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Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Paganini:"Dietro Osimhen ci potrebbe essere una squadra italiana Cugini:" Lucca non è pronto per certi livelli. Anellucci:" Lazio neanche il Borgorsso viene trattato così
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8213SAN LUIGI GONZAGA: IL MONDO RIDEVA DELLA SUA PUREZZA... ORA LUI VEDE DIO IN PARADISO di Roberto de Mattei Il primo gesuita insignito del titolo di santo non fu sant'Ignazio di Loyola, ma un suo giovane discepolo, san Luigi Gonzaga, nato il 9 marzo 1568, e morto a ventitrè anni il 21 giugno 1591, il giorno in cui la liturgia della Chiesa lo ricorda. Luigi nacque nel castello di famiglia a Castiglione delle Stiviere, sulle colline mantovane. Era il primogenito di otto figli del marchese Ferrante Gonzaga e di donna Marta Tana di Santena. Il padre era un ufficiale dell'esercito del Re di Spagna Filippo II, la madre dama di corte della regina Isabella di Spagna. Fu alla corte di Madrid che i due genitori si conobbero, prima di tornare in Italia, dove il padre fu nominato governatore del Monferrato.Luigi era destinato alla carriera militare e passò i primi anni della sua vita tra le truppe che il padre comandava. La caccia, l'equitazione, la scherma, furono le prime occupazioni del ragazzo, che però fin dai sette anni aveva manifestato un'attrazione per la vita religiosa. Il marchese Gonzaga, per completare l'educazione del figlio, nel 1577 lo inviò, assieme al fratello secondogenito Rodolfo, a coltivare le buone maniere e a studiare, alla raffinata corte dei Medici, a Firenze. Gli studi e il servizio di corte non facevano però trascurare al giovane le pratiche religiose. Anzi fu a Firenze, nella Basilica della Santissima Annunziata, che Luigi fece voto di perpetua verginità, iniziando ad esercitare in grado eroico la virtù della purezza, tra l'irrisione dei compagni, che lo definivano uno squilibrato. Nel 1580 ricevette la Prima Comunione da san Carlo Borromeo, in visita nella diocesi di Brescia, della quale Castiglione faceva parte a quel tempo. Nel 1581, con il fratello Rodolfo, si recò a Madrid per due anni, come paggio d'onore del principe Diego. A Madrid Luigi studiò lettere, scienze e filosofia, ma lesse anche testi spirituali, e maturò la sua decisione di farsi gesuita. Nonostante l'opposizione del padre, fece gli Esercizi di sant'Ignazio e all'età di 17 anni, il 4 novembre 1585, dopo aver rinunziato ai suoi diritti di primogenito, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma. Due anni dopo fece la professione, compì gli studi di teologia, e ricevette gli Ordini Minori. Tra i suoi compagni di collegio era il giovane Abramo Giorgi, che sarebbe morto quattro anni dopo di lui, non dentro un letto però, ma decapitato dai musulmani sulla piazza di Massaua. LA PESTE A ROMATra il 1590 e il 1591 la peste uccise a Roma migliaia di persone, inclusi i papi Sisto V e Urbano VII. Luigi Gonzaga, insieme a Camillo de Lellis e ad altri apostoli, si prodigò intensamente ad assistere i più bisognosi. Un giorno, il 3 marzo 1591, trovato in strada un appestato, se lo caricò in spalla e lo portò all'ospedale della Consolazione. La sua salute era sempre stata cagionevole. La sera stessa fu colto da un febbrone e morì, all'età di soli 23 anni, nell'infermeria del Collegio Romano. Nel concistoro del 26 settembre 1605 Paolo V gli conferì il titolo di beato. Fu canonizzato il 31 dicembre 1726, insieme a un altro giovane gesuita, san Stanislao Kostka, da Benedetto XIII il quale, tre anni più tardi, lo proclamò patrono della gioventù cattolica. Il suo corpo venne tumulato nella chiesa di sant'Ignazio a Roma, nello splendido altare barocco di Andrea Pozzo e Pierre Legros mentre il suo cranio è conservato nella basilica a lui intitolata a Castiglione delle Stiviere. San Luigi Gonzaga è anche autore di un aureo Trattato o Meditazione degli angeli, particolarmente degli angeli custodi, pubblicato nel 1589, su richiesta di Vincenzo Bruno, rettore del Collegio romano.Per diventare santi, occorre l'aiuto della Madonna e degli Angeli, ma sono necessarie anche quelle mediazioni umane che la Divina Provvidenza ci assicura. San Luigi Gonzaga ebbe la grazia di avere come direttore spirituale san Roberto Bellarmino che, grazie al suo discernimento delle anime, seppe guidarlo nella vita interiore, fino a farne un capolavoro di santità. San Roberto fu un celebre teologo e controversista, ma basterebbe l'aiuto spirituale che diede all'anima di Luigi per fargli meritare le maggiori ricompense celesti. Per la vita spirituale di san Luigi fu importante anche la madre, una donna di eminenti virtù che vide morire cinque dei suoi otto figli. Fu miracolata in vita da Luigi, che la guarì da una grave malattia ed ebbe la gioia di assistere al suo processo di beatificazione. LA MORTE DI SAN LUIGILe consolazioni che Maria Gonzaga ricevette da Luigi furono più grandi dei dolori che ebbe dal secondo figlio Rodolfo, che nel 1592, fece assassinare per motivi ereditari suo zio Alfonso Gonzaga, e a sua volta venne assassinato nel 1593 con un colpo di archibugio.Il 10 giugno 1591, pochi giorni prima di morire san Luigi scrisse alla madre una commovente lettera in cui le rivolgeva queste parole: "Ti confiderò, o illustrissima signora, che meditando le bontà divine, mare senza fondo e senza confini, la mia mente si smarrisce. Non riesco a capacitarmi come il Signore guardi alla mia piccola e breve fatica e mi premi con il riposo eterno e dal cielo mi inviti a quella felicità che io fino ad ora ho cercato con negligenza e offra a me, che assai poche lacrime ho sparso per esso, quel tesoro che è il coronamento di grandi fatiche e pianto. La separazione non sarà lunga. Ci rivedremo in cielo e insieme uniti all'autore della nostra salvezza, godremo gioie immortali, lodandolo con tutta la capacità dell'anima e cantando senza fine le sue grazie. Egli ci toglie quello che prima ci aveva dato solo per riporlo in un luogo più sicuro ed inviolabile e per ornarci di quei beni che noi stessi sceglieremo. Ho detto queste cose solo per obbedire al mio ardente desiderio che tu, o illustrissima signora e tutta la famiglia, consideriate la mia partenza come un evento gioioso. E tu continua ad assistermi con la tua materna benedizione, mentre sono in mare verso il porto di tutte le mie speranze. Ho preferito scriverti perché niente mi è rimasto con cui manifestarti in modo più chiaro l'amore ed il rispetto che, come figlio, devo alla mia madre".
Voltaire: vita, pensiero, opere di uno dei più celebri autori e filosofi dell'Illuminismo, autore di "Candido" e del "Trattato sulla tolleranza".
Cos'è il trattato filosofico-morale? Storia e caratteristiche del trattato che rimette al centro l'uomo e l'analisi di ciò che è eticamente giusto o sbagliato.
TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8195SANTA CATERINA DA GENOVA, LA MISTICA CHE CONVERTI' SUO MARITO di Roberto de Mattei Santa Caterina nacque a Genova il 5 aprile 1447, ultima di cinque figli. Suo padre era Giacomo Fieschi, di un'illustre famiglia ligure, che diede alla Chiesa due Papi, Innocenzo IV e Adriano V. La profonda vita interiore di Caterina sbocciò all'età di tredici anni. Si sentiva attratta dal convento, ma obbedendo ai genitori, sposò, nel 1463, a sedici anni, Giuliano Adorno, di una famiglia che a Genova era altrettanto ricca e importante della sua. Il marito si dimostrò però un uomo dalla vita sregolata, che sperperò i beni familiari nel gioco d'azzardo e la maltrattò, rendendola infelice. Caterina abbandonò la sua vocazione e condusse per molti anni la vita di una donna che cercava rifugio alla sua amarezza nel mondo. Ernest Hello fa un'osservazione che ci fa riflettere, perché si applica alla vita di tante anime chiamate alla santità, che non devono scoraggiarsi nei momenti in cui sembrano trovarsi sull'orlo dell'abisso.: "C'è nella vita dei santi contemplativi, una serie di false partenze a noi assolutamente inintellegibili. Esitano, brancolano, si sbagliano, avanzano, indietreggiano, cambiano strada. Sembra che perdano tempo. Le vie insondabili per cui sono attratte sembrano d'infinita lunghezza. Ci si chiede perché lo Spirito che le guida non indichi loro immediatamente la strada, corta e diritta, per il traguardo. Perché? La domanda è senza risposta".Dopo anni di errori, nell'anima confusa di Caterina scese un improvviso raggio di sole. Il 20 marzo 1473, recatasi alla chiesa di san Benedetto, per confessarsi, inginocchiandosi davanti al sacerdote, "ricevette - come ella stessa scrive - una ferita al cuore, d'un immenso amor di Dio", con una visione così chiara delle sue miserie e dei suoi difetti e, allo stesso tempo, della immensa bontà divina, che quasi ne svenne. Fu una di quelle numerose estasi o rapimenti mistici che si ripeteranno anche in seguito. Caterina prese la decisione che orientò tutta la sua vita, espressa nelle parole: "Non più mondo, non più peccati". Ebbe l'orrore del peccato e comprese la bellezza della grazia divina. Aveva ventisei anni, ma si abbandonò in modo così totale nelle mani del Signore da vivere, per i successivi venticinque anni - come ella scrive - "senza mezzo di alcuna creatura, dal solo Dio istruita et governata" (Libro de la Vita mirabile et dottrina santa, 117r-118r). LA CONVERSIONE DEL MARITOPrimo effetto di questa svolta spirituale fu la conversione del marito Giuliano, che entrò nei Terziari Francescani. Non avevano figli. Di comune accordo, lasciarono la loro grande dimora e si ritirarono in una casa molto più modesta vicino all'ospedale di Pammatone, il più grande complesso ospedaliero genovese, nel quale Caterina iniziò a servire come sguattera e divenne poi direttrice, caso raro a quel tempo per una donna. La sua esistenza fu dunque totalmente attiva, nonostante le grazie mistiche che riceveva e la profondità della sua vita interiore. Attorno a lei si formò un gruppo di fedeli discepoli, tra i quali di distinse il notaio genovese Ettore Vernazza, sposato con tre figlie, ma che, come lei scelse di seguire interamente il Signore, servendo gli ammalati. Insieme fondarono a Genova, nel 1497, la Compagnia del Divino amore, prima di una rete spirituale di confraternite, che presto avrebbe coperto l'Italia. L'associazione era composta soprattutto di laici, che in segreto, si dedicavano ad un fervente apostolato nei confronti di poveri, malati e infermi, ma soprattutto a radicare nell'unione dei cuori, "il divino amore, cioè la carità". Fra le prove per le quali Dio fece passare Caterina, fu quella di non trovare spesso persona che potesse comprenderla e consigliarla. Negli ultimi anni della sua vita patì una malattia straordinaria alla quale i medici non potevano trovar rimedio. Era come un martirio continuo. Nelle feste dei santi sentiva tutti i dolori che questi santi avevano sofferto. Negli ultimi tempi non poteva prendere altro cibo che la Santa Comunione, ricevuta ogni giorno, cosa allora non comune. PATRONA SECONDARIA DEGLI OSPEDALI ITALIANILa morte "dolce e soave e bella" arrivò il 15 settembre 1510, quando aveva 63 anni. Fu sepolta nella chiesa della Santissima Annunziata a Genova, oggi nota come chiesa di Santa Caterina da Genova. Fu proclamata beata nel 1675 da papa Clemente X e canonizzata nel 1737 da papa Clemente XII. Nel 1943, Pio XII la dichiarò patrona secondaria degli ospedali italiani.La sua Vita, il Dialogo spirituale e il Trattato del purgatorio, sono le opere che ne compendiano la profonda dottrina. Parlando ai suoi figli spirituali disse: "Se parlo dell'amore mi pare di insultarlo, tanto le mie parole sono lontane dalla realtà. Sappiate solo che se una goccia di ciò che contiene il mio cuore cadesse nell'Inferno, l'inferno sarebbe cambiato in Paradiso". L'influenza spirituale di santa Caterina da Genova e delle Compagnie del Divino Amore fu più profonda di quanto ella avrebbe mai potuto immaginare. Alla Compagnia del Divino Amore di Roma, appartenne e si alimentò san Gaetano di Thiene, fondatore dei Teatini, il primo istituto religioso di sacerdoti che, pur professando i voti religiosi, non facevano vita conventuale, ma svolgevano il loro apostolato nel mondo. Al loro modello di vita religiosa si ispirarono, nel XVI secolo, i Barnabiti di sant'Antonio Zaccaria, i Somaschi di san Girolamo Emiliani, e i Ministri degli Infermi di san Camillo de' Lellis, inaugurando nella Chiesa, l'esperienza dei "chierici regolari", caratterizzata dalla ricerca della perfezione evangelica nell'equilibrio tra la contemplazione e l'azione.Le regole dei chierici regolari prevedevano che essi non potessero essere "questuanti", ovvero che non potessero domandare sostegno finanziario, ma dovessero vivere solo di ciò che ricevevano senza chiedere. Ciò sviluppò nella loro congregazione ed in altre, quell'abbandono alla Divina Provvidenza, che contraddistingue la spiritualità italiana. Caterina da Genova, la santa del Divino Amore, può essere considerata, all'alba del Cinquecento, la madre spirituale di una invisibile corrente di santità che salvò l'Italia dai veleni dell'umanesimo e del luteranesimo, riverberandosi nei secoli successivi fino ai nostri giorni.
Ettore Greco, vicepresidente vicario dell'Istituto Affari Internazionali (IAI), è intervenuto a Spazio Transnazionale, la trasmissione di Radio Radicale condotta da Francesco De Leo. Greco ha analizzato l'attacco statunitense contro gli impianti nucleari iraniani e la conseguente minaccia di Teheran di ritirarsi dal Trattato di non proliferazione nucleare (TNP).
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Benvenuti a una puntata esplosiva di The Deep Dive: TRUMP: "PACE O DISTRUZIONE TOTALE!" L'Ultimatum all'Iran che Cambia Tutto! Cosa succederà ora?In questo episodio cruciale, ci immergeremo nelle pieghe di una crisi che sta ridefinendo gli equilibri mondiali. Gli Stati Uniti hanno sferrato attacchi diretti ai principali siti nucleari iraniani di Fordow, Natanz e Isfahan, una mossa che rappresenta l'apice di anni di tensioni tra Washington e Teheran.Il Presidente Donald Trump ha accompagnato queste azioni militari con un ultimatum perentorio: "pace o distruzione totale", minacciando "attacchi molto più grandi" se l'Iran non dovesse desistere dalle ostilità. Questa retorica, improntata a una dimostrazione inequivocabile di forza, potrebbe innescare una spirale pericolosa in una regione già instabile.Ma qual è stata la risposta dell'Iran? Abbas Araghchi ha dichiarato che gli attacchi sono stati "un atto oltraggioso" e che "le porte della diplomazia sono ormai chiuse". Teheran ha minacciato rappresaglie dirette contro le installazioni americane nel Golfo Persico, in Iraq, Siria e Arabia Saudita, e ha paventato il ricorso alla guerra cibernetica contro infrastrutture strategiche occidentali. Ancora più allarmante è la possibile uscita immediata dell'Iran dal Trattato di Non-Proliferazione Nucleare (TNP), che aprirebbe scenari di destabilizzazione su scala planetaria.Analizzeremo anche l'impatto sul cruciale Stretto di Hormuz, un "collo di bottiglia strategico" per il commercio globale del petrolio, dove un blocco o attacco causerebbe un'immediata impennata dei prezzi e ripercussioni devastanti sull'economia mondiale.Scopriremo come gli alleati storici degli Stati Uniti, tra cui l'Unione Europea, la Russia e la Cina, abbiano espresso profonda preoccupazione per questa decisione, definita sconsiderata. Anche l'International Atomic Energy Agency (IAEA) ha condannato l'operazione, evidenziando i gravissimi rischi di contaminazione radioattiva e raccomandando il dialogo. Questo isolamento diplomatico mette Washington in una posizione difficile.Infine, esploreremo i possibili scenari futuri: un'escalation militare senza precedenti, con le basi militari statunitensi considerate obiettivi primari, o la remota speranza che intermediari come l'Unione Europea o la Svizzera possano riaprire un canale diplomatico prima che la situazione diventi incontrollabile.Unisciti a noi per un'analisi approfondita e un dibattito aperto tra esperti su una crisi che tiene il mondo con il fiato sospeso.LINK DIRETTO DEL MIO LIBRO SU AMAZON: https://www.amazon.it/dp/B0D6LZK23MInvesti come me:https://www.patreon.com/cambiaretutto Il sito di giuseppe scioscia: https://tinyurl.com/ytm3ns74Il gruppo:https://www.facebook.com/groups/cambiaretuttocambiaresubitoIl mio profilo:https://www.facebook.com/GiuseppeSciosciaNB: In nessun modo il mio contenuto audio e/o video vuole essere una sollecitazione all'acquisto o vendita di strumenti finanziari.
Spinoza: filosofia e pensiero. Le opere più importanti del filosofo olandese autore dell'Etica e del Trattato teologico-politico.
Vita e pensiero di David Hume, filosofo scozzese rappresentante dello scetticismo radicale e del naturalismo, autore del Trattato sulla natura umana.
Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha discusso della cooperazione in corso con Mosca nei colloqui con Sergei Shoigu, principale consigliere per la sicurezza del presidente russo Vladimir Putin. Colloqui che si sono tenuti a Pyongyang, nell'ambito del Trattato di mutua difesa del giugno del 2024. L'Unione Europea commenta così l'incontro tra i due.Iscriviti e segui "Notizie dall'Ucraina": YouTube: https://bit.ly/3FqWppn Spreaker: https://bit.ly/42g2ONG Apple Podcasts: https://apple.co/3JE1OMi Spotify: https://spoti.fi/40bpm0v Amazon Music: https://amzn.to/40HVQ37 Audible: https://bit.ly/4370ARc Adnkronos: podcast/adnkronos.com Resta in contatto con noi: https://www.adnkronos.com/ https://x.com/Adnkronos https://www.facebook.com/AgenziaAdnKronos https://www.instagram.com/adnkronos_/
Com'è andata davvero la Conferenza ONU sugli oceani? E in che senso Samoa ha qualcosa da insegnarci? Che novità ci sono sul fronte israelo-iraniano? è lecito bombardare una tv di stato? E che cosa si sono detti i leader del G7 in Canada, e Trump vuole davvero lasciare a Putin l'iniziativa per la pace fra Iran e Israele?INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:41 - Conferenza Onu sugli Oceani00:14:07 - Protezione del mare: il caso di Samoa00:17:02 - Gli aggiornamenti su Israele-Iran e il G7Fonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/conferenza-onu-oceani/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Cosa c'è dietro l'attacco senza precedenti di Israele all'Iran? E cosa dobbiamo aspettarci adesso? La Global March to Gaza si è arenata in Egitto, fra repressione, arresti e la sensazione amara di una marcia finita prima di cominciare. Ma forse la protesta si sposterà e basta. Infine si è conclusa la conferenza ONU sugli oceani, fra passi in avanti sul Trattato sull'Alto Mare, ma con ancora diversi nodi importanti che restano irrisolti.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:41 - La situazione fra Israele e Iran00:14:57 - La Marcia su Gaza è finita prima di iniziare?00:23:55 - Come è andata la Conferenza Onu sugli oceaniFonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/israele-iran-conflitto/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEw
Ci sono stati molti attacchi reciproci tra Israele e Iran, a partire dal primo lancio di missili israeliano di venerdì: colpite città e siti nucleari iraniani, ma anche città israeliane, in una escalation che ha tolto tutte le attenzioni dal genocidio a Gaza. Oltre duemila manifestazioni negli Stati Uniti convocate per il “No king day” e protestare contro l'autoritarismo di Trump. Mentre un uomo uccideva una parlamentare del Minnesota, mentre un senatore democratico è rimasto ferito.A Nizza, 50 paesi su 60 necessari per l'entrata in vigore hanno firmato il Trattato sull'alto mare, proseguendo le trattative e i vincoli per proteggere gli ecosistemi marini.Leila Belhadj Mohamed, esperta di geopolitica mediorientale, ci racconta di come si è arrivati al programma nucleare iraniano, a quello israeliano e alle mancate mediazioni sulla non-proliferazione. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Com'è andata a finire la Conferenza Onu sugli oceani di Nizza, Valentina Neri
Buon Lunedì Amici e buon inizio settimana! Oggi vi vorrei parlare del linguaggio blasonico e del suo complesso simbolismo, con "Trattato della Scienza Araldica" di Faris La Cola, pubblicato da Bastogi Libri. Buon ascolto e buona lettura!
Fabio Mini"La NATO in guerra"Dal patto di difesa alla frenesia bellicaPrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itQual è il ruolo della NATO oggi? Quali sono i suoi nemici? Può entrare in guerra? L'autore, per molti anni ai vertici NATO, offre proposte concrete per rivedere l'organizzazione dall'interno.Come si è arrivati a questo punto? Se la Nato è in guerra lo deve alla sua sistematica e irrazionale violazione delle proprie regole e dello stesso Trattato costitutivo. Per quasi mezzo secolo la Nato ha rispettato i limiti geografici e operativi stabiliti, anche se seguiva e sosteneva la politica statunitense nel mondo. Con la fine dell'Unione Sovietica, però, la Nato ha cominciato a “giocare” con le parole del Trattato, poi a mistificarle e infine a tradirle. Ora la Nato non ha limiti di territorio e non ha un solo Nemico. Ne ha molti, scelti con cura rispettando le priorità americane. E così ogni Stato membro deve vedersela con la Russia, la Cina, l'Iran, la Corea del Nord, l'India, i Brics, gli Stati nuclearizzati, i terroristi, i criminali, gli scafisti, le organizzazioni umanitarie e perfino i pacifisti. L'autore svela i metodi, i pretesti e i trucchi che hanno portato la Nato alla frenesia bellica e l'Europa all'autodistruzione, con l'auspicio che si torni a ragionare.Per tutti quelli che desiderano comprendere i retroscena del clima politico attuale e la situazione di guerra che viviamo ogni giorno.Fabio Mini è Generale di Corpo d'Armata dell'Esercito Italiano. Ha comandato tutti i livelli di unità Bersaglieri e ricoperto incarichi dirigenziali presso gli Stati Maggiori dell'Esercito e della Difesa. È stato direttore dell'ISSMI presso il Centro Alti Studi e ha prestato servizio negli Stati Uniti, in Cina e nei Balcani. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Collabora con le riviste Limes e Geopolitica e dal 1989 al 2024 ha pubblicato e curato una ventina di libri sulla guerra con vari editori tra cui Einaudi, il Mulino e Paper First.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Marco Lanterna vive a metà tra Nizza e Milano. Traduttore di moralisti e pensatrici francesi quali Madame de Lambert e Vauvernagues, Lanterna ha scritto due saggi che spiccano per le loro note tragiche: Peisitanathos. Trattato della buona estinzione, e Metafisica cancerosa, uscito quest'anno. La sua scrittura incisiva, frammentaria e crepata lo rende un unicum inattuale nella filosofia italiana. Lanterna è anche un appassionato delle mappature dei linguaggi e delle lingue offerte dai dizionari. L'anno scorso ha pubblicato il primo dizionario onomatopeico della lingua italiana – Patatrac. I testi di Lanterna tracciano il sentiero verso un pensiero lunare, privo di vita, caotico. Lo scrittore meneghino, spargendo queste tracce di un sistema, invita il pubblico a giungere ai limiti della vita, dove la biologia si interrompe per lasciare spazio ai silenzi di Saturno. Per il supporto alla realizzazione di questo programma Ondazzurra ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di Sydney, che promuove e diffonde la conoscenza della lingua e cultura italiana in Australia e Nuova Zelanda. https://iicsydney.esteri.it/en/
Nel 1970 entra in vigore il Trattato di non proliferazione nucleare, un passo fondamentale verso la pace globale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
Le città di Nova Gorica e Gorizia saranno capitale europea della cultura 2025. Per la prima volta un territorio diviso da un confine ha ottenuto questo riconoscimento. La città slovena aveva ideato il progetto, coinvolgendo fin da subito la città presente sul territorio italiano. Divise dal Trattato di Parigi del 1947, che assegnava il nucleo storico all'Italia ma la stazione ferroviaria e la periferia orientale alla Slovenia, le due città fino al 1955 furono divise da una invalicabile barriera di filo spinato. Poi concessioni sempre maggiori alla popolazione locale consentirono una forma di convivenza, dato che molte famiglie erano state separate proprio dalla nascita della frontiera. Nel 2004 la Slovenia è parte dell'Unione europea e pochi anni dopo ha pure adottato l'Euro. Oggi la frontiera è segnata solo sulle mappe catastali e geografiche, mentre la popolazione non fa nemmeno più caso all'esistenza di un confine. Nel 2025 Nova Gorica, figlia di una cultura socialista e orientale, e Gorizia, decisamente occidentale, ricorderanno all'Europa e al mondo l'importanza di una realtà senza confini, e della necessità della cultura per una convivenza pacifica e attiva.undefined
VIDEO: Vance alla Conferenza di Monaco ➜ https://www.youtube.com/watch?v=zd1IN99OZR0TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=8084L'ATTACCO DI VANCE METTE A NUDO UN'EUROPA CHE TRADISCE SE STESSA di Eugenio Capozzi Le ultime settimane sono state un autentico incubo per le classi dirigenti dell'Unione Europea. A partire dal discorso di insediamento di Donald Trump dall'America sono arrivate bordate devastanti, una dietro l'altra, che hanno fatto a pezzi tutte le convenzioni e le argomentazioni retoriche sulle quali il loro potere tentava di legittimarsi agli occhi dei cittadini delle loro nazioni e del mondo.Prima il ripudio radicale del globalismo ideologizzato, con la nuova uscita degli Stati Uniti dal Trattato di Parigi sul clima e quella annunciata dall'Oms. Poi la minaccia concreta dei dazi "reciproci", che smaschera il protezionismo sedimentato praticato dal vecchio continente verso il nuovo, e obbligherà i leader dei paesi Ue a scomodi negoziati bilaterali. Poi le proposte spiazzanti di risoluzione del conflitto a Gaza, che mettono a nudo la totale impraticabilità della formula retorica dei "due popoli due Stati" con cui le classi politiche europee a lungo hanno comodamente tenuto il piede in molte scarpe sui temi del Medio Oriente, e certificano l'irrilevanza di queste ultime nei giochi di potenza in evoluzione in quell'area. Infine, l'annuncio choc dell'avvio di un negoziato di pace diretto tra Stati Uniti e Russia sul conflitto russo-ucraino, che lascia da parte senza complimenti l'Ue e il governo ucraino di Zelensky da essa sostenuto "senza se e senza ma" dall'inizio del conflitto.Ma i colpi più ferali ai "mandarini" continentali sono arrivati negli ultimi giorni da un componente della nuova amministrazione statunitense la cui rilevanza essi avevano forse sottovalutato: il vicepresidente J.D. Vance (nella foto LaPresse). Quest'ultimo è "calato" in Europa per pronunciare due discorsi pubblici, evidentemente pensati e preparati con cura, in cui ha rivolto alle classi politiche europee critiche severissime su temi che toccano nervi particolarmente sensibili e dolorosi per le élites del vecchio continente, e anche dell'intero Occidente, negli ultimi decenni, e ha aperto di fatto un vero e proprio dibattito "sui massimi sistemi" dei fondamenti della civiltà euro-occidentale.Prima, nell'"Action Summit" sull'intelligenza artificiale convocato a Parigi da Emmanuel Macron nella speranza di controbilanciare l'accelerazione impressa da Washington sul tema, Vance ha avvisato con molta chiarezza che gli Stati Uniti non accetteranno che lo sviluppo della ricerca sull'AI venga soffocato dalle iper-regolamentazioni e dalle tendenze alla censura e al controllo, le quali invece sembrano rappresentare ancora le principali preoccupazioni dei vertici dell'Ue in materia.Poi, dopo qualche giorno (14 febbraio), nella Conferenza internazionale di Monaco sulla sicurezza dedicata all'Ucraina il vicepresidente americano ha preso di petto, spiazzandoli, i leader dei Paesi Ue con un intervento che è stato un pesantissimo atto d'accusa nei loro confronti sul tema, appunto, dei princìpi ispiratori dell'Occidente.Vance ha sostenuto, come ormai è noto, che la peggiore minaccia alla sicurezza dell'Europa non viene da nemici esterni, come la Russia o la Cina, ma dall'interno, ed è una minaccia di natura culturale, etica, spirituale. In sintesi, il braccio destro di Trump ha denunciato il fatto che il modello politico costruito dall'Unione europea e da gran parte dei governi del continente appare oggi, visto dall'esterno, inclinare decisamente verso l'autoritarismo, e configurare un vero e proprio tradimento dei valori di libertà e democrazia che, pure, a parole quei governi sostengono con tanta enfasi. E ha fatto, a tale riguardo, esempi molto precisi, che sono certamente suonati per molti degli ascoltatori presenti come un vero e proprio schiaffo in pieno viso: l'irregimentazione soffocante dei social media; la censura e la repressione sempre più ferree della libertà di opinione e di espressione (con un particolare affondo sulla libertà religiosa e il diritto a pregare vicino alle cliniche per aborti); l'esplicita tendenza a manipolare i risultati elettorali quando non sono conformi a determinati dettami ideologici (in particolare, il caso incredibile della Romania); il tentativo di ghettizzare ed escludere dal dibattito pubblico forze politiche dal consenso anche rilevante, additandole unilateralmente come "impresentabili"; la promozione dell'immigrazione di massa incontrollata che mina la vita, la sicurezza, le libertà dei propri cittadini. Per di più, lo ha fatto da un punto di vista politico-culturale che per le élite euro-globaliste ha lo stesso effetto dell'aglio per i vampiri: quello di un conservatore assolutamente pro-vita e antiabortista.Le reazioni piccate (come innanzitutto quelle dei vertici tedeschi e francesi), sdegnate, o sprezzantemente sarcastiche di alcuni "mandarini" al discorso di Vance, o addirittura il silenzio in cui alcuni altri hanno tentato di farlo cadere, sono la più chiara dimostrazione di come quell'attacco abbia colpito al cuore le residue sicurezze e i radicati pregiudizi di gran parte delle élites europee.Non sono stati soltanto i contenuti delle accuse a fare male. È stato, forse, ancor più il tono autorevole, sicuro, senza la minima concessione al "politicamente corretto", con cui Vance le ha pronunciate, anzi scandite. Il tono di un emissario che mette pesantemente sul piatto il giudizio, severissimo, di chi tiene in questo momento le redini dell'Occidente e non ha intenzione di fare sconti a nessuno, nemmeno agli amici. «È arrivato un nuovo sceriffo in città», come ha chiosato sorridendo lo stesso vicepresidente. E il nuovo sceriffo - questa è stata forse la frustata più dolorosa - non ha come bussola ispiratrice soltanto il principio dell'"America first", dell'interesse nazionale, ma ha anche un'idea molto precisa della direzione in cui le democrazie alleate dovrebbero muoversi, e non ha nessun ritegno nel comunicarlo.Quella direzione - lascia intendere Vance - sarà d'ora in poi criterio dirimente nei rapporti tra gli Stati Uniti e ciascuna di esse: abbandonare ogni velleità da Stato, o Superstato, etico che pretenda di "educare" i propri cittadini; abbandonare l'ideologia soffocante dell'ambientalismo antiumano e antieconomico; fare marcia indietro sull'indottrinamento woke; tornare a consentire un dibattito politico aperto, a 360 gradi, in cui vengano pienamente ammesse anche le forze populiste e sovraniste, in modo da muovere il continente verso politiche più realiste, orientate alla crescita e alla tenuta di un solido tessuto comunitario.Insomma, Vance ha lasciato inequivocabilmente intendere come l'amministrazione Trump 2 sia tutt'altro che isolazionista o disinteressata ai rapporti con l'Europa, come molti pensavano. Al contrario, essa è estremamente preoccupata per la deriva autolesionista di un continente chiuso in una "bolla" ideologica, votato alla decrescita e alla decadenza, sempre più fragile ed esposto a influenze di poteri estranei alle sue radici. E lancia alle sue classi dirigenti un avvertimento deciso: o state con noi, con la linea di conservatorismo realista, de-regolatore e identitario di Trump, o prima o poi non ci sarà più tra noi una vera alleanza, con tutte le conseguenze negative che per voi potranno derivarne.Nota di BastaBugie: Luca Volontè nell'articolo seguente dal titolo "Romania, Trump toglie la copertura al golpe UE" racconta che la Commissione Europea ha annullato le elezioni presidenziali in Romania perché i vincitori non gli erano graditi. In questo modo la democrazia diventa la parodia di sé stessa.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 17 febbraio 2025:L'intervento promosso dalla Commissione Europea che ha portato all'annullamento delle elezioni presidenziali in Romania è stato uno degli esempi eclatanti che il vicepresidente americano JD Vance ha portato nel suo storico discorso del 14 febbraio scorso alla Conferenza Internazionale sulla sicurezza svoltasi a Monaco.Quello di Vance non è stato l'unico intervento della nuova amministrazione USA sul caso Romania. Sempre la scorsa settimana il presidente Donald Trump ha inviato a Bucarest l'incaricato speciale della Casa Banca Richard Grenell (nella foto LaPresse, con il presidente Trump). Da lui è arrivata la denuncia di come l'amministrazione Biden abbia cercato di boicottare i conservatori ed i loro candidati con la complicità dell'Unione Europea, questione che riguardava anche il caso romeno contro il vincitore del primo turno elettorale dello scorso inverno Călin Georgescu.Secondo il New York Sun della scorsa settimana, l'accusa è stata formulata nel corso di una revisione delle azioni diplomatiche estere della Casa Bianca sotto il governo di Joe Biden. Sarebbero emersi dati, seppur aggiornati alla sola primavera 2024, che proverebbero l'influenza USA sul sistema giudiziario della Romania, non per irrobustirne l'indipendenza, piuttosto per farne strumento di azioni contro i partiti conservatori e, molto probabilmente anche contro il candidato indipendente Călin Georgescu, vincitore del primo turno il 24 novembre scorso.Abbiamo denunciato a suo tempo, su queste pagine e per primi, lo scandalo di un vero e proprio colpo di Stato attuato a Bucarest, sotto l'egida della UE e rivendicato dall'ex commissario europeo Thierry Breton con la complicità della Amministrazione Biden. Ad oggi, i sospetti che portarono all'annullamento del voto espresso da milioni di cittadini e le preoccupazioni euro
Corsa per Trieste: dall'irredentismo al trattato di Osimo (1914-1975). Parte 2 della precedente puntata.
La lezione affronta la storia tormentata che ha ridisegnato più volte i confini orientali d'Italia. Parte 1 di 2.
Sandro Corso esplora il Settecento sardo, un secolo di riforme e trasformazioni culturali, in un incontro che svela il processo di costruzione dell'identità dell'isola e il suo rapporto con l'Europa. Il 22 novembre 2024, il ciclo di incontri “Memoria & Futuro” ha ospitato una conversazione appassionante che ha esplorato il Settecento sardo attraverso la lente storica e culturale. L'incontro ha avuto come focus il libro di Luciano Carta La Sardegna nel Settecento, un testo fondamentale che delinea le trasformazioni giuridiche e amministrative che hanno caratterizzato l'isola in quel secolo. A partire da questa riflessione, Corso ha discusso dell'evoluzione dell'identità sarda, tracciando il percorso che ha reso la Sardegna un elemento essenziale della comunità europea. Il Settecento: tra innovazione e tradizione Nel corso della sua intervista, Sandro Corso ha spiegato come il Settecento abbia segnato una svolta per la Sardegna, quando l'isola cominciò a integrarsi più strettamente con le potenze europee. A partire dal 1713, con il Trattato di Utrecht, la Sardegna si trovò a dover fare i conti con una nuova realtà geopolitica. Corso ha ricordato il periodo delle riforme in cui si attuò una serie di cambiamenti strutturali che segnano un passaggio fondamentale nel destino dell'isola. Questi cambiamenti, ha sottolineato, non sono solo frutto di riforme interne, ma di un confronto con le grandi potenze europee, che per secoli avevano cercato di inserirsi nelle dinamiche sarde. I viaggiatori e la visione esterna della Sardegna Un tema centrale nell'intervista è stato il ruolo dei viaggiatori europei, che non si limitavano a essere semplici turisti, ma spesso erano inviati dalle grandi potenze per studiare le risorse dell'isola e valutare la possibilità di un'eventuale acquisizione. Questi viaggiatori, con le loro osservazioni e le loro percezioni, hanno avuto un impatto profondo sulla costruzione dell'identità sarda, influenzando il modo in cui l'isola è stata percepita all'esterno. Corso ha messo in evidenza come il Settecento sia stato un periodo in cui l'identità sarda ha cominciato a formarsi come entità riconoscibile, ma non un processo univoco: l'identità è sempre il risultato di un confronto continuo e di una negoziazione tra le diverse forze interne ed esterne. L'invenzione dell'identità sarda Il concetto di "invenzione della Sardegna" è un tema che sviluppa nel libro L'invenzione della Sardegna, di Sandro Corso, dove descrive come l'isola abbia creato la propria identità storica a partire dal Settecento. L'autore ha enfatizzato come l'identità non sia mai il frutto di un singolo individuo o di una sola comunità, ma un costante processo di costruzione, che nel caso della Sardegna si è sviluppato in parallelo con il cambiamento delle sue istituzioni politiche e culturali. Questo processo, secondo Corso, è strettamente legato all'introduzione di idee illuministe, alla presenza dei gesuiti e alla crescente influenza delle idee europee che hanno permeato l'isola.
Oggi parliamo dei negoziati per approvare un trattato globale sull'inquinamento da plastica, che sono stati un buco nell'acqua, della delicata situazione in Siria, di quella tragica a Gaza, della grazie concessa da Joe Biden al il figlio Hunter, delle elezioni in Romania e di una legge svizzera per introdurre pannelli fotovoltaici sui tetti più grandi delle abitazioni.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:45 - Il flop dei negoziati per un trattato globale sulla plastica00:08:34 - La complicata situazione in Siria00:16:00 - La situazione a Gaza, la grazie per il figlio di Biden, le elezioni in Romania00:19:22 - In Svizzera una legge regionale vuole dare una svolta al fotovoltaico!Fonti e articoliIscriviti alla newsletter
Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti: Bonanni:"Non credo che il problema di Bove si quello che si giochi troppo" Ivo Pulcini:" In Italia ci sono leggi diverse Bove non può essere trattato come Eriksen:" Di Benedetto" Dg Ferrari ha comunicato che Bove ha convinto i suoi a giocare in Coppa Italia:"
Con 370 voti favorevoli – appena sopra la maggioranza – è stata approvata la seconda Commissione europea a guida Ursula von der Leyen, compresi tutti i suoi commissari.Gianumberto Accinelli, entomologo, ci racconta di uno degli animali considerati universalmente meno intelligenti, ossia la gallina, del loro corteggiamento e del loro modesto volo. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le news su www.lifegate.it. Rassegna stampa: Myanmar: la Corte penale internazionale chiede l'arresto del capo dell'esercito per crimini contro l'umanità, Maurizio Bongioanni
Dalle 2 di stanotte è entrato in vigore il cessate il fuoco tra Israele e i miliziani di Hezbollah in Libano. Mediato da Stati uniti e Francia, dovrà durare almeno 60 giorni.Vincenzo Latronico, scrittore, ci racconta di Abitare la terra del filosofo Bruno Latour, di una lettera dal futuro e della breve parentesi storica in cui potremmo trovarci. Puoi scriverci a podcast@lifegate.it e trovare tutte le notizie su www.lifegate.it. Rassegna stampa: A Busan, ultima chiamata per il trattato globale sulla plastica, Maurizio Bongioanni
Migliaia di persone sono arrivate a Wellington per l'ultimo tratto di una protesta durata oltre una settimana: una marcia attraverso le strade della città verso il Parlamento per dire no alla revisione del Trattato di Waitangi.
Elon Musk pubblica post contro l'Italia e così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella prende carta e penna e gli risponde con le rime. Ma le parole del Capo dello Stato, pubblicate sui social, provocano un'ulteriore commento sui social da parte del proprietario di X, con quella che potremmo definire una crisi diplomatica social. Intanto a Bruxelles si fa fatica ad arrivare al voto finale sulla nomina della Commissione europea e un peso ce l'ha proprio la nomina del commissario italiano Raffaele Fitto, mentre il governo dei Paesi Bassi ha comunicato che dal 9 dicembre sospenderà il trattato di Schengen. ➡️ Qui per prenotare il tuo posto alla masterclass con Gianluca Defendi ... Qui il link per iscriversi al canale Whatsapp di Notizie a colazione: https://whatsapp.com/channel/0029Va7X7C4DjiOmdBGtOL3z Per iscriverti al canale Telegram: https://t.me/notizieacolazione ... Qui gli altri podcast di Class Editori: https://milanofinanza.it/podcast Musica https://www.bensound.com Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
In questo episodio della serie L'economia a testa in giù, Stefano e Alessio incontrano Nicola Comi, Vice-Capo Missione presso l'Ambasciata Italiana a Wellington, e Francesco Petrilli, Business Development Manager presso Mondiale VGL, azienda leader nel trasporto e nella logistica. L'accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Unione Europea è entrato in vigore il 1 maggio 2024 eliminando i dazi doganali e la burocrazia che le imprese europee devono affrontare quando esportano in Nuova Zelanda. Con Nicola scopriamo alcuni aspetti della procedura di negoziazione tra le due parti e con Francesco come si sta muovendo il mondo dei trasporti per sfruttare le nuove opportunità. Nella conversazione parliamo inoltre delle indicazioni geografiche e delle politiche green nel mondo della logistica. In chiusura, Nicola Comi ci informa che dopo più di cinque anni lascia la Nuova Zelanda per nuovi incarichi e saluta il pubblico di Ondazzurra. Ondazzurra ringrazia gli sponsor di questo episodio: la Camera di Commercio Italiana in Nuova Zelanda, l'istituzione al servizio delle imprese italiane in NZ e delle imprese neozelandesi interessate a fare business in Italia e in Europa https://iccnz.com e il caseificio ViaVio, formaggi artigianali di alta qualità in autentico stile italiano prodotti a Nelson https://viavio.co.nz
3 news: Trattato internazionale sulla AI, Le tasse in Irlanda, Le click farm e la pubblicità onlineTre temi attuali.Forse e' il caso ricordarli e semplificarli, evidenziando in prospettiva il loro impatto nei prossimi anni.caffe20.it/membri 30 gg gratis poi da 4 euro al mese.
***Iscriviti al mini corso gratuito per diventare un genitore più calmo: https://corsi.mammasuperhero.com/minicorso Come fa un adulto a sapere come è giusto che venga trattato dalle altre persone? Lo ha imparato (o forse non lo ha imparato) da bambino nella sua famiglia di origine. I bambini imparano come meritano di essere trattati a casa con i genitori. Tutte le relazioni future si basano sul rapporto genitore-figlio. Per insegnare ai nostri figli come meritano di essere trattati dagli altri dobbiamo accettare nel profondo che i metodi con cui tanti di noi sono cresciuti sono sbagliati. I metodi come punizioni, umiliazioni, minacce non sono validi per garantire un attaccamento sicuro e per questo dobbiamo cambiare credenze e valori legati alla disciplina e all'educazione. In questo episodio, tramite riflessioni ed esempi pratici ti sfido a cambiare prospettiva e fare un passo in più verso il respectful parenting. Lascia una recensione e condividi Se il podcast Mamma Superhero ti aiuta, ti fa sentire meno sola e ti fa compagnia nella relazione con tuo figlio, ti chiedo di lasciare una recensione e condividerlo con altri genitori. Questo aiuta il podcast a crescere e mi motiva a continuare a offrire questo servizio gratuito che diffonde il respectful parenting e supporta la genitorialità. *** Seguimi sui social Instagram: https://www.instagram.com/mammasuperhero/ Facebook: https://www.facebook.com/mammasuperhero ***Se ti serve un confronto con altre mamme che educano con il respectful parenting, ti ricordo che la community delle Mamme Superhero è il posto giusto per combattere l'isolamento, i giudizi e il senso di inadeguatezza. Fai clic qui per i dettagli: https://mammasuperhero.mykajabi.com/msh-membership E se gli schermi causano continui conflitti e tensioni in casa tua, Bambini nell'era digitale è un corso che ti aiuta a superare le sfide moderne: https://mammasuperhero.mykajabi.com/bed
L'approvazione di una convenzione internazionale incentrata sull'IA come quella del Consiglio d'Europa, firmata ora da molti Paesi, è un traguardo significativo e necessario. Vincenzo Tiani ne parla nel Panetta paper di oggi.Questo intervento è originariamente comparso su Agenda Digitale, a firma di Rocco Panetta.Scopri il mondo di Panetta Consulting Group su www.panetta.it
I primi trent’anni dalla firma del Trattato di Maastricht rappresentano una serie di occasioni perdute, da parte di una classe dirigente che ha affrontato con troppa leggerezza le fasi di passaggio all’euro, dimenticandosi di mettere a posto conti, inflazione e partecipazioni statali – commenta Pietro Modiano, curatore con Edoardo Reviglio e Franco Amatori del libro “L’Italia al bivio. Classi dirigenti alla prova del cambiamento 1992-2022” (FrancoAngeli, 292 p., € 29,00), che raccoglie dodici riflessioni sul periodo 1992-2022 da parte di esperti e protagonisti della seconda repubblica. RECENSIONI“Capote’s women“ di Laurence Leamer (Garzanti, 352 p., € 20,00)“I Meridiani - Romanzi e racconti” di Truman Capote (Mondadori, 1892 p., € 50,00)“Bare intagliate a mano” di Truman Capote (Garzanti, 108 p., € 16,00)“A Pamplona con Ernest Hemingway” di Giuliano Malatesta (Giulio Perrone Editore, 136 p., € 16,00)“La ragazza che sognava Hemingway” di Asha Lemmie (Nord, 324 p., € 19,00)IL CONFETTINO“Il mistero della matita di Hemingway” di Marco Mastrorilli e Alessandra Gumiero (Argentodorato editore, 60 p., € 14,00)
Paolo Nelli"Sindrome da assicuratore"La nave di Teseowww.lanavediteseo.euNello, il bambino protagonista del Trattato di economia affettiva, è diventato uomo. Ora vive e insegna in una metropoli e si sposta in bicicletta. I suoi allievi sono prima adulti che hanno accumulato fortune tra i mille rivoli del liberalismo finanziario più avanzato e, poi, giovani studenti universitari provenienti dal mondo intero. E la sua vita è lì, nel mezzo, tra ricchezze altrui e la preoccupazione che il proprio affitto non venga rinnovato, perché “abbiamo tutti storie di affitti da raccontare”, in quella specie di precarietà nobile tra opening di gallerie d'arte, inviti a cena in case milionarie, contratti lavorativi a termine, lezioni private. Nello in bici passa nel traffico del centro o pedala sulle sponde tranquille del canale e, ovunque, la vita gli appare con guizzi inaspettati che esigono di essere fermati. Così, negli anni, con gli amori che passano o crescono, gli affetti più stretti che si consumano, la politica che si deteriora, la città che si trasforma, Nello prova a dare un senso alle vite perfette e imprecise che incontra, nell'unico modo che conosce: osservando, interrogandosi, colmando con la scrittura le differenze ingiustificabili che il mondo continua a creare. Mentre ambisce a una sua stabilità e tutt'intorno ruotano le paure, i sogni, le assenze, i piccoli e grandi gesti trascurati di un'umanità intera, Nello si ostina a mostrare che qualcosa di bello, nonostante tutto, resiste.Paolo Nelli, nato nel 1968, vive a Londra. Ha fatto diversi lavori e ora insegna Lingua e Cultura italiana al King's College London. Ha pubblicato racconti e romanzi, tra i quali il suo primo La fabbrica di paraurti (1999), e il suo ultimo Trattato di economia affettiva, uscito nel 2018 per La nave di Teseo. È tra i fondatori e organizzatori del FILL, Festival of Italian Literature in London.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Lo scorso 20 giugno, Stroncature ha ospitato la presentazione del volume "Realpolitik. Il disordine mondiale e le minacce per l'Italia", dell'Amb. Giampiero Massolo, con Francesco Bechis (Solferino, 2024). Con l'autore dialogano l'Amb. Stefano Stefanini e il dott. Stefano Polli, vice direttore dell'ANSA. La «realpolitik» come metodo essenziale per comprendere il presente e il futuro della politica interna ed estera italiane, tra migrazioni storiche dall'Africa, crisi dell'Europa e nuovo ruolo nel Mediterraneo. Che cos'è l'interesse nazionale per l'Italia e quali minacce emergono per il nostro Paese nello scenario internazionale in rapido mutamento? Da chi e da che cosa dobbiamo difenderci? Quanto conta l'intelligence, nazionale ed europea? Come può influire negli equilibri tra le potenze la guerra scoppiata in Ucraina e nella Striscia di Gaza? Quale ruolo può giocare l'Europa con Stati Uniti e Cina? Come si sta muovendo la Russia e cosa cambia sul fronte mediorientale dopo l'attacco di Hamas e la risposta armata israeliana? La nozione di Occidente ha ancora senso? E il Trattato del Nord Atlantico, o meglio la NATO, ricopre ancora una posizione di rilievo? Il presidente dell'ISPI, ed ex coordinatore dei servizi di intelligence italiani, Giampiero Massolo, analizza attori e mosse sullo scacchiere mondiale insieme a Francesco Bechis. E descrive con grande realismo e pragmaticità il paradosso italiano e il risiko contemporaneo tra crisi del passato e possibili minacce future.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/stroncature--4265827/support.
ROMA (ITALPRESS) - Mettere in risalto le relazioni franco-italiane in vari ambiti che vanno dalla cultura all'economia, dalla politica all'innovazione e celebrare il Trattato del Quirinale. Questo l'obiettivo del Farnese d'Or, giunto alla sua terza edizione, evento promosso dalla Camera di Commercio France-Italie e dall'Ambasciata di Francia in Italia, che si è svolto a Palazzo Farnese a Roma. Come emerge dalla seconda edizione dell'Osservatorio realizzato dalla Camera di Commercio France Italie con IPSOS, i due Paesi sono sempre più vicini nella collaborazione in campo economico, sui temi della transizione green e sulla necessità di un'azione sinergica in vista di un maggior riconoscimento in sede internazionale. xb1/f04/sat/gtr
C è un singolare effetto straniante sui lavori delle commissioni Bilancio di Camera e Senato, che questa mattina hanno discusso un Def cadenzato da cifre già superate dalla realtà. Mentre è in corso la trafila delle audizioni che si concluderanno in serata con l'intervento del ministro dell Economia Giancarlo Giorgetti, l'Istat ha pubblicato la notifica dell'indebitamento netto e del debito della Pubblica amministrazione come previsto dalle procedure del Trattato di Maastricht. E dagli ultimi calcoli dell'Istituto di statistica si scopre che il deficit del 2023 non è il 4,3% del Pil come scritto nel Def 2023, non è il 5,3% come previsto dalla NaDef di fine settembre, ma non è nemmeno il 7,2% indicato nel nuovo Documento di economia e finanza proprio ora in discussione alle Camere: nel disavanzo dello scorso anno ci sono infatti 4,649 miliardi in più di quanto calcolato solo un mese e mezzo fa, con il risultato che la ruota si ferma ora al 7,4 per cento del Pil. Si tratta dell ennesima novità portata dal Superbonus, e dalla sua radioattività sempre carica sotto la cenere dei conti pubblici italiani. Ad aggiornare il dato è stata l'ondata delle centinaia di migliaia di comunicazioni su sconti in fattura e cessioni piovute sull agenzia delle Entrate entro il 4 aprile scorso. Con il ricalcolo, il disavanzo dell'anno scorso arriva a 154.124 milioni, cioè 4.649 in più di quelli contati il 1° marzo scorso. Certo, con i miliardi che sono volati a decine nel cielo italiano dominato dai crediti d imposta la novità rischia di passare quasi inosservata, e non cambia più di tanto il quadro di un indebitamento netto che aveva già travolto ogni argine rendendo certa la procedura per deficit eccessivo in arrivo in tarda primavera. Ma è la prima volta che un Def viene superato dagli eventi ancor prima di essere approvato dal Parlamento; e potrà esserlo ulteriormente a breve se Governo e Parlamento sceglieranno la strada della rateazione in 10 anni anziché in quattro dei crediti d imposta edilizi, con una mossa che cambierebbe profondamente anche la linea del debito abbassandolo nel 2024-26 e alzandolo negli anni successivi.Ne parliamo con Gianni Trovati, Sole 24 Ore.Tesla taglia prezzi in Cina, innesca guerra al ribasso su e-carTesla taglia i prezzi delle auto in Cina con una mossa che innesca immediatamente una guerra al ribasso sulle e-car. Il gruppo di Elon Musk ha annunciato ieri una riduzione dei listini dei modelli venduti nel Paese asiatico di circa 2.000 dollari. La Model 3 rinnovata è così scesa a 231.900 yuan dai 245.900 yuan precedenti, tornando al prezzo di lancio speciale. La Model Y è invece scontata a 249.900 yuan, ovvero il livello più basso degli ultimi cinque anni. La reazione sul mercato è stata immediata. Li Auto ha risposto annunciando oggi sconti e ribassi di circa il 6-7% su tutta la sua gamma. La guerra dei prezzi dei veicoli elettrici in Cina è in realtà in corso da tempo. Tesla ha avviato i primi tagli già alla fine del 2002, ma la corsa ai ribassi si è intensificata lo scorso anno con il coinvolgimento anche del leader del mercato Byd che ha scontato alcune delle sue auto più popolari, inclusa la Seagull berlina a meno di 10.000 dollari. Nel mente Musk sembrerebbe che voglia puntare sui «robotaxi», veicoli in grado di guidarsi da soli che nel 2019 aveva promesso sarebbero stati disponibili «entro un anno». Domani Tesla renderà noti i risultati del primo trimestre e le previsioni non sono positive. Le stime indicano un crollo del 40% dell'utile operativo legato al primo calo dei ricavi in quattro anni. Secondo i calcoli di Bloomberg, in Cina la quota di mercato di Tesla è scesa nel quarto trimestre 2023 al 6,7% dal 10,5% dei primi tre mesi dello stesso anno. La casa automobilistica ha recentemente ridotto i programmi di produzione nella sua fabbrica di Shanghai. Ne parliamo con Alessandro Plateroti - nuovo Direttore di NewsMondo.itFederalberghi, per i ponti di primavera 13,9 milioni in viaggioI ponti di primavera si rivelano un'occasione irresistibile per pianificare una vacanza, anche senza il bisogno di cercare luoghi esotici, ma piuttosto prediligendo mete di prossimità, dando priorità all'esigenza di relax, di fare belle passeggiate, godersi il mare, la montagna e località particolarmente ricche dal punto di vista artistico: è questo lo spirito che ha guidato 13,9 milioni di italiani a mettersi in viaggio tra il 25 aprile ed il primo maggio, rispettivamente Anniversario della Liberazione e Festa dei Lavoratori. Sono le stime di Federalberghi. A fare la lunga, ovvero ad utilizzare entrambe le festività, sono nello specifico 4,1 milioni di concittadini; 4,6 milioni coloro che partono solo per il 25 aprile e 5,2 milioni invece i viaggiatori in marcia per il primo maggio. Senza dubbio il calendario di quest'anno, che fa cadere di giovedì la festa della Liberazione e di mercoledì quella dei lavoratori, ha giocato un ruolo importante nella programmazione generale. "Ancora una volta osserviamo che la maggior parte di coloro che hanno pianificato una vacanza, ha scelto di farlo restando in Italia. Solo una minima parte del campione analizzato ha deciso di recarsi in un paese estero", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, in merito ai risultati dell'indagine realizzata da Tecnè per la federazione degli albergatori. "L'orientamento generale dei nostri concittadini di rimanere a casa, per così dire - aggiunge Bocca - rappresenta un fenomeno che si ripete da tempo, il che dà un forte impulso al nostro comparto. Mi sembra importante sottolineare inoltre l'affezione che gli italiani mostrano per le nostre strutture: per ciò che riguarda il soggiorno, l'albergo è in pole position per la maggioranza dei viaggiatori".Ne parliamo con Bernabo' Bocca, presidente Federalberghi.
Linda Tugnoli"Art Night""Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto"Mercoledì 24 aprile 2024 alle 21.15 su Rai 5Art Night Il volto e l'anima. Indagine sul ritratto Il volto umano: la prima forma che si distingue, appena nati. La prima che si cerca di rappresentare. Un soggetto che ha attraversato tutta la storia dell‟arte occidentale. In tempi molto recenti, però, è stato però varcato un confine invisibile. Lo racconta “Art Night” in onda mercoledì 24 aprile alle 21.15 in prima visione su Rai 5 con Neri Marcorè, con un documentario di Linda Tugnoli prodotto da Mark in video. Uno studio recentissimo dell‟Australian National University ha messo in luce come, nei ritratti fotografici, i volti prodotti dall‟Intelligenza Artificiale siano ormai percepiti come più veri del vero. E‟ la soglia di una nuova era? Anche nell‟arte la rivoluzione è già iniziata. Il collettivo Obvious ha creato il primo ritratto creato con l‟Intelligenza Artificiale battuto all‟asta da Christie‟s a più di 400.000 dollari e il ritratto è stato generato da un algoritmo che per produrlo ha analizzato circa 15.000 ritratti di varie epoche storiche. «Siamo stati creati per guardarci l‟un l‟altro» scriveva Edgar Degas che, a Parigi, prendeva l‟omnibus ogni giorno per potersi immergere quotidianamente in una folla di volti. E nel ritratto, ogni epoca ha espresso l‟idea che l‟uomo aveva di sé stesso. Per questo, interrogarsi sull‟interesse dell‟arte occidentale per il ritratto, cioè per la sua attitudine introspettiva, prevede delle domande che, se da una parte spaziano dalla pittura alla scultura, alla fotografia, alle opere realizzate con l‟ausilio dell‟intelligenza artificiale, dall‟altra si collocano necessariamente al confine tra storia dell‟arte, scienza e filosofia. La speculazione sul profondo attraverso la raffigurazione del volto significa innanzitutto analisi delle emozioni. All‟origine del ritratto moderno, nel senso appunto di questa capacità introspettiva, possiamo collocare Leonardo Da Vinci, con i suoi studi di fisiognomica e la sua raccomandazione di rappresentare i moti dell‟animo attraverso i tratti del volto: dal suo Trattato della Pittura: «Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell‟animo.» Ma la geniale intuizione di Leonardo, ripresa da Degas nella sua idea che osservarci l‟un l‟altro sia l‟essenza dell‟umano, non riecheggia forse anche nelle recenti ricerche delle neuroscienze, tra cui un‟importantissima scoperta tutta italiana: quella dei neuroni specchio? Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato di cui già più volte è stato fatto il nome per il Nobel, ha scoperto che il cervello risponde alle emozioni che legge sul volto di un altro con delle configurazionineuronali che non si limitano a “leggere” quelle emozioni ma, incredibilmente, le mimano, le riproducono. Il racconto di “Art Night” procede per suggestioni e per nuclei tematici, ma si appoggia anche a una solida linea del tempo che conduce dai volti quasi assenti nell‟arte rupestre del Paleolitico alle maschere funerarie egizie per poi riflettere sull‟originalità e la forza della ritrattistica romana nel campo della scultura. Si indagherà lo sviluppo della fisiognomica a partire dagli studi anticipatori di Leonardo al trattato cinquecentesco del Della Porta fino a Le Brun e agli sconfinamenti nello studio della follia e dell‟antropologia criminale di Lombroso. Parallelamente, si seguirà la ricerca della verità nel ritratto a partire dal „400, dove un punto di partenza può essere individuato nei sorrisi eternizzati dell‟Ignoto marinaio di Antonello da Messina e la sua più celebre controparte femminile, la Gioconda. La storia del ritratto si imbatte poi alla bizzarra vicenda umana e artistica di Lorenzo Lotto, che prelude alle vette della ritrattistica di Rembrandt, Velasquez, Vermeer, fino alla tappa definitiva della psicanalisi, che con Freud nel 1900 svela l‟esistenza di profondità fino ad allora insondate a pittori come Modigliani, Klimt, Schiele e poi ai surrealisti. Con la fotografia, che soppianta il ritratto e ne riprende all‟inizio certe caratteristiche (per esempio l‟assenza di sorriso, almeno fino all‟apparecchio portatile della Eastman-Kodak alla fine dell‟800) si entra in una nuova era, fino agli approdi più recenti che aprono nuove dimensioni nel futuro, dall‟arte digitale al deep fake. Nel programma intervengono Amy Dawel, Associate Professor, The Australian National University; l‟artista Pierre Fautrel, Obvious Ai & Art, Parigi; Francois Debrabant, Direttore Museo Preistorico La Sabline a Lussac- Les-Chateaux e Oscar Fuentes, archeologo del Centre National De Préhistoire; Anna Oliverio Ferraris, scrittrice e psicologa. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, e Stefania Mainieri, ricercatrice del Museo Egizio, Fabrizio Paolucci, responsabile Collezione Antichità Classiche delle Gallerie degli Uffizi; Vincenzo Garbo, presidente della Fondazione Mandralisca a Cefalù e Antonella Tumminello, restauratrice; Flavio Caroli e Enrico Dal Pozzolo, storici dell‟arte; Giacomo Rizzolatti, del Dipartimento Medicina e Chirurgia dell‟Università di Parma, Simona Turco, funzionario archivista dell‟Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e Michele Smargiassi, giornalista.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
Zuppa di Porro 3 aprile 2024: rassegna stampa quotidiana
Nuova puntata di Backdoor Call in compagnia di Marco De Benedetto per analizzare i temi di attualità della settimana e questa volta i temi sono stati davvero divisivi con due posizioni forti espresse da Shaquille O'Neal e Gianluca Basile.Poi si parla anche della rivoluzione Mannion a Varese.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/show/backdoor-podcast_2/support.
A 30 anni dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht quanto è maturo l'esperimento politico ambizioso dell'Unione politica e monetaria?
A 30 anni dall'entrata in vigore del Trattato di Maastricht quanto è maturo l'esperimento politico ambizioso dell'Unione politica e monetaria?
1-Trattato contro l'inquinamento da plastica. Da oggi a Parigi 175 paesi riuniti per trovare un accordo storico. Il secondo round dei negoziati segnato dagli obiettivi ambiziosi dell'unione europea. Contrari Cina, stati uniti e la lobby della petrolchimica. ( Luisa Nannipieri) 2-Spagna, il giorno dopo la disfatta delle sinistre. A sorpresa Pedro Sanchez si dimette da premier e convoca le legislative per il 23 luglio. ( Giulio Maria Piantadosi) 3-Ucraina. Aspettando la controffensiva, Kiev e Mosca moltiplicano gli attacchi aerei e gli annunci propagandistici. ( Emanuele Valenti) 4-Turchia. Vince Erdogan e il nazionalismo. L'opposizione, senza idee, non è stata all'altezza della grande sfida. ( Serena Tarabini9 5-Brescia – Bosnia Erzogovina. 30 anni fa l'uccisione di tre volontari, Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni. ( Intervista a Agostino Zanotti) 6-Sport e molestie sessuali. In india i più famosi lottatori in piazza per chiedere l'arresto del presidente della federazione di wrestling. ( Martina Stefanoni) 7-Serie TV. Su Paramount plus la prima stagione di “ Evil “ ( Alice Cucchetti – Film Tv)
L'uscita della Russia dal Trattato sulle forze convenzionali in Europa e la sospensione degli Accordi Start sollevano preoccupazioni sulle relazioni internazionali e sul controllo degli armamenti.
Commenteremo il fatto che martedì la Finlandia è diventata il 31° membro dell'Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord - NATO -, dopo mezzo secolo di neutralità. Successivamente, discuteremo dell'incriminazione, da parte del gran giurì di New York, dell'ex presidente Donald Trump, con 34 capi di accusa per falsificazione di documenti aziendali. In seguito, nella parte scientifica del nostro programma, commenteremo il motivo per cui gli esperti esortano a sospendere ulteriori sviluppi nel campo dell'intelligenza artificiale. Parleremo infine delle polemiche italiane contro le affermazioni rilasciate da un professore di storia dell'alimentazione dell'Università di Parma, durante un'intervista al quotidiano britannico Financial Times. Innanzitutto, discuteremo della scomparsa del giornalista e conduttore televisivo italiano Gianni Minà, noto per le sue interviste e documentari su alcuni dei personaggi più illustri della storia, dello sport, della politica e dello spettacolo. Per concludere, come vi anticipavo, parleremo ancora dell'articolo del Financial Times, per analizzare in dettaglio le argomentazioni avanzate dal professore, che mette in discussione alcuni dei miti della tradizione gastronomica italiana, come il parmigiano reggiano. - Dopo mezzo secolo di neutralità, la Finlandia entra nella NATO - Donald Trump si dichiara non colpevole di 34 reati - Intelligenza artificiale: gli esperti esortano a sospenderne ulteriori sviluppi - Storico del cibo italiano accusato di un complotto anti-italiano - È morto il noto giornalista e conduttore Gianni Minà - Il Financial Times contro i miti della gastronomia italiana
Sono state presentate oggi, in occasione del convegno "Innovative Payments: don't look back", le ultime evidenze emerse dall'Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. Continua la crescita dei pagamenti digitali in Italia: nel 2022 il transato raggiunge i 397 miliardi di euro (390 miliardi con carta o wallet, +18% rispetto al 2021), pari al 40% dei consumi. La cifra include i pagamenti basati su carte e wallet (390 miliardi di euro, in crescita del +18% rispetto al 2021), e i pagamenti basati su conto (7 miliardi di euro di transato). Ne parliamo con Ivano Asaro, direttore dell Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. C'è l'intesa sul nuovo Patto di stabilità: flessibilità sul debito in cambio di riforme Piani fiscali pluriennali costruiti su misura della situazione di ciascun paese, più tempo per ridurre il debito per chi fa riforme e investimenti in linea con gli obiettivi dell'Ue, e sanzioni più efficaci, anche se ridotte, per chi viola le regole di bilancio. Sono questi i principali punti dell'intesa raggiunta dagli sherpa dei ministri delle Finanze dell'Unione europea sui grandi principi della riforma del Patto di stabilità e crescita, che dovrebbe essere confermata dall'Ecofin della prossima settimana (14 marzo) e dal Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. La settimana scorsa, parlando della riforma, il ministro Giorgetti aveva dichiarato: ''La proposta della Commissione non modifica i parametri di riferimento inseriti in uno dei protocolli annessi al Trattato dell Unione Europea: restano infatti inalterati sia il limite del 3 per cento previsto per il rapporto deficit/Pil, sia quello del 60 per cento relativo al rapporto debito/Pil''. Approfondiamo il tema con Adriana Cerretelli, editorialista de Il Sole 24 Ore. La Francia sciopera contro la riforma delle pensioni La Francia si mobilita oggi nella sua sesta giornata di protesta contro la riforma delle pensioni. La riforma, presentata a gennaio e ora in discussione al Senato, prevede tra le altre cose l'innalzamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile e questo è il provvedimento che suscita maggiormente la protesta delle opposizioni e dei sindacati. Oltre 260 manifestazioni sono previste in tutto il paese. A Parigi, corteo dalle 14 da Sévres-Babylone in direzione Place d'Italie. I responsabili dei principali sindacati di Francia hanno dichiarato di aspettarsi "oltre 2 milioni" di manifestanti in piazza. Fonti di polizia attendono tra 1,1 e 1,4 milioni di manifestanti, di cui 60-90.000 a Parigi. Sul fronte dei Carburanti fin dalle prime ore, la CGT (Confédération générale du travail) ha annunciato che tutti i trasporti in partenza dalle raffinerie sono stati bloccati, una decisione che sembra preludere alla decisione di protrarre ad oltranza lo sciopero, la minaccia più temuta dal governo. Circa il 30% del personale insegnante delle scuole francesi starebbe aderendo allo sciopero (60% secondo i sindacati). A Parigi i tre inceneritori di rifiuti sono inattivi e la raccolta è ferma con "diverse migliaia di tonnellate di rifiuti domestici" non raccolte. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli collaboratore de Il Sole 24 ore da Parigi.
1- L' Europa ha assistito oggi un scontro verbale senza precedenti tra Vladimir Putin e Joe Biden. Questa mattina da Mosca il leader del Cremlino ha detto che è in gioco l'esistenza stessa della Russia e ha annunciato la sospensione del negoziato sulla limitazione delle testate nucleari Poco fa da Varsavia la risposta del presidente americano: l'Ucraina non sarà mai, mai sconfitta dalla Russia". Lo speciale di esteri con aggiornamenti e analisi ( Roberto Festa, Martina Stefanoni, Francesco Giorgini) 3-Turchia. Sale a oltre 42 mila il bilancio delle vittime del sisma del 6 febbraio. A Gaziantep il dramma dei rifugiati siriani che colpiti dalla guerra e dal terremoto. ( Stefania d'Ignoti) 4-Spagna. Il momento no delle banche. Dopo la tassa sugli extraprofitti l'esodo dei risparmi degli spagnoli dagli istituti di credito ai titoli di stato. ( Giulia Maria Piantadosi) 5-Trattato sugli oceani. Allam vigilia del quinto round Jane Fonda consegna alle nazioni unite 5,5 milioni di firme da 157 paesi.
Prima giornata di sciopero in Francia contro la riforma delle pensioni, una prova di forza per Emmanuel Macron, con l'allungamento da 62 a 64 anni dell'età pensionabile come principale provvedimento che suscita la protesta delle opposizioni e dei sindacati. I trasporti, le scuole, gli ospedali, oltre a raffinerie e stazioni di servizio, sono i settori più colpiti dall'agitazione. I lavoratori del settore pubblico dell'elettricità EDF hanno calato la produzione dell'energia annunciando "oltre 7.000 megawatt di calo di produzione senza alcun impatto sugli utenti". Il ministero dell'Interno ha mobilitato 10.000 fra poliziotti e gendarmi per far fronte ad una mobilitazione che potrebbe raggiungere il milione di persone. A Parigi, corteo dalle 14 da place de la République alla Bastiglia, fino a place de la Nation. Emmanuel Macron oggi è in Spagna per un incontro fissato da tempo per la firma del Trattato di Bacellona, se la situazione dovesse complicarsi potrebbe rientrare in fretta. L'età pensionabile salirebbe fino a 64 anni nel 2030, con un aumento progressivo da subito di 3 mesi ogni anno. Ricordiamo che in Italia e Germania (nel 2031) l'età pensionabile è a 67 anni, in Spagna 66 (ma nel 2031 a 67) e in Francia appunto a 62. In media nella zona euro l'età di pensionamento è a 64,99 anni. Ne parliamo con Danilo Ceccarelli, collaboratore del Sole 24 ore da Parigi. Al via Vicenzaoro dal 20 al 24 gennaio. Export del settore +27% nei primi mesi del 2022 Apre domani, venerdì 20 gennaio, sino a martedì 24 gennaio, VOJ Vicenzaoro January The Jewellery Boutique Show l appuntamento internazionale di riferimento in Europa del settore orafo-gioielliero. Ci si aspetta la più grande Vicenzaoro in quasi 70 anni di storia dato che ci saranno oltre 1.300 brand espositori provenienti da 36 Paesi. La fiera ospita i top brand della gioielleria di alta gamma e il meglio dell'orificeria made in Italy. Il 40% proviene dall'estero. 400 i buyer da oltre 60 paesi. Il dato che spicca è quello che riguarda l'export: +27,2% in valore nei primi 9 mesi del 2022 rispetto allo stesso periodo 2021. E +41,4% se confrontato con lo stesso periodo 2019. Atteso il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nella cerimonia di apertura. Approfondiamo il tema conMarco Carniello, Global Exhibition Director per la divisione Jewellery&Fashion di Italian Exhibition Group. Snam: balzo degli investimenti a 10 miliardi per rafforzare la sicurezza energetica Un occhio puntato sul breve periodo per continuare a gestire l emergenza scatenata dalla decisione della Russia di ridurre progressivamente le forniture di gas. E un altro focalizzato sulla media-lunga distanza con l obiettivo di rafforzare gli asset strategici per la sicurezza energetica del Paese. Al servizio del quale Snam si è posta con decisione negli ultimi mesi, con l arrivo di Stefano Venier al timone. Si muove su questo doppio livello il nuovo piano strategico del gruppo, presentato oggi, giovedì 19 gennaio, al mercato, il primo firmato dal nuovo ad e che prevede un balzo degli investimenti, con uno sforzo di 10 miliardi da qui al 2026 (+23%). Accanto allo sforzo destinato alla rete di trasporto, Snam concentrerà 1,3 miliardi nell ampliamento e rinnovo dei siti di stoccaggio, a partire da Alfonsine (Ravenna), che farà salire del 15% la capacità su questo versante, mentre 1,4 miliardi serviranno sul fronte del Gnl con un significativo aumento legato all acquisto che il gruppo ha realizzato su mandato del governo di due rigassificatori galleggianti, destinati a Piombino e a Ravenna, e dei relativi investimenti infrastrutturali. Ne parliamo con Stefano Venier, amministratore delegato di Snam.