rete NoCap.
Entra in vigore il Reddito di Cittadinanza e questo potrebbe portare a delle spiacevoli conseguenze economiche e sociali. Ma soprattutto, a mio parere il RDC è una misura che discrimina in base all'etnia e alla cittadinanza, con effetti inaccettabili. Parliamone! Il mio video sul RDC vs UBI: https://youtu.be/NrJK4w3Ga0Y Il tour di "Seneca nel Traffico": http://tlon.it/events/senecaneltraffico/ Sostienimi con Patreon: https://www.patreon.com/rickdufer Il mio libro "Elogio dell'idiozia": https://amzn.to/2J9WwKZ (versione ebook: https://amzn.to/2xSsoOD) Il mio canale Youtube: http://bit.ly/rickdufer Il mio profilo Instagram: https://www.instagram.com/rickdufer/ La mia pagina Facebook: https://www.facebook.com/rickdalferro/ Tutti i miei prossimi eventi: https://riccardodalferro.com/eventi/ Daily Cogito: dal lunedì al venerdì alle 7 del mattino!Svegliarsi per pensare oppure pensare per svegliarsi? Filosofarsogood, ogni domenica alle 12: più cose scopriamo e più domande ci facciamo!Daily Cogito è ascoltabile e scaricabile dalle seguenti fonti:Canale Youtube: https://www.youtube.com/c/dailycogitoSpotify: http://bit.ly/DailySpoty iTunes: http://bit.ly/dailytunes
Un'indagine dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Cuneo, in coordinamento con i reparti territoriali dei Carabinieri, svolta nel Saluzzese e nell’Albese tra luglio a ottobre 2018 nelle aziende agricole impegnate nella raccolta della frutta e nella vendemmia ha fatto emergere una realtà drammatica: il 51% delle aziende ispezionate ha utilizzato manodopera in nero e ha sfruttato i lavoratori, per la stragrande maggioranza stranieri. L'indagine, in realtà è partita nel 2016 in seguito della firma del Protocollo sperimentale contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura nei territori più a rischio tra il Ministero dell’Interno, il Ministero del Lavoro e il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, dopo la promulgazione della legge 199 del 2016, quella che per la prima volta ha voluto combattere il fenomeno del caporalato. In tre anni di attività ispettiva nel periodo della vendemmia e della raccolta frutta (dal 2016 al 2018 compreso) sono state controllate 240 aziende agricole e verificate le posizioni lavorative di 875 lavoratori, per la maggior parte stranieri e sono state riscontrate irregolarità in 123 imprenditori agricoli, oltre il 51%. Nello stesso periodo sono stati accertati 281 lavoratori irregolari, dei quali 113 totalmente “in nero” di cui 42 extracomunitari e 13 senza permesso di soggiorno. Ne abbiamo discusso con Zeno Foderaro, sindacalista della Cgil Flai di Cuneo. La Cgil lo scorso anno ha lanciato un progetto di aiuto e affiancamento dei lavoratori stagionali, soprattutto stranieri, per fornire assistenza legale e logistica ai lavoratori, chiamate Brigate del Lavoro.
✅ Apriamo con le ultime novità in tema di Olimpiadi: Città di Torino ha votato con 21 sì e 8 no il provvedimento voluto dalla sindaca ma Città di Pinerolo non potrà appoggiare la candidatura di Torino✅ L'approfondimento sarà dedicato ai braccianti della frutta: ne parleremo con Alberto Revel, sindacalista CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro e Casimiro Yao Yobouet, borsa lavoro della Diaconia Valdese in Flai-Cgil Nazionale che hanno passato due settimane tra i filari e i lavoratori stranieri✅ In più, avremo al telefono Ana Ciuban, organizzatrice della mostra fotografica di Gianni Oliva dedicata ai richiedenti asilo in Piemonte intitolata "Ospiti" ✅ la tragedia di piazza San Carlo, Appendino e altri 14 imputati in aula il 23 ottobre
Pomodoro a filiera partecipata, è da questa la definizione che parte questo podcast di Start Me Up che parla di Funky Tomato. Il progetto, nato in Basilicata, dà una risposta concreta - e se vogliamo innovativa - al problema del caporalato e dello sfruttamento dei braccianti nei terreni di pomodoro del Sud Italia. Quando si acquistano le conserve Funky Tomato si investe anche in cultura. Una cultura del lavoro sano, rispettoso dei diritti dei lavoratori, degli acquirenti e della natura. Un progetto che si sta espandendo anche nelle altre regioni del Sud Italia, raccontato ai nostri microfoni da Paolo Russo e Guido De Togni. PERCHÈ ASCOLTARE QUESTO PODCAST?- Funky Tomato vuole essere un modello per quelle aziende - oggi in crisi - che commerciano prodotti che hanno, in un certo senso, un legame con prodotti legati alla tradizione culturale di un paese.- Per scoprire la piaga del caporalato e come una risposta che metta al centro il benessere dei lavori e la cultura possa portare reale sviluppoSOSTIENI GRATIS START ME UPhttp://bit.ly/supsmuLEGGI LA TRASCRIZIONE DEL PODCAST E LE INFO PER SAPERNE DI PIÚ http://bit.ly/ft_smu
Pomodoro a filiera partecipata, è da questa la definizione che parte questo podcast di Start Me Up che parla di Funky Tomato. Il progetto, nato in Basilicata, dà una risposta concreta - e se vogliamo innovativa - al problema del caporalato e dello sfruttamento dei braccianti nei terreni di pomodoro del Sud Italia. Quando si acquistano le conserve Funky Tomato si investe anche in cultura. Una cultura del lavoro sano, rispettoso dei diritti dei lavoratori, degli acquirenti e della natura. Un progetto che si sta espandendo anche nelle altre regioni del Sud Italia, raccontato ai nostri microfoni da Paolo Russo e Guido De Togni. PERCHÈ ASCOLTARE QUESTO PODCAST?- Funky Tomato vuole essere un modello per quelle aziende - oggi in crisi - che commerciano prodotti che hanno, in un certo senso, un legame con prodotti legati alla tradizione culturale di un paese.- Per scoprire la piaga del caporalato e come una risposta che metta al centro il benessere dei lavori e la cultura possa portare reale sviluppoSOSTIENI GRATIS START ME UPhttp://bit.ly/supsmuLEGGI LA TRASCRIZIONE DEL PODCAST E LE INFO PER SAPERNE DI PIÚ http://bit.ly/ft_smu
L'intervista al giornalista Lorenzo Tondo, che ha seguito da vicino la situazione delle braccianti rumene nel ragusano
L'intervista al giornalista Lorenzo Tondo, che ha seguito da vicino la situazione delle braccianti rumene nel ragusano
La scorsa settimana si sono chiuse le indagini sulla morte di Paola Clemente, una bracciante agricola originaria della provincia di Taranto, morta il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria. Per la sua morte sono finite in carcere 6 persone. Ne parliamo con Yvan Sagnet, attivista per i diritti dei lavoratori e laureato in ingegneria delle telecomunicazione al Politecnico di Torino, che aveva guidato la rivolta dei braccianti a Nardò nel 2011 e ha favorito la nascita della prima legge contro il caporalato.
La scorsa settimana si sono chiuse le indagini sulla morte di Paola Clemente, una bracciante agricola originaria della provincia di Taranto, morta il 13 luglio del 2015 nelle campagne di Andria. Per la sua morte sono finite in carcere 6 persone. Ne parliamo con Yvan Sagnet, attivista per i diritti dei lavoratori e laureato in ingegneria delle telecomunicazione al Politecnico di Torino, che aveva guidato la rivolta dei braccianti a Nardò nel 2011 e ha favorito la nascita della prima legge contro il caporalato.
Vincenzo esposito, Segretario Flai Cgil Basilicata - Fabio Amendolara, cronista de "La Gazzetta del Mezzogiorno"
GAETANO SALVEMINI raccontato da Alessandro Leogrande: Il 16 dicembre 1911. esce il primo numero della rivista L'Unità di Gaetano Salvemini con Alessandro Leogrande Repertorio: - Commemorazione di Salvemini (Archvio Luce - Settimana Incom del 22/6/61) - Braccianti pugliesi (Archivio Luce - Settimana Incom del 24.11.'48) - 4 estratti dai discorsi di Ernestro Rossi su Salvemini, in cui rievoca i tempi della rivista L'Unità, la sua idea di socialismo, la sua generosià e povertà soprattutto al ritorno dall'America - Raro frammento di voce di Gaetano Salvemini che ricorda Piero Gobetti - Estratto da una lunga intervista di Henry Nicholls a Salvemini realizzata alla NBC nel 1941 Brani musicali: - Inno dei lavoratori, Filippo Turati. Zenone Mattei - Tripoli, Gea della Garisenda - When Johnny comes marching home, Glenn Miller
la prima puntata di Real Doc, ospite Andrea Cocco
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