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regno unito

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Focus economia
Corre l'export made in Italy: balzo degli Usa (+34%) grazie alle commesse di navi. Ma l'import è al 76,8%

Focus economia

Play Episode Listen Later Oct 29, 2025


A settembre l'export extra-Ue dell'Italia cresce del 9,9% grazie soprattutto alle commesse navali e al forte aumento delle vendite verso gli Stati Uniti (+34,4%), trainate da forniture una tantum e, in misura minore, dai prodotti farmaceutici. L'import dagli Usa cresce però ancora di più, +76,8%, contribuendo alla riduzione dell'avanzo commerciale che nei primi nove mesi dell'anno scende a 35,1 miliardi di euro contro i 45,4 del 2024. Crescono le esportazioni di energia, beni strumentali e di consumo non durevoli, mentre calano i beni durevoli. In aumento anche le vendite verso paesi OPEC, Giappone e Svizzera, mentre arretrano Russia, Turchia, Regno Unito e Mercosur. L'Italia conferma la propria vitalità nei mercati extra-Ue, ma resta esposta al rincaro delle importazioni e al rischio di squilibri commerciali con i principali partner. Il commento è di Matteo Zoppas - presidente ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italianeUe stretta tra Cina e UsaSul fronte della guerra commerciale si respira un rinnovato ottimismo dopo l'annuncio dell'accordo quadro Usa-Cina, che dovrebbe essere formalizzato da Trump e Xi Jinping giovedì in Corea del Sud. Tuttavia, l'Unione Europea resta in posizione scomoda tra Washington, che pretende lealtà, e Pechino, partner commerciale fondamentale soprattutto per Germania, Francia e Italia. Proprio giovedì, mentre Trump e Xi si incontreranno, una delegazione cinese sarà a Bruxelles per discutere con la Commissione europea delle restrizioni sulle terre rare, materie prime di cui la Cina controlla il 60% dell'estrazione e il 90% della lavorazione. Le tensioni diplomatiche sono crescenti: il ministro degli Esteri tedesco Wadephul ha cancellato il viaggio in Cina dopo che Pechino ha annullato gran parte degli incontri previsti, segnale del deterioramento dei rapporti nonostante l'interscambio bilaterale resti elevato. Al summit Ue, Macron ha invocato l'uso dello strumento anti-coercizione per rispondere alla pressione cinese, mentre von der Leyen ha annunciato a Berlino il piano RESourceEU, destinato a garantire all'Europa l'accesso a fonti alternative di materie prime strategiche per difesa, automotive, aerospazio e AI. Ne parliamo con Adriana Cerretelli, Il Sole 24 Ore Bruxelles Auto Ue, "mancano chip, stop della produzione imminente"L'industria automobilistica europea rischia un imminente blocco produttivo per la carenza di microchip, dopo il divieto cinese di esportare i semiconduttori Nexperia. L'Acea, associazione dei costruttori europei, denuncia che le scorte stanno per esaurirsi e che alcune case prevedono già fermi alle linee di assemblaggio. I chip più colpiti sono quelli semplici, indispensabili per le centraline dei sistemi elettrici. Trovare fornitori alternativi richiederà mesi, mentre gli effetti sull'industria potrebbero manifestarsi in pochi giorni. L'Acea chiede una soluzione diplomatica urgente, e il commissario europeo Sefcovic è in contatto continuo con Pechino per sbloccare la situazione. Da Bruxelles, il ministro Adolfo Urso rilancia la proposta di un Chips Act 2 per rafforzare l'autonomia strategica europea e proteggere le filiere industriali dal rischio di interruzioni. Il commento è di Gian Primo Quagliano, Direttore Generale Centro Studi Promotor

Esteri
Esteri di martedì 28/10/2025

Esteri

Play Episode Listen Later Oct 28, 2025 28:26


1) Netanyahu ordina “immediati e potenti” raid sulla striscia di Gaza come rappresaglia per presunte violazioni dell'accordo di cessate il fuoco da parte di Hamas. (Chawki Senouci) 2) “Il genocidio a Gaza è un crimine collettivo”. Francesca Albanese presenta all'onu il suo ultimo report sulle complicità degli stati terzi. La spagna, intanto apre un'inchiesta per contrabbando e crimini contro l'umanità contro uno dei giganti europei dell'acciaio, per una partita destinata a Israele. (Giulio Maria Piantedosi) 3) Sudan, i paramilitari delle RSF prendono il controllo della città di El Fasher. Si aggrava la crisi umanitaria per la popolazione civile. (Matteo D'Alonzo - Emergency) 4) L'Olanda di nuovo al voto. Alle elezioni di domani, l'estrema destra potrebbe vincere ancora, ma difficilmente riuscirà a formare un governo. (Valeria Schroter) 5) La destra statunitense all'attacco di Wikipedia. Elon Musk lancia Grokipedia: la sua enciclopedia digitale, che dice quel che piace ai maga. (Roberto Festa) 6) Regno Unito, entra in vigore la legge Awaab: una protezione importante per le persone che vivono nelle case popolari. (Elena Siniscalco) 7) Rubrica Sportiva. Lo scandalo più importante dell'anno per lo sport statunitense: il caso delle scommesse NBA (Luca Parena)

Il Mondo
La Cina punta sull'autosufficienza tecnologica. La monarchia britannica si libera di Andrea.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 22:57


Il 23 ottobre si è chiusa a Pechino la quarta sessione plenaria del comitato centrale del Partito comunista cinese, che aveva lo scopo di delineare i principi e gli obiettivi del prossimo piano quinquennale. Con Giada Messetti, sinologa.Il 17 ottobre il principe Andrea, fratello minore di Carlo III re del Regno Unito, ha rinunciato ai titoli reali, una decisione legata al suo coinvolgimento nel caso del finanziere newyorchese Jeffrey Epstein, condannato per abusi sessuali e traffico internazionale di minori. Con William Ward, giornalista, da Londra.Oggi parliamo anche di:Podcast • Guerra un podcast di Internazionale con Davide Maria De LucaFilm • Bugonia di Yorgos LanthimosCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Radio Bullets
24 ottobre 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 22:18


Corte internazionale di Giustizia: Israele deve consentire alle agenzie delle Nazioni Unite, tra cui l'UNRWA, di entrare a Gaza per consegnare aiuti. Gaza disseminata di ordigni esplosivi. Nuova Zelanda: tempesta e rabbia sociale.Sudan, la crisi dimenticata al collasso.Regno Unito: arrestati tre uomini accusati di spionaggio per la Russia.Ucraina: due giornalisti uccisi in un attacco russo Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli Introduzione: Ottant'anni dopo Norimberga: la giustizia che non si ripete

il posto delle parole
Anna Rusconi "Nella carne" David Szalay

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Oct 24, 2025 24:36


Anna Rusconi"Nella carne"David SzalayAdelphiwww.adelphi.it«Forse è a quell'età, pensa István, che hai la prima percezione di non coincidere esattamente con il tuo corpo, di occupare lo stesso spazio senza essere proprio la stessa cosa, perché una parte di te resta indietro rispetto alla trasformazione fisica e ne è sorpresa come potrebbe esserlo un osservatore esterno, e a quel punto non ti senti più in totale armonia, ma ti viene da parlare del tuo corpo come fosse un'entità leggermente separata, benché ti riesca sempre meno di opporti ai suoi desideri».Traduzione del romanzo "Nella carne" a cura di Anna Rusconi.È un cerchio perfetto la vita di István, che si dipana in un'alternanza di successi e disfatte sullo sfondo della storia europea degli ultimi quarant'anni. Dall'Ungheria a Londra e ritorno, dal crollo della Cortina di ferro alla pandemia, passando per la seconda guerra del Golfo e l'ingresso nell'Unione Europea dei Paesi dell'ex blocco sovietico, la sua è la parabola di un uomo in balìa di forze che non è in grado di controllare: non solo quelle all'opera sullo scacchiere politico del Vecchio Continente, che lo manovrano come un fantoccio, ma anche quelle – istintive – che ne governano la carne, spesso imprimendo svolte decisive alla sua esistenza. Tutto – i traumi e i lutti, i traguardi raggiunti e le potenziali soddisfazioni – lo lascia ugualmente impassibile, pronto a fronteggiare ogni accadimento, dal più fortunato al più tragico, con l'arma del suo laconico: «Okay». E forse è davvero questa l'unica ricetta per attraversare incolumi il tempo che ci è concesso in sorte: solcarlo senza illusioni, abbandonandosi alla corrente. Con questo romanzo David Szalay ci consegna un personaggio insieme magnetico e respingente, un discendente ideale della stirpe di Barry Lyndon e Meursault – e si conferma uno dei più singolari e ironici cantori del nostro acuto smarrimento.David Szalay, nato a Montreal nel 1974, è cresciuto nel Regno Unito, e si è laureato a Oxford. Esordisce con il romanzo London and the South-East, per il quale vince il Betty Trask Award, al quale seguono Innocent (2009) e Spring (2011). Nel 2013 è stato inserito da «Granta» nella lista dei Best Young British Novelists. Tra gli altri titoli, pubblicati in Italia da Adelphi, Turbolenza (2019), Tutto quello che è un uomo (2017), Nella carne (2025), entrambi finalisti del Man Booker Prize. Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/

24 Mattino - Le interviste
Ucraina, pace ancora lontana

24 Mattino - Le interviste

Play Episode Listen Later Oct 23, 2025


Comincia oggi un Consiglio europeo dedicato soprattutto alle crisi internazionali, Ucraina in primis.Nonostante le divisioni nell'Ue i leader di Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Polonia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Spagna e Svezia in una dichiarazione congiunta hanno confermato «il sostegno alla posizione del presidente Trump secondo cui i combattimenti devono cessare immediatamente, e l'attuale linea di contatto diventare il punto di partenza del negoziato».Ne parliamo con Antonio Missiroli, consigliere scientifico dell'Ispi, docente alla Johns Hopkins di Bologna e Science Po di Parigi e Gastone Breccia, insegna Storia bizantina e Storia militare antica presso l'Università di Pavia.

Radio3i
Il lato B: storia di "Always on my mind" di Elvis Presley

Radio3i

Play Episode Listen Later Oct 22, 2025


Correva l'anno 1972. Elvis Presley, in piena crisi con la moglie Priscilla, esce con un 45 giri: sul lato A la canzone "Separate Ways" e sul lato B "Always on my mind".La seconda era la canzone che Elvis amava di più e che finì inevitabilmente al primo posto in classifica nel Regno Unito, dove i lati del singolo erano stati cambiati.Conti matematici? A è diventato B e B è diventato A. Decisamente no! Pura questione di intuito!

The Essential
Il Giappone vira a destra, salta Budapest e il peso di Virginia Giuffre sulla monarchia inglese

The Essential

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 10:56


Nel The Essential di mercoledì 22 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 chi è la nuova premier giapponese Sanae Takaichi e perché non è per forza una vittoria femminista; 04:30 la Casa Bianca dice che l'incontro tra Trump e Putin a Budapest non ci sarà; 06:50 il libro di Virginia Giuffre sugli abusi sessuali subiti da parte di Andrea della casa reale del Regno Unito. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Bullets
21 ottobre 2025 - Notiziario in genere

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 16:05


Una donna è pronta a guidare il Giappone. Questo aiuterà le donne giapponesi?Regno Unito, “forti manifestazioni di sessismo” allontanano le donne dall'architettura.https://www.radiobullets.com/notiziari/21-ottobre-2025-notizie-donne-mondo-podcast/

BASTA BUGIE - Comunismo
Cina, censura totale per i sacerdoti in internet

BASTA BUGIE - Comunismo

Play Episode Listen Later Oct 21, 2025 11:50


TESTO DELL'ARTICOLO ➜ https://www.bastabugie.it/8325CINA, CENSURA TOTALE PER I SACERDOTI IN INTERNET di Bernardo Tombari Niente religione su internet, tranne per i siti web autorizzati delle confessioni che accettano i valori socialisti e la sinicizzazione. È il nuovo "Codice di condotta su internet" per preti e ministri di culto in Cina, pubblicato dal Dipartimento per gli Affari religiosi. "Il clero religioso non deve diffondere idee religiose o indurre minorenni alla fede religiosa tramite internet, né organizzare la partecipazione dei minori a formazione religiosa, campi estivi (o invernali), né organizzare o costringere i minori a partecipare ad attività religiose" recita l'articolo 10 del codice. Vietate anche raccolte fondi, predicazioni o celebrazioni religiose online.Non è chiaro quali siano le pene, il codice dichiara solo che il Dipartimento per gli Affari religiosi contatterà il clero che violerà il codice, perché "apporti correzioni entro un limite di tempo", e qualora questo non accada verrà punito "secondo le leggi e i regolamenti amministrativi pertinenti". L'obiettivo è evitare "contenuti che incitano alla sovversione del potere statale" o "attività di infiltrazione religiosa straniera". Un modo per dire che il Partito comunista cinese è disposto ad accettare Dio, se è un dio abbastanza piccolo da poter essere sottoposto allo stato e all'ideologia socialista, da poter stare in un angolo senza dare fastidio. La Santa Sede ha rinnovato l'anno scorso l'Accordo Provvisorio con la Repubblica Popolare Cinese, che sarà quindi attivo fino al 2028 salvo ulteriori rinnovi (l'intesa è arrivata nel 2018 ed è stata poi rinnovata tre volte).L'Accordo riguardava soprattutto le nomine dei vescovi, per mettere fine a decenni di ordinazioni illecite senza il consenso papale. Dagli anni '50 infatti, i vescovi in Cina venivano eletti dall'Associazione patriottica cattolica cinese, quindi sotto il controllo dello stato. Era stato dichiarato però anche l'obiettivo di un "dialogo costruttivo" tra la Chiesa e il governo del Paese. Le restrizioni sempre crescenti e le intrusioni di Pechino, o in alcuni casi addirittura decisione autonome, nelle nomine o nella creazione o rimozioni di diocesi non sembrano però andare in quella direzione.Anche il Segretario di Stato Parolin ha ammesso che l'accordo sta "procedendo lentamente, a volte anche facendo un passo indietro". Le nuove restrizioni per l'attività online non sono esclusivamente per il Cristianesimo, anzi, sono probabilmente più mirate verso sette come il Falun Gong, ma è facile immaginare che ci vadano di mezzo anche quegli influencer cristiani che rifiutano l'idolatria dello Stato e non vogliono un Dio "sinizzato" o socialista, perché sanno che Cristo non è venuto per portare pace, ma spada.Nota di BastaBugie: Stefano Magni nell'articolo seguente dal titolo "Jimmy Lai, ultimo atto. L'editore cattolico dissidente rischia la morte" parla della storia di Jimmy Lai. Il figlio Sebastien Lai sarà ospite della prossima Giornata della Bussola, il 25 ottobre 2025, e ritirerà il premio "Fatti per la Verità" assegnato a suo padre.Ecco l'articolo completo pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 16 agosto 2025:Arrestato nell'agosto del 2020, in carcere dal dicembre successivo, sotto processo dal 2023 per motivi puramente politici. Jimmy Lai, imprenditore ed editore cattolico di Hong Kong, lunedì riceverà la sentenza che deciderà della sua vita. Ha 77 anni, salute malferma e rischia di morire in carcere. Per il figlio, Sebastien*, una condanna a una lunga pena detentiva equivarrebbe a una sentenza di morte. Eppure, fino a cinque anni fa, Jimmy Lai era uno degli uomini più ricchi e rispettati di tutta l'Asia. Personalmente incarna la tragedia di una città che non si arrende mentre finisce sotto il giogo della Cina comunista.L'udienza finale del processo Lai avrebbe dovuto tenersi la settimana scorsa, ma è stata rimandata per due volte. La prima volta a causa del tifone che ha colpito la costa sudorientale cinese. La seconda perché la corte ha accolto la richiesta della difesa di Lai, che chiede assistenza medica per l'imputato. Lunedì un'auto medica sarà pronta a intervenire e il cuore di Jimmy Lai sarà monitorato in diretta. L'anziano imprenditore ha trascorso più di 1700 giorni in isolamento. La sua salute ne ha risentito drammaticamente, nell'ultima udienza, quando è stato accolto il rinvio, è apparso visibilmente dimagrito e sofferente.Intervistato dalla Bbc, Sebastien Lai dichiara che anche se suo padre ricevesse la pena più mite di cinque anni, la sua vita sarebbe a rischio: «Praticamente sarebbe una sentenza di morte. Data la sua età e la sua salute, sì, morirà in prigione», dice alla Tv pubblica britannica, perché «Il suo corpo sta collassando». Sebastien Lai sta chiedendo al premier britannico Keir Starmer e al presidente americano Donald Trump di agire in fretta per la sua salvezza. Trump ha dichiarato, a proposito di Lai, che farà «tutto il possibile» per ottenerne la liberazione. Lai è cittadino britannico dal 1996 e la sua morte in una galera cinese a Hong Kong sarebbe una sconfitta per Londra. «Noi, come nazione (nel Regno Unito, ndr) non ci saremmo battuti per uno dei nostri più coraggiosi cittadini, quando sarebbe stato importante farlo».Jimmy Lai non è nato a Hong Kong, ma nella Cina comunista, a Canton, alla vigilia della presa del potere da parte di Mao Zedong. I suoi genitori, borghesi benestanti, sono stati spogliati di tutto all'epoca delle prime collettivizzazioni. Da bambino, Jimmy Lai doveva sfamarsi con lavoretti, come portatore di bagagli alla stazione di Canton. Fu l'occasione per conoscere gente che proveniva dal "mondo esterno", una rivelazione per chi era nato e cresciuto nella miseria più nera della Cina maoista. E fu in quel periodo che decise di rischiare il tutto e per tutto pur di fuggire, da clandestino, nascosto in un peschereccio diretto a Hong Kong, allora isola britannica.Anche a Hong Kong, ottenuto l'asilo politico, fece lavori umili finché, da operaio tessile che era, non divenne imprenditore tessile. E fondò la sua impresa di moda, la Giordano. Divenuto milionario e uomo d'affari di successo, vendeva i suoi vestiti anche nella Cina continentale, grazie alle prime riforme di mercato di Deng. Ma nel 1989 rimase scottato dalla repressione di Piazza Tienanmen. Fu allora che decise di affiancare, alla sua attività imprenditoriale, anche quella di attivista dei diritti umani, contro il regime comunista cinese. Pechino, da allora, lo ha considerato una spina nel fianco e ha cercato, prima di boicottarlo, poi di ucciderlo, infine di eliminarlo con mezzi giudiziari.L'attività editoriale di Jimmy Lai iniziò nel 1990 con la fondazione della rivista Next, che prendeva apertamente di mira i dirigenti comunisti, sotto la protezione della libertà di stampa garantita dalla legge di Hong Kong. Nel 1993, per rappresaglia, la Cina chiuse tutti i suoi negozi. Ma nel 1995, invece che piegarsi, Lai fondò un secondo giornale anticomunista, il quotidiano Apple Daily, che ben presto divenne uno dei più letti di Hong Kong.Il regime di Pechino prese molto sul serio le critiche e le inchieste di Next e Apple Daily. Tanto che nel 2008 un anonimo milionario cinese, a Hong Kong, pagò l'equivalente di un milione di dollari un sicario per uccidere Jimmy Lai e il deputato Martin Lee. Il complotto per assassinare l'imprenditore dissidente e il politico democratico, fallì con l'arresto del killer e con la sua condanna, quando la giustizia di Hong Kong non era ancora politicizzata. Nel 2013 degli anonimi aggressori sfondarono la porta della casa di Jimmy Lai con un'auto e lasciarono un'ascia e un machete, come segni intimidatori. Nelle manifestazioni del novembre 2014, Lai subì l'aggressione fisica di militanti filo-Pechino. E nel gennaio 2015 sia la casa dell'editore che la sede di Next vennero attaccate con bombe incendiarie.Queste pesanti intimidazioni non fermarono Jimmy Lai che, dal 1997, si era convertito al cattolicesimo. Anzi, ne rafforzarono la determinazione, religiosa e politica, a continuare a lottare. I comunisti cinesi hanno però trovato il modo di silenziarlo, solo quando hanno messo le mani direttamente su Hong Kong, ponendo fine alla sua autonomia. Come risposta alle manifestazioni di massa pro-democrazia dell'estate 2019, approfittando del lockdown dei primi mesi della pandemia di Covid-19, Pechino impose alla città la sua Legge sulla sicurezza nazionale, con cui può arrestare e processare cittadini per reati politici. Jimmy Lai venne arrestato nell'agosto 2020, mentre la polizia irrompeva nella sede di Apple Daily. L'accusa era quella di aver "cospirato con potenze straniere" ai danni degli interessi nazionali cinesi.Dopo aver arrestato Lai, le autorità di Pechino hanno anche spento la voce della sua più importante creatura editoriale. Con un raid in diretta televisiva, 500 poliziotti hanno fatto irruzione nella sede dell'Apple Daily, il 17 giugno 2021, arrestando cinque dirigenti e sequestrando computer e hard disk. Le autorità di Hong Kong, al tempo stesso, sequestravano l'equivalente di 2 milioni e mezzo di dollari alla casa editrice e alle imprese ad essa collegate, rendendo di fatto impossibile la sopravvivenza del quotidiano. Che infatti dovette chiudere i battenti appena una settimana dopo.Jimmy Lai non si è mai arreso, non ha mai scelto la via dell'esilio dorato (anche se ha avuto tutto il modo e il tempo per poterlo fare), si è fatto arrestare, continua a dichiararsi innocente e a battersi nel processo che lo vede imputato. In una delle ultime interviste rilasciate da uomo libero aveva dichiarato, all'agenzia Reuters, «Sono arrivato qui senza n

Ci vuole una scienza
Acchiappafantasmi fioriti e floppy disk da salvare

Ci vuole una scienza

Play Episode Listen Later Oct 17, 2025 7:52


A scuola impariamo che le piante vivono grazie alla fotosintesi clorofilliana, ma ce ne sono alcune che ne fanno tranquillamente a meno per tutta la loro vita. Sono le piante micoeterotrofe e il loro studio sta portando a nuove e sorprendenti scoperte sul regno vegetale. Ci spostiamo poi all'Università di Cambridge, nel Regno Unito, per scoprire come si recuperano e salvano vecchissimi floppy disk, per esempio per ricostruire l'archivio digitale di Stephen Hawking. Infine, un rapido ripasso sul vaccino antinfluenzale, adesso che è stagione. ⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠Il link per abbonarti al Post e ascoltare la puntata per intero. Leggi anche: – Alla ricerca dei fantasmi – Il sito di Suetsugu Kenji – La torbida vita delle formiche – Future Nostalgia – Un'età oscura digitale? Le persone che salvano la conoscenza dimenticata intrappolata nei vecchi floppy disk – Come nascono i vaccini Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Cose Molto Umane
1981 - Chi ha inventato le patatine fritte?

Cose Molto Umane

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025 7:16


Sembra poca roba, ma ci si accapigliano da decenni il Belgio e la Francia, mentre gli Stati Uniti fanno i bambini e il Regno Unito come al solito fa il diverso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Cenni storici per fare lo splendido
134. HYDE PARK UNCENSORED

Cenni storici per fare lo splendido

Play Episode Listen Later Oct 16, 2025 5:50


Parliamo dello Speaker's Corner, l'angolo più rumoroso e democratico del Regno Unito: qui chiunque può parlare in pubblico di qualsiasi cosa senza rischiare di finire dentro per un post su Facebook, come invece capita sempre più spesso nella Gran Bretagna contemporanea, dove certe politiche sulla libertà d'espressione sembrano uscite più dal Cremlino che da Westminster.See omnystudio.com/listener for privacy information.

Dentro alla storia
Il Regno Unito negli anni '50 e '60

Dentro alla storia

Play Episode Listen Later Oct 13, 2025 21:48


Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCDopo aver visto Francia e Germania Ovest, spostiamoci nel Regno Unito: come andarono le cose negli anni '50 e '60?Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-storia--4778249/support.

Io Non Mi Rassegno
Cessate il fuoco Israele-Hamas, l'annuncio di Trump: cosa sappiamo - 9/10/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Oct 9, 2025 29:39


Dopo due anni quasi esatti dall'inizio dell'invasione di Gaza, stanotte Trumpo ha annunciato il cessate il fuoco, vediamo cosa sappiamo. C'è stato un disastro ambientale in Zambia, un evento enorme passato sotto silenzio che ci dice molto su come funzionano certi equilibri globali. Poi ci spostiamo nel Regno Unito per parlare di una ricerca che mostra l'impatto enorme dell'abitare sociale. Passiamo dalla Birmania, dove l'esercito ha bombardato e ucciso dei manifestanti, fino agli Stati Uniti, dove l'intelligenza artificiale spinge i profitti alle stelle mentre crollano i posti di lavoro e l'oro tocca nuovi record. INDICE:00:00:00 - Sommario00:01:05 - L'annuncio di Trump sul cessate il fuoco a Gaza00:05:39 - Un disastro ambientale in Zambia di cui non sappiamo niente00:12:42 - Un interessante studio sull'abitare sociale00:19:47 - Il Myanmar, fra crimini di guerra e spiragli di pace00:22:12 - Il sistema economico va verso il collasso?Fonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/cessate-il-fuoco-israele-hamas/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

Radio Bullets
8 ottobre 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025 18:44


Gaza: Almeno 92 palestinesi uccisi ogni giorno per 2 anni consecutivi.Attaccata dai droni la Freedom flottilla in questo momento diretta a Gaza.La Corte penale internazionale ha condannato l'ex comandante Janjaweed Ali Muhammad Ali Abd-al-Rahman.Meloni denunciata alla CPI per complicità in genocidio. Myanmar: strage durante una festa buddistaIntroduzione al notiziario:  Questo e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli ed Elena Pasquini con le notizie Africa Introduzione al notiziario: uno Stato di negazione

Music For You
I Queen sono il gruppo rock più ascoltato del Regno Unito del XXI secolo

Music For You

Play Episode Listen Later Oct 8, 2025 2:36


La Guerra Grande
Ep. 63: Nel nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso (1 novembre - 9 dicembre 1914)

La Guerra Grande

Play Episode Listen Later Oct 5, 2025 62:35


L'Impero Ottomano comincia le sue azioni militari contro la Russia e il Regno Unito. La preparazione militare della Sublime Porta lascia però a desiderare.Seguimi su Instagram: @laguerragrande_podcastSe vuoi contribuire con una donazione sul conto PayPal: podcastlaguerragrande@gmail.comScritto e condotto da Andrea BassoMontaggio e audio: Andrea BassoFonti dell'episodio:Taner Akçam, The Young Turks' Crime against Humanity: The Armenian Genocide and Ethnic Cleansing in the Ottoman Empire, Princeton University Press, 2012Handan Nezir Akmese, The Birth of Modern Turkey: The Ottoman Military and the March to WWI, IB Tauris, 2005W. Allen, Paul Muratoff, Caucasian Battlefields, 1953Cecil Aspinall-Oglander, Military Operations Gallipoli: Inception of the Campaign to May 1915, History of the Great War Based on Official Documents by Direction of the Historical Section of the Committee of Imperial Defence, HeinemannArthur Barker, The Bastard War: The Mesopotamian Campaign of 1914-1918, Dial Press, 1967Arthur Barker, The First Iraq War—1914-1918: Britain's Mesopotamian Campaign, Enigma Books, 2013Les Carlyon, Gallipoli, Macmillan, 2001S. Cohen, The genesis of the British campaign in Mesopotamia, 1914, Middle Eastern Studies XII, 1976Early battles in Mesopotamia (Basra and Qurna, 1914), The long, long trailDavid Fromkin, A Peace to End All Peace: The Fall of the Ottoman Empire and the Creation of the Modern Middle East, Henry Holt and Company, 2010Peter Hart, La grande storia della Prima Guerra Mondiale, Newton & Compton, 2013Eugene Hinterhoff, The Campaign in Armenia, Marshall Cavendish Corporation, 1982Richard Hovannisian, The Armenian People from Ancient to Modern Times, 2004Jihad, TreccaniÜmit Kurt, A Rescuer, an Enigma and a Génocidaire: Cemal Pasha, The End of the Ottomans: The Genocide of 1915 and the Politics of Turkish Nationalism, Bloomsbury PublishingTilman Lüdke, Jihad, Holy War (Ottoman Empire), 1914-1918 Online, 2018Tigran Martirosyan, Caucasus Front, 1914-1918 Online, 2023Frederick McKenzie, The Defence of India, The Great War: The Standard History of the All-Europe ConflictRam Narain Mehra, Aden and Yemen 1905-1919, Agam Prakasham, 1988Odile Moreau, Pre-war Military Planning (Ottoman Empire), 1914-1918 Online, 2018George Morton-Jack, The Indian Army on the Western Front, Cambridge University Press, 2015David Nicolle, The Ottomans: Empire of Faith, Thalamus Publishing, 2008Garegin Pasdermadjian, Aram Torossian, Why Armenia Should be Free: Armenia's Role in the Present War, Hairenik Pub, 1918Eugene Rogan, The Fall of the Ottomans: The Great War in the Middle East, Hachette, 2015Massimo Sciarretta, Attilio Monaco (1858-1932). Un console italiano a Erzerum durante i massacri hamidiani, Rassegna Armenisti Italiani, XIII, Padus-Araxes, 2012B. Slot, Mubarak Al-Sabah: Founder of Modern Kuwait 1896–1915, Arabian Publishing Charles Townshend, Desert Hell, The British Invasion of Mesopotamia, Harvard University Press, 2011Şuhnaz Yilmaz, An Ottoman Warrior Abroad: Enver Paşa as an Expatriate, Middle Eastern Studies 35, 1999Șuhnaz Yılmaz, Revisiting Networks and Narratives: Enver Pasha's Pan-Islamic and Pan-Turkic Quest, Subversives and Mavericks in the Muslim Mediterranean: A Subaltern History, University of Texas Press, 2016Earl Wavell, The Palestine Campaigns, A Short History of the British Army, Constable & Co, 1968Erik Zürcher, Macedonians in Anatolia: The Importance of the Macedonian Roots of the Unionists for their Policies in Anatolia after 1914, Middle Eastern Studies 50, 2014Erik Zürcher, The young turk legacy and nation building, Bloomsbury Publishing, 2014In copertina: la proclamazione della jihad da parte di Haydar Efendi nella moschea Fatih di Costantinopoli, il 14 novembre del 1914. La ricolorizzazione è di Julius Backmann Jääskeläinen.

The Essential
Le proteste Gen Z in Marocco, il terrorismo a Manchester e smart working in Sardegna

The Essential

Play Episode Listen Later Oct 2, 2025 9:32


Nella puntata di The Essential di venerdì 3 ottobre, Chiara Piotto parla di: 00:00 Le violente proteste della Gen Z in Marocco; 03:53 il discorso del ministro Tajani su Gaza in Parlamento; 06:10 l'attacco terroristico in una sinagoga di Manchester nel Regno Unito; 07:05 gli incentivi per lo smart working nei comuni montani in Sardegna. Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Io Non Mi Rassegno
L'assalto (in corso) alla Flotilla: cosa sta succedendo? - 2/10/2025

Io Non Mi Rassegno

Play Episode Listen Later Oct 2, 2025 23:46


Questa notte parte della Global Sumud Flotilla è stata intercettata da Israele, attivisti e attiviste sono state arrestate e le proteste esplodono in molte città. Intanto nel mondo si protesta anche per altre cose: in Madagascar e Marocco continuano le rivolte per acqua, energia e sanità. In Afghanistan i talebani spengono internet e telefoni per due giorni. E in UK si protesta contro l'identità digitale obbligatoria. E poi, è morta Jane Goodall, una delle più importanti scienziate e attiviste ambientali del nostro tempo.INDICE:00:00:00 - Sommario00:00:52 - Il sequestro della Global Sumud Flotilla 00:07:43 - Jane Godall è morta, ieri sera00:11:15 - Madagascar, Afghanistan, Marocco e Regno Unito: proteste agli antipodi?Fonti: https://www.italiachecambia.org/podcast/assalto-global-sumud-flotilla/Iscriviti alla newsletter: https://bit.ly/3ZcEwVuoi sostenere Io Non Mi Rassegno? Abbonati a Italia che Cambia.

SBS Italian - SBS in Italiano
Albanese, la Repubblica in Australia può attendere

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025 10:49


Nessun referendum previsto per il resto del mandato: così Anthony Albanese archivia per il momento la transizione verso la Repubblica, proprio mentre visita il Regno Unito.

Focus economia
Ad Agosto Export verso gli USA in calo del 21.2%. intanto in arrivo nuovi dazi dal primo Ottobre

Focus economia

Play Episode Listen Later Sep 29, 2025


Ad agosto, dopo due mesi consecutivi di crescita congiunturale, secondo l’Istat l’export verso i paesi extra Ue registra un’ampia riduzione. Le più forti calano verso Turchia (-26,1%) e Stati Uniti (-21,2%). Sul fronte importazioni le contrazioni più ampie riguardano Regno Unito (-36,6%) e paesi Opec (-27,1%), mentre crescono gli acquisti da Stati Uniti (+68,5%) e paesi Asean (+13,6%). Questi dati arrivano dopo la nuova raffica di dazi annunciati dal presidente Usa Donald Trump, in vigore dal primo ottobre: tariffe al 100% sui film realizzati all’estero, dazi al 50% su mobili da cucina e da bagno, dazi al 100% sui farmaci di marca o brevettati non prodotti negli Usa ed estensione del 25% alle importazioni di camion pesanti. La Casa Bianca non ha ancora chiarito se i prodotti europei saranno esclusi e, in caso contrario, si tratterebbe di una violazione dell’accordo con Bruxelles, che non è ancora giuridicamente vincolante. Intanto la Commissione Ue, attraverso il portavoce Olof Gill, si dice tranquilla ricordando il limite tariffario globale del 15% per le esportazioni europee di farmaci, legname e semiconduttori inserito nell’accordo quadro, che garantisce agli operatori economici Ue che non saranno applicate tariffe più elevate. Affrontiamo il tema con Lucio Miranda, presidente e fondatore Export USA.Moda a Milano, l’indotto della fashion week sfiora i 240 milioni di euroSi è chiusa la Milano Fashion Week con sette giorni di sfilate, presentazioni ed eventi, oltre 170 appuntamenti ufficiali e circa 1.000 showroom. L’impatto economico sulla città è stimato in 238,9 milioni di euro, +12,3% rispetto a settembre 2024. Quasi la metà è destinata allo shopping, il 39% a ristorazione e alloggi, il 15% ai trasporti. Cresce quindi l’indotto ma cala la spesa media, mentre resta difficile la situazione di molte imprese del tessile e dell’abbigliamento, strette tra debolezza della domanda e costi energetici. Secondo l’Osservatorio Crif il tasso di default delle società del settore è salito al 3,3% nel primo semestre 2024, sopra la media manifatturiera del 2,5%. Una possibile strada è la Cina, tra supply chain digitalizzate, sostenibilità e tecnologie innovative. Pitti e Accademia del Lusso hanno firmato un memorandum con scambi, cooperazione commerciale e investimenti italiani per lo sviluppo dei marchi moda. Andiamo dietro la notizia con Alessandro Plateroti, direttore Newsmondo.itEx Ilva, sindacati non partecipano al tavolo sulla cig straordinaria: Attendiamo convocazione a Palazzo ChigiFim, Fiom, Uilm e Usb non partecipano all’incontro convocato dal ministero del Lavoro sulla cig straordinaria all’ex Ilva. Chiedono che sia Palazzo Chigi a convocare un tavolo che chiarisca il percorso del governo e della struttura commissariale, considerando i 4.450 lavoratori coinvolti. I commissari straordinari hanno ricevuto una decina di manifestazioni di interesse, da attori nazionali e internazionali, e si sono dati una o due settimane per valutare. Dopo l’uscita di Baku Steel e Jindal, restano in campo i fondi americani Bedrock e Flacks con Steel Business Europe per rilevare l’intero gruppo. Altri puntano a singoli asset: Renexia al futuro impianto Dri, Marcegaglia e Imc alla controllata francese Socova, Marcegaglia e Sideralba ai tubifici, e la cordata Profilmec, Eusider e Marcegalia all’acciaieria di Racconigi. C’è anche l’offerta simbolica di Alleanza Verdi e Sinistra di Taranto che propone 2 euro per chiudere gli altiforni, non compatibile con i criteri della gara. Il ministro Urso riconosce una situazione complessa, aggravata dalle questioni giudiziarie e dal blocco di un altoforno, e ribadisce che la priorità è esaminare le offerte sull’intero asset, con la vendita a pezzi come seconda opzione. Interviene Paolo Bricco, Il Sole 24 Ore

Ecovicentino.it - AudioNotizie
Tornano le sanzioni Onu contro l'Iran. Francia, GB e Germania: “No escalation”

Ecovicentino.it - AudioNotizie

Play Episode Listen Later Sep 28, 2025 1:19


Rientrano in vigore le sanzioni dell'Onu all'Iran a dieci anni di distanza dall'accordo voluto dall'allora presidente USA Barack Obama e successivamente cancellato da Donald Trump.

Modem
Palestina sempre più riconosciuta

Modem

Play Episode Listen Later Sep 25, 2025 30:04


Venerdì a Palazzo di vetro si esprimerà il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il presidente USA Donald Trump mercoledì ha già bollato come una “ricompensa per Hamas” il riconoscimento formale della Palestina da parte di una decina di paesi in occasione dell'80esima Assemblea Generale dell'ONU in corso a New York. Tra questi, alcuni storicamente vicini a Israele come Francia, Regno Unito, Canada e Australia. L'iniziativa, promossa da Francia e Arabia Saudita, continua a sollevare interrogativi e dibattito. Gesto opportuno per mantenere in vita una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese, quella dei “due stati”, che sta rischiando di venire definitivamente affossata? O gesto maldestro che potrebbe addirittura indurre Israele ad annettere la Cisgiordania e che si rivelerà comunque incapace di fermare l'orrore nella Striscia di Gaza? Ne discutiamo con: ·        Gilles Kepel, politologo e arabista, professore presso l'Université de Paris Sciences et Lettres-École Normale Supérieure e l'Università della Svizzera italiana·        Triestino Mariniello, giurista, Professore Associato alla Liverpool John Moores University e membro del team di rappresentanza delle vittime di Gaza davanti alla Corte Penale Internazionale·        Francesca Caferri, inviata della Repubblica a Tel Aviv

24 Mattino - Le interviste

Giornata di mobilitazione ieri per Gaza in tutta Italia. Intanto molti Paesi, tra cui Francia, Regno Unito, Belgio, Canada, Australia, stanno formalizzando il riconoscimento a poche ore dall'Assemblea Generale dell'Onu a New York.Ne parliamo con Lucio Malan, capogruppo al Senato di Fratelli d’Italia e Francesco Boccia, capogruppo al Senato del Partito Democratico.

Unica Radio Podcast
Tommaso Juhasz: la voce della disobbedienza civile per la giustizia climatica

Unica Radio Podcast

Play Episode Listen Later Sep 23, 2025 15:01


Attivista e volto di Ultima Generazione, Tommaso Juhasz racconta ai microfoni di Unica Radio il suo percorso, le sfide della politica ambientale italiana e il bisogno di una nuova coscienza collettiva. Oggi ai microfoni di Unica Radio abbiamo avuto il piacere di ospitare Tommaso Juhasz, attivista e volto noto del movimento Ultima Generazione, impegnato da anni in azioni di disobbedienza civile non violenta per sensibilizzare sulla crisi climatica. Il suo percorso inizia con gli studi in scienze politiche, grazie ai quali acquisisce gli strumenti per comprendere le dinamiche globali e collegare i segnali della crisi ambientale e sociale. Durante un viaggio in solitaria nel 2018, ad Amsterdam, Juhasz scopre il saggio “Adattamento Profondo” che diventa per lui una vera svolta: quelle pagine mettono in fila domande e inquietudini sul perché, nonostante tanti anni di allarmi, nessuno agisca con decisione. Da lì prende forma la consapevolezza di vivere “anni interessanti, nel peggior senso possibile”, che impongono un'assunzione di responsabilità collettiva. L'Italia e la mancanza di una visione ecologica Juhasz evidenzia come, a livello istituzionale, manchi una vera strategia per la messa in sicurezza del Paese di fronte agli eventi climatici estremi. Tra siccità, alluvioni e innalzamento dei prezzi alimentari, l'Italia continua a ignorare la gravità della situazione. Nessuna forza politica, denuncia, sta parlando con chiarezza ai cittadini per prepararli a “tempi molto difficili” che richiederebbero una mobilitazione nazionale, simile a quella delle grandi crisi storiche. Secondo Juhasz, la popolazione non viene coinvolta perché manca cultura democratica partecipativa e perché i governi temono di allarmare l'opinione pubblica. Tuttavia, senza capacità di organizzarsi e decidere insieme, “non andremo da nessuna parte”. Ultima Generazione: un movimento di disobbedienza e democrazia Ultima Generazione nasce nel 2021 come costola di Extinction Rebellion, un movimento internazionale di disobbedienza civile non violenta nato nel 2018 nel Regno Unito, e punta a scuotere il dibattito pubblico con azioni dirette. Non è un classico movimento ambientalista: non difende solo l'ambiente, ma la democrazia stessa, chiedendo assemblee cittadine, rispetto degli impegni sul phase-out dal fossile e fondi di riparazione per le vittime della crisi climatica. Per Juhasz, servono istituzioni capaci di riconoscere l'emergenza e proteggere i più vulnerabili, rafforzando il tessuto sociale di prossimità. Solo da qui può nascere una nuova coscienza ecologica collettiva.

Radio Bullets
22 settembre 2025 - sciopero per Gaza

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 4:05


Oggi sciopero per Gaza: anche Radio Bullets aderisce, scegliendo di dare solo le notizie relative alla guerra in PalestinaRegno Unito, Australia e Canada riconoscono lo Stato palestineseGaza, 400 operatori sanitari ebrei di Stati Uniti, Regno Unito e Israele chiedono di porre fine al genocidio a GazaRegno Unito, il Primo ministro scozzese John Swinney chiede al governo britannico di imporre ulteriori sanzioni a Israele

The Essential
La Francia riconosce la Palestina, tensioni russe e il museo Pompidou chiude per cinque anni

The Essential

Play Episode Listen Later Sep 22, 2025 9:17


Nel The Essential di lunedì 22 settembre con Chiara Piotto vi parliamo di: - la Francia riconosce lo Stato di Palestina, dopo Regno Unito, Canada e Australia; - un aereo russo sorvola lo spazio aereo vicino all'Estonia e due jet militari tedeschi intervengono; - il centro Pompidou di Parigi chiude per restauro per... 5 anni interi. Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:29 Francia, Regno Unito, Canada e Australia riconoscono la Palestina 5:10 Jet russi nello spazio aereo dell'Estonia 7:05 Il centro Pompidou di Parigi chiude per 5 anni Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

SBS Italian - SBS in Italiano
Trump in UK: non solo cerimoniale e pompa magna, ma per ora "sono solo parole"

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 10:57


Durante la visita del presidente americano Donald Trump nel Regno Unito, i due Paesi hanno firmato un accordo sulle nuove tecnologie per 250 miliardi di sterline.

3 Fattori
La Fed è a rischio indipendenza?, nuova era per Mediobanca, Trump in UK - Ep. 303

3 Fattori

Play Episode Listen Later Sep 19, 2025 23:34


Parto dalla Fed perché il punto qui non sono solo le critiche da parte di Trump ma il fatto che è a rischio anche per il futuro la sua indipendenza. Vado su Nagel e Mediobanca. Finisco con la visita di Trump nel Regno Unito. Vi aspetto.

The Essential
Il Trentino paga le pensioni ai neonati, Brigitte Macron e "Re Trump"

The Essential

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 10:22


Nel The Essential di venerdì 19 settembre, Chiara Piotto racconta: - il Trentino Alto Adige che finanzia un fondo pensione privato per i neonati; - la lotta di Brigitte Macron contro le influencer che l'accusano di essere transgender; - il viaggio di Trump nel Regno Unito e il MEGA inglese Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: choramedia.com/revolut Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: https://shor.by/3nTj Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su days.chorawill.com Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: https://shor.by/GcvZ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:34 Il fondo pensione per i neonati in Trentino 5:16 Brigitte Macron contro chi la accusa di essere transgender 7:23 Il viaggio di Trump in UK Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Radio Bullets
18.09.2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Sep 18, 2025 20:32


Gaza: continua l'offensiva su Gaza City, la Commissione Europea valuta misure contro Israele, impedito l'ingresso a due parlamentari britannici in CisgiordaniaRussia, scoperti dai ricercatori Yale campi di addestramento per la rieducazione dei bambini ucraini. Zelensky sarà all'Assemblea Generale delle Nazioni UniteRegno Unito, stop ai ricorsi dell'ultimo minuto per evitare la deportazioneArgentina, proteste contro il presidente MileiTensione tra Belize e GuatemalaNiger, folla falciata da uomini in motociclettaChad, modificare la costituzione per avere un presidente a vitaZimbabwe, organizzazione umanitaria denuncia il partito della violenza

Il Mondo
L'Onu accusa Israele di genocidio. La grande manifestazione dell'estrema destra a Londra.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Sep 17, 2025 29:17


Il 16 settembre una commissione d'inchiesta delle Nazione Unite ha accusato Israele di stare compiendo un genocidio nella Striscia di Gaza. Con Micaela Frulli, docente di diritto internazionale all'università di Firenze. Il 13 settembre più di 110 mila persone hanno partecipato a Londra a una manifestazione contro l'immigrazione organizzata dall'attivista Stephen Yaxley-Lennon, noto come Tommy Robinson, in quello che è considerato uno dei più grandi raduni di estrema destra nella storia recente del Regno Unito. Con John Foot, storico, da Bristol.Oggi parliamo anche di:India • “La colonizzazione del Kashmir“ di Tariq Mirhttps://www.internazionale.it/magazine/tariq-mir/2025/09/11/la-colonizzazione-del-kashmirMusica • It's a beautiful place dei Water From Your EyesCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

The Essential
Il Regno Unito anti-immigrazione, spiati sul lavoro e Armani... francese?

The Essential

Play Episode Listen Later Sep 14, 2025 9:38


Nel Regno Unito un weekend di forti proteste nazionaliste guidate da Tommy Robinson, mentre sventola la "bandiera di San Giorgio" in chiave anti-immigrazione. In Italia gli under 35 sono sempre più "poli-lavoratori" per scelta o necessità. Armani potrebbe infine cedere alle avances di LVMH e "diventare francese". Prova Revolut Business per 6 mesi a canone zero. Scopri di più cliccando su questo link: ⁠choramedia.com/revolut⁠ Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per riequilibrare la rappresentanza tra generazioni ed età nelle istituzioni politiche: ⁠https://shor.by/3nTj⁠ Dal 26 al 28 settembre a Torino Chora&Will Days, il primo festival di Chora e Will: scopri il programma e come partecipare su ⁠days.chorawill.com⁠ Firma la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere una legge sul voto fuorisede: ⁠https://shor.by/GcvZ⁠ Questo podcast e gli altri nostri contenuti sono gratuiti anche grazie a chi ci sostiene con Will Makers. Sostienici e accedi a contenuti esclusivi su ⁠willmedia.it/abbonati 0:00 Intro 0:34 Il Regno Unito che dice no all'immigrazione 4:38 Gli under 35 fanno più lavori 6:48 Il futuro di Armani Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

il posto delle parole
Francesca Coin "Lavoreremo fino alla tomba?"

il posto delle parole

Play Episode Listen Later Sep 8, 2025 15:17


Francescqa Coin "Lavoreremo fino alla tomba?"Festival del Pensare Contemporaneowww.pensarecontemporaneo.itFestival del Pensare Contemporaneodomenica 14 settembre 2025 - 10:30- 12:00"lavoreremo fino alla tomba?" Bassi salari, intelligenza artificiale e solidarietà intergenerazionaleIntroduce e modera Alessandra Cardaci.Con Alessandra Ingrao, Andrea Garnero, Francesca Coin e Luca Bolognini. Salari bassi e fermi, carriere intermittenti, potere degli algoritmi: come ci siamo ridotti così? Quattro sguardi — economia del lavoro, sociologia, diritto del lavoro, dati e IA — mettono a nudo cause e fratture che attraversano più generazioni. Prima ancora di ragionare su ricette per uscire da questo stallo storico, occorrono uno scatto (come si ridistribuisce tempo, potere, reddito?) e uno scarto (per lasciarci alle spalle l'opacità algoritmica, il lavoro-merce, il produttivismo fine a se stesso) e capire in che modo evitare che l'IA diventi un acceleratore di sfruttamento e non invece l'occasione per ripensare valore, tutele e futuro del lavoro. Francesca Coin. Sociologa, si occupa di lavoro e diseguaglianza sociale. Sino al 2022 ha lavorato come Professoressa Associata nel Dipartimento di Sociologia dell'Università di Lancaster, nel Regno Unito. Ora insegna all'Università di Parma. È direttrice della collana di libri sul lavoro “Infedeli” per la casa editrice Derive Approdi. Il suo ultimo libro, pubblicato da Einaudi, “Le grandi dimissioni. Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vita” (2023), ha vinto il Premio Alessandro Leogrande (2024) e il Premio Biella Letteratura e Industria (2024). Scrive per Internazionale.Francesca Coin"Le grandi dimissioni"Il nuovo rifiuto del lavoro e il tempo di riprenderci la vitaEinaudi Editorewww.einaudi.itCi hanno sempre ripetuto che il lavoro è ciò che ci definisce, il fondamento della nostra dignità di esseri umani. E allora perché, in tutto il mondo, sempre più persone si dimettono? Negli ultimi anni abbiamo avuto diverse occasioni per chiederci se la vita che stiamo vivendo è quella che vogliamo vivere. Per molti la risposta è stata no. Questo perché è cresciuta l'indisponibilità a sottostare a regole tossiche e vessatorie che numerosi contesti lavorativi impongono. A partire dal vissuto delle lavoratrici e dei lavoratori – soprattutto in Italia – Francesca Coin analizza le ragioni della crescita di una tendenza del tutto inattesa, e mostra come oggi dimettersi significhi non solo impedire alle condizioni di sfruttamento di deteriorare la nostra salute e le nostre relazioni, ma anche riconquistare tempo per noi stessi e per la nostra vita.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

SBS Italian - SBS in Italiano
Israele minaccia la Global Sumud Flotilla: “Li tratteremo come terroristi”

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Sep 4, 2025 16:21


Il ministro della sicurezza nazionale Ben Gvir alza i toni contro gli attivisti diretti a Gaza. Intanto, dopo Regno Unito, Francia e Australia, anche il Belgio riconoscerà lo Stato palestinese all'Assemblea generale dell'ONU. Sullo sfondo, la diserzione di 365 riservisti e le nuove misure di Netanyahu in Cisgiordania.

Il Mondo
Il ritorno delle sanzioni contro l'Iran. Nuovo attacco di Trump alla Fed.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Sep 1, 2025 25:45


Il 28 agosto Regno Unito, Francia e Germania hanno avviato il processo per reintrodurre le sanzioni Onu contro l'Iran per il suo programma nucleare. Con Luciana Borsatti, giornalista. Il 26 agosto Donald Trump ha annunciato il licenziamento immediato di Lisa Cook, una delle governatrici della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti. Con Alessio Marchionna, editor di Stati Uniti di Internazionale, e Alessandro Lubello, editor di Europa di Internazionale. Oggi parliamo anche di: Scienza • “Ritorni impossibili” di Michael La Pagehttps://www.internazionale.it/magazine/michael-le-page/2025/08/28/ritorni-impossibiliLibro • Francesco Pacifico, La voce del padrone (ADD Editore, 2025)Questo episodio è presentato da NordVpn: https://nordvpn.com/ilmondoCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan ZentiCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Radio Bullets
27 agosto 2025 - Notiziario Mondo

Radio Bullets

Play Episode Listen Later Aug 27, 2025 21:23


Gaza: Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu definisce l'attacco contro altri cinque giornalisti un "tragico incidente". L'IDF si rammarica.Colombia: escalation del conflitto interno, 34 soldati rapiti.Regno Unito: stretta sui cosiddetti reati d'onore.Botswana: dichiarato lo stato di emergenza sanitario  Introduzione al notiziario: Uccisi per la verità: cinque giornalisti caduti a GazaQuesto e molto altro nel notiziario di Radio Bullets a cura di Barbara Schiavulli

SBS Italian - SBS in Italiano
L'Australia riconoscerà la Palestina come Stato, la Germania sospende l'invio di armi a Israele

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Aug 12, 2025 21:35


Il primo ministro Anthony Albanese ha annunciato che l'Australia riconoscerà lo Stato palestinese alla prossima assemblea generale dell'ONU, unendosi a Francia, Canada e Regno Unito. Nel frattempo a Gaza cinque giornalisti di Al Jazeera sono stati uccisi.

SBS Italian - SBS in Italiano
Gaza, il riconoscimento della Palestina è la luce in fondo al tunnel?

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 31, 2025 15:11


La storica presa di posizione di Francia e Regno Unito rappresenta un atto fortemente simbolico, e anche l'Australia potrebbe annunciare il riconoscimento dello Stato palestinese. Ma gli abitanti di Gaza "cercano solo di arrivare vivi a domani".

SBS Italian - SBS in Italiano
Il Regno Unito riconoscerà lo Stato palestinese

SBS Italian - SBS in Italiano

Play Episode Listen Later Jul 30, 2025 10:29


Il governo britannico ha annunciato l'intenzione di riconoscere lo Stato Palestinese, a meno di decisi passi indietro e di aperture da parte del governo israeliano nel conflitto di Gaza.

Focus economia
Effetto valute sui dazi USA

Focus economia

Play Episode Listen Later Jul 29, 2025


L’accordo tra USA e UE sui dazi, che prevede una tariffa fissa del 15% sui beni europei, ha generato una reazione valutaria significativa: l’euro ha perso l’1% rispetto al dollaro, suggerendo un possibile vantaggio per Washington. A pesare sono le dinamiche valutare: l’euro forte danneggia l’export europeo, mentre il dollaro debole - anche a causa delle pressioni di Trump sulla Fed - favorisce le imprese americane. Le aziende USA stanno infatti riportando risultati migliori rispetto a quelle europee. I dati confermano: l’83% delle imprese S&P 500 ha superato le attese, contro il 52% delle Eurostoxx. Anche le performance di Borsa mostrano un'inversione: da giugno Wall Street è in forte rialzo, mentre i listini europei sono fermi o in calo. L’Europa, pur detenendo ancora grandi riserve in titoli americani, ha ridotto la sua esposizione, contribuendo all’indebolimento del dollaro e subendo ora le conseguenze di un euro troppo forte. Ne parliamo con Morya Longo, Il Sole24Ore.In evidenza in Borsa l’auto europea dopo l’accordo Usa-Ue sui daziL’intesa sui dazi fra USA e UE, con l’applicazione del 15% anche alle auto, ha favorito il settore automotive, in particolare Italia e Germania. L’Italia esporta circa 4 miliardi in auto e 1,2 miliardi in componentistica verso gli USA. Sebbene il 15% sia comunque penalizzante, rappresenta una stabilizzazione positiva dopo mesi di incertezza. Secondo Equita e Intermonte, Stellantis potrebbe ridurre l’impatto negativo stimato (1,5 miliardi di euro) di circa un terzo se anche Messico e Canada ottenessero un trattamento simile. I componentisti legati ai produttori tedeschi, come Brembo, ne trarrebbero benefici. Tuttavia, i dazi al 50% su acciaio e alluminio continuano a pesare. Stellantis ha registrato una perdita netta di 2,3 miliardi nel primo semestre, con ricavi in calo del 13%, principalmente a causa della flessione in Nord America ed Europa. Interviene Gianmarco Giorda, Direttore Generale ANFIA.L’UE: «Su tasse digitali decidiamo noi», «nessun compromesso su norme alimentari e sanitarie»La Commissione europea ha chiarito che l’intesa con gli Stati Uniti non limita il potere regolatorio dell’UE in materia digitale. Nonostante l’impegno a non introdurre dazi sull’uso della rete, l’UE rivendica autonomia normativa. L’Italia, che applica una digital tax del 3%, si trova in una posizione delicata: l’85% del gettito proviene da big tech USA. Mentre la proposta di una digital tax europea è stata accantonata, anche a causa della mancanza di unanimità tra i Paesi membri e del rischio di ritorsioni statunitensi, l’ipotesi di una soluzione multilaterale in sede OCSE è in stallo. Il Pilastro 1 dell’accordo G7, volto a ridistribuire i diritti di tassazione, non ha ancora trovato applicazione. Intanto, altri Paesi come Canada, India e Regno Unito hanno sospeso, ridotto o escluso la loro web tax per evitare tensioni con Washington. Il commento è di Benedetto Santacroce, avvocato tributarista e collaboratore Il Sole24Ore.

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
India e Regno Unito firmano l'accordo di libero scambio

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 25, 2025 9:39


Nella puntata di oggi parliamo dell'intesa commerciale siglata tra India e Regno Unito, della fine della controversia tra Donald Trump e la Columbia University di New York e del mercato delle automobili in Europa, ancora in calo Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Il Mondo
Oggi sul Mondo Cultura il tour degli Oasis, Cortona on the move, Yukinori Yanagi a Milano e la costituzione spiegata ai più giovani

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jul 19, 2025 3:07


Il 4 luglio è partito da Cardiff, nel Regno Unito, il tour degli Oasis che ha battuto qualunque record di prevendita. A Cortona, in Toscana, si è aperta il 17 luglio la nuova edizione del festival internazionale di fotografia Cortona on the move. Al Pirelli Hangar Bicocca è stata allestita la prima grande retrospettiva europea dell'artista giapponese Yukinori Yanagi. La costituzione nelle parole è un libro che racconta l'origine e l'importanza della costituzione italiana a ragazzi e ragazze. CONGiovanni Ansaldo, editor di musica di Internazionale Paolo Woods, fotografo e direttore artistico di Cortona on the move Leonardo Merlini, giornalista di Aska News che collabora con InternazionaleSusanna Mattiangeli, scrittrice e collaboratrice di Internazionale KidsSe ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità . Vai su internazionale.it/podcastScrivi a podcast@internazionale.itProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone.Musiche di Carlo Madaghiele, Raffaele Scogna, Jonathan Zenti e Giacomo Zorzi.Direzione creativa di Jonathan Zenti.Oasis: https://www.youtube.com/watch?v=3a6MNCuw-S4&t=6215sCortona on the move: https://www.youtube.com/watch?v=rZ5GtVIWAQo&t=525sYukinori Yanagi: https://www.youtube.com/watch?v=6TCCE5j-ILg&t=156sLa costituzione nelle parole: https://www.youtube.com/watch?v=YfEQGBQoqmM

Start - Le notizie del Sole 24 Ore
I concorsi per medici e infermieri vanno deserti? Ecco gli incentivi

Start - Le notizie del Sole 24 Ore

Play Episode Listen Later Jul 18, 2025 8:29


In questa puntata di Start parliamo delle iniziative di comuni e regioni per rendere più attrattivi i concorsi per l'assunzione di personale sanitario, del Regno Unito che estende il diritto di voto ai 16enni e 17enni e del tonno di Carloforte, in Sardegna Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Altri Orienti
EP.132 - L'impostore (nordcoreano)

Altri Orienti

Play Episode Listen Later Jul 17, 2025 30:44


La storia di Kim Il-Sung, il primo leader della Corea del Nord, è piena di sorprese, avvenimenti improbabili e disegna la storia del Paese, attraverso l'inizio della dinastia dei Kim. Gli scenari inediti sull'ascesa di Kim Il-Sung, si trovano all'interno di un libro uscito nel febbraio di quest'anno, "Accidental Tyrant: The Life of Kim Il-sung" (pubblicato Hurst Publishers nel Regno Unito e da Oxford University Press nel Nord America), scritto da Fyodor Tertitskiy, storico e accademico specializzato nella Corea del Nord, apre scenari inediti sull'ascesa al potere di Kim Il-Sung. Gli inserti audio della puntata sono tratti da: North Korean TV Kim Il Sung death announcement July 8th, 1994, Weird NK videos archive, 4 giugno 2020; Kim Jong-un watches grandfather's centenary parade, canale YouTube Telegraph, 15 aprile 2012; Fyodor Tertitskiy: Researching the life of ‘accidental tyrant' Kim Il Sung, canale YouTube Nk News, 10 aprile 2025; Kim Il-sung, canale YouTube Media Rich Learning, 19 dicembre 2011; Kim Jong-il's only public speech in North Korea, canale YouTube Curtis Melvin, 2 maggio 2011. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nessun luogo è lontano
Regno Unito e Francia: deterrenza e migrazione

Nessun luogo è lontano

Play Episode Listen Later Jul 11, 2025


I leader di Francia e Regno Unito hanno firmato un accordo che garantisce ai due paesi di poter coordinare i loro deterrenti nucleari, pur restando pienamente autonomi. Inoltre, Starmer e Macron, hanno concordato un progetto pilota, che permetterà di rimpatriare in Francia alcuni migranti che attraversano illegalmente il Canale della Manica. Ne parliamo con Arturo Varvelli, direttore della sede romana dell’European Council on Foreign Relations, e Tiziana Prezzo, corrispondente Sky TG24 da Londra, autrice del libro “Il regno fragile”, People.Nel frattempo, continuano gli attacchi dei coloni nei territori palestinesi. Ne parliamo con Roberto Bongiorni, inviato del Sole 24Ore in Israele.

Il Mondo
Keir Starmer e la rovina dei laburisti britannici. In Thailandia finisce l'era degli Shinawatra.

Il Mondo

Play Episode Listen Later Jul 9, 2025 24:23


A un anno dalla storica vittoria del Partito laburista, il premier britannico Keir Starmer appare molto indebolito, sia tra gli lettori, sia all'interno del Labour. Con John Foot, storico britannico.Il 1 luglio la Corte Costituzionale thailandese ha sospeso la premier Paetongtarn Shinawatra con l'accusa di aver violato l'etica istituzionale. Con Laura Fazzini, giornalista.Oggi parliamo anche di: Guinea Bissau • La scuola nuova di Ana Soromenhohttps://www.internazionale.it/magazine/ana-soromenho/2025/07/03/la-scuola-nuovaMusica • A sober conversation di BC CamplightCi piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it Se ascolti questo podcast e ti piace, abbonati a Internazionale. È un modo concreto per sostenerci e per aiutarci a garantire ogni giorno un'informazione di qualità. Vai su internazionale.it/abbonatiConsulenza editoriale di Chiara NielsenProduzione di Claudio Balboni e Vincenzo De SimoneMusiche di Tommaso Colliva e Raffaele ScognaDirezione creativa di Jonathan Zenti

Corriere Daily
Due casi diplomatici. Macron in GB. Morire nel motore di un aereo

Corriere Daily

Play Episode Listen Later Jul 8, 2025 19:04


Mara Gergolet racconta le tensioni tra il governo tedesco e quello cinese per un laser puntato da una nave da guerra di Pechino su un caccia tedesco. Luigi Ippolito spiega come sta andando la visita di Stato del presidente francese nel Regno Unito. E Leonard Berberi parla dell'incidente avvenuto a Orio al Serio, dove un uomo è morto nelle turbine di un velivolo pronto al decollo.I link di corriere.it:Una nave da guerra cinese ha colpito con un laser un aereo militare tedesco sul Mar Rosso: l'ira di BerlinoEmmanuel e Brigitte Macron a Windsor, il benvenuto di re Carlo III e della regina CamillaAeroporto di Bergamo, entra in pista e muore risucchiato dal motore di un aereo: voli sospesi per oltre un'ora

Italian Podcast
News In Slow Italian #650- Easy Italian Radio

Italian Podcast

Play Episode Listen Later Jun 27, 2025 10:20


Come di consueto, apriamo la puntata con una panoramica sui principali eventi di attualità. Inizieremo con la notizia che sta occupando le prime pagine di tutti i media: gli ultimi sviluppi in Iran. Cercheremo di rispondere ad un quesito fondamentale: dopo il bombardamento dei siti nucleari, è arrivato il momento di tornare alla diplomazia? Parleremo anche del ruolo di un altro attore chiave in questo scenario: la Russia. Poi passeremo a una notizia di portata storica, ovvero l'accordo raggiunto tra Regno Unito e Spagna su Gibilterra. Nella nostra sezione dedicata alla scienza, ci soffermeremo su un interessante rapporto che racconta la trasformazione di vecchie miniere di carbone in moderni impianti solari. Infine, ci congratuliamo con la città di Copenaghen, per la sua nomina di città più vivibile al mondo.    La seconda parte è dedicata, come sempre, alla lingua e alla cultura italiana. Il tema grammaticale di oggi è The imperfect. Lo troveremo in abbondanza nel dialogo che segue, dedicato al caso delle pastaie baresi, le donne che, davanti agli sguardi curiosi dei passanti, preparano a mano le famose orecchiette, simbolo della tradizione gastronomica locale. Un gesto autentico e ormai iconico, che il Comune sta cercando di regolamentare. Nell'ultima sezione della puntata ci concentreremo sull'espressione idiomatica “staccare la spina”. La useremo in un dialogo ispirato a una notizia recente: la decisione del governo italiano di vietare l'uso degli smartphone nelle scuole superiori. Una scelta che ha riacceso il dibattito sull'educazione digitale e sul ruolo della scuola nel formare cittadini consapevoli. - Dopo gli attacchi ai siti nucleari iraniani, gli Stati Uniti devono ricorrere alla diplomazia - Spagna e Regno Unito raggiungono un accordo su Gibilterra - Un rapporto evidenzia un futuro roseo per la conversione delle vecchie miniere di carbone in parchi solari - Copenaghen sostituisce Vienna come città più vivibile al mondo - Regole e tradizione: il caso delle pastaie baresi - Smartphone vietati alle superiori: il governo spegne la connessione