Podcasts about unione europea

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Nessun luogo è lontano
Dopo il vertice Nato, la notte porta il Consiglio Europeo

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 26, 2025


Inizia oggi a Bruxelles il Consiglio Europeo. I leader dei Ventisette sono pronti a discutere dell’aumento della spesa per la difesa, del 18esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia e dell’avanzamento del processo di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea. Ne parliamo con Sergio Nava, giornalista di Radio24, Federico Fabbrini, professore di Diritto dell’Unione Europea alla School of Law and Government of Dublin City University, e con Elena Marisol Brandolini, giornalista, scrive per il Messaggero.Un primato assoluto per l’Italia e per l'Europa è stato raggiunto con il lancio simultaneo di sette satelliti appartenenti alla stessa costellazione istituzionale, IRIDE. Ne parliamo con Emilio Cozzi, giornalista, esperto di spazio.

Nessun luogo è lontano
Ginevra: un incontro con poche speranze

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jun 20, 2025


I leader di Francia, Germania, Regno Unito e l’Alta Rappresentante dell’Unione Europea incontrano a Ginevra il Ministro degli Esteri iraniano nel tentativo di trovare un accordo sul nucleare. Nel frattempo, Trump fa sapere che entro due settimane prenderà una decisione su un eventuale intervento diretto degli Stati Uniti in Medio Oriente. Ne parliamo con Paola Rivetti, Professoressa di politica e relazioni internazionali presso la School of Law and Government della Dublin City University, Riccardo Sessa, già Ambasciatore e Presidente della SIOI, e con Matteo Borgognone, docente di Storia delle dottrine politiche all'Università di Torino.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Trump si intesta la guerra all'Iran?

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Jun 18, 2025


“L'Iran si arrenda incondizionatamente, sappiamo dov'è Khamenei ma per il momento non lo uccideremo”: parole, quelle del presidente americano Donald Trump, che lasciano più che intendere un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto tra Tel Aviv e Teheran. Con noi Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell'Istituto Affari Internazionali. Giorgetti: “Situazione demografica allarmante, soprattutto al sud. Danni anche sul bilancio pubblico”. Il commento di Alessandro Rosina, professore di demografia all'Università Cattolica. Trattativa sui dazi tra Stati Uniti e Unione Europea ancora accidentata. Per Trump americano la proposta di Bruxelles (che intanto annuncia il piano per lo stop definitivo al gas russo) non è equa. Sullo sfondo, i prezzi delle bollette italiane che, come rileva l'Arera, sono le più care d'Europa. Ne parliamo con Alberto Orioli, editorialista del Sole 24 Ore, con cui commentiamo anche le tracce della prima prova dell'esame di Stato.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Dazi, l'Ue accetta un fisso del 10% sugli scambi commerciali. Ma Washington non conferma

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 16, 2025 1:36


La questione dazi rimane al centro delle attenzioni dell'Europa nonostante i conflitti in Medio Oriente e Ucraina abbiano assunto toni sempre più preoccupanti. Ma sui dazi, la Commissione Ue è pronta ad accettare un fisso del 10% sugli scambi commerciali con gli Stati Uniti, a patto che l'accordo sia definito con criteri chiari e condivisi.

News dal pianeta Terra
Quel paesino svizzero scomparso nel 2025

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later May 30, 2025 9:14


Non sono più le Alpi che conosciamo Mercoledì pomeriggio il paesino di Blatten, tra le Alpi in Svizzera, è stato annientato da una valanga di ghiaccio e roccia – causata anche dal vertiginoso aumento di temperatura che stanno sperimentando, ancora più del fondovalle. Lo stato di Israele ha approvato altri 22 nuovi insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata, un ulteriore modo per rendere impossibile la creazione di uno stato unitario palestinese, e che complica ancora di più le trattative per un cessate il fuoco. L'Unione europea è quasi allineata ai suoi obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030, mentre dalla California arriva una buona notizia che si manifesta appena dopo il tramonto del sole grazie alle batterie. Marina Pierri, direttrice artistica del Festival delle serie tv, ci racconta della nuova stagione di Nine perfect strangers, con il ritorno di Nicole Kidman nelle vesti della guru alle prese con il microdosing di allucinogeni. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. 

Punto PMI: 7 Giorni in 10 Minuti
L'altalena dei dazi Usa-Europa e nuovo focus sui referendum di giugno

Punto PMI: 7 Giorni in 10 Minuti

Play Episode Listen Later May 26, 2025 10:37


Nella nuova puntata di Punto PMI partiamo dagli sviluppi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea: dopo l'annuncio di nuovi dazi al 50%, una telefonata tra Trump e von der Leyen ha congelato tutto fino al 9 luglio. Ma l'instabilità resta e pesa sulle imprese. A seguire, terzo approfondimento sui referendum dell'8 e 9 giugno: oggi parliamo del quesito che punta ad abrogare il tetto massimo dei risarcimenti per i licenziamenti illegittimi nelle piccole aziende. Scopri tutti i dettagli.

INSiDER - Dentro la Tecnologia
Un futuro interoperabile, dall'Industria 4.0 ai servizi per il cittadino

INSiDER - Dentro la Tecnologia

Play Episode Listen Later May 24, 2025 17:53 Transcription Available


L'interoperabilità è diventata un elemento cruciale nel panorama tecnologico moderno. Se fino a qualche decennio fa erano poche le aziende che potevano creare innovazione a 360 gradi imponendosi sul mercato con ecosistemi completi, oggi assistiamo a un proliferare di aziende specializzate in tecnologie specifiche che stanno diventando leader nei rispettivi settori. Questa evoluzione ha reso fondamentale la capacità di sistemi diversi di collaborare efficacemente, scambiandosi dati e informazioni in modo trasparente: trovare standard comuni è ormai imprescindibile. In questa puntata approfondiamo il tema dell'interoperabilità in vari ambiti: dall'hardware industriale e medico alla domotica, fino ai servizi software e alla Pubblica Amministrazione.Nella sezione delle notizie parliamo di Microsoft che ha reso WSL (Windows Subsystem for Linux) open source, del "Take It Down Act" firmato negli USA anche contro i deepfake e dei satelliti FireSat per il monitoraggio degli incendi boschivi.--Indice--00:00 - Introduzione01:00 - Microsoft rende WSL open source (HDBlog.it, Luca Martinelli)02:04 - In USA è stata firmata la legge federale contro i deepfake (TheGuardian.com, Davide Fasoli)03:19 - I satelliti FireSat per il monitoraggio degli incendi (Google Research, Matteo Gallo)04:55 - Un futuro interoperabile, dall'Industria 4.0 ai servizi per il cittadino (Luca Martinelli)17:01 - Conclusione--Testo--Leggi la trascrizione: https://www.dentrolatecnologia.it/S7E21#testo--Contatti--• www.dentrolatecnologia.it• Instagram (@dentrolatecnologia)• Telegram (@dentrolatecnologia)• YouTube (@dentrolatecnologia)• redazione@dentrolatecnologia.it--Immagini--• Foto copertina: Macrovector su Freepik--Brani--• Ecstasy by Rabbit Theft• Capsized by Tollef

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Trump minaccia dazi al 50% dal primo giugno all'Ue

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later May 23, 2025


Con un post sul social Truth il Presidente americano Donald Trump apre un nuovo capitolo della guerra commerciale: minaccia dazi del 50% verso l’Unione Europea dal primo giugno. Sentiamo Riccardo Alcaro, responsabile del programma “Attori globali” dell’Istituto Affari Internazionali.Questa sera si decide la Serie A: in campo Napoli-Cagliari e Como-Inter. Ci aggiorna il nostro Dario Ricci e poi sentiamo Laura Viggiano, in diretta da Napoli.Come ogni venerdì, il Reportage: “Gli invisibili nel mirino della criminalità – La storia di Bilal”. Di Livia Zancaner.Infine, il meteo del fine settimana Mattia Gussoni, de IlMeteo.it.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Trump Minaccia l'Europa: Nuovi Dazi in Arrivo Da Giugno!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later May 23, 2025 2:33


Trump Minaccia l'Europa: Nuovi Dazi in Arrivo Da Giugno!Donald Trump rilancia la guerra commerciale con l'UE. Scopri cosa sta succedendo e perché l'Europa deve reagire subito. Il video che tutti aspettano.#breakingnews #Trump #Dazi #UnioneEuropea #GuerraCommerciale #PoliticaEstera #UEUSA #TruthSocial #EconomiaGlobale #Bruxelles #Geopolitica

Hey Sud
Amerigo Splendori (Direttore Generale DGST-MIMIT) - 19 maggio 2025

Hey Sud

Play Episode Listen Later May 22, 2025 7:22


L'export pugliese sta vivendo un momento cruciale: da un lato le imprese regionali dimostrano una crescente capacità di competere sui mercati internazionali, dall'altro il contesto globale è reso incerto da tensioni geopolitiche, nuove barriere commerciali e dazi che complicano l'accesso a mercati chiave.Questa nuova puntata di Hey Sud vuole accendere i riflettori sulle eccellenze produttive della Puglia e sulle prospettive di internazionalizzazione delle sue imprese. Nel 2024 le esportazioni dalla Puglia hanno registrato una diminuzione rispetto all'anno precedente.In particolare, nel primo trimestre 2024, si è osservata una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota pugliese sul totale nazionale che è scesa dall'1,6% all'1,5%. Nei primi tre trimestri del 2024 la variazione cumulata delle esportazioni pugliesi è stata del -0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mantenendo una quota dell'1,6% sul totale nazionale.Nonostante la flessione generale, alcuni comparti hanno mostrato una performance positiva. Il settore agroalimentare ha trainato l'export pugliese nel 2024: l'olio extravergine di oliva ha registrato un aumento del 48% rispetto all'anno precedente, il vino un incremento del 9% e la pasta del 7%.In difficoltà alcuni comparti manifatturieri, come mobili e mezzi di trasporto, hanno subito flessioni significative. Durante l'incontro analizzeremo i comparti pugliesi più dinamici e le opportunità ancora da cogliere, l'impatto delle politiche commerciali internazionali, con particolare attenzione ai nuovi dazi, le strategie per diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da aree a rischio, gli strumenti messi a disposizione da Unione Europea e governo italiano per sostenere l'export del Made in Italy.Con l'aiuto di esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali, il talk offrirà una panoramica concreta su come affrontare i cambiamenti in atto e trasformare le sfide globali in leve di crescita locale.Ospiti:Amerigo Splendori (Direttore Generale DGST-MIMIT)Host: Francesca Pedico, co-CEO & Founder Likeabee Creative Company

Hey Sud
Gabriele Lippolis (Presidente Confindustria Brindisi) - 19 maggio 2025

Hey Sud

Play Episode Listen Later May 22, 2025 6:13


L'export pugliese sta vivendo un momento cruciale: da un lato le imprese regionali dimostrano una crescente capacità di competere sui mercati internazionali, dall'altro il contesto globale è reso incerto da tensioni geopolitiche, nuove barriere commerciali e dazi che complicano l'accesso a mercati chiave.Questa nuova puntata di Hey Sud vuole accendere i riflettori sulle eccellenze produttive della Puglia e sulle prospettive di internazionalizzazione delle sue imprese. Nel 2024 le esportazioni dalla Puglia hanno registrato una diminuzione rispetto all'anno precedente.In particolare, nel primo trimestre 2024, si è osservata una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota pugliese sul totale nazionale che è scesa dall'1,6% all'1,5%. Nei primi tre trimestri del 2024 la variazione cumulata delle esportazioni pugliesi è stata del -0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mantenendo una quota dell'1,6% sul totale nazionale.Nonostante la flessione generale, alcuni comparti hanno mostrato una performance positiva. Il settore agroalimentare ha trainato l'export pugliese nel 2024: l'olio extravergine di oliva ha registrato un aumento del 48% rispetto all'anno precedente, il vino un incremento del 9% e la pasta del 7%.In difficoltà alcuni comparti manifatturieri, come mobili e mezzi di trasporto, hanno subito flessioni significative. Durante l'incontro analizzeremo i comparti pugliesi più dinamici e le opportunità ancora da cogliere, l'impatto delle politiche commerciali internazionali, con particolare attenzione ai nuovi dazi, le strategie per diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da aree a rischio, gli strumenti messi a disposizione da Unione Europea e governo italiano per sostenere l'export del Made in Italy.Con l'aiuto di esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali, il talk offrirà una panoramica concreta su come affrontare i cambiamenti in atto e trasformare le sfide globali in leve di crescita locale.Ospiti:Gabriele Lippolis (Presidente Confindustria Brindisi)Host: Francesca Pedico, co-CEO & Founder Likeabee Creative Company

Hey Sud
Manlio Guadagnolo, già Commissario Straordinario di Governo per la ZES Interregionale Adriatica - 19 maggio 2025

Hey Sud

Play Episode Listen Later May 22, 2025 6:50


L'export pugliese sta vivendo un momento cruciale: da un lato le imprese regionali dimostrano una crescente capacità di competere sui mercati internazionali, dall'altro il contesto globale è reso incerto da tensioni geopolitiche, nuove barriere commerciali e dazi che complicano l'accesso a mercati chiave.Questa nuova puntata di Hey Sud vuole accendere i riflettori sulle eccellenze produttive della Puglia e sulle prospettive di internazionalizzazione delle sue imprese. Nel 2024 le esportazioni dalla Puglia hanno registrato una diminuzione rispetto all'anno precedente.In particolare, nel primo trimestre 2024, si è osservata una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota pugliese sul totale nazionale che è scesa dall'1,6% all'1,5%. Nei primi tre trimestri del 2024 la variazione cumulata delle esportazioni pugliesi è stata del -0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mantenendo una quota dell'1,6% sul totale nazionale.Nonostante la flessione generale, alcuni comparti hanno mostrato una performance positiva. Il settore agroalimentare ha trainato l'export pugliese nel 2024: l'olio extravergine di oliva ha registrato un aumento del 48% rispetto all'anno precedente, il vino un incremento del 9% e la pasta del 7%.In difficoltà alcuni comparti manifatturieri, come mobili e mezzi di trasporto, hanno subito flessioni significative. Durante l'incontro analizzeremo i comparti pugliesi più dinamici e le opportunità ancora da cogliere, l'impatto delle politiche commerciali internazionali, con particolare attenzione ai nuovi dazi, le strategie per diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da aree a rischio, gli strumenti messi a disposizione da Unione Europea e governo italiano per sostenere l'export del Made in Italy.Con l'aiuto di esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali, il talk offrirà una panoramica concreta su come affrontare i cambiamenti in atto e trasformare le sfide globali in leve di crescita locale.Ospiti:Manlio Guadagnolo, già Commissario Straordinario di Governo per la ZES Interregionale AdriaticaHost: Francesca Pedico, co-CEO & Founder Likeabee Creative Company

Hey Sud
Beatrice Lucarella a (Coordinatrice Fondazione Marisa Bellissario) - 19 maggio 2025

Hey Sud

Play Episode Listen Later May 22, 2025 6:34


L'export pugliese sta vivendo un momento cruciale: da un lato le imprese regionali dimostrano una crescente capacità di competere sui mercati internazionali, dall'altro il contesto globale è reso incerto da tensioni geopolitiche, nuove barriere commerciali e dazi che complicano l'accesso a mercati chiave.Questa nuova puntata di Hey Sud vuole accendere i riflettori sulle eccellenze produttive della Puglia e sulle prospettive di internazionalizzazione delle sue imprese. Nel 2024 le esportazioni dalla Puglia hanno registrato una diminuzione rispetto all'anno precedente.In particolare, nel primo trimestre 2024, si è osservata una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota pugliese sul totale nazionale che è scesa dall'1,6% all'1,5%. Nei primi tre trimestri del 2024 la variazione cumulata delle esportazioni pugliesi è stata del -0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mantenendo una quota dell'1,6% sul totale nazionale.Nonostante la flessione generale, alcuni comparti hanno mostrato una performance positiva. Il settore agroalimentare ha trainato l'export pugliese nel 2024: l'olio extravergine di oliva ha registrato un aumento del 48% rispetto all'anno precedente, il vino un incremento del 9% e la pasta del 7%.In difficoltà alcuni comparti manifatturieri, come mobili e mezzi di trasporto, hanno subito flessioni significative. Durante l'incontro analizzeremo i comparti pugliesi più dinamici e le opportunità ancora da cogliere, l'impatto delle politiche commerciali internazionali, con particolare attenzione ai nuovi dazi, le strategie per diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da aree a rischio, gli strumenti messi a disposizione da Unione Europea e governo italiano per sostenere l'export del Made in Italy.Con l'aiuto di esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali, il talk offrirà una panoramica concreta su come affrontare i cambiamenti in atto e trasformare le sfide globali in leve di crescita locale.Ospiti:Beatrice Lucarella a (Coordinatrice Fondazione Marisa Bellissario)Host: Francesca Pedico, co-CEO & Founder Likeabee Creative Company

Hey Sud
On. Francesco Ventola, Vice Presidente Commissione Sviluppo Regionale Parlamento Europeo - 19 maggio 2025

Hey Sud

Play Episode Listen Later May 22, 2025 4:24


L'export pugliese sta vivendo un momento cruciale: da un lato le imprese regionali dimostrano una crescente capacità di competere sui mercati internazionali, dall'altro il contesto globale è reso incerto da tensioni geopolitiche, nuove barriere commerciali e dazi che complicano l'accesso a mercati chiave.Questa nuova puntata di Hey Sud vuole accendere i riflettori sulle eccellenze produttive della Puglia e sulle prospettive di internazionalizzazione delle sue imprese. Nel 2024 le esportazioni dalla Puglia hanno registrato una diminuzione rispetto all'anno precedente.In particolare, nel primo trimestre 2024, si è osservata una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota pugliese sul totale nazionale che è scesa dall'1,6% all'1,5%. Nei primi tre trimestri del 2024 la variazione cumulata delle esportazioni pugliesi è stata del -0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mantenendo una quota dell'1,6% sul totale nazionale.Nonostante la flessione generale, alcuni comparti hanno mostrato una performance positiva. Il settore agroalimentare ha trainato l'export pugliese nel 2024: l'olio extravergine di oliva ha registrato un aumento del 48% rispetto all'anno precedente, il vino un incremento del 9% e la pasta del 7%.In difficoltà alcuni comparti manifatturieri, come mobili e mezzi di trasporto, hanno subito flessioni significative. Durante l'incontro analizzeremo i comparti pugliesi più dinamici e le opportunità ancora da cogliere, l'impatto delle politiche commerciali internazionali, con particolare attenzione ai nuovi dazi, le strategie per diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da aree a rischio, gli strumenti messi a disposizione da Unione Europea e governo italiano per sostenere l'export del Made in Italy.Con l'aiuto di esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali, il talk offrirà una panoramica concreta su come affrontare i cambiamenti in atto e trasformare le sfide globali in leve di crescita locale.Ospiti:On. Francesco Ventola (Vice Pres. Comm. Sviluppo Reg. Parlamento Europeo) Host: Francesca Pedico, co-CEO & Founder Likeabee Creative Company

Hey Sud
Inter-nazionalizzare, sfida da champions - Ep. 9 - 19 Maggio 2025

Hey Sud

Play Episode Listen Later May 22, 2025 101:43


HEY SUD INTER-NAZIONALIZZARE, SFIDA DA CHAMPIONS L'export pugliese sta vivendo un momento cruciale: da un lato le imprese regionali dimostrano una crescente capacità di competere sui mercati internazionali, dall'altro il contesto globale è reso incerto da tensioni geopolitiche, nuove barriere commerciali e dazi che complicano l'accesso a mercati chiave.Questa nuova puntata di Hey Sud vuole accendere i riflettori sulle eccellenze produttive della Puglia e sulle prospettive di internazionalizzazione delle sue imprese. Nel 2024 le esportazioni dalla Puglia hanno registrato una diminuzione rispetto all'anno precedente.In particolare, nel primo trimestre 2024, si è osservata una riduzione del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con la quota pugliese sul totale nazionale che è scesa dall'1,6% all'1,5%. Nei primi tre trimestri del 2024 la variazione cumulata delle esportazioni pugliesi è stata del -0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, mantenendo una quota dell'1,6% sul totale nazionale.Nonostante la flessione generale, alcuni comparti hanno mostrato una performance positiva. Il settore agroalimentare ha trainato l'export pugliese nel 2024: l'olio extravergine di oliva ha registrato un aumento del 48% rispetto all'anno precedente, il vino un incremento del 9% e la pasta del 7%.In difficoltà alcuni comparti manifatturieri, come mobili e mezzi di trasporto, hanno subito flessioni significative. Durante l'incontro analizzeremo i comparti pugliesi più dinamici e le opportunità ancora da cogliere, l'impatto delle politiche commerciali internazionali, con particolare attenzione ai nuovi dazi, le strategie per diversificare i mercati di sbocco e ridurre la dipendenza da aree a rischio, gli strumenti messi a disposizione da Unione Europea e governo italiano per sostenere l'export del Made in Italy.Con l'aiuto di esperti, imprenditori e rappresentanti istituzionali, il talk offrirà una panoramica concreta su come affrontare i cambiamenti in atto e trasformare le sfide globali in leve di crescita locale.Ospiti:On. Francesco Ventola (Vice Pres. Comm. Sviluppo Reg. Parlamento Europeo) Amerigo Splendori (Direttore Generale DGST-MIMIT)Gabriele Lippolis (Presidente Confindustria Brindisi)Manlio Guadagnolo (già Commissario Straordinario di Governo per la ZES Interregionale Adriatica) Beatrice Lucarella (Coordinatrice Fondazione Marisa Bellissario)Claudio Meucci, EY Consulting Market LeaderHost: Antonio Procacci, Vicedirettore TgNorba

Te lo spiega Studenti.it
Comunità Europea: storia e paesi membri

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 21, 2025 3:00


La Comunità Europea si sviluppa dalla CECA all'UE con trattati chiave come Maastricht. Dall'allargamento del 1995 alle crisi, ripercorriamone la storia.

Radio Bullets
21 maggio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later May 21, 2025 20:43


Ministro degli Esteri britannico ad Israele: Crudele e indifendibile, sospendete il blocco a Gaza ora. E intanto bloccano i colloqui di libero scambio con Israele. Svezia, Francia e Canada, rimproverano Tel Aviv, dopo 593 giorni di genocidio, che il mondo si stia svegliando?   Venezuela : Spazio aereo chiuso fino al 26 maggio: Bogotá conferma lo stop ai voli. Colombia: Uccisa a 22 anni: María José Estupiñán, influencer e vittima di femminicidio.Sudan: l'esercito dichiara la capitale libera dalle forze paramilitari.Introduzione al notiziario: Ti sento, ti vedo, resisto. Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Modem
Riavvicinamento post-Brexit

Modem

Play Episode Listen Later May 21, 2025 30:17


La Brexit non si tocca e da quel “divorzio” non si torna indietro, ma per Londra e Bruxelles è tempo di riavvicinarsi non solo in materia di sicurezza. Lo scorso lunedì, Unione Europea e Regno Unito hanno annunciato un pacchetto di intese con cui dare vita a una nuova partnership strategica. Le misure interessano commercio, norme alimentari, energia, pesca, scambi di studenti e ricercatori. Per ora si limitano a una dichiarazione d'intenti, ma da più parti si sottolinea come costituiscano la prima concreta inversione di rotta nelle relazioni reciproche a 9 anni dal referendum che sancì l'addio dell'isola all'Unione e a 5 anni dalla separazione effettiva. Come viene percepito questo “nuovo capitolo” a Londra e a Bruxelles? Quale significato dargli in un continente europeo alle prese con la guerra in Ucraina e l'allontanamento dell'“amico” americano? Partecipano alla discussione:·        Andrea Ostinelli, corrispondente RSI a Bruxelles·        Piers Ludlow, professore di storia internazionale alla London School of Economics·        Federico Fabbrini, professore di diritto europeo alla Dublin City University

Divergente
20.5 Approfondimento Ucraina  by Divergente Flash Generative AI

Divergente

Play Episode Listen Later May 21, 2025 6:29


Le iniziative di pace per il conflitto in Ucraina, evidenziando in particolare l'offerta del Vaticano di ospitare i negoziati e la controversa telefonata tra Putin e Trump. Viene discussa la posizione di Trump, che non vede la guerra come un affare degli Stati Uniti e si ritira dai negoziati in assenza di progressi rapidi, sconsigliando inoltre ulteriori sanzioni alla Russia. Le reazioni europee sono di preoccupazione, interpretando la conversazione Putin-Trump come un vantaggio per Mosca e temendo un ritiro del supporto statunitense. Parallelamente, l'Unione Europea aumenta la spesa militare, finanziando l'acquisto di armamenti e criticando l'atteggiamento americano.

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Il Regno Unito si avvicina più all'Europa. Verso la fine dell'isolamento | Il Corsivo di Lunedì 19 Maggio 2025

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later May 19, 2025 2:18


Il Regno Unito si avvicina più all'Europa. Verso la fine dell'isolamento. E' il primo passo dell'uscita dalla Brexit quello che accade oggi a Londra. Regno Unito ed Unione Europea firmeranno il primo grande accordo post Brexit: si tratta di un sensibile riavvicinamento di Londra all'Ue. Keir Starmer e Ursula von der Leyen siglano due documenti complementari su Difesa, sicurezza, giovani under 30, commercio. Ci sarà una dichiarazione comune sulle sfide del futuro. Il patto su difesa e sicurezza. Il punto di svolta è un patto su Difesa e Sicurezza. Gran Bretagna e le sue imprese potranno attingere cospicue risorse al fondo Rearm europeo. Si parla di almeno 150 miliardi di euro, ma a diverse condizioni: le imprese britanniche dovranno formare consorzi con quelle europee per i singoli progetti e il Regno Unito dovrà pagare una retta annuale, come quella prevista da Bruxelles dopo esser rientrata nel programma scientifico comunitario di Horizon, per cui Londra accredita circa 2,5 miliardi di euro all'anno sui conti della Ue. Il Regno Unito parteciperà al cosiddetto “Pesc”, ovvero la piattaforma politica estera e di sicurezza comune dell'Unione Europea. I rapporti commerciali. Verranno poste le basi per controlli fitosanitari, di carne e dei prodotti animali più rapidi, anche per assecondare Starmer e le piccole e medie imprese britanniche del settore che hanno avuto enormi problemi burocratici e finanziari ad esportare in Ue negli ultimi anni. La mobilità giovanile. I giovani europei e britannici under 30 potranno liberamente studiare e lavorare dall'altra parte della Manica, ma per un periodo limitato di tempo, in base a quote di accessi prestabilite e senza avere accesso al welfare. L'Ue ha chiesto fortemente il ritorno dell'Erasmus e delle rette universitarie ridotte per gli europei, ma su questo tema i britannici non hanno ceduto ."Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Divergente
NoonNews 19.5 #0004 by Divergente Flash Generative AI

Divergente

Play Episode Listen Later May 19, 2025 7:20


Queste fonti forniscono un riepilogo di notizie variegate. Tra gli argomenti principali si trova l'annuncio della scomparsa di Nicola Grauso, figura chiave nello sviluppo di internet in Italia. Viene trattata anche la situazione geopolitica, con un focus sui potenziali negoziati tra Russia e Stati Uniti che potrebbero influenzare il futuro dell'Ucraina e le reazioni europee a tale prospettiva. Altri punti includono la notizia della diagnosi di cancro avanzato per Joe Biden, uno sciopero ferroviario in Italia, e un nuovo accordo di cooperazione tra l'Unione Europea e il Regno Unito. Infine, vengono menzionati lo scandalo del sangue contaminato nel Regno Unito e un'iniziativa per rendere le visite carcerarie per i bambini più accoglienti.

Te lo spiega Studenti.it
Il principio di uguaglianza nella storia e nella Costituzione Italiana

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later May 9, 2025 2:33


Il principio di uguaglianza, dalle origini nell'antica Grecia al costituzionalismo moderno, è fondamentale per garantire pari diritti a tutti.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Municipio, corso Garibaldi e piazza Ferrarin espongono la bandiera dell'Unione Europea

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later May 8, 2025 1:40


Radio Bullets
1 maggio 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later May 1, 2025 19:21


A fuoco i dintorni di Gerusalemme, chiusa l'autostrada per Tel Aviv.Stati Uniti: rilasciato attivista palestinese.Turchia: condannato giornalista svedese. Siria: nuovi scontri settari contro i drusi, Israele minaccia e colpisce.Ucraina e Stati Uniti firmano accordo storico su minerali e ricostruzioneIntroduzione al notiziario: la pace ha le mani feriteQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Effetto notte le notizie in 60 minuti
A Varsavia l'Ecofin informale: approccio unito sui dazi

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 11, 2025


A Varsavia il Consiglio Economia e Finanza informale, in cui si è ribadito che l’approccio dell’Ue sui dazi dovrà essere unito. Sentiamo Matteo Villa, direttore del DATA Lab ISPI.Un test del sangue semplice e low cost per una diagnosi precoce Parkinson: una svolta? Lo chiediamo a Piero Barbanti, neurologo all'Università Istituto Scientifico San Raffaele di Roma.Stasera in campo l’Udinese sfida il Milan, mentre sulla Serie A torna l’ombra del Calcioscommesse. Ci racconta tutto Giovanni Capuano.Come ogni venerdì, il Reportage: “Un Brexit Reset per le relazioni economiche e commerciali tra Regno Unito e Unione Europea?”. Di Sergio Nava.Il Meteo del fine settimana con Mattia Gussoni, de IlMeteo.it.

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Cellulare usato ogni giorno da un bambino su tre

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Apr 10, 2025


Il Governo cambia la destinazione d’uso dei centri in Albania. Domani i primi trasferimenti dei migranti dall'Italia al centro di Gjader. L’avvocato generale della Corte di giustizia Ue: “Si può designare Paese d'origine sicuro con atto legislativo”. Con noi Federico Casolari, professore di diritto dell’Unione Europea all’Università di Bologna, esperto di temi giuridici legati alle migrazioni. Save the Children: un bambino su tre utilizza il cellulare tutti i giorni. Sentiamo Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, presidente Di.Te. (Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche Gap e Cyberbullismo). Quanto costerebbe un iPhone con i dazi in vigore? Ne parliamo con il nostro Enrico Pagliarini.

Focus economia
Arriva la risposta cinese: dazi sul Made in Usa dal 34% all 84%

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025


La Cina risponde ai dazi di Trump portando le sue tariffe sui beni Made in Usa dal 34% all'84% con effetto dalle ore 12:01 del 10 aprile 2025. Altre questioni, riferisce una nota del ministero delle Finanze, saranno implementate. Pechino esorta gli Stati Uniti a correggere immediatamente le proprie pratiche sbagliate, ad annullare tutte le misure tariffarie unilaterali contro la Cina e a risolvere adeguatamente le divergenze con la Cina attraverso un dialogo paritario basato sul rispetto reciproco. La decisione arriva dopo che Trump ieri ha portato i dazi verso Pechino al 104%. La Cina, il principale rivale economico e strategico Usa ma anche un importante partner commerciale, è la più colpita con aliquote aggregate salite al 104%, frutto del 20% precedentemente imposto, di un ulteriore 34% e di un aumento dell'ultimo minuto del 50% firmato da Trump ieri sera in risposta ai dazi che Pechino aveva portato al 34%. Allinearsi con la Cina sul commercio è "come tagliarsi la gola". Lo ha detto il segretario al Tesoro Scott Bessent, sottolineando che i Paesi che non reagiranno ai nuovi dazi del Presidente Donald Trump non dovranno affrontare tassi più elevati. "Penso che quello che molti non capiscono è che i livelli stabiliti mercoledì scorso rappresentano un limite massimo se non si reagisce", ha spiegato. Bessent ha messo in evidenza che sarebbe "suicida" per gli altri Paesi avvicinarsi alla Cina in termini commerciali nel tentativo di compensare gli effetti dei dazi statunitensi. "Sarebbe un suicidio", ha detto. La Cina non fa altro che "produrre e produrre" e "inondare" i mercati globali abbassando i prezzi, ha osservato. Interviene in trasmissione Fabio Scacciavillani, economista, editorialista Sole24 Ore.Dazi: 25 miliardi di aiuti alle imprese italianeLa rimodulazione del Pnrr su cui il governo è al lavoro da settimane entra in pieno nella partita delle potenziali contromisure ai dazi americani. Lo fa per inevitabili ragioni di calendario e per il fatto che dai fondi europei di Next Generation Eu e dalla Coesione passano le uniche leve azionabili dal governo per costruire un impalcatura di sostegno ai settori più colpiti. In gioco, come ha spiegato ieri la premier Giorgia Meloni incontrando le categorie produttive, ci possono essere fino a 25 miliardi, divisi tra i 14 recuperabili dal Pnrr e gli 11 dalla Coesione. Attenzione, però non si tratta di nuove politiche elaborate sul momento per riconoscere aiuti pubblici alle aziende esportatrici, ma dell adattamento in corsa di un lavoro di un riassetto del Pnrr reso inevitabile dai ritardi attuativi che mettono a rischio una quota dei fondi comunitari. È il caso prima di tutto di Transizione 5.0, fermo sinora a prenotazioni per 664 milioni su 6,23 miliardi: l idea già ampiamente maturata prima dell emergenza dazi (si veda Il Sole 24 Ore del 7 marzo) è quella di convogliare una quota consistente tra 3,5 e 4 miliardi non su sussidi o contributi a fondo perduto ma su contratti di sviluppo che finanzino gli investimenti in filiere produttive considerate strategiche.Ai tavoli, per strappare flessibilità, l esecutivo conta di presentarsi forte della «rinnovata credibilità italiana» riflessa nella conferma arrivata da Fitch del rating BBB con outlook positivo, rivendicata dalla premier insieme al primato in Europa nel numero di milestone e target Pnrr raggiunti e nel debito riavvicinatosi ai livelli pre-pandemici in tempi molto più rapidi rispetto alle previsioni di pochi anni fa. Anche l operazione che il governo ipotizza sui fondi di coesione è in realtà allo studio da alcuni mesi, anche se ora tornerà utile nel confezionamento del piano anti-dazi. Potrebbe trattarsi semplicemente della revisione di medio termine della programmazione dei fondi Ue 2021-2017 che, previa intesa con la Commissione, consentirà di tarare meglio su imprese e occupazione, presentando a quel punto le modifiche in chiave anti-dazi , innanzitutto due Programmi nazionali: il Pn Giovani, donne e lavoro, e il Pn Ricerca e competitività per la transizione digitale, che insieme arrivano a poco meno di 11 miliardi, la quota indicata da Meloni. La terza fonte alla quale il governo vorrebbe attingere è il Piano sociale per il clima, lo strumento che l Italia è chiamata a predisporre sulla scia di quanto stabilito dall Europa nel regolamento 2023/955 - con il quale è stato istituito il Fondo sociale per il clima per favorire una transizione equa verso la neutralità climatica - e che però è destinato solo alle categorie dichiarate vulnerabili. Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.Salone del mobile 2025 fra incertezze e daziIl Salone del Mobile.Milano 2025, inaugurato l 8 aprile a Fiera Milano Rho e in programma fino a domenica 13 Aprile si conferma ancora una volta appuntamento cruciale per l intera filiera dell arredo-design. Ma quest anno, più che in passato, la manifestazione si carica di significati economici e politici importanti. L evento si apre infatti in uno scenario segnato da luci e ombre: da un lato, segnali positivi di ripresa; dall altro, l'incertezza internazionale acuita dai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti, che hanno gettato molte aziende italiane in particolare quelle che hanno investito nel mercato americano in una situazione di grande instabilità. «E pensare che gennaio si era aperto con una ripresa robusta della produzione: +7,8% per il settore dell arredamento (+7,9% per quello del legno) rispetto a gennaio 2024», ha commentato Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, durante l inaugurazione. «Certo, un mese non basta per delineare una tendenza, ma era un segnale incoraggiante che, dopo un anno difficile come il 2024, confermava la nostra idea che il 2025 potesse rappresentare l anno della ripartenza.» Anche le esportazioni di mobili, che valgono circa 14,4 miliardi di euro sui 27,5 complessivi della filiera, avevano registrato dati incoraggianti: +4% a gennaio, con un forte recupero nell Unione Europea (+5,9%), nel Regno Unito (+8,1%) e nei Paesi del Mercosur (+39,9%). In calo, invece, USA (-2,7%) e Cina (-1,7%), segnali che hanno trovato conferma nella recente introduzione dei dazi americani che, inevitabilmente, sono diventati protagonisti scomodi anche tra i padiglioni affollati del Salone. Ne parliamo proprio con Maria Porro Presidente del Salone del Mobile.

Esteri
Esteri di mercoledì 09/04/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Apr 9, 2025 27:17


1) Stati Uniti, partono i dazi voluti da Trump, mentre Cina e Unione Europea reagiscono. Ma tra i collaboratori più stretti del presidente iniziano ad emergere malumori. (Roberto Festa) 2) Trump vuole negoziare un accordo sul nucleare con l'Iran, ma dopo il fallimento di Biden ora la casa bianca punta ancora più in alto. L'esito delle trattative, però, non è scontato. (Emanuele Valenti) 3) “Gaza è la più grande tragedia del nostro tempo”. Intervista a Francesca Albanese, Relatrice Onu sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati. 4) Myanmar, dopo il terremoto, le piogge. Mentre il paese scompare dai TG, la popolazione continua a lottare per sopravvivere. (Emanuele Crespi - Action Aid) 5) “Nessuno potrà dire che non sapeva”. Il quadro che emerge dal rapporto sulle violenze sessuali nel mondo della cultura e del cinema francese è agghiacciante. (Luisa Nannipieri) 6) “Salari e giustizia”. In Grecia i lavoratori incrociano le braccia per 24 ore per chiedere un lavoro più dignitoso e risposte per l'incidente ferroviario del 2023. (Dimitri Deliolanes)

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Dazi: mentre Stati Uniti e Cina duellano, l’Unione Europea invita alla calma e intanto prepara una strategia a doppio binario negoziazioni-contromisure. Ci colleghiamo con Beda Romano, corrispondente de Il Sole 24 Ore da Bruxelles. Oggi trasmettiamo in diretta da Verona in occasione della 57esima edizione del Vinitaly. Tra le tendenze del mercato c’è sicuramente quella legata ai vini dealcolati. Ne parliamo con Eugenio Pomarici, professore di Agraria all’Università di Padova. L’Antitrust multa le biglietterie del Colosseo per 20 milioni: biglietti introvabili perché acquistati dai bot. Sentiamo Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
​L'Ue prepara i controdazi

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Play Episode Listen Later Apr 8, 2025


L’Unione Europea è pronta a rispondere ai dazi imposti da Donald Trump. Ma come? Ce lo spiega Matteo Villa, direttore del Data Lab ISPI.Nel frattempo si prepara anche una risposta italiana, e la Presidente del Consiglio ha incontrato le associazioni di categoria. Ne parliamo con Emilia Patta, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Omicidio Cecchettin, per i giudici "75 coltellate a Giulia non sono segno crudeltà”. Ne discutiamo con Daniele Bocciolini, Avvocato specializzato in diritto penale minorile e Scienze Forensi, Consigliere Pari Opportunità e Commissione Famiglia e Minori dell’Ordine degli Avvocati di Roma. Questa sera l’Inter alla prova del Bayern Monaco nell’andata dei quarti di finale. Tutti gli aggiornamenti dal nostro Dario Ricci.

Generazione Mobile
Una Carriera nel Cuore dell'Europa

Generazione Mobile

Play Episode Listen Later Apr 5, 2025


Trecentotrentaquattresima puntata della trasmissione “Generazioni Mobili” di Radio 24, il primo “passaporto radiofonico valido per l’espatrio”.ON AIR: su Radio 24 tutti i sabati dalle 14 alle 14.15, in versione “Express”IN PODCAST: sulle piattaforme di Radio 24 / Spotify / Apple Music / Amazon Music… e tante altre, in versione “Extralarge”In questa puntata:- Federico Fabiani, fondatore di “Scambi Europei”, ci elenca le ultimissime e concrete opportunità di studio, stage e lavoro in Europa e nell’UE;- Alessandro Gropelli, manager di 40 anni al lavoro a Bruxelles, dove dirige un’importante associazione di settore, ci spiega come approdare nella capitale belga per avviare una carriera internazionale nel cuore dell’Unione Europea;- Alessio Romeo, Digital Innovator e HR Startup Inventor, ci porta a scoprire i trend lavorativi e le migliori offerte di impiego in Europa e nel mondo;- nella rubrica “Expats Social Club” nuovo appuntamento con i consigli pratici dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero, con la quale andiamo ad esplorare le opportunità di fare impresa a livello globale. Oggi facciamo tappa in Francia, insieme ad Antonella Donadio, segretaria generale della Camera di Commercio Italiana di Marsiglia.CONNETTITI CON "GENERAZIONI MOBILI""Studiate/lavorate/siete imprenditori all'estero? Siete junior o senior? Avete una storia da raccontare e consigli preziosi da dare per cogliere opportunità oltreconfine, sfruttando le occasioni di mobilità internazionale? Scrivete a: generazionimobili@radio24.itOppure, avete domande da porre su come studiare/fare stage/lavorare/avviare start-up all'estero? Inviatele a: generazionimobili@radio24.itInfine, avete un sito/blog all'estero, nel quale fornite consigli pratici su come trasferirsi nel vostro attuale Paese di residenza? O avete scritto un libro su questo tema? Segnalateci tutto, sempre a: generazionimobili@radio24.it

Focus economia
Dazi, i rischi per l'Italia

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 2, 2025


Venerdì e sabato si tiene la Trentaseiesima edizione de "Lo scenario dell economia e della finanza" di The European House - Ambrosetti. Tra gli incontri più interessanti ci sarà venerdì "Gli impatti della Trumponomics sulle filiere industriali europee e italiane . Gli Stati Uniti rappresentano il 1° partner commerciale dell Unione Europea, con un surplus manifatturiero per l UE che sfiora i 200 miliardi di Euro (di cui il 19,6% detenuto dall Italia). Tuttavia, l UE registra un disavanzo verso gli Stati Uniti in termini di energia (-69,9 miliardi di Euro, di cui 7,6% detenuto dall Italia) e di servizi (-108,6 miliardi di Euro di cui 2,1% detenuto dall Italia) Teha evidenzia come gli impatti potenziali, derivanti dall introduzione di dazi, siano in media contenuti e gestibili per il sistema Paese, ricompresi tra 1,8 e 8 miliardi di Euro di riduzione dell export. Con la consapevolezza che alcune singole aziende di singoli settori potranno essere anche pesantemente impattate, come il settore dei macchinari, dei veicoli e della moda. Per rispondere alla politica commerciale del Presidente Trump, l Unione Europea potrebbe seguire le seguenti raccomandazioni: Consolidare la coesione tra gli Stati membri, rafforzare i legami verso altri, e nuovi, mercati e partner commerciali e attivare un tavolo di Lavoro condiviso tra Istituzioni europee e multinazionali americane.L elemento dirimente è: quanto la domanda di prodotti italiani ed europei è elastica rispetto al prezzo? Quanto i prodotti Made in Europe sono sostituibili (e in quanto tempo) da beni prodotti all interno degli Stati Uniti o in paesi non soggetti a dazi? In questo scenario, l Italia è il 21° Paese al mondo per insostituibilità commerciale delle esportazioni. Ne parliamo con Valerio De Molli, Managing Partner e CEO, The European House Ambrosetti e Teha GroupConfindustria taglia Pil 2025, +0,6%. Se guerra dazi +0,2%"La crescita in Italia riprende slancio solo nel 2026", avverte il Centro studi di Confindustria che, all'appuntamento con le previsioni di primavera, ha rivisto al ribasso dal +0,9 al +0,6% la stima per il Pil 2025 e vede in crescita dell'1% il Pil 2026. Incide un clima di incertezza "al massimo storico" legato anche alla guerra dei dazi che "pesano come un conflitto commerciale". Può andar peggio: la stima ipotizza che "l'impennata di incertezza duri per la prima metà del 2025" e "non include l'effetto di ulteriori dazi e contro dazi"; per gli economisti di via dell'Astronomia "lo scenario peggiore di un'eventuale escalation protezionistica" comporterà, invece, un ulteriore rallentamento del Pil con uno scostamento "del -0,4% nel 2025 e del -0,6% nel 2026", riducendo quindi la crescita attesa al +0,2% nel 2025 ed al +0,4% nel 2026. "Energia, green deal e dazi: gli ostacoli all'economia italiana e europea" al centro dell'analisi del centro centro studi di Confindustria. Il contesto è quello di "uno scenario internazionale sempre più frammentato" con una Europa che "sta progressivamente perdendo competitività". Sull'economia italiana "si contrappongono forze di segno opposto". Non mancano fattori che agiranno in positivo, come il taglio dei tassi, la risalita del reddito disponibile reale totale delle famiglie grazie al progressivo recupero delle retribuzioni pro-capite, il buon contributo dei redditi non da lavoro, l'aumento dell'occupazione totale, il calo dell'inflazione, "sebbene gli ultimi due fenomeni si attenueranno nel 2025 e 2026". Si aggiunge il calo atteso della propensione al risparmio che con l'aumento del reddito può dare un buon contributo alla dinamica dei consumi. E c'è l'implementazione del Pnrr: "Tra il 2025 e il 2026 le risorse programmate ammontano a circa 130 miliardi. Anche se non verranno spese tutte (l'ipotesi è che ne venga spesa la metà, 65 miliardi), daranno un importante contributo al Pil, in particolare agli investimenti in costruzioni, frenati dal venire meno degli incentivi all'edilizia residenziale". Il commento è di Alessandro Fontana, direttore del Centro studi di Confindustria.Pnrr, Fitto gela Giorgetti ma apre alla possibilità di spostare i progetti alla CoesioneLa doccia fredda per le speranze di proroga del Pnrr interne al governo è arrivata proprio dal vice presidente esecutivo della Commissione Ue di Fdi. A inizio settimana Raffaele Fitto in audizione alle commissioni congiunte del Parlamento Europeo ha ricordato che: "Gli Stati membri hanno solo 18 mesi per raggiungere i circa 5mila target milestone, è importante accelerare. La Commissione è pronta a sostenere tutti gli Stati membri, ma dobbiamo ricordare che il margine di manovra si sta assottigliando. Tutti i target e i milestones devono essere raggiunti entro agosto 2026", ha aggiunto Fitto. Dopo il bastone è poi arrivata la carota: la Commissione europea nella revisione di medio termine della Politica di Coesione ha proposto che Stati Ue e regioni dovrebbero individuare "entro giugno 2025" i progetti del Pnrr che "rischiano di non essere completati entro la scadenza di agosto 2026" e che potrebbero essere presi in considerazione per il finanziamento attraverso la politica di Coesione. Nonostante il governo continui a considerare il Pnrr un successo, però, secondo il Sole 24 Ore sono almeno 20 le misure in affanno. Nel frattempo però come preannunciato da Ursula von der Leyen nel suo piano "ReArm Europe", poi ribattezzato "Readiness2030", la Commissione europea ha presentato la proposta che consentirà agli Stati di usare i fondi di Coesione tradizionalmente destinati alle regioni più in difficoltà per finanziare capitoli di spesa che rispondono alle nuove priorità, a partire dalla Difesa. Interviene Gianni Trovati, del Sole 24 Ore.

Esteri
Esteri di giovedì 27/03/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Mar 27, 2025 28:22


1) A Gaza torna la fame. Dopo quasi un mese di blocco totale degli aiuti, il world food programm lancia l'allarme: centinaia di migliaia di persone a rischio. La popolazione stremata continua a chiedere la fine della guerra. (Rashid Masharawi - regista palestinese) 2) Israele è sempre meno una democrazia. La knesset approva un disegno di legge per limitare il potere giudiziario e sottoporlo a quello politico. (Manuela Dviri) 3) Guerra in Ucraina. Francia e Regno Unito si pongono alla guida dei volenterosi e annunciano che manderanno una forza militare nel paese in caso di pace. Intanto, però, in ucraina i bombardamenti non si fermano. (Francesco Giorgini, Vasyl Veldiaksov - WeWorld) 4) Stati Uniti, dopo aver annunciato un rialzo dei dazi sulle automobili, Trump minaccia Unione Europea e Canada. (Roberto Festa) 5) L'Estonia contro la minoranza russa. Il parlamento approva una legge per limitare il diritto di voto alla popolazione russofona e ai russi rifugiati nel paese. (Giovanni Savino - Uni Napoli) 6) World Music. E' morto Aurelio Martinez, il più popolare esponente della musica garifuna.(Marcello Lorrai)

Effetto giorno le notizie in 60 minuti
Dazi USA, vino italiano in fibrillazione

Effetto giorno le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 26, 2025


Ucraina: sottoscritto un accordo in cinque punti con Mosca. Oggi Zelensky da Macron, domani nuovo vertice dei “volenterosi”. L’Unione Europea presenta un kit di sopravvivenza. Ne parliamo con Alessandro Marrone, responsabile del programma “Difesa, sicurezza e spazio” dell’Istituto Affari Internazionali. In vista del 2 aprile, giorno di entrata in vigore dei dazi americani nei confronti dell’Europa, il comparto del vino è in fibrillazione. Sentiamo Franco Adami, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, e Sandro Sartor, presidente e ad di Ruffino.

Te lo spiega Studenti.it
Il contesto storico del Manifesto di Ventotene

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Mar 21, 2025 2:37


In un'epoca di dittature e guerre, Spinelli e Rossi scrissero il Manifesto di Ventotene che avrebbe ispirato l'Europa unita. Scopri la loro storia e il sogno che oggi viviamo in questo podcast.

Focus economia
La frenata tedesca rallenta l'export del made in Italy

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025


Frena l interscambio tra Italia e Germania nel 2024 e rallenta l'export italiano. Il valore dei rapporti commerciali tra i due Paesi è sceso del 4%, mentre le vendite delle imprese italiane sul principale mercato di sbocco per il Paese sono scese da 74,7 a 71 miliardi, in base al rapporto appena pubblicato dalla Camera di commercio Italo-Germanica, Ahk Italien.Nonostante la flessione, causata dalla frenata tedesca e dal complesso contesto internazionale, l'interscambio nel 2024 si è attestato a 156 miliardi di euro ed è stato «il terzo più alto di sempre, a riprova della solidità dei rapporti tra le due economie», spiega Jörg Buck, consigliere delegato della Camera di commercio Ahk Italien. Italia e Germania sono due Paesi votati all export e lo scenario globale «non favorisce il nostro modello di business», sottolinea Buck. Di fronte alle nuove sfide e alla minaccia dei dazi Usa, «è allora importante che collaboriamo e che definiamo insieme una politica industriale. Il tema dei prossimi anni sarà appunto quello di rafforzare l industria europea». Serve quindi più Europa, seguendo le linee guida indicate dal rapporto Letta e da quello Draghi, con più integrazione, con investimenti in innovazione e ricerca, con il recupero dei livelli di competitività e rafforzando le infrastrutture. E con una «strategia comune per tornare a prezzi dell energia più favorevoli per le aziende, perché questo è cruciale per le nostre industrie», afferma ancora Buck.Il commento di Joerg Buck Consigliere Delegato Camera di commercio Italo-Germanica AHK Italien. Venier, scenario incerto, Snam rafforza infrastruttura nazionaleSnam, ha rivelato oggi, ha chiuso il 2024 con ricavi totali pari a 3.568 milioni di euro, in riduzione di 373 milioni di euro (-9,5%) rispetto all'esercizio 2023. Con riferimento al business delle infrastrutture gas, si registra una crescita significativa dei ricavi (+422 milioni di euro, +14,9%). In riduzione i ricavi dei business della transizione energetica (-795 milioni euro, -71,9%) per il minor contributo dell'efficienza energetica a fronte del termine degli incentivi del Superbonus. Per quanto riguarda gli investimenti totali hanno raggiunto il livello record di 2.875 milioni di euro (+31,0% rispetto al 2023), trainati dall'avanzamento dei lavori per il terminale GNL di Ravenna, dall'avvio dei lavori della Linea Adriatica e dagli investimenti nello stoccaggio. Il 65% degli investimenti complessivi è allineato ai Sustainable Development Goals (SDGs) e il 31% alla Tassonomia Europea."In uno scenario energetico che rimane incerto, stiamo rafforzando l'infrastruttura nazionale". Lo afferma l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier che oggi ha fatto il punto sui risultati del 2024 e sull'avanzamento del Piano Strategico al 2029. Venier ricorda l'acquisizione di Adriatic Lng ed Edison Stoccaggio e il piano di investimenti di 12,4 miliardi di euro al 2029, "il più significativo - sottolinea - della nostra storia". "Chiudiamo il 2024 con risultati molto positivi - aggiunge - superiori alla guidance, che dimostrano una crescita significativa e riflettono il nostro impegno a rafforzare la sicurezza degli approvvigionamenti del paese e ad accelerare la sua transizione sostenibile verso il Net Zero, con investimenti record pari a circa 3 miliardi di euro". "L'ambizione di diventare un operatore infrastrutturale pan-europeo multi-molecola - conclude il manager - va di pari passo con l'innovazione e la sostenibilità, aree in cui nel 2024 abbiamo fatto progressi, anticipando gli ambiziosi obiettivi fissati dal nostro Transition Plan".L'intervento di Stefano Venier, amministratore delegato di SNAM ai microfoni di Sebastiano Barisoni.Elkann alla Camera: «Per noi l Italia ricopre un ruolo centrale»Inizia puntuale l'audizione del presidente di Stellantis John Elkann alla Camera dei Deputati incarico che ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 2 dicembre 2024, a seguito delle dimissioni di Carlos Tavares .«Ci siamo preparati all'audizione di oggi con grande attenzione; perché per noi l'Italia ricopre un ruolo centrale» ha premesso Elkann ai membri della X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei deputati e della 9a Commissione (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) del Senato della Repubblica.Nel suo discorso Elkann ricostruisce il ruolo della Fiat in Italia negli ultimi venti anni, conferma il piano industriale presentato al tavolo del Mimit lo scorso 17 dicembre e infine punta a condividere con i membri del Parlamento la prospettiva del settore automotive, non solo in Italia ma anche in Europa e nel Mondo. «Il 2025 evidenzia Elkann - sarà un altro anno difficile: il mercato Italia nei primi due mesi è in contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; dal 2026 si prevede un aumento della produzione grazie al lancio di 10 nuovi aggiornamenti di prodotto nelle fabbriche italiane i cui livelli produttivi dipenderanno dal mercato e da fattori esterni come i dazi».Sull'azione dell'Europa,Elkann parla di azioni «di corto respiro» e fa appello ad un maggiore impegno sul fronte delle infrastrutture di ricarica. «In Italia - dice - ci sono un terzo delle colonnine che ci sono in Olanda». I produttori automobilistici europei «stanno affrontando uno svantaggio strutturale rispetto ai loro concorrenti cinesi, pari al 40% del costo manifatturiero complessivo. In particolare, i prezzi dell'energia di paesi produttori di auto europei risultano cinque volte più alti di quelli cinesi».L'aumento della produzione in Europa e in Italia nel prossimo ventennio dipenderà dalla crescita del mercato, che sarà sempre più elettrico", ha detto John Elkann ricordando che "il mercato mondiale degli autoveicoli conta circa 80 milioni di unità vendute nel 2024. La Cina occupa il primo posto con 30 milioni, seguita dagli Stati Uniti (16 milioni) e dall'Unione Europea (15 milioni). Rispetto a 20 anni fa, le vendite in Cina sono esplose (+400%), negli Usa sono leggermente diminuite del 5%, mentre in Europa sono calate del 12% e in Italia sono calate del 30%". Filomena Greco, Il Sole 24 Ore a Focus Economia.Dazi, in 22 province export pari a oltre la metà del PilAlla crisi dell'automotive legata a transizione energetica e alla fine della globalizzazione, vanno ora a sommarsi i dazi imposti dagli Stati Uniti di Donald Trump al settore. Anche nel caso in cui i dazi Usa non dovessero essere imposti all Europa, ma solo nei confronti di Messico e Canada, le case automobilistiche di tutto il mondo (Stati Uniti compresi) subirebbero un duro impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche.Al di fuori del Nord America, Giappone, Corea del Sud e Germania sono in cima alla lista dei Paesi che registrano un surplus commerciale con gli Stati Uniti. Ma a fine 2024 gli scambi internazionali di merci sono risaliti anche per l economia italiana. Nel 2024 oltre il 48% del valore dell export italiano è stato indirizzato al di fuori dell Ue, una quota superiore a quelle tedesca, francese e spagnola. Tra i principali partner commerciali, gli Stati Uniti hanno assorbito circa il 10% delle vendite all estero dell Italia e più di un quinto di quelle di prodotti italiani destinati ai mercati extra europei. L analisi svolta dall Istat in un focus suggerisce che l applicazione dei dazi preannunciati dall amministrazione statunitense nei confronti dell Ue potrebbe avere effetti rilevanti sull Italia.In Italia negli ultimi cinque anni le vendite all estero hanno trainato i conti di molti settori produttivi con importanti ricadute sui territori. Tanto che molte aree del Paese oggi si trovano particolarmente esposte a un eventuale inasprimento delle politiche commerciali sui mercati internazionali: le province italiane in cui l export genera un valore superiore al 50% del prodotto interno lordo sono 22 su 107. Ciò significa che in una guerra commerciale globale come quella che si sta profilando, sarebbe ad alto rischio l economia di una provincia su cinque.Il commento di Aldo Bonomi, direttore Consorzio Aaster.

Te lo spiega Studenti.it
Cos'è il Manifesto di Ventotene: spiegazione semplice e punti fondamentali

Te lo spiega Studenti.it

Play Episode Listen Later Mar 19, 2025 2:36


Manifesto di Ventotene: cos'è, spiegazione semplice e punti fondamentali del testo di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi ed Eugenio Colorni.

Focus economia
Ocse: i dazi di Trump frenano la crescita mondiale. Italia: Pil 2025 allo 0,7%

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 17, 2025


La guerra commerciale di Donald Trump rischia di frenare la crescita mondiale e di riaccendere l inflazione Usa. Nelle sue previsioni, l Ocse taglia le stime sul Pil mondiale, che nel 2025 aumenterà del 3,1%, lo 0,2% in meno rispetto a quanto indicato a dicembre. Nel 2026, si fermerà al 3%, lo 0,3% in meno (la crescita era stata del 3,2% nel 2024). Quasi tutti i Paesi esaminati frenano, rispetto alle previsioni di pochi mesi fa, quando il presidente statunitense non si era ancora insediato alla Casa Bianca. Risalgono, invece, le stime sull inflazione americana, vista al 2,8% nel 2025, lo 0,7% in più.Il report dell Ocse prende in considerazione i dazi e le misure ritorsive del 25% tra Stati Uniti da un lato e Canada e Messico dall altro, che dovrebbero entrare in vigore da aprile. Vengono considerati anche i dazi tra Usa e Cina e quelli al 25% imposti dalla Casa Bianca su tutto l import di acciaio e alluminio. Non vengono ancora prese in esame le tariffe contro l Unione Europea. Il commento è di Marco Fortis, docente di Economia industriale e Commercio estero presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università Cattolica di Milano, è anche direttore e vicepresidente della Fondazione Edison.Le ripercussioni del crollo di Wall Street sui portafogli delle famiglie UsaA inizio febbraio JP Morgan calcolava che i risparmiatori Usa, entusiasti per la Borsa americana che il 19 febbraio toccava per l'ultima volta il massimo storico, stavano comprando una gran quantità di azioni a Wall Street. Secondo i calcoli della banca d'affari, nella sola settimana precedente al 5 febbraio avevano acquistato ben 12 miliardi di dollari di azioni. Mai avevano comprato così tanto a Wall Street in una sola settimana, almeno da quando JP Morgan calcola questo dato dal 2020. E le preferite dalle famiglie erano state Tesla e Nvidia. Peccato che dal 5 febbraio Wall Street abbia perso il 7%, il Nasdaq il 10%, Tesla il 34% e Nvidia il 3%. Poco stupisce se (come scriveva Reuters pochi giorni fa dopo un giro di interviste tra gestori patrimoniali statunitensi e come confermano i dati della American Association Individual Investors) ora molti risparmiatori stiano accumulando cash nei portafogli e riducendo le azioni: le ferite dei crolli improvvisi delle Borse statunitensi fanno male. Anche perché sono causate da scelte politiche e non da motivi concreti. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole 24 Ore Cina, crolla l export con la RussiaLe esportazioni cinesi verso la Russia sono crollate del 10,9% nei primi due mesi del 2025, mentre le importazioni sono scese del 3,9%, segnando un'inversione rispetto alla crescita costante degli ultimi anni. Possibili cause includono la pressione politica e i dazi USA. La Cina punta a una crescita economica del 5% nonostante la guerra commerciale con gli Stati Uniti, ma affronta rischi di deflazione (-0,7% a febbraio). La produzione industriale cresce del 5,9%, le vendite al dettaglio del 4%, mentre la disoccupazione urbana sale al 5,4%.Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, nuovo Direttore di NewsMondo.it

Focus economia
Trump minaccia l'Ue, dazi del 200% su vini e champagne

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha appena minacciato l'Unione Europea , "una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e abusive al mondo", con tariffe del 200% su "tutti i vini, champagne e prodotti alcolici provenienti dalla Francia e da altri paesi rappresentati dall'Ue". La minaccia di Trump su Truth è una ritorsione contro i dazi dell'Ue sul whisky prodotto negli Stati Uniti. "Se questa tariffa non verrà rimossa immediatamente, gli Stati Uniti imporranno a breve - scrive il presidente Usa - una tariffa del 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici in produzione dalla Francia e da altri paesi rappresentati dall'Ue". Ne parliamo con Lamberto Frescobaldi, presidente Unione italiana vini (Uiv).Northvolt dichiara bancarotta: l industria europea delle batterie in crisiIl produttore di batterie elettriche Northvolt ha dichiarato bancarotta in Svezia. Si tratta del fallimento più grande della storia del Paese, oltre che di una nuova battuta d'arresto per l'industria europea delle batterie. Northvolt a novembre aveva già presentato istanza di protezione dalla bancarotta negli Stati Uniti, entrando nel Chapter 11 (con 5,84 miliardi di dollari di debiti e solo 30 milioni di dollari di liquidità disponibile). Tuttavia, non è riuscita a sopravvivere e a trovare nuovi investitori. Il gruppo svedese impiega ancora circa 5.000 persone. Abbiamo affrontato il tema con Alberto Annicchiarico - Il Sole 24 ORENel 2024 i pagamenti digitali superano il contante in ItaliaNel 2024, per la prima volta in Italia, i pagamenti digitali hanno superato il contante in termini di valore transato. Il 43% dei consumi è stato regolato con strumenti elettronici, mentre il contante si è fermato al 41%, con il restante 16% coperto da bonifici, addebiti in conto corrente e assegni. il valore dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto i 481 miliardi di euro, segnando una crescita dell'8,5% rispetto all'anno precedente. I dati emergono dalla ricerca dell Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.Una componente chiave per questo sorpasso è stata quella dei pagamenti in negozio, trainati dal contactless, che nel 2024 ha raggiunto un transato di 291 miliardi di euro (+19%). Oggi, quasi 9 pagamenti su 10 effettuati con carta in negozio avvengono in modalità contactless, confermando la crescente familiarità degli italiani con queste soluzioni. Il commento è Ivano Asaro, direttore dell Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano.

Radio Bullets
13 marzo 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 13, 2025 21:27


Pakistan: eliminati gli aggressori, salvati 190 ostaggi nell'assedio al treno. Trump ci ripensa e dice che non costringerà nessuno a lasciare Gaza. Repubblica Democratica del Congo e M23 al tavolo delle trattative tra cinque giorni. Siria: il presidente ad interim annuncia la formazione del Consiglio per la Sicurezza Nazionale.Arabia Saudita acquisterà Pokemon Go per miliardi di dollari. Argentina: scontri a manifestazione pensionati, gravissimo un fotografo Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli 

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Difesa, il Parlamento europeo approva il piano ReArm Europa

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Mar 12, 2025


Iniziamo questa puntata collegandoci con gli Stati Uniti, da Marco Valsania, corrispondente de Il Sole 24 Ore da New York, per parlare della guerra dei dazi avviata dal Presidente americano Donald Trump. Con Maurizio Fioravanti, Generale di divisione, già Comandante delle forze speciali italiane (Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali), parliamo invece di difesa europea dopo l’approvazione del Parlamento europeo della risoluzione per il riarmo dell’Unione Europea. In serata sono arrivate anche le dichiarazioni del Ministro della Difesa Guido Crosetto, che si trova a Parigi per una riunione con gli omologhi di Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia. “Vogliamo una pace dura” ha affermato Crosetto, aggiungendo che l’Ucraina alla fine del conflitto dovrà essere messa in condizione di proseguire il proprio sviluppo democratico e di potersi difendere. Una nuova perizia sul caso Ramy scagiona il carabiniere alla guida della Giulietta. Ci racconta tutto Marco Oliva, conduttore di “Lombardia Nera” su Antenna 3.Università, La Sapienza ancora prima nella classifica Qs per gli studi classici. Con noi Antonella Polimeni, rettrice dell’Università Sapienza di Roma.

Smart City
Concert: il robot da centiare

Smart City

Play Episode Listen Later Mar 10, 2025


Per morti sul lavoro e usura dei lavoratori, il settore edile è senza dubbio ai primi posti. E’ insomma uno di quegli ambiti nei quali l’avvento della robotica, temuta causa della scomparsa di posti di lavoro, sarebbe tanto utile ma, per ora, non si vede. Quel momento è però sempre più vicino, come dimostra il progetto europeo Concert - finanziato dall’Unione Europea con 3 milioni di euro e coordinato dall’Istituto Italiano di Tecnologia - il cui risultato è un robot da cantiere in grado di eseguire compiti gravosi, come la trapanatura a quote alte, l’applicazione di materiale isolante su ampie superfici e il trasporto e sollevamento di carichi pesanti. Di recente il robot è stato testato con successo in un reale cantiere in Polonia. Ce ne parla Edoardo Romiti, Ricercatore IIT Lab di Humanoid ah Human centered mechatronics.

Le notizie della illy
Rassegna stampa 8 marzo 2025

Le notizie della illy

Play Episode Listen Later Mar 8, 2025 13:49


Dopo il litigio con il presidente ucraino Zelensky, Donald Trump ha bloccato tutti gli aiuti all'Ucraina in guerra. All'Unione Europea la decisione non è piaciuta e il continente si è compattato per sostenere l'Ucraina e difendere se stessa. In questa puntata parleremo anche degli Oscar, le statuette dorate che vengono consegnate a chi si è contraddistinto per il suo lavoro nel cinema e delle donne protagoniste dell'8 marzo. Andremo sulla Luna insieme a Blue Ghost, il secondo veicolo spaziale prodotto da una società privata ad essere atterrato sul satellite terrestre e infine parleremo di una patatina a forma di Pokemon a dir poco costosa...

Radio Bullets
5 marzo 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 12:52


- UE: pronto il piano ReArm Europe da 800 miliardi per la difesa militare dell'Europa- Gaza: approvato il piano egiziano di ricostruzione senza sfollare i palestinesi- Stati Uniti: è iniziata la guerra dei dazi con Canada, Messico e CinaIl Notiziario Mondo di Radio Bullets oggi con Raffaella Quadri.

Il Mondo
La solitudine di Zelenskyj. Perché si parla di criptovalute.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Feb 19, 2025 22:47


Il 18 febbraio le delegazioni di Stati Uniti e Russia si sono incontrate in Arabia Saudita per aprire un negoziato sulla fine della guerra in Ucraina. Con Davide Maria De Luca, giornalista, da Kiev.Il presidente argentino Javier Milei è al centro di uno scandalo finanziario dopo che ha promosso su X il lancio della criptovaluta Libra, cresciuta e poi crollata nell'arco di poche ore. Con Alberto Puliafito, direttore di Slow News.Oggi parliamo anche di:Video • “I regimi autoritari non nascono da un giorno all'altro" https://www.internazionale.it/video/2025/02/18/regimi-autoritari-nascitaMusica • Choke enough OklouCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Il Mondo
L'Europa in difficoltà dopo lo strappo degli Stati Uniti. Non c'è tregua per i palestinesi.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 25:00


Una decina di leader di paesi dell'Unione europea e della Nato si sono riuniti il 17 febbraio a Parigi per discutere dell'accelerazione dell'amministrazione statunitense sulla guerra in Ucraina. Con Jacopo Zanchini, vicedirettore di InternazionaleIl 15 febbraio Israele ha liberato 369 prigionieri palestinesi dopo il rilascio di tre ostaggi israeliani da parte di Hamas, nel quadro del cessate il fuoco entrato in vigore il 19 gennaio, ma nei giorni precedenti Hamas e Israele si erano scambiati accuse reciproche di violazioni. Con Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.Oggi parliamo anche di:Sierra Leone • “Una storia che sparisce” di Jody Rayhttps://www.internazionale.it/magazine/karmela-padavic-callaghan/2025/02/13/un-computer-quantistico-puo-servire-a-qualcosa Documentario • Fiume o morte! di Igor BezinovićCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Focus economia
Draghi: l'Ue rischia isolamento, agire come fossimo un unico Stato

Focus economia

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025


Il rapporto Draghi «è stato pubblicato in settembre» oggi «cinque mesi dopo» emerge che «ciò che è nel rapporto è ancora più urgente di quanto fosse cinque mesi fa». «C è una situazione molto difficile. Ora abbiamo i nostri valori. Abbiamo differenze di opinioni. Ma non è il momento di sottolineare queste le differenze ora, è il momento di sottolineare il fatto che dobbiamo lavorare insieme, sottolineare ciò che ci accomuna e ciò che credo ci accomuna sono i valori fondanti dell Unione Europea. E dobbiamo sperare e dobbiamo lavorare per questo» Lo ha detto Mario Draghi, ex presidente della Bce e autore del rapporto sulla Competitività Ue, intervenendo a una seduta del Parlamento europeo a Bruxelles. L'Unione europea deve attrezzarsi a far fronte a novità nei cambiamenti economici e politici globali. Ed «è sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre di più come se fossimo un unico stato. La complessità della risposta politica che coinvolge ricerca, industria, commercio e finanza richiederà un livello di coordinamento senza precedenti tra tutti gli attori: governi e parlamenti nazionali, Commissione e Parlamento europeo» ha spiegato Draghi. Il commento è di Adriana Cerretelli, editorialista Sole 24 Ore Bruxelles.Raddoppio del traforo del Monte Bianco, "no" del ministro franceseParigi non vuole il raddoppio del traforo del Monte Bianco. Il ministro dei Trasporti transalpino Philippe Tabarot ha espresso di fatto un parere negativo in una lettera, datata 14 febbraio ma pubblicata ieri, in cui scrive che "La posizione della Francia , espressa regolarmente nel quadro della commissione intergovernativa del tunnel del Monte Bianco, non è cambiata". Nessuno sviluppo, dunque. Lo ribadisce il ministro dopo che il deputato dell'Alta Savoia all'Assemblea nazionale, Xavier Roseren, aveva chiesto di assumere una posizione definitiva sul tema. La decisione asseconda le volontà soprattutto della valle dell'Arve, da Chamonix-Mont-Blanc in giù, dove i tir sono un problema molto più sentito rispetto alla Valle d'Aosta e dove i livelli di traffico e inquinamento sono ritenuti da anni insostenibili. Interviene Francesco Turcato, presidente Confindustria Valle d'Aosta.Poste in Tim, filosofia industriale, faro su sinergie La prima mossa nel risiko delle tlc l'hanno fatta Poste e Cdp. I cda dei due gruppi nel week end hanno dato il via libera allo scambio azionario: Poste ha acquistato il 9,81% circa di Tim da Cassa Depositi e Prestiti e al contempo l'intera sua partecipazione in Nexi (pari al 3,78% circa) è passata a Cdp che così si rafforza nella 'pay tech' salendo al 18,25 per cento. Il corrispettivo per l'acquisto delle azioni di Tim sarà riconosciuto "in parte mediante i proventi derivanti dal trasferimento da Poste Italiane a Cassa Depositi e Prestiti della partecipazione in Nexi e in parte mediante cassa disponibile", appena sotto i 180 milioni di euro (valorizzando quindi Tim approssimativamente di 0,26/0,27 euro per azione). E' la prima tessera di un domino, alla quale Poste, che diventa il secondo azionista, guarda con un approccio industriale, che apre un ampio spazio di accordi commerciali e sinergie. Tra Tim e Poste, annuncia subito la società guidata da Matteo del Del Fante "è in fase avanzata la negoziazione per la fornitura di servizi per l'accesso di Postepay all'infrastruttura di rete mobile di Tim", l'ingresso nel capitale infatti "abilita l'evoluzione dei rapporti commerciali tra Tim e Poste Italiane" spiega il cda in una nota. Per la Cassa invece il focus è tutto puntato su Nexi, di cui è azionista dalla nascita: «Il Gruppo Cdp aumenta la propria quota in Nexi dall attuale 14,46% al 18,25% complessivo - spiega Cdp in una nota -, rafforzando così il sostegno alla strategia industriale di un azienda protagonista in Europa nell infrastruttura dei pagamenti digitali, che sin dalla sua nascita quattro anni fa ha avuto Cassa al suo fianco». Ne abbiamo parlato con Laura Serafini, Il Sole24Ore.Elon Musk presenta Grok-3 e rinviglorisce la rivalità con Sam AltmanElon Musk rilancia sull intelligenza artificiale e con la sua startup xAI ha presentato nelle scorse ore il modello Grok-3 aggiornato: una versione della tecnologia chatbot che secondo il miliardario è «la AI più intelligente della Terra». In una diretta streaming la società ha affermato che, in base a parametri matematici, scientifici e di codifica, Grok-3 «batte Google Gemini di Alphabet, il modello V3 di DeepSeek, Claude di Anthropic e GPT-4o di OpenAI». Grok-3 ha una potenza di calcolo «più che decuplicata» rispetto al suo predecessore e ha completato il pre-training all inizio di gennaio, ha detto Musk in una presentazione insieme a tre ingegneri di xAI. Approfondiamo con Enrico Pagliarini, Radio24.

Effetto notte le notizie in 60 minuti
Trump: “Presto dazi anche contro l'Ue”

Effetto notte le notizie in 60 minuti

Play Episode Listen Later Feb 3, 2025


Dopo le minacce, il presidente americano Donald Trump è passato all’azione: da domani partono i dazi sulle importazioni da Canada e Cina. Sospesi di un mese invece quelli nei confronti del Messico, che ha promesso di aumentare i controlli alle frontiere per gestire i flussi migratori e il traffico di droghe illegali. Si tratta però solo dell’inizio: “Presto anche contro l’Unione Europea”. Ne parliamo con Marco Valsania, corrispondente del Sole 24 Ore da New York e Gianluca Pastori, docente di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali e Storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l'Europa all'Università Cattolica del Sacro Cuore.Le opposizioni tornano sul caso Almasri: “Meloni venga in Parlamento”. Con noi Barbara Fiammeri, commentatrice politica de Il Sole 24 Ore.Infine, il nostro Dario Ricci ci aggiorna su Cagliari-Lazio e sulla rielezione di Gravina alla presidenza della FIGC.

Focus economia
Come ogni venerdì torna "La poco invidiabile classifica degli sprechi"

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 31, 2025


Regno Unito, la situazione a 5 anni da BrexitCinque anni fa veniva sancita l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea. Il 31 gennaio 2020, alle ore 23.00 (ora di Londra), mezzanotte presso la sede dell'Ue a Bruxelles, il Regno Unito lasciava ufficialmente il blocco dopo 47 anni di appartenenza che avevano portato la libera circolazione e il libero scambio tra il Regno Unito e altri 27 Paesi europei. Per i sostenitori della Brexit, il Regno Unito era ora una nazione sovrana responsabile del proprio destino. Per gli oppositori, era un Paese isolato e limitato. Cinque anni dopo, le persone e le imprese stanno ancora lottando con le scosse di assestamento economiche, sociali e culturali. L'Office for Budget Responsibility del governo prevede che le esportazioni e le importazioni del Regno Unito saranno entrambe inferiori di circa il 15% nel lungo periodo rispetto a quelle che si sarebbero avute se il Regno Unito fosse rimasto nell'Ue, e la produttività economica sarà inferiore del 4% rispetto a quella che sarebbe stata altrimenti. Commentiamo insieme a Giorgia Scaturro, collaboratrice di Radio24 da Londra.