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Mentre l'Albania affronta le conseguenze del terremoto e si interroga sull'abusivismo edilizio che ha aggravato il disastro, a Sarajevo l'aria è tornata a essere (letteralmente, dati alla mano) la più inquinata del mondo. Incuria e incompetenza della politica sulle questioni ambientali e del territorio tornano ad essere un problema cruciale nell'area balcanica. Ne parliamo con Nicola Pedrazzi, ricercatore della rivista Il Mulino ed esperto di Albania.Una visita storica, quella di Angela Merkel ad Auschwitz il 6 dicembre. Terzo cancelliere a visitare il campo di sterminio nazista, Merkel ha seguito le orme di Helmut Schmidt (1977) e di Helmut Kohl (due volte, la prima nel 1989), date cruciali nella storia tedesca. In questo quadro – a meno di due mesi dall'attacco alla sinagoga di Halle, segno che lo spettro dell'antisemitismo torna presente – la visita della Merkel non fa eccezione. Ma non c'è solo una prospettiva tedesca. Intervistiamo Lorenzo Berardi, giornalista di Centrum Report che vive a Varsavia, per capire come la visita è stata vissuta in Polonia, in cui il dibattito sulla memoria è centrale nel dibattito pubblico.#albania #polonia #auschwitzPLAYLIST• Letu Stuke - Minimalizam• Janusz Radek - Dziwny Jest Ten Swiat
Nell'agosto del 2018 il Governo albanese si era detto disponibile ad accogliere alcune delle persone a bordo della nave Diciotti, e anche sulla base di questa dichiarazione i migranti erano stati fatti sbarcare. Eppure, ad oggi, nessuno di loro è stato trasferito nel paese balcanico.L'Albania, non essendo parte dell'Unione Europea, non rientra infatti nei programmi di redistribuzione, quindi per i trasferimenti sarebbe stata necessaria la diretta volontà da parte dei migranti. Il Governo albanese avrebbe quindi dato una disponibilità in linea di principio all'accoglienza, che di fatto non ha potuto essere realizzata.I governi dei due Paesi hanno avuto comportamenti speculari puntando su due retoriche opposte, quello italiano sull'intransigenza, quello albanese sull'accoglienza. Per entrambi però ciò significava aprire una discussione sulla propria posizione all'interno dell'Unione Europea.Ne parla Nicola Pedrazzi, dell'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.Ascolta l'intervista
Nell'agosto del 2018 il Governo albanese si era detto disponibile ad accogliere alcune delle persone a bordo della nave Diciotti, e anche sulla base di questa dichiarazione i migranti erano stati fatti sbarcare. Eppure, ad oggi, nessuno di loro è stato trasferito nel paese balcanico.L'Albania, non essendo parte dell'Unione Europea, non rientra infatti nei programmi di redistribuzione, quindi per i trasferimenti sarebbe stata necessaria la diretta volontà da parte dei migranti. Il Governo albanese avrebbe quindi dato una disponibilità in linea di principio all'accoglienza, che di fatto non ha potuto essere realizzata.I governi dei due Paesi hanno avuto comportamenti speculari puntando su due retoriche opposte, quello italiano sull'intransigenza, quello albanese sull'accoglienza. Per entrambi però ciò significava aprire una discussione sulla propria posizione all'interno dell'Unione Europea.Ne parla Nicola Pedrazzi, dell'Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.Ascolta l'intervista
Mobilitazioni, mediazioni, migrazioni al centro della puntata.Proseguono le manifestazioni anti-governative in Serbia, ma si muove anche il paese che appoggia il presidente, approfittando della nuova visita di Putin a Belgrado. E si aprono le prime fratture nel movimento. Giorgio Fruscione di EaST Journal ci aiuterà a fare Il punto sulle "due Serbie"Macedonia-Grecia: è l'ora dell'accordo definitivo sul nome "Macedonia del Nord"? Skopje ha mantenuto (a caro prezzo) i patti. Ora tocca a Atene accettare, tra le proteste della destra nazionalista e le frustrazioni irrisolte della crisi economica.Un compromesso virtuoso o l'ennesima trappola "storicista" in cui cadranno i Balcani?Mentre l'attenzione dell'Europa si concentra sulle migrazioni, c'è un esodo di cui si parla poco, persino negli stessi paesi d'origine: i Balcani si stanno spopolando. Facciamo chiarezza, numeri e analisi alla mano. E qualche elemento sul flusso contrario, ovvero sugli italiani che prendono la via dell'Est Europa, insieme al ricercatore Nicola Pedrazzi.Musica di ogni genere e decade: la freschezza di Sara Renar, l'impeto dei Dubioza kolektiv, l'eleganza dei Dorian Gray e altro ancoraAlla consolle Marco Magnano e Alfredo Sasso
I negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea di Albania e Repubblica di Macedonia del Nord partiranno nel giugno del 2019. Questo l’accordo di compromesso annunciato dalla presidenza di turno bulgara dell’Ue per dare «una chiara prospettiva europea» a Tirana e Skopje.Nicola Pedrazzi, ricercatore di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, è stato corrispondente da Tirana ed è autore del libro “L’Italia che sognava Enver- Partigiani, comunisti, marxisti-leninisti: gli amici italiani dell’Albania Popolare”. In questa intervista si ragione sulle possibili cause e conseguenze di questa decisione.
I negoziati per l'ingresso nell'Unione Europea di Albania e Repubblica di Macedonia del Nord partiranno nel giugno del 2019. Questo l’accordo di compromesso annunciato dalla presidenza di turno bulgara dell’Ue per dare «una chiara prospettiva europea» a Tirana e Skopje.Nicola Pedrazzi, ricercatore di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, è stato corrispondente da Tirana ed è autore del libro “L’Italia che sognava Enver- Partigiani, comunisti, marxisti-leninisti: gli amici italiani dell’Albania Popolare”. In questa intervista si ragione sulle possibili cause e conseguenze di questa decisione.
Domenica 25 giugno si è votato per il rinnovo dei 140 seggi del parlamento albanese. Il Partito socialista dell’attuale premier Edi Rama ha superato ogni previsione raggiungendo da solo i numeri per controllare la maggioranza. Ce lo racconta Nicola Pedrazzi, collaboratore di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
Domenica 25 giugno si è votato per il rinnovo dei 140 seggi del parlamento albanese. Il Partito socialista dell’attuale premier Edi Rama ha superato ogni previsione raggiungendo da solo i numeri per controllare la maggioranza. Ce lo racconta Nicola Pedrazzi, collaboratore di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
1-Vertice europeo. Pochi passi in avanti nel negoziato con Londra...Per Bruxelles la proposta della May sullo status dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna è insufficiente (Maria Maggiore).2-Brexit, l'attesa infinita. Un anno fa il referendum per l'uscita dall'Unione...I britannici non hanno ancora capito cosa succederà (Daniele Fisichella)...3-La deforestazione in Amazzonia continua a peggiorare. La Norvegia minaccia di bloccare i finanziamenti per la protezione dell'ambiente in Brasile (Adele Alberti).4-I paesi del Golgo provocano il Qatar. “Per la rimozione del blocco commerciale devi chiudere Al Jazeera” (Farid Adly)...5-Sognando l'Europa. Domenica le elezioni in Albania. Il paese è candidato a entrare nel club europeo. Ma all'appello mancano ancora troppe riforme (Nicola Pedrazzi, Osservatorio Balcani e Caucaso).6-Gli appunti sulla globalità: la democrazia resiste, tra successi e sconfitte (Alfredo Somoza)
1-Vertice europeo. Pochi passi in avanti nel negoziato con Londra...Per Bruxelles la proposta della May sullo status dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna è insufficiente (Maria Maggiore).2-Brexit, l'attesa infinita. Un anno fa il referendum per l'uscita dall'Unione...I britannici non hanno ancora capito cosa succederà (Daniele Fisichella)...3-La deforestazione in Amazzonia continua a peggiorare. La Norvegia minaccia di bloccare i finanziamenti per la protezione dell'ambiente in Brasile (Adele Alberti).4-I paesi del Golgo provocano il Qatar. “Per la rimozione del blocco commerciale devi chiudere Al Jazeera” (Farid Adly)...5-Sognando l'Europa. Domenica le elezioni in Albania. Il paese è candidato a entrare nel club europeo. Ma all'appello mancano ancora troppe riforme (Nicola Pedrazzi, Osservatorio Balcani e Caucaso).6-Gli appunti sulla globalità: la democrazia resiste, tra successi e sconfitte (Alfredo Somoza)
1-Vertice europeo. Pochi passi in avanti nel negoziato con Londra...Per Bruxelles la proposta della May sullo status dei cittadini europei residenti in Gran Bretagna è insufficiente (Maria Maggiore).2-Brexit, l'attesa infinita. Un anno fa il referendum per l'uscita dall'Unione...I britannici non hanno ancora capito cosa succederà (Daniele Fisichella)...3-La deforestazione in Amazzonia continua a peggiorare. La Norvegia minaccia di bloccare i finanziamenti per la protezione dell'ambiente in Brasile (Adele Alberti).4-I paesi del Golgo provocano il Qatar. “Per la rimozione del blocco commerciale devi chiudere Al Jazeera” (Farid Adly)...5-Sognando l'Europa. Domenica le elezioni in Albania. Il paese è candidato a entrare nel club europeo. Ma all'appello mancano ancora troppe riforme (Nicola Pedrazzi, Osservatorio Balcani e Caucaso).6-Gli appunti sulla globalità: la democrazia resiste, tra successi e sconfitte (Alfredo Somoza)
L’Albania ha un nuovo Presidente della Repubblica, Ilir Meta. Ex Premier e attuale presidente del Parlamento, non è una figura venuta dal nulla. Insieme a Nicola Pedrazzi, redattore dell'agenzia stampa Nev e profondo conoscitore della politica e società albanese, cerchiamo di capire perché è importante.
L’Albania ha un nuovo Presidente della Repubblica, Ilir Meta. Ex Premier e attuale presidente del Parlamento, non è una figura venuta dal nulla. Insieme a Nicola Pedrazzi, redattore dell'agenzia stampa Nev e profondo conoscitore della politica e società albanese, cerchiamo di capire perché è importante.
Nicola Pedrazzi, redattore dell'agenzia stampa Nev - Notizie Evangeliche, racconta le piazze europeiste di sabato 25 marzo, quando a Roma si sono celebrati i 60 anni del Trattato di Roma con il quale si istituì la prima forma di quella che oggi è la Comunità europea.
Nicola Pedrazzi, redattore dell'agenzia stampa Nev - Notizie Evangeliche, racconta le piazze europeiste di sabato 25 marzo, quando a Roma si sono celebrati i 60 anni del Trattato di Roma con il quale si istituì la prima forma di quella che oggi è la Comunità europea.