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trattato

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Ondazzurra's Podcast
330. I viandanti della cultura > Marco Lanterna

Ondazzurra's Podcast

Play Episode Listen Later Mar 11, 2025 28:16


Marco Lanterna vive a metà tra Nizza e Milano. Traduttore di moralisti e pensatrici francesi quali Madame de Lambert e Vauvernagues, Lanterna ha scritto due saggi che spiccano per le loro note tragiche: Peisitanathos. Trattato della buona estinzione, e Metafisica cancerosa, uscito quest'anno. La sua scrittura incisiva, frammentaria e crepata lo rende un unicum inattuale nella filosofia italiana. Lanterna è anche un appassionato delle mappature dei linguaggi e delle lingue offerte dai dizionari. L'anno scorso ha pubblicato il primo dizionario onomatopeico della lingua italiana – Patatrac. I testi di Lanterna tracciano il sentiero verso un pensiero lunare, privo di vita, caotico. Lo scrittore meneghino, spargendo queste tracce di un sistema, invita il pubblico a giungere ai limiti della vita, dove la biologia si interrompe per lasciare spazio ai silenzi di Saturno. Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/

WakeUp
5 Marzo

WakeUp

Play Episode Listen Later Mar 5, 2025 1:49


Nel 1970 entra in vigore il Trattato di non proliferazione nucleare, un passo fondamentale verso la pace globale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Laser
Capitale culturale europea senza frontiere

Laser

Play Episode Listen Later Feb 25, 2025 27:33


Le città di Nova Gorica e Gorizia saranno capitale europea della cultura 2025. Per la prima volta un territorio diviso da un confine ha ottenuto questo riconoscimento. La città slovena aveva ideato il progetto, coinvolgendo fin da subito la città presente sul territorio italiano. Divise dal Trattato di Parigi del 1947, che assegnava il nucleo storico all'Italia ma la stazione ferroviaria e la periferia orientale alla Slovenia, le due città fino al 1955 furono divise da una invalicabile barriera di filo spinato. Poi concessioni sempre maggiori alla popolazione locale consentirono una forma di convivenza, dato che molte famiglie erano state separate proprio dalla nascita della frontiera. Nel 2004 la Slovenia è parte dell'Unione europea e pochi anni dopo ha pure adottato l'Euro. Oggi la frontiera è segnata solo sulle mappe catastali e geografiche, mentre la popolazione non fa nemmeno più caso all'esistenza di un confine. Nel 2025 Nova Gorica, figlia di una cultura socialista e orientale, e Gorizia, decisamente occidentale, ricorderanno all'Europa e al mondo l'importanza di una realtà senza confini, e della necessità della cultura per una convivenza pacifica e attiva.undefined

BASTA BUGIE - Politica
L'attacco di Vance mette a nudo un'Europa che tradisce se stessa

BASTA BUGIE - Politica

Play Episode Listen Later Feb 18, 2025 17:41


VIDEO: Vance alla Conferenza di Monaco ➜ https://www.youtube.com/watch?v=zd1IN99OZR0TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8084L'ATTACCO DI VANCE METTE A NUDO UN'EUROPA CHE TRADISCE SE STESSA di Eugenio Capozzi Le ultime settimane sono state un autentico incubo per le classi dirigenti dell'Unione Europea. A partire dal discorso di insediamento di Donald Trump dall'America sono arrivate bordate devastanti, una dietro l'altra, che hanno fatto a pezzi tutte le convenzioni e le argomentazioni retoriche sulle quali il loro potere tentava di legittimarsi agli occhi dei cittadini delle loro nazioni e del mondo.Prima il ripudio radicale del globalismo ideologizzato, con la nuova uscita degli Stati Uniti dal Trattato di Parigi sul clima e quella annunciata dall'Oms. Poi la minaccia concreta dei dazi "reciproci", che smaschera il protezionismo sedimentato praticato dal vecchio continente verso il nuovo, e obbligherà i leader dei paesi Ue a scomodi negoziati bilaterali. Poi le proposte spiazzanti di risoluzione del conflitto a Gaza, che mettono a nudo la totale impraticabilità della formula retorica dei "due popoli due Stati" con cui le classi politiche europee a lungo hanno comodamente tenuto il piede in molte scarpe sui temi del Medio Oriente, e certificano l'irrilevanza di queste ultime nei giochi di potenza in evoluzione in quell'area. Infine, l'annuncio choc dell'avvio di un negoziato di pace diretto tra Stati Uniti e Russia sul conflitto russo-ucraino, che lascia da parte senza complimenti l'Ue e il governo ucraino di Zelensky da essa sostenuto "senza se e senza ma" dall'inizio del conflitto.Ma i colpi più ferali ai "mandarini" continentali sono arrivati negli ultimi giorni da un componente della nuova amministrazione statunitense la cui rilevanza essi avevano forse sottovalutato: il vicepresidente J.D. Vance (nella foto LaPresse). Quest'ultimo è "calato" in Europa per pronunciare due discorsi pubblici, evidentemente pensati e preparati con cura, in cui ha rivolto alle classi politiche europee critiche severissime su temi che toccano nervi particolarmente sensibili e dolorosi per le élites del vecchio continente, e anche dell'intero Occidente, negli ultimi decenni, e ha aperto di fatto un vero e proprio dibattito "sui massimi sistemi" dei fondamenti della civiltà euro-occidentale.Prima, nell'"Action Summit" sull'intelligenza artificiale convocato a Parigi da Emmanuel Macron nella speranza di controbilanciare l'accelerazione impressa da Washington sul tema, Vance ha avvisato con molta chiarezza che gli Stati Uniti non accetteranno che lo sviluppo della ricerca sull'AI venga soffocato dalle iper-regolamentazioni e dalle tendenze alla censura e al controllo, le quali invece sembrano rappresentare ancora le principali preoccupazioni dei vertici dell'Ue in materia.Poi, dopo qualche giorno (14 febbraio), nella Conferenza internazionale di Monaco sulla sicurezza dedicata all'Ucraina il vicepresidente americano ha preso di petto, spiazzandoli, i leader dei Paesi Ue con un intervento che è stato un pesantissimo atto d'accusa nei loro confronti sul tema, appunto, dei princìpi ispiratori dell'Occidente.Vance ha sostenuto, come ormai è noto, che la peggiore minaccia alla sicurezza dell'Europa non viene da nemici esterni, come la Russia o la Cina, ma dall'interno, ed è una minaccia di natura culturale, etica, spirituale. In sintesi, il braccio destro di Trump ha denunciato il fatto che il modello politico costruito dall'Unione europea e da gran parte dei governi del continente appare oggi, visto dall'esterno, inclinare decisamente verso l'autoritarismo, e configurare un vero e proprio tradimento dei valori di libertà e democrazia che, pure, a parole quei governi sostengono con tanta enfasi. E ha fatto, a tale riguardo, esempi molto precisi, che sono certamente suonati per molti degli ascoltatori presenti come un vero e proprio schiaffo in pieno viso: l'irregimentazione soffocante dei social media; la censura e la repressione sempre più ferree della libertà di opinione e di espressione (con un particolare affondo sulla libertà religiosa e il diritto a pregare vicino alle cliniche per aborti); l'esplicita tendenza a manipolare i risultati elettorali quando non sono conformi a determinati dettami ideologici (in particolare, il caso incredibile della Romania); il tentativo di ghettizzare ed escludere dal dibattito pubblico forze politiche dal consenso anche rilevante, additandole unilateralmente come "impresentabili"; la promozione dell'immigrazione di massa incontrollata che mina la vita, la sicurezza, le libertà dei propri cittadini. Per di più, lo ha fatto da un punto di vista politico-culturale che per le élite euro-globaliste ha lo stesso effetto dell'aglio per i vampiri: quello di un conservatore assolutamente pro-vita e antiabortista.Le reazioni piccate (come innanzitutto quelle dei vertici tedeschi e francesi), sdegnate, o sprezzantemente sarcastiche di alcuni "mandarini" al discorso di Vance, o addirittura il silenzio in cui alcuni altri hanno tentato di farlo cadere, sono la più chiara dimostrazione di come quell'attacco abbia colpito al cuore le residue sicurezze e i radicati pregiudizi di gran parte delle élites europee.Non sono stati soltanto i contenuti delle accuse a fare male. È stato, forse, ancor più il tono autorevole, sicuro, senza la minima concessione al "politicamente corretto", con cui Vance le ha pronunciate, anzi scandite. Il tono di un emissario che mette pesantemente sul piatto il giudizio, severissimo, di chi tiene in questo momento le redini dell'Occidente e non ha intenzione di fare sconti a nessuno, nemmeno agli amici. «È arrivato un nuovo sceriffo in città», come ha chiosato sorridendo lo stesso vicepresidente. E il nuovo sceriffo - questa è stata forse la frustata più dolorosa - non ha come bussola ispiratrice soltanto il principio dell'"America first", dell'interesse nazionale, ma ha anche un'idea molto precisa della direzione in cui le democrazie alleate dovrebbero muoversi, e non ha nessun ritegno nel comunicarlo.Quella direzione - lascia intendere Vance - sarà d'ora in poi criterio dirimente nei rapporti tra gli Stati Uniti e ciascuna di esse: abbandonare ogni velleità da Stato, o Superstato, etico che pretenda di "educare" i propri cittadini; abbandonare l'ideologia soffocante dell'ambientalismo antiumano e antieconomico; fare marcia indietro sull'indottrinamento woke; tornare a consentire un dibattito politico aperto, a 360 gradi, in cui vengano pienamente ammesse anche le forze populiste e sovraniste, in modo da muovere il continente verso politiche più realiste, orientate alla crescita e alla tenuta di un solido tessuto comunitario.Insomma, Vance ha lasciato inequivocabilmente intendere come l'amministrazione Trump 2 sia tutt'altro che isolazionista o disinteressata ai rapporti con l'Europa, come molti pensavano. Al contrario, essa è estremamente preoccupata per la deriva autolesionista di un continente chiuso in una "bolla" ideologica, votato alla decrescita e alla decadenza, sempre più fragile ed esposto a influenze di poteri estranei alle sue radici. E lancia alle sue classi dirigenti un avvertimento deciso: o state con noi, con la linea di conservatorismo realista, de-regolatore e identitario di Trump, o prima o poi non ci sarà più tra noi una vera alleanza, con tutte le conseguenze negative che per voi potranno derivarne.Nota di BastaBugie: Luca Volontè nell'articolo seguente dal titolo "Romania, Trump toglie la copertura al golpe UE" racconta che la Commissione Europea ha annullato le elezioni presidenziali in Romania perché i vincitori non gli erano graditi. In questo modo la democrazia diventa la parodia di sé stessa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 17 febbraio 2025:L'intervento promosso dalla Commissione Europea che ha portato all'annullamento delle elezioni presidenziali in Romania è stato uno degli esempi eclatanti che il vicepresidente americano JD Vance ha portato nel suo storico discorso del 14 febbraio scorso alla Conferenza Internazionale sulla sicurezza svoltasi a Monaco.Quello di Vance non è stato l'unico intervento della nuova amministrazione USA sul caso Romania. Sempre la scorsa settimana il presidente Donald Trump ha inviato a Bucarest l'incaricato speciale della Casa Banca Richard Grenell (nella foto LaPresse, con il presidente Trump). Da lui è arrivata la denuncia di come l'amministrazione Biden abbia cercato di boicottare i conservatori ed i loro candidati con la complicità dell'Unione Europea, questione che riguardava anche il caso romeno contro il vincitore del primo turno elettorale dello scorso inverno Călin Georgescu.Secondo il New York Sun della scorsa settimana, l'accusa è stata formulata nel corso di una revisione delle azioni diplomatiche estere della Casa Bianca sotto il governo di Joe Biden. Sarebbero emersi dati, seppur aggiornati alla sola primavera 2024, che proverebbero l'influenza USA sul sistema giudiziario della Romania, non per irrobustirne l'indipendenza, piuttosto per farne strumento di azioni contro i partiti conservatori e, molto probabilmente anche contro il candidato indipendente Călin Georgescu, vincitore del primo turno il 24 novembre scorso.Abbiamo denunciato a suo tempo, su queste pagine e per primi, lo scandalo di un vero e proprio colpo di Stato attuato a Bucarest, sotto l'egida della UE e rivendicato dall'ex commissario europeo Thierry Breton con la complicità della Amministrazione Biden. Ad oggi, i sospetti che portarono all'annullamento del voto espresso da milioni di cittadini e le preoccupazioni euro

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#445 - CORSOSERALE (2/2) - Corsa per Trieste: dall'irredentismo al trattato di Osimo (1914-1975)

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Jan 21, 2025 44:01


Corsa per Trieste: dall'irredentismo al trattato di Osimo (1914-1975). Parte 2 della precedente puntata.

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio
#444 - CORSOSERALE (1/2) - Corsa per Trieste: dall'irredentismo al trattato di Osimo (1914-75)

Lezioni di storia con Stefano D'Ambrosio

Play Episode Listen Later Jan 20, 2025 46:02


La lezione affronta la storia tormentata che ha ridisegnato più volte i confini orientali d'Italia. Parte 1 di 2.

Unica Radio Podcast
La Sardegna nel 700: l'identità in divenire tra riforme e viaggiatori

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Dec 9, 2024 5:09


Sandro Corso esplora il Settecento sardo, un secolo di riforme e trasformazioni culturali, in un incontro che svela il processo di costruzione dell'identità dell'isola e il suo rapporto con l'Europa. Il 22 novembre 2024, il ciclo di incontri “Memoria & Futuro” ha ospitato una conversazione appassionante che ha esplorato il Settecento sardo attraverso la lente storica e culturale. L'incontro ha avuto come focus il libro di Luciano Carta La Sardegna nel Settecento, un testo fondamentale che delinea le trasformazioni giuridiche e amministrative che hanno caratterizzato l'isola in quel secolo. A partire da questa riflessione, Corso ha discusso dell'evoluzione dell'identità sarda, tracciando il percorso che ha reso la Sardegna un elemento essenziale della comunità europea. Il Settecento: tra innovazione e tradizione Nel corso della sua intervista, Sandro Corso ha spiegato come il Settecento abbia segnato una svolta per la Sardegna, quando l'isola cominciò a integrarsi più strettamente con le potenze europee. A partire dal 1713, con il Trattato di Utrecht, la Sardegna si trovò a dover fare i conti con una nuova realtà geopolitica. Corso ha ricordato il periodo delle riforme in cui si attuò una serie di cambiamenti strutturali che segnano un passaggio fondamentale nel destino dell'isola. Questi cambiamenti, ha sottolineato, non sono solo frutto di riforme interne, ma di un confronto con le grandi potenze europee, che per secoli avevano cercato di inserirsi nelle dinamiche sarde. I viaggiatori e la visione esterna della Sardegna Un tema centrale nell'intervista è stato il ruolo dei viaggiatori europei, che non si limitavano a essere semplici turisti, ma spesso erano inviati dalle grandi potenze per studiare le risorse dell'isola e valutare la possibilità di un'eventuale acquisizione. Questi viaggiatori, con le loro osservazioni e le loro percezioni, hanno avuto un impatto profondo sulla costruzione dell'identità sarda, influenzando il modo in cui l'isola è stata percepita all'esterno. Corso ha messo in evidenza come il Settecento sia stato un periodo in cui l'identità sarda ha cominciato a formarsi come entità riconoscibile, ma non un processo univoco: l'identità è sempre il risultato di un confronto continuo e di una negoziazione tra le diverse forze interne ed esterne. L'invenzione dell'identità sarda Il concetto di "invenzione della Sardegna" è un tema che sviluppa nel libro L'invenzione della Sardegna, di Sandro Corso, dove descrive come l'isola abbia creato la propria identità storica a partire dal Settecento. L'autore ha enfatizzato come l'identità non sia mai il frutto di un singolo individuo o di una sola comunità, ma un costante processo di costruzione, che nel caso della Sardegna si è sviluppato in parallelo con il cambiamento delle sue istituzioni politiche e culturali. Questo processo, secondo Corso, è strettamente legato all'introduzione di idee illuministe, alla presenza dei gesuiti e alla crescente influenza delle idee europee che hanno permeato l'isola.

Io Non Mi Rassegno
I negoziati per un trattato globale sulla plastica hanno fallito, ma non se ne parla - #1031

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Dec 3, 2024 23:03


Oggi parliamo dei negoziati per approvare un trattato globale sull'inquinamento da plastica, che sono stati un buco nell'acqua, della delicata situazione in Siria, di quella tragica a Gaza, della grazie concessa da Joe Biden al il figlio Hunter, delle elezioni in Romania e di una legge svizzera per introdurre pannelli fotovoltaici sui tetti più grandi delle abitazioni.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:45 - Il flop dei negoziati per un trattato globale sulla plastica00:08:34 - La complicata situazione in Siria00:16:00 - La situazione a Gaza, la grazie per il figlio di Biden, le elezioni in Romania00:19:22 - In Svizzera una legge regionale vuole dare una svolta al fotovoltaico!Fonti e articoliIscriviti alla newsletter

Maracanã - TMW Radio
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:"Non credo che il problema di Bove si quello che si giochi troppo" Ivo Pulcini:" In Italia ci sono leggi diverse Bove non può essere trattato come Eriksen:" Di Benedet

Maracanã - TMW Radio

Play Episode Listen Later Dec 2, 2024 27:12


Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:"Non credo che il problema di Bove si quello che si giochi troppo" Ivo Pulcini:" In Italia ci sono leggi diverse Bove non può essere trattato come Eriksen:" Di Benedetto" Dg Ferrari ha comunicato che Bove ha convinto i suoi a giocare in Coppa Italia:"

News dal pianeta Terra
Abbiamo la nuova Commissione von der Leyen, ma è la meno votata di sempre

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Nov 28, 2024 8:39


Con 370 voti favorevoli – appena sopra la maggioranza – è stata approvata la seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen, compresi tutti i suoi commissari.Gianumberto Accinelli, entomologo, ci racconta di uno degli animali considerati universalmente meno intelligenti, ossia la gallina, del loro corteggiamento e del loro modesto volo. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it.  Rassegna stampa: Myanmar: la Corte penale internazionale chiede l'arresto del capo dell'esercito per crimini contro l'umanità, Maurizio Bongioanni 

News dal pianeta Terra
C'è davvero un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah

News dal pianeta Terra

Play Episode Listen Later Nov 27, 2024 9:37


Dalle 2 di stanotte è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Israele e i miliziani di Hezbollah in Libano. Mediato da Stati uniti e Francia, dovrà durare almeno 60 giorni.Vincenzo Latronico, scrittore, ci racconta di Abitare la terra del filosofo Bruno Latour, di una lettera dal futuro e della breve parentesi storica in cui potremmo trovarci. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: A Busan, ultima chiamata per il trattato globale sulla plastica, Maurizio Bongioanni  

SBS Italian - SBS in Italiano
Haka e hīkoi per Waitangi: l'orgoglio Māori in Nuova Zelanda

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Nov 20, 2024 13:50


Migliaia di persone sono arrivate a Wellington per l'ultimo tratto di una protesta durata oltre una settimana: una marcia attraverso le strade della città verso il Parlamento per dire no alla revisione del Trattato di Waitangi.

Notizie a colazione
Gio 14 nov | La crisi diplomatica social tra Mattarella ed Elon Musk; la difficile strada per la nomina della Commissione Ue; la sospensione del trattato di Schengen

Notizie a colazione

Play Episode Listen Later Nov 14, 2024 13:23


Elon Musk pubblica post contro l'Italia e così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prende carta e penna e gli risponde con le rime. Ma le parole del Capo dello Stato, pubblicate sui social, provocano un'ulteriore commento sui social da parte del proprietario di X, con quella che potremmo definire una crisi diplomatica social. Intanto a Bruxelles si fa fatica ad arrivare al voto finale sulla nomina della Commissione europea e un peso ce l'ha proprio la nomina del commissario italiano Raffaele Fitto, mentre il governo dei Paesi Bassi ha comunicato che dal 9 dicembre sospenderà il trattato di Schengen. ➡️ Qui per prenotare il tuo posto alla masterclass con Gianluca Defendi ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Ondazzurra's Podcast
324. L'economia a testa in giù. Conversazione sul trattato di libero scambio UE-NZ

Ondazzurra's Podcast

Play Episode Listen Later Nov 4, 2024 34:16


In questo episodio della serie L'economia a testa in giù, Stefano e Alessio incontrano Nicola Comi, Vice-Capo Missione presso l'Ambasciata Italiana a Wellington, e Francesco Petrilli, Business Development Manager presso Mondiale VGL, azienda leader nel trasporto e nella logistica. L'accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Unione Europea è entrato in vigore il 1 maggio 2024 eliminando i dazi doganali e la burocrazia che le imprese europee devono affrontare quando esportano in Nuova Zelanda. Con Nicola scopriamo alcuni aspetti della procedura di negoziazione tra  le due parti e con Francesco come si sta muovendo il mondo dei trasporti per sfruttare le nuove opportunità. Nella conversazione parliamo inoltre delle indicazioni geografiche e delle politiche green nel mondo della logistica. In chiusura, Nicola Comi ci informa che dopo più di cinque anni lascia la Nuova Zelanda per nuovi incarichi e saluta il pubblico di Ondazzurra. Ondazzurra ringrazia gli sponsor di questo episodio: la Camera di Commercio Italiana in Nuova Zelanda, l'istituzione al servizio delle imprese italiane in NZ e delle imprese neozelandesi interessate a fare business in Italia e in Europa https://iccnz.com e il caseificio ViaVio, formaggi artigianali di alta qualità in autentico stile italiano prodotti a Nelson https://viavio.co.nz

Caffe 2.0
3305 Tre - Trattato internazionale sulla AI, Le tasse in Irlanda, Le click farm e la pubblicità online

Caffe 2.0

Play Episode Listen Later Sep 15, 2024 8:18


3 news: Trattato internazionale sulla AI, Le tasse in Irlanda, Le click farm e la pubblicità onlineTre temi attuali.Forse e' il caso ricordarli e semplificarli, evidenziando in prospettiva il loro impatto nei prossimi anni.caffe20.it/membri 30 gg gratis poi da 4 euro al mese.

Mamma Superhero
Ep. 268: Ti insegno come meriti di essere trattato

Mamma Superhero

Play Episode Listen Later Sep 12, 2024 22:37


***Iscriviti al mini corso gratuito per diventare un genitore più calmo: https://corsi.mammasuperhero.com/minicorso Come fa un adulto a sapere come è giusto che venga trattato dalle altre persone? Lo ha imparato (o forse non lo ha imparato) da bambino nella sua famiglia di origine. I bambini imparano come meritano di essere trattati a casa con i genitori. Tutte le relazioni future si basano sul rapporto genitore-figlio. Per insegnare ai nostri figli come meritano di essere trattati dagli altri dobbiamo accettare nel profondo che i metodi con cui tanti di noi sono cresciuti sono sbagliati.  I metodi come punizioni, umiliazioni, minacce non sono validi per garantire un attaccamento sicuro e per questo dobbiamo cambiare credenze e valori legati alla disciplina e all'educazione.  In questo episodio, tramite riflessioni ed esempi pratici ti sfido a cambiare prospettiva e fare un passo in più verso il respectful parenting. Lascia una recensione e condividi Se il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità. *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero ***Se ti serve un confronto con altre mamme che educano con il respectful parenting, ti ricordo che la community delle Mamme Superhero è il posto giusto per combattere l'isolamento, i giudizi e il senso di inadeguatezza. Fai clic qui per i dettagli: https://mammasuperhero.mykajabi.com/msh-membership E se gli schermi causano continui conflitti e tensioni in casa tua, Bambini nell'era digitale è un corso che ti aiuta a superare le sfide moderne: https://mammasuperhero.mykajabi.com/bed 

Panetta Tech News
52. Panetta Paper: il primo trattato globale per regolare l'AI

Panetta Tech News

Play Episode Listen Later Sep 12, 2024 7:25


L'approvazione di una convenzione internazionale incentrata sull'IA come quella del Consiglio d'Europa, firmata ora da molti Paesi, è un traguardo significativo e necessario. Vincenzo Tiani ne parla nel Panetta paper di oggi.Questo intervento è originariamente comparso su Agenda Digitale, a firma di Rocco Panetta.Scopri il mondo di Panetta Consulting Group su www.panetta.it

Un libro tira l'altro
La svolta del 1992, un'occasione mancata

Un libro tira l'altro

Play Episode Listen Later Jul 7, 2024


I primi trent’anni dalla firma del Trattato di Maastricht rappresentano una serie di occasioni perdute, da parte di una classe dirigente che ha affrontato con troppa leggerezza le fasi di passaggio all’euro, dimenticandosi di mettere a posto conti, inflazione e partecipazioni statali – commenta Pietro Modiano, curatore con Edoardo Reviglio e Franco Amatori del libro “L’Italia al bivio. Classi dirigenti alla prova del cambiamento 1992-2022” (FrancoAngeli, 292 p., € 29,00), che raccoglie dodici riflessioni sul periodo 1992-2022 da parte di esperti e protagonisti della seconda repubblica. RECENSIONI“Capote’s women“ di Laurence Leamer (Garzanti, 352 p., € 20,00)“I Meridiani - Romanzi e racconti” di Truman Capote (Mondadori, 1892 p., € 50,00)“Bare intagliate a mano” di Truman Capote (Garzanti, 108 p., € 16,00)“A Pamplona con Ernest Hemingway” di Giuliano Malatesta (Giulio Perrone Editore, 136 p., € 16,00)“La ragazza che sognava Hemingway” di Asha Lemmie (Nord, 324 p., € 19,00)IL CONFETTINO“Il mistero della matita di Hemingway” di Marco Mastrorilli e Alessandra Gumiero (Argentodorato editore, 60 p., € 14,00)

il posto delle parole
Paolo Nelli "Sindrome da assicuratore"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Jul 3, 2024 23:00


Paolo Nelli"Sindrome da assicuratore"La nave di Teseowww.lanavediteseo.euNello, il bambino protagonista del Trattato di economia affettiva, è diventato uomo. Ora vive e insegna in una metropoli e si sposta in bicicletta. I suoi allievi sono prima adulti che hanno accumulato fortune tra i mille rivoli del liberalismo finanziario più avanzato e, poi, giovani studenti universitari provenienti dal mondo intero. E la sua vita è lì, nel mezzo, tra ricchezze altrui e la preoccupazione che il proprio affitto non venga rinnovato, perché “abbiamo tutti storie di affitti da raccontare”, in quella specie di precarietà nobile tra opening di gallerie d'arte, inviti a cena in case milionarie, contratti lavorativi a termine, lezioni private. Nello in bici passa nel traffico del centro o pedala sulle sponde tranquille del canale e, ovunque, la vita gli appare con guizzi inaspettati che esigono di essere fermati. Così, negli anni, con gli amori che passano o crescono, gli affetti più stretti che si consumano, la politica che si deteriora, la città che si trasforma, Nello prova a dare un senso alle vite perfette e imprecise che incontra, nell'unico modo che conosce: osservando, interrogandosi, colmando con la scrittura le differenze ingiustificabili che il mondo continua a creare. Mentre ambisce a una sua stabilità e tutt'intorno ruotano le paure, i sogni, le assenze, i piccoli e grandi gesti trascurati di un'umanità intera, Nello si ostina a mostrare che qualcosa di bello, nonostante tutto, resiste.Paolo Nelli, nato nel 1968, vive a Londra. Ha fatto diversi lavori e ora insegna Lingua e Cultura italiana al King's College London. Ha pubblicato racconti e romanzi, tra i quali il suo primo La fabbrica di paraurti (1999), e il suo ultimo Trattato di economia affettiva, uscito nel 2018 per La nave di Teseo. È tra i fondatori e organizzatori del FILL, Festival of Italian Literature in London.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Ultim'ora
"Farnese d'or", un premio celebra il legame Italia-Francia

Ultim'ora

Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 2:44


ROMA (ITALPRESS) - Mettere in risalto le relazioni franco-italiane in vari ambiti che vanno dalla cultura all'economia, dalla politica all'innovazione e celebrare il Trattato del Quirinale. Questo l'obiettivo del Farnese d'Or, giunto alla sua terza edizione, evento promosso dalla Camera di Commercio France-Italie e dall'Ambasciata di Francia in Italia, che si è svolto a Palazzo Farnese a Roma. Come emerge dalla seconda edizione dell'Osservatorio realizzato dalla Camera di Commercio France Italie con IPSOS, i due Paesi sono sempre più vicini nella collaborazione in campo economico, sui temi della transizione green e sulla necessità di un'azione sinergica in vista di un maggior riconoscimento in sede internazionale. xb1/f04/sat/gtr

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"Farnese d'or", un premio celebra il legame Italia-Francia

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Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 2:44


ROMA (ITALPRESS) - Mettere in risalto le relazioni franco-italiane in vari ambiti che vanno dalla cultura all'economia, dalla politica all'innovazione e celebrare il Trattato del Quirinale. Questo l'obiettivo del Farnese d'Or, giunto alla sua terza edizione, evento promosso dalla Camera di Commercio France-Italie e dall'Ambasciata di Francia in Italia, che si è svolto a Palazzo Farnese a Roma. Come emerge dalla seconda edizione dell'Osservatorio realizzato dalla Camera di Commercio France Italie con IPSOS, i due Paesi sono sempre più vicini nella collaborazione in campo economico, sui temi della transizione green e sulla necessità di un'azione sinergica in vista di un maggior riconoscimento in sede internazionale. xb1/f04/sat/gtr

Stroncature
Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia di Giampiero Massolo e Francesco Bechis

Stroncature

Play Episode Listen Later Jun 21, 2024 52:15


Lo scorso 20 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione del volume "Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia", dell'Amb. Giampiero Massolo, con Francesco Bechis (Solferino, 2024). Con l'autore dialogano l'Amb. Stefano Stefanini e il dott. Stefano Polli, vice direttore dell'ANSA. La «realpolitik» come metodo essenziale per comprendere il presente e il futuro della politica interna ed estera italiane, tra migrazioni storiche dall'Africa, crisi dell'Europa e nuovo ruolo nel Mediterraneo. Che cos'è l'interesse nazionale per l'Italia e quali minacce emergono per il nostro Paese nello scenario internazionale in rapido mutamento? Da chi e da che cosa dobbiamo difenderci? Quanto conta l'intelligence, nazionale ed europea? Come può influire negli equilibri tra le potenze la guerra scoppiata in Ucraina e nella Striscia di Gaza? Quale ruolo può giocare l'Europa con Stati Uniti e Cina? Come si sta muovendo la Russia e cosa cambia sul fronte mediorientale dopo l'attacco di Hamas e la risposta armata israeliana? La nozione di Occidente ha ancora senso? E il Trattato del Nord Atlantico, o meglio la NATO, ricopre ancora una posizione di rilievo? Il presidente dell'ISPI, ed ex coordinatore dei servizi di intelligence italiani, Giampiero Massolo, analizza attori e mosse sullo scacchiere mondiale insieme a Francesco Bechis. E descrive con grande realismo e pragmaticità il paradosso italiano e il risiko contemporaneo tra crisi del passato e possibili minacce future.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Putin e Kim Jong-un firmano un patto di difesa reciproca: sostegno immediato in caso di guerra

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Jun 20, 2024 1:24


Corea del Nord e Russia siglano un nuovo trattato di partenariato strategico globale che vincola i due Paesi a usare ogni mezzo possibile per dare supporto militare in caso di guerra. Un trattato che sostituisce un patto del 1961 tra Corea del Nord e Unione Sovietica.

Breaking News Italia - Ultime Notizie
Finge Il Trattato Di Pace: Il Tradimento Di Putin!

Breaking News Italia - Ultime Notizie

Play Episode Listen Later Jun 15, 2024 3:07


Finge Il Trattato Di Pace: Il Tradimento Di Putin!Putin ha recentemente fatto compiuto una mossa totalmente scorretto, firmando un trattato di pace fasullo. Ecco che cosa è successo!#breakingnews #ultimenotizie #notiziedelgiorno #notizie #cronaca #conflitto #pace #putin #russia #tradimento #trattato #ucraina #zelensky

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Europa: cercasi leadership disperatamente | 14/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 14, 2024 3:08


A cura di Ferruccio Bovio L'Europa che esce dalla consultazione elettorale dello scorso week end si trova adesso a dover  affrontare una situazione particolarmente impegnativa, a causa del suo già ben noto declino demografico, economico e industriale, al quale, da due anni a questa parte, si sono aggiunte anche minacce serissime alla sua stessa sicurezza. Riemerso dalle devastazioni e dalle tragedie del secondo conflitto mondiale anche grazie (o, forse, soprattutto) al sacrificio di tanti soldati americani, venuti a morire sui suoi territori per sconfiggere la barbarie nazista (basti pensare agli oltre venticinquemila che persero la vita nel solo D-Day), il nostro caro e vecchio Continente - militarmente ben riparato sotto l'ombrello protettivo della NATO - ha potuto fruire di una lunga stagione di sviluppo e benessere, fino ad allora neanche immaginabili. Certo, il peso politico e strategico delle singole potenze europee non era più quello dei bei tempi andati, ma in fondo il gioco valeva ampiamente la candela, visto che l'economia cresceva a ritmi talmente sorprendenti da poter consentire l'affermazione di un welfare assolutamente sconosciuto in ogni altra parte del Pianeta. Chiusa nel dimenticatoio una logorante storia di sterili guerre intestine e partendo dall'istituzione della CECA fino ad arrivare all'attuazione del Trattato di Maastricht, mezzo secolo di cooperazione europea aveva indicato, ai Paesi coinvolti nel progetto, la strada più rapida e sicura verso un futuro di pace, di ricchezza e di democrazia. E probabilmente, è in questa sorta di stato di grazia inebriante, che gli Europei hanno perso almeno una parte della loro capacità di comprendere i grandi cambiamenti epocali avvenuti negli ultimi trent'anni, cullandosi nell'illusione culturale che ogni conquista sociale e politica, da loro felicemente raggiunta, fosse ormai destinata a durare in eterno. Nel sentirsi i “primi della classe” che portavano avanti i programmi più ambiziosi (vedi Green Deal), si sono dimenticati, ad esempio, che la libertà non può mai essere data per scontata e che, purtroppo, talvolta  bisogna anche farsi trovare pronti a difenderla ricorrendo all'uso delle armi. E neanche hanno prestato la dovuta attenzione ai timori montanti – specialmente tra le classi sociali meno agiate e protette – dinanzi ad una globalizzazione lanciata un po' troppo a briglia sciolta ed ad flussi migratori inquietanti e non ancora adeguatamente governati. Un certa dose di responsabilità riguardo al momento di disorientamento in cui l'Europa si viene oggi a trovare, noi tendiamo ad attribuirla all'incauto prevalere - a livello di istituzioni comunitarie - di un filone legislativo ispirato da un estremismo ambientalista, dietro il quale non è del tutto sbagliato intravedere i colpi di coda delle vecchie posizioni anti industriali ed anti capitaliste. Temiamo, quindi, sia in gioco la sopravvivenza stessa dell'Unione Europea e non ci pare di scorgere in giro leadership e chiarezza di intenti in grado di guidarci fuori dal tunnel. Anzi, forse – a dire il vero - una leadership universalmente riconosciuta ci sarebbe anche... ed è pure italiana...ma poiché non è espressione di alcun partito, vedrete che se ne resterà a casa ad occuparsi dei suoi nipotini... ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

Il Corsivo di Daniele Biacchessi
Europa: cercasi leadership disperatamente | 14/06/2024 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Play Episode Listen Later Jun 14, 2024 3:08


A cura di Ferruccio Bovio L'Europa che esce dalla consultazione elettorale dello scorso week end si trova adesso a dover  affrontare una situazione particolarmente impegnativa, a causa del suo già ben noto declino demografico, economico e industriale, al quale, da due anni a questa parte, si sono aggiunte anche minacce serissime alla sua stessa sicurezza. Riemerso dalle devastazioni e dalle tragedie del secondo conflitto mondiale anche grazie (o, forse, soprattutto) al sacrificio di tanti soldati americani, venuti a morire sui suoi territori per sconfiggere la barbarie nazista (basti pensare agli oltre venticinquemila che persero la vita nel solo D-Day), il nostro caro e vecchio Continente - militarmente ben riparato sotto l'ombrello protettivo della NATO - ha potuto fruire di una lunga stagione di sviluppo e benessere, fino ad allora neanche immaginabili. Certo, il peso politico e strategico delle singole potenze europee non era più quello dei bei tempi andati, ma in fondo il gioco valeva ampiamente la candela, visto che l'economia cresceva a ritmi talmente sorprendenti da poter consentire l'affermazione di un welfare assolutamente sconosciuto in ogni altra parte del Pianeta. Chiusa nel dimenticatoio una logorante storia di sterili guerre intestine e partendo dall'istituzione della CECA fino ad arrivare all'attuazione del Trattato di Maastricht, mezzo secolo di cooperazione europea aveva indicato, ai Paesi coinvolti nel progetto, la strada più rapida e sicura verso un futuro di pace, di ricchezza e di democrazia. E probabilmente, è in questa sorta di stato di grazia inebriante, che gli Europei hanno perso almeno una parte della loro capacità di comprendere i grandi cambiamenti epocali avvenuti negli ultimi trent'anni, cullandosi nell'illusione culturale che ogni conquista sociale e politica, da loro felicemente raggiunta, fosse ormai destinata a durare in eterno. Nel sentirsi i “primi della classe” che portavano avanti i programmi più ambiziosi (vedi Green Deal), si sono dimenticati, ad esempio, che la libertà non può mai essere data per scontata e che, purtroppo, talvolta  bisogna anche farsi trovare pronti a difenderla ricorrendo all'uso delle armi. E neanche hanno prestato la dovuta attenzione ai timori montanti – specialmente tra le classi sociali meno agiate e protette – dinanzi ad una globalizzazione lanciata un po' troppo a briglia sciolta ed ad flussi migratori inquietanti e non ancora adeguatamente governati. Un certa dose di responsabilità riguardo al momento di disorientamento in cui l'Europa si viene oggi a trovare, noi tendiamo ad attribuirla all'incauto prevalere - a livello di istituzioni comunitarie - di un filone legislativo ispirato da un estremismo ambientalista, dietro il quale non è del tutto sbagliato intravedere i colpi di coda delle vecchie posizioni anti industriali ed anti capitaliste. Temiamo, quindi, sia in gioco la sopravvivenza stessa dell'Unione Europea e non ci pare di scorgere in giro leadership e chiarezza di intenti in grado di guidarci fuori dal tunnel. Anzi, forse – a dire il vero - una leadership universalmente riconosciuta ci sarebbe anche... ed è pure italiana...ma poiché non è espressione di alcun partito, vedrete che se ne resterà a casa ad occuparsi dei suoi nipotini... ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it

BASTA BUGIE - Storia
Vandea, un genocidio in nome della fraternitè

BASTA BUGIE - Storia

Play Episode Listen Later May 22, 2024 12:32


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=7799VANDEA, UN GENOCIDIO IN NOME DELLA FRATERNITE' di Giorgio CavalloLa Francia ha inventato la politica moderna. Lo ha fatto durante la Rivoluzione, quando sono stati coniati gli stessi concetti di destra e di sinistra. Tutto il nostro modo di ragionare e di intendere la politica è nato a Parigi, mentre le teste degli oppositori al regime (veri o presunti, poco importava) cadevano sotto la lama affilata del rasoio nazionale, la ghigliottina. Ma la Rivoluzione ha generato anche la sua opposizione e nemesi, la Contro-Rivoluzione. L'ha fatta sorgere dalla periferia profonda, tra i mulini a vento e le fredde campagne della Bretagna, dell'Angiò, del Poitou. Il termine con il quale si identifica questa opposizione al fenomeno totalizzante e degenerativo della Rivoluzione è "Vandea", dal nome dell'attuale dipartimento affacciato sull'Atlantico. Di fronte alla tirannide di Robespierre e dei suoi emuli ed alle disgraziate leggi anticristiane messe in atto dalla banda di fanatici salita al potere nel 1789, i contadini vandeani e bretoni presero le armi dimostrando che è possibile opporsi alla tempesta, ed opporsi in armi.Per capire come andarono le cose, bisogna prima ricordare che la regione occidentale della Francia fu segnata nel corso della seconda metà del XVII secolo dall'opera evangelizzatrice di un grande santo e mistico: San Luigi Maria Grignon de Montfort, autore del famoso Trattato della vera devozione alla Santa Vergine. Devotissimo alla Madonna e affezionato sostenitore della preghiera del Rosario, San Luigi Maria ha influito molto sulla coscienza dei bretoni e dei vandeani, al punto che è possibile dire che senza il suo insegnamento non vi sarebbe stata l'insorgenza del 1793. Perché il punto è che la sollevazione della Vandea avvenne in nome della regalità di Cristo e di Maria (non a caso il simbolo degli insorti era un Sacro Cuore) e, solo secondariamente, in nome del re. Ad insorgere non furono i nobili, spesso collusi con il nuovo potere e talvolta addirittura artefici dei primi fuochi rivoluzionari; no: furono i contadini a sollevarsi contro la scristianizzazione della Francia, contro il massacro di preti e suore e contro la leva obbligatoria che tanti figli mandava a morire per difendere uno Stato divenuto apostata. Ma, necessitando essi dell'esperienza dei nobili, i quali avevano tutti frequentato la scuola militare come usanza imponeva all'epoca, si recarono da alcuni di loro affinché costituissero un piccolo esercito: l'Armata Cattolica e Reale.PERDERE TUTTO IN CASO DI SCONFITTAFu così che emersero delle figure straordinarie, come quella del marchese Charles Melchior Artus de Bonchamps, del conte Henri du Vergier de La Rochejaquelein o ancora di François-Athanase de Charette de La Contrie, alcuni tra i più celebri comandanti dell'esercito cattolico. Tra loro, personaggi diversi ma accomunati indubbiamente da un coraggio leonino: comandare un esercito insorgente voleva dire perdere tutto in caso di sconfitta. Tutto voleva dire tutto, poiché i rivoluzionari non perdonavano, e per i non allineati il destino poteva essere amaro: oltre alla pena di morte, anche la ritorsione sui familiari e sui beni che la nobiltà locale deteneva da secoli e secoli. Per il caso di Charette, valga il ricordo che la sua famiglia apparteneva all'antichissima dinastia italiana dei Del Carretto (tra Liguria e Piemonte), con origini che si perdevano nell'Alto Medioevo e che da secoli si era stanziata in Francia. Dunque, dinastie che si erano legate in modo indissolubile con il territorio: un territorio che ora chiamava i loro antichi signori per essere difeso. Recentemente, un libro ha raccolto alcune delle più sorprendenti figure della Vandea Militare: è la Storia delle Guerre di Vandea scritta da Giuseppe Baiocchi (Ed. Il Cerchio, Rimini 2023), monumentale opera della quale è stato edito il primo volume e che racconta con tono divulgativo gli episodi salienti del conflitto focalizzando l'attenzione sulle biografie di Bonchamps, del cavaliere Baudry d'Asson, del marchese di La Rouërie.La difesa avvenne in modo eroico, spesso disperato. I contadini attaccavano con tecniche miste tra un esercito regolare e una banda di guerriglieri e, proprio per questo, inizialmente ebbero la meglio su un esercito ancora abituato a tattiche e schemi antichi. Per tutta la primavera-estate del 1793 la Vandea mise in scacco i blu repubblicani, costituendo un problema serio per la dittatura dei giacobini. Ma come? La Rivoluzione, figlia della "religione laica" dei Lumi, aveva "liberato" il popolo ed ora una parte di quel popolo si ribellava? Robespierre diede l'ordine di schiacciare la Vandea ad ogni costo.Dopo la drammatica battaglia di Cholet del 17 ottobre 1793 le cose mutarono. Alcuni dei comandanti storici furono uccisi: è il caso di Bonchamps, che prima di morire ordinò di non infierire sui prigionieri nemici e ne liberò circa cinquemila. Un gesto di clemenza che non fu riconosciuto dai repubblicani, ormai convinti della necessità di dover sterminare i vandeani. Tutti i vandeani. E così, mentre il resto dell'armata cattolica iniziava un lento sciame tra le brume autunnali della Normandia, terminando tragicamente il suo percorso penoso nelle paludi di Savenay, i giacobini ordinarono lo sterminio sistematico di tutta la regione, che avvenne dal principio del 1794.STERMINARE LE DONNE E I BAMBININon dovevano rimanere in vita nemmeno le donne e i bambini; le prime, considerate alla stregua di «solchi riproduttori» e i secondi ritenuti «potenziali briganti». Dunque, individui da sterminare con rigore scientifico, sistematico. L'obiettivo: migliorare la specie francese, depurandola dal cancro della Reazione. Pura eugenetica, prima dell'eugenetica. I vandeani erano esseri inferiori, che avevano alzato la testa contro le sedicenti tesi di pace, amore e libertà recate da Voltaire e dai suoi eponimi, ed incardinate nel motto rivoluzionario «liberté, égalité, fraternité».Le violenze e i soprusi attuati dalle Colonne Infernali (drappelli dell'esercito regolare che avevano il compito di seminare morte e sterminio) furono di una efferatezza tale che lo storico francese Reynald Secher ha parlato di genocidio vandeano. Il genocidio figlio dell'Illuminismo. La rassegna degli orrori è tale che fa ancora raccapriccio, e che ci ricorda come il sonno della ragione generato dalla follia totalitaria generi mostri, evocando l'inferno in Terra. Interi paesi furono dati alle fiamme, i civili seviziati, arsi vivi, squartati. In alcuni casi (poi testimoniati dalle cappelle espiatorie erette nella Restaurazione) ad essere uccisi in modo spietato furono specialmente le donne incinte ed i bambini. Centinaia di bambini, una vera e propria strage degli innocenti. Tra i nomi dei massacri più noti, quello di Lucs-sur-Boulogne tra il febbraio e il marzo 1794, con un numero di vittime tra le 500 e le 600. Nel mentre, i prigionieri dell'esercito cattolico catturati vivi andavano incontro a destini altrettanto tragici: non volendo sprecare pallottole per fucilarli tutti, i ribelli nelle mani dei carnefici furono annegati nella Loira, secondo ciò che la creatività suggeriva. Il «matrimonio repubblicano», a tal proposito, consisteva nell'immergere nei flutti della «vasca da bagno nazionale» (il fiume) un giovane ed una giovane nudi. Spesso, preti e suore subirono questo doloroso supplizio; altri, come il beato Noël Pinot, furono condotti alla ghigliottina ancora vestiti dei paramenti sacri: il suo martirio è narrato con attenzione nel saggio di Baiocchi. Martirio, sì. Perché di martiri, uccisi in odium fidei, si trattò: i civili e i religiosi sterminati dall'esercito del boucher de la Vendée (il macellaio della Vandea) François Joseph Westermann e annegati per ordine del rappresentante in missione Jean-Baptiste Carrier a Nantes furono a tutti gli effetti dei martiri, vittime dell'odio anticattolico che la Rivoluzione francese aveva dimostrato fin dai suoi albori, e che ora era emerso nella sua più luciferina violenza.COMBATTERE PER CRISTO SOVRANO DELLA STORIA E DEI POPOLII nomi dei macellai che infierirono sui ribelli è stato macchiato di infamia, tant'è che la stessa Rivoluzione li sconfessò, condannando alla ghigliottina sia Westermann che Carrier (ma non altri, come il lugubre organizzatore delle Colonne Infernali, Louis-Marie Turreau). Invece, i nomi dei vandeani riposano in eterno coperti da una gloria che, a posteriori, nessuno può a loro togliere. Per quanto stigmatizzati come dei perdenti e degli illusi, nessuno (nemmeno Napoleone!) poté negare che il coraggio di uomini come Charette era fuori dal comune. Ma più che il coraggio contò la causa, l'idea per la quale queste migliaia di uomini e donne ritennero giusto combattere per ripristinare l'Ancien Régime, il vecchio ordine con al centro Cristo sovrano della storia e dei popoli. La causa era tanto radicata e sentita che nemmeno lo sterminio di circa trecentomila vandeani bastò a sopire il desiderio di giustizia della più cattolica delle regioni francesi. La Vandea, infatti, rimase la spina nel fianco della Rivoluzione. Insorgenti bretoni sotto la guida di Georges Cadoudal tentarono a più riprese di uccidere Napoleone. E la sollevazione dell'Ovest francese continuò con alti e bassi fino al 1815, con un'ultima parentesi addirittura nel 1832, nel tentativo di fare cadere il regime liberale di Luigi Filippo d'Orléans, salito al trono dopo la breve rivoluzione di luglio del 1830. L'anno di Rue du Bac. L'anno della fine della chimera della Restaurazione, esperimento fallito perché ormai le idee della Rivoluzione erano e

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Ue, Bonino “Eliminare diritto di veto è priorità"

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Play Episode Listen Later May 21, 2024 2:12


MILANO (ITALPRESS) - “Se l'Europa non cambia le proprie regole con l'eliminazione del diritto di veto, può contare molto poco perché qualsiasi riforma sarebbe bloccata: immaginate un Consiglio europeo con 36 capi di Stato o ministri? Se non si parte dalla riforma della governance - ferma dal Trattato di Lisbona, ndr - nessun'altra politica sarà possibile”, Lo ha detto Emma Bonino, leader di +Europa che corre come capolista nella circoscrizione Italia Nord Ovest e Centro (e per seconda in quella per il Centro) con Stati Uniti d'Europa, intervenuta a The Watcher Poll il format di The Watcher Post.mgg/gtr(Fonte video: Utopia Studios)

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Ue, Bonino “Eliminare diritto di veto è priorità"

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MILANO (ITALPRESS) - “Se l'Europa non cambia le proprie regole con l'eliminazione del diritto di veto, può contare molto poco perché qualsiasi riforma sarebbe bloccata: immaginate un Consiglio europeo con 36 capi di Stato o ministri? Se non si parte dalla riforma della governance - ferma dal Trattato di Lisbona, ndr - nessun'altra politica sarà possibile”, Lo ha detto Emma Bonino, leader di +Europa che corre come capolista nella circoscrizione Italia Nord Ovest e Centro (e per seconda in quella per il Centro) con Stati Uniti d'Europa, intervenuta a The Watcher Poll il format di The Watcher Post.mgg/gtr(Fonte video: Utopia Studios)

Analisi e commenti | RRL
252 L'arte di utilizzare le proprie colpe

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later May 20, 2024 8:20


Il nostro cristianesimo, se vuole essere vissuto, deve alimentarsi anche alle letture spirituali. Tra le tante letture possibili vorrei consigliarne una. E' un libro, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, del padre Giuseppe Tissot, dal titolo: L'arte di utilizzare le proprie colpe (https://www.edizionifiducia.it/products/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe). L'autore è un sacerdote francese della congregazione dei missionari di san Francesco di Sales,  vissuto tra il 1840 e il 1894. La scuola spirituale a cui appartiene è quella di san Francesco di Sales, il grande vescovo savoiardo di Ginevra, dottore della Chiesa, celebre per opere come la Filotea e il Trattato sull'amore di Dio.   Nell'epoca confusa in cui viviamo, in cui una delle tentazioni più forti è quella dello scoraggiamento, l'opera del padre Tissot offre un prezioso aiuto alle anime sia di coloro che sono appena convertiti o in via di conversione, sia di coloro che già praticano la fede con fervore e cercano la perfezione, 

Analisi e commenti | RRL
252 L'arte di utilizzare le proprie colpe

Analisi e commenti | RRL

Play Episode Listen Later May 19, 2024 8:20


Il nostro cristianesimo, se vuole essere vissuto, deve alimentarsi anche alle letture spirituali. Tra le tante letture possibili vorrei consigliarne una. E' un libro, pubblicato dalle Edizioni Fiducia, del padre Giuseppe Tissot, dal titolo: L'arte di utilizzare le proprie colpe (https://www.edizionifiducia.it/products/larte-di-utilizzare-le-proprie-colpe). L'autore è un sacerdote francese della congregazione dei missionari di san Francesco di Sales,  vissuto tra il 1840 e il 1894. La scuola spirituale a cui appartiene è quella di san Francesco di Sales, il grande vescovo savoiardo di Ginevra, dottore della Chiesa, celebre per opere come la Filotea e il Trattato sull'amore di Dio.   Nell'epoca confusa in cui viviamo, in cui una delle tentazioni più forti è quella dello scoraggiamento, l'opera del padre Tissot offre un prezioso aiuto alle anime sia di coloro che sono appena convertiti o in via di conversione, sia di coloro che già praticano la fede con fervore e cercano la perfezione, 

Questioni di Fava
EP 101 | L'arrogante va trattato così

Questioni di Fava

Play Episode Listen Later May 6, 2024 22:45


“ L'arrogante va trattato così ” Io non sopporto gli arroganti. L'arroganza, infatti, non porta a nulla di positivo… anzi può essere addirittura dannosa. In questa puntata, però, non parlerò di arroganza e di persone arroganti. Invece, condividerò con te delle strategie, partendo dalle più semplici fino ad arrivare a quelle più strutturate e profonde, per non cadere nel gioco dell'arroganza e disinnescare chi la usa come modus operandi. Queste strategie ti torneranno utili per non permettere alle persone arroganti di imporsi nei tuoi confronti. Iniziamo.

Focus economia
Def superato dalla realtà: l'Istat alza il deficit 2023 dal 7,2 al 7,4% con 4,65 miliardi di indebitamento extra

Focus economia

Play Episode Listen Later Apr 22, 2024


C è un singolare effetto straniante sui lavori delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, che questa mattina hanno discusso un Def cadenzato da cifre già superate dalla realtà. Mentre è in corso la trafila delle audizioni che si concluderanno in serata con l'intervento del ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, l'Istat ha pubblicato la notifica dell'indebitamento netto e del debito della Pubblica amministrazione come previsto dalle procedure del Trattato di Maastricht. E dagli ultimi calcoli dell'Istituto di statistica si scopre che il deficit del 2023 non è il 4,3% del Pil come scritto nel Def 2023, non è il 5,3% come previsto dalla NaDef di fine settembre, ma non è nemmeno il 7,2% indicato nel nuovo Documento di economia e finanza proprio ora in discussione alle Camere: nel disavanzo dello scorso anno ci sono infatti 4,649 miliardi in più di quanto calcolato solo un mese e mezzo fa, con il risultato che la ruota si ferma ora al 7,4 per cento del Pil. Si tratta dell ennesima novità portata dal Superbonus, e dalla sua radioattività sempre carica sotto la cenere dei conti pubblici italiani. Ad aggiornare il dato è stata l'ondata delle centinaia di migliaia di comunicazioni su sconti in fattura e cessioni piovute sull agenzia delle Entrate entro il 4 aprile scorso. Con il ricalcolo, il disavanzo dell'anno scorso arriva a 154.124 milioni, cioè 4.649 in più di quelli contati il 1° marzo scorso. Certo, con i miliardi che sono volati a decine nel cielo italiano dominato dai crediti d imposta la novità rischia di passare quasi inosservata, e non cambia più di tanto il quadro di un indebitamento netto che aveva già travolto ogni argine rendendo certa la procedura per deficit eccessivo in arrivo in tarda primavera. Ma è la prima volta che un Def viene superato dagli eventi ancor prima di essere approvato dal Parlamento; e potrà esserlo ulteriormente a breve se Governo e Parlamento sceglieranno la strada della rateazione in 10 anni anziché in quattro dei crediti d imposta edilizi, con una mossa che cambierebbe profondamente anche la linea del debito abbassandolo nel 2024-26 e alzandolo negli anni successivi.Ne parliamo con Gianni Trovati, Sole 24 Ore.Tesla taglia prezzi in Cina, innesca guerra al ribasso su e-carTesla taglia i prezzi delle auto in Cina con una mossa che innesca immediatamente una guerra al ribasso sulle e-car. Il gruppo di Elon Musk ha annunciato ieri una riduzione dei listini dei modelli venduti nel Paese asiatico di circa 2.000 dollari. La Model 3 rinnovata è così scesa a 231.900 yuan dai 245.900 yuan precedenti, tornando al prezzo di lancio speciale. La Model Y è invece scontata a 249.900 yuan, ovvero il livello più basso degli ultimi cinque anni. La reazione sul mercato è stata immediata. Li Auto ha risposto annunciando oggi sconti e ribassi di circa il 6-7% su tutta la sua gamma. La guerra dei prezzi dei veicoli elettrici in Cina è in realtà in corso da tempo. Tesla ha avviato i primi tagli già alla fine del 2002, ma la corsa ai ribassi si è intensificata lo scorso anno con il coinvolgimento anche del leader del mercato Byd che ha scontato alcune delle sue auto più popolari, inclusa la Seagull berlina a meno di 10.000 dollari. Nel mente Musk sembrerebbe che voglia puntare sui «robotaxi», veicoli in grado di guidarsi da soli che nel 2019 aveva promesso sarebbero stati disponibili «entro un anno». Domani Tesla renderà noti i risultati del primo trimestre e le previsioni non sono positive. Le stime indicano un crollo del 40% dell'utile operativo legato al primo calo dei ricavi in quattro anni. Secondo i calcoli di Bloomberg, in Cina la quota di mercato di Tesla è scesa nel quarto trimestre 2023 al 6,7% dal 10,5% dei primi tre mesi dello stesso anno. La casa automobilistica ha recentemente ridotto i programmi di produzione nella sua fabbrica di Shanghai. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itFederalberghi, per i ponti di primavera 13,9 milioni in viaggioI ponti di primavera si rivelano un'occasione irresistibile per pianificare una vacanza, anche senza il bisogno di cercare luoghi esotici, ma piuttosto prediligendo mete di prossimità, dando priorità all'esigenza di relax, di fare belle passeggiate, godersi il mare, la montagna e località particolarmente ricche dal punto di vista artistico: è questo lo spirito che ha guidato 13,9 milioni di italiani a mettersi in viaggio tra il 25 aprile ed il primo maggio, rispettivamente Anniversario della Liberazione e Festa dei Lavoratori. Sono le stime di Federalberghi. A fare la lunga, ovvero ad utilizzare entrambe le festività, sono nello specifico 4,1 milioni di concittadini; 4,6 milioni coloro che partono solo per il 25 aprile e 5,2 milioni invece i viaggiatori in marcia per il primo maggio. Senza dubbio il calendario di quest'anno, che fa cadere di giovedì la festa della Liberazione e di mercoledì quella dei lavoratori, ha giocato un ruolo importante nella programmazione generale. "Ancora una volta osserviamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia. Solo una minima parte del campione analizzato ha deciso di recarsi in un paese estero", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in merito ai risultati dell'indagine realizzata da Tecnè per la federazione degli albergatori. "L'orientamento generale dei nostri concittadini di rimanere a casa, per così dire - aggiunge Bocca - rappresenta un fenomeno che si ripete da tempo, il che dà un forte impulso al nostro comparto. Mi sembra importante sottolineare inoltre l'affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture: per ciò che riguarda il soggiorno, l'albergo è in pole position per la maggioranza dei viaggiatori".Ne parliamo con Bernabo' Bocca, presidente Federalberghi.

il posto delle parole
Linda Tugnoli "Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto" Rai5

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Apr 22, 2024 9:46


Linda Tugnoli"Art Night""Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto"Mercoledì 24 aprile 2024 alle 21.15 su Rai 5Art Night Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto Il volto umano: la prima forma che si distingue, appena nati. La prima che si cerca di rappresentare. Un soggetto che ha attraversato tutta la storia dell‟arte occidentale. In tempi molto recenti, però, è stato però varcato un confine invisibile. Lo racconta “Art Night” in onda mercoledì 24 aprile alle 21.15 in prima visione su Rai 5 con Neri Marcorè, con un documentario di Linda Tugnoli prodotto da Mark in video. Uno studio recentissimo dell‟Australian National University ha messo in luce come, nei ritratti fotografici, i volti prodotti dall‟Intelligenza Artificiale siano ormai percepiti come più veri del vero. E‟ la soglia di una nuova era? Anche nell‟arte la rivoluzione è già iniziata. Il collettivo Obvious ha creato il primo ritratto creato con l‟Intelligenza Artificiale battuto all‟asta da Christie‟s a più di 400.000 dollari e il ritratto è stato generato da un algoritmo che per produrlo ha analizzato circa 15.000 ritratti di varie epoche storiche. «Siamo stati creati per guardarci l‟un l‟altro» scriveva Edgar Degas che, a Parigi, prendeva l‟omnibus ogni giorno per potersi immergere quotidianamente in una folla di volti. E nel ritratto, ogni epoca ha espresso l‟idea che l‟uomo aveva di sé stesso. Per questo, interrogarsi sull‟interesse dell‟arte occidentale per il ritratto, cioè per la sua attitudine introspettiva, prevede delle domande che, se da una parte spaziano dalla pittura alla scultura, alla fotografia, alle opere realizzate con l‟ausilio dell‟intelligenza artificiale, dall‟altra si collocano necessariamente al confine tra storia dell‟arte, scienza e filosofia. La speculazione sul profondo attraverso la raffigurazione del volto significa innanzitutto analisi delle emozioni. All‟origine del ritratto moderno, nel senso appunto di questa capacità introspettiva, possiamo collocare Leonardo Da Vinci, con i suoi studi di fisiognomica e la sua raccomandazione di rappresentare i moti dell‟animo attraverso i tratti del volto: dal suo Trattato della Pittura: «Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell‟animo.» Ma la geniale intuizione di Leonardo, ripresa da Degas nella sua idea che osservarci l‟un l‟altro sia l‟essenza dell‟umano, non riecheggia forse anche nelle recenti ricerche delle neuroscienze, tra cui un‟importantissima scoperta tutta italiana: quella dei neuroni specchio? Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato di cui già più volte è stato fatto il nome per il Nobel, ha scoperto che il cervello risponde alle emozioni che legge sul volto di un altro con delle configurazionineuronali che non si limitano a “leggere” quelle emozioni ma, incredibilmente, le mimano, le riproducono. Il racconto di “Art Night” procede per suggestioni e per nuclei tematici, ma si appoggia anche a una solida linea del tempo che conduce dai volti quasi assenti nell‟arte rupestre del Paleolitico alle maschere funerarie egizie per poi riflettere sull‟originalità e la forza della ritrattistica romana nel campo della scultura. Si indagherà lo sviluppo della fisiognomica a partire dagli studi anticipatori di Leonardo al trattato cinquecentesco del Della Porta fino a Le Brun e agli sconfinamenti nello studio della follia e dell‟antropologia criminale di Lombroso. Parallelamente, si seguirà la ricerca della verità nel ritratto a partire dal „400, dove un punto di partenza può essere individuato nei sorrisi eternizzati dell‟Ignoto marinaio di Antonello da Messina e la sua più celebre controparte femminile, la Gioconda. La storia del ritratto si imbatte poi alla bizzarra vicenda umana e artistica di Lorenzo Lotto, che prelude alle vette della ritrattistica di Rembrandt, Velasquez, Vermeer, fino alla tappa definitiva della psicanalisi, che con Freud nel 1900 svela l‟esistenza di profondità fino ad allora insondate a pittori come Modigliani, Klimt, Schiele e poi ai surrealisti. Con la fotografia, che soppianta il ritratto e ne riprende all‟inizio certe caratteristiche (per esempio l‟assenza di sorriso, almeno fino all‟apparecchio portatile della Eastman-Kodak alla fine dell‟800) si entra in una nuova era, fino agli approdi più recenti che aprono nuove dimensioni nel futuro, dall‟arte digitale al deep fake. Nel programma intervengono Amy Dawel, Associate Professor, The Australian National University; l‟artista Pierre Fautrel, Obvious Ai & Art, Parigi; Francois Debrabant, Direttore Museo Preistorico La Sabline a Lussac- Les-Chateaux e Oscar Fuentes, archeologo del Centre National De Préhistoire; Anna Oliverio Ferraris, scrittrice e psicologa. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e Stefania Mainieri, ricercatrice del Museo Egizio, Fabrizio Paolucci, responsabile Collezione Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi; Vincenzo Garbo, presidente della Fondazione Mandralisca a Cefalù e Antonella Tumminello, restauratrice; Flavio Caroli e Enrico Dal Pozzolo, storici dell‟arte; Giacomo Rizzolatti, del Dipartimento Medicina e Chirurgia dell‟Università di Parma, Simona Turco, funzionario archivista dell‟Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Michele Smargiassi, giornalista.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Zuppa di Porro
Dimissioni di Salvini? Robe da pazzi: tutti hanno trattato con Putin

Zuppa di Porro

Play Episode Listen Later Apr 3, 2024 19:06


Zuppa di Porro 3 aprile 2024: rassegna stampa quotidiana

FEF LIVE

Visto quanto accaduto negli ultimi decenni all'Italia (l'avanzata del neoliberismo, il Trattato di Maastricht, l'euro, i governi Monti e Draghi, il Green pass, la sudditanza agli Usa e il sostegno alla guerra) può ancora il nostro Paese definirsi "democratico"? Ne ha parlato il professor Geminello Preterossi (direttore della rivista  @LaFionda ) durante l'intervista del nostro Matteo Bernabè.........................✅ Vuoi saperne di più? È il momento di scoprire i videocorsi di FEF (e ti regaliamo

Radio Rossonera
Milan, Zirkzee è l'unico vero nome trattato e la clausola vale per tutti

Radio Rossonera

Play Episode Listen Later Mar 28, 2024 8:55


Stroncature
"L'arsenale di Venezia" di Francesco Gaglianò

Stroncature

Play Episode Listen Later Mar 18, 2024 86:17


Lo scorso 14 marzo, Stroncature ha ospitato la presentazione dell'opera “L'arsenale di Venezia” di Francesco Gaglianò (Rubettino 2023). Il libro offre un'analisi dettagliata dell'Arsenale di Venezia, esaminandone sei secoli di storia fino al 1797. Trattato non solo come cantiere navale, ma anche come il più grande complesso produttivo preindustriale d'Europa, il testo esplora la gestione del personale, la formazione, la progettazione e la produzione navale. Mette in luce le somiglianze e le differenze tra la gestione dell'Arsenale e le fabbriche moderne. Inoltre, indaga le tradizioni marinare mondiali, lo sviluppo scientifico della navigazione e i rapporti tra l'Arsenale e Galileo Galilei. L'opera contestualizza gli eventi dell'Arsenale nelle vicende della Serenissima e nel più ampio scenario storico, economico, culturale e geopolitico, segnato dalla rinascita dell'Europa, dall'emergere di nuove idee e tecniche, e dall'espansione delle reti commerciali globali. Dialogano con l'autore, Giuseppe Reale, Docente di Diritto della navigazione e dei trasporti all'Università del Molise e Generoso Picone, giornalista e scrittore.

Backdoor podcast
Backdoor Call (ep.12): Belinelli trattato in modo scandaloso? SGA meglio di Doncic?

Backdoor podcast

Play Episode Listen Later Jan 18, 2024 22:42


Nuova puntata di Backdoor Call in compagnia di Marco De Benedetto per analizzare i temi di attualità della settimana e questa volta i temi sono stati davvero divisivi con due posizioni forti espresse da Shaquille O'Neal e Gianluca Basile.Poi si parla anche della rivoluzione Mannion a Varese.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/backdoor-podcast_2/support.

Storia medievale
Trattato per il governo di Firenze di Savonarola

Storia medievale

Play Episode Listen Later Dec 10, 2023 35:06


Market Mover
L'Ue compie 30 anni

Market Mover

Play Episode Listen Later Oct 31, 2023 14:34


A 30 anni dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht quanto è maturo l'esperimento politico ambizioso dell'Unione politica e monetaria?

Market Mover
L'Ue compie 30 anni

Market Mover

Play Episode Listen Later Oct 31, 2023 13:50


A 30 anni dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht quanto è maturo l'esperimento politico ambizioso dell'Unione politica e monetaria?

Esteri
Esteri di lunedì 29/05/2023

Esteri

Play Episode Listen Later May 29, 2023 29:10


1-Trattato contro l'inquinamento da plastica. Da oggi a Parigi 175 paesi riuniti per trovare un accordo storico. Il secondo round dei negoziati segnato dagli obiettivi ambiziosi dell'unione europea. Contrari Cina, stati uniti e la lobby della petrolchimica. ( Luisa Nannipieri) 2-Spagna, il giorno dopo la disfatta delle sinistre. A sorpresa Pedro Sanchez si dimette da premier e convoca le legislative per il 23 luglio. ( Giulio Maria Piantadosi) 3-Ucraina. Aspettando la controffensiva, Kiev e Mosca moltiplicano gli attacchi aerei e gli annunci propagandistici. ( Emanuele Valenti) 4-Turchia. Vince Erdogan e il nazionalismo. L'opposizione, senza idee, non è stata all'altezza della grande sfida. ( Serena Tarabini9 5-Brescia – Bosnia Erzogovina. 30 anni fa l'uccisione di tre volontari, Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni. ( Intervista a Agostino Zanotti) 6-Sport e molestie sessuali. In india i più famosi lottatori in piazza per chiedere l'arresto del presidente della federazione di wrestling. ( Martina Stefanoni) 7-Serie TV. Su Paramount plus la prima stagione di “ Evil “ ( Alice Cucchetti – Film Tv)

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SBS Italian - SBS in Italiano
La Russia esce dal trattato sulle forze convenzionali in Europa: scenari futuri e possibili conseguenze

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later May 12, 2023 11:19


L'uscita della Russia dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa e la sospensione degli Accordi Start sollevano preoccupazioni sulle relazioni internazionali e sul controllo degli armamenti.

Italian Podcast
News in Slow Italian #534- Study Italian while Listening to the News

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Apr 7, 2023 9:25


Commenteremo il fatto che martedì la Finlandia è diventata il 31° membro dell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord - NATO -, dopo mezzo secolo di neutralità. Successivamente, discuteremo dell'incriminazione, da parte del gran giurì di New York, dell'ex presidente Donald Trump, con 34 capi di accusa per falsificazione di documenti aziendali. In seguito, nella parte scientifica del nostro programma, commenteremo il motivo per cui gli esperti esortano a sospendere ulteriori sviluppi nel campo dell'intelligenza artificiale. Parleremo infine delle polemiche italiane contro le affermazioni rilasciate da un professore di storia dell'alimentazione dell'Università di Parma, durante un'intervista al quotidiano britannico Financial Times.    Innanzitutto, discuteremo della scomparsa del giornalista e conduttore televisivo italiano Gianni Minà, noto per le sue interviste e documentari su alcuni dei personaggi più illustri della storia, dello sport, della politica e dello spettacolo. Per concludere, come vi anticipavo, parleremo ancora dell'articolo del Financial Times, per analizzare in dettaglio le argomentazioni avanzate dal professore, che mette in discussione alcuni dei miti della tradizione gastronomica italiana, come il parmigiano reggiano. - Dopo mezzo secolo di neutralità, la Finlandia entra nella NATO - Donald Trump si dichiara non colpevole di 34 reati - Intelligenza artificiale: gli esperti esortano a sospenderne ulteriori sviluppi - Storico del cibo italiano accusato di un complotto anti-italiano - È morto il noto giornalista e conduttore Gianni Minà - Il Financial Times contro i miti della gastronomia italiana

Focus economia
Pagamenti digitali: Nel 2022 in Italia il transato sfiora i 400 miliardi di euro

Focus economia

Play Episode Listen Later Mar 7, 2023


Sono state presentate oggi, in occasione del convegno "Innovative Payments: don't look back", le ultime evidenze emerse dall'Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. Continua la crescita dei pagamenti digitali in Italia: nel 2022 il transato raggiunge i 397 miliardi di euro (390 miliardi con carta o wallet, +18% rispetto al 2021), pari al 40% dei consumi. La cifra include i pagamenti basati su carte e wallet (390 miliardi di euro, in crescita del +18% rispetto al 2021), e i pagamenti basati su conto (7 miliardi di euro di transato). Ne parliamo con Ivano Asaro, direttore dell Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. C'è l'intesa sul nuovo Patto di stabilità: flessibilità sul debito in cambio di riforme Piani fiscali pluriennali costruiti su misura della situazione di ciascun paese, più tempo per ridurre il debito per chi fa riforme e investimenti in linea con gli obiettivi dell'Ue, e sanzioni più efficaci, anche se ridotte, per chi viola le regole di bilancio. Sono questi i principali punti dell'intesa raggiunta dagli sherpa dei ministri delle Finanze dell'Unione europea sui grandi principi della riforma del Patto di stabilità e crescita, che dovrebbe essere confermata dall'Ecofin della prossima settimana (14 marzo) e dal Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. La settimana scorsa, parlando della riforma, il ministro Giorgetti aveva dichiarato: ''La proposta della Commissione non modifica i parametri di riferimento inseriti in uno dei protocolli annessi al Trattato dell Unione Europea: restano infatti inalterati sia il limite del 3 per cento previsto per il rapporto deficit/Pil, sia quello del 60 per cento relativo al rapporto debito/Pil''. Approfondiamo il tema con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore. La Francia sciopera contro la riforma delle pensioni La Francia si mobilita oggi nella sua sesta giornata di protesta contro la riforma delle pensioni. La riforma, presentata a gennaio e ora in discussione al Senato, prevede tra le altre cose l'innalzamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile e questo è il provvedimento che suscita maggiormente la protesta delle opposizioni e dei sindacati. Oltre 260 manifestazioni sono previste in tutto il paese. A Parigi, corteo dalle 14 da Sévres-Babylone in direzione Place d'Italie. I responsabili dei principali sindacati di Francia hanno dichiarato di aspettarsi "oltre 2 milioni" di manifestanti in piazza. Fonti di polizia attendono tra 1,1 e 1,4 milioni di manifestanti, di cui 60-90.000 a Parigi. Sul fronte dei Carburanti fin dalle prime ore, la CGT (Confédération générale du travail) ha annunciato che tutti i trasporti in partenza dalle raffinerie sono stati bloccati, una decisione che sembra preludere alla decisione di protrarre ad oltranza lo sciopero, la minaccia più temuta dal governo. Circa il 30% del personale insegnante delle scuole francesi starebbe aderendo allo sciopero (60% secondo i sindacati). A Parigi i tre inceneritori di rifiuti sono inattivi e la raccolta è ferma con "diverse migliaia di tonnellate di rifiuti domestici" non raccolte. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli collaboratore de Il Sole 24 ore da Parigi.

Esteri
Esteri di martedì 21/02/2023

Esteri

Play Episode Listen Later Feb 21, 2023 28:18


1- L' Europa ha assistito oggi un scontro verbale senza precedenti tra Vladimir Putin e Joe Biden. Questa mattina da Mosca il leader del Cremlino ha detto che è in gioco l'esistenza stessa della Russia e ha annunciato la sospensione del negoziato sulla limitazione delle testate nucleari Poco fa da Varsavia la risposta del presidente americano: l'Ucraina non sarà mai, mai sconfitta dalla Russia". Lo speciale di esteri con aggiornamenti e analisi ( Roberto Festa, Martina Stefanoni, Francesco Giorgini) 3-Turchia. Sale a oltre 42 mila il bilancio delle vittime del sisma del 6 febbraio. A Gaziantep il dramma dei rifugiati siriani che colpiti dalla guerra e dal terremoto. ( Stefania d'Ignoti) 4-Spagna. Il momento no delle banche. Dopo la tassa sugli extraprofitti l'esodo dei risparmi degli spagnoli dagli istituti di credito ai titoli di stato. ( Giulia Maria Piantadosi) 5-Trattato sugli oceani. Allam vigilia del quinto round Jane Fonda consegna alle nazioni unite 5,5 milioni di firme da 157 paesi.

Focus economia
La Francia sciopera contro la riforma delle pensioni

Focus economia

Play Episode Listen Later Jan 19, 2023


Prima giornata di sciopero in Francia contro la riforma delle pensioni, una prova di forza per Emmanuel Macron, con l'allungamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile come principale provvedimento che suscita la protesta delle opposizioni e dei sindacati. I trasporti, le scuole, gli ospedali, oltre a raffinerie e stazioni di servizio, sono i settori più colpiti dall'agitazione. I lavoratori del settore pubblico dell'elettricità EDF hanno calato la produzione dell'energia annunciando "oltre 7.000 megawatt di calo di produzione senza alcun impatto sugli utenti". Il ministero dell'Interno ha mobilitato 10.000 fra poliziotti e gendarmi per far fronte ad una mobilitazione che potrebbe raggiungere il milione di persone. A Parigi, corteo dalle 14 da place de la République alla Bastiglia, fino a place de la Nation. Emmanuel Macron oggi è in Spagna per un incontro fissato da tempo per la firma del Trattato di Bacellona, se la situazione dovesse complicarsi potrebbe rientrare in fretta. L'età pensionabile salirebbe fino a 64 anni nel 2030, con un aumento progressivo da subito di 3 mesi ogni anno. Ricordiamo che in Italia e Germania (nel 2031) l'età pensionabile è a 67 anni, in Spagna 66 (ma nel 2031 a 67) e in Francia appunto a 62. In media nella zona euro l'età di pensionamento è a 64,99 anni. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, collaboratore del Sole 24 ore da Parigi. Al via Vicenzaoro dal 20 al 24 gennaio. Export del settore +27% nei primi mesi del 2022 Apre domani, venerdì 20 gennaio, sino a martedì 24 gennaio, VOJ Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show l appuntamento internazionale di riferimento in Europa del settore orafo-gioielliero. Ci si aspetta la più grande Vicenzaoro in quasi 70 anni di storia dato che ci saranno oltre 1.300 brand espositori provenienti da 36 Paesi. La fiera ospita i top brand della gioielleria di alta gamma e il meglio dell'orificeria made in Italy. Il 40% proviene dall'estero. 400 i buyer da oltre 60 paesi. Il dato che spicca è quello che riguarda l'export: +27,2% in valore nei primi 9 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo 2021. E +41,4% se confrontato con lo stesso periodo 2019. Atteso il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nella cerimonia di apertura. Approfondiamo il tema conMarco Carniello, Global Exhibition Director per la divisione Jewellery&Fashion di Italian Exhibition Group. Snam: balzo degli investimenti a 10 miliardi per rafforzare la sicurezza energetica Un occhio puntato sul breve periodo per continuare a gestire l emergenza scatenata dalla decisione della Russia di ridurre progressivamente le forniture di gas. E un altro focalizzato sulla media-lunga distanza con l obiettivo di rafforzare gli asset strategici per la sicurezza energetica del Paese. Al servizio del quale Snam si è posta con decisione negli ultimi mesi, con l arrivo di Stefano Venier al timone. Si muove su questo doppio livello il nuovo piano strategico del gruppo, presentato oggi, giovedì 19 gennaio, al mercato, il primo firmato dal nuovo ad e che prevede un balzo degli investimenti, con uno sforzo di 10 miliardi da qui al 2026 (+23%). Accanto allo sforzo destinato alla rete di trasporto, Snam concentrerà 1,3 miliardi nell ampliamento e rinnovo dei siti di stoccaggio, a partire da Alfonsine (Ravenna), che farà salire del 15% la capacità su questo versante, mentre 1,4 miliardi serviranno sul fronte del Gnl con un significativo aumento legato all acquisto che il gruppo ha realizzato su mandato del governo di due rigassificatori galleggianti, destinati a Piombino e a Ravenna, e dei relativi investimenti infrastrutturali. Ne parliamo con Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.

Chiedi alla Pini
Cos'è il memorandum Italia-Libia?

Chiedi alla Pini

Play Episode Listen Later Oct 31, 2022 11:12


Nel 2017 tra Italia e Libia è stato stipulato un memorandum, un accordo che potrebbe essere rinnovato a breve per la seconda volta. Questo patto, però, ha un lato oscuro e atroce che non possiamo più far finta di non vedere...

Globally
L'asse Draghi - Macron

Globally

Play Episode Listen Later Nov 26, 2021 16:01


Dopo anni di tensioni diplomatiche, Francia e Italia stanno siglando un patto storico di amicizia e cooperazione. Ma che significato avrà questo Trattato del Quirinale per l'Europa? Silvia Boccardi e Francesco Rocchetti ne parlano con Antonio Villafranca, Direttore della Ricerca di ISPI.